orizzonti aics liguria - gennaio 2011

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Gennaio 2011 - N° 5 - Mensile di Cultura e Sport a cura del Comitato Provinciale A.I.C.S.Genova www.aics.liguria.it aut. Trib. di Genova N° 13/95 del 22/03/95 GLI AUGURI DEL PRESIDENTE Proprio qualche giorno prima di Natale, quando oramai il numero di Oriz- zonti di Dicembre era gia stato ultimato, nelle casel- le di posta elettronica dei vari componenti del Con- siglio Direttivo è arrivato un messaggio da parte del Presidente Nazionale Bru- no Molea. Abbiamo deci- so di riproporre il testo integrale degli auguri in modo che i suoi auguri ar- rivino a tutti voi che, mese dopo mese, ci dedicate un po’ di tempo leggen- do queste nostre pagine. Caro Associato, un altro anno è trascorso e tra breve saluteremo il 2011 con la speranza che - così come auspicammo per quest’anno - possa essere portatore di tran- quillità, serenità, salute e benessere. Lo scenario offerto dal 2010 non è sta- to certamente quello che ognuno di noi sperava. La crisi economica, che ha investito l’intero globo, ha aggravato la condizio- ne di vita dei cittadini nel nostro Paese evidenzian- do ancora di più il disagio dei ceti medio bassi e cau- Segue a pagina 6 Ciclocross Hwa Rang Do Basta calcio! Giocanimando La Bike Evolution, bran- chia dell’Asd Sport So- lution, affiliata AICS, ha organizzato i campiona- ti Italiani di ciclocross. Dopo il servizio anda- to in onda su Primo- canale Sport facciamo un viaggio all’inter- no del Hwa Rang Do. Ennesimo articolo di Marco Rinaldi dei “Sog- getti Smarriti” che, an- che in questo numero, ci delizia con le sue battute. Tante iniziative per la Giocanimando, tor- nei di tennis e calcio per i genitori e il nuo- vo corso di Mammafit. Bruno Molea presidente Nazionale dell’AICS

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Gennaio 2011 - N° 5 - Mensile di Cultura e Sport a cura del Comitato Provinciale A.I.C.S.Genova www.aics.liguria.it aut. Trib. di Genova N° 13/95 del 22/03/95

GLI AUGURI DEL PRESIDENTEProprio qualche giorno prima di Natale, quando oramai il numero di Oriz-zonti di Dicembre era gia stato ultimato, nelle casel-le di posta elettronica dei vari componenti del Con-siglio Direttivo è arrivato un messaggio da parte del Presidente Nazionale Bru-no Molea. Abbiamo deci-so di riproporre il testo integrale degli auguri in modo che i suoi auguri ar-rivino a tutti voi che, mese dopo mese, ci dedicate un po’ di tempo leggen-do queste nostre pagine.

Caro Associato,un altro anno è trascorso e tra breve saluteremo il 2011 con la speranza che - così come auspicammo per quest’anno - possa essere portatore di tran-quillità, serenità, salute e benessere. Lo scenario offerto dal 2010 non è sta-to certamente quello che ognuno di noi sperava. La crisi economica, che ha investito l’intero globo, ha aggravato la condizio-ne di vita dei cittadini nel nostro Paese evidenzian-do ancora di più il disagio dei ceti medio bassi e cau-

Segue a pagina 6

Ciclocross Hwa Rang Do Basta calcio! Giocanimando

La Bike Evolution, bran-chia dell’Asd Sport So-lution, affiliata AICS, ha organizzato i campiona-ti Italiani di ciclocross.

Dopo il servizio anda-to in onda su Primo-canale Sport facciamo un viaggio all’inter-no del Hwa Rang Do.

Ennesimo articolo di Marco Rinaldi dei “Sog-getti Smarriti” che, an-che in questo numero, ci delizia con le sue battute.

Tante iniziative per la Giocanimando, tor-nei di tennis e calcio per i genitori e il nuo-vo corso di Mammafit.

