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Percorso dirigenti Metodi di valutazione del valore aggiunto – L ’ esperienza di Socialis. Elisa Chiaf 26 marzo 2011. Indice . Premessa Un modello di valutazione complessivo L ’ analisi del valore creato vs la Pubblica Amministrazione. Il terzo settore. - PowerPoint PPT Presentation

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  • Percorso dirigentiMetodi di valutazione del valore aggiunto Lesperienza di Socialis

    Elisa Chiaf26 marzo 2011

    *

    *Indice PremessaUn modello di valutazione complessivoLanalisi del valore creato vs la Pubblica Amministrazione

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    Il terzo settoreTerzo settore: posizionamento intermedio tra Stato e mercato.

    Economia sociale (scuola franco-belga):Finalit di servizio ai soci o alla collettivit e non al profitto;Autonomia di gestione;Processi decisionali democratici;Centralit delle persone e prevalenza del fattore lavoro sul capitale*

    *

    Il terzo settoreOrganizzazioni non profit (scuola anglosassone):Sono organizzazioni, cio hanno carattere istituzionale;Sono private, separate istituzionalmente dallo Stato;Non distribuiscono utili a soci o amministratori;Sono indipendenti nella misura in cui hanno proprie regole e istanze di decisione;Ladesione a queste entit libera ed esse sono capaci di mobilizzare delle risorse volontarie sotto forma di donazioni o beneficienza

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    Le organizzazioni del terzo settoreCooperative sociali, Fondazioni, Associazioni riconosciute, Comitati,Nel 2001 lIstat registra circa 221.412 organizzazioni del terzo settore in Italia.Esse coinvolgono circa 4.000.000 di persone, tra lavoratori dipendenti, collaboratori, volontari, ecc.*

    *

    Il terzo settore in ItaliaAl 31.12.2003 le OdV attive sono 21.021Al 31.12.2005 le cooperative sociali attive sono 7.363Al 31.12.2005 le fondazioni attive sono 4.720

    IMPRESA SOCIALE*

    *

    Le imprese sociali (definizione di Emes)

    Sono imprese sociali le organizzazioni private non-for-profit che offrono beni o servizi direttamente legati al loro esplicito obiettivo di apportare un beneficio alla comunit. Esse contano su una collettivit dinamica che include diversi stakeholder nei loro corpi di governo, pongono un alto valore alla loro autonomia e sopportano rischi economici legati alla loro attivit.

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    *

    Gli indicatori per definire limpresa socialeUnattivit continuativa di produzione di beni e/o servizi. Un alto grado di autonomia. Un livello significativo di rischio economico. Un livello minimo di lavoratori remunerati.

    Un obiettivo esplicito di servizio alla comunit. Uniniziativa derivante da un gruppo di cittadini.Un potere decisionale non basato sulla detenzione di capitale. Una dinamica partecipativa.Una limitazione della distribuzione dei benefici.

    *

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    Le imprese sociali in EuropaSocial Finality Enterprise (Belgio)Social Enterprise (Finlandia)Social Enterprise (Lituania)Community Interest Company (Regno Unito)Impresa Sociale (Italia)Social Enterprise (Lettonia)Cooperative sociali (Italia) General Interest Cooperative (Francia)Social Initiative Cooperative (Spagna)Social Solidarity Cooperative (Portogallo)Social Cooperative (Polonia)Social coop of Ltd Responsibility (Grecia)

    *IMPORTANZA RICONOSCIUTA DALLUNIONE EUROPEA NEL GENNAIO 2009

    *

    Le imprese sociali di inserimento lavorativoIn generale, le imprese sociali europee operano secondo due modalit prevalenti:Svolgimento di attivit a finalit sociale (socio-assistenziale, educativa, ambientale, turistica, ecc.)Svolgimento di qualsiasi attivit, mirata allinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

    Per alcuni studiosi linserimento lavorativo la forma pi innovativa di imprenditoria sociale, e in alcuni Paesi le imprese di inserimento lavorativo sono le uniche destinatarie della normativa specifica sullimpresa sociale.

