pdf. tutti i colori del nero. sua fortuna storica e progetti di gioielli
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Il nero in tutte le sue accezioni storico-artistiche.TRANSCRIPT
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Introduzione
Lo sviluppo di un progetto, sia esso tangibile oppure intellettuale, presuppone uno studio
approfondito e mirato che difficilmente può trascendere da un fine qualitativo, divincolarsi da
una tecnica ed essere apprezzato senza uno specifico approccio visivo, sia grafico che
cromatico. Tra questi elementi, il colore, che veicola lo sguardo dello studioso verso campi
conoscitivi ramificati, dà carattere unico e peculiare all’oggetto che si vuol creare; esso
“costringe” ad un inquadramento storico-culturale, suggerisce specifici ambiti visivi,
conferisce simbolismi e significati che ottimizzano una resa estetica elitaria e ricercata.
Conoscere il macromondo dei colori, le infinite sue possibilità ed i suoi significati diventa
affascinante ed al contempo “utile”, ma di difficile realizzazione nel concreto, in quanto pieno
di innumerevoli gradazioni che necessitano approfondimenti stratificati. Per tali ragioni, le
ricerche qui proposte vertono sullo studio di un colore che si ritiene abbia influenzato più di
altri e fortemente l’estetica delle civiltà occidentali, ossia il nero e le sue sfumature, intriso di
peculiari sfaccettature storiche, sociali ed artistiche.
Per un approccio semiologico all’argomento si propone uno studio etimologico della parola,
che nelle antiche civiltà europee cambiava in relazione al grado di lucentezza e di qualità.
Snocciolate le fondamentali nozioni etimologiche ci si appresta allo studio di classificazioni
scientifiche e filosofiche del nero, talora considerato, assieme al bianco, colore da cui si
generano tutte le altre gradazioni, oppure relegato nella cerchia dei non colori, in quanto
mancanza di luce. Il carattere forte e camaleontico di tal colore attira l’attenzione di scienziati,
artisti, filosofi che, con le loro erudite considerazioni, hanno determinato nei secoli la
valutazione positiva o negativa della cromia. Il nero, se con valenza mortifera, riesce a
condizionare chi se ne “riveste”, animale o essere umano che sia, decretandone un giudizio
sociale negativo. Le livree degli animali e delle fiere, se nere e lucenti, destano terrore e
alimentano leggende e superstizioni di antico retaggio. Esso colore evidenzia il carattere di
personaggi fantastici dalle fattezze animali, con un’indole selvaggia ed antropomorfa. Si
tramuta in corvo, mezzo di comunicazione con l’aldilà nelle culture pagane subalterne; oppure
diventa ingrediente magico attraverso il piumaggio di animali percepiti come satanici e
quindi, per riflesso, causa di condanne a morte per chi ne faceva uso nel Medio Evo cristiano.
Assume invece un valore soggetto a variabili interpretazioni in ambito vestimentario. Il nero
attraversa le civiltà, i secoli, gli usi ed i costumi con aspetto sempre mutato e nuovo, forte e
protagonista estetico e concettuale. Anche in questo contesto, se assume valenza mortifera,
genera superstizioni e cataloga lo stato sociale ora di addolorate vedove, ora di uomini
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appartenenti ad ordini religiosi. Si propone come sintesi di morigeratezza e di penitenza
cristiane e sibilante si insinua come manifestazione di “Grazia” divenendo emblema di
raffinatezza e di lusso nell’Europa rinascimentale. E poi si rinnova e si ripropone elegante e
seducente su donne in gramaglia, pronte ad esaltare la scura cromia con una candida
carnagione. Il suo carisma influenza anche i “preziosi” monili ottocenteschi che, se di tale
colore, completano il corredo luttuoso e si fanno portatori romantici di sentimenti intimistici.
