osservatorioregionale per l’innovazione · 2013-01-15 · se si ipotizza un livello di confidenza...
TRANSCRIPT
Responsabile: Luciana [email protected]
Osservatorio Regionale per l’Innovazione
Prima sessione – 12 aprile
Presentazione e discussione di casi modello
Sommario
• Gli obiettivi di un progetto (Luciana Ballini)
• I “primi” dati (Antonella Negro)
• La multidisciplinarietà (Luciana Ballini)
• La rete causale (Antonella Negro)
Seconda sessione – 26 aprile
Sistematizzazione dei contenuti
Tra retorica e realtà
Processi di miglioramento della qualità dell’assistenza
Dante
Baronciani
Processi di miglioramento della qualitàdell’assistenza
Criteri di prioritarizzazione dei temi• Prevalence of health problem/use of service
• Burden/importance of illness
• Cost of services to manage the condition
• Variation in the use / provision of service
• Availability of new knowledge / need for knowledge
• Potential to translate new knowledge into clinical practice
• Potential to change health outcomes
• Potential to change costs
• Political interest
• …..
Processi di miglioramento della qualitàdell’assistenza
Indicators’selection
Review of care
Problems’selection
Barriers’analysis
Strategies’choice
Assessment + monitoring
La qualità dell’assistenza
• efficacia delle prestazioni fondata sui risultati della ricerca scientifica
• modalità di erogazione efficienti e coerenti con il rispetto della dignità della persona
• tempi di erogazione nel rispetto dei criteri di appropriatezza
• meccanismi di accesso che salvaguardano l’equità
La qualità dell’assistenza
amministratori professionisti
cittadini
“garantire ai propri cittadini una assistenza sanitaria efficace nell’ambito delle risorse disponibili”
“garantire ai propri cittadini una assistenza sanitaria efficace nell’ambito delle risorse disponibili”
Autonomia prof.lespecializzazione
Domanda indifferenziataInteressi settoriali
Pianificazionedettata dai volumi e
dai costi
“Impianto” della clinical governance
• un sistema che rende le aziende responsabili del loro impegno a migliorare e salvaguardare standard di qualità
• un contesto che promuove l’eccellenza premiando la buona pratica e favorendo l’accesso e la conoscenza delle evidenze scientifiche
• un “governo” della qualità clinica che lega la salvaguardia e il miglioramento di efficacia, appropriatezza e buona pratica alle scelte gestionali e organizzzative
• un “governo” che assicura controllo attraverso un efficace ed efficiente sistema di monitoraggio e audit
La qualità dell’assistenza
amministratori professionisti
cittadini
“garantire ai propri cittadini una assistenza sanitaria efficace nell’ambito delle risorse disponibili”
“garantire ai propri cittadini una assistenza sanitaria efficace nell’ambito delle risorse disponibili”
qualità dellapratica clinica
accessibilitàequità
efficienzaeconomicità
Le “relazioni funzionali”
Condivisione di un problema o negoziazione per una soluzione?
amministrazione professione
utenza
ridurre i ricoveri ripetuti per lo scompenso cardiacoridurre i ricoveri ripetuti per lo scompenso cardiaco
criteri clinici diricovero
assistenzadomiciliare
Riduzione dei postiletto
governoclinico
Processi di miglioramento della qualitàdell’assistenza: “vita reale”
Snodo per la negoziazione ?
Input
Accordo Direzione e Comparto
Strumento
Case ManagerAmbito:
continuità Ospedale‐Territorio
Il tema : BPCO
I CONTENUTI
(negoziazione delle proposte)
Prioritarizzazione dei temi
• Prevalence of health problem/use of service
• Burden/importance of illness
• Cost of services to manage the condition
• Variation in the use / provision of service
• Availability of new knowledge / need for knowledge
• Potential to translate new knowledge into clinical practice
• Potential to change health outcomes
• Potential to change costs
• Political interest
• …..
