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Bergamo, marzo 2016

IL TECNICO

dott. geologo

Norberto Invernici

Piano di Sicurezza e Coordinamentoin fase di progettazione

COMUNI DI

Camerata Cornello, Lenna, Olmo al Brembo, Piazzatorre,

Roncobello, Santa Brigida, Taleggio e Valtorta

PROGETTO

DEFINITIVO-ESECUTIVO

COMUNITÀ MONTANA VALLE BREMBANAProvincia di Bergamo

D.G.R. Regione Lombardia n. X/4231 del 23.10.2015

REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI

MANUTENZIONE TERRITORIALE A

FAVORE DEI PICCOLI COMUNI MONTANI

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PREMESSA 2

1. INDICAZIONI GENERALI 3 1.1Soggetti coinvolti................................................................................................................................................... 3 1.1 - Documentazione riguardante il presente piano di sicurezza e di coordinamento e dei suoi allegati da conservare in cantiere ............................................................................................................................................... 5

2 - RELAZIONE ILLUSTRATIVA SULL’ OPERA 6 2.1 - Stato di fatto ...................................................................................................................................................... 7 2.2 - I Progetti ............................................................................................................................................................ 7

3 - INDIVIDUAZIONE RAPPORTO UOMINI/GIORNO E PRESENZA MEDIA ADDETTI 9

4 - PROGRAMMA DI ESECUZIONE DELLE OPERE 9 4.1 – Cronologia delle lavorazioni.............................................................................................................................. 9 4.2 – Programma cronologici delle principali fasi di lavorazione............................................................................. 12 4.3 Lavorazioni in contemporanea........................................................................................................................... 13 4.4 Misure di coordinamento relative all’uso comune da parte delle imprese degli apprestamenti. delle attrezzature. delle infrastrutture. dei mezzi di protezione collettiva............................................................................................... 13 4.5 Modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento nonché la reciproca informazione fra l'appaltatore, i subappaltatori e i lavoratori autonomi interessati.............................................................................. 13

5 – RELAZIONE TECNICA SULLE CARATTERISTICHE DEL SITO 14 5.1 - Caratteristiche del sito per la valutazione dei rischi ambientali........................................................................ 14 5.1.1 – Caratteristiche morfologiche del sito........................................................................................................... 14 5.1.2 – Linee aeree.................................................................................................................................................. 14 5.1.3 – Sotto servizi ( Gas, acqua, linee elettriche).................................................................................................. 14 5.1.4 – Emissioni inquinanti ..................................................................................................................................... 14 5.2 - Le fasi di funzionamento del cantiere in rapporto alla sicurezza del cantiere e delle aree adiacenti ............... 14 5.2.1 – Interferenze.................................................................................................................................................. 14 5.2.2 – Rischi trasmessi dal cantiere all’ambiente circostante................................................................................. 14

6 – DISCIPLINARE CONTENENTE LE PRESCRIZIONI OPERATIVE PER L’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE E PER LE PRINCIPALI FASI DI LAVORAZIONE 14

6.1 - Predisposizione e funzionamento del cantiere ................................................................................................ 14 6.2 – Recinzioni e protezioni fisse ........................................................................................................................... 14 6.3 – Apertura e segnaletica di cantiere .................................................................................................................. 15 6.4- Logistica di cantiere.......................................................................................................................................... 15 6.5 - Quadro elettrico ed illuminazione di cantiere................................................................................................... 15 6.6- Aree a funzione specifica ................................................................................................................................. 15 6.7 - Accesso e viabilità cantiere ............................................................................................................................. 15 6.8 Indicazioni generali sulle macchine ............................................................................................................... 15 6.9 - Dispositivi di protezione individuali (d.p.i) e dettaglio delle misure di protezione e prevenzione ..................... 15 6.10- Prodotti chimici/agenti cancerogeni ................................................................................................................ 15 6.11 - Procedure di emergenza ............................................................................................................................... 15 6.12 – Valutazione del rumore................................................................................................................................. 16 6.13 - Numeri utili..................................................................................................................................................... 17 6.14 - REGOLAMENTO DI CANTIERE ................................................................................................................... 18

7 - INDIVIDUAZIONE DELLE PRINCIPALI FASI LAVORATIVE 18 7.1 - Descrizione delle procedure per le diverse lavorazioni, valutazione dei rischi e misure di prevenzione. Procedure da eseguire nelle fasi di lavoro specifiche.............................................................................................. 19

INSTALLAZIONE CANTIERE 20 RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 21 FORMAZIONE MURI IN PIETRAME E MALTA 22 FORMAZIONE DI SELCIATONE DI FONDO 23 SOSTITUZIONE BARRIERE IN LEGNO 24 SMOBILIZZO CANTIERE 25

8- PROCEDURE OPERATIVE COMPLEMENTARI E DI DETTAGLIO AL P.S.C. DA ESPLICITARE NEI POS E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA DELLE IMPRESE 26

9 – STIMA DEI COSTI 27

10 - GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL CANTIERE 28

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PREMESSA

Il presente Piano di sicurezza e di coordinamento riguardante il progetto esecutivo per l’intervento:

D.G.R. Regione Lombardia n. X/4231 del 23.10.2015 - REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI

MANUTENZIONE TERRITORIALE A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI MONTANI, da realizzare nei comuni

di: Camerata Cornello, Lenna, Olmo al Brembo, Piazzatorre, Santa Brigida, Taleggio, e Valtorta (Bg), è il

documento cardine per la prevenzione degli infortuni e l’igiene del lavoro in cantiere che viene completato dai

POS (Piani Operativi di Sicurezza) effettuati dagli Appaltatori. Si tratta di una relazione contenente

l’individuazione l’analisi e la valutazione dei rischi del cantiere: il Piano verrà aggiornato o integrato nel corso

dei lavori qualora sia necessario in ragione di eventuali modifiche introdotte in fase di esecuzione, ovvero in

rapporto alle proposte che l’Impresa proporrà nell’intento di migliorare la sicurezza fermo restando il prezzo di

appalto. Tutte le imprese ed i lavoratori autonomi avranno l’obbligo di conoscere e di agire nell’osservanza del

presente Piano di sicurezza e coordinamento che sottoscriveranno all’aggiudicazione dei lavori e nel caso di

imprese che operano in subappalto, all’inizio dei lavori stessi, fermo restando che relativamente al presente

Piano di Sicurezza l’unica referente rispetto alla Committenza e rispetto al Coordinatore dei lavori in fase di

progettazione e/o di esecuzione sarà da ritenersi l’Impresa Appaltatrice. Ogni Impresa affidataria ha inoltre

l’onere del coordinamento dei diversi POS presentati dalle proprie imprese subappaltatrici. AI fine di verificare

che non vi siano interferenze operative, (se eventualmente presenti andranno eliminate) l'appaltatore dovrà

esaminare i Piani Operativi di Sicurezza (P.O.S.) dei propri subappaltatori e rilasciare dichiarazione di

congruità prima che siano presentati al coordinatore per l'esecuzione dei lavori per la verifica della loro

idoneità. L’impresa Appaltatrice per quanto riguarda le fasi di lavoro potrà proporre metodologie di esecuzione

alternative che non dovranno essere in contrasto con il presente Piano di sicurezza e coordinamento. Peraltro

è fatto obbligo alle Imprese di presentare entro 30 giorni dalla stipula del contratto e comunque prima

dell’inizio dei lavori, un Piano Operativo di Sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative

responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori da considerare come piano

complementare e di dettaglio del Piano di Sicurezza e di Coordinamento.

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1. INDICAZIONI GENERALI

1.1Soggetti coinvolti Committente COMUNITA’ MONTANA VALLE BREMBANA

Arch. Angelo Gotti - Responsabile del procedimento

Via Don Tondini 16 Piazza Brembana

Tel. 0345 81177

Progettista dell’opera Geol. Norberto Invernici

Viale Giulio Cesare 52 Bergamo

035-36.31.86 335 7107233

Direttore dei lavori Geol. Norberto Invernici

Viale Giulio Cesare 52 Bergamo

035-36.31.86 335 7107233

Coordinatore in fase di progettazione Geol. Norberto Invernici

Viale Giulio Cesare 52 Bergamo

035-36.31.86 335 7107233

Coordinatore in fase di esecuzione

Ragione sociale della ditta AFFIDATARIA:

INDIRIZZO 1

TELEFONO E FAX

Legale rappresentante

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Direttore tecnico responsabili di cantiere

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Prestazione fornita :

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1.1 - ATTRIBUZIONI E COMPITI IN MATERIA DI SICUREZZA La salvaguardia di sicurezza dei lavoratori è il criterio fondamentale nella conduzione dei lavori e pertanto: 1 In nessun caso i lavoratori possono iniziare e/o proseguire, qualora siano carenti le misure di

sicurezza in applicazione del presente Piano di sicurezza e di coordinamento 2 I responsabili del cantiere e le maestranze hanno la piena responsabilità, circa l’osservanza delle

particolari misure di sicurezza relativamente ai rischi presenti in cantiere 3 Prima dell’inizio dei lavori, l’Impresa redige e consegna al Committente eventuali proposte

integrative del Piano di sicurezza e di coordinamento 4 Le imprese esecutrici redigono un Piano Operativo di Sicurezza (POS) per quanto attiene alle

proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dell’opera, come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento.

