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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso” P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno scolastico 2013/2014 Indirizzo: via Bernieri, 8 42015 Correggio Tel.: 0522 692318 – 0522 694591 Fax.: 0522 631844 E-mail: [email protected] U.R.L.: http:/www.convittocorreggio.gov.it 1

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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

P.O.F.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

DELLA SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO

Anno scolastico 2013/2014

Indirizzo: via Bernieri, 8 – 42015 CorreggioTel.: 0522 692318 – 0522 694591Fax.: 0522 631844E-mail: [email protected].: http:/www.convittocorreggio.gov.it

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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

INDICE

Il piano dell’offerta formativa……………………………………………... 3

Presentazione dell’istituzione scolastico-educativa…………………….. 4

La scuola secondaria di primo grado…………….……………………... 8

Organizzazione della scuola secondaria di primo grado....…………… 10

Progetti anno scolastico 2013/2014……………………………………… 14

Attività 2013/2014………………………………………………………….. 23

Verifica e valutazione……………………………………………………… 38

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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

IL PIANO DELL ’ OFFERTA FORMATIVA

Il Convitto Nazionale "R. Corso" è un’istituzione scolastica che comprende la Scuola

Primaria, la Scuola Secondaria di Primo Grado e l’Istituto Professionale con indirizzo:

Agroambientale – Alberghiero – Turistico – Meccanico – Meccatronica.

Nell’Istituto Convittuale, maschile e femminile, sono presenti allievi convittori frequentanti

sia le scuole interne sia le scuole superiori del territorio.

I percorsi formativi ed educativi che questa istituzione scolastica si propone di realizzare

tendono a stimolare ed arricchire la formazione di tutti gli alunni offrendo loro una

variegata scelta di opzioni che ne valorizzino le diversità e gli interessi e mettendo a

disposizione più servizi per cercare di rispondere alle esigenze del contesto territoriale e

distrettuale.

Nel P.O.F. sono quindi definiti non solo gli indirizzi educativi, curricolari e didattici, ma

anche le scelte organizzative e gestionali che la scuola ridefinisce al suo interno tenendo

presente la realtà socioculturale nella quale opera.

In base a quanto previsto dalla direttiva n° 180/99, il Piano dell’Offerta Formativa si

presenta non tanto come l’ennesimo progetto, “ma come il progetto nel quale si sostanzia

il complessivo processo educativo promosso dalla scuola” (CM n° 194 del 04/08/1999)

che contraddistingue i suoi aspetti educativi, didattici e organizzativi.

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICO - EDUCATIVA

Articolazione interna

Il Convitto è una istituzione scolastica in cui sono presenti la Scuola Primaria, la Scuola

Secondaria di Primo Grado e l’Istituto Professionale, pertanto si presta a favorire una

completa realizzazione del principio della continuità educativa.

La direzione dell’Istituto è affidata a un dirigente scolastico titolare, il Rettore, che è anche

il Capo d’Istituto.

L’ufficio relazione con il pubblico della segreteria è aperto nei seguenti giorni con le

seguenti modalità orarie:

• dal lunedì al sabato: 7,30 - 8,30 e 11,30 - 12,30;

• lunedì e mercoledì: 15,30 - 17,30.

L’Istituto e il Territorio

L’Istituto, inserito nella rete scolastica del Distretto di Correggio, è situato in un ambito

territoriale caratterizzato da un’economia prevalentemente artigianale e di piccola

industria, con una significativa presenza del settore terziario. Collocato in una posizione

geografica ideale per future collaborazioni con le realtà circostanti, è inoltre servito in

modo adeguato per quanto riguarda i trasporti. Sul territorio sono presenti strutture e uffici

per i pubblici servizi essenziali e per l’arricchimento culturale quali il teatro, la biblioteca

comunale “G. Einaudi”, la ludoteca-biblioteca ragazzi “Piccolo Principe”, il museo, il centro

di documentazione “Correggio Art Home” e altri rilevanti luoghi storici.

Sono inoltre molteplici le strutture (piscina comunale, campi sportivi, campo d’atletica,

pista di pattinaggio, palestre e palazzetto dello sport) e le società sportive per un’offerta

diversificata di attività ludico - agonistiche.

Organizzazione del Convitto e Orari

Date le sue specifiche configurazioni, l’Istituto offre agli alunni della scuola secondaria di

primo grado il servizio di semiconvitto, che ospita alunni dall’inizio delle lezioni mattutine

fino alle ore 18,00. I semiconvittori usufruiscono del servizio mensa interno alla struttura e

della merenda pomeridiana. Vengono seguiti nei compiti e nelle lezioni pomeridiane dagli

educatori. La frequenza delle scuole annesse al Convitto non è riservata solamente agli

alunni semiconvittori, ma è aperta a tutte le famiglie presenti sul territorio.

Orario del semi-convitto: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 (dalle ore 7,30 su richiesta)

sino alle ore 18,00; su richiesta delle famiglie, è possibile prolungare la permanenza degli4

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alunni sino alle ore 18,00. Il sabato l’accoglienza va dalle ore 8,00 alle ore 12,00.

Descrizione e quantificazione delle risorse strutturali

Le risorse strutturali interne all’Istituto si possono identificare in:

• Presidenza

• Ufficio Collaboratori

• Direttore Amministrativo

• Segreteria delle scuole e Segreteria degli alunni

• Aule adibite alla normale attività didattica mattutina ed educativa pomeridiana

• Sala del Collegio Docenti ed Educatori delle Scuole Annesse

• Aula multimediale

• Biblioteca e Videoteca

• Alloggi del Convitto Maschile

• Alloggi del Convitto Femminile

• Trasporti

• Cucina

• Sala mensa

• Guardaroba

• Infermeria

• Portineria

Per quanto riguarda le strutture esterne all’edificio, l’Istituto si caratterizza anche per

l’ampio parco in cui è situato e nel quale sono ricavati un campo per il gioco del calcetto,

un campo da calcio e uno per il gioco della pallavolo e della pallacanestro.

Servizio trasporto

Il Convitto Nazionale è dotato di due mezzi di trasporto:

• un pulmino da 9 posti per il trasporto locale degli alunni;

• un pullman da 54 posti per le uscite programmate dei gruppi scolastici.

Servizio cucina

Le scuole annesse al Convitto dispongono di una cucina interna:

• vi presta servizio personale qualificato: cuochi, aiuti-cuochi e ausiliari.5

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• il menù è periodicamente aggiornato e consegnato alle famiglie che lo richiedano.

La cucina fornisce inoltre, in caso di necessità, diete specifiche previa presentazione di

certificato medico.

I pasti sono serviti dal personale nell’ampia sala mensa adiacente ai locali cucina.

Servizio medico-infermieristico

Il Convitto dispone al suo interno di un ambulatorio infermieristico presso cui prestano

servizio un medico di base per alcuni giorni alla settimana e un’infermiera professionale

presente in struttura tutti i giorni.

Il medico visita inoltre i convittori, le convittrici e tutti gli alunni della scuola elementare e

media almeno una volta all’anno.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi […] per il successo scolastico di tutti

gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di

svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove

le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in

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disuguaglianza; inoltre nel Paese, affinché le situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non

impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire.

Dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, Roma 2007

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA MEDIA

Individuare le finalità e gli obiettivi da conseguire è indispensabile per garantire efficacia al

processo di insegnamento - apprendimento, mirato a promuovere le potenzialità insite in

ciascun allievo.

L’Istituzione scolastica quindi, tenendo presente “le differenze e le identità di ciascuno, nel

quadro della cooperazione tra scuola e genitori” (L.n. 30 del 10-02-2000 art.1 ), intende

perseguire le seguenti finalità educative:

Finalità educative

• Favorire un percorso di conoscenza di sé per acquisire fiducia in se stessi e

valorizzare le proprie potenzialità;

• Educare all’accettazione, alla tolleranza e al rispetto dell’altro per una migliore

convivenza reciproca;

• Educare all’ascolto per meglio conoscere i propri compagni, promuovere un dialogo

costruttivo e aperto al confronto.

