piano triennale dell’offerta formativa filemeccanica, meccatronica ed energia test center...

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1 Unione .Europea Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Napoli Certificato n° Cert 16170-2005 AQ–NPL- SINCERT ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ AUGUSTO RIGHI FUSIONE TRA ITIS A. RIGHI e ITIS VIII dal 01/09/1998 MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA CHIMICA E BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI VIALE KENNEDY N. 112 - 80125 NAPOLI –Tel.: centralino e Fax 0815705385 / 01 Test center Local Academy CODICE MINISTERIALE: NATF02000T CODICE FISCALE: 80026980633 CC B.:201260 BNL Ag. 8 NAPOLI ABI:01005 CAB:03408 IBAN = IT26 J010 0503 4080 0000 0201 260 c/c postale 331801 Posta elettronica: e-mail istituto = [email protected] Pagina Web Istituto = www.itirighi.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) TRIENNIO2016–2019 Responsabile Funzione Strumentale Area 1 Dirigente Scolastico Prof. Guido Cimminiello Prof. Ing. Vittoria Rinaldi Elaborato dal Collegio dei docenti il 13/01/2016 Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 52 Aggiornamento del 14/12/2018 Il 18/01/2016.

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Unione .Europea Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Napoli

Certificato n° Cert

16170-2005 AQ–NPL- SINCERT

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“ AUGUSTO RIGHI “ FUSIONE TRA ITIS A. RIGHI e ITIS VIII dal 01/09/1998

MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

CHIMICA E BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

VIALE KENNEDY N. 112 - 80125 NAPOLI –Tel.: centralino e Fax 0815705385 / 01

Test center

Local

Academy CODICE MINISTERIALE: NATF02000T CODICE FISCALE: 80026980633 CC B.:201260 BNL Ag. 8 NAPOLI ABI:01005 CAB:03408 IBAN = IT26 J010 0503 4080 0000 0201 260 c/c postale 331801 Posta elettronica: e-mail istituto = [email protected] Pagina Web Istituto = www.itirighi.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

(P.T.O.F.)

TRIENNIO2016–2019 Responsabile Funzione Strumentale Area 1 Dirigente Scolastico Prof. Guido Cimminiello Prof. Ing. Vittoria Rinaldi

Elaborato dal Collegio dei docenti il 13/01/2016 Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 52

Aggiornamento del 14/12/2018 Il 18/01/2016.

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Sommario

Premessa Pag. 3

1. Presentazione dell’Istituto Pag. 4

2. Priorità strategiche Pag. 6

3. Piano di Miglioramento Pag. 9

4. Progettazione curricolare, extracurricolare, Pag. 10

educativa e organizzativa

5. Fabbisogno di organico Pag. 66

6. Fabbisogno di infrastrutture e Pag. 68

attrezzature materiali

7. Programmazione delle attività formative Pag. 71

rivolte al personale

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PREMESSA

PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA 2016- 2019 VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la

dirigenza; VISTO il DPR n.275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTO Il DI n. 44/2001

VISTO il D.L.vo n.165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni;

VISTA la Legge n.107/2015 con le modifiche introdotte alla previgente normativa.

VIENE REDATTO IL PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA 2016- 2019 IN RIFERIMENTO

ALL’ATTO D’ INDIRIZZO EMANATO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO

Le indicazioni per la redazione del Piano dell’offerta formativa triennale 2016/19 sono formulate

tenendo conto degli esiti del Rapporto di autovalutazione. Esse costituiscono il punto di partenza

dell’atto di indirizzo (All. 1) emanato dal Dirigente Scolastico.

Il Collegio dei docenti è chiamato a redigere il Piano dell’offerta formativa, che con la legge

107/2015 diviene triennale ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti. Tale Piano

dell’offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo

didattico-educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA, il

fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia.

E’ evidente che per una buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del POFT è

necessario l’apporto di ogni componente della comunità scolastica, laddove per buona gestione si

vuole intendere il dialogo fra componenti interne ed esterne e fra elementi delle singole

componenti al proprio interno. Il Piano dell’offerta formativa triennale è predisposto dal Collegio

dei docenti sulla base dell’atto di indirizzo del DS e successivamente diviene oggetto di delibera da

parte del Consiglio di Istituto (ex legge 107/2015).

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

1.1 Nascita e sviluppo dell’ITI “Augusto Righi”

All’inizio degli anni ’60 fu aperta a Fuorigrotta una succursale dell'Itis "A. Volta" che nel

1964 si trasferì nei nuovi locali di viale Kennedy e divenne istituto autonomo con il nome di "V ITIS”

e quindi di "Augusto Righi". Nel 1975 a causa dell’aumento della popolazione studentesca fu

attivato un nuovo istituto localizzato nelle vicinanze denominato "VIII" con le specializzazioni di

telecomunicazione e informatica, mentre restavano al "Righi" le specializzazioni di elettronica

industriale ed energia nucleare. Negli anni successivi a seguito della necessità di nuove figure

professionali, delle nuove richieste del mercato del lavoro e di formazione è stato modificato

l'assetto dei piani di studi e delle stesse specializzazioni. Nel 1998 gli organi istituzionali hanno

ritenuto necessaria la fusione delle due realtà scolastiche che quindi hanno dato vita dal primo

settembre 1998 alla nuova istituzione "Righi - VIII" con le specializzazioni di "Elettronica e

telecomunicazioni", "Fisica Ambientale Sanitaria Europea", “Informatica“, oltre al biennio

propedeutico.

Dall’anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola media superiore modifica l’impianto

complessivo degli istituti tecnici, conseguentemente gli indirizzi di studio della scuola diventano

“Elettrotecnica ed Elettronica” “Informatica e telecomunicazioni”, “Chimica, materiali e

biotecnologie e “Meccanica, meccatronica ed energia”. I nuovi indirizzi sono diventati operativi –

per il secondo biennio - dall’anno scolastico 2012/13. L’Istituito frattanto riprende l’antica

denominazione di “Augusto Righi”.

Nel corso dell’ anno scolastico 2011-12 è stata costituita una associazione di ex alunni del

Righi volta a fornire tra l’altro un supporto per le attività di formazione.

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1.2 Il contesto economico-sociale e culturale dell’area flegrea

Dal punto di vista urbanistico il territorio non offre strutture adeguate alle esigenze della

popolazione; le attività culturali e sportive sono insufficienti e mancano centri di aggregazione

giovanili.

La platea scolastica si presenta alquanto varia ed articolata: una piccola parte si iscrive per

adempiere esclusivamente l’obbligo scolastico; un’altra mira al conseguimento di un titolo

spendibile nel mercato del lavoro; un’altra poi prosegue gli studi accedendo alle facoltà

universitarie.

La scuola è continuamente tesa a sperimentare politiche tendenti ad eliminare squilibri

vecchi e nuovi, a diversificare l’offerta investendo di più sulle fasce a rischio e potenziando gli

interventi laddove è maggiore il bisogno, pur non tralasciando, anzi valorizzando, le esigenze

dei soggetti culturalmente più evoluti e motivati, accompagnandoli nell’inserimento nel mondo del

lavoro e nel proseguimento degli studi.

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2. PRIORITA’ STRATEGICHE

2.1 IDENTITA’

L’IDENTITÀ dell’Istituto Tecnico Industriale si caratterizza per una solida base culturale di

carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Tale cultura è

costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di

carattere generale e specifico correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e

produttivo del Paese. L’obiettivo è di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di

professioni, tecniche, saperi e competenze necessari sia per un rapido inserimento nel

mondo del lavoro e sia per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.

2.2 MISSION

La nostra MISSION è:

1. Formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente

all’interno della società

2. Promuovere la cultura della legalità, educando alle forme di convivenza civile democratica

nella società, alle forme di partecipazione alla comunità scolastica, al rispetto delle

minoranze e all’integrazione, al rispetto per l’ambiente scolastico e dell’ambiente in

generale, ai valori della pace, della solidarietà e della convivenza tra i popoli;

3. Formare dei tecnici competenti nelle aree professionali di indirizzo in grado di rispondere

alle esigenze del mondo del lavoro;

4. Fornire le conoscenze, abilità e competenze utili al proseguimento degli studi;

5. Favorire il successo scolastico, inteso come sviluppo delle potenzialità di ogni allievo per il

raggiungimento degli obiettivi educativi, formativi e didattici, compatibili con le

caratteristiche individuali e l’assolvimento dell’obbligo scolastico prevenendo la

dispersione e l’abbandono scolastico attraverso azioni di accoglienza e integrazione;

6. Realizzare un inserimento proficuo ed efficace di alunni diversamente abili con azioni di

integrazione rispettose delle specifiche potenzialità; realizzare appieno il diritto

all’apprendimento e all’inclusione scolastica e sociale per tutti gli studenti in situazione di

handicap o di difficoltà a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali,

sociali, culturali o economiche.

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2.3 VISION

La nostra VISION è un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo,

fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali ed

interistituzionali, che coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di crescita.

Lo studente è considerato nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva,

relazionale, interiore e professionale, parte in causa capace di partecipare attivamente alla

realizzazione di se stesso, del proprio progetto di vita ed intervenire per migliorare la scuola e

più in generale il proprio contesto di appartenenza.

La famiglia è invitata ad espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto

educativo finalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi.

I docenti, nell’esercizio della loro professionalità, favoriscono la crescita dello studente

attraverso un aggiornamento continuo, graduale, flessibile, finalizzato allo sviluppo di abilità e

competenze, operando una continua riflessione sulle pratiche didattiche innovative e coinvolgenti.

Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni e

ampliato in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza ricco di risorse

e vincoli, da cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrarsi.

2.4 La scuola: Centro Territoriale per l’inclusione (CTI)

Il nostro Istituto è sempre stato molto attento alle problematiche dell’inclusione. Con DI

A00DRCA 97/28V prot. 5/12/2013 la scuola è stata riconosciuta CTI per la X Municipalità.

L’obiettivo principale è quello di far acquisire gradualmente un efficace metodo di studio e

una buona autonomia nel lavoro scolastico e domestico agli alunni con Bisogni Educativi Specifici.

I docenti somministreranno agli alunni con DSA e BES materiale didattico dispensativo e

compensativo che miri a facilitare l’apprendimento degli stessi attraverso contenuti espressi

tramite tabelle, immagini, mappe concettuali, sintesi vocali ed esercizi multimediali.

L’Istituto attiva corsi di formazione e sperimentazione di nuove metodologie e software

calibrati sulle singole potenzialità degli alunni BES, condividendo le strategie messe in atto con

docenti di altre Istituzioni scolastiche afferenti alla nostra rete CTI e al CTS di competenza.

Per facilitare ulteriormente l’inserimento degli alunni nella comunità scolastica all’interno

dell’Istituto sono presenti 2 sportelli di ascolto:

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Il primo sportello è tenuto dal presidente dell’Associazione Italiana Dislessia (AID) e da un

suo collaboratore: lo sportello è rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti per sensibilizzare il

mondo scolastico e rappresentare un punto di riferimento sicuro e qualificato per ottenere

informazioni e aiuto, per consulenza e assistenza per l’identificazione del problema o per

l’approccio riabilitativo e scolastico.

Il secondo sportello “CON ….TATTO” è sempre rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti

ed è tenuto da una psicologa della ASL NA1. L’obiettivo principale è quello di favorire negli

alunni la conoscenza del proprio corpo, dei propri sentimenti e dell’affettività e di soddisfare in

maniera professionale le curiosità e le paure degli adolescenti in tema di disagio giovanile.

(Ulteriori informazioni sono contenute nel PAI All. n.2)

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3. PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il PdM allegato al presente documento (All. 3) è stato redatto a partire dal RAV e pone

l’accento sulle una serie di priorità e obiettivi di processo.

Le difficoltà incontrate nelle materie di base da un numero non trascurabile di alunni iscritti al

primo anno con il conseguente rischio di insuccesso e di abbandono, e i risultati nelle prove nazionali

in italiano e matematica, ci spingono ad avere tra le priorità per il successo formativo dei nostri

studenti il rafforzamento delle competenze di base.

L’obiettivo è quello di far si che gli alunni che si affacciano al secondo biennio abbiano una

preparazione adeguata per studiare in modo approfondito le materie di indirizzo e quelle comuni sì

da poter affrontare serenamente sia il mondo del lavoro che, eventualmente, il percorso

universitario.

Sono state individuate le seguenti azioni da intraprendere per conseguire I suddetti obiettivi:

Corso di recupero per gli alunni del primo anno che si trovano in particolari difficoltà nelle materie di italiano, matematica, inglese da svolgersi nel primo periodo dell' anno scolastico.

Sportello didattico

Prove comuni di valutazione per gli alunni del secondo anno in italiano, matematica ed inglese volte a migliorare le performance nelle prove nazionali (INVALSI) in italiano e matematica

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4. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E

ORGANIZZATIVA

4.1 L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ ITIS “AUGUSTO RIGHI” I nuovi indirizzi e le articolazioni previsti dalla riforma dell’istruzione tecnica del febbraio

2010 e attivati attualmente sono:

“Elettronica ed elettrotecnica”

“Informatica e telecomunicazioni”

“Meccanica, Meccatronica ed Energia”

“Chimica, materiali e biotecnologie”

Caratteristiche generali di ogni indirizzo:

Durata: 5 anni

Ore alla settimana: 32 ore settimanali di lezione di 60 minuti

Struttura del percorso scolastico:

Un biennio comune, il primo biennio che costituisce assolvimento dell’obbligo scolastico

Un triennio di indirizzo o specializzazione costituito da un secondo biennio e un quinto anno

Percorsi di alternanza scuola-lavoro. Sono previste 400 ore nell’arco del

triennio. Quando si sceglie il percorso professionalizzante?

Alla fine del biennio lo studente, sceglie l’indirizzo vero e proprio

Titolo di studio finale:

Alla fine dei 5 anni si consegue il Diploma di Istruzione Tecnica, dopo il superamento dell' esame di Stato.

Il Diploma permette l'accesso a qualsiasi corso di laurea

universitario Dopo il diploma

Università (qualsiasi Corso di Laurea).

Mondo del lavoro in aziende che operano nei settori dell’indirizzo di studio scelto.

Partecipazione ai concorsi pubblici.

Per quanto riguarda in generale gli indirizzi, i profili, i quadri e i risultati di apprendimento del

settore tecnologico si rimanda all’Allegato C del documento elaborato dal MIUR e scaricabile

dal seguente link:

http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/doc/ALL_B_C Tecnic i_4_02_10.pdf

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4.2 IL PRIMO BIENNIO

Il primo biennio ha carattere orientativo, e rappresenta un momento di preparazione al percorso da

svolgersi nei vari indirizzi di studio, ma anche di formazione globale della persona: una buona crescita

personale è una condizione essenziale per una positiva riuscita scolastica e professionale. Pertanto docenti,

allievi e famiglie collaborano nel primo biennio al raggiungimento delle finalità educative e formative dello

studente ed alla costruzione delle competenze specifiche e trasversali che permetteranno di completare

con successo il percorso della scuola secondaria superiore. Le competenze acquisite al termine del primo

biennio vengono osservate dai docenti delle discipline che, in sede di scrutinio finale del secondo anno,

compilano il "Certificato delle competenze di base" come previsto dal DM 27- 2010. Tale certificato è a

disposizione delle famiglie che ne facciano richiesta all'Istituto.

Le finalità educative sono: acquisire conoscenza, accettazione e controllo di sé(responsabilizzazione);

sviluppo di competenze sociali;

avvio all’analisi critica della realtà (umana e scientifica).

Le finalità didattiche sono: costruzione/consolidamento dei prerequisiti dell’apprendimento (capacità di attenzione e di

concentrazione, memorizzazione, osservazione, comprensione di un testo scritto) e delle abilità fondamentali di base;

acquisizione di un metodo di studio adeguato al percorso formativo intrapreso;

acquisizione delle competenze trasversali e disciplinari necessarie al proseguimento del percorso formativo.

Il Piano dell’Offerta Formativa per gli allievi del biennio si articola secondo alcune direttrici principali:

Attività di accoglienza (principalmente nelle prima classe, ma deve trovare cittadinanza in tutte le classi): consente la riappropriazione dei prerequisiti necessari per un corretto svolgimento dell’ anno scolastico e migliorare l’aspetto motivazionale/relazionale che costituisce il presupposto del successo scolastico. L’accoglienza costituisce, quindi, un progetto essenzialmente curriculare a carico dei singoli consigli di classe. Si può prevedere per le classi prime un coordinamento scolastico.

le attività di sostegno volte al recupero scolastico;

il percorso integrato;

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i percorsi di eccellenza e di arricchimento dell’offerta formativa;

l’accompagnamento degli allievi verso l’uscita dal biennio;

il sostegno sulla lingua italiana per studenti stranieri.

Quadro orario del Primo Biennio DISCIPLINE DEL PIANODI STUDI

Ore settimanali per anno di corso

primo secondo LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 STORIA 2 2 LINGUA INGLESE 3 3 DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 MATEMATICA 4 4 SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 3

3 (1)

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 3

3 (1) SCIENZE E TECNOLOGI E APPLICATE - 3 SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E

2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 GEOGRAFIA 1 - TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

3 (1)

3 (1)

TECNOLOGIEINFORMATICHE 3

- RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32

I numeri tra parentesi indicano le ore di laboratorio durante le quali il docente di teoria e il docente tecnico-pratico sono co-presenti.

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4.3 IL SECONDO BIENNIO E IL MONOENNIO FINALE Le linee generali degli indirizzi di studio sono:

formare dei tecnici con buona preparazione di base, esperti nel settore specifico (elettronico e dell’automazione; informatico e delle telecomunicazioni; meccanico, meccatronico e dell’energia; fisico-ambientale e delle biotecnologie ambientali) e preparati per il mondo del lavoro;

preparare gli studenti ad affrontare i successivi corsi universitari, con accesso preferenziale alle facoltà universitarie culturalmente vicine alla specializzazione (Politecnico, ingegneria, e Università, facoltà scientifiche), grazie alla preparazione acquisita durante i cinque anni di corso; peraltro, l’accesso a tutte le altre facoltà universitarie è libero.

Le competenze trasversali in uscita sono:

Linguistico-espressive;

Logico-matematiche;

Uso di strumenti informatici;

Affrontare situazioni problematiche in termini sistemici;

Riconversione ed educazione permanente;

Progetti (sperimentali) di educazione a distanza. Quali sono gli sbocchi formativi e lavorativi/professionali?

Partecipare ai concorsi pubblici.

Accesso a tutti i percorsi universitari.

Accesso ai corsi di formazione professionale post diploma.

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4.3.1 Indirizzo: Elettronica ed elettrotecnica (Articolazione: Elettronica)

Che cosa si impara?

Progettare, costruire e collaudare i sistemi elettronici.

Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e i metodi di misura per verifiche controlli e collaudi.

Programmare controllori e microprocessori.

Progettare circuiti elettronici con riferimento al settore di impiego.

Lavorare in gruppo utilizzando strumenti di comunicazione efficace. Quali sono le materie specifiche dell’ indirizzo di studi?

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici - La disciplina, comune alle due articolazioni, contribuisce alla costruzione delle conoscenze nel campo dei materiali specifici per la realizzazione dei dispositivi elettronici ed allo sviluppo di capacità progettuali attraverso l’utilizzo delle tecnologie proprie del settore e la realizzazione di apparecchiature anche con l’ausilio di software CAD/CAE e di simulazione.

Elettronica ed Elettrotecnica - La disciplina presenta una lieve variazione del monte ore curriculare in relazione alle due articolazioni. La conoscenza dei principi e metodi dell’elettrotecnica e delle macchine elettriche si raccorda con la teoria dei componenti elettronici verso un processo induttivo di interpretazione di schemi elettrici e di manuali. La pratica laboratoriale, invece, con il metodo deduttivo misura-verifica dei risultati è centrale per l’analisi funzionale di dispostivi commerciali ed è fondamentale per lo sviluppo delle capacità progettuali.

Sistemi automatici - La teoria dei circuiti elettronici trova nella disciplina una dimensione sistemica. Il diverso peso orario nel curricolo orienta naturalmente verso le due diverse articolazioni dell’indirizzo di studio. Le definizioni di sistema e del relativo controllo vanno ad integrare le conoscenze di Elettronica ed Elettrotecnica con modalità e contenuti che permettono di capire ed intervenire nei processi tipici dell’automazione industriale, dell’acquisizione dati, nella realizzazione di sistemi di interfaccia. Nell’ambito dell’utilizzo di architetture specifiche, basate su microprocessori o su microcontrollori, si approfondiscono alcuni linguaggi di programmazione e lo sviluppo di algoritmi secondo i modelli iconografici della teoria dei sistemi.

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Sbocchi professionali di indirizzo

Lavorare con svariati ruoli (progettazione, collaudo, manutenzione, commercializzazione, programmazione e gestione) in aziende specializzate nella produzione e/o vendita di apparecchiature elettroniche, in particolare nei campi dell’elettronica, delle telecomunicazioni e della produzione di hardware per sistemi informatici.

Ampliamento dell’offerta formativa dell’ ITI “Augusto Righi”

La programmazione dei docenti delle materie di indirizzo in accordo con quanto stabilito con il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) prevede:

Gli studenti del corso di elettronica acquisiscono competenze nell’utilizzo di Arduino

Gli studenti dell’articolazione Elettronica, utilizzando la quota del 20% dell’autonomia (D.Lgs. 275/99 e DPR87/10), attuano la curvatura del curriculo per realizzare il percorso Robotica (la descrizione dell’attività è nella sez. “Attività di ampliamento dell’offerta Formativa”).

Quadro orario

Elettronica ed elettrotecnica: articolazione Elettronica

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di corso

AREA DI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto Quinto LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA 2 2 2 MATEMATICA 3 3 3 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ

1 1 1

AREA DI INDIRIZZO TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED

5(3) 5(3) 6(3)

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA 7(3) 6(3) 6(4) SISTEMI AUTOMATICI 4(2) 5(3) 5(3) Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17 Di cui di laboratorio 8 9 10 Totale complessivo ore 32 32 32

I numeri tra parentesi indicano le ore di laboratorio durante le quali il docente di teoria e il docente tecnico-pratico sono co-presenti.

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4.3.2 Indirizzo: Informatica e telecomunicazioni (Articolazioni: Informatica, Telecomunicazioni)

Che cosa si impara?

Operare nell’ ambito dei sistemi informatici, delle applicazioni e tecnologie Internet/Web,delle

reti di computer e apparati di comunicazione (fissi,wireless,satellitari).

Acquisire conoscenze in materia di analisi, progettazione, installazione e gestione

delle basidi dati, dei sistemi informatici, delle reti di sistemi, dei sistemi multimediali.

Conoscere tutte le componenti di un computer.

Conoscere l' inglese tecnico.

Operare nell'ambito delle leggi sulla sicurezza sul lavoro e del rispetto dell'ambiente.

Lavorare in squadra e comunicare in modo efficace nella forma scritta e orale. Quali sono le materie specifiche dell’indirizzo di studi?

Le materie professionalizzanti sono le stesse per le due aree, ma a seconda dell’articolazione

vengono approfonditi maggiormente i temi caratterizzanti l’area stessa, con una diversa

suddivisione del quadro orario. In particolare, nell’articolazione Informatica si approfondiscono le

problematiche relative allo sviluppo del software e applicazioni; nell’articolazione

Telecomunicazioni si approfondiscono le tematiche relative agli apparati hardware e alle

apparecchiature.

Informatica - Si impara a realizzare programmi per il computer, ma soprattutto ad affrontare problemi complessi, individuandone le soluzioni partendo dall'analisi alla realizzazione, scegliendo le metodologie e gli strumenti software più idonei tra quelli a disposizione.

Telecomunicazioni - Vengono fornite le basi dell’ elettronica e i concetti fondamentali delle telecomunicazioni, in modo da poter utilizzare in modo consapevole gli strumenti tecnologici con cui il futuro perito dovrà lavorare.

Sistemi e reti - Vengono affrontate le problematiche della comunicazione tra calcolatori in rete sia a livello locale che geografico (internet), in modo da formare tecnici in grado di progettare e configurare reti, e di realizzare applicazioni informatiche in rete.

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni - L’approccio all’elaboratore porta a vedere la macchina dal punto di vista sistemico, analizzando più a fondo il “come è fatto” e il “come funziona”. Vengono inoltre affrontate le problematiche della

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progettazione di Sistemi di elaborazione e di trasmissione delle informazioni seguendo le principali metodologie di progetto.

Gestione progetto, organizzazione d’ impresa-Materia solo dell’ultimo anno che fornisce le basi per saper gestire un progetto anche dal punto di vista gestionale e non solo tecnico. Fornisce anche indicazioni su come sono organizzate le imprese.

Sbocchi professionali di indirizzo

Trovare impiego in aziende che operano nell’ambito delle tecnologie informatiche.

Trovare impiego in aziende che operano nell’ambito della produzione di software. Ampliamento dell’offerta formativa dell’ ITIS “Augusto Righi”

La programmazione dei docenti delle materie di indirizzo in accordo con quanto stabilito con il

CTS (Comitato Tecnico Scientifico) prevede:

Gli studenti del corso di informatica acquisiscono competenze nell’utilizzo di Arduino.

Gli studenti partecipano al programma di formazione Cisco Networking Academy acquisendo

competenze specifiche certificate sulla diagnostica e sulle infrastrutture di rete e telefonia,

ossatura della moderna ICT – Information and Communication Technology.

Gli studenti dell’articolazione Telecomunicazioni, utilizzando la quota del 20% dell’autonomia

(D.Lgs. 275/99 e DPR87/10), attuano la curvatura del curriculo per realizzare il percorso

DIGITAL VIDEO MAKER, (la descrizione dell’attività è nella sez. “Attività di ampliamento

dell’offerta Formativa”).

Gli studenti dell’articolazione Informatica, utilizzando la quota del 20% dell’autonomia (D.Lgs.

275/99 e DPR87/10), attuano la curvatura del curriculo per realizzare il percorso Robotica (la

descrizione dell’attività è nella sez. “Attività di ampliamento dell’offerta Formativa”).

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Quadro orario: Informatica e telecomunicazioni articolazione Informatica

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di Corso

AREA DI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto Quinto LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA 2 2 2 MATEMATICA 3 3 3 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 - SCIENZ EMOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO SISTEMI E RETI 4(2) 4(2 4(3) TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 3(1) 3(2) 4(3) GESTIONE, PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA - - 3(1)

INFORMATICA 6(3) 6(3) 6(3) TELECOMUNICAZIONI 3(2) 3(2) - Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17 Di cui di laboratorio 8 9 10 Totale complessivo ore 32 32 32 Quadro orario: Informatica e telecomunicazioni articolazione Telecomunicazioni

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di corso

AREADI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto Quinto LINGUA E LETTERATURAITALIANA 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA 2 2 2 MATEMATICA 3 3 3 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 3(2) 3(2) 4(3)

GESTIONE, PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA - - 3(2)

INFORMATICA 3(2) 3(2) - TELECOMUNICAZIONI 6(2) 6(3) 6(3) Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17 Di cui di laboratorio 8 9 10 Totale complessivo ore 32 32 32

I numeri tra parentesi indicano le ore di laboratorio durante le quali il docente di teoria e il docente tecnico-pratico sono co-presenti.

19

4.3.3 Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie (Articolazione: Chimica e biotecnologie ambientali)

Che cosa si impara?

Individuare le interazioni tra i sistemi energetici e l’ambiente con particolare

riferimento alle emissioni inquinanti e all’impatto ambientale

Attuare ed elaborare progetti biotecnologici e attività di laboratorio.

Acquisire competenze per l'analisi dei reflui (acque provenienti da scarichi urbani e

industriali).

Governare e controllare progetti e attività nel pieno rispetto delle normative sulla

protezione ambientale e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Lavorare in squadra e comunicare in modo efficace nella forma scritta e orale. Quali sono le materie specifiche dell’indirizzo di studi?

Chimica analitica e strumentale-La chimica analitica permette di individuare la

composizione di campioni di origine naturale o artificiale individuando i componenti

presenti e la loro abbondanza (concentrazione). Nel corso del triennio vengono

affrontate tecniche di tipo qualitativo, che permettono di individuare le sostanze

presenti nei campioni, tecniche di tipo quantitativo, che consentono di stabilire la

quantità dei diversi componenti impiegando sia tecniche tradizionali che tecniche di

tipo strumentale, attribuendo la massima importanza sia agli aspetti pratici sia alle basi

teoriche delle metodologie impiegate.

Chimica organica e biochimica- La chimica bio-organica si occupa dello studio degli

idrocarburi (saturi, insaturi, aromatici) e dei composti contenenti gruppi funzionali

(alcoli, composti carbonici, acidi carbossilici e derivati, ammine) al fine di comprendere

i principali meccanismi di reazione e la correlazione tra struttura molecolare e

proprietà chimiche e chimico-fisiche. Nel corso del triennio si affronta lo studio delle

caratteristiche strutturali e funzionali delle biomolecole (glucidi, lipidi, proteine, acidi

nucleici) e quello della catalisi enzimatica e dell’energia in biochimica in modo tale da

porre le basi per la logica comprensione dei principali processi metabolici. Nella

20

trattazione dei contenuti si mettono in evidenza gli aspetti applicativi della disciplina e le

correlazioni con la vita quotidiana.

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale-Vengono studiati

argomenti di biologia, dalla struttura della cellula agli ecosistemi, e di microbiologia, con

particolare riferimento a quei microrganismi sfruttati in moltissime applicazioni

biotecnologiche, per esempio nella bonifica di aree inquinate. La pratica di laboratorio

permette agli allievi di analizzare i fenomeni biologici oggetto di studio : osservare i

microrganismi con il microscopio e mediante terreni di coltura, individua re i principali

inquinanti di aria, acqua e terreno; approfondire la tecnologia di recupero energetico

dei rifiuti. Viene affrontato inoltre lo studio delle biotecnologie e delle loro applicazioni

ambientali.

Fisica ambientale - La Fisica ambientale studia la produzione di energia e le sue

trasformazioni, con particolare riferimento all’ambiente; esamina poi i problemi degli

inquinanti di tipo fisico, in particolare il rumore, le radiazioni non ionizzanti (campi

elettromagnetici) e quelle ionizzanti (radiazioni nucleari). Nell’ambito della fisica

ambientale si riprendono le tecniche di misura, la normativa sugli inquinanti di tipo

fisico e i loro effetti biologici.

Sbocchi professionali di indirizzo

Lavorare come tecnico di laboratorio adibito ai controlli nei settori ecologico/ambientali

Svolgere mansioni di responsabile dell’ impatto ambientale dei processi produttivi.

Acquisire competenze di progettazione, costruzione e collaudo di sistemi e processi a

contenuto biotecnologico

Ampliamento dell’ offerta formativa dell’ ITIS “Augusto Righi”

La programmazione dei docenti delle materie di indirizzo in accordo con quanto stabilito con il

CTS (Comitato Tecnico Scientifico) prevede:

Per l’articolazione “Chimica e biotecnologie ambientali” è stato modificato, su proposta del

Dipartimento delle materie di indirizzo di Chimica e biotecnologie ambientali e con successiva

delibera del Collegio dei docenti, il quadro orario delle classi terza, quarta e quinta, utilizzando

la quota del 20% dell’autonomia (D.Lgs. 275/99 e DPR87/10). Nello specifico è stata

21

incrementata Fisica Ambientale di un’ora settimanale di laboratorio per valorizzare il

patrimonio culturale e professionale, nonché la strumentazione di laboratorio, acquisiti nel

corso degli anni e i rapporti consolidati con le aziende ed enti di ricerca del settore.

Per quanto riguarda gli insegnamenti di Chimica Organica e Analitica il Dipartimento

delle materie di indirizzo di Chimica e biotecnologie ambientale ha proposto di modificare la

distribuzione delle ore al terzo e quinto anno di corso nel modo seguente: 3 ore settimanali di

Chimica Analitica e 5 ore settimanali di Chimica Organica al terzo anno, 5 ore settimanali di

Chimica Analitica e 3 ore settimanali di Chimica Organica al quinto anno. Tale proposta si basa

sulla considerazione che al terzo anno la Chimica Organica è una materia completamente

nuova e che necessita di un maggior numero di ore per essere assimilata, mentre la Chimica

Analitica risulta essere un approfondimento e/o una prosecuzione degli argomenti studiati al

primo biennio. Al quinto anno il docente di Chimica Analitica con un maggior numero di ore a

disposizione può curare, in sinergia con l’insegnante di microbiologia, gli aspetti impiantistici

propri del curriculo di studi.

La programmazione dei docenti delle materie di indirizzo del Dipartimento di Chimica e

biotecnologie dell’ ITIS “A.Righi”, oltre alle classiche attività curriculari prevede per tutti gli

studenti iscritti alla specializzazione la possibilità di svolgere sia in orario curriculare che

extracurriculare attività altamente qualificate presso le strutture dell’Università Federico II di

Napoli, partecipando alle attività previste dal Piano Lauree Scientifiche presso i laboratori di

Chimica, Biochimica, Fisica e Ingegneria in collaborazione con i corsi di laurea in Chimica,

Biologia e Scienze e Ingegneria dei materiali.

Sono consolidate attività di stage presso le strutture del CNR (Area di ricerca NA3) in particolare

presso l’Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB), l’Istituto di Cibernetica “E. Caianiello” (ICIB),

l’Istituto Nazionale di Ottica (INO) e l’Istituto per i Polimeri Compositi e i Biomateriali (IPCB).

I migliori studenti del corso sono selezionati annualmente per la partecipazione alle selezioni

regionali per le olimpiadi della Chimica.

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Quadro orario

Chimica, Materiali e Biotecnologie: articolazione Chimica e Biot.Ambientali

DISCIPLINE DELPIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di corso

AREA DI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto Quinto LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA 2 2 2 MATEMATICA 3 3 3 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ

1 1 1

AREA DI INDIRIZZO CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 3(2) 4(2) 5(3) CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 5(2) 4(2) 3(2) FISICA AMBIENTALE 3(1) 3(1) 3(1) BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO

5(3) 5(4) 6(4)

Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17 Di cui di laboratorio 8 9 10 Totale complessivo ore 32 32 32

I numeri tra parentesi indicano le ore di laboratorio durante le quali il docente di teoria e il docente tecnico-pratico sono co-presenti.

23

4.3.4 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia (Articolazione: Meccanica e Meccatronica)

Che cosa si impara?

Acquisire competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro

trattamenti e lavorazioni.

Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai

processi produttivi.

Acquisire competenze di progettazione, costruzione e collaudo di dispositivi e prodotti.

Documentare, programmare e organizzare la produzione industriale.

Progettare sistemi e strutture, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte

alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche, e di altra natura.

Operare in autonomia per garantire la sicurezza sul lavoro e la difesa dell'ambiente.

Lavorare in gruppo utilizzando strumenti di comunicazione efficace. Quali sono le materie specifiche dell’indirizzo di studi? Meccanica, Macchine ed Energia – Il corso, che si sviluppa dal terzo al quinto anno, ha lo

scopo di fornire le competenze di dimensionamento degli organi meccanici (seguendo metodi

tradizionali, ma anche innovativi come l’analisi agli elementi finiti) in campo statico e dinamico,

di progettazione e gestione dei sistemi idraulici, termotecnica, motoristici e di produzione

dell’energia.

Sistemi e Automazione Industriale – Il corso, che si sviluppa dal terzo al quinto anno, fornisce

agli studenti la capacità di affrontare la gestione ed il controllo dei processi industriali attraverso

l'uso delle tecnologie informatiche e dei sistemi automatizzati. Durante il corso, gli studenti

apprendono l’uso dei principi fondamentali dell'Elettrotecnica, dell'Elettronica e dell’Informatica

e le loro applicazioni nel campo dell’ automazione industriale, della robotica e della

meccatronica, con particolare riferimento ai sistemi pneumatici e oleodinamici, ai controlli PLC e

alla programmazione e gestione dei robot.

Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto – Il corso, che si sviluppa dal terzo al quinto

anno in continuità con la disciplina Scienze e Tecnologie Applicate del secondo anno, consolida le

competenze nei campi della scienza dei materiali, dei processi produttivi tradizionali e innovativi,

24

dei controlli di qualità e della sicurezza sul lavoro. Particolare attenzione viene riservata alla

didattica laboratoriale in cui si utilizzano macchine utensili tradizionali e CNC, il software

CAMVISI e una innovativa stampante tridimensionale per particolari in plastica.

Disegno progettazione e organizzazione industriale – Il corso, che si sviluppa dal terzo al

quinto anno in continuità con la disciplina Scienze e Tecnologie Applicate del secondo anno, ha lo

scopo di fornire agli studenti le competenze di progettazione di sistemi meccanici e di

produzione di disegni costruttivi di particolare e d'insieme, utilizzando il software AutoCAD

(CAD: Computer Aided Design) e di modellazione solida CATIA. In stretto contatto con le altre

discipline fornisce solide competenze riguardanti l'organizzazione, la gestione e l'analisi dei

costi della produzione industriale, nel rispetto delle norme antinfortunistiche, di sicurezza del

lavoro e di tutela dell' ambiente.