    *

    *

    In ItaliaLa forma giuridica italiana delle imprese sociali di inserimento lavorativo la COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO B.Legge 381/91

    Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunit alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso:la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi;lo svolgimento di attivit diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

    *invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in et lavorativa in situazioni di difficolt familiare, i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione

    *

    In Lombardia e a Brescia (1)La diffusione delle cooperative sociali sul territorio lombardo vede la presenza di una cooperativa sociale ogni 6.900 abitanti circa, con punte di una ogni 5.000 in provincia di Brescia;

    Presenza del 21,85% delle coop sociali di tipo B lombarde a Brescia (seconda dopo MI);A Brescia la presenza delle cooperative di tipo B superiore alla media regionale (44% vs 33%) ;Dal 1992 si registra su tutto il territorio lombardo la tendenza alla costituzione di cooperative sociali di tipo A rispetto alle cooperative di inserimento lavorativo. Solo in provincia di Brescia la percentuale delle due tipologie di cooperative tende ad avvicinarsi al 50%.

    *

    *

    In Lombardia e a Brescia (2)La percentuale degli occupati nelle cooperative sociali della provincia di Brescia sul totale degli occupati provinciali (1,67%) superiore del dato regionale (1,32%). Il 21,21% degli occupati nelle cooperative sociali lombarde, occupato nelle cooperative sociali di tipo B. Nettamente al di sopra della media regionale figura la percentuale degli occupati nelle cooperative di tipo B della provincia di Brescia (35,37%);La percentuale del totale degli occupati nelle cooperative di tipo B della provincia di Brescia (26,03%) superiore alla percentuale delle cooperative sociali bresciane iscritte allAlbo (21,85%).I soci iscritti nelle cooperative sociali di tipo B bresciane rappresentano il 38,64% del totale soci delle coop sociali, dato superiore alla media regionale (26,03%);

    *

    *

    In Lombardia e a Brescia (3)Il 24,46% dei disabili fisici, psichici e sensoriali inseriti dalle cooperative sociali in Regione Lombardia impiegato a Brescia;Il 26,75% dei malati psichici inseriti dalle cooperative sociali in Regione Lombardia impiegato a Brescia;Il 35,85% dei tossico/alcooldipendenti inseriti dalle cooperative sociali in Regione Lombardia impiegato a Brescia;Il 33,33% dei minori inseriti dalle cooperative sociali in Regione Lombardia impiegato a Brescia;Il 22,53% dei detenuti inseriti dalle cooperative sociali in Regione Lombardia impiegato a Brescia.

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    In Lombardia e a Brescia (3)Dal 1998 al 2007, linserimento di soggetti svantaggiati nelle cooperative sociali di tipo B bresciane ha seguito i seguenti trend:Disabili: in provincia di Brescia + 187%; in Lombardia +144% ;Pazienti psichiatrici: in provincia di Brescia + 75%; in Lombardia +70%;Tossicodipendenti : in provincia di Brescia + 39,9%; in Lombardia +39%;Minori: in provincia di Brescia +25%; in Lombardia - 21%;Detenuti: in provincia di Brescia + 80%; in Lombardia +152%.

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    *Indice PremessaUn modello di valutazione complessivoLanalisi del valore creato vs la Pubblica Amministrazione

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    Perch un modello di valutazioneLazienda un sistema di scelte. La capacit di scegliere strettamente legata al tema della valutazione.Per VALUTARE il risultato di unimpresa sociale, necessario considerare aspetti economici, ma non solo: bisogna saper valutare aspetti sociali, di outcome, ecc.Limpresa sociale di inserimento lavorativo deve considerare i due risultati che produce: da un lato il servizio/prodotto per il committente e dallaltro il processo di reinserimento del soggetto svantaggiato.*

    *

    La valutazione per le imprese sociali di inserimento lavorativoAnalisi della letteratura degli ultimi quindici anni, per definire (Duclos, 2007):Definizione della valutazionePerch valutareCosa valutareCome valutare*Lanalisi ha dato risultati specifici sul tema delle imprese sociali di inserimento lavorativo

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    Cosa valutare? (1)*

    Analisi economico/finanziaria:produttivit del fattore lavoro;autonomia di mercato;peso dei contributi;liquidit;solidit.Dussart et al., 2003Simon, 1998Efficacia dellattivit delle WISE:numero di soggetti inseriti che trovano un lavoro stabile dopo il periodo nelle WISE.Nicaise et al., 2000Marocchi, 1999Effetti sul capitale sociale:impegno individuale in attivit sociali/politico/culturali;relazioni con familiari e amici;perseguimento di buone regole e valori di condotta dai manager;metodi di produzione e gestione risorse umane innovativi, come una gestione democratica e basata sulla partecipazione;attivit di lobby a favore delle WISE;miglior coesione sociale.Maree, 2005Davister, 2004Gregoire, 2004Dussart et al., 2003