Finalità didattiche

• Acquisizione delle conoscenze fondamentali relative alle varie discipline;

• Acquisizione dei concetti guida per la comprensione del reale;

• Conoscenza e comprensione dei linguaggi verbali e non verbali, capacità di

utilizzarli;

• Conoscenza e applicazione di un proficuo metodo di studio e di lavoro.

La nostra scuola da molti anni si fa carico delle nuove sfide poste dalla multiculturalità,

vivendola come un’occasione di crescita e arricchimento reciproco, senza ignorare le

difficoltà che essa comporta. Per questo si è impegnata nella ricerca di nuovi strumenti e

metodologie che hanno consentito di sviluppare una didattica sempre più aperta e

inclusiva, senza tralasciare la qualità dell’offerta formativa.

È per questa duplice vocazione che la nostra scuola, oggi, intende caratterizzarsi: da un

lato, l’attenzione mai venuta meno verso le situazioni di disagio (psichico, sociale,7

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culturale), che da sempre rappresentano la nostra priorità (“Se si perdono i ragazzi più

difficili la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati”,

scriveva Don Milani); dall’altro una spinta decisiva verso l’innovazione e la qualità

dell’offerta didattica, attraverso le nuove tecnologie (Lim, piattaforme digitali), i partenariati

europei (progetto Comenius), l’approfondimento dei temi della salvaguardia ambientale

(riciclo e raccolta differenziata) e delle educazioni (ambientale, alimentare, civica…),

peculiarità rese possibili dal prolungamento del tempo scuola alle ore pomeridiane, dalla

collaborazione fra docenti ed educatori e dall’integrazione verticale fra i diversi ordini che

compongono il nostro istituto, dalla scuola primaria al polo professionale.

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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Caratteristiche della Scuola Secondaria di Primo Grado

La Scuola Secondaria di Primo Grado, annessa al Convitto, si caratterizza e si diversifica

da altre analoghe, presenti sul territorio, per alcuni aspetti che le attribuiscono una

dimensione unica nel suo genere:

• il prolungamento dell’offerta formativa nelle ore pomeridiane;

• la possibilità di operare e di integrare il lavoro di docenti ed educatori sia in senso

“orizzontale”, mettendo a confronto capacità ed esperienze degli operatori di ogni singolo

settore scolastico, sia in senso “verticale”, sfruttando l’opportunità di poter perseguire

importanti obiettivi di continuità didattico – educativa proprio grazie alla verticalizzazione

del ciclo di studi.

• la frequenza a sabati alterni.

SEDE:Via Bernieri, 8 – 42015 Correggio (RE)

tel: 0522/692318 – 0522/694591

Fax.:0522/631844

E-mail: [email protected]

URL: http://www.convittocorreggio.net

ALUNNI:

Quest’anno sono iscritti nelle 6 classi n. 89 alunni di cui 36 semiconvittori e 53 esterni.

DOCENTI:

• 16 docenti di materia, 6 docenti di sostegno

• 2 educatori fissi coadiuvati per le attività didattiche da colleghi di altri reparti

A.T.A

4 collaboratori scolastici per tutto l’arco della giornata

SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA

Dott.ssa Roberta Truzzi (associazione Prodigio)

COORDINATORE DOCENTI

Prof. Giuseppe Salzillo9

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Organigramma

REFERENTE Salzillo

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Marini – Mioni

GRUPPO DSA Levrini - Mioni

GRUPPO H Salzillo

GRUPPO SPORTIVO D’Arienzo

LIM Notari – Salzillo

ORIENTAMENTO Marini – Barbato

P.O.F. Levrini

PROGETTI EUROPEI Notari – Levrini

PROGETTO ICARO Levrini

REG. D’ISTITUTO Levrini – Salzillo

SICUREZZA Marini – Barbato

SPORTELLO PSICOLOGICO Salzillo – Favilli

STRANIERI Valicenti

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Quadro Orario Anno Scolastico 2013-2014

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

1^ 2^ 3^

Italiano 6 6 6Lingua inglese 3 3 3Lingua straniera (Francese) 2 2 2Storia, Civiltà e Costituzione 2 2 2Geografia 2 2 2Matematica e Scienze 6 6 6Tecnologia 2 2 2Arte e Immagine 2 2 2Musica 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1TOTALE ORE SETTIMANALI 30 30 30

Orario Giornaliero

L’attività didattica è organizzata in 30 ore settimanali di lezioni, 5 ore dal lunedì al venerdì

(dalle ore 8,00 alle 13,00) e 4 ore il sabato (dalle ore 8,00 alle 12,00). L’attività didattica

da quest’anno si svolge a sabati alterni: un sabato gli alunni frequenteranno le lezioni,

quello successivo la scuola resterà chiusa, pertanto vi saranno 3 ore di lezione a

settimana da effettuarsi come rientro pomeridiano: al lunedì, dalle 14,15 alle 16,15 e al

mercoledì, dalle 14,15 alle 15,15.

I semiconvittori vengono ospitati dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 (dalle ore 7,30 su

richiesta e non a pagamento) sino alle ore 18,00. Sino al 7 gennaio 2014 è possibile da

parte delle famiglie richiedere il prolungamento del tempo scuola fino alle ore 18,30. Dal 7

gennaio la scuola non potrà più offrire questo servizio.

8:00 – 13:00 Tempo scuola mattutino; al sabato: 8:00-12:00

13:00 – 13:30 Verifica degli alunni presenti e avvio delle attività pomeridiane di Semi-convitto

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13:30 – 14:30* Mensa e momento ludico-ricreativo

*13:30 – 14:15 in caso di rientro pomeridiano

14:30 – 16:30 Attività di studio o rientro pomeridiano da parte degli insegnanti curri-culari il Lunedì (14:15 – 16:15) e il Mercoledì (14:15 - 15:15)

16:30 -16:45 Merenda

16:45 Prima uscita e rientro a casa degli alunni che usufruiscono del pullman

16:45 – 17:30 Attività di studio, progettuali e ludico- ricreative

17:30 Seconda uscita

17:30 – 18:00 Attività di studio, progettuali e ludico- ricreative

18:00 Terza uscita e termine del semiconvitto

18:00 – 18:30 Sino al 7 gen-naio 2014

post-scuola

Per gli alunni che usufruiscono del servizio pullman interno sono concordati, all’inizio

dell’anno scolastico, l’orario di arrivo a scuola e l’orario pomeridiano di uscita dall’Istituto.

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PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2013/2014

“PARTENARIATO SCOLASTICO COMENIUS”

La nostra delegazione a Budapest (ottobre 2013)

Il progetto biennale 2012/2014 “Let Us Save the Endangered Species” è un progetto rea-

lizzato attraverso il programma d’azione comunitaria Lifelong Learning Programme (LLP)

di partenariato multiculturale Comenius e prevede la partecipazione di altre sei scuole eu-

ropee di Turchia, Cipro, Polonia, Romania, Ungheria e Portogallo.

Gli istituti che partecipano al programma settoriale Comenius hanno l'obiettivo di garantire

la partecipazione sociale ed offrire reali opportunità di crescita e di sviluppo personale e

professionale.

Attività:

• rispondere alle esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone coinvolte al

fine di migliorare la qualità e aumentare il volume della mobilità degli scambi di allievi e

personale docente nei vari Stati membri;

• incoraggiare l'apprendimento delle lingue straniere;

• promuovere lo sviluppo di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e prassi innovative

basati sulle TIC;

• migliorare le metodologie pedagogiche e la gestione scolastica;

• proporre il tema della salvaguardia ambientale come sfondo integratore delle program-

mazioni didattiche della scuola secondaria di primo grado per l’anno scolastico

2013/2014.

Il progetto prevede una serie di obiettivi, concordati con gli istituti delle altre nazioni, su cui

lavorare in tutte le classi come integrazione della normale attività didattica sui temi della

salvaguardia ambientale. Sarà mantenuto un contatto costante con le altre nazioni, grazie

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all’ausilio delle nuove tecnologie (internet, email, Lim, piattaforme digitali…), in

preparazione degli incontri che si terranno in ciascuno dei paesi coinvolti. A questi incontri

prenderanno parte delegazioni di insegnanti e alunni, i quali verranno selezionati fra i più

meritevoli per comportamento e/o rendimento scolastico e impegno nel progetto.

