piani di prevenzione e bonifica ambientale nellindustria alimentare disinfezioni – disinfestazioni...

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PIANI DI PREVENZIONE E PIANI DI PREVENZIONE E BONIFICA AMBIENTALE BONIFICA AMBIENTALE NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE DISINFEZIONI – DISINFEZIONI – DISINFESTAZIONI DISINFESTAZIONI DERATTIZZAZIONI DERATTIZZAZIONI T.D.P. Dr. Salvatore Romaniello T.D.P. Dr. Salvatore Romaniello

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Page 1: PIANI DI PREVENZIONE E BONIFICA AMBIENTALE NELLINDUSTRIA ALIMENTARE DISINFEZIONI – DISINFESTAZIONI DERATTIZZAZIONI T.D.P. Dr. Salvatore Romaniello

PIANI DI PREVENZIONE E PIANI DI PREVENZIONE E BONIFICA AMBIENTALEBONIFICA AMBIENTALE

NELL’INDUSTRIA ALIMENTARENELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

DISINFEZIONI – DISINFESTAZIONIDISINFEZIONI – DISINFESTAZIONI

DERATTIZZAZIONIDERATTIZZAZIONI

T.D.P. Dr. Salvatore RomanielloT.D.P. Dr. Salvatore Romaniello

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Perché pulire?Perché pulire?

Una corretta Una corretta pulizia (sanificazione)pulizia (sanificazione) degli degli ambienti di lavorazione e degli impianti ambienti di lavorazione e degli impianti alimentari è un requisito imprescindibile alimentari è un requisito imprescindibile nell’ottica della produzione di alimenti nell’ottica della produzione di alimenti salubri, salubri, cioè consumabili in piena cioè consumabili in piena sicurezza, e sicurezza, e durevoli, durevoli, cioè idonei a cioè idonei a rimanere sul mercato rimanere sul mercato per il prescritto per il prescritto periodo di tempo di commercializzazione.periodo di tempo di commercializzazione.

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SANIFICAZIONESANIFICAZIONE

Tutti gli alimenti contengono batteri, i quali, in Tutti gli alimenti contengono batteri, i quali, in idonee condizioni, tendono a proliferare. Le idonee condizioni, tendono a proliferare. Le materie prime che entrano nello stabilimento e si materie prime che entrano nello stabilimento e si avviano lungo la linea di lavorazione si avviano lungo la linea di lavorazione si caratterizzano per cariche microbiche spesso caratterizzano per cariche microbiche spesso elevate.elevate.

Questa contaminazione Questa contaminazione primitiva, primitiva, delle materie delle materie prime e dei semilavorati utilizzati nelle industrie prime e dei semilavorati utilizzati nelle industrie alimentari, è il bersaglio degli interventi alimentari, è il bersaglio degli interventi tecnologici che caratterizzano i diversi tipi di tecnologici che caratterizzano i diversi tipi di lavorazioni al fine di ridurla ai livelli più bassi lavorazioni al fine di ridurla ai livelli più bassi possibili o addirittura di eliminarla.possibili o addirittura di eliminarla.

Page 4: PIANI DI PREVENZIONE E BONIFICA AMBIENTALE NELLINDUSTRIA ALIMENTARE DISINFEZIONI – DISINFESTAZIONI DERATTIZZAZIONI T.D.P. Dr. Salvatore Romaniello

Nello stabilimento alimentare il prodotto prima e dopo Nello stabilimento alimentare il prodotto prima e dopo la lavorazione può subire un ulteriore apporto di la lavorazione può subire un ulteriore apporto di microrganismi sotto forma di microrganismi sotto forma di contaminazione contaminazione secondaria. secondaria. La contaminazione secondaria segue la La contaminazione secondaria segue la dinamica:dinamica:

sorgente > vettore primario > focolaio >sorgente > vettore primario > focolaio >vettore secondario > bersagliovettore secondario > bersaglio

Assume particolare rilevanza la presenza all’interno Assume particolare rilevanza la presenza all’interno dello stabilimento ed in particolare a livello di dello stabilimento ed in particolare a livello di macchine e impianti, di focolai ove i microrganismi, macchine e impianti, di focolai ove i microrganismi, comunque giunti, trovano condizioni ideali per una comunque giunti, trovano condizioni ideali per una indisturbata proliferazione: disponibilità di acqua, di indisturbata proliferazione: disponibilità di acqua, di sostanze nutritizie rappresentate dai residui del sostanze nutritizie rappresentate dai residui del prodotto lavorato, eventuale protezione dagli effetti prodotto lavorato, eventuale protezione dagli effetti della pulizia.della pulizia.

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Progettare ambienti di lavorazione, protetti, il Progettare ambienti di lavorazione, protetti, il più possibile isolati dalle sorgenti di più possibile isolati dalle sorgenti di contaminazione esterna, privi di anfratti, contaminazione esterna, privi di anfratti, realizzare macchine ed impianti lineari, realizzare macchine ed impianti lineari, sgombri da recessi e punti morti, facilmente sgombri da recessi e punti morti, facilmente smontabili per la pulizia, sono attività smontabili per la pulizia, sono attività fondamentali che preesistono all’avvio dello fondamentali che preesistono all’avvio dello stabilimento.stabilimento.

Impedire giorno dopo giorno che si creino, in Impedire giorno dopo giorno che si creino, in macchine ed ambienti, pericolosi focolai di macchine ed ambienti, pericolosi focolai di contaminazione secondaria è compito contaminazione secondaria è compito prioritario dell’azienda che produce. prioritario dell’azienda che produce.

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Con il termine Con il termine sanificazione sanificazione si intende una si intende una riduzione della contaminazione microbica riduzione della contaminazione microbica fino a livelli compatibili con la salvaguardia fino a livelli compatibili con la salvaguardia della salute del consumatore e con la della salute del consumatore e con la sicurezza del non deterioramento entro il sicurezza del non deterioramento entro il tempo previsto di utilizzazione o consumo tempo previsto di utilizzazione o consumo degli alimenti stessi. degli alimenti stessi.

Le attività di sanificazione comprendono Le attività di sanificazione comprendono tutti i procedimenti e le operazioni atte a tutti i procedimenti e le operazioni atte a rendere sani determinati ambienti ed rendere sani determinati ambienti ed attrezzature mediante le attività di attrezzature mediante le attività di detergenza e disinfezione;detergenza e disinfezione;

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La La detersionedetersione ha lo scopo di: ha lo scopo di:1.1. Staccare il sudiciume (residui dell’attività Staccare il sudiciume (residui dell’attività

lavorativa) dalla superficie;lavorativa) dalla superficie;2.2. Mantenere in sospensione nel veicolo acquoso i Mantenere in sospensione nel veicolo acquoso i

medesimi residui, prevenendone la medesimi residui, prevenendone la rideposizione;rideposizione;

3.3. Allontanare il veicolo acquoso ed i residui in Allontanare il veicolo acquoso ed i residui in esso sospesi.esso sospesi.

