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PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Documento approvato con delibera di Giunta nr. 205 del 04/12/2013

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PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA

Documento approvato con delibera di Giunta nr. 205 del 04/12/2013

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 1

Sommario

1 - IL PATTO DEI PRESIDENTI ........................................................................................................................ 2

1.1. CAMERE DI COMMERCIO CHE HANNO ADERITO AL PATTO ..................................................... 3

2. LA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA ............................................................................................. 4

2.1. IL TERRITORIO ................................................................................................................................. 4

2.1.1. Caratteristiche generali .............................................................................................................. 4

2.1.2. La struttura economica produttiva ............................................................................................. 4

2.1.3. Le infrastrutture .......................................................................................................................... 8

2.2. L’ASSETTO ISTITUZIONALE ORGANIZZATIVO ............................................................................. 8

2.3. LA POLITICA CAMERALE: ETICA, AMBIENTE E QUALITÀ ......................................................... 11

3. IL PIANO DI AZIONE DELL’ENERGIA SOSTENIBILE ........................................................................... 14

4. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI CAMERALI (IBE) .................................................................... 15

4.1. IBE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA .................................................................... 16

4.1.1. Sedi Camerali .......................................................................................................................... 16

4.1.2. Energia elettrica ....................................................................................................................... 19

4.1.3. Gas naturale ............................................................................................................................ 19

4.1.4. Carburanti ................................................................................................................................ 20

4.1.5. Sintesi delle emissioni CO2 equivalenti ................................................................................... 20

4.2. IBE DEL TERRITORIO PROVINCIALE .......................................................................................... 21

4.2.1. Riepilogo .................................................................................................................................. 25

5. PAESC: VISIONE E OBIETTIVO ............................................................................................................. 26

6. PAESC: PIANO DI DETTAGLIO .............................................................................................................. 27

6.1. ANNO 2007 - 2009 .......................................................................................................................... 28

6.2. ANNO 2010 - 2013 .......................................................................................................................... 32

6.3. ANNO 2013 - 2016 .......................................................................................................................... 35

7. SINTESI DELLO STATO ATTUALE ........................................................................................................ 38

7.1.1. Energia elettrica ....................................................................................................................... 38

7.1.2. Gas naturale ............................................................................................................................ 39

7.1.3. Carburanti: gasolio ................................................................................................................... 40

7.1.4. Sintesi delle emissioni al 2012 ................................................................................................. 41

8. DIAGNOSI ENERGETICA SEDE DI ANCONA ....................................................................................... 42

INDICE DELLE TABELLE ............................................................................................................................... 44

INDICE DEI GRAFICI ...................................................................................................................................... 45

INDICE DELLE FIGURE.................................................................................................................................. 45

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 2

1 - IL PATTO DEI PRESIDENTI

L'Unione Europea, prendendo atto che il cambiamento climatico è una realtà la cui causa principale va attribuita all'utilizzo di energia da parte del genere umano, ha adottato il 9 Marzo 2007 il documento "Energia per un mondo che cambia”, impegnandosi unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico.

Altre azioni sono state perseguite a seguire sia a livello comunitario che locale, in quanto è opinione comune che I'impegno deII’Unione Europea a ridurre le emissioni sarà raggiunto solo se gli stakeholder locali, compresi i cittadini e le imprese, lo condivideranno. Ne è un esempio concreto la sottoscrizione da parte dei Sindaci delle città europee di un Patto per l'energia sostenibile.

Come i Comuni, anche le Camere di Commercio in tutta Europa si sono impegnate, attraverso il Patto dei Presidenti, nella riduzione di inquinanti e gas serra attraverso interventi per una maggiore efficienza energetica e nella promozione delle fonti di energia rinnovabile.

La Camera di Commercio di Ancona ha adottato e persegue, ormai da anni, una politica ambientale camerale sulla quale ha basato scelte strategiche ed azioni dell’ente e sulla quale è stato impostato un efficiente ed efficace sistema di gestione ambientale basato sul Regolamento EMAS. Pertanto condividendo le politiche comunitarie adottate e promosse fin ora sui temi energetici e della lotta all’inquinamento e riconoscendo l’importanza ambientale e sociale che sono alla base di questa iniziativa, la Camera di Commercio di Ancona e ha sottoscritto il Patto dei Presidenti con l’intenzione di rafforzare e contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati attraverso la realizzazione di azioni a livello camerale e locale.

In particolare con la sottoscrizione di questo patto la Camera si impegna a:

perseguire gli obiettivi fissati dall'UE al 2020, riducendo le emissioni di CO2 nelle Camere di commercio del 20% attraverso la predisposizione e l'attuazione di un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile;

presentare il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile del Sistema Camerale entro un anno dalla nostra formale adesione al Patto dei Presidenti;

diffondere il messaggio del Patto dei Presidenti nelle sedi appropriate;

mettere in campo le risorse del Sistema Camerale per dare immediata attuazione al Piano di Azione per l'Energia Sostenibile attraverso le seguenti azioni prioritarie:

predisporre un inventario base dei consumi energetici e delle emissioni come punto di partenza per il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile del Sistema Camerale;

nominare un Energy Manager della Camera di commercio al fine di perseguire le azioni previste dal Piano di Azione e diffondere al proprio interno la cultura dell'efficienza energetica;

armonizzare tra tutte le Camere di commercio le procedure di acquisto dell'energia e minimizzare i consumi relativi alle apparecchiature di supporto;

realizzare azioni emblematiche di efficientamento energetico di alcune sedi camerali di rilevante valore storico e culturale;

costituire sportelli energetici nelle Camere di commercio per potenziare i sistemi di comunicazione, informazione e sensibilizzazione delle imprese verso un uso più efficiente dell'energia;

presentare agli stakeholder locali e nazionali, su base biennale, un Rapporto sull'attuazione del Piano d'Azione, includendo le attività di monitoraggio e verifica, e informare i media locali sugli sviluppi del Piano;

condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unità territoriali, creando forme di collaborazione e sinergie;

coinvolgere le imprese dei nostri territori al fine di sviluppare, insieme a loro, una maggiore efficienza energetica e un più diffuso ricorso alle energie rinnovabili;

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 3

organizzare, in cooperazione con Eurochambres ed altri attori interessati, eventi specifici (Giornate dell'Energia) che permettano alle imprese e ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunità e i vantaggi offerti da un uso più intelligente dell'energia;

Il presente documento è stato elaborato interamente all’interno della Camera di Commercio di Ancona dall’Ufficio Sviluppo Sostenibile e con la collaborazione del Gruppo Ambiente.

1.1. CAMERE DI COMMERCIO CHE HANNO ADERITO AL PATTO

Il Sistema Camerale Italiano può contare su una rete di 105 Camere di commercio, 127 aziende speciali, 17 società di sistema e 19 Unioni Regionali, con 150 sedi per l'erogazione di servizi sul territorio e una dotazione organica di personale di circa 9.350 unità.

Le Camere di Commercio che hanno aderito al patto dei presidenti sono 37, pari a circa un terzo del totale ed hanno influenza, oltre che sullo stesso Sistema Camerale, sugli stakeholder dei rispettivi territori di competenza.

Le camere attualmente aderenti al patto sono:

Forli Cesena

Imperia

Vercelli

Biella

Ancona

Prato

Alessandria

Campobasso

Potenza

Ferrara

Bolzano

Lucca

Aosta

Venezia

Trieste

Reggio Calabria

Brescia

Rieti

Como

Chieti

Viterbo

Lodi

Gorizia

Nuoro

Grosseto

Vicenza

Isernia

Genova

Pistoia

Mantova

Napoli

Avellino

Cuneo

Lecco

Cremona

Padova

Siena

Aggiornamento giugno 2013.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 4

2. LA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA

2.1. IL TERRITORIO

2.1.1. Caratteristiche generali

Le informazioni e i dati di seguito illustrati sono una sintesi di un lavoro di analisi ed elaborazione più analitico e articolato presentato in occasione della 11° edizione della Giornata dell'Economia svoltasi lo scorso 14 giugno 2013. Per approfondire tali tematiche si rimanda quindi al Rapporto 2012 "L'economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio di Ancona".

La provincia di Ancona si trova nel centro Italia, nella regione Marche, si affaccia nel mare Adriatico ed è una porta naturale e storica per i Balcani e la Grecia.

Superficie 1.940 Kmq

Abitanti 2012 475.495

Numero di Comuni 49

Km di costa 59

Valore aggiunto pro capite 2012 (€) 25.187

Tabella 1 - La provincia di Ancona in cifre

La ripartizione della popolazione per classi di età evidenzia un’elevata presenza di ultra sessantacinquenni (23,2%) superiore alla media italiana (20,8%), cui si accompagna anche una minore incidenza dei giovani con meno di 15 anni (13,5% contro 14%).

Gli stranieri residenti in provincia di Ancona sono 44.095 e rappresentano il 9,2% della popolazione residente (dati al 2011).

La buona qualità della vita viene confermata anche dai dati relativi al reddito disponibile delle famiglie consumatrici pro capite, che nel 2011 si attesta su un livello piuttosto elevato (€ 19.447) e superiore alla media regionale e nazionale (pari rispettivamente a € 18.109 e €17.337).

2.1.2. La struttura economica produttiva

Grazie alla presenza di numerosi distretti industriali e alle specializzazioni settoriali diffuse in tutto il territorio, l’economia marchigiana si caratterizza storicamente per un peso delle settore secondario molto più elevato della media nazionale. In base ai dati relativi al 2011, a livello nazionale il 73,4% del valore aggiunto è prodotto dai servizi e il 24,6% dall’industria (18,5% se limitata al manifatturiero) mentre nelle Marche la quota del terziario scende al 69,7% a fronte di un consistente 28,7% riconducibile al settore secondario (23% manifatturiero). Le Marche si collocano, pertanto, al medesimo livello delle regioni del Nord-ovest e ad un livello non troppo lontano dal Nord-est. La provincia di Ancona si distingue parzialmente dal quadro regionale e grazie alla presenza di numerose attività di servizi nel capoluogo regionale si colloca a metà strada tra il dato nazionale e quello marchigiano.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 5

Il valore aggiunto del settore manifatturiero delle Marche proviene essenzialmente da piccole imprese che, con oltre 5,6 miliardi di euro, compongono il 61,2% del totale del valore aggiunto del settore manifatturiero regionale.

La produzione industriale delle imprese marchigiane ha continuato a seguire una traiettoria improntata al ribasso, così come avvenuto in tutto il 2011.

Il riflesso più concreto della lunga fase di declino dell’economia italiana si è materializzato soprattutto sul mercato del lavoro, con un aumento del tasso di disoccupazione e del ricorso agli ammortizzatori sociali per attenuare effetti ancora più pesanti. Il tasso di disoccupazione della provincia di Ancona è in linea con il dato marchigiano e inferiore di un punto percentuale rispetto alla media nazionale. Nel 2012 la quota di ore autorizzate di Cassa Integrazione ordinaria è stata inferiore sia a quella straordinaria che a quella in deroga.

In base ai dati estratti dagli archivi amministrativi del Registro delle Imprese tenuti dalle Camere di Commercio, il 2012 è stato un anno di “faticosa tenuta”: è stato infatti caratterizzato da una ridotta vitalità in entrata di nuove imprese e da una accelerazione in uscita di quelle esistenti. In Italia, nel 2012 le iscrizioni sono state 383.883, il valore più basso degli ultimi otto anni, a fronte di 364.972 cessazioni, generando un saldo di 18.911 unità corrispondente ad un tasso di crescita annuale pari a +0,31%.

In generale i fenomeni di ristrutturazione settoriale che hanno investito il tessuto imprenditoriale italiano nell’ultimo decennio hanno accentuato la tendenza alla terziarizzazione dell’economia, che si riflette in una contrazione progressiva dei tre grandi settori tradizionali ed in incrementi del numero delle imprese registrate nei settori dei servizi alle imprese e alle persone.

