piano di formazione e aggiornamento del personale docente ... · dirigente scolastico – d.s.g.a....
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1 IIS F.DEGNI PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ FRANCESCO DEGNI” Via Calastro, 35 – 80059 TORRE DEL GRECO
Centralino Sede Centrale Tel 081 8812480 – Fax 081 8812680 Dirigente Scolastico – D.S.G.A. Tel 081 8497442
Sede Succursale – Piazza L. Palomba, 6 – Tel . 0818811360 – Fax. 0818811741 Sede Succursale – Via Cavallo,6 – Tel. 0818812939 – Fax 08119665080
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Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente
triennio a.s. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - VISTO l’art. 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107, commi da 12 a 19: Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
commi da 56 a 62: Piano Nazionale Scuola Digitale; commi da 70 a 72: Reti tra Istituzioni Scolastiche;
commi da 121 a 125: Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo, in particolare il comma 124 -
“la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale, nell’ambito degli
adempimenti connessi con la funzione docente” ; “Le attività di formazione sono definite dalle singole
istituzioni scolastiche in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa”
- VISTO che il Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente deve essere sviluppato in
coerenza con il Piano di Miglioramento di cui al D.P.R. n.80 del 28 marzo 2013-“Regolamento sul sistema
nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”
- VISTO Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attività formative, adottato ogni tre anni con
decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - comma 124, Legge 13 luglio 2015 n.
107;
- VISTA la nota MIUR prot. n. 2805 dell’11/12/2015 - Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa -Piano di Formazione del Personale –Reti di scuole e collaborazioni esterne: “La
Legge 107 contempla attività di formazione in servizio per tutto il personale “;
- VISTA la nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016 –Indicazioni e orientamenti per la definizione del
piano triennale per la formazione del personale
- VISTI gli artt. dal 63 al 71 del CCNL 29.11.2007 recanti disposizioni per l’attività di aggiornamento e
formazione dei docenti;
- CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente (art. 24 C.C.N.L.
24.07.2003)
- ESAMINATE le linee d’indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;
- PRESO ATTO dei corsi organizzati dall’Istituto, dal MIUR, dall’USP NAPOLI, dall’USR Campania, da altri Enti
territoriali e istituti;
- TENUTO CONTO dei processi di riforma e innovazione in atto che stanno profondamente
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modificando lo scenario della scuola;
- ESAMINATE le necessità di formazione emerse per il triennio scolastico 2016/17, 2017/18,
2018/19 e le conseguenti aree di interesse;
- VISTA l’imminente costituzione della Rete di scopo degli Istituti dell’ambito 21 sulle tematiche della
formazione;
SI PREMETTE CHE: -il Piano triennale di formazione e aggiornamento del personale docente è finalizzato
all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle
nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale;
-le priorità di formazione che la scuola intende adottare riflettono le Priorità, i Traguardi
individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.
-la scuola dell’autonomia richiede figure professionali molto competenti sia nell’organizzazione
che nella pianificazione dell’azione didattica
-la professionalità docente, in una scuola dell’autonomia, si configura attraverso l’intreccio di tre
grandi aree:
l’area delle competenze disciplinari continuamente aggiornate:
per sapere padroneggiare il proprio sapere disciplinare, saper collocare le finalità e gli obiettivi di
apprendimento della propria disciplina all’ interno delle finalità generali del sistema scuola;
l’area delle competenze psico-pedagogiche e relazionali:
per saper individuare i diversi stili e ritmi di apprendimento, saper riconoscere i problemi tipici delle
varie età, saper gestire i conflitti all’interno della classe e in ogni altro luogo collettivo all’interno
della scuola;
l’area delle competenze organizzative:
per saper costruire il progetto educativo con i colleghi, saper coordinare e gestire il lavoro
all’interno delle commissioni preposte a specifici problemi, dei gruppi di lavoro e delle attività
curricolari.
Proposte di attività di aggiornamento e formazione
per gli aa.ss. 2016-17, 2017-18, 2018-19
Al fine di dare piena attuazione al diritto - dovere di formazione dei docenti e tenendo conto:
◊ Delle risultanze del RAV;
◊ Delle risultanze del Piano di miglioramento prodotto nell’a.s. 2015-16;
◊ Del Piano nazionale Scuola digitale;
◊ Del confronto dei docenti con il Team interno che si sta occupando del Piano di
miglioramento previsto normativamente;
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◊ Delle esigenze dell’istituzione scolastica stessa;
◊ Delle risorse eventualmente disponibili nell’istituto e delle risorse della rete di scopo per la
formazione si procede alla definizione delle tematiche per gli anni scolastici 2017/18 –
2018/19 in continuità e tenendo conto di quanto realizzato nel precedente anno scolastico
2015/16.