L’entità di deposito di sporco sulle superfici dipende L’entità di deposito di sporco sulle superfici dipende dall’equilibrio tra le forze di attrazione e dall’equilibrio tra le forze di attrazione e repulsione che le particelle di sporco di diversa repulsione che le particelle di sporco di diversa composizione chimica esercitano le une verso composizione chimica esercitano le une verso le altre, e tutte verso la superficie.le altre, e tutte verso la superficie.

Page 8: PIANI DI PREVENZIONE E BONIFICA AMBIENTALE NELLINDUSTRIA ALIMENTARE DISINFEZIONI – DISINFESTAZIONI DERATTIZZAZIONI T.D.P. Dr. Salvatore Romaniello

L’acqua esercita un’attività di rimozione dello L’acqua esercita un’attività di rimozione dello sporco molto limitata, in essa sono solubili solo gli sporco molto limitata, in essa sono solubili solo gli zuccheri e taluni sali, mentre insolubili o poco zuccheri e taluni sali, mentre insolubili o poco solubili sono grassi, proteine ed altri sali. Il solubili sono grassi, proteine ed altri sali. Il risciacquo con la semplice acqua di ambienti ed risciacquo con la semplice acqua di ambienti ed impianti ha il compito meccanico di allontanare i impianti ha il compito meccanico di allontanare i residui grossolani non tenacemente adesi alle residui grossolani non tenacemente adesi alle superfici. E’ da evitare un’acqua a temperatura superfici. E’ da evitare un’acqua a temperatura troppo alta (>70°C), in quanto causerebbe la troppo alta (>70°C), in quanto causerebbe la coagulazione delle proteine, rendendone coagulazione delle proteine, rendendone enormemente più difficile il successivo distacco enormemente più difficile il successivo distacco ad opera dei detergenti. ad opera dei detergenti.

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Il distacco dei residui adesi presuppone una modificazione Il distacco dei residui adesi presuppone una modificazione delle loro molecole, in particolare un indebolimento dei delle loro molecole, in particolare un indebolimento dei legami chiave che conferiscono stabilità strutturale e legami chiave che conferiscono stabilità strutturale e che intervengono nell’adesione alla superficie. che intervengono nell’adesione alla superficie. Risultano quindi indispensabili:Risultano quindi indispensabili:

1.1. L’emulsionamento dei grassi ed oli, cioè la loro L’emulsionamento dei grassi ed oli, cioè la loro riduzione in particelle molto piccole che risultano così riduzione in particelle molto piccole che risultano così più facilmente degradabili o direttamente eliminabili in più facilmente degradabili o direttamente eliminabili in sospensione nel solvente acquoso;sospensione nel solvente acquoso;

2.2. La saponificazione dei grassi ad opera di sostanze La saponificazione dei grassi ad opera di sostanze alcaline, secondo la reazione:alcaline, secondo la reazione:

grasso+sodio idrato=sapone +glicerina;grasso+sodio idrato=sapone +glicerina;3.3. La peptizzazione, ossia la trasformazione degli ammassi La peptizzazione, ossia la trasformazione degli ammassi

proteici solo parzialmente solubili in fini soluzioni proteici solo parzialmente solubili in fini soluzioni colloidali, che restano facilmente in sospensione e colloidali, che restano facilmente in sospensione e vengono lavate via col solvente acquoso.vengono lavate via col solvente acquoso.

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L’aggressione dei residui rende necessari L’aggressione dei residui rende necessari l’instaurazione dei fenomeni chimico-fisici l’instaurazione dei fenomeni chimico-fisici citati. Pertanto, allo scopo, risulta utile una citati. Pertanto, allo scopo, risulta utile una miscela di:miscela di:

a.a. Sostanze tensioattivanti (detergenti) dotati di Sostanze tensioattivanti (detergenti) dotati di capacità emulsionante, e capaci di capacità emulsionante, e capaci di modificare abbassandola la tensione modificare abbassandola la tensione superficiale;superficiale;

b.b. Sostanze alcaline forti o deboli in funzione Sostanze alcaline forti o deboli in funzione della maggiore o minore tenacità dei residui della maggiore o minore tenacità dei residui grassi (saponificazione) e di quelli proteici grassi (saponificazione) e di quelli proteici (peptizzazione);(peptizzazione);

c.c. Sostanze sequestranti (chelanti), Sostanze sequestranti (chelanti),

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Alcune categorie di sporco

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Operazioni di lavaggio manuale di recipienti, Operazioni di lavaggio manuale di recipienti, serbatoi, caldaie e tubazioni precedentemente serbatoi, caldaie e tubazioni precedentemente smontate, stanno cedendo il passo a moderne smontate, stanno cedendo il passo a moderne tecniche di lavaggio. tecniche di lavaggio.

In particolare, la procedura chiamata C.I.P. (dalla In particolare, la procedura chiamata C.I.P. (dalla terminologia anglosassone terminologia anglosassone Cleaning in Place Cleaning in Place o o anche anche Cleaning Integrated ProcessCleaning Integrated Process), consiste in ), consiste in un lavaggio a ciclo chiuso ed automatico, un lavaggio a ciclo chiuso ed automatico, utilizzando soluzioni di lavaggio che, inviate sotto utilizzando soluzioni di lavaggio che, inviate sotto pressione nelle tubazioni e nei serbatoi, tolgono pressione nelle tubazioni e nei serbatoi, tolgono lo sporco: in tal modo non è necessario alcuno lo sporco: in tal modo non è necessario alcuno smontaggio.smontaggio.

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In genere i lavaggi C.I.P. sono eseguiti con la In genere i lavaggi C.I.P. sono eseguiti con la seguente metodologia operativa:seguente metodologia operativa:

1.      risciacquo con acqua della tubazione 1.      risciacquo con acqua della tubazione sporca di latte;sporca di latte;

2.      passaggio di una soluzione di soda 2.      passaggio di una soluzione di soda caustica alla concentrazione dell'1,5% (per caustica alla concentrazione dell'1,5% (per saponificare i grassi ed allontanare la saponificare i grassi ed allontanare la maggior parte possibile di sostanza maggior parte possibile di sostanza organica presente);organica presente);

3.      risciacquo;3.      risciacquo;

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4.      passaggio di soluzione di acido 4.      passaggio di soluzione di acido nitrico alla concentrazione dell'1,5% nitrico alla concentrazione dell'1,5% (per eliminare la cosiddetta pietra del (per eliminare la cosiddetta pietra del latte, cioè i sali inorganici insolubili);latte, cioè i sali inorganici insolubili);

5.      risciacquo;5.      risciacquo; Talvolta seguono altre due fasi:Talvolta seguono altre due fasi: 6.      passaggio di soluzione 6.      passaggio di soluzione

disinfettante o di acqua quasi bollente;disinfettante o di acqua quasi bollente; 7.      risciacquo.7.      risciacquo.