La demografia delle imprese della provincia di Ancona non mostra nel complesso un andamento significativamente diverso da quello rilevato a livello nazionale, anche se la variazione complessiva appare negativa: le imprese registrate a fine 2012 sono 47.078, con una variazione rispetto a fine 2011 di –0,37%.

I settori tradizionali presentano un’incidenza del 66,1%, simile a quella riscontrata a livello nazionale, con l’agricoltura e l’attività manifatturiera che fanno rilevare quote superiori rispetto alla media nazionale. Nel complesso i settori tradizionali della provincia hanno fornito un contributo negativo alla crescita pari a 0,8%. Rispetto a quanto riscontrato a livello nazionale, nella provincia dorica tutti e quattro i settori tradizionali hanno avuto variazioni percentuali negative nel corso del 2012: l’agricoltura del –1,1%, le attività manifatturiere del –1,4%, il commercio del –1,3% e le costruzioni del –1,1%.

Anche nella provincia di Ancona, come già evidenziato a livello nazionale, sono i settori del terziario non commerciale che mostrano nel corso del 2012 i segnali di crescita: nel complesso esso è infatti cresciuto del +1,95%. Il contributo positivo maggiore è stato quello fornito dalle attività di servizi di alloggio e ristorazione, con un + 0,12 punti percentuali; seguito dalle attività professionali, scientifiche e tecniche con un contributo del +0,10%; dai servizi di informazione e comunicazione con un contributo dello 0,08%; dalle attività immobiliari con contributo dello 0,07% e dalla sanità e assistenza sociale con un contributo dello 0,07%. Variazioni percentuali particolarmente brillanti sono state registrate dai settori della Fornitura di energia elettrica e gas (+21,78%), dell’Estrazione di minerali da cave e miniere (+17,65%) e dalla Fornitura di acqua, reti fognarie (+12,68%), tutti settori con un peso limitato per cui il loro contributo alla crescita è molto contenuto. Unico settore del terziario non commerciale a segnare una diminuzione delle imprese è quello delle attività finanziarie ed assicurative che ha registrato nel corso dell’anno una variazione percentuale del –3,16%.

Il processo di terziarizzazione dell’economia nazionale e locale prosegue, dunque, avvicinando maggiormente la struttura imprenditoriale nazionale e locale a quella delle economie più avanzate. Il comparto dei servizi extra-commerciali infatti è cresciuto anche nel 2012 ad un tasso medio chiaramente superiore a quello dei settori tradizionali, sia nel contesto locale, sia in quello nazionale. Nel territorio dorico, tuttavia, resta confermata una rilevanza del settore manifatturiero, maggiore di quella riscontrabile nel Paese, che caratterizza da tempo l’economia provinciale.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 6

Tabella 2 - Contributo dei diversi settori di attività economica alla crescita – provincia di Ancona

Nell’ambito delle attività manifatturiere va sottolineato il ruolo delle specializzazioni produttive, che nella provincia di Ancona (e più in generale delle Marche) hanno preso la forma del distretto industriale.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 7

CARTA E IMBALLAGGIO

TESSILE ABBIGLIAMEN TO

(abbigliamento, maglieria, calzaturiero)

AGRICOLTURA E AGROALIMENTAREAGRICOLTURA E AGROALIMENTARE

Tradi zioni e cucina: tradizione gastronomica,

v ini DOC, olio, cereali, legumi, pas ta pane e

pizza, pesce, carne, insaccati, formaggi,

conserve, verdure sott’olio, dolci e liquori –

sicurezza alimentare

STRUMENTI MUSICALI

METALLI PREZIOSI E ARTICOLI DA REGALO

NAUTICA

Produzione di megayacht,

subf ornituranaut ica, serv izi

alla nautica e turismo

GOMMA E PLASTICA

(art icoli per la casa, illuminotecnica,

vasche e docce idromassaggio,

accessori bagno)

CARTA E IMBALLAGGIO

TESSILE ABBIGLIAMEN TO

(abbigliamento, maglieria, calzaturiero)

AGRICOLTURA E AGROALIMENTAREAGRICOLTURA E AGROALIMENTARE

Tradi zioni e cucina: tradizione gastronomica,

v ini DOC, olio, cereali, legumi, pas ta pane e

pizza, pesce, carne, insaccati, formaggi,

conserve, verdure sott’olio, dolci e liquori –

sicurezza alimentare

STRUMENTI MUSICALI

METALLI PREZIOSI E ARTICOLI DA REGALO

NAUTICA

Produzione di megayacht,

subf ornituranaut ica, serv izi

alla nautica e turismo

GOMMA E PLASTICA

(art icoli per la casa, illuminotecnica,

vasche e docce idromassaggio,

accessori bagno)

MECCANICA

(Elettrodomest ici, stampi, macchine per

l’agricoltura)

CARTA E IMBALLAGGIO

TESSILE ABBIGLIAMEN TO

(abbigliamento, maglieria, calzaturiero)

AGRICOLTURA E AGROALIMENTAREAGRICOLTURA E AGROALIMENTARE

Tradi zioni e cucina: tradizione gastronomica,

v ini DOC, olio, cereali, legumi, pas ta pane e

pizza, pesce, carne, insaccati, formaggi,

conserve, verdure sott’olio, dolci e liquori –

sicurezza alimentare

STRUMENTI MUSICALI

METALLI PREZIOSI E ARTICOLI DA REGALO

NAUTICA

Produzione di megayacht,

subf ornituranaut ica, serv izi

alla nautica e turismo

GOMMA E PLASTICA

(art icoli per la casa, illuminotecnica,

vasche e docce idromassaggio,

accessori bagno)

CARTA E IMBALLAGGIO

TESSILE ABBIGLIAMEN TO

(abbigliamento, maglieria, calzaturiero)

AGRICOLTURA E AGROALIMENTAREAGRICOLTURA E AGROALIMENTARE

Tradi zioni e cucina: tradizione gastronomica,

v ini DOC, olio, cereali, legumi, pas ta pane e

pizza, pesce, carne, insaccati, formaggi,

conserve, verdure sott’olio, dolci e liquori –

sicurezza alimentare

STRUMENTI MUSICALI

METALLI PREZIOSI E ARTICOLI DA REGALO

NAUTICA

Produzione di megayacht,

subf ornituranaut ica, serv izi

alla nautica e turismo

GOMMA E PLASTICA

(art icoli per la casa, illuminotecnica,

vasche e docce idromassaggio,

accessori bagno)

MECCANICA

(Elettrodomest ici, stampi, macchine per

l’agricoltura)

Figura 1 - Principali specializzazioni produttive della provincia di Ancona

Il rallentamento dell’espansione del tessuto imprenditoriale italiano, verificatosi nel 2012, ha interessato tutte le tipologie giuridiche d’impresa, sebbene in misura diversa. Tale andamento ha confermato la sua principale tendenza di fondo, improntata da un lato al progressivo rafforzamento della presenza e dell’incidenza delle società di capitali e dall’altro la contrazione delle ditte individuali che da diversi anni ormai rappresenta una costante delle dinamiche evolutive del sistema economico italiano.

Grafico 1 - Distribuzione per natura giuridica delle imprese registrate in Italia e provincia di Ancona Anni 2002/2012

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 8

2.1.3. Le infrastrutture

La dotazione di infrastrutture economiche (quali trasporti, comunicazioni, energia, reti idriche) e sociali (vale a dire istruzione, sanità, assistenza all'infanzia, sport, cultura) viene considerata dalla letteratura sullo sviluppo e sulla competitività dei sistemi produttivi tra i fattori in grado di determinare il potenziale di sviluppo di un'area. Una migliore dotazione di infrastrutture accresce, infatti, la produttività dei fattori della produzione e ne abbatte i costi di acquisizione, assumendo il ruolo di fonte di esternalità positive per lo sviluppo di un determinato territorio.

La situazione e lo stato delle infrastrutture del territorio italiano purtroppo è riconosciuta unanimemente come inadeguata ed in ritardo.

L’aggiornamento degli indici di dotazione delle infrastrutture viarie come rapporto tra offerta e domanda potenziale elaborati dall’Istituto Tagliacarne mette in evidenza una condizione piuttosto positiva sia per le Marche che per la provincia di Ancona.

Tabella 3 - Indice di dotazione delle infrastrutture relative ai trasporti – Anno 2011

L’indagine svolta nel 2012 colloca Ancona nel gruppo delle province con indice ampiamente superiore alla media nazionale sia per quanto concerne le infrastrutture destinate al trasporto che per quelle di natura economica e sociale. La presenza del proto nel capoluogo, dell’Aeroporto delle Marche a 15 km circa di distanza e l’incrocio di due importanti direttrici ferroviarie garantiscono un forte collegamento con le grandi reti di collegamento internazionale. Nel raggio di 15 km circa si trovano il porto di Ancona, l’Aeroporto delle Marche e l’Interporto di Jesi; queste tre infrastrutture costituiscono una Piattaforma Logistica il cui potenziale, ad oggi solo parzialmente sfruttato, potrebbe facilitare un aumento dei traffici ed un conseguente sviluppo del sistema delle imprese della logistica.

La provincia di Ancona è mediamente ben collocata anche in materia di infrastrutture immateriali, sia di tipo economico che sociale. Solamente in ambito culturale il valore medio regionale è superiore a quello dorico, mentre è molto elevato il livello di dotazione di strutture sanitarie e per le imprese. Dall’indagine dell’Istituto Tagliacarne sembra emergere anche una buona disponibilità di servizi a banda larga, anche se in questo caso bisogna tenere conto della mancanza di una definizione univoca dei servizi minimi per parlare di banda larga; in ogni caso nella provincia di Ancona il dato complessivo è migliore della media nazionale.

2.2. L’ASSETTO ISTITUZIONALE ORGANIZZATIVO

Il modello organizzativo adottato dall’ente è stato aggiornato ed arricchito con il Ciclo di Gestione della Performance, introdotto dal D.L. 150/2009, sviluppando ulteriormente ed integrando i nuovi strumenti legati

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alle performance ed alla trasparenza con quelli di gestione e rendicontazione, già in uso nell’ente, come il bilancio di sostenibilità, la certificazione di qualità per l’ Area Anagrafica e la registrazione ambientale di tutto l’ente secondo il regolamento EMAS.

Il lavoro complesso - curato da un ampio gruppo di lavoro trasversale all’intero ente coordinato dal Segretario Generale - che ha permesso all’ente di dotarsi del Piano della Performance 2011-2013 nei tempi previsti dalla normativa ed in coerenza con la stessa e con gli indirizzi della CIVIT (Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Pubbliche Amministrazioni) e di Unioncamere, è stato vissuto non come adempimento burocratico ma come occasione importante per dotare tutta l’organizzazione di un nuovo approccio culturale, orientato al raggiungimento di obiettivi di efficienza e di razionalizzazione, nella logica del miglioramento continuo e della flessibilità.

La riforma introdotta dal D.Lgs. n.23/2010 ha ampliato e specificato le funzioni attribuite agli enti camerali, con ciò riconoscendo il ruolo di una istituzione che, nel corso degli anni, accanto alle sue tradizionali attività di tipo amministrativo-anagrafico, ha sviluppato sempre più nuove funzioni orientate a incentivare, valorizzare e supportare il sistema economico locale. Il suddetto dettato normativo - di fatto - trasforma molte di quelle che, sino ad oggi, erano mere attività intraprese su iniziativa delle singole Camere di Commercio nell’ambito della loro autonomia funzionale, in vere e proprie competenze attribuite per Legge.

