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1 1° Circolo Didattico “Tommaso Vitale” Piazza Risorgimento Nola 80035 (Napoli) Telefono e fax 0818231347 0815126689 Indirizzo web www.nolaprimo.it Anno Scolastico 2013 - 2014 Educare è crescere insieme

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1° Circolo Didattico “Tommaso Vitale”

Piazza Risorgimento Nola – 80035 (Napoli)

Telefono e fax 0818231347 – 0815126689

Indirizzo web www.nolaprimo.it

Anno Scolastico 2013 - 2014

Educare è crescere insieme

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Premessa

“Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate

le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale pedagogica che lo muove.” E’ il documento

fondamentale che l’istituzione scolastica elabora nell’ambito dell’autonomia didattico-

organizzativa; costituisce l’identità culturale e progettuale della scuola; si ispira ai principi

costituzionali di uguaglianza, accoglienza e integrazione, obbligo scolastico, partecipazione,

efficienza, trasparenza, libertà di insegnamento e di aggiornamento dei docenti.

E’ il documento con il quale la scuola comunica ai genitori e al territorio la progettazione educativa

e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono.

Il P.O.F. è uno strumento comunicativo in continua trasformazione ed è costituito

da tre parti:

La prima parte analizza il contesto socio-culturale in cui la scuola opera

La seconda parte espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale,

educativo e pedagogico

La terza parte delinea le macro-aree progettuali e si modifica nel corso dell’anno scolastico

seguendo l’andamento del Programma Annuale.

Il P.O.F. è dunque un documento dinamico: la sua funzione è quella di registrare la vitalità della

scuola e orientare il cambiamento, trovando un punto di incontro con il territorio e le famiglie.

La nostra scuola riconosce che la famiglia è una risorsa fondamentale nel processo educativo,

affettivo e di vita del bambino. Pertanto vuole stabilire con essa una rete significativa improntata a:

1. Una comunicazione chiara ed efficace sulle finalità educative che la scuola si pone.

2. Ascolto, dialogo, e confronto costruttivo

3. Coinvolgimento e partecipazione alle scelte educative

4. Corresponsabilità dei processi e dei risultati.

Esso è espressione dell’identità culturale e progettuale della nostra scuola ed esplicita percorsi di

educazione,formazione ed istruzione costruiti nel rispetto delle specifiche caratteristiche degli

alunni.

NOI SIAMO

Una scuola capace di formare“L’UOMO LIBERO DEL DOMANI” che, in modo responsabile

critico e attivo, sia partecipe della comunità locale, nazionale e internazionale

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IDENTITA' STORICO-CULTURALE ED ECONOMICA DELLA CITTÀ E DEL

TERRITORIO IN CUI OPERA LA SCUOLA

La città di Nola sorge nella parte orientale della fertile pianura campana, ai piedi di amene colline.

Secondo i filologi, il nome potrebbe avere tre etimologie: NO-LAS (città senza pietre), NAHUL

(città nella valle), NUV-LA (città nuova). Nola è una nobile ed antichissima città le cui origini sono

anteriori a quelle della stessa Roma. Antiche popolazioni italiche, Ausoni, Opici, Osco?Sanniti

contribuirono alla sua formazione ed al suo sviluppo. La fondazione di Nola con il nome di NUV-

LA, città nuova, dovrebbe risalire al VI-V sec.a.C. ad opera degli Osci (Cippus Abellanus).

L'aggettivo "nuova" sarebbe stato usato per contraddistinguerla dalla città vecchia, HYRIA, sorta

sulle falde della vicina collina nord-est dell'odierna città e distrutta forse da calamità naturali. Dopo

la fase ausonica, la città si trovò, al pari di Capua, nella sfera d'influenza etrusca, come attestano i

materiali delle necropoli arcaiche.

La storia di Nola s'intrecciò con quella di Roma, con alterne vicende di rivalità e di amicizia: per il

coraggio e il valore dimostrato dai Nolani nella difesa della città nella seconda guerra sannitica i

Romani la elevarono a "Municipium". Minacciata da Annibale, respinse per ben tre volte i suoi

attacchi, sotto la guida del pretore Claudio Marcello. Successivamente, vista diminuita la sua

autonomia, la città prese parte alla rivolta degli Italici contro Roma. Resistette ben dieci anni agli

attacchi di Silla, che nell'80 a.C. la espugnò e vi stabilì una colonia dei suoi veterani. Con Augusto

la città ebbe un periodo di ricchezza e di splendore, diventando la "Nolana colonia Felix Augusta"

(Strabone). Dopo la morte di Augusto, avvenuta proprio a Nola nel 14 d. C., iniziò per la città una

lenta decadenza: da centro attivo di traffico e di commercio, diventò una cittadina prevalentemente

agricola. Le invasioni barbariche (nel 410 fu saccheggiata dai Goti di Alarico e nel 455 fu devastata

dai Vandali di Genserico) non fecero altro che peggiorare la situazione della città. Dopo la guerra

greco-gotica fu occupata dai Longobardi. Passò poi a far parte del Ducato di Benevento ed in

seguito di quello di Salerno e di Napoli. Coinvolta negli scontri tra Svevi ed Angioini, nel 1269

Nola e le sue terre furono concesse in feudo da Carlo d'Angiò a Guido di Monfort (con il titolo di

conte di Nola).

Guido morì nel 1290 senza lasciare eredi e perciò la contea passò al genero Romano Orsini, che ne

aveva sposato la figlia Anastasia: ha inizio la Signoria degli Orsini. Nola ritorna al suo antico

prestigio.

La città visse un fecondo Umanesimo e vantò uomini di cultura ed eruditi, da Ambrogio Leone,

filosofo e storiografo di fama nazionale, al Tansillo, che Bernardo Tasso annovera fra " i più bei

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poeti napoletani ", allo scultore Giovanni Merliano, il " Michelangelo partenopeo ", a Girolamo

Santacroce, al matematico Carlo Theti, ingegnere militare, morto a Padova nel 1589.

Ed ancora, in pieno 1500, furono attivi Nicola Antonio Stigliola, medico e filosofo, esperto di

astronomia ed accademico dei Lincei, perseguitato dall'Inquisizione come Pomponio Algerio, e poi

lo scultore Girolamo Santacroce, l'intagliatore Alberto da Nola e l'eroico ammiraglio Giovan

Battista Mastrilli, caduto a Lepanto nel 1571. Molto fervida fu in città l'opera dei Francescani che,

giunti a Nola ad opera degli Orsini, offrirono esempi fulgidi di carità, preghiera e studio,

sacrificandosi durante l'eruzione del Vesuvio nel 1631 e la grave peste del 1656. Rimasta fedele agli

Spagnoli, durante la rivolta di Masaniello, Nola conobbe nel '700 una grave decadenza economica e

culturale, finché, durante il regno di Carlo III di Borbone, esplicò in città la sua opera illuminata il

Vescovo Troiano Caracciolo del Sole, che fondò il nuovo Seminario Diocesano per i giovani Nolani

da avviare agli studi ed al sacerdozio, mentre in quella che era la periferia urbana, sotto la sapiente

guida dell'architetto Ferdinando Fuga, si costruivano i " Nuovi quartieri fissi ", la caserma "Principe