Attività di ampliamento dell’ offerta formativa dell’ ITIS “Augusto Righi”

La programmazione dei docenti delle materie di indirizzo in accordo con quanto stabilito con il CTS

(Comitato Tecnico Scientifico) prevede:

Gli studenti del corso di Meccanica e Meccatronica acquisiscono competenze certificate

nell’uso del software Catia, nella gestione di macchine a CNC e nell'utilizzo di stampanti 3D.

4.3.5 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia (Articolazione: Energia)

Che cosa si impara?

Acquisire competenze specifiche nel campo dei processi produttivi (macchine e controlli) e negli

impianti di generazione, conversione e trasmissione dell’energia

Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai

processi produttivi.

Acquisire competenze di progettazione, costruzione e collaudo di impianti meccanici (di

condizionamento idrici antincendio) per usi industriali e civili.

25

Applicare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso

razionale dell’energia

Acquisire competenze di progettazione, costruzione e collaudo di semplici organi meccanici

Lavorare in gruppo utilizzando strumenti di comunicazione efficace.

Quali sono le materie specifiche dell’indirizzo di studi?

Meccanica, Macchine ed Energia – Il corso, che si sviluppa dal terzo al quinto anno, ha lo scopo di

fornire le competenze di dimensionamento degli organi meccanici (seguendo metodi tradizionali,

ma anche innovativi come l’analisi agli elementi finiti) in campo statico e dinamico, di

progettazione e gestione dei sistemi idraulici, termotecnica, motoristici e di produzione

dell’energia.

Sistemi e Automazione Industriale – Il corso, che si sviluppa dal terzo al quinto anno, fornisce agli

studenti la capacità di affrontare la gestione ed il controllo dei processi industriali attraverso l'uso

delle tecnologie informatiche e dei sistemi automatizzati. Durante il corso, gli studenti apprendono

l’uso dei principi fondamentali dell'Elettrotecnica, dell'Elettronica e dell’Informatica e le loro

applicazioni nel campo dell’automazione industriale, della robotica e della meccatronica, con

particolare riferimento ai sistemi pneumatici e oleodinamici, ai controlli PLC e alla

programmazione e gestione dei robot.

Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto – Il corso, che si sviluppa dal terzo al quinto

anno in continuità con la disciplina Scienze e Tecnologie Applicate del secondo anno, consolida le

competenze nei campi della scienza dei materiali, dei processi produttivi tradizionali e innovativi,

dei controlli di qualità e della sicurezza sul lavoro. Particolare attenzione viene riservata alla

didattica laboratoriale in cui si utilizzano macchine utensili CNC e una innovativa stampante

tridimensionale per particolari in plastica.

Impianti termici, disegno e progettazione – Il corso che si sviluppa dal terzo al quinto anno ha lo

scopo di fornire agli studenti le competenze di progettazione di impianti meccanici idrici e termici e

le competenze di produzione di disegni costruttivi sia di impianti che di particolari e di insiemi

meccanici, utilizzando il software di modellazione solida CATIA. In stretto contatto con le altre

discipline fornisce solide competenze riguardanti l'organizzazione, la gestione e l'analisi dei costi

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della produzione industriale, nel rispetto delle norme antinfortunistiche, di sicurezza del lavoro e di

tutela dell’ambiente.

Sbocchi professionali di indirizzo Il Diplomato Meccanica, Meccatronica ed Energia, che abbia seguito il percorso

Meccatronica, si inserisce prevalentemente in aziende meccaniche e manifatturiere

occupandosi dell'organizzazione del lavoro nel rispetto delle normative di tutela

dell'ambiente per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti. Trova impiego

nei seguenti ambiti: impiantistici pneumatici, idraulici e di automazione industriale,

programmazione delle macchine a controllo numerico, progettazione e disegno tecnico

mediante CAD.

Il Diplomato che abbia seguito il percorso Energia al termine del corso di studi potrà

candidarsi prevalentemente presso studi tecnici o aziende inerenti al settore di studio, in

particolare qualificandosi come: Progettista di impianti di riscaldamento, di

condizionamento e di impianti antincendio, Esperto nel campo della sicurezza. In base alle

normative vigenti é in grado di rilasciare certificati energetici.

Il Diploma in Meccanica, Meccatronica ed Energia, inoltre consente anche il proseguimento

degli studi presso tutte le facoltà, con una ovvia affinità per le facoltà di ingegneria nelle sue

molteplici sfaccettature.

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Quadro orario

Meccanica, Meccatronica ed Energia: articolazione Meccanica e Meccatronica

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di Corso

AREA DI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto Quinto LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA 2 2 2 MATEMATICA 3 3 3 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONECATTOLICA O ATTIVITÀ

1 1 1

AREA DI INDIRIZZO MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA 4(2) 4(2) 4(2) SISTEMI E AUTOMAZIONE 4(2) 3(2) 3(2) TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO 5(2) 5(3) 5(3)

DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

3(2) 4(2) 5(3)

Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17 Di cui di laboratorio 8 9 10 Totale complessivo ore 32 32 32

Quadro orario

Meccanica, Meccatronica ed Energia: articolazione Energia

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di Corso

AREA DI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto Quinto LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA 2 2 2 MATEMATICA 3 3 3 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGIONECATTOLICA O ATTIVITÀ

1 1 1

AREA DI INDIRIZZO MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA 5(2) 5(2) 5(2) SISTEMI E AUTOMAZIONE 4(2) 4(2) 4(2) TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO 4(2) 2(2) 2(2)

DISEGNO,PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

3(2) 5(3) 6(4)

Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17 Di cui di laboratorio 8 9 10 Totale complessivo ore 32 32 32

I numeri tra parentesi indicano le ore di laboratorio durante le quali il docente di teoria e il docente tecnico-pratico sono co-presenti.

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4.4 Il corso serale in rete con il CIPIA

Il corso serale, nel rispetto della vigente normativa, definisce i seguenti obiettivi:

punta a consolidare e a sviluppare con la massima flessibilità la progettazione mediante UDA e

la conseguente strutturazione per crediti formativi;

prevede la redazione di un patto formativo atto a sancire il contratto formativo tra corsista e

istituzione scolastica, nel quale viene ricostruita l'esperienza scolastica e lavorativa del corsista,

viene indicato il percorso scolastico individualizzato, vengono certificati gli attestati conseguiti

nel corso degli anni con le relative conseguenze;

prevede il docente coordinatore di classe, capace di cogliere le esigenze dei singoli corsisti, e di

mettere a fuoco e di risolvere i problemi che di volta in volta si pongono;

compatibilmente con il forte turn over dei docenti, attraverso la formazione continua degli stessi,

garantisce un corpo-docenti funzionale, professionalmente motivato e capace di gestire

l'insegnamento agli adulti con metodologie appropriate;

garantisce, laddove se ne presenta la necessità, l'apprendimento a distanza, con la

programmazione del lavoro, con il materiale opportuno, con esercizi controllati e corretti e con

le verifiche periodicamente effettuate;

riconosce la possibilità di frequentare singole discipline e di ottenere crediti;

è coordinato da una figura di sistema che ha fra le sue funzioni anche compiti di accoglienza,

accompagnamento, orientamento e ri-orientamento per la gestione di percorsi integrati e la

facilitazione di percorsi formali;

organizza in rete con gli altri soggetti scolastici, un percorso annuale modulare corrispondente al

biennio iniziale di scuola superiore curando la preparazione individualizzata per i diversi indirizzi

finalizzata all'ammissione alla classe terza di ogni istituto;

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POTENZIAMENTO TECNICO/SCIENTIFICO CORSO SERALE OBIETTIVIFORMATIVI Potenziamento delle competenze tecnico/scientifiche, logico-

matematiche e sviluppo di competenze trasversali.

MODALITA’DI POTENZIAMENTO

Corsi di recupero di matematica, elettronica ed elettrotecnica generale. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati mediante PSP. Incontri con aziende e rappresentanti del mondo del lavoro e delle istituzioni che operano sul territorio. Ristrutturazione impiantistica dei due laboratori: in particolare installazione di rete LAN per il collegamento in rete di tutte le postazioni PC. Acquisto di pc ovvero n.16 per laboratorio di informatica e n.16 per laboratorio di elettronica/elettrotecnica, completi di software applicativi tipo Office, Multisim ed Antivirus. Acquisto di una postazione PLC Siemens o Schneider per lab. Elettronica/elettrotecnica per lo sviluppo delle competenze elettromeccaniche. Acquisto di sistemi completi per la programmazione di PIC (Circuiti Integrati, interfaccia, software) per lab. Informatica/Telecomunicazioni per lo sviluppo delle competenze informatiche Acquisto di n. 5 Kits della Lego Robotics per lo sviluppo delle competenze elettromeccaniche ed informatiche. Acquisto o noleggio di piattaforma mediatica in rete per fornire agli studenti la possibilità di effettuare alcune ore di studio ON-LINE. LIM per i laboratori; Stampanti collegabili in rete 5 multimetri; KIT completi di componentistica hardware: 15 schede Arduino Uno, 15 schede Arduino Mega, KIT componentistica di base (sensori di temperatura, ottici di riflessione, ultrasuoni, prossimità, umidità, gas; Display LCD 16x2; piastre millefori; minipulsanti; relé doppio scambio 6- 12V; LED; servomotori; motori DC; transistor e resistenze di varia tipologia)

DURATA Intero anno scolastico

SCANSIONE TEMPORALE Si rimanda ai singoli progetti DOCENTI COINVOLTI Docenti di Matematica, Scienze Integrate ed elettronica (Fisica,

Scienze della terra e biologia, Chimica, Elettrotecnica generale) ESPERTI ESTERNI Dirigenti d’azienda, Funzionari degli Enti territoriali, Case

produttrici di sistemi elettromeccanici per l’industria, enti di formazione professionale

DISCIPLINE COINVOLTE Matematica, elettronica ed elettrotecnica,

RICHIESTA DI POTENZIAMENTO 1 Docente di Elettronica ed elettrotecnica

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4.5 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Attività di Alternanza Scuola-Lavoro

Il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro dell’Istituto interessa tutti gli studenti del secondo

biennio e quinto anno nella misura di almeno 400 ore da svolgersi nell’arco di tre anni e sviluppa

la proposta formativa prevista dalla legge 107/2015.

Il nostro Istituto, al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento

degli studenti, già da diversi anni organizza, anche col sostegno dei finanziamenti europei PON –

POR FSE, attività di stage per gli studenti del secondo biennio e del quinto anno presso enti di ricerca

(es. CNR, Università) e aziende specializzate nei settori relativi agli indirizzi di studio. Gli stage hanno

da sempre costituito una preziosa occasione di applicare sul campo conoscenze e studio d’aula, oltre

che costituire un vero e proprio tirocinio guidato.

Si tratta di una proposta formativa che viene continuamente rinnovata, in quanto tiene conto

delle trasformazioni in atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro e che considera un

valore aggiunto l’ipotesi formativa integrata: si offre quindi allo studente una modalità innovativa che

assicuri, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del

lavoro e che coinvolge le imprese nella formazione dello studente.

Nel nostro istituto l’attività è rivolta alle classi III – IV – V dei quattro indirizzi, con percorsi

differenziati in base al diverso indirizzo di studio. La scuola ha stabilito convenzioni e protocolli d’intesa

con enti di ricerca e aziende presenti sul territorio per realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro

conformi alla normativa vigente.

Tutte le classi prima di iniziare le attività di ASL presso gli enti di ricerca e le aziende suddette,

seguono un corso di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro tenuto da esperti dell’INAIL.

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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia (Articolazione: Meccanica e Meccatronica)

Anno Scolastico Classe Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2015/16 3a A Meccanica e Meccatronica Università Federico II

2016/17 3a

4a A A Meccanica e Meccatronica Università Federico II

2017/18 4a

5a A A Meccanica e Meccatronica Università Federico II

“OPERATORE CAD-CAE”

L’attività di ASL è stata concepita come uno strumento per avviare gli allievi alla progettazione

CAD e per orientarli nell’ambito delle competenze tecniche, culturali e di gestione del lavoro,

specifiche dell’operatore CAD.

Il disegnatore CAD è una figura professionale diffusamente richiesta, perché trova

collocazione in molteplici settori industriali. Possiede un bagaglio di specifiche competenze, sia nel

campo del disegno tecnico, sia in quello dei metodi di progettazione e di calcolo. Oltre alla padronanza

dei sistemi software, sa pianificare secondo precise scelte metodologiche il percorso più efficiente

per realizzare un progetto.

Il percorso delineato offre agli allievi la possibilità di acquisire metodologie e strumenti

operativi specifici della progettazione industriale, in particolare di sviluppare competenze tecniche

operative finalizzate alla realizzazione di elaborati grafici bidimensionali e tridimensionali,

indipendentemente dal software e dal settore.

Il disegnatore progettista CAD realizza il disegno di prodotti industriali utilizzando le tecnologie

informatiche, in particolare il sistema CAD (Computer Aided Design) e realizza o analizza calcoli di

dimensionamento e/o verifica delle parti attraverso i sistemi CAE per garantire le specifiche

prestazionali del progetto. Opera nel rispetto degli standards aziendali, delle procedure e delle norme

cui è soggetto il prodotto. Inoltre si correla strettamente col reparto produzione e con il settore

vendite per far sì che il prodotto sia costantemente in linea con le esigenze del cliente.

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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia (Articolazione: Meccanica e Meccatronica)

Anno Scolastico Classe Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2017/18 3a A Meccanica e Meccatronica Università Federico II

“TECNOLOGO DI PROCESSO E DI PRODOTTO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE”

L’attività di ASL è stata concepita come uno strumento per contribuire alla formazione di figure

professionali con profilo di tecnologo di processo e di prodotto nell’ambito delle industrie meccaniche.

Tale figura professionale, sempre più richiesta nel nostro contesto territoriale, è orientata alla

realizzazione del prodotto conformemente alle specifiche richieste, impiegando al meglio (in termini di

costi per l’azienda) le risorse e garantendo gli standard qualitativi, il rispetto dei termini di consegna e

la soddisfazione del cliente. Il Tecnologo di prodotto e di processo si relaziona con tutte le funzioni

aziendali e dialoga con i fornitori e con i clienti. Prende in autonomia le decisioni che riguardano le

modalità di costruzione interna o esterna, lo svolgimento dei contenuti tecnici della commessa e dei

cicli di lavorazione e l'acquisto di particolari materiali o pezzi mentre con altri condivide quelle relative

allo slittamento dei termini di consegna, alle migliorie tecniche in corso d’opera e al budget.

Il percorso delineato offre agli allievi la possibilità di conseguire il bagaglio di competenze che consente

di industrializzare una produzione meccanica nel rispetto degli standard qualitativi progettuali richiesti,

realizzando e ottimizzando processi di produzione in termini di macchinari, attrezzature, tempi e

sequenze di lavorazione.

È prevista una specifica attività di formazione sia sui sistemi software e sui macchinari per la

produzione, sia sulla pianificazione del percorso più efficiente per realizzare un progetto secondo

precise scelte metodologiche.

“TECNICO DELLA GESTIONE DI RETI E IMPIANTI IDRICI”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2017/18 3a A Energia ABC

Il percorso formativo di ASL è finalizzato a formare un profilo di “Tecnico della gestione di reti e

impianti idrici”, figura professionale che opera per il monitoraggio e controllo delle risorse idriche e per

la messa a punto degli interventi per il riutilizzo delle acque reflue.

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Il profilo prevede la formazione sui processi manutentivi degli impianti idrici e sui sistemi

informativi di manutenzione attraverso i quali poter effettuare in tempo reale un monitoraggio in

remoto degli impianti, sulle modalità di pianificazione degli interventi di manutenzione preventiva degli

impianti e sulla pianificazione della gestione delle risorse.

Nello specifico gli allievi svilupperanno competenze e conoscenza relative a:

ciclo idrico integrato e delle problematiche relative alla corretta gestione della risorsa idrica

nell’ottica della tutela ambientale.

tecniche di funzionamento degli impianti di adduzione e captazione delle acque, degli impianti di

depurazione, delle reti di fognatura e delle reti idriche.

processi di controllo, manutenzione e verifica di opere ed interventi sulle infrastrutture connesse

alle risorse idriche.

sistemi e modalità operative in grado di massimizzare l’efficienza infrastrutturale ed impiantistica

dei sistemi idrici, minimizzare i consumi di energia e di risorse chimiche nocive durante i processi di

potabilizzazione e depurazione della risorsa idrica, rispettando le leggi applicabili vigenti ed i

parametri normativi di settore.

Indirizzo: Informatica e telecomunicazioni (Articolazione: Informatica)

“AUGMENTED REALITY EXPERT“

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2015/16 3a A, B, D, E Informatica Protom

2016/17 3a

4a A, C A, C, D Informatica Protom

2017/18 3a

4a

5a

A, B A, C A, C, D

Informatica Protom

Nei prossimi anni le imprese italiane del manifatturiero si troveranno ad affrontare un nuovo

modello produttivo legato alla quarta rivoluzione industriale, la cosidetta “Industry 4.0”. L’impresa

diventerà “intelligente” (Smart Factory) grazie a sistemi che attraverso migliaia di sensori installati sui

macchinari consentiranno un’interazione e connessione continua tra di loro, permettendo così il

controllo e la gestione autonoma dei processi produttivi. Tra le tecnologie chiave su cui si baserà

tale rivoluzione troviamo la cyber security, i big data, il cloud computing, la realtà aumentata, la

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realtà virtuale, la robotica, la prototipazione rapida, la super connessione degli impianti e la stampa in

3D.

Tra tali nuove tecnologie chiave particolare interesse suscita la realtà aumentata (AR,

dall'inglese Augmented Reality) con la quale si riferisce ad un sistema in grado di combinare immagini

provenienti dal mondo reale con informazioni e oggetti calcolati da computer. L’utente di

un’applicazione di AR, utilizzando opportune apparecchiature (si pensi agli ultimi dispositivi come gli

hololens di Microsoft, gli Oculus Rift e Smart Glasses di ultima generazione), è nella condizione di vivere

un’esperienza sensoriale arricchita di informazioni ed elementi virtuali, a volte anche interagendo con

loro.

Nasce così la figura professionale dell’ “Augmented Reality Expert“ (l’esperto di realtà

aumentata) individuata e definita recentemente nella norma “G3 Web Skills Profiles - versione 2.0 -

Generation 3 European ICT Professional Profiles”.

L’Augmented Reality Expert ha il compito di progettare e realizzare esperienze efficaci di realtà

aumentata. Applica i principi di accessibilità e usabilità delle interfacce e crea modelli d’interazione

positiva e coerente, in base all’analisi dell’utente e al tipo di esperienza che si vuole creare. Possiede

conoscenze interdisciplinari, analizza e seleziona tecnologie utili al design della realtà aumentata.