Input
S U / percorso
Strumento:
Audit clinicoAmbito:
Valutazione impatto
Il tema : Ictus / scompenso
I RISULTATI
(lettura / interpretazione)
Input
Volumi “sospetti”
Strumento:
Percorsodiagnostico/terapeutico
Ambito:
Gestione delle infezioni
Il tema
Chirurgia ortopedica
I volumi “sospetti”
(la definizione del problema)
I CONTENUTI
(negoziazione delle proposte)
I RISULTATI
(lettura / interpretazione)
I volumi “sospetti”
(la definizione del problema)
I “primi” dati
Audit : Passi
Realizzazione di un Audit clinico
1. identificare l’ambito e lo scopo dell’audit2. definire criteri e standard di riferimento3. osservare la pratica e raccogliere dati4. confrontare i risultati con criteri standard5. realizzare il miglioramento
Audit: CampioneCAMPIONAMENTO CASUALE
• sarebbe da preferire in ogni caso• di più facile applicazione in raccolte dati retrospettive• generare numeri casuali (Excel)
CAMPIONAMENTO AD INTERVALLI• utile in raccolte prospettiche• p.e. “tutti i ricoveri nel mese di Febbraio”
CAMPIONAMENTO A DUE FASI• determinare prima un campione piccolo, se da questo non si traggono conclusioni
univoche,determinarne uno maggiore
Ancora qualche consiglio :
• Condurre sempre un piccolo studio pilota• Discutere e cercare il consenso sugli aspetti metodologici• Delegare la raccolta dati se possibile, ma addestrare gli addetti• Documentare le decisioni prese
Numerosità dell’AUDIT: in pratica
Quanti pazienti devo includere nella raccolta dati ?
•Qual’ è l’obiettivo primario e qual’ è il valore dell’indicatore che vuoi misurare nella popolazione di
pazienti in studio ?
Se si ipotizza di avere il 70% di performance nella pratica clinica
Se si ipotizza un livello di confidenza per la stima del 95%
Se si accetta un intervallo (2∆) della stima campionaria tra il 65% e il 75%
N= 322
Numerosità dell’AUDIT: in pratica
E se non avessi idea del valore del parametro nella popolazione o
se fossi interessata a più parametri?
http://www.cdc.gov/epiinfo/Strumento per il calcolo
http://www.surveysystem.com/sscalc.htm
Considero la condizione di maggiore variabilità
π=0.5
Altra variabile importante:
Dimensione della popolazione
Audit Ictus: CampioneStudio retrospettivo : 2007
Campionamento random : OK
Valutazione della concordanza della codifica SDO –Cartella Clinica
per mettere in evidenza una differenza di codifica del 5%
Obiettivo : valutare la qualità della codifica ICD9CM
Ma se l’obiettivo dell’AUDIT è la valutazione e il miglioramento della pratica clinica perché non considerare gli indicatori per dimensionare il campione???
Esempio Ictus:
Popolazione 2007: 1476 pazienti
N= 305 pazientiLivello di confidenza per la stima del 95%
Intervallo (2∆) della stima campionaria del 10%
Valore del parametro pari al 50% (Situazione peggiore)
N= 531 pazienti
Audit : Passi
Realizzazione di un Audit clinico
1. identificare l’ambito e lo scopo dell’audit2. definire criteri e standard di riferimento3. osservare la pratica e raccogliere dati4. confrontare i risultati con criteri standard5. realizzare il miglioramento
Audit Ictus: campioneObiettivo: Individuare le opportunità di miglioramento e introdurle nella pratica professionale.
Come riportare i risultati in tabella o in forma grafica
Importantissimo….LO STANDARD DI RIFERIMENTO
Stroke Unit (N=XX) StandardIndicatori di processo % (95%IC)TC cerebrale entro 24 h 99.1 (96-100) >=95%Visita fisiatrica < 72 h 97 (93-99) >90%Inizio FKT <7 gg 100(96-100) >90%TAO in FA alla dimissione 88.9(86-95) >90%
Non Stroke Unit (N=XX) StandardIndicatori di processo % (95%IC)TC cerebrale entro 24 h 91.8(88-93) >=95%Visita fisiatrica < 72 h 27%(20-35) >90%Inizio FKT <7 gg 29(23-32) >90%TAO in FA alla dimissione 62.5(59-65) >90%
In linea con lo standardSi potrebbe migliorare
Si potrebbe migliorare moltissimoSi potrebbe migliorare molto
La multidisciplinarietà
Molti interessiAccessibilità,
umanizzazione, informazione …
Regolamentazionedell’offerta, legalità,
efficienza, economicità, efficacia, …
Efficacia, appropriatezza, fattibilità …
Equità, accessibilitàsoddisfazione della
domanda, …
Garantire assistenza sanitaria efficace nell’ambitodelle risorse disponibili
UN VALORE
I pazienti sono al meglio serviti da una tensione tra i vari settori e non dalla negazione dei rispettivi compiti e obiettivi
Componenti del gruppo di lavoro hanno il compito di:
rilevare problemi attinenti al proprio settore
fornire informazioni, dati e conoscenze
proporre soluzioni
vigilare sulle soluzioni altrui e porre i propri vincoli
Come assicurare questo tipo di partecipazione ?
La multidisciplinarietà
• Per assicurare “validità” alle scelte effettuate
• Per assicurare accordo sugli obiettivi posti
• Per assicurare rappresentatività del contesto
Alcune riflessioni
Multi . . . . . cosa ?