Amedeo" (il cosiddetto "48"), per alloggiare la cavalleria ed i dragoni. Nel 1810, Gioacchino Murat

elevò Nola a centro di distretto della Provincia di Terra di Lavoro, con 37 comuni, una superficie di

689 Kmq ed un numero considerevole di uffici ed istituti pubblici. Nel 1820, proprio da Nola,

partirono i Moti Carbonari; in Via Principessa Margherita all'epoca della Repubblica partenopea

(1799) era stato innalzato "l'albero della libertà" a testimoniare, ancora una volta, la vitalità civile

della città che ebbe modo di manifestarsi, in tempi a noi più vicini, anche nel 1943, con la resistenza

all'oppressione nazista. La storia di Nola è poi particolarmente illustre per due autorevolissimi

personaggi: Paolino e Giordano Bruno. Dal 405 al 431 d. C., la comunità cristiana fu guidata,

infatti, da Ponzio Meropio Paolino originario di Burdigala, l'odierna Bordeaux, vescovo e poeta in

latino, santo, per onorare il quale, ogni anno a giugno si celebra una delle più belle sagre popolari,

la Festa dei Gigli, obelischi di 25 mt. di altezza, in legno e cartapesta, realizzati da antiche e

prestigiose botteghe locali, portati in processione per le strade cittadine. A Nola, ebbe i natali

Giordano Bruno, insigne esponente della filosofia rinascimentale, strenuo difensore del libero

pensiero, condannato dall'Inquisizione e arso vivo a Roma, nel 1600.

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Nola oggi

La collocazione baricentrica nel contesto interprovinciale ed il riconosciuto ruolo di "cerniera" fra

Napoli e le cosiddette zone interne, fanno di Nola e, più complessivamente dell'area nolana, una

realtà decisiva dell'intero territorio regionale. Infatti, la sua posizione geografica, porta di accesso

alle valli che conducono verso il Sannio e l'Irpinia, già nell'antichità ne faceva uno dei principali

nodi di transito per le popolazioni che abitavano la Campania.

Nola è sede di importanti uffici statali e ospita strutture di rilevante spessore: il Tribunale, l'Agenzia

delle Entrate, l'INPS, l'INAIL, l'Ufficio Scavi della Sovrintendenza Archeologica, il Museo

Archeologico, il Museo Diocesano, e ancora la struttura di vendita all'ingrosso più importante del

Mezzogiorno (CIS), con annesso Interporto. Presso il Seminario Vescovile è conservato il Cippus

Abellanus, documento di lingua osco-sannita. Recenti scavi hanno portato alla luce i resti di un

importante anfiteatro di epoca romana ed altre testimonianze di notevole rilevanza archeologica. Un

villaggio, con resti umani, suppellettili, animali, in buono stato di conservazione, risalente al

secondo millennio a.C., è stato ritrovato in via Polveriera. La città è sede di una delle più antiche ed

estese Diocesi.

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INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI

La nostra scuola riconosce che la famiglia è una risorsa fondamentale nel processo educativo,

affettivo e di vita del bambino. Pertanto vuole stabilire con essa una rete significativa improntata a:

Una comunicazione chiara ed efficace sulle finalità educative che la scuola si pone.

Ascolto, dialogo, e confronto costruttivo

Coinvolgimento e partecipazione alle scelte educative

Corresponsabilità dei processi e dei risultati.

Tutte le attività proposte e realizzate della nostra scuola sono contenute nel POF . Esso è

espressione dell’identità culturale e progettuale della nostra scuola ed esplicita percorsi di

educazione,formazione ed istruzione costruiti nel rispetto delle specifiche caratteristiche degli

alunni.

Tutti i progetti realizzati dalla nostra scuola hanno lo scopo di valorizzare l’educazione alla

cittadinanza attiva per dare senso di coerenza e continuità alle diverse opportunità formative.

BISOGNI FORMATIVI ED ATTESE SOCIO-CULTURALI

Nell’ambito delle riunioni dei collegi dei docenti ,nei colloqui ed incontri avuti con i genitori,con i

responsabili degli E.E.L.L.,attraverso i questionari rivolti agli alunni e finalizzati all’emersione

delle esigenze formative e quelle di natura logistica,sono stati individuati i seguenti bisogni cui la

scuola tende a dare concrete risposte:

BISOGNI FORMATIVI REGISTRATI

Progressivo innalzamento del livello culturale degli alunni nell’ottica della continuità ed in

rapporto allo sviluppo evolutivo socio-economico del territorio.

Formazione integrata dell’alunno,centrata sui valori della persona e

maturata in ambienti sereni.

Valorizzazione delle tradizioni artistiche locali.

Valorizzazione del turismo archeologico

Star bene a scuola e crescere in armonia con se stessi e con gli altri.

Amare lo studio e promuovere il bisogno di imparare ad apprendere

,secondo il metodo della scoperta e della ricerca,problem - solving.

Potenziamento della conoscenza e dell’uso comunicativo delle lingue straniere.

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Conoscenza di linguaggi multimediali.

Conoscenza e valorizzazione delle risorse e potenzialità emergenti del territorio.

Organizzazione di attività formative,sportive e socializzanti extra-scolastiche pomeridiane

consentite anche ad adulti.

BISOGNI DI NATURA LOGISTICO-ORGANIZZATIVA E SOCIALE

Garantire ed ottimizzare i servizi di trasporto alunni in maniera efficiente e sicura.

Assistenza e vigilanza costante per alunni in difficoltà.

Istituzione di ambienti formativi protetti promozionali e sicuri

Dall’analisi dei dati registrati e dagli incontri ,sono emersi i seguenti punti forti:

Progressivo innalzamento del livello culturale delle famiglie.

Crescita socio-economica del ceto medio,impegnato in attività secondarie e terziarie ,favorita anche

da nuovi insediamenti,oltre al C.I.S.,come l’Interporto,l’Aeritalia e il grande centro commerciale

“Vulcano Buono”.

Crescente dotazione di computer e sussidi nelle famiglie e a disposizione degli alunni.

Maggiore sensibilizzazione verso le problematiche educative e formative dei giovani da parte degli

Enti Locali.

IL PRIMO CIRCOLO DI NOLA NEL PREDISPORRE IL CURRICOLO EDUCATIVO

INTENDE:

1. Promuovere la crescita,la formazione e lo sviluppo integrale della persona e del cittadino

capace di:

Esprimere la propria identità culturale,in rapporto all’età .

Acquisire autostima e sicurezza operativa.

Esprimere conoscenze,competenze ,capacità progettuali,creatività nel saper fare per saper

vivere in comunità.

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Fare scelte consapevoli,autonome,precise e responsabili nel prosieguo dell’obbligo

formativo

2. Potenziare lo studio delle lingue straniere ,in aggiunta all’italiano.

3. Stimolare l’apprendimento l’uso creativo delle nuove tecnologie multimediali.

4. Sviluppare i linguaggi verbali e non verbali,anche attraverso iniziative ed attività

integrative,elettive ed aggiuntive e con il concorso di risorse esterne alla scuola.(Progetti

P.O.N.)

5. Promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle risorse ambientali, socio – culturali anche

attraverso la collaborazione e la cooperazione interistituzionale ed attività laboratori ali sul

territorio

ISTITUZIONE SCOLASTICA

Il 1° Circolo di Nola, compreso nel 30° Distretto Scolastico e afferente all’ASL NA 4, Distretto

Sanitario n. 73, è così strutturato:

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

Plesso Tommaso Vitale Nola Plesso Tommaso Vitale Nola

Plesso De Mita Nola

RISORSE DEL CIRCOLO

La scuola dispone di:

Palestra coperta

Campetto sportivo

Spazio ludico attrezzato

Laboratorio di informatica PON FESR (1° piano)

Laboratorio di informatica PON FESR (2° piano)

Laboratorio linguistico PON FESR

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Laboratorio musicale PON FESR

Laboratorio di scienze sperimentali PON FESR

Videoteca

Biblioteca di plesso e di classe

Salone Polivalente utilizzato per le attività di drammatizzazione e per le riunioni Collegiali.

I plessi di scuola primaria e dell’infanzia sono dotati di televisori, videoregistratori computer e vari

sussidi didattici

RISORSE FINANZIARIE

I fondi che il M.I.U.R. assegna alla scuola vengono utilizzati per:

Garantire il funzionamento amministrativo generale;

Garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole del Circolo.

I fondi vengono distribuiti attraverso criteri proporzionali che tengono conto del numero delle

classi/sezioni.

Ulteriori risorse saranno reperite attraverso richieste agli enti locali allo scopo di integrare i sussidi

della scuola e per iniziative e progetti che coinvolgono anche il Comune.

Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura delle spese riguardanti:

Visite guidate;

Specifiche attività di arricchimento del curricolo;

Particolari attività che richiedono un consistente impegno di risorse finanziarie.

In ogni caso le quote a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono

costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.

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Anche quest’anno la nostra Scuola ha beneficiato dei finanziamenti dei fondi europei, destinati alla

realizzazione dei seguenti percorsi formativi :

POR – FESR 06 2012 - A1273 destinati ad

« Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza

degli edifici scolastici per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e

quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti » .

FSE : C1-FSE-2013-1510 e D1 FSE-2013-588 destinati a

“ Migliorare i livelli di conoscenza dei giovani con l’attuazione di interventi per lo sviluppo

delle competenze chiave”

“Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti”

Giochi di logica

Logicamente …… imparo

Cos’è …… com’è

Informatica tra i banchi di scuola

Impariamo con la musica

Tra musica e movimento

Emozioni in scena

Il teatro per comunicare

Didattica digitale

PON- FESR “Ambienti per l’apprendimento” ASSE II “ Qualità degli ambienti scolastici”

obiettivo C

DOCENTI

ALUNNI

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TEMPO SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia è formata da 8 sezioni

funzionanti a tempo pieno, per 42 ore settimanali, distribuite su 5 giorni lavorativi.

I docenti della scuola dell’infanzia, alternandosi nel turno antimeridiano e pomeridiano, effettuano

un orario di servizio di 25 ore settimanali, garantendo la doppia presenza nella fascia oraria dalle

ore 11,30 alle ore 12,40.

Nella scuola primaria è stato adottato un orario di 27 ore settimanali, distribuite su 5 giorni

lavorativi.

IL SABATO LA SCUOLA RESTA CHIUSA

ORARIO SCUOLA INFANZIA

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ

dalle ore 8,15 alle ore 16,30

IL SABATO LA SCUOLA RESTA CHIUSA

ORARIO SCUOLA PRIMARIA

DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ

dalle ore 8,10 alle ore 13,40

IL VENERDÌ

dalle ore 8,10 alle ore 13,10

IL SABATO LA SCUOLA RESTA CHIUSA

dalle ore 8,10 alle ore 13,10

IL SABATO LA SCUOLA RESTA CHIUSA

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La suddivisione delle aree disciplinari e delle discipline di insegnamento in tutte le classi (incluso

lingua Inglese e religione Cattolica) è la seguente:

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA : Italiano – Musica – Arte e immagine

AREA STORICO-GEOGRAFICA: Storia – Geografia – Educazione Motoria

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA: Matematica – Scienze e

tecnologia

l’Educazione alla Cittadinanza e Costituzione sarà sviluppata da tutti i docenti.

Tale suddivisione non è rigida; essa può variare in maniera flessibile a seconda delle esigenze.

Settimanalmente (il martedì) i docenti si incontrano per programmare ed organizzare insieme le

attività didattiche.

Le ore “risparmiate” da alcuni docenti saranno utilizzate per:

per la sostituzione dei docenti assenti;

per il recupero di alunni in difficoltà di apprendimento;

ATTIVITA’ PER GLI ALUNNI CHE NON SI AVVALGONO DELLA RELIGIONE

CATTOLICA

Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione Cattolica saranno impegnati in

attività di lettura e scrittura creativa.

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ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO

Nell’ambito dell’adattamento del calendario scolastico, ai sensi del DPR 275/99, il Collegio dei

Docenti e il Consiglio di Circolo hanno deliberato la sospensione delle attività didattiche nei giorni

sotto indicati:

4 ottobre venerdì, San Francesco**

1° novembre venerdì, festa di tutti i Santi

2 novembre sabato, commemorazione dei defunti *

15 novembre venerdì, festa del Santo Patrono

8 dicembre domenica, Immacolata Concezione

Da lunedì 23 dicembre a lunedì 6 gennaio, vacanze di Natale

3 marzo lunedì,**

4 marzo martedì, Carnevale *

Da giovedì 17 a martedì 22 aprile, vacanze di Pasqua

25 aprile venerdì, Anniversario della Liberazione

1 maggio giovedì, festa del Lavoro

2 maggio venerdì,**

2 giugno lunedì, festa della Repubblica

* come stabilito dal calendario scolastico regionale

** come stabilito dal Consiglio di Circolo con delibera n.° 87 del 5 settembre 2013

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INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA

11 Settembre

Festa dell’accoglienza docenti,alunni e genitori delle classi prime

24 Ottobre

Elezioni Rappresentanti di Classe

12 Dicembre

Incontro scuola famiglia

13 Febbraio

Consultazione documento Valutazione 1° quadrimestre

30 Aprile

Incontro scuola famiglia

24 Giugno

Consegna documento Valutazione 2° quadrimestre

Le date degli incontri potrebbero essere suscettibili di modifiche

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SICUREZZA NELLA SCUOLA

La scuola ha istituito un servizio di prevenzione e protezione con un responsabile esperto esterno,

un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e squadre di protezione, prevenzione antincendio e

primo soccorso (L. 626/94), con referenti e addetti alla sicurezza.

Nel corso dell’anno vengono effettuati incontri con l’Ufficio Tecnico del Comune.

Per ogni edificio scolastico è stato predisposto un documento di valutazione dei rischi che viene

aggiornato ogni anno e inviato all’amministrazione comunale con le richieste per gli interventi di

loro competenza.

Periodicamente vengono effettuate prove di evacuazione degli edifici.

RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA

Nel regolamento dell’autonomia scolastica e nel D. L. vo 59/04 espressamente si afferma l’esigenza

di assicurare la cooperazione tra scuola e famiglia.