Bruno Molea presidente Nazionale dell’AICS

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Dopo un attesa lunga 24 anni Genova, più precisamente Busalla, è tornata ad ospitare i campionati Italiani Udace di ciclocross. Sabato 15 e do-menica 16 gennaio oltre 200 atleti si sono dati battaglia su un percorso di 2200 metri in fondo al quale c’era la maglia tricolore ad attenderli. Orga-nizzatrice della manifestazio-ne la Bike Evolution, asso-ciazione leader nel settore del ciclocross nella nostra regione.Per trovare l’ultima edizio-ne dei campionati assoluti svoltasi in Liguria dobbiamo tornare al 30 Gennaio 1983 quando a Millesimo, nella Val Bormida, venne ospitata la gara della categoria Junior.Un grande weekend di sport quello che ha vissuto la citta-dina della Valle Scrivia con appassionati e semplici cu-

riosi che si sono riversati a ridosso della pista per vedere da vicino gli atleti durante le gare nelle varie categorie. Il percorso è stato studiato at-tentamente dagli organizzatori, partenza e arrivo sono stati po-sizionati sulla pista di atletica, questo ha reso molto spettaco-lare gli arrivi in stile Roubaixl. La pioggia dei giorni prece-denti la gara ha reso la “pista” molto pesante ma non ha pregiudicato in nessun modo

lo svolgimento della compe-tizione anzi, nella giornata di domenica, il sole ha permesso a molti “curiosi” di avvici-narsi ad una disciplina trop-po spesso da molti snobbata.“É stato un weekend di gran-de sport”, questo è stato il commento dei molti presenti all’evento. Busalla ha saputo ac-cogliere squadre ed atleti come meglio non si sarebbe potuto.Grande soddisfazione per il presidente Renzo Prefumo e

per l’ex professionista Marco Fertonati che, fin dal Marzo scorso, hanno creduto in que-sto evento e si sono prodigati per farsì che andasse per il me-glio e forse nemmeno loro si sarebbero aspettati una risposta così forte, segno che lo sport, a qualsiasi livello, se è fatto bene, appassiona, attira e ag-grega. Uno spot per lo spirito a base dallo sport amatoriale.

Claudio Mattia

I campionati Italiani firmati Bike EvolutionOltre 200 atleti al via nelle rispettive categorie per un weekend da incorniciare

Percorso di 2200 metri con arrivo sulla pista di atletica in stile Roubaix

Le classifiche Irridate delle varie categorie:PRIMAVERA: 1° Speroni Matteo (Team Uslenghi), 2° Barenghi Alberto (Fulvia Pagliughi Cicli), 3° Barbotti Francesco (MTB Omegna).PRIMAVERA FEMMINILE: 1° Manzoni Gloria ( Bike Team 3 Marce), 2° Aste Camilla (GS Cicli Pederzolli)DEBUTTANTI: 1° Bramati Lorenzo (GS Garbagnate), 2° Buttò Fabrizio (GS Clamas), 3° Cavalieri Giacomo (Team Pinato)CADETTI: 1° Pivotto Gianluca (GS Clamas), 2° Valfrè Giulio (La Bicicletteria), 3° Chiodin Mario ((Team Essegi)JUNIOR: 1° Lavarda Diego (Cicli Pengo), 2° Pagani Massimo (GS Autocar), 3° Angarano Giuseppe ( Cicli Angarano)DONNE A: 1° Cortinovis Cristina (GS Clamas), 2° Barbero Silvia ( MTB Oleggio ), 3° Etossi Simona ( HR Team Bortolami)DONNE B: 1°Fanchini Barbara ( GS Garbagnate), 2° Bergamo Vania (F.lli Lunardelli), 3° Bellatti Sabrina ( GS Clamas)GENTLEMAN: 1° Valsesia Massimo ( GS Basso Toce), 2° Vergari Ugo (Smirra Bike), 3° Dovigo Claudio (GM Bikers Benato)SUPER GENTL. A: 1° Pirozzini Lucio ( HC Valdossola), 2° Maracani Alfio (Velo Club 2 Torri), 3° Scarpetta Antenore (Cicli Pengo)SUPER GENTL. B: 1° Bertoldo Giovanni ( GS Imac), 2° Bruni Serafino ( Max Team), 3° Vezzoli Vincenzo ( Team GMI)VETERANI: 1° Caroni Emilio ( Team Caroni), 2° Borini Orlando ( GS Albertoni), 3° Bertoni Davide ( Sportiva Olimpia)SENIOR: 1° Montanari Davide ( Max Team), 2° Corradini Francesco (Cicli Pengo), 3° Pinton Mirko ( New Ciclismo .com)Classifica per società: 1^ CICLI PENGO 39 PT., 2^ GS CLAMAS 35 PT., 3^ MAX TEAM 25 PT.