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Nei caseifici più moderni, la tendenza è quella di Nei caseifici più moderni, la tendenza è quella di dotare di coperchi le caldaie polivalenti e quelle di dotare di coperchi le caldaie polivalenti e quelle di produzione della ricotta, in modo da poterle pulire in produzione della ricotta, in modo da poterle pulire in C.I.P.C.I.P.

Le operazioni di Le operazioni di sanificazionesanificazione giornaliera, quando non giornaliera, quando non sono realizzate attraverso il C.I.P., sono svolte sono realizzate attraverso il C.I.P., sono svolte manualmente e talvolta possono richiedere lo manualmente e talvolta possono richiedere lo smontaggio di alcune parti dell'impianto. smontaggio di alcune parti dell'impianto.

In ogni caso, anche quando la pulizia avviene in C.I.P., In ogni caso, anche quando la pulizia avviene in C.I.P., alcune macchine e attrezzature vengono sottoposte alcune macchine e attrezzature vengono sottoposte ad una prima pulizia grossolana, avente lo scopo di ad una prima pulizia grossolana, avente lo scopo di rimuovere eventuali coaguli di latte che potrebbero rimuovere eventuali coaguli di latte che potrebbero rimanere attaccati alle macchine da pulire. Questa rimanere attaccati alle macchine da pulire. Questa pulizia preliminare è svolta manualmente con l’ausilio pulizia preliminare è svolta manualmente con l’ausilio di lunghe spazzole e di idropulitrici a getto d’acqua e di lunghe spazzole e di idropulitrici a getto d’acqua e vapore in pressione. vapore in pressione.

  

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Impianto di pulizia C.I.P.Impianto di pulizia C.I.P. L'impianto è costituito essenzialmente da una o L'impianto è costituito essenzialmente da una o

più pompe per la circolazione delle soluzioni più pompe per la circolazione delle soluzioni detergenti, dai serbatoi dove esse sono detergenti, dai serbatoi dove esse sono contenute, dagli scambiatori termici dove esse contenute, dagli scambiatori termici dove esse vengono riscaldate e dalle linee di ritorno che vengono riscaldate e dalle linee di ritorno che vengono fatte seguire ad ogni linea di processo vengono fatte seguire ad ogni linea di processo produttivo. produttivo.

Ad esempio, ad una linea di flusso del processo Ad esempio, ad una linea di flusso del processo produttivo, costituita da serbatoio - tubazione - produttivo, costituita da serbatoio - tubazione - caldaia, si fa seguire una tubazione dalla caldaia caldaia, si fa seguire una tubazione dalla caldaia ritorni al serbatoio, in modo da realizzare un ritorni al serbatoio, in modo da realizzare un circuito chiuso continuo. circuito chiuso continuo.

Il tutto è corredato di un sistema di controllo e Il tutto è corredato di un sistema di controllo e comando automatico elettronico o comando automatico elettronico o computerizzato.computerizzato.

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Per supportare ed amplificare l’azione chimica dei Per supportare ed amplificare l’azione chimica dei detergenti è necessario l’intervento di energia detergenti è necessario l’intervento di energia meccanica, fornita da “olio di gomito” nel meccanica, fornita da “olio di gomito” nel lavaggio manuale, dalla pressione di impatto nei lavaggio manuale, dalla pressione di impatto nei lavaggi meccanici e dalla velocità di circolazione lavaggi meccanici e dalla velocità di circolazione del liquido nei sistemi a circuito chiuso.del liquido nei sistemi a circuito chiuso.

Un efficace sistema di detersione è l’espressione Un efficace sistema di detersione è l’espressione di un equilibrio ottimale delle variabili della di un equilibrio ottimale delle variabili della detersione: detersione:

energia chimica, energia chimica, energia termica, energia termica, tempo, tempo, energia meccanica.energia meccanica.

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La temperatura è quella che più La temperatura è quella che più favorevolmente influenza l’efficienza della favorevolmente influenza l’efficienza della detersione; ove tuttavia è necessario il suo detersione; ove tuttavia è necessario il suo contenimento, ad esempio nel lavaggio contenimento, ad esempio nel lavaggio degli ambienti freddi (celle frigorifere), o nel degli ambienti freddi (celle frigorifere), o nel lavaggio manuale, risulta utile recuperare la lavaggio manuale, risulta utile recuperare la componente mancante di energia termica componente mancante di energia termica tramite un aumento della concentrazione tramite un aumento della concentrazione del detergente e/o il ricorso a detergenti più del detergente e/o il ricorso a detergenti più aggressivi.aggressivi.

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La La disinfezionedisinfezione persegue l’obiettivo di persegue l’obiettivo di inattivare le cellule vegetative, ma non inattivare le cellule vegetative, ma non necessariamente le spore, al fine di ridurre necessariamente le spore, al fine di ridurre le possibilità di infezione, o in senso lato le possibilità di infezione, o in senso lato consentire che un oggetto o una superficie consentire che un oggetto o una superficie risultino idonei ad entrare in contatto con un risultino idonei ad entrare in contatto con un alimento senza trasmettere ad esso agenti alimento senza trasmettere ad esso agenti di infezione (come agenti di malattie da di infezione (come agenti di malattie da alimenti) o di deterioramento (intesi come alimenti) o di deterioramento (intesi come agenti dello scadimento organolettico agenti dello scadimento organolettico dell’alimento). dell’alimento).

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La disinfezione con mezzi fisici, in particolare La disinfezione con mezzi fisici, in particolare quella che ricorre all’uso del calore, in analogia quella che ricorre all’uso del calore, in analogia con quanto avviene per la pastorizzazione con quanto avviene per la pastorizzazione degli alimenti, risulta applicabile con successo degli alimenti, risulta applicabile con successo negli impianti a circuito chiuso, ove le perdite negli impianti a circuito chiuso, ove le perdite di energia termica sono limitate. Si di energia termica sono limitate. Si considerano sufficienti combinazioni considerano sufficienti combinazioni tempi/temperatura comprese tra 65°C per 15 tempi/temperatura comprese tra 65°C per 15 minuti e 82°C per 1 minuto.minuti e 82°C per 1 minuto.

Le caratteristiche inattivanti dei disinfettanti Le caratteristiche inattivanti dei disinfettanti chimici variano in considerazione del principio chimici variano in considerazione del principio attivo utilizzato e della sua concentrazione, che attivo utilizzato e della sua concentrazione, che generalmente viene indicata dalla casa generalmente viene indicata dalla casa produttrice.produttrice.

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I principi attivi proposti all’industria I principi attivi proposti all’industria alimentare sono: alimentare sono:

1) alcuni tipi di surfattanti (cationici 1) alcuni tipi di surfattanti (cationici come i sali quaternari di ammonio, ed come i sali quaternari di ammonio, ed anfoteri);anfoteri);

2) composti del cloro; 3) composti dello 2) composti del cloro; 3) composti dello iodio; 4) composti del perossido di iodio; 4) composti del perossido di idrogeno (acqua ossigenata); 5) le idrogeno (acqua ossigenata); 5) le aldeidi (glutarica e formica); 6) le aldeidi (glutarica e formica); 6) le biguanidi; 7) i derivati fenolicibiguanidi; 7) i derivati fenolici..