Per conoscere gli alunni occorre conoscere anche le famiglie di

appartenenza in quanto la personalità dell’individuo si costruisce nei

primi anni di vita, soprattutto per l’azione esercitata dal contesto

familiare sulla formazione delle sue diverse dimensioni, da quella

socio-affettiva a quella linguistica e cognitiva.

L’impegno della scuola è quello di ampliare ed accrescere il rapporto

scuola-famiglia attraverso il sistematico coinvolgimento dei genitori nelle varie iniziative

scolastiche, sviluppando idee e progetti per avere una scuola sempre più efficiente.

RAPPORTI CON L’ESTERNO

Rapporti con altri enti:

Amministrazioni comunali

ASL/Azienda ospedaliera

Biblioteche civiche

Associazioni varie (culturali, sportive, di volontariato…)

Rapporti con altre scuole:

Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per la continuità orizzontale e

verticale.

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

PREMESSA

Nell’ambito del Circolo sono state previste delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione per dare

agli alunni la possibilità di ampliare il più possibile le conoscenze relative allo spazio geografico

che li circonda. Si intende dare, così, l’opportunità all’utenza di allargare gli orizzonti conoscitivi e

di poter usufruire degli scambi culturali che lo stesso territorio offre.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

1) Formare pienamente la personalità del bambino al di fuori degli schemi prefissati.

2) Far acquisire al bambino la capacità di osservazione, di conoscenza e di azione, abituandolo a

porsi in modo critico nei confronti della realtà che lo circonda.

3) Sviluppare la socializzazione, la cooperazione re l’autonomia

personale fuori dall’ambiente scolastico.

OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO

1) Acquisire una conoscenza diretta degli aspetti culturali, storici,

monumentali, paesaggistici. Folkloristici della Campania.

2) Consolidare processi di socializzazione anche con alunni di

altre scuola.

3) Consolidare l’autonomia personale.

ASPETTI DIDATTICO ORGANIZZATIVI

prima di ogni escursione, le insegnanti delle classi interessate effettueranno attività didattiche di

preparazione mediante:

lettura e consultazione di opuscoli

Conversazioni riguardanti l’ambiente da visitare

uso di schede illustrate

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FINALITA’E SCELTE EDUCATIVE

SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’Infanzia,considerando i bambini come soggetti

attivi,concorre a promuovere la formazione integrale della loro personalità,nella prospettiva della

formazione di soggetti liberi,responsabili e impegnati in un processo di continua interazione con i

pari,gli adulti,l’ambiente e la cultura,così come si evince dalle “Indicazioni Nazionali per i Piani

personalizzati delle Attività educative.”

La Scuola dell’Infanzia si propone di realizzare i suoi interventi e le sue scelte per raggiungere gli

obiettivi del processo formativo attraverso:

La maturazione dell’identità che mira al rafforzamento dell’identità del bambino sotto il

profilo corporeo,intellettuale,psicomotorio. Ciò comporta sia la promozione di una vita

relazionale sempre più aperta sia il progressivo ampliamento delle potenzialità cognitive e

comunicative.

La conquista dell’autonomia che richiede lo sviluppo della capacità di orientarsi e di

compiere scelte autonome e innovative. Inoltre, sviluppa nel bambino la disponibilità

all’interazione costruttiva con l’adulto,con i coetanei,con il diverso da sé e il nuovo.

Lo sviluppo delle competenze che impegna il bambino nelle prime sistematiche esperienze di

esplorazione e scoperte delle realtà di vita,delle tradizioni locali e della storia,sviluppando e

consolidando le sue capacità sensoriali,percettive,motorie,linguistiche ed intellettive. In

particolare,mette il bambino nelle condizioni di produrre messaggi,di comprendere,di

interpretare,rielaborare e comunicare conoscenze e abilità relative agli specifici campi di

esperienza.

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Obiettivi Scuola dell’Infanzia

Gli obiettivi formativi intorno ai quali si articoleranno le unità di apprendimento sono i seguenti :

Il sé e l’altro

1. Interagisce e collabora adeguatamente nel gruppo;

2. Comunica emozioni usando linguaggi diversi.

Il corpo e il movimento

1. Si muove nello spazio in maniera coordinata rispettando i concetti topologici;

2. Promuove la presa di coscienza del valore del corpo quale espressione della personalità

Linguaggi, creatività. Espressione

1. comunica ed esprime emozioni utilizzando diverse tecniche;

2. esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività;

3. sviluppa interesse per il patrimonio artistico.

I discorsi e le parole

1 Arricchisce e confronta il proprio lessico;

2 Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimersi e comunicare agli altri le proprie

emozioni.

La conoscenza del mondo

1. Esplora la realtà e organizza le proprie esperienze attraverso azioni quali: il

raggruppare, l’ordinare, il contare, il comparare;

2. Osserva, riflette e confronta ipotesi.

Religione cattolica

1 Scopre Dio come Padre e creatore che ama tutti gli uomini;

2 scopre Gesù attraverso i suoi insegnamenti e i miracoli;

3 conosce l’ambiente di aggregazione degli amici di Gesù:la Chiesa.

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SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base,come

primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini che la frequentano va

offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive

,emotive,affettive,sociali,corporee,etiche e religiose e di acquisire i saperi

irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che,attraverso gli alfabeti

delle discipline,permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero ,ponendo così le premesse

per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli,da quello locale a

quello europeo.

Il primo ciclo di istruzione ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per

la costruzione dell’identità degli alunni,nel quale si pongono le basi e si sviluppano le

competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della

vita.

La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla

la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;cura

l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità,previene l’evasione dell’obbligo scolastico e

contrasta la dispersione;persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema

di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso

della propria esperienza,promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e

l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.

La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie

emozioni e a gestirle,per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.

Promuove quel primario senso di responsabilità che si traduce nel far bene il proprio lavoro

e nel portarlo a termine,nell’avere cura di sé,degli oggetti,degli ambienti che si

frequentano,sia naturali che sociali.

Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di

individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco,li

orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e

realizzare pratiche collaborative.

Facilita le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei

messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme.

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IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE

La scuola primaria persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si

costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il

successo formativo per tutti gli alunni.

A tal fine è possibile individuare ,nel rispetto della libertà di insegnamento ,alcune impostazioni

metodologiche di fondo.

Valorizzare l’esperienza e la conoscenza degli alunni ,per ancorarvi nuovi contenuti.

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità,per evitare che diventino

disuguaglianze.

Favorire l’esplorazione e la scoperta,al fine di promuovere la passione per la ricerca di

nuove conoscenze.

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo .

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere ,al fine di “imparare ad

apprendere.”

Realizzare percorsi in forma di laboratorio,per favorire l’operatività e contemporaneamente

il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

Promuovere la continuità nel processo educativo stabilendo raccordi :

1. Con le famiglie

2. Con l’extra-scuola

3. Con gli altri ordini di scuola.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IDENTITÀ ED AUTONOMIA

- Prende coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità;

- Impara ad interagire con coetanei ed adulti;

- Acquisisce gli strumenti per gestire la propria irrequietezza emotiva ed intellettuale;

- Decifra, riconosce e valuta informazioni e sollecitazioni comportamentali esterne.