L’accoglienza delle altre delegazioni nella nostra scuola, per circa una settimana,

rappresenterà per tutti i nostri alunni un’esperienza formativa unica, oltre che una

fondamentale occasione di crescita personale e umana.

In particolare, le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado e della Scuola Primaria

collaboreranno nella preparazione di:

- canzoni tradizionali

- danze con costumi tipici

- mostre con cartelloni e fotografie sulle nostre tradizioni locali

- giochi della nostra tradizione

- una caccia al tesoro alla scoperta dei monumenti del centro storico

- ricerche su aspetti storici, culturali e paesaggistici del nostro territorio, da presentare con

l’ausilio di vari media (Power Point, audiovisivi ecc.)

Progetti di Raccordo Scuola-Territorio (in rapporto con ISECS)

1. “Facciamone di tutti i colori” (in collaborazione con la scuola primaria)

La multietnicità è una realtà tangibile e viva, nelle nostre classi, pertanto può diventare per

noi un punto di forza sul quale costruire un arricchimento culturale e di esperienze dal

quale tutti i ragazzi, stranieri e non, possono trarre valori e insegnamenti. Il Progetto si

incentra sui linguaggi non verbali del teatro e della danza, consentendo a tutti gli alunni di

esprimersi e di essere protagonisti del proprio apprendimento. La musica, il teatro, la

danza come bisogni e linguaggi universali facilitano l’incontro tra culture e la conoscenza

di se stessi.

Obiettivi:

• Sensibilizzare i ragazzi al confronto/incontro tra le culture, al rispetto di sé e degli

altri.

• Rafforzare l’identità del gruppo classe e sviluppare un sentimento di unione e

solidarietà, ridimensionando le manifestazioni egocentriche e incoraggiando gli

alunni più timidi ed introversi.

• Favorire la conoscenza dei paesi di provenienza dei ragazzi delle varie classi.

• Stimolare all’ascolto di musiche, ritmi e strumenti di altri paesi.

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• Apprendere danze etniche, legate alle abitudini locali e studiarne il significato.

• Permettere ad ognuno di esprimere la propria interiorità, senza temere giudizi e

pregiudizi.

• Esprimere le proprie emozioni ed i propri vissuti interiori attraverso i linguaggi non

verbali, quali il teatro.

Rientrano nei progetti di raccordo scuola-territorio anche le seguenti iniziative, che

accolgono le proposte provenienti dagli Istituti culturali di Correggio:

2. Alla scoperta del Correggio a Correggio (Correggio Art Home)

Correggio Art Home è la struttura di studi, ricerca e consultazione sul pittore Antonio

Allegri, realizzata dal Comune di Correggio e dall’omonima Fondazione con il contributo

della Regione Emilia Romagna, all’interno della casa del Correggio, nel cuore del centro

storico della nostra città. Al suo interno si trova la sala experience, una stanza dotata di

due schermi e altre apparecchiature elettroniche che consentono di visionare prodotti

multimediali in modo coinvolgente e fortemente emozionale. Nella sala gli esperti del

centro ci condurranno in un viaggio alla scoperta della Correggio rinascimentale e del suo

illustre cittadino, creando una relazione attiva tra l’opera d’arte ed il visitatore, che in

questo modo viene letteralmente “preso per mano” e coinvolto in un percorso guidato da

soluzioni originali.

3. Partecipazione allo spettacolo teatrale “Per questo io resisto”, di Alessia

Canducci e Flexus, presso il teatro Asioli, sul tema della Shoah.

4. Partecipazione alla proiezione del film “Il sole dentro” e all’incontro col regista

Paolo Bianchini, sul tema dell’immigrazione e dei diritti dei bambini.

5. Incontro con l’autore: Fabrizio Silei.

6. Visite guidate alla città e ai suoi spazi: biblioteca “G. Einaudi”, ludoteca e

biblioteca ragazzi “Piccolo Principe”, museo, mostre.

7. Concorso “Mi mangio una storia”, per racconti brevi su incipit di Fabrizio Silei.

8. Concorso Lions International “Un poster per la Pace” sul tema “Il nostro mondo,

il nostro futuro”.

Viaggi d’istruzione e uscite didattiche

La nostra scuola dispone di due pullman interni, utilizzabili secondo un calendario

condiviso con le altre scuole dell’istituto, con la possibilità di ridurre notevolmente i costi

per le uscite didattiche.

I docenti, tuttavia, si riservano la facoltà di valutare per quali classi programmare uscite

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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

didattiche e viaggi d’istruzione, considerando i rischi cui ci si espone nel corso delle attività

esterne. I criteri per la scelta delle classi si baseranno, quindi, soprattutto sul

comportamento tenuto dagli alunni a scuola, che dovrà essere giudicato maturo e

responsabile.

Se si presenteranno le condizioni, si potranno organizzare visite a città d’arte, mostre,

musei, luoghi di interesse storico, monumentale, paesaggistico e naturalistico, poiché si

ritiene che l’esperienza diretta, condotta insieme a docenti e compagni, costituisca una

delle modalità privilegiate per approfondire e rinforzare gli apprendimenti di ogni disciplina,

oltre a rappresentare un’importante occasione di socializzazione.

Progetto di educazione alimentare e ambientale (in collaborazione con Coop

Consumatori e Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Si tratta di un progetto di educazione ambientale e alimentare, in collaborazione con Coop

Consumatori, per fare in modo che i nostri ragazzi crescano come consumatori informati e

arrivino all'acquisto con un atteggiamento critico e consapevole.

1. Il mondo in lattina (presso Coop)

Obiettivi:

• Conoscere il ciclo di vita dei prodotti.

• Acquisire consapevolezza dell'impatto ambientale delle proprie scelte di consumo.

• Riflettere sul significato e sull'uso del denaro.

• Incentivare una raccolta differenziata finalizzata al riciclo a partire da una corretta

lettura delle etichette.

2. Caccia alla merenda (presso Coop)

Obiettivi:

• Acquisire consapevolezza del ruolo del consumatore.

• Riflettere sui consumi fuori pasto, cosa piace e perché.

• Comprendere l'influenza di moda e pubblicità nelle scelte alimentari.

• Promuovere consapevolezza sui reali bisogni nutritivi.

3. Progetto “Riciclando” (riciclaggio e raccolta differenziata a scuola)

Effettuare la raccolta differenziata all’interno della nostra scuola consente di perseguire i

seguenti obiettivi:

• Acquisire consapevolezza dell’importanza del riciclo dei rifiuti, della lotta allo spreco

e della salvaguardia ambientale.

• Riflettere sul valore di piccole azioni quotidiane e della propria responsabilità

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individuale.

• Acquisire senso civico.

4. Sono come mangio (in collaborazione con Consorzio del Parmigiano Reggiano e

coop sociale Creativ)

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha lanciato una campagna per valorizzare

sensorialmente il proprio prodotto, la sua "degustazione" come alimento Dop, la sua

"riconoscibilità" come prodotto unico ed originale, oltre che le sue qualità alimentari,

nutrizionistiche e salutistiche, la storia che si porta dietro e la conoscenza dell'origine del

latte con cui viene fatto.

“Sono come mangio” è un progetto multidisciplinare che offre agli insegnanti strumenti e

metodologie di educazione alla salute che vanno oltre la semplice trasmissione di

contenuti. Gli alunni, infatti, saranno condotti in visita a uno dei caseifici convenzionati e

saranno chiamati a documentare l’esperienza svolta attraverso fotografie, video,

registrazioni audio, disegni o testi. Con il materiale recuperato, i ragazzi dovranno

realizzare una presentazione scegliendo tra power point, ipertesto, brochure, filmato o

videobox. Tra le presentazioni inviate, le tre migliori saranno premiate con una Lim, un

videoproiettore e un computer portatile.

Educazione alla sicurezza ed educazione stradale (in collaborazione con l’Arma dei

Carabinieri)

Il progetto, rivolto a tutte le classi, mira a sensibilizzare i ragazzi sull’importanza del

rispetto delle regole, in qualunque ambiente, e su come una serena convivenza civile non

possa prescindere dal rispetto di reciproci diritti e doveri, ossia di regole condivise.

