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1 Elementi essenziali del progetto PIU’ SICURI, PIU’ INFORMATI Settore e area di intervento Educazione e promozione culturale – Sportelli informa… Descrizione dell’area di intervento Il momento economico storico che stiamo vivendo ormai da circa un decennio sta facendo affiorare sempre più all’interno della nostra società singoli soggetti o “gruppi” di soggetti raccolti in società pronti a qualsiasi espediente pur di accaparrarsi clienti, o meglio consumatori malcapitati, offrendo loro servizi truffaldini passando da prodotti telefonici, gas, energia elettrica, a prodotti sulla salute, alimentary per finire al commercio soprattutto online. Le truffe sono le più disparate ed in molti casi addirittura la creatività del tipo di furto supera di gran lunga l’immaginazione sorprendendo nella stragrande maggioranza dei casi anche il consumatore più arguto ed attento. L’aumento del livello di istruzione e di benessere economico, l’adozione di stili di vita salutari e progressi in campo medico, hanno portato all’allungamento della vita media e ad un miglioramento nella qualità della stessa, almeno per i giovani anziani (65-75 anni). I bisogni e le condizioni di vita delle persone con un’età compresa tra i 65 e i 75 anni sono oggi molto più simili a quelle del resto della popolazione rispetto a quelle nelle fasce di età successive in cui, inevitabilmente, cominciano a comparire

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Elementi essenziali del progetto

PIU’ SICURI, PIU’ INFORMATI

Settore e area di intervento

Educazione e promozione culturale – Sportelli informa…

Descrizione dell’area di intervento

Il momento economico storico che stiamo vivendo ormai da circa un decennio sta facendo affiorare sempre più all’interno della nostra società singoli soggetti o “gruppi” di soggetti raccolti in società pronti a qualsiasi espediente pur di accaparrarsi clienti, o meglio consumatori malcapitati, offrendo loro servizi truffaldini passando da prodotti telefonici, gas, energia elettrica, a prodotti sulla salute, alimentary per finire al commercio soprattutto online. Le truffe sono le più disparate ed in molti casi addirittura la creatività del tipo di furto supera di gran lunga l’immaginazione sorprendendo nella stragrande maggioranza dei casi anche il consumatore più arguto ed attento.

L’aumento del livello di istruzione e di benessere economico, l’adozione di stili di vita salutari e progressi in campo medico, hanno portato all’allungamento della vita media e ad un miglioramento nella qualità della stessa, almeno per i giovani anziani (65-75 anni).

I bisogni e le condizioni di vita delle persone con un’età compresa tra i 65 e i 75 anni sono oggi molto più simili a quelle del resto della popolazione rispetto a quelle nelle fasce di età successive in cui, inevitabilmente, cominciano a comparire maggiori situazioni di vulnerabilità.

L’Italia risulta tra i paesi dell’Unione Europea e dell’OCSE con le più alte aspettativa di vita. Difatti, nel 2017, la prospettiva di vita per un italiano supera di poco gli 80 anni e per le donne gli 85 anni.

I dati Istat della terza e quarta età relativi al 2016 riportano che le persone con 65 anni e più superano i 13,5 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale; quelli di 80 anni e più sono 4,1 milioni, il 6,8% del totale, mentre gli ultranovantenni sono 727mila, l’1,2% del totale. Gli ultracentenari ammontano a 17mila.

Nello specifico l’Abruzzo presenta una popolazione leggermente più vecchia della media nazionale:

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0-14 anni 167.336 (12,6%)

15-64 anni 847.188 (64,1 %)

oltre I 64 anni

307.723 (23,2 %)

Per quanto riguarda l’informazione legata agli anziani, sempre a partire dagli anni ’90 crescono le iniziative informative, soprattutto sui temi dell’invecchiamento attivo e sull’anziano come consumatore.

E’ dimostrato come oggi gli anziani italiani non stanno solo davanti alla tv, ma sempre di più anche davanti a Internet: è uno dei dati che emerge da uno studio presentato ad Ottobre 2016 a Firenze nell'ambito di 'La Città che apprende', rassegna organizzata da Auser. Il 19% del campione intervistato nell'ambito dell'indagine dichiara di navigare sul web tutti giorni, alla ricerca soprattutto di informazioni (72%).