21

ORIENTAMENTO

- E’ in grado di pensare al proprio futuro;

- Elabora, esprime ed argomenta un proprio progetto di vita;

CONVIVENZA CIVILE

- Affronta con responsabilità e indipendenza i problemi quotidiani;

- Conosce l’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese;

- Riflette sui propri diritti – doveri di cittadino;

- Conosce e rispetta le regole;

- E’ consapevole della necessità di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze

fisiologiche;

- Conosce i rischi connessi a comportamenti scorretti;

- Rispetta l’ambiente, lo conserva e cerca di migliorarlo.

STRUMENTI CULTURALI

- Acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo;

- Conosce e utilizza tecniche differenziate di lettura;

- Legge correttamente testi e comprende i contenuti individuandone messaggi e caratteristiche

strutturali;

- Comprende comunicazioni orali e visive;

- Usa un vocabolario adeguato agli scambi sociali e culturali;

- E’ in grado di produrre semplici testi di tipologia diversa ragionevolmente ben costruiti;

- Conosce la natura e la funzione delle singole parole e della struttura della frase semplice e

complessa;

- Comprende e utilizza codici diversi della parola;

- Conosce ed utilizza la lingua inglese in semplici situazioni comunicative e culturali;

- Sa orientarsi nello spazio e nel tempo operando confronti tra realtà geografiche e storiche

diverse;

- Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio

artistico e culturale;

- Esegue operazioni aritmetiche mentalmente e per iscritto;

- Legge dati, misura grandezze e calcola probabilità;

22

- Risolve semplici problemi;

- Usa strumenti informatici per risolvere problemi;

- Assume un approccio scientifico nei confronti della realtà che lo circonda;

- Conosce la geografia fisica della Terra e il significato dei principali fenomeni naturali.

23

SCELTE CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI

Scuola dell’Infanzia

La scuola dell’Infanzia, rispettando i vincoli organizzativi di orario, di organico e di funzioni

elencate nelle Indicazioni Nazionali, trasforma gli obiettivi Generali del Processo Formativo e gli

Obiettivi di Apprendimento, in Traguardi Formativi che convogliano in Competenze. Si costituisce

così il Piano Personalizzato delle Attività Educative.

Il Piano di Lavoro Annuale comprende le seguenti Unità di Apprendimento che verranno, in

itinere, ampliate ed adattate alle esigenze dei bambini e alla programmazione mensile:

“Io sono”

“Io posso”

“Io so”

“Aprirsi agli altri”

Le attività didattiche inerenti ai progetti saranno svolte nelle ore di intersezione ed avranno

come filo conduttore:

Open Day Accoglienza

Ortobenessere Vendemmia

Master Chef Gioco Sport

Continuità educativa Cittadinanza e Costituzione

Libri in gioco Nati per la musica

Prevenzione di igiene alimentare, orale, postura

corretta, otorinolaringoiatria con l’ausilio di medici

del settore per … CRESCERE IN FORMA

24

Scuola primaria

L’offerta formativa della Scuola si articola in:

Piani di studio personalizzati redatti per concretizzare gli obiettivi specifici di apprendimento;

Gli obiettivi di apprendimento sono scanditi in annualità come tappe di avvicinamento ai traguardi

per lo sviluppo delle competenze.

Particolare evidenza è data all’Educazione Civica che, da una parte è la sintesi delle educazioni alla

cittadinanza, ambientale, stradale, alla salute, alimentare, all’affettività, dall’altra il risultato

dell’apprendimento, delle conoscenze e delle abilità che caratterizzano le differenti discipline di

studio.

In quest’ambito la scuola persegue i seguenti obiettivi formativi:

Educazione ambientale

Conoscere la flora, la fauna, gli equilibri ecologici dell’ ambiente naturale.

Comprendere l’importanza di rispettare le bellezze naturali ed artistiche

dell’ambiente.

Comprendere l’importanza dell’intervento necessario dell’uomo sullo ambiente.

Conoscere i ruoli degli Enti territoriali per la conservazione e la trasformazione

dell’ ambiente.

Educazione alla cittadinanza

Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia di sé.

Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé comprendendone le ragioni

dei loro comportamenti.

Stimolare il confronto ed il dialogo tra “culture”diverse

Educazione alla salute

Conoscere il proprio corpo per garantirne l’ equilibrio psico-fisico.

Attivare comportamenti di prevenzione ai fini della salute nel suo complesso.

Conoscere le norme di comportamento per la sicurezza nei vari ambienti.

Educazione alimentare

25

Comprendere l’ importanza di una corretta alimentazione.

Conoscere la tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali.

Conoscere gli errori alimentari e i problemi connessi con gli squilibri alimentari.

Educazione stradale

Conoscere la tipologia del codice stradale.

Comprendere la funzione delle norme e delle regole del codice stradale, con

particolare attenzione a quelle relative al pedone e al ciclista.

Educazione all’affettività

Attivare atteggiamenti di ascolto, conoscenza di sé e di relazione positiva nei

confronti degli altri.

Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione

delle proprie emozioni e della propria affettività.

Tutti gli obiettivi formativi relativi all’Educazione Civica saranno sviluppati progressivamente

nell’arco dei cinque anni, attraverso attività disciplinari ed interdisciplinari, da tutti i docenti.

Le attività didattiche inerenti ai progetti saranno svolte nelle ore curriculari ed avranno come filo

conduttore:

Accoglienza Openday

Libri in gioco Continuità

Ciak si gira Cittadinanza e costituzione

Istruzione domiciliare Prevenzione di igiene alimentare, orale, postura

corretta, otorinolaringoiatria con l’ausilio di medici

del settore per … CRESCERE IN FORMA

26

Annualmente sono,inoltre, previste attività di arricchimento del curriculo che costituiscono per gli

alunni una ulteriore opportunità di crescita. Per il corrente anno le suddette attività saranno coerenti

con le macro-aree individuate per il “Ben …Essere di ciascuno.” L’impegno comune è quello di

realizzare percorsi sperimentali,ricerche e programmi operativi per diffondere la cultura della

salute, del benessere e migliorare la qualità della vita all’interno del sistema scolastico. Verranno

sperimentate e monitorate procedure, metodologie e pratiche anche organizzative con l’obiettivo

comune di migliorare sempre più la qualità dell’inclusione in termini di accoglienza, solidarietà,

equità, valorizzazione delle diversità e delle potenzialità di ciascuno tenendo conto della direttiva

27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione

territoriale per l’inclusione” e della C.M. N. 8 del 6 marzo 2013.

Per gli alunni con DSA ai docenti curriculari saranno fornite adeguate informazioni sui Disturbi

specifici di apprendimento e/o la patologia specifica;riferimenti per reperire materiale didattico

formativo adeguato;informazioni sulle tecnologie informatiche compensative;criteri sulla

compilazione del Piano educativo Personalizzato. Saranno curati i rapporti con specialisti e

istituzioni locali sia per la realizzazione di eventuali “Progetti integrati”,sia per la stesura congiunta

del PDF e del PEI relativo agli alunni disabili,sia per particolari situazioni problematiche che

eventualmente si potranno creare. Per gli alunni con BES particolare attenzione sarà data ai rapporti

con i Centri Territoriali di Inclusione,presenti sul territorio e saranno previsti incontri di continuità

con la scuola secondaria di primo grado con particolare attenzione alla realizzazione di attività

idonee agli alunni con BES.