Obiettivi:

• Conoscere il Codice della strada e imparare a rispettare le norme in esso

contenute.

• Acquisire consapevolezza su come il rispetto delle regole sia fondamentale per una

serena e pacifica convivenza civile.

• Avere un confronto diretto con le forze dell’ordine.

Progetto scienze e geometria (presso i Musei Civici di Reggio Emilia)

I Musei Civici di Reggio Emilia propongono alle scuole del territorio attività legate alle

proprie collezioni e ai diversi ambiti disciplinari, con particolare attenzione all’evoluzione

dei modelli di trasmissione delle conoscenze e dei saperi. Il superamento del tradizionale

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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

format della visita guidata, infatti, ha portato al più ampio sviluppo di pratiche laboratoriali

che consentono di misurarsi con le tematiche proposte attraverso il fare e l’esperienza

personale, fungendo da stimolo a un approccio di maggiore interazione nella pratica della

visita al museo.

In particolare, la nostra scuola aderirebbe ai seguenti progetti:

Forma/Non forma: geometrie fra tempo, arte e natura

Minerali, mosaici, pennellate, alveari, occhi, spirali... le mille declinazioni della forma e il

suo dissolversi, confondersi e trascendere in nuove creazioni.

Accadueo: tutti i segreti dell’acqua

L’acqua è il principio di tutte le cose: uomo, piante, animali, ma anche simbolo di rinascita,

fonte e origine di vita, sostanza magica e terapeutica. Alla scoperta dei suoi molteplici

stati: da bere, da raccontare, da trasformare...

“Paesaggi di Prevenzione” (presso l’ex Spallanzani di Reggio Emilia)

“Paesaggi di Prevenzione” è un Programma Regionale di promozione della salute e

prevenzione degli stili di vita a rischio. Le tematiche proposte sono: salute/benessere

psicofisico, fumo di sigaretta, alcool e altre sostanza psicoattive, alimentazione, attività

fisica. Il progetto cerca di lavorare in sinergia con le dinamiche di gruppo, puntando

all’empowerment individuale e utilizzando il linguaggio dei ragazzi per affrontare queste

tematiche da una prospettiva non convenzionale, mirata all’ascolto e alla valorizzazione

delle istanze sociali, psicologiche e culturali provenienti dai più giovani.

Progetto sport

Il progetto prevede circa cinque lezioni di rugby, sia maschile che femminile, in cui un

esperto esterno preparerà due squadre rappresentative dell’istituto, formate da alunne e

alunni di tutte le classi, in vista della partecipazione ai giochi sportivi studenteschi che si

terranno nei mesi di marzo-aprile.

Delle squadre faranno parte solo gli alunni che avranno raggiunto una valutazione positiva

nel comportamento in classe.

Laboratorio Europa

Il Laboratorio Europa di Reggio Emilia, attivato dal Carrefour europeo Emilia nel 1996 in

collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e la Commissione europea, è la prima

struttura all'interno dell'Unione europea nata con l'obiettivo di sensibilizzare, informare e

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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

guidare gli studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori alla scoperta

dell'Europa.

Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, possono visitare il Laboratorio Europa, su

prenotazione, e realizzare un viaggio virtuale nel cuore dell’Unione europea.

Un gruppo di esperti animatori, usando svariati strumenti e differenti linguaggi di

comunicazione, conduce le classi alla conoscenza all'Unione europea per capire:

• cos'è;

• come funziona;

• cosa fa per noi cittadini;

Dall’aprile 2009 il Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale con sede a

Strasburgo, è partner di Europe Direct – Carrefour europeo Emilia nelle attività del

Laboratorio Europa. Per tale motivo, il percorso informativo sull’Unione europea

comprende ora una parte riguardante il Consiglio d’Europa, la sua storia e le sue funzioni,

e sono in distribuzione pubblicazioni del Consiglio d’Europa dedicate agli studenti.

Progetti per la continuità

Il Convitto “Corso” offre ai propri alunni la possibilità di completare, al proprio interno,

l’intero arco degli studi, dalla scuola primaria al diploma di scuola superiore, grazie alla

presenza del polo professionale nei tre indirizzi Enogastronomico, Agricoltura e Sviluppo

rurale, Manutenzione e Assistenza tecnica (Meccanico). In tal modo è possibile attuare al

nostro interno una serie di progetti – come prestito di docenti, scambi di alunni con

funzione di tutor, utilizzo di laboratori (azienda agraria e cucina), uscite didattiche e attività

in comune – che, oltre ad arricchire l’offerta formativa per i nostri alunni, rendono più

agevole il passaggio fra i diversi ordini.

1. Progetti per la continuità fra scuola primaria e secondaria di 1°grado

• Laboratori di arte, tecnologia e musica per gli alunni della scuola primaria

condotti dagli insegnanti della scuola secondaria di primo grado, in collaborazione

con gli insegnanti della primaria e degli alunni più grandi con funzione di tutor.

• Attività di tutoring, da parte di alunni della scuola secondaria di primo grado, da

svolgersi nel corso dell’anno nelle varie classi della scuola primaria.

• Progetti di teatro, danza e musica in collaborazione fra scuola primaria e scuola

secondaria di primo grado.

2. Progetti per la continuità fra scuola secondaria di 1°grado e secondaria di 2°

grado (in collaborazione con lo sportello di consulenza psicologica d’istituto)

19

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

• Visite guidate alle scuole superiori del polo professionale, condotte da

insegnanti del polo professionale;

• Attività di tutoring, da parte di alunni del polo professionale, nelle classi della

scuola media durante le ore di semiconvitto, in affiancamento agli educatori.

• Attività di orientamento condotte in collaborazione con lo sportello di

consulenza psicologica dell’istituto.

Progetto per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri

Laboratori di insegnamento dell’italiano come L2 saranno approntati sia per il pronto

soccorso linguistico per gli alunni neo-arrivati, sia per i rinforzi e gli approfondimenti per

alunni che già conoscono le basi della lingua.

Il progetto, condotto da docenti interni alla scuola e in collaborazione con gli altri ordini del

nostro istituto (scuola primaria e secondaria di 2° grado), si situa nel più ampio ventaglio di

attività in cui la nostra scuola investe al fine di migliorare l’inclusione degli alunni stranieri.

Progetto antidispersione “Entriamo in orbita”

Il progetto è rivolto ad alunni in situazioni di grave disagio e a forte rischio di abbandono.

Si compone di una serie di attività didattiche, educative e laboratoriali, concordate fra i

docenti e svolte in parallelo alla normale programmazione, finalizzate al reinserimento e

all’inclusione di alunni con un percorso scolastico notevolmente compromesso. Per la

realizzazione di queste attività ci si avvale dei laboratori presenti nel nostro istituto

(azienda agraria, cucina, palestra, laboratori di manipolazione e di arti visive, aula di

informatica ecc.), e di ausili (pc con connessione internet, videoproiettore, Lim, macchina

fotografica ecc.) che consentano di adattare il tipo di lavoro alle caratteristiche e agli

interessi individuali di ciascun alunno, privilegiando gli aspetti grafici, pittorici, manipolativi,

pratici ed espressivi delle diverse discipline.

Attività:

• Un disegno per la pace: realizzazione di un’opera grafico-pittorica che interpreti e

rappresenti il concetto di pace (concorso Lions).

• “Vedere la poesia” (nelle ore di italiano, interdisciplinare con arte e immagine):

imparare a leggere la poesia attraverso le immagini, interpretare il testo poetico

attraverso la sua visualizzazione per mezzo di collage e serigrafie, esprimersi coi

“calligrammi”.

• Cineforum: percorso filmico attraverso i programmi della scuola media, con

20

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

discussione guidata e analisi dei film.

• “Fotografando Correggio”: realizzazione di fotografie della città e del suo territorio;

rielaborazione delle immagini con programmi di ritocco.

• Allestimento di una mostra fotografica su “Correggio e il suo territorio”, in vista del

meeting di maggio con i partner del progetto Comenius.

