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3/2015 luglio Bimestrale di informazione del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padova Numero 3 - Anno 13 -luglio 2015 EXPO MILANO 2015 UNA VISITA MIRATA 2 Il catasto, la montagna e il topolino Pierluigi Capuzzo 4 È un obbligo deontologico il pagamento della quota Maurizio Falasco 6 Modificate le pensioni di anzianità Chiara Cattani e Oddone Zecchin 8 Una proposta per le donne geometra Chiara Cattani 9 Le modifiche richieste dal Triveneto Oddone Zecchin 11 Ancora sul bilancio e sulla morosità 12 Expo: non solo cibo ma anche architettura Mariangela Ballo on line

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3/2015luglio

Bimestrale di informazionedel Collegio Geometrie Geometri Laureati di Padova

Num

ero

3 - A

nno

13 -l

uglio

201

5 EXPO MILANO 2015UNA VISITA MIRATA

2 Il catasto, la montagna e il topolinoPierluigi Capuzzo

4 È un obbligo deontologicoil pagamento della quotaMaurizio Falasco

6 Modificate le pensioni di anzianitàChiara Cattani e Oddone Zecchin

8 Una proposta per le donne geometraChiara Cattani

9 Le modifiche richieste dal TrivenetoOddone Zecchin

11 Ancora sul bilancio e sulla morosità12 Expo: non solo cibo ma anche architettura

Mariangela Ballo

oonn lliinnee

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1CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

Bimestrale ufficiale di informazione del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padovavia Fornace Morandi, 2435133 Padova tel. 049 8757788 - fax 049 661124e-mail: [email protected]. Pierluigi CapuzzoSegretarioGeom. Oddone Zecchin TesoriereGeom. Maurizio FalascoConsiglieriGiovanna BaldinMoreno BenetazzoLuca BiadollaGiovanni Dal ZottoGiuseppe GazzinRudi GirardiMichele LevoratoMarco MasonPaolo PolMichele Rizzo (n. 3280)Lorenza TiengoElena TresoldiDirettorePierluigi CapuzzoReferente per il CollegioChiara CattaniDirettore responsabileBarbara AmmanatiIscrizione al Tribunale di Padovan. 1852, 11 luglio 2003EditoreLettera srl, Galleria Scrovegni 7tel. 0498805776; fax 830257735121 [email protected] - www.lettera.orgPubblicitàLettera srl, Galleria Scrovegni 7tel. 0498805776; fax 830257735121 [email protected]

CopyrightGli articoli pubblicati sono protettidalla legge sulla proprietà intellettua-le e del diritto d’autore.Chiuso in redazione il 28 luglio 2015

SSOOMMMMAARRIIOO

PPiittaaggoorraa nn.. 33//22001155oonn lliinnee

In copertina: Palazzo Italia, Expo Milano 2015

Il catasto, la montagna e il topolinodi PPiieerrlluuiiggii CCaappuuzzzzoo 2

È un obbligo deontologico il pagamento della quotaIl Collegio ha il dovere di legge di perseguire i morosidi MMaauurriizziioo FFaallaassccoo 4

Notizie dal collegio 5Pensione di anzianità: 40 anni di contributi, 60 di età

La modifica è necessaria per la sostenibilità della Cassa

di CChhiiaarraa CCaattttaannii e OOddddoonnee ZZeecccchhiinn 6Una proposta per le donne geometra 8Le modifiche richieste dal Triveneto 9Ancora sui dati di bilancio e sulla morosità 11Expo 2015: non è solo una mostra di cibo

C’è anche molta nuova architetturadi MMaarriiaannggeellaa BBaalllloo 12

InformazioniAggiornamento della Direttiva sulle procedure di emergenza in caso di calamità 20Codici per inadempimenti catastali anche con l’F24 EpCondizionatoriDecreti energetici in vigore dal 1° ottobre 21Dal 1° luglio nuovi edifici cablati per banda largaDurc on line dal 1° luglioDeroghe alle distanze tra fabbricati: impugnata la leggeAutorizzazione unica ambientale: modello unificato 22Legge ecoreatiElenco di geometri qualificati nella valutazione immobiliare

Page 4: Pitagora 3 2015 · 2015. 7. 29. · Pitagora 3/2015 COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DI PADOVA 1 Bimestrale ufficiale di informazione del Collegio Geometri e Geometri Laureati

2 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

Alla notizia dell’ennesimo rinviodella legge che dovrebbe rifor-

mare il Catasto par di vedere i Geo-metri –quella buona maggioranza diprofessionisti che appunto di Catastosi occupano- che sorridono ironica-mente, come a dire: “lo sapevamo,che vi aspettavate?”

È da ormai anni, molti, che si sen-te parlare di questa riforma che, adetta dei soliti media superficiali earruffoni, dovrebbe essere epocale,finalmente equa e quindi gradita alcittadino, con modalità di assegna-zione delle rendite determinata dalmercato e non da astrusi calcoli subasi meramente teoriche.

La realtà, come avviene spesso, su-pera la fantasia. Qualcuno, a livellogovernativo, si è accorto che la nuo-va modalità di calcolo avrebbe au-mentato a dismisura la base imponi-bile, mazzolando viepiù i cittadinipadroni di casa –la grande maggio-ranza- e conseguentemente il mondodell’edilizia già gravemente provatodalla crisi più devastante del dopo-guerra.

Le associazioni dell’immobiliarehanno plaudito al rinvio ma, come alsolito, su temi dal contenuto altamen-te tecnico, sono più gli sproloqui chegli interventi assennati.

Come al solito, gli annunci vengo-no affrontati con una superficialità

disarmante, e proviamo a spiegarnele ragioni.

In primis, il Governo ha sempre af-fermato di stare a predisporre la rifor-ma del Catasto con il faro della inva-rianza di gettito, cioè dichiarando aiquattro venti che il nuovo sistemaimpositivo non avrebbe prodotto au-menti di tasse, ma neanche riduzioni.Come potesse essere vera una siffat-ta affermazione, lo sanno soltantoquelli che l’hanno esposta, perchétutti noi sappiamo bene che non sipuò parlare in termini assoluti, per-ché è una sciocchezza. È correttoparlare di, se non eliminare, almenoridurre la sperequazione tra immobilidalle caratteristiche analoghe attual-mente censiti, e quindi tassati, condifferenze abnormi. Classamenti ini-qui oggi dovuti a sistemi di calcololontani anni luce dalla realtà del mer-cato. E questo è il punto sul quale sispera che la legge prossima futura in-tervenga con correttezza e soprattuttocompetenza. Noi tecnici siamo inspasmodica attesa di conoscere l’al-goritmo e le modalità che porterannoa questa equalizzazione, anche per ilruolo che potremo/dovremo avere.

Perché l’essenza del problema èche se parliamo di equità accadrà ine-vitabilmente che qualcuno pagherà dimeno, ma qualcuno pagherà di più.Ora come è possibile parlare con cer-

EEDDIITTOORRIIAALLEEddii PPiieerrlluuiiggii CCaappuuzzzzoopprreessiiddeennttee

Sono poco avvedutii commenti favorevolial rinvio della riformadelle rendite catastali.Speriamo inveceche si addivenga finalmente, conla futuribile local tax,ad una tassazionedegli immobili, sia in termini di baseimponibile, e quindidi valori estimativi, siain termini di aliquote,che non puniscail bene-casacosì tanto da azzeraregli investimenti in questo settore, comesta ora avvenendo.

Il catasto, la montagna

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3CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

Due mappe d’impianto, quelladi Montagnana e quella di Padova (1902)

a e il topolinotezza di invarianza di gettito? Chi èin grado di affermarlo? Stiamo trat-tando di milioni di unità immobiliari.

È tempo che si smetta di fare di-chiarazioni prive di fondamento.Speriamo soltanto che dopo tuttoquesto ribollire alla fine la montagnanon partorisca il solito topolino. Eche si addivenga finalmente, con lafuturibile local tax, a un sistema ditassazione degli immobili, sia in ter-mini di base imponibile, e quindi divalori estimativi, sia in termini di ali-quote, che non punisca il bene-casa

così tanto da azzerare gli investimen-ti in questo settore, come sta ora av-venendo. Qualcuno dovrebbe capireche nel nostro paese i tanto desidera-ti consumi interni riprenderanno sol-tanto se si rimette in assetto la filieradell’edilizia.

Tra pochi mesi la questione si ri-presenterà, per l’ennesima volta, algrande pubblico. Alzi la mano chi èsicuro che vedremo la legge in quel-l’occasione.

Che strano, non si vedono mani al-zate.

Bisogna convincersiche i tanto desideraticonsumi interniriprenderanno soltantose si rimette in assettola filiera dell’edilizia.

«Abbiamo scelto di non intervenire sul catasto nonperché non sia un buon lavoro ma nelle more della localtax potrebbe sembrare un aumento delle tasse anche seil testo prevedeva l’invarianza di gettito». Così il presi-dente del Consiglio Matteo Renzi ha spiegato in confe-renza stampa la decisione di togliere dall'ordine del gior-no del Consiglio dei Ministri del 23 giugno 2015 il se-condo decreto attuativo della delega fiscale in tema diimmobili.

La delega, prevista dal D.Lgs. n. 198/2014, scadeva il 27giugno 2015. Le simulazioni curate dall'Agenzia delleEntrate avevano rappresentato un forte aumento dellenuove rendite catastali. Per questo, considerata la realedifficoltà di agire direttamente sulle imposte sulla casa,IMU e TASI, si è preferito rimandare l'approvazione delsecondo decreto attuativo.

Alla base della nuova valutazione ci saranno i prezzimedi di zona degli immobili, dati di cui l'Agenzia delle

Entrate è in possesso sia per rilevazioni dirette che perl'acquisizione degli importi dei rogiti, per buona parte deicomuni italiani. Quanto manca sono invece i fattori cor-rettivi dovuti alle caratteristiche degli immobili oggettodella nuova valutazione.

«C’è un solo modo per rassicurare i contribuenti e gesti-re la riforma in modo trasparente, ed è coinvolgere i pro-fessionisti», osserva Maurizio Savoncelli, presidente delConsiglio nazionale, sul Sole 24 Ore del 29 giugno. «Lefunzioni statistiche che calcoleranno i nuovi valori patri-moniali vanno alimentate con dati “reali” sulle caratteri-stiche degli immobili, e bisogna dare ai proprietari la pos-sibilità di comunicare al fisco queste informazioni, trami-te i geometri e gli altri professionisti tecnici, usando unsoftware semplificato rispetto al Docfa, che potrebbe es-sere messo a punto in tempi brevi. Il costo dell’operazio-ne per i cittadini, comunque contenuto, potrebbe essererecuperato tramite una detrazione fiscale».