5 Prima dell'inizio dei lavori l'impresa affidataria trasmette il piano alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi (art. 101 comma 1 D.Lgs 81/2008)

6 Prima dell'inizio dei rispettivi lavori ciascuna impresa esecutrice trasmette il proprio piano operativo di sicurezza all'impresa affidataria, la quale, previa verifica della congruenza rispetto al proprio, lo trasmette al coordinatore per l'esecuzione. I lavori hanno inizio dopo l'esito positivo delle suddette verifiche che sono effettuate tempestivamente e comunque non oltre 15 giorni dall'avvenuta ricezione. (art. 101 comma 2 D.Lgs 81/2008)

Il committente o il responsabile dei lavori (art. 90 comma 7 D.Lgs 81/2008) comunica alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l’esecuzione dei lavori; tali nominativi devono essere indicati nel cartello di cantiere. Inoltre il committente o il responsabile dei lavori, (art. 90 comma 9 D.Lgs 81/2008) anche nel caso di affidamento dei lavori ad un’unica impresa: a) Verifica l’idoneità tecnico professionale dell’impresa affidataria, delle imprese esecutrici e dei lavoratori

autonomi in relazione ai lavori da affidare, con le modalità di cui all'allegato XVII. anche attraverso l’iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; Nei casi di cui al comma 11, il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte delle imprese del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato e del documento unico di regolarità contributiva, corredato da autocertificazione in ordine al possesso degli altri requisiti previsti dall'allegato XVII;

b) Chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’Istituto nazionale della previdenza sociale(INPS), all’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro(INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti. Nei casi di cui al comma 11(lavori privati senza permesso di costruire), il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte delle imprese del documento unico di regolarità contributiva e dell'autocertificazione relativa al contratto collettivo applicato;

c) Trasmette all'amministrazione competente, prima dell'inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, il nominativo delle imprese \esecutrici dei lavori unitamente alla documentazione di cui alle lettere a) e b). L'obbligo di cui al periodo che precede sussiste anche in caso di lavori eseguiti in economia mediante affidamento delle singole lavorazioni a lavoratori autonomi, ovvero di lavori realizzati direttamente con proprio personale dipendente senza ricorso all'appalto. In assenza del documento unico di regolarità contributiva, anche in caso di variazione dell'impresa esecutrice dei lavori, l'efficacia del titolo abilitativo è sospesa.

Infine prima dell’inizio dei lavori trasmette all’Azienda Sanitaria Locale e alla Direzione provinciale del Lavoro la notifica preliminare (art. 99 del D lgs 81/2008) Si richiama inoltre quanto definito nell’art. 92 del D.Lgs 81/2008 che prevede: “ Durante la realizzazione dell’opera il coordinatore per l’esecuzione dei lavori provvede a: a) verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione da parte delle imprese

esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e coordinamento di cui all’articolo 100 e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro;

b) verificare l’idoneità del Piano Operativo di Sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all’articolo 100 assicurandone la coerenza con quest’ultimo, e adegua il piano di sicurezza e coordinamento di cui all’articolo 100 e il fascicolo di cui all’articolo 91 comma 1 lettera b), in relazione all’evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, nonché verificare che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza.

c) organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione e il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione;

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d) verificare l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere;

e) segnalare al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 7,8,9 e alle prescrizioni del piano di cui all’articolo 12 e proporre la sospensione dei lavori, l’allontanamento della imprese e dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il Committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l’esecuzione provvede a dare comunicazione dell’inadempienza alla Azienda unità sanitaria locale territorialmente competente e alla Direzione provinciale del lavoro;

f) sospendere in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate.”

1.1 - Documentazione riguardante il presente piano di sicurezza e di coordinamento e dei suoi allegati da conservare in cantiere Dovranno obbligatoriamente essere presenti in cantiere, oltre ad una copia conforme del presente Piano di sicurezza e di coordinamento :

− Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell'organo di vigilanza territorialmente competente. (art99 comma 2 D. Lgs 81/2008)

− Copia piano di sicurezza − Copia Piano operativo di sicurezza − Copia degli eventuali aggiornamenti di piano e/o verbali e/o il giornale dei lavori ll Piano di Sicurezza e Coordinamento è parte integrante del Contratto d’appalto e la mancata osservanza di quanto previsto nel Piano e di quanto formulato dal Coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva, rappresentano violazione delle norme contrattuali.

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2 - RELAZIONE ILLUSTRATIVA SULL’ OPERA

Il presente Piano di Sicurezza e coordinamento, sulla base delle prescrizioni dettate dal Committente si

riferisce al progetto esecutivo per D.G.R. Regione Lombardia n. X/4231 del 23.10.2015 - REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE TERRITORIALE A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI MONTANI la cui realizzazione verrà affidata a una impresa affidataria e nel Piano di Sicurezza e coordinamento le diverse lavorazioni sono da considerarsi esclusivamente come fasi di lavoro appartenenti ad un unico progetto caratterizzato da diversi interventi in diverse località.

Natura dell’opera (descrizione sintetica)

Le opere di progetto sono: Comune di Camerata Cornello - Interventi Cornello 1 – Cornello 2 – Cornello 3 – Cornello 4 – Cornello 5 - Località Cornello dei Tasso - Manutenzione mulattiere comunali - Rifacimento tratto di muratura in pietrame e malta, messa in opera e/o sostituzione barriere in legno, rifacimento sedime mulattiera Comune di Lenna – Intervento 1 – Loc. Fregera - Smantellamento e smaltimento passerella in legno, formazione sentiero pedonale accesso area umida, posa in opera gradini in pietrame, formazione scogliera in pietrame e malta – Intervento 2 Loc. Vallecola Valnegra - rifacimento muratura in pietrame e malta, formazione selciatone in malta e pietrame e posa in opera mezza canaletta in PVC Comune di Olmo al Brembo – Intervento Loc. Acquacalda – Manutenzione VASP comunale – Rifacimento tratti muretto in pietrame, rifacimento tratti sedime stradale ammalorati, posa di barriera Comune di Piazzatorre – Intervento Loc. Piazzo - Gremelli – Cima Gremelli - Torcola – Manutenzione VASP con selciato di fondo in malta e pietrame Comune di Roncobello - Intervento mulattiera Di Valsecca e Foppa Cava – Manutenzione mulattiera - Rifacimento e sistemazione tratti di muri in pietra e malta – Selciatone in pietrame e malta Comune di Santa Brigida - Intervento 1 Loc. Strada della Stabina – Manutenzione mulattiera - messa in opera gradini in pietra e malta – Intervento 2 Loc. Sentiero del Ciapa – Manutenzione sentiero comunale e messa in opera gradini malta e pietrame – Intervento 3 – Loc. Mulattiera Cassiglio – Manutenzione mulattiera e sistemazione alveo reticolo minore con formazione soglia in malta e pietrame, selciatone di fondo in malta e pietrame e muretto in malta e pietrame Comune di Taleggio - Intervento 1 Loc. Corna – Manutenzione mulattiera con smantellamento e rifacimento sedime acciottolato – Intervento 2 Loc. Grasso – Arighiglio – Manutenzione mulattiera con rifacimento muretti a monte a valle in pietrame e malta Comune di Valtorta - Intervento 1 Loc. Mulattiera Grasso – Pigolotta – Smantellamento e rifacimento muro in malta e pietrame – Intervento 2 Loc. Mulattiera Costa Camisolo – Formazioni gradini mediante scavo in roccia – Intervento 3 Loc. Mulattiera Costa – Scasletto – Formazione gradini in pietrame e malta e regolarizzazione fondo – Intervento 4 Loc. Sentiero delle miniere – Sistemazione e regolarizzazione sentiero