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DisinfettantiDisinfettanti Meccanismi d'azioneMeccanismi d'azioneAttività antimicrobicaAttività antimicrobica

Indicazioni d'usoIndicazioni d'uso

Gram+Gram+ Gram-Gram-MicobMicobatteriatteri

SporSporee

MicetMiceti i VirusVirus

CLOROCLORO Inattiva le proteine Inattiva le proteine enzimaticheenzimatiche

++++++ ++++++ ++++ ++++ ++++ ++++

Potabilizzazione acqua, Potabilizzazione acqua, disinfezione stoviglie, disinfezione stoviglie, biancheria, superfici, biancheria, superfici, gabinettigabinetti

IODIOIODIO Inattiva le proteine Inattiva le proteine enzimaticheenzimatiche

++++++ ++++++ ++++ ++++ ++++ ++++Disinfezione cute, strumenti, Disinfezione cute, strumenti, oggetti, superficioggetti, superfici

ALCOLIALCOLI Coagulano le proteine del Coagulano le proteine del protoplasma battericoprotoplasma batterico

++++ ++++ 00 ++ ++ ++ Disinfezione cute, termometri Disinfezione cute, termometri

ALDEIDIALDEIDI

Determinano alchilazioni Determinano alchilazioni sui gruppi amminici, sui gruppi amminici, carbossilici, idrossilici e carbossilici, idrossilici e sulfidrilici delle proteinesulfidrilici delle proteine

++++++ ++++++ ++++ ++ ++++++ ++++

Come aldeide formica: Come aldeide formica: disinfezione ambientale disinfezione ambientale terminale; come aldeide terminale; come aldeide glutarica: oggetti di gomma, glutarica: oggetti di gomma, plasticaplastica

FENOLIFENOLI

Alterano la membrana Alterano la membrana cellulare, alevate cellulare, alevate concentrazioni coagulano concentrazioni coagulano le proteine del protoplsma le proteine del protoplsma battericobatterico

attività variabile secondo i compostiattività variabile secondo i compostiDisinfezione mani, oggetti, Disinfezione mani, oggetti, superficisuperfici

DETERGENTI DETERGENTI CATIONICI CATIONICI (composti (composti quaternari quaternari dell'ammonio)dell'ammonio)

Alterano la membrana Alterano la membrana citoplasmatica, inattivano i citoplasmatica, inattivano i sistemi enzimatici, sistemi enzimatici, denaturano le proteine del denaturano le proteine del protoplasma battericoprotoplasma batterico

++++++ ++ 00 00 ++ ++ Disinfezione cuteDisinfezione cute

CLOREXIDINACLOREXIDINA

Blocca le funzioni della Blocca le funzioni della membrana citoplasmatica membrana citoplasmatica batterica, favorisce la batterica, favorisce la fuoriuscita di materiale fuoriuscita di materiale cellulare inattiva le proteine cellulare inattiva le proteine enzimaticheenzimatiche

++++++ ++++ 00 00 ++ 00Disinfezione mani e cute Disinfezione mani e cute integraintegra

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PROGRAMMA DI PULIZIA E PROGRAMMA DI PULIZIA E DISINFEZIONEDISINFEZIONE

E’ necessario stabilire e pianificare un E’ necessario stabilire e pianificare un adeguato programma di pulizia e adeguato programma di pulizia e disinfezione in relazione alla tipologia dei disinfezione in relazione alla tipologia dei locali, al tipo di alimento e rischio associato, locali, al tipo di alimento e rischio associato, quantità di prodotto lavorato, superfici a quantità di prodotto lavorato, superfici a contatto, attrezzature, tipo di lavorazioni, contatto, attrezzature, tipo di lavorazioni, ecc.-ecc.-

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In una procedura di pulizia e disinfezione dovrebbero In una procedura di pulizia e disinfezione dovrebbero essere indicati:essere indicati:

il responsabile delle pulizie e chi le effettua;il responsabile delle pulizie e chi le effettua; individuazione degli elementi da pulire e/o disinfettare;individuazione degli elementi da pulire e/o disinfettare; quali sostanze detergenti e/o disinfettanti devono essere quali sostanze detergenti e/o disinfettanti devono essere

utilizzate e quali apparecchiature utilizzare;utilizzate e quali apparecchiature utilizzare; procedure specifiche di applicazione;procedure specifiche di applicazione; modalità di distribuzione;modalità di distribuzione; tempi di contatto con le superfici;tempi di contatto con le superfici; frequenza di trattamento;frequenza di trattamento; descrizione dei fattori di rischio e dei D.P.I. da utilizzare;descrizione dei fattori di rischio e dei D.P.I. da utilizzare; come e chi effettua la verifica delle operazioni di pulizia.come e chi effettua la verifica delle operazioni di pulizia.

La procedura dovrebbe essere sottoposta periodicamente a La procedura dovrebbe essere sottoposta periodicamente a verifiche da parte del responsabile dell’autocontrollo.verifiche da parte del responsabile dell’autocontrollo.

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FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO Nella fase lavorativa della sanificazione, sono Nella fase lavorativa della sanificazione, sono

individuabili i seguenti fattori di rischio:individuabili i seguenti fattori di rischio:   Manipolazione di sostanze chimiche Manipolazione di sostanze chimiche

pericolosepericolose DESCRIZIONE DESCRIZIONE La preparazione e l’impiego di soluzioni di La preparazione e l’impiego di soluzioni di

soda caustica, acido fosforico, acido nitrico, soda caustica, acido fosforico, acido nitrico, ipoclorito di sodio ed altri prodotti nocivi, ipoclorito di sodio ed altri prodotti nocivi, possono comportare gravi rischi per gli possono comportare gravi rischi per gli addetti.addetti.

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DANNO ATTESO DANNO ATTESO Il contatto con Il contatto con soda causticasoda caustica può provocare gravi ustioni alla può provocare gravi ustioni alla

pelle e agli occhi; per inalazione: intensa irritazione del naso e pelle e agli occhi; per inalazione: intensa irritazione del naso e della gola, broncopolmonite chimica ed edema polmonare; per della gola, broncopolmonite chimica ed edema polmonare; per ingestione: lesioni gravi con pericolo di morte. ingestione: lesioni gravi con pericolo di morte.

Il contatto con Il contatto con ipoclorito di sodio ipoclorito di sodio può provocare gravi ustioni può provocare gravi ustioni alla pelle e agli occhi; per inalazione: intensa irritazione del naso alla pelle e agli occhi; per inalazione: intensa irritazione del naso e della gola, broncopolmonite chimica ed edema polmonare; per e della gola, broncopolmonite chimica ed edema polmonare; per ingestione: lesioni gravi con pericolo di morte. L’odore ingestione: lesioni gravi con pericolo di morte. L’odore pungente del prodotto rende meno probabile il rischio di pungente del prodotto rende meno probabile il rischio di ingestione accidentale. ingestione accidentale.

