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Neoplasie Toraciche : Neoplasia più frequente incidenza in costante aumento Più diffuse e di maggiore mortalità = Carcinomi Polmonari Max in USA e min in Africa Maschi : Femmine 5:1 ( USA 2 : 1 ) fumo di sigaretta adolescenti D) Sconosciuto in età pediatrica ….max 60-70 aa Centri industriali >> incremento In Europa 30 % di tutte le morti per Cancro In Italia 35.000 morti / anno

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  • Neoplasie Toraciche :

    Neoplasia pi frequente incidenza in costante aumento

    Pi diffuse e di maggiore mortalit = Carcinomi Polmonari

    Max in USA e min in Africa

    Maschi : Femmine 5:1 ( USA 2 : 1 ) fumo di sigaretta adolescenti D)

    Sconosciuto in et pediatrica .max 60-70 aa

    Centri industriali >> incremento

    In Europa 30 % di tutte le morti per Cancro

    In Italia 35.000 morti / anno

  • Neoplasie Toraciche : eziologia Inquinamento atmosferico

    Esposizione agenti tossici ( fumo di sigaretta)

    Fumo di tabacco 80-90% dei nuovi casi di Tumore Polmonare

    CORRELAZIONE :N sigarette/die - Anni fumo - Et inizio - Contenuto nicotina Uso filtro

    FUMO PASSIVO ( N- nitrosamime catrame )..17 % dei casi di K polmonare

    INQUINANTI ATMOSFERICI : SCARICHI DI VEICOLI A MOTORE aree urbane

    OCCUPAZIONALE : Asbesto, arsenico, cromo, fumi di carbone, nikel, cadmio, polveri di Si, Al

    RELAZIONE dieta/ K Polmonare ( addittivi: coloranti, conservanti, contaminanti

    artificiali : pesticidi, scorie industriali , alcool , grassi animali,

    ?? PREDISPOSIZIONE FAMILIARE (parenti incidenza 2-3 Volte max)

    Livello molecolare : OVER ESPRESSIONE di alcuni ONCOGENI (K-ras-neu-myc)

    INIBIZIONE DI Geni ONCOSOPRESSORI (rb1 -p53)

  • Tumore polmonare maligno pi importante per frequenza

    e gravit il CARCINOMA

    PROLIFERAZIONE MALIGNA CELLULE EPITELIALI DEI BRONCHI E BRONCHIOLI -

    a livello dei BRONCHI PRINCIPALI - LOBARI carcinoma broncogeno

    CARCINOMI

    Carcinoma piccole cellule

    Carcinoma Non a piccole cellule

    Microcitoma

    20%

    C. Epidermoidale

    Adenocarcinoma

    C. a Grandi cellule

    80%

  • EVOLUZIONE LENTA 8-10 aa x manifestarsi

    Frequente in siti di pregressa TBC o fibrosi

    Metastatizza per via

    linfatica Linfonodi, Polmone control, Surrene, Fegato, Encefalo. Ossa

    ematica

    contiguit

    a distanza infiltrazione cellule nei vasi

    pleura, organi mediastinici, diaframma

    canalicolare vie bronchiali

    Tumore polmonare CARCINOMA

  • TOSSE SECCA

    ALGIE

    EMOFTOE

    DISPNEA

    20 - 60 %

    VARIABILI : SEDE - ISTOTIPO - Diffusione e Dislocazione METASTASI

    CARCINOMA polmonare SEGNI E SINTOMI

    10 - 40 %

    3 - 5 %

    5 - 10 %

    Versamento Pleurico pleurodinia insufficienza respiratoria- Sindrome della

    Vena Cava raucedine alterazioni biochimiche disturbi neurologici-

    impotenza funzionale -

    In fase METASTATICA SI MANIFESTA ANCHE :

    In fase TERMINALE :

    Calo ponderale - Astenia Cachessia

  • SOSPETTO ESAME CLINICO accurato

    DIAGNOSTICA :

    ESAMI di laboratorio : Markers Tumorali Espettorato

    IMAGING : (TAC, Rx, RMN, Scintigrafia Ossea, TAC Spirale , PET)

