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Scheda di presentazione Avvento & Natale 2015-2016 IN CAMMINO PER... Gli si fece vicino In cammino con il Buon Samaritano “Donne e uomini capaci di carità” è il titolo della lettera pastorale con la quale il Vescovo Francesco ci invita, nell’Anno del Giubileo straordinario della Misericordia, a riflettere attorno alla nostra capacità di amare e di farci vicino al prossimo che ha bisogno e chiede aiuto: Vangelo ed Eucaristia si incarnano nei nostri gesti quotidiani di misericordia, nella nostra testimonianza di amore e nella capacità di lasciarci coinvolgere personalmente dalla relazione con l’altro. E chi se non il Buon Samaritano può farsi icona di questo anno pastorale? Il Samaritano è un uomo in cammino da Gerusalemme a Gerico, una strada da lui sicuramente percorsa altre volte, che si lascia muovere a compassione dalla vista di un uomo malconcio e abbandonato sul ciglio del sentiero. Altri erano passati di lì, ma lui si lascia coinvolgere e risponde, senza esitazioni, al grido di aiuto. Una risposta che sa di amore e di tenerezza, una carità dinamica e consapevole che il prossimo non si sceglie ma s’incontra sul cammino della vita, nella quotidianità delle nostre giornate intense e impegnate. “Gesù indica dell’inseparabilità dell’amore di Dio e del prossimo il comandamento più grande. Questo primo insegnamento è decisivo, ma inevitabilmente solleva la domanda: chi è il mio prossimo? L’esito finale della parabola stravolge ogni definizione proiettata fuori di noi e indica invece una scelta, una determinazione, uno stile: il prossimo non si sceglie, ma prossimo si diventa”. (Francesco Beschi, Donne e uomini capaci di carità) Dopo l’invito del “Fa’ questo e vivrai” che ha aperto l’anno pastorale, anche Avvento e Quaresima si muoveranno attorno allo stesso brano di Vangelo. “Gli si fece vicino” è la frase scelta per questo tempo in preparazione al Natale: il tempo dell’Avvento è il tempo dell’attesa di Dio che ci viene incontro, che si fa uomo, che diventa nostro prossimo. Ma per incontrarlo davvero, non possiamo stare fermi, chiusi nelle nostre case, nelle nostre relazioni, nelle nostre comunità: siamo invitati a metterci in cammino e ad accoglierlo nei volti che incontreremo. PARROCCHIA .......................................................................................................................... via ...................................................................................... Fraz. ................................................. cap ........................................... COMUNE ............................................................................... C.F. ............................................. ................. Referente ....... , ................................................... E-mail ................................................................................................................................. tel. ......................................................................... Il materiale è disponibile presso il Centro Oratori, via Goisis 96/b – Bergamo; da lunedì a venerdì 9.30-12.30 e 15.00 -18.30 a partire da giovedì 12/11/15 prenotazione c/o [email protected] – cell. 338/3747132, tel. 035/278203, fax 035/278250; oppure presso le Librerie Buona Stampa e San Paolo di Bergamo. Sono disponibili libretti in lingua inglese, francese e spagnolo presso l’Ufficio Migranti in via Conventino, 8 – Bergamo; tel. 035/4598470 – fax 035/4598472. Un compagno di viaggio: il prossimo Beato Sandro Dordi Il cammino verso il prossimo è già tracciato dalla testimonianza viva di santi e beati che si fanno esempio di misericordia e profonda carità cristiana. Per questo Avvento, abbiamo scelto di lasciarci accompagnare e guidare da un sacerdote della nostra terra bergamasca, che