Durante il processo di progettazione della realtà aumentata si focalizza sui risultati attesi ed è in grado

di condurre, una volta terminato il prototipo di esperienza, una valutazione della stessa attraverso il

monitoraggio delle sperimentazioni con gruppi ristretti di utenti.

Dalle considerazioni prima esposte è nata l’idea del progetto al quale hanno partecipato gli allievi

del terzo anno della specializzazione Informatica e Telecomunicazione con articolazione informatica i

quali hanno già familiarità con gli strumenti di base della programmazione e del trattamento di dati

sotto varia forma (testi, grafica, più in generale multimediali).

Obiettivo del progetto sarà la formazione di tecnici (esperto di scenari di realtà aumentata e

modellazione 3D) da poter inserire in aziende che si interessano della valorizzazione del territorio e dei

beni culturali. Non è da escludere inserimento in aziende specializzate nel settore ludico-didattico

(videogame, realtà virtuale applicata alla didattica, etc.).

Finalità è far acquisire le competenze di base per la gestione degli aspetti creativi e tecnici

nell'ambito della realtà virtuale e aumentata. I partecipanti al progetto acquisiranno competenze

multidisciplinari utili ad un accesso trasversale a diversi settori produttivi delle imprese del settore.

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Gli allievi partecipanti saranno in grado di utilizzare gli strumenti informatici per sviluppare

semplici modelli 3D per la definizione di scenari virtuali affiancando gli studi teorici con simulazioni

pratiche per la realizzazione di prototipi virtuali.

“CONFIGURATORE E GESTORE DI SISTEMI PER IL SUPERCALCOLO”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2015/16 3a C Informatica Università Federico II 2016/17 4a B Informatica Università Federico II 2017/18 5a B Informatica Università Federico II

Lo scopo dell’ASL è stato quello di avvicinare lo studente, attraverso testimonianze dirette, al

mondo della ricerca e dei servizi a supporto della stessa, nonché all’approccio mentale dell’

universo “ricerca” intesa come tempi, processi, azioni ed obiettivi.

Per perseguire questo scopo ci siamo avvalsi del Centro Servizi Informativi dell’Università

“Federico II” di Napoli, con il quale è iniziato un percorso triennale.

Il profilo professionale che sarà raggiunto alla fine dei 3 anni sarà “Configuratore e gestore di

sistemi per il supercalcolo”.

Il percorso che ha visto impegnati gli studenti nei tre anni può essere riassunto come segue:

• Al termine del primo anno (classe 3) lo studente ha acquisito le seguenti competenze/abilità:

elementi di “Primo Soccorso e Gesti Salvavita”, elementi di “Struttura, Funzionamento e

Gestione di sistemi per il supercalcolo”, elementi di “Installazione, configurazione, gestione ed

Utilizzo di sistemi informatici basati sul sistema operativo Unix/Linux accessibili in rete”.

Gli allievi hanno potuto vedere il supercalcolatore (circa 2500 core) in dotazione all’Università di

Monte Santangelo, ed hanno potuto conoscere tutte le tecnologie per la realizzazione, gestione

e manutenzione di tutto il sistema.

Inoltre hanno potuto conoscere le problematiche inerenti il sistema di raffreddamento del

supercalcolatore.

• Le attività svolte al secondo anno (classe 4) hanno riguardato: l'installazione, la configurazione e

la gestione di sistemi informatici basati sul sistema operativo Unix/Linux e accessibili in rete;

l’utilizzo di comandi di Linux e la loro concatenazione per la costruzione di comandi complessi;

l’installazione e la configurazione di server WEB basati su tecnologia Apache per l’accessibilità e

la fruibilità di manualistica prodotta ad hoc; la programmazione della shell di Linux;

l’installazione, la configurazione e l’esecuzione ragionata di benchmark; l’installazione e la

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configurazione di strumenti per la condivisione di dati ed informazioni (I servizi NFS e NIS); la

partecipazione ad eventi sui temi del calcolo distribuito, del IoT e dei Big-Data.

• Al quinto anno, la classe ha realizzato effettivamente un cluster di tipo Beowulf con 8 raspberry.

È stato, inoltre, installato un sistema centralizzato per la creazione e gestione centralizzata degli

utenti e la distribuzione automatizzata dei codici macchina su tutti i nodi del cluster. Infine è

stato installato un monitoring di sistema per gestire e vedere, in modo grafico, il carico di lavoro

sulle singole unità.

Come già detto, il sistema ha un alto contenuto tecnologico e didattico perché il cluster sarà parte

integrante del Laboratorio di Informatica/Sistemi e Reti/TPSIT, e darà la possibilità a tutti gli allievi

dell’istituto di poter sviluppare software di tipo parallelo senza limitarsi ad astratte conoscenze

teoriche.

Descrizione del progetto finale

Introduzione

Un computer cluster, o più semplicemente un cluster (dall'inglese grappolo), è un insieme di computer

connessi tramite una rete telematica. Lo scopo di un cluster è quello di distribuire una elaborazione

molto complessa tra i vari computer che lo compongono.

Un cluster è generalmente costituito da due o più computer (nodi) connessi tra loro, in un singolo

luogo, o fisicamente separati e connessi via LAN. Appare come un unico sistema agli utenti e alle

applicazioni e fornisce un modo conveniente per ottenere benefici.

Il cluster ha numerose applicazioni scientifiche e ingegneristiche:

• Business Applications: E-commerce Applications (Amazon, eBay), Database Applications (Oracle on

clusters);

• Internet Applications: ASPs (Application Service Providers), Computing Portals, E-commerce and E-

business;

• Mission Critical Applications: Sistemi di controllo, banche, controllo di reattori nucleari, ecc.

I vantaggi sostanziali dei cluster corrispondono ad un rapporto prezzo/performance più basso in

confronto a quello dei computer paralleli dedicati, ad una crescita incrementale che spesso si abbina

con i patterns richiesti, alla possibilità di fornire sistemi multipurpose (Scientific, commercial, Internet

applications) e per questo i cluster sono diventati i principali sistemi informatici nelle imprese.

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Il progetto F.I.D.O. (Fare, Implementare, Distribuire, Osservare)

Il progetto ha implementato un cluster di tipo Beowulf, che è un sistema di calcolo parallelo basato su

personal computer collegati tramite reti informatiche standard, senza l'utilizzo di apparecchiature

sviluppate esplicitamente per il calcolo parallelo.

In particolar modo il nostro progetto include tutti i requisiti necessari per la realizzazione del cluster

utilizzando dei Raspberry Pi 3 con S.O. Raspbian e la libreria MPI (Message Passing Interface) per la

comunicazione tra i nodi. Il funzionamento di questa libreria è specialmente adatto per architetture a

memoria distribuita. In questo modello i thread si trovano su una o più macchine e comunicano tra di

loro attraverso Ethernet tramite messaggi.

Per gli esempi di programmazione parallela è stato utilizzato come linguaggio il Python.

“DIGITAL VIDEO MAKER”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2016/17 3a C Informatica Digital Video Maker 2017/18 4a B Informatica Digital Video Maker

Le tecnologie di comunicazione, così in continua e profonda evoluzione, stanno portando ad un

profondo cambiamento dei paradigmi della comunicazione. L’analisi del comportamento dei

consumatori e il web monitoring dei social media, attraverso i quali il brand dialoga con i propri

consumatori e veicola i propri valori, e il mobile marketing ne sono ormai strumenti imprescindibili.

Bisogna comprendere e fare proprie le logiche digitali che governano il marketing e la

comunicazione sul web e possedere le competenze strategiche e operative per utilizzare e gestire le

opportunità offerte dai media digitali.

La sfida principale, in questo scenario, è formare delle figure professionali in grado di districarsi

nella complessità e nella varietà delle tecniche e dei linguaggi possibili per trasmettere e diffondere

messaggi efficaci. In tale contesto varie competenze, un tempo ben separate e definite entro

confini specifici, oggi sono sempre più integrate, sia in termini di tecnologie, che in termini di

linguaggi e culture.

Il Digital Video Maker crea prodotti audiovisivi che integrano suoni, immagini, grafica, filmati,

animazioni digitali, ecc. da utilizzare su siti web, piattaforme mobile, digital advertising, e altri canali

digitali.

Riguardo all’area tecnologica questa figura professionale deve padroneggiare le tecniche di ripresa

e montaggio video, di animazione, motion graphics e audio e saper utilizzare le principali applicazioni

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software di elaborazione grafica. Al termine del percorso formativo, i partecipanti avranno acquisito

competenze tecnico-professionali che gli permetteranno di poter affrontare il mondo del lavoro a 360°.

I discenti, saranno in grado di progettare prodotti di comunicazione multimediale, riuscendo a definire

in ogni fase i migliori processi da applicare per l'ideazione e progettazione dell'idea creativa. Inoltre

potranno occuparsi anche della stesura dei contenuti tramite l'identificazione del target di riferimento,

ed occuparsi dell’organizzazione/coordinamento del team di sviluppo del prodotto.

Accompagneranno il prodotto multimediale in tutto il suo ciclo di vita step by step:

1. IDEAZIONE: in questa fase il prodotto potrebbe essere poco conosciuto dai consumatori ed il

mercato poco attratto, deve essere abilità e competenza dei progettisti comprendere le reali esigenze

dei consumatori ed identificare un primo target group a cui sottoporre l'idea creativa per percepire il

reale interessamento e validità;

2. SVILUPPO: in questa fase è prevista la realizzazione materiale del prodotto multimediale tramite le

operazioni di produzione e montaggio;

3. MATURITA': all'interno del ciclo di vita del prodotto questa risulta essere una delle fasi più delicate in

quanto il mercato è pronto a recepire e conoscere il prodotto multimediale, di conseguenza vanno

effettuate operazioni di sponsorizzazione. Trovandosi in un mercato altamente segmentato è

necessario pianificare e programmate delle campagne di comunicazione mirate, in quanto sono

imposte operazioni di marketing mix differenti in base al segmento di riferimento. Una volta persuaso il

consumatore della qualità del prodotto multimediale si può procedere alle operazioni di vendita.

“PROGETTO CFS-INAIL”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2017/18 3a C Informatica CFS

Gli studenti hanno svolto il periodo di alternanza nel periodo Marzo/Maggio 2018 per un totale di 100

ore 38 delle quali condotte, sia in istituto sia presso la Direzione Regionale della Campania, da docenti

dell’INAIL.

Il tema proposto per il percorso di alternanza è stato incentrato sull’acquisizione di conoscenze in

merito ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro (rischi, comportamenti, ruoli e responsabilità) e di

possibili soluzioni integrate (elettroniche/informatiche) in grado di supportare le attività di monitoraggio e

controllo necessarie al fine di garantire standard elevati di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il percorso formativo a carico dell’INAIL ha previsto una prima tappa durante la quale si è erogato un

pacchetto base di quattro ore in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, a cura dei professionisti

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della Uot Cvr di Napoli, poi le otto ore a cura del Cfs (Centro formazione e sicurezza), prima dell’approdo in

direzione regionale presso la sala riunioni, e il laboratorio della Contarp regionale.

Presso la direzione regionale gli studenti hanno avuto modo di approcciare anche alcuni temi legati al

rischio chimico ed all’osservazione e controllo di alcune sostanze di particolare pericolosità.

Durante il percorso formativo, oltre che sui rischi e misure di prevenzione per la salute e sicurezza sul

lavoro, gli studenti hanno avuto modo di conoscere e comprendere quali i compiti istituzionali dell’Inail,

quale la sua organizzazione interna, e quali le strategie di comunicazione con particolare riferimento alle

attuali campagne, “Le belle storie”, “ Storie di prevenzione” e sulla presa in carico del lavoratore

infortunato.

Il CdC ha completato il percorso con l’approfondimento di temi sia di contesto storico ed etico (diritti

doveri di lavoratori e datori di lavoro) sia tecnico. Gli studenti hanno avuto modo di acquisire le prime

conoscenze in ordine al trattamento e all’analisi dei dati, alla trasmissione di segnali, alle tecnologie

disponibili per la rilevazione di parametri ambientali (sensori), all’uso di strumenti di sviluppo software.

La classe ha seguito lo svolgimento dell’intero corso con interesse e partecipazione così come dimostrato

anche dalla valutazione espressa al termine del percorso (manifestazione conclusiva del 1/6/2018 presso

la sede del Righi).

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Indirizzo: Informatica e telecomunicazioni (Articolazione: Telecomunicazioni) Indirizzo: Elettrotecnica ed Elettronica (Articolazione: Elettronica)

“OPERATORE ADDETTO ALLA GESTIONE E ALLA MANUTENZIONE DI ROBOT E SISTEMI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente

2015/16 3a

3a A A

Telecomunicazioni Elettronica Protom

2016/17 4a

4a A A

Telecomunicazioni Elettronica Protom

2017/18

4a 5° 4a 5a

A A A A

Telecomunicazioni Elettronica

Protom

Il percorso offre agli allievi la possibilità di conoscere uno dei più interessanti settori

scientifici e tecnologici del momento: il controllo, in loco e/o da remoto, la manutenzione e

soprattutto la capacità di adattare un robot ad un compito specifico rappresentano competenze

lavorative che aprono buone prospettive occupazionali visto la sempre più diffusa richiesta di

automazione per il funzionamento e l'ottimizzazione dei più disparati processi industriali e nel futuro

si prospetta sempre di più il ricorso alla telegestione di sistemi di automazione e di robot anche in

ambito domestico. Per gestirli occorre personale che coniughi una buona preparazione culturale di

base in ambito umanistico, storico, economico-giuridico con solide competenze tecnologiche: questo

è l’obiettivo principale del particolare percorso di alternanza scuola lavoro in essere.

Gli studenti, nell'arco di tre anni, potranno acquisire, in un'azienda che progetta e realizza robot

per altre aziende, competenze in tutti i campi citati; potranno essere coinvolti in azioni di gestione

dell’apparecchiatura, manutenzione, adattamento e/o progettazione di blocchi funzionali per

adattarli a specifiche esigenze, progettazione realizzazione e collaudo di quadri elettrici e

apparati di alimentazione delle macchine, sviluppo di controllo a distanza.

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA L’obiettivo è il formare figure capaci di adattarsi a problematiche diverse di automazione

industriale per scegliere o gestire o adattare prodotti dell’industria robotica alle esigenze specifiche

dell’azienda con cui si troveranno a lavorare.

La capacità di affrontare e risolvere problemi diversi, l’abitudine al lavoro sul campo, cioè con i

tempi e le modalità imposti dall’esterno (il dover fare) e la consuetudine al rispetto delle regole

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vissute nell’azienda saranno esperienze molto utili sia che i nostri allievi vogliano proseguire i loro

studi sia che vogliano inserirsi da subito in aziende del settore.

Più in dettaglio, alla fine del percorso, i nostri allievi esperti potranno conoscere e saper

utilizzare automatismi su base PLC sottoposti ad azioni di controllo in locale o a distanza,

sapranno gestire i relativi impianti di alimentazione, potranno scegliere gli azionamenti elettronici per

le diverse esigenze, sapranno realizzare l’ interfacciamento di potenza PLC – motori utilizzando i

componenti più opportuni dell’ elettronica di potenza in continua evoluzione, leggeranno lo

schema di cablaggio di un quadro elettrico, lo sapranno realizzare e collaudare, sapranno redigere

una distinta materiali, sapranno individuare il lay-out ottimale per l'isola robotica.

MACRO-COMPETENZE IN USCITA VERSO LA ROBOTICA

Cinque Macro-Competenze Specialistiche: 1. Saper utilizzare e far funzionare un robot in ambito del telecontrollo e nel rispetto delle norme di

sicurezza;

2. Conoscere le diverse parti costitutive di un robot (architettura meccanica, elettrica,

elettronica, informatica);

3. Conoscere l’architettura di un apparato di un sistema complesso di automazione e

riconoscere l’influenza di un singolo blocco sul funzionamento complessivo.

4. Saper utilizzare i diversi programmi di simulazione e di programmazione di moduli e sistemi

automatici e robotizzati.

5. Capacità di analizzare le prestazioni dei singoli blocchi al fine di operare ottimizzazioni tecniche

ed economiche.

Due Macro-Competenze Trasversali:

1. Inglese.

2. Sicurezza.

PIANO FORMATIVO TRIENNALE Il corso di addetto alla gestione e alla manutenzione di microcontrollore e sistemi di automazione

industriale si svilupperà attraverso due tipologie:

• apprendimento in aula con introduzione, approfondimento ed ampliamento teorico-pratico dei

saperi tecnici e culturali affini e/o specifici attraverso l’insegnamento curriculare in classe;

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• apprendimento sul campo/lavoro presso l’azienda che ospita gli allievi e che per una percentuale

di ore formative del percorso si fa carico di introdurre i giovani ad una concreta realtà.

“TECNICO DI IMPIANTI ELETTRICI E SISTEMI ELETTRONICI E/O DELLE TELECOMUNICAZIONI”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente

2016/17 3a

3a A A

Telecomunicazioni Elettronica Protom

Le professioni comprese in questa categoria, considerando disegni o altre rappresentazioni

schematiche, riparano, sostituiscono parti e testano sistemi elettronici e/o delle telecomunicazioni,

agendo in laboratorio o direttamente sui luoghi in cui sono installati.

Si occupano della riparazione e della manutenzione, secondo norma, degli impianti elettrici e di sistemi

elettronici e/o delle telecomunicazioni di edifici adibiti ad usi civili o provvedono all’adattamento di

impianti elettrici già esistenti installando linee, interruttori e prese adatti all’assorbimento di energia delle

singole apparecchiature previste, sistemi di illuminazione, apparati di sicurezza, linee telefoniche,

televisive e di trasmissione dati.

Il percorso ASL iniziato il 2016/2017 in un piano triennale per le classi terze di Indirizzo

elettrotecnica ed Elettronica con articolazione Elettronica e di Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni

con articolazione Telecomunicazioni intende una formazione orientata alla libera professione avvalendosi

di esperienze sul campo in collaborazione con l’ente “Ordine dei Periti Industriali e dei Periti industriali

laureati di Napoli” e di ditte ed imprese del settore elettrico sul territorio nonché dell’interessamento

dell’Istituto INAIL in materia di sicurezza sul lavoro.