    INDAGINI INVASIVE . Broncoscopia, Biopsia,Toracentesi,Pericardiocentesi

    Tumore polmonare CARCINOMA

    DIAGNOSTICA

    STADING : STADIAZIONE : DIMENSIONI T., METASTASI- COINVOLGIMENTO LINFONODI

    GRADING : GRADO : DIFFERENZIAZIONE CELLULARE DA 1 a 4

  • OBIETTIVI : in base alla gravit della malattia :

    Tumore polmonare CARCINOMA - TERAPIA :

    CURA

    CONTROLLO

    PALLIAZIONE

    CHIRURGIA

    RADIOTERAPIA

    CHEMIOTERAPIA

    MEZZITERAPEUTICI

  • OBIETTIVO : Resezione dell'intero tumore Dei tessuti circostanti inclusi i linfonodi regionali

    Tumore polmonare CARCINOMATERAPIA CHIRURGICA :

    CHIRURGIA

    palliativa Consentire al pz il max benessere per il periodo di vita residuo

    Spesso quando si affronta la terapia chirurgica si sono gi prodotte metastasi

    quindi ad una strategia distruttiva ( resezione ampie circostanti il tumore)

    oggi si preferisce un approccio multidisciplinare con

    anticipazione o seguito di terapia Radiante o Chemioterapia

    Indispensabile prima : Medico e Infermiere abbiano un colloquio

    onesto ed informativo con il pz. ed i familiari per aderire al programma

    Terapeutico ed evitare false speranze e delusioni

  • CHIRURGICA

    Tumore polmonare CARCINOMA CHIRURGIA :

    Carcinoma piccole cellule

    Carcinoma Non

    a piccole cellule

    Microcitoma20%

    C. Epidermoidale......

    Adenocarcinoma........

    C. a Grandi cellule.....

    80%

    NON TERAPIA CHIRURGICA

    1- 2 stadio sopravv. 5aa 35-50 %

    3stadio A sopravv. 5aa 10 %

    3stadio B - 4stadio NON OPERABILI

  • IL PZ SOTTOPOSTO ADINTERVENTO DI TORACOCHIRURGIA

    TIPI DI CHIRURGIA TORACICA

    PNEUMONECTOMIA RIMOZIONE INTERO POLMONE

    LOBECTOMIA

    SEGMENTECTOMIA

    RESEZIONE A CUNEO

    RESEZIONE A MANICOTTO

    ASPORTAZIONE DEI SEGMENTI DEI

    LOBI

    RESEZIONE DI LEZIONE CIRCOSCRITTA

    ASPORTAZIONE DEI SEGMENTI DEI

    LOBI

    ANASTOMOSI CON

    BRONCO

    PROSSIMALE O TRACHEA

  • Accertare la riserva funzionale per

    TRATTAMENTO PREOPERATORIO

    Accertamento ed

    esami diagnostici

    Auscultazione Torace : Rumori normali ?

    (crepitii,sibili,)

    ASSICURARE CONDIZIONI

    OTTIMALI PER L'INTERVENTO

    STABILIRE LE PROBABILITA'

    DI SOPPRAVVIVENZA

    Accertare punti di forza e di debolezza

  • La decisione di eseguire qualsiasi resezione polmonare basata sullo stato cardiovascolare e

    sulla riserva polmonare .....per cui vengono eseguiti i seguenti esami

    TRATTAMENTO PREOPERATORIO

    Studio FUNZIONE POLMONARE

    VOLUME CAPACITA' EgA

    Test TOLLERANZA SFORZO

  • TRATTAMENTO PREOPERATORIO

    ECGIndagini per : Ricerca ANOMALIE

    COME BASE DI RIFERIMENTO

    ACCERTAMENTO NUTRIZIONALE

    Rx TORACE

    Na K

    Creatininemia

    ProteinuriaEmocromoAzotemia

    Glicemia

  • TRATTAMENTO PREOPERATORIO

    Infermieristico

    Miglioramento liberazione vie aereeOBIETTIVI :

