periodico il grillo - anno 4 - numero 29 - 18 settembre 2010
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Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 29 - 18 settembre 2010TRANSCRIPT
Anno 04 -‐ numero 29 -‐ 4000 copie in distribuzione gratuita -‐ web: www.periodicoilgrillo.com -‐ mail: [email protected] -‐ 18 settembreREALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58
segue in seconda
articolo a pagina 4 articolo a pagina 3
L’enigma della materia, mostra
personale di Nicola Artese
G.F. Pollutri a pagina 3
segue in seconda
VASTO - FESTE PATRONALI
segue in seconda
di Giovanni Uselli
OPINIONI
La pesista Pepe alla Coppa
Campioni Under 20
segue in seconda
Vasto_________________
Stage del Palizzi
all’Isola di Malta
a pagina 3_________________
Finalmente ha parlato. Era ora.
Ma cosa ha detto di veramente
interessante l’onorevole Gian-
franco Fini, alla festa di Fli,
in quel di Mirabello, davanti a
poche migliaia di presenti e a
quelli che lo ascoltavano in te-
levisione? Poco, molto poco.
Anzi, direi solo una cosa degna
di nota, e cioè che il Pidielle di
cui è stato co-fondatore, oggi
pentito, non esiste più. E ha
aggiunto dell’esistenza di una
nuova realtà politica, la sua
Fli. A questo punto, anche il più
sprovveduto degli ascoltatori si
sarebbe aspettato che dicesse:
bene, stando così le cose, noi
usciamo tutti dal Pidielle e con-
invece non lo ha detto, alimen-
Fini, un
leader per
la sinistra
SAN SALVO. Osvaldo Menna ha aderito
all’Italia dei valori. Dopo sette anni in cui era
stato consigliere provinciale e comunale, era
uscito dal Partito socialista a luglio del 2009,
dopo la defenestrazione dalla Giunta comu-
nale operata nei suoi confronti dal sindaco
Marchese, nel corso della quale non si era
sentito difeso dal suo partito. Anzi in quella
circostanza si era sentito addirittura tradito
VASTO. E' iniziata ieri la quinta Fe-
sta Nazionale dell'Italia dei Valori.
Circa quattro mila partecipanti, tra
parlamentari e delegati per l'attesis-
simo incontro dal titolo 'idee pulite,
è nuovamente la cornice che darà
lustro alla tre giorni di dibattiti sui
più importanti temi di attualità come
la green economy, il precariato nel
mondo della scuola, la disastrosa
situazione economica, la sanita', la
giustizia ed il bavaglio all'informa-
zione.
-
ne nazionali puntati su Vasto e sul-Resi noti i nomi dei protagonisti
che allieteranno le festività pa-
tronali vastesi: Eugenio Bennato,
Pietra Montecorvino e i Taranta
Power concluderanno i festeg-
giamenti in onore di San Michele
a Vasto. L'appuntamento, come
consuetudine, è in programma il
giorno 30 settembre alle 21.30, in
piazza Rossetti dopo la tradizio-
nale processione per le vie della
Città presieduta da Mons. Bruno
Forte.
Quest'anno, dopo il successo
della Notte bianca, si svolgerà la
'Notte Mediterranea', con attività
Osvaldo
Menna all’IdV
di Orazio Di Stefano
Eugenio Bennato
e la Notte
Mediterranea per
il San Michele
vastese
Maria Chiara Centorami: “Miss
Italia? Esperienza fantastica”
Direttore responsabile: Giuseppe La Rana
Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007
web: www.periodicoilgrillo.com
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Editore: Il Grillo s.r.lStampa: Offset Point -
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VASTO
Via Argentieri, 88 Montenero di Bisaccia (CB)www.indexsrl.it
di G.F. Pollutri
SEGUE DALLA PRIMA
Ognuno sa che la vita è un dono. Basta guardare indietro
per accorgersi che non ci siamo fatti da soli: la vita ci è
stata data attraverso un intrecciarsi di eventi che ci fanno
essere qui. La vita non solo ci precede, ma è pure un’e-
sperienza irripetibile, cioè precaria, fragile ed allo stesso
tempo unica. Preziosa. L’uomo è per la vita, condizione
indispensabile per amare, sperare e godere della liber-
tà. Chi sta male, infatti, chiede soprattutto di non essere
lasciato solo, di essere curato ed accudito con benevo-
drammatiche, a mio avviso;; solo uno sguardo parziale
può interpretare il disagio dei malati e dei disabili come
-
a vivere con dignità, non a morire per falsa pietà. Solo
futuro per tutti.