Il contatto con Il contatto con acido nitricoacido nitrico può provocare ustioni alla pelle e può provocare ustioni alla pelle e agli occhi; per inalazione può provocare grave irritazione alle agli occhi; per inalazione può provocare grave irritazione alle membrane e alle mucose; per ingestione: ustioni. membrane e alle mucose; per ingestione: ustioni.

Il contatto con Il contatto con acido fosforicoacido fosforico può provocare irritazione della può provocare irritazione della pelle e degli occhi; per inalazione: irritazione delle membrane e pelle e degli occhi; per inalazione: irritazione delle membrane e delle mucose; per ingestione: moderatamente tossico. delle mucose; per ingestione: moderatamente tossico.

Le parti del corpo maggiormente esposte al contatto con le Le parti del corpo maggiormente esposte al contatto con le suddette sostanze possono essere: occhi, volto, mani, piedisuddette sostanze possono essere: occhi, volto, mani, piedi ..

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Utilizzo di attrezzature ad acqua calda o Utilizzo di attrezzature ad acqua calda o vapore in pressionevapore in pressione

DESCRIZIONE DESCRIZIONE Per la pulizia di contenitori o parti di impianto, è Per la pulizia di contenitori o parti di impianto, è

frequente l’utilizzo di idropulitrici manuali a getto frequente l’utilizzo di idropulitrici manuali a getto di acqua calda e vapore, con possibilità di di acqua calda e vapore, con possibilità di bagnarsi e di scottarsi. Si possono verificare bagnarsi e di scottarsi. Si possono verificare rischi di investimento di schizzi di acqua calda, rischi di investimento di schizzi di acqua calda, anche per fuoriuscire accidentali da rubinetti anche per fuoriuscire accidentali da rubinetti allentati e mal rimontati dopo la pulizia manuale.allentati e mal rimontati dopo la pulizia manuale.

DANNO ATTESO DANNO ATTESO Ustioni da acqua calda e vapore in pressione. Ustioni da acqua calda e vapore in pressione.

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Lavoro in postazioni sopraelevate Lavoro in postazioni sopraelevate DESCRIZIONE DESCRIZIONE Talvolta è necessario smontare e Talvolta è necessario smontare e

rimontare parti di macchine ed impianti rimontare parti di macchine ed impianti posti in altezza, per effettuare la loro posti in altezza, per effettuare la loro pulizia, pertanto può esistere per gli addetti pulizia, pertanto può esistere per gli addetti il rischio di cadute dall’alto.il rischio di cadute dall’alto.

DANNO ATTESO DANNO ATTESO Lesioni traumatiche per cadute dall’alto.Lesioni traumatiche per cadute dall’alto.

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Transito su pavimenti resi scivolosiTransito su pavimenti resi scivolosi DESCRIZIONEDESCRIZIONE In tutti i reparti del caseificio, specialmente quelli In tutti i reparti del caseificio, specialmente quelli

di produzione, il pavimento tende costantemente di produzione, il pavimento tende costantemente a bagnarsi, determinando il rischio di cadute per a bagnarsi, determinando il rischio di cadute per scivolamento. A tale rischio contribuisce anche il scivolamento. A tale rischio contribuisce anche il quotidiano uso di soluzioni saponate utilizzate quotidiano uso di soluzioni saponate utilizzate per la pulizia dei pavimenti e l’impiego di per la pulizia dei pavimenti e l’impiego di idropulitrici a getto d’acqua e vapore in idropulitrici a getto d’acqua e vapore in pressione. pressione.

DANNO ATTESODANNO ATTESO Lesioni traumatiche per cadute da scivolamento.Lesioni traumatiche per cadute da scivolamento.

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Esposizione a microclima sfavorevole caldo - Esposizione a microclima sfavorevole caldo - umidoumido

DESCRIZIONE DESCRIZIONE L’utilizzo di idropulitrici manuali a getto di acqua L’utilizzo di idropulitrici manuali a getto di acqua

calda e vapore, può comportare la calda e vapore, può comportare la determinazione di un microclima sfavorevole determinazione di un microclima sfavorevole caldo - umido nell'ambiente di lavoro.caldo - umido nell'ambiente di lavoro.

DANNO ATTESO DANNO ATTESO Disturbi da scomfort termico, riduzione della Disturbi da scomfort termico, riduzione della

capacità lavorativa, stress psico fisico.capacità lavorativa, stress psico fisico.

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Esposizione a rumoreEsposizione a rumore DESCRIZIONE DESCRIZIONE In questa fase lavorativa il rumore dovuto essenzialmente a:In questa fase lavorativa il rumore dovuto essenzialmente a: -   impatto del getto d'acqua (o delle soluzioni utilizzate per la -   impatto del getto d'acqua (o delle soluzioni utilizzate per la

pulizia) sulle attrezzature e macchine in lavaggio. pulizia) sulle attrezzature e macchine in lavaggio. -   utilizzo di idropulitrici manuali a getto d'acqua o vapore in -   utilizzo di idropulitrici manuali a getto d'acqua o vapore in

pressione.pressione. DANNO ATTESO DANNO ATTESO L’esposizione continuativa a livelli di rumore medio-alti, può L’esposizione continuativa a livelli di rumore medio-alti, può

essere causa di danni uditivi (ipoacusia da rumore) e di danni essere causa di danni uditivi (ipoacusia da rumore) e di danni extrauditivi che si possono manifestare anche per esposizione ai extrauditivi che si possono manifestare anche per esposizione ai livelli inferiori a quelli per i quali la normativa prescrive livelli inferiori a quelli per i quali la normativa prescrive particolari misure preventive. particolari misure preventive.

Oltre ai disturbi della comunicazione e della prestazione Oltre ai disturbi della comunicazione e della prestazione lavorativa, possono insorgere: effetti cardiovascolari (aumento lavorativa, possono insorgere: effetti cardiovascolari (aumento della pressione sanguigna, ecc…); disturbi psichici (astenia, della pressione sanguigna, ecc…); disturbi psichici (astenia, irritabilità, depressione, insonnia); disturbi a carico dell’apparato irritabilità, depressione, insonnia); disturbi a carico dell’apparato digerente.digerente.

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Installazioni elettriche in locali soggetti a Installazioni elettriche in locali soggetti a spruzzi d'acquaspruzzi d'acqua

DESCRIZIONEDESCRIZIONE L'utilizzo di idropulitrici a getto d'acqua e L'utilizzo di idropulitrici a getto d'acqua e

vapore in pressione durante la fase di vapore in pressione durante la fase di pulizia delle apparecchiature, comporta il pulizia delle apparecchiature, comporta il rischio di cortocircuiti e contatti indiretti con rischio di cortocircuiti e contatti indiretti con parti in tensione.parti in tensione.