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Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie (Articolazione: Chimica e biotecnologie ambientali)

“TECNICO PER IL CONTROLLO E LA CONDUZIONE DI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2015/16 3a A Chimica e Biot. Ambientali COGEI 2016/17 4a A Chimica e Biot. Ambientali COGEI 2017/18 5a A Chimica e Biot. Ambientali COGEI

Lo scopo dell’attività di ASL è quello di avvicinare lo studente, attraverso un contatto diretto

con il mondo del lavoro, alla realtà della ricerca scientifica intesa come tempi, processi, azioni ed

obiettivi. In particolare, il profilo professionale che gli studenti raggiungeranno al termine del percorso

triennale sarà quello di “Tecnico per il controllo e la conduzione di impianti di trattamento delle

acque reflue”. L’attività è stata svolta presso le strutture della IMPEC Costruzioni SPA, azienda che

si occupa della progettazione, costruzione, e gestione di impianti di trattamento acque. Al termine

del percorso del primo anno (classe 3a) lo studente ha acquisito le seguenti competenze/abilità:

nozioni sulla sicurezza relativa agli impianti di depurazione, sulla valutazione del rischio

chimico/biologico ed elettrico, elementi di organizzazione aziendale, valutazione della concentrazione

di inquinanti nelle acque reflue, raccolta ed analisi chimico-fisiche di campioni di acqua:

determinazione del COD, della durezza, determinazione e riconoscimento di microorganismi al

microscopio, titolazioni redox. Studio di bioreattori.

“ IN JOB, IN SCIENCE. DALL’ ALCHIMIA ALLA MODERNA FISICA NUCLEARE”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2016/17 3a A Chimica e Biot. Ambientali Bottega Scientifica 2017/18 4a A Chimica e Biot. Ambientali Bottega Scientifica

L’obiettivo di questa attività è la creazione di una figura professionale di guida scientifica museale,

alla luce dei numerosi strumenti spesso inutilizzati e di importanza scientifica di cui l’istituto è dotato.

La valorizzazione di questo patrimonio culturale rappresenta un’occasione per gli alunni per orientarsi

in un percorso didattico di storia e di scienza, che vede anche la possibilità di allestimento di uno spazio

temporaneo di divulgazione scientifica, osservazione e sperimentazione e messa in opera di un

“Museo” nella sede dell’Istituto. Nella prima annualità, infatti, gli studenti sono stati istruiti alla

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schedatura ed alla etichettatura di ogni strumento, alla messa in funzione degli apparati ed alla

realizzazione di esperienze didattiche.

“PROGETTO CASSIODORO”

Anno Scolastico Classi Sezione Indirizzo/Articolazione Azienda/Ente 2017/18 3a A Chimica e Biot. Ambientali INNOVA

Il progetto ha come oggetto "Le acque termali dei Campi Flegrei" ed è rivolto a studenti delle scuole

dell'area flegrea. L'argomento è trattato in modo interdisciplinare. Gli studenti acquisteranno

competenza sulle risorse esistenti e sui modi di gestirle e studiarle. Le acque saranno trattate dal punto di

vista storico-letterario, gestionale-aziendale, geologico, biologico, chimico e ambientale, a cura di docenti

universitari e di gestori delle risorse.

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4.5.1 Attività di ampliamento dell’Offerta Formativa

Convenzioni con il CNR - Area di Ricerca NA3

A partire dall’a.s 2013/14 sono state avviate e consolidate attività di ampliamento dell’offerta

formativa presso le strutture del CNR (Area di ricerca NA3) in particolare presso l’Istituto di Chimica

Biomolecolare (ICB), l’Istituto di Cibernetica “E. Caianiello” (ICIB), l’Istituto Nazionale di Ottica (INO) e

l’Istituto per i Polimeri Compositi e i Biomateriali (IPCB). Gli studenti del corso di Chimica e

Biotecnologie Ambientali si recano presso i laboratori del CNR dove, guidati dai ricercatori,

apprendono e riproducono le varie fasi di cui si compone un lavoro di ricerca scientifica.

Convenzioni con il CNR – Istituto Motori A partire dall’a.s. 2017/18 è stata stipulata una convenzione tra l’ITI “Augusto Righi” e il CNR -

Istituto Motori in base alla quale i migliori studenti delle quarte classi delle specializzazioni di

Elettronica, Meccanica e Chimica e Biotecnologie Ambientali, sono selezionati per frequentare un

tirocinio formativo presso i laboratori dell’Istituto Motori. Gli studenti, guidati da tecnici e ricercatori

del CNR, arricchiscono il loro bagaglio di conoscenze tecnico-scientifiche relative al loro corso di studi e

applicano quanto appreso in un ambiente in cui la ricerca relativa ai motori è di assoluto rilievo

internazionale.

Studiare l’impresa, l’impresa di studiare

L'Unione Industriali di Napoli, Il Mattino, l'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e la

Provincia di Napoli hanno messo a punto e gestiscono da alcuni anni questo progetto integrato per

l'orientamento al lavoro. Nel corso di tale progetto, sono previsti incontri scuola-impresa al fine di

presentare le aziende nonché di individuare un profilo professionale particolarmente richiesto dal

settore merceologico di appartenenza. Visite aziendali e seminari di orientamento al lavoro ed alla

cultura di impresa permetteranno ai ragazzi coinvolti di entrare in contatto concretamente con il

"modus operandi" dell'azienda gemellata. Al termine del progetto alcuni giovani, ormai diplomati e

particolarmente meritevoli, svolgeranno un tirocinio formativo presso l'azienda gemellata. Il Mattino

segue il progetto dedicando ampi spazi agli Istituti ed ai ragazzi coinvolti nonché ai comparti

merceologici, alle aziende ed agli imprenditori.

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Piano Lauree Scientifiche (PLS)

Il nostro Istituto ha già partecipato a questa attività negli ultimi tre anni scolastici presso i laboratori

dei dipartimenti di Chimica, Biologia, Fisica e Ingegneria dei Materiali.

Il progetto, che non prevede costi a carico dell’ Istituto, è rivolto agli studenti delle Scuole

Secondarie, principalmente del III-IV anno, ed ha come obiettivo principale lo sviluppo di un laboratorio

PLS. Il laboratorio è costituito da un ciclo di esperienze collegate tra loro in un percorso didattico

stabilito di concerto con i docenti della Scuola sulla base dei programmi ministeriali e arricchito di nuovi

temi. L'attività pratica è svolta nei laboratori universitari e/o degli stessi istituti (qualora presenti); è

preceduta da una preparazione teorica guidata e si completa con una fase di analisi, elaborazione e

presentazione dei risultati. Laboratori di approfondimento sono sviluppati nel secondo anno del

progetto con gli studenti più motivati selezionando tematiche di attualità, ad es. nell'ambito della

chimica per lo sviluppo sostenibile (green chemistry, energie rinnovabili, nuovi materiali) da svolgersi

presso laboratori di ricerca, non necessariamente universitari.

Progetto UNESCO

L’ Istituto Augusto Righi, dall’anno scolastico 2010/2011 è scuola associata alla rete

internazionale e nazionale dell’UNESCO. Il progetto coinvolge associazioni e istituzioni presenti sul

territorio, quali il Comune di Napoli e la X Municipalità, con eventi e divulgazione dell’esperienza

educativa svolta.

Le tematiche trattate (diversità culturale, conoscenza, sviluppo sostenibile, mare, condizioni

per la pace) hanno come finalità principale quella di formare le giovani generazioni sui valori unescani.

Attraverso l’adozione e la fattiva partecipazione alla Rete delle Scuole Unesco, il Righi focalizza

l’attenzione degli alunni sui temi del dialogo tra i popoli, culture lingue e religioni diverse nonché dello

sviluppo umano, sostenibile e pacifico.

La rete scolastica internazionale unescana, pertanto, attraverso le varie iniziative svolte

dall’istituto diviene, per gli alunni, uno strumento di stimolo alla conoscenza che, attraverso il

rispetto delle differenze, induce a considerare la diversità come valore e occasione di arricchimento e

crescita.

Gli eventi organizzati, nell’ambito del Progetto Unesco, vedono anche la partecipazione delle

varie realtà artistico-culturali del territorio come ulteriore risorsa per la formazione umana e sociale

degli alunni.

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CATIA

E’ la più evoluta applicazione di CAD meccanico, che offre oltre a soluzioni di disegno, anche

strumenti di progettazione ed analisi, che permettono di gestire la produzione in 3D, ed il supporto del

manufatto meccanico.

Cisco Networking Academy – Percorso CCNA Exploration

L’ITIS “A. Righi” fa parte della rete di scuole aderenti al programma di

formazione Cisco Networking Academy. Cisco Systems è azienda leader mondiale nel settore del

networking: gran parte dell’infrastruttura necessaria al funzionamento della rete Internet è realizzata

con apparecchiature Cisco.

Come la maggior parte delle aziende, Cisco ha un proprio programma di formazione e

certificazione per i tecnici destinati a configurare e manutenere i dispositivi da essa prodotti e

commercializzati. Alla rete di formazione e certificazione convenzionali, Cisco ha affiancato una rete

di formazione riservata al mondo della scuola e dell’Università: Cisco Networking Academy.

Maggiori informazioni sul percorso sono disponibili a questo indirizzo:

http://www.cisco.com/web/IT/training_education/networking_academy/netacad_home.html

Aderendo a questo programma, i nostri studenti iscritti ai corsi di Informatica acquisiscono

durante le ore curricolari una formazione specifica sulle infrastrutture di rete, ossatura della

moderna ICT – Information and Communication Technology.

LA ROBOTICA A SCUOLA

Robotica

I docenti dei Dipartimento delle materie di indirizzo delle articolazioni di Elettronica,

Informatica e Meccanica e Meccatronica, in una naturale osmosi di discipline differenti ma

complementari, hanno progettato una curvatura comune dei curriculi a partire dalla classe terza,

utilizzando la quota del 20% dell’Autonomia didattica e organizzativa, finalizzata all’acquisizione di

competenze trasversali che prevedono l’utilizzo della “cella robotica” in dotazione al nostro

Istituto e della realizzazione di un prototipo Manipolatore Antropomorfo. Gli alunni delle classi

coinvolte nella curvatura comune dei curriculi acquisiranno le seguenti competenze specialistiche e

trasversali alle tre specializzazioni:

Saper utilizzare e far funzionare un robot, nel rispetto delle norme di sicurezza;

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Conoscere le diverse parti costitutive del robot (architettura meccanica, elettrica,

elettronica, informatica);

Saper utilizzare i diversi programmi di simulazione per poterne definire gli ingombri, le

funzionalità e la costruzione/modellazione dei diversi tool;

Capacità di sfruttare le potenzialità del robot in un ambiente di lavoro al fine di operare

ottimizzazioni tecniche ed economiche sui cicli di produzione ed assemblaggio;

Inglese;

Sicurezza;

Economia.

Robotica per la scuola

Progetto per la realizzazione di automatismi utilizzando schede a microcontrollore ARDUINO e

NUCLEO 64 della STMicroelettronics.

Gli allievi realizzeranno prototipi per partecipare ad uno showroom il 9 maggio nella sede della

STMicroelettronics.

La metodologia utilizzata è quella del “Learning by doing” (apprendimento attraverso le azioni).

Il progetto è rivolto agli allievi delle classi III e IV di tutte le specializzazioni.

Cluster con schede RASBERRY per il calcolo parallelo

Progetto per la realizzazione di un cluster di 8 CPU utilizzando le schede single-board computer

RASPBERRY.

Questo cluster permetterà la creazione di un mini supercalcolatore per il calcolo parallelo utilizzando il

protocollo MPI (Message Passing Interface) per il calcolo su sistemi a memoria distribuita.

La metodologia utilizzata è quella del “Learning by doing” (apprendimento attraverso le azioni).

Progetto rivolto agli allievi delle classi V di Informatica

Il C/C++ con Arduino

Gli studenti dei corsi di informatica, Meccatronica ed Elettronica dell’ITI A. Righi imparano ad

utilizzare Arduino, una piattaforma open-source (made in Italy) di prototipazione elettronica basata su

hardware e software flessibili e facili da usare. Arduino è una piattaforma hardware low-cost

programmabile, con cui è possibile creare dispositivi di vario tipo per molte applicazioni che

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utilizzano sensori, attuatori e che permettono la comunicazione con altri dispositivi utili anche in

ambito di robotica ed automazione. I partecipanti sono stimolati a creare soluzioni con l’uso del

microcontrollore ampliando così le competenze digitali e del pensiero computazionale. L’utilizzo di

Arduino si inserisce nel progetto Robotica.

ZERO ROBOTICS

L’ITI A.Righi da alcuni anni partecipa alla competizione finale di Zerorobotics alla Esa, centro

spaziale europeo. Si tratta di un torneo di programmazione di micro satelliti spaziali chiamati

Spheres (Synchronized Position Hold Engage and Reorient Experimental Satellites). Questi piccoli

satelliti della dimensione di una palla da bowling sono già utilizzati dalla NASA all'interno della

Stazione Spaziale per collaudare cicli di istruzioni per eseguire rendezvous autonomi e operazioni di

attracco. Tre SPHERES in volo libero lavorano insieme all'interno della Stazione Spaziale. Sono

indipendenti, ciascuna con la propria energia, i loro propulsori, i computer e i sistemi di

navigazione. I risultati ottenuti con questi SPHERES sono importanti per la manutenzione,

l'assemblaggio di satelliti, lo studio delle manovre di attracco (docking) e il volo di formazione.

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Coding e Pensiero Computazionale

Contrariamente a ciò che si è portati a pensare il coding non è solo programmazione informatica

ma molto di più. Il coding introduce un modo nuovo di approcciarsi alla risoluzione dei problemi, un

nuovo paradigma formativo che di fatto rappresenta una vera e propria competenza: il pensiero

computazionale.

Il fondamentale contributo culturale apportato dall’informatica alla società contemporanea è

definito in modo sintetico dall’espressione pensiero computazionale cioè un processo mentale per la

risoluzione di problemi costituito dalla combinazione di metodi caratteristici e di strumenti intellettuali,

che hanno tutti valore generale.

Avere familiarità con i concetti di base dell’informatica come materia scientifica è un elemento critico

del processo di formazione dei cittadini e per essere adeguatamente preparato a qualunque lavoro vorrà

fare da grande.

La scuola inserisce il Coding e il Pensiero Computazionale già dalle classi prime di ogni

specializzazione perché il coding dà una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi

anche complessi quando saranno più grandi.

First Lego League L’ITIS A. Righi partecipa alla First Lego League, un concorso mondiale per qualificazioni successive

di scienza e robotica tra squadre di ragazzi dai 9 ai 16 anni che progettano, costruiscono e

programmano robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande interesse generale, ecologico,

economico, sociale, per cercare soluzioni innovative.

La competizione richiede ai suoi partecipanti di effettuare una ricerca con tutti i criteri

caratteristici del protocollo scientifico su una problematica attuale. Dunque FLL non è solo robotica. Oltre

ad appassionarsi alla scienza divertendosi, i ragazzi acquisiscono, tramite l’uso del Coding e lo sviluppo

del conseguente Pensiero Computazionale, conoscenze e competenze digitali utili al loro futuro

lavorativo e si avvicinano in modo concreto a potenziali carriere in ambito sociale, scientifico e

ingegneristico. La sfida è uguale in tutto il mondo. FLL nasce dalla collaborazione tra LEGO e

FIRST®(acronimo dell’Associazione americana For Inspiration and Recognition of Science and Technology,

ovvero ‘Per l’ispirazione e la valorizzazione di Scienza e Tecnologia’). Permettere sullo stesso piano

concorrenti di età differenti ,i promotori della competizione hanno pensato di proporre a tutti i

partecipanti l’uso esclusivo dei materiali LEGO Mindstorms per la realizzazione dei robot. Attualmente

sono coinvolte 70 nazioni distribuite sui 5 continenti, le qualificazioni partono dalla fase regionale per

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proseguire in quella nazionale che fornisce l’accesso alle manifestazioni internazionali continentali e

mondiali.

Seminari su prevenzione e sicurezza L’Istituzione scolastica, in collaborazione con la AIAS, INAIL e il CTSorganizza seminari allo scopo

di fornire agli studenti elementi di base circa la sicurezza e la prevenzione di rischi per la salute

negli ambienti di lavoro.

WebRadio/tv

La WebRadio/TV è una radio la cui trasmissione avviene attraverso la rete Internet piuttosto

che tramite le classiche frequenze radio. Essa nasce da un protocollo d' intesa sottoscritto dall' Istituto

con l' Università di Salerno, Centro I.C.T. di Ateneo (Information and Communications Technology) il

quale ha come propria missione la promozione dell' uso e della diffusione delle tecnologie dell'

informazione e della comunicazione.

Scopi della WebRadio/TV sono quelli di incrementare la base culturale dei partecipanti,

sviluppare capacità creative e progettuali, educare i partecipanti al lavoro di gruppo, al confronto e

al rispetto reciproco.

Il progetto intende coinvolgere studenti, genitori, docenti e personale tecnico della scuola. Placement Scolastico L’ ITI “A. Righi“ di Napoli attraverso il Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione

FIxO Scuola e Università ha posto in essere percorsi individuali personalizzati, tramite il servizio d

iplacement e counseling scolastico per tutti gli studenti diplomandi e diplomati dell’Istituto.

Le attività previste sono: Colloquio di Orientamento

Tutoring e Counseling orientativo

Pubblicazione del Curriculum Vitae

Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro, in collaborazione con la Quanta

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Programma “Scuola Viva”: "COMUNICARE PER PARTECIPARE" La Regione Campania attiva il Programma “Scuola Viva” in coerenza con quanto previsto nella

programmazione attuativa del PO FSE 2014-2020 promuovendo la realizzazione di interventi finalizzati

a rafforzare la comunità locale attraverso esperienze e percorsi di cultura e apprendimento basati sulla

relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini.

Il Programma “Scuola Viva” intende rappresentare un riferimento territoriale della filiera

educativa/produttiva e, in linea con le politiche europee e nazionali per l’apprendimento permanente,

mira a strutturare percorsi di rafforzamento dell’offerta scolastica e delle reti permanenti, capaci di

promuovere l’innovazione sociale e l’inclusività per contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica

anche ampliando, diversificando e arricchendo le esperienze culturali e lavorative all’interno dei

percorsi formativi.

La dispersione scolastica è un fenomeno complesso, sia nella definizione che nella individuazione

dei fattori che lo originano.

Parlare di dispersione significa far riferimento ad un insieme di insuccessi che non si esauriscono

con l'abbandono , piuttosto con una serie di fallimenti nella carriera formativa che conducono, non di

rado, alla fuoriuscita dal sistema formativo. Il fenomeno è tanto più subdolo quanto difficile da

individuare e combattere perché la dispersione nella scuola fino alla secondaria di primo grado non è

rilevante in termini di percentuale ma investe in ogni caso larghe fasce di studenti e li identifica come

potenziali 'dispersi' nel passaggio alla fase di studi successiva, dove si hanno invece percentuali di

dispersione attorno al 20% nel primo anno di scuola secondaria e all'incirca 18% nel secondo anno di

scuola secondaria.