Le Unità Formative Il percorso formativo è strutturato in Unità Formative. Ogni Unità dovrà indicare la struttura di
massima del percorso formativo. È importante qualificare, prima che quantificare, l’impegno del
docente considerando non solo l’attività in presenza, ma tutti quei momenti che contribuiscono
allo sviluppo delle competenze professionali quali, ad esempio:
a. formazione in presenza e a distanza;
b. sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione;
c. lavoro in rete;
d. approfondimento personale e collegiale;
e. documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola;
f. progettazione.
L’Unità Formativa viene riconosciuta e acquisita in modo da tenere conto delle diverse attività
formative sopra indicate e costruita in modo che si possa riconoscere e documentare il personale
percorso formativo del docente, all’interno del più ampio quadro progettuale della scuola e del
sistema scolastico.
Per la definizione delle Unità Formative, in fase di prima definizione può essere utile fare
riferimento a standard esistenti, come il sistema dei CFU universitari e professionali.
Le scuole riconoscono come Unità Formative la partecipazione a iniziative promosse direttamente
dalla scuola, dalle reti di scuole, dall’Amministrazione e quelle liberamente scelte dai docenti,
purché coerenti con il Piano di formazione della scuola.
L’attestazione è rilasciata dai soggetti che promuovono ed erogano la formazione, ivi comprese le
strutture formative accreditate dal MIUR, secondo quanto previsto dalla Direttiva 176/2016.
Le Unità Formative sono programmate e attuate su base triennale, in coerenza con gli obiettivi
previsti nel presente Piano Nazionale e nei Piani delle singole scuole.
Nella progettazione dei Piani triennali, andrà posta particolare attenzione, soprattutto in questa
prima fase di attuazione, alla necessità di garantire ai docenti almeno una Unità Formativa per ogni
anno scolastico, diversamente modulabile nel triennio.
Definizione del Piano di formazione del nostro Istituto – Linee di Indirizzo “Il dirigente, nella definizione delle linee di indirizzo da proporre al Collegio Docenti per l’elaborazione del Piano di formazione dell’Istituto, tiene conto delle esigenze formative espresse dai docenti nei propri piani individuali. Il Piano di formazione dell’istituto è quindi il risultato di tali valutazioni e dovrà essere inserito nell’aggiornamento annuale del PTOF”. A) Rilevazione dei bisogni
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La tempistica con cui sono state emanate le Linee Guida ministeriali, non ha consentito la predisposizione da parte dei docenti di un proprio piano individuale, cosa che potrà avvenire quando saranno rilasciate le apposite funzioni sul SIDI. Occorre inoltre considerare che la Rete d’Ambito, cui compete anche organizzare con i fondi MIUR la formazione, si costituirà entro il mese. L’analisi dei bisogni formativi dei docenti è pertanto stata condotta su quanto già deliberato dal Collegio Docenti nello scorso anno scolastico, nelle riunioni iniziali, di approvazione del PTOF triennale e mediante le richieste di attività formative espresse in questi mesi. Ne emerge il quadro di bisogni formativi allineati alle indicazioni ministeriali. In particolare, sono stati segnalati i seguenti bisogni:
formazione linguistica sulla didattica CLIL;
formazione nel campo della didattica digitale entro il vasto perimetro definito dal PNSD;
formazione nell’ambito della didattica per competenze;
formazione nell’ambito della dimensione relazionale e della gestione delle interazioni
educative con il gruppo classe;
formazione specifica in ordine alla didattica inclusiva;
formazione sulla sicurezza (docenti, ATA e studenti);
formazione sugli aspetti organizzativi, con particolare riferimento alla normativa sulla
privacy per i docenti e sulla “segreteria digitale” per gli assistenti amministrativi.
B) Percorsi formativi già in essere
formazione PNSD riferita ad una pluralità di soggetti: (1 Animatore digitale + 3 Team innovazione + 1 DSGA + 1 Dirigente);
formazione interna finalizzata all’allineamento docenti neo arrivati alle procedure digitali della scuola e formazione interna su temi riferibili al PNSD
alcuni docenti già frequentano gli specifici corsi CLIL;
Progetto formazione “Miglioramento in Rete” – scuola Capofila Istituto Istruzione Superiore “C. Colombo”
C) Strutturare le unità formative I percorsi formativi già definiti e/o in essere saranno ridefiniti secondo la logica delle unità
formative così che i docenti che li frequentano siano messi nella condizione di avviare la
strutturazione del proprio piano individuale di sviluppo professionale e quindi procedere all’utilizzo
(quando sarà disponibile) del portfolio professionale docente.