Alla luce delle nuove disposizioni organizzative e normative, l’ente ha conseguentemente provveduto ad aggiornare l’organigramma ossia l’articolazione della propria organizzazione in Aree e Servizi.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 10

Figura 2 - Organigramma in vigore dal 03/10/2013

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2.3. LA POLITICA CAMERALE: ETICA, AMBIENTE E QUALITÀ

Per svolgere al meglio il suo ruolo, la Camera di Commercio di Ancona ha definito una propria Politica etica che si esplica attraverso:

Il Codice Etico, con il quale presenta i valori e principi, condivisi e diffusi al suo interno, che sono alla base dei rapporti con gli stakeholder : Responsabilità, Innovazione, Territorio, Sistema / Rete, Ruolo di Servizio, Efficienza e Qualità, Terzietà;

La Mission con la quale sottolinea il suo ruolo di ente efficiente, propositivo, sistemico ed innovativo che promuove il sistema economico locale anche attraverso la ricerca e il sostegno di nuovi modelli di sviluppo;

La Carta degli impegni verso gli stakeholder come di seguito illustrata:

Imprese

La Camera di Commercio opera nell’interesse

prioritario delle imprese del territorio provinciale,

al fine di tutelarne e rafforzarne le posizioni

all’interno del più ampio sistema economico

nazionale e internazionale

La Camera di Commercio assicura ai dipendenti e

ai collaboratori pari opportunità, condizioni di

lavoro eque, rispetto della dignità personale e

valorizzazione delle competenze professionali

Enti e istituzioni locali

La Camera di Commercio supporta gli Enti e le

Isti tuzioni locali nella predisposizione e promozione di

iniziative a sostegno dello sviluppo del territorio,

puntando a svolgere un ruolo di primo piano nei

processi di aggregazione e raccordo delle politiche

proposte da tutti i soggetti coinvolti

Comunità

La Camera di Commercio svolge un ruolo centrale nella

comunità attraverso una funzione di Authority locale a

tutela del mercato e del consumatore. Inoltre,

contribuisce in maniera attiva al benessere generale

attraverso azioni volte allo sviluppo territoriale, al

sostegno all’occupazione, alla promozione del sistema

economico

Ambiente

La Camera di Commercio ritiene la

sensibilizzazione sulle tematiche ambientali

a livello locale un’attività strategica

Fornitori

La Camera di Commercio sviluppa con i fornitori

rapporti stabili e duraturi, caratterizzati da correttezza

e trasparenza, integrando i criteri ambientali e sociali

in tutte le fasi del processo di acquisto

Partner di rete

La Camera di Commercio riconosce una valenza

prioritaria allo sviluppo delle relazioni con i propri

partner nazionali e internazionali, con particolare

riferimento al sistema delle istituzioni comunitarie

e degli enti camerali dell’Area Adriatica

Associazioni di categoria

La Camera di Commercio ispira la propria azione

al principio di sussidiarietà valorizzando le

relazioni con le associazioni imprenditoriali, quali

soggetti intermedi rappresentativi dell’impresa

Risorse umane

Imprese

La Camera di Commercio opera nell’interesse

prioritario delle imprese del territorio provinciale,

al fine di tutelarne e rafforzarne le posizioni

all’interno del più ampio sistema economico

nazionale e internazionale

La Camera di Commercio assicura ai dipendenti e

ai collaboratori pari opportunità, condizioni di

lavoro eque, rispetto della dignità personale e

valorizzazione delle competenze professionali

Enti e istituzioni locali

La Camera di Commercio supporta gli Enti e le

Isti tuzioni locali nella predisposizione e promozione di

iniziative a sostegno dello sviluppo del territorio,

puntando a svolgere un ruolo di primo piano nei

processi di aggregazione e raccordo delle politiche

proposte da tutti i soggetti coinvolti

Comunità

La Camera di Commercio svolge un ruolo centrale nella

comunità attraverso una funzione di Authority locale a

tutela del mercato e del consumatore. Inoltre,

contribuisce in maniera attiva al benessere generale

attraverso azioni volte allo sviluppo territoriale, al

sostegno all’occupazione, alla promozione del sistema

economico

Ambiente

La Camera di Commercio ritiene la

sensibilizzazione sulle tematiche ambientali

a livello locale un’attività strategica

Fornitori

La Camera di Commercio sviluppa con i fornitori

rapporti stabili e duraturi, caratterizzati da correttezza

e trasparenza, integrando i criteri ambientali e sociali

in tutte le fasi del processo di acquisto

Partner di rete

La Camera di Commercio riconosce una valenza

prioritaria allo sviluppo delle relazioni con i propri

partner nazionali e internazionali, con particolare

riferimento al sistema delle istituzioni comunitarie

e degli enti camerali dell’Area Adriatica

Associazioni di categoria

La Camera di Commercio ispira la propria azione

al principio di sussidiarietà valorizzando le

relazioni con le associazioni imprenditoriali, quali

soggetti intermedi rappresentativi dell’impresa

Risorse umane

Figura 3 - Mappa degli Stakeholder della Camera di Commercio di Ancona

La Camera di Commercio di Ancona crede fortemente nel rispetto dell’ambiente e nella lotta all’inquinamento anche come elemento fondamentale di sviluppo economico del territorio e come leva della green economy.

Oltre ad offrire servizi e promuovere iniziative rivolte agli stakeholder la Camera si è impegnata in prima persona su questi temi ed ha deciso già da anni di dotare la sua organizzazione di strumenti di gestione che permettano di gestire gli adempimenti ambientali e di intraprendere un cammino di miglioramento continuo

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 12

delle proprie performance. La Registrazione EMAS è attiva dal 2007 e nel 2011 si è provveduto all’estensione della Registrazione della sede periferica di Jesi.

A seguire si riportano la politica della qualità e la politica ambientale adottate dall’ente.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 13

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 14

3. IL PIANO DI AZIONE DELL’ENERGIA SOSTENIBILE

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile delle Camere di Commercio (PAESC) è il documento chiave che indica come i firmatari del Patto dei Presidenti intendano rispettare gli obiettivi che si sono prefissati per il 2020.

Sostanzialmente il PAES si compone di due strumenti:

IBE o inventario delle emissioni di CO2 che è lo strumento che quantifica la quantità di CO2 emesse in un determinato periodo. Questo intervento permette di identificare le principali fonti di emissioni di CO2 e le loro rispettive potenzialità di riduzione.

Piano di azione che rappresenta lo strumento programmatico per definire il modo in cui si intende raggiungere l’obiettivo del 20% entro il 2020. Il piano definisce le attività e le misure predisposte per raggiungere gli obiettivi insieme con i tempi e le responsabilità assegnate, illustrando le azioni chiave che si intendono intraprendere ed il loro impatto in termine di costi, attori coinvolti, localizzazione, risorse, obiettivi di risparmio energetico, investimento e arco temporale di azione.

Il PAESC è uno strumento flessibile al quale possono essere apportate modifiche in relazione con il mutare delle circostanze, con i risultati intermedi ottenuti ed in un’ottica di miglioramento continuo.

Il PAES camerale si concentra principalmente su azioni volte a ridurre le emissioni di CO2 e il consumo finale di energia da parte del soggetto camerale e dove possibile, degli utenti della Camera (imprese, associazioni di categoria, Pubblica Amministrazione, ecc). Resta inteso comunque che gli obiettivi principali delle azioni riguardano gli edifici, le attrezzature, gli impianti e i mezzi di trasporto della Camera di Commercio e del suo personale.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 15

4. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI CAMERALI (IBE)

L’Inventario di Base delle Emissioni di CO2 (IBE) è necessario per fornire una buona conoscenza riguardo ai fattori energetici e alle emissioni di gas serra della struttura camerale rispetto all’anno di riferimento. Esso costituisce pertanto il punto di partenza del PAESC, da cui può partire la definizione degli obiettivi, la predisposizione di un adeguato Piano d’Azione ed una continuativa azione di monitoraggio.

L’Unione Europea si è impegnata a raggiungere gli obiettivi del 20-20-20 entro il 2020 rispetto all’anno 1990. Tuttavia nel caso non si disponga di dati completi ed affidabili per compilare un inventario relativo all’anno 1990 è possibile stabilire un anno di riferimento successivo. Per la Camera di Commercio l’anno di riferimento è stato fissato al 2006 poiché disponibile in quest’anno un inventario abbastanza completo dei consumi camerali. La precisione dei dati disponibili è migliorata negli anni successivi ed i dati dei monitoraggi comprendono tutte le sedi camerali. E’ da sottolineare che questi dati sono già disponibili all’ente grazie al sistema di gestione ambientale implementato e mantenuto attivo e basato sulla Registrazione EMAS.

Oltre a tale inventario, gli inventari delle emissioni saranno compilati negli anni successivi in modo da monitorare i progressi rispetto all’obiettivo.

Per la conversione in CO2 delle fonti energetiche utilizzate è stato scelto di utilizzare fattori di emissione standard in linea con i principi dell’IPCC (linee guida IPCC 2006), che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata dall’ente. I fattori di emissione standard si basano sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto.

I fattori di emissione adottati per il calcolo delle emissioni di CO2 sono i seguenti:

Vettore energetico Fattore IPCC di emissione di CO2

Gas naturale (metano) (t CO2/MWh fuel) 0,202

Gasolio (Diesel) (t CO2/MWh fuel) 0,267

Benzina (t CO2/MWh fuel) 0,249

Energia Elettrica (rete nazionale) (t CO2/MWh) 0,483

Tabella 4 - Fattori di emissione

Le voci che influiscono nel conteggio IBE sono i sguenti:

Edifici di proprietà o in uso alla Camera

Attrezzature/impianti presenti in essi

Veicoli camerali

L’inventario delle emissioni relative alla Camera di Commercio di Ancona al 2006 è stato formulato con riferimento alle informazioni reperite da monitoraggi diretti e stime basate su documentazioni dei fornitori di energia.

Per quanto riguarda i consumi dei trasporti delle auto a disposizione nella camera i consumi sono stati determinati sulla base dei dati disponibili relativi alla quantità di carburante consumato; solo per l’anno 2006 sono stati stimati i consumi in quanto non disponibili.

Per quanto riguarda invece i servizi di trasporto pubblico utilizzati dai dipendenti si fa riferimento alle risorse economiche messe a disposizione dalla camera per contribuire agli abbonamenti.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 16

4.1. IBE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA

4.1.1. Sedi Camerali

L’IBE della Camera è stato incentrato principalmente sulle strutture e impianti di proprietà od utilizzati direttamente dall’ente.

Principalmente la Camera di Commercio di Ancona dispone attualmente di tre sedi, una principale ed una di rappresentanza nel centro di Ancona ed una sede distaccata a Jesi; sono inoltre utilizzati alcuni locali di servizio nella banchina del porto di Ancona.

Di seguito si forniscono alcune informazioni sulle strutture citate:

Sede principale - Piazza XXIV Maggio, Ancona – E’ la sede principale della Camera nella quale sono dislocati circa 40 uffici e che accolgono tutti gli organi direzionali ed operativi dell’ente. Lavorano in questa sede circa 80 dipendenti.

L’edificio è parte di un complesso edilizio denominato "Palazzo del Popolo" ed è situato nel centro di Ancona e circoscritto da aree pubbliche quali Piazza 24 Maggio, Via Giannelli, Via Frediani e Via Vecchini.

L’edificio storico è in stile neoclassico monumentali sta ed è opera dell’architetto Amos Luchetti, inaugurato nel 1932. La facciata principale, arquata, si raccorda a due corpi laterali a base quadrata mentre all’interno il corpo dell’edificio lascia spazio a due simmetriche corti interne, pure a pianta quadrata, e la facciata posteriore termina, da entrambe le estremità, in due corti esterne delimitate dalle vie circostanti e dalle facciate laterali.

La struttura è di proprietà del Comune di Ancona ed utilizzata da entrambi gli enti. La sezione di nord-ovest è locata ed in uso alla Camera di Commercio di Commercio di Ancona, l’Unione Regionale delle Camere di

Figura 4 - Vista aerea della sede Piazza XXIV Maggio, Ancona. (Google maps)

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 17

Commercio e le aziende speciali della Camera Marchet e RPQ (Real Precious Quality). La porzione in uso alla CCIAA incorpora anche una corte esterna ed una interna entrambe adibite a parcheggio.

