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PetTrend Novembre 2013 67 D a quando sono diventato padre e ho iniziato a girare le case degli amichetti di mio figlio mi sono reso conto, devo dire con un certo stupore, che uno dei più frequenti passatempi dei bimbi della mia zona era osservare per ore mini terrari contenenti rami sec- chi e foglie. La prima volta che mi è suc- cesso, preso dalla curiosità, mi sono av- vicinato e ho iniziato ad osservare con attenzione il contenuto della teca ed è con immenso stupore che mi sono reso conto che alcuni di quei rametti erano in grado di muoversi. Mi trovavo di fronte ad un insetto stecco. Questi insetti hanno raggiunto una no- tevole popolarità negli ultimi anni per- ché sono estremamente facili da tenere e gestire, piacciono molto ai bambini e in genere costano molto poco (almeno le specie più diffuse). Sotto la lente d’ingrandimento In realtà con il termine insetto stecco si indicano diverse specie di Phasmidi e i più diffusi sono: Phaenopharos khao- yaiensis, Carausius morosus, Medau- roidea extradentata, Ramulus artemis e Sipyloidea sipylus. I fasmidi sono un ordine di insetti terrestri di medie e grandi dimensioni, di forma allungata (insetti stecco) o allargata (insetti foglia) o depressa. Tra i fasmidi troviamo l’insetto più lungo del mondo (Phobaeticus chani) che può raggiunge quasi sessanta centimetri di lunghezza. Questi insetti sono diffusi so- prattutto nei paesi tropicali ma ne esi- L’INSETTO STECCO: FACILE DA ACCUDIRE E AFFATTO COSTOSO Quando il mimetismo diventa un’arte Animali esotici Igor Pelizzone Medico Veterinario animali esotici da compagnia, Reggio Emilia Pharnica Biceps Adult Female

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Da quando sono diventato padre eho iniziato a girare le case degli

amichetti di mio figlio mi sono resoconto, devo dire con un certo stupore,che uno dei più frequenti passatempidei bimbi della mia zona era osservareper ore mini terrari contenenti rami sec-chi e foglie. La prima volta che mi è suc-cesso, preso dalla curiosità, mi sono av-vicinato e ho iniziato ad osservare conattenzione il contenuto della teca ed ècon immenso stupore che mi sono resoconto che alcuni di quei rametti eranoin grado di muoversi. Mi trovavo difronte ad un insetto stecco.Questi insetti hanno raggiunto una no-tevole popolarità negli ultimi anni per-ché sono estremamente facili da teneree gestire, piacciono molto ai bambini ein genere costano molto poco (almenole specie più diffuse).

Sotto la lente d’ingrandimentoIn realtà con il termine insetto stecco siindicano diverse specie di Phasmidi e ipiù diffusi sono: Phaenopharos khao-yaiensis, Carausius morosus, Medau-roidea extradentata, Ramulus artemise Sipyloidea sipylus. I fasmidi sono unordine di insetti terrestri di medie egrandi dimensioni, di forma allungata(insetti stecco) o allargata (insetti foglia)o depressa.Tra i fasmidi troviamo l’insetto più lungodel mondo (Phobaeticus chani) che puòraggiunge quasi sessanta centimetri dilunghezza. Questi insetti sono diffusi so-prattutto nei paesi tropicali ma ne esi-

L’INSETTO STECCO: FACILE DA ACCUDIRE E AFFATTO COSTOSO

Quando il mimetismo diventa un’arte

Animali esotici

Igor PelizzoneMedico Veterinario animali esotici da compagnia, Reggio Emilia

Pharnica Biceps Adult Female

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stono anche alcune specie sul territorionazionale.Sebbene sia difficile poter osservare levarie strutture senza una buona lente diingrandimento, questi insetti hanno uncapo con occhi, antenne filiformi divaria lunghezza, e un apparato boc-cale masticatore dotato di robuste man-dibole. Le zampe sono esili e poco dif-ferenziate e sono ovipari.

Una riproduzione particolareSolitamente vi è un buon dimorfismosessuale essendo la femmina piùgrande e colorata rispetto al maschio.La riproduzione in questi insetti può av-venire sia tramite l’accoppiamento siatramite partenogenesi (ovvero vengonodeposte uova fertili senza che vi siastata fecondazione da parte del ma-

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Tabella 1. Principali fondi utilizzati e loro caratteristiche

Tipo fondo Pregi Difetti

Argilla espansa Bella, scarso sviluppo di muffe Favorisce presenza parassiti, possibili ristagni d’acquaLettiera per criceti Bella, scarso sviluppo parassiti Possibile sviluppo di muffeSabbia fine (per uccelli) Scarso sviluppo parassiti e muffe Scarsa resa esteticaCarta Scarso sviluppo parassiti e muffe Scarsa resa estetica, frequente manutenzione,

possibilità di ristagni d’acquaRete gommata Scarso sviluppo parassiti e muffe Mediocre resa estetica

Heteropterix Dilatata Female

Phyllium Giganteum Female

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I fasmidi svolgono tutte le loro attivitàdurante le ore notturne mentre duranteil giorno se ne stanno immobili sullepiante con le lunghe zampe nelle posi-zioni più assurde. Tra le proprietà piùstrabilianti di questi insetti inoltre c’è lacapacità di poter rigenerare completa-mente i loro arti.