II ggeeoommeettrrii aavveevvaannoo ggiiàà ffaattttoo uunnaa pprrooppoossttaa rraaggiioonneevvoollee ee pprraattiiccaabbiillee

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4 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

Il livello di morositàha raggiunto limitinon più compatibilicon la correttagestione del Collegio,al quale la leggeassegna l’obbligo del recupero.Ma si tratta anchedi una questionedi rispetto verso coloroche pagano ogni annola quota di iscrizione.

Collegioe morosità

È un obbligo deontologicoil pagamento della quotadi MMaauurriizziioo FFaallaassccoo, Tesoriere

Da circa due anni questo Consi-glio si è attivato nel recupero

delle quote di iscrizione all’Albo apartire dall’anno 2009, mentre perquelle relative agli anni precedenti èin corso la procedura con Equitalia.

Per il pagamento della quota 2015,da una verifica eseguita a metà lu-glio, risultano che ben 241 colleghinon hanno ancora pagato, nonostantele comunicazioni mandate via e-maile sms da Italriscossioni, ente prepo-sto alla riscossione della quota diiscrizione. Invitiamo i colleghi moro-si al pagamento immediato dellastessa, al fine di evitare l’aggraviodella sovrattassa di €. 50,00.

Inoltre, si comunica che circa 220colleghi non hanno pagato la quotarelativa all’anno 2014 e che aglistessi verrà mandata ulteriore comu-nicazione di pagamento, medianteraccomandata, con l’aumento dellasovrattassa di €. 50,00.

Per quanto riguarda il recuperodelle quote di iscrizione relative aglianni 2009-2013, grazie al preciso epaziente lavoro di un collega Consi-gliere e del personale di segreteria,abbiamo recuperato le quote di 195colleghi su circa 250, morosi ancheper più anni, mediante alcuni paga-menti immediati e per la maggiorparte con pagamenti rateizzati, ancheal fine di aiutare i nostri colleghi indifficoltà economica, causata dallacrisi che da anni colpisce notevol-mente il settore edilizio.

Per i restanti circa 55 colleghi, do-

po averli più volte contattati in variemaniere e senza ottenere alcuna ri-sposta, informato il Consiglio delCollegio e dopo averne ottenuto ilparere favorevole, si procederà al re-cupero delle quote per vie legali me-diante un’ingiunzione di pagamento,purtroppo con un ulteriore costo a ca-rico del Collegio. Ove anche questorecupero forzoso non dovesse andarea buon fine, il Consiglio si vedrà co-stretto a sospendere quei colleghidall’esercizio della professione.NON È ACCANIMENTO

Tutto questo, oltre a comportare unnotevole aumento di lavoro del per-sonale di segreteria, potrebbe sem-brare un accanimento nei confrontidei colleghi ma non è così. Infattiquesto Consiglio ha il dovere civile emorale di eseguire tutte le procedureper il recupero delle quote dei colle-ghi morosi:

un dovere civile in quanto il Col-legio è una Pubblica Amministrazio-ne che deve procedere con tutte laazioni previste dalla Legge al recupe-ro dei pagamenti insoluti, onde evita-re al Direttivo e ai Consiglieri sanzio-ni personali dagli Enti preposti (Cor-te dei Conti,....) per mancanza di en-trate;

un dovere morale nei confronti ditutti quei colleghi, che sono la mag-gioranza, che pagano puntualmentela quota di iscrizione o eventual-mente vengono in Collegio per la ra-teizzazione in caso di difficoltà eco-nomica.

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5CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

NNOOTTIIZZIIEE DDAALL CCOOLLLLEEGGIIOOLLiibbrreettttii ddii ttiirroocciinniioo

Ricordiamo a tutti i praticanti e ai professionisti pressoi cui studi si svolgono tirocini, che la prima consegna deilibretti e quelle successive, in occasione della vidimazionisemestrali, avverranno esclusivamente in occasione delleriunioni periodiche che tradizionalmente vengono orga-nizzate da questo ente. Questo incontro è un momentoimportante di confronto e di informazione sulla professio-ne al quale è necessario che i praticanti partecipino.

La comunicazione della data e dell’orario di consegnaavviene tramite email e attraverso il sito del Collegio conadeguato anticipo. Coloro che non potessero partecipareall’incontro dovranno produrre adeguata documentazionegiustificativa.

AAggggiioorrnnaammeennttoo sscchheeddaa ppeerrssoonnaallee ddeellll’’AAllbbooLa scheda personale, che ogni iscritto al Collegio può

personalmente aggiornare dal sito web, è stata implemen-tata con la possibilità di inserire i dati relativi all’Iscrizioneall’Albo dei CTU e dell’Abilitazione di cui al D.Lgs 81/2008.Si invitano gli iscritti all’Albo a provvedere all’aggiorna-mento dei dati personali.

AAttttiivvaazziioonnee pprroocceedduurraa aaggggiioorrnnaammeennttooiiddeennttiiffiiccaattiivvii ccaattaassttaallii

L’ufficio provinciale di Padova Territorio, presso l’Agenziadelle Entrate, sta procedendo con la modifica degli identi-ficativi catastali delle unità immobiliari site nei comunidella provincia. Nel sito del Collegio all’indirizzo:hhttttpp::////wwwwww..ggeeoommeettrrii..ppdd..iitt//ssiittee//sseettttoorrii--aattttiivviittaa//ccaattaa--ssttoo//4477--ddooccuummeennttii--ccaattaassttoo//224455--ccaattaassttoo--tteerrrreennii--aaggggiioorr--iiddeennttiiffiiccaattiivvii è inserito l’elenco dei comuni con la data diavvio della procedura di aggiornamento. Si tratta dei co-muni di Baone (dal 3 giugno 2015), Bagnoli di Sopra (dall’8giugno 2015), Anguillara Veneta (dal 15 giugno 2015),Sant'Urbano (dal 22 giugno 2015), Candiana (dal 29 giu-gno 2015), Galzignano Terme (dal 30 giugno 2015), Gazzo(dall'1 luglio 2015), Borgoricco (dal 2 luglio 2015), Vigonza(dal 3 luglio 2015), Correzzola (dal 6 luglio 2015), Fon-taniva (dal 7 luglio 2015), Piombino Dese (dall'8 luglio2015), Teolo (dal 9 luglio), Cittadella (dal 10 luglio 2015),Villanova (dal 13 luglio 2015), San Giorgio delle Pertiche(dal 14 luglio 2015), Saonara (dal 15 luglio 2015), Piazzolasul Brenta (dal 16 luglio 2015), Monselice (dal 17 luglio2015), San Martino di Lupari (dal 20 luglio 2015), Vigo-darzere (dal 21 luglio 2015), Campodarsego (dal 22 luglio2015).

Per informazioni geom. Marco Meduri tel. [email protected]

CCoorrssoo ddii iinngglleesseeIl Collegio organizza, dal 15 settembre al 29 ottobre, un

corso di inglese, con due lezioni settimanali da un’ora emezza, il martedì e il giovedì, che si terranno nell’Audito-rium del Collegio. Sono previsti due livelli: base e interme-dio, entrambi di 30 ore, di cui18 frontali e 12 online.

Ogni corso che verrà attivato avrà un minimo di tre e unmassimo di cinque partecipanti. L’orario delle lezioni saràstabilito all’inizio di settembre in base ai moduli che ver-ranno attivati. Il costo è di euro 420, comprensivo di Iva etassa di iscrizione. Le adesioni con iscrizione online devo-no avvenire entro il 30 luglio 2015.

Entrambi i corsi danno diritto a 30 crediti formativi.

FFaattttuurraazziioonnee eelleettttrroonniiccaa:: ccoommee ttrroovvaarreeiill ccooddiiccee IIPPAA

Il codice IPA, necessario per la fatturazione alla pubbli-ca amministrazione, si trova in un sito dedicato: wwwwww..iinn--ddiicceeppaa..ggoovv..iitt. Per individuare il codice giusto (codice uni-voco ufficio) di ogni ente o ufficio di ente, occorre segui-re questo percorso.1. Dalla home page si sceglie il criterio di ricerca dell’ente(per alfabeto, per codice fiscale, per pec, per categoria, perservizio, eccetera).2. Procedendo nella ricerca si arriva all’ente desiderato.Accanto al nome c’è una serie di icone. Bisogna cliccaresulla seconda icona (vai alla lista degli uffici).3. Cliccando sull’ufficio desiderato, si aprono tutte le in-formazioni relative: indirizzo, pec, codice univoco ufficio,nome del responsabile.EEsseemmppiioo::

Scegliendo per categoria, si vuole conoscere il codiceIPA dell’ufficio edilizia privata del Comune di Padova.Nella scheda di tale ufficio ci sono anche tutte le informa-zioni utili: indirizzo, pec, numeri di telefono, nome del di-rigente.

1. Scegliamo per categoria2. Pubbliche ammini-strazioni/Comuni/Padova

3. Comune di Padova/se-conda icona/edilizia privata 4. Qui c’è il codice IPA

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6 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

Le nuove regoleentreranno in vigore,secondo la propostaapprovata dal Comitatodei delegati, nel 2020.Dal 1 gennaio 2016ci sarà un innalzamentoprogressivodell’età anagraficae dell’anzianitàcontributiva.

Cassadi previdenza

Per la sostenibilità della Cassa40 anni di contributi, 60 di età di CChhiiaarraa CCaattttaannii e OOddddoonnee ZZeecccchhiinn, Delegati Cassa del Collegio di Padova

Si è svolto a Roma, nelle giornatedel 25-26 e 27 maggio, il consue-

to Comitato dei Delegati con l’ap-provazione del Bilancio Consuntivo2014, con un risultato economico diesercizio di 15,9 milioni di euro econ un risultato della gestione previ-denziale di 5,7 milioni di euro.

Elemento caratterizzante dell’anno2014 è stata l’adozione di misure dicontrasto all’evasione della contribu-zione con la ricorrente “attività di vi-gilanza”. Tramite controlli incrociatitra i dati della Cassa, Agenzia delleEntrate e Camere di Commercio, so-no state verificate le posizioni degli i-scritti in relazione alle società di in-gegneria e all’iscrizione al solo Albo,con verifica dell’esercizio dell’attivi-tà professionale senza il versamento

dei contributi previdenziali alla Cas-sa. Alla data odierna sono state recu-perate contribuzioni pari a circa 3 mi-lioni di euro e per il futuro verrannoimplementati i controlli anche coin-volgendo le Pubbliche Amministra-zioni o gli Enti preposti ad accogliereistanze presentate dai professionistigeometri. Sono infatti state avviate leverifiche finanze per le dichiarazionidegli anni 2011-2012-2013.

Sul fronte del trend di aumentodelle richieste di pensione, l’inaspri-mento dei requisiti di accesso e l’ap-plicazione del sistema contributivo,nel rispetto del pro-rata, sta dando se-gnali di mutamento con un calo nel2014 di tutte le tipologie di pensioni,in particolare quella di vecchiaia conmeno 22%.

