per conoscere i piccoli e grandi mondi della …

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...PER CONOSCERE I PICCOLI E GRANDI MONDI DELLA CULTURA, DELL’ARTE, DELLO SPETTACOLO

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...PER CONOSCERE I PICCOLI E GRANDI MONDI DELLA CULTURA, DELL’ARTE, DELLO SPETTACOLO

Finestre sull’Italia

Cortina, la Regina delle Dolomiti2 - 9 luglio

L’HOTEL CRISTALLINO è un’ottima struttura alberghiera 4 stelle situata nel pieno centro di Cortina d’Ampezzo. Le camere, ampie e confortevoli, trasmettono una calorosa sensazione di benessere, grazie ai raffinati arredi in legno. Il ristorante “La Terrazza” offre un ricco menu con piatti della cucina tradizionale. Da Cortina partono vari sentieri escursionistici che si sviluppano tra i boschi e le cime e hanno come meta principale il rifugio Faloria, raggiungibile con una funicolare: da qui si gode un panorama mozzafiato sulle Dolomiti che regala sensazioni molto intense.

Quota di partecipazione € 790,00 Supplemento singola € 290,00 (disponibilità limitata)

Vieste, la Perla del Gargano10 - 17 luglio

Il PIZZOMUNNO PALACE HOTEL è un prestigioso complesso 5 stelle a circa ottocento metri dal centro di Vieste, immerso in un verde parco, dal quale si accede direttamente all’ampia spiaggia privata, che offre agli ospiti ombrelloni e lettini. Dispone inoltre di due piscine con vasche idromassaggio, campi da tennis, saune e una palestra attrezzata. Tutte le camere, di categoria superior, sono dotate di aria condizionata, TV satellitare, cassette di sicurezza e frigobar. Famosissima la cucina del Pizzomunno, dai sapori autentici, con specialità tipiche della più antica tradizione pugliese.

Quota di partecipazione € 995,00 Supplemento doppia uso singola € 220,00

Calabria, un mare cristallino25 luglio - 1 agosto

Il VALTUR OTIUM RESORT è un villaggio 4 stelle che si trova sulla costa ionica alle porte di Sibari. Il complesso è dotato di una vasta spiaggia sabbiosa attrezzata, raggiungibile attraverso una pineta, e dispone di una grande piscina con solarium, campi da tennis e calcetto e palestra. Tutte le camere, con balcone o patio, sono dotate di aria condizionata, TV, cassette di sicurezza e frigobar. Il trattamento All Inclusive prevede la pensione completa con bevande alla spina ai pasti, open bar con soft drink e il servizio spiaggia. Nei ristoranti sarà possibile apprezzare i sapori autentici della cucina calabrese.

Quota di partecipazione € 930,00 Supplemento doppia uso singola € 370,00 (disponibilità limitata)

Le quote comprendono: Viaggio in bus A/R • Trattamento di mezza pensione a Cortina, di pensione completa a Vieste e di All Inclusive a Sibari • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio Le quote non comprendono: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nelle voci “le quote comprendono” PRENOTAZIONI URGENTI CON ACCONTO DI € 250,00

Organizzazione tecnica

Via Andreani, 23/25 - 06019 UMBERTIDE PGTel. 075 9420353 - Fax 075 9421042

www.gulliverone.com • e-mail: [email protected]

Soggiorni

Sapore di Mare

Eolie, le magnifiche sette

Soggiorno a Lipari17 - 24 luglio

Viste dall’aereo, quando il cielo è sgombro di nubi, assomigliano ad uno sciame di farfalle scure o ad una manciata di meteore cadute in quel tratto di mare a seguito di chissà quale cataclisma celeste. Hanno aspetto primordiale, appena ingentilito dalle candide spruzzate degli abitati, e ancora più misteriose le fanno apparire i fumi che dalle loro viscere si levano, testimoni di un’attività vulcanica che da sempre caratterizza quest’angolo di Mediterraneo, non distante dalla costa che fascinosa e tormentata corre tra Messina e Palermo. Ecco le Isole Eolie: Vulcano, Lipari, Salina, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi, le sette sorelle che fanno di questo tratto di mare uno dei luoghi più celebri della Terra, per la bellezza che esprime e per i miti che ad esso si legano.

Lipari, l’isola scelta per il nostro soggiorno, è la più grande dell’arcipelago. La sua costa settentrionale appare come un angolo caraibico in pieno Mediterraneo. Qui sono concentrate le cave di pomice i cui sedimenti, depositatisi sui fondali, danno alle acque straordinarie sfumature turchesi. L’Hotel Tritone è senza dubbio uno degli alberghi più belli delle Eolie. Immerso nel verde, è l’ideale per trascorrere una vacanza all’insegna del relax in una cornice naturale di straordinaria suggestione. Dispone di un attrezzato Centro Benessere, una piscina con acqua calda di sorgente di origine vulcanica ed idromassaggio terapeutico. La cucina riesce a coniugare i sapori del mare con i frutti della fertile terra vulcanica. Il servizio impeccabile e cortese, l’ospitalità tipica dei siciliani, la professionalità ed ogni genere di comfort, rendono il soggiorno all’Hotel Tritone unico ed indimenticabile.

Quota di partecipazione € 995,00 Supplemento doppia uso singola € 360,00 (disponibilità limitata)La quota comprende: Trasferimento in bus al porto di Napoli A/R • Passaggio in aliscafo Napoli/Lipari A/R • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle superiore • Transfer dal porto all’hotel e viceversa • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Tasse portuali (€ 160,00) • Eventuale tassa di soggiorno • Escursioni in motonave • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

escursioni facoltativeLipari: l’isola in cui si stratifica l’eredità archeologica e culturale dell’arcipelago. Nell’antica acropoli si trova il Museo Archeologico, uno dei più importanti del Mediterraneo. Panarea: la più piccola e la più mondana. Sosta alla baia di Cala Junco, sopra la quale si trova il villaggio preistorico di Capo Milazzese. Giro panoramico tra gli isolotti con sosta alla Grotta degli Innamorati. Stromboli: la più settentrionale dell’arcipelago, è la parte emersa di un vulcano sottomarino. Sosta per ammirare Ginostra, un piccolo borgo di pescatori, e l’isolotto di Strombolicchio, un maestoso scoglio. Dopo il tramonto sosta sotto la famosa Sciara del Fuoco, per assistere dal mare al suggestivo spettacolo delle eruzioni di lava incandescente. Salina: la più verde e fertile delle isole. Sosta alla stupenda baia di Pollara, a Rinella e a Lingua, piccolo borgo di pescatori dal quale a piedi si raggiunge il Lago Salato e Santa Marina. Alicudi e Filicudi: le più aspre e selvagge. Visita al villaggio preistorico di Capo Graziano risalente all’Età del Bronzo. Giro panoramico per ammirare la Grotta del Bue Marino e il faraglione “La Canna” che sfiora gli 80 metri di altezza. Vulcano: la mitologica fucina di Efeso e dei Ciclopi. Dopo aver costeggiato la penisola di Vulcanello, dove la lava ha creato figure fantastiche, arrivo alla Piscina di Venere, una spettacolare vasca di acqua turchese incastonata nella roccia, e alla Grotta del Cavallo.

PRENOTAZIONI URGENTI CON ACCONTO DI € 350,00

Itinerari Domenicali

La città natale dell’indimenticabile regista

La Rimini di Fellinidomenica 13 giugno

Federico Fellini, regista, sceneggiatore, fumettista e scrittore, fu un personaggio talmente unico e inconfondibile che dal suo cognome è derivato un aggettivo: col termine felliniano oggi definiamo tutto ciò che è onirico, surreale, ridondante, ma anche ciò che evoca la nostalgia di un ricordo. A ispirarlo è Rimini, la città natale in cui Fellini trascorre l’infanzia e l’adolescenza fino al trasferimento a Roma nel 1939. La località romagnola è per lui un luogo dell’anima che torna spesso nei suoi film, talvolta con citazioni reali, altre volte richiamata da atmosfere e personaggi.

PROGRAMMANe sono passati di anni da quel 30 luglio del 1843, quando si inaugurò a Rimini lo Stabilimento Privilegiato dei Bagni, che segnava l’inizio della storia italiana e internazionale del turismo balneare. Circa 180 anni dopo, la spiaggia più famosa d’Europa è ancora una delle destinazioni più amate da turisti italiani e stranieri. Ma il capoluogo della Riviera Romagnola non è solo mare. Dai monumenti d’epoca romana come l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio e l’Anfiteatro, fino alle testimonianze d’epoca medievale e rinascimentale, l’occhio in cerca di bellezza può trovare soddisfazione. Una città attraversata da artisti che stimolarono il fiorire delle arti e che nel Rinascimento, grazie alla Signoria dei Malatesta, si arricchì del Tempio Malatestiano, firmato da Leon Battista Alberti, e da Castel Sismondo, roccaforte voluta da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Le sue diverse anime confermano anche per il nuovo millennio la vocazione di Rimini a luogo d’incontro tra persone e popoli diversi. La città che ha dato i natali al grande Federico Fellini non smette di raccontare storie che affascinano. E sarà proprio l’itinerario felliniano a stupirci: un percorso tra i luoghi che hanno avuto un ruolo nella vita e nelle opere del regista. Si parte dal borgo di San Giuliano, al di là del ponte di Tiberio, che mantiene ancora oggi la caratteristica di quartiere di marinai e pescatori, con le vie strette e le minuscole case impreziosite da murales ispirati ai film. Altre tappe sono palazzo

Gambalunga, dove il regista frequentò il ginnasio, il cinema Fulgor in corso d’Augusto e la casa della famiglia, oggi sede della Fondazione Fellini. Nel pomeriggio, attraverso le dolci colline della Valle del fiume Conca, arriveremo a Saludecio, uno tra i più suggestivi borghi medievali dell’entroterra riminese. Il centro storico, racchiuso da una cinta muraria con porte trecentesche, conserva l’antica forma ad anfiteatro ed ospita la Torre Civica, la chiesa di San Biagio e pregevoli edifici rinascimentali. Al termine della visita partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 65,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Servizio guida • Assicurazione Medica • Accompagnatore

Itinerari Domenicali

Passeggiate Romane

Roma, il Celio e il Foro Boariodomenica 20 giugno

Silenzio e pace: la passeggiata sul verde colle del Celio, attraversato dai quattro acquedotti romani, ci riporterà indietro nel tempo, avvolti dai profumi di arbusti antichissimi e protetti dall’ombra di querce secolari. Qui erano presenti santuari dedicati ad antiche divinità latine, mentre oggi si ammirano chiese medievali tra cui la particolarissima Santo Stefano Rotondo, la più antica a pianta circolare di Roma. Fatta costruire da papa Simplicio nel V secolo, ha un interno assolutamente insolito e ricco: lungo le pareti sono affrescate 34 scene che rappresentano le atrocità inflitte ai martiri cristiani. A pochi passi si trova la stupenda chiesa di Santa Maria in Domnica, che si affaccia su piazza della Navicella, così chiamata per la fontana marmorea che la decora: singolare ex voto alla dea Iside che la leggenda dice essere stato lasciato da un marinaio scampato a un naufragio. Dopo aver superato la basilica dei Santi Giovanni e Paolo, con il bellissimo campanile a bifore del XII secolo, ci inoltreremo per il Clivo di Scauro, una delle vie più antiche della città, sormontata da spettacolari arcate, per arrivare a San Gregorio Magno. Altera, abbagliante di marmi, con una scalinata che pare una scenografia, così la chiesa si presenta alla sommità del colle; e se da un lato domina il cuore del centro storico, affacciandosi con effetto mozzafiato sul Palatino e sul Circo Massimo, dall’altro ne resta appartata grazie ai folti boschi, che l’avvolgono in un magnifico isolamento. Costeggeremo poi l’area archeologica del Circo Massimo, che oggi si può ammirare priva di quelle cancellate e ponteggi che per molto tempo ne hanno coperto la vista. Ciò che si potrà vedere dall’esterno ci riporterà all’epoca dell’antica Roma, quando nello stadio di 600 metri di lunghezza e 400 di larghezza correvano bighe e quadrighe trainate dai cavalli. Ma il Circo Massimo sarà solo il punto di partenza della nostra passeggiata pomeridiana, che ci condurrà al Foro Boario, l’antico mercato dei buoi, sul quale antiche leggende raccontano la presenza di popolazioni greche precedenti alla fondazione storica della città. La piazza prende il nome da una grossa pietra circolare raffigurante il volto di un fauno urlante: è la famosa Bocca della Verità, che una radicata credenza popolare riteneva potesse tranciare la mano dei bugiardi; la tradizione sopravvive ancora ai giorni nostri, dimostrandosi un utile espediente per verificare la fedeltà di sposi e amanti. Oggi si trova sotto il portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, che sorge sull’antica Ara Massima di Ercole. Di fronte c’è il tempio circolare detto impropriamente Tempio di Vesta, ma probabilmente dedicato a Ercole Vincitore, il più antico edificio in marmo esistente a Roma.

Quota di partecipazione € 80,00 La quota comprende: Viaggio in bus e pedaggio • Servizio guida • Assicurazione Medica • Accompagnatore

Terra di pastori e pellegrini, di miti e leggende

L’Abruzzo e i suoi piccoli gioielli17 - 20 giugno

Il paesaggio d’Abruzzo è un mosaico di foreste rigogliose, valli, altopiani erbosi, alte montagne e borghi arroccati, custodi di antiche tradizioni, di palazzi nobiliari, di chiese, di castelli e di prelibatezze culinarie. Alla fine, come in un incantesimo, non si può che restare folgorati dalle suggestioni e dalle policromie degne dell’opera di un grande artista.