    *

    Cosa valutare? (2)*

    Effetti sui soggetti:tasso di reinserimento al lavoro;tasso di reinserimento alla formazione;salario medio netto;impegno individuale in attivit sociali/politico/culturali;relazioni con familiari e amici;numero di ricoveri;miglioramento di fiducia e autostima;frequenza di incontri con psichiatri o specialisti;altri dati sul miglioramento del benessere.Dussart et al., 2003Nicaise et al., 2000Maree, 2005Effetti esterni:variazioni sul mercato del lavoro;benefici per i budget pubblici;tasso di criminalit;numero di posti di lavoro creati;effetti dellattivit svolta dalle WISE sullo sviluppo sostenibile, ad es. nel settore ecologico.Dussart et al., 2003Maree, 2005Marocchi, 1999Gregoire, 2004

    *

    Come valutare? (1)*

    Cosa Valutare?Come valutare?Analisi economico/finanziaria:produttivit del fattore lavoro;autonomia di mercato;peso dei contributi;liquidit;solidit.Contributi/salari e stipendi lordiReddito lordo/salari e stipendi lordiValore aggiunto/salari e stipendi lordiMargine operativo lordo/(Costi costi per acquisti)Valore aggiunto/(Costi costi per acquisti, servizi e altri beni)Contributi/costi totaliCash FlowRedditi% contributi sul turnover% contributi sulle venditeAttivo a breve/Passivo a breve(PN/Tot Passivo) x 100Efficacia dellattivit delle WISE:numero di soggetti inseriti che trovano un lavoro stabile dopo il periodo nelle WISE.Lavoratori che trovano un lavoro/n. progetti avviati

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    Come valutare? (2)*

    Effetti sul capitale sociale:impegno individuale in attivit sociali/politico/culturali;relazioni con familiari e amici;perseguimento di buone regole e valori di condotta dai manager;metodi di produzione e gestione risorse umane innovativi, come una gestione democratica e basata sulla partecipazione;attivit di lobby a favore delle WISE;miglior coesione sociale;miglioramento del capitale umano.Dati sulle relazioni sociali dei lavoratori:network a cui i lavoratori partecipano;n. e tipo di relazioni tra lavoratori e autorit pubbliche;n. e tipo di relazioni tra lavoratori e attori economici;tipologia di aiuti da altre organizzazioni.Dati su regole e valori:questionari aperti con domande su valori e norme seguite dai manager nelle loro imprese;Dati sulle attivit di lobby delle WISE:expertise per le autorit pubbliche;partecipazione in network formali e informali;partecipazione in federazioni;azioni per sensibilizzare lopinione pubblica o influenzare lagenda pubblica;contributo di lavoro volontario.

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    Come valutare? (3)*

    Effetti sui soggetti:tasso di reinserimento al lavoro;tasso di reinserimento alla formazione;salario medio netto;impegno individuale in attivit sociali/politico/culturali;relazioni con familiari e amici;numero di ricoveri;miglioramento di fiducia e autostima;frequenza di incontri con psichiatri o specialisti;altri dati sul miglioramento del benessere.Indici su dati non economici (ore formazione/mese)Raccolta di informazioni monetarie (redditi)Raccolta di informazioni non monetarie (n. incontri, n. ricoveri)Questionari ed interviste che considerano diversi temi: socio-demografico, situazione familiare, alloggio, livello di studi, carriera professionale, tempo libero, partecipazione sociale, salute, situazione reddituale, utilizzo di strutture sanitarie e residenziali, benessere fisico.

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    Come valutare? (4)*

    Effetti esterni:variazioni sul mercato del lavoro;benefici per i budget pubblici;tasso di criminalit;numero di posti di lavoro creati;effetti dellattivit svolta dalle WISE sullo sviluppo sostenibile, ad es. nel settore ecologico.Effetto macroeconomico:analisi dincidenza.Misurazione di beni collettivi:analisi delle risorse mobilizzate;analisi costi/efficienza;analisi costi/benefici.Valore economico dei beni collettivi:WTP (willingness to pay) tramite preferenze rilevate;Preferenze espresse tramite un metodo di valutazione contingente.