    UMIDIFICAZIONE

    INTERVENTI

    BRONCODILATATORI

    DRENAGGIO POSTURALE

    PER ELIMINARE LE SECREZIONI

  • TRATTAMENTO PREOPERATORIO

    Infermieristico

    INFORMAZIONE AL PAZIENTE

    SOMMINISTRAZIONE ANESTESIA

    APERTURA CHIRURGICA DEL TORACE -TORACOTOMIA

    PROBABILE PRESENZA DI TUBI TORACICI E DRENAGGIO

    UTILE SOMMINISTRAZIONE DI OSSIGENO

    POSSIBILE USO DI VENTILATORE AUTOMATICO

    Importanza di UN FREQUENTE RIPOSIZIONAMENTO

    Per DRENAGGIO E SECREZIONI

  • TRATTAMENTO PREOPERATORIO

    Infermieristico

    EDUCARE : USO CORRETTO SPIROMETRO INCENTIVANTE

    RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA

    RESPIRAZIONE A LABBRA SOCCHIUSE

    TECNICHE DI TOSSE EFFICACE

    TECNICA DI ANSIMAZIONE

    Importanza di UN FREQUENTE RIPOSIZIONAMENTO

    Per DRENAGGIO E SECREZIONI

  • TRATTAMENTO PREOPERATORIO

    PROBLEMA DEL PZ...............Ansia

    Intervento:

    Ascolta per valutare lo stato d'animo Determina le motivazioniRileva le paure controllabili

    EMORRAGIA per espettorato ematicoDIPENDENZA dal Ventilatore DI MORIRE per dispnea o per patologia sottostanteDI DISAGIO PERMANENTE da tosse , dolore cronico DEL DOLORE post operatorio

    Infermiere

    Superare le paure correggendo i preconcetti

    .Infermiere persona che pu creare o dissipare preconcetti

  • TRATTAMENTO POSTOPERATORIO

    Ventilazione Meccanica

    In base a :

    Natura della Chirurgia

    Condizioni sottostanti del paziente

    Decorso intraoperatorio

    Profondit dell'anestesia

  • Sistema di drenaggio Toracico chiuso

    TRATTAMENTO POSTOPERATORIO

    Funzione :

    Riespandere il polmone

    Eliminare l'eccesso d'aria

    Eliminare l'eccesso di liquido

  • TRATTAMENTO POSTOPERATORIO

    Torace Aperto

    Perdita di pressione negativa

    Collasso Polmonare

    Incisione chirurgica

    parete toracica Quasi sempre PNX

    Aria e liquido nello spazio intrapleurico

    Limitano l'espansione polmonare = si riduce lo scambio gassoso

  • Sistema valvola ad 1 bottiglia

    1.DRENAGGIO DIPENDE DALLA

    FORZA DI GRAVITA E DALLA

    MECCANICA DELLA RESPIRAZIONE

    2. PIU IL LIVELLO AUMENTA PIU

    ARIA E LIQUIDO HANNO

    DIFFICOLTA AD USCIRE

    DAL TORACE

    SISTEMA A GUARDIA IDRAULICA A 2 BOTTIGLIE

    Pz.Aria

    La quantit del liquido drenato :

    1- Non influenzato dal volume del drenaggio

    2- Dipende dalla gravit e dalla aspirazionePz.Aria

    1 Bott. per

    raccolta liquido 1 Bott. la valvola

    idraulica

  • Piano di assistenza al pz sottoposto a chirurgia toracica

    Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    VALUTARESe I Polmoni

    SONO ESPANSI Respirazione pz.

    Colorito pz

    MONITORAREECG Ritmo- Frequenza

    ( ARITMIE 2/3 gg P.O.)

    P.V.C. DISTURBO DA VOLUME DEI LIQUIDI

    EgA ELETTROLITI serici P.A. -

    Hct Hb . DISTURBO DA VOLUME DEI LIQUIDI

    N.B. Pu essere mantenuta una linea arteriosa / venosa per i

    frequenti monitoraggi

    come

  • P. di Ass. al pz sottoposto a chirurgia toracica

    Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    Problema Collaborativo : Alterazione degli scambi gassosi correlati alla

    malattia polmonare e all'intervento chirurgico

    Interventi Miglioramento dello scambio gassoso e respirazione

    A- accertare lo scambio gassoso

    In che modo ?