Indirizzo preciso del cantiere

Località Vari comuni Valle Brembana Telefono

città provincia Bergamo

Ammontare complessivo presunto dei lavori € 117.304,70

Tempo di esecuzione 152 giorni

Vincoli Lavori lungo mulattiere e in alveo

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2.1 - Stato di fatto Comune di Camerata Cornello - Interventi Cornello 1 – Cornello 2 – Cornello 3 – Cornello 4 – Cornello 5 Mulattiere comunali di accesso al borgo di Cornello dei Tasso. Comune di Lenna – Intervento 1 – Loc. Fregera – Area pubblica attrezzata- Intervento 2 Loc. Vallecola Valnegra Reticolo idrico minore e scolo vallecola Valnegra. Comune di Olmo al Brembo – Intervento Loc. Acquacalda Mulattiera comunale Comune di Piazzatorre – Intervento Loc. Piazzo - Gremelli – Cima Gremelli - Torcola Viabilità agro silvo pastorale Comune di Roncobello - Intervento mulattiera Di Valsecca e Foppa Cava Mulattiera comunale di accesso loc. Foppa Cava Comune di Santa Brigida - Intervento 1 Loc. Strada della Stabina – Mulattiera comunale - Intervento 2 Loc. Sentiero del Ciapa – Sentiero comunale – Intervento 3 – Loc. Mulattiera Cassiglio – Mulattiera comunale e reticolo idrico minore Comune di Taleggio - Intervento 1 Loc. Corna – Mulattiera comunale – Intervento 2 Loc. Grasso Arighiglio – Mulattiera comunale Comune di Valtorta - Intervento 1 Loc. Mulattiera Grasso – Pigolotta – Intervento 2 Loc. Mulattiera Costa Camisolo – Intervento 3 Loc. Mulattiera Costa – Scasletto – Intervento 4 Loc. Sentiero delle miniere Mulattiere e sentieri comunali 2.2 - I Progetti Comune di Camerata Cornello - Interventi Cornello 1 – Cornello 2 – Cornello 3 – Cornello 4 – Cornello 5 - Mulattiere comunali di accesso al borgo di Cornello dei Tasso. L’intervento si prefigge la manutenzione delle mulattiere di accesso al borgo, mediante rifacimento/posa in opera di barriere in legno, rifacimento di tratti di muro in pietrame e rifacimento di un tratto di pavimentazione acciottolata; Comune di Lenna – Intervento 1 – Loc. Fregera – L’intervento si prefigge lo smantellamento e lo smaltimento della passerella in legno completamente ammalorata ed inutilizzabile e la formazione, qualche decina di metri più a N, di una sentiero pedonale con sedime in pietrischetto, la posa in opera di un tratto di barriere in legno, la formazione di un piccolo guado in pietrame e la formazione di un tratto di scogliera in malta e pietrame - Intervento 2 Loc. Vallecola Valnegra – L’intervento si prefigge la messa in sicurezza di un tratto di reticolo minore mediante rifacimento muratura in pietrame e malta, formazione selciatone in malta e pietrame e posa in opera mezza canaletta in PVC Comune di Olmo al Brembo – Intervento Loc. Acquacalda L’intervento si propone la manutenzione della VASP esistente mediante il rifacimento di alcuni tratti di muretto/cordolo ammalorati, la regolarizzazione del sedime stradale e la posa in opera/sostituzione di barriera Comune di Piazzatorre – Intervento Loc. Piazzo - Gremelli – Cima Gremelli - Torcola L’intervento prevede la manutenzione di un tratto di VASP mediante formazione di pavimentazione in malta e pietrame nei punti maggiormente acclivi; Comune di Roncobello - Intervento mulattiera Di Valsecca e Foppa Cava L’intervento prevede la manutenzione della mulattiera comunale con smantellamento/rifacimento di alcuni tratti di muri in pietrame e malta e nella formazione di un selciatone in malta e pietrame a difesa del versante nel punto di sbocco della canaletta di scolo delle acque; Comune di Santa Brigida - Intervento 1 Loc. Strada della Stabina – L’intervento prevede la manutenzione della mulattiera mediante regolarizzazione del fondo e messa in opera gradini in pietra e malta – Intervento 2 Loc. Sentiero del Ciapa – L’intervento prevede la manutenzione del sentiero comunale con messa in opera gradini malta e pietrame – Intervento 3 – Loc. Mulattiera Cassiglio – L’intervento prevede la manutenzione della mulattiera e la sistemazione di un tratto di alveo del reticolo minore in erosione, con formazione di soglia in malta e pietrame, selciatone di fondo in malta e pietrame e muretto in malta e pietrame

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Comune di Taleggio - Intervento 1 Loc. Corna L’intervento si prefigge la manutenzione di un tratto di mulattiera con smantellamento e rifacimento del sedime in malta e pietrame Intervento 2 Loc. Grasso – Arighiglio – L’intervento prevede la manutenzione mulattiera con rifacimento di alcuni tratti di muretti a monte a valle in pietrame e malta Comune di Valtorta - Intervento 1 Loc. Mulattiera Grasso – Pigolotta L’intervento prevede lo smantellamento del muro a secco ammalorato e formazione di un nuovo muro in malta e pietrame e regolarizzazione del fondo della mulattiera Intervento 2 Loc. Mulattiera Costa Camisolo – L’intervento si prefigge la manutenzione della mulattiera comunale nel tratto acclive con formazione di gradini scavati in roccia Intervento 3 Loc. Mulattiera Costa – Scasletto – L’intervento comporta la manutenzione della mulattiera esistente con formazione gradini in pietrame e malta e regolarizzazione fondo Intervento 4 Loc. Sentiero delle miniere – L’intervento prevede la manutenzione della mulattiera mediante sistemazione e regolarizzazione del fondo del sentiero e la pulizia della vegetazione.

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3 - INDIVIDUAZIONE RAPPORTO UOMINI/GIORNO E PRESENZA MEDIA ADDETTI

L’ammontare complessivo presunto dei lavori risulta di € 117.304,70 considerata la tipologia dell’opera si può ritenere che l’incidenza della manodopera risulti per le opere edili intorno al 64.20,90 % pari a €. 75.309,62 Considerando che un uomo lavori 8 ore a ad un costo di €. 25,00 /ora, pari a €. 200,00 si ottiene : €. 75.309,62 /200 = 376.55 uomini/giorno. Considerando la durata dei lavori di 152 giorni, ma poiché le giornate lavorative escluse le festività, sono 109, si ottiene un numero medio di uomini/giorno di 3.45. Nel periodo di massima punta si prevede che gli uomini contemporaneamente presenti in cantiere non supereranno le 5 unità, suddivisi nelle diverse lavorazioni.

4 - PROGRAMMA DI ESECUZIONE DELLE OPERE

Il programma d’esecuzione delle opere è sintetizzato nello schema cronologico e nel diagramma di lavoro qui di seguito riportati. Le fasi di lavoro significative di ogni intervento sono successivamente specificate in dettaglio per quel che riguarda la prevenzione e la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori di particolare rilevanza e rapportati alla specificità dell'opera. L'opera deve essere compiuta in ogni sua parte, nessuna esclusa completa e funzionante a perfetta regola d'arte nel termine di 152 giorni naturali e consecutivi dall'inizio dei lavori. Lo schema cronologico sotto riportato è indicativo ed è basato su ipotesi di lavoro standardizzate. E’ compito dell’Appaltatore confermare quanto esposto o notificare immediatamente al Coordinatore della Sicurezza in fase esecutiva eventuali modifiche o diversità rispetto a quanto programmato. Le modifiche verranno accettate dal Coordinatore della Sicurezza in fase esecutiva solo se giustificate e correlate da relazione esplicativa e presentate prima dell’apertura del cantiere o, eccezionalmente anche in corso lavori. 4.1 – Cronologia delle lavorazioni Comune di Camerata Cornello - Interventi Cornello 1 – Cornello 2 – Cornello 3 – Cornello 4 – Cornello 5 - Mulattiere comunali di accesso al borgo di Cornello dei Tasso. 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. Posa segnaletica in prossimità dell’accesso viario e segregazione aree 1.2. Trasposto materiale

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI 2.1. Pulizia delle eventuali specie infestanti con decespugliatore e/o motosega 2.2. smantellamento muri e scavo in sezione obbligata

3. FORMAZIONE FASCIA SOMMITALE MURO E BARRIERA 3.1. messa in posa di massi intasati di calcestruzzo 3.2. messa in opera barriera in legno

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Smantellamento opere provvisionali 4.2. Trasposto materiale e carico materiale 4.3. Rimozione segnaletica

Comune di Lenna – Intervento 1 – Loc. Fregera INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. Posa segnaletica e segregazione aree 1.2. trasporto materiale 1.3. Pulizia delle specie infestanti 1.4. Trasposto materiale

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. demolizioni e rimozione manufatti in legno 2.2. scavo per realizzazione sentiero

3. FORMAZIONE SCOGLIERA 3.1. getto in calcestruzzo (magrone) per sottofondazione con eventuale realizzazione di casseri 3.2. messa in posa di massi intasati di calcestruzzo 3.3. semina scarpate

4. FORMAZIONE BARRIERA IN LEGNO 4.1. posa barriera in legno

5. FORMAZIONE DI GRADINI IN MALTA E PIETRAME E GUADO 5.1. realizzazione di sottofondo 5.2. posa pietrame

6. SMOBILIZZO CANTIERE 6.1. Trasposto materiale 6.2. Smantellamento opere provvisionali 6.3. Carico materiale 6.4. Rimozione segnaletica

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Comune di Olmo al Brembo – Intervento Loc. Acquacalda 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. Posa segnaletica e segregazione aree 1.2. trasporto materiale

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. pulizia dalle specie infestanti 2.2. Rimozione dei detriti 2.3. scavo per fondazione

3. FORMAZIONE MURO 3.1. getto in calcestruzzo (magrone) per sottofondazione con eventuale realizzazione di casseri 3.2. messa in posa di massi intasati di calcestruzzo

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Smantellamento opere provvisionali 4.2. Trasposto materiale e carico materiale 4.3. Rimozione segnaletica

Comune di Piazzatorre – Intervento Loc. Piazzo - Gremelli – Cima Gremelli - Torcola 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. Posa segnaletica e segregazione aree 1.2. trasporto materiale

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI 2.1. Rimozione dei detriti 2.2. scavo per rimodellamento

3. REALIZZAZIONE PAVIMENTAZIONE IN PIETRAME E MALTA 3.1. getto in calcestruzzo (magrone) per sottofondo con eventuale realizzazione di casseri 3.2. messa in posa di massi intasati di calcestruzzo

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Carico materiale e trasposto materiale 4.2. Smantellamento opere provvisionali 4.3. Rimozione segnaletica