PROGRAMMAgiovedì 17 giugno - Arrivo a Sulmona e passeggiata alla scoperta dell’antica anima della città, che sorge all’ombra della Maiella. Camminando in direzione di corso Ovidio si incontrano la Cattedrale di San Panfilo con l’imponente facciata settecentesca ed il Complesso dell’Annunziata, una tra le più maestose chiese barocche d’Abruzzo. Passeremo a fianco dell’acquedotto medievale dalle possenti arcate ogivali, che prospettano sull’antica e vasta Piazza Maggiore, luogo di fiere e mercati, di giostre ed eventi cittadini. E poi ancora la chiesa di Santa Maria della Tomba, dal magnifico rosone, e la trecentesca Porta Napoli, la meglio conservata tra quelle dell’antica cinta muraria. Durante la passeggiata non saranno solo le chiese e i palazzi rinascimentali a stupirci, ma saremo catturati anche dai colori e dalle forme dei bouquet di fiori fatti con i confetti, esposti nei negozi di dolciumi. Sarà quindi l’occasione per visitare un confettificio storico e assaggiare la miriade di prelibatezze e carpire i segreti di un’arte di lunga tradizione. Nel pomeriggio trasferimento a Pacentro, uno dei borghi più belli della Conca Peligna, autentica terrazza a cavallo tra il Monte Morrone e il massiccio della Maiella. È davvero sorprendente la scoperta di questo villaggio di epoca medievale con le sue case bianche strette attorno al Castello Caldora, le sue piazzette, le sue stradine ordinate e i suoi diversi punti di osservazione dai quali poter godere di panorami straordinari. Rientro a Sulmona, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Un Bagaglio di Emozioni

Un Bagaglio di Emozioni

venerdì 18 giugno - Dopo la prima colazione partenza per Bominaco, piccolo borgo a mille metri di quota, dove si trovano due presenze architettoniche millenarie: la chiesa di Santa Maria Assunta e l’Oratorio di San Pellegrino che, per la presenza di uno straordinario ciclo pittorico, è chiamato “la Cappella Sistina d’Abruzzo”. Infatti una volta entrati si è rapiti dalla notevole estensione degli affreschi: una “coltre” policroma avvolge tutta l’intelaiatura architettonica, dalle pareti fino alla volta ogivale. Sono narrate le storie di Cristo, con scene del Giudizio Universale; ma ciò che sorprende è il Calendario, uno dei più antichi esistenti, dove Maggio è rappresentato da un cavaliere avvolto in un mantello color ocra, che incede mostrando un fiore bianco, simbolo della primavera. Proseguimento per L’Aquila e sosta alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la chiesa più bella e imponente della città. Il suo inconfondibile prospetto è un vero e proprio merletto di pietra colorata, tra il verde della spianata su cui sorge ed il blu intenso del cielo terso di montagna. È qui che, alla fine di agosto di ogni anno, viene esposta alla devozione dei fedeli la Bolla del Perdono, il documento con cui papa Celestino V ha istituito l’indulgenza plenaria per quanti avessero attraversato la Porta Santa della basilica: il primo Giubileo della storia. Proseguimento per la Fontana delle 99 cannelle: i getti d’acqua che sgorgano da altrettanti mascheroni richiamano i 99 feudi dalla cui unione, secondo la leggenda, nacque la città. Nel pomeriggio passeggiata lungo gli intricati vicoli della città medievale fino ad arrivare alla Basilica di San Bernardino, dalla splendida facciata rinascimentale. Trasferimento a Santo Stefano di Sessanio, la cui storia si lega profondamente alla cultura pastorale e agricola. Qui tutto è rimasto fermo, congelato nel tempo come i ricordi degli anziani abitanti: colpiscono le case, strette in un abbraccio secolare, costruite le une attaccate alle altre per consentire il risparmio delle mura in comune. Sarà possibile degustare e acquistare le eccellenze gastronomiche del territorio, tra cui le lenticchie e lo zafferano di Navelli, definito l’Oro Rosso d’Abruzzo, ritenuto il migliore al mondo. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.sabato 19 giugno - Prima colazione in hotel e partenza alla volta della Valle del Sagittario. La strada per raggiungerla si snoda tortuosa tra le gole di un canyon roccioso di selvaggia bellezza, superato il quale lo scenario si apre su un panorama mozzafiato: pascoli, boschi, borghi arroccati e, all’improvviso, Scanno e il suo lago color smeraldo. È stato definito il “borgo dei fotografi” grazie alle immagini di grandi maestri della fotografia, che hanno immortalato gli straordinari scorci del luogo. Tappa successiva sarà Pescocostanzo, uno dei paesi di montagna che più merita di essere visitato per l’autenticità che si respira e la bellezza che traspare da ogni pietra lavorata, da ogni merletto realizzato al tombolo e da ogni gioiello in filigrana d’oro esposto nelle botteghe. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.domenica 20 giugno - Dopo la prima colazione partenza per Pescara, città che agli inizi del secolo passato si presentava come un elegante centro ricco di ville in stile liberty. Il passare degli anni e il bombardamento del 1943 hanno cancellato quel suo ricercato aspetto architettonico, anche se in alcuni quartieri sono rimasti eleganti edifici risalenti a quel periodo. Visita alla casa natale di Gabriele D’Annunzio: il museo allestito al primo piano dell’edificio in cui il Vate nacque e trascorse la sua infanzia, conserva ancora l’atmosfera originale ottocentesca. Ultima tappa sarà Atri, l’antica Hatria fondata dai Piceni, una delle cittadine più interessanti del medio Adriatico, per il suggestivo centro storico, le belle chiese e le vedute panoramiche sul mare e sui calanchi, concrezioni calcaree che conferiscono al paesaggio un aspetto irreale e dai colori suggestivi. Visita alla Cattedrale, al cui interno è conservato un ciclo pittorico tra i più pregevoli e ben conservati del rinascimento abruzzese: gli affreschi di Andrea De Litio. Partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 430,00 Supplemento singola € 80,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Un Bagaglio di Emozioni

La Terra del Mistero e delle Meraviglie

Puglia e Basilicata23 - 27 giugno

Le pietre dei muri a secco. Le chianche lucide che pavimentano i cortili delle masserie. Le incredibili cattedrali romaniche. I trulli. Il barocco e la sua pietra, che devi toccare per capire come possa emanare quel colore, come possa catturare la luce e restituirla diversa. I Sassi di Matera e la loro struggente bellezza. Tutte queste pietre, provvisorie ed eterne, appaiono come bagliori inquietanti, a testimoniare che l’apparenza più banale può nascondere il mistero e la meraviglia.

PROGRAMMAmercoledì 23 giugno - Nel primo pomeriggio arrivo a Castel del Monte, che si erge su uno dei più alti colli delle Murge e rappresenta la massima espressione dell’architettura federiciana dell’Italia meridionale. Basta guardarlo per capire che

ogni dettaglio è plasmato da una perfezione geometrica: le misure e le proporzioni di questo rebus di pietra seguono una logica precisa. L’edificio è infatti costruito giocando con l’astronomia e la matematica ed è intriso di riferimenti simbolici ed esoterici. Trasferimento in una masseria nel Salento, sistemazione, cena e pernottamento.

giovedì 24 giugno - Prima colazione in hotel e partenza per Matera e visita ai famosi Sassi. L’antico nucleo abitativo della città, caratterizzato da un’incredibile architettura rupestre, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Nelle grotte scavate sui fianchi della gravina o nella roccia tufacea, monaci provenienti da Oriente tra l’VIII ed il XII secolo dettero vita a straordinarie chiese rupestri, impreziosite da affreschi ed elementi architettonici. Nel pomeriggio trasferimento ad Alberobello, famosa in tutto il mondo per i suoi trulli. Rientro in masseria, cena e pernottamento.venerdì 25 giugno - Dopo la prima colazione partenza per Taranto, stupendamente incastonata in un golfo dello Ionio. Passeggiando nella Città Vecchia scopriremo la Cattedrale di San Cataldo, una delle più antiche chiese romaniche di Puglia, al cui interno splende il Cappellone dedicato al santo: un trionfo di statue, marmi, stucchi ed affreschi. Il Museo Nazionale Archeologico, testimone dei fasti della città ai tempi della Magna Grecia, custodisce i famosi “Ori di Taranto”, capolavori di arte orafa d’epoca ellenistica e romana. Tappa successiva sarà Martina Franca, situata sul più alto gradino delle Murge meridionali. Il barocco trionfa nelle architetture di questa sorprendente cittadina che, grazie ai privilegi ricevuti da Filippo d’Angiò, ha goduto di un costante benessere: ne sono testimoni i palazzi nobiliari e le chiese che impreziosiscono il suo centro storico. Rientro in masseria, cena e pernottamento.sabato 26 giugno - Prima colazione in hotel e partenza per Lecce, capoluogo del Salento. Lo stile predominante è il barocco, che qui assume forme così leggiadre da non trovare riscontro in nessun’altra località. Mirabili esempi sono il Duomo con la sua splendida piazza e la Basilica di Santa Croce, che con la sua facciata scolpita a merletto costituisce il più importante monumento dell’epoca. Tappa successiva sarà Otranto, il più orientale centro abitato d’Italia. Per la sua posizione di collegamento con l’Oriente, fu molto frequentata già in epoca romana e dal suo porto passarono anche gli eserciti dei Crociati che si dirigevano in Terra Santa. Visita della Cattedrale, solenne tempio fondato in età romanica, il cui interno è in buona parte pavimentato da un eccezionale mosaico. Rientro in masseria, cena e pernottamento.domenica 27 giugno - Dopo la prima colazione partenza per Trani, città che possiede uno dei centri storici più ricchi della regione. Monumento principale è la Cattedrale, significativo esempio del romanico pugliese, fondata nel 1099 per dare degna sepoltura alle spoglie di San Nicola Pellegrino. A renderla ancora più affascinante è la sua posizione a filo d’acqua, tanto da sembrare un bastimento ancorato nel porto. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 530,00 Supplemento doppia uso singola € 140,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in masseria 4 stelle • Servizio guida• Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Navigando lungo le rotte degli antichi burchielli

Padova e le Ville del Brenta26 - 27 giugno

Nei tempi antichi, Padova e Venezia erano collegate da imbarcazioni fluviali chiamate burchielli. Il burchiello era costruito in legno e adibito a trasporto passeggeri, spinto dalla forza del vento e dai remi, lungo la Riviera del Brenta. A bordo si svolgeva la dolce vita veneziana: qui nobili e patrizi, avventurieri e canonici, dame e cicisbei, commedianti ed artisti creavano un singolare e pittoresco ambiente che animava e rendeva piacevole il tragitto fluviale ai viaggiatori. Ancora oggi questi battelli ripercorrono lo stesso tratto di naviglio allo scopo di offrire ai passeggeri la splendida visione delle oltre cinquanta Ville, legate ai nomi del Tiepolo, del Palladio e del Veronese. Di particolare bellezza sono i siti attraversati, così come di elevato valore tecnologico le opere idrauliche realizzate per consentire la navigabilità del fiume. Lungo il naviglio infatti si attraversano le famose chiuse, veri e propri ascensori ad acqua che permettono di scendere di un dislivello di circa dieci metri, ed i suggestivi ponti girevoli che si aprono al passaggio delle barche. Anche noi percorreremo questo tratto del fiume cercando di rivivere le stesse emozioni dei viaggiatori del ‘700.

PROGRAMMAsabato 26 giugno - Arrivo a Padova e visita della città: il centro storico è dominato dal Palazzo della Ragione costruito nel 1218 dal Comune come sede dei tribunali della città. Il piano superiore costituisce una delle più grandi sale pensili del mondo, ed è completamente affrescato con un grandioso ciclo astrologico. Attorno sorgono altri antichi edifici: il Palazzo del Capitanio, edificio cinquecentesco sede del rettore veneziano della città; l’Università, che conserva il più antico teatro anatomico del mondo; il Caffè Pedrocchi, uno dei più celebri locali d’Italia. Ma Padova è anche sede della Basilica di Sant’Antonio, maestoso edificio religioso, scrigno di opere d’arte nonché custode delle spoglie mortali del Santo. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.domenica 27 giugno - Dopo la prima colazione partenza per Stra e visita alla grandiosa Villa Pisani, fatta erigere dalla nobile famiglia nel Settecento per celebrare la nomina a Doge di Alvise Pisani. Tra gli artisti che la decorarono spicca il Tiepolo, il cui capolavoro orna il soffitto della sala da ballo. Degno di nota il parco, con il celebre Labirinto in siepi di bosso. Al termine imbarco sul battello e inizio della navigazione lungo la Riviera del Brenta. Dopo il passaggio attraverso la chiusa di Dolo, si attracca a Mira per visitare la bellissima Villa Widmann, famosa per i suoi stupendi affreschi. Nel pomeriggio si prosegue sino a giungere a Villa Foscari, meglio conosciuta come Malcontenta, uno tra i più importanti capolavori progettati da Andrea Palladio. La leggenda vuole che il termine con cui è conosciuta prenda nome dalla moglie di uno dei Foscari, che fu qui confinata perché sospettata di adulterio. Qui terminerà il nostro fantastico viaggio! Partenza in bus per il rientro.

Quota di partecipazione € 235,00 Supplemento doppia uso singola € 35,00La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Navigazione sul Brenta • Servizio guida per le visite in programma • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Pranzo di domenica a base di pesce (€ 30,00) • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Una perla di rara bellezza

Isola d’Elba 2 - 4 luglio

Nell’Arcipelago Toscano brillano sette perle preziose. E questo non è solo un termine ad effetto per sottolineare la bellezza delle isole che emergono dal mare davanti alla costa toscana. Racconta infatti la leggenda come un tempo queste meraviglie della natura fossero davvero perle, indossate da Venere e scivolate in acqua mentre la dea nuotava tra le onde. Di tutte l’Elba è la più grande e la più famosa. Un’isola ricca di storia, con un passato di regni, di principi e sovrani; un’isola napoleonica e prima ancora medicea, spagnola, inglese. L’Elba è una continua sorpresa. Ad ogni angolo muta e mette in scena uno spettacolo diverso: spiagge da sogno, borghi d’incanto incastonati tra montagna e mare ed una fitta vegetazione che sembra proteggerla dal passare del tempo.

PROGRAMMAvenerdì 2 luglio - Partenza per Piombino ed imbarco sul traghetto per Portoferraio, capoluogo dell’Elba. La città conserva ancora gran parte delle antiche fortificazioni cinquecentesche che racchiudono il centro storico, un pittoresco intreccio di strade e scalinate sopra al quale si impongono il Forte del Falcone e il Forte della Stella. Nel pomeriggio escursione sulla costa orientale dell’isola e sosta a Rio Marina, dove sorge il vecchio Parco Minerario. A bordo di un trenino che si inerpica verso gli immensi spiazzi creati dagli scavi a cielo aperto, avremo modo di ammirare gli antichi terrazzamenti della miniera. A seconda dei minerali estratti, le spianate rifulgono di brillantezze variopinte, fino a una vasta area dove si resta abbaiati dai riverberi argentei del suolo. Proseguimento per Rio nell’Elba, il paese più antico di tutta l’isola arroccato su un colle che domina il mare. Durante la passeggiata potremo visitare gli antichi lavatoi pubblici, alimentati dalla suggestiva Fonte dei Canali ed utilizzati fino agli anni 80 del secolo scorso. Dopo una sosta a Porto Azzurro, una delle località più rinomate e frequentate dell’isola, sistemazione in hotel, cena e pernottamento. sabato 3 luglio - Prima colazione in hotel ed intera giornata di relax nella spiaggia privata dell’hotel che si affaccia sulla suggestiva Baia della Fontanella, raggiungibile grazie a un ascensore panoramico. Cena e pernottamento in hotel.domenica 4 luglio - Dopo la prima colazione partenza in bus per un giro panoramico dell’isola. Tra Procchio e Marciana Marina si trova la deliziosa spiaggia di Paolina che deve il proprio nome allo scoglio che emerge a poche decine di metri dalla costa. Si racconta che l’affascinante Paolina Bonaparte, sorella dell’imperatore in esilio, amasse distendersi al sole per la quotidiana, e a quei tempi molto audace, abbronzatura integrale. Passeggiata a Marciana Marina, vecchio paese di pescatori diventato una delle località più ricercate dell’Elba. Una torre medicea del XII secolo che si erge sul porto e la chiesa parrocchiale sono gli unici monumenti esistenti; ma il fascino di questo borgo consiste soprattutto nei vicoli che sfociano sul lungomare, nelle piazzette e nei piccoli negozi e locali che vi si affacciano. Dopo una sosta a Marina di Campo, famosa stazione balneare, percorrendo la strada panoramica passeremo per Lacona, che prende il nome dal vasto golfo su cui si affaccia, per poi arrivare a Portoferraio. Imbarco sul traghetto per Piombino e rientro in bus.