Il mondo dei social network è ancora poco conosciuto e frequentato solo da una minoranza degli over 65 (14% degli intervistati) e per la quasi totalità circoscritto a Facebook. Chi naviga in internet lo fa attraverso il computer nell'87% dei casi, contro il 25% di smartphone e il 18% di tablet. Lo studio, è stato spiegato, è realizzato da Pragma, sulla base di 600 interviste a persone ultra sessantacinquenni effettuate in collaborazione con l'ateneo di Roma Tre.

La popolazione anziana tende quindi ad attivare una propria  rete personale di riferimenti informativi e di documentazione. Ciò permette loro di rimanere informati e aggiornati e di avere una visione complessiva dei temi e del loro intreccio con altri, soprattutto in un contesto in cui l’utilizzo prevalente di un solo mezzo informativo (la televisione) limita la qualità e la quantità delle informazioni reperibili.

Si tratta di dati particolarmente interessanti in quanto l'utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli anziani può permettere loro una maggiore inclusione sociale, maggiore capacità di informarsi e migliori condizioni di vita.

Si è visto inoltre, come anziani capaci di informarsi, non solo siano più integrati e partecipativi alla vita sociale, ma siano maggiormente tutelati da possibili truffe e raggiri anche in campo consumeristico.

Il codice penale stabilisce che la truffa (Art, 640 CP), si manifesta quando "chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno...". Le truffe rivolte alle persone anziane sono suddivise in tre diverse macro-

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aree: la prima è legata al contesto domestico, la seconda riguarda le truffe che avvengono in strada, mentre la terza area comprende tutte quelle truffe legate a tematiche consumeristiche e riferite, spesso, a casi di debolezza negoziale e asimmetria informativa del consumatore anziano.

Nel 2015 sono stati 15.909 i casi di truffa a uomini e donne over 65, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente (14.461 casi), e nel 2016 si è registrato un aumento del 19%.Nel 2017 invece, solo nei primi sei mesi si sono registrati 58 casi di truffa denunciati ai carabinieri, e considerando che molti altri non vengono denunziati, la stima resta preoccupante.

Le truffe legate al consumo possono essere definite come tutte le manifestazioni di reato che coinvolgono il cittadino in qualità di consumatore, ovvero nel momento in cui acquista o usufruisce di un determinato bene o servizio. Le truffe più diffuse sono quelle relative alla firma di un contratto tramite il furto di identità, la diffusione di pubblicità ingannevoli, contraffazione della merce, e-commerce e quelle relative ai finanziamenti e alle assicurazioni. Nel contesto del consumo, i comportamenti fraudolenti vengono posti in essere non solo al momento della conclusione del contratto, ma anche nella fase preparatoria o in quella operativa di esecuzione del contratto stesso. I reati legati alle truffe possono essere considerati estremamente pericolosi poiché, possono causare gravi conseguenze alle persone in età avanzate non soltanto nella sfera finanziaria, ma anche in quella emotiva e relazionale, la persona anziana infatti sperimenta vissuti di inadeguatezza, impotenza e fragilità, oltre che di vergogna, che conducono inevitabilmente ad esclusione ed chiusura in se stessi.

Tutelare il consumatore rappresenta il principale bisogno se contestualizzato al giorno d’oggi, stando alle attuali procedure poste in essere nelle forme contrattuali, sempre più complesse ed articolate, ricche di tecnicismi che rendono difficile la comprensione dei termini e delle condizioni. Tale difficoltà risulta essere amplificata laddove si inserisce in condizioni socio-economiche precarie, in soggetti privi di strumenti e competenze per la corretta comprensione e fruizione, come gli anziani e/o coloro che appartengono a fasce di popolazione dichiaratamente deboli.