Diventa fiero e autoritario su divise militari, ribelle e alienante nelle nuove generazioni degli
anni Cinquanta, orrido ed aggressivo attraverso la mise ragionatamente kitsch dei giovani
punk. Riconduce alla sfera sessuale se colora il latex dello stile bondage o riveste accessori
sadomaso di pelle.
I tanti aggettivi attribuibili al colore assumono valore se descritti ed associati ad eventi
databili d’impatto storico-documentaristico che ne avvalorino una giusta attribuzione. Il
nostro studio del colore si serve così di una vasta quantità di fonti sugli usi ed i costumi della
civiltà occidentale, circoscrivendo le fasi principali che determinano interessanti mutamenti
sociali. Per un’approfondita documentazione si propone in questo testo, pertanto, uno studio
centripeto. Da concetti interpretativi e riscontri visivi che narrano alcune sequenze storiche, si
eviscerano le nozioni particolari sull’argomento, come si stesse guardando con una lente
d’ingrandimento che dipana sempre più un mondo pieno di particelle, ossia di usi, tendenze,
mezzi di comunicazione e materiali di sviluppo. Questa metodologia di studio è applicata, ad
esempio, ai due paragrafi che trattano degli usi degli abiti da lutto, ossia 2.1.1 Vedovanze nel
mondo mediterraneo e 2.1.2 Un esempio particolare. Usi e costumi luttuosi in Sicilia. Ivi si
elencano i modi di percepire lo stato luttuoso prima in Europa e poi in Sicilia, con lo studio di
saggi inerenti le leggi suntuarie.
Per un’attenta analisi dell’argomento ci si avvale della lettura di manualistica, di saggi, di
monografie specializzate. La manualistica di storia dell’arte, del costume e del gioiello ed i
testi enciclopedici si sono rilevati particolarmente interessanti, utili e soddisfacenti per la
disamina dell’argomento, rafforzando e legando aspetti diversi appartenenti alla stessa matrice
argomentativa. Inoltre lo studio teorico è stato accompagnato dalla consultazione di oggetti
d’epoca tramite immagini documentate in siti internet specializzati. Tra i più significativi si
elencano: http://artofmourning.com/,
http://www.kci.or.jp/archives/,
http://www.lesartsdecoratifs.fr/francais/,
http://www.louvre.fr/,
http://www.metmuseum.org/,
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http://www.mfa.org/collections/,
http://www.museumofcostume.co.uk/,
http://www.museopoldipezzoli.it/,
http://www.vam.ac.uk/.
La specificità dell’argomento ha necessitato la consultazione di fonti non sempre di facile
reperibilità. La maggior quantità dei testi di riferimento sono stati ricercati nei diversi poli
istituzionali appartenenti all’Università degli studi di Catania, quali: la Biblioteca Comunale
"C. Marchesi" (Misterbianco, Ct), la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Geologiche, la
Biblioteca del Dipartimento del Seminario Giuridico, la Biblioteca della Facoltà di Lettere e
Filosofia, la Biblioteca della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, la Biblioteca della
Facoltà di Scienze della Formazione, la Biblioteca Regionale Universitaria, la Biblioteca di
Storia dell'Arte del Dipartimento di Scienze Umane. L’analisi del gioiello sentimentale ha
inoltre richiesto la consultazione dei testi presso la Biblioteca dell’Istituto Germanico di
Storia dell’Arte Max-Planck di Firenze.
In conclusione, si propone la progettazione di prototipi di gioielli “sentimentali” mediante la
tecnica della string art ed in pietra lavica, minerale riflettente i sentori cromatici della Sicilia
e del distretto etneo in particolare, che si riveste del colore e del materiale nella quotidianità
delle sue architetture, delle sue decorazioni ornamentali e dei suoi monili. La valenza
cromatica sull’ornamento diventa così traduzione di un temperamento innato nella Sicilia
orientale, reinterpretazione estetica e concettuale.
