osservatorio sullo sviluppo delle attività comunicative e relazionali del sistema scolastico i...
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Osservatorio sullo sviluppodelle attività comunicative e relazionali
del sistema scolastico
I risultati della ricerca sulle Istituzioni Scolastiche Piemontesi
COM-PA Bologna, 8 novembre 2007
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
LA PARTNERSHIP
• Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
• Fondazione Università IULM
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
IL GRUPPO DI RICERCA
• Prof. Stefano RolandoDirezione scientifica
• Lorenzo Bernorio e Alessia ScordoFondazione Università IULM
• Team MASPI Master universitario 1° livello in Management della comunicazione sociale, politica e istituzionale. Valentina Ferrari, Loredana Graziano, Salvatore Pino, Tiziana Russo,
Enzo Spagna
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
LA RICERCA
GLI OBIETTIVI• Ricognizione sulla attività di comunicazione delle
Istituzioni Scolastiche del Piemonte
I TARGET• Le istituzioni scolastiche del Piemonte
GLI STRUMENTI• Questionario per i dirigenti scolastici• Focus group con i dirigenti scolastici
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
LE DIMENSIONI INDAGATE
• I presidi di comunicazione– I ruoli di responsabilità e livelli di coordinamento
• La comunicazione istituzionale– La dimensione identitaria – Le relazioni con enti e istituzioni del territorio
• Le attività di comunicazione – Strumenti e prodotti utilizzati e la loro efficacia
• La dimensione relazionale– Le dinamiche interpersonali all’interno delle classi
• La comunicazione con il mondo della scuola – Verticale (Ministero, USP, USR)– Orizzontale (le reti di scuole e i gemellaggi)
• Percezioni di efficacia della comunicazione interna ed esterna
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
LA RILEVAZIONE
• Ha visto coinvolti tutti i Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche e delle scuole paritarie del Piemonte.
• La rilevazione si è svolta dal 20 giugno al 10 luglio 2007.
• Hanno risposto 267 istituzioni scolastiche
– 217 Ist. Scol. statali su 697 (pari al 31,3%)
– 50 scuole paritarie su 817 (pari al 6,1%)
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
I presidi di comunicazione all’interno delle Ist. Scol.
Chi è il responsabile della comunicazione nella IS ?
Il dirigente 52,1
Un team di più persone 34,1
Un docente 5,1
Altro 4,1
Nessuno in particolare 4,6
Totale 100,0
Esiste una strutturadi coordinamento?
Sì 51,6
No 48,4
Totale 100,0
Ruolo di responsabilità ancora incentrato sul Dirigente Sforzo di coordinamento ancora parziale
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
Un’identità incentrata sull’offerta formativa e poco caratterizzata
1,4
0,5
9,7
1,8
6,5
6,5
19,4
54,4
6,5
6,0
13,4
32,7
39,6
41,5
43,8
44,7
71,9
0,0 20,0 40,0 60,0 80,0
Altro (specificare)
Il rapporto con mondo dell'impresa
La qualità di strutture e dotazioni
La tradizione della scuola
Il rapporto con il territorio
Qualità didattica e padagogica
La qualità del corpo docente
Articolazione dell'offerta formativa
Qualità dell'offerta formativa
1° elemento Tra gli elementi citati
Quali sono i tre punti di forza dell'immagine del vostro Istituto?
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
Immagine negativa per strutture, relazioni con impresa e territorio
14,3
1,8
5,1
0,5
3,2
7,4
6,5
4,1
23
34,1
57,6
4,1
9,7
11,1
14,7
22,6
23
31,8
53
72,4
0 20 40 60 80
Altro (specificare)
Carenza di risorse
Precarietà degli organici
Qualità didattica e padagogica
La qualità del corpo docente
Articolazione dell'offerta formativa
La tradizione della scuola
Il rapporto con il territorio
Il rapporto con il mondo dell'impresa
La qualità di strutture e dotazioni
1° elemento Tra gli elementi citati
Quali sono i tre punti di debolezza dell'immagine della vs Ist. Scolastica?