MODIFICHE ALLE PENSIONE DI ANZIANITÀSul tema della sostenibilità a lungo

termine dell’Ente, è stata approvatadal Comitato la proposta di modificadelle regole di accesso alla pensionedi anzianità per correggere una ano-malia solo della Cassa Geometri e perovviare alla persistente richiesta diuscire dal mondo del lavoro con lapensione di anzianità, che quest’annoha rappresentato il 37% di tutte le do-mande di pensione.

Di seguito vi sottoponiamo i nuovirequisiti in base ai quali, sostanzial-mente, si potrà andare in pensione, a

regime nel 2020, avendo almeno 40anni di contribuzione e 60 anni di età.

Si è voluto eliminare la possibilitàdella finestra che consentiva di acce-dere alla pensione con anzianità con-tributive dai 35 ai 40 anni ed età da58 a 63 anni pur con l’applicazione dipesanti penalità.

Le attuali regole saranno vigenti fi-no al 31 dicembre 2015, poi si cam-bierà gradualmente regime dal 1°gennaio 2016 con innalzamenti tran-sitori fino ad arrivare a regime nel2020 (vedasi articolato).

La sala del Comitato Delegtidella Cassa di previdenza, tenutosia Roma il 25-26-27 maggio 2015.

È stata presentata la struttura chedovranno avere lo Statuto e i

Regolamenti della Cassa oggetto diun Restyling, per il riordino di tutta

RESTYLING DELLO STATUTO E DEI REGOLAMENTI

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7CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

Questi i temi trattatinel Comitato di maggio

Contrasto all'evasione dellacontribuzione

Modifica alla pensione di anzianitàRiordino di tutta la normativa

vigente

RReeggoollaammeennttoo ppeerr ll’’aattttuuaazziioonnee ddeellllee aattttiivviittàà ddii pprreevviiddeennzzaa ee aassssiisstteennzzaa aa ffaavvoorree ddeeggllii iissccrriittttii ee ddeeii lloorroo ffaammiilliiaarrii

AArrtt.. 33 -- PPeennssiioonnee ddii aannzziiaanniittàà33..11 -La pensione di anzianità è corrisposta a coloro cheabbiano maturato i seguenti requisiti:

a) compimento del sessantesimo anno di età;b) quaranta anni di effettiva iscrizione e contribuzionealla Cassa ed un pari periodo utile ai sensi del successi-vo comma 8.

33..22 - Il trattamento pensionistico di anzianità è determi-nato secondo il sistema di calcolo contributivo di cui al-l’art. 1 della legge 8.8.1995, n. 335 e successive modifica-zioni nel rispetto del principio del pro-rata in relazione al-le anzianità già maturate alla data del 31.12.2006. La mi-sura della quota di pensione calcolata ai sensi dell’art. 2,commi 2 e 3, non può essere inferiore all’importo di cui alcomma 4 del citato art. 2, ridotto in proporzione agli an-ni di anzianità contributiva maturati al 31.12.2006.

AArrtt.. 3344 -- DDiissppoossiizziioonnee ttrraannssiittoorriiaa3344..1111 - Le modifiche al presente Regolamento, deliberatedal Comitato dei Delegati nella seduta del 27 maggio2015, entrano in vigore dal 1.1.2016.

3344..1122 - Dal 1.1.2016 fino al 31.12.2019 la pensione di an-zianità di cui all’art. 3 del presente Regolamento può es-sere corrisposta:

a) a coloro che abbiano maturato quaranta anni di ef-fettiva iscrizione e contribuzione alla Cassa indipen-dentemente dall’età anagrafica;b) a coloro che abbiano i requisiti minimi riportati nel-la seguente tabella:

AAnnnnoo ddeeccoorrrreennzzaa EEttàà aannaaggrraaffiiccaa AAnnzziiaanniittàà ccoonnttrriibbuuttiivvaa2016 59 362017 60 372018 60 382019 60 39

3344..1133 - Nelle ipotesi di cui al comma precedente, il tratta-mento è determinato ai sensi dell’art. 3, comma 2 del pre-sente Regolamento. Alla quota di pensione calcolata aisensi dell’art. 2, commi 2,3, 4 e 5 in favore dei soggetti chesi trovino nelle condizioni di cui alla lettera b) del commaprecedente, si applica la sommatoria dei coefficienti di ri-duzione correlati all’età (tab. 1) e all’anzianità contributi-va (tab. 2) di seguito riportati e già in vigore per effettodelle precedenti modifiche regolamentari:

TTaabbeellllaa 11Età anagrafica Coefficiente di riduzione

59 20%60 15%61 10%62 05%63 02%64 00%

TTaabbeellllaa 22

36 12%37 09%38 06%39 03%

Anni di effettiva iscrizionee di contribuzione alla Cassa

Coefficiente di riduzione

la normativa vigente, che oggi risultaspesso ostica e di difficile interpreta-zione, visti i numerosi rimandi a mo-difiche avvenute nel tempo. La vo-lontà è quella di poter adottare i nuo-vi testi già nel comitato dei delegatidi fine novembre e per questo sonoattualmente in corso numerosi incon-tri locali e nazionali.

Lo scopo è quello di fornire un arti-colato che possa agevolmente dare leinformazioni riguardanti l’ordinamen-to, la disciplina, gli obblighi e gli effet-ti a cui il geometra iscritto dovrà atte-nersi.

Alcune aree di intervento riguarda-

no lo statuto, il regime iscrittivo, la ri-forma delle professioni e l’iscrizionedei dipendenti pubblici e dei pratican-ti. Il tema è molto importante perchéquesta sarà l’opportunità per i delega-ti di presentare osservazioni e/o mo-difiche in base alle esperienze signifi-cative nei Collegi di appartenenza.

Su questa aspettativa si è già mos-sa la compagine dei delegati del Tri-veneto in un lavoro di analisi con-giunto, presentando già in occasionedel comitato di maggio, interrogazio-ni a tema al nostro Presidente FaustoAmadasi, anticipando le principalitematiche da trattare

PPRROOPPOOSSTTAA DDII MMOODDIIFFIICCHHEE AALLLLAA PPEENNSSIIOONNEE DDII AANNZZIIAANNIITTÀÀ

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8 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

Nel cambiare le regole per l’ac-cesso alla pensione di anzianità, laCommissione Legislativa dovrebbetenere conto di alcune condizionideterminate dalla crisi economica edalla specificità della professione alfemminile.

Infatti è verosimile che la nuovaregola “40 anni di contributi e 60anni di età” generi un comporta-mento diverso tra la platea dei geo-metri. Gli uomini rimarranno nelmondo del lavoro facendo i pensio-nati attivi, cioè sommando la pensio-ne al reddito professionale; le donne,affaticate dai ritmi serrati di 40 annidi organizzazione lavoro-famiglia,accetteranno di buon grado l’uscitadefinitiva dal mondo del lavoro,senza continuazione di attività.

Per questo motivo ho propostoche per le donne geometra rimanga,anche oltre il 2020, la possibilità diusufruire ancora dell’attuale norma,cioè di poter andare in pensione conminimo 40 anni di lavoro e di con-tribuzione, indipendentemente dal-l’età, quindi anche con meno di 60anni di età.

Alla Cassa questo comporterebbeun minimo sforzo economico, vistele pochissime donne che andrannoin pensione con il massimo degli an-ni di esercizio professionale. Lo di-mostra il fatto che nell’anno 2014

solo 8 donne hanno fatto domandadi pensione di anzianità, pari all’1per cento (gli uomini sono stati570). Non solo, introdurrebbe ilprincipio di mutua solidarietà e sa-rebbe una prima risposta al notevoleabbandono della professione (34%di donne) dopo i primi 10-15 anni diiscrizione all’Albo.

Quanto al proseguimento di atti-vità esercitato verosimilmente dagliuomini pensionati di anzianità, hoproposto di limitare questo periodoa 5 anni dalla data di pensionamen-to, quale tempo congruo per rimet-tere il lavoro verso tutti gli altri col-leghi professionisti, di tutte le età,non solo giovani. Quale norma tran-sitoria essa servirebbe a favorire ilricambio tra gli iscritti e a creare la-voro dall’interno verso l’esterno.

Bisogna far capire che chiuderel’attività e dirigere i propri clientiverso altri colleghi non è un falli-mento ma è un gesto di grande re-sponsabilità civile.

Non basta cambiare le regole del-la pensione di anzianità, occore an-che cambiare il modello di welfare,ribadendo il concetto chiave che tut-ti dovremmo avere una pensione“dignitosa” a prescindere dalla pos-sibilità di sommarla ad un reddito dalavoro.

Chiara Cattani

Una proposta per le donne geometra:se hanno 40 anni di lavoro, possano andarein pensione anche prima dei 60 anni

La differenza di generenell’esercizio professionaleLe donne sono il pilastro della reteinformale di aiuto delle famiglie.

La donna nata nel 1940, a 40 annipuò dividere il carico alle curedei bambini e degli anzianicon altri 9 adulti – ha almeno un anziano per 12 anninella rete di parentela.

La donna nata nel 1960, a 40 annipuò dividere il carico alle curedei bambini e degli anzianicon altri 5 adulti – ha almenoun anziano per 18 anninella rete di parentela.

La donna nata nel 1970, a 40 annipuò dividere il carico alle curedei bambini e degli anzianicon altri 5 adulti – ha almenoun anziano per 22 anninella rete di parentela.Questo spiega perché consentire alle donne di andare in pensioneprima dei 60 anni non è un privilegio.

IIssccrriittttee cchhee hhaannnnoo cchhiieessttoollaa ppeennssiioonnee ddii aannzziiaanniittàà

EEttàà ddeellllee iissccrriittttee aallll’’eeppooccaaddeellllaa ddeeccoorrrreennzzaa ddeellllaa ppeennssiioonnee

PPeerrcceennttuuaallee ddii aappppaarrtteenneennzzaa aaii CCoolllleeggiiddeellllee sseegguueennttii mmaaccrroo aarreeee ((%%))

aannnnoo nnuummeerroo aannnnii nnoorrdd cceennttrroo ssuudd

2010 3 60 – 61 – 64 67 33 ---

2011 7 59 (3) – 61 – 62 72 --- 28

2012 8 58 – 59(3) – 60 (2) – 62 – 63 62 25 12

2013 3 59 – 61 – 63 67 33 ---

2014 8 60 (2) – 61 (3) – 62 – 63 - 64 76 12 12

PENSIONI DI ANZIANITÀ DELIBERATE PER GEOMETRI DI SESSO FEMMINILEDAL 2010 AL 2014

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9CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

Una caratteristica che contraddi-stingue i delegati Cassa dell’areageografica del Nord-Est è quella chegli interventi presso la Cassa Geo-metri, in occasione dei Comitati, tra-dizionalmente di maggio e novem-bre, sono sempre puntuali, dettaglia-ti, tempestivi e soprattutto unitari inquanto, dopo avere condiviso in pre-cedenti incontri zonali i temi da af-frontare, solo uno di noi illustra allaplatea il contributo che vogliamoportare; almeno in linea generale.