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    Valutare complessivamente unimpresa di inserimento lavorativoLe dimensioni di valutazione per una impresa sociale di ins. lav.:autonomia e durabilit;creazione di valore economico per la PA;miglioramento condizioni di vita dei lavoratori;miglioramento condizioni sociali dei lavoratori;miglioramento condizioni lavorative dei lavoratori;miglioramento benessere personale dei lavoratori;governance democratica e partecipativa;influenza sullo sviluppo sostenibile grazie allattivit;ecc.*

    *

    *Indice PremessaUn modello di valutazione complessivoLanalisi del valore creato vs la Pubblica Amministrazione

    *

    Valutare complessivamente unimpresa di inserimento lavorativoLe dimensioni di valutazione per una impresa sociale di ins. lav.:autonomia e durabilit;creazione di valore economico per la PA;miglioramento condizioni di vita dei lavoratori;miglioramento condizioni sociali dei lavoratori;miglioramento condizioni lavorative dei lavoratori;miglioramento benessere personale dei lavoratori;governance democratica e partecipativa;influenza sullo sviluppo sostenibile grazie allattivit;ecc.*

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    ObiettiviCreare un modello di valutazione specifico, utilizzabile anno dopo anno direttamente dalle imprese, per misurare il valore creato a favore della PA.

    Esigenza forte da parte delle imprese, che al momento non hanno strumenti simili e che necessitano di misurare il valore creato, soprattutto nei confronti della P.A., importante committente.*

    *

    MetodologiaPer il processo di creazione:Interviste non direttive e colloqui (Bailey, 1995)

    Per il modello di valutazione:Analisi costi/benefici (Marocchi, 1999; Jadoul, 2000; Turchi, 2002)

    Presentazione tramite lanalisi di case study (Yin, 1981, 1984, 2002).

    Campione: 12 cooperative sociali della provincia di Brescia (11% della popolazione complessiva).*

    *

    E nel bilancio sociale??Valore creato per la P.A.

    Necessit di metodi di misurazione: aziendali periodici fruibili dai manager

    *Lacune

    *

    MetodologiaAnalisi costi benefici

    Benefici per la P.A.Costi per la P.A.Gettito IVA Contributi erogatiGettito IRPEFEsenzione IRAPMancata assistenza socio-sanitariaEsenzione BolloMancato versamento pensione I.C.Esenzione Oneri ContributiviMancato sostegno minimo vitale

    *-

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    Il MODELLO di valutazione*Il modello prevede un calcolo di costi/benefici a livello aziendale, e diverse analisi a seconda della tipologia di svantaggio considerata.

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    *La pagina aziendaElisa Chiaf - Universit degli Studi di Brescia e Socialis

    Elisa Chiaf - Universit degli Studi di Brescia e Socialis

    *

    La pagina relativa alle tipologie di svantaggio*

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    I risultati dellanalisi - complessivi

    *

    CooperativaTotaleAziendaInvalidiPsichiatriciDipendenzeMinoriCarcerati1209.322,1029.001,1121.382,55158.938,44n.197122216.106,5710.596,6592.156,4451.338,055.811,7929.541,6726.661,97n.2175225364.984,2924.180,5627.263,755.018,738.521,25n.106314101.819,8619.990,9915.645,6065.650,96532,31n.113625- 12.700,45- 14.537,351.836,90n.11633.127,385.293,3524.806,273.027,76n.2117135.222,69- 11.813,2137.147,2214.217,1155.068,0440.603,43n.24931118113.484,6420.472,8252.802,1730.592,056.304,443.313,16n.2213351972.274,0019.004,9932.410,4217.328,153.530,44n.1292110- 6.208,55- 6.124,89- 83,66n.221130.536,036.489,1822.374,001.672,85n.1110112284.536,60- 13.068,5135.860,71261.744,40n.26818

    ******Le imprese sociali europee si posizionano allincrocio tra mercato, politiche pubbliche e societ civile, non solo per lattivit svolta, ma anche per la variet delle loro risorse. Le imprese sociali si sono posizionate in settori di prevalente interesse pubblico, lassistenza sociale e sanitaria e linserimento lavorativo prima di tutto, in modo da rispondere a esigenze della collettivit e di conseguenza supplire alle difficolt dellamministrazione pubblica e del sistema di welfare. Per quanto riguarda il mix di risorse, le imprese sociali combinano entrate da vendita e da erogazione, sussidi pubblici per la propria missione sociale, donazioni private e risorse volontaristiche. *****************************