    Valutando : Ventilazione

    Ossigenazione

    Misurando i parametri vitali (PA-Polso_respiro ) ogni 15' per le prime 2 ore, poi ad intervalli meno frequenti

    Monitorando ossigenazione adeguata con uso di ossimetro

    Eseguendo EgA , la frequenza dipende da quanto il pz ventilato meccanicamente o se presenta segni di distress respiratorio

    Gestendo adeguatamente il catetere arterioso per campioni

    EgA

    P.A.

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    B - facilitare la ventilazione

    STIMOLARE A PRATICARE LE TECNICHE DI RESPIRAZIONE

    RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA (Ogni 2 h)

    RIESPANDE GLI ALVEOLI

    TERAPIA DELL'INCENTIVAZIONE MASSIVA CONTINUATA SPIROMETRIA INCENTIVA

    Migliora il meccanismo della tosse

    Problema Collaborativo : Alterazione degli scambi gassosi correlati alla

    malattia polmonare e all'intervento chirurgico

    P. di Ass. al pz sottoposto a chirurgia toracica

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    B - facilitare la ventilazione

    PROVVEDERE AD UN CORRETTO POSIZIONAMENTO

    SCHIENALE DEL LETTO ALZATO DI 30 40

    FACILITA LA VENTILAZIONE

    PROMUOVE IL DRENAGGIO DAL TUBO INFERIORE

    AIUTA L'ARIA RESIDUA A RISALIRE E USCIRE DAL TUBO SUPERIORE

    Problema Collaborativo : Alterazione degli scambi gassosi correlati alla

    malattia polmonare e all'intervento chirurgico

    P. di Ass. al pz sottoposto a chirurgia toracica

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    B - facilitare la ventilazione

    CONSULTARE IL CHIRURGO posizioni piu' adatte PER OGNI SINGOLO Pz.

    Pi comunemente LATO OPERATO

    MA

    Migliore scambio ventilatorio e perfusorio

    Difficolt per dolorePosizione sul lato sano

    CAMBI FREQUENTI DI POSIZIONE

    STESSA POSIZIONE PROMUOVE RITENZIONE DI SECREZIONI NELLA PARTE CORRISPONDENTE DEI POLMONI

    Problema Collaborativo : Alterazione degli scambi gassosi correlati alla

    malattia polmonare e all'intervento chirurgico

    P. di Ass. al pz sottoposto a chirurgia toracica

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. Inefficace liberazione delle vie aeree correlata alla patologia

    polmonare, all'anestesia e al dolore

    Miglioramento della liberazione delle vie aeree

    SECREZIONI

    Il trauma all'albero tracheobronchialeLa minore ventilazione polmonare

    La diminuzione del riflesso della tosse

    Interventi

    Minaccia per il pz toracotomizzato

    CAUSE

    P. di Ass. al pz sottoposto a chirurgia toracica

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. Inefficace liberazione delle vie aeree correlata alla patologia

    polmonare, all'anestesia e al dolore

    SECREZIONI NON ELIMINATE

    ATELECTASIAPOLMONITE

    INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

    Aria negli alveoli distali all'ostruzione

    Viene assorbita

    OSTRUZIONE VIE AEREE

    COLLASSO POLMONARE

    Puo conseguire

    P. di Ass. al pz sottoposto a chirurgia toracica

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. Inefficace liberazione delle vie aeree correlata alla patologia

    polmonare, all'anestesia e al dolore

    ASPIRARE LE SECREZIONI

    Finche' il pz sara' in grado di espellere con tosse

    PRIMA DI RIMUOVERE IL TUBO e.t.

    ASPIRAZIONE NASOTRACHEALE

    UTILIZZARE TECNICA DELLA TOSSE

    Stimola la TOSSE PROFONDA

    Usata solo se gli altri metodi sono inefficaci

    Deve essere BASSA PROFONDA E CONTROLLATA

    Tosse non efficace produce solo spossatezza e ritenzione di secrezioni

    P. di Ass. al pz sottoposto a chirurgia toracica

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. Inefficace liberazione delle vie aeree correlata alla patologia

    polmonare, all'anestesia e al dolore

    TOSSIRE IN POSIZIONE SEDUTA

    Almeno ogni ora nelle prime 24h poi quando necessario

    Sul bordo del letto piedi appoggiatiad una sedia

    ASSOCIARE LA PERCUSSIONE TORACICA

    TERAPIA CON EROSOL

    Se presenti crepitii

    Fino a quando i polmoni saranno liberi

    Umidificare e mobilizzare le secrezioni

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. Inefficace liberazione delle vie aeree correlata alla patologia