Quota di partecipazione € 390,00 Supplemento doppia uso singola € 90,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Traghetto Piombino-Portoferraio A/R • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Trenino per la visita alla miniera • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Sulle cime della bellezza

Le Dolomiti, da Cortina a Braies2 - 4 luglio

Le Corbusier le ha definite “le più belle architetture naturali del mondo”. Si usa chiamarle Dolomiti, senza indicare con esattezza confini che sarebbero peraltro non facilmente definibili. Ma tutti sappiamo ugualmente di che cosa si tratta, tanto vasta è la fama di queste montagne per la loro straordinaria bellezza. Qui ognuno può realizzare una sorta di sogno e godersi un sottile ma impagabile piacere: quello di viaggiare per cogliere la varietà degli straordinari paesaggi che conservano ancora un fascino antico. Ma sempre sorprendente!

PROGRAMMAvenerdì 2 luglio - Nel primo pomeriggio arrivo a Cortina d’Ampezzo, “perla delle Dolomiti”, una delle località più famose e mondane, dove si respira aria di esclusività. Dalla fine degli anni ’20 ad oggi, la città ha mantenuto intatto il suo fascino e la sua eleganza. L’aristocrazia di tutta Europa e le casate dell’alta società italiana hanno segnato la sua storia e aperto i battenti a magnati dell’industria e della finanza, uomini politici, ma anche a stelle dello spettacolo. Tempo a disposizione per una passeggiata lungo corso Italia, dove si affacciano grandi alberghi, negozi alla moda ed eleganti caffè. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.sabato 3 luglio - Dopo la prima colazione partenza per le Tre Cime di Lavaredo, le vette più famose delle Dolomiti, una delle meraviglie naturali più conosciute nel mondo dell’alpinismo. Esse assomigliano vagamente a tre dita che puntano verso il cielo miracolosamente compatte, armonicamente allineate, splendide per forme e colori. Sosta al Rifugio Auronzo, da cui si gode un panorama mozzafiato. Percorrendo poi la strada panoramica che discende a valle raggiungeremo il Lago di Misurina, uno specchio d’acqua che sembra un diamante incastonato tra il bianco delle vette alpine ed il silenzio incantevole di una natura non ancora toccata dalla mano dell’uomo. È il lago naturale più grande del Cadore: di un azzurro intenso, si trova ad un’altitudine di circa 1800 metri, in una delle più spettacolari conche delle Alpi. Rientro a Cortina, cena e pernottamento in hotel.domenica 4 luglio - Prima colazione in hotel e partenza per la val Pusteria attraverso un percorso che offre vedute particolarmente suggestive. Sullo sfondo delle montagne spicca il profilo di campanili ed edifici religiosi: è San Candido, borgo che si sviluppò come baluardo della cristianità allo scopo di convertire le vicine popolazioni slave. Da uno dei tanti monasteri edificati nell’VIII secolo, si originò successivamente la Collegiata, massimo esempio di arte romanica in Alto Adige. Dopo aver superato Dobbiaco, il panorama che si apre davanti agli occhi si fa ancora più spettacolare: una dolce sfilata di pascoli alpini ci condurrà al Lago di Braies, che si trova in una vallata solitaria di grande bellezza. Un mondo di silenzio, di luci intense e di vasti spazi aperti su cime incantevoli, che era già molto apprezzato nell’Ottocento, al punto che i grandi pionieri dell’alpinismo dolomitico ne decantarono il fascino, e persino l’imperatore Francesco Giuseppe fu condotto fin qui. In tempi recenti il lago dalle acque color smeraldo è stato il set privilegiato per molte riprese della serie televisiva “Un passo dal cielo”. Nel pomeriggio partenza in bus per il rientro.

Quota di partecipazione € 370,00 Supplemento doppia uso singola € 100,00 La quota comprende: Viaggio in bus e pedaggio per la strada panoramica • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Itinerari Domenicali

Navigando nell’Arcipelago Toscano

Giglio e Giannutri

domenica 4 luglio

Sembrano un collier di smeraldi poggiato sul panno turchino del Tirreno. Sono le isole dell’Arcipelago Toscano, i nostri Caraibi sotto casa, e sarà questa l’occasione per conoscerne due tra le più belle, Giglio e Giannutri. Le annuncia l’Argentario, improvviso sbuffo di lentischi e querce, che si inerpica quasi fosse una torre d’avvistamento del Creato.Durante la navigazione scopriremo luoghi meravigliosi, che rimarranno impressi per sempre nella memoria: mare di cristallo, spiagge di rara bellezza, e nell’aria i profumi intensi della macchia mediterranea. Se si capita al Giglio nella stagione estiva, le mute stese ad asciugare e le bombole in attesa di ricarica ci indurranno a credere che l’isola interessi solo ai subacquei. Certo, i suoi fondali sono fra i più spettacolari del nostro Paese e la varietà di specie a ogni profondità ne fanno una meta privilegiata per gli amanti delle immersioni. Eppure chi già conosce l’isola sa bene che non tutte le bellezze sono sotto la superficie del mare. Tra tutte la più affascinante è Giglio Castello, davvero un luogo incantato e fuori dal tempo. Un groviglio di vicoli e di scalinate, un borgo medievale arroccato su un picco da cui si dominano il porto e la spiaggia di Campese: è uno dei panorami più belli e grandiosi dell’isola, con quel declivio ripidissimo che va a gettarsi nell’immensità del mare.

PROGRAMMAPartenza in bus per Porto Santo Stefano ed imbarco per l’isola di Giannutri. All’arrivo tempo a disposizione per una passeggiata alla scoperta degli angoli più incantevoli di questo piccolo paradiso: la macchia mediterranea prevale sulla roccia, ci sono pini marittimi e di Aleppo, le bouganville fiorite, i ginepri e il rosmarino che emanano uno straordinario profumo. Possibilità di tuffarsi nelle acque limpide della selvaggia Cala Maestra o Cala Spalmatoio. Sui fondali davanti all’isola ancora oggi giacciono alcuni relitti di navi mercantili, che testimoniano gli antichi traffici marittimi con la terraferma. Dopo un ricco pranzo a base di pesce a bordo della nave, partenza per il Giglio ed approdo al pittoresco porticciolo incorniciato da case multicolori. Tempo libero per un bagno o per raggiungere Giglio Castello, situato a un’altitudine di oltre 400 metri. È il borgo più antico e affascinante dell’isola: una cerchia di mura racchiude la rocca medievale, costruita per respingere gli attacchi saraceni. Attorno al castello si stende una pittoresca rete di vicoli fioriti con le caratteristiche case di pietra. Nel tardo pomeriggio sbarco a Porto Santo Stefano e partenza in bus per il rientro.

Quota di partecipazione € 110,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Servizio battello con pranzo a bordo • Tassa di sbarco • Assicurazione medica • Accompagnatore

Il Paese delle Meraviglie

Aria d’Italia tra cielo e mare

Trieste, Udine e Aquileia 23 - 25 luglio

Piazza Unità d’Italia è un’armoniosa arena affacciata sul mare, circondata dai caffè, taluni storici come vuole la tradizione letteraria, da cui si ammirano le barche a vela che solcano il golfo ma anche le alture del Carso bianche di pietra e verdi di pini. È il cuore monumentale di Trieste e anche privilegiato luogo d’incontro, dove i triestini si mescolano ai turisti, dove si fa politica a due passi dal Municipio, dove ci si rilassa, prendendosi una pausa dal lavoro. Ma per godere la piazza nel massimo del suo splendore, bisogna vederla al calar del sole, quando si tinge dei colori del tramonto e il suo lato aperto sul mare sembra annullare la fantastica quinta di palazzi neoclassici che la circondano.

PROGRAMMAvenerdì 23 luglio - Nel primo pomeriggio arrivo ad Aquileia, che fu la quarta città dell’Impero romano e un punto cruciale per la diffusione del Cristianesimo. Visita alla Basilica, che conserva uno dei più straordinari complessi pavimentali a mosaico del mondo, che illustra vari episodi dell’Antico Testamento: un mare colorato, abitato da pesci, piante, uomini. Scoperto per caso meno di cent’anni fa, sotto uno spesso strato d’argilla che l’ha preservato in tutta la sua bellezza, è l’elemento più prezioso della splendida chiesa. Un universo di immagini e simboli che è ancora in parte misterioso e oggetto di diverse interpretazioni. Trasferimento a Trieste, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.sabato 24 luglio - Dopo la prima colazione partenza per Udine. Buona parte della sua storia urbanistica e artistica è segnata dalla presenza di importanti famiglie aristocratiche, spesso rivali tra loro. Grazie a questa rivalità nacquero le dimore più belle e imponenti, ora spesso sede di importanti istituzioni. Il più bello è il Palazzo Arcivescovile, che ospita il Museo Diocesano e la Galleria del Tiepolo, in cui il giovane artista affrescò il soffitto dello Scalone d’onore, la Galleria degli Ospiti, la Sala Rossa e la Sala del Trono, ispirandosi a storie della Bibbia. Ma è senz’altro il Duomo, eretto al centro dell’omonima piazza, il monumento più importante. Rientro a Trieste, cena e pernottamento in hotel.domenica 25 luglio - Prima colazione in hotel e visita di Trieste, città dalle molte facce e dalle molteplici attrattive. Da Piazza Unità d’Italia saliremo al colle di San Giusto, dove si trovano il Castello e la Cattedrale, dedicata al Santo patrono. Attorno al Canal Grande si sviluppa il Borgo Teresiano, così chiamato perché voluto dall’imperatrice Maria Teresa, caratterizzato da strade disposte ad angolo retto, sulle quali spiccano palazzi neoclassici e rococò. Durante la passeggiata sosta in uno dei famosi caffè storici, veri e propri salotti letterari. Trasferimento a Miramare, dove si trova il Castello dalle “bianche torri”, come lo definì Giosuè Carducci. Costruito per volere dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo, si erge su un piccolo promontorio, circondato da 22 ettari di parco con una splendida vista sul golfo. È un’oasi di verde caratterizzata da corsi d’acqua, laghetti, statue, sentieri tortuosi e le classiche aiuole ben disegnate ricche di fiori e piante rare. Al termine della visita guidata partenza per il rientro in bus.

FASCINO SENZA TEMPO A TRIESTE. Il SAVOIA EXCELSIOR PALACE è un lussuoso hotel che, fin dall’inaugurazione nel 1911, venne definito “il più importante e lussuoso dell’Impero Austro Ungarico”. Nella sua storia ha ospitato famiglie blasonate, artisti, diplomatici e un élite internazionale che faceva tappa a Trieste durante il Grand Tour. Oggi come allora è espressione di maestosità, raffinatezza e si erge orgoglioso sullo storico lungomare di Trieste, a pochi passi da Piazza Unità d’Italia. Ma è al suo interno che la magia ha davvero inizio: i suoi monumentali ambienti, con lo scalone d’onore e il vasto lucernario Belle Époque, la collezione di mobili originali in stile Liberty e Impero e le sete preziose. Anche noi potremo vivere l’atmosfera lussuosa d’altri tempi!

Quota di partecipazione € 425,00 Supplemento doppia uso singola € 120,00 (disponibilità limitata) La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle superiore • Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

dalle Isole Tremiti ai monti delle Mainarde

Gargano e Molise28 luglio - 2 agosto

Da Vieste basta prendere una barca e allontanarsi di poco per immergersi in un paesaggio che sembra uscito dalla fantasia di uno scultore: ripide scogliere, grotte, faraglioni e solitarie calette di ghiaia nascoste tra le bianche falesie. Seguendo il profilo costiero, è impossibile non notare la successione ritmica di strane strutture ancorate alle rocce, enormi ragni di legno dalle zampe sospese tra mare e cielo. Sono i trabucchi, antichissime costruzioni simili a palafitte, che un tempo servivano per pescare: saggezze antiche che si snocciolano in fila anche sulla costa molisana. Il nostro percorso passerà dal mare all’entroterra, dove il tempo sembra essersi fermato. Siamo ai piedi della catena montuosa delle Mainarde: pianori erbosi, sorgenti e corsi d’acqua, distese di boschi, monasteri e antichi borghi che svettano con le loro rocche e castelli. Un itinerario che ci riserverà bellezze e sorprese, accompagnate da contraddizioni, sconcerti e stupore, che solo una terra come il Molise può dare.