Gli elementi che caratterizzano l'insuccesso sono da ricercare principalmente nell'ambiente

socio- culturale deprivante e spesso economicamente instabile che genera una serie di fenomeni

che si acuiscono con il trascorre dell'età e con l'aumentare delle difficoltà che si incontrano nello

studio. Tali fenomeni come inadeguatezza e scarsa autostima, difficoltà di relazione, limitate capacità

comunicative innescano quello che possiamo definire un 'disagio educativo' con conseguente

esclusione sociale.

Proprio nella difficoltà di comunicare con l'ambiente circostante, ambiente inteso come insieme

delle relazioni sociali che un ragazzo instaura con il territorio, si può individuare uno dei fattori

fondamentali di abbandono, o comunque di marginalizzazione.

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Migliorare quindi la "comunicazione" sia attiva che passiva dei destinatari del progetto può

consentire loro una migliore interazione col sistema di relazioni sociali, in particolare con le "agenzie

educative" e quindi contrastare efficacemente sia i fenomeni di dispersione, sia quelli di

marginalizzazione.

La valenza fortemente innovativa consiste nel porre al centro del processo educativo la

comunicazione. Tutte le discipline, attraverso il perseguimento di competenze trasversali,

concorrono a trasferire ai destinatari la consapevolezza che l'apprendimento è essenzialmente

comunicazione", quindi le tecniche di comunicazione diventano strumento cardine di apprendimento.

Inoltre le regole della comunicazione sono riconducibili alle regole che disciplinano i rapporti socialì ,

pertanto migliorare la comunicazione significa anche educare al rispetto delle regole.

Il progetto, articolato in 6 moduli, utilizzando la metodologia del "doing to learning" si propone

di sviluppare la capacità del destinatario di comunicare in tutte le sue forme (verbale, paraverbale,

non verbale). Pertanto, ogni forma di espressione è comunicazione, ogni forma di comunicazione ha

le sue regole (comuni a tutte le forme di comunicazione), il rispetto delle regole significa partecipazione

attiva.

Si chiude cosi il cerchio: "COMUNICO QUINDI PARTECIPO".

Le attività devono essere rivolte agli studenti iscritti, agli studenti degli altri Istituti di I e II grado

del territorio e ai giovani fino ai 25 anni di età, italiani e stranieri, prevedendo il più ampio

coinvolgimento delle diverse fasce di popolazione.

Progetto S.Co.P.E

Il Progetto S.Co.P.E. è un'iniziativa dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nasce con

l’obiettivo di creare un'infrastruttura di supercomputing general purpose, basata sul paradigma del

Grid e sulle più moderne tecnologie di calcolo distribuito, a supporto della ricerca di base ed delle

Piccole e Medie Imprese.

I partecipanti sono parte attiva tra l’altro alla realizzazione e implementazione di un cluster (un

insieme di computer connessi tra loro tramite una rete telematica. Lo scopo di un cluster è quello di

distribuire una elaborazione molto complessa tra i vari computer componenti il cluster. In sostanza,

un problema che richiede molte elaborazioni per essere risolto viene scomposto in sottoproblemi

separati i quali vengono risolti in parallelo.)

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Progetto “La bellezza della Vita: per un nuovo umanesimo” La Curia Vescovile di Pozzuoli si è impegnata nell’elaborazione di un progetto, di durata

triennale, rivolto a tutte le scuole della Diocesi, col fine di creare un patto educativo tra la stessa Curia,

le Scuole e le agenzie che si occupano della formazione e della crescita dei ragazzi (Scuola – Chiesa

– Famiglia- territorio) per attivare una progettualità che renda forte questa collaborazione, e trovare

orientamenti comuni finalizzati alla educazione non solo culturale ma anche alla vita.

Si propone la realizzazione di attività sportive, culturali, musicali, sociali, tecnologiche e di

counseling in ambito scolastico, con eventuali opportunità a carattere interdisciplinare, in modo

da favorire processi di crescita utili alla prevenzione della dispersione scolastica e, più in generale,

del disagio giovanile;

Le attività proposte dal Progetto, opportunamente strutturate ed articolate in adeguati percorsi di

apprendimento, si prefiggono di:

concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali

favorire lo sviluppo cognitivo, stimolando la capacità di iniziativa e di risoluzione dei problemi

costituire un prezioso supporto alla didattica, soprattutto quando tale attività è mirata ad un

totale coinvolgimento delle scolaresche senza distinzione alcuna, ad un pieno inserimento di

tutti gli alunni e ad una reale integrazione degli alunni diversamente portatori di Bisogni Speciali;

Nell’ambito del progetto, alle Associazioni viene affidato il compito di operare nelle Istituzioni

Scolastiche con i propri volontari che affiancheranno gli insegnanti di classe in orario curriculare e/o

extra-curricolare (da specificare), secondo calendari da concordare, per raggiungere gli obiettivi

programmati.

Le Istituzioni Scolastiche si impegnano a mettere a disposizione, per la realizzazione del

progetto, i propri laboratori, gli impianti coperti e/o scoperti normalmente utilizzati per le attività e

tutti i materiali necessari allo svolgimento delle attività previste, nonché il personale docente

volontariamente coinvolto come previsto dall’art. 7 del DPR 275/1999.

Gli Insegnanti delle classi mantengono il loro ruolo di depositari dell’attività didattica e, perciò, anche

la responsabilità della vigilanza sugli alunni nel corso delle attività, svolgendo, pertanto un ruolo

attivo nella realizzazione delle attività e nella verifica delle finalità previste nel progetto.

I volontari delle Associazioni, autorizzati ad operare con le classi, si impegnano a svolgere, senza

alcun onere economico a carico dell’Istituzione Scolastica, una funzione di affiancamento e di

consulenza dei docenti delle classi stesse e sono, quindi, responsabili della correttezza delle

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attività proposte, in coerenza con le finalità del progetto. Nel rapporto con i discenti, inoltre, i

volontari si impegnano ad attuare modalità di relazione e di comunicazione consone al ruolo

educativo che sono chiamati a rivestire e, nel contempo, a favorire un clima di lavoro sereno ed un

coinvolgimento attivo di tutti gli alunni partecipanti. L’attività prevista dal Progetto interesserà le

classi delle Istituzioni Scolastiche aderenti al Progetto e le loro famiglie.

Il calendario degli interventi sarà predisposto annualmente (o periodicamente) dal Gruppo di

Progetto, in accordo con gli insegnanti delle classi e dei laboratori interessati e proposti dalle singole

I.S. L’Istituzione Scolastica si impegna a monitorare le attività realizzate inviando un feedback al

termine di ogni percorso realizzato mediante la compilazione di una griglia di valutazione finale.

Nucleo Sommozzatori “Augusto Righi” Dall’a.s. 2016-17 inizia ufficialmente la formazione del Nucleo Sommozzatori dell’ITI “Augusto

Righi”. Il corso, unico nel suo genere in Italia e tra i primi in Europa, gestito dal Gruppo Subacquei

Federali FIPSAS di Napoli permetterà agli studenti dell'Istituto di entrare in contatto con la più

importante risorsa del territorio partenopeo: il mare. Un corso per imparare ad esplorare i fondali

marini diventando esperti sub. Le lezioni di teoria e pratica verranno fatte in piscina.

Dopo lo studio delle tecniche di subacquea e delle modalità di salvamento ed utilizzo delle

attrezzature, gli studenti del «Righi» passeranno alla pratica con una serie di immersioni nella piscina

del Cus, il centro sportivo universitario di via Campegna. Le ore di corso sono scansionate nel modo

seguente:

12 ore di teoria sulla subacquea, le attrezzature, i comportamenti da tenere in acqua

10 ore di immersioni in piscina

6 immersioni in mare

Al termine del corso gli studenti sosterranno un esame per il conseguimento del brevetto P1.

Progetto “Memoria per riflettere”

Il progetto, elaborato per l’ a.s. 2017/18 dai docenti del Dipartimento di Materie Umanistiche, si

propone il coinvolgimento di un cospicuo numero di classi, secondo un calendario che preveda in classe

momenti di riflessione, lavoro e progettazione, anche di prodotti multimediali. Sono previsti 3 incontri

in aula magna durante i quali interverranno anche ospiti esterni. La scansione temporale di tali incontri

è la seguente:

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Novembre: incontro tematico "Contro la violenza sulle donne"

Gennaio: incontro tematico in occasione della giornata della Memoria dedicata a "L'olocausto delle

minoranze: omosessuali, rom"

Marzo: "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie"

Programma Erasmus+

Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo

Sport 2014-2020.

Gli obiettivi Erasmus+ per l’istruzione scolastica prevedono:

Migliorare le competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento

Ampliare la conoscenza e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei

Innescare cambiamenti in termini di modernizzazione e internazionalizzazione delle scuole

Promuovere attività di mobilità all’estero per gli alunni e lo staff delle scuole.

L’ITI Righi ha una consolidata esperienza nei progetti di internazionalizzazione. Attualmente sono in corso

due Partenariati strategici che fanno parte dell’Erasmus Plus Azione Chiave 2, Cooperazione per

l’innovazione e lo scambio di buone pratiche:

Il progetto “RemoteLab - A common teaching resource for European schools” coinvolge 4

istituti superiori (Germania, Spagna, Turchia e Italia), ha durata biennale e prevede scambi a breve

termine di gruppi di allievi impegnati in attività di apprendimento. Il progetto è focalizzato sullo

sviluppo e l’uso di un ambiente di elearning open source attraverso cui produrre e scambiare materiale

didattico.

Il progetto “Getting to know, sharing and enjoying our cultural heritage” coinvolge 6 paesi

(Spagna, Romania, Gran Bretagna, Polonia, Grecia, Italia) ha durata biennale, si propone di sollecitare

la riflessione sul patrimonio culturale di ciascun paese e produrre materiale didattico utilizzando le ICT.

In particolare l’ITI Righi si occuperà di guidare le scuole partner nello sviluppo di app per cellulari e

tablet. Sono previsti scambi a breve termine di gruppi di allievi impegnati in attività di apprendimento.

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La Pratica Sportiva Si tratta di un’attività sportiva extracurriculare finalizzata alla partecipazione dei nostri allievi alle

gare dei Giochi Sportivi Studenteschi. Tale attività è tesa a sviluppare le capacità motorie finalizzate

ad una sana competizione ed all’ampliamento delle conoscenze tecnico-tattiche delle varie discipline

nonché a promuovere il senso di appartenenza alla comunità scolastica.

Certificazione in lingua inglese: Conseguimento KET, PET, FCE (certificazioni A2, B1, B2)

In considerazione della sempre maggiore rilevanza delle certificazioni linguistiche sia nell’ambito

lavorativo che in quello universitario, in special modo quelle riguardanti l’inglese a livello di comunità

europea, il nostro Istituto già da tempo ha attivato dei corsi strutturati per il conseguimento delle

Certificazioni Cambridge ESOL :

Key English Test (KET) – Costituisce il primo livello degli esami Cambridge ed è inserito a livello A2

dal Quadro Comune Europeo del Consiglio d’Europa.

Preliminary English Test (PET) - Costituisce il secondo livello degli esami Cambridge ed è di livello

B1. Il candidato che supera questo esame è in grado di fronteggiare circostanze in cui è richiesto

un uso quotidiano della lingua, ma riesce anche a percepire opinioni, atteggiamenti e stati d’animo

nella lingua inglese parlata e scritta.

FIRST Certificate in English (FCE)- Ritenuto un esame di livello intermedio superiore e inserito al

livello B2 del QCER, l’esame è riconosciuto da molte università italiane e britanniche e costituisce una

valida qualifica per tutti coloro che intendono lavorare e studiare all’estero.

Tutti i corsi, svolti in orario extracurricolare, sono rivolti agli allievi interni dell’istituto

selezionati in base agli esiti dei test di ingresso.

Progetto “Spazio Ascolto di Istituto”

Il progetto nasce dal riconoscere la scuola come luogo di vita, spazio di comunicazione e di

confronto tra coetanei e non. Un luogo per promuovere il benessere fisico, psicologico e relazionale

dei ragazzi, che vivono nella scuola un tempo importante della propria esistenza.

L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare l’individuo nella propria interezza rendendolo libero di

esprimersi nel rispetto dell’altro e di se stesso. Le esperienze all’interno della scuola possono aiutare a

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crescere ma, a volte, possono creare disagi, che, molto spesso, si aggiungono ad altre problematiche

individuali, che acuiscono maggiormente il disagio.

All’interno dello spazio ascolto gli alunni possono essere liberi di portare i propri vissuti e di imparare a

gestirli o a fronteggiarli con strategie adeguate. Qualora nel corso dei colloqui si evidenziassero

problematiche strutturali o comunque più profonde lo studente verrà inviato ai servizi pubblici

dell’area territoriale di competenza, più precisamente al Polo Famiglia della X Municipalità con cui

l’Istituto collabora. Il progetto è rivolto anche ai genitori qualora ne facessero richiesta.

Progetto “Laboratorio di Biologia”

Il progetto prevede di implementare le attività da svolgere nel laboratorio scientifico e di chimica

in compresenza con docenti di queste due discipline affinché siano la principale modalità di approccio

alla Biologia. Sono previsti i seguenti moduli:

1. Il metodo sperimentale e la sua applicazione.

2. La scheda di laboratorio.

3. Il microscopio ottico composto.

4. Lo stereoscopio.

5. Preparazione di vetrini a fresco e colorati.

6. Visione di vetrini già preparati.

7. Semplici esperimenti sulle proprietà dell’acqua.

8. Esperimenti concordati con i docenti delle discipline in compresenza che verranno scelti in base

agli argomenti di biologia svolti nelle classi.

Per quanto riguarda la metodologia didattica si adotteranno: input frontali, problem solving, didattica

per mappe concettuali, cooperative learning and working, didattica metacognitiva.

Gli studenti acquisiranno le seguenti conoscenze: struttura e funzione del microscopio ottico composto

e dello stereoscopio; conoscenze teoriche sugli argomenti che verranno presentati in laboratorio.

Per quanto riguarda le competenze, al termine del corso gli allievi sapranno:

1. Applicare il metodo sperimentale,

2. Far funzionare un microscopio e uno stereoscopio,

3. Preparare un vetrino a fresco e colorato

4. Allestire un esperimento e illustrarlo sia in forma orale che scritta, compilando nelle sue parti la

scheda di laboratorio.

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Si valuteranno le capacità di collaborare insieme per la soluzione dei problemi, di organizzare le

attività di gruppo e l’impegno nel portare avanti il progetto. La partecipazione attiva degli alunni alle

attività del progetto inciderà sul voto di condotta e sul voto della disciplina coinvolta. Potranno essere

scelti gli alunni più collaborativi e interessati per illustrare le attività svolte in occasione degli Open

Days.

Progetto PrEmo: “L’intelligenza emotiva a scuola”

Si tratta di un progetto di educazione alle emozioni che ha un duplice obiettivo generale:

favorire un processo di conoscenza delle emozioni in modo da stimolare l’elaborazione

metacognitiva sul valore funzionale/disfunzionale di alcune emozioni, pensieri e comportamenti

in relazione al contesto.

accogliere ansie, dubbi, incertezze, curiosità, angosce e timori relativi sia all'ambito delle

relazioni familiari, socio-amicali e scolastiche, sia ai processi di crescita emotiva, fisica, cognitiva

e alla percezione di sé.

Tra gli obiettivi specifici particolare risalto sarà dato ai seguenti punti:

Formazione dei docenti e studenti referenti allo scopo di acquisire le competenze necessarie per

prevenire disagi evolutivi;

Stimolare negli alunni l’acquisizione di una maggiore conoscenza e consapevolezza delle

emozioni proprie e altrui;

Rafforzare l’autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri;

Migliorare la qualità della vita a scuola con risvolti positivi anche in famiglia;

Aumentare le capacità relazionali e affettive che favoriscono una buona costruzione

dell'identità;

Aumentare la motivazione allo studio;

Fornire un sostegno per prevenire e gestire eventuali difficoltà scolastiche;

Offrire uno spazio di ascolto e un contenitore dove esprimere quelle emozioni, ansie, paure che

influenzano negativamente la quotidianità.

Il progetto si articolerà in due fasi :

formazione dei docenti e studenti finalizzati ad introdurre una serie di procedure, tecniche e

strategie, validate e testate scientificamente per aiutare gli alunni ad individuare, gestire e

modulare correttamente le emozioni e il proprio mondo interiore;

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Strutturazione di “Spazio Dedicato” finalizzato ad offrire ai ragazzi la possibilità di prevenire o di

affrontare le diverse forme di disagio.

Il progetto, finalizzato alla prevenzione del disagio minorile è promosso dalla Direzione Generale

dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania in collaborazione con l’Ospedale Buon Consiglio

Fatebenefratelli di Napoli e l’Università degli Studi Internazionali di Roma.

Agli incontri di formazione potranno partecipare 10 studenti, selezionati a cura delle istituzioni

scolastiche, e un docente referente per l’inclusione individuato dal Dirigente Scolastico. Ogni

incontro sarà suddiviso in una prima parte di formazione/informazione, seguita da una parte

laboratoriale di confronto e discussione di specifici casi.

Gli esperti che parteciperanno al progetto lavoreranno in sinergia con le scuole al fine di

rendere lo “Spazio Dedicato ” un punto di riferimento che offra accoglienza e ascolto alle

diverse forme di disagio percepite e soprattutto un luogo dove poter aiutare i giovani ad

attenuare i pregiudizi rispetto alla richiesta di aiuto.

Le attività di ascolto verranno realizzate attraverso colloqui individuali di consulenza e non

avranno carattere terapeutico. L'allievo sarà accolto nelle proprie richieste attraverso una

modalità empatica, non giudicante, con l'obiettivo di aiutarlo nell'analisi del problema e nella

comprensione del proprio vissuto.

WWF URBAN NATURE 2018

Il progetto, in collaborazione con Carabinieri, Associazione Nazionale Musi Scientifici,

WWF nazionale e territoriale è volto a promuovere la biodiversità in città. Tra gli obiettivi, di

URBAN NATURE, iniziativa in atto su tutto il territorio nazionale dedicata dal WWF Italia alla

natura urbana, ci si propone di:

Generare un modo di pensare gli spazi urbani dando più valore alla natura.

Promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese,

università e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità.

Se biodiversità è diversità della vita, cioè l’insieme di habitat, piante e animali, allora la

biodiversità urbana è l'insieme di natura selvatica che vive nelle nostre città.

Perché la biodiversità non esiste solo fuori da noi, in luoghi lontani con specie faunistiche e

floristiche esotiche e sconosciute, ma anzi è molto più vicina e accessibile di quanto si possa

immaginare. Le città, e le loro periferie, possono infatti essere “lette” adottando la lente della

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biodiversità e le scoperte saranno molteplici. Tra l’altro gli esperti stanno sempre più

confermando un aumento di biodiversità nei contesti urbani. Recentemente è stato scoperto

che le città sono diventate anche luoghi-rifugio per la biodiversità, come ad esempio per

farfalle, api e impollinatori in generale che fuggono luoghi poco salutari per la loro vita, come

nel caso dei campi coltivati in modo intensivo con l’uso di pesticidi.

