pesticidi importanti benefici : lotta ai parasiti (malaria) incremento della produzione agricola...
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Pesticidi
• Importanti benefici :
Lotta ai parasiti (malaria)
Incremento della produzione agricola
Migliore conservazione delle derrate alimentari • Importanti svantaggi:
Inquinamento dell’ambiente (animali, piante)
Rischi per la salute umana
Sicuramente servivano...nel passato.
Storia dei pesticidi
• I primi pesticidi erano molto tossici: (Arsenico, Pb)• Nel 1939 è stato sintetizzato il DDT considerato miracoloso perchè
persistente, poco costoso e inizialmente molto efficace, e sembrava non tossico .
• Successivamente sono stati sintetizzati altri quali aldrin, clordano, hexaclorobenzene ecc. per combattere le specie di anopheles che sono diventati resistenti.
• Nel 1943 gli acidi fenosiacetici• Nel 1948 sono stati sintetizzati gli organofosforici e i carbammati
• Attualmente il problema della resistenza persiste, come persiste anche la malaria.
• Sono sempre più numerosi i prodotti, ma anche sempre più forti i dubbi sui benefici.
Terminologia
Persone esposte
• - Industria: Addetti alla produzione dei principi attivi e dei formulati• - Addetti al trasporto e stoccaggio di antiparassitari • - Agricoltura: • a) addetti alla miscelazione e carico degli antiparassitari• b) addetti all’applicazione e al trattamento delle colture • c) addetti alle fasi di rientro (raccolta)• - Lavoratori in ambienti confinati • a) lavoratori nelle serre• b)disinfestatori di locali• Dall’altra parte, la popolazione generale può essere esposta attraverso
l’assunzione di residui con gli alimenti e le bevande. • Un’ulteriore fonte di esposizione è rappresentata dall’inquinamento di
ambienti confinati, conseguente alla dispersione nell’ambiente, da materiali trattati (legno, moquettes e suppellettili).
Usi
• Non solo agricoltura:
-nelle foreste
-trattamento del legno
-produzione di tessuti, tappeti, carta
-costruzione di strade, ferrovie
-uso domestico
Classificazione per uso
Classificazione: insetticidi
Nel passato : Pb, As. Attualmente: Organoclorurati: ex. DDT (diclorodifeniltricloroetano) metabolizzato in DDE, DDD, DDA.Lindano, clordecone, exaclorobenzene, Tutti con effetti negativi sul SNCorganofosforici con tossicità variabile es. parathion si trasforma a
paraoxon che interferisce con la produzione di acetilcolinesterasi con effetti neurologici. Principale vantaggio: più biodegradabili
Carbammati meno tossici e più degradabiliInsetticidi di origine vegetale: es. nicotina, piretroidi
Oltre il principio attivo...
Normativa in in Italia
• Classificazione in classi:
I D.L.(50) meno di 50mg/kg es. Parathion
II D.L.(50) 50-500 mg/kg es. DDT
III D.L.(50) più di 500 mg/kg
IV rischio trascurabile
Per classi I e II rivendite speciali e patentino
Rischi per la salute
La tossicità selettiva: rapporto tra DL per i mammiferi/insetti:
per alcuni la tossicità per i mammiferi è elevata per altri meno.
Il primo rischio è l’intossicazione accidentale
Gli altri danni
• Specifici per ogni principio attivo.
Per es gli anticolinesterasici: sostanze che inibiscono la acetilcolinesterasi .Ad una riduzione del 50% corrispondono sintomi di neuropatia subacuta.
Quali potenziali (e veri) rischi per la salute umana ?
Gli anticolinergici colpiscono tutti gli organismi
Danni al sistema nervoso
Organofosforici :molto tossici ma più biodegradabili,
Classificazione: Erbicidi
• Derivati da acidi fenossicarbossilici
-2,4 D diclorofenossiacetico
-2,4,5 T triclofenossiacetico
Componenti di “Agent Orange” sparso su
Vietnam e contaminato con Diossina
(tetraclorodi benzo-p-dioxin)
Classificazione: Fungicidi o anticriptogammici e rodenticidi
• Inorganici :zolfo e polisolfuri, rame
• Organomercuriali (vietati dal 1972)
• Organostannici
• Ditiocarbammati (molto usati contro funghi e nematodi)
• Anticoagulanti (rodenticidi)
Numerose Intossicazioni di massa:
• Spesso dovute al consumo di grano trattato per la semina.(alkylmercurio, methylmercurio)
• O alla contaminazione della farina nel stoccaggio o trasporto, con centinaia di vittime in Messico, Turchia, Iran ecc
Il disastro di Bhopal 2 Dic. 1984
• Industria di produzione di carbaryl con produzione accidentale di un prodotto intermedio molto tossico:
methyl-iso-cyanato
27 tonnelate, con 5.000-30.000 morti, 19.000 permanentemente danneggiati (cecità), e 173.300 evacuati.