Sarà, inoltre, offerta la possibilità a tutti gli alunni di partecipare ai seguenti programmi operativi ed

costo 0 : “ Qua la Zampa” ed “ I denti un bene prezioso”

Sarà inoltre favorita la partecipazione di tutti gli alunni a:

Spettacoli organizzati

Incontri con esperti

Visite guidate

Viaggi d’istruzione

Attività sportive

Partecipazione a concorsi

CRITERI DIDATTICI

Per il conseguimento degli obiettivi educativi e didattici i docenti seguiranno le seguenti linee

metodologiche:

27

1. Accertare, fin dai primi giorni, quali sono le abilità di base esistenti, le attitudini individuali le

conoscenze già acquisite e le sicurezze raggiunte;

2. Organizzare un ambiente di apprendimento che consenta l’azione diretta, la manipolazione, la

progettazione, la verifica, l’esplorazione, la scoperta, la riflessione e lo studio individuale;

3. Realizzare l’apprendimento in situazioni;

4. Utilizzare la pratica del laboratorio;

5. Individuare difficoltà, ritardi, carenze e intervenire al più presto, prima che eventuali diversità

si trasformino in difficoltà di apprendimento;

6. Promuovere forme di animazione culturale finalizzate non solo allo sviluppo del potenziale

creativo degli alunni, ma anche ad una partecipazione delle famiglie alla realtà culturale della

scuola;

7. Organizzazione dei lavori per gruppi intera classe e interclasse.

8. Organizzare uscite didattiche per la conoscenza diretta del territorio e per raccogliere

documentazione.

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

NESSUNO ESCLUSO

“…dovremmo sapere che la diversità forma un ricco arazzo: tutti i fili hanno uguale valore

indipendentemente dal loro colore, hanno uguale importanza indipendentemente dalla loro

trama….” (Maya Angelou)

L’integrazione per la nostra scuola è l’obiettivo permanente che si esplica nel dare al soggetto le

condizioni per divenire parte integrante in un contesto sociale, per vivere esperienze significative

emozioni razionali con il gruppo dei pari. La nostra scuola ritiene opportuno acquisire risorse

professionali, attraverso la formazione in servizio degli insegnanti, ricercare strategie che possano

ridurre il disagio degli alunni eventualmente inseriti.

Le finalità da perseguire sono le seguenti:

favorire i processi di integrazione e di identità conseguenti all’immigrazione;

avviare all’acquisizione delle competenze linguistiche basilari e necessarie per la

comunicazione;

favorire momenti di socializzazione e l’incontro tra culture diverse;

28

fornire i minimi strumenti per l’acquisizione dell’autonomia.

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Grazie alla sua stessa valenza educativa e formativa, la scuola tiene conto dei diversi ritmi di

apprendimento di ogni alunno e si impegna a realizzare percorsi formativi nella prospettiva di

valorizzare gli aspetti della personalità di ognuno e favorire il raggiungimento del successo

scolastico di tutti gli studenti. Nel caso di soggetti in situazione di handicap e, più in generale, di

tutti coloro che presentano una condizione di svantaggio, legata a carenze familiari ed affettive, a

situazioni di disagio economico o culturale, emerge con forza l’esigenza, pur nel rispetto del

naturale processo di crescita e maturazione di ciascuno, di interventi mirati e al tempo stesso

articolati. La quotidiana attività educativo- didattica intesa a favorire l’integrazione dei nostri alunni

e la loro progressiva maturazione formativa si articola in modo da:

Cogliere il valore dell’altro nella unitarietà del suo essere e metterlo nelle condizioni di

potersi relazionare nel miglior modo possibile ai suoi simili e alla realtà.

Promuovere le potenzialità del singolo alunno

Adottare forme di flessibilità dell’organizzazione didattica ed educativa

Creare un positivo rapporto di collaborazione tra insegnanti di classe, di sostegno, famiglia e

servizi specialistici per conseguire il successo formativo e per una corretta “condivisione

delle responsabilità educative”.

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito attraverso la realizzazione di percorsi

individualizzati così come previsto dalla Legge 8 ottobre 2010, nº 170 e dalle seguenti disposizioni

attuative (D.M. 12 luglio 2011) che riconoscono la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la

discalculia quali disturbi specifici di apprendimento.

29

CONTINUITA’ EDUCATIVA

La continuità, nell’ottica educativa, significa pensare all’educazione del bambino come ad un

processo continuo che risente dell’interazione tra le diverse istituzioni educative: dalla famiglia alla

scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e agli ordini scolastici successivi.

La continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e

completo a livello psicologico, pedagogico e didattico.

La nostra scuola favorisce il raccordo dei percorsi educativi costruendo forme di comunicazione

continua tra la scuola d’origine, l’ordine scolastico successivo e la famiglia attraverso:

strategie operative per la realizzazione di attività comuni tra i bambini dell’ultimo anno della

scuola dell’infanzia e quelli di prima classe della scuola primaria; tra alunni di quinta e di prima

classe nella scuola secondaria di primo grado;

visite periodiche, ai locali del Circolo e agli Istituti del territorio, finalizzate alla conoscenza e

alla familiarizzazione dei nuovi ambienti scolastici, dei laboratori, dei compagni, dei docenti e

di tutto il personale;

incontri tra i docenti per scambio di informazioni utili sugli alunni al fine di formare classi

prime equi – eterogenee;

compartecipazione ad attività didattiche tra i docenti degli anni ponte;

incontri con i genitori per uno scambio di informazioni sui bisogni degli alunni;

incontri di presentazione del POF (Piano dell’Offerta Formativa).

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Il Progetto d’istruzione domiciliare rappresenta un ampliamento dell'offerta formativa, che

riconosce ai minori malati il diritto-dovere all'istruzione, anche a domicilio, al fine di facilitare il

loro reinserimento nelle scuole di provenienza e prevenire dispersione e abbandono scolastico. Tale

servizio è parte integrante del “protocollo terapeutico” del minore malato e costituisce una grande

opportunità sia sul piano personale, in quanto permette la prosecuzione delle attività di

insegnamento-apprendimento, sia sul piano psicologico in quanto contribuisce ad alleviare lo stato

di sofferenza e di insicurezza derivante dalla malattia, sostenendo autostima e motivazione. La

particolare offerta formativa che si sviluppa attraverso l’istruzione domiciliare contribuisce a

tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente garantiti: quello alla salute e quello all’istruzione,

rivolti a una fascia di alunni colpiti da gravi patologie che non possono frequentare la scuola per

più di 30 giorni.

Tale intervento educativo si colloca nella cornice più ampia di azioni mirate a prevenire e

contrastare la dispersione scolastica, nonché facilitare il reinserimento nel contesto scolastico

tradizionale. Le risorse per i progetti d’istruzione domiciliare sono assicurate in parte dalla legge

18 dicembre 1997 n. 440

30

VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli

apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul

progetto educativo.