DANNO ATTESODANNO ATTESO Elettrocuzione. Elettrocuzione.

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DISINFESTAZIONIDISINFESTAZIONI Il controllo e la lotta agli infestanti delle derrate Il controllo e la lotta agli infestanti delle derrate

alimentari si basano su di un insieme di azioni alimentari si basano su di un insieme di azioni che devono essere attuate congiuntamente per che devono essere attuate congiuntamente per aumentare le probabilità di successo. aumentare le probabilità di successo.

In base al ciclo di lavorazione occorre attuare In base al ciclo di lavorazione occorre attuare opportune misure volte ad ostacolare l’ingresso e opportune misure volte ad ostacolare l’ingresso e l’insediamento di parassiti e animali in grado di l’insediamento di parassiti e animali in grado di contaminare gli alimenti, unitamente ad un contaminare gli alimenti, unitamente ad un programma di lotta che prevede il ricorso ad programma di lotta che prevede il ricorso ad appropriati mezzi per la soppressione degli agenti appropriati mezzi per la soppressione degli agenti infestanti già penetrati o in fase di penetrazione.infestanti già penetrati o in fase di penetrazione.

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Per tenere sottocontrollo gli infestanti è Per tenere sottocontrollo gli infestanti è necessario prevedere interventi di:necessario prevedere interventi di:

- - prevenzioneprevenzione (stoccaggio derrate scostato dai (stoccaggio derrate scostato dai muri e sollevate da terra, idoneo stoccaggio dei muri e sollevate da terra, idoneo stoccaggio dei rifiuti, zanzariere, doppie porte a tenuta, lame rifiuti, zanzariere, doppie porte a tenuta, lame d'aria, sifoni agli scarichi, sigillatura interstizi e fori d'aria, sifoni agli scarichi, sigillatura interstizi e fori di passaggio delle condotte dei servizi, eccetera);di passaggio delle condotte dei servizi, eccetera);

- - monitoraggiomonitoraggio (conoscenza dei costumi di vita e (conoscenza dei costumi di vita e del comportamento delle principali specie del comportamento delle principali specie parassite, modalità di ricerca e strumenti parassite, modalità di ricerca e strumenti utilizzabili per la verifica della presenza dei utilizzabili per la verifica della presenza dei potenziali parassiti);potenziali parassiti);

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- lottalotta (in base ai risultati del monitoraggio si effettuano (in base ai risultati del monitoraggio si effettuano gli interventi di lotta, Le applicazioni con i formulati liquidi gli interventi di lotta, Le applicazioni con i formulati liquidi è opportuno siano realizzate con pompe a bassa è opportuno siano realizzate con pompe a bassa pressione verificando attentamente la dispersione del pressione verificando attentamente la dispersione del formulato negli ambienti. I trattamenti mediante formulato negli ambienti. I trattamenti mediante apparecchi termonebbiogeni od aerosolizzatori devono apparecchi termonebbiogeni od aerosolizzatori devono essere eseguiti solo dopo un attento esame dei flussi essere eseguiti solo dopo un attento esame dei flussi d'aria presenti nell’ambiente ove deve essere operata la d'aria presenti nell’ambiente ove deve essere operata la disinfestazione.disinfestazione.Deve sempre essere evitata la contaminazione di Deve sempre essere evitata la contaminazione di superfici che vengono in diretto contatto con gli alimenti. superfici che vengono in diretto contatto con gli alimenti. Se ciò avviene deve essere predisposta un’ idonea opera Se ciò avviene deve essere predisposta un’ idonea opera di bonifica. Quando è impossibile evitare il trattamento di di bonifica. Quando è impossibile evitare il trattamento di macchinari che lavorano direttamente gli alimenti si macchinari che lavorano direttamente gli alimenti si dovranno impiegare solo estratti di piretro o piretroidi a dovranno impiegare solo estratti di piretro o piretroidi a veloce degradazione (ad es. d-phenotrin).veloce degradazione (ad es. d-phenotrin).

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Negli altri casi è bene privilegiare l'impiego di Negli altri casi è bene privilegiare l'impiego di formulati privi di solventi del tipo: microemulsioni formulati privi di solventi del tipo: microemulsioni acquose o le sospensioni concentrate al posto delle acquose o le sospensioni concentrate al posto delle tradizionali emulsioni concentrate. I principi attivi tradizionali emulsioni concentrate. I principi attivi solitamente impiegati sono alfametrtina, solitamente impiegati sono alfametrtina, deltametrina, tetrametrina, piretrine naturali. I deltametrina, tetrametrina, piretrine naturali. I prodotti ad elevata tensione di vapore (ad es. naled) è prodotti ad elevata tensione di vapore (ad es. naled) è bene siano utilizzati in piccole quantità e solo per bene siano utilizzati in piccole quantità e solo per ottenere un iniziale effetto snidante (ad es. per il ottenere un iniziale effetto snidante (ad es. per il controllo delle blatte).controllo delle blatte).Le polveri insetticide per quanto a volte utili per il Le polveri insetticide per quanto a volte utili per il trattamento delle canalette di passaggio dei cavi trattamento delle canalette di passaggio dei cavi elettrici devono essere utilizzate con grande elettrici devono essere utilizzate con grande attenzione dato il possibile successivo spostamento attenzione dato il possibile successivo spostamento della polvere stessa ad opera di flussi d'aria, insetti, della polvere stessa ad opera di flussi d'aria, insetti, passaggio di macchine ed operatori).passaggio di macchine ed operatori).

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E’ necessario utilizzare un’esaustiva E’ necessario utilizzare un’esaustiva documentazione per evidenziare l’attività di documentazione per evidenziare l’attività di disinfestazioni, come per esempio:disinfestazioni, come per esempio:

Pianta dell’aziendaPianta dell’azienda: pianta topografica delle : pianta topografica delle aree coperte e scoperte ove sono riportate aree coperte e scoperte ove sono riportate le postazioni permanenti e/o temporanee per le postazioni permanenti e/o temporanee per il monitoraggio e contenimento delle il monitoraggio e contenimento delle infestazioni;infestazioni;

Schede di monitoraggioSchede di monitoraggio: hanno lo scopo di : hanno lo scopo di registrare la presenza degli infestanti, registrare la presenza degli infestanti, attraverso la loro compilazione è possibile attraverso la loro compilazione è possibile valutare nel tempo l’andamento di eventuali valutare nel tempo l’andamento di eventuali infestazioni e gli effetti su di esse delle infestazioni e gli effetti su di esse delle contromisure messe in atto;contromisure messe in atto;

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Schede di interventoSchede di intervento: servono ad : servono ad individuare e documentare le misure dirette individuare e documentare le misure dirette utilizzate per la riduzione degli infestanti; utilizzate per la riduzione degli infestanti; nel caso di intervento con mezzi chimici, la nel caso di intervento con mezzi chimici, la scheda indica il giorno dell’intervento, il scheda indica il giorno dell’intervento, il principio attivo utilizzato, la formulazione del principio attivo utilizzato, la formulazione del prodotto, la dose di impiego, l’attrezzatura prodotto, la dose di impiego, l’attrezzatura adoperata e le aree oggetto del adoperata e le aree oggetto del trattamento,nel caso di ricorso a mezzi trattamento,nel caso di ricorso a mezzi alternativi al mezzo chimico, è necessario alternativi al mezzo chimico, è necessario registrare tutto ciò che può servire per registrare tutto ciò che può servire per identificare l’intervento (numero di trappole, identificare l’intervento (numero di trappole, strisce adesive distribuite, ecc.)strisce adesive distribuite, ecc.)