L’ultimo comitato del 25-27 mag-gio ci ha consentito di sottoporre, co-me Triveneto, al presidente, ai con-siglieri e ai delegati tutti, due docu-menti predisposti dal sottoscritto, nelquale sono state evidenziate alcuneproblematiche registrate e sollevatedagli iscritti nei molti incontri che idelegati hanno con i colleghi.

Gli interventi sono stati impostatisu due tematiche, regolamentari eorganizzative, che brevemente ven-gono di seguito riassunte.

Tra le questioni “regolamenta-ri” si è inteso porre attenzione a va-ri argomenti di cui riporto solo iprincipali:1) Crediti contributivi. Il caso èquello dell’iscritto che, per errori dicalcolo, versa somme in eccedenzarispetto al dovuto e, non “curando”la propria situazione contributiva,non provvede a chiedere il rimborsoentro il termine decennale, incorren-do così nella prescrizione del credi-to. È stato chiesto che sia la Cassa acomunicare l’esistenza del credito alfine di consentire all’iscritto di inol-trare la richiesta o meglio ancora di-sponendo d’ufficio il relativo rim-borso.2) Debiti contributivi. Sono stati ri-scontrati casi di anni “irregolari”che rendono invalido l’anno ai finidel calcolo della pensione, per man-cato versamento di modeste sommesull’ordine di qualche decina o cen-tinaia di euro, se non accedendo ad

un calcolo con riserva matematica,estremamente oneroso. La modificaregolamentare richiesta vuole chesia possibile procedere alla versa-mento del dovuto, maggiorato uni-camente degli interessi ed eventual-mente di una sanzione.3) Domanda di pensione con debi-ti e crediti contributivi. L’iscritto,al momento di inoltrare la domandadi pensione, si rende conto di nonavere avuto la necessaria attenzionenel controllo della propria storiacontributiva, accertando l’esistenzadi crediti e debiti contributivi. La ri-chiesta è stata quella che nel mo-mento in cui viene deliberata la pen-sione si provveda anche con la com-pensazione dei debiti e crediti in ar-monia con le precedenti richieste.4) Regolarità contributiva. La veri-fica della regolarità contributiva del-l’iscritto è un preciso dovere dell’i-scritto, però la migrazione della ban-ca dati della Cassa da un sistema al-l’altro ha determinato casi in cuiquello che era regolare ad una certadata non lo era più in data successi-va. Per ovviare a tali inconvenienti èstato chiesto che la Cassa inseriscanei regolamenti il rilascio annuale diun documento che attesti lo stato con-tributivo allo scopo di bloccare la si-tuazione per le annualità precedenti.5) Pensione in totalizzazione. Ana-logamente a quanto avviene con lapensione in ricongiunzione, che pre-vede un momento in cui prima dellaliquidazione del trattamento finalevenga emesso un atto di assenso daparte dell’iscritto sulle somme daversare, si chiede che anche per lapensione in totalizzazione, una vol-ta terminata l’istruttoria e prima chevenga deliberata dalla giunta, l’i-scritto abbia la possibilità di accetta-re o rifiutare l’importo spettante co-me pensione.

Tra le questioni “organizzative”,i rapporti e le comunicazioni tra laCassa e l’iscritto sono stati il filo

Le modifiche richieste dai delegatidel Triveneto su temiregolamentari e organizzativi

Sia la Cassa a monitorarela situazione degli iscritti

Errori di calcolo o mancato controllodella regolarità contributivapossono determinare amare sorpreseal momento della pensione.Si chiede che la Cassatenga monitorata la situazionedi ogni iscritto.

Difficoltà nella comunicazionecon gli uffici della Cassae corrispondenza solo tramite Pecsono segni di un rapportopoco amichevole verso gli iscritti.

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10 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

conduttore delle richieste così sinte-tizzate:1) Comunicazione Iscritto/Cassa.Nella gestione della comunicazioneabbiamo evidenziato le difficoltà chel’iscritto ha nel contattare la Cassatramite il centralino, il Contact Cen-ter o anche tramite comunicazioni amezzo mail, PEC o raccomandata.La difficoltà sta nel riuscire ad ave-re il contatto diretto con un funzio-nario a cui rivolgere le istanze o acui chiedere le risposte. 2) Corrispondenza Cassa/Iscritto.Nella gestione della corrispondenzatra Cassa e Iscritto, con particolareriferimento alla PEC, abbiamo se-gnalato che pur essendo uno stru-mento previsto per legge, molti i-scritti hanno difficoltà nella sua ge-stione e, in particolare i pensionati,poco abituati all’uso delle nuove te-cnologie avrebbero bisogno di un ti-po di comunicazione tradizionale. 3) Formazione del personale deiCollegi. L’attività decentrata dellaCassa che svolgono i collegi impo-ne che una parte consistente delle ri-sorse umane in servizio venganocontinuamente aggiornate per dareil migliore servizio possibile all’i-scritto. È stato chiesto di implemen-tare ulteriormente la formazione adistanza tramite collegamenti strea-ming, che consentirebbero maggio-re velocità e minore dispendio di ri-sorse economiche.

Tutte le nostre richieste e osserva-zioni hanno ricevuto una immediata

e puntuale risposta dal presidenteAmadasi, che si è dimostrato un pro-fondo conoscitore della materia, la-sciando intendere che su alcune que-stioni si potrà sicuramente interveni-re, mentre su altre, colpevole anchela legislazione vigente, sarà più dif-ficile. Una cosa è emersa fondamen-talmente: tutte, o quasi, le nostre ri-chieste sono state condivise dallaquasi totalità del comitato, anche sebisogna sottolineare che spesso iproblemi sono determinati da unacomprensibile scarsa conoscenzadell’argomento previdenziale daparte dell’iscritto, ma sovente ancheda un suo, meno comprensibile, di-sinteresse, come a dire: Tanto cipenserò quando sarà il momento.Forse allora sarà troppo tardi però!

L’invito che mi sento di rivolgerea tutti gli iscritti, giovani e menogiovani, è quello prestare maggioreattenzione alla propria situazionecontributiva, in quanto nel momen-to in cui ne avremo più bisogno, unasituazione compromessa per annua-lità irregolari, o non valide, rende-rebbe ancora più difficile quel mo-mento. Quello che potrebbe sembra-re adesso un sacrificio, sarà di certoun sollievo a fine carriera.

Oddone Zecchin

«Quant’è bella giovinezza,Che si fugge tuttavia!Chi vuol esser lieto, sia:di doman non c’è certezza»

(Lorenzo de’ Medici)

É troppo tardi pensarcial momento della pensioneTutti gli iscritti, giovanie meno giovani, prestino maggiore attenzionealla propria situazione contributiva,per evitare di perdere annualitàirregolari, o crediti inesigibili..

SSttaattuuttoo ee RReeggoollaammeennttii ppiiùù ffaacciillii ddaa ccoommpprreennddeerreeIl Restyling dello Statuto e dei Regolamenti, che sarà approvato nel Comi-tato dei Delegati di novembre, prevede cinque aree di intervento.

11.. RReeggiimmee iissccrriittttiivvoo: riforma delle professioni, dipendenti pubblici, praticanti.

22.. RRiiccooggnniizziioonnee ddeeii ppootteerrii ee ddeellllee ccoommppeetteennzzee in capo al: comitato dei dele-gati, presidente (potere d’urgenza), consiglio di amministrazione, giuntaesecutiva.

33.. VVeerriiffiiccaa ddeeii rreeqquuiissiittii ddii oonnoorraabbiilliittàà professionalità e delle cause di incom-patibilità e ineliggibilità dei delegati.

44.. DDiisscciipplliinnaa iinn mmaatteerriiaa ddii ttrraassppaarreennzzaa (ripartizione delle competenzeComitato dei delegati/Cda)

55.. AAggggiioorrnnaammeennttoo nnoorrmmee ddii bbiillaanncciioo..

IIll RReeggoollaammeennttoo ddeellllaa PPrreevviiddeennzzaa porta a 18 gli articoli e li inserisce in tre ti-toli: prestazioni previdenziali, prestazioni assistenziali, disposizioni transitorie.

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11CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

Al Comitato di maggio i delegatidel Triveneto hanno posto altre duequestioni.RAPPORTO CONTRIBUTI/PRESTAZIONI

Una, espressa a nome di tutti daldelegato di Venezia Giovanni Riz-zo, ha riguardato un aspetto prima-rio del bilancio, cioé le entrate con-tributive, pari a 453,675 milioni dieuro (ovvero senza le entrate persanzioni, interessi, + rettifiche, rim-borsi), inferiori alle spese per pre-stazioni, che sono pari a 464,715milioni di euro. Il saldo è negativoper 11 milioni.

A ciò si aggiunge il fatto che nel-l’importo delle entrate contributive ècompreso anche il contributo inte-grativo (88,378 minimi + 49,900 au-toliquidazione) pari a 138 milioni,significa che il saldo di competenzatra entrate contributive e uscite pre-stazionali rispetto alla sola redditivi-tà della categoria risulterebbe esserenegativo per 149 milioni di euro.

A fronte di questo dato c’è la con-ferma che circa 160 milioni di euronon sono stati riscossi, cosa che haprovocato la dismissione anticipatadel patrimonio mobiliare.

Accanto alla morosità, si è postoanche un altro problema: la scarsitàdi lavoro che impedisce ai geometriin attività di contribuire in misurapari al passato. “Prendiamo atto de-gli sforzi compiuti dal Presidentecon il CdA per inventarsi opportuni-tà e formule per reagire a questo tri-stemente pesante periodo, ma lamancanza di concreti ed efficaci ri-sultati dalle diverse esperienze, co-me Sipem, Voi, Inarcheck o l'ultimaFutura, ci fa ancor maggiormentepreoccupare. Fortunatamente c'èGroma, che però ci vogliono toglie-re di mano...”

Il documento termina con questeparole: “I delegati di Friuli VeneziaGiulia, Trentino Alto Adige e Veneto,nel dichiarare il proprio voto favore-vole all’approvazione del bilancio,

chiedono con il presente documento:- Una più incisiva sinergia con ilC.N.G. per garantire vere occasionidi lavoro per tutti, investire risorse ele abilità personali di chi ci rappre-senta (e se serve anche qualche da-naro) affinché si possa produrrel’obbligatorietà del Durc.- In vista della revisione delle modi-fiche statutarie che ci si appresterà aconsiderare per il prossimo comita-to, siano inseriti appositi articoli chestabiliscano le modalità per cui laCassa potrà direttamente segnalareagli organi di disciplina provinciali ivari casi di morosità, stabilendo an-che l’incompatibilità di carica concoloro che si trovano nelle medesimesituazioni negli organismi di catego-ria (delegati, membri del CdA, sin-daci, amministratori di nostre par-tecipate, altri collaboratori esterni)”.MOROSITÀ, REATO DEONTOLOGICO

Il delegato di Udine Renzo Fiorit-ti ha pronunciato un intervento sullamorosità, esprimendo soddisfazioneper il fatto che il Consiglio di ammi-nistrazione ha manifestato disponi-bilità a inserire nel riordino delloStatuto e dei Regolamenti normeche obblighino tutti a un comporta-mento corretto in fatto di contribu-zione. Questo auspicio era stato e-spresso nelle riunioni preparatoriedai delegati del Triveneto i quali,considerando “violazione delle nor-me deontologiche” il mancato ver-samento per tre anni consecutivi deicontributi dovuti, ritengono che ilmoroso debba essere segnalato alConsiglio di disciplina per l’adozio-ne del provvedimento di cancella-zione dall’Albo.