PROGRAMMAmercoledì 28 luglio - Nel primo pomeriggio arrivo a Peschici, la perla del Gargano, e passeggiata alla scoperta degli angoli più suggestivi dell’incantevole borgo: muri bianchi e tetti a cupola che rimandano a remote origini slave, viuzze ombrose e strette scalinate che precipitano verso il mare. Varcata la porta del Ponte si passeggia tra vicoli brulicanti di botteghe artigianali, accompagnati di tanto in tanto da improvvise aperture panoramiche sulla costa. Trasferimento a Vieste, antico borgo marinaro a picco sul mare. Molto caratteristiche le bianche case del centro storico, costruite su una lingua di roccia che culmina nella Punta di San Francesco con le mura del Castello svevo e la Cattedrale. Accanto al tempio una pietra, la chianca amara, ricorda il massacro del pirata turco Dragut nel 1554. È davvero bello perdersi tra i saliscendi della città vecchia, dove il maestrale soffia tra le mura. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.giovedì 29 luglio - Prima colazione in hotel e partenza per Monte Sant’Angelo, arroccata su uno sperone di roccia, in un suggestivo affaccio sul golfo di Manfredonia. Si narra che l’arcangelo Michele apparve in una grotta al tempo in cui regnavano qui i longobardi. Furono proprio loro a diffonderne il culto e a trasformare il paese in meta di pellegrinaggi soprattutto all’epoca delle crociate. Visita al Santuario che, oltre alla bellezza arcaica dei suoi ambienti sotterranei, emana una suggestiva aura mistica: sorge infatti esattamente sulla direttrice dell’antichissima via dei pellegrini che univa Mont-Saint Michel e la Sacra di San Michele in Piemonte fino alla Terra Santa. Proseguimento per Manfredonia, città marinara che prende nome dal re di Sicilia, che ne iniziò la costruzione a metà del ‘200 per trasferirvi gli abitanti dell’antica Siponto. L’imponente Castello svevo è oggi sede del Museo Archeologico che custodisce, oltre a preziosi bronzi e ceramiche del VI secolo avanti Cristo, una straordinaria collezione di stele dàunie, lapidi funerarie vecchie di oltre 2500 anni, scoperte nel secolo scorso. Sulla via del ritorno attraverseremo la Foresta Umbra che deve il nome al fatto che le fronde dei suoi alberi impediscono l’accesso ai raggi del sole: è una vera meraviglia, con alture che sfiorano i mille metri e faggete tanto fitte da offrire refrigerio anche in piena estate. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Un Bagaglio di Emozioni

Un Bagaglio di Emozioni

venerdì 30 luglio - Dopo la prima colazione imbarco per le Tremiti. Secondo la leggenda il mitico Diomede, dopo la guerra di Troia, creò queste isole scagliando nell’Adriatico le ciclopiche pietre portate con sé dalla lontana Tracia. Sbarco a San Nicola e passeggiata alla scoperta dell’isola più ricca di testimonianze storiche, come le fortificazioni del ‘300 e la chiesa di Santa Maria del Mare, di origini romaniche. Fu anche sede di un monastero dal basso Medioevo al ‘700, quando i Borbone lo trasformarono in colonia penale. Trasferimento in barca a San Domino, l’isola più bella dal punto di vista naturalistico, in quanto coperta quasi interamente da pinete e dalla macchia mediterranea. Nel pomeriggio imbarco per Termoli e trasferimento a Campobasso, sistemazione in hotel, cena e pernottamento. sabato 31 luglio - Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla visita di Campobasso. A conferma del nome che l’accompagna fin dal IX secolo, la città appare distesa ai piedi dei cosiddetti “Monti”, uno sperone di roccia su cui poggiano la mole del Castello e la Chiesa di Santa Maria. Sono racchiuse qui, tra le pendici e la vetta del colle, la storia più remota della città e le più antiche testimonianze architettoniche. Visita al Museo Sannitico, che consente di conoscere da vicino i popoli che abitavano il Molise prima della conquista romana. Nel pomeriggio partenza per Altilia e visita dell’importante sito archeologico ancora abitato, unico in Italia, sorto sui resti dell’antica città romana detta Saepinum. Agli inizi del I secolo dopo Cristo risale la costruzione della maggior parte degli edifici pubblici più importanti che si sono preservati fino ai nostri giorni: il Teatro, il Foro, la Basilica, le Terme e il Decumano. Ultima tappa sarà Castelpetroso per la visita al Santuario dell’Addolorata, che si innalza imponente con i suoi marmi chiari, le forme neogotiche e la vistosa cupola; a poca distanza è la cappella che indica il luogo dove nel 1888 la Madonna sarebbe apparsa a due pastorelle. Al termine della visita rientro in hotel per la cena e il pernottamento.domenica 1 agosto - Dopo la prima colazione partenza per l’estremo lembo nord occidentale della provincia di Isernia, dove nasce il Volturno: uno di quei luoghi meravigliosi e imprevisti della nostra Penisola, dove fare un viaggio significa ancora imbattersi nel piacere della scoperta. Può risultare a prima vista incomprensibile il fatto che tra queste montagne dodici secoli fa, al tempo di Carlo Magno, abbia prosperato una delle più importanti comunità monastiche d’Europa. Su un pianoro, a poche centinaia di metri dal quieto laghetto che indica le sorgenti del fiume, sorgono infatti i resti dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Nel nucleo più antico si trova una piccola cappella con una cripta, quasi completamente ipogea, che conserva uno straordinario ciclo di affreschi del IX secolo, in cui viene sviluppato, con forti influenze bizantine, il tema dell’Apocalisse. Nel pomeriggio visita di Isernia, che si presenta stretta e allungata sulla sommità di uno sperone di travertino delimitato dai corsi dei fiumi Sordo e Carpino. Una passeggiata nel centro della città, attraversato longitudinalmente dall’antico cardo maggiore, ci permetterà di passare dalle linee neoclassiche della cattedrale a quelle romaniche della fontana Fraterna fino alla facciata barocca della chiesa di Santa Maria Assunta. Rientro in hotel, cena e pernottamento.lunedì 2 agosto - Prima colazione in hotel e partenza per l’Alto Molise. Pietrabbondante, incastonata ad oltre mille metri di altitudine, è un’aquila appollaiata fra tre grandi rocce, le Morge. Ai suoi piedi, come una covata, si schiude un sito archeologico che rappresenta la più consistente testimonianza del Sannio preromano, un luogo della memoria arricchito da nuovi ritrovamenti grazie alle ultime campagne di scavo. Tappa successiva sarà Agnone che conserva, nel susseguirsi di vicoli e piazze, sulle quali prospettano splendide facciate di edifici in pietra, un notevole patrimonio architettonico che spazia dal gotico al barocco. Fiore all’occhiello è lo stabilimento della “Pontificia Fonderia Marinelli”, la più antica fabbrica di campane ancora in funzione; accanto al laboratorio si trova il Museo Storico della Campana Giovanni Paolo II. Tempo libero per acquistare i prodotti dell’artigianato locale e partenza per il rientro.

Quota di partecipazione € 695,00 Supplemento doppia uso singola € 150,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Traghetto per le isole Tremiti • Tassa di sbarco• Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Costiera Amalfitana e Ravello

Mare, sole e meraviglia3 - 6 agosto

La Costiera Amalfitana è un luogo che tutto il mondo ci invidia. Senza discussioni. È un tale concentrato di bellezze, colori, profumi e sensazioni, da chiedersi se Dio, nell’insondabile momento della Creazione, non si sia distratto, urtando il vaso dove conservava le delizie da spargere sul mondo intero e riversandone gran parte su questo tratto di costa. La Costiera è una catena di monti, i Lattari, che dopo aver disegnato valli, pinnacoli, torrioni e massi, precipitano in mare nascondendo le terrazze a ulivi, agrumi e vigne che l’uomo ha pur saputo strappare alla difficile terra. E Positano, Furore, Amalfi, Minori, Maiori e Vietri sembrano, da lontano, le ultime rocce nude prima delle onde. Rocce stranamente ordinate, variopinte, magicamente illuminate nella notte. Luoghi che non si smette mai di amare.

PROGRAMMAmartedì 3 agosto - Arrivo a Vietri sul Mare, ultimo borgo della Costiera Amalfitana annidato nell’angolo più protetto del golfo di Salerno. La cittadina, famosa per la lavorazione della ceramica, sembra un museo all’aperto: all’ombra della cupola rivestita in maiolica della chiesa di San Giovanni Battista si dipana un labirinto di vicoli con le facciate dei palazzi nobili decorate con mattonelle dipinte. E tante botteghe che al posto dell’insegna hanno un pannello in ceramica che racconta la loro storia. Tempo a disposizione per godere della spiaggia privata dell’hotel, cena e pernottamento.mercoledì 4 agosto - Dopo la prima colazione imbarco per una crociera lungo la Costiera Amalfitana. Prima tappa sarà Positano, incantevole borgo incastonato nella montagna avvolto dalla ricca vegetazione

mediterranea: le abitazioni, addossate le une alle altre, sono tinte in colori pastello e danno l’impressione di una pietra preziosa sfaccettata. Dopo una passeggiata per le viuzze che si snodano tra portici e giardini, imbarco per Amalfi. Arrivando al porto, la città sembra racchiusa nel cavo di una mano: in alto lo scenario dei monti, in basso una trama pittoresca di vicoli, fino alla grande piazza dove dall’alto della famosa scalinata il Duomo domina maestoso. Rientro in hotel, cena e pernottamento.giovedì 5 agosto - Prima colazione ed intera giornata di relax nella spiaggia privata. Cena e pernottamento in hotel.venerdì 6 agosto - Dopo la prima colazione partenza per Ravello, incantevole borgo che custodisce gioielli architettonici di rara eleganza. A pochi passi dal Duomo dedicato a San Pantaleone si trova Villa Rufolo, costruita nella seconda metà del XIII secolo sopra un terrazzo dominante il Golfo. E in questo luogo, descritto e decantato da artisti di ogni tempo, sembra che la bellezza voglia accogliere e trattenere il visitatore con mille lusinghe: viali fiancheggiati da tigli e cipressi, cascate di fiori profumati, miriadi di uccelli canori. Sul punto più sporgente dello sperone su cui sorge Ravello, si trova Villa Cimbrone: una terrazza sull’infinito senza uguali nel mondo. Dal suo Belvedere appare il mare, sconfinato, lucente e maestoso, che sorprende per la sua grandiosità e per il suo colore blu intenso. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 570,00 Supplemento doppia uso singola € 160,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle superiore • Servizio battello per la crociera • Servizio guida per le visite in programma • Servizio spiaggia • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Un Bagaglio di Emozioni

L’isola di Arturo e del Postino

Procida, Capitale della Cultura 20227 - 8 agosto

Destino di mare, di odori e colori, essenza nascosta di un’isola così vicina e così lontana: Procida la schiva, Procida la scontrosa, Procida la bella. Si dice che prenda il nome da una sirena e che sia stata il primo approdo miceneo in Occidente. Poco frequentata e perciò amata da registi, artisti e scrittori, che hanno qui trovato ispirazione per le loro opere, Procida è un vero e proprio scrigno di gioielli naturali, con le sue baie, le sue grotte e i suoi splendidi colori.

PROGRAMMAsabato 7 agosto - Arrivo a Napoli e, percorrendo la strada panoramica che serpeggia lungo la costa, saliremo sulle pendici della collina di Posillipo. Celebratissimo in ogni tempo per lo splendore del paesaggio che spazia dalle isole del golfo al Vesuvio, per la ricchezza e la bellezza delle numerose residenze signorili che vi sorgevano, il promontorio è uno degli scenari più incantevoli. Riscendendo a Mergellina, faremo una tappa per visitare la chiesa di Santa Maria del Parto, che conserva San Michele che atterra Lucifero: un dipinto popolarmente famoso perché il diavolo, rappresentato da un serpente con corpo femminile, ha un volto bellissimo identificato con quello di una dama che avrebbe tentato di sedurre, senza successo, il vescovo Carafa. La leggenda è legata al proverbio napoletano “Sei bella e cattiva come il diavolo di Mergellina” che si riferisce alle belle donne, ammaliatrici e traditrici. Storia e leggenda si mescolano anche a Castel dell’Ovo, fortilizio un tempo totalmente isolato sul mare. Il suo nome non deriverebbe tanto dalla pianta ellittica, ma dal fatto che Virgilio vi nascose un uovo incantato che, secondo una leggenda, era legato alle sorti del castello. Dai misteri alla storia: dalla contesa tra Angioini e Aragonesi ai bombardamenti spagnoli, dalla ricostruzione avvenuta per mano dei Borboni, fino all’ultimo restauro. Si raggiunge attraverso il Borgo marinaro, costruito nell’Ottocento durante i lavori di risanamento dopo l’epidemia di colera: racchiuso tra il ponte che collega il fortilizio alla terraferma e il quartiere di Santa Lucia, è oggi un luogo di grande suggestione. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.domenica 8 agosto - Dopo la prima colazione imbarco per Procida. L’aspetto pittoresco dell’isola è dovuto alla irregolarità delle sue coste: alte e frastagliate scogliere si alternano ad ampie rade sabbiose. Approdo a Marina Grande e passeggiata fino alla cittadella fortificata di Terra Murata, che racchiude un imponente castello e l’abbazia cinquecentesca dedicata a San Michele Arcangelo. La Corricella, uno dei più bei borghi marinari del Mediterraneo, sembra una cartolina senza tempo: un pugno di case, dai soffitti a botte, tutte colorate di azzurro, verde, giallo e rosa, abbarbicate alla roccia tufacea che sprofonda nel mare. Rientro a Napoli e partenza in bus per il rientro.

Quota di partecipazione € 300,00 Supplemento doppia uso singola € 50,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle superiore • Servizio guida • Battello per Procida • Tassa di sbarco • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Alloggeremo al Renaissance Mediterraneo della prestigiosa catena Marriot, uno dei migliori hotel della città, ospitato in un edificio storico nel cuore di Napoli. Ottimi i servizi e molto curata la ristorazione: la ricca colazione a buffet è servita sulla terrazza panoramica all’undicesimo piano con vista mozzafiato sul Golfo e sul Vesuvio.

Il Paese delle Meraviglie

Un Bagaglio di Emozioni

Alla scoperta di scorci incantevoli

Lago Maggiore, Lago d’Orta e Monte Rosa 13 - 16 agosto

Quando i Caraibi erano un sogno lontano, l’élite europea trascorreva le vacanze sul Lago Maggiore. Ad attirare aristocratici e intellettuali erano il clima mite, la ricca vegetazione, la cornice delle montagne e quel romantico miraggio costituito dalle isole, simili a bouquet fioriti cullati dalle acque. Sarà entusiasmante perdersi nel blu cobalto del lago alla scoperta di giardini incantati, fastose ville Belle Époque e antichi borghi di pescatori.

PROGRAMMAvenerdì 13 agosto - Nel primo pomeriggio arrivo al Lago d’Orta e passeggiata per le strette e tortuose stradine del pittoresco borgo, su cui prospettano case antiche e palazzi barocchi con cortili porticati e graziosi balconi in ferro battuto. Imbarco per l’Isola di San Giulio, che ospita uno dei più importanti monumenti romanici della regione: la Basilica paleocristiana dedicata al Santo. Trasferimento al Lago Maggiore, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.sabato 14 agosto - Prima colazione in hotel e mattinata libera. Nel pomeriggio partenza per la Valle Anzasca per ammirare la parete est del Monte Rosa, splendida, sfacciata, scintillante: alta quasi

2.500 metri ricoperta di paillettes luccicanti come una regina d’altri tempi a un ballo di gala. Ai suoi piedi, silenziosa e bella come si conviene alla damigella prediletta, sorge Macugnaga, antico villaggio diventato famoso nell’800 quando fu la meta prediletta dei grandi alpinisti inglesi. I primi a scoprirla furono però i Walzer, popolo di origine germanica che nel XIII secolo si spostò dal Vallese svizzero al versante meridionale delle Alpi alla ricerca di nuove terre da dissodare. Passeggiata dalla piazza del Comune fino a raggiungere il primo nucleo abitativo della conca, caratterizzato dalla romanica chiesa Vecchia, circondata dal cimitero dove riposano numerosi grandi alpinisti. Di fronte si erge il tiglio secolare, simbolo della comunità, che ancora oggi nelle grandi occasioni si raduna sotto le sue fronde. Rientro in hotel, cena e pernottamento.domenica 15 agosto - Dopo la prima colazione partenza per Pallanza ed ingresso ai giardini di Villa Taranto. Nel 1931 il capitano scozzese McEacharn acquistò la proprietà e trasformò il vecchio giardino all’italiana in un parco moderno, arricchendolo di oltre tremila esemplari di piante provenienti da tutto il mondo, terrazze, specchi d’acqua, ampi prati digradanti verso il lago. Nel 1938 la donò all’Italia e da allora i suoi 20 ettari di territorio rappresentano uno dei più perfetti esempi di giardino all’inglese visitabile nella nostra penisola: un vero e proprio “giardino dell’Eden”, in ogni stagione. Trasferimento a Stresa e tempo a disposizione per passeggiare lungo le vie e le piazzette dell’elegante cittadina, che sorge in uno degli angoli più incantevoli del lago. Già nell’Ottocento era considerata la località di soggiorno più rinomata e la più frequentata dall’alta borghesia. Rientro in hotel, cena e pernottamento.lunedì 16 agosto - Prima colazione in hotel ed imbarco per le Isole Borromee. Il piccolo arcipelago che emerge dalle acque azzurre del Lago Maggiore ha legato indissolubilmente la propria storia al nome dei Borromeo, che per secoli hanno governato queste terre. Delle tre isole che lo compongono la più famosa è certamente l’Isola Bella con il monumentale palazzo barocco e la maestosa scenografia dei giardini, che ancora oggi documentano gli splendori di un’epoca. L’Isola dei Pescatori deve ovviamente il proprio nome all’attività dei suoi abitanti: un campanile, stretto in un abbraccio di tetti e finestre, ne segna il cuore, come l’albero di una nave. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 560,00 Supplemento singola € 160,00 (disponibilità limitata)La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle lusso • Battello per San Giulio e per le Isole Borromee • Servizio guida per tutte le visite in programma • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Gli Zacchera Hotel sono senza dubbio tra gli alberghi più belli d’Italia. Affacciati sulle rive del lago e circondati da stupendi parchi secolari, offrono un’ospitalità ed un servizio impeccabile, rendendo il soggiorno unico e indimenticabile.