• Allestimento della sala mostre, con la realizzazione di murales sul tema della

salvaguardia ambientale e delle specie in via di estinzione, sempre in vista

dell’accoglienza dei partner Comenius.

• Attività guidate presso la cucina dell’istituto alberghiero.

• Attività guidate di orticoltura e giardinaggio presso l’azienda dell’istituto agrario.

• Attività di tutoraggio ad alunni diversamente abili del polo professionale in palestra.

• Attività di tutoraggio ad alunni della scuola primaria.

• Laboratori di manipolazione in collaborazione con alunni del polo professionale.

• Adempimento di incarichi di responsabilità all’interno dell’istituto (ad esempio,

distribuzione di circolari e volantini nelle classi, organizzazione della raccolta

differenziata ecc.)

Progeto “Icaro” (per alunni in gravi situazioni di disagio)

Il progetto di alternanza scuola-lavoro realizza un percorso individualizzato che permette

ad alcuni alunni, fortemente demotivati ma interessati al conseguimento della licenza

media, di acquisire conoscenze e abilità di base attraverso attività basate sull’esperienza e

finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro.

Obiettivi educativi:

• accrescere l’autostima;

• osservare le regole sia scolastiche che aziendali;

• allacciare i rapporti interpersonali basati sul rispetto reciproco;

• acquisire senso di responsabilità per assolvere gli impegni presi;

• rilevare l’importanza di una buona base scolastica per meglio affrontare il mondo

del lavoro e quindi proseguire gli studi di tipo professionale.

21

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

ATTIVITÀ 2013/2014

ATTIVITÀ DI SEMICONVITTO

Nel corrente anno scolastico alla Scuola Secondaria di Primo Grado si sono formate due

squadre di semiconvittori. Proprio per l'eterogeneità dei gruppi, l'educatore lavora in

stretta collaborazione con i docenti curriculari con i quali si confronta sul rendimento

scolastico dei singoli alunni e sulle dinamiche di gruppo, programma le attività quotidiane

e le metodologie da utilizzare e verifica la validità degli interventi proposti.

L’attività degli educatori, considerata la presenza di ragazzi e ragazze frequentanti

diverse classi, è incentrata, più che su una consulenza specifica riguardo i programmi

curricolari, su un'attività di carattere metodologico volta all’apprendimento e

all'elaborazione di specifiche tecniche di studio.

Gli educatori partecipano, insieme agli insegnanti, agli incontri generali con le famiglie e

agli Organi Collegiali, come i Consigli di Classe, a titolo consultivo per quanto riguarda

l'aspetto comportamentale e l'autonomia acquisita dagli alunni durante il momento di

studio.

Finalità educative

Attraverso la programmazione educativo-didattica e la sperimentazione metodologica, il

conseguimento degli obiettivi richiede un’azione congiunta “scuola – semiconvitto” che

permetta di individuare le finalità da raggiungere per garantire l’efficacia del processo

insegnamento – apprendimento e di promuovere le singole potenzialità di ciascun allievo.

L’Istituzione scolastica, tenendo presente “le differenze e le identità di ciascuno, nel

quadro della cooperazione tra scuola e genitori” (L. n. 30 del 10-02-2000 art. 1), intende

perseguire le seguenti finalità educative:

• favorire un percorso di conoscenza di sé per acquisire fiducia in se stessi e

valorizzare le proprie potenzialità;

• educare all’accettazione, alla tolleranza e al rispetto dell’altro per una migliore

convivenza reciproca;

• educare all’ascolto per meglio conoscere i propri compagni, promuovere un

dialogo costruttivo e aperto al confronto.

Funzione dell'educatore nell'area docente

Gli interventi didattico-educativi degli educatori sono svolti:

• attraverso la consulenza nelle materie di studio;

• mediante l'utilizzo degli spazi e dei mezzi a disposizione;

22

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

• attraverso il rafforzamento dell'esperienza formativa ed educativa durante il

periodo di permanenza in Convitto.

Ogni educatore si adopera per raggiungere la migliore qualità possibile con i mezzi

disponibili e nei modi programmati. Gli educatori diventano così il costante riferimento

didattico-pedagogico per la crescita e lo sviluppo nel semiconvittore di valori umani,

morali, civili ed ambientali. Nello svolgimento di queste importanti funzioni, gli stessi

operano in base a:

• preparazione scolastica e culturale;

• personali capacità didattiche;

• conoscenze di metodologie di studio;

• capacità di intervenire sulle problematiche legate all'apprendimento;

• capacità organizzative;

• conoscenze psicopedagogiche;

• competenze ed interessi personali;

• partecipazione a corsi di aggiornamento;

• auto aggiornamento.

• esperienza acquisita sul campo.

Gli educatori sono chiamati ad un costante aggiornamento per arricchire le proprie

cognizioni attraverso la programmazione di corsi di formazione, attività di auto-

aggiornamento, partecipazione ad iniziative promosse da agenzie formative.

Il sostegno didattico-educativo assume nel convitto un ruolo di primaria importanza.

Promuovere il processo formativo della personalità degli alunni significa in primo luogo

aiutarli a comprendere il vero valore dello studio e del loro curricolo scolastico.

ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

Le Educazioni (Educazione Stradale, Educazione Alimentare, Educazione alla Legalità,

Educazione alla Cittadinanza, Educazione alla Salute ed Educazione alla Affettività)

rispondono ad obiettivi trasversali a tutte le discipline. Per questo ciascun insegnante

all’interno della propria programmazione svolge attività e/o progetti inerenti a tali bisogni

educativi.

Grazie al Semiconvitto, la nostra scuola offre ai propri alunni la possibilità di svolgere una

serie di attività finalizzate alla socializzazione e allo sviluppo di abilità legate alla

convivenza civile, come integrazione della normale attività di studio guidato. Questi

momenti, infatti, vengono organizzati dagli educatori in modo che non siano pause23

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

all'attività didattica, ma mantengano uno specifico carattere educativo e formativo.

Queste attività comprendono:

• attività ricreative da svolgersi negli spazi interni quali ping pong, dama, scacchi,

biliardino, musica, giochi di società, carte;

• attività sportive all'aperto o in palestra quali calcio, calcetto, basket, pallavolo;

• attività culturali quali visione di film;

• visite e gite;

• attività informatiche;

• attività manuali;

• attività di refezione e igiene personale;

• organizzazione di avvenimenti speciali quali feste legate al calendario delle attività

didattiche o ad altre ricorrenze particolari;

• partecipazione ad eventi organizzati dagli enti territoriali.

Tutte queste attività sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• saper definire le proprie aspirazioni e i propri interessi;

• saper condurre il rapporto interpersonale su un piano di parità;

• saper vincere la timidezza, l'impulsività, l'arroganza;

• saper dialogare e confrontarsi;

• sapersi inserire nella vita di gruppo;

• saper lavorare insieme agli altri;

• saper rispettare le regole di convivenza sociale.

ATTIVITÀ IN COLLABORAZIONE CON GLI ENTI TERRITORIALI

Oltre alle normali attività citate nella scheda dell’Offerta Formativa, come ampliamento

della stessa, possono rientrarvi altre attività collaterali organizzate con altrettanti enti ed

associazioni operanti sul territorio.

Possono essere organizzati rapporti di collaborazione sia didattica che finanziaria con gli

istituti culturali del territorio, quali la Biblioteca, il Museo Civico e I’ISECS, Correggio Art

Home, Polizia Municipale, Ctp, Coop Consumatori, Aziende locali, società sportive.

Ogni anno vengono attivati progetti:

• Progetto integrazione alunni stranieri;

• Partecipazione a spettacoli teatrali;

• Partecipazione a proiezioni cinematografiche;

24

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

• Incontri con l’autore;

• Visite guidate alla città e ai suoi spazi (biblioteca, museo, centri di

documentazione…);

• Laboratori museali.

• Attività sportive (es. rugby) condotte da esperti.

ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA CONTINUITÀ

La continuità nasce dall’esigenza di garantire all’alunno il diritto a un percorso formativo

organico e completo. Per agevolare il passaggio degli alunni fra i vari ordini d'istruzione, è

stato avviato, da alcuni anni, un Progetto al quale collaborano gli insegnanti degli ordini di

scuola del territorio comunale.