Fioritti inoltre ha positivamenteconsiderato l’equiparazione, da partedel Consiglio di amministrazione, dicoloro che non compilano il QuadroRR del Modello Unico agli iscrittiche non presentavano il Modello 17,quindi recidivi soggetti al possibileprovvedimento di cancellazione.

Due interventi presentati dal Trivenetosui dati del bilancio e sulla questione della morosità

Le prestazioni previdenzialisuperano le contribuzioniIl saldo 2014 tra entrate contributivee spese previdenzialiè negativo per 11 milioni,a cui si aggiunge una enormesomma dovuta alla morosità:149 milioni di euro.

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12 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

Expo 2015

Non è solo una mostra di ciboma anche di nuova architetturadi MMaarriiaannggeellaa BBaalllloo, giornalista

EXPO MILANO 2015: NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA

Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015questa grande area vicina alla fiera diMilano, a Rho Pero, ospita l’esposi-zione universale dedicata all’alimen-tazione, considerata sotto l’aspettodella salubrità, della suf ficienza per

tutti gli abitanti della Terra e per la so-stenibilità della Terra stessa. Il concet-to ha due punti di riferimento: usare almeglio la tecnologia ma non dan-neggiare le risorse della natura, anziriparare, se si può, i danni già arrecati.

In nome della sostenibilità,tornano in uso materialie tecniche del passatoper consumare meno risorse possibile.

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13CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

Il Collegio ha organizzato per il 12 e 13 settembre 2015la visita all’EExxppoo ddii MMiillaannoo. Tutti i dettagli della parteci-pazione sono esposti sul sito del Collegio.

Come si vede della cartina sottostante, l’area è stataurbanizzata come facevano i Romani quando si accinge-vano a realizzare un accampamento o un centro urbanoda un’area vergine. Delimitavano l’area e al suo internotracciavano due assi perpendicolari, detti Decumano eCardo. Così hanno fatto per l’Expo.

Il DDeeccuummaannoo è la via principale, che attraversa l’interosito da est a ovest per un chilometro e mezzo e ospita suentrambi i lati i padiglioni nazionali dei Paesi partecipan-ti: degli oltre 130 Paesi, circa 60 hanno costruito un pro-prio padiglione (self-built), mentre gli altri (in genere ipaesi più poveri) sono presenti all’interno di un distretto

(cluster). Il lungo viale è coperto da un sistema di vele.Il CCaarrddoo, più corto (circa 350 metri) va da nord a sud e

incrocia il Decumano in ppiiaazzzzaa IIttaalliiaa. All’estremo nord delCardo c’è l’AAllbbeerroo ddeellllaa VViittaa, un intreccio di legno e ac-ciaio alto 37 metri, collocato di fronte a PPaallaazzzzoo IIttaalliiaa,luogo di rappresentanza dello Stato e del governo italia-no. Gli edifici del Cardo sono rappresentativi del territo-rio italiano ed in particolare delle regioni, che qui hanno,per un periodo massimo di sei settimane, la loro sede dirappresentanza e luogo do esposizione.

Il perimetro, mistilineo, è costituito da un corso d’ac-qua alimentato dal canale Villoresi, con una lunghezzacomplessiva di quattro chilometri e mezzo e una larghez-za minima di quattro metri e mezzo; serve a irrigare learee verdi e a controllare il microclima dell’area.

UN’AREA DI 1,1 MILIONI DI METRI QUADRI, CON 140 PAESI E ORGANISMI INTERNAZIONALI

Lo stesso concetto anima la costru-zione stessa dell’esposizione. Il visi-tatore infatti vede prima di tutto i pa-diglioni, cioè l’immagine che i paesiespositori hanno voluto dare di sestessi, seguendo le linee guida obbli-

gate: utilizzo di materiali sostenibilie riciclabili, realizzazione di edificitemporanei facili da smantellare,consumo energetico ridotto, attenzio-ne al verde, metà dell’area del lottooccupato dallo spazio aperto.

CCAARRDDOO EE DDEECCUUMMAANNOO,, CCOOMMEE LLEE CCIITTTTÀÀ RROOMMAANNEE,, EENNTTRROO UUNN PPEERRIIMMEETTRROO DD’’AACCQQUUAA

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14 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

L’Albero della Vita, simbolo di PPaaddiigglliioonnee IIttaalliiaa è unastruttura in legno e acciaio che si erge al centro di LakeArena, specchio d’acqua su cui si affacciano le gradinate.La chioma ricorda il disegno a losanghe creato da Miche-langelo nella piazza del Campidoglio a Roma. In alcuneoccasioni l’Albero è animato da effetti speciali di luce eacqua.

Al rivestimento in legno lamellare di larice corrispondeun'anima d'acciaio, realizzata nelle fonderie bresciane, pergarantire la maggiore solidità possibile alla struttura. Ilcuore in metallo dell'Albero della Vita nasconde una scaladi accesso e i vani tecnici destinati agli addetti ai lavori:

tramite questa scala si può raggiungere una terrazza pa-noramica posta sulla cima dell'Albero. La struttura centra-le metallica è parzialmente oscurata tramite l'applicazionedi fiori retrattili. Altri materiali utilizzati sono porfido emarmo di Botticino per la realizzazione del basamento edella passerella di accesso alla struttura.

La base dell'Albero, le sue radici, raggiungibili attraversouna passerella sospesa sul Lake Arena, ospitano uno spa-zio espositivo. L'area, 90 metri di diametro, è dedicata adeventi.

L’opera è costata tre milioni, interamente sostenuti dal-le aziende bresciane del Consorzio "Orgoglio Brescia".

LL’’aallbbeerroo ddeellllaa vviittaa

Il sito espositivo è concepito come un’iso-la, circondata da acqua che proviene dal ca-nale Villoresi, penetra all’interno, alimentagli impianti di raf frescamento degli edifici epoi fuoriesce in una nuova canalizzazioneche porta al Naviglio Grande e alla Darsena,nel cuore di Milano.

I lavori di Expo 2015 hanno infatti compre-so la riqualificazione della Darsena, l’anticoporto cittadino, oltre che la sistemazione delCanale Villoresi e delle sue alzaie tra il Par-co Groane e la città di Monza, compreso il re-cupero delle opere idrauliche storiche e larealizzazione di nuovi manufatti atti a mi-gliorare la regolazione delle acque.

LE VIE D’ACQUA, INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA E AMBIENTALE

PADIGLIONE

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15CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 3/2015

PPaallaazzzzoo IIttaalliiaa

Expo 2015/Daniele Mascolo

La rappresentazione in grandezza naturale di Hora (Stagione) è una statua del primo secolo dopoCristo che porta in grembo uva, pere, melograni e noci, simbolo di fertilità e abbondanza.Abitualmente si trova agli Uffizi a Firenze, ma è stata prestata all’Expo e collocata nella hall

di accoglienza di Palazzo Italia. Nel palazzo sono ospitate al-tre famose opere d’arte italiane: la Vucciria di RenatoGuttuso, l'Ortolano di Arcimboldo e il Sostegno di mensa

con grifi (Trapezophoros) del IV sec. a.C., proveniente daAscoli Satriano, trafugata in uno scavo clandestino e

recuperata dal nostro Comando Carabinieri TutelaPatrimonio Culturale.

PPaallaazzzzoo IIttaalliiaa ha una superficie di circa 13.200 mqsu 6 livelli fuori terra. È ispirato a una “foresta urbana”, formata da quattro blocchi che ospi-tano la zona Espositiva (Blocco Ovest), la zona Auditorium-Eventi (Blocco Sud), la zona Ufficidi Rappresentanza (Blocco Nord) e la zona Sale Conferenze-Meeting (Blocco Est).

È un edificio a energia quasi zero (classe A), grazie al contributo del vetro fotovoltaico in co-pertura e alle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento per l’involucro esterno. L’intera su-perficie esterna, 9.000 mq, è costituita da 900 pannelli di cemento “i.active Biodynamic” conprincipio attivo TX Active brevettato da Italcementi. A contatto con la luce del sole, il prin-cipio presente nel materiale consente di “catturare” alcuni inquinanti presenti nell’aria tra-sformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog.

La malta prevede l’utilizzo per l’80 per cento di aggregati riciclati, in parte provenienti da-gli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono una brillanza superiore aicementi bianchi tradizionali. La “dinamicità” è una caratteristica propria del nuovo mate-riale che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse. Ipannelli per l’involucro esterno, pezzi unici diversi tra loro, sono stati realizzati con la tec-nologia di Styl-Comp.

Il progetto del Padiglione Italia è il risultato di un concorso internazionale aggiudicato, su 68partecipanti, allo studio Nemesi&Partners di Roma, realizzato con Proger e BMS Progetti per la parteingegneristica, relativa alle strutture e agli impianti, e con il Prof. Livio De Santoli per la sostenibilità.

ITALIA

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16 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

PADIGLIONI SELF BUILTL’elemento centrale nel design del PPaaddiigglliioonnee tteeddeessccoo

sono i tetti in membrana, i « Germogli di Idee » che nonsolo offrono ombra ma producono anche energia diven-tando «Solar Trees » (Alberi Solari) grazie all’applicazionedella tecnologia fotovoltaica organica (OPV) d’avanguar-dia. Il Padiglione è il primo grande progetto architettoni-co internazionale ad utilizzare questi prodotti innovativi. Imoduli OPV funzionano in qualsiasi orientamento e sonoattivi anche in presenza di luce diffusa. I circuiti stampatisono laminati sui due lati e sospesi in una rete d’acciaio fi-ligranato che allontana l’elettricità dalla cella. La correnteprodotta viene immagazzinata ai piedi dei cinque « alberisolari » e alimenta un anello di luci LED che di notte li il-lumina creando un ciclo energetico completo, realizzatosu imitazione degli esempi offerti dalla natura. Gli « albe-ri solari » funzionano in modo autosufficiente e aiutano aridurre il fabbisogno d’energia dall’esterno e a risparmiarele risorse.

Sulle pareti sono collocate lastre in fibrocemento dispo-ste orizzontalmente che riducono l’irradiazione solare di-retta permettendo l’illuminazione delle aree espositive.Quasi tutti gli ambienti sono ventilati e sono delimitatiunicamente da membrane a pori aperti per un effettoprotettivo contro gli insetti.