Di pari passo la Natura e l’Arte

Treviso e Vicenza20 - 22 agosto

La Marca Trevigiana è una straordinaria combinazione di bellezze artistiche e naturali, capaci di far innamorare il viaggiatore e di restare nel cuore di chi ne percorre gli scenari. Scenari che cambiano continuamente, passando dall’armonia della pianura alle dolci colline coltivate a vite, fino ai rilievi delle Prealpi, attraverso piccole e grandi città, che rendono questo territorio un incredibile mosaico di bellezze. Dopo aver scoperto Treviso, che custodisce splendidi monumenti che si specchiano sui canali che l’attraversano, rimarremo affascinati da Vicenza, città d’arte di immenso valore. Grazie alla geniale opera del Palladio, uno dei più importanti architetti di ogni tempo, è oggi uno tra i centri più belli della regione, capitale di quel “rinascimento onirico” che ha irradiato la sua luce in tutto il mondo.

PROGRAMMAvenerdì 20 agosto - Arrivo a Treviso e passeggiata nel centro storico. È l’acqua a caratterizzare la città: nei fiumi e nei canali che l’attraversano, dividendola in tante isole, si specchiano facciate con tracce di decorazioni e pallidi affreschi come se una nebbia li avesse provvisoriamente velati. Nel periodo comunale divenne centro di cultura cavalleresca tanto da meritarsi l’appellativo di “marca gioiosa e armoniosa”, che ancora oggi la caratterizza. Tanti i monumenti degni di nota, come il Palazzo dei Trecento e la Loggia dei Cavalieri, le chiese di San Nicolò e San Francesco, edifici tagliati nel mattone di una calda tonalità rossa. Ma l’angolo più pittoresco è la Peschiera: così è conosciuta l’isoletta occupata dal mercato del pesce e fiancheggiata da deliziosi palazzi. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. sabato 21 agosto - Prima colazione in hotel e partenza per Castelfranco Veneto. La città, voluta da Treviso per contrastare l’espansionismo padovano, sorse nel XII secolo come centro fortificato libero da dazi e imposte. Il suo nucleo è ancora racchiuso nel quadrilatero dell’antica cinta muraria, al cui interno sopravvive l’antico impianto urbano, con due ampie vie ortogonali che collegano le quattro porte e un fitto reticolo su cui si affacciano case e palazzetti porticati. Cuore della città è la piazza dedicata a Giorgione, l’artista dal pennello sublime e dalla biografia misteriosa, che qui ebbe i natali. Uno dei suoi capolavori è conservato all’interno del Duomo: la celeberrima Pala con la Madonna in Trono tra i Santi Francesco e Nicasio. Tappa successiva sarà Asolo, che nei secoli ha ammaliato generazioni di artisti e poeti ed è stata definita da Giosuè Carducci “la città dai cento orizzonti”. Dalla trecentesca porta Santo Spirito ci si addentra nelle vie strette del centro: a ridosso dell’arco c’è la casa di Eleonora Duse, dall’intonaco rosa antico, e poi una sfilata di palazzotti in stile veneziano fino ad arrivare alla piazza principale dove troneggia il Duomo, che custodisce la mirabile pala dell’Assunta di Lorenzo Lotto. Nel pomeriggio rientro in hotel, cena e pernottamento.domenica 22 agosto - Dopo la prima colazione partenza per Vicenza. Cuore della città è Piazza dei Signori: il suo aspetto veneziano è dovuto alle gigantesche colonne che reggono il leone alato di San Marco e la statua del Redentore, le quali fanno da contrappunto al magnifico Palazzo della Ragione, noto come la Basilica. Dopo aver percorso Corso Palladio ed aver ammirato un’incredibile sequenza di facciate eccellenti, arriveremo alla Chiesa di Santa Corona, grandioso complesso domenicano che custodisce la reliquia della Santa Spina donata dal re di Francia Luigi IX. Ultima tappa sarà il Teatro Olimpico, capolavoro del Palladio: indescrivibile è la sensazione di meraviglia che questo luogo ha suscitato nei visitatori illustri del passato e che continua a suscitare anche oggi. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 340,00 Supplemento singola € 90,00 (disponibilità limitata) La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Miti, Misteri, Arcane Bellezze e Sapori Antichi

Sardegna, l’isola dei Tesori25 agosto - 1 settembre

Si racconta, come in una leggenda, che un passeggero di una nave in rotta verso la Sardegna avverte, con la complicità del maestrale, l’odore dell’isola già a diverse miglia di distanza dalla costa: un profumo fatto di lentisco e di mirto. È il profumo dell’interno della regione, quasi completamente dominato dalla folta vegetazione mediterranea e dai grandi boschi di querce e olivi selvatici. La Sardegna non è soltanto mare e sole. All’interno della regione, appena pochi chilometri dalle coste di granito e dalle piccole insenature con la sabbia rosa di coralli, si trova la Sardegna misteriosa e affascinante dei sardi, dove l’antica ospitalità della gente è considerata una cosa sacra e dove le tradizioni si mantengono intatte come se il tempo si fosse fermato a difendere ciò che invece la nostra civiltà tenta di distruggere.

PROGRAMMAmercoledì 25 agosto - Partenza in bus per Civitavecchia ed imbarco per la Sardegna. Pernottamento a bordo.giovedì 26 agosto - Sbarco a Olbia e partenza per Alghero. Lungo il percorso il primo monumento a venirci incontro è uno dei più famosi dell’Isola, quello che solitamente rappresenta il Medioevo sardo sui manuali di Storia dell’Arte: la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia. In un paesaggio brullo e assolato, la chiesa si eleva in tutta la sua maestosa semplicità, caratterizzata dalle inconfondibili fasce bianche e nere e dalla decorazione a rombi e rosoni di impronta pisana; all’interno un raro affresco duecentesco che rappresenta con insolita emotività scene della vita di Cristo. Proseguimento per l’area naturalistica protetta di Porto Conte dove si trovano le due località di Capo Caccia e Porticciolo che offrono magnifici scorci sulla costa. Arrivo ad Alghero e visita della

città, che è riuscita a mantenere con orgoglio la sua storica identità catalana: nei nomi delle strade, nelle tradizioni e soprattutto tra la gente, che non si è mai sentita sarda e parla ancora la lingua dei conquistatori aragonesi. Il centro storico, protetto da possenti mura difensive costruite dai Doria e potenziate dagli spagnoli, si è conservato intatto. Visita alla Cattedrale e alla Chiesa di San Francesco, due dei migliori esempi di architettura catalana, in cui si mescolano forme gotiche e rinascimentali. Ma la città è famosa anche per la lavorazione del corallo, oro rosso di cui i mari di questa parte dell’Isola sono ricchi. Ancora oggi molti artigiani continuano questa tradizione con risultati di eccellenza: avremo modo di ammirare la preziosa qualità, conosciuta come Rosso Alghero, in un laboratorio di arte orafa. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. venerdì 27 agosto - Dopo la prima colazione, percorrendo la bellissima strada costiera, arriveremo a Bosa, adagiata tra il mare e le rive del fiume Temo. La cittadina, dominata dal Castello dei Malaspina, è rinomata per la produzione dei merletti e per la filigrana. Passeggiando lungo i vicoli acciottolati avremo la possibilità di vedere le donne che lavorano ai telai per realizzare il “filet di Bosa”, il caratteristico ricamo con figure e simboli tradizionali della cultura locale, strettamente legato al mondo della pesca e al tipico intreccio delle reti. Tappa successiva sarà la Penisola del Sinis, che riserva mille sorprese. Là dove l’orizzonte si fa Spagna dal sapore d’Africa, la terra arsa dal sole assume i colori della Camargue: stagni costieri e milioni di uccelli in ogni stagione, migliaia di ettari di zone umide. Visita al Parco Archeologico di Tharros: rovine imponenti di una città fenicia, poi punica e quindi romana, che per diciotto secoli è stata un punto strategico dei traffici nel Mediterraneo e anche uno dei principali porti d’imbarco del grano sardo. Quando gli abitanti della penisola cominciarono a ritirarsi verso l’interno, per sfuggire alle incursioni dei pirati, le strutture murarie furono smantellate per recuperare colonne e blocchi da costruzione. Le sue pietre sono servite poi a fondare i nuovi edifici, a partire dalla vicinissima San Giovanni di Sinis, una delle più belle chiese paleocristiane dell’Isola che rievoca una dimenticata Sardegna bizantina. Proseguimento per Cagliari, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Un Bagaglio di Emozioni

Un Bagaglio di Emozioni

sabato 28 agosto - Prima colazione in hotel e passeggiata alla scoperta di Cagliari. Nella parte alta, in bella posizione panoramica, si trova il Museo Nazionale, che ospita un’eccezionale raccolta di reperti: bronzetti nuragici, ceramiche di età romana e greca, e bellissimi gioielli punici provenienti dagli scavi di Tharros. La Cattedrale, risalente al XIII secolo, conserva all’interno due splendidi pulpiti romanici provenienti dal Duomo di Pisa. Nel pomeriggio, percorrendo la strada che costeggia lo stagno di Molentàrgius, avremo modo di ammirare lo spettacolo dei fenicotteri dal collo sinuoso che in questo periodo si raggruppano a migliaia sugli argini creando una splendida macchia rosa. Arrivo a Villasimius, la località balneare più famosa della Sardegna meridionale, e passeggiata nel porticciolo dominato dall’antica fortezza. Dopo una sosta alla bellissima spiaggia di Simius, rientro a Cagliari per la cena e il pernottamento in hotel.domenica 29 agosto - Dopo la colazione partenza per Portovesme ed imbarco per Carloforte, centro principale dell’isola di San Pietro. Sembra di essere approdati in un angolo di Liguria: case che si affacciano sul lungomare, con i loro intonaci rosa, verde e giallo, balconcini in ferro battuto scolpito e portoni in legno; ripide stradine che si aggrovigliano tra i palazzi, identiche ai carruggi genovesi, scalinate sormontate da archi e minuscole piazze dove si allineano caffè, ristoranti, piccoli negozi. Nel pomeriggio imbarco per Sant’Antioco, la più estesa tra le isole che circondano la Sardegna, e visita al borgo che conserva la piccola chiesa dedicata al santo patrono. Passeggiata per raggiungere l’area archeologica dove si trova il Tophet, una sorta di collinetta delle anime, così detta perché vi sono state rinvenute circa tremila urne funerarie. Secondo alcuni studiosi era una necropoli cartaginese, destinata ad accogliere i corpi di bambini morti poco dopo la nascita; secondo altri, il luogo in cui avveniva il sacrificio annuale dei primogeniti maschi dell’aristocrazia cittadina. Percorrendo l’istmo che collega l’isola alla terraferma, rientro in hotel, cena e pernottamento.lunedì 30 agosto - Prima colazione in hotel e partenza per Barumini, che deve la sua fama al complesso archeologicoSu Nuraxi, che si è meritato l’iscrizione all’Unesco come la più maestosa testimonianza di architettura nuragica. È infatti “il nuraghe” per antonomasia, un edificio maestoso e complesso, alto oltre 20 metri: tempio, reggia, fortezza, forse tutte queste cose insieme. Con il suo torrione centrale e le quattro torri angolari, era la costruzione maggiore del villaggio, costituito da una serie di capanne sparse tutt’intorno. Di fronte, il tavolato roccioso della Giara di Gesturi, arido e deserto, popolato dalla macchia mediterranea da cui spuntano sughere contorte dal tempo e dal vento. Qua e là dei piccoli specchi d’acqua offrono da bere ai cavallini selvatici, così chiamati perché di altezza modesta, ma con tutta la bellezza e la resistenza dei loro fratelli maggiori. Appartengono a proprietari dei paesi circostanti, ma vivono tutto l’anno a pascolo brado, uniti in folti branchi: all’avvicinarsi dell’uomo scattano tutti insieme e la loro fuga è una piccola sinfonia di rumori e di colori. Proseguimento per Olbia, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.martedì 31 agosto - Dopo la prima colazione partenza per Palau. Sosta per ammirare la famosa Roccia di Capo d’Orso, che prende il nome dall’animale di cui la mole possente evoca l’immagine. Questa scultura naturale, divenuta simbolo della costa della Gallura, fu cantata da Omero, che vi fece giungere Ulisse in cerca di acqua e di cibo. Imbarco per l’Arcipelago della Maddalena, costituito da sette isole e tutelato da un parco nazionale istituito per proteggere e valorizzare il suo eccezionale patrimonio naturalistico. La Maddalena, l’isola più grande, ha un borgo che è considerato uno dei più pittoreschi della Sardegna, con un centro storico piacevolmente mosso da scalinate e vicoli. Trasferimento a Caprera e visita al Museo del Compendio Garibaldino, allestito nei luoghi in cui l’Eroe dei Due Mondi trascorse gli ultimi anni della sua vita. Dalla casa si può scendere al piccolo cimitero, dove si trova il semplice sarcofago di granito in cui è sepolto Garibaldi. Dopo lo sbarco a Palau raggiungeremo la Costa Smeralda, così chiamata per le sue acque trasparenti e cristalline: la costa si sfrangia in mille cale, promontori, faraglioni, isolotti, e si polverizza in mille spiagge dagli incanti tropicali eppure sprofondate in una macchia profumatissima. Capitale indiscussa di questo mondo dorato è Porto Cervo: in estate la sua piazzetta diventa il palcoscenico del jet set internazionale. Nel tardo pomeriggio trasferimento a Olbia, imbarco e pernottamento a bordo.mercoledì 1 settembre - In mattinata sbarco a Civitavecchia e rientro in bus.