Gli anziani quindi vanno supportati e accompagnati nel complicato mondo degli acquisti e dei consumi; inoltre, attivare una rete informativa rivolta a quest’utenza è fondamentale anche per altri campi della vita;si dovrebbe puntare infatti ad un’informazione sui diritti individuali e sociali, di assistenza socio-sanitaria e consulenza specialistica, oltre che a servizi ricreativi e di socializzazione dedicati a loro. E’ necessario quindi creare un’informazione capillare rivolta alle persone anziane e al proprio nucleo familiare, consentendo loro di conoscere le opportunità di reinserimento sociale e gli strumenti di inclusione. Fornire informazioni non è un processo semplice, soprattutto, per le persone anziane. Richiede alcune capacità da parte degli addetti ai lavori, e talvolta le informazioni devono

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essere ripetute e semplificate. Le persone anziane bisognose di informazione e assistenza non sono riceventi passivi e devono essere coinvolte nei processi riguardanti le decisioni sulla loro assistenza e tutela, in base alle loro capacità cognitive.

In tal senso, offrire spazi di informazione agli anziani, attraverso un progetto di Servizio Civile, garantendone l’accesso, significa stimolare e promuovere, dove possibile l’autosufficienza, oltre che processi di inserimento e di integrazione sociale.

Obiettivi del progetto

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Obiettivo generaleIncrementare gli interventi di Informazione, assistenza e orientamento al consumatore anzianoin materia consumistica e di servizi.

Il Progetto nasce con l’intento di porre l’attenzione sui diritti, gli interessi ed i bisogni della persona anziana che necessita di informazione, consulenza ed assistenza nel disbrigo di pratiche in materia logistica, burocratica e/o legislativa, fungendo, nei casi richiesti, da valida interfaccia per relazionarsi alle istituzioni in grado di soddisfarne bisogni e richieste, garantendo un servizio di affiancamento e supporto nella compilazione di modulistiche e/o documentazioni da produrre.

Le diverse azioni del Progetto mireranno a accrescere la conoscenza e padronanza degli anziani, i quali potranno:

Avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai servizi;

Conoscere le risorse disponibili sul territorio che possono risultare utili per affrontare esigenze e bisogni legate alla condizione di difficoltà in cui versano;

Avere maggiore supporto circa le modalità di accesso; Segnalare e trasmettere direttamente al servizio di competenza eventuali illeciti in

materia consumeristica;

Inoltre le azioni progettuali mireranno a: Estendere le informazioni e l’assistenza ad un maggior numero di soggetti, mediante

una capillare diffusione; Promuovere interventi di sensibilizzazione territoriale, volti a restituire al cittadino

anziano uno spazio di accoglimento, orientamento ed integrazione .

Si intende dar seguito e nuovo vigore alle attività degli sportelli informativi che devono avere in sé la capacità di andare incontro ai bisogni dei consumatori.

Questi nuovi punti informativi svolgeranno tre compiti fondamentali: informare sensibilizzando alla tematica della tutela dei diritti del consumatore:

saranno offerti all’utenza le informazioni e gli strumenti necessari (a partire dai riferimenti normativi) per maturare una consapevolezza individuale sulla tematica, suscitando l’interesse a sviluppare un senso di sicurezza nelle operazioni quotidiane;

comunicare: gli sportelli saranno luoghi dove poter sviluppare e intraprendere modalità di comunicazione che possano raggiungere una quantità di consumatori considerevole;

ascoltare e incamerare le informazioni recepite: gli sportelli dovranno essere identificati come il punto di riferimento “amico” a cui rivolgersi per essere ascoltati, e allo stesso tempo dovranno garantire la raccolta di ogni informazione utile per chiarire le reali esigenze degli utenti.

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Attività d’impiego dei volontari

Il ruolo dei volontari in servizio civile sarà quello di supportare, sia in termini di ore di servizi resi che di gamma di attività, le azioni descritte nel presente progetto, con particolare riguardo alla funzione di sostegno ed implementazione delle attività specifiche per ciascuna figura professionale impiegata.I volontari prima di entrare pienamente in servizio, avranno un periodo della durata di un mese dedicato all’accoglienza, alla formazione e quindi all’inserimento all’interno della struttura.L’attività di accoglienza sarà curata dal presidente degli Enti considerati, che forniranno supporto anche alle attività di tutoraggio, formazione e monitoraggio curando, in affiancamento, anche i rapporti con l’UNSC durante tutto l’anno di Servizio Civile.Le attività svolte dai volontari saranno coordinate dall’O.l.p., in modo che il ruolo dei volontari si identifichi in un interlocutore costante e puntuale.