L’edifico è composto da 5 piani adibiti ad uffici, l’ultimo dei quali è diviso in due tronconi separati dagli spazi della corte interna ed un piano seminterrato adibito ad archivio. La struttura portante è interamente costituita da muratura in mattoni pieni di sensibile spessore conformemente alle caratteristiche costruttive degli anni '20‐'30. I collegamenti verticali del fabbricato sono garantiti da due corpi scala localizzati su due lati opposti del fabbricato. Il vano scala principale, al quale si accede dall'ingresso di Piazza 24 Maggio, ospita un vecchio impianto ascensore tutt'oggi funzionante. Tutti i livelli sono caratterizzati da corridoi ampi e lunghi che percorrono per intero tutto il piano e mettono in comunicazione gli uffici. La suddivisione degli spazi

interni è caratterizzata da locali capaci di ospitare due‐tre postazioni operative ognuno e da diverse sale riunioni utilizzate per fini istituzionali.

L’impianto di climatizzazione invernale dei locali, fatta eccezione per i locali del 4° piano, è centralizzato ed alimentato da due generatori di calore a gas metano (P 301 kW), funzionanti in parallelo alternativamente o congiuntamente. Le ali del 4° piano sono riscaldate da piccole caldaie murali (P≤35 KW).

L’impianto di climatizzazione è idronico e centralizzato ad eccezione degli ambienti del 4° piano e

di pochi locali che, per le proprie particolare esigenze, dispongono di impianti ad essi dedicati, con

gruppi frigo ad espansione diretta.

Loggia dei Mercanti - Via della Loggia, Ancona – E’ la sede storica della Camera di Commercio di Ancona e venne utilizzata fino al 1928 quando avvenne il trasferimento nelle strutture attuali. Oggi l’edificio viene utilizzato come sede di rappresentanza.

Il palazzo si affaccia sul porto e la sua costruzione iniziò nel 1442 ad opera dell'architetto Giovanni Pace detto Sodo; la splendida facciata su via della Loggia è invece opera di Giorgio Orsini da Sebenico che la realizzò tra il 1454 e il 1459 in stile gotico fiorito veneziano. Al piano terra vi sono tre arcate a sesto acuto a ognuna delle quali corrisponde, al piano superiore, una finestra bifora con colonne tortili al centro. Ai lati, pilastri con nicchie ospitano le statue della Speranza, della Fortezza, della Giustizia e della Carità, tutte virtù del buon mercante cristiano. Al centro della fronte è il rilievo del cavaliere armato di spada, simbolo della città.

Figura 5 - Vista della Loggia dei Mercanti, Ancona

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 18

Nel 1556 il bolognese Pellegrino Tibaldi ristrutturò l’edificio rovinato dai gravi danni causati da un incendio: vennero tamponate le bifore, affrescato l’interno e realizzata la facciata sul lato mare con la terrazza che ancora oggi si affaccia sul porto. Da qui i commercianti potevano osservare le navi che entravano in rada e seguire quelle in partenza.

Restaurata alla fine del 1700 con interventi di Giuseppe Pallavicini e Gioacchino Varlè, mantenne la decorazione del Tibaldi fino al 1943, quando i bombardamenti ne distrussero larghissima parte.

Oggi è utilizzata in particolare in occasioni di cerimonie ed eventi. La climatizzazione invernale è attuata tramite una caldaia a gasolio della quale è prevista la sostituzione nel Piano di Azione.

Non sono presenti impianti di condizionamento.

Sede distaccata di Jesi – Consorzio ZIPA, via dell’Industria 5, Jesi – E’ una delle sedi distaccate della Camera di Commercio di Ancona. In questa sede sono presenti i servizi di anagrafe economica comprendente il diversi servizi delle aree anagrafe economica, sviluppo economico e direzione e servizi interni – ragioneria.

Il Centro Direzionale, in cui trova sede territoriale della Camera di Commercio di Ancona, è stato realizzato con obiettivi di risparmio energetico, utilizzando criteri bioclimatici nella progettazione e nella realizzazione dell'edificio, con alcune peculiarità costruttive quali pavimenti flottanti, vetrate interne ed esterne basso emissive, schermature solari esterne ed impianti ad alto rendimento tra cui l’impianto di rinnovo aria mediante recuperatore statico di calore a flussi incrociati che permette in sostanza di rinnovare l'aria ambiente provvedendo anche all'estrazione.

I locali, incluso quello in uso alla Camera di Commercio, sono dotati di climatizzazione con ventil convettori ed i consumi energetici sono contabilizzati con contatori di energia del tipo ad ultrasuoni che permettono la gestione come impianto completamente indipendente, con notevole risparmio energetico e manutentivo.

Magazzino in Banchina Da Chio – Ancona – E’ un piccolo locale adibito a magazzino ed utilizzato principalmente per lo stoccaggio di materiale promozionale utilizzato per l’accoglienza turistica nell’area portuale.

Uffici di Via Cupramontana – Ancona – Gli uffici erano in passato utilizzati per accogliere il servizio metrico. Erano utilizzati in locazione. Nel 2009 il servizio si è trasferito nei locali della sede principale in Piazza XXIV Maggio, 1 ad Ancona

Ex Istituto scolastico B. Stracca – Ancona – Il complesso scolastico era prima di proprietà della Camera di Commercio. E’ in disuso da molti anni e non ci sono pertanto utenze attive. Unica eccezione sono consumi di energia elettrica di bassa importanza nel 2007. Tali consumi sono stati in ogni modo incorporati nel bilancio del PAESC. Oggi l’edificio non è più di proprietà dell’ente camerale.

Si elencano di seguito le sedi camerali che per differenti motivazioni non sono state conteggiate nell’inventario dei consumi:

Sede distaccata di Fabriano – Via Dante, 268 - Fabriano – E’ la sede distaccata della Camera di Commercio di Ancona. In questa sede sono presenti i servizi annoverati per la sede di Jesi. In ogni modo i consumi energetici di questa sede non sono conteggiati nel PAESC in quanto le utenze sono indivisibili da quelli dell’edificio principale.

Figura 6 - Vista del Centro Direzionale ZIPA, Jesi

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ERF (Ente Regionale Fieristico) – Largo Fiera della Pesca, 11 – Ancona – I locali utilizzabili per attività seminariali è stato preso in concessione dall’Autorità Portuale di Ancona a fine 2012; non sono pertanto stati registrati consumi ad oggi e per tale motivo i locali non sono stati inclusi nel PAESC.

Locale Rurale – Strada Statale 16 Adriatica – Falconara - I consumi riconducibili a tale fabbricato non sono stati conteggiati in quanto il locale è locato all’Associazione Provinciale Allevatori.

Locale Rurale – Via Settempedana 18 – Osimo – Il locale non è utilizzato ed è parzialmente inagibile. Non sono presenti utenze attive.

4.1.2. Energia elettrica

Come si può osservare dal grafico sottostante buona parte dei consumi energetici per l’anno di riferimento sono dati dalla sede centrale di Ancona seguita poi dalla sede storica di rappresentanza camerale, ovvero la Loggia dei Mercanti.

Negli anni successivi verranno aggiunti al monitoraggio la sede distaccata di Jesi, l’unità locale di Via Cupramontana ad Ancona, l’ex istituto scolastico B. Stracca e il magazzino situato nella banchina Da Chio del porto di Ancona. In ogni modo le strutture descritte presentano consumi poco importanti, paragonabili per entità a quelli mostrati per la Loggia dei Mercanti.

TOTALI SEDE CENTRALE LOGGIA

2006 (kWh) 290.178 276.067 14.111

2006 (Kg CO2 eq) 140.156 133.340 6.816

Tabella 5 - Consumi di energia elettrica per le sedi camerali ed emissioni equivalenti di CO2

Grafico 2 - Distribuzione dei consumi delle sedi camerali nell’anno di riferimento

4.1.3. Gas naturale

Il consumo di gas naturale si riferisce alla sola sede centrale di Ancona in quanto nelle altre sedi non viene utilizzato tale combustibile.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 20

2006 (mc) 2006 (Kg CO2 eq)

SEDE CENTRALE 19.251 40.831

Tabella 6 - Consumi di gas naturale per le sedi camerali ed emissioni equivalenti di CO2

4.1.4. Carburanti

I carburanti sono interamente costituiti da gasolio e sono riferibili al parco auto composto oggi da due vetture ed al riscaldamento invernale della Loggia dei Mercanti.

CONSUMI CARBURANTE u.m. 2006

Auto Rappresentanza litri 3.919

Auto sostitutiva litri 136

Auto di servizio litri 961

Loggia dei Mercanti litri 3.000

TOTALE litri 8.015

TOTALE CO2 Kg CO2 21.592

Tabella 7 - Consumi di gasolio e quantitativi equivalenti di CO2

4.1.5. Sintesi delle emissioni CO2 equivalenti

Le emissioni ci CO2 equivalente calcolate a partire dalle fonti energetiche sopra citate sono riportate nella tabella sottostante. Esse si riferiscono alla totalità dei consumi relazionati con le attività, gli edifici e gli impianti della Camera di Commercio di Ancona nell’anno di riferimento 2006.

CO2 eq da E.E.

(Kg)

CO2 eq da gas naturale

(Kg)

CO2 eq da carburanti

(Kg)

TOT. CO2 eq

(Kg)

TOT. CO2 eq

(t)

140.156 40.831 21.592 202.579 203

Tabella 8 - Sintesi delle emissioni equivalenti di CO2 nell’anno 2006

Questi dati rappresentano il punto di partenza sul quale basare le azioni e gli interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 21

4.2. IBE DEL TERRITORIO PROVINCIALE

Considerando l’inventario base delle emissioni ci si è soffermati sugli aspetti per i quali è possibile un intervento diretto della Camera teso alla riduzione dei consumi energetici delle relative emissioni. Ciononostante si vuole dare anche evidenza alle emissioni del territorio di competenza della Camera di Commercio di Ancona ed in particolare si vuole porre l’attenzione sulle emissioni associate agli stakeholder della Camera. Per questo si riportano in questa sezione i dati sulle emissioni del territori della Provincia di Ancona estratti dal Piano di Azione della Provincia e dal Piano Energetico Ambientale Regionale riferiti all’anno 2006.

La Camera di Commercio di Ancona non può direttamente influenzare il consumo energetico provinciale o agire direttamente sulla riduzione delle emissioni degli stakeholder ma può svolgere un ruolo di promotore sia tramite l’esempio diretto dato dalle buone pratiche camerali come la registrazione EMAS e l’adesione al PAESC sia attivando progetti attinenti le tematiche energetiche. Esempi di questi progetti sono già stati realizzati in passato e sono in svolgimento attualmente; alcuni di essi sono focalizzati alla comunicazione e sensibilizzazione al risparmio energetico altri offrono approcci più concreti progettando, realizzando e mettendo a disposizione, in genere alle imprese, servizi orientati in tal senso.

Di seguito si riportano i dati di emissione di gas serra della Provincia di Ancona PAP – PEAR e suddivisi nei seguenti macrosettori:

Macrosettore 1: combustione - energia e industria di trasformazione

Le sorgenti del macrosettore 1 sono costituite dalle centrali elettriche e di cogenerazione pubbliche. C’è da evidenziare che nell’anno di riferimento si sia ulteriormente consolidato un trend di riduzione del fattore di emissione di Anidride Carbonica per unità di energia prodotta rispetto agli anni precedenti.

M1 – ANNO 2006

Consumi (GWh) 2.968

Fattore di emissione (gCO2/kWh) 500*

CO2 prodotta (t) 1.484.000

Valore stimato sulla base del PEAR e APAT

Tabella 9 - emissioni di CO2 nella Provincia di Ancona per il macrosettore 1: centrali elettriche e di cogenerazione; dati bilancio energetico regionale (BER) e bilancio energetico provinciale (BEP).