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Insetti che vivono lontano dal substrato Insetti che vivono lontano dal substrato alimentare e che vi si portano solo per alimentare e che vi si portano solo per alimentarsi.alimentarsi.Blatte:Blatte: Blattella germanica, Blatta orientalis, Blattella germanica, Blatta orientalis, Periplaneta americana, Supella longipalpaPeriplaneta americana, Supella longipalpa . .Per il controllo delle blatte è essenziale la Per il controllo delle blatte è essenziale la ricerca dei siti di annidamento e passaggio, ricerca dei siti di annidamento e passaggio, considerare il possibile effetto di repellenza considerare il possibile effetto di repellenza suscitato da alcuni formulati insetticidi, suscitato da alcuni formulati insetticidi, ricordarsi della presenza delle ooteche che ricordarsi della presenza delle ooteche che non vengono devitalizzate dagli interventi non vengono devitalizzate dagli interventi insetticidi.insetticidi.

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Formiche: Formiche: Iridomyrmex humilis, Iridomyrmex humilis, Monomorium pharaonisMonomorium pharaonisPer il controllo delle formiche è essenziale Per il controllo delle formiche è essenziale l'individuazione del nido. Anche le l'individuazione del nido. Anche le formiche percepiscono la presenza dei formiche percepiscono la presenza dei normali formulati insetticidi (tipo E.C.) e normali formulati insetticidi (tipo E.C.) e modificano i percorsi cibo <-> nido. I modificano i percorsi cibo <-> nido. I formulati microincapsulati possono aiutare formulati microincapsulati possono aiutare nel loro controllo perché le formiche nel loro controllo perché le formiche operaie possono veicolarne piccole operaie possono veicolarne piccole quantità all'interno del nido in prossimità quantità all'interno del nido in prossimità della regina e delle larve in sviluppo.della regina e delle larve in sviluppo.

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DITTERI BRACHICERI (MOSCHE):DITTERI BRACHICERI (MOSCHE): Musca Musca domestica, Muscina stabulans, Fannia canicularis, domestica, Muscina stabulans, Fannia canicularis, Calliphora vicinaCalliphora vicina ... ...

Il controllo delle mosche è un'operazione Il controllo delle mosche è un'operazione complessa, non sempre facile, che si basa su:complessa, non sempre facile, che si basa su:

predisposizione di barriere all'entrata; predisposizione di barriere all'entrata;

allontanamento e gestione attenta dei tutti i rifiuti e allontanamento e gestione attenta dei tutti i rifiuti e residui di lavorazione; residui di lavorazione;

installazione di lampade attrattive per la cattura degli installazione di lampade attrattive per la cattura degli adulti (con griglia elettrica o meglio con piastre adulti (con griglia elettrica o meglio con piastre collanti); collanti);

esecuzione di trattamenti abbattenti con rotazione esecuzione di trattamenti abbattenti con rotazione dei principi attivi dei principi attivi

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Insetti che vivono a stretto contatto con il Insetti che vivono a stretto contatto con il substrato alimentare.substrato alimentare.

Tra quelli in grado di attaccare le granaglie distinguiamo Tra quelli in grado di attaccare le granaglie distinguiamo quelli che attaccano i grani dal loro interno, quelli che attaccano i grani dal loro interno, tra questitra questi

COLEOTTERI: COLEOTTERI: Sitophilus granarius, S. oryzae, S. Sitophilus granarius, S. oryzae, S. zeamais, Rhizoperta domenica.zeamais, Rhizoperta domenica.

Adulto di S. oryzaeAdulto di S. oryzae Rhizoperta domenica Rhizoperta domenica

LEPIDOTTERI: LEPIDOTTERI: Sitotroga cerealellaSitotroga cerealella..

Tignola del granoTignola del grano

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da quelli che attaccano i grani dall'esterno:da quelli che attaccano i grani dall'esterno: COLEOTTERI: lCOLEOTTERI: le varie specie di Tribolium, e varie specie di Tribolium,

Tenebrioides mauritanicus…Tenebrioides mauritanicus…

StruggigranoStruggigrano

LEPIDOTTERI: LEPIDOTTERI: Plodia interpunctella, Tinea granella ...Plodia interpunctella, Tinea granella ...

ed ancora quelli che attaccano i grani già ed ancora quelli che attaccano i grani già alterati, rotti, ammuffiti (i detriti):alterati, rotti, ammuffiti (i detriti):

COLEOTTERI: genere COLEOTTERI: genere CryptolestesCryptolestes e genere e genere OryzaephilusOryzaephilus

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Insetti mangiatori di detriti organiciInsetti mangiatori di detriti organici::Psocotteri (Liposcelis divinatorius e il Trogium Psocotteri (Liposcelis divinatorius e il Trogium pulsatorium)pulsatorium) , Lepisma, Thermobia, Lepisma, Thermobia,,

Liposcelis LepismaLiposcelis Lepisma

Sono piccoli insetti che prediligendo luoghi umidi: vivono in Sono piccoli insetti che prediligendo luoghi umidi: vivono in luoghi riparati del terreno, sotto le scorze di alberi, nelle luoghi riparati del terreno, sotto le scorze di alberi, nelle abitazioni, tra le carte, nelle biblioteche, nelle imbottiture abitazioni, tra le carte, nelle biblioteche, nelle imbottiture di mobili, nei magazzini di imballaggi di farine o paste di mobili, nei magazzini di imballaggi di farine o paste alimentari. Si nutrono di detriti di origine animale e alimentari. Si nutrono di detriti di origine animale e vegetale, oppure di muffevegetale, oppure di muffe..

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A volte si verificano imponenti infestazioni in A volte si verificano imponenti infestazioni in silos di cereali, risultando dannosi sia per le silos di cereali, risultando dannosi sia per le lesioni prodotte, sia per il trasporto di lesioni prodotte, sia per il trasporto di microrganismi patogeni e responsabili di microrganismi patogeni e responsabili di dermatiti allergiche.dermatiti allergiche.La Thermobia domestica predilige ambienti La Thermobia domestica predilige ambienti più riscaldati: cucine, ristoranti, forni di più riscaldati: cucine, ristoranti, forni di cottura; è ricoperta di squame più scure ed cottura; è ricoperta di squame più scure ed antenne e cerchi più lunghi. antenne e cerchi più lunghi. 