Il consigliere onorario del Centro Aggregazione AnzianiOggi, sabato 18 Set-
tembre, si dispu-
terà allo Stadio"R.
Guidobaldi"di Rieti
la Finale di Coppa
Dei Campioni Under
20 di Atletica Legge-
ra.
La vastese Rober-
ta Pepe, atleta della
CA.RI.RIETI, è stata
designata per rappre-
sentare l'Italia alla
Campioni Under 20
nella specialità "Get-
to Del Peso". Sarà un
banco di prova importante per Roberta Pepe che dall'allto
del suo personale di mt.12,10 e dopo la medaglia di bron-
zo ottenuta ai Campionati Nazionali nello scorso giugno a
Pescara cercherà di stabilire il nuovo personale e di salire
sul podio per onorare la Ca.Ri.Rieti e L'Italia. Roberta di
ritorno da un viaggio in Spagna, giusto premio della ma-
turità scolastica superata a pieni voti, ha ricominciato ad
allenarsi da alcune settimane per superare, gradino dopo
gradino, gli ostacoli di una disciplina come quella dell'At-
letica Leggera che siamo certi gli darà sempre maggiori
soddisfazioni per lei e per la Città del Vasto.
Forza Roberta.
tando il sospetto di essere un po-
litico ambiguo, opportunista e dal
piede in due scarpe. Ma per capire
meglio tutto il discorso occorre,
come si suole dire in questi casi,
contestualizzarlo. Ma non in rife-
rimento al tempo attuale, quanto
piuttosto al politico che è oggi, in
contrapposizione al politico che
era ieri e avantieri.
Per dirla con uno slogan molto
caro alla sinistra, di ieri e di oggi e
di recente tornato di moda, Fini e
compagnia bella, fascisti, ex fasci-
sti e post fascisti, rappresentavano
una politica che stava nella fogna
e lì doveva restare. E lì l’ avrem-
mo ritrovata, ancora oggi, se non
fosse comparso all’orizzonte il
cavaliere di Arcore. Il quale, nella
crociata che si apprestava a com-
battere contro il comunismo, di
fatto stravinta, manifestò simpatia
e apprezzamento nei confronti del-
la combriccola del padre-padrone,
segretario e comandante generale
con più colonnelli al seguito che
elettori, del Msi.
Il nostro correva per il Campido-
glio, in concorrenza con cicciobel-
lo Rutelli. Portò a casa un discreto
37%. A Roma, si sa, c’è piazza Ve-
nezia e ci sono più nostalgici che
altrove. Fu quello l’inizio di un
rapporto fra i due cavalieri neri,
il primo solo di nome, il secondo
di nome e di fatto. Poi, Berlusco-
ni fondò un partito, Forza Italia,
si presentò agli italiani, chiese il
voto per combattere il comuni-
smo e dare un contributo a cam-
biare in meglio il nostro Paese.
La maggioranza degli italiani gli
credette allora e continua a creder-
gli tuttora. Era il 1994. Durò poco
per le note vicende dell’avviso di
garanzia, inviate a mezzo stampa,
al presidente Berlusconi. Poi ci fu
la lunga traversata nel deserto. Nel
2001 la grande rivincita e legisla-
tura portata a termine. Non era mai
successo prima. In quella legisla-
tura il comandante Fini fu ministro
degli Esteri. Chi lo avrebbe mai
pensato e detto. Nel 2006, ancora
una traversata nel deserto, questa
volta corta, appena 24.000 voti di
differenza, causati dalla sciagurata
pensata di dare il voto agli italia-
ni all’estero, e dalla scelta fatta
da Fini e Casini di giocare la par-
tita elettorale con tre attaccanti.
In realtà Berlusconi giocò quella
partita da solo e da solo rischiò di
vincerla.