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Strumenti molto diffusi ritenuti molto efficaci
Prodotto / servizioDiffusione tra le Ist. Scol (%)
Indice efficacia percepita
(-100 / +100)
Comunicazione scritta alle famiglie 99,1 68,2
Eventi culturali interni alla scuola 93,5 72,4
Eventi culturali aperti all'esterno 87,1 75,5
Eventi sportivi interni alla scuola 93,1 72,0
Eventi sportivi aperti all’esterno 64,1 59,7
Prodotti video/multimediali 65,9 66,1
Giornalino scolastico 60,4 59,1
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Strumenti molto diffusi ritenuti poco efficaci
Prodotto / servizioDiffusione
tra le Ist. Scol (%)
Indice efficacia percepita
(-100 / +100)
Carta dei Servizi 77,9 23,7
Sito Internet 81,1 36,2
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
Strumenti poco diffusi ritenuti molto efficaci
Prodotto / servizioDiffusione
tra le Ist. Scol (%)
Indice efficacia percepita
(-100 / +100)
URP 29,0 60,8
Intranet 38,2 61,7
E-mail alle famiglie 17,5 75,2
Sportello psicologico 59,4 76,0
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Strumenti ancora in fase di sperimentazione
• SMS e delle e-mail alle famiglie– basati sulle nuove tecnologie – sperimentati in poche Istituzioni Scolastiche – con risultati in termini di efficacia molto eterogenei
• Criticità nello sviluppo e nella implementazione– Gestione degli aspetti tecnici– Difficoltà di gestire sul piano organizzativo e delle
responsabilità strumenti fortemente sbilanciati verso un utilizzo interattivo.
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Gli strumenti realizzati con la collaborazione degli studentisono ritenuti molto efficaci
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Giornalino scolastico
Sito internet degli studenti
Prodotti video
Prodotti multimediali
Molto efficace Abbastanza efficace Poco efficace Per nulla efficace
Come valuta l'efficacia comunicativa degli strumenti o prodotti di comunicazione realizzati dagli studenti?
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Il ruolo dei docenti nella comunicazione
consapevolezza del ruolo
riconoscimento del ruolo
percezione di efficacia
Molto 38,2 24,0 21,2
Abbastanza 51,6 64,1 74,2
Poco 10,1 12,0 4,6
Per nulla - - -
Totale 100,0 100,0 100,0
Un ruolo consapevole e riconosciuto Riconosciuto abbastanza efficace
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Comunicazione internaDIREZIONE VERTICALE
14,7
21,2
26,3
62,7
67,7
62,2
22,6
11,1
11,6
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Ministero
USR
USP
Molto efficace Abbastanza efficace Poco / Per nulla efficace
Come valuta l’efficacia della comunicazione con…
Prevalenza di valutazioni positive Giudizio appiattito sulla modalità meno marcata Ampie aree di miglioramento
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
Comunicazione internaDIREZIONE ORIZZONTALE
• il 67,7% delle IS fa parte di una rete di scuole– Per il 55,4% sono reti tematiche e per il 44,6% reti territoriali
– Tutti i dirigenti valutano positivamente l’esperienza
– 31,8% esprime valutazioni “molto positive”
• il 16,1% delle IS ha fatto gemellaggi con scuole italiane
• il 36,4% delle IS ha fatto gemellaggi con scuole straniere– 65,2% tra le scuole secondarie superiore
Diffusa “vitalità” e capacità di attivazione Marcata soddisfazione dell’efficacia degli strumenti Ancora limitata “informatizzazione”
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
Le percezione di efficacia della comunicazione esterna
0% 20% 40% 60% 80% 100%
...Università (*)
...imprese e mondo del lavoro (*)
...opinione pubblica in generale
...mass media
...privato sociale del territorio
...enti locali del territorio
...potenziali nuovi studenti
...famiglie di pot. nuovi studenti
...famiglie studenti iscritti
Molto efficace Abbastanza efficace Poco efficace Per nulla efficace
Come valuta complessivamente la comunicazione esterna della sua Ist. Scol.?
Verso…
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
I target
verso
i quali si è già
maggiormente
efficaci sono
quelli verso i
quali si ritiene
necessario
potenziare
le attività di
comunicazione
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
PERC. EFFICACIA vs. CONCRETA POSSIBILITÀ DI POTENZIAMENTO
I target
verso
i quali si ritiene
possibile
potenziare
le attività di
comunicazione
Sono quelli
verso cui
si è già
maggiormente
efficaci
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
Un problema di strategia
• Bassa innovazione di strategia– Il sistema tende a investire sui target rispetto
ai quali si ritiene già forte (famiglie, enti locali, università e imprese)
• Tendenza all’auto-referenzialità– Il sistema non focalizza target “intermedi” di
importanza strategica (media, privato sociale, opinione pubblica in generale)
– Su questi target il sistema ritiene di avere basse possibilità di miglioramento
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
I limiti allo sviluppo della comunicazione
23,0
27,2
32,3
42,9
60,8
9,7
7,4
11,1
29,0
42,9
0,0 20,0 40,0 60,0 80,0
Altro
Insufficienza del personale
Mancanza di coordinamento tra leiniziative
Mancanza della "cultura dellacomunicazione"
Insufficienza dei fondi
1° criticità citata
tra le ctiticità citate
Quali sono a suo avviso le principali criticità che limitano l'efficacia dell'azione comunicativa della scuola?
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
ELEMENTI DI SINTESI
SStrenghts
PUNTI DI FORZA
WWeakness
PUNTI DI DEBOLEZZA
OPPORTUNITÀ
OOpportunities
MINACCE
TThreats
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
PUNTI DI FORZA• Presenza di prodotti/strumenti
consolidati e strutturati
• Presenza di buone prassi nella sperimentazione dell’uso delle tecnologie
• Positivo coinvolgimento degli studenti nelle attività di comunicazione
• Positivo clima relazionale tra docenti, studenti e famiglie.
• Diffusa ed efficace comunicazione tra Ist. Scol. (reti e gemellaggi)
• Forte presidio dei target “diretti” famiglie e studenti
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
PUNTI DI DEBOLEZZA• Le strutture di presidio e di coordinamento sono ancora poco
diffuse (circa ½ delle Ist. Scol.)
• Scarsa focalizzazione di target “intermedi” media, territorio, opinione pubblica indistinta
• Scarsa attenzione alla comunicazione istituzionale in termini di identità e immagine
• Sbilanciamento sulla comunicazione di servizio
• I prodotti di comunicazione più diffusi hanno un’efficacia limitata
• Innovazione di prodotto ancora parziale
• Scarso utilizzo della intranet
• Comunicazione con ministero e con i livelli territoriali con margini di miglioramento
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
OPPORTUNITÀ
• Le potenzialità dell’utilizzo delle nuove tecnologie su 3 temi fondamentali– Intranet– Nelle comunicazioni con le famiglie– Nella condivisione di saperi ed esperienze
• L’autonomia stessa è un’opportunità in 2 direzioni– La comunicazione istituzionale per identità e immagine– I rapporti con le organizzazioni
• La grande vitalità delle reti tra le scuole
• Gli studenti sono soggetti “attivabili”
Osservatorio attività comunicative e relazionali delle scuole del Piemonte Bologna, 8 novembre 2007
MINACCE
• Ancora un problema di bassa “cultura” della comunicazione
• Parziale diffusione delle strutture di presidio e di coordinamento delle attività relazionali e di comunicazione
• Definire protocolli che rendano fruttuoso l’uso delle nuove tecnologie
• La scarsa focalizzazione dei media in chiave strategica