Attività per l’attuazione dell’ Obiettivo Specifico 1:Migliorare la quantità e la qualità del flusso informativo, di assistenza ed orientamento ai servizi al consumatore over 70 anni dei centri ADOC

L’attività in questione sarà molto stimolante. Il volontario, infatti, anche se in affiancamento, sarà il primo che dovrà interfacciarsi con i consumatori che si presenteranno agli sportelli. Il ruolo che il volontario svolgerà sarà quello di raccordo. Concertandosi costantemente con la figura del referente di sportello, dovrà interpretare rapidamente il problema del consumatore e dare una pronta risposta, tramite le conoscenze che acquisirà in sede di formazione, delegando prontamente, invece, le questioni più complesse ai responsabili dell’associazione. Oltre alle risposte front office, il volontario utilizzerà metodi di comunicazione telematica, ovvero pagine web e profili on line, rispondendoalle questioni poste via e-mail dagli iscritti alla mailing list.Per il volontario sarà l’occasione per accrescere la capacità di socializzazione e di problemsolving.

Nello specifico delle azioni, il volontario si impegnerà nelle seguenti attività:

Azione A: Sportello al consumatore over 70

Attività A 1: Attività di back-office Affianca nell’organizzazione dell’espletamento delle attività; Partecipa durante il contatto con le parti interessate; Supporta la raccolta documentazione per le procedure erogate dallo Sportello; Aiuta nella ricerca di aggiornamenti in materia di consumerismo, assistenza, sicurezza

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della persona anziana; Affianca durante la raccolta e selezione delle informazioni riguardanti risorse e servizi

di assistenza alla persona anziana presenti del territorio ; Partecipa alla raccolta e selezione delle informazioni relative alle nuove disposizioni

legislative in materia (incentivi, sgravi, bonus, …); Supporta la ricerca di materiale informativo per la produzione di dati statistici relativi

ai flussi di utenza in relazione ai bisogni/ reclami espressi; Aiuta nella predisposizione di schede informative sulle attività e sui servizi erogati

dall’Associazione; Affianca nella predisposizione di schede informative circa le nuove disposizioni a

supporto della persona anziana (incentivi, sgravi, bonus,…); Partecipa alla creazione e gestione di una mailing list di persone interessate a ricevere

ulteriori informazioni e aggiornamenti; Supporta la creazione e gestione di una lista dei recapiti degli enti e strutture, con

specifiche dei servizi offerti a favore della persona anziana ; Aiuta durante la realizzazione di dossier ed opuscoli informativi in materia

consumeristica di risposta alle principali domande delle utente; Affianca la creazione di un vademecum antitruffa di informazione e sicurezza per

evitare/contenere e denunciare eventuali violazioni delle norme vigenti ; Partecipa all’elaborazione di una bozza grafica di opuscoli, volantini e locandine circa

le risorse del territorio, eventi/ manifestazioni informative in programma.

Attività A 2: Attività di front-office Partecipa all’organizzazione dell’espletamento delle attività di front-office; Aiuta durante la predisposizione, somministrazione e compilazione di schede per la

raccolta di dati, esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà dell’utente over 70 anni; Affianca l’accoglienza dell’utenza; Partecipa al supporto agli utenti anziani in fase di compilazione di modulistiche e

disbrigo di pratiche di interesse da intraprendere; Partecipa al mappare/ informare i soggetti anziani circa i servizi presenti sul

territorio e le relative modalità di accesso; Affianca durante l’accoglimento della richiesta, disservizi/ segnalazione di reclami del

cittadino; Aiuta l’assistenza logistica per la compilazione di modulistica e documentazione da

produrre; Partecipa alla distribuzione del materiale informativo prodotto in materia

consumeristica a tutela dei diritti dell’anziano.