Foto di gruppo per i neo campioni Italiani di ciclocross

Momenti concitati durante la gara, la pioggia dei giorni precedenti alla manifestazione ha reso la pista un vero e proprio pantano

3Hwa Rang Do storia di una nobile arteCon Giuseppe Catania intraprendiamo un viaggio nella storia di questa disciplina

Nello scorso numero di Orizzonti abbiamo parlato del servizio che l’emittente Primocanale Sport ha effettuato nella sede del cir-colo Hwa Rang Do: in quell’ar-ticolo raccontavamo come si erano svolte le riprese e, soprat-tutto, avevamo spiegato come la televisione privata genovese riscontrasse interesse in tante at-tività proposte dai circoli AICS. Oggi, ricordando quel giorno, vogliamo provare a spiegare un po’ meglio cos’è di preciso il Hwa Rang Do, una nobile arte ai più sconosciuta. Per fare ciò abbiamo chiesto a Giuseppe Ca-tania di spiegarci, partendo dalle radici storiche, questa disciplina. Il Hwa Rang Do® fonda le sue radici nel territorio dell’attuale Corea in un periodo che risale a circa 1800 anni or sono. La cor-te nobiliare del tempo, per ordi-ne reale, selezionò un gruppo di giovani nobili per formare una speciale classe di guerrieri che giurassero di attenersi ad un co-dice etico molto severo derivato dagli antichi insegnamenti bud-disti. Il loro nome sarebbe stato Hwarang, ossia “giovani cava-lieri”. Il più famoso cavaliere Hwarang della storia coreana fu il Generale Yoo Shin Kim, il quale realizzò la prima unifica-zione dei tre reami (Koguryo,

Paekche e Silla) in cui era sud-divisa la Corea, conducendo Silla, il più piccolo di essi, ad una assoluta ed eroica vittoria. Gli insegnamenti buddisti su cui i Hwarang fondavano la loro etica furono costretti succes-sivamente nell’oblio per circa 600 anni a causa dell’avven-to della religione confuciana. Molti dei cavalieri Hwarang, in tale periodo, si ritirarono a vita monastica per poter preservare la loro conoscenza e trasmet-terla da maestro a discepolo, generazione dopo generazione. Il monaco Hwarang Shahm Dosa della 57° generazione, che visse negli anni ‘40, ebbe come discepoli due fratelli: Joo Bang Lee e Joo Sang Lee.”Il Dr. Joo Bang Lee, attuale grado apicale del Hwa Rang Do® al mondo (10° dan), iniziò a praticare le arti marziali sotto la guida del padre non appena fu in grado di camminare. A 6 anni divenne discepolo del mo-naco Hwarang Suahm Dosa e rimase tale fino alla morte di questi, 30 anni dopo. Il monaco, guerriero Hwarang della 57° generazione, alla sua morte (1969) ha riconosciuto Hwa-rang della 58° generazione, e quindi legittimo ed unico erede, il Dr. Joo Bang Lee. Nel 1960, dopo aver conseguito la laurea in Medicina Orientale, il Dr. Joo Bang Lee iniziò ad insegnare pubblicamente le tecniche del Hwa Rang Do®. Nel 1965 fu onorato dal governo coreano quale grado apicale nelle arti marziali. Nel 1972 si trasferì a Los Angeles con la sua fami-glia ed alcuni fidati allievi ed ivi stabilì la sede della World Hwa Rang Do® Association, l’organizzazione mondiale che

presiede le scuole, i maestri e gli studenti di Hwa Rang Do® nel mondo. Attualmente vive ed insegna a Los Angeles affian-cato dal figlio il Gran Maestro Taejoon Lee (8° dan). Nel corso degli anni le più illustri riviste internazionali di Arti Marziali hanno dedicato al Hwa Rang Do®, al Fondatore ed a suo fi-glio, svariati articoli e copertine.Questo rappresenta la storia di questo sport ma, tornando ai giorni nostri, è importante sa-pere che i massimi dirigenti del Hwa Rang Do si sono ritrovati, nel mese di Novembre, in Re-pubblica Ceca; ecco un reso-conto di quello che è successo.Il Hwa Rang Do® ancora una volta è stato protagoni-sta in campo internazionale a Brno (Repubblica Ceca) lo scorso 20 e 21 novembre.Questa volta il palcoscenico è stato il “BUDO SHOW 2010”, una delle più grosse kermesse dedicate alle Arti Marziali e sport da combattimento a livel-lo europeo e alla quale erano presenti diverse reti nazionali e testate giornalistiche del settore.Molte sono state le discipline che si sono esibite durante la se-rata tra cui: Karate, Tae Kwon Do, Kobudo, Kung Fu, Ju Jitsu, Aikido, Capoeira, Ju Do, Krav Maga, e tante altre ancora.Il Hwa Rang Do® si è esibito con una rappresentativa com-