AlimentazioneGeneralmente i fasmidi si nutrono di ve-

getali e mangiano un’ampia gamma dipiante che divorano con voracità. Tra ivegetali preferiti le piante della famigliadelle rosacee. La pianta più comune esemplice da reperire è il Rubus sp. cioèil rovo selvatico (la pianta delle more).In mancanza di questo possono essereutilizzati anche foglie di rosa, edera(non per tutte le specie) o eucalipto.La pianta nutrice, dopo essere stata rac-colta, deve essere lavata e controllata

al fine di togliere foglie secche, preda-tori (ragni) o parassiti, frutti, fiori e ger-mogli giovani (che spesso contengonosostanze nocive).I rami a questo punto vanno introdottinel terrario. Per aumentarne la durataè possibile utilizzare vasi contenentiacqua, ma bisogna comunque adottarealcune precauzioni coprendo l’imboc-catura del vaso stesso con retina o concotone al fine di evitare che gli insetti vi

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Haaniella Grayi Male

Diapherodes Gigantea Female

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cadano all’interno affogando. Non ap-pena le piante nutrici tendono ad in-giallire vanno ovviamente sostituite.

Le strutture ricettiveIn cattività i fasmidi sono in generemolto semplici da allevare e quindiadatti a chiunque voglia fare nuoveesperienze nel mondo degli instetti.La scelta delle gabbie per l’allevamentodeve tenere conto solo di due caratteri-stiche principali: la dimensione e la ven-tilazione. Il contenitore dovrà svilup-parsi in altezza piuttosto che in lar-ghezza (dal momento che questi insettiraramente si posano sul suolo), e la di-mensione sarà proporzionale alla di-mensione e al numero degli insetti chesi vogliono allevare. Il sovraffollamento può dare seri pro-blemi di mortalità degli esemplari e unabuona regola è quella di considerarecome spazio vitale minimo per ognisoggetto un’area pari a tre volte le suedimensioni.L’umidità deve essere regolata in basealle zone di provenienza degli insettiospitati e, dal momento che la maggiorparte di questi è originaria di zone tro-picali, sarà sufficiente avere contenitoricon fori per aerazione su di un sololato. Sul mercato si trovano diverse ti-

pologie di gabbie di plastica che pos-sono essere utilizzate per l’allevamentodei fasmidi anche se, essendo in ge-nere sviluppate in orizzontale, nonsempre possono essere adatte alla de-tenzione di un allevamento stabile.Queste sono ottime per la gestionedelle fasi larvali degli insetti (che in ter-rari più ampi rischierebbero di non riu-

scire a raggiungere il cibo), adottandoperò l’importante accorgimento di ri-coprire con una zanzariera le fessureper l’aerazione al fine di evitarne lafuoriuscita.Un’altra soluzione potrebbe esserequella di adattare terrari o acquari so-stituendo il coperchio con una rete fineper migliorarne l’aerazione.

Pseudodiacantha Macklotti Male

Sceptrophasma Hispidulum

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Gli arrediSul fondo della gabbia possono essereutilizzati diversi substrati con differentipregi e difetti.I più diffusi sono l’argilla espansa, il tru-ciolato, la lettiera per criceti, la lettieraper uccelli, fogli di carta di giornale ouna zanzariera gommata. Nella tabella1 sono riportate le caratteristiche diognuno di questi.

TemperaturaLa maggior parte delle specie detenutein cattività non necessita di alcun tipodi riscaldamento, aggiuntivo rispetto aquello casalingo infatti si adattanomolto bene a temperature comprese trai 18 e i 24 gradi centigradi. È impor-tante piuttosto fare molta attenzione aeventuali surriscaldamenti estivi, equindi è consigliabile in questa sta-gione alloggiare gli esemplari nellazona più fresca della casa (standomolto attenti ai condizionatori).Una ovvia precisazione deve comun-que essere fatta a chi ha acquisto degliinsetti stecco: nella stanza che ospita ilterrario è proibito spruzzare insetticididi qualsiasi tipo!

IlluminazioneI fasmidi non necessitano di particolarilampade per l’illuminazione ma vannoallevati in ambienti luminosi per mante-nere le piante nutrici vive più a lungo eper garantire la regolarità dei ritmi cir-cadiani (alternanza della durata dellanotte e del giorno) agli insetti.

UmiditàUn altro aspetto importante per labuona riuscita dell’allevamento è l’umi-dità. Quasi tutte le specie richiedonotassi di umidità medi tra il 70 e l’80%.Per soddisfare queste esigenze è suffi-ciente spruzzare il terrario con acquadi rubinetto una volta al dì o ogni duegiorni a seconda delle condizioniesterne, della conformazione del terra-rio e del tipo di insetto che si alleva. Bi-sogna sempre fare attenzione affinchélo spruzzino utilizzato sia pulito e siconsiglia di eseguire la nebulizzazionenelle ore serali, quando gli animalisono attivi, in modo che l’acqua possaessere bevuta prima che evapori.È infine opportuno ricordare che questianimali non amano lo stress e pertantonon dobbiamo assillarli con cure esa-gerate. l

Oreophoetes Peruana

Oreophoetes Peruana

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