    polmonare, all'anestesia e al dolore

    1- Tenere ferma l'incisione sul lato operato

    Premendo contro di se il torace

    Per ridurre dolore sul sito durante i colpi di tosse

    2- Ascolto di entrambi i polmoni

    3- Fisioterapia toracica

    Rilevare i cambiamenti

    nei rumori respiratori

    Diminuzione dei rumori pu significare

    Alveoli Collassati / Ipoventilati

    Se alto rischio di complicanze polmonari P.O.

    Tecnica del drenaggio posturale della

    vibrazione, della percussione

    Contribuiscono a ridurre e mobilizzare

    le secrezioni

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. DOLORE CORRELATO ALL'INCISIONE, AI TUBI DI

    DRENAGGIO E ALLA PROCEDURA CHIRURGICA

    - ALLEVIARE IL DOLORE ED IL MALESSERE

    Il DOLORE pu portare a complicamze postoperatorie se

    RIDUCE LA CAPACITA' DI RESPIRARE LIMITA L'ESCURSIONE TORACICARIDUCE LA CAPACITA' DI TOSSIRE

    Interventi

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. DOLORE CORRELATO ALL'INCISIONE, AI TUBI DI

    DRENAGGIO E ALLA PROCEDURA CHIRURGICA

    ATTENZIONE ALL'ANALGESIA ECCESSIVA

    MEDOTI DI ANALGESIA CONTROLLATI DAL PZ

    BLOCCO DEI NERVI CON ANESTETICO LOCALE A LUNGA DURATA CHIRURGICO

    SOMMINISTRAZIONE DI ANALGESICI PER VIA E.V. O EPIDURALE

    SE PRESCRITTI

    POMPE

    INFUSIONALI

    ATTENZIONE NON CONFONDERE L'IRREQUIETEZZA DA IPOSSIA CON

    IRREQUETEZZA IMPUTABILE AL DOLORE

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA' DEGLI ARTI

    SUPERIORI CORRELATA ALL'INTERVENTO SUL TORACE

    - PROMUOVERE LA MOBILITA' ED ESERCIZI PER LA SPALLA

    Interventi

    - MOBILIZZARE BRACCIO SPALLA - i muscoli del cingolo

    scapolare sono sezionati

    - AIUTARE IL PZ AD ALZARSI

    APPENA POSSIBILE - di solito dopo 8 12 h

    - STIMOLARE IL PZ AD INIZIARE

    ESERCIZI SPALLA/BRACCIA - previene contratture

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. RISCHIO DI DEFICIT DEL VOLUME DEI LIQUIDI CORRELATO

    ALLA PROCEDURA CHIRURGICA

    D.I. NUTRIZIONE ALTERATA, INFERIORE AL FABBISOGNO,

    CORRELATA ALLA DISPNEA ED ALLANORESSIA

    Interventi

    - MANTENERE IL VOLUME DEI LIQUIDI E LA NUTRIZIONE

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    D.I. DEFICIT DI CONOSCENZE RELATIVAMENTE ALLE

    PROCEDURE ASSISTENZIALI ALLA DIMISSIONE

    Interventi

    - PROMUOVERE LASSISTENZA DOMICILIAR E DI COMUNITA

    - ISTRUIRE PZ E FAMIGLIA SULLE CURE POSTOPERATORIE DA CONTINUARE A DOMICILIO

    - SPIEGARE SEGNI E SINTOMI CHE DEVONO ESSERE PRONTAMENTE RIFERITI ALMEDICO O ALLINFERMIERE

    - PROMUOVERE LASSISTENZA DOMICILIARE E DI COMUNITA

  • Colonna 1

    Colonna 2

    Colonna 3

    ALTRI PROBLEMI POTENZIALI O COMPLICANZE

    ARITMIE

    VERSAMENTI

    INFEZIONI

    POLMONARI

    I R A

    EMORRAGIA

    SHOCK

    FISTOLA

    broncopleuricaEDEMA

    POLMONARE