Nel frattempo Fini cambiò nome e
faccia al Msi, facendolo diventare
An. Non fu una svolta indolore. Si
contarono molte vittime. Ma Al-
leanza Nazionale voleva presen-
tarsi agli italiani, all’Europa e al
mondo, come una destra moderna,
come quella francese da cui co-
piava tutto o quasi. Poi la visita in
Israele, l’affermazione del Fasci-
smo come male assoluto, la presa
di distanza dalle leggi razziali. Ma
ben ancorata a dogmi come ordi-
ne e disciplina, famiglia e chiesa.
E ancora un infelice sodalizio con
Mariotto Segni, un paio di referen-
dum sprecati e un partito tornato
sotto al 10%.
Una trasformazione che mai e poi
mai si sarebbe realizzata se non
e in parte Casini, che gli hanno
lasciapassare di democrazia seb-
due dicembre, a Roma, in piazza
San Giovanni. E poi, Berlusconi
salì sul predellino e fu Pidielle.
-
lì a poco ci ripensò e co-fondò il
Pidielle. Che vinse, alla grande, le
elezioni del 2008. E Gianfranco
Fini divenne presidente della Ca-
mera, terza carica dello Stato, vo-
luto dal partito che aveva fondato.
Quello stesso partito che, secondo
lui, oggi non esiste più.
Chi lo avrebbe mai pensato, che
nel giro di sedici anni, il capo
unico del Msi- An, che in passato
aveva negato la libertà di pensiero
diverso a Rauti, a Storace, a Buon-
tempo, alla Santanchè, né aveva
voluto sopportare le chiacchiere
da bar di La Russa, di Matteoli
e di Gasparri, oggi da presidente
della Camera, avrebbe rivendicato
per se e per i suoi quattro capora-
li di giornata quella stessa libertà
di pensiero che ha sempre negato
agli altri?
Chi lo avrebbe mai detto che nel
giro di due anni si sarebbe pentito
di aver co-fondato un partito nel
quale, ma lo dice solo adesso, non
aveva mai creduto?
Chi lo avrebbe mai pensato che da
presidente della Camera avrebbe
sparato a zero sulle attività del go-
verno?
Chi avrebbe mai osato pensare di
sentire pronunciare da lui, presi-
dente della Camera, l’augurio che
la magistratura facesse scoppiare
la bomba in testa a Berlusconi, in
quel disgraziato fuori onda pesca-
rese, insieme ad un magistrato?
Già, chi lo avrebbe mai detto!
E pensare che poteva succedere
anche il contrario e cioè che Ber-
lusconi avesse continuato a fare
l’imprenditore. I comunisti avreb-
bero governato e Gianfranco Fini
sarebbe rimasto ancora là, dove
adesso i suoi nuovi amici di sini-
stra, vorrebbero vedere Berlusco-
ni. In Italia ci sono anche politici
di questo tipo. Ma, per fortuna no-
stra e sfortuna loro, ci sono anche
milioni di italiani che hanno capito
tutto. E non da adesso, E non da
ieri. E non da Mirabello.
dai suoi compagni di sezione,
che contro il suo parere ave-
vano accettato la proposta del
primo cittadino di San Salvo di
sostituirlo in Giunta con l’altro
consigliere socialista: Mauro
Naccarella, attuale assessore
alla cultura. Menna non glie l’ha
mai perdonato né a quest’ulti-
mo, né a Costantino Santini, che
è subentrato in Consiglio, né al
gruppo dirigente della sezione
socialista. Cosa che però non
gli ha impedito di inviare qual-
che giorno fa un sms “a tutti gli
esponenti locali del Psi: “Prima
che lo sappiate dalla stampa,
vi comunico che ho deciso di
aderire al Partito di Di Pietro”:
E non è il primo socialista che
aderisce all’Idv. Prima di lui
erano diventati dipietristi Pa-
olo Palomba, che fu candidato
e consigliere del Psi in provin-
cia di Chieti e Corrado Sabati-
ni, che fu esponente vastese e
braccio destro dell’avvocato De
sulle motivazioni che inducono
diversi ex craxiani nella corte di
colui che di Craxi è stato il ne-
mico più acerrimo. Così come
ragioni che a San Salvo non
consentono di varcare la soglia
del centrodestra e nemmeno del
centro da parte degli esponenti
delusi e defenestrati del cen-
trosinistra locale, al contrario
di quanto invece avviene nella
vicina Vasto. A questo, Osvaldo
Menna (vedi www.sansalvo-
mare.it ) ha risposto con poche
parole: “Né il mio vecchio par-
tito, né il centrodestra mi hanno
chiesto di stare con loro. Paolo
Palomba è una persona squisita
e viene tutte le mattine a prende-
re il caffè da me”. Quindi non ha
nascosto che nella scelta di di-
forza politica dell’Idv, che a San
Salvo esprime un consigliere
regionale, uno provinciale, uno
comunale e un assessore, che
peraltro “sono brave persone,
a cui serve un organizzatore”.