• Professione (infermiere, medico, capo‐sala ecc.)
• Disciplina (clinica: chirurgia, radioterapia ecc.)
• Ruolo (direzione, capo dipartimento, paziente ..)
• Settore (economia, medicina, giurisprudenzaecc.)
• ??
Partigiani o oppositori ?
Proposta di analisi
Per definire la “lista degli invitati”
Definire la multidisciplinarietà
Per definire la multidisciplinarietà
Definire la finalità
Per definire la finalità
Definire il prodotto o output
Un approccio analitico “funzionale”Output
Finalità dell’output
Modalità del lavoro di gruppo
Composizione del gruppo di lavoro
Rationale a sostegnodel pluralismo
3 diverse finalità
Produzioneraccomandazioni
Identificazionecriticità
Implementazioneinterventi
Scenario 1 ‐produzione di raccomandazioni
Output ‐ raccomandazione : al paziente x prestazione y al momento z
Finalità della raccomandazione
Livello di evidenza
prove scientifiche
Forza della raccomandazione
rapporto rischio/beneficio
Quanto si è sicuri che un dato intervento avrà quel dato esito ?
Quanto si è sicuri che quell’intervento procurerà più benefici che danni ?
Metodologo
Prove scientifiche
Medico nucleare
(sensibilità + specificità)
Oncologo
(rilevanza clinica –decisione terapeutica)
Amministrazione
(costo / efficacia)
Paziente
(valore prognostico)
Multidisciplinarietà:diversi punti di osservazione e criteri di priorità
Razionale per il pluralismo
…. Essi riuniti giudicano, consigliano, decidono …. Ciascuno di essi preso singolarmente è senz’altro inferiore al saggio. Ma lo stato è costituito da molti e come un banchetto con tanti ospiti è più bello di uno privato, cosìla moltitudine è miglior giudice del singolo ….
Come una gran quantità di acqua è meno inquinabile, così i molti sono meno corruttibili dei pochi ….
Aristotele “Politica”
La migliore capacità di giudizio
Il miglior controllo dei conflitti di interesse
Modalità di lavoro
• Definisce il metodo
• Rispetta la procedura
Il metodo:
• il peso delle evidenze
• la definizione di efficacia
• la definizione di rischio
• la definizione di beneficio
• …..
La procedura:
• il principio del contraddittorio
• uguale partecipazione
• uguale peso
Come si compone il gruppo ?
• Massimi esperti
• Identificazione con la finalità e procedura
• Esperienze e interessi trasversali
• Capacità di sostenere un contraddittorio
Scenario 2: Identificazione delle criticità
Output – scelta degli interventi
Finalità : progetto Q.I.
Definire standard Ridurre variabilità Introdurre innovazioni
accordo
legittimazione
Razionale per il pluralismo
…. Tutto ciò che è creatività, innovazione, e sviluppo ….. è dovuto, e non in piccola parte, al conflitto tra gruppi e tra individui … questo fatto fondamentale di per sé giustifica il giudizio che il conflitto èessenzialmente “buono” e desiderabile
R Dahrendorf
Garantire che tutte le tensioni siano rappresentate
Come lavora il gruppo ?
• Definisce il metodo
• Rispetta la procedura
La procedura:
•moderazione del conflitto
• processi di costruzione del consenso
Il metodo:
• analisi prassi attuale / audit clinico
• rilevanza del problema
• disponibilità di soluzioni valide
• fattibilità
Consenso è un processo di sempre mutevoli compromessi e convergenze tra persuasioni divergenti
Il consenso ≠ unanimità
Il consenso pluralistico si fonda su un processo di aggiustamento tra menti e interessi dissenzienti
Sartori “Pluralismo multiculturalità e estranei”
Popper “The open society and its enemies vol 2”
Come si raggiunge il consenso nelgruppo multidisciplinare ?