GERMANIA. ALBERI SOLARI E FIBROCEMENTOSuperficie del lotto del padiglione: 4.913 mqArea espositiva: 2.680 mqAltezza dell’edificio: 12 mSuperficie delle membrane: 1.855 mq

Il Padiglione della FFrraanncciiaa è un edificio rappresentanteun paesaggio capovolto di 3600 mq, di cui 2000 mq inca-stellati, ispirato ad un mercato su due piani rappresenta-tivo delle “halles”, e luogo di scambi commerciali e di pro-duzione. Il padiglione si ispira ad una forma esagonale ro-vesciata da sollevamenti tettonici. Questo “paesaggio co-struito” sfuma all'interno del mercato nella parte internadel soffitto, unica parte visibile.

Interamente fabbricato in legno francese provenientedal Jura, la struttura in legno lamellare incollato é in piceaall'interno e larice all'esterno. Tutti gli elementi (ossaturaprimaria e secondaria, soffitto, pavimento, facciate) sono

incrociati gli uni con gli altri per costituire un'unica operache disegna allo stesso tempo il rivestimento e la volume-tria interna. Una macchina a comando numerico di gran-de precisione, accoppiata al software d'architettura, haplasmato la struttura in tutte le dimensioni. Sono in evi-denza anche le innovazioni francesi in materia di sistemidi fissazione invisibile.

Ispirandosi al concetto “low-tech”, é interamente smon-tabile e rimontabile. Con i flussi d'aria che lo attraversanoe il suo procedimento di tiraggio termico dal lucernariocentrale, questo “mercato-paesaggio” beneficia di unaventilazione e di un rinfrescamento naturale, rendendoloun edificio a bassa consumazione di energia.

FRANCIA. UN MERCATO CAPOVOLTO

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PADIGLIONI SELF BUILTSTATI UNITI. UNA FATTORIA VERTICALE

Il PPaaddiigglliioonnee UUSSAA (uno spazio di 3.250 mq) ricorda le li-nee di un tradizionale granaio americano, ma ha un tito-lo “patriottico”: "Cibo Americano 2.0: Uniti per nutrire ilPianeta”, volendo dimostrare che la leadership americanain ambito alimentare globale usa la scienza, la tecnologia,l'innovazione e il libero scambio.

Le coltivazioni che alimentano il granaio sono collocatein verticale: 860 mq in cui si coltivano 42 varietà differen-ti di ortaggi, cereali ed erbe aromatiche. E questa è indi-cata come una soluzione per il futuro. La parete di colti-vazione verticale è un sistema di ingegneria avanzata cheutilizza 1494 singole torri di 1,3 m riempite di matrice dicrescita, seminate con una coltura, appese a una serie dicornici rimovibili e irrigate da un sistema d’irrigazione agoccia. Le sementi di molte varietà di verdure a foglia scu-ra, cereali ed erbe aromatiche sono state selezionate e fat-te germogliare specificamente per la parete verde del-l’Expo. Qui sono presenti anche alcune tecniche che gli

americani considerano utili per il futuro, specie per i pic-coli agricoltori: intercropping (più colture contempora-neamente sulla stessa terra), companion planting (piantemescolate per il controllo dei parassiti e per l’impollina-zione), contour planting (aratura di contorno in zone col-linari, tipo isoipse).

Nel Cortile si può vedere il motore a gas Jenbacher, del-la GE Power & Water, che sfrutta biogas per creare ener-gia a lungo termine.

CINA: PIASTRELLE ITALIANE PER VANKEIl Padiglione della CCiinnaa (foto sopra) è un misto di edifi-

cio rurale e urbano. Ma forse più interessante (foto a lato)è quello della VVaannkkee, multinazionale cinese del settore im-mobiliare, ed è la prima volta che un’impresa cinese di-spone di un padiglione tutto suo. Si tratta di uno spaziounico di 1000 mq, composto da circa 300 schermi instal-lati in modo irregolare dove è proiettato un cortometrag-gio della durata di 8-10 minuti che ritrae momenti di vitadelle comunità cinesi, evidenziando il ruolo fondamenta-le svolto dallo Shitang (convivialità) nella vita quotidiana.Il progetto è di Daniel Libeskind, che si è ispirato all’anti-co pensiero di Confucio, al Rinascimento italiano e all’ar-te contemporanea. L’esterno del padiglione è interamenterivestito da piastrelle rosse, disegnate per l’occasione daLibeskind e prodotte da Casalgrande Padana (serieFractile), in un nuovo materiale ceramico: ecosostenibileed autopulente. Le oltre 4200 lastre, prodotte nel forma-to 60x120 e successivamente tagliate in due distinti mo-duli di 60x60, sono state realizzate con uno speciale pat-tern frattale tridimensionale e sono frutto di un sofistica-to procedimento industriale che prevede processi di smal-tatura e cottura a 1250°C, impiegando selezionate misce-le di argille, quarzi e feldspati, con l’utilizzo di smalti me-

tallizzati saturi di ossidi, capaci di donare alla superficieceramica un particolare e dinamico effetto cangiante: unacromia speciale, formulata e messa a punto, apposita-mente per questo progetto, nel laboratorio tintometricodi Casalgrande Padana.

Anche l’installazione è stata complessa. Completatal’ossatura e messi in opera i puntoni in acciaio di contro-ventamento, si è proceduto al montaggio degli orizzonta-menti in lamiera grecata e al fissaggio dell’anima isolantedell’involucro, composta da pannelli in fibra di legno mi-neralizzata. Il tutto è stato poi racchiuso in uno strato dishotcrete su apposita armatura di sostegno.

L’intero volume del padi-glione Vanke, di forma in-consueta, è stato poi predi-sposto per la messa in operadi una speciale sottostrut-tura metallica di ancoraggioa secco del rivestimento ce-ramico, sviluppata in colla-borazione tra l’architettoDaniel Libeskind e la Divi-sione Engineering di Casal-grande Padana.

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CASCINA TRIULZAIL LEGAME AGRICOLO DI MILANO

La CCaasscciinnaa TTrriiuullzzaa, un’antica costruzione rurale già pre-sente all’interno del Sito Espositivo, è una delle cascineche segnano il paesaggio nei dintorni di Milano e riporta-no la città alla sua origine contadina e agricola.Ristrutturata per l’Expo, dopo l’evento, rimarrà in eredi-tà alla città di Milano. Nella Cascina Triulza ha sede ilPadiglione della Società Civile, gestito, in collaborazionecon Expo Milano 2015, dalla Fondazione Triulza, un rag-gruppamento di numerose organizzazioni di rilevanzanazionale e internazionale, selezionate tramite un bandodi gara.

È estesa su un’area di 7.900 mq, con oltre 5.000 metriquadri di spazio aperto. È strutturata su tre edifici: l’ex re-sidenza, l’ex granaio e l’ex stalla. L’ex residenza è il princi-pale edificio storico, dove si trovano gli spazi multifunzio-nali, uffici e sale riunioni. Nell’ex granaio, ampliato, sonopresenti il punto di accoglienza dei visitatori, la sala con-vegni, l’area ristorazione. L’ex stalla è stata convertita inun grande e unico spazio espositivo e workshop. Il Merca-to del Padiglione Società Civile vuole essere una vera por-ta di accesso a Expo per i produttori agricoli, gli artigiani,le cooperative, le imprese responsabili, le attività commer-ciali e i territori che promuovono prodotti e servizi atten-

ti alla qualità, all’ambiente, alle tradizioni e ai diritti del-l’uomo. È suddiviso in isole di metrature diverse (dai 4 ai12 mq) opzionabili a moduli settimanali o per l’intera du-rata dell’Esposizione Universale.

GEOMETRI IN EXPO

I CLUSTERI CClluusstteerr sono una delle novità di Expo Milano 2015:

per la prima volta alcuni Paesi che non hanno un propriopadiglione vengono raggruppati in padiglioni collettivi asecondo identità tematiche e filiere alimentari. I temi so-no: Riso, Cacao e Cioccolato, Caffè, Frutta e Legumi,Spezie, Cereali e Tuberi, Bio-Mediterraneo, Isole, mare ecibo, Zone aride.EDILIZIA SOSTENIBILE

Il padiglione del Messico si è meritato il "Towards a su-stainable Expo", nella categoria "Progettazione e Mate-riali dei Padiglioni" riconoscimento che Expo 2015, in col-laborazione con il ministero dell'Ambiente, ha assegnatoalle strutture che si sono distinte per i più elevati stan-dard di architettura sostenibile. Il giudizio è stato espres-

so dal Politecnico di Milano. La motivazione è che il padi-glione del Messico, grazie a una tripla membrana che ri-copre l'intera superficie, sfrutta al massimo la luce natu-rale, riducendo il consumo di energia elettrica; inoltre ap-plica filtri che impediscono ai raggi Uv di entrare all'in-terno. Oltre al Messico solo l'Irlanda e tre imprese (NewHollandAgricoltura, Carlsberg Italia e Lavazza) hanno ri-cevuto questo riconoscimento.

Le sigle istituzionali dei Geometri (CNGeGL-ConsiglioNazionale Geometri e Geometri Laureati, CIPAG-Cassa Ita-liana Previdenza e Assistenza Geometri e FGI-FondazioneGeometri Italiani) sono presenti con uno spazio persona-lizzato nella “FFaattttoorriiaa GGlloobbaallee ddeell ffuuttuurroo 22..00”, il padiglionedi WAA (World Association of Agronomists) e CONAF(Consiglio Nazionale Agronomi Forestali), un’area di 350mq nell’area Nord Est 12. Fattoria globale è quella dove idiversi fattori di produzione si confrontano con il territo-rio in nome della sostenibilità.