Programmazione delle attività formative rivolte al personale della scuola
PTOF TRIENNALE
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
A.S.2015/16 - Progetto formazione miglioramento in rete
Approvazione USR CAMPANIA – DDG PROT. AOODRCA 13453 DEL 30 NOVEMBRE 2015
Docenti gruppo miglioramento, referenti classi coinvolte sperimentazione didattica
Riduzione del tasso di dispersione scolastica degli alunni
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A.S.2015/16 - Corso in sede sulla Dispersione scolastica
Esperti esterni, i docenti,personale Ata sez. didattica
Riduzione del tasso di dispersione scolastica degli alunni – GIA’ SVOLTO
A.S.2016/17 - Corso in sede sulla Dispersione scolastica
Esperti esterni, i docenti Riduzione del tasso di dispersione scolastica degli alunni
A.S.2016/17 - Corso di formazione sul Curricolo e Certificazione delle competenze
Esperti esterni, docenti personale Ata sez. didattica
Miglioramento risultati prove invalsi
A.S. 2016/17 – Progetto Memory “Inclusione Bes e DSA”
Docenti , alunni e genitori Riduzione del tasso di dispersione scolastica degli alunni
A.S. 2016/17 – Dislessia Amica corso on line a distanza
Docenti Riduzione del tasso di dispersione scolastica degli alunni
A.S.2017/18 Corso competenze informatiche (nuove tecnologie)
Esperti esterni e/o interni,docenti,personale Ata
Riduzione del tasso di dispersione scolastica
A.S.2016/17 - Corso formazione sulla sicurezza e primo soccorso
Esperti esterni,docenti,personale Ata,studenti
A.S. 2016/17 “La comunicazione interpersonale”.
Esperti associazione culturale Prometeo (gratuito), docenti, personale Ata
Riduzione del tasso di dispersione scolastica
A.S.2017/18 - Corso formazione competenze lingue straniere (inglese e spagnolo) - livello A2
Esperti esterni e/o interni, docenti, personale Ata
Miglioramento risultati prove invalsi
A.S . 2015/16-2016/17-2017/18 - CORSI POLO DELLA QUALITA’USR CAMPANIA.
ESPERTI esterni,personale docente Riduzione del tasso di dispersione scolastica degli alunni
A.S . 2015/16-2016/17-2017/18 - Attività amministrative legate al PSND e alla legge n.107/15
DS Personale ATA E DSGA Personale Docente (n.10 doc) AD e TEAM DIGITALE
Per ciascuna delle iniziative deliberate, il GDM dell’istituto, avrà cura di mettere a disposizione del
personale interessato la programmazione dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e
del percorso logico dei contenuti.
Il docente FS Area 1, che opera con lo Staff di Presidenza (il Dirigente Scolastico, i Collaboratori e
le altre Funzioni Strumentali), avrà il compito di coordinare le attività di formazione previste dal
piano.
In particolare, sarà sua cura collaborare con i direttori di corso affinché vengano definite e
organizzate le attività formative (relazioni, lavori di gruppo, laboratorio, data dell’incontro e
articolazione oraria) e siano pubblicizzati i programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni
utili e dei criteri di selezione dei partecipanti, al personale interno e alle altre scuole in rete per la
formazione.
Inoltre, avrà cura di acquisire le schede di partecipazione al singolo corso e di predisporre gli
elenchi dei partecipanti per le firme di presenza.
D) Modalità di realizzazione e valutazione dell’efficacia della formazione e della ricaduta nell’attività curriculare. Per ciascuna attività formativa:
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il direttore del corso provvederà alla documentazione delle modalità di realizzazione e partecipazione;
i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto dovranno mettere a disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.
per le iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze documentate sul campo.
Il D.S. accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma di competenze acquisite” rilasciato dall’Ente formatore. Si ricorda che la formazione deve essere certificata, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento. Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce. E) Valutare la qualità della formazione La valutazione del piano di formazione dell’istituto e del percorso di formazione di ogni singolo docente può utilmente realizzarsi utilizzando la check list per la qualità della formazione elaborata dal Piano Triennale messo a punto dal Miur e qui allegato (all. 01) Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni, idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione. La realizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento è subordinata alla disponibilità di risorse finanziarie dell’ Istituzione scolastica, alla disponibilità del personale alla partecipazione ed alla coerenza tra il modulo di aggiornamento e le tematiche individuate nel PTOF e nel PDM.
Il Dirigente Scolastico f.to Dott. Rossella DI Matteo