Comune di Roncobello - Intervento mulattiera Di Valsecca e Foppa Cava 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. Posa segnaletica e segregazione aree 1.2. Trasposto materiale e attrezzature 1.3. Pulizia dell’area

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. pulizia dalle specie infestanti con motosega 2.2. Rimozione dei detriti 2.3. realizzazione pista di cantiere temporanea 2.4. demolizione murature ammalorate e scavo per sottofondazione

3. REALIZZAZIONE MURATURE 3.1. getto in calcestruzzo (magrone) per sottofondo con eventuale realizzazione di casseri 3.2. messa in posa di massi intasati di calcestruzzo

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Ripristino stato dei luoghi e smantellamento pista temporanea 4.2. Carico materiale e attrezzature e trasposto 4.3. Smantellamento opere provvisionali 4.4. Rimozione segnaletica

Comune di Santa Brigida - Intervento 1 Loc. Strada della Stabina - Intervento 2 Loc. Sentiero del Ciapa 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. posa segnaletica e segregazione aree 1.2. trasporto materiale con piccolo trattore 1.3. pulizia delle specie infestanti 1.4. trasposto materiale con motocarriola

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. taglio vegetazione 2.2. scavo di sbancamento 2.3. scavo di fondazione

3. REALIZZAZIONE GRADINI IN PIETRA 3.1. getto in calcestruzzo (magrone) per sottofondazione con eventuale realizzazione di casseri 3.2. messa in posa di massi intasati di calcestruzzo

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Carico materiale e trasposto materiale

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- Intervento 3 Loc. Mulattiera per Cassiglio 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. posa segnaletica e segregazione aree 1.2. trasporto materiale 1.3. pulizia delle specie infestanti 1.4. trasposto materiale

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. pulizia dalle specie infestanti con motosega 2.2. Rimozione dei detriti 2.3. scavo di sbancamento 2.4. scavo di fondazione

3. REALIZZAZIONE MURATURE E SELCIATONE 3.1. getto in calcestruzzo (magrone) per sottofondo con eventuale realizzazione di casseri 3.2. messa in posa di massi intasati di calcestruzzo

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Carico materiale e trasposto materiale 4.2. Smantellamento opere provvisionali 4.3. Rimozione segnaletica

Comune di Taleggio - Intervento 1 Loc. Corna - Intervento 2 Loc. Grasso – Arighiglio INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. posa segnaletica e segregazione aree 1.2. trasporto materiale 1.3. pulizia delle specie infestanti 1.4. trasposto materiale

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. taglio vegetazione arbustiva, arborea 2.2. accatastamento ordinato del materiale di risulta 2.3. scavo per rimozione pavimentazione ammalorata e detriti 2.4. Rimozione dei detriti

3. REALIZZAZIONE MURO IN PIETRA E MALTA 3.1. spinottatura per ancoraggio muro 3.2. realizzazione casseri 3.3. posa armatura 3.4. getto in cls

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Carico materiale e trasposto materiale 4.2. Smantellamento opere provvisionali 4.3. Rimozione segnaletica

Comune di Valtorta - Intervento 1 Loc. Mulattiera Grasso – Pigolotta 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. posa segnaletica e segregazione aree 1.2. Trasposto materiale e attrezzature 1.3. Pulizia dell’area

2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. pulizia dalle specie infestanti 2.2. Rimozione dei detriti 2.3. scavo per sottofondazione

3. RIPRISTINO MURI 3.1. sottomurazione 3.2. realizzazione di muro in malta e pietrame

4. SMOBILIZZO CANTIERE 4.1. Carico materiale e attrezzature e trasposto 4.2. Smantellamento opere provvisionali 4.3. Rimozione segnaletica

Intervento 2 Loc. Mulattiera Costa Camisolo - Intervento 3 Loc. Mulattiera Costa – Scasletto – Intervento 4 Loc. Sentiero delle miniere 1. INSTALLAZIONE CANTIERE

1.1. posa segnaletica e segregazione aree 1.2. trasporto materiale 1.3. pulizia delle specie infestanti 1.4. trasposto materiale

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2. RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA 2.1. taglio vegetazione arbustiva, arborea 2.2. accatastamento ordinato del materiale di risulta 2.3. scavo per regolarizzazione sede stradale e formazione gradini 2.4. Rimozione dei detriti

3. SMOBILIZZO CANTIERE 3.1. Carico materiale e attrezzature e trasposto 3.2. Smantellamento opere provvisionali 3.3. Rimozione segnaletica

4.2 – Programma cronologici delle principali fasi di lavorazione

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4.3 Lavorazioni in contemporanea (riferito al Diagramma Lavori) Non si prevedono lavorazioni in contemporanea che non siano parte della stessa fase di lavoro. Le aree di intervento, peraltro oggetto di fenomeni di dissesto, dovranno essere segregate in modo da impedire l’accesso ai non addetti. L'appaltatore come richiesto nel Capitolo 8 dovrà precisare nel proprio P.O.S. le misure preventive e protettive ed i Dispositivi di Protezione Individuale, atti a ridurre al minimo i rischi delle lavorazioni. 4.4 Misure di coordinamento relative all’uso comune da parte delle imprese degli apprestamenti. delle attrezzature. delle infrastrutture. dei mezzi di protezione collettiva L’impresa affidataria fornirà 1 estintore da 10 kg di polvere polivalente, il pacchetto di medicazione che rimarranno fino alla fine del cantiere. L’Impresa affidataria dovrà curare la pulizia quotidiana sia del cantiere che del luogo di lavoro in modo da asportare immediatamente rifiuti di lavorazione sia minuti che grossolani. Nessuna attrezzatura portatile potrà essere lasciata al termine della giornata sul luogo di lavoro, ma andrà riposta in luogo opportuno. Le aree di segregazione provvisoria in corso di demolizione dovranno essere protette da separazioni mobili, il numero degli addetti dovrà essere adeguato al tipo di intervento e le aree instabili dovranno essere delimitate da nastro vedo. 4.5 Modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento nonché la reciproca informazione fra l'appaltatore, i subappaltatori e i lavoratori autonomi interessati AI fine di verificare che non vi siano interferenze operative da eliminare ogni appaltatore dovrà esaminare i Piani Operativi di Sicurezza (P.O.S.) dei propri eventuali subappaltatori prima che siano presentati al coordinatore per l'esecuzione dei lavori per la verifica delle loro idoneità. Al riguardo l'appaltatore dovrà promuovere un incontro con i subappaltatori e i lavoratori autonomi interessati. Del tutto l’appaltatore dovrà darne comunicazione sul giornale dei lavori. Ogni 15 giorni o in base all’andamento dei lavori, dovrà essere verificata tra le imprese e i lavoratori autonomi interessati presenti in cantiere l'attuazione dei P.O.S. Il coordinatore per l'esecuzione, dopo aver ispezionato il cantiere dovrà informare tutte le imprese e tutti i lavoratori autonomi interessati, comunicando loro le risultanze della sua visita inoltre tali risultanze dovranno essere riportate sul giornale dei lavori o scritte in specifico verbale. Qualora durante i lavori un'impresa, sia essa affidataria o un subaffidataria, nonché un lavoratore autonomo interessato notassero una qualunque situazione di pericolo conseguente ad un interferenza operativa o una perdita di validità strutturale o funzionale di una parte o di un apprestamento, dovranno rimuovere la situazione di pericolo immediato (o segnalare la presenza di tale situazione qualora l’intervento non sia di competenza) e promuovere immediatamente un incontro con tutte le imprese ed i lavoratori autonomi interessati al fine di determinare il da farsi per risolvere la situazione di pericolo ed evitare che si riproponga. Di ciò deve essere informato subito il coordinatore dei lavori telefonicamente. L’appaltatore, prima di iniziare una nuova fase deve darne comunicazione al Coordinatore in fase di esecuzione. Ogni modifica al programma dei lavori dovrà essere concordata anche con il Coordinatore in fase di esecuzione, inoltre ogni eventuale sospensione e ripresa dei lavori, resasi necessaria durante lo svolgimento del cantiere, dovrà essere tempestivamente comunicata al Coordinatore.

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5 – RELAZIONE TECNICA SULLE CARATTERISTICHE DEL SITO

5.1 - Caratteristiche del sito per la valutazione dei rischi ambientali. E’ evidente che si tratta di un ambiente particolarmente complesso per una serie di fattori:

o necessità talvolta di trasportare i materiali a mano o con mezzi di ridotte dimensioni adeguati all’utilizzo lungo versanti acclivi,

o possibilità di utilizzare solo piccoli mezzi meccanici,

o difficoltà operativa degli operatori, con necessità di predisporre apposite postazioni operative in sicurezza in relazione alla presenza di dissesti. La difficoltà è legata non solo al fatto di dover lavorare molto spesso su superfici acclivi ma anche in presenza di acqua o di fango ed acqua che le rendono ancora più scivolose.