posta da praticanti di diverso livello sia Italiani che Cechi e, guidati dal Responsabile Na-zionale per il Hwa Rang Do® in Italia, il Maggiore dei cara-binieri Marco Mattiucci, han-no dato sfoggio della varietà e complessità di questa incredi-bile Arte esibendosi in forme armate e a mani nude, com-battimenti prestabiliti di lotta, calci e pugni e difesa personale riscuotendo enorme successo e apprezzamento fra il molto pubblico presente alla serata.A preludio di quanto accaduto durante questa splendida ma-nifestazione, il Responsabile Nazionale per il Hwa Rang Do® in Italia non si è lesinato nel tenere lezioni e allenamen-ti privati per tutti i praticanti di Hwa Rang Do®, cechi e italiani, accorsi all’evento, ed inoltre dei seminari aperti al pubblico grazie al “Budo Show 2010 Camp” durante i quali si sono potute approfon-dire tecniche di combattimento armato con pugnale e bastone.Enorme è stata la soddisfazione nel prendere parte a questi even-ti, sia da parte di chi quest’Arte ormai la vive quotidianamente sia da parte di coloro che per la prima volta hanno avuto la pos-sibilità di toccare con mano l’efficacia, la varietà e la passione del Hwa Rang Do®

Hwa Rang Do®

Dalla nascita nel 1800 fino ai giorni nostri con la “trasferta” in Repubblica Ceca

Una raffigurazione della nascita del Hwa Rang Do

Joo Bang Lee, cintura nera 10 dan

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La Giocanimando chiama a raccolta i genitoriEcco il corso MammaFit per le neo mamme che vogliono subito rimettersi in formaRiparte di slancio l’attività della Giocanimando che, a dire il vero, non si è ferma-ta se non per qualche gior-no proprio a ridosso delle festività natalizie e di San Silvestro. L’associazione della neo-mamma Federi-ca Limardo - a cui vanno ancora una volta le più sen-tite congratulazioni - ha in programma tanti eventi che renderanno questo 2011 lungo e faticoso ma, speria-mo, ricco di soddisfazioni. Il mese di Gennaio ha visto la ripresa dei corsi di dan-za, karate, tennis, baseball e calcio, ma le novità non riguardano i più piccini ma gli adulti: partiamo da alcuni tornei che vedranno scen-dere in campo i genitori. Si avete capito bene, i “papà” della Giocanimando si sfi-deranno in un torneo di cal-cio: le gare inizieranno il 20 di Febbraio. Sono previste gare anche per il 20 Marzo, 3 Aprile e 8 Maggio con la possibilità di partecipare solo ad una di queste giorna-

te. Se il calcio non facesse al caso vostro non datevi per vinti, c’è il torneo di tennis, si può scegliere tra singolo, doppio o doppio misto sia per i genitori che voglio-no giocare insieme sia per i mariti e le mogli che non vedono l’ora di fare un ace al proprio coniuge. Insomma alla Giocanimando si pensa ai piccini e ai loro genitori, ma non ci si dimentica nem-meno dei “meno giovani”, con i corsi di ginnastica per

adulti e anziani sempre più affollati di persone che, no-nostante un’importante carta d’identità, vogliono tener-si in costante allenamento.Ma la vera novità di questo inizio 2011 è il corso Mam-maFit, un progetto di gin-nastica post-parto dal motto “una madre serena è una madre migliore”. Incredibil-mente, oltre alle neo mam-me, il protagonista assoluto del corso sarà il passeggino che diventerà parte integran-

te della lezione, in questo modo il bambino si senti-rà tranquillo e coccolato. Sono previste dieci lezioni nella palestra di via Riboli o, all’aperto, presso i par-chi o giardini comunali o in Corso Italia quando il tem-po lo permetterà. I benefici di questo corso saranno sia fisici che psicologici: fisici poichè dopo il parto il corpo della donna si trasforma e si hanno spesso problemi di schiena; psicologico perchè la donna non rimane sola, condivide un momento pia-cevole con il proprio bambi-no prevenendo così i rischi della depressione post parto.Insomma, di carne al fuoco ce n’è davvero tanta, Orizzonti seguirà – mese dopo mese – i progressi dei vari tornei e le nuove iniziative che la Gio-canimando proporrà. Per sa-perne di più potete visitare il sito www.giocanimando.net, via mail all’indirizzo [email protected] oppure tele-fonare al numero 3200440448.