Macrosettore 2: combustione - non industriale

Il macrosettore 2 del PAP – PEAR comprende tutti gli impianti di riscaldamento e di combustione nel comparto civile e nell’agricoltura. Le parti da noi considerate ai fini del PAESC sono limitate alle emissioni provenienti dal comparto agricolo in quanto il settore civile non rappresenta uno stakeholder camerale. I fattori di emissione per il calcolo delle emissioni inquinanti prodotte dalla combustione sono stati ricavati confrontando i valori più recenti riportati dalla letteratura.

M2 – ANNO 2006 CO2 CH4 N2O

EMISSIONI PRODOTTE (t)

Comb. Solidi 0 0 0

Gas naturale n.d. n.d. n.d.

Olio comb. 0 0 0

Gasolio 67.383 11 13

Totale 67.383 11 13

Tabella 10 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore combustione nell’agricoltura.

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Macrosettore 3: combustione – industria

Il macrosettore 3 comprende la combustione nella maggior parte dei processi produttivi.

M3 – ANNO 2006 CO2 CH4 N2O

EMISSIONI PRODOTTE (t)

Comb. Solidi 0 0 0

Gas naturale 397.298 21 21

Olio comb. 0 0 0

Gasolio 0 0 0

Coke 0 0 0

GPL 0 0 0

TOTALE 397.298 21 21

Tabella 11 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore combustione nell’industria.

Macrosettore 4: processi produttivi

Il macrosettore 4 comprende le emissioni da processi produttivi ad esclusione di quelle da combustione. Le emissioni in questo macrosettore sono di difficile stima e richiederebbero, semmai, un inventario completo. Inoltre tali emissioni sono, per i gas serra, minime e possono essere trascurate senza inficiare il computo totale.

Macrosettore 5: estrazione, distribuzione combustibili fossili / geotermico

Nel macrosettore 5 sono comprese le emissioni derivanti dall’estrazione e dalla distribuzione di combustibili fossili come: distribuzione di combustibili liquidi, distribuzione di benzina, reti di distribuzione del gas, estrazione per trattamento e caricamento di combustibili fossili gassosi.

La gran parte delle emissioni deriva dalla distribuzione del gas metano mentre l’estrazione off-shore dello stesso è decisamente poco influente. La distribuzione e lo stoccaggio di greggio e di altri combustibili liquidi e gassosi non comporta emissioni paragonabili di metano sebbene siano una delle maggiori fonti emissive di COV.

M5 – ANNO 2006

Metano estratto (m3*1000) n.d.

Metano distribuito dalla rete (m3*1000) 810.000

Fattore di emissione att. Off-shore (gCH4/kg) 0,18

Fattore di emissione trasmissione in condotte (gCH4/kg) 0,43

Fattore di emissione distribuzione in rete (gCH4/kg) 8.48

CH4 prodotto att. Off. Shore (t) n.d.

CH4 prodotto trasmissione in condotte (t) 249,09

CH4 prodotto distribuzione in rete (t) 4.879,15

Emissioni totali CH4 (t) 5.128,17

Tabella 12 - emissioni di CH4 nella Provincia di Ancona per il Macrosettore Estrazione e distribuzione di combustibili; dati bilancio energetico regionale, bilancio energetico provinciale, IPCC e ANPA.

Macrosettore 6: uso di solventi

Il Macrosettore 6, uso di vernici e solventi, è ininfluente nel computo dei gas serra. Infatti, nel macrosettore ricadono esclusivamente le emissioni dei composti organici volatili non metanici conseguenti all’uso di solventi sia in attività di tipo industriale che domestico.

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Macrosettore 7: trasporti stradali

Il macrosettore 7 comprende tutte le tipologie di trasporto stradale, incluso il transito di veicoli fuoristrada. In questa sezione sono riuniti sia i trasporti di natura aziendale e produttiva che quelli di origine civile che non possono essere considerati stakeholder della Camera.

Per il computo delle emissioni di gas serra, alla luce dei dati APAT, dei fattori di emissione calcolati da IPCC, EMEP ed ANPA, abbiamo giudicato importante solo il contributo dell’Anidride Carbonica. I relativi fattori emissivi sono quelli proposti per la combustione stechiometrica dei vari combustibili, come oggi avviene per tutti i motori.

M7 – ANNO 2006 CO2

EMISSIONI PRODOTTE (t) Gas naturale 68.338

GPL 52.311

Benzina 306.648

Gasolio 861.236

TOTALE 1.288.533

Tabella 13 - Emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il macrosettore trasporti stradali.

Macrosettore 8: altre sorgenti mobili

Il macrosettore 8 comprende tutte le sorgenti mobili ad esclusione del traffico veicolare su gomma. Questo comprende macchine movimento terra, macchinari agricoli, ferrovie, porti ed aeroporti. Dal momento che non è stato possibile determinare quale parte del combustibile utilizzato in agricoltura sia destinata ai macchinari e quale alla combustione, tutti i relativi consumi sono stati inclusi in quest’ultimo macrosettore e sono, quindi compresi all’interno del relativo computo (macrosettore 2 -agricoltura). Questo non comporta variazioni a livello generale poiché i fattori di emissione sono pressoché identici. Per quanto riguarda le emissioni per le attività marittime, non è stato possibile reperire il dato di consumo del settore pesca. In ogni caso, le emissioni relative a questo settore, si possono considerare irrilevanti.

macrosettore 9: trattamento e smaltimento rifiuti

Il Macrosettore 9 comprende i rifiuti solidi urbani. Nella stima delle emissioni nella provincia di Ancona, relative al 2006, conoscendo con precisione la quantità di rifiuti smaltita in discarica e la tipologia di tali impianti, si è considerati l’unica attività effettivamente presente ossia: “Smaltimento in discarica controllata”.

M9 – ANNO 2006 CO2 CH4 N2O

EMISSIONI PRODOTTE (t)

Smaltimento in discarica controllata 0 5.376,40 0

Smaltimento in discarica non controllata 0 0 0

Incenerimento RSU 0 0 0

Spargimento fanghi 4,08 0,04 0

TOTALE 4,08 5.376,45 0

Tabella 14 - Emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il Macrosettore trattamento e smaltimento rifiuti.

Macrosettore 10: agricoltura

Il Macrosettore 10 comprende tutte le fonti relative all’agricoltura con l’esclusione dell’uso di combustibili fossili. Le fonti principali di gas serra nel macrosettore sono dovute all’uso di concimi (N2O) ed alla fermentazione intestinale degli animali d’allevamento (N2O e CH4). Per la prima fonte gli indicatori d’attività sono la quantità di concime utilizzata, per i campi coltivati, e la superficie interessata per i pascoli. Per la seconda fonte l’indicatore di attività è rappresentato dal numero di capi di bestiame allevato. I dati relativi a tale settore provengono dall’ultimo Censimento dell’Agricoltura pubblicato da ISTAT. Poiché tali dati sono resi disponibili a cadenza decennale, l’anno di riferimento è il 2000.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 24

M10 – Coltivazioni fertilizzate - ANNO 2003 CO2 CH4 N2O

TOTALE EMISSIONI PRODOTTE (t) 0 0 312,5

Tabella 15 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore Coltivazioni

M10 – Pascoli - ANNO 2000 CO2 CH4 N2O

TOTALE EMISSIONI PRODOTTE (t) 0 0 16,7

Tabella 16 - gas serra nella Provincia di Ancona per il settore aree di pascolo.

M10 – Fermentazione enterica - ANNO 2000

specie unità FE CH4 Capi Ancona Emissioni CH4 (t) Ancona

Vacche da latte Kg/capo anno 117,6 1314 154,53

Altri bovini Kg/capo anno 53,6 10.075 540,02

Ovini Kg/capo anno 8 18.529 148,23

Suini Kg/capo anno 1.5 34.196 51,29

Equini Kg/capo anno 18 640 11,52

Asini e muli Kg/capo anno 10 0

Caprini Kg/capo anno 5 1.430 7,15

Scrofe Kg/capo anno 1,5 nd

Conigli Kg/capo anno 0,08 247.719 19,82

Tabella 17 - emissioni di CH4 nella Provincia di Ancona per il sottosettore Fermentazione enterica degli animali.

M10 – Gestione rifiuti riferita a composti organici - ANNO 2000

specie unità FE CH4 Capi Ancona Emissioni CH4 (t) Ancona

Vacche da latte Kg/capo anno 20 1.341 26,28

Altri bovini Kg/capo anno 11,8 10.075 118,89

Altri suini Kg/capo anno 8,2 34.196 280,41

Scrofe Kg/capo anno 21,3 nd

Ovini Kg/capo anno 0,19 18.529 3,52

Equini Kg/capo anno 1,4 640 0,90

Galline ovaiole Kg/capo anno 0,08 205.222 16,42

Pollastri Kg/capo anno 0,08 2.049.216 163,94

Altri avicoli Kg/capo anno 0,08 94.172 7.53

Caprini Kg/capo anno 0,12 1.430 0.17

Conigli Kg/capo anno 0,08 247.719 19.82

Tabella 18 - emissioni di CH4 nella Provincia di Ancona per il sottosettore Gestione reflui riferita ai composti organici degli animali.

M10 – Gestione rifiuti riferita a composti azotati - ANNO 2000

specie unità FE N2O Capi Ancona Emissioni CH4 (t) Ancona

Vacche da latte Kg/capo anno 5,1 1.314 6,70

Altri bovini Kg/capo anno 2,25 10.075 22,67

Altri suini Kg/capo anno 0,41 34.196 14,02

Scrofe Kg/capo anno 0,85 nd

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 25

Ovini Kg/capo anno 0,1 18.529 1,85

Equini Kg/capo anno 1,12 640 0,72

Galline ovaiole Kg/capo anno 0,02 205.222 4,10

Pollastri Kg/capo anno 0,03 2.049.216 61,48

Altri avicoli Kg/capo anno 0,05 94.172 4,71

Caprini Kg/capo anno 0,1 1.430 0,14

Conigli Kg/capo anno 0,04 247.719 9,91

Tabella 19 - emissioni di N2O nella Provincia di Ancona per il sottosettore Gestione reflui riferita ai composti azotati degli animali.

M10 – Allevamenti - ANNO 2000 CH4 N2O

TOTALE EMISSIONI PRODOTTE (t) 1.570 126,3

Tabella 20 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore allevamento.

Macrosettore 11 - Emissioni naturali

Il Macrosettore 11 comprende le emissioni naturali e non può essere valutato senza dati estremamente precisi sull’intero ciclo del carbonio a livello locale (incendi forestali, crescita vegetale, uso di biomasse ecc.). In ogni caso, la maggior parte delle emissioni provenienti da tale macrosettore interessa i composti organici volatili che esulano dalla mera trattazione dei gas serra.

4.2.1. Riepilogo

Nella tabella che segue il riepilogo delle emissioni da tutti i macrosettori del territorio provinciale Anconetano che possono considerarsi portatori di interessi della Camera di Commercio di Ancona.

Riepilogo dell’inventario delle emissioni di gas climalteranti CO2 CH4 N2O

EMISSIONI PRODOTTE (t)

M1 – Elettricità 1.484.000,00 nd nd

M2 – Agricoltura 67.382,77 11,04 12,87

M3 – Combustione nell’industria 397.297,91 21,49 21,49

M5 – Estrazione e distribuzione di combustibili nd 5.128,167 nd

M7 – Trasporti stradali 1.288.532,50 nd nd

M9 – Ciclo dei rifiuti 4,08 5.376,45 0

M10 – Coltivazioni fertilizzate 0 0 312,49

M10 – Pascoli 0 0 16,69

M11 – Allevamenti 0,00 1.570,43 126,30

TOTALE 3.237.217,27 12.107,57 489,86

Tabella 21 - Sintesi delle emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per gli stakeholder camerali

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 26

5. PAESC: VISIONE E OBIETTIVO

Ogni nuovo progetto di sviluppo approvato dalla Camera di Commercio nelle attività future rappresenta un’opportunità per ridurre il livello di emissioni.