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AcariAcari: : Hanno colonizzato ogni habitat: piante, terreno, Hanno colonizzato ogni habitat: piante, terreno, esseri viventi, derrate immagazzinate e perfino gli ambienti esseri viventi, derrate immagazzinate e perfino gli ambienti domestici.domestici.Gli acari possono essere causa di reazioni allergiche di Gli acari possono essere causa di reazioni allergiche di varia entità (rinite, asma, dermatiti). Spesso ci si accorge varia entità (rinite, asma, dermatiti). Spesso ci si accorge dell'insorgere di forti infestazioni allaggravarsi di tali reazioni dell'insorgere di forti infestazioni allaggravarsi di tali reazioni allergiche. Ciò di solito coincide con la fine dell'estate e allergiche. Ciò di solito coincide con la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno; si creano infatti le condizioni ottimali per l'inizio dell'autunno; si creano infatti le condizioni ottimali per lo sviluppo degli acari della polvere, cioè un'elevata umidità lo sviluppo degli acari della polvere, cioè un'elevata umidità ambientale (U.R. 6090%) ed una buona dose di caldo (20-ambientale (U.R. 6090%) ed una buona dose di caldo (20-250C). Inoltre ambienti caldoumidi possono incrementare la 250C). Inoltre ambienti caldoumidi possono incrementare la presenza di muffe e spore fungine: base alimentare di alcuni presenza di muffe e spore fungine: base alimentare di alcuni acari Glicifagidi. Rappresentanti della famiglia degli Acaridi acari Glicifagidi. Rappresentanti della famiglia degli Acaridi si possono reperire nella polvere, ma in misura limitata, si possono reperire nella polvere, ma in misura limitata, prediligendo come habitat le derrate alimentari. prediligendo come habitat le derrate alimentari.

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Tyrophagus putrescentiaeTyrophagus putrescentiae

Forse l’acaro più dannoso per le derrate Forse l’acaro più dannoso per le derrate conservate, è cosmopolita e comunemente vive conservate, è cosmopolita e comunemente vive di micelio fungino. Frequentemente si trova di micelio fungino. Frequentemente si trova associato a prodotti contenenti forti percentuali di associato a prodotti contenenti forti percentuali di grassi e proteine: per questo motivo aggredisce grassi e proteine: per questo motivo aggredisce semi di lino, polvere di uova, formaggio, semi di lino, polvere di uova, formaggio, prosciutto, copra, arachidi, banane e pasta prosciutto, copra, arachidi, banane e pasta d’acciughe.d’acciughe.La presenza di un gran numero di individui, La presenza di un gran numero di individui, escrementi e spoglie, determina odore escrementi e spoglie, determina odore sgradevole alle farine rendendole inutilizzabili. Le sgradevole alle farine rendendole inutilizzabili. Le infestazioni provocano malattie, quali dermatiti.infestazioni provocano malattie, quali dermatiti.

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Vertrebrati:Vertrebrati:

Ratti Ratti ((Rattus rattus, Rattus norvegicus, Mus Rattus rattus, Rattus norvegicus, Mus musculus,musculus, ecc.) ecc.):: I ratti, nel luogo in cui sostano I ratti, nel luogo in cui sostano inquinano pesantemente l'ambiente lasciando inquinano pesantemente l'ambiente lasciando tracce di urina ed escrementi che possono tracce di urina ed escrementi che possono provocare diverse malattie malattie, tra cui alcune provocare diverse malattie malattie, tra cui alcune veramente gravi. Inoltre distruggono i prodotti veramente gravi. Inoltre distruggono i prodotti alimentari mangiando o semplicemente alimentari mangiando o semplicemente inquinando alimenti di tutti i tipi. L’ Organizzazione inquinando alimenti di tutti i tipi. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha effettuato ampi studi che Mondiale della Sanità ha effettuato ampi studi che dimostrano come in tutto il mondo circa 33 milioni dimostrano come in tutto il mondo circa 33 milioni di tonnellate all'anno di alimenti vengano avariati di tonnellate all'anno di alimenti vengano avariati dai topi. In un anno, un singolo topo è in grado di dai topi. In un anno, un singolo topo è in grado di mangiare da 12 a 28 Kg di alimenti, mangiare da 12 a 28 Kg di alimenti, contagiandone nel contempo almeno altri 150 Kg. contagiandone nel contempo almeno altri 150 Kg.

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Volatili:Volatili: Piccioni, stormi, colombi, corvi, gabbiani e Piccioni, stormi, colombi, corvi, gabbiani e passeri ormai sempre più presenti nelle aree urbane, passeri ormai sempre più presenti nelle aree urbane, costituiscono una seria minaccia non solo per edifici, costituiscono una seria minaccia non solo per edifici, monumenti, cornicioni ecc, ai quali causa danni monumenti, cornicioni ecc, ai quali causa danni permanenti, ma anche e soprattutto per la salute permanenti, ma anche e soprattutto per la salute pubblica.pubblica.Attraverso i loro escrementi, questi volatili sono Attraverso i loro escrementi, questi volatili sono portatori di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, portatori di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l'uomo e per l'animale domestico, come contagiose per l'uomo e per l'animale domestico, come la salmonella, la criptococcosi (infezione polmonare) la la salmonella, la criptococcosi (infezione polmonare) la istoplasmosi (simile alla tubercolosi), la ornitosi istoplasmosi (simile alla tubercolosi), la ornitosi (polmonite atipica). Inoltre sono anche portatori di pulci, (polmonite atipica). Inoltre sono anche portatori di pulci, zecche, acari, che spesso causano forti infestazioni zecche, acari, che spesso causano forti infestazioni all'interno di edifici ove sono posti i nidi, soprattutto all'interno di edifici ove sono posti i nidi, soprattutto all'interno dei sottotetti. all'interno dei sottotetti.

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BibliografiaBibliografia L. Suss, D.P. Locatelli, I PARASSITI DELLE L. Suss, D.P. Locatelli, I PARASSITI DELLE

DERRATE – Calderini Ed. AgricoleDERRATE – Calderini Ed. Agricole B. Casadei, G.L. Dalla Pozza, AMBIENTE B. Casadei, G.L. Dalla Pozza, AMBIENTE

URBANO E LOTTE ANTIPARASSITARIE – URBANO E LOTTE ANTIPARASSITARIE – Maggioli EditoreMaggioli Editore

F. Ottaviani, LA SANIFICAZIONE NELLA F. Ottaviani, LA SANIFICAZIONE NELLA INDUSTRIA ALIMENTARE. FONDAMENTI INDUSTRIA ALIMENTARE. FONDAMENTI APPLICATIVI E DELLA VERIFICA – Università APPLICATIVI E DELLA VERIFICA – Università degli Studi di Bolognadegli Studi di Bologna

ARPA Toscana – PROFILI DI RISCHIO NEI ARPA Toscana – PROFILI DI RISCHIO NEI CASEIFICICASEIFICI