Quota di partecipazione € 1040,00 Supplemento singola in hotel € 210,00La quota comprende: Viaggio in bus • Passaggio in motonave Civitavecchia-Olbia A/R in cabine doppie interne • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Traghetto per l’Isola di San Pietro, Sant’Antioco e la Maddalena • Servizio guida • Accompagnatore • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio La quota non comprende: Tasse portuali (€ 160,00) • Eventuale tassa di soggiorno • Mance (€ 20,00) • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

ACCONTO DI € 300,00 ALLA PRENOTAZIONE

Poesia sospesa tra cielo e mare

Portofino e Cinque Terre 27 - 29 agosto

Le case hanno facciate color giallo, arancio, rosa, ocra, bianco, porpora. Una festa di colori nella più antica tradizione ligure, una tavolozza da far invidia al più celebre pittore: l’artista qui però è il mare, che con il salino cambia le tinte in magiche sfumature. Sono là, alte e strette, arrampicate sugli scogli, appoggiate l’una all’altra per reggersi meglio. Sembrano pericolanti e invece sfidano da secoli la furia del vento e delle tempeste. Per le viuzze tortuose, tanti archetti pensili, volte, scale e scalette, architravi di pietra da dove appare improvviso il lampo azzurro del mare. Al mondo non esiste un luogo come questo, capolavoro dell’uomo e della natura: un grandioso complesso paesaggistico, e anche monumentale, fatto di muri a secco ed edificato con incalcolabile fatica nel corso di una storia quasi millenaria.

PROGRAMMAvenerdì 27 agosto - Arrivo a Rapallo ed imbarco per San Fruttuoso. Il più famoso dei monumenti del FAI ha una storia lunga e tormentata: quello che nei secoli monaci e pirati, nobili e pescatori hanno costruito, distrutto, cambiato, è tornato a essere un “luogo della bellezza”. Al termine della visita dell’Abbazia proseguimento per Portofino e tempo a disposizione per una passeggiata. Talmente incantevole da colpire al cuore anche un ufficiale tedesco che, incaricato di far saltare in aria l’abitato per non lasciare i suoi depositi di munizioni in mano alleata, rifiutò di eseguire l’ordine accogliendo la supplica di un’anziana nobildonna. La veduta del borgo, con le sue case alte e strette dalle facciate in toni pastello raccolte intorno al porticciolo, è una delle più famose al mondo, fulcro della mondanità per antonomasia. Nel tardo pomeriggio trasferimento a Rapallo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento. sabato 28 agosto - Prima colazione in hotel ed imbarco per le Cinque Terre. Per la sua singolare alchimia di bellezze naturali, storia e tradizioni, l’Unesco ha eletto questo lembo di costa Patrimonio dell’Umanità. Durante la navigazione costeggeremo Riomaggiore, dove inizia la famosa Via dell’Amore, un percorso scavato nella scogliera in panoramica posizione sul mare ed immerso nei profumi della macchia mediterranea, che conduce a Manarola. Dopo aver superato Corniglia, il borgo più piccolo e silenzioso, faremo sosta a Vernazza, che gode di un piccolo porto naturale, grazie al quale già in epoca romana veniva commercializzato l’ottimo vino della zona. Ultima tappa sarà Monterosso, il borgo più famoso delle Cinque Terre. Stretto tra mare e montagna, offre uno degli ambienti più spettacolari del Levante ligure: le acque cristalline, la collina verde di viti e limoni, la spiaggia dorata. Passeggiando per gli stretti vicoli si arriva alla parrocchiale di San Giovanni Battista, in stile gotico genovese con la facciata a fasce bianche e nere e in alto il bellissimo rosone. Rientro a Rapallo, cena e pernottamento in hotel.domenica 29 agosto - Dopo la prima colazione trasferimento a Portovenere. Il porticciolo è incorniciato da un susseguirsi di alte case colorate che nascondono all’interno una fitta rete di carruggi. Salendo una larga scalinata si raggiunge la chiesa gotica di San Pietro, che si erge solitaria sull’estremità del promontorio in un angolo mozzafiato a picco sul mare; dalla loggetta romanica si gode una straordinaria vista sulle falesie e su tutta la costa. Nel tardo pomeriggio partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 330,00 Supplemento doppia uso singola € 70,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Battello per San Fruttuoso e Portofino • Battello per le Cinque Terre • Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Le Bellezze della Campania

Ercolano, Pompei e Costiera Amalfitana3 - 5 settembre

La bellezza incomparabile della Costiera Amalfitana ha incantato viaggiatori di ogni angolo della terra. Le terrazze di un verde rigoglioso, sospese sul mare scintillante, il patrimonio d’arte e le architetture caratteristiche ne fanno uno dei luoghi più celebri del mondo. Ma la Campania non è soltanto ricca di bellezze naturali, conserva anche uno straordinario patrimonio archeologico, di cui Ercolano e Pompei rappresentano l’espressione più alta. Entrambe sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo, sono sempre fonte di sorprese per i continui ritrovamenti che accrescono il fascino delle antiche città strappate al silenzio: le domus vengono restaurate e riaperte, ed ogni visita diventa unica e irripetibile.

PROGRAMMAvenerdì 3 settembre - Nel primo pomeriggio ingresso agli Scavi Archeologici di Ercolano. La visione più impressionante di questo “luogo di ozi e di delizie” non è tanto quella dei mosaici e degli affreschi, che pure meravigliano per la loro bellezza e per i loro intatti colori, quanto quella delle parti lignee carbonizzate: travi, gradini, tramezzi e perfino oggetti d’arredamento. Osservandoli da vicino, ci si sente di colpo trascinati in quel lontano giorno d’autunno, quando il sogno di una città florida e felice finì all’improvviso e per sempre, soffocato da un’alluvione fangosa proveniente dalle pendici del Vesuvio che, solidificandosi ed acquistando compattezza tufacea, ha costituito per secoli la miglior difesa contro gli agenti atmosferici. Trasferimento a Castellammare di Stabia, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.sabato 4 settembre - Dopo la prima colazione trasferimento a Salerno ed imbarco per una crociera lungo la Costiera Amalfitana. Prima tappa sarà Positano, incantevole borgo incastonato nella montagna avvolto dalla ricca vegetazione mediterranea: le abitazioni, addossate le une alle altre, sono tinte in colori pastello e danno l’impressione di una pietra preziosa sfaccettata. Dopo una passeggiata per le viuzze che si snodano tra portici e giardini, imbarco per Amalfi che, arrivando dal mare, sembra racchiusa nel cavo di una mano: in alto lo scenario dei monti, in basso una trama pittoresca di vicoli, fino alla grande piazza dove dall’alto della famosa scalinata il Duomo domina maestoso. Una scenografia unica, dove le memorie storiche si intrecciano a bellezze naturali indimenticabili. Rientro in hotel, cena e pernottamento.domenica 5 settembre - Dopo la prima colazione partenza per Pompei ed ingresso agli Scavi Archeologici. Durante la visita avremo modo di scoprire la città vesuviana in tutta la sua bellezza: dalle domus meglio conservate con atrio e peristilio alle più umili case del popolo, con tutto il loro corredo di botteghe artigiane, negozi, soppalchi e balconi. Ma gli aspetti più affascinanti della città sepolta sono rappresentati dalle pitture che decorano le pareti: i paesaggi, le narrazioni mitologiche, le prospettive architettoniche ed i caratteristici colori sono la parte più suggestiva di tutto il complesso. Il ciclo pittorico più

grandioso lasciatoci dall’antichità si trova nel triclinio di Villa dei Misteri, una delle residenze più lussuose di Pompei. Si resta quasi frastornati dalla forte tonalità del cinabro steso

con generosità sulle pareti, ma anche dalle atmosfere di una delle cerimonie sacre più “misteriose” del mondo antico, con tante immagini che paiono muoversi intorno allo

spettatore. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 340,00 Supplemento singola € 80,00 La quota comprende: Viaggio in bus e pedaggio

• Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Battello per la mini crociera

• Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore

La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Le Perle del Tirreno

Ponza e Palmarola5 - 7 settembre

La bellezza di Ponza è indiscutibile e singolare. A cominciare da quel suo porto di fiaba, di impianto scenograficamente teatrale, dove il palcoscenico è costituito dalle banchine lambite dall’acqua, gli attori sono quanti dal mare vengono e vanno, e gli spettatori sono gli abitanti affacciati alle case sorte ad anfiteatro attorno alla magica baia. Di eguale e ancor più sorprendente effetto scenografico è la famosa Chiaia di Luna, dall’altra parte dell’isola, che dal borgo si raggiunge attraverso un tunnel scavato nel tufo dai Romani e ancora oggi completamente efficiente. Qui però la magia non è opera dell’uomo: il giallo della falesia che giunge sino a cento metri d’altezza è stato dipinto migliaia di secoli or sono dalla natura. Così com’è opera della natura l’accecante bagliore delle falesie di Punta Capo

Bianco: anche qui l’armonia tra terra e mare appare totale, quasi perfetta. Ma la vera “perla del Tirreno” è Palmarola: 136 ettari di rocce vulcaniche modellate in un fantastico ricamo di scogli, falesie, grotte marine e faraglioni. Uno spettacolo da non perdere, che rimarrà per sempre impresso nella mente!

PROGRAMMAdomenica 5 settembre - Arrivo a Formia e tempo libero per il pranzo. Nel primo pomeriggio imbarco per Ponza. Sistemazione al Grand Hotel Santa Domitilla: l’albergo, situato nel cuore dell’isola, a pochi passi dal mare, è senza dubbio uno dei più belli dell’Arcipelago Pontino. Suggestiva la piscina romana di acqua salata con idromassaggio, ricavata da un’antica grotta. Splendide le due nuove piscine d’acqua dolce, coronate da palme secolari, alberi, piante e fiori di specie mediterranee ed esotiche. Tempo a disposizione per rilassarsi e godere degli esclusivi servizi a disposizione degli ospiti. Cena e pernottamento.lunedì 6 settembre - Dopo la colazione in hotel imbarco su battello privato: la giornata sarà interamente dedicata alla scoperta di due delle isole più famose dell’arcipelago. Palmarola è uno dei pochi luoghi al mondo che può vantare bellezze naturali ancora incontaminate, con una splendente vegetazione ed un mare limpido che la circonda. Spaghettata a bordo. Nel pomeriggio navigazione lungo il perimetro di Ponza: la sequenza di scogliere, che piombano giù ora dritte ora tormentate, cambia colore nel giro di pochi metri, dal bianco del calcare al giallo ocra dello zolfo, dalle sfumature di bluastro e verde fino al nero che richiama l’origine vulcanica. E poi archi di roccia, piscine naturali, faraglioni dalle forme più curiose, calette e baie circolari, che si susseguono ininterrottamente. E grotte. Mitica è quella della maga Circe. Della sua reggia “tutta lucida di marmi” non è rimasta che la caverna a ricordarne la leggendaria presenza: vi si può entrare in barca, ammirando lo splendore dell’acqua e le pareti colorate dai licheni. Tutt’altro che mitiche sono invece le “grotte di Pilato”: si tratta di una vasta peschiera romana ingegnosamente costruita ai piedi di una grande villa che sovrastava Punta della Madonna. Rientro in hotel, cena e pernottamento. martedì 7 settembre - Prima colazione in hotel e partenza in bus alla scoperta dei luoghi più suggestivi di Ponza. Percorrendo la strada panoramica, che ricalca la forma ad arco dell’isola, potremo ammirare il mare che gioca a nascondersi e riapparire, sempre vicino e presente, eppure quasi mai raggiungibile. E le tipiche casette ponzesi tinteggiate a colori pastello, a volte coperte da cupole bianche. Tempo a disposizione per il pranzo e per lo shopping. Nel pomeriggio imbarco per il litorale laziale e partenza in bus per il rientro.

Quota di partecipazione € 420,00 Supplemento singola € 90,00La quota comprende: Viaggio in bus • Battello per Ponza A/R • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Battello per Palmarola con spaghettata a bordo • Servizio bus privato sull’isola • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Capua, Capri e Caserta

Campania, terra delle meraviglie10 - 12 settembre

La Campania è una terra di bellezze ambientali e culturali impareggiabili, che non si finisce mai di scoprire. Prima tappa del nostro itinerario sarà l’antica Capua che Cicerone definiva “altera Roma”, cioè seconda Roma, l’unica in grado di tener testa all’Urbe quanto a magnificenza. Eppure, con l’andar del tempo, di questo che fu uno dei più grandi centri del mondo antico, l’attuale Santa Maria Capua Vetere, si perse persino il nome. Sarà poi la volta di Capri, isola dal fascino intramontabile, che fin dall’antichità è stata uno dei ritrovi d’elezione del Mediterraneo. Nessuna descrizione può rendere l’incanto del mare d’un profondo turchino, delle rocce aguzze incendiate dal sole, delle grotte silenziose nascoste lungo la costa, degli infiniti scorci panoramici che si aprono dovunque. Ultima tappa sarà la Reggia di Caserta, una delle più grandi e splendide residenze reali dell’Europa settecentesca.

PROGRAMMAvenerdì 10 settembre - Nel primo pomeriggio arrivo a Santa Maria Capua Vetere, dove si trova il grande Anfiteatro Campano, che per le sue dimensioni era secondo solo al Colosseo. Del grandioso edificio a pianta ellittica del I secolo dopo Cristo rimangono maestosi ruderi delle parti esterne e della cavea, mentre ben conservati sono gli ambienti sotterranei. Capua, cinta in parte da bastioni cinquecenteschi, è ricca di testimonianze storiche e monumentali. Visita al Museo Campano, noto soprattutto per la singolare collezione di statue votive raffiguranti le Madri, scoperte nel 1873 e provenienti da un santuario italico dedicato a Matuta, dea della fecondità. Tutte in fila, addossate alle pareti, le 160 madri fissano il nulla con occhi di tufo; con l’infinita pazienza delle mamme, si lasciano ammirare in una immobilità che non è quella semplice delle statue, ma l’immobilità di un’idea che da sempre fa muovere il mondo, quella della maternità. Al termine della visita trasferimento a Caserta, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.sabato 11 settembre - Dopo la prima colazione trasferimento a Napoli ed imbarco per Capri, un vero e proprio paradiso terrestre. Tutta montuosa, l’isola sorge da un mare profondo, con coste in molti punti inaccessibili e circondata da scogli che assumono talvolta profili fantastici. Le vedute incantevoli, il cielo che per dieci mesi l’anno è sereno, la ricca vegetazione mediterranea e il clima dolcissimo la rendono una tra le più belle isole del mondo. Dopo aver visitato Anacapri, situata su un altopiano che culmina con il monte Solaro, passeggiata dalla famosa Piazzetta fino a raggiungere i Giardini di Augusto, dai quali si gode lo splendido panorama dei Faraglioni. Rientro in hotel, cena e pernottamento.domenica 12 settembre - Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla Reggia di Caserta, un monumento unico, in cui si mescolano elementi barocchi e neorinascimentali. All’interno un ampio atrio conduce allo splendido vestibolo ottagonale, intorno al quale si aprono i quattro cortili. Prodigio di stile e funzionalità è lo spettacolare scalone d’onore, che dà accesso al vestibolo superiore: dappertutto statue settecentesche si alternano a sculture antiche, in parte provenienti dagli scavi delle città sepolte dal Vesuvio. Dal vestibolo del piano nobile si accede alla Cappella Palatina, con la tribuna riservata al re, e all’interminabile sequenza degli appartamenti storici, decorati con dipinti, mobili ed arredi del tardo Settecento. Del Parco colpiscono la vastità e l’effetto scenografico, con il susseguirsi di vasche, fontane e cascate arricchite da grandi gruppi scultorei. Nel pomeriggio partenza in bus per il rientro.