La Camera di Commercio di Ancona ha attuato e mantenuto negli anni una politica ambientale attiva e concreta e il PAESC si pone in linea con essa. Molti miglioramenti sono stati fatti nell’utilizzo delle risorse energetiche dal 2006 ed i risultati ottenuti pongono la Camera di Commercio di Ancona in condizione di aver raggiunto positivi traguardi rispetto agli obiettivi stabiliti dal Patto dei Presidenti. Proprio in forza della politica attuata e dei risultati raggiunti, gli organi direzionali camerali ritengono di dover proseguire nel cammino del miglioramento continuo e riconoscono l’utilità di programmare azioni in tal senso.

Ad oggi gli sforzi della Camera di Commerci di Ancona in campo ambientale hanno già permesso una riduzione del 15% le emissioni di gas serra rispetto al 2006; l’obiettivo che oggi la Camera si propone di raggiungere è il 20% di riduzione delle emissioni di CO2 equivalente entro il 2020.

Visto gli importanti risultati di efficientazione raggiunti in questi anni sulle strutture e sugli impianti camerali e considerati i vincoli imposti dalla legislazione per gli interventi sulle sedi soggette a vincoli storici e artistici, si ritiene praticabile, sebbene con difficoltà, il miglioramento ulteriore delle performance energetiche, anche attraverso interventi strutturali da valutare con maggiore dettaglio. Inoltre una corretta gestione e manutenzione delle strutture e degli impianti e una continuità azione di sensibilizzazione dei dipendenti contribuiranno a raggiungere i risultati ipotizzati.

Al di la delle azioni volte ai consumi diretti dell’ente si ritiene prioritario anche agire sulla promozione e sensibilizzazione del territorio, in particolar modo in quella parte del settore produttivo per il quale una più attenta gestione delle fonti energetiche può rappresentare un vantaggio e un ottimizzazione in termini economici, ecologici e di immagine.

La programmazione già attuata e quella prevista sino al 2016 viene esposta in un piano di dettaglio attraverso schede di descrizione sintetiche che racchiudono obiettivi e traguardi, risorse messe a disposizione e scadenze. Vengono indicati gli aspetti sui quali la camera ha concentrato e concentrerà i suoi sforzi e le attività di promozione e sensibilizzazione che si intende attuare nei confronti degli stakeholder.

Poiché non è possibile programmare in dettaglio misure e budget concreti fino al 2020 il piano di dettaglio fissa obiettivi ed azioni a dicembre 2016. In relazione ai risultati fino a questa data conseguiti seguirà un secondo programma per coprire la pianificazione nel quadriennio seguente fino all’anno 2020. In ogni caso, al fine di gestire il PAESC come parte integrante del sistema di gestione ambientale e di renderlo strumento attivo e funzionale, i programmi, i traguardi, gli obiettivi e i dati relativi saranno aggiornati almeno con cadenza annuale.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 27

6. PAESC: PIANO DI DETTAGLIO

Nelle pagine seguenti vengono riassunte le azioni e gli interventi intrapresi e previsti al fine della riduzione delle emissioni.

Dal 2006 ad oggi la Camera di Commercio di Ancona è intervenuta con numerose ed efficaci azioni al fine di ridurre i suoi consumi energetici e ridurre l’inquinamento relativo.

Parte dei prospetti che seguono sono estratti dai programmi e dagli obiettivi ambientali fissati, implementati e perseguiti attraverso lo strumento del sistema di gestione ambientale basato sul Regolamento EMAS.

Il sistema di gestione ambientale costituirà anche lo strumento che permetterà di monitorare i risultati delle azioni future indicate di seguito.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 28

6.1. ANNO 2007 - 2009

OBIETTIVO AZIONI INTRAPRESE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Senza effettuare radicali investimenti sulla struttura dell’edificio, conseguire e consolidare la % di risparmio nel consumo dell’energia elettrica.

Il consumo di partenza è riferito all’anno 2006 (290.178 kWh) per tutte le sedi.

Azione di sensibilizzazione volta al risparmio energetico: almeno 2 comunicazione all’anno sul corretto utilizzo delle apparecchiature elettriche

Uff. Comunicazione

2 gg/uu

Le azioni programmate sono stato poste in essere ed i consumi energetici hanno subito sensibili decrementi nonostante vi siano oscillazioni dovute ai diversi andamenti delle temperature stagionali che influiscono sul raffreddamento e riscaldamento.

I consumi per gli anni 2007, 2008, 2009 sono rispettivamente di kWh 278656, 247767, 258017.

Monitoraggio del consumo e valutazione del risultato conseguito in termini di riduzione %

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

4 gg/uu

Acquisto e installazione timer per 15 stufe elettriche presenti nei servizi igienici

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

1 gg/uu - € 600

Intervento sugli orari di accensione dell’impianto di condizionamento

Provveditorato

(Uff. Tecnico) coinvolgendo il terzo gestore dell’impianto 4 gg/uu - (1 gg/uu nei mesi di accensione)

Riduzione stampanti negli uffici, a partire dalla dismissione delle stampanti obsolete individuali privilegiando quelle condivise.

Rimozione 25 stampanti

Uff. Sistemi Informativi 6 gg/uu

Realizzato

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 29

OBIETTIVO AZIONI INTRAPRESE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Senza effettuare radicali investimenti sulla struttura dell’edificio, conseguire e consolidare la % di risparmio e riduzione del consumo energetico derivante da gas metano.

Il consumo di partenza è riferito all’anno 2006 (19.251 mc).

Azione di sensibilizzazione volta al risparmio energetico: almeno 2 comunicazioni all’anno sul corretto utilizzo delle apparecchiature elettriche

Uff. Comunicazione 2 gg/uu

Le azioni programmate sono state intraprese ma per esigenze strutturali non è stato possibile ridurre il quantitativo di combustibile utilizzato. Il consumo negli anni 2007 e 2009 sono stati più alti dell’anno di riferimento con consumi rispettivamente di mc 22567 e 23297. Solamente nell’anno 2008 è stato possibile ridurre i consumi anche grazie alle temperature invernali miti, 5,7°C, rispetto alla media storica 1961/2000 di 5,3°C.

Intervento sugli orari di accensione dell’impianto di condizionamento

Provveditorato 4 gg/uu

(Uff. Tecnico) coinvolgendo il terzo gestore dell’impianto

Privilegiare acquisti di prodotti verdi e i fornitori verdi.

Fornitura nella misura del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico) 4 gg/uu

A fine anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2009, la Camera ha sottoscritto (tramite Consip) una convenzione per la fornitura di energia elettrica ad origine rinnovabile: la certificazione dell’origine rinnovabile avviene secondo il sistema RECS. Tale fornitura riguarda sia la sede centrale, sia la Loggia dei Mercanti, sia la l’Uff. periferico di Jesi (negli agli altri uffici periferici, l’energia elettrica è fornita direttamente dall’ente proprietario dell’edificio).

Incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei dipendenti camerali.

Conseguire un aumento del 10% all’anno di abbonamento, da raggiungere attraverso un pari aumento dell’incentivo erogato per l’anno 2007

Provveditorato

4 gg/uu -

€ 2.600

Realizzato

Conseguire un aumento del 10% all’anno di abbonamento, da raggiungere attraverso un pari aumento dell’incentivo erogato per l’anno 2008

Provveditorato

4 gg/uu - € 2.860 Realizzato

Conseguire un aumento del 10% all’anno di abbonamento, da raggiungere attraverso un pari aumento dell’incentivo erogato per l’anno 2009

Provveditorato

4 gg/uu - € 3.150 Realizzato

Incrementare il numero di imprese Organizzazione di 1 Seminario Uff. Svil. Sostenibile Realizzato

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 30

OBIETTIVO AZIONI INTRAPRESE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

della prov. di Ancona che decidono di implementare un sistema di gestione ambientale secondo lo schema EMAS e lo standard ISO 14001

all’anno sui Sistemi di Gestione Ambientali, anche insieme ad altri Enti, a partire dal 2008

8 gg/uu - € 6.000/aa

Diffondere comportamenti ecologicamente virtuosi sul territorio provinciale e nel sistema camerale

Realizzazione della 4^ edizione del corso di Scuola EMAS 2008 Settore Pubblica Amministrazione

Area direzionale – Sistema Gestione Ambientale

160 gg/uu -

€ 100.000

Realizzata

Realizzazione di un momento di sensibilizzazione sui temi ambientali, rivolti ai dipendenti camerali attraverso la visione di filmati e/o seminari tematici e/o altro

Uff. Comunicazione

Uff. Formazione

3 gg/uu

Partecipazione all’iniziativa promossa da Caterpillar per il 13 febbraio 2009 “M’illumino di meno” con l’iniziativa “mi vesto di più”: per dare un senso alla nostra partecipazione e un contributo effettivo in termini di risparmio energetico, la nostra Camera di Commercio (che il venerdì pomeriggio non ha uffici aperti né particolari illuminazioni accese) per il venerdì 13 febbraio ha anticipato di un’ora e mezzo (alle ore 12,30) lo spegnimento del riscaldamento/condizionamento della sede di Ancona alimentato elettricamente.

Partecipazione ad ECOMONDO nell’edizione 2007, 2008 e 2009

Uff. Svil. Sostenibile

Uff. Promozione

10 gg/uu organizzare +

10 gg/uu presenza - € 25.000/aa

Promozione in fiera le aziende del territorio che possono vantare le migliori prestazioni ambientali e per comunicare e diffondere l’esperienza della Camera di Commercio di Ancona in riferimento alla Registrazione EMAS

Creazione osservatorio brevetti ambientali

Creazione data base, realizzazione di una sezione dedicata nel sito camerale e organizzazione di incontri tematici

Uff. Brevetti

Uff. Comunicazione

RSGA

5 gg/uu - € 1.000

Nel data base sono presenti brevetti con caratteristiche di efficienza e risparmio energetico.

Brevetti correlabili all’efficienza energetica e alla diminuzione di emissioni di gas serra nella Regione Marche nel 2007 sono 4 su 12 brevetti ambientali.

Brevetti correlabili alla diminuzione di emissioni di gas serra nel

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 31

OBIETTIVO AZIONI INTRAPRESE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

2008 sono 13 su 23 brevetti ambientali.

Brevetti correlabili alla diminuzione di emissioni di gas serra nel 2009 sono 17 su 35 brevetti ambientali.

Tabella 22 - Piano di dettaglio anni 2007 - 2009

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 32

6.2. ANNO 2010 - 2013

OBIETTIVO AZIONI INTRAPRESE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Riduzione del consumo energetico per tutte le sedi.

Azione di sensibilizzazione volta al risparmio energetico: almeno 2 comunicazione all’anno sul corretto utilizzo delle apparecchiature elettriche

Uff. Comunicazione

2 gg/uu

Le azioni programmate sono stato poste in essere ed i consumi energetici hanno seguito un trend decrescente. I consumi per gli anni 2010, 2011, 2012 sono rispettivamente di kWh 210518, 200013, 186929 Monitoraggio del consumo e

valutazione del risultato conseguito in termini di riduzione %

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

4 gg/uu

Senza effettuare radicali investimenti sulla struttura dell’edificio, conseguire e consolidare la % di risparmio e riduzione del consumo energetico derivante da gas metano.

Azione di sensibilizzazione volta al risparmio energetico: almeno 2 comunicazioni all’anno sul corretto utilizzo delle apparecchiature elettriche

Uff. Comunicazione

2 gg/uu

Le azioni programmate sono state intraprese ed è stato possibile ridurre il quantitativo di combustibile utilizzato. Il consumo negli anni 2010, 2011 e 2012 sono stati più alti dell’anno di riferimento ma il trend è in decremento con consumi rispettivamente di mc 32838, 31753, 31233.