Il protocollo per la continuità si compone di diverse iniziative, che investono tanto il

campo educativo quanto quello didattico.

Colloqui di passaggio scuola primaria e secondaria di 1°grado

• Presentazione degli alunni della scuola primaria ai futuri insegnanti della scuola

secondaria di primo grado da parte degli insegnanti della scuola elementare;

• Colloqui di verifica sull’iter scolastico degli alunni inseriti.

Colloqui di passaggio scuola secondaria di 1°grado e secondaria di 2° grado

• Presentazione degli alunni iscritti alla scuola superiore;

• Incontro con i docenti dei vari istituti superiori di Correggio.

Strettamente connesse con le attività finalizzate alla continuità, abbiamo una serie di

iniziative che il nostro istituto mette in campo per facilitare l’ingresso dei nuovi alunni

provenienti dalla scuola primaria (attività di accoglienza) e per favorire la scelta della

scuola superiore da parte dei nostri alunni di terza (attività di orientamento).

ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA

Al fine di agevolare l’ingresso degli alunni delle classi prime nella nuova realtà scolastica,

la scuola propone attività strutturate, volte a far conoscere l’ambiente scolastico, le sue

regole, gli insegnanti, gli educatori.

A conclusione di tale percorso viene programmata una visita guidata che permette un

ulteriore momento di conoscenza del territorio e del nuovo gruppo classe.

Attività:

• Giochi di socializzazione;

• questionari per la conoscenza;

25

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

• visita agli ambienti della scuola;

• individuazione di tempi e strumenti della nuova scuola.

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO

Per gli alunni delle classi terze la scuola predispone attività mirate per agevolare

decisioni più consapevoli e responsabili in vista del passaggio alla scuola secondaria:

• Incontri con esperti del Centro di Orientamento Provinciale sui nuovi percorsi

scolastici e sulle opportunità formative al fine di aiutare le famiglie nella scelta del

percorso scolastico dei propri figli;

•Attività in collaborazione con lo sportello psicologico dell’istituto;

•Questionari e Test per individuare le attitudini/capacità di ogni alunno;

•Presentazione/Visite delle varie scuole Superiori del Territorio.

ATTIVITÀ DI SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA

È in funzione nella scuola uno sportello di consulenza psicologica rivolto a insegnanti,

genitori ed alunni, con le seguenti finalità:

•Promuovere nei ragazzi la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi;

•Promuovere il benessere psico-fisico degli studenti e degli adulti di riferimento;

•Facilitare una lettura corretta da parte dei docenti delle diverse forme di disagio

scolastico, relazionale, sociale, affettivo degli studenti;

•Lavorare in funzione del recupero di situazioni che creano sofferenza, comportamenti

aggressivi, insuccesso, tendenza all’abbandono scolastico;

•Proporre e co-progettare, al fianco del corpo docente, formazione e interventi anche

individualizzati su situazioni problematiche;

•Favorire il processo di orientamento scolastico;

•Favorire la cooperazione tra scuola e famiglia, attraverso azioni di mediazione,

creando rapporti soddisfacenti e costanti tra i vari protagonisti del progetto educativo;

•Costruire un punto di raccordo/mediazione con i servizi educativi, sociali e sanitari

esistenti, in alcuni casi anche sostenendo e accompagnando l’invio ai servizi

competenti;

•Porsi come luogo di osservazione privilegiato sull’evoluzione delle dinamiche e delle

culture preadolescenziali e adolescenziali sul territorio.

26

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

Metodologia e destinatari del servizio di consulenza psicologica

(1)

I colloqui sono tutelati dal segreto professionale

Ad inizio anno scolastico viene distribuito e raccolto fra gli studenti un apposito "Modulo di con-senso informato" con il quale si porta a conoscenza di entrambi i genitori degli studenti mino-renni le principali caratteristiche delle progettazioni (modalità di accesso, tipologia di consulenza,referenti...)

Le psicologhe sono tenute al rispetto ed osservanza delle "Norme del Codice Deontologico della professione di psicologo"

ATTIVITÀ FINALIZZATE AL RECUPERO E AL POTENZIAMENTO

Grande importanza è riservata, nel nostro istituto, alle attività di recupero – sostegno per

27

A Colloqui individuali (1)

(attività di sportello)

StudentiGenitoriDocentiDirigenti scolasticiPersonale non docente

BInterventi sui contesti

classe

Osservazioni in classeAccoglienzaAffettività /SessualitàBullismoRelazioni interpersonaliComunicazione

C Formazione docenti

e genitori

Incontri sulla genitorialità e varie tematiche specifiche

Individuazione e progettazione di percorsi di recupero e intervento, attraverso colloqui e incontri con assistenti sociali, neuropsichiatri e psicologi dei servizi pubblici, medici e pediatri di base

Invii per valutazioni specialisticheConsulenze per segnalazioni ai servizi socialiFeedback, richiesti dai servizi, su situazioni

specifiche già in carico ai servizi stessi

Lavoro in équipe

D

Collegamenti con attività di doposcuola, centri giovani e con associazioni/cooperative che attuano questi interventi

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

gli alunni che incontrano qualche difficoltà nell’apprendimento, in particolar modo per gli

alunni stranieri neoarrivati o non avviati in precedenza a specifici corsi di lingua italiana

(“attività di alfabetizzazione”). Tutti i docenti riservano ampio spazio della loro

programmazione al recupero e potenziamento, sulla base delle esigenze che di volta in

volta si evidenzino fra gli alunni. Tali Le attività sono svolte anche attraverso la

collaborazione e talvolta la compresenza di educatori e insegnanti di sostegno.

A seconda delle necessità, vengono individuate le classi su cui intervenire, le aree

disciplinari, le modalità e la durata.

I principali ambiti d’intervento sono:

• area scientifica

• area linguistica

ATTIVITÀ FINALIZZATE ALL’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI

SPECIALI (BES): ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, ALUNNI CON DSA E/O DISTURBI

EVOLUTIVI SPECIFICI, STRANIERI IN FASE DI PRIMA ALFABETIZZAZIONE, ALUNNI

IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO SOCIALE E CULTURALE.

L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo

l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per

alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione

scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa il significato: “L’area dello svantaggio scolastico

è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe

ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di

ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi

evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua

italiana perché appartenenti a culture diverse”.L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad

indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione

dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni

in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (LEGGE 104/92)

Il diritto allo studio (sancito dagli articoli 34 e 38 della Costituzione) è stato regolato dagli

articoli 12, 13, 14, 15, 16 della Legge n. 104/92 (meglio conosciuta come “Legge quadro

per l’integrazione delle persone handicappate"), nella quale vengono fra l’altro definiti in

modo sistematico i documenti che accompagnano il processo d’integrazione dell’alunno

con handicap.

28

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

Questa documentazione è articolata come segue:

Certificato medico

Redatto (a richiesta dei genitori dell’alunno) da un medico specializzato dell’A.U.S.L. o da

un medico privato. Diagnostica il tipo di handicap.

Diagnosi Funzionale

Redatta esclusivamente da personale sanitario. Vi sono indicate le reali capacità

dell’alunno in relazione alle attività normalmente proposte in un contesto scolastico.

Profilo Dinamico Funzionale

Anche questo documento si riferisce a ciò che l’alunno è in grado effettivamente di

svolgere nell’ambito delle attività scolastiche; tuttavia si differenzia dalla diagnosi

funzionale per il fatto di essere prodotto collegialmente sia dal personale sanitario che

segue l’alunno sia dal Consiglio di Classe. Il Profilo Dinamico Funzionale mette in

evidenza le possibilità di recupero dell’alunno ed è periodicamente aggiornato.

Piano Educativo Individualizzato

Si tratta del documento basilare che tiene conto di tutti i documenti sopra citati e definisce

nei dettagli le modalità dell’intervento educativo individualizzato. E’ uno strumento

operativo di tipo dinamico il quale, al pari delle programmazioni curricolari, non deve

essere considerato un vincolo ferreo nei confronti dell’attività didattica ma, al contrario,

deve facilitarla, essendo modificabile "in itinere" secondo l’evoluzione dell’alunno e

dell’approfondimento della relazione educativa.