Insomma Menna sarà d’ora in
avanti l’organizzatore dell’Ita-
lia dei Valori, che ovviamente si
rafforza e punta in alto.
Sabato 18 settembre il Liceo Statale “R. Pantini” ripar-
te, per la sesta volta, per lo stage linguistico nell’isola
di Malta. Continua il grande successo dell’iniziativa che
vede coinvolte le classi quinte a trascorrere una settimana
sull’isola di Malta frequentando un corso di lingua ingle-
se presso la prestigiosa ESE school e visitando le meravi-
glie di questa splendida perla del mediterraneo.
Nicola Artese (Artes) torna a esporre, con i suoi ‘quadri’ di
contemporanea che va dall’informale astratto al materico im-
pressionista, rappresentano una sua originale reinterpretazione
del collage. Una ‘pittura’ che utilizza come materiale costrutti-
vo non i pigmenti cromatici tradizionali, pur non escludendoli,
quali a olio, acrilici, ad acqua o vernici varie, ma carte varia-
mente colorate e selezionate, magari ritagliate da pubblicazioni
a stampa, vecchie e nuove, per giungere sotto l’impulso di un’i-
e sorprendente immagine. Una forma-manufatto che ‘aggan-
ciandosi’ (per così dire) ai sendimenti mnemonici che ciascuno
di noi ha e conserva nella propria mente, per un linguaggio di
sè come nuova forma o come innovativa visione di una realtà
vale, si fa preziosa informazione creativa e non mimetica:
un arricchimento della nostra capacità di vedere e leggere.
-
gari banalizzato dalla comunicazione di massa e l’onirico
emozionale e mentale, che non solo un artista ma ciascuno
di noi può o potrebbe elaborare in un esercizio della mente
che non sia semplice rivisitazione (segnica e verbale) della
realtà.
Per ottenere tale tipo di risultato, concretamente e in modo
-
mente su carta e con carta le sue ‘visioni’, nelle sue ulti-
me ‘immaginazioni’ ha gradualmente cominciato a com-
prendere, usare, incollare,
riutilizzare per le sue ‘pit-
ture’, materiali più vari e
corposi (talvolta piccoli
ma interi oggetti): spa-
ghi e bottoni, veline e
supporti plastici, persino
frammenti metallici per
altro scopo a suo tempo
formati, da lui incollati e
per così dire annegati in
effusioni siliconiche che
danno all’insieme una
consistenza plastica, tra-
sparenza e modulazione
di visione e di luce che
presuppongono e per-
mettono una percezione
dell’opera-manufatto a
più livelli visivi e con-
cetttuali. Una sorta di ac-
quisizione da parte dello stesso artista, e riformulazione in
proprio, di quel concetto di “opera aperta” di cui scriveva in
un suo saggio U. Eco negli anni sessanta del secolo scorso:
una delle chiavi di volta di lettura, per il critico e non solo,
per guardare e ‘comprendere’ nella propria mente opere di
arte contemporanea, quali chiaramente sono quelle di Ni-
cola Artese.
Le “didascalie” alle opere - versi di Maria Tilde Pollutri -
non solo cercano di evitare la nota banalità dei “titoli”, ma,
in questo caso, nella loro intrinseca e autonoma poeticità
d’immagine sia pure verbale, confermano, senza sovrap-
porsi, seppur godibili per se stesse, la modalità creativa dei
quadri e la suggerita chiave di comprensione delle opere in
mostra. Un raro binomio di arte visiva e letteratura.