Quota di partecipazione € 375,00 Supplemento singola € 80,00La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Battello per Capri • Tassa di sbarco • Minibus per Anacapri • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

Il Paese delle Meraviglie

Eden sull’Adriatico

Gargano e Isole Tremiti11 - 12 settembre

Tante sono le leggende fiorite da queste parti, ispirate dalla fantasia degli abitanti e anche dalla natura selvaggia del territorio. A Vieste si ama raccontare che Pizzomunno, il faraglione alto 26 metri che spunta davanti alla spiaggia del Castello, non sarebbe altro che un giovane pescatore tramutato in roccia da sirene gelose. Oggi le leggende non nascono più, ma l’incanto è rimasto quello di una volta. Basta prendere una barca e allontanarsi di poco per immergersi in un paesaggio marino che sembra uscito dalla fantasia di uno scultore: ripide scogliere, grotte, faraglioni e solitarie calette di ghiaia nascoste tra le rocce. È uno spettacolo abbagliante alla luce del sole e ricco d’atmosfera al tramonto, quando il verde e l’azzurro intenso del mare virano in tenui sfumature grigie e oro e si stempera anche il bianco delle “tre sorelle”, Vieste, Peschici e Rodi Garganico, grappoli di case che si affacciano sul mare dall’alto di speroni rocciosi.

PROGRAMMAsabato 11 settembre - Nel primo pomeriggio arrivo a Peschici e passeggiata alla scoperta degli angoli più suggestivi dell’incantevole borgo: muri bianchi e tetti a cupola che rimandano a remote origini slave, viuzze ombrose e strette scalinate che precipitano verso il mare. Varcata la porta del Ponte si passeggia tra vicoli brulicanti di botteghe artigianali, accompagnati di tanto in tanto da improvvise aperture panoramiche sulla costa. Trasferimento a Vieste, antico borgo marinaro a picco sul mare. Molto caratteristiche le bianche case del centro storico, costruite su una lingua di roccia che culmina nella Punta di San Francesco con le mura del Castello svevo e la Cattedrale. Accanto al tempio una pietra, la chianca amara, ricorda il massacro del pirata turco Dragut nel 1554. È davvero bello perdersi tra i saliscendi della città vecchia, dove il maestrale soffia tra le mura. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.domenica 12 settembre - Dopo la prima colazione imbarco per le Tremiti. Secondo la leggenda il mitico Diomede, dopo la guerra di Troia, creò queste isole scagliando nell’Adriatico le ciclopiche pietre portate con sé dalla lontana Tracia, dopo aver segnato i confini della sua nuova patria. Sbarco a San Nicola e passeggiata alla scoperta dell’isola più ricca di testimonianze storiche dell’arcipelago, come le fortificazioni del ‘300 e la chiesa di Santa Maria del Mare, di origini romaniche. Fu anche sede di un monastero dal basso Medioevo al ‘700, quando i Borbone lo trasformarono in colonia penale. Trasferimento a San Domino, l’isola più bella dal punto di vista naturalistico, in quanto coperta interamente da pinete e dalla macchia mediterranea. Tempo a disposizione per un bagno o per un’escursione in barca per ammirare la cala degli Inglesi, la Punta dell’Elefante, le grotte delle Viole, cala Tramontana e la famosissima grotta del Bue Marino, così chiamata perché ospitava la foca monaca. Nel pomeriggio imbarco per Termoli e all’arrivo rientro in bus.

Quota di partecipazione € 240,00 Supplemento doppia uso singola € 35,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Traghetto per le isole Tremiti • Tassa di sbarco• Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Città d’Arte dell’Emilia

Modena, Parma e Bologna 17 - 19 settembre

Le piazze di queste città si aprono davanti ai nostri occhi come le pagine di un grande libro, ognuna con il suo racconto e tutte collegate tra loro dal filo delle vicende storiche, artistiche e sociali della grande Pianura. Un libro da leggere e da vivere, illustrato da monumenti di eccezionale pregio ed arricchiti dalle mille note che ne rendono intatti profondità e spessore: case e palazzi, archi e torri, chiese e teatri raccontano i loro secoli, nei marmi fieri, negli acciottolati consunti dall’andirivieni indaffarato di artigiani e mercanti. Passeggiare per queste piazze è come immergersi in un fiume, farsi trasportare dalla corrente del tempo, parteciparne le sorti magnifiche o drammatiche che ne hanno segnato le epoche come graffiti, come echi sospesi tra le cime dei campanili e delle torri e il selciato che oggi calpestiamo.

PROGRAMMAvenerdì 17 settembre - Arrivo a Modena, città situata sulla Via Emilia, in posizione equidistante tra i fiumi Secchia e Panaro. Nel suo cuore antico di Capitale del Ducato Estense racchiude gioielli architettonici che si affacciano su Piazza Grande. Il Duomo è uno dei più alti capolavori del romanico italiano: luminoso di marmi bianchi e rosati, stupefacente nel suo gioco di archi e lesene. Fu realizzato dall’architetto Lanfranco e scolpito da Wiligelmo, che lasciò una testimonianza incomparabile della sua arte nella decorazione della facciata. Unita alla chiesa da due archi a sesto acuto, si innalza la torre campanaria, detta Ghirlandina, che dall’alto dei suoi 86 metri domina tutta la città. Al termine della visita trasferimento a Parma, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.sabato 18 settembre - Prima colazione in hotel ed intera giornata dedicata a Parma, Capitale della Cultura 2021.Attraversando il Parco Ducale arriveremo fino a Piazza Duomo, sulla quale si affacciano due fra i monumenti più importanti della città. Il Duomo è considerato una delle massime espressioni dell’architettura romanica: lo testimoniano le sue forme, le sue decorazioni, le sculture che ne fanno una specie di enciclopedia per immagini scolpite. All’interno, tra innumerevoli opere d’arte, spicca il magnifico affresco l’Assunzione della Vergine, realizzato dal Correggio. Il Battistero, costruito in blocchi di marmo rosa e bianco su progetto di Benedetto Antelami, è uno straordinario esempio di transizione fra romanico e gotico. Nel pomeriggio visita alla Camera di San Paolo, splendidamente affrescata dal Correggio per la Badessa Giovanna da Piacenza: sarà un percorso ricco di emozioni che ci porterà alla scoperta del grande “Pittore della luce” che, per quel continuo passaggio dal sacro al profano, ha stupito e condizionato molti artisti fino all’epoca barocca. Tappa successiva sarà la Chiesa di San Giovanni Evangelista, dove il Correggio affrescò la cupola con il Cristo che scende in gloria fra gli Apostoli. Rientro in hotel, cena e pernottamento.domenica 19 settembre - Dopo la prima colazione partenza per Bologna e passeggiata nel suggestivo centro storico, uno dei meglio conservati d’Europa. I circa quaranta chilometri di portici che la attraversano in ogni direzione immancabilmente conducono alla magnifica scenografia di Piazza Maggiore, dominata dall’imponente Basilica di San Petronio, costruita per sancire l’indipendenza della città rispetto a Roma. Tappa successiva sarà il Santuario di San Luca, che si erge sul colle della Guardia ed è collegato al centro da un lunghissimo e monumentale portico di 666 archi. Oltre ad essere uno dei più importanti luoghi mariani d’Italia, offre anche un panorama mozzafiato che spazia da Bologna fino a Modena. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione € 335,00 Supplemento doppia uso singola € 75,00 La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

Il Paese delle Meraviglie

I sublimi guerrieri di Riace

Calabria, dove fiorì la Magna Grecia21 - 28 settembre

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ampliato e riallestito dopo lunghi anni di lavori, è tornato ad essere uno fra i più prestigiosi poli museali d’Italia. Oltre duecento vetrine raccontano la vita quotidiana delle città della Magna Grecia con una sfilata di reperti eccezionali: sculture, corredi funerari, oggetti di uso comune legati al culto, al teatro, alla musica. Gran finale di questo affascinante percorso è la sala dei Bronzi di Riace che, dopo l’ultimo restauro, hanno conquistato il podio d’onore. Che fossero opere di straordinario valore apparve evidente non appena furono rinvenute in mare nel 1972. Ma chi poteva immaginare che le due figure virili risalenti al V secolo avanti Cristo nascondessero particolari tanto perfetti? Ci volle infatti un lungo e delicato lavoro di pulitura perché venissero alla luce non solo il possente gioco della muscolatura e l’assoluta armonia delle parti, ma le labbra disegnate con una lega di tenue color roseo, i denti ricoperti da una sottile lamina d’argento, i seni di rame e le sottili ciglia in avorio applicate alle palpebre.

PROGRAMMAmartedì 21 settembre - Nel pomeriggio arrivo a Cosenza, capoluogo di provincia dalla lunga storia, dal patrimonio ricco di arte e cultura e dalle tradizioni folcloristiche non ancora dimenticate. L’immagine odierna della città si compone di scorci contrastanti: la ricercata modernità della città bassa, con i suoi lunghi viali e le moderne architetture; dall’altra il nucleo antico, ancora denso di atmosfere medievali. All’arrivo sistemazione in hotel, cena e pernottamento. mercoledì 22 settembre - Prima colazione in hotel e mattinata dedicata al Parco Nazionale della

Sila, Gran Bosco d’Italia e secondo altopiano in Europa per estensione. La Sila, nome che evoca storie antiche di briganti e di eremiti, è divisa in tre aree: la Greca, la Piccola e la Grande. Il cuore di questa inaspettata “terra alta” dell’Italia del Sud, estesa tra Tirreno e Ionio, è la Sila Grande, meta della nostra escursione, un autentico eden naturalistico: un mondo di colori, atmosfere, suggestioni che mai si penserebbe di incontrare. Non certo una Calabria deserta,

assetata, riarsa dal sole, ma un altopiano verdissimo che richiama paesaggi e suggestioni nordiche, sbarcate chissà come sulle rive del Mediterraneo. La Sila ricorda un mare verde scuro, interrotto solo da poche praterie, che in primavera si vestono di magnifiche fioriture: distese multicolori di orchidee,

viole, narcisi, gigli e ginestre, che come tappeti introducono ai freschi boschi di castagni, querce e conifere. Completano la tavolozza, con pennellate azzurre che

riflettono le sfumature del cielo, i numerosi specchi d’acqua: uno dei più importanti è il lago di Cecita, sulle rive del quale si trova il Museo Naturalistico di Cupone. Tappa successiva sarà Camigliatello Silano per acquistare i prodotti tipici, come formaggi, funghi e insaccati. Rientro a Cosenza e visita della città vecchia, adagiata sul colle Pancrazio, sulla cui cima svetta il castello di origine normanna. Scendendo per i vicoli di laterizio antico, avremo modo di ammirare vecchie botteghe che esibiscono attrezzi di secolari mestieri e artigiani che mantengono inalterato il volto di quello che fu il centro mercantile della città. La visuale si allarga sulla Piazza Grande, su cui si impone la maestosa Cattedrale, costruita intorno al XII secolo e intitolata a Santa Maria Assunta: uno scrigno di stili, dal gotico al barocco, custode di una gemma artistica di grande valore come il monumento funebre a Isabella d’Aragona. Rientro in hotel, cena e pernottamento.giovedì 23 settembre - Dopo la prima colazione partenza per Rossano, il più importante centro della civiltà bizantina in Calabria. Visita alla Cattedrale e al Museo Diocesano, dove si potrà ammirare il Codice Purpureo, uno dei più antichi e preziosi documenti del Cristianesimo. Nel pomeriggio trasferimento a Corigliano, che si trova sulle propaggini settentrionali della Sila Greca. Sono quasi mille anni che il Castello domina l’ingresso meridionale della Piana di Sibari, di quella che fu la più celebre e fertile pianura della Magna Grecia. Percorrendo la strada ionica che attraversa i diversi centri storici, si rimane colpiti dal paesaggio intorno al borgo: da una parte la vista corre al mare, dall’altra alte case abbarbicate strette attorno al maniero che svetta sulla sommità del colle. Inebriati dal profumo di zagare, passeggiando lungo le silenziose vie medievali, identiche a quelle che percorrevano nel ‘700 i viaggiatori stranieri del Gran Tour, arriviamo, tra luci, colori

e atmosfere, dinanzi a questo straordinario castello: un’austera fortezza medievale, dalla forma quadrangolare con torri cilindriche merlate, il Mastio e il fossato.

Rientro a Cosenza, cena e pernottamento in hotel.