5.1.1 – Caratteristiche morfologiche del sito L’ambito di intervento è caratterizzato da oggettive complessità morfologiche connesse all’acclività dei versanti, alla presenza di aree boscate e alla presenza di fenomeni di dissesto. Le lavorazioni dovranno essere fatte in condizioni meteorologiche stabili. In particolare l’interventi gli interventi in alveo saranno da eseguire durante i periodi asciutti e in assenza di precipitazioni che potrebbero determinare fenomeni di piena. 5.1.2 – Linee aeree Prima dell’inizio dei lavori dovranno essere verificate eventuali interferenze con linee aeree che interferiscano con l’area di cantiere, non evidenziate durante i sopralluoghi finalizzati alla redazione del presente PSC – Si segnala la presenza di linea telefonica in corrispondenza dell’area sita in comune di Santa Brigida – Intervento 1 – Loc. Strada Stabina 5.1.3 – Sotto servizi ( Gas, acqua, linee elettriche) Non sono segnalati sottoservizi per l’area di intervento; prima dell’inizio dei lavori andrà tuttavia eseguita adeguata verifica. Per l’intervento in comune di Camerata Cornello – Cornello 1 è segnalata la presenza di fognatura comunale – Per l’intervento in comune di Lenna Intervento 2 – Loc. Vallecola Valnegra è segnalata la presenza di fognatura 5.1.4 – Emissioni inquinanti Le lavorazioni previste, daranno luogo ad emissioni di rumore e polveri. 5.2 - Le fasi di funzionamento del cantiere in rapporto alla sicurezza del cantiere e delle aree adiacenti 5.2.1 – Interferenze Nelle aree interessate dai diversi interventi, attualmente non sussistono interferenze con altre attività o cantieri, dovrà essere verificato che non siano cambiate le condizioni all’intorno. 5.2.2 – Rischi trasmessi dal cantiere all’ambiente circostante I lavori interessano versanti montani in presenza di aree boscate e consistono in interventi di stabilizzazione e messa in sicurezza di dissesti, pertanto non vi sono rischi trasmessi all’ambiente circostante.

6 – DISCIPLINARE CONTENENTE LE PRESCRIZIONI OPERATIVE PER L’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE E PER LE PRINCIPALI FASI DI LAVORAZIONE

6.1 - Predisposizione e funzionamento del cantiere Al fine di adottare procedure che garantiscano la sicurezza già a partire dalla fase iniziale la predisposizione del cantiere deve seguire le seguenti modalità:

1 - verifica idoneità al transito di mezzi d’opera delle piste esistente e dei percorsi pedonali/tratturabili esistenti;

2 - trasporto materiale;

3 - pulizia aree prima di iniziare le lavorazioni;

6.2 – Recinzioni e protezioni fisse Per la segregazione dell’area di cantiere dovrà essere utilizzata recinzione di altezza a norma, mediante lamiere grecate, reti o altro sistema di confinamento, adeguatamente sostenute da picchetti in legno, metallo ecc. Le operazioni di bonifica/disgaggio/demolizione/rimozione dei blocchi rocciosi, inizieranno a partire da monte; durante tali operazioni le aree sottostanti dovranno essere assolutamente inaccessibili anche al personale di cantiere e saranno opportunamente segregate con barriere, reti o altri sistemi di confinamento.

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6.3 – Apertura e segnaletica di cantiere Il cantiere sarà aperto tutti i giorni da lunedì al venerdì. Si rimanda all’appaltatore che nel POS indicherà, nel rispetto delle norme, la tipologia ed il posizionamento della segnaletica. L’eventuale segnaletica all’esterno del cantiere andrà collocata in relazione allo svolgimento dei lavori ed in funzione all’eventuale occupazione della carreggiata per le operazioni di carico e scarico del materiale. 6.4- Logistica di cantiere Trattandosi di cantieri posti in ambiti montani impervi che richiedono diversi minuti di percorso a piedi per raggiungerli, pertanto nell’impossibilità di collocare strutture fisse di ricovero, il camion/furgone adibito al trasporto degli operai funzionerà da baracca di cantiere, dove sarà conservata tutta la documentazione del cantiere. Visto le caratteristiche delle aree di cantiere, poste lungo versanti marcatamente acclivi e che richiedono diversi minuti di cammino a piedi per raggiungere il cantiere, non risulta possibile collocare il servizio igienico chimico. Per quanto riguarda la pulizia dell’area di cantiere dovrà essere effettuata asportando tutti i rifiuti di lavorazione giornaliera. 6.5 - Quadro elettrico ed illuminazione di cantiere Per le caratteristiche dell’intervento non si prevede un impianto elettrico di cantiere. 6.6- Aree a funzione specifica Le altre aree a destinazione specifica nell’ambito del cantiere, andranno individuate con il procedere dei lavori e dovranno essere definite per ogni intervento:

• area per carico e scarico soggetta a segregazione temporanea in fase di sollevamento e di carico del materiale

• area deposito materiale 6.7 - Accesso e viabilità cantiere L’accesso al cantiere avviene per lo più a piedi, utilizzando percorsi pedonali esistenti, in considerazione dell’acclività dei versanti e della presenza di superfici boscate. Solo per gli interventi posti in prossimità della viabilità principale o secondaria sarà possibile accedere direttamente con mezzi di piccole dimensioni. 6.8 Indicazioni generali sulle macchine L’Appaltatore è tenuto a fornire nel proprio POS l’elenco delle macchine che intende utilizzare. L’Impresa, prima di introdurre in cantiere un’attrezzatura di lavoro non provvista del marchio CE, dovrà attestare che essa ha i requisiti di legge che la rendono idonea all’uso. E’ vietato all’Impresa introdurre in cantiere attrezzature portatili elettriche prive del doppio isolamento. Le macchine operatrici alla fine della giornata e durante le pause di lavoro dovranno essere lasciate nell’assetto previsto dal costruttore. 6.9 - Dispositivi di protezione individuali (d.p.i) e dettaglio delle misure di protezione e prevenzione L'appaltatore come richiesto nel Capitolo 8 dovrà precisare nel proprio P.O.S. le misure preventive e protettive ed i Dispositivi di Protezione Individuale, atti a ridurre al minimo i rischi delle lavorazioni. Prima dell’inizio dei lavori deve essere depositata in cantiere a cura del R.S.P.P. delle Imprese una serie di schede contenenti i D.P.I. messi a disposizione dei lavoratori con indicata la data di distribuzione, le manutenzioni periodiche necessarie o le sostituzioni e i controlli effettuati. 6.10- Prodotti chimici/agenti cancerogeni Allo stato attuale non è previsto l’utilizzo di particolari sostanze, tali da attivare situazioni di rischio per la salute di particolare gravità, se non i normali prodotti di utilizzo edile. Con questo si dichiara il divieto di utilizzo di sostanze e prodotti tali da generare pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Nel caso le Imprese, l’Appaltatore, i Subappaltatori e i lavoratori intendano utilizzare prodotti particolari, oltre ad approntare tutte le procedure del caso per la sicurezza dei propri lavoratori, devono trasmettere la scheda di sicurezza del prodotto stesso al Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione in modo da poter valutare le procedure da attuare all’interno del Cantiere in relazione ad eventuali interferenze con altri prodotti utilizzati o procedure lavorative effettuate contemporaneamente ad altre (sovrapposizioni). Per l’uso di materiali di pericolosità particolare (collanti a dispersione, solventi, sostanze infiammabili ecc…) è obbligatoria da parte del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione redigere una scheda contenente le disposizioni di messa in opera in sicurezza, i rischi connessi, i D.P.I obbligatori e l’eventuale obbligo di effettuare la lavorazione in assenza di non addetti alla lavorazione stessa. 6.11 - Procedure di emergenza L'appaltatore come indicati nel Capitolo 8 dovrà precisare nel proprio P.O.S. come intende svolgere a propria cura il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione lavoratori oltre che per sè anche per i propri subppaltatori e per lavoratori autonomi .

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6.12 – Valutazione del rumore L’impresa dovrà fornire nel POS, una valutazione del rumore a cui sono sottoposti i lavoratori per ciascuna mansione e dovrà riportare la fonte da cui i dati sono stati tratti.

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6.13 - Numeri utili

Polizia 113

Carabinieri 112

Municipio Camerata Cornello 0345/43543

Municipio Lenna 0345/81051

Municipio Olmo al Brembo 0345/87021

Municipio Piazzatorre 0345/85023

Municipio Roncobello 0345/84047

Municipio Santa Brigida 0345/88031

Municipio Taleggio 0345/47021

Municipio Valtorta 0345/87713

Pronto Soccorso Ambulanze 118

Guardia Medica 118

Vigili del Fuoco VV.FF. 115

ASL territoriale di

Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza –

035/2270.598

ISPESL territoriale 035/244164

Ispettorato del Lavoro 035/238277– fax 035/238331

Elettricità ENEL (segnalazione guasti) 800 900 800 800 900 800

Gas guasti

Direttore dei Lavori: Dott. Geol. Norberto Invernici 335/7107233

Responsabile di Cantiere Capo Cantiere

Responsabile Servizio di Prevenzione

Impresa esecutrice:

Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione:

geol. Norberto Invernici

035-36.31.86

335-7107233

(VERIFICARE, COMPLETARE, ED APPENDERE NELLA BARACCA DI CANTIERE)

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6.14 - REGOLAMENTO DI CANTIERE a) L’Impresa prima di utilizzare un lavoratore sia esso un trasfertista o un nuovo assunto, dovrà

attestare per iscritto che è stata fatta l’attività di informazione e formazione di cui al D. Lgs.81/08

b) L’Impresa prima di iniziare i lavori dovrà comunicare per iscritto il nominativo della persona designata come responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione.