La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante

adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di:

personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;

predisporre collegialmente percorsi individualizzati.

Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:

rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;

diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro;

prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo.

Fissati gli obiettivi, in relazione alla situazione di partenza, in termini concreti, in acquisizioni,

conoscenze, comportamenti che gli alunni devono assumere, al termine di ogni attività si verificherà

se tali obiettivi sono stati raggiunti o meno e, in base a ciò, si programmerà il futuro lavoro.

Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza, che costituisce

la base per la programmazione di classe e per l’individualizzazione degli interventi compensativi e

di potenziamento.

Modalità di verifica Strumenti di verifica

Colloqui, conversazioni guidate in classe Prove di ingresso

Prove oggettive (ingresso, questionari, esercizi

vari…)

Produzione degli alunni (scritte ed orali)

Prove graduate e sostitutive per gli alunni in

difficoltà

Prove oggettive ( test, questionari, tabelle…)

Osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti

e contesti scolastici.

Osservazioni per gli obiettivi non cognitivi.

I criteri della valutazione

Progressi nell’apprendimento in termini di “sapere e saper fare” rispetto ai livelli di partenza

Impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica

31

Crescita globale della personalità dell’alunno

Condizionamenti socio-ambientali e psicofisici.

La valutazione Curriculare è attuata dai singoli docenti per le discipline di ambito di competenza; è

attuata collegialmente dai team docenti per le classi di pertinenza.

E’ di tipo formativo e di tipo sommativo perché si applica sia durante che al termine delle unità di

apprendimento.

A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 “la valutazione periodica ed annuale degli

apprendimenti e la certificazione delle competenze da essi acquisiti sono effettuati mediante

l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrati con giudizio analitico sul livello globale di

maturazione raggiunto dall’alunno” Legge 30 ottobre 2008, n°169 (conversione in legge, con

modificazioni, del Decreto Legge 1° settembre 2008, n°137, recante disposizioni urgenti in materia

di istruzione e università) e viene comunicata alle famiglie attraverso la scheda di valutazione alla

fine del primo quadrimestre ed al termine dell’anno scolastico.

CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

• Verifiche relative agli obiettivi di apprendimento

• Verifiche formative in itinere

• Verifiche sommative alla fine di ogni quadrimestre

TIPOLOGIE DI VERIFICHE • Osservazioni sistematiche durante le attività per verificare il

livello di partecipazione, l’autostima operativa, l’interazione con i compagni e gli insegnanti

• Osservazioni riguardanti gli apprendimenti dell’area cognitiva, emotiva e nelle abilità sociali

• Colloqui per la verifica delle conoscenze acquisite e della capacità di esporre verbalmente

con proprietà e ordine logico

• Esercizi di produzione scritta e grafico-pittorica

VALUTAZIONE

• Livello di partenza

32

• Dati desunti dalle verifiche orali e scritte

• Comportamento

• Interesse

• Partecipazione

• Impegno

• Grado di maturazione

• Acquisizione delle competenze

INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI DEGLI APPRENDIMENTI

DISCIPLINARI

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella Scuola primaria viene espressa con voto

numerico in decimi e inoltre viene illustrata nella scheda individuale con giudizio analitico sul

livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Tale giudizio si riferisce sia ai diversi aspetti

disciplinari, sia al livello complessivo di maturazione dell’alunno. La valutazione del

comportamento viene espressa attraverso un giudizio sintetico. Il voto del comportamento include

le abilità trasversali sociali, quali:

L’autonomia personale ed operativa;

la conoscenza, la condivisione e il rispetto delle regole;

la partecipazione;

la collaborazione.

33

CRITERI DI VALUTAZIONE IN DECIMI PER GLI APPRENDIMENTI

DISCIPLINARI

10/10

Pieno e completo raggiungimento di conoscenze e abilità, uso

corretto e personale dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle

procedure.

9/10 Completo raggiungimento di conoscenze e abilità, uso corretto ed

adeguato dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure.

8/10 Complessivo raggiungimento di conoscenze e abilità, uso corretto

dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure.

7/10 Sostanziale raggiungimento di conoscenze e abilità, dei linguaggi

specifici, degli strumenti e delle procedure.

6/10 Essenziale raggiungimento di conoscenze e abilità, sufficiente uso

dei linguaggi specifici di base, degli strumenti e delle procedure.

5/10

Limitato e parziale raggiungimento di conoscenze e abilità anche

in situazioni semplici, uso non sufficiente dei linguaggi specifici,

degli strumenti e delle procedure.

34

10/10

L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività e agli

interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare

consapevolmente le regole convenute e di utilizzare in modo autonomo le

risorse personali nella realizzazione del proprio percorso di apprendimento.

9/10

L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività e agli

interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare le regole

convenute e di utilizzare pienamente le risorse personali nella realizzazione

del proprio percorso di apprendimento.

7-8/10

L’alunno/a cerca di partecipare in modo corretto alle attività e agli

interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare in modo

adeguato le regole convenute; guidato, utilizza le risorse personali nella

realizzazione di una consegna.

6/10

L’alunno/a necessita di richiami all’assunzione di atteggiamenti corretti nei

confronti dei diversi contesti educativi; non sempre rispetta le regole

convenute, deve essere guidato nella realizzazione di una consegna.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COMPORTAMENTO

35

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

L’acquisizione delle competenze sarà accertata per gli alunni delle classi quinte

Indicatori per i livelli di accertamento e certificazione delle competenze

LIVELLO ECCELLENTE LIVELLO MEDIO LIVELLO

ESSENZIALE

La competenza

programmata è

manifestata in

modo positivo

con:

completa

autonomia,

originalità,

responsabilità;

ottima

consapevolezza e

padronanza delle

abilità e delle

conoscenze.

La competenza

programmata è

manifestata in modo

positivo con:

completa

autonomia,

originalità,

responsabilità;

completa

consapevolezza e

padronanza delle

abilità e delle

conoscenze.

La

competenza

programmata è

manifestata in

modo positivo con:

buona autonomia,

originalità,

responsabilità;

buona

consapevolezza e

padronanza delle

abilità e delle

conoscenze .

La

competenza

programmata è

manifestata in

modo positivo con:

discreta

autonomia;

discreta

consapevolezza e

padronanza delle

abilità e delle

conoscenze.

La competenza

programmata è

manifestata in forma

essenziale con:

relativa

autonomia;

basilare

consapevolezza e

padronanza delle

abilità e delle

conoscenze.

Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia si parla di verifiche a tre livelli:

• Un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle competenze/capacità con cui

bambini/bambine accedono alla scuola dell’Infanzia,

• Dei momenti interni alle varie sequenze didattiche,che consentono di aggiustare ed

individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento

Bilanci finali per la verifica degli esiti formativi e delle qualità dell’attività educativo-

didattica

36

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE

La formazione e l'aggiornamento qualificano la professionalità docente e rappresentano un diritto-

dovere da garantire a tutto il personale della scuola. E' impossibile, oggi, affrontare l'innovazione

senza attrezzarsi di nuove conoscenze e competenze diffuse e stabili.