Introduzione di criteri ecologi nelle opere di manutenzione straordinaria previste nelle proprietà dell'Ente

Sostituzione luci nel seminterrato della Loggia dei Mercanti con luci a basso consumo

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

2 gg/uu - € 15.000

Realizzato

Incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei dipendenti camerali.

Conseguire un aumento del 10% all’anno di abbonamento, da raggiungere attraverso un pari aumento dell’incentivo erogato per l’anno 2010

Provveditorato

4 gg/uu - € 3.400 Realizzato

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OBIETTIVO AZIONI INTRAPRESE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Sostegno alla diffusione di sistemi di gestione ambientali e di gestione dell’energia nel tessuto produttivo provinciale.

Organizzazione di 1 Seminario all’anno sui Sistemi di Gestione Ambientali, anche insieme ad altri Enti

Uff. Svil. Sostenibile 8 gg/uu - € 6.000

Realizzato seminario su norma ISO 50001 per i sistemi di gestione energetica in collaborazione con FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale di Energia a febbraio 2013.

Realizzato seminario su ISO 14067 di riduzione dell’impronta ecologica di prodotto in collaborazione con MATTM e UNI a settembre 2013.

Nuovo Regolamento per la concessione di contributi alle PMI per l’adozione di sistemi di gestione ambientale, della responsabilità sociale, della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e dell’energia: ISO 14001 – EMAS – SA8000 – OHSAS 18001 - 50001

Uff. Svil. Sostenibile 4 gg/uu - € 60.000

Approvato con Delibera consiliare n. 19 del 28 aprile 2010. Incremento del 10% del fondo camerale per i contributi alle certificazioni ambientali. Estensione del contributo anche alle certificazioni ISO 14001.

Modificato con Delibera consiliare n. 36 del 22/07/2013 includendo contributi per i sistemi di gestione energetici in conformità alla norma ISO 50001.

Diffondere comportamenti ecologicamente virtuosi con particolare attenzione alle tematiche energetiche sul territorio provinciale e nel sistema camerale

Creazione sul sito camerale di una sezione dedicata allo sviluppo sostenibile per comunicare attività ed incentivi economici

Uff. comunicazione

Uff. Svil. Sostenibile 4 gg/uu

http://www.an.camcom.gov.it/sviluppo-sostenibile

Progettazione di un servizio - Sportello Energia - dedicato alle PMI e rivolto allo sviluppo dell'utilizzo di fonti energetiche alternative. Uff. Svil. Sostenibile

8 gg/uu - € 60.000

E’ stato avviato un progetto sperimentale con altre 9 Camere di commercio e la società DINTEC.

Lo sportello energia denominato DINAMO è stato avviato a marzo 2013

Progettazione e realizzazione di check up tecnologici ambientali volti alla risoluzione di problematiche di prodotto / servizio / processo

10 Check up energetici su pescherecci della provincia di Ancona con la collaborazione tecnica del CNR nel 2011. Realizzati da TecnoMarche scarl.

Progettazione e realizzazione di diagnosi energetiche in PMI nella provincia di Ancona

Uff. Svil. Sostenibile

2 gg/uu - € 30.000

2 diagnosi energetiche svolte in aziende della provincia realizzate da AssoEge

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 34

OBIETTIVO AZIONI INTRAPRESE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Interventi formativi ambientali nel territorio provinciale

Realizzazione della 5^ edizione del corso di Scuola EMAS 2010 Settore Agro-alimentare

Area direzionale – Sistema Gestione Ambientale

160 gg/uu - € 100.000

Realizzata

Realizzazione della 6^ edizione del corso di Scuola EMAS 2011 settore rifiuti

Area direzionale – Sistema Gestione Ambientale

160 gg/uu - € 100.000

Realizzata

Realizzazione della 7^Edizione della Scuola EMAS 2012 di Ancona, rivolta al settore edile con particolare attenzione ai temi dell’efficienza energetica in edilizia.

Area direzionale – Sistema Gestione Ambientale

160 gg/uu - € 100.000

Realizzata

Organizzazione di 4 iniziative / anno workshop, fiere (Ecomondo), convegni, seminari volte alla diffusione delle Politiche di Sviluppo sostenibile

Uff. comunicazione

Uff. Svil. Sostenibile

8 gg/uu - € 60.000

Partecipazione ad ECOMONDO nell’edizione 2010, 2011 e 2012. Nell’ambito di ECOMONDO sono state svolte attività seminariali anche con attori della filiera energetica (Energy for life, Brandoni).

L'efficienza energetica su misura per le pmi. Le opportunita' e gli strumenti: la diagnosi energetica – luglio 2013

Creazione osservatorio brevetti ambientali

Mantenimento ed ampliamento del data base di brevetti ambientali, predisposizione delle informazioni e aggiornamento dei contenuti

Uff. Brevetti

Uff. Comunicazione

RSGA

5 gg/uu

Nel data base posso essere distinti brevetti aventi caratteristiche di efficienza e risparmio energetico nella regione Marche.

I brevetti correlabili alla diminuzione di emissioni di gas serra nel 2012 sono 24 su 30 brevetti ambientali. Nel 2011 sono 21 su 36 e nel 2010 sono 28 su 45.

Tabella 23 - Piano di dettaglio anni 2010 - 2013

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 35

6.3. ANNO 2013 - 2016

OBIETTIVO AZIONI PROGRAMMATE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Ridurre/mantenere il risparmio energetico da tutte le fonti per tutte le sedi camerali attraverso la sensibilizzazione degli stakeholder interni

Azione di sensibilizzazione volta al risparmio energetico: almeno 1 comunicazione all’anno sul tema energetico (corretto utilizzo apparecchiature, buone pratiche, etc.)

Uff. Comunicazione

1 gg/uu

Efficientamento delle strutture e degli impianti Camerali mantenendo criteri ecologi nelle opere di manutenzione

Lavori di restauro edile finalizzati all’innalzamento del livello di efficienza energetica dell'edificio e alla razionalizzazione degli spazi al piano terra della sede principale

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

90 gg/uu - € 100.000

I lavori sono attualmente in corso. Si prevede di terminarli entro il 2014.

Miglioramento energetico tramite rimozione e rifacimento degli infissi al piano terra della sede principale.

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

40 gg/uu - € 40.000

Gli infissi presenti nella sede sono di differenti tipologie in quanto istallati e ristrutturati in differenti periodi storici, per questo molti di essi sono poco efficienti dal punto di vista della trasmittanza termica.

Rimozione del bruciatore a gasolio e l'installazione di un nuovo bruciatore a gas metano nella sede della Loggia dei Mercanti

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

30 gg/uu - € 30.000

Tramite questo intervento si stima che dovrebbero essere evitati circa 4 tonnellate anno di CO2 prodotta.

Applicazione di multiprese stand‐by cutter per interrompere automaticamente l’alimentazione dei pc e delle periferiche (stampanti, scanner, monitor, ecc) al momento dello spegnimento. Inoltre installazione di prese temporizzate per le fotocopiatrici condivise.

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

2 gg/uu - € 4.000

Si stima che l’intervetno consentirebbe di non produrre tra le 6 e le 9 tonnellate anno di CO2. Il tempo di ritorno dell’investimento economico si stima inferiore a 18 mesi.

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 36

OBIETTIVO AZIONI PROGRAMMATE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Adozione di prese temporizzate per le macchine del caffè da ufficio e distributore automatico.

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

1 gg/uu - € 100

L’intervento consentirebbe una riduzione di circa 1 t anno di CO2. Il tempo di ritorno è di circa 3 mesi. Non è possibile procedere analogamente con il distributore di snack a causa di problemi di deperibilità degli alimenti.

Analisi e monitoraggio dei “consumi elettrici non attribuibili”

Analisi dei consumi elettrici notturni per identificare la fonte dei consumi non attribuibili. Il monitoraggio sarà effettuato tramite l’uso di datalogger muniti di pinza amperometrica. Sarà fatta poi una prova di distacco di tutte le utenze conosciute, ad eccezione di alcune eccezioni per le quali non è possibile lo spegnimento.

Provveditorato

(Uff. Forniture e Uff. Tecnico)

4 gg/uu

Obiettivo programmato i seguito ai risultati di Diagnosi Energetica nella sede di Ancona che ha evidenziato cospicui consumi energetici non attribuibili. L’entità di tali consumi è assolutamente considerevole, pesando per quasi il 18 % sul totale dei consumi elettrici.

Sostegno alla diffusione di sistemi di gestione ambientali e di gestione dell’energia nel tessuto produttivo provinciale.

Organizzazione di 1 evento formativo / informativo all’anno sui Sistemi di Gestione Ambientali, anche insieme ad altri Enti

Uff. Svil. Sostenibile

8 gg/uu - €6.000

Nel febbraio 2013 svolto seminario di formazione / informazione con FIRE sui sistemi di gestione energetici basati sulla ISO 50001

Diffondere comportamenti ecologicamente virtuosi con particolare attenzione alle tematiche energetiche sul territorio provinciale e nel sistema camerale

Dare seguito al servizio - Sportello DINAMO - dedicato alle PMI e rivolto allo sviluppo dell'utilizzo di fonti energetiche alternative

Uff. Svil. Sostenibile

8 gg/uu

Portello DINAMO attivato nella primavera 2013. In base all’efficacia dello sportello verrà valutata la possibilità di sostenere il servizio negli anni seguenti.

Realizzazione della 8^, 9^, 10^ Edizione della Scuola EMAS di Ancona

Scuola EMAS

300 gg/uu - €200.000

L’8^ verrà svolta sul settore dei servizi di fornitura energetici

Organizzazione di 4 iniziative / anno workshop, fiere (Ecomondo), convegni, seminari volte alla diffusione delle Politiche di Sviluppo sostenibile includendo l’efficienza energetica

Uff. comunicazione

Uff. Svil. Sostenibile

8 gg/uu - € 60.000

Nel 2013 sono state organizzate diverse attività di incentivazione allo sviluppo sostenibile ed all’efficienza energetica come ad esempio il seminario “L'efficienza energetica su misura per le PMI" e la partecipazione ad Ecomondo.

Dettagli sulle singole attività sono a disposizione nel sito camerale.

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OBIETTIVO AZIONI PROGRAMMATE RESPONSABILI E

RISORSE NOTE

Diffusione di vademecum per l'adozione di criteri ecosostenibili nella realizzazione di iniziative e nella gestione quotidiana dell'ufficio

Uff. Comunicazione

Uff. Svil. Sostenibile

4 gg/uu

Sostenere la collaborazione tra i comuni del territorio provinciale aderenti al patto dei sindaci al fine di ottimizzare e razionalizzare le azioni intraprese dai singoli enti, in modo speciale in quei territori in cui possono essere adottate iniziative congiunte e condivise.

Progettazione di azioni che favoriscano la comunicazione tra le parti interessate (tavola rotonda, networking, iniziative di informazione, etc.). Almeno 1 azione all’anno.

Uff. Svil. Sostenibile

4 gg/uu

Mantenimento dell’osservatorio brevetti ambientali

Mantenimento ed ampliamento del data base di brevetti ambientali, predisposizione delle informazioni e aggiornamento dei contenuti

Uff. Brevetti

5 gg/uu

Tabella 24 - Piano di dettaglio anni 2013 - 2016

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7. SINTESI DELLO STATO ATTUALE

7.1.1. Energia elettrica

Considerando il trend dall’anno di riferimento al 2012 si può notare un decremento dei consumi elettrici totali. Questi sono dovuti principalmente agli interventi eseguiti a seguito della registrazione EMAS e finalizzati alla riduzione dei consumi e del relativo inquinamento. Le azioni intraprese sono sintetizzabili nell’efficientamento degli edifici esistenti e soprattutto nella sensibilizzazione del personale e degli utenti camerali.