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Indice generale
Introduzione p. 5
CAP. I: Indagini sul nero: valore semantico e percezione simbolica nelle
civiltà europee
p. 11
1.1 Etimologia p. 12
1.2 Colore - non colore p. 15
1.3 Alcuni casi di dermo-zoologia nell’immaginario collettivo p. 31
1.3.1 Il Corvo p. 34
1.3.2 Il lupo p. 48
1.3.2.1 Cappuccetto Rosso. Codici e variazioni popolari in
Europa
p. 54
1.3.3 La gallina p. 76
CAP. II Evoluzione del nero nella storia della moda e dei costumi p. 95
2.1 Nero - Simbolico della morte p. 95
2.1.1 Vedovanze nel mondo mediterraneo p. 100
2.1.2 Un esempio particolare. Usi e costumi luttuosi in Sicilia p. 127
2.2 Nero - Simbolico della vita p. 142
2.2.1 Le regole cromatiche nell'araldica p. 144
2.2.2 Sulle nere fogge nei vestimenti p. 152
2.2.3 L’uomo elegante nell’Europa moderna: Baldassarre
Castiglione
p. 167
2.2.4 L’uomo elegante nell’Europa moderna: Il cavaliere in
nero di Giovan Battista Moroni
p. 171
2.2.5 L’uomo elegante nell’Europa moderna: l’uomo in frac
nel XIX secolo e l’abito nero nel XX secolo
p. 183
2.2.6 Il Nero politico: fascismi del Novecento p. 195
2.2.7 Il nero sociologico nel Novecento: le generazioni del
dopoguerra, il Punk e il Dark
p. 203
CAP. III Tutti i colori del nero: un catalogo ragionato p. 245
3.1 Il nero utile: le arti figurative. Un catalogo p. 245
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3.1.1 Modelli iconografici p. 249
3.2 Il nero utile: l'arte tintoria tradizionale p. 262
3.3 Il nero utile: lapidari per l’oreficeria. Un catalogo p. 264
CAP. IV Il gioiello nero e le sue accezioni: l’ornamento nel XIX secolo p. 273
4.1 Eclettismo e fruizione ornamentale nell’Europa ottocentesca p. 274
4.2 I gioielli romantici: valori e sentimenti dell’epoca p. 276
4.2.1 Le gioie nere: corredo luttuoso dell’Ottocento p. 280
CAP. V
Progetto p. 315
Tavole di progetto p. 319
APPARATI p. 327
Indice delle illustrazioni p. 331
www.tanialavinialombardo.jimdo.com
Per info e contatti: [email protected]
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Primo capitolo
Indagini sul nero: valore semantico e percezione
simbolica nelle civiltà europee
12
François d’Aguilon, Genealogia dei colori, Opticorum libri VI, pag. 8, 1613, stampa, Firenze,
Biblioteca Nazionale Centrale.
13
Robert Fludd, Cerchio cromatico, Medicina catholica..., tomo II, pag. 123, 1631, stampa,
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense.
14
Isaac Newton, Il Cerchio dei colori, Opticks, fig. 11, libro I, 1704, stampa, Milano, Biblioteca
Nazionale Braidense.
15
Johann Wolfgang von Goethe, Cerchio cromatico, La Teoria dei colori, 1993, stampa,
Catania, la Biblioteca Regionale Universitaria.
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Joannis Hevelius, Crater et Corvus, Uranographia, 1690, incisione, Firenze, Biblioteca
Nazionale Centrale.
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Gustave Doré, Il Corvo, 1883, incisione, New York, Harper.
18
Joannis Hevelius, Lupus, Uranographia, 1690, incisione, Firenze, Biblioteca Nazionale
Centrale.
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Gustave Doré, Cappuccetto rosso in le «Fables de la Fontaine», 1868, xilografia su tavola,
Parigi, Hachette.
20
John William Waterhouse, Il Cerchio magico, 1886, olio su tela, Londra, Tate Britain.
21
Francisco Goya, Il Grande capro, 1797-98, olio su tela, Madrid, Museo Lázaro Galdiano.