Gli ambiti di approfondimento saranno:

Leggi e ordinamenti

Acquisizione di nuove conoscenze e di nuove metodologie nei diversi ambiti disciplinari

Nuove tecnologie

Conoscenza e approfondimento delle tematiche inerenti ai Bisogni Educativi Speciali (BES)

Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria sia dal punto di vista teorico che pratico.

37

SSTTAAFFFF DDII CCOOOORRDDIINNAAMMEENNTTOO DDOOCCEENNTTII

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott. ssa Carmela Maria Napolitano

COLLABORATORI

Ins. Anna Maria Tortora Ins. Gargiulo Lorenza

RESPONSABILI DI PLESSO

SCUOLA INFANZIA

Ins. Carmela Pisaniello Ins. Felicia Saulino

38

STAFF TECNICO AMMINISTRATIVO

Santorelli Corinna

Ufficio personale e patrimonio

Direttore S.G.A

SCIBELLI Francesco

Sovrintende ai servizi generali

ed amministrativi e coordina il

relativo personale (Ass.

Amministrativi e Collaboratori

Scolastici)

Assistenti

Amministrativi Collaboratori Scolastici

Salapete Marianna

Ufficio protocollo e gestione del personale

D’Avanzo Antonietta

Ufficio Alunni e gestione del personale

Servizi amministrativi

39

Funzioni Strumentali

AREA 1 CAPUTO Maria Rosaria Coordinamento del POF

AREA 2 BOTTIGLIERI Maria carla

Sostegno al lavoro dei Docenti

AREA 3

BIFULCO Valentina

Interventi e servizi per gli studenti

AREA 4 CROCETTA Felicia Rapporti Esterni - Gestione Eventi

40

Commissioni e Referenti

COMMISSIONE

COGNOME E NOME

FORMAZIONE CLASSI

SCUOLA PRIMARIA

Docenti classi quinte in uscita

NAPOLETANO Filomena

CENNAMO Susanna

D’ARIENZO Antonietta

FORMAZIONE CLASSI

SCUOLA INFANZIA

PISANIELLO Carmela

PACCHIANO Lucia

SAULINO Felicia

COMMISSIONE ORARIO

CAPUTO Maria Rosaria

COLUCCI Immacolata

PARISI Immacolata

PRISCO Filomena

ELETTORALE

MIRRA Giuseppe

PANICO Rosa

SANTORELLI Giuseppina

CENNAMO Susanna

COMMISSIONE GESTIONE EVENTI

GRAZIANO Diego Enrico

MIRRA Giuseppe

NAPPI Raffaella

VECCHIONE Luisa

PACCHIANO Lucia

COMITATO DI VALUTAZIONE

SERVIZIO DOCENTI

LUONGO Felicia

NAPPI Raffaella

BOTTIGLIERI Mariacarla (suppl)

PISANIELLO Carmela

FUSCO Maria (suppl)

COMMISSIONE QUALITA’ E

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

BIFULCO Valentina

BOTTIGLIERI Mariacarla

ALFIERI Vincenza

COMMISSIONE ACQUISTI

MIRRA Giuseppe

NAPPI Raffaella

BORRELLI Dora

1 genitore

COMMISSIONE COLLAUDO

BIFULCO Valentina

LUONGO Felicia

DSGA SCIBELLI Francesco

1 COMP. Personale ata

41

RESPONSABILE CONTENUTI

SITO WEB LUONGO Felicia

RESPONSABILE LABORATORIO

MULTIMEDIALE 1 BOTTIGLIERI Maria Carla

RESPONSABILE LABORATORIO

MULTIMEDIALE 2 COLUCCI Immacolata

RESPONSABILE LABORATORIO

MUSICALE MIRRA Giuseppe

RESPONSABILE LABORATORIO

SCIENTIFICO LAURO Maria Rita

RESPONSABILE LABORATORIO

LINGUISTICO PELUSO Antonia

RESPONSABILE PALESTRA GRAZIANO Diego Enrico

REFERENTE LEGALITA’ CAPUTO Maria Rosaria

REFERENTE SICUREZZA

R. L. S. D’ARIENZO Antonietta

42

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL P.O.F.

Allo scopo di valutare l’efficacia dell’offerta formativa, anche in termini di qualità del servizio, il

Collegio dei Docenti predispone dei questionari rivolti ai genitori e agli insegnanti, relativi agli

aspetti organizzativi, didattici e amministrativi del servizio.

Il piano dell’offerta formativa sarà oggetto di monitoraggio e di valutazione periodica sul piano

dell’efficienza e dell’efficacia, al fine di verificare la produttività e la qualità dei servizi scolastici

offerti, apportando eventuali integrazioni migliorative.

Si valuterà:

La qualità e la quantità degli apprendimenti degli alunni, verificabili tramite prove oggettive,

interrogazioni, compiti, questionari, osservazioni sistematiche, ecc;

Grado di soddisfacimento dell’utenza sul piano amministrativo e didattico;

L’efficienza del modello organizzativo in rapporto alle attese;

La funzionalità dell’ambiente scolastico, le modalità e l’uso didattico degli spazi e dei

laboratori;

L’efficienza, la celerità di erogazione e la qualità dei servizi amministrativi offerti all’utenza;

Efficacia delle azioni di recupero e di sostegno;

Efficacia delle iniziative sulla continuità;

Ogni anno il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Circolo verificano e valutano il piano

dell’offerta formativa e propongono i necessari adeguamenti, tenendo conto delle proposte e delle

richieste dei genitori.

43

INDICE

PREMESSA

Lettura del Territorio pag. 3

Profilo storico pag. 3

Nola oggi pag. 5

Individuazione dei bisogni pag. 6

Istituzione scolastica pag. 8

Risorse del Circolo pag. 8

Risorse finanziarie pag. 9

Piano Integrato PON 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo” a. s. 2011/2012 pag 10

Tempo scuola pag. 11

Attività per gli alunni che non si avvalgono della religione pag. 12

Calendario scolastico pag. 13

Incontri Scuola – Famiglia pag. 14

Sicurezza nella scuola pag. 15

Rapporto scuola famiglia pag. 15

Rapporto con l’esterno pag. 15

Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 16

Finalità e scelte educative scuola dell’infanzia pag. 17

Finalità e scelte educative scuola primaria pag. 19

Traguardi per lo sviluppo delle competenze pag. 20

Scelte curriculari ed extracurriculari Scuola Infanzia pag 23

Scelte curriculari ed extracurriculari Scuola Primaria pag 24

44

Criteri didattici pag. 26

Integrazione alunni stranieri ed alunni diversamente abili pag. 27

Continuità educativa pag. 28

Istruzione domiciliare pag. 29

Verifica e valutazione pag. 30

Staff di coordinamento docenti pag. 30

Criteri di valutazione in decimi per gli apprendimenti disciplinari pag. 33

Criteri di valutazione per il comportamento pag. 34

Certificazione delle competenze pag 35

Aggiornamento e formazione pag 36

Staff coordinamento docenti pag 37

Staff tecnico amministrativo pag. 38

Funzioni strumentali all’offerta formativa pag. 39

Commissioni e Referenti pag. 40

Monitoraggio e Valutazione del P.O.F. pag. 42