Alla sua stesura partecipano:

• gli insegnanti del Consiglio di Classe;

• gli operatori sanitari che seguono gli alunni;

• i genitori degli alunni.

Valutazione e prove d’esame.

Nella valutazione degli alunni in situazione di handicap, così come afferma la Legge 104,

è indicato, sulla base del Piano Educativo Individualizzato, per quali discipline siano stati

adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte,

anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.

Sono predisposte prove d’esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a

valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di

apprendimento iniziali.

Gruppo di lavoro su alunni con disabilità

Il gruppo H della nostra scuola è formato dagli insegnanti di sostegno dei tre ordini di

29

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

scuola, da un insegnante di classe, da due operatrici del Servizio Sanitario e da un

genitore con il compito di:

• collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dai Piani

Educativi Individualizzati;

• indicare i criteri generali per attuare l’integrazione nella scuola di competenza;

• promuovere i rapporti con gli Enti Pubblici e le altre agenzie formative del territorio;

• valutare annualmente l’andamento dell’integrazione;

• disciplinare le modalità di contatto scuola – ASL.

Il gruppo H si riunisce in seduta plenaria, con calendario previamente concordato.

ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO (DSA)

L’istituto dispone di una Commissione Dsa, costituita da un referente d’Istituto e da un

referente per ogni plesso oltre che da docenti curriculari, tutti appositamente nominati per

svolgere i seguenti compiti:

• coordinare e monitorare interventi e dinamiche;

• promuovere l’aggiornamento professionale dei colleghi e del Collegio Docenti in

merito alle normative vigenti;

• predisporre iniziative per la formazione specifica, la condivisione di buone prassi in

tema di DSA oltre che di materiali didattici e di valutazione;

• collaborare all’elaborazione di strategie atte a superare eventuali problemi che

coinvolgano alunni con DSA.

Una volta acquisita a protocollo la segnalazione diagnostica, il referente DSA accoglie le

famiglie degli alunni con DSA ascoltandone i bisogni, ricevendo e fornendo informazioni,

insieme al coordinatore di classe. Quest’ultimo condivide la segnalazione e quanto

appreso dalla famiglia con il gruppo docente in seno al CdC.

Collegialmente viene predisposto il Piano Didattico Personalizzato, un documento-

contratto formativo fra docenti, famiglia e allievo, se in età adeguata, con il quale vengono

esplicitate scelte educativo-didattiche progettate al fine di garantire il successo scolastico

dell’allievo con DSA.

Tale atto viene aggiornato all’inizio di ogni anno scolastico e in itinere qualora nuovi

elementi comportino la revisione di quanto predisposto.

Il nostro Istituto riserva un peso preponderante all’adozione di buone prassi e strategie

didattiche inclusive, al fine di:

30

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

• creare un clima relazionale sereno con la partecipazione attiva del singolo alla vita

della classe e l’accettazione delle varie specificità;

• sviluppare l’autostima e potenziare l’autonomia dell’alunno, valorizzandone i punti di

forza, il riconoscimento dei risultati raggiunti e mirando all’educazione alla

consapevolezza delle peculiarità del proprio apprendimento e dei propri bisogni;

• garantire i necessari supporti agli alunni con DSA;

• sensibilizzare e preparare gli insegnanti e i genitori nei confronti della problematica,

incrementando la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi

sanitari;

• promuovere azioni di formazione e aggiornamento;

• creare competenze sull’utilizzo delle tecnologie informatiche indispensabili per la

gestione dei DSA.

ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

Nella nostra Scuola la multiculturalità è una realtà tangibile e viva, pertanto può diventare

un punto di forza sul quale costruire un arricchimento culturale e di esperienze dal quale

tutti i ragazzi, stranieri e non, possono trarre valori e insegnamenti. Attraverso i progetti di

raccordo scuola-territorio e i laboratori di insegnamento dell’italiano come L2 si cerca di

promuovere un percorso di cittadinanza e di inclusione, che tenga conto delle

trasformazioni avvenute nelle comunità e nelle scuole e che insegni a diventare cittadini in

contesti di pluralismo culturale, mantenendo il reciproco riconoscimento.

Le azioni di educazione interculturale per tutti gli alunni tenderanno a prevenire e

combattere stereotipi e pregiudizi reciproci, a riconoscere le analogie e le differenze nelle

diverse culture, a cambiare saperi e conoscenze, insegnando il rispetto e l’apertura nel

confronto con gli altri, prestando attenzione anche alla dimensione affettiva e relazionale.

I laboratori di insegnamento dell’italiano come L2 saranno approntati sia per il pronto

soccorso linguistico per gli alunni neo-arrivati, sia per i rinforzi e gli approfondimenti per

alunni che già conoscono le basi della lingua. Anche gli alunni che necessitano di uno

studio dell’italiano come lingua per lo studio potranno, compatibilmente con le risorse

disponibili, frequentare laboratori con semplificazione testuale. Questo al fine di favorire il

più possibile il successo scolastico nel futuro percorso di studi.

Finalità delle attività volte all’inclusione:

• Socializzazione

• Conoscenza della lingua italiana

31

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

• Confronto tra culture diverse

Per facilitare l’inclusione degli alunni stranieri e favorire il dialogo fra scuola e famiglie, è

a disposizione del nostro istituto un mediatore culturale, che viene convocato

ogniqualvolta se ne presenti l’esigenza.

ALTRI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

La nostra scuola, secondo quanto sancito dalla nuova normativa sui Bes, si attiverà

anche nei confronti di tutti quegli alunni che, “per svantaggio sociale e culturale” o

“disturbi evolutivi specifici”, necessitano di una particolare accentuazione della

personalizzazione dell’insegnamento, come sancito dalla Legge 53/2003, “in quanto a

peculiarità, intensività e durata delle modificazioni”.

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

1. “DIRITTI UMANI E DIRITTI DEI MINORI”

Obiettivi formativi:

• Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti

indispensabili per una convivenza civile.

• Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e

argomentate.

• Potenziare la “consapevolezza del sé”.

• Interagire, utilizzando atteggiamenti di scambio, confronto e collaborazione

• Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni.

• Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni.

• Capire che la pluralità e la diversità rappresentano una risorsa per la collettività.

2. “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ, ALLA PACE E AI DIRITTI UMANI”

Obiettivi formativi:

• Vivere l’ambiente scolastico come luogo cruciale per un’educazione incisiva ai

valori universali.

• Conoscere, comprendere e riflettere sui valori fondamentali del vivere insieme in

una concreta apertura agli altri e all’ambiente.

• Educare alla pace ed alla solidarietà per conoscere le diverse realtà che ci

circondano, scoprirle ed apprezzarle proprio in virtù della loro diversità e della

possibilità di un reciproco arricchimento.

• Combattere ogni forma di pregiudizio e favorire la convivenza civile

• Riflettere sulla libertà di pensiero, di coscienza, di religione, di opinione e di32

Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”

espressione

ATTIVITÀ FINALIZZATE A INCENTIVARE LA COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE

Le comunicazioni ufficiali scuola-famiglia avvengono solitamente mediante l’invio di

circolari da parte della Direzione dell’Istituto e attraverso la consegna delle Schede di

Valutazione degli alunni, al termine di entrambi i quadrimestri. Per altre forme di

comunicazione vengono invece utilizzati gli strumenti formali classici di cui ogni alunno è

dotato, quali il libretto personale e il diario scolastico. Questi ultimi sono inoltre a

disposizione dei genitori per ciò che riguarda le comunicazioni in senso contrario, cioè

famiglia-scuola, oltre alla possibile utilizzazione dell’apposita modulistica, comunemente

usata per le richieste dei permessi di uscita anticipata.