Azione B. Incremento del flusso di utenti over 70 anni che afferiscono allo Sportello

Attività B 1: Creazione di Sportello Informa itinerante Supporta l’organizzazione logistica dell’espletamento delle attività; Partecipa all’allestimento del Gazebo preposto; Aiuta durante la somministrazione e compilazione di schede per la raccolta di dati,

esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà della persona anziana; Affianca la valutazione delle schede raccolte per produrre un’accurata analisi dei

bisogni;

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Supporta l’accoglienza dell’utenza; Aiuta durante il supporto agli utenti nell’individuazione risorse e servizi presenti sul

territorio di cui usufruire; Partecipa al supporto agli utenti in fase di compilazione di modulistiche e disbrigo di

pratiche di interesse da intraprendere; Affianca la raccolta di segnalazioni, reclami e richieste di assistenza da parte del

consumatore anziano; Supporta durante l’accoglienza e consulenza sul bisogno espresso; Aiuta la valutazione della richiesta e del bisogno; Affianca il mappare/ informare la persona anziana circa i servizi presenti sul

territorio e le relative modalità di accesso; Aiuta nell’attività di messa in rete con altri attori sociali; Partecipa alla distribuzione di schede informative circa le nuove disposizioni a

supporto della persona anziana (incentivi, sgravi, bonus,…); Supporta la distribuzione del materiale informativo prodotto in materia

consumeristica.

Attività per l’attuazione dell’ Obiettivo Specifico 2:Avviare campagne di divulgazione, iniziative formative ed informative, al fine di informare, tutelare e favorire un’integrazione attiva della popolazione anziana

Azione C: Iniziative pubbliche di sensibilizzazione ed informazione sul tema

Attività C 1: Interventi mensili di formazione/ informazione Partecipa alla presentazione/ pubblicizzazione dell’iniziativa promossa; Supporta l’individuazione dei partecipanti che aderiscono; Aiuta la calendarizzazione degli incontri; Affianca l’organizzazione logistica degli incontri; Partecipa alla pubblicizzazione territoriale degli eventi, anche mediante canali web; Affianca la realizzazione e condivisione di foto e video degli eventi attraverso social

network; Aiuta il coinvolgimento della comunità locale agli eventi; Supporta la predisposizione, somministrazione e compilazione di schede per la

raccolta di dati del soggetto; Affianca la redazione, predisposizione e distribuzione dei materiali divulgativi in

materia consumeristica e di sicurezza; Partecipa all’ideazione e stesura di un vademecum anti-truffe; Aiuta durante la creazione di un elenco di numeri d’emergenza e recapiti utili in caso

di pericolo e/o truffa; Supporta l’erogazione di informazione e diffusione di materiali circa le attività erogate

dall’Associazione Adoc; Affianca la distribuzione di schede informative circa le nuove disposizioni a supporto

della persona anziana (incentivi, sgravi, bonus,…); Partecipa durante il mappare/ informare i soggetti circa i servizi presenti sul

territorio e le relative modalità di accesso; Supporta la valutazione ed approfondimento di proposte dei soggetti su tematiche di

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loro interesse.

Attività C2: Campagna di sensibilizzazione territoriale contro le truffe agli anziani Partecipa al raccordo con le figure di riferimento (Enti locali, associazioni del terzo

settore); Affianca la calendarizzazione delle attività; Supporta l’organizzazione logistica delle attività; Aiuta per l’allestimento dello stand; Partecipa alla redazione, predisposizione e distribuzione dei materiali divulgativi

(materiali stampa, opuscoli informativi, manifesti, presentazioni, ecc.); Supporta i contatti con le associazioni nazionali che vogliono aderire e diffondere la

campagna di sensibilizzazione; Affianca la realizzazione di uno spot e di un video per la Campagna di

sensibilizzazione da diffondere sui canali dei social network; Partecipa alla ricerca e selezione luoghi e momenti di aggregazione sul territorio della

provincia e nei vari comuni (piazze, fiere, manifestazioni, etc.) con stand espositivi; Supporta la Diffusione materiale informativo (volantini, opuscoli);

Criteri di selezione

CONVOCAZIONELa convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di ADOC è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico.