“L’enigma della materia” - Mostra personale di Nicola Artese (Artes)
Didascalie, in versi, delle opere esposte di M.Tilde Pollutri;; Vasto - Caffè de Parma, dal 15 settembre al 5 ottobre 2010
la politica nazionale che dopo gli
ultimi strattoni estivi sembra aver,
almeno per il momento, scongiu-
rato un repentino ritorno al voto.
“Il momento è cruciale - ha detto
Di Pietro - i nodi stanno venendo
al pettine, abbiamo un PDL alla
resa dei conti interna che eviden-
c'è una Lega insofferente e consa-
il tanto promesso "federalismo",
assistiamo al solito teatrino "on-
divago" dei c.d. centristi (Casini,
Fini, Rutelli…), registriamo le dif-
-
e spettacoli in alcune zone
del centro storico.
I tecnici della ditta Pieri-
no De Vincenzi di Pesche
(Isernia) hanno già dato
l’avvio alla sistemazione
delle luminarie lungo le
strade principali di Vasto. I
fuochi pirotecnici saranno
curati dalla premiata ditta
Renato Lanci di Guastame-
roli.
Fini, un leader per la sinistra
Eugenio Bennato e la Notte Mediterranea per il San Michele
do di tracciare una rotta per uscire
dalle "secche del berlusconismo".
Proprio in occasione della Festa
Nazionale dell'Italia dei Valori, il
consorzio 'Vasto In Centro, che
racchiude le attività commerciali
del Centro Storico, ha annuncia-
to il prolungamento dell'orario di
-
te.
L’iniziativa è stata promossa per
offrire un servizio in più alle mi-
gliaia di congressisti che arri-
veranno in città per la kermesse
dell’Italia dei valori.
“I negozi consorziati riserveran-
no promozioni e sconti particolari
anticipa il presidente del consor-
zio Marco Corvino.
segue dalla prima
Osvaldo
Menna
all’IdV
segue dalla prima
SEGUE DALLA PRIMA
www.periodicoilgrillo.com
-tà”, queste le prime battute ai cronisti di
appena tornata da Salsomaggiore. “Tre setti-mane straordinarie” - racconta la diciannovenne vastese che porta a casa la soddisfazione di essere tra le prime
15 più belle d’Italia. - “Un’esperienza dura e bellissi-ma allo stesso tempo - spiega - che mi ha sicuramente arricchita permettendomi di affacciarmi in qualche modo al mondo dello spettacolo.”
La bionda studentessa di Economia presso la Sa-
pienza di Roma, appassionata di cinema, ha studiato
per sei anni recitazione e danza a Vasto, in partico-
lar modo si è specializzata nel settore del musical.
Dopo cinque anni di esperienza come modella e foto-
modella, Maria Chiara continua a coltivare il sogno del
cinema. Vuole diventare un’attrice, una stella del grande
schermo. “Ma - dice - voglio anche laurearmi ed avere una famiglia”.
E sebbene non ce l’abbia fatta ad uscire da Salsomaggiore con
la coroncina, sicuramente la sua passione per il cinema ed il suo
immediatamente dopo Miss Italia.
“Salutando la mia città e tutti i Vastesi - colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuta in quest’ avventura sia attraverso il televoto, sia fa-cendomi sentire in tutti i modi il loro sostegno e il loro calore. Un ringraziamento da parte mia anche all’amministrazione comunale, ai giornalisti, e quanti hanno tifato per me.”
Presso la Cooperativa Nuova Solidarietà di San Salvo sono aperte le iscrizioni al
CORSO DI INFORMATICA per la preparazione agli esami per conseguire le cer-
-
che di base (ECDL e EIPASS). “Il corso completo – spiega il legale rappresentante
della cooperativa Maria Giulia Moretta - prevede 74 ore divise per i 7 moduli previ-
sti, con la possibilità di scegliere di seguire anche solo alcuni moduli. Per iscrizioni
e informazioni: tel 0873 342374 - e-mail [email protected]
o c/o sede di via Liquirizia, 54 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì
e giovedì dalle 16.00 alle 19.00.