L’iniziativa è rivolta agli studenti e docenti delle Scuole Superiori che, dopo un primo incontro

presso la sede scolastica, sono invitati a realizzare uno spot o un breve video sull’importanza

della Natura in città e ad attivarsi per “adottare” uno spazio di natura da valorizzare o

riqualificare vicino alla Scuola .

Progetto “Non stiamo zitti”

La violenza e gli abusi hanno diversi volti, e colpiscono migliaia di bambini e adolescenti. “Non

stiamo zitti” è il progetto di Telefono Azzurro per rompere il silenzio che nasconde queste

drammatiche situazioni, a partire dal bullismo, una violenza tra coetanei dalle drammatiche

conseguenze.

Il Progetto prevede 2 momenti di formazione, della durata di 3 ore ciascuno, a cura di un tutor

di Telefono azzurro per gli alunni di una classe dell’Istituto; un incontro di formazione, sempre a

cura del tutor di Telefono azzurro, della durata di 2 ore, per 2 docenti referenti della classe

coinvolta nel progetto; la formazione in piattaforma di 5 docenti dell’Istituto interessati; un

momento di formazione/informazione collegiale.

Protocollo d’Intesa tra ITI Righi e Polo Territoriale per le famiglie (X Municipalità)

L’intesa tra l’Istituto ed il Polo Territoriale, rappresentato dalla Coop. Sociale “Il

Quadrifoglio”, mira a prevenire ed intervenire, utilizzando la competenza e professionalità degli

esperti della struttura pubblica di riferimento, in tutte le situazioni di disagio minorile, giovanile

e delle famiglie degli alunni dell’Istituto.

Obiettivi dell’intesa sono:

inserire l’Istituto in una rete di collaborazione e scambio con gli enti territoriali, al fine di

intervenire efficacemente in tutte le situazioni che necessitano di sostegno socio-

educativo

diffondere le attività e favorire la partecipazione degli alunni e delle loro famiglie

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realizzare incontri formativi sul tema della genitorialità rivolti a docenti e genitori degli

alunni dell’Istituto

Progetto “Ciudadania/Scholas Occurrentes”

Il progetto è frutto di un’intesa tra il MIUR e la fondazione pontificia “Scholas Occurrentes”

L’obiettivo del progetto è quello di favorire l’inclusione sociale, l’integrazione degli studenti, la

promozione della cultura dell’incontro per la pace, anche attraverso l’uso di metodologie digitali.

Il progetto è rivolto agli studenti del penultimo anno delle scuole secondarie superiori e tende, in una

prima fase, a favorire l’incontro e la cooperazione tra studenti della stessa età provenienti da zone

differenti della stessa città. La fase internazionale del progetto prevede la partecipazione di alcuni

studenti italiani che hanno partecipato alla prima fase e di studenti di altri paesi.

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4.6 ORGANIZZAZIONE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

Sono garantiti un minimo di 200 giorni di lezione secondo lo standard europeo per la scuola

secondaria, effettuate entro i limiti del calendario regionale.

L’anno scolastico, come deliberato dal Collegio dei docenti, è articolato su due quadrimestri.

4.6.1 Orario delle lezioni

Prime Lunedì e Venerdì 08.00- 14.00 Martedì, Mercoledì e Giovedì 08.00- 15.00

Seconde Lunedì,Mercoledì e Venerdì 08.00- 14.00 Martedì e Giovedì 08.00- 15.00

Triennio Lunedì, Mercoledì e Venerdì 08.00–14.00 Martedì e Giovedì 08.00- 15.00

Serale Dal Lunedì al Venerdì 17,00-22.00

4.6.2 Orario ricevimento del Dirigente Scolastico e delle Segreterie Dirigente Scolastico Dal Lunedì al Venerdì 11.00-13.00 Segreteria Amministrativa Lunedì 10.30-12.30

Mercoledì 10.30-12.30 Venerdì 10.30-12.30

Segreteria Didattica Lunedì 08.30-10.30

(Corso diurno) Mercoledì, Venerdì 10.00-12.00 Martedì 14.30-16.30

Segreteria Didattica Martedì 16.30-18.30

(Corso serale) Giovedì 16.30-18.30

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4.6.3 Organizzazione didattica: “Combattere la dispersione, favorire il successo scolastico e l’inclusione, promuovere le eccellenze”.

Uno dei punti essenziali della nostra mission è ridurre la dispersione e l’insuccesso scolastico,

nonché promuovere le eccellenze.

Utilizzando anche le risorse dell’organico di potenziamento istituito dalla legge 107/2015 saranno

attivate diverse strategie:

Classi aperte:

Gli allievi a rischio dispersione verranno coinvolti in orario curricolare in attività alternative finalizzate

a:

Promuovere e sviluppare la “formazione del cittadino” educando gli alunni alla legalità, al

rispetto delle differenze e al dialogo interculturale.

Favorire relazioni umane rispettose e solidali sviluppando l'acquisizione progressiva delle

regole fondamentali che consentono di “vivere in relazione con gli altri”, cioè collaborare

e partecipare, interagire in gruppo, gestendo la conflittualità e contribuendo alla

realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali altrui;

Educare a comportamenti sostenibili attraverso se stessi, gli altri e l’ambiente.

Uso consapevole delle tecnologia e dei social network, volto anche a contrastare episodi

di cyberbullismo.

Classi capovolte: la “Flipped Classroom”

I docenti del Righi hanno in programma una formazione specifica sulla nuova metodologia

didattica della flipped classroom che dovrebbe consentire di potenziare il loro intervento didattico,

dedicando più spazio al recupero individualizzato e alla cura delle eccellenze.

Una flipped classroom è un modello pedagogico nel quale le classiche lezioni e l’assegnazione

del lavoro da svolgere a casa, vengono capovolti. L’insegnante assegna per casa ai propri studenti

alcuni materiali multimediali da esaminare su un dato argomento, prima di trattarlo in classe. In

questo modo, poiché gli studenti hanno già un’infarinatura generale dei contenuti da

affrontare, si può dedicare il tempo a disposizione a scuola per dare chiarimenti, effettuare delle

esercitazioni e approfondire le conoscenze.

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4.7 LA VALUTAZIONE

4.7.1 La Valutazione: aspetti normativi

La valutazione è un momento fondamentale della vita scolastica in quanto consente di verificare

costantemente la validità dei processi formativi in atto, al fine di favorire il raggiungimento di livelli

adeguati di apprendimento per ciascun alunno e di apportare eventuali correttivi didattici ed

organizzativi ove si rivelino punti critici nel percorso intrapreso.

La valutazione non è la media matematica dei voti conseguiti nelle varie discipline ma si articola nei

seguenti momenti:

diagnostica: in quanto accerta i prerequisiti indispensabili per un progetto educativo-

formativo;

sommativa: in quanto esprime un giudizio numerico sul percorso didattico dell’alunno;

formativa: in quanto mette in evidenza i cambiamenti positivi dell’alunno, coinvolgendolo in

un ruolo attivo di autovalutazione;

orientativa: in quanto tende a selezionare e a rafforzare le attitudini dell’alunno e a

maturare le sue capacità decisionali.

Nel procedere alla formulazione dei criteri di valutazione, in ottemperanza ai principi stabiliti nel DPR

122/09, il CdD, nelle sue articolazioni funzionali dei Dipartimenti, ha elaborato griglie di valutazione

della condotta e dei saperi disciplinari di seguito riportate.

4.7.2 La Valutazione: saperi essenziali

I singoli dipartimenti hanno individuato per ogni materia le conoscenze e le competenze fondamentali

che devono costituire il patrimonio irrinunciabile di ogni studente.

Le schede sui saperi essenziali vengono rielaborate ed aggiornate ogni anno e sono pubblicate sul sito

della scuola.

66

4.7.3 Valutazione finale e verifica dei risultati didattici Gli studenti per essere ammessi alla valutazione finale non devono superare il 25 % di assenze

del monte ore previsto per l’anno scolastico (1056 h ). Sono previste deroghe deliberate dal CdD

per motivi certificati relativi a motivi di salute, gravi motivi familiari, partecipazione ad attività

sportive agonistiche.

L’allievo è promosso a giugno se consegue una valutazione sufficiente (non inferiore a 6/10) in

tutte le materie.

L’allievo che consegue allo scrutinio finale un massimo di due mediocrità (5/10) può essere

promosso e gli verrà assegnato un piano di recupero da svolgere nel periodo estivo.

L’allievo che allo scrutinio finale consegue un massimo di due insufficienze può ottenere la

sospensione di giudizio, partecipare quindi ai corsi estivi organizzati dalla scuola nel mese di giugno-

luglio oppure prepararsi autonomamente e sostenere successivamente, entro il 31 agosto, una prova

che accerti il superamento dell’insufficienza.

Gli allievi del quinto anno al termine dell’anno scolastico, per poter essere ammessi all’esame,

devono ottenere la sufficienza in tutte le materie.

Gli alunni del triennio promossi alla classe successiva conseguono ogni anno un “credito

scolastico” che costituisce la base del voto di diploma. Il credito viene assegnato secondo quanto

descritto dalle tabelle riportate di seguito.

Ai sensi della L. n. 107/2015 – D.Lgs n. 62/2017 nelle classi del triennio è attribuito il credito

scolastico sulla base delle medie riportate agli scrutini finali. A partire dall’anno scolastico 2018/19

le griglie per l’attribuzione di detto credito sono state variate ai sensi del D.Lgs n. 62/2017

Nuova tabella del credito scolastico Decreto Legislativo 13.04.2017, n. 62

Media dei voti Credito scolastico (punti) Fasce di credito III anno Fasce di credito IV anno Fasce di credito V anno

M < 6 - - 7-8 M = 6 7-8 8-9 9-10

6< M ≤ 7 8-9 9-10 10-11 7< M ≤ 8 9-10 10-11 11-12 8< M ≤ 9 10-11 11-12 13-14 9< M ≤ 10 11-12 12-13 14-15

67

Regime transitorio

Candidati che sosterranno l’esame nell’a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III e IV anno Decreto Legislativo 13.04.2017, n. 62

Somma crediti conseguiti per il III e IV anno Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale) 6 15 7 16 8 17 9 18 10 19 11 20 12 21 13 22 14 23 15 24 16 25

Candidati che sosterranno l’esame nell’a.s. 2019/2020:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno Decreto Legislativo 13.04.2017, n. 62

Crediti conseguiti nel III Nuovo credito attribuito per il III 3 7 4 8 5 9 6 10 7 11 8 12

Il consiglio di classe, in casi in cui ritenesse necessario può, facendo valere la sua primaria ed

imprescindibile competenza nella valutazione della classe nel suo complesso, derogare dalle indicazioni

precedenti e valutare la possibilità di promuovere l’allievo pur al di fuori dei parametri

summenzionati, indicando le motivazioni didattiche formative in forma chiara ed inequivocabile.

68

4.7.4 Griglia per l’attribuzione del voto di condotta

Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione

complessiva dello studente e, ai sensi del D.L. n. 137 del 01 settembre 2008, determinerà, se

insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli Esami di Stato. Per

l’attribuzione del voto di condotta si propone una griglia comune, finalizzata a valutare il

comportamento degli alunni secondo criteri omogenei.

D E S C R I T T O R I

INDICATORI

Frequenza A

Comportamento B

Partecipazione C

Impegno D

Voto

Assidua (n° assenze ≤ al 5% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici). Puntualità costante (fino a 2 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre).

Esemplare, spiccato senso di responsabilità e affidabilità

Attenta, interessata, massima disponibilità a collaborare in modo propositivo, interazione proficua con compagni e docenti

Lodevole, costante, attenta cura del materiale scolastico, completa autonomia, precisione e puntualità nei lavori assegnati

9-10

Regolare (n° assenze ≤ 10% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici) Puntualità regolare (fino a 4 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre).

Corretto e responsabile

Attenta, interessata, collaborazione costruttiva, interazione positiva con compagni e docenti

Proficuo, costante, attenta cura del materiale scolastico, buona autonomia, puntualità nei lavori assegnati

8

Abbastanza regolare (n° assenze ≤ 15% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici) Puntualità abbastanza regolare (fino a 6 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre

Vivace ma complessivamente corretto, senza note o sanzioni disciplinari sul registro di classe.

Interessata e costante ma non sempre attiva, confronto ed interazione corretta con compagni e docenti

Assiduo, cura del materiale scolastico, puntualità nei lavori assegnati

7

Non molto regolare (n° assenze ≤ 20% dei giorni di lezione escluse quelle per motivi scolastici) Puntualità limitata (fino a 8 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre

Generalmente corretto, lievi note disciplinari sul registro di classe, nessuna sanzione disciplinare

Non sempre attiva, confronto ed interazione corretta con compagni e docenti.

Regolare, sufficiente cura del materiale scolastico, svolgimento non sempre puntuale dei lavori assegnati

6

Molto irregolare (n° assenze superiori al 20% delle ore totali di lezione), molti ritardi e/o uscite anticipate talvolta prive di giustificazioni (più di 10 ritardi e/o uscite anticipate a quadrimestre).

Scorretto, poco responsabile, ripetute note e sanzioni disciplinari sul registro di classe, allontana-mento temporaneo dalla comunità scolastica

Nulla, assenza di attenzione, gravi e ripetuti disturbi in classe.

Nullo, non esegue i compiti, non porta il materiale scolastico, si disinteressa completamente delle attività didattiche, si sottrae alle verifiche

5

69

4.7.5 Griglia di valutazione disciplinare

INDICATORI

D E S C R I T T O R I

Conoscenze Competenze Capacità Voto Molto negativo

Nessuna Poche/pochissime conoscenze

Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori

Non è capace di effettuare analisi e sintesi delle conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di

1-2

Insufficiente Frammentarie e superficiali

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette Errori anche gravi nell’esecuzione.

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite

3-4

Mediocre Superficiali e non del tutto complete

Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici

Effettua analisi e sintesi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro

5

Sufficiente Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti senza fare errori.

Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad effettuare valutazioni anche

6

Discreto Complete ed approfondite.

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche errore non grave.

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Effettua valutazioni autonome parziali, ma non approfondite.

7

Buono Complete, approfondite e coordinate

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche imprecisione.

Effettua analisi e sintesi complete. Valuta autonomamente, pur

8

Ottimo/eccellente Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate

Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori.

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.

9-10

70

4.7.6 Modalità di comunicazione delle valutazioni

Il rendimento scolastico e il comportamento sono comunicati periodicamente alle famiglie

attraverso:

l’accesso personale al registro elettronico; il documento di valutazione alla fine del primo e secondo periodo didattico, sempre in

formato elettronico; Incontri periodici Scuola-Famiglia

segnalazioni scritte che il Coordinatore di Classe provvede ad inviare alle famiglie qualora il Consiglio di classe lo ritenga opportuno;

la pubblicazione degli esiti finali successivi agli scrutini a conclusione dell’anno scolastico; comunicazioni da parte dell’Ufficio di Segreteria.

4.7.7 Modalità di recupero delle carenze formative

Recupero in itinere

Utilizzando anche le risorse dell’organico di potenziamento istituito dalla legge 107/2015 il nostro

istituto ha previsto diverse modalità di sostegno agli allievi volte al recupero delle carenze

formative:

Classi aperte: nel corso delle attività curriculari diurne, in alcuni periodi dell’anno,

verranno organizzati gruppi interclasse di allievi di livello omogeneo che svolgeranno

attività di recupero, consolidamento e potenziamento.

Sportello didattico: si svolge in orario pomeridiano; gli alunni scelgono l’insegnante e

prenotano la lezione presso il collaboratore scolastico del piano addetto a tale compito; il

docente sceglie il giorno e l’ora in uno o piu giorni alla settimana; lo sportello terminerà il

15 di Maggio; dopo gli scrutini del 1° quadrimestre, lo sportello didattico sarà potenziato e

sarà rivolto prioritariamente agli studenti con carenze da recuperare.

Recupero estivo

Per gli studenti ai quali è stato sospeso il giudizio nello scrutinio di Giugno vengono effettuate

attività di recupero per facilitare il superamento dei Debiti Formativi, in particolare :

i docenti consegnano agli studenti programmi svolti ed indicazioni per lo studio estivo e

programmano prove comuni per classi parallele;

71

In un periodo compreso tra le ultime due settimane di Giugno e le prime due settimane di

Luglio, secondo un calendario stabilito dalla scuola, vengono organizzati corsi di recupero. Il

test di verifica volto ad accertare il superamento del debito formativo verrà effettuato nel

corso del mese di luglio dopo la conclusione dei suddetti corsi di recupero;

La frequenza è obbligatoria. Le famiglie degli studenti che non intendono avvalersi del

recupero estivo sono tenute a dichiararlo per iscritto in segreteria.

72

4.8 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA (ruoli, funzioni, dipartimenti, commissioni)

4.8.1 Figure di Sistema

Staff di Presidenza: 1° Collaboratore, 2° Collaboratore, Responsabile della rete informatica di Istituto, Animatore Digitale, Figure Strumentali.

Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

Le aree ed i docenti individuati sono cinque:

AREA 1: Coordinamento del Piano dell'0fferta Formativa

Revisione ed aggiornamento del P.T.O.F., documentazione e pubblicizzazione delle attività dell’Istituto.

Attività di raccordo tra tutte le figure di sistema per garantire l’unitarietà delle attività svolte in armonia col PTOF.

Coordinamento dell’attività di progettazione (raccolta ed analisi dei progetti, controllo della coerenza dei progetti con il P.T.O.F.)

AREA 2: Supporto allo sviluppo professionale ed al lavoro dei docenti Individuazione dei bisogni formativi dei docenti

Redazione del piano di formazione per i docenti e valutazione dell’efficacia dei progetti di

formazione realizzati

Supporto ai docenti nelle procedure della programmazione annuale e della sua verifica in itinere, nella stesura della relazione finale disciplinare, nell’attività di elaborazione, monitoraggio e rettifica degli strumenti per la valutazione oggettiva degli alunni

Accoglienza dei nuovi docenti e supporto ai docenti tutor.

AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti

Elaborazione di una programmazione didattica relativa agli interventi di recupero, in sinergia con i coordinatori di dipartimento ed i coordinatori di classe

Raccolta dati sui debiti formativi assegnati al termine dell’anno scolastico;

Definizione del calendario dei corsi di recupero extracurriculari

Divulgazione di tutte le informazioni relative a progetti, iniziative, concorsi di interesse per gli

studenti

73

Coordinamento delle attività extracurricolari: visite didattiche

Attività di ascolto per gli studenti e le famiglie

AREA 4: Orientamento

Orientamento in entrata:

a) Cura i rapporti con le scuole secondarie di primo grado del territorio e promuove la collaborazione tra i docenti dei diversi ordini per facilitare il passaggio tra la scuola secondaria di primo grado e la secondaria di secondo grado.

b) Promuove e predispone una serie di incontri con docenti degli ordini diversi delle scuole del territorio per orientare gli alunni alla scelta del tipo di istruzione più adeguata.

c) Promuove incontri con i genitori degli alunni della scuola secondaria di primo grado per la diffusione dell’offerta formativa della scuola.

Orientamento in itinere (passaggio dal primo al secondo biennio della secondaria di secondo grado: scelta dell’articolazione)

Orientamento in uscita verso l’Università

Orientamento in uscita verso il mondo del lavoro

AREA 5: Valutazione del Sistema Scuola

Coordina il gruppo di Miglioramento per la stesura del RAV e del Piano di Miglioramento.

Esegue un monitoraggio in itinere sull’avanzamento delle azioni previste nel PdM

Cura l’organizzazione e lo svolgimento delle prove INVALSI

Relaziona al Collegio dei Docenti sulle azioni della valutazione di sistema.

Lo svolgimento delle attività delle funzioni strumentali può richiedere la collaborazione di un gruppo di docenti per programmare e realizzare specifiche attività.

In particolare coerentemente con l’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione (DPR n.80/2013) e con la direttiva MIUR n.11/2014 si costituisce come supporto alla F.S. area 5 il Nucleo di Valutazione.

74

Altre figure di sistema necessarie al corretto funzionamento dell’Istituzione scolastica e nominate dal DS sono:

• 1 Docente responsabile dei servizi di Biblioteca • 1 Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.)

• 1 Docente responsabile del sito web dell’Istituto

• 3 Docenti componenti della Commissione Elettorale

• 1 Docente responsabile dell’Ufficio Tecnico

• 2 Docenti referenti dell’aula web/radio-TV

• 1 Docente responsabile per il CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione) e coordinatore

del gruppo GLHI

• I Docenti Coordinatori di Classe

• 1 Docente referente per CISCO

• I Docenti referenti per per l’Alternanza Scuola-Lavoro (1 docente per per ciascun indirizzo)

• I Coordinatori delle aree dipartimentali

Commissione valutazione crediti

La commissione, prevista dalla normativa dell’EDA, è stata costituita dal Dirigente Scolastico e

comprende, oltre al DS, il referente del corso serale e il I° collaboratore di presidenza. Compito

della Commissione è esaminare i curricoli e i patti formativi degli adulti iscritti al corso serale e le

proposte di attribuzione dei crediti formativi derivanti da competenze formali, non formali e

informali.

Organi Collegiali

L’Istituto si avvale, per la sua gestione democratica, degli Organi Collegiali previsti dal D.P.R. 416/74 e

dal D.P.R. 249/98 e successive modifiche ed integrazioni. In ottemperanza al DPR 88/2010 sono stati

istituiti i Dipartimenti Disciplinari, quali articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti.

75

I Dipartimenti:

Effettuano la progettazione didattica

Elaborano i criteri comuni di valutazione del profitto e del comportamento degli alunni Individuano gli obiettivi generali Definiscono gli obiettivi minimi, i saperi essenziali, i metodi e gli strumenti degli interventi di

recupero Procedono all’analisi dei libri di testo ai fini dell’adozione

Promuovono progetti ed iniziative

Contribuiscono alla stesura dei test d’ingresso dal primo e terzo anno ed alla definizione dei test di fine anno.

Al coordinatore di Dipartimento compete: coordinare il dipartimento, riferire al D.S. e al Collegio Docenti, collaborare con tutti i docenti Funzioni Strumentali, in particolare con la F.S. per il P.T.O.F.).

Dipartimento Materie

Materie scientifiche (biennio)

Chimica Fisica Scienze Scienze applicate Tecnologia e disegno

Tecnologie informatiche

Materie umanistiche (biennio e triennio)

Lettere (biennio e Lingua straniera

Discipline giuridiche ed Religione

Scienze motorie

Matematica Matematica biennio Matematica triennio Complementi di

Materie di indirizzo:

Informatica e Telecomunicazioni

Elettronica (Informatica) Informatica Sistemi

Materie di indirizzo: Elettronica

Elettrotecnica ElettronicaE/T Meccanica Sistemi E/T Telecomunicazioni T.D.P.

Materie di indirizzo: Meccanica e meccatronica

Meccanica

Materie di indirizzo:

Chimica e biotecnologie ambientali

Chimica analitica Chimica organica Microbiologia Fisica ambientale

76

Il Coordinatore di classe

All’interno dei Consigli di classe viene individuata la figura del Coordinatore di Classe che dovrà:

presiedere i Consigli di classe su delega del Dirigente Scolastico e designare un segretario verbalizzatore;

verbalizzare, quando non presiede;

rilevare i casi di allievi in posizione critica riguardo a: evasione, dispersione, ritardi, infrazioni disciplinari e profitto scadente in più discipline. Monitorare particolarmente la frequenza degli allievi in obbligo scolastico e segnalare gli inadempienti per attivare la procedura di legge.

curare la raccolta delle autorizzazioni per partecipazioni ad attività parascolastiche e/o extrascolastiche;

raccogliere in tempo utile e revisionare il materiale necessario per procedere agli scrutini quadrimestrali e finali.

Ambiti di partecipazione dei Genitori ai Consigli di Classe (CC)

Ottobre: elezione dei rappresentanti dei genitori nei CC e successivo insediamento

Novembre: incontro pomeridiano del CC con i genitori Febbraio: incontro pomeridiano del CC con i genitori

Aprile: incontro pomeridiano del CC con i genitori

Riunione dei CC per i libri di testo

Giugno: incontro dei coordinatori di classe con i genitori degli alunni respinti o

con giudizio sospeso

Organo di garanzia per le impugnazioni delle sanzioni disciplinari

L’ organo di garanzia per le impugnazioni delle sanzioni disciplinari è previsto dall'art. 5, commi

2 e 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti.

Tale organo è presieduto dal Dirigente Scolastico, ed è costituito inoltre da :

n.1 Docente designato dal Consiglio d’Istituto

n. 1 Genitore eletto dai genitori

n. 1 Alunno eletto dagli alunni

77

5. FABBISOGNO DI ORGANICO

5.1 Posti comuni e di sostegno

SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO natf02000t diurno

Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A012 13 (1) 14 15 Nell’anno scolastico 2016/2017 sono presenti n° 37 classi. La previsione per gli anni successivi viene effettuata sulla base delle statistiche degli ultimi 3 anni e sulla base del naturale proseguimento verticale delle classi esistenti nell’anno scolastico 2016/17.

A026 9 (1) 10 10 AB24 8 (2) 9 9 A020 4 (1) 4 4 A034 4 4 5 A050 4 (1) 4 5 A037 3 3 3 A046 5 (3) 5 5 A041 8 9 10 A040 6 6 6 A042 3 4 4 A048 4 5 5 B016 4 5 6 B017 2 3 3 B012 2 3 3 B003 1 1 2 B015 3 3 3 IRC 2 3 3

Sostegno 15 15 15

TOTALE 100 110 116 Tra parentesi il numero di docenti coinvolti in attività di ampliamento dell’offerta formativa

SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO natf02507serale

Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A012 2 3 3 Il corso serale ha avuto un andamento in crescita dagli ultimi tre anni ad oggi ; la nuova normativa dei CIPIA ha consentito, attraverso una progettazione trasversale, una sinergia con il mondo del lavoro e le esigenze degli adulti del territorio.

A026 1 2 2 AB24 1 1 1 A020 1 1 1 A050 1 1 1 A040 4 4 4 B015 2 2 2 A041 1 1 1 A037 1 1 1

TOTALE 14 16 16

78

5.2 Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n. Assistente amministrativo 7

Collaboratore scolastico 12

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

10

DSGA 1

79

6. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 6.1 Risorse strutturali della scuola

La sede scolastica occupa una superficie coperta di circa 12000 mq più un ampio spazio

circostante adibito in parte ad area libera ed in parte a parcheggio. Il suo sviluppo verticale è di quattro

piani f.t più un piano interrato.

Gli Uffici (presidenza, ufficio del 1° Collaboratore, segreteria didattica ed amministrativa, ufficio tecnico) sono posti a piano terra. L’ufficio dei Collaboratori del Dirigente Scolastico e la sala insegnanti sono al primo piano.

Complessivamente sono attivi 44 aule e 20 laboratori dislocati sui vari piani con il criterio di raggruppare in aree fisicamente vicine laboratori della medesima area disciplinare.

Una tensostruttura, una sala ping-pong e una palestra necessarie per le attività sportive, che consentono un adeguato utilizzo degli spazi interni ed esterni.

Un'aula al piano terra, dotata di LIM e tablet, è dedicata all’apprendimento o aggiornamento dei docenti relativamente alle nuove metodologie didattiche.

Un'aula - teatro di 250 posti con annessa una sala-museo.

Una biblioteca con sala lettura con circa 7000 libri per consultazione. In particolare la biblioteca è composta da:

una sala conservazione libri dove sono collezionati libri di lettura, saggi e libri tecnico scientifici;

una sala lettura consultazione con sei postazioni internet ed attrezzata per video proiezioni;

un’aula da 40 posti per conferenze, visione film e programmi televisivi.

Un punto di ristoro al piano terra.

Infrastrutture di rete tra le più moderne del Sud Italia: i collegamenti tra tutti i computer della scuola

avvengono tramite dorsale ottica cablata e Wi-FI, la connessione a Internet è realizzata attraverso il

GARR ad altissima velocità.

80

Gli spazi che ospitano le infrastrutture in dotazione all’Istituto sono così distribuiti:

Infrastrutture dedicate alle discipline tecniche Quantità Descrizione 3 Laboratorio di Informatica (II° biennio + V° anno) 3 Laboratorio di Elettronica 1 Laboratorio di Sistemi per elettronica e meccatronica 1 Laboratorio di Informatica (Primo anno) 1 Laboratorio di Tecnologia e Disegno

1 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto CATIA

1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Tecnologie e progettazione di sistemi automatici e

Infrastrutture dedicate alle discipline scientifiche Quantità Descrizione 2 Laboratorio di Fisica 1 Laboratorio di Chimica biennio 1 Laboratorio di Chimica triennio 1 Laboratorio di Scienze

Infrastrutture dedicate alle discipline umanistiche e alle attività motorie Quantità Descrizione 2 Laboratorio linguistico (I° biennio/II° biennio + V° anno) 2 Palestra 1 Tensostruttura

Infrastrutture a supporto delle attività didattiche Quantità Descrizione 1 Aula multimediale - Laboratorio delle Tecnologie dell' informazione e

della comunicazione (ICT) 1 Laboratorio di simulazione dei processi produttivi - Aula multimediale – Web

Radio 1 Aula convegni

A causa della rapida evoluzione tecnologica ogni anno si rende necessario un adeguamento

puntuale delle attrezzature informatico/elettroniche

Per una migliore offerta formativa si reputano necessarie le seguenti azioni:

Allestimento di aule per la sperimentazione delle nuove tecnologie didattiche

Ammodernamento e potenziamento di laboratori obsoleti

Allestimento di un Laboratorio di Microbiologia con almeno 25 postazioni

81

Acquisto di strumenti, reagenti e vetreria per i laboratori di Chimica, con particolare riguardo all’indirizzo di Chimica, Materiali e Biotecnologie ambientali

Postazioni PC multimediali e in rete in Biblioteca

Per realizzare l’adeguamento strutturale degli ambienti di apprendimento si utilizzeranno le risorse

finanziare provenienti al Piano integrato degli interventi del Fondo Sociale Europeo (FSE)

“Competenze per lo sviluppo” e del FESR “Ambienti per l’apprendimento” del Programma Operativo

Nazionale (PON), fondi MIUR, finanziamenti EELL.

82

7. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE 7.1 Formazione del personale docente

L’attività di formazione e aggiornamento, in un processo di miglioramento sia metodologico- didattico

che di tipo contenutistico-disciplinare, finalizzato alla ricerca di modalità di intervento formativo più

efficaci, diversificate, inclusive, diviene azione fondamentale nella quale investire risorse e condividere

idee. Nell’ottica di una sempre maggiore personalizzazione dell’apprendimento sarà utile andare sempre

più verso l’integrazione della lezione frontale con nuove modalità di docenza che prevedano anche la

modalità dell’apprendimento cooperativo e la didattica laboratoriale, utilizzando anche le opportunità

messe a disposizione dalle moderne tecnologie, più vicine al vissuto quotidiano degli studenti.

Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)

L’ITI “A. Righi” è Scuola Polo della rete regionale per la formazione degli animatori digitali.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD l’Animatore Digitale del nostro Istituto ha realizzato un

apposito spazio WEB sul sito della scuola al fine della condivisione del PNSD con l’intero corpo docente e

per avviare una seria riflessione in merito. E’ stato effettuato un sondaggio tra i docenti i cui risultati,

unitamente a quelli emersi dall’analisi del RAV, hanno permesso di individuare ciò di cui hanno bisogno gli

insegnanti del nostro istituto in termini di innovazione (mediante le tecnologie ma non solo) sia

nell’immediato che nei prossimi tre anni. L’Animatore Digitale ha progettato interventi di formazione

specifici (All. n. 4), attività formative trasversali rivolte al personale che, anche per una questione di

economie di scala, sono indicati in ordine di priorità:

1. Formazione sull’uso degli strumenti digitali di base da utilizzare nella didattica.

2. Formazione su un cloud d’Istituto (Google apps for Education).

3. Formazione per l’uso di software open source per la LIM.

4. Formazione sulla metodologia della flipped classroom. 5. Formazione sulla digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti delle segreterie per

tutto il personale addetto. 6. Formazione del personale ATA per la manutenzione/asssitenza delle apparecchiature digitali

della scuola 7. Formazione per l’uso del coding, utile all’Introduzione al pensiero computazionale, nella

didattica compreso in quella del Sostegno e contro la dispersione scolastica. 8. Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.

9. Formazione sulla sicurezza e la privacy in rete per tutto il personale. Il finanziamento è previsto nell’”Azione #25 - Formazione in servizio per l’innovazione didattica e

organizzativa”. Il PON interverrà con un finanziamento di 25 milioni di euro nel 2016 e di 15

83

milioni a decorrere dal 2017 fino al 2020 per un totale di 85 milioni di euro. A queste risorse si

aggiungono 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2016 e fino al 2020, per un totale di 50 milioni di

euro, rinvenienti dai finanziamenti per la formazione previsti dalla Legge 107/15.

Ulteriori interventi per la formazione del personale docente

Il nostro Istituto oltre a quelli previsti in relazione al PNSD ha inoltre intenzione di attivare i

seguenti interventi:

Corsi di formazione/aggiornamento sull’uso degli spazi laboratoriali e delle strumentazioni

presenti nei laboratori per l’implementazione della dimensione pratico-esperienziale della

didattica.

Corsi di formazione/aggiornamento disciplinari e/o interdisciplinari, a carattere

contenutistico e/o metodologico-didattico.

Corsi di formazione sull’inclusione degli alunni con BES (in particolare con DSA).

Corsi di formazione, riservati principalmente ai docenti tutor di classe, sull’alternanza

scuola-lavoro.

Corsi di formazione e/o aggiornamento sulla sicurezza. Corsi di formazione sul primo soccorso e sull’uso di dispositivi di salvataggio.

Giovani della Campania per l'Europa: Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura

Tre percorsi di formazione destinati esclusivamente ai docenti in servizio delle scuole secondarie

di secondo grado, statali e paritarie, della Regione Campania, per accrescere le conoscenze e

competenze sui temi Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura, di forte rilevanza europea,

identitaria della Campania e a forte valenza educativa, al fine di sviluppare competenze e promuovere

pratiche virtuose nei comportamenti giovanili. Dopo il reclutamento dei docenti da formare, da

realizzarsi d’intesa con il MIUR - USR per la Campania, gli stessi parteciperanno ad uno dei percorsi

formativi. L'obiettivo dell'intervento è accrescere la cultura dell'appartenenza e dell'integrazione

euromediterranea e favorire la sensibilizzazione e la condivisione su alcuni temi, come i diritti,

l'ambiente, la dieta mediterranea e l'agricoltura, di forte rilevanza per veicolare competenze e

pratiche virtuose dirette ad orientare i comportamenti giovanili alla promozione di uno sviluppo

sostenibile e di una crescita responsabile delle nuove generazioni. I partecipanti saranno suddivisi in

tre gruppi che parteciperanno a tre diversi percorsi formativi declinati in 7 giornate di attività (cinque

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dedicate a ciascun percorso e due comuni). I percorsi saranno strutturati con modalità e tempi

coerenti con le esigenze del corpo docente e riguarderanno aspetti contenutistici e pedagogici per

accrescere non solo le competenze tecniche sui temi oggetto dell'azione, ma anche le relative

competenze educative.

Ambiti formativi: Alternanza scuola-lavoro; Cittadinanza attiva e legalita'; Conoscenza e rispetto della

realta' naturale e ambientale; Didattica e metodologie

Destinatari: Docenti scuola secondaria II grado

Mappatura delle competenze: L'iniziativa costituisce la I fase, dedicata alla "Formazione dei Formatori"

di una Azione più ampia ed articolata, all'esito della quale sarà bandito un concorso, per la

progettazione e realizzazione da parte di giovani alunni del biennio e del triennio, di elaborati sulle

tematiche Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura. In questa seconda fase risulterà molto

importante trasferire e mutuare le competenze che i docenti avranno in corso di acquisizione per le

attività previste nella prima fase del progetto. I progetti dovranno prevedere la realizzazione di un

prodotto finale che racconti le attività realizzate e i risultati ottenuti (sono ammessi tutti gli strumenti

multimediali possibili).

Metodi di verifica finale: Test a risposta multipla. Durata (ore): 33. Frequenza necessaria (ore): 23

7.2 Personale ATA

Il personale ATA è una risorsa necessaria per la funzionalità dei servizi scolastici e per consentire la

realizzazione delle attività previste del POF.

I percorsi formativi permettono di acquisire le competenze necessarie per fare al meglio il proprio

lavoro e offrire all’utenza un servizio di qualità. Il nostro Istituto ha intenzione di attivare:

Corsi di formazione e/o aggiornamento sulla sicurezza e sulle tecniche di primo soccorso.

Corsi di formazione specifici per gli Assistenti Tecnici di laboratorio sull’uso degli spazi

laboratoriali, delle strumentazioni presenti nei laboratori, dei nuovi software.

Corsi di formazione per gli Assistenti Amministrativi su fatturazione elettronica, certificazione

crediti, gare di appalto, gestione personale e alunni, segreteria digitale, sito Web.