SELEZIONEControllo e verifica formale dei documenti;Il sistema accreditato riporta una modalità di selezione strutturata in tre step:

Valutazione curriculum Test Colloquio

La scala di valutazione è espressa in 100° risultante dalla sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti scale parziali:

Curriculum: max 30 (titoli di studio max 15 punti + esperienze max 15 punti) Colloquio: max 60 punti Test strutturato di cultura generale e conoscenza Associazione: max 10 punti

Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:- le esperienze di volontariato;

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- le esperienze di crescita formative- le capacità relazionali;- l’interesse del candidato.

Valutazione dei titoli massimo MAX 30 PUNTI

Precedenti esperienze MAX 15PUNTI

Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze

MAX 15 PUNTI

ESPERIENZE

Precedenti esperienze di volontariato documentabili max 12 punti

L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.

Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo previsto.

ITEM PUNTEGGIO

Per ogni mese (per un massimo di 12 mesi) 1 punto

Frazioni di mese uguale o superiore a 15 gg

Num. giorni minore di 15

1 punto

0 punti

Esperienze aggiuntive non valutate in precedenza: max 3 punti

Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (es. esperienze di lavoro, corsi effettuati, master o specializzazioni)

ITEM PUNTEGGIO

Esperienze lavorative uguali o superiori ad un anno 1 punto

Esperienze lavorative inferiori ad un anno 0,5 punti

Master o specializzazioni universitarie 1 punto

Per ogni altra esperienza riportata 1 punto

TITOLI DI STUDIO

Titoli di studio: max 9 punti

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Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello Stato o da esso legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo superiore

ITEM PUNTEGGIO

Laurea attinente al progetto: 9

Laurea non attinente al progetto: 8

Laurea triennale attinente al progetto 7

Laurea triennale non attinente al progetto: 6

Diploma: 5

Per ogni anno di scuola media superiore: 1 punto

Titoli di studio professionali: max 6 punti

Sono valutati i titoli professionali formalmente documentabili, non riferiti a titoli già valutati o valutabili in altre categorie, idonei ad evidenziare il livello di qualificazione professionale attinente al progetto. Più titoli professionali possono concorrere alla formazione del punteggio nell’ambito delle categorie rilevate.: a) titolo attinente 2 punti; b) titolo non attinente 1 punto.

ITEM PUNTEGGIO

Titoli professionali attinenti al progetto sino ad un massimo di 4 punti

Titoli professionali non attinenti al progetto sino ad un massimo di 2 punti

- TEST -

Il punteggio da attribuire è di max 10 punti secondo il seguente criterio:

Risposta esatta 0,5 puntiRisposta erronea 0 puntiRisposta mancante 0 punti

Il test consisterà in 20 quesiti a risposta multipla predeterminata, da un minimo di tre ad un massimo di cinque alternative di risposta già predisposte, tra le quali il candidato dovrà scegliere quella esatta.

La prova verrà eseguita in un tempo prestabilito, sulle seguenti materie:

a) Conoscenza del servizio civile nazionale

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b) Livello culturale generalec) La conoscenza dei principali aspetti del mondo consumeristico d) Area/settore del progettoe) Conoscenza del progetto

- COLLOQUIO -

I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:

1. Il servizio civile nazionale2. Area/settore del progetto3. Il progetto4. Conoscenza ente realizzazione del progetto5. I diritti dei consumatori6. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo7. Il volontariato

al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.

COLLOQUIO MAX 60 PUNTI

La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.

L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio

REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALEAl termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.

Condizioni di servizio ed aspetti organizzativi

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali

30

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Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive) Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi, organizzati anche dagli enti partner del progetto

Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto

Disponibilità ad utilizzare i veicoli messi a disposizione dell’Ente.

Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali.