I CONVEGNI ALLA GALLERIA MERAVIGLIA Milano in GGaalllleerriiaa MMeerraavviiggllii, di proprietà della Cassa,

Geometri in Expo ha programmato numerosi convegni. Ilprimo si è tenuto il 21 luglio, Oltre l'efficienza: la nuovasfida della sostenibilità sarà far dialogare il costruito conl'ambiente. Seguiranno: il 24 settembre, Patrimonio archi-tettonico e ambientale: re-inventare l'esistente; il 27 ot-tobre, La tecnologia al servizio dell'edilizia: il futuro èsmart e sostenibile. Geometri in Expo: hhttttpp::////wwwwww..ggeeoommeettrriinneexxppoo..iitt

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VERTICAL FARM DI ENEAUNA POSSIBILE AGRICOLTURA DEL FUTURO

L’Enea presenta all’EXPO di Milano la prima VerticalFarm italiana. Si tratta di una serra verticale alta quasi 5metri nella quale si sperimenta una possibile agricolturadel futuro, realizzata senza pesticidi, senza trasporti., sen-za consumo di suolo. La VVeerrttiiccaall FFaarrmm è l’emblema delletecnologie per l’agricoltura del futuro, alle quali si lavoranei nove Centri Enea sul territorio nazionale: prodotti, ser-vizi, processi concepiti per le imprese del settore e raccol-ti nell’AAttllaannttee ddeellll’’iinnnnoovvaazziioonnee tteeccnnoollooggiiccaa, una sorta di‘catalogo’ online con oltre 500 voci in diversi settori. Fra leinnovazioni per l’agricoltura, i bioinsetticidi, i sensori perscoprire l’adulterazione dei prodotti alimentari, i processiper il recupero di sostanze utili dalle acque di scarico, letecnologie per la tracciabilità degli alimenti, lo sviluppodell’agricoltura di precisione (anche utilizzando droni esatelliti) per coltivare con meno acqua, usando modelliclimatici innovativi.SCHEDA TECNICA

È una serra multistrato chiusa con colture in orizzonta-le su piani sovrapposti. Consente di coltivare in assenza diterra, utilizzando colture idroponiche: le piante vengonoinserite su piccole zolle di torba e crescono con l’apportodi acqua e nutrienti. Si tratta di una innovazione tecnolo-gica di grande rilevanza, un prototipo in scala (3 m x 3 mx 4,5 m di altezza) perfettamente replicabile a livello indu-striale. In Italia ad oggi non esistono ancora delle serreverticali; ne esistono solo alcune nel mondo.

La crescita delle piante è possibile grazie all’uso di illu-minazione artificiale, con lampade a led ad altissima effi-cienza e a basso consumo. Vengono utilizzati i led perchéforniscono luce fredda nelle colorazioni più idonee, blu erosso, perfetta a riprodurre le condizioni che favorisconola fotosintesi clorofilliana, essenziale per la crescita dellepiante. La CO2 prodotta viene completamente riciclata eriassorbita dalle piante durante la fase notturna quandonon ci sono le luci dei led accese. I led sono in funzionedurante tutta la giornata e vengono spenti di notte.

Coltivare con un sistema idroponico consente di otti-mizzare anche gli usi dell’acqua. Il sistema necessita di cir-ca 2 litri di acqua ogni kg di lattuga contro i 45 kg di col-tivazione tradizionale. Coltivare su più piani soprapposticonsente di avere una coltivazione di 3-4 volte superiorea quella di una coltura una serra tradizionale e di 7-8 vol-te in più rispetto ad una coltura in campo aperto. NellaVertical farm Expo ogni 3 settimane si producono 500piante di ottima qualità.

Ogni ciclo di crescita è di 3 settimane per un totale di14 cicli l’anno di produzioni. Essendo un sistema chiuso,non c’è bisogno di grosse quantità di concimi; rispetto aisistemi di coltura tradizionali si arriva a risparmiarne il 50per cento.IRRIGAZIONE E FERTIRRIGAZIONE

Una pompa programmata entra in funzione periodica-

mente ogni ora e attraverso un ciclo detto a flusso e ri-flusso consente l’erogazione dell’acqua per l’allagamentodei bancali. Per alcuni secondi ogni ora le radici assorbo-no l’acqua necessaria, e dopo l’acqua per gravità viene ri-condotta nelle vasche sottostanti. Un fertirrigatore com-puterizzato, ovvero un’unità di miscelazione, controlla pe-riodicamente il PH e la salinità della soluzione, integranell’acqua la quantità di sostanze da erogare e le distri-buisce attraverso l’irrigazione.

La Vertical farm è composta da 12 piani di coltivazioni,ciascuno di un metro quadrato per un totale di 12 metriquadrati di superficie coltivata. Le piantine vengono inse-rite nella torba e completano il loro ciclo di crescita in 3settimane. Per ogni ciclo si producono 250 piante di lat-tuga e 250 piante di basilico.

Coltivare a ciclo chiuso consente di non sprecare nullae di non produrre scarti o rifiuti. I prodotti sono privi disostanze inquinanti, come pesticidi o fitofarmaci.SISTEMA ROBOTIZZATO

Il sistema è progettato per essere completamente robo-tizzato. Nel caso della Vertical Farm dell’Expo, nel sistemanon è previsto il robot, ma è un agronomo ogni 3 settima-ne ad occuparsi delle produzioni, della raccolta e del ri-cambio delle piante. Il clima all’interno è completamentecontrollato. Attraverso un sistema di climatizzazione,temperatura e umidità vengono ottimizzate in funzionedelle esigenze delle piante. La temperatura è ottimizzatasia per la crescita del basilico che della lattuga con 17-18gradi per il giorno, quando avviene la fotosintesi e 10-12gradi per la notte, quando i led sono spenti. Telecamerecollegate ai computer controllano tutto il sistema e ancheanomalie o blackout. L’ambiente chiuso è completamentesterile, ossia non entrano insetti o parassiti.

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InformazioniAAggggiioorrnnaammeennttoo ddeellllaa DDiirreettttiivvaa ssuullllee pprroocceedduurree ddii eemmeerrggeennzzaa iinn ccaassoo ddii ccaallaammiittàà

Il Ministero dei beni e delle attivi-tà culturali e del turismo ha emana-to la nuova Direttiva 23/04/2015,concernente “Procedure per la ge-stione delle attività di messa in sicu-rezza e salvaguardia del patrimonioculturale in caso di emer genze deri-vanti da calamità naturali”, pubblica-ta sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del23 luglio 2015, che aggiorna, supe-randola, la precedente Direttiva12/12/2013.

La nuova Direttiva delinea il mo-dello di gestione della fase emergen-ziale, ed in particolare:- la procedura di attivazione dellastruttura operativa e delle comuni-cazioni;- la procedura per il coordinamentocon le strutture di Protezione civile;- la procedura relativa all’attività dirilievo dei danni al patrimonio cul-turale, a sua volta articolata in una ri-cognizione speditiva, con l’ausiliodelle schede per il rilievo speditivodel danno sul patrimonio culturale incaso di calamità naturale, ed in unarilevazione di dettaglio del danno, daeffettuare nel caso di evento sismicocon le schede A-DC, B-DP e C-BM

allegate alla Direttiva;- la procedura relativa alle attivitàconnesse agli interventi di messa insicurezza dei beni immobili e mobi-li;- la procedura per la gestione dei de-positi temporanei e dei laboratori dipronto intervento sui beni mobili;- la procedura per la gestione delleinformazioni;- le modalità per la gestione della fa-se di progettazione e degli interventidi ricostruzione, consolidamento erestauro dei beni danneggiati;- i disciplinari operativi relativi alleattività di messa in sicurezza e salva-guardia del patrimonio culturale incaso di emergenze derivanti da cala-mità naturali.

La Direttiva del 23 Aprile 2015contiene tre allegati:- Allegato 1, strumenti schedografici- Allegato 2, istruzioni per utilizzoCommunity- Allegato 3, schema della strutturaoperativa.

Sia la Direttiva che gli allegati so-no stati aggiornati al 27 luglio 2015.

Gli allegati sono costituiti da:- Scheda per il rilievo speditivo del

danno sul patrimonio culturale in ca-so di calamità naturali - modelli: I-EC, EM, P-ES, C-ES- Scheda per il rilievo del danno aibeni culturali - chiese modello A-DC;- Scheda per il rilievo del danno aibeni culturali - palazzi modello B-DP;- Scheda per il rilievo del danno aibeni culturali - danno beni mobili-modello C-BM;- Scheda di accompagnamento deibeni mobili rimossi;- Scheda di intervento sui beni mobili;- Scheda di pronto intervento;- Scheda di monitoraggio della pro-gettazione;- Scheda di monitoraggio delle atti-vità di rilievo del danno e di messa insicurezza;- Disciplinare operativo per l’utilizzodell’applicativo «Community Mi-bac» e per l’archiviazione informati-ca dei file;- Schema della struttura per la gestio-ne delle attività di messa in sicurezzae salvaguardia del patrimonio cultu-rale in caso di emer genze derivantida calamità naturali.

CCoonnddiizziioonnaattoorriiIl Ministero dello Sviluppo econo-

mico, in merito a notizie pubblicatesu organi di stampa, precisa che nonc’è nessuna nuova tassa sui condizio-natori domestici. Non si tratta di unatassa, ma solo controlli obbligatori suimpianti piuttosto grandi, normal-mente destinati a negozi, uffici e in-dustrie, che superano la potenza di12 kW e hanno l’obbligo del librettodi impianto. Perciò c’è solo il paga-mento dell’intervento del tecnico.

L’Italia ha introdotto, adeguandosialle direttive europee, prescrizioniper il miglioramento dell’ef ficienzaenergetica nel condizionamento pertutelare l’ecosistema e favorire ri-sparmio economico e competitività.

CCooddiiccii ppeerr iinnaaddeemmppiimmeennttii ccaattaassttaallii aanncchhee ccoonn ll’’FF2244 EEppI codici tributo già in uso con il

modello F24 per il pagamento dellesomme dovute a seguito dell’attribu-zione d’ufficio della rendita presuntae delle somme accertate a seguito diviolazioni della normativa catastalepossono essere utilizzati anche conl’F24 enti pubblici.

A tale scopo, la risoluzione n.66/E del 21 luglio 2015 apre le portedell’F24 Ep ai seguenti codici tribu-to, da esporre in corrispondenza del-le somme indicate nella colonna “im-porti a debito versati”:T001 - Tributi speciali catastali - ren-dita presuntaT002 - Sanzione per mancato adem-pimento catastale - rendita presunta

T003 - Interessi - rendita presuntaT004 - Oneri accessori connessi alladeterminazione della rendita presuntaT009 - Tributi speciali catastali - ac-certamento catastaleT010 - Sanzioni per mancati adempi-menti catastali - accertamento cata-staleT011 - Interessi sui tributi specialicatastali - accertamento catastaleT012 - Imposta di bollo - accerta-mento catastaleT013 - Recupero spese per volture -accertamento catastaleT014 - Oneri accessori per operazionicatastali - accertamento catastaleT015 - Altre spese per operazioni ca-tastali - accertamento catastale.

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Informazioni

DDeerroogghhee aallllee ddiissttaannzzee ttrraa ffaabbbbrriiccaattii:: iimmppuuggnnaattaa llaa lleeggggeeLa legge regionale del Veneto 16

marzo 2015, n. 4 (BUR n. 27/2015),il 18 maggio scorso è stata impugna-ta dal Governo limitatamente all’arti-colo 8, comma 1, lettera a), per viola-zione dell’articolo 117, secondocomma, lettera l), della Costituzione,in quanto rientrante nella competen-za esclusiva dello Stato in materia di

ordinamento civile.La legge regionale reca infatti di-

sposizioni in materia di deroghe ai li-miti di distanze tra fabbricati, da ri-spettarsi all’interno degli ambiti deipiani urbanistici attuativi (PUA) edegli ambiti degli interventi discipli-nati puntualmente.

Il giudizio è ancora pendente.