Claudio Mattia

Tante novità in questo 2011, subito al via i tornei di calcio e tennis per i genitori

Jazz dance, al via il corso di Danza OrientaleTutti i mercoledì dalle 11.15 alle 12.30 possibilità di seguire i nuovi corsi

Anno nuovo, corso nuo-vo! Questo potrebbe es-sere il motto dal circolo Jazz Dance e della pale-stra Vivo di via Gobetti 58r che, in questo 2011, lanciano il corso di Danza Orientale, a cura di Aile-ma. Tutti i mercoledì dalle 11.10 alle 12.30 ci sarà la possibilità di provare un modo nuovo e divertente

di fare ginnastica e im-parare la coordinazione. Un’attività rilassante che aiuta a ritrovare autostima e serenità, uno strumen-to di grande espressione artistica valido soprattut-to a modellare e armo-nizzare il proprio corpo. Le iscrizioni sono aper-te per info 3456308033

Gaia Michelotti

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Da domani cambio vita!Una simpatica riflessione di Marco Rinaldi su come, molti di noi, vivono il calcio

“Alcune persone pensano che il calcio sia una que-stione di vita o di morte. Non sono assolutamente d’accordo. Vi assicuro che è molto, molto di più.”Questa è certamente una delle frasi più famose ri-guardanti il mondo del calcio, concetto che ha fatto il giro del mondo. A pronunciarla, in modo scherzoso, con l’humor che contraddistingue gli anglosassoni, fu Bill Shankly, storico manager del Liverpool degli anni ‘60. Ma chi ama il calcio si rende conto che, questa pazza affermazione, non è poi così paradossale: il calcio è pura passione e spesso la passione rischia di tramutarsi in ossessione.Sto esagerando? Pen-so proprio di no.Non è forse il tifoso di calcio l’unico spet-tatore che paga un bi-glietto per soffrire?

E non è sempre lui l’unico spettatore che, quando lo spettacolo va bene, spera finisca il prima possibile? Com’è che chi esce dal ci-nema o dal teatro - se ha gradito ciò a cui ha assisti-to - è felice, rinfrancato e rigenerato, mentre il tifoso quando esce dallo stadio è sfibrato, distrutto e fisica-mente esaurito anche se la partita è andata bene?Quante volte ci siamo chie-sti: “ma chi me lo fa fare”?

Quante volte abbiamo detto: “basta, allo sta-dio non ci vengo più”!Quante volte ci siamo sen-titi degli idioti perdendo ore del nostro tempo per leggere articoli sul cal-ciomercato e strampalate elucubrazioni riguardanti acquisti, vendite, presti-ti con diritto di riscatto e comproprietà da parte di giornalisti che forse do-vrebbero controllare più attentamente per non es-

sere tacciati di inventar-si tutto di sana pianta?E’ per questo che da oggi, dalle pagine di que-sto magazine, partirà la mia crociata personale che indurrà allo sciope-ro generale dei tifosi! Basta con la dipenden-za da football, basta con le ore perse a rivedere le immagini di anticipi, po-sticipi, recuperi e, quando capita, invero sempre più raramente, delle partite giocate all’orario giusto!Basta con tutto questo spreco di tempo, con questo inutile impie-go di cellule celebrali!Inizia per me una nuova vita. Non mi interesserò più di calcio, a partire da domani mattina impie-gherò le ore della gior-nata in cose meno futili Perché non da adesso? …meglio da domani matti-na, stasera c’è il posticipo!

Marco Rinaldi

Associazione Pescatori ValTrebbia, al via la stagione L’Asd Pescatori Valtrebbia sbarca sul web per rimane-re in contatto con tutti gli appassionati di pesca. Ol-tre al sito ufficiale - www.valtrebbia.too.it - il circolo del presidente Marco Im-parato sbarca sul più fa-moso dei social network. Sulle pagine di Facebbok, digitando Associazione Pescatori Valtrebbia, si

arriva direttamente allo spazio che l’Asd si è rita-gliata per restare in contat-

to con i soci e con tutti gli appassionati del settore.Proprio a tal proposito vo-

gliamo ricordare che, in oc-casione dell’apertura della pesca, saranno immessi nove quintali di trote nel Trebbia, quattro nella Ri-serva Turistica di Gorreto e quattro nel lago del Bru-gneto. L’appuntamento per collaborare al ripopolamen-to è per sabato 26 febbraio alle ore 8 in piazza a Gorreto.