E’ titolo di maggior gradimento:- diploma di scuola media superiore;- pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;- pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;- buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo;- capacità relazionali e dialogiche;- studi universitari attinenti;- buone capacità di analisi.

Sedi di svolgimento e posti disponibili

Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

Numero posti con vitto e alloggio:

Numero posti senza vitto e alloggio:

Numero posti con solo vitto:

33

0

33

0

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Caratteristiche conoscenze acquisibili

Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO

Eventuali tirocini riconosciuti: NO

Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:

competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di testi informativi, uso di strumentazioni tecniche, riconoscimento delle emergenze, valutazioni tecniche;

competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team working;

competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività;

competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.

ADOC, nell’ambito del comune impegno a far interagire l’impresa e la “Business Excellence” con il mondo del volontariato e della solidarietà, s’impegna a implementare, nell’ambito dell’elaborazione e dell’attuazione dei propri progetti di Servizio Civile, gli skills relativi alla professionalizzazione dei volontari, mediante la condivisione con O.P.E.S. Formazione del disegno del percorso formativo e professionalizzante contenuto nel presente progetto. O.P.E.S. Formazione riconosce la validità formativa ed esperienziale che deriva ai giovani dalla partecipazione al presente progetto, in particolare impegnandosi a certificare le competenze e le professionalità sopra esplicitate e a partecipare alla valorizzazione delle stesse, anche attraverso la realizzazione di una apposita banca dati contenente i curricula vitae dei giovani da mettere a disposizione dei propri aderenti.

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Formazione specifica dei volontari

In aula:

I APPROFONDIMENTO:

Modulo I: La Terza età in Sicilia e il sistema di azioni a suo sostegno

Modulo II: Gli sportelli informa. L’importanza di diffondere notizie utili all’orientamento dei soggetti in condizioni di difficoltà.

Modulo III: Come scelgono e decidono i consumatori di oggi.

II APPROFONDIMENTO:

Modulo IV: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate

Modulo V: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).

Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi AltriRischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati

Corso e-learning:

I Modulo: I diritti dei consumatori• Com-sumo il ruolo del consumatore nella società della comunicazione• Il mercato e la tutela del consumatore• I diritti dei consumatori dalle leggi all’effettività

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II Modulo: Evoluzioni ed articolazione dei servizi Gli attori del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi del Terzo Settore, le

risorse della rete informale, la sussidiarietà nel sistema sociale Natura e caratteristica dei servizi Il Terzo Settore e il principio di sussidiarietà Requisiti legali (legge 150/2000; d.lgs 196/2003) Leggi e normative di riferimento in materia di assistenza, integrazione, pari

opportunità Leggi e normative di riferimento in ambito consumeristico per la tutela dei diritti e gli

interessi del consumatore Educare ai diritti Il diritto del consumatore Il diritto all’informazione

III Modulo: Educazione e promozione culturale Gli sportelli Informa: requisiti, funzioni ed obiettivi L’integrazione interculturale La condizione dell’anziano I nuovi analfabetismi Relazioni con l’utenza Composizione dei servizi Il sistema di erogazione L’ambiente di erogazione Approfondimento sugli strumenti giuridici di tutela dei diritti del consumatore La ricerca in campo socio- assistenziale La valutazione della qualità dei servizi Comunicazione interpersonale Ascolto attivo Gestione dei conflitti Le relazioni interpersonali: accoglienza dell’utenza e del bisogno espresso

IV Modulo: Modalità di comunicazione Tecniche di trasmissione formativa di base Realizzare e gestire un sito Web: aspetti di progettazione Progettazione delle pagine: i tempi di risposta, metodi di ottimizzazione, i link,

strumenti di controllo Progettazione dei contenuti: il linguaggio, le modalità di lettura delle pagine web,

organizzazione dei contenuti, il valore, visibilità del sito, motori di ricerca e web marketing

Design del sito: la home page, metafore, navigazione, la struttura del sito, coerenza interna e aderenza agli standard, aiutare gli utenti, funzionalità di ricerca

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Contenuti della metaformazione

Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-competenze quali:

capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione

L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.