DDeeccrreettii eenneerrggeettiiccii iinn vviiggoorree ddaall 11°° oottttoobbrreeIl 26 giugno sono stati firmati gli at-

tesi decreti sulla efficienza energeticanegli edifici, che entrano in vigore il 1°ottobre. Sono pubblicati nella G.U. n.162 del 15 luglio 2015, suppl. n. 39.- Decreto interministeriale 26 giu-gno 2015 - Adeguamento linee gui-da nazionali per la certificazioneenergetica degli edifici. - Decreto interministeriale 26 giu-gno 2015 - Schemi e modalità di ri-ferimento per la compilazione del-la relazione tecnica di progetto ai

fini dell’applicazione delle prescri-zioni e dei requisiti minimi di pre-stazione energetica negli edifici.- Decreto interministeriale 26 giu-gno 2015 - Applicazione delle me-todologie di calcolo delle prestazio-ni energetiche e definizione delleprescrizioni e dei requisiti minimidegli edifici.

Restano validi gli attestati di certi-ficazione energetica redatti ai sensidelle linee guida del DM 26 giugno2009.

DDaall 11°° lluugglliioo nnuuoovvii eeddiiffiiccii ccaabbllaattii ppeerr bbaannddaa llaarrggaaDal 1° luglio è entrato in vigore

l’obbligo, per chi richiede un per-messo di costruire per una nuova co-struzione o per un intervento di ri-strutturazione edilizia importante, dipredisporre l’edificio alla connessio-ne ad alta velocità in fibra ottica abanda ultralarga. Lo dispone il nuovoarticolo 135-bis del Testo Unico E-dilizia (Dpr 380/2001), introdottodalla Legge 164/2014 di conversio-ne del Decreto Sblocca Italia (dl133/2014). In questo articolo sonoindicate, quale riferimento tecnico, leGuide 306-2, 64-100/1, 64-100/2 e64-100/3 del Comitato Elettrote-cnico Italiano (CEI).

CEI 306-2. Lo scopo di questaGuida è quello di fornire le racco-mandazioni per la progettazione, l’in-stallazione ed il collaudo del cablag-gio per le comunicazioni elettronichenegli edifici residenziali, in conformi-tà alle norme tecniche applicabili.Oggetto della Guida è l’impianto per

la distribuzione dei segnali a suppor-to delle varie applicazioni (automa-zione di edificio, audio/video/multi-mediali, trasmissione dati, fonia) tipi-che di questa tipologia di edifici. LaGuida si rivolge principalmente aprogettisti ed installatori, ma vuoleessere anche d’ausilio agli utilizzatorifinali come supporto per la definizio-ne delle specifiche di impianto.Sostituisce completamente la GuidaCEI 306-2:2003-01. Costo 90 euro.

CEI 64-100/1, 64-100/2 e 64-100/3. Le tre Guide Tecniche CEI so-no fondamentali in materia di ediliziaresidenziale e predisposizione delleinfrastrutture. Si rivolgono in parti-colare ai progettisti edili, agli archi-tetti e agli installatori che lavoranoalla costruzione di nuovi edifici in fa-se di ristrutturazione radicale. Costo95 euro.

Tutte le Guide sono acquistabili sulsito del Comitato ElettrotecnicoItaliano.

DDuurrcc oonn lliinnee ddaall 11°° lluugglliiooDal 1° luglio 2015 è operativo il

servizio "Durc On Line" sul sito del-l’Inps e dell’Inail. In base al DM 30gennaio 2015, da questa data impre-se, Pubbliche amministrazioni, Soa,banche e intermediari finanziari pos-sono verificare la regolarità contribu-tiva con un’unica interrogazione, in-serendo il codice fiscale dell’impresanelle banche dati di Inps, Inail e CasseEdili. La verifica della regolarità con-tributiva si basa sui pagamenti effet-tuati dall’impresa ai lavoratori subor-dinati, ai collaboratori e ai lavoratoriautonomi. Non saranno consideratigravi gli scostamenti tra somme do-vute e versate fino a 150 euro perogni gestione. Ogni impresa potràquindi avere “debiti” fino a 450 euro.Nel caso in cui la verifica abbia esitopositivo, il sistema genererà un docu-mento in formato pdf non modificabi-le che avrà durata di 120 giorni siaper i lavori pubblici che per quelliprivati.

Oltre all’interessato e alle ammini-strazioni, può accedere con una dele-ga chiunque abbia interesse alla veri-fica della regolarità contributiva, co-me ad esempio banche e intermediarifinanziari. La delega deve essere co-municata agli istituti dal soggetto de-legante e conservata dal soggetto de-legato.

Le richieste del Durc presentate an-teriormente al 1° luglio 2015 e ancorain corso di istruttoria sono definitecon l’emissione del relativo certifica-to in Sportello unico previdenziale,applicando la nuova disciplina.

Le nuove disposizioni sono spiega-te in tre circolari:- Circolare Inail n. 61 del 26 giugno2015- Circolare Inps n. 126 del 26 giu-gno 2015.Indicazioni operative sono in: - Circolare del Ministero delLavoro n. 19/2015 DM 30 gennaio2015, DURC online, prime indicazio-ni operative.

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22 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 3/2015

InformazioniAAuuttoorriizzzzaazziioonnee uunniiccaa aammbbiieennttaallee:: mmooddeelllloo uunniiffiiccaattooIl modello semplificato e unificato

per la richiesta di autorizzazione uni-ca ambientale (AUA) è stato pubbli-cato con il Decreto interministeriale8 maggio 2015 del DipertimentoFunzione pubblica sulla Gazzetta Uf-ficiale del 30 giugno 2015 n. 149, s.o.n. 35. Il decreto prevede che le regio-ni, entro il 30 giugno 2015, adeguinoi contenuti del modello adottato in re-lazione alle normative regionali di set-tore. La data di pubblicazione sullaGazzetta e la data prescritta alle Re-gioni coincidono.

L’Autorizzazione unica ambientalepuò essere richiesta dai gestori di im-pianti assoggettati ad almeno una del-le seguenti procedure abilitative:- autorizzazione agli scarichi di cui alCapo II del Titolo IV della Sezione IIdella Parte terza del Dlgs. 152/2006;- comunicazione preventiva di cui al-

l’art. 112 del Dlgs. 152/2006, per l’u-tilizzazione agronomica degli effluen-ti di allevamento, delle acque di vege-tazione dei frantoi oleari e delle acquereflue provenienti dalle aziende;- autorizzazione alle emissioni in at-mosfera per gli stabilimenti di cui al-l’art. 269 del Dlgs. 152/2006;- autorizzazione generale di cui al-l’art. 272 del Dlgs. 152/2006;- comunicazione o nulla osta di cuiall’art. 8, commi 4 o comma 6, dellaL. n. 447/1995;- autorizzazione all’utilizzo dei fan-ghi derivanti dal processo di depura-zione in agricoltura di cui all’art. 9del Dlgs. n. 99/1992;- comunicazioni in materia di rifiutipericolosi e non pericolosi di cui agliarticoli 215 e 216 del Dlgs. 152/2006.

L’Aua è rilasciata dallo Sportello u-nico per le attività produttive (Suap).

CCoolllleeggiioo GGeeoommeettrrii ee GGeeoommeettrrii LLaauurreeaattii ddii PPaaddoovvaavia Fornace Morandi 24 - 35133 Padova - Tel. 049 8757788 - Fax 049 661124 - e-mail: [email protected] DI RICEVIMENTO: dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.30COMMISSIONE PARCELLE: riceve ogni primo e terzo lunedì del mese, su appuntamento.

Ufficio staccato di FONTANIVApresso Centro Padre Odone Nicolini - via Umberto I, 27 - tel. 0495942943, fax 049 5941749Lunedì ore 9-12.30

EElleennccoo ddii ggeeoommeettrrii lliibbeerroo pprrooffeessssiioonniissttii qquuaalliiffiiccaattii nneellllaa vvaalluuttaazziioonnee iimmmmoobbiilliiaarreeIl Consiglio nazionale, facendo se-

guito al Protocollo d’Intesa sotto-scritto il 16 aprile 2014 con l’Asso-ciazione Notarile Procedure Esecu-tive, ha adottato una procedura inter-na finalizzata a disciplinare le moda-lità operative per l’attuazione di taleaccordo, stabilendo nello specifico irequisiti per l’iscrizione nell’elencodei professionisti qualificati. Taleprocedura opera la distinzione tra unafase transitoria ed una fase a regime.

Nella fase transitoria (fino al 31 di-cembre 2016) sono considerati geo-metri libero professionisti qualificatinella valutazione immobiliare e nelladue diligence immobiliare coloro che:1. Siano iscritti all’Albo dei Geometri;

2. Non abbiano subito provvedimentidisciplinari di sospensione passati ingiudicato negli ultimi 2 anni; 3.Abbiano svolto negli ultimi 3 anni al-meno cinque consulenze tecniched’ufficio riguardanti 5 distinte unitàimmobiliari nelle procedure di con-cordato preventivo o fallimento o ese-cuzione immobiliare; oppure abbianoseguito uno dei corsi citati (es. corso“VOL” oppure corsi organizzati daiCollegi; oppure un corso di valutazio-ne immobiliare o di “due diligence” aisensi del D.P.R. n. 137/2012.

Nella fase a regime sono conside-rati geometri libero professionistiqualificati nella valutazione immobi-liare e nella due diligence immobilia-

re coloro che: 1. Siano iscritti all’Al-bo; 2. Siano in regola con la forma-zione professionale; 3. Non abbianosubito provvedimenti disciplinari disospensione passati in giudicato negliultimi 2 anni; 4. Siano in possessodella qualifica “REV” del TEGoVAoppue della certificazione ISO 1702.

Con la circolare del 25 giugno, ilConsiglio nazionale ha reso noto diessere in grado di rilasciare ai profes-sionisti valutatori in possesso del ri-conoscimento REV, l’attestazione deirequisiti di conoscenza, abilità ecompetenza del valutare immobiliarein conformità alla norma UNI 11558.

Ciò in qualità di Awarding Mem-ber Association del TEGoVA.

LLeeggggee eeccoorreeaattiiLa cosiddetta “legge ecoreati” (n.

68 del 22 maggio 2015) è stata defi-nitivamente approvata. Essa, intro-duce nel codice penale un nuovoTitolo, dedicato ai delitti contro l’am-biente. In particolare sono previste leseguenti nuove fattispecie: inquina-mento ambientale, morte o lesionicome conseguenza di inquinamentoambientale, disastro ambientale, traf-fico di materiali ad alta radioattività,impedimento del controllo, omessabonifica.

SSoossppeennssiioonnee ffeerriiaallee ttrriibbuunnaalliiLa sospensione feriale dei termini

processuali per il 2015 è stabilita dal1° al 31 agosto, e così negli anni a se-guire. In precedenza la sospensioneandava fino al 15 settembre. Lo hastabilito il Dl n. 132/2014, convertitoin legge n. 162/2014.

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