Oltre agli strumenti formali, la comunicazione avviene, anche e soprattutto, tramite i

colloqui con i docenti e gli educatori con le seguenti modalità:

• il colloquio individuale con i docenti, con frequenza settimanale, permette ai genitori

di essere a conoscenza del percorso scolastico del proprio figlio e rende possibile

un proficuo scambio informativo, al fine di predisporre eventuali interventi;

• il colloquio individuale con gli educatori consente ai genitori l’opportunità di

aggiornare le cognizioni sui progressi dei figli in ambito educativo, oltre alla

possibilità di partecipare in maniera concreta ai percorsi formativi e di collaborare

attivamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

• il colloquio plenario con tutti gli insegnanti, che, a sua volta, comprende le seguenti

fasi:

• incontro generale all’inizio dell’anno scolastico per i nuovi iscritti alle classi

prime, al fine di presentare loro le peculiarità dell’Istituto semiconvittuale;

• due incontri generali, con la presenza congiunta dei docenti e degli educatori

(a dicembre e aprile), nel corso dei quali i genitori potranno avere un colloquio

individuale con ciascun insegnante e ciascun educatore per ottenere informazioni

in relazione ai risultati conseguiti dal proprio figlio;

• due incontri generali (febbraio e giugno), nel corso dei quali vengono

consegnate le schede di valutazione quadrimestrale.

• assemblee per l’elezione dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di Classe e

d’Istituto per la presentazione della classe e per l’illustrazione delle linee essenziali

della Programmazione Educativa e Didattica.

• Attività rivolte ai genitori

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La scuola offre ai genitori degli alunni la possibilità di organizzare:

• Incontri con esperti del mondo della scuola e del lavoro per l’orientamento

scolastico;

• sportello di ascolto con la consulenza di una psicologa, aperto anche ai

genitori.

Registro elettronico

Da quest’anno anche la nostra scuola si è dotata del registro elettronico, uno strumento

che renderà più facile la condivisione delle informazioni con le famiglie. Il registro

elettronico sostituirà il tradizionale registro dei docenti, mentre nelle classi si continuerà a

utilizzare il registro cartaceo.

Attraverso codici di accesso e password, le famiglie potranno avere in tempo reale

informazioni riguardanti gli alunni, come assenze, ingressi anticipati o posticipati, risultati

delle verifiche, note sul comportamento. Tutte le informazioni, naturalmente, saranno

protette dalle attuali norme sulla privacy e saranno visionabili soltanto da parte dei diretti

interessati.

ATTIVITÀ FINALIZZATE ALL’INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE

Da alcuni anni il nostro Istituto segue con attenzione i progetti di informatizzazione delle

scuole dell’obbligo, aderendo ai progetti ministeriali e incrementando la dotazione

hardware con propri strumenti finanziari.

Si è così realizzata un’apprezzabile aula multimediale, dotata di tutte le seguenti

componenti:

• computer

• scanner

• stampanti

• videoproiettore

• macchina fotografica digitale

• collegamento ad Internet in banda larga

L'aula Multimediale sarà utilizzata dagli insegnanti delle singole discipline per:

• Approfondimenti specifici, elaborazione testi, relazioni ecc...

• Laboratori d'informatica per tutte le classi.

LABORATORIO LIM - Lavagna Interattiva Multimediale.

È un dispositivo elettronico a disposizione di tutti gli alunni della scuola secondaria di pri-

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mo grado, che ha le dimensioni di una tradizionale lavagna sulla cui superficie è possibile

scrivere, gestire immagini, riprodurre file video, consultare risorse web. I punti di vista sul

suo impiego a scopo formativo sono tanti e vari ma tutti accomunati dal riconoscerne il po-

tenziale in termini di apprendimento e di partecipazione da parte degli studenti.

Obiettivi

• "aprire" la classe al digitale, quindi invertire il senso di marcia della tecnologia. Non

sono più infatti gli allievi ad essere "portati" in sala per la classica "ora di informatica",

ma è il multimediale ad entrare in classe e a rendersi immagine, video, web, risorse in-

terattive.

• creare un ambiente di apprendimento e di formazione in cui tutti possono interagire

con quanto avviene sullo schermo. Mantenendo il classico paradigma centrato sulla la-

vagna e utilizzando metodi tradizionali d’insegnamento come la lezione frontale, il do-

cente potenzia, con la multimedialità e la possibilità d’utilizzare software didattico in

modo condiviso, la propria attività; facilita la spiegazione dei processi, la descrizione di

situazioni e ambienti, l’analisi di testi.

Tutto ciò consentendo una visualizzazione diretta e condivisa dell’oggetto su cui è con-

vogliata tutta l’attenzione degli allievi, avendo altresì contestualmente la possibilità di

salvare i percorsi didattici proposti, per successivi utilizzi o per la distribuzione agli stu-

denti (inclusi quelli assenti).

Oltre che per la didattica frontale, la lavagna interattiva può essere impiegata in aula

per lezioni di tipo interattivo/dimostrativo, cooperativo, costruttivo; per condurre dunque

attività collaborative e laboratoriali, per svolgere le interrogazioni, per la navigazione e ri-

cerca su web, per presentare in modo innovativo studi ed elaborati realizzati dagli studen-

ti. Molti insegnanti hanno parlato di elevati indici di gradimento e di coinvolgimento degli

allievi. E fra i "perché" hanno in particolare indicato la "proprietà" della LIM di allinearsi al

linguaggio, delle immagini, dei filmati, della fruizione interattiva, cui le nuove generazioni e

i loro stili d’apprendimento sono ormai abituate.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICHE ALUNNI

Verifiche iniziali: monitoraggio della situazione di partenza

Le verifiche iniziali, con la rilevazione dei dati relativi alle situazioni d’ingresso degli alunni,

vengono effettuate al fine di rilevare e interpretare le capacità di base degli alunni

collegandole alla realtà socio-ambientale di provenienza. Tali aspetti vengono sviluppati in

sede di Consiglio di Classe e all’interno degli Organi Collegiali competenti.

Verifiche intermedie: analisi delle capacità

Le verifiche intermedie, volte a valutare i progressi degli alunni rispetto alla situazione di

partenza accertata, vengono effettuate mediante prove formative sistematiche e

conducono alla valutazione dell’efficacia dell’azione didattico - educativa, permettendo in

tal modo la predisposizione dei necessari interventi mirati di recupero e/o potenziamento.

Il numero delle prove non deve essere inferiore a tre per ogni quadrimestre e la

valutazione viene espressa in decimi in base al D.L. 169/08.

Verifiche finali: interventi realizzati e risultati conseguiti in relazione agli obiettivi definiti

Le verifiche finali, a conclusione del percorso formativo effettuato, conducono alla

valutazione dell’intera fase di apprendimento di ogni alunno e suggellano il completamento

di quella continua azione che ha accompagnato tutto il processo didattico- educativo

durante la sua evoluzione. Il percorso formativo infatti viene progettato e adottato

prendendo in considerazione non soltanto gli aspetti cognitivi, legati al possesso di

capacità e abilità, ma anche quelli di carattere meta-cognitivo.

Al termine dell’anno scolastico i docenti e gli Organi Collegiali competenti, analizzando e

integrando le diverse informazioni, giungono a poter identificare e valutare,

qualitativamente e quantitativamente, le modificazioni e i progressi avvenuti in ogni

alunno, l’attinenza dei risultati conseguiti con le personali e precipue potenzialità e il

raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati.

Nell’attribuzione del livello, anche se l’alunno dimostra di aver raggiunto la soglia

inizialmente prefissata, si dovrà tenere conto di ciò che manca per il conseguimento della

soglia di competenza minima, rapportabile ai Programmi Ministeriali.

VERIFICA FINALE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: VALUTAZIONE DELLA

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QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI

Il contenuto del Piano dell’Offerta Formativa è periodicamente oggetto di attenta analisi-

verifica al termine di ogni anno scolastico in sede collegiale.

Ogni organismo professionale operante nell’Istituto è citato nel presente documento ed è

tenuto a elaborare, per quanto di sua competenza, una produzione conclusiva contenente

la verifica del lavoro realizzato durante l’anno e i risultati raggiunti in relazione agli obiettivi

prefissati.

Andranno inoltre citati i successi e gli insuccessi ottenuti, i possibili miglioramenti

realizzabili e una scala di valutazione comprendente dei parametri di autovalutazione della

propria attività svolta e, principalmente, della qualità delle prestazioni offerte, alla quale

farà seguito la valutazione definitiva da parte degli Organi di Direzione dell’Istituto.

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