La persistenza degli organoclorurati
I rischi sanitari
• Un effetto di tipo iceberg:• Casi mortali (da incidenti e suicidi)• Casi di malattia acuta molto più numerosi• Casi di malattia cronica ancora più
numerosi• Casi di intossicazione lieve ancora più
numerosi• Casi di assorbimento “NOEL” universale
PIRETROIDI
Indicatori biologici di assorbimento
• Presenza di residui o metaboliti nelle urine• Presenza di residui nei tessuti adiposi (body
burden)• Presenza di pesticidi nel latte materno• Presenza sulla cute e capelli (dopo applicazioni)• Riduzione di colinesterasi • Incremento del tempo di coagulazione del sangue
(da esposizione a rodenticidi)
Effetti sanitari a lungo termine
• Oltre i possibili casi di intossicazione (con effetti spec. per il SNC)
• Molto più subdoli e meno noti gli effetti a lungo termine: dermatiti, allergie, interferenze endocrine con effetti sulla fertilità e riproduzione, e possibili effetti cancerogeni.
• Alcuni prodotti come il DDT risultano cancerogeni per gli animali di laboratorio (tumore epatico), ma l’evidenza umana è debole.
• I tumori associati a pesticidi in molti studi epidemiologici sono: polmone, leucemia, pancreas, mammella, fegato e vie biliari.
Impact of Pesticides on Ecosystems
Il problema della contaminazione ambientale
• Penetrazione dal suolo alla catena alimentare
• Bioaccumolo
• Biomagnification
DDTBiomagnification
Bioconcentrazione
Bioconcentrazione
Danni all’ambiente
La persistenza degli organoclorurati
Gli organoclururati
La persistenza degli organoclorurati
Osservazioni conclusive sui danni ambientali
• Bioaccumulo (piccolo dosi per lungo tempo si accumolano nei tessuti adiposi diventando tossiche anche per l’uomo)
• Biomagnificazione (molteplicazione delle concentrazioni lungo la catena alimentare)
• Resistenza/Risorgenza esplosiva
• Danni anche alla flora e fauna benefica
Alternative Pest Control Methods i. Cultural control: non-chemical alteration of environmental factors e.g.
hygiene, crop rotationii. Control by natural enemies: e.g. Brazilian weevils for water hyacinth.
First step is conservation, then finding specific not general enemy iii. Genetic Control: breed resistance crops using chemical (e.g. Hessian
fly on wheat) or physical barriers (e.g. hooked hairs), sterile males (e.g. tsetse fly), biotechnology – genetic engineering for transgenic crops (e.g. resistance to pest, or resistance to broad-spectrum herbicide).
iv. Natural Chemical Control (isolate, ID, synthesize then use insects own hormones or pheromones to disrupt its life cycle. Non-toxic and specific. Sex pheromones can be used to lead insects into traps, or confuse them.
I metodi alternativi non riducono la produttività
Metodi alternativi
Integrated Pest Management
Ha lo scopo di ridurre l’uso di pesticidi al minimo indispensabile applicando altri metodi (selezionando le culture, le pratiche di trattamento e usando più possibile prodotti “naturali”)
• i
Integrated Pest Management Method:
i. Extension programs to find best times (field monitoring)
Difficoltà di controllo
• 1) grande prevalenza di lavoratori in proprio su quelli dipendenti (93,7% aziende e 70,5% della superficie agricola sono condotti da coltivatori diretti e loro familiari); ciò significa che buona parte della normativa esistente, per la tutela dei lavoratori dipendenti, non è applicabile alla maggioranza dei lavoratori agricoli;
• 2) dispersione territoriale delle aziende e ridotto numero di addetti per i controlli ; 3) frequente sovrapposizione tra ambiente di vita e ambiente di lavoro; 4) dipendenza delle attività produttive dalle caratteristiche geografiche, pedologiche e meteorologiche;
• 5) scarsa rigidità delle mansioni e variabilità delle esposizioni a rischio in funzione dei cicli stagionali es. Manodopera di stagionali e immigrati;
• 6) intreccio di attività (colturali, di allevamento) e conseguente difficoltà ad individuare i gruppi omogenei di esposti a rischio e i comparti produttivi..
Prevenzione
• La prevenzione del rischio da PF per l’uomo e per l’ambiente può essere realizzata in due momenti distinti: prima che il composto sia introdotto sul mercato (pre.marketing) e dopo la sua introduzione (post marketing).
• Pre MarketingNella prima fase, i principali attori sono rappresentati dall’industria e dalle
autorità nazionali. -Prodotti non tossici-confezionamento sicuro-autorizazzione alla vendita-Norme per ADI e MAC Post marketing-Monitoraggio di residui negli alimenti-Monitoraggio ambientale e biologico-Informazione formazione e educazione sanitaria.