sarà beatificato il prossimo 5 dicembre a Chimbote, in Perù. Di seguito, una sua breve biografia per conoscerlo meglio: “Don Alessandro Dordi nasce a Gandellino il 22 gennaio 1931. Cresce in una famiglia profondamente devota che lo educa fin da piccolo alla vita cristiana di preghiera e di servizio. A undici anni entra nel seminario di Clusone. Al secondo anno di Teologia chiede di far parte della Comunità Missionaria del Paradiso. Ordinato sacerdote il 12 giugno 1954 fu inviato nel Polesine fino al 1965, poi tra i migranti italiani in Svizzera a Le Locle dove rimase fino al 1979. Venne poi mandato in Perù come missionario nella parrocchia di Santa, diocesi di Chimbote, dove fu ucciso dai terroristi di “Sendero Luminoso” il 25 agosto 1991. Certamente il suo essere nato tra le montagne della Valle Seriana, ha formato il suo carattere fermo e deciso nell’affrontare le situazioni, le più difficili anche provocate dalla malattia che spesso lo ha accompagnato durante i suoi anni da prete. Rileggendo la sua corrispondenza si conosce un prete sempre attento a vivere la sua vocazione come un servizio alla gente che incontrava nel suo ministero, specialmente i più poveri, secondo lo stile del Vangelo. Anche il suo modo di vestire, manifestava la sua attenzione e il rispetto verso le tradizioni e le abitudini della gente che lo ospitava nelle diverse regioni del mondo. I sandali dei campesinos del Perù sono diventate le calzature che lo hanno accompagnato nel suo annunciare il Vangelo. Vivere e testimoniare il Vangelo è anche questo. La passione e l’amore per la Chiesa hanno sempre guidato le sue azioni pastorali. Anche le più radicali, come la decisione di fare il prete operaio, volevano essere, nel cuore di don Sandro, una risposta ai bisogni del tempo: alleviare le fatiche degli uomini è sempre stata l’attenzione che ha mosso il Beato nella costruzione di alcune opere come la Scuola Materna o i diversi Centri di formazione. Tutto il suo lavoro era un “vivere la missione”. La volontà di “fare bene il bene” lo ha portato nel corso degli anni a superare il suo modo di pensare per adeguarlo a quello della gente. Don Alessandro era convinto che il miglior modo per essere missionario fosse entrare nella mentalità e nella cultura degli abitanti e camminare insieme a loro, nelle gioie e nelle fatiche. Riconosceva l’esigenza di una grande pazienza nella semina e di un profondo rispetto delle leggi e dei tempi della crescita, ripetendosi che è più importante camminare che fermarsi a guardare i risultati. Quando il vescovo di Chimbote lo ha invitato in Perù la sua risposta fu quasi profetica: “Verrò in Perù con il biglietto di sola andata. Posso assicurarle che arriverò il 13 ottobre prossimo” (lettera del 16 settembre 1980). Con il crescere dei disordini provocati dai guerriglieri di Sendero Luminoso contro la Chiesa, don Alessandro sapeva che poteva essere il prossimo martire dopo l’uccisione dei frati polacchi, però non voleva abbandonare il suo posto. Davanti la sua casa i terroristi hanno scritto: “Yanquis, el Peru sèra tu tumba” (“Straniero, il Perù sarà la tua tomba”). Sulla sua faccia, hanno detto i suoi collaboratori, si vedeva la paura, ma lui non ne parlava per non preoccupare la sua gente. La domenica 25 agosto 1991 mentre don Alessandro si spostava tra due villaggi, Vinzos e Rinconada, il mezzo con il quale viaggiava fu fermato dai guerriglieri. Chiese loro di lasciarlo libero, ma fu ucciso da due colpi di arma da fuoco.” scheda di prenotazione - DIOCESI DI BERGAMO, AVVENTO 2015 cod materiale cad. € n. n. importo € 445 PROPOSTA FAMIGLIA LIBRETTO + CALENDARIO € 2,00 421 PROPOSTA ELEMENTARI 6 SCHEDE + CALENDARIO € 1,50 PROPOSTA FAMIGLIA + ELEMENTARI LIBRETTO + 6 SCHEDE + CALENDARIO € 3,00 438 PROPOSTA PREADOLESCENTI 6 SCHEDE + portachiavi € 1,50 443 SERIE POSTER ROMANO € 25,00

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Page 1: PARROCCHIA vicino - WebDiocesi · Scheda di presentazione Avvento & Natale 2015-2016 IN CAMMINO PER... Gli si fece vicino In cammino con il Buon Samaritano “Donne e uomini capaci

Scheda di presentazioneAvvento & Natale 2015-2016

IN CAMMINO PER...

Gli si fecevicino

In cammino con il Buon Samaritano

“Donne e uomini capaci di carità” è il titolo della lettera pastorale con la quale il Vescovo Francesco ci invita, nell’Anno del Giubileo straordinario della Misericordia, a riflettere attorno alla nostra capacità di amare e di farci vicino al prossimo che ha bisogno e chiede aiuto: Vangelo ed Eucaristia si incarnano nei nostri gesti quotidiani di misericordia, nella nostra testimonianza di amore e nella capacità di lasciarci coinvolgere personalmente dalla relazione con l’altro. E chi se non il Buon Samaritano può farsi icona di questo anno pastorale? Il Samaritano è un uomo in cammino da Gerusalemme a Gerico, una strada da lui sicuramente percorsa altre volte, che si lascia muovere a compassione dalla vista di un uomo malconcio e abbandonato sul ciglio del sentiero. Altri erano passati di lì, ma lui si lascia coinvolgere e risponde, senza esitazioni, al grido di aiuto. Una risposta che sa di amore e di tenerezza, una carità dinamica e consapevole che il prossimo non si sceglie ma s’incontra sul cammino della vita, nella quotidianità delle nostre giornate intense e impegnate.

“Gesù indica dell’inseparabilità dell’amore di Dio e del prossimo il comandamento più grande. Questo primo insegnamento è decisivo, ma inevitabilmente solleva la domanda: chi è il mio prossimo? L’esito finale della parabola stravolge ogni definizione proiettata fuori di noi e indica invece una scelta, una determinazione, uno stile: il prossimo non si sceglie, ma prossimo si diventa”.

(Francesco Beschi, Donne e uomini capaci di carità)

Dopo l’invito del “Fa’ questo e vivrai” che ha aperto l’anno pastorale, anche Avvento e Quaresima si muoveranno attorno allo stesso brano di Vangelo.“Gli si fece vicino” è la frase scelta per questo tempo in preparazione al Natale: il tempo dell’Avvento è il tempo dell’attesa di Dio che ci viene incontro, che si fa uomo, che diventa nostro prossimo. Ma per incontrarlo davvero, non possiamo stare fermi, chiusi nelle nostre case, nelle nostre relazioni, nelle nostre comunità: siamo invitati a metterci in cammino e ad accoglierlo nei volti che incontreremo.

PARROCCHIA ..........................................................................................................................

via ...................................................................................... Fraz. .................................................

cap ........................................... COMUNE ...............................................................................

C.F. ............................................. ................. Referente .......,...................................................

E-mail ................................................................................................................................. tel. .........................................................................

Il materiale è disponibile presso il Centro Oratori, via Goisis 96/b – Bergamo; da lunedì a venerdì 9.30-12.30 e 15.00 -18.30 a partire da giovedì 12/11/15

prenotazione c/o [email protected] – cell. 338/3747132, tel. 035/278203, fax 035/278250;oppure presso le Librerie Buona Stampa e San Paolo di Bergamo.

Sono disponibili libretti in lingua inglese, francese e spagnolo presso l’Ufficio Migrantiin via Conventino, 8 – Bergamo; tel. 035/4598470 – fax 035/4598472.

Un compagno di viaggio: il prossimo Beato Sandro Dordi

Il cammino verso il prossimo è già tracciato dalla testimonianza viva di santi e beati che si fanno esempio di misericordia e profonda carità cristiana. Per questo Avvento, abbiamo scelto di lasciarci accompagnare e guidare da un sacerdote della nostra terra bergamasca, che sarà beatificato il prossimo 5 dicembre a Chimbote, in Perù. Di seguito, una sua breve biografia per conoscerlo meglio:

“Don Alessandro Dordi nasce a Gandellino il 22 gennaio 1931. Cresce in una famiglia profondamente devota che lo educa fin da piccolo alla vita cristiana di preghiera e di servizio. A undici anni entra nel seminario di Clusone. Al secondo anno di Teologia chiede di far parte della Comunità Missionaria del Paradiso. Ordinato sacerdote il 12 giugno 1954 fu inviato nel Polesine fino al 1965, poi tra i migranti italiani in Svizzera a Le Locle dove rimase fino al 1979. Venne poi mandato in Perù come missionario nella parrocchia di Santa, diocesi di Chimbote, dove fu ucciso dai terroristi di “Sendero Luminoso” il 25 agosto 1991.Certamente il suo essere nato tra le montagne della Valle Seriana, ha

formato il suo carattere fermo e deciso nell’affrontare le situazioni, le più difficili anche provocate dalla malattia che spesso lo ha accompagnato durante i suoi anni da prete. Rileggendo la sua corrispondenza si conosce un prete sempre attento a vivere la sua vocazione come un servizio alla gente che incontrava nel suo ministero, specialmente i più poveri, secondo lo stile del Vangelo.Anche il suo modo di vestire, manifestava la sua attenzione e il rispetto verso le tradizioni e le abitudini della gente che lo ospitava nelle diverse regioni del mondo. I sandali dei campesinos del Perù sono diventate le calzature che lo hanno accompagnato nel suo annunciare il Vangelo. Vivere e testimoniare il Vangelo è anche questo.La passione e l’amore per la Chiesa hanno sempre guidato le sue azioni pastorali.Anche le più radicali, come la decisione di fare il prete operaio, volevano essere, nel cuore di don Sandro, una risposta ai bisogni del tempo: alleviare le fatiche degli uomini è sempre stata l’attenzione che ha mosso il Beato nella costruzione di alcune opere come la Scuola Materna o i diversi Centri di formazione. Tutto il suo lavoro era un “vivere la missione”. La volontà di “fare bene il bene” lo ha portato nel corso degli anni a superare il suo modo di pensare per adeguarlo a quello della gente.Don Alessandro era convinto che il miglior modo per essere missionario fosse entrare nella mentalità e nella cultura degli abitanti e camminare insieme a loro, nelle gioie e nelle fatiche. Riconosceva l’esigenza di una grande pazienza nella semina e di un profondo rispetto delle leggi e dei tempi della crescita, ripetendosi che è più importante camminare che fermarsi a guardare i risultati.Quando il vescovo di Chimbote lo ha invitato in Perù la sua risposta fu quasi profetica: “Verrò in Perù con il biglietto di sola andata. Posso assicurarle che arriverò il 13 ottobre prossimo” (lettera del 16 settembre 1980).Con il crescere dei disordini provocati dai guerriglieri di Sendero Luminoso contro la Chiesa, don Alessandro sapeva che poteva essere il prossimo martire dopo l’uccisione dei frati polacchi, però non voleva abbandonare il suo posto. Davanti la sua casa i terroristi hanno scritto: “Yanquis, el Peru sèra tu tumba” (“Straniero, il Perù sarà la tua tomba”). Sulla sua faccia, hanno detto i suoi collaboratori, si vedeva la paura, ma lui non ne parlava per non preoccupare la sua gente.La domenica 25 agosto 1991 mentre don Alessandro si spostava tra due villaggi, Vinzos e Rinconada, il mezzo con il quale viaggiava fu fermato dai guerriglieri. Chiese loro di lasciarlo libero, ma fu ucciso da due colpi di arma da fuoco.”

scheda di prenotazione - DIOCESI DI BERGAMO, AVVENTO 2015

cod materiale cad. € n. n. importo €

445 PROPOSTA FAMIGLIALIBRETTO + CALENDARIO € 2,00

421 PROPOSTA ELEMENTARI6 SCHEDE + CALENDARIO € 1,50

PROPOSTA FAMIGLIA + ELEMENTARILIBRETTO + 6 SCHEDE + CALENDARIO € 3,00

438 PROPOSTA PREADOLESCENTI 6 SCHEDE + portachiavi € 1,50

443 SERIE POSTER ROMANO € 25,00

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L’immagine dei piediI PIEDI diventano allora il simbolo scelto per accompagnare l’Avvento. Ogni cammino ha inizio da una decisione, da una scelta consapevole che ci mette in movimento: camminare o stare fermi, andare incontro all’altro o chiuderci in noi stessi sono azioni che dipendono da una volontà ben precisa. I piedi si fanno mezzo e strumento per farsi prossimi, per uscire dal nostro io e aprirci all’amore

e alla relazione. Il Natale si fa celebrazione del cammino che Dio, per primo, ha intrapreso per andare incontro all’uomo, per lasciarsi completamente coinvolgere nella vicenda umana e farsi nostro compagno di viaggio.Quindi: piedi per camminare, piedi per incontrare, piedi per lasciare segni di misericordia.

Le tappe del camminoPer ogni settimana del Tempo di Avvento e di Natale si propone, attraverso un verbo e una tra le opere di misericordia corporale e spirituale, di

vivere un atteggiamento, un’attenzione particolare che si fa preghiera e impegno.

Il sussidio per le famiglieL’itinerario di preghiera si rivolge a tutte le famiglie, alle coppie e ai singoli adulti che vogliono vivere quotidianamente l’incontro con la Parola di Dio: è proprio la Parola di Dio a segnare il passo ad ogni riflessione, preghiera e impegno proposti. Vuole essere uno strumento utile per ritagliarsi ogni giorno un piccolo momento di preghiera.Il Calendario dell’Avvento segna il ritmo del cammino: ogni giorno corrisponde ad una finestrella da aprire e simboleggia un passo in più verso il Natale. Il gesto dell’apertura della finestrella, come suggerito, può essere vissuto in condivisione tra genitori e figli o comunque con dei bambini.Nei giorni di festa, per aiutare la meditazione, il Vangelo e le opere di misericordia sono illustrate da Angelo Balduzzi, un artista della nostra terra bergamasca.

Altro MATERIALE si può trovare ON- LINE, sul sito www.diocesibg.it oppure www.oratoribg.it: sarà presente uno schema per le confessioni ed una proposta di ritiro spirituale a partire dal tema proposto.

Progetto Caritas Diocesana Bergamasca - SaraCasa“Chi non riesce a donare un po’ di se stesso, dona sempre troppo poco: anzi, a volte si cerca proprio di sostituire il cuore e l’impegno di donazione di se’ con il denaro, con cose materiali”. Papa Francesco, 9 gennaio 2013

Ci piacerebbe che “raccogliere i fondi” si concretizzasse non come una semplice raccolta di denaro, ma soprattutto come “un’esperienza del donare” completa e significativa per tutti gli attori in gioco (chi dona e chi riceve).Vi invitiamo a riflettere con i vostri figli, sui vostri stili di vita, su ciò che vi è necessario, su cosa

significa superfluo e a dare un nome agli oggetti che sono “in più” per capire cosa risparmiare e che cosa donare.Speriamo che questi semplici atteggiamenti possano diventare un’abitudine che accompagni le nostre giornate e che l’esperienza del donare possa diventare uno stile che cambi il cuore e apra i nostri occhi sulla grandezza di un piccolo gesto che può cambiare il mondo.L’attenzione per questo Avvento si rivolgerà a SaraCasa, una comunità di accoglienza per donne e bambini in Bergamo, nella zona di Monterosso.

i sussidi

VANGELO OPERA DI MISERICORDIA VERBOIa domenica Lc 21,25-28.34-36 “Vegliate in ogni momento

pregando”Pregare Dio

per i vivi e per i morti PREGARE

IIa domenica Lc 3,1-6 “Predicando un battesimo

di conversione” Ammonire i peccatori CAMBIARE

IIIa domenica Lc 3,10-18 “Chi ha due tuniche,

ne dia una a chi non ne ha” Vestire gli ignudi CONDIVIDERE

IVa domenica Lc 1,39-48 “Maria fece visita

ad Elisabetta” Alloggiare i pellegrini ACCOGLIERE

Natale Gv 1,1-18 “Dio nessuno lo ha mai visto” INCONTRARE

Epifania Mt 2,1-12 “Per un’altra strada fecero ritorno”

Sopportare pazientemente le persone moleste RICONOSCERE

Battesimo Lc 3,15-16.21-22 “Tu sei il mio Figlio prediletto” Visitare i carcerati RIPARTIRE

Il sussidio per i bambiniIl cammino e i piedi saranno il simbolo che accompagnerà anche l’Avvento dei più piccoli.In compagnia di don Sandro, i bambini saranno invitati di settimana in settimana a riflettere attorno ad un atteggiamento di misericordia, legato al Vangelo della domenica.Il sussidio è fatto a forma di piede per evocare il significato del cammino: l’elaborazione in 6 schede (4 per ciascuna settimana di Avvento, 1 per la Solennità del Natale e dell’Epifania, 1 per la Festa del Battesimo del Signore) lo rende distribuibile di settimana in settimana, coinvolgendo i bambini nell’attesa e trasmettendo il senso di un cammino che si compie passo dopo passo.Per ogni settimana, è proposto:

ä un momento di preghiera e un gesto da vivere in gruppo, prima della catechesi o in un momento straordinario della settimana (conserviamo nelle nostre aule o nella chiesina dell’oratorio quanto costruito con i bambini nel gesto di gruppo fino alla fine dell’Avvento);

ä un episodio della vita di don Sandro, legato al Vangelo e all’atteggiamento suggerito per la settimana;

ä un impegno quotidiano da vivere a casa;

Le sei schede sono accompagnate dal Calendario d’Avvento che inviterà i bambini ad aprire giorno per giorno una finestrella e a recitare la preghiera che troveranno all’interno (è l’impegno che sono invitati a vivere a casa e che è proposto anche nel sussidio per le famiglie). I bambini saranno anche invitati a ritagliare l’immagine dell’opera di misericordia che trovano sulla scheda settimanale e ad attaccarla sul Calendario d’Avvento in corrispondenza della domenica che rappresenta (tranne nella festività del Natale).

Altro MATERIALE si può trovare ON- LINE, sul sito www.diocesibg.it oppure www.oratoribg.it: sarà presente uno schema per le confessioni ed una proposta di ritiro spirituale a partire dal tema proposto.

Il sussidio per i preadolescentiAl contrario dello scorso anno, il sussidio non vedrà più alcuna distinzione tra preadolescenti piccoli e grandi, ma la proposta diventa unica.

Il sussidio si compone di 6 schede a forma di scarpa: 4 per ogni settimana di Avvento, 1 per la Solennità di Natale ed Epifania ed 1 per la Festa del Battesimo del Signore.Ogni scheda propone:

ä un momento di preghiera e un gesto da vivere in gruppo, prima della catechesi o in un momento straordinario;

ä un episodio della vita di don Sandro Dordi legato all’opera di misericordia suggerita per la settimana;

ä un impegno quotidiano da vivere a casa.

Altro MATERIALE si può trovare ON- LINE, sul sito www.diocesibg.it oppure www.oratoribg.it: sarà presente uno schema per le confessioni ed una proposta di ritiro spirituale a partire dal tema proposto.

Il sussidio per gli adolescenti - solo onlineIl sussidio per gli adolescenti si mantiene in linea con lo scorso anno:

il materiale sarà a disposizione on line sul sito www.oratoribg.it.

Ecco nel dettaglio, le diverse proposte:CONFESSIONI: a partire dalle 4 immagini di Avvento, verrà proposto uno schema per aiutare gli adolescenti ad accostarsi al Sacramento della Riconciliazione prima del Natale.RITIRO: guardando la raffigurazione del Natale e dell’Epifania delle illustrazioni di Angelo Balduzzi, si propone lo schema per una mezza giornata di ritiro con gli adolescenti prima del Natale. VEGLIA DI NATALE: si propone uno schema per animare con gli adolescenti la veglia di Natale, prima della Messa di mezzanotte. CAMPO SCUOLA: si propongono alcune tappe, da rigiocare come si preferisce durante l’uscita con gli adolescenti, intorno al tema del cammino, attraverso il metodo dell’animazione. PREGHIERA PER GLI INCONTRI DI GRUPPO: per i quattro incontri di Avvento si propone uno schema per un incontro di preghiera partendo dal vangelo della domenica, per meditare e pregare la parola di Dio che scandisce le tappe di avvicinamento al Natale.

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Itinerario di preghiera

per la famiglia

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