Un Bagaglio di Emozioni

Un Bagaglio di Emozioni

venerdì 24 settembre - Prima colazione in hotel e partenza per Paola, cittadina della costa tirrenica famosa per il Santuario di San Francesco. Visita alla basilica, al chiostro, al convento e ai luoghi legati alla vita del santo. Tappa successiva sarà Tropea, la perla del Tirreno calabrese. Tra strade strette e piazze improvvise, è un susseguirsi di scorci suggestivi e viste sul mare di un intenso colore turchese. Sopra un masso di arenaria compatta, la cittadina ingioiella l’impianto medievale con palazzi settecenteschi dai ricchi portali scolpiti, mentre ai piedi dello strapiombo si estende un lungo tratto di costa frastagliata. Visita alla Cattedrale, che conserva la veneratissima immagine della Madonna di Romania, protettrice della città. Proseguimento per Siderno, sistemazione in hotel, cena e pernottamento. sabato 25 settembre - Dopo la prima colazione escursione in quel tratto di litorale ionico conosciuto come Costa dei Gelsomini, dove si trovano Locri Epizefiri e Gerace, le cui origini sono per entrambe legate alla storia della Magna Grecia. La prima, fondata nel VII secolo avanti Cristo, vanta un museo archeologico annesso alle splendide rovine di due templi, uno ionico e l’altro dorico. L’altra conserva scorci di grande suggestione e gioielli architettonici, primo fra tutti la superba Cattedrale in gran parte realizzata con materiali provenienti dall’antica Locri. Dopo il pranzo in hotel trasferimento a Stilo, antico borgo con case di pietra scura che paiono dipinte sulla roccia. Divenuto nel X secolo il principale centro bizantino della Calabria meridionale, accolse eremiti e monaci basiliani, che abitarono le sue grotte e costruirono la celebre Cattolica, tra i più importanti e singolari monumenti della regione, ancora miracolosamente intatta. La chiesa, interamente in mattoni, con tre absidi e cinque cupolette dai tamburi cilindrici, ricorda certi edifici sacri del Peloponneso, ma anche dell’Armenia e dell’Anatolia. Rientro in hotel, cena e pernottamento.domenica 26 settembre - Prima colazione in hotel e partenza per Reggio Calabria. La città si affaccia sullo Stretto di Messina, luminosa, solare, conscia della sua storia millenaria, ma ripetutamente distrutta da terremoti catastrofici. Passeggiata sul lungomare, definito da Gabriele D’Annunzio “il più bel chilometro d’Italia”. Pare che nelle giornate più calde e afose sul mare di fronte a Reggio si produca uno strano fenomeno ottico, conosciuto come “fata morgana”, un miraggio per il quale l’immagine delle lontane case di Messina riflesse dall’acqua sembra fluttuare nell’aria, con sembianze fiabesche. E di miti straordinari si nutre anche la storia della città, che si incarna nel Museo Archeologico Nazionale, ospitato nell’elegante palazzo progettato da Marcello Piacentini. Nel pomeriggio escursione a Scilla, che prende il nome dalla mitica ninfa divenuta, per opera della maga Circe, un mostro marino che divorava i navigatori dopo averli fatti naufragare. La parte più suggestiva del borgo è senz’altro il rione dei pescatori detto Chianalea, il quartiere lambito dal mare e dominato dal Castello Ruffo. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.lunedì 27 settembre - Dopo la prima colazione partenza per Pizzo Calabro. Il centro storico offre splendidi scorci medievali e residenze signorili all’ombra del maestoso castello costruito da Ferdinando I d’Aragona nel tardo Quattrocento e divenuto famoso in quanto vi fu tenuto prigioniero e poi fucilato Gioacchino Murat. La vera attrazione del luogo è però la splendida chiesetta di Santa Maria di Piedigrotta, che secondo la leggenda fu scavata nel tufo da alcuni naufraghi che intendevano ringraziare la Madonna per il pericolo scampato. È un posto unico nel suo genere: all’interno della grotta i diversi gruppi di statue che rappresentano alcune fasi della vita di Cristo creano chiaroscuri mistici che mutano a seconda dell’inclinazione dei pochi raggi di sole che riescono a penetrare. Proseguimento per Altomonte, cittadina dalla bellezza struggente racchiusa tra i monti del Pollino e quelli della Sila. È forse l’antica “Balbia”, cantata da Plinio il Vecchio per la ricercatezza dei suoi vini. Il nucleo abitato, di derivazione araba, conserva un intrico di vicoli che si annullano l’uno nell’altro. Al termine della visita sistemazione in hotel, cena e pernottamento.martedì 28 settembre - Prima colazione in hotel e partenza per il rientro in bus.

Quota di partecipazione 860,00 Supplemento singola € 190,00La quota comprende: Viaggio in bus • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Un pranzo in hotel • Servizio guida per tutto il tour • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno • Mance (€ 20,00) • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

ACCONTO DI € 250,00 AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE

Un Bagaglio di Emozioni

Attrazioni Fatali

Sicilia, Terre d’Occidente6 - 13 ottobre

Là dove il sole va a tramontare, la Sicilia sembra dissolversi nel mare offrendo il meglio di sé, in un crescendo di magie naturali ed artistiche da togliere il respiro. Trapani, la “capitale” della Sicilia Occidentale, è una città dalle numerose sorprese. Una è il suo centro storico, un vero paradiso di pietra; un’altra è il suo porto, da cui ci si imbarca per le Isole Egadi che, come gioielli lanciati da una divinità, galleggiano al largo di Capo Lilibeo. Ma Trapani è anche una provincia ricchissima d’arte e vestigia: Segesta e Selinunte sono punte di diamante dell’archeologia, con templi, anfiteatri e mura che affiorano dalla pietra scandendo i tempi del mito e della storia. E come non rimanere incantati dal paesaggio irreale delle saline: l’orizzonte piatto, tra specchi d’acqua, mare e mucchi di sale, è interrotto solo dal profilo dei mulini a vento.

PROGRAMMAmercoledì 6 ottobre - Partenza in bus per Napoli ed imbarco per la Sicilia. Pernottamento a bordo.giovedì 7 ottobre - Arrivo a Palermo e partenza per Segesta. Salendo verso il Monte Barbaro l’emozione colpisce come una saetta allorché, dietro una curva, appare d’improvviso il tempio dorico che troneggia maestoso e solitario su una collinetta: di proporzioni monumentali, è un modello di perfezione e rappresenta una delle testimonianze più suggestive dell’arte greca. Proseguimento per Erice, antico borgo di straordinaria bellezza giunto integro sino ai nostri giorni: è in effetti una singolare sintesi di mito e storia, arte e cultura, fantasia e realtà. Il centro, cinto da mura ciclopiche, conserva intatta l’atmosfera medievale, accentuata dal labirinto di vicoli in acciottolato su cui si affacciano case in pietra che celano bellissimi cortili fioriti. La Chiesa Matrice, rimaneggiata nell’Ottocento, è il più famoso monumento del borgo. Proseguimento per Trapani, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.venerdì 8 ottobre - Prima colazione in hotel e partenza per Salemi, cittadina sorta sul sito dell’antica Alicia, che fu teatro delle continue guerre tra Selinunte e Segesta; ebbe un periodo particolarmente florido sotto la dominazione degli arabi, ricevendo da questi anche un nuovo nome: Salem, luogo di delizie. Il borgo, dominato da un castello e cinto da mura, è caratterizzato dal delicato impianto arabo, con vicoli ciechi straordinariamente articolati, da scale ripide su strapiombi, dal ricco corollario di chiese e dimore patrizie. Nel pomeriggio dopo aver attraversato la Riserva di Santa Ninfa, suggestivo ambiente di elevato interesse naturalistico, arriveremo a Gibellina Vecchia. Sono passati oltre 50 anni dal terremoto del Belice, più di 30 dall’iniziativa dei più grandi artisti italiani pronti a regalare le loro opere a quel territorio ferito. Tra questi è di Alberto Burri l’intervento più consistente: il Grande Cretto di Gibellina, un catafalco ritagliato sulle macerie della cittadina con un dedalo di vie, slarghi e piazzette. La coltre di cemento di un bianco sfavillante, spessa un metro e cinquanta, si deve estendere secondo le intenzioni di Burri per circa dieci ettari, ma per mancanza di fondi l’opera rimane incompiuta; solo nel 2015 arrivano le risorse per terminare l’enorme sudario che ancora oggi è una delle più grandi opere di land art del mondo. Rientro in hotel, cena e pernottamento.sabato 9 ottobre - Dopo la prima colazione imbarco per Favignana. La più grande isola dell’arcipelago delle Egadi, dalla caratteristica forma a farfalla, ha una costa molto articolata, dove si ritagliano stupende insenature, maestosi speroni di roccia, spiagge isolate e fantastiche grotte. Accanto al porticciolo si trova l’ottocentesca Tonnara, che veniva utilizzata durante il periodo della mattanza, ed il Villino Florio, oggi municipio, che testimonia la potenza della nota famiglia siciliana proprietaria dell’intero arcipelago. Rientro a Trapani e passeggiata nel centro storico. La città si protende verso il mare con una penisola a forma di falce, sulla cui punta troneggia la settecentesca Torre di Ligny. Il nucleo antico è tutto da scoprire: una meraviglia scandita da sequenze infinite di dimore appartenute a principi e nobili, conventi e basiliche vanto di potenti ordini ecclesiastici. Visita alla Chiesa del Purgatorio, dove sono custoditi i cosiddetti “Misteri”, statue lignee settecentesche che raffigurano a grandezza naturale alcuni momenti della Passione di Cristo. Cena e pernottamento in hotel.

Un Bagaglio di Emozioni

domenica 10 ottobre - Prima colazione in hotel e partenza per Mazara del Vallo. L’antico centro storico, un tempo racchiuso dentro le mura normanne, conserva un dedalo di viuzze che spesso prendono il nome dalle antiche corporazioni o dai mestieri che vi si svolgevano: ricordano la morfologia delle Medine islamiche. All’interno della Chiesa di Sant’Egidio si trova il Museo del Satiro, dove è custodita la famosa statua bronzea che rappresenta un demone mitologico che faceva parte del corteo orgiastico di Dionisio, il dio greco del vino. Proseguimento per Selinunte e visita dell’area archeologica, in bellissima posizione sul mare. Ciclopica nelle sue mura, imponente nei suoi templi, costruita per essere eterna, la più fiorente tra le colonie greche in Sicilia fu annientata dai Cartaginesi in nove giorni. Colonne e rovine sono disseminate lungo la foce del fiume dove cresce ancora il prezzemolo selvatico, selinon, che diede il nome alla città. Arrivo ad Agrigento, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.lunedì 11 ottobre - Dopo la prima colazione mattinata dedicata ad Agrigento, definita da Pindaro “la più bella città dei mortali”. Raggiunse l’apice del suo splendore sotto i greci, quando era circondata da un muro di cinta con otto porte a difesa dei santuari della Valle dei Templi. Tra i numerosi edifici sacri che dominano la vallata che digrada verso il mare, s’impone quello di Giove Olimpio, il più grande tempio greco in Sicilia e il terzo dell’intera civiltà ellenica, costruito per celebrare la vittoria contro i cartaginesi nel 480 avanti Cristo. Tappa successiva sarà Monreale, posta su una terrazza naturale che domina la Conca d’Oro. Il superbo Duomo è giudicato il capolavoro architettonico dell’arte normanna in Sicilia. Se l’esterno è austero, all’interno la realtà supera la fantasia: le pareti sono rivestite da magnifici mosaici policromi e d’oro zecchino, raffiguranti scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. A chiudere la prospettiva, nel catino absidale, c’è l’immagine di Cristo Pantocratore che, con le braccia aperte, sembra abbracciare il tempo. Al termine della visita trasferimento a Palermo, cena e pernottamento in hotel.martedì 12 ottobre - Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla visita dei monumenti più importanti di Palermo. La città si presenta come un intreccio sorprendente di ricchezze artistiche e monumentali a testimonianza della sua storia millenaria. Centro geografico è l’ottagonale piazza dei Quattro Canti, che segna l’incrocio tra via Maqueda e l’antico Cassaro, dividendo la città nei tradizionali quattro mandamenti. Passeggiando avremo modo di ammirare San Giovanni degli Eremiti, le cui inconfondibili cinque cupole rosse sono diventate il simbolo della città, la splendida chiesa normanna della Martorana e Piazza Pretoria, con la cinquecentesca Fontana della Vergogna, così definita dai palermitani per la scabrosità delle sue sculture. Visita alla maestosa e scenografica Cattedrale dell’Assunta e a Palazzo dei Normanni, che conserva la preziosa Cappella Palatina, rivestita di splendidi mosaici e definita da Guy de Maupassant “la meraviglia delle meraviglie”. Passeggiata nel caratteristico Mercato del Capo, animato dalle cosiddette “abbanniate”, cioè dai chiassosi richiami dei venditori che, con il loro colorito accento locale, cercano di attirare l’interesse dei passanti. Tempo a disposizione e nel tardo pomeriggio trasferimento al porto ed imbarco per Napoli. Pernottamento a bordo.mercoledì 13 ottobre - Arrivo a Napoli e rientro in bus.

Quota di partecipazione € 990,00 Supplemento singola in hotel € 210,00La quota comprende: Viaggio in bus • Passaggio in motonave Napoli-Palermo A/R in cabine doppie interne • Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Battello per Favignana • Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore La quota non comprende: Tasse portuali (€ 170,00) • Eventuale tassa di soggiorno • Mance (€ 20,00) • Quanto non citato nella voce “la quota comprende”

ACCONTO DI € 350,00 AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE

COMUNICATO AI SOCI

Gulliver riparte in sicurezza!

Questi nuovi programmi, che abbiamo studiato con tanto impegno e passione, ci daranno la possibilità di scoprire le bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro Paese: sarà l’occasione per conoscere nuove mete e ritrovarne altre già conosciute, ripercorrendo strade già battute ma guardandole con occhi diversi. Dalle città simbolo ai borghi più nascosti, dai luoghi incontaminati alla grande varietà di tradizioni e culture. La nostra esperienza trentennale ci ha permesso di selezionare per ogni destinazione i migliori hotel, sia per i servizi che offrono che per la loro posizione. I gruppi saranno contingentati rispettando le normative in vigore al momento dell’effettuazione del viaggio e, per garantire il distanziamento, tutte le visite guidate saranno svolte con l’ausilio di sistemi audio, inclusi nelle quote, con auricolari monouso sigillati. Tutti gli autobus utilizzati per i nostri viaggi saranno sanificati secondo la normativa anti contagio ed ogni giorno sarà a cura dell’autista la sanificazione e la pulizia del mezzo. Prima della partenza verrà misurata la temperatura corporea di ciascun partecipante e sarà obbligatorio igienizzare le mani prima di salire nel bus. Se la temperatura dovesse essere superiore ai 37,5 ° il partecipante sarà tenuto ad allontanarsi dal gruppo per non mettere a repentaglio la propria salute e quella degli altri. Durante tutto il viaggio è obbligatorio indossare correttamente la mascherina.Tutti i nostri programmi potranno essere arricchiti o modificati in base alle normative riguardanti il contingentamento degli ingressi ai musei, ai siti archeologici e ai parchi: è per questo che le quote di partecipazione non includono i biglietti d’ingresso. Le proposte di viaggio che prevedono almeno un pernottamento includono:• ASSICURAZIONE MEDICA COVID-19• ASSICURAZIONE BAGAGLIO• ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO VIAGGIO che copre anche in caso di positività al COVID-19

Le iniziative illustrate nel presente opuscolo sono riservate esclusivamente ai Soci. Anche per il 2021 la quota associativa annuale è di € 10,00. Le prenotazioni dovranno essere fatte contattando i seguenti numeri telefonici: 075 9420353 - 338 1230738 - 338 3919129. Il pagamento della quota di partecipazione può essere effettuato:

• presso l’Agenzia di Viaggi GulliverOne in via Andreani, 23/25 di UMBERTIDE • in uno dei seguenti punti raccolta MUSICA MUSICA via Oberdan, 51 - PERUGIA EZIO SHOES via Mazzini, 9 - CITTA’ DI CASTELLO• tramite bonifico bancario (il codice IBAN sarà comunicato a coloro che ne faranno richiesta)• presso uno dei tanti sportelli di Poste Italiane. Il numero del nostro conto corrente è il seguente: 3414941Il bollettino dovrà essere intestato a: GULLIVERONE srl VIA ANDREANI 23/25 06019 UMBERTIDE PGNella causale di versamento dovrà essere indicato il viaggio che si intende saldare.N.B. I bollettini sono esenti da tassa: pagherete quindi solo la cifra riportata nell’opuscolo senza spese aggiuntive!!!

I viaggi sono regolati dalla normativa contenuta nelle “Condizioni generali del contratto di vendita di pacchetti turistici” pubblicati nel sito www.gulliverone.com

Associazione Culturale Via Petrarca, 16 - 06019 PIERANTONIO PG

Tel. 338 3919129 - 338 1230738