AVAILABLE DATA AND INFORMATION
Estimated annual regional target population (all types of treatment)
78 (18% prevalence)
Estimated cost of IGRT/IMRT treatment € 7 400 – 8 700 [23‐30 fractions]
Estimated cost of 3D‐CRT treatment € 4 488 [30 fractions] VOTES
Outcome Estimate 3D‐CRT ExpectedIGRT/IMRT
Clinical relevance of outcome *
Outcome’s clinical relevance*
Outcome’s relevance in a clinical trial*
Acute toxicity
Enteritis G2: 60%G3‐4: 15‐20%
< No studies
Late toxicity
Duodenal stenosis 2‐3% < No studies
Clinical efficacy
Disease specific survival at 2 yrs
50‐60% (neg. margins)9% (pos. margins)
> No studies
Overall survival 2 yrs 50‐60% (neg. margins)9% (pos. margins)
> No studies
Severity of disease: mortality*
morbidity*
Expected clinical impact of the tecnology: mortality*
morbidity*
Feasibility of a regional clinical trial (Number of patients, of participating centres, resources availability, etc.)*
low moderate high
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Pancreas
0123456789
P anc
rea s
pos
t‐ope
rativ
e
B rain
prim
a ry t
umou
rsB r
ain m
etas
tas is
P anc
rea s
pre
‐ope
rativ
e
P anc
rea s
adv
ance
d tu
mour
sLu
ng m
eta s
tasis
Head
&nec
k tum
ours
Lung
prim
ary
tumou
rsP r
osta
te tu
mou
rs
c linica l indica tion
rating
VOTE ON PRIORITY
• Per raggiungere una decisione occorre moderare il conflitto
• Per moderare il conflitto occorre de‐radicalizzare le posizioni
La “moderazione” del conflitto
LA MULTI‐AFFILIAZIONE
La radicalizzazione delle posizioni
Interesse 1 Interesse 2 Interesse 3
Gruppo A Gruppo BGruppo C Gruppo D Gruppo E Gruppo F
un sistema in cui il sostegno per i diversi partiti corrisponde troppofedelmente alle divisioni sociali non può rimanere democratico, poichè riflette uno stato di conflitto così intenso e spaccato da
escludere il compromesso
Lipset “Political Man”
LA MULTI‐AFFILIAZIONE
La “moderazione” del conflitto
Interesse 1 Interesse 2 Interesse 3
Gruppo AGruppo A Gruppo BGruppo BGruppo CGruppo C Gruppo DGruppo D
Gruppo EGruppo E Gruppo FGruppo F
. .Componenti con affiliazioni intersecate hanno interesse a ridurre l’intensità del conflitto ....e a proteggere gli interessi
delle minoranzeLipset “Political Man”
BB
CC
EE
DD
AA
FF
CC
CC
BB
BB
EE
EE
Gruppo
Come si compone il gruppo ?
• Tutti gli stakeholders
• Autorevoli e potenti ‐ a favore e contro
• Numerosi multi‐affiliati (membri “cuscinetto”)
• …..
Scenario 3: Implementazione di un intervento
Output – fattori favorenti e di ostacolo
Finalità: strategia di implementazione
individui organizzazione struttura
esaustività
Razionale per il pluralismo
“Non vi sono verità assolute . Ogni verità è tale solo in relazione a qualcosa con la quale ha un rapporto” .
Esaustività dell’analisi
In ogni individuo, ogni ambulatorio, ogni reparto, ogni servizio ecc. vi è una potenziale barriera
Ogni elemento deve essere investigato
Ogni “percezione” deve essere presa in considerazione
Ogni tensione deve essere enfatizzata
Come lavora il gruppo ?
• Definisce il metodo
• Rispetta la procedura
Il metodo:
• confronto tra raccomandazione e pratica
• dati quantitativi
• surveys, interviste, focus group…
•classificazione dei fattori di ostacolo
La procedura:
• tutte le testimonianze
• ogni testimonianza è valida per sè
• dissenso strumentale
Come si compone il gruppo ?
• stakeholders di tutte le unità
• tutti i punti di contatto (anche periferici)
• ognuno rappresenta solo sé stesso (?)
• posizioni contrapposte
Produzioneraccomandazioni
Identificazionecriticità
Implementazioneinterventi
percezione ‐dissenso
moderazioneconflitto
principio del contraddittorio
tecnica operativa“policy”
esperienzaconoscenza
multi ‐affiliazione
partecipazionediretta
Conclusioni: diverse finalità – diversi problemi
output
finalità
modalità di gestione
composizione
Come garantire riproducibilità ?
Utilizzando criteri metodologici definiti dal gruppostesso (analisi delle evidenze, raffronto tra praticae raccomandazioni ..)
Assicurando la presenza delle diverse posizioni e rivendicazioni
Documentando in maniera trasparente il processo decisionale(RAND, Delphi, grading,..)
Facendo un uso strumentale del conflitto
Chi è il“tipo ideale” ?
uguale partecipazione e uguale “peso”
adeguata e equivalente preparazione (metodi e principi)
Accordo sulle “regole del gioco”
conoscenze, dati e informazioni
posizioni a favore e contro
“Principio del contraddittorio”: espressione e ascolto delle
opposte rivendicazioni
“Sana competizione”: bilanciamento delle rispettive influenze e
delle ragioni a favore e contro
multiaffiliazione
Se sono necessari: