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Sicuramente, vivendo in un ambiente interessato dai movimenti migratori, gli alunni notano con facilità gli abiti persone originarie dell’India, non solo per iquali spiccano le ricamate stole dupattasPertanto è possibile avviare una convdell’abbigliamento, sulle preferenze personali, sulle tendenze del momento e sui differenti modi di vestire qui e altrove. Si possono porre domande anche molto semplici del tipo: lo fanno altri per te? Cosa pensi quando vedi qualcuno vestito in modo molto diverso? Ci si veste solo per ripararsi oppure gli abiti trasmettono messaggi e significati?

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Al termine del periodo coloniale il charkadell’autonomia dell’India. Il particolare fa capire quanto la tessitura sia importantecapace di creare tessuti pregiati e ricercutilizzati, ma è molto ampia anche la produzione di stoffemeravigliose decorazioni con cui sono lavorati; oro, argento, perle, perline, pietre e specchi. Le tecniche al propositoesperienza. La tecnica zari utilizza un ordito in fili metecnica jamdani è una lavorazione che impiegamotivi geometrici e floreali, con rose e fpietre preziose; i tessuti creati sono quindi La tecnica chikankari è un tipo di decorazione depermanenti sul tessuto utilizzando dei blocchi di legnpunto e solitamente questo lavoro è svolto da più personeinfine è lavato per eliminare le tracce del disegno.essere fatta sia su tessuti di seta che diutilizzate sono sempre naturali e in questo caso la maggior parte dei disegni è d'ispirazione r

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Sulle stoffe indiane, intessuto o stampato,di origine persiana e che sia simbolo di vita e di eternità. dinastie, fino al periodo post-Moghul ed è usato sia per decorare i capi di cortein generale. Nell’Ottocento il disegno si replicatermine inglese che lo indica deriva dalla città scozzese di L’osservazione dei motivi paisley, nelle innumerevoli varianti di colore e di composizioneattività di laboratorio, che consentono di

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sulle preferenze personali, sulle tendenze del momento e sui differenti modi di vestire qui e altrove. Si possono porre domande anche molto semplici del tipo: “Come ti piace vestire? Perché? Decidi t

Cosa pensi quando vedi qualcuno vestito in modo molto diverso? Ci si veste solo per ripararsi oppure gli abiti trasmettono messaggi e significati? Quali, secondo te?

charka, il telaio su cui si tende la matassa di cotone da filare, particolare fa capire quanto la tessitura sia importante nel Paese, dove questa antica arte è

capace di creare tessuti pregiati e ricercati in tutto il mondo. La seta, il cotone e la lana sono senza dubbio i materiali più a anche la produzione di stoffe in juta e canapa. Il prestigio dei tes

ui sono lavorati; essi infatti, oltre ad essere finemente intessutspecchi. Le tecniche al proposito sono complesse e necessitano tutte

utilizza un ordito in fili metallici sia d'oro che d'argento e produce famosiè una lavorazione che impiega filati di differente tipologia sino a creare una sorta di mussolina con

e fiori di loto. La tecnica zardosi è un sistema di ricamo che usasono quindi tra i più costosi sia per i materiali utilizzati sia per la difficoltà di questo ricamo

decorazione delle stoffe molto particolare: un motivo viene stampato con colori non permanenti sul tessuto utilizzando dei blocchi di legno. Sopra la stampa si procede a ricamare

svolto da più persone, in quanto ognuna è esperta in un pe le tracce del disegno. La tecnica kalamkari è sostanzialmente una tecnica di pittura, che può

tessuti di seta che di cotone e prevede l'utilizzo di una penna di bambù chiamata naturali e in questo caso la maggior parte dei disegni è d'ispirazione religiosa o mitologica

, intessuto o stampato, ricorre il boteh, tipico motivo floreale a forma di mango; sembra che esso sia di origine persiana e che sia simbolo di vita e di eternità. Tale modello tessile si tramanda nel tempo

ed è usato sia per decorare i capi di corte che per ornareOttocento il disegno si replica in Occidente in seguito all’importazione di scialli dal Kashmir, tanto che il

termine inglese che lo indica deriva dalla città scozzese di Paisley, dove è riprodottonelle innumerevoli varianti di colore e di composizione

attività di laboratorio, che consentono di sperimentare la procedura della stampa.

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in un ambiente interessato dai movimenti migratori, gli alunni notano con facilità gli abiti tipici delle dei tessuti, ma pure per alcuni dettagli dell’abbigliamento, fra i

il turbante indossato dagli uomini di religione sikh. ere bambini e ragazzi sul vasto tema

sulle preferenze personali, sulle tendenze del momento e sui differenti modi di vestire qui e altrove. “Come ti piace vestire? Perché? Decidi tu come vestire oppure

Cosa pensi quando vedi qualcuno vestito in modo molto diverso? Ci si veste solo per ripararsi

da filare, è divenuto simbolo , dove questa antica arte è

sono senza dubbio i materiali più estigio dei tessuti indiani deriva dalle

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in quanto ognuna è esperta in un punto soltanto. Il tessuto una tecnica di pittura, che può

di una penna di bambù chiamata kalam. Le tinture eligiosa o mitologica.

di mango; sembra che esso sia ramanda nel tempo, presso tutte le per ornare gli abiti della popolazione

in Occidente in seguito all’importazione di scialli dal Kashmir, tanto che il , dove è riprodotto e ulteriormente diffuso.