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Secondo capitolo
Evoluzione del nero nella storia della moda e dei
costumi
24
Duccio di Boninsegna, Le Tentazioni di Cristo, 1308-11, tempera su tavola, New York, Frick
Collection.
25
Pietro da Eboli, Lutto nei quartieri di Palermo per la morte di GuglielmoII, De Rebus
Carmen ad honorem Augusti, XII secolo, miniatura, Svizzera, Biblioteca Civica di Berna.
26
Guido Mazzoni, Il Compianto di Cristo, 1477-79 ca., scultura di terracotta, Modena, Chiesa
di San Giovanni Battista.
27
Rogier Van der Weyden, Ritratto di Filippo il Buono, Anversa, XV secolo, Koninklijk
Museum voor Schone Kunsten.
28
Giulio Romano, Ritratto di una duchessa italiana (Margherita Paleologo), 1531 ca., olio su
tela, Londra, Hampton Court.
29
Lucas Cranach il Vecchio, Ritratti di Martin Lutero e Katharina von Bora, 1529 ca., olio su
tavola, Milano, Museo Poldi Pezzoli.
30
Tiziano Vecellio, Carlo V seduto, 1548, olio su tela, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek.
31
Giovan Battista Moroni, Il Cavaliere in nero, 1567, olio su tela, Milano, Museo Poldi Pezzoli.
32
Diego Velasquez, Ritratto di Filippo IV d’Asburgo, 1624, olio su tela, New York, The
Metropolitan Museum of Art.
33
William Camden, Processione funebre di Elisabetta I d’Inghilterra (1603), Rerum Annales
Gestarum Angliae et Hiberniae Regnate Elizabetha, 1615-1625, miniatura, Londra, British
Library.
Gustave Courbet, Funerale ad Ornans, 1849-50, olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay
34
Drappo funebre per il funerale di Oliver Cromwell, 1658, tessuto dipinto, Londra, Museum of
London.
35
Robert William Buss, A Funeral Bearer, 1830, olio su cartone, Londra, Museum of London.
36
Fig. 21. Robert Lawton, abito da lutto, 1867-1869, Corpetto e gonna di seta nera con frange
nere, Springfield, Illinois, Museum of Funeral Customs.
37
Alexander Bassano, Queen Victoria of England / Empress Victoria of India, 1887, London.
38
Abito e accessori per il mezzo lutto, rivista di moda, 1873, stampa su carta, New York, Public
Library Picture Collection.
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MaisonLiseray, abito composto da corpetto e gonna, Taffetas viola, 1880-1885, Parigi, Musée
de la Mode et du Textile.
40
Abito composto da corpetto e gonna neri, 1885 ca., percalle stampato a disposizione, Parigi,
Musée de la Mode et du Textile.
41
Catalogo Harper's Bazaar, dietro di abito da lutto nero, abito da lutto, abito di crespo di seta e
copricapo, copricapo per signora anziana, dietro di soprabito, 1891, stampa, New York, Mid-
Manhattan Library.
42
Giovanni Boldini, Ritratto di donna Franca Florio, 1901-1903, olio su tela, Palermo, Villa
Igiea Hilton.
43
Jacques Doucet, abito da sera, 1903, chiffon di Seta nera ricamata con perline e velluto,
Kyoto, The Kyoto Costume Institute.
44
Jean-Philippe Worth, soprabito da lutto, 1907, misto seta con ricami applicati, New York, The
Metropolitan Museum of Art.
45
Coco Chanel, Petit noir, 1927, crespo di seta nero, Kyoto, The Kyoto Costume Institute.
46
Marlene Dietrich, foto di scena del film Marocco,1930, fotografia bianco e nero.
47
Le camicie nere, Marcia su Roma, 1922, fotografia bianco e nero, Roma.
Bambini appartenenti al corpo paramilitare e parascolastico Gioventù Italiana del Littorio,
anni Trenta del XX secolo, fotografia bianco e nero, Roma.