c) L’Impresa prima di iniziare i lavori dovrà comunicare per iscritto il nominativo del medico competente eventualmente da essa nominato.

d) L’Impresa, prima di introdurre in cantiere un’attrezzatura di lavoro non provvista del marchio CE, dovrà attestare che essa ha i requisiti di legge che la rendono idonea all’uso. L’Impresa dovrà inoltre dichiarare di impegnarsi a non modificare l’attrezzatura nell’assetto per cui è stata dichiarata idonea all’uso.

e) E’ fatto divieto all’Impresa introdurre dispositivi di protezione individuali che non abbiano i requisiti di cui al D. Lgs.81/08.

f) Prima di introdurre in cantiere una sostanza cancerogena, l’Impresa dovrà ottenere il benestare, dopo aver presentato una relazione che motiva l’uso che intende farne, la quantità necessaria nonché copia del documento della valutazione del rischio.

g) E’ fatto divieto all’Impresa di utilizzare agenti biologici nocivi nell’attività lavorativa. h) L’Impresa deve attestare per iscritto che i lavoratori che intende utilizzare in cantiere (deve

essere fornito l’elenco nominativo) sono stati vaccinati contro il tetano (L. 292 del 5/3/63). i) E’ fatto divieto all’Impresa di spandere nel terreno olii e sostanze chimiche nocive. j) Le macchine operatrici aventi bracci girevoli (semoventi, escavatori, falconi, derrik ecc) alla fine della

giornata e durante le pause di lavoro dovranno essere lasciate nell’assetto previsto dal costruttore per evitare in caso di vento sbandieramenti e/o urti pericolosi. Durante il funzionamento i carichi non potranno mai essere spostati interessando aree esterne a quelle di cantiere.

k) L’Impresa dovrà custodire le latte di vernici e di diluenti in un locale chiuso a chiave al di fuori del quale dovrà essere tenuto un estintore di polvere polivalente di peso non inferiore a 10 Kg.

l) L’Impresa non dovrà lasciare nei luoghi di lavoro latte vuote che abbiano contenuto vernici o materiale infiammabile.

m) L’impresa non può interrompere con scavi, deposito materiali o mezzi, i passaggi pedonali o mezzi operativi, senza avere ottenuto il benestare richiesto dietro una richiesta scritta e circostanziata.

n) L’Impresa dovrà utilizzare le macchine operatrici e le attrezzature di lavoro in genere, conformemente alle istruzioni d’uso del costruttore, non dovrà modificarle e/o rimuovere i dispositivi di sicurezza, dovrà far effettuare la manutenzione e le riparazioni secondo le istruzioni del costruttore del macchinario.

o) L’impresa dovrà impedire che vengano accesi fuochi nei piazzali ove esistano apparecchiature elettriche, cavi e/o materiali infiammabili.

p) L’impresa, prima dell’inizio dei lavori, dovrà attestare,- in occasione di una riunione con il coordinatore della esecuzione,- che ha ottemperato a quanto previsto negli accordi fra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere. (Art.102 D. lgs 81/08 e s.m.i.c)

q) L’impresa dovrà partecipare alle riunioni - con cadenza quindicennale (o in relazione all’andamento del cantiere) - con il coordinatore dell’esecuzione e con tutte le altre imprese, ivi compresi i lavoratori autonomi, per la cooperazione e il coordinamento delle attività, nonché la reciproca informazione.

r) Prima di iniziare uno scavo o una qualsiasi opera ed intervento l’Impresa deve consultare gli enti erogatori dei servizi individuare esattamente posizionamento e tipologia delle reti e modalità di esecuzione.

IL PRESENTE REGOLAMENTO DOVRÀ ESSERE AFFISSO NEL LOCALE DI RIPOSO E DOVRÀ ESSERE CONSEGNATO AD OGNI ADDETTO E LAVORATORE AUTONOMO.

7 - INDIVIDUAZIONE DELLE PRINCIPALI FASI LAVORATIVE

L’opera si riferisce al cantiere per i lavori di LAVORI DI MANUTENZIONE TERRITORIALE DIFFUSA Il programma dei lavori e le fasi lavorative specifiche vengono descritti separatamente. In relazione alla tipologia dell’intervento si prevede che tutta la logistica di cantiere, fatta eccezione per quella strettamente legata alla gestione dei lavori che dovrà essere esplicitata nei singoli POS. Le fasi lavorative specifiche per la realizzazione del progetto sono le seguenti:

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7.1 - Descrizione delle procedure per le diverse lavorazioni, valutazione dei rischi e misure di prevenzione. Procedure da eseguire nelle fasi di lavoro specifiche Comune di Camerata Cornello - Interventi Cornello 1 – Cornello 2 – Cornello 3 – Cornello 4 - Mulattiere comunali di accesso al borgo di Cornello dei Tasso. INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI FORMAZIONE FASCIA SOMMITALE MURO E BARRIERA SMOBILIZZO CANTIERE Comune di Lenna – Intervento 1 – Loc. Fregera INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA FORMAZIONE SCOGLIERA FORMAZIONE BARRIERA IN LEGNO FORMAZIONE DI GRADINI IN MALTA E PIETRAME E GUADO SMOBILIZZO CANTIERE Comune di Olmo al Brembo – Intervento Loc. Acquacalda INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA FORMAZIONE MURO SMOBILIZZO CANTIERE Comune di Piazzatorre – Intervento Loc. Piazzo - Gremelli – Cima Gremelli - Torcola INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI REALIZZAZIONE PAVIMENTAZIONE IN PIETRAME E MALTA SMOBILIZZO CANTIERE Comune di Roncobello - Intervento mulattiera Di Valsecca e Foppa Cava INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA REALIZZAZIONE MURATURE SMOBILIZZO CANTIERE Comune di Santa Brigida - Intervento 1 Loc. Strada della Stabina - Intervento 2 Loc. Sentiero del Ciapa INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA REALIZZAZIONE GRADINI IN PIETRA SMOBILIZZO CANTIERE - Intervento 3 Loc. Mulattiera per Cassiglio INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA REALIZZAZIONE MURATURE E SELCIATONE SMOBILIZZO CANTIERE Comune di Taleggio - Intervento 1 Loc. Corna - Intervento 2 Loc. Grasso – Arighiglio INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA REALIZZAZIONE MURO IN PIETRA E MALTA SMOBILIZZO CANTIERE Comune di Valtorta - Intervento 1 Loc. Mulattiera Grasso – Pigolotta INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA RIPRISTINO MURI SMOBILIZZO CANTIERE Intervento 2 Loc. Mulattiera Costa Camisolo - Intervento 3 Loc. Mulattiera Costa – Scasletto – Intervento 4 Loc. Sentiero delle miniere INSTALLAZIONE CANTIERE RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA SMOBILIZZO CANTIERE

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INSTALLAZIONE CANTIERE

Descrizione attività lavorativa L’impresa dovrà porre l’idonea segnaletica di cantiere anche per poter lavorare in sicurezza sull’area esterna al cantiere, procedere poi col trasportare le attrezzature e preparare l’area di dell’intervento con la pulizia e il taglio della sterpaglia se necessario. Rischi del cantiere

Caduta di materiali dall’alto in fase di movimentazione. Schiacciamenti derivanti dalla caduta di materiale nella fase di scarico degli automezzi

Misure di prevenzione e protezione

• Segregazione area

• Operatore a terra in fase di movimentazione dei materiali posto a debita distanza che controlli le operazioni

Rimandi al Piano Operativo l’Impresa dovrà indicare :

Materiali, macchinari e attrezzature che intende utilizzare anche in funzione della tipologia dell’intervento opera da eseguire e delle caratteristiche morfologiche del luogo

Composizione della squadra di lavoro Le modalità operative per la realizzazione delle attività Individuazione dei rischi specifici e delle misure di prevenzione e protezione. Dispositivi di protezione individuale in relazione alla tipologia di opera da eseguire e di macchine,

attrezzature e materiali da utilizzare.

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RIMOZIONI, DEMOLIZIONI, SCAVI E TAGLIO VEGETAZIONE ARBUSTIVA

Descrizione attività lavorativa Prima di iniziare uno scavo l’Impresa deve perlustrare l’area a consultare gli enti erogatori dei servizi, ed eventualmente fare degli scavi di assaggio per individuare esattamente posizionamento e tipologia delle reti.