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�������� pannospugna per cucina (per la realizzazione delle “matrici”�������� scatolette di plastica o grossi tappi (per le impugnature�������� forbici, colla, fogli di carta per le varie prove di stampa�������� colori per stoffa o tempere in pasta (compreso l’oro)�������� lustrini, perline e altre applicazioni �������� rullo stendi - colore o pennello �������� stoffa, anche di recupero

SSccuuoollaa ddeellll’’iinnffaannzziiaa ee pprriimmoo cc

Gli alunni più piccoli possono ritagliare nel pannospugna alcune forme semplici e poi incollare i psupporto. Quando la colla è asciutta devono spennellare di colore la “premerla sulla stoffa. Questa proposta permette loro di sperimentare una tecnica di grande soddisfazioneapprofondire in seguito con ulteriori fasi del laboratorio.applicazioni che si trovano facilmente in commer

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Gli alunni più grandi possono tracciare su carta il disegno preparatorio di ciò che vogliono ottenere, ispirandosi a motivi vegetali (fiori o foglie) oppure a forme geometriche (quadratini, rombi, pallini …la “matrice” di pannospugna con la quale un’immagine chiara, perché essa deve essere è necessario dosare bene la quantità di colorequando l’inevitabile “effetto sbavato” rendetipo di stoffa utilizzata. In base alle dimensioni del tessuto occorre pensare alla disposizione del disegno sulla superficieche può essere effettuata con molteplici modalità:� alternando spazi pieni e spazi vuoti su tutta la stoffa;� seguendo i criteri di simmetria speculare, radiale oppure a traslazione lineare;� utilizzando forme diverse combinate fra loro (per inclusione, per vicinanza, per successione …);� prevedendo l’impiego di due o tre colori da scambiare nella creazione di una serie ritmica di stampa;� cercando di imitare il classico motivo Le proposte del laboratorio possono essereper quanto riguarda la ripetizione ritmica degli elementicoppia o del piccolo gruppo, così da scambiarsi le mRagazze e ragazzi più grandi sono in grado diprecedentemente incise con un taglierinocilindro (tubo di cartone, rullo di plastica, ecc.) anziché su una superficie piana, al fine di ottenere una decorazione continua, che non presenta interruzioni.

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possono ritagliare nel pannospugna alcune forme semplici e poi incollare i p. Quando la colla è asciutta devono spennellare di colore la “matrice” di stampa, provarla sulla carta e infine

oposta permette loro di sperimentare una tecnica di grande soddisfazioneapprofondire in seguito con ulteriori fasi del laboratorio. Volendo possono incollare sul tessuto anche perline ed altre applicazioni che si trovano facilmente in commercio, così da rendere il prodotto finale più prezioso.

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Gli alunni più grandi possono tracciare su carta il disegno preparatorio di ciò che vogliono ottenere, ispirandosi a motivi glie) oppure a forme geometriche (quadratini, rombi, pallini …). Tale attività

con la quale decorare a scelta tutta la stoffa o solo una bordura. È importante progettare deve essere accuratamente ritagliata e deve risultare efficace in fase di stampa. Inoltre

dosare bene la quantità di colore, al fine di produrre una serie di stampe che rimangaquando l’inevitabile “effetto sbavato” rende i contorni meno precisi; naturalmente la resa della m

In base alle dimensioni del tessuto occorre pensare alla disposizione del disegno sulla superficieche può essere effettuata con molteplici modalità:

alternando spazi pieni e spazi vuoti su tutta la stoffa; seguendo i criteri di simmetria speculare, radiale oppure a traslazione lineare; utilizzando forme diverse combinate fra loro (per inclusione, per vicinanza, per successione …);prevedendo l’impiego di due o tre colori da scambiare nella creazione di una serie ritmica di stampa;cercando di imitare il classico motivo detto “paisley” con variazioni di dimensione oppure di colorazione.

Le proposte del laboratorio possono essere realizzate individualmente, in modo da giungere a risultati personali e nuovi per quanto riguarda la ripetizione ritmica degli elementi; nel caso di lavori collettivi ci si può accordare all’interno della

scambiarsi le matrici e studiare insieme composizioni più complesse e articolate. ragazzi più grandi sono in grado di sperimentare anche la stampa con matrici di

taglierino oppure con le apposite sgorbie. A piacere si possono incollare i motivi su un cilindro (tubo di cartone, rullo di plastica, ecc.) anziché su una superficie piana, al fine di ottenere una decorazione

possono ritagliare nel pannospugna alcune forme semplici e poi incollare i pezzi su un lato del ” di stampa, provarla sulla carta e infine

oposta permette loro di sperimentare una tecnica di grande soddisfazione, che potranno possono incollare sul tessuto anche perline ed altre

cio, così da rendere il prodotto finale più prezioso.

Gli alunni più grandi possono tracciare su carta il disegno preparatorio di ciò che vogliono ottenere, ispirandosi a motivi ). Tale attività consente poi di realizzare

tutta la stoffa o solo una bordura. È importante progettare efficace in fase di stampa. Inoltre

che rimangano ben definite anche aturalmente la resa della matrice dipende pure dal

In base alle dimensioni del tessuto occorre pensare alla disposizione del disegno sulla superficie,

utilizzando forme diverse combinate fra loro (per inclusione, per vicinanza, per successione …); prevedendo l’impiego di due o tre colori da scambiare nella creazione di una serie ritmica di stampa;

di dimensione oppure di colorazione. da giungere a risultati personali e nuovi

ci si può accordare all’interno della zioni più complesse e articolate.

con matrici di gomma o di adigraf piacere si possono incollare i motivi su un

cilindro (tubo di cartone, rullo di plastica, ecc.) anziché su una superficie piana, al fine di ottenere una decorazione