48
Marlon Brando, foto di scena del film Il Selvaggio, 1953, fotografia banco e nero.
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Juliette Gréco, abito nero esistenzialista, anni Cinquanta.
50
Sex Pistols, 1977 ca., fotografia a colori.
Gruppo Punk, ultimo quarto del XX secolo, Londra, fotografia a colori.
51
Gianni Versace, Little black dress, 1994, tessuto nero con applicazioni in metallo, Londra,
Harrods Knightsbridge.
52
Dolce & Gabbana, completo pizzo, coll. Autunno-Inverno 2011-2012, pizzo a soggetto
floreale, Milano, Via Piave, 24.
53
Yohii Yamamoto, completo rete con applicazioni irregolari, coll. Autunno-Inverno 2011-
2012, rete a maglia larga, Parigi, Palais de Tokio.
54
Madonna, foto del video della canzone Human Nature, 1995.
55
Terzo capitolo
Tutti i colori del nero: un catalogo ragionato
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Grande toro nero, paleolitico superiore (15.000 a.C.), graffito, Grotta di Lascaux, Francia.
57
Il Trionfo di Bacco, I secolo d.C., affresco, Casa di Marco Lucrezio Frondone, sito di Pompei.
58
Vitale da Bologna, La Madonna dell'umiltà, 1353 ca., tempera su legno, Milano, Museo Poldi
Pezzoli.
59
Enguerrand Quarton, La Pietà de Villeneuve-lès-Avignon, 1455 ca., olio su tavola, Parigi,
Louvre.
60
Cappella ardente del cuore di Anna di Bretagna, in, Funérailles d'Anne de Bretagne.
Chapelle ardente pour le cœur d'Anne de Bretagne dans l'église des Carmes de Nantes, 1515
ca., miniatura, Parigi, B.N.F., fol. 51 verso.
61
Lucas Cranach il vecchio, Ritratto di giovane donna, 1530, olio su tela, Firenze, Uffizi.
62
Michelangelo Merisi, I Bari, 1594, olio su tela, Zurigo, Kimbell Art Museum.
63
Rembrandt Harmenszoon van Rijn, La lezione di anatomia del dottor Tulp, 1632, olio su tela,
L’Aja, Mauritshuis.
64
Francisco de Goya, ritratto della Duchessa d'Alba, 1797, olio su tela, New York, Hispanic
Society of America.
65
Edward Burne-Jones, Il Cuore della rosa, 1889, olio su tela, Londra, coll. priv. Courtesy
Christie’s.
66
Kazimir Severinovič Maleviĉ, Quadrato nero, 1915, olio su tela, Pietroburgo, Museo di Stato.
67
Pierre Soulages, Polyptique C, 1985, olio su tela (4 elementi), Parigi, Museo nazionale d’arte
moderna.
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Quarto capitolo
Il gioiello nero e le sue accezioni: l’ornamento
nel XIX secolo
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Spago con amuleti funerari in legno dorato (manifattura egiziana), 305-30 a.C., Boston,
Museum of Fine Arts.
71
Pendente di rosario con memento mori, XVI secolo, avorio, New York, The Metropolitan
Museum of Art.
72
Pendente di rosario con memento mori, XVI secolo, cristallo di rocca e metallo dorato, New
York, The Metropolitan Museum of Art.
73
Marcus Gheeraerts il giovane, Anna di Danimarca a lutto per il figlio Enrico, 1612, olio su
tela, Londra, National Portrait Gallery.
74
Ventaglio da lutto, 1770-90, madreperla disegnata con inchiostro di china, New York, The
Metropolitan Museum of Art.
Ventaglio da lutto (Francia), primo quarto del XIX secolo, carta dipinta, Boston, Museum of
Fine Arts.
75
Anello da lutto stile neoclassico, 1780, oro, smalto, New York, The Metropolitan Museum of
Art.
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Spilla da lutto, 1792, oro, acquerelli su avorio, capelli, vetro, Boston, Museum of Fine Arts.