Nadia Burlando

Presenti anche su Facebook con tante notizie utili per chi vuole avvicinarsi alla pesca

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sando nuove povertà, fru-strazioni, emarginazioni.A questa situazione, già di per sè grave, si è aggiunta la crisi politica che a sua volta ha maggiormente accentuato come le istitu-zioni - soprattutto a livel-lo centrale - siano poco attente alla questione so-ciale ed alle nuove emer-genze. La nostra società in costante evoluzione do-vrebbe essere monitorata e sussidiata da pragmatiche azioni di governo, anziche da proclami demagogici. Si avverte l’esigenza - non più procrastinabile - di nuovi modelli di sviluppo in tutte le aree del tessuto

sociale: in sostanza una rivisitazione “culturale” del welfare che consenta il protagonismo attivo del terzo settore. La cadu-ta degli ideali, la perdita dei valori fondanti della nostra società (di cui la famiglia tradizionale era portatrice), la crisi delle scuole e la presenza nel nostro Paese di cittadini provenienti da altre radici (etniche, antropologiche, confessionali ecc.) sono elementi che oggi ci im-pongono di svolgere con-sapevolmente e responsa-bilmente il nostro ruolo di operatori sociali e di formatori etici. La nostra

mission è quella di contri-buire - insieme a tutte le forze democratiche - ad orientare i giovani (spe-ranza civile di questo pae-se) con la bussola dei valo-ri che rappresenta l’unico antidoto contro i modelli diseducativi e devianti propinati dai media al fine di alimentare fenomeni di identificazione, emu-lazione, proiezione verso gli imbarbarimenti dei codici comportamentali, dei linguaggi, dell’appa-rire (anzichè dell’essere).Questa è la nostra gran-de scommessa alle soglie del 50° anno di vita della nostra associazione por-

tatrice di valori forti. Mai come in questo momento le idee ed i propositi – che ispirarono Giacomo Brodolini a dare i nata-li all’AICS – sono stra-ordinariamente attuali.Con queste brevi rifles-sioni, mi congedo espri-mendo – unitamente alla Direzione Nazionale – i miei più sinceri auguri per un felice anno che ti prego di estendere anche ai tuoi collaboratori e so-prattutto ai tuoi familiari: i nostri cari, insostitui-bili congiunti che spesso trascuriamo per dedi-carci all’associazione.

Bruno Molea

GLI AUGURI DEL PRESIDENTESegue dalla prima pagina

Orizzonti AICS Liguria Mensile di sport e cultura Aut. Trib. di Genova n. 13/95

Dir. ResponsabileCarlo Mattia

Dir. EditorialeClaudio Mattia

RedazioneClaudio Mattia, Gaia Michelotti,

Claudio Giansoldati, Nadia BurlandoGino Della Casa

Editore Comitato Provinciale AICS Genova - Via Galata 33/6

Weekend in val d’Aveto con AICSSi ripete la tradizionale manifestazione promossa dal Comitato RegionalePuntuale, come ogni anno, anche il 2011 porta con se il “Weekend sulla neve in val d’Aveto”, una manifesta-zione organizzata dalla Pro-vincia di Genova, dall’As-sessorato allo Sport e al Turismo in collaborazione con i comuni di Santo Ste-fano d’Aveto e Rezzoaglio, e il Settore Sport invernali dell’AICS, che vedrà ci-mentarsi grandi e piccini in gare di ciàspolada, sci di fondo e giochi sulla neve. Sabato 5 e Domenica 6 Marzo la Val d’Aveto ver-rà invasa da centinaia di ospiti vogliosi di passa-re un weekend all’aria aperta e in mezzo alla neve. Per prenotare gli ultimi posti telefonare al numero 3383793131.

Sabato 5 Marzo:ore 08.30: Partenza da Genovaore 10.00: Raduno in loca-lità Rocca d’Aveto (1250 Mt), consegna della tes-sera per la risalita gratuita con la seggiovia e conse-gna delle racchette da neve.ore 13.00: polentata al rifiu-gio del Prato della Cipolla

ore 16.30: percorso nelle vie di Santo Stefano d’Aveto.Domenica 6 Marzo:ore 10.00: escursione gra-tuita nel Parco dell’Avetoore 13.00: pranzo presso l’al-bergo “Lago delle Lame”ore 17.00: partenza per Ge-nova .

Gino DellaCasa

IL PROGRAMMA DEL WEEKEND La seggiovia di Rocca d’Aveto