Il materiale di risulta dovrà accatastato sul ciglio e riutilizzato per il rinterro, ad eccezione del materiale inerte che dovrà essere portato a discarica. Per scavi con profondità maggiore di 1.2 m andranno realizzate idonee sbadacchiature. Andranno realizzate delle scogliere in massi ciclopici, queste lavorazioni prevedono la realizzazione di una scavo di fondazione, il materiale di risulta andrà accumulato nell’area di cantiere e riutilizzato. Durante le demolizioni e gli scavi non dovranno essere presenti in cantiere altri lavoratori ad esclusione di quelli necessari per la lavorazione in atto e nessuno dovrà trovarsi a valle dell’aera interessata dai lavori. Gli scavi dovranno avere idonea scarpa per garantire la stabilità del terreno, inoltre verificata la presenza di rigonfiamenti del terreno per valutare tempestivamente gli interventi di consolidamento e/o di evacuazione. In alcuni casi, dove non sarà possibile accedere con i mezzi, sarà necessario procedere con scavi a fatti a mano. Dovranno essere realizzati gli scavi che possono essere riempiti nello stesso turno di lavoro, è vietato lasciare scavi aperti. Rischi del cantiere

Caduta di materiali dall’alto in fase di movimentazione. Interferenze con il transito pedonale e veicolare in fase di movimentazione. Interferenze altre reti

Misure di prevenzione e protezione ATTREZZATURE PREVISTE

Scavo a mano escavatore piccolo e camion piccolo

PRESCRIZIONI

fare degli scavi di assaggio per individuare le reti e scavo a mano nelle aree di interferenza con le altre reti

Segregazione temporanea nell’area sottostante in fase di movimentazione dei materiali. Operatore a terra in fase di movimentazione dei materiali per le segnalazioni e le interferenze possibili

con il passaggio pedonale e veicolare su strada. Rimandi al Piano Operativo l’Impresa dovrà indicare :

Materiali, macchinari e attrezzature che intende utilizzare anche in funzione della tipologia dell’intervento opera da eseguire e delle caratteristiche morfologiche del luogo

Composizione della squadra di lavoro Le modalità operative per la realizzazione delle attività Individuazione dei rischi specifici e delle misure di prevenzione e protezione. Dispositivi di protezione individuale in relazione alla tipologia di opera da eseguire e di macchine,

attrezzature e materiali da utilizzare.

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FORMAZIONE MURI IN PIETRAME E MALTA

Descrizione attività lavorativa Realizzato lo scavo e la fondazione si procederà con la realizzazione dei muri con pietrame e cls. Durante la lavorazione non dovranno essere presenti in cantiere altri lavoratori ad esclusione di quelli necessari per la lavorazione in atto e nessuno dovrà trovarsi a valle dell’aera interessata dai lavori. Durante la lavorazione non dovranno essere presenti in cantiere altri lavoratori ad esclusione di quelli necessari per la lavorazione in atto e nessuno dovrà trovarsi a valle dell’aera interessata dai lavori. Dovranno essere realizzati tratti che possono essere riempiti nello stesso turno di lavoro, è vietato lasciare alla fine del turno di lavoro parti non complete o instabili.

Rischi del cantiere Caduta di materiali dall’alto. Schiacciamenti derivanti dalla caduta di materiale Scivolamento lungo le pendici. Abrasioni e contusioni per perdita dell’equilibrio.

Misure di prevenzione e protezione

Adeguati dpi Segregazione temporanea nell’area in fase di movimentazione dei materiali. Operatore a terra in fase di movimentazione dei materiali per le segnalazioni e le interferenze

possibili. Rimandi al Piano Operativo l’Impresa dovrà indicare :

Materiali, macchinari e attrezzature che intende utilizzare in funzione della tipologia dell’intervento e delle caratteristiche morfologiche del luogo

Composizione della squadra di lavoro Le modalità operative per la realizzazione delle attività Individuazione dei rischi specifici e delle misure di prevenzione e protezione. Dispositivi di protezione individuale in relazione alla tipologia di opera da eseguire e di macchine,

attrezzature e materiali da utilizzare.

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FORMAZIONE DI SELCIATONE DI FONDO

Descrizione attività lavorativa Realizzato lo scavo e la fondazione si procederà con la realizzazione del selciato in pietra e malta. Durante la lavorazione non dovranno essere presenti in cantiere altri lavoratori ad esclusione di quelli necessari per la lavorazione in atto e nessuno dovrà trovarsi a valle dell’area interessata dai lavori.

Rischi del cantiere Caduta di materiali dall’alto. Schiacciamenti derivanti dalla caduta di materiale Scivolamento lungo le pendici. Abrasioni e contusioni per perdita dell’equilibrio.

Misure di prevenzione e protezione

Adeguati dpi Segregazione temporanea nell’area in fase di movimentazione dei materiali. Operatore a terra in fase di movimentazione dei materiali per le segnalazioni e le interferenze

possibili. Rimandi al Piano Operativo l’Impresa dovrà indicare :

Materiali, macchinari e attrezzature che intende utilizzare in funzione della tipologia dell’intervento e delle caratteristiche morfologiche del luogo

Composizione della squadra di lavoro Le modalità operative per la realizzazione delle attività Individuazione dei rischi specifici e delle misure di prevenzione e protezione. Dispositivi di protezione individuale in relazione alla tipologia di opera da eseguire e di macchine,

attrezzature e materiali da utilizzare.

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SOSTITUZIONE BARRIERE IN LEGNO

Descrizione attività lavorativa Rimosse le barriere esistenti dovranno essere posizionati montanti delle nuove barriere, saldamente ancorati al suolo; successivamente verranno fissati gli elementi orizzontali. Durante la lavorazione non dovranno essere presenti in cantiere altri lavoratori ad esclusione di quelli necessari per la lavorazione in atto e nessuno dovrà trovarsi a valle dell’aera interessata dai lavori. Andrà verificata la scapata a monte e valle del manufatto e andranno verificati eventuali situazioni di criticità per valutare tempestivamente gli interventi da effettuare e per l’evacuazione. Rischi del cantiere

Caduta di materiali dall’alto. Schiacciamenti derivanti dalla caduta di materiale Scivolamento lungo le pendici. Abrasioni e contusioni per perdita dell’equilibrio.

Misure di prevenzione e protezione

Adeguati dpi Segregazione temporanea nell’area in fase di movimentazione dei materiali. Operatore a terra in fase di movimentazione dei materiali per le segnalazioni e le interferenze

possibili. Rimandi al Piano Operativo

l’Impresa dovrà indicare : Materiali, macchinari e attrezzature che intende utilizzare in funzione della tipologia dell’intervento e

delle caratteristiche morfologiche del luogo Composizione della squadra di lavoro Le modalità operative per la realizzazione delle attività Individuazione dei rischi specifici e delle misure di prevenzione e protezione. Dispositivi di protezione individuale in relazione alla tipologia di opera da eseguire e di macchine,

attrezzature e materiali da utilizzare.

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SMOBILIZZO CANTIERE

Descrizione attività lavorativa A lavorazioni ultimante si dovrà pulire tutta l’area di cantiere, ripristinare l’eventuale segnaletica stradale rimossa e cariare le attrezzature e infine rimuovere quella di cantiere.

Rischi del cantiere Caduta di materiali dall’alto. Schiacciamenti derivanti dalla caduta di materiale Scivolamento lungo le pendici. Abrasioni e contusioni per perdita dell’equilibrio.

Misure di prevenzione e protezione

Adeguati dpi Segregazione temporanea nell’area in fase di movimentazione dei materiali. Operatore a terra in fase di movimentazione dei materiali per le segnalazioni e le interferenze

possibili. Rimandi al Piano Operativo

l’Impresa dovrà indicare : Materiali, macchinari e attrezzature che intende utilizzare in funzione della tipologia dell’intervento e

delle caratteristiche morfologiche del luogo Composizione della squadra di lavoro Le modalità operative per la realizzazione delle attività Individuazione dei rischi specifici e delle misure di prevenzione e protezione. Dispositivi di protezione individuale in relazione alla tipologia di opera da eseguire e di macchine,

attrezzature e materiali da utilizzare.

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8- PROCEDURE OPERATIVE COMPLEMENTARI E DI DETTAGLIO AL P.S.C. DA ESPLICITARE NEI POS E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA DELLE IMPRESE

Per giudicare idoneo il P.O.S. relativo ai lavori di LAVORI DI MANUTENZIONE TERRITORIALE DIFFUSA deve contenere almeno i sottoprecisati elementi:

• come dall’allegato XV del DLgs n°81/2008:

1) il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere; 2) la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall'impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari; 3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato; 4) il nominativo del medico competente ove previsto; 5) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione; 6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere; 7) il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell'impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa;

b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall'impresa esecutrice; c) la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; d) l'elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere; e) l'elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; f) l'esito del rapporto di valutazione del rumore; g) l'individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere; h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto; i) l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere; l) la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.

• Le Procedure operative, complementari e di dettaglio al P.S.C. da esplicitare nei POS e precisamente:

− NATURA DEI LAVORI DA ESEGUIRE: La specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa affidataria e quelle date in subappalto, nonché i lavoratori autonomi subaffidatari

− L'appaltatore dovrà esplicitare in modo particolareggiato ed operativo ciascuna delle fasi previste nel "PROGRAMMA CRONOLOGICO" consultando sia i subappaltatori che i lavoratori autonomi.

− PROCEDURE OPERATIVE : Descrizione delle attività di cantiere e dell’organizzazione con riferimento alle procedure di sicurezza di tipo funzionale/organizzativo che dovranno essere osservate nelle fasi e sottofasi di lavoro previste nel PSC, che sono di competenza dell'impresa, ivi compresa l'installazione di attrezzature, macchine ed impianti. Specificando inoltre gli eventuali turni di lavoro.

− L'appaltatore dovrà indicare, previa consultazione anche dei suoi subappaltatori, in quale area intende depositare le attrezzature, i materiali rifiuti e gli apprestamenti.

− L'appaltatore dovrà indicare come intende installare il cantiere e dovrà indicare con quali mezzi intende portare i materiali necessari per la rete paramassi e se intende utilizzare un elicottero; in tal caso dovranno essere eseguite le necessarie verifiche sulla logistica, con la società di elitrasporto che dovranno concordate con la D.L. e con il CSE;

− L'appaltatore dovrà esplicitare come intende svolgere i servizi di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori.

− ELENCO DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE : Indicare le macchine e le attrezzature, compresi ponteggi, e altre opere provvisionali di notevole importanza, che verranno utilizzate in cantiere riportando le procedure per il loro utilizzo in sicurezza.

− L’ORGANIZZAZIONE OPERATIVA del cantiere da parte dell’impresa.

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9 – STIMA DEI COSTI

Ogni opera edile anche a prescindere dall’emanazione del D.lgs 81/2008 deve essere realizzata nel rispetto delle norme di prevenzione e protezione dai rischi di lavorazione e salvaguardando la salute dei lavoratori.

Di seguito si riporta la stima dei costi della sicurezza che sono contemplati nell’offerta economica fatta dall’impresa appaltatrice e che no sono stati oggetto di sconto.

A) COSTI DELLE INDICAZIONI DI PIANO

a) MODALITA’ DA SEGUIRE PER LA RECINZIONE DEL CANTIERE, GLI ACCESSI, E LE SEGNALAZIONI segregazione di aree, da modificare con l’andamento del cantiere

• 600 m x € 8x1/1000x 109 = € 523,20 Cartelli

• 7 cartelli x 60 x 1/1000 x 109 = € 45.79 Cassetta pronto soccorso € 37,86

b) PROTEZIONI O MISURE DI SICUREZZA CONTRO POSSIBILI RISCHI PROVENIENTI DALL’AMBIENTE ESTERNO

guanti 30 x 5 € 150,00 c)SERVIZI IGIENICO-ASSISTENZIALI € 512,00

d) PROTEZIONI O MISURE DI SICUREZZA CONNESSE ALLA PRESENZA NELL’AREA DI CANTIERE DI LINEE AEREE E CONDUTTURE SOTTERRANEE

verifica reti 4 ore x € 25,82 € 103,28

e) VIABILITA’ PRINCIPALE DI CANTIERE IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI DI ELETTRICITA’, ACQUA, GAS ED ELETTRICITA’ DI QUALSIASI; Piste ed opere per accesso ai cantieri €12.5 x 24 € 300,00 f) IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE: Spesa non prevista g) MISURE GENERALI DI PROTEZIONE CONTRO IL RISCHIO DI SEPPELLIMENTO DA ADOTTARE NEGLI SCAVI

reti, protezioni parapetti 20,00 x 1/1000 x 350 m x 109 giorni € 763.00

Piastre copri scavi per passaggio € 500.00 i) MISURE GENERALI DA ADOTTARE CONTRO IL RISCHIO DI ANNEGAMENTO tubi e strutture per arginare acque dall’area di lavoro 50,00 x1/1000 x 138 m x 109 giorni € 753,53 l) MISURE GENERALI DI PROTEZIONE DA ADOTTARE CONTRO IL RISCHIO DI CADUTA DALL'ALTO

nolo imbrago e corda € 84.00 m) MISURE PER ASSICURARE LA SALUBRITÀ DELL'ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA Spesa non prevista

n) MISURE PER ASSICURARE LA STABILITÀ DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA

Spesa non prevista o) MISURE GENERALI DI SICUREZZA DA ADOTTARE PER DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI OVE LE MODALITA’ TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN FASE DI PROGETTO.

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p) MISURE DI SICUREZZA CONTRO POSSIBILI RISCHI DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI

• Utilizzo di estintori di 10Kg di polvere polivalente €5.03 x 2 estintori per 5 mesi + ricarica = € 90.24

q) DISPOSIZIONI PER ATTUARE LA CONSULTA DEL RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA • Per l'attività prevista dall'art. 14 il coordinatore per l'esecuzione dei lavori e il responsabile

dell'impresa principale impegnano: 10 ore x € 25.22 = € 252,20

r) DISPOSIZIONI PER ATTUARE LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ’ (RIUNIONI) Per l'attività prevista dal comma 1 lett.c) dell'art. 5 del D.LGS 494/96 L e m.s. il coordinatore per l'esecuzione terrà una riunione quindicinale con i responsabili di cantiere dell'impresa e con i lavoratori autonomi interessati.

10 ore x € 20.66 = € 206.60

s) VALUTAZIONE, IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA DEI LAVORI, DELLE SPESE PREVEDIBILI PER L'ATTUAZIONE DEI SINGOLI ELEMENTI DEL PIANO Spesa non prevista t) MISURE GENERALI DI PROTEZIONEDA ADOTTARE CONTRO GLI SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA Spesa non prevista Valutazione delle spese: ___________ 4.321,70 €

B) STIMA DEI COSTI ALL'ALLEGATO XV-4 D.LGS.81/2008

• misure preventive e protettive per interferenze Vedi punto A

• impianti terra, evacuazione fumi, antincendio Vedi punto A

• protezione collettiva Vedi punto A prescrizioni specifiche piano di sicurezza Vedi punto A

• interventi di sfasamento spaziale o temporale Vedi punto A

• misure di coordinamento per attrezzature comuni

operatore a terra e uso motocarriola € 378.30

Attuazione del regolamento per le misure di coordinamento relative all'uso comune degli apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva

TOTALE COMPLESSIVO _______________________________________________________€ 378.30

Gli oneri economici per l'intervento secondo le prescrizioni, le disposizioni e gli elementi di cui al D.LG8. 81/2008 come esplicitati nel seguente piano di sicurezza e coordinamento sono pertanto: 4.700,00 che costituiscono una percentuale del 4.00 % del costo dell'opera.

Il prezzo di appalto e tutti i prezzi unitari comprendono il costo della sicurezza e di tutte le opere provvisionali ed apprestamenti necessari all’esecuzione del lavoro in ogni sua parte a perfetta regola d’arte, anche se non esplicitamente contemplati o previsti dal presente Piano.

L’Appaltatore non potrà in alcun modo pretendere compensi di sorta per l’adozione di misure di protezione e prevenzione non esplicitamente contemplate che risultano comunque obbligatorie.

Le proposte integrative o modificative che dovranno essere presentate dall’Appaltatore non solo in ragione di una migliore o diversa organizzazione del lavoro in sicurezza ma anche per la soluzione di eventuali carenze o errori di valutazione inclusi nel presente Piano, non potranno in alcun caso comportare variazioni al prezzo di appalto.

10 - GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL CANTIERE

Poiché la ditta affidataria e il subappaltatore sono entrambi “datore di lavoro esecutore" al fini della sicurezza in cantiere Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori dovrà considerarli sullo stesso piano ed avere pertanto rapporti diretti con entrambi. Pure con i lavoratori autonomi il coordinatore per l'esecuzione dei lavori avrà rapporti diretti.

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Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori dovrà tenere un giornale dei lavori su cui annotare sia le disposizioni date all'impresa e ai lavoratori autonomi interessati, sia le richieste dell'impresa.

Prima che un'impresa o un lavoratore autonomo interessato inizi i lavori, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori dovrà avere un incontro con il rappresentante dell'impresa in cantiere o con il lavoratore autonomo interessato al fine di accertarsi che siano stati affrontati richiamati gli aspetti principali della sicurezza del cantiere e i più importanti del P .S.C. fra cui:

− Qualora durante i lavori un'impresa, sia essa la ditta affidataria o un subappaltatore, nonché un lavoratore autonomo interessato notassero una qualunque situazione di pericolo conseguente ad un interferenza operativa o una perdita di validità strutturale o funzionale di una parte o di un apprestamento, dovranno rimuovere la situazione di pericolo immediato (o segnalare la presenza di tale situazione qualora l’intervento non sia di competenza) e promuovere immediatamente un incontro con tutte le imprese ed i lavoratori autonomi interessati al fine di determinare il da farsi per risolvere la situazione di pericolo ed evitare che si riproponga. Di ciò deve essere informato subito il coordinatore dei lavori telefonicamente.

GESTIONE SUBAPPALTI L'impresa appaltatrice verifica i requisiti tecnico-professionali delle imprese subappaltatrici e richiede alle stesse la redazione del POS coi relativi allegati. Inoltre deve indicare le modalità esecutive del coordinamento, per possibili interferenze, Copia dei POS predisposti dai subappaltatori unitamente ad una dichiarazione di idoneità con il proprio POS verrà trasmessa al CSE dall’impresa affidataria. L’impresa affidataria dovrà apporre sul frontespizio del POS dell’impresa subappaltatrice, prima di trasmetterlo al CSE, che è stata effettuata la verifica di compatibilità con il proprio POS e la idoneità del POS del subappaltatore. L’appaltatore, prima di iniziare una nuova fase deve darne comunicazione al Coordinatore in fase di esecuzione.

Ogni modifica al programma dei lavori dovrà essere concordata anche con il Coordinatore in fase di esecuzione, inoltre ogni eventuale sospensione e ripresa di lavorazione, resasi necessaria durante lo svolgimento del cantiere, dovrà essere tempestivamente comunicata al Coordinatore.

Bergamo, marzo 2016 Geol. Norberto Invernici