77
Fortunato Pio Castellani, parure cammei di Rosina Trivulzio, 1820-1825, agata e oro, Milano,
Museo Poldi Pezzoli.
78
Bracciale con custodia di Maria Luisa d’Asburgo, 1830 ca., smalto e oro, Parma, Museo
Glauco Lombardi.
79
Anello funebre, 1832, oro smalto, capelli; orecchini in coppia, 1810, oro, giaietto; spilla,
1809, oro, capelli, giaietto; spilla memoriale, 1832, oro, smalto, Boston, Museum of Fine
Arts.
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Fortunato Pio Castellani, demi-parure di Rosina Trivulzio con collana, orecchini e spilla, stile
neoclassico, 1833 ca, giaietto opaco, tessuto dorato, ora, Milano, Museo Poldi Pezzoli.
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Collana con pendenti, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, metallo e giaietto, Boston,
Museum of Fine Arts.
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Alessandra di Danimarca in abiti reali, Black and White Magazine, 1902, fotografia bianco e
nero,Montréal (Canada), McCord Museum of Canadian History.
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Ciondolo sentimentale con funzione memoriale, 1870, montatura di giaietto e oro che
racchiude capelli, Londra.
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Spilla in ricordo di unione matrimoniale, fine XIX secolo, oro e smalto nero con ciocche di
capelli, Londra.
Spilla sentimentale, 1850, oro, giaietto, cristalli e capelli, New York, The Metropolitan
Museum of Art.
85
Mark Campbell, tavolo di lavoro e giusta posizione per la creazione di gioielli di capelli, Self
instructor in the art of hair work, pag. 20, 1867.
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Bracciale sentimentale, 1858, montatura in oro e capelli intrecciati, Londra.
87
Spilla femminile, ultimo quarto del XIX secolo, oro e capelli intrecciati (il pattern della spilla
è proposto nel testo Self instructor in the art of hair work di Mark Campbell del 1875),
Londra.
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Orecchini in coppia, fine XIX secolo, capelli umani intrecciati su metallo dorato, Boston,
Museum of Fine Arts.
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François-Regnault Nitot, parure donata a Maria Luisa da Napoleone, 1810, montatura in oro,
tecnica micromosaico in pasta vitrea, Parigi, Museo del Louvre.
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Giuseppe Buonafede, collana souvenir, 1815-70,montatura in oro con cammei in
micromosaico (Tempio della Fortuna Virile, il Colosseo, Piazza San Pietro, il Pantheon, Il
tempio di Minerva Medica, Ponte Milvio, Ponte Sublicio, la Tomba di Cecilia Metella),
Roma.
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Orecchini nontiscordardime stile edoardiano, 1881, montatura in oro con onice incastonata,
Londra.
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Quinto capitolo
Progetto
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO
DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE
SCUOLA DI PROGETTAZIONE ARTISTICA PER L’IMPRESA
CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO
IN PROGETTAZIONE DELLA MODA
DESIGN DEL GIOIELLO
Prof. SERGIO PAUSIG
COLLEZIONE
Black Strings
di
Tania Lavinia Lombardo
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Tribe Plaque
Materiale: ottone, filo di cotone.
Tecnica: string art.
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Circle String
Materiale: acciaio, resina, filo di cotone, pietra
lavica.
Tecnica: string art, uncinetto.
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Star String
Materiale: filo di cotone, argento, pietra lavica.
Tecnica: string art.
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Chaotic black circles
Materiale: acciaio, filo di cotone, pietra lavica.
Tecnica: uncinetto.
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Black spiral
Materiale: filo di cotone, pietra lavica.
Tecnica: uncinetto.
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Black Ladder
Materiale: filo di cotone, argento, pietra lavica.
Tecnica: uncinetto.
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Black Plaits
Materiale: perline, resina, filo di cotone,
polvere di pietra lavica, pietra lavica.
Tecnica: intreccio di fili e perline.
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