TOTALI SEDE CENTRALE LOGGIA BANCHINA

DA CHIO JESI

UFFICI DI VIA

CUPRAMONTANA STRACCA

2006 290.178 276.067 14.111 0 0 0 0

2007 278.656 257.793 14.461 110 4.144 1.128 1.020

2008 247.767 226.856 14.312 145 5.075 1.379 0

2009 258.017 233.566 17.686 789 5.030 946 0

2010 210.518 190.365 14.515 161 5.477 0 0

2011 200.013 178.740 15.690 177 5.406 0 0

2012 186.929 164.005 16.557 235 6.132 0 0

Tabella 25 - Consumi di energia elettrica per le sedi camerali in kWh

La dismissione delle unità locali di Via Cupramontana e dell’ex istituto scolastico B. Stracca, non hanno influito sul bilancio complessivo in quanto non erano stati inseriti in IBE, non erano infatti disponibili i dati per l’anno di riferimento. La sede di Jesi e la gestione della Banchina Da Chio hanno invece influito, seppur lievemente, sul bilancio in quanto i loro consumi sono stati aggiunti ai bilanci successivi al 2006.

Grafico 3 - Andamento dei consumi elettrici dal 2006 al 2012

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Grafico 4 - consumi di E.E. con ripartizione per le sedi

7.1.2. Gas naturale

Il metano alimenta alcune caldaie per il riscaldamento ambientale nella sede centrale di Ancona.

Grafico 5 - Andamento dei consumi di metano dal 2006 al 2012

CONSUMI (mc/anno)

2006 19.251

2007 22.567

2008 17.485

2009 23.297

2010 32.838

2011 31.753

2012 31.233

Tabella 26 - Consumi di metano per le sedi camerali

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7.1.3. Carburanti: gasolio

Gli andamenti dei consumi energetici imputabili al gasolio possono essere osservati a seguire.

CONSUMI CARBURANTE u.m. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Totali consumi autoveicoli litri 5.015 5.574 4.456 4.466 5.056 4.805 4.189

Loggia dei Mercanti litri 3.000 0 1.900 2.400 1.000 1.000 2.000

TOTALE litri 8.015 5.574 6.356 6.866 6.056 5.805 6.189

Tabella 27 - Consumi di gasolio per le sedi camerali

Si nota un andamento oscillante ma complessivamente minore rispetto all’anno di riferimento.

Nel piano d’azione sono previsti interventi di adeguamento degli impianti volti alla riduzione nell’utilizzo di questo combustibile.

Grafico 6 - Andamento dei consumi di gasolio dal 2006 al 2012

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7.1.4. Sintesi delle emissioni al 2012

Attraverso i dati dei consumi energetici degli anni dal 2006 al 2012 è stato possibile stimare il quantitativo di anidride carbonica equivalente emessa dalle strutture camerali ed in questo modo evidenziare un trend decrescente nel consumo energetico e nelle relative emissioni.

ANNO CO2 eq da E.E.

(Kg)

CO2 eq da metano

(Kg)

CO2 eq da carburanti

(Kg)

TOT. CO2 eq

(Kg)

TOT. CO2 eq

(t)

2006 140.156 40.831 21.592 202.579 203

2007 134.591 47.865 15.017 182.471 182

2008 119.671 37.087 17.122 156.775 157

2009 124.622 49.412 18.496 192.530 193

2010 101.680 69.650 16.315 187.646 188

2011 96.606 67.348 15.638 179.593 180

2012 90.287 66.245 16.672 173.204 173

Tabella 28 - Sintesi delle emissioni equivalenti di CO2 dal 2006 al 2012

L’andamento evidenziato è in costante decrescita, interrotta solamente nel 2009 da un lieve incremento delle emissioni in relazione ad un inverno particolarmente rigido.

Le tonnellate di CO2 sono passate da 203 a 173 nell’arco di 7 anni e la relativa percentuale di diminuzione della CO2 equivalente è del 15% rispetto all’anno di riferimento.

Grafico 7 - Andamento delle emissioni di CO2 equivalente dal 2006 al 2012

Questo dato dimostra l’efficacia delle politiche di gestione ambientale implementate dalla Camera che hanno condizionato la gestione energetica in tutte le sue sedi.

Alla luce del trend decrescente e degli obiettivi ed interventi programmati da qui al 2016 si può inoltre affermare che ci sono ancora margini di miglioramento, seppur di lieve entità, che possono essere perseguiti senza dover necessariamente realizzare ingenti interventi strutturali.

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8. DIAGNOSI ENERGETICA SEDE DI ANCONA

A seguito dell’adesione della Camera ad un progetto di Unioncamere di sperimentazione di alcune azioni di potenziamento sul fronte dell’energia la camera ha realizzato con il supporto di DINTEC un audit energetico nella sede centrale di Ancona nel mese di luglio 2013.

Il servizio è stato fornito nella pratica dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena.

Il documento di sintesi, piuttosto corposo è redatto in base ai requisiti dettati dalla norma UNI TR 11428 sugli audit energetici, integralmente seguita.

La Diagnosi Energetica, molto articolata, ha evidenziato e analizzato i consumi energetici fin qui presi in esame. Oltre ciò sono stati messi in evidenza molti fattori rilevanti negli andamenti dei consumi che si riportano a seguire per via della loro utilità nella definizione di adeguate azioni di miglioramento.

Un aspetto interessante è l’analisi dei consumi per stagionalità e per tipologia di utilizzo; in particolare quest’ultimo aspetto permette di capire in modo puntuale gli utilizzi sono energeticamente maggiormente rilevanti.

Grafico 8 - Consumi elettrici per tipologia di utilizzo (kWh/anno)

Il dato più significativo che emerge dal processo di disaggregazione dei consumi elettrici è senz’altro

l’incidenza particolarmente alta dei consumi in orario extra‐lavorativo (38,4%) e il fatto che, anche dopo il censimento completo di tutti gli apparecchi e la costruzione del modello elettrico non è stato possibile attribuire una parte importante di essi a nessun utilizzatore identificato. Per questa ragione è già stato pianificata nel piano d’azione l’attuazione un monitoraggio di approfondimento a posteriori dei consumi

extra‐lavorativi notturni.

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Tra le tipologie di utilizzatori identificati invece, quelle che presentano gli impatti più significativi sui consumi complessivi sono: macchine per ufficio in modalità di funzionamento (14,8%), raffrescamento estivo (12,5%),

illuminazione (10,2%), macchine per ufficio in modalità stand‐by (8,3%), infrastruttura informatica LAN/web (7,2%). Di particolare interesse, in funzione della riduzione dei consumi, è il consumo delle macchine ufficio in modalità stand‐by che è significativo e potenzialmente quasi integralmente eliminabile e sul quale sono programmati interventi nel Piano d’Azione.

Nell’analisi a seguito dell’individuazione degli aspetti energetici più energivori e meno efficienti sono stati indicati utili suggerimenti che sono stati presi in considerazione nella definizione del Piano d’Azione.

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INDICE DELLE TABELLE

Tabella 1 - La provincia di Ancona in cifre ....................................................................................... 4

Tabella 2 - Contributo dei diversi settori di attività economica alla crescita – provincia di Ancona ... 6

Tabella 3 - Indice di dotazione delle infrastrutture relative ai trasporti – Anno 2011 ........................ 8

Tabella 4 - Fattori di emissione ..................................................................................................... 15

Tabella 5 - Consumi di energia elettrica per le sedi camerali ed emissioni equivalenti di CO2 ...... 19

Tabella 6 - Consumi di gas naturale per le sedi camerali ed emissioni equivalenti di CO2 ............ 20

Tabella 7 - Consumi di gasolio e quantitativi equivalenti di CO2 ................................................... 20

Tabella 8 - Sintesi delle emissioni equivalenti di CO2 nell’anno 2006 ........................................... 20

Tabella 9 - emissioni di CO2 nella Provincia di Ancona per il macrosettore 1: centrali elettriche e di

cogenerazione; dati bilancio energetico regionale (BER) e bilancio energetico provinciale (BEP). 21

Tabella 10 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore combustione

nell’agricoltura. .............................................................................................................................. 21

Tabella 11 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore combustione

nell’industria. ................................................................................................................................. 22

Tabella 12 - emissioni di CH4 nella Provincia di Ancona per il Macrosettore Estrazione e

distribuzione di combustibili; dati bilancio energetico regionale, bilancio energetico provinciale,

IPCC e ANPA. .............................................................................................................................. 22

Tabella 13 - Emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il macrosettore trasporti stradali.

..................................................................................................................................................... 23

Tabella 14 - Emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il Macrosettore trattamento e

smaltimento rifiuti. ......................................................................................................................... 23

Tabella 15 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore Coltivazioni ................ 24

Tabella 16 - gas serra nella Provincia di Ancona per il settore aree di pascolo. ............................ 24

Tabella 17 - emissioni di CH4 nella Provincia di Ancona per il sottosettore Fermentazione enterica

degli animali. ................................................................................................................................. 24

Tabella 18 - emissioni di CH4 nella Provincia di Ancona per il sottosettore Gestione reflui riferita ai

composti organici degli animali. .................................................................................................... 24

Tabella 19 - emissioni di N2O nella Provincia di Ancona per il sottosettore Gestione reflui riferita ai

composti azotati degli animali. ...................................................................................................... 25

Tabella 20 - emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per il settore allevamento. .............. 25

Tabella 21 - Sintesi delle emissioni di gas serra nella Provincia di Ancona per gli stakeholder

camerali ........................................................................................................................................ 25

Tabella 22 - Piano di dettaglio anni 2007 - 2009 ........................................................................... 31

Tabella 23 - Piano di dettaglio anni 2010 - 2013 ........................................................................... 34

Tabella 24 - Piano di dettaglio anni 2013 - 2016 ........................................................................... 37

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Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Camera di Commercio di Ancona 45

Tabella 25 - Consumi di energia elettrica per le sedi camerali in kWh ........................................... 38

Tabella 26 - Consumi di metano per le sedi camerali .................................................................... 39

Tabella 27 - Consumi di gasolio per le sedi camerali .................................................................... 40

Tabella 28 - Sintesi delle emissioni equivalenti di CO2 dal 2006 al 2012 ...................................... 41

INDICE DEI GRAFICI

Grafico 1 - Distribuzione per natura giuridica delle imprese registrate in Italia e provincia di Ancona

Anni 2002/2012 ............................................................................................................................... 7

Grafico 2 - Distribuzione dei consumi delle sedi camerali nell’anno di riferimento ......................... 19

Grafico 3 - Andamento dei consumi elettrici dal 2006 al 2012 ....................................................... 38

Grafico 4 - consumi di E.E. con ripartizione per le sedi ................................................................. 39

Grafico 5 - Andamento dei consumi di metano dal 2006 al 2012 ................................................... 39

Grafico 6 - Andamento dei consumi di gasolio dal 2006 al 2012 ................................................... 40

Grafico 7 - Andamento delle emissioni di CO2 equivalente dal 2006 al 2012 ................................ 41

Grafico 8 - Consumi elettrici per tipologia di utilizzo (kWh/anno) ................................................... 42

INDICE DELLE FIGURE

Figura 1 - Principali specializzazioni produttive della provincia di Ancona ....................................... 7

Figura 2 - Organigramma in vigore dal 03/10/2013 ....................................................................... 10

Figura 3 - Mappa degli Stakeholder della Camera di Commercio di Ancona ................................. 11

Figura 4 - Vista aerea della sede Piazza XXIV Maggio, Ancona. (Google maps) .......................... 16

Figura 5 - Vista della Loggia dei Mercanti, Ancona ....................................................................... 17

Figura 6 - Vista del Centro Direzionale ZIPA, Jesi ......................................................................... 18

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Il presente documento è stato elaborato a cura dall’Ufficio Sviluppo Sostenibile, in stretta collaborazione con il Gruppo Ambiente istituito per la registrazione EMAS, con il coordinamento ed il fondamentale contributo di Federico Brizi della Rosa.

Si ringraziano per il supporto tecnico Marco Salustri dell’ARPAM e Fabrizio Ragazzi dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena.