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www.cralsantamariadellegrazie.it Organo di informazione del C.R.A.L. Santa Maria delle Grazie - Anno XVIII - N. 2 - Giugno 2013 Distribuzione in omaggio ai Soci Esce quando può All’interno: Il bando di concorso per borse di studio anno scolastico 2012/13 Posizionata la statua della Madonna all’ingresso del S. Maria delle Grazie La tecnologia laser in Urologia (parte seconda) Il congresso sul carcinoma della mammella I servizi telematici e la Previdenza La ferrovia funicolare direttissima Lo sport: al via i tornei di tennis

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www.cralsantamariadellegrazie.it Organo di informazione del C.R.A.L. Santa Maria delle Grazie - Anno XVIII - N. 2 - Giugno 2013

Distribuzione in omaggio ai Soci Esce quando può

All’interno:

Il bando di concorso per borse di studio anno scolastico 2012/13Posizionata la statua della Madonna all’ingresso del S. Maria delle GrazieLa tecnologia laser in Urologia (parte seconda)Il congresso sul carcinoma della mammellaI servizi telematici e la PrevidenzaLa ferrovia funicolare direttissimaLo sport: al via i tornei di tennis

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Organo di informazione pubblicatodal CRAL S. Maria delle Grazie. Viene distribuito in omaggio ai Soci.

Registrato il 20.01.96 presso ilTribunale di Napoli con il n. 4716.

Esce quando può

Presidente del CRALSanta Maria delle GrazieNello Nardi

Direttore ResponsabileAlfredo Falcone

Comitato di RedazioneTeofilo Arco, Vincenzo Buono,Giuseppe Calabrese, GiuseppeCirillo, Bruno Cola, VincenzoMellone, Nello Nardi, AdrianoScoppetta, Luigi Stefanelli

Hanno collaborato a questo numero:Antonio Balzano, Gaia Cardillo,Giovanni Di Lauro, DonataNatale, Agata Pisano, GennaroSchiano di Cola

Segretario di Redazione:Adriano Scoppetta

ComposizioneNello Nardi

Redazione: CRAL Santa Mariadelle Grazie La Schiana 80078Pozzuoli (NA) tel. 081.8552215

Le opinioni espresse in articoli fir-mati o siglati impegnano esclusiva-mente i rispettivi Autori mentre laDirezione non ne risponde.

La collaborazione a“IL CRALLINO”s’intende gratuita.

Impaginazione, grafica e stampa:Graphic & Print s.n.c.Torre del Greco

In copertina: La statua dellaMadonna all’ingresso dell’OspedaleS. Maria delle Grazie di Pozzuoli(foto Alessandra Capuano).

Cari amici lettori,habemus Governum! Speriamo ora che i problemi che affliggono l’Italiavengano affrontati ed avviati, almeno in parte, a soluzione. Non se nepoteva più: sessanta giorni di discussioni, polemiche scontri e, perchéno, volgari insulti in televisione e sui giornali! La situazione in cui versa il Paese ha fatto passare in secondo piano equasi ignorare, quanto avviene nell’altra parte del pianeta e che è fontedi grave preoccupazione a livello mondiale: mi riferisco alla tensione,peraltro spesso ricorrente in Estremo Oriente, che stavolta ha raggiun-to livelli elevatissimi: la Corea del Nord ha minacciato “un attacconucleare definitivo” contro la Corea del Sud, il Giappone e gli StatiUniti! Questo attrito dura oltre sessant’anni, da quando, cioè, a seguito di unalunga e sanguinosa guerra conclusasi senza vincitori né vinti ma con lasuddivisione della penisola, operata lungo il 38° parallelo, in Corea delNord e Corea del Sud.Da allora le due Coree si guardano in … cagnesco: quella del Sud, filoa-mericana ed aperta al commercio con le altre nazioni, ha conosciutonegli anni un notevolissimo sviluppo economico, quella del Nord, di …osservanza cinese, chiusa in se stessa ed estremamente militarizzata siritrova con una popolazione povera e ridotta alla fame, ma che da tempoinveste ingenti somme per dotarsi di un arsenale nucleare.L’imprevedibilità del “dittatore bambino” Kim Jong-un, giovanissimonipote ed erede di Kim Il-sung fondatore della dinastia comunista diPyonyang, il mistero che circonda questo Stato, dagli USA definito“carogna” per la sua aggressività, nonché l’escalation della tensione inquesti ultimi giorni, hanno spinto il Pentagono a dispiegare nella basestatunitense dell’isola di Guam uno scudo antimissile ed ha inviato aereie navi atte a garantire la protezione della Corea del Sud e del Giappone.I satelliti-spia americani hanno infatti confermato che Kim Jong-un stalavorando al completamento dell’armamento atomico ma anche che haspostato sulla costa orientale affacciata sul Mar del Giappone di un mis-sile a medio raggio capace di coprire “una distanza considerevole”; laCina, dal canto suo, sta ammassando truppe lungo il confine della Coreadel Nord per bloccare un eventuale improvviso flusso di massa di milio-ni rifugiati coreani nel caso la situazione precipiti. Può darsi che le minacce di Kim Jong-un siano solo un tentativo di dis-trarre lo scontento di un Paese affamato e di ottenere dai ricchi viciniassistenza economica, come già avvenne nel 2007, allorché, in cambiodel disattivamento di un reattore nucleare al plutonio e del vicinoimpianto di arricchimento dell’uranio, la Corea del Nord ottenne assi-stenza economica ed aiuti internazionali. E’ però auspicabile che il dit-tatore-bambino venga ben consigliato e che non si balocchi troppo coni…giocattoli atomici: il ricordo dell’ “incidente” di Cernobyl dovrebbetenerlo a freno. D’altra parte un’atomica su mezza Corea, quella delSud, farebbe sentire i suoi nefasti effetti anche sulla mezza Corea delNord e finirebbe per coinvolgere in una guerra nucleari altre nazioni.Dunque, speriamo …

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a cura di AAddrriiaannoo SSccooppppeettttaa

FONDIARIA SAI ASSICURAZIONISi comunica che è stata ripristinatala consulenza assicurativa presso lanostra Segreteria con la suddettaCompagnia di assicurazioni.Pertanto il sig. Fabrizio Mancinisarà presente in sede il martedì ed ilgiovedì dalle ore 10 alle 12 perqualsiasi consulenza assicurativa eper la stipula dei contratti. Per ulteriori informazioni contattarloal numero tel. 339 24 73 770.

SITO E ORARI SEGRETERIA CRALRicordiamo a tutti i soci che da oltreun anno è cambiata l’organizzazionedella nostra Segreteria, infatti l’uffi-cio è a disposizione dei soci il marte-dì ed il giovedì dalle ore 9 alle ore12, mentre tutte le notizie riguardan-ti le attività del CRAL si potrannotrovare sul sito recentemente rinno-vato:www.cralsantamariadellegrazie.it Per rendere più semplice la visita alsito, lo abbiamo suddiviso nelleseguenti sezioni:BACHECA – ORGANI SOCIALI –CONVENZIONI – STATUTO –FONDO DI SOLIDARIETA’ –ADOZIONI A DISTANZA – ILCRALLINO – MAIL. Adesso non vi resta che consultarlo,informarvi e perché no, scriverci.

CATALOGHI ESTIVISono in distribuzione al CRAL inuovi cataloghi per le vacanze scon-tati per i soci, al mare o ai monti, inItalia o all'estero. Ritirateli inSegreteria al più presto onde evitaredi non trovare più posto nelle metepreferite e per usufruire degli scontiprevisti per chi prenota prima.N.B. E' possibile consultarli anche sulsito www.cralsantamariadellegrazie.it

C.R.A.L. S.MARIA DELLE GRAZIEBORSE DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI

dal FONDO DI SOLIDARIETA’BANDO DI CONCORSO anno scolastico 2012 – 2013

La Commissione del FONDO DI SOLIDARIETA’, sentito il parere del Tesoriere,è lieta di annunciare a tutti i soci del CRAL che la cifra stanziata per le Borse diStudio per l’anno scolastico 2012 - 2013 è di Euro 2.980.La cifra sarà così ripartita:N° 8 Borse di Studio di Euro 75,00per il Diploma di Scuola Media inferiore.N° 8 Borse di Studio di Euro 110,00per il Diploma di Maturità.N° 4 Borse di Studio di Euro 175,00per Laurea (triennale o specialistica)N° 4 Borse di Studio di Euro 200,00per Laurea superiore ai tre anni (senza limiti di età)

Alle prime due Borse possono partecipare studenti che non abbiano compiuto il20° anno di età entro il 15.09.2013.Per tutte le Borse di laurea è prevista l’assegnazione una volta soltanto.Per tutti e tre i Concorsi è necessaria come minimo la media del sette.Le domande di partecipazione al Concorso devono essere presentate dal Socioentro il 31 Ottobre 2013 alle ore 12,00.Le domande redatte in carta semplice vanno presentate a mano al Segretario delFondo di Solidarietà (Sig. Vincenzo Buono) oppure ad un Consigliere che cureràil Protocollo e rilascerà immediata ricevuta.Documentazione da allegare alla domanda:- Certificato di nascita Art. 3 dove si evince la paternità e la maternità dello stu-dente.- Attestato in carta semplice rilasciato dalla Scuola con la valutazione riportatadallo studente da mettere a Concorso.A parità di votazione finale, per i primi due concorsi, risulterà vincitore lo studen-te di età inferiore e successivamente lo studente il cui nucleo familiare ha redditopiù basso.A parità di votazione finale, per la Laurea, viene privilegiato il candidato con ilCorso di Laurea più lungo, successivamente lo studente più giovane ed infine quel-lo il cui nucleo familiare ha reddito più basso. In questi casi la Commissionerichiederà fotocopia dell’ultima dichiarazione dei redditi. on saranno prese in considerazione documentazioni incomplete.Per la partecipazione è indispensabile l’iscrizione al Fondo di Solidarietàentro la data di pubblicazione del Bando.Qualora il numero dei concorrenti non ricoprisse il numero delle Borse di Studio ifondi verranno dirottati ove vi sia maggiore domanda e successivamente congela-ti per il prossimo anno scolastico.

Pozzuoli 30.04.2013

Il Segret. del Fondo Il Presidente On. del Fondo Il Presidente del CRALVincenzo Buono Giuseppe Varriale Nello Nardi

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L’11 febbraio 2013, giorno dedicatoalla festa della Madonna di

Lourdes, presso la Cappella del nostroOspedale Sua Ecc. il VescovoMonsignor Pascarella ha benedetto lastatua della Madonna Immacolata, cheè rimasta esposta alla venerazione deifedeli per circa una settimana e poi èstata posta sull’ingresso principaledell’Ospedale. Durante tale periodoanche S. Ecc. Mons. S. Visco, giàVicario della diocesi di Pozzuoli, poiVescovo di Isernia, nominato di recen-te da Papa Francesco I Arcivescovo diCapua, ha visitato in forma privata ilnostro Ospedale e si è soffermato inCappella a pregare. L’iniziativa diporre una Statua della Madonna all’in-gresso del S. Maria delle Grazie è par-tita da un’idea di Padre Enzo Tiano,cappellano ospedaliero; la sensibilitàdimostrata dalla Direzione SanitariaOspedaliera, nonché il contributo ditanti operatori ospedalieri ai vari livel-li, di pazienti e loro familiari hannoreso possibile la concretizzazione ditale progetto. La cerimonia, officiatada Sua Ecc. il Vescovo, ha rappresen-tato un momento molto bello e coin-volgente che ha visto una partecipazio-ne sentita e numerosa. A Padre Enzo,dunque, un ringraziamento specialeper questa nobile iniziativa, ma ancheperché ha operato in modo da fardiventare la Cappella un punto di rife-rimento importante per quanti prestanoil loro servizio in ospedale ed ancheper i tanti cittadini che quotidianamen-te vi transitano. Intorno alla cappellaospedaliera stanno via via nascendotanti piccoli germogli spirituali chepresto diventeranno frutti succulentinella vigna del Signore: come nonricordare a tal proposito l’appunta-mento del venerdì mattina con la

Liturgia e la piccola “lectio” tenuta daldiacono dott. Ernesto Murena. C’èinoltre una piccola realtà che sta gra-dualmente lievitando, diventando unriferimento importante ed un supportonotevole all’assistenza ai malati deivari reparti: il gruppo dei volontari edelle volontarie “S. Elisabetta”, cheoffrono sostegno morale ai pazienti edai loro familiari. Grazie a tutte questeiniziative, intorno alla Cappella ospe-daliera si è creato un clima particolar-mente vivo, per cui si è reso necessarioun ampliamento della stessa, divenutaormai insufficiente ad accogliere quel-la piccola comunità che ogni domeni-ca, ma anche negli altri giorni, vi siriunisce. Piccoli semi che, disseminaticon costanza ed umiltà, danno frutti

poco appariscenti ma tanto preziosiperché diretti all’animo umano resopiù affranto e fragile dalla sofferenzafisica e dal dolore. D’altra parte chiun-que abbia avuto esperienza di unadegenza ospedaliera, sa quanto sianofondamentali nel momento dellamalattia le terapie mediche e/o chirur-giche, ma sa anche quanto siano altret-tanto importanti il conforto e la conso-lazione scaturite da un sorriso o da unaparola amica. Quando poi essi fondanole loro radici nella Parola di Dio enella Preghiera, allora acquistano unanuova dimensione le ragioni per poteraffrontare il dolore e la sofferenza, purtra i mille interrogativi che soprattuttol’estremo sacrificio di giovani vitesuscita in ciascuno di noi. A Lei,Madre delle Divine grazie, affidiamopertanto tutti coloro che ogni giornogravitano intorno al nostro Ospedale:gli operatori sanitari affinché, nellapeculiarità delle proprie mansioni, ten-gano sempre vive e presenti le ragionidi una scelta lavorativa volta ad alle-viare e curare la sofferenza del corpo;i pazienti e le loro famiglie affinché,nel Suo abbraccio materno, trovino ilcoraggio e la forza necessari per lapropria quotidiana lotta contro lamalattia.L’aver posto l’immagine della statuadella madonna all’ingressodell’Ospedale non rimanga unmomento isolato fine a se stesso, marappresenti un punto di partenza, unostimolo, a vivere l’Ospedale come unacomunità nella quale i vari reparti nonsono monadi isolate, ma si muovonoed operano come tentacoli di un unicoorganismo che ha il suo cuore pulsan-te nella Cappella. A don Enzo l’arduocompito di essere il promotore e regi-sta di un così ambizioso progetto.

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INTERVENUTO PER LA BENEDIZIONE MONSIGNOR PASCARELLA VESCOVO DI POZZUOLI

PPOOSSIIZZIIOONNAATTAA LLAA SSTTAATTUUAA DDEELLLLAA MMAADDOONNNNAA AALLLL’’IINNGGRREESSSSOO

DDEELL SS.. MMAARRIIAA DDEELLLLEE GGRRAAZZIIEEdi DDoonnaattaa NNaattaallee

La statua della Madonna posta all’ingressodell’ Ospedale (foto Alessandra Capuano).

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UTILIZZATI TRE TIPI: AD OLMIO, A TULLIO E GREEN LIGHTgiugno 2013

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APPLICAZIONI DEL LASER PER ITESSUTI MOLLI Neoplasie vescicaliLe proprietà di ablazione tessutale e diemostasi del laser hanno trovato applica-zione anche nel trattamento endoscopicodei tumori superficiali della vescica.Previa biopsia delle lesioni, il tessutoneoplastico viene asportato mediantefotocoagulazione termo indotta entro unraggio d’azione di 0,5-1 cm, il che per-mette anche un’efficace emostasi dei pic-coli vasi neoformati. Una tecnica alterna-tiva, applicabile anche a tumori superfi-ciali di maggiori dimensioni, consistenell’usare la fibra laser come un bisturi«scalzando» il tumore a partire dalla suabase, per poi procedere all’emostasi eall’evacuazione dei pezzi resecati chevengono così preservati per l’esame isto-patologico. Attualmente si ritiene chel’indicazione elettiva del trattamentolaser sia rappresentata dai tumori superfi-ciali inferiori al centimetro di diametro,soprattutto perché la tecnica si presta altrattamento ambulatoriale o in day-sur-gery e può essere eseguita anche in ane-stesia locale. Al contrario, il ruolo dellaser per le neoplasie estese o multicen-triche è tuttora discusso.TUMORI DELLA PELVI E DELL’U-RETEREPer i Tumori uroteliali dell’Alta ViaEscretrice, molti dati in letteratura atte-stano l’appropriatezza del trattamentoconservativo di elezione come alternativaalla nefro-ureterectomia totale nei casi ditumore di basso stadio e basso grado, pre-feribilmente unifocale. In quest’ambito,il trattamento trans-ureteroscopico conlaser a olmio è stato riportato da variautori come una modalità efficace e pocotraumatica. Ancor più che per la vescica,nell’alta via escretrice la scarsa traumati-cità dell’olmio rappresenta un fattore cru-ciale soprattutto in quanto consente dievitare o limitare al minimo i fenomenicicatriziali e di stenosi conseguenti altrattamento. Anche eventuali recidiveneoplastiche possono essere affrontatecon relativa facilità, purché naturalmentei criteri di indicazione vengano rigorosa-mente rispettati.

OSTRUZIONE URETERALELa patologia ostruttiva del giuntopielo-ureterale e dell’uretere può esseresu base congenita (displasia del giunto) oacquisita, generalmente su base iatrogena(chirurgia dell’uretere, chirurgia gineco-logica). Un capitolo a parte è costituitodalle Stenosi Anastomotiche Uretero-Intestinali dopo derivazione urinaria oricostruzione di neovescica nei pazientisottoposti a cistectomia. Le patologie dicui sopra venivano tradizionalmente trat-tate «a cielo aperto» fino a pochi anni fa,e ancora vi è chi sostiene la superioritàdell’approccio chirurgico classico rispet-to alle tecniche mini invasive. Va tuttaviasottolineato che l’approccio endourologi-co ha trovato negli ultimi anni numerosisostenitori soprattutto per le seguentiragioni:- la morbilità perioperatoria è minore, inparticolare per le stenosi anastomotiche epost chirurgiche in genere; - i risultati a distanza sono buoni con per-centuali di successo attorno al 75-80 percento, che cioè si avvicinano a quelle del90 per cento ottenute «a cielo aperto»; - l’approccio endourologico non precludeun eventuale ricorso alla chirurgia tradi-zionale in caso di insuccesso. L’incisione con laser a olmio, analoga-mente a quanto riferito circa il trattamen-to dei tumori uroteliali, ha il vantaggio diindurre un minor danno termico (e quin-

di una minore risposta cicatriziale dei tes-suti) rispetto all’elettrobisturi. Può essereeffettuata attraverso diverse vie d’acces-so a seconda del tratto di uretere interes-sato e del tipo di ostruzione. La displasiagiuntale si presta sia al trattamento pervia ascendente (trans-ureteroscopica) siadiscendente (percutanea transnefrostomi-ca), relativamente più invasiva e riserva-ta soprattutto ai casi con voluminosa cal-colosi renale associata all’ostruzione. Lavia discendente è invece pressoché obbli-gata per le stenosi anastomotiche, datal’estrema difficoltà che si incontra avisualizzare e incannulare il neo-meatoureterale stenotico attraverso l’ansa ilea-le. In tutti gli altri casi di stenosi uretera-le, la via ascendente è oggi considerata lavia di elezione. Qualunque sia l’accesso,sono generalmente sufficienti bassepotenze (al di sotto dei 10 W) per esegui-re l’incisione, che di norma deve interes-sare la parete a pieno spessore fino al tes-suto lasso peri-ureterale e richiede l’uti-lizzo postoperatorio di un tutore ureteralea permanenza per almeno 3 settimane. IPERTROFIA PROSTATICANonostante l’elettroresezione trans-ure-trale della prostata (TURP) rappresenti ilgold standard terapeutico per l’ostruzio-ne cervico-uretrale, tale modalità di trat-tamento non è esente da limiti e da effet-ti indesiderati che hanno indotto datempo gli urologi a ricercare valide alter-

LLAA TTEECCNNOOLLOOGGIIAA LLAASSEERRNNEELLLL’’UURROOLLOOGGIIAA

di GGiioovvaannnnii DDii LLaauurroo** (Seconda Parte)

Figura 3. Enucleo-Resezione Laser di Adenoma Prostatico.

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native. I limiti sono rappresentati dalvolume prostatico superiore a 60-70grammi (variabile a seconda dell’espe-rienza e preferenza dell’endoscopista),dalla presenza di voluminosi calcoli odiverticoli vescicali, e di controindicazio-ni di ordine generale quali una diatesiemorragica o le terapie anticoagulantiassunte dal paziente. Gli effetti indeside-rati sono l’eiaculazione retrograda (che siverifica circa nel 70-80 per cento deicasi), e le complicanze più frequenti qualile stenosi uretrali e la sclerosi del collovescicale, la resezione incompleta dell’a-denoma, nonché gli squilibri elettroliticiintraoperatori fortunatamente poco fre-quenti ma talora assai gravi (TUR-syndrome). Per questi motivi a partiredagli anni novanta si è cercato di applica-re la tecnologia laser al trattamento del-l’ostruzione cervico-uretrale, utilizzandodapprima come fonte il neodimio: YAG apotenze relativamente elevate ma sempreinferiori ai 60 W, per ottenere una coagu-lazione a 60° C del tessuto prostatico.Tale tecnica si dimostrava poco invasivae di rapida esecuzione, ma nettamenteinferiore alla TURP in termini di risultatinegli studi comparativi randomizzati. Aciò contribuiva non poco il fatto che l’a-zione del laser sul tessuto prostatico sitraduce in effetto terapeutico solo dopoalcune settimane, durante le quali i dis-turbi irritativi conseguenti alla necrosicoagulativa indotta sono notevoli.Analoghe risultano le limitazioni dellatecnica interstiziale con laser a diodi. Illaser a Tullio è stato utilizzato più direcente per questo tipo di patologia: sullabase del principio di asportare immedia-tamente il tessuto prostatico mediante

una vera e propria enucleo-resezionelaser (THUL-EP: THUllium LaserEnucleation of Prostate). (figura 3)L’enucleazione laser valendosi dellecaratteristiche fisiche della sorgente uti-lizza la fibra laser come un bisturi e per-mette l’asportazione endoscopica in bloc-co dell’adenoma prostatico. Questo vienedistaccato completamente dalla capsulachirurgica per via retrograda a partire dal-l’apice prostatico, e quindi sospinto invescica per poi venire ridotto in fram-menti estraibili attraverso lo strumentoendoscopico («morcellazione»), secondoun principio di tecnica mininvasivamutuato dalla chirurgia laparoscopica. E’inoltre possibile eseguire un esame isto-logico affidabile in quanto la maggiorparte del tessuto non viene necrotizzata. Irisultati clinici finora ottenuti sono moltoincoraggianti. La tecnica sebbene siapiuttosto impegnativa per l’operatore e didurata generalmente superiore allaTURP, consente di ridurre al minimoalcune complicanze tradizionalmenteassociate a quest’ultima quali il sangui-namento e gli squilibri idroelettrolitici, econsente tempi di recupero funzionalemolto rapidi con rimozione del cateterevescicale anche in prima giornata posto-peratoria. In mani esperte, la tecnica puòessere estesa alle prostate di peso supe-riore a 100 grammi, che tradizionalmentevengono operate «a cielo aperto» dallamaggior parte degli urologi: qui la THU-LEP consente di ridurre grandementel’invasività che ancora è associata all’a-denomectomia prostatica classica marichiede tempi di intervento anche supe-riori alle 2 ore e grande esperienza daparte dell’endoscopista. Infine l’Olmio

ed il Tullim laser risultano estremamenteutile anche nel trattamentodell’Ostruzione Cervico-Uretrale asso-ciata a Sclerosi del Collo Vescicale, o aipertrofia prostatica di piccolo volume(peso inferiore a 30 grammi): in questicasi (figura 4) può essere indicata la sem-plice incisione del collo vescicale o cer-vico-prostatica (TUIP) che, oltre a essererelativamente semplice e rapida può nonnecessitare di cateterismo postoperatorio.CONCLUSIONIL’Ospedale “Santa Maria delle Grazie”, enello specifico l’Unità OperativaComplessa di Urologia da me diretta, dis-pone sia del Laser al Tullio (molto effica-ce sui tessuti molli come la Prostata) siadel Laser ad Olmio (utile sui tessuti piùcompatti come ad esempio nella StenosiUretrale e nella Calcolosi Urinaria).Difatti vengono rutinariamente eseguitinel Presidio Ospedaliero di Pozzuoliinterventi di Endo-Urologia con l’utilizzodi energia laser. Di recente, grazie allostraordinario impegno dell’intera EquipeUrologica da me diretta, si è reso possibi-le organizzare per il secondo anno conse-cutivo il Convegno “TecnologieUrologiche Avanzate”. Tale evento si ètenuto i giorni 23 e 24 Novembre 2012all’Hotel Royal-Continental di Napoli eduna intera sessione è stata dedicataall’impiego della tecnologia Laser coninterventi in diretta dalle Sale Operatoriedel nostro Ospedale. Voglio per questoanche sottolineare il preziosissimo sup-porto degli Anestesisti e degli operatoritutti del Complesso Operatorio (coordi-nati dal Primario Anestesista dott.Antonio De Sio e dalla caposala sig.raLaura Avilia). Il laser a olmio e successi-vamente quello a Tullio si stanno affer-mando negli ultimi anni come strumentidi enorme utilità a disposizione dell’uro-logo per il trattamento di diverse patolo-gie mediante approcci mini invasivi, par-ticolarmente in endourologia dove con-sente di trattare un’ampia gamma di pato-logie con efficacia e con ampi margini disicurezza. Riteniamo che il costo econo-mico dell’apparecchiatura e l’inevitabilecurva di apprendimento delle tecnichesiano ampiamente controbilanciati daivantaggi in termini di riduzione dellamorbilità e delle degenze postoperatorie.La tecnologia laser dovrebbe quindientrare a far parte della dotazione stru-mentale di ogni Centro urologico di rife-rimento per l’endourologia.

* Il dott. Giovanni Di Lauro è DirettoreU.O.C. di Urologia Ospedale “SantaMaria” delle Grazie di Pozzuoli.Figura 4. Incisione laser di collo vescicale stenotico.

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IL CONGRESSO SUL CARCINOMA DELLA MAMMELLA

Il carcinoma della mammella è laneoplasia maligna del sesso femmi-

nile a più elevata incidenza nei paesiindustrializzati; esso rappresenta circaun terzo delle nuove diagnosi di neo-plasia della donna formulate ognianno nel Nord America, mentre la suaincidenza annuale in Italia si attestaintorno ai 128 nuovi casi ogni 100.000abitanti. Tale dato rappresenta la media nazio-nale, essendovi delle sostanziali diffe-renze geografiche, con tassi d’inci-denza più elevati al nord rispetto alsud. Nel corso dell’ultimo quinquen-nio, l’incidenza è aumentata in tutte learee geografiche con valori oscillantitra il 2 ed il 17%.La letalità, intesa come il rapportointercorrente tra incidenza e mortalità,appare di contro in costante diminu-zione in tutti i paesi occidentali graziead un calo della mortalità dovuto al

miglioramento delle metodologie discreening della popolazione a rischio,all’affinamento delle tecniche chirur-giche e radioterapiche, ai progressiregistrati nel campo dei farmaci anti-tumorali. La lotta contro il carcinomadella mammella può a buon dirittoessere considerata esempio paradig-matico di come l’integrazione multidi-sciplinare di professionalità quali ilbiologo e l’oncologo preclinico, ilradiodiagnosta, il patologo, il chirur-go, il radioterapista e l’oncologomedico produce una ricaduta beneficasignificativa sulla salute pubblica.L’aggiornamento continuo sulle stra-tegie terapeutiche nel trattamento delcarcinoma mammario ha quindi porta-to negli ultimi anni al conseguimentodi risultati tangibili in termini sostan-ziali nella lotta contro una patologiache ha un grande impatto sociale. Il congresso che annualmente organiz-

zo, si è tenuto quest’anno il 31 maggioe 1 giugno presso l’Hotel Gli Dei inPozzuoli ed ha affrontato la “Gestioneintegrata del Carcinoma della mam-mella”. Il motivo centrale di questo incontro èla grande evoluzione che le nuoveconoscenze biologiche hanno determi-nato nelle opportunità terapeutiche delcarcinoma mammario, con un decisoprogresso nel senso della personaliz-zazione della terapia e questo ha per-messo negli ultimi anni successi senzaprecedenti nei confronti del tumoremammario.Quella del 31 ha rappresentato un’oc-casione di superamento delle barriereculturali e strutturali, permettendoci,attraverso un lavoro di gruppo, di rea-lizzare un vero e proprio percorsoassistenziale condiviso ed integrato.La prima parte è stata dedicata allepazienti e ha riguardato il percorsoriabilitativo della donna. Cresce l’at-tenzione alle risorse che possonomigliorare la qualità di vita delladonna colpita da neoplasia mammaria:

DDAA DDOONNNNAA AA DDOONNNNAA:: QQUUAANNDDOO LLEE PPAAZZIIEENNTTII

““IINNSSEEGGNNAANNOO”” AALLLLEE OONNCCOOLLOOGGHHEEdi AAggaattaa PPiissaannoo**

La dott.ssa Agata Pisano.

Visto così non fa paura, anzi ha perfino qualcosa di artistico, ma dietro a questo aspetto inof-fensivo si nasconde un killer che uccide ogni anno milioni di donne: è una cellula di cancroal seno al microscopio (da focus.it).

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tutti contributi importanti che siaggiungono al ruolo centrale del trat-tamento medico. Salvaguardare lapropria femminilità e ritrovare la pro-pria immagine può essere decisivo peril successo terapeutico. DicevaTolstoj: i medici sono utili anche per-ché corrispondono ad un bisogno spi-rituale del paziente, per tale ragionesono importanti anche i gesti non solonel primo contatto ma durante tuttol’iter di cura: ci vuole una carezza perguarire.Quindi il tema principale è stato laqualità della vita come obiettivo pri-mario dell’intervento medico e psico-logico utilizzando tutte quelle tecni-che d’aiuto quali l’alimentazione, lariabilitazione psicologica e fisica, lacosmesi, il massaggio shiatsu. La lotta contro questa malattia a favo-re dei nostri pazienti richiede ancoraoggi passione, impegno, lavoro meto-dico e doti di perspicacia. Occorresoprattutto perseguire costantementeil rispetto del malato come persona,salvaguardando la sua dignità in ognimomento.La sfida al cancro è una scommessache ha la posta più alta: la vittoriadelle ragioni della vita con la salva-guardia della qualità di vita.

L’umanizzazione delle cure è oggi labattaglia che portiamo avanti nelladivisione di oncologia da me diretta.

Il mestiere del medico continuo avederlo con l’anelito shakespeariano,la sanità deve essere per tutti e tuttimeritano la nostra umanità.Tante e forti le testimonianze, i rac-conti e le riflessioni dei pazienti. Iltumore cambia le carte in tavola, lepriorità: molte donne ne sono uscitepiù rafforzate, più consapevoli e piùdeterminate.L’intervento del Direttore Generaledott. Giuseppe Ferraro, del DirettoreSanitario dott. Agnese Iovino, delDirettore Amministrativo dott. NicolaCantone e del Direttore Sanitariodell’Ospedale S. Maria delle Graziedott. Carlo Fago ha confermato la sen-sibilità da parte delle autorità nei con-fronti di tale patologia. La parte dedi-cata ai pazienti si è conclusa in unacornice di musicoterapia ed artetera-pia valide ad agevolare il percorsoverso la guarigione.“Spesso accade che le mani sappianosvelare un segreto intorno a cui l’in-telletto si affanna inutilmente”.C.G. Jung

* La dott.ssa Agata Pisano èDirettore f.f. dell’UOC diOncoematologia del P.O. S. Mariadelle Grazie di Pozzuoli.

La locandina del Congresso.

CRAL SANTA MARIA DELLE GRAZIE - POZZUOLIGITA SOCIALE IN PUGLIA

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Le numerose aggressioni subitedalle persone indifese, nella stra-

grande maggioranza donne, hannoportato i burocrati a rivedere e modifi-care quello che era l’art. 2, comma 3,della legge 110 del 1975, concernente“Disposizioni in materia di SicurezzaPubblica”. Quindi è stata emanata lalegge n.94 del 15 luglio 2009 al fine diconsentire ai cittadini il libero portodegli strumenti per autodifesa a basedi Oleorisin Capsicum (peperoncino).Ma scendiamo nei dettagli e analizzia-mo meglio cosa dice questa legge equali prodotti possono essere acquista-ti senza incorrere in gravi reati. Lalegge n.94 del 2009 prevedeva cheentro 60 giorni doveva essere emanatoun regolamento, ma come spessoaccade nel nostro Paese, i tempi nonvengono rispettati e solo due annidopo, sulla Gazzetta Ufficiale dell’8luglio 2011, è stato pubblicato ilDecreto Interministeriale 12 maggio2011, n.103, concernente “la defini-zione delle caratteristiche tecnichedegli strumenti di autodifesa chenebulizzano un principio attivo natu-rale a base di Oleorisin Capsicum eche non abbiano attitudine a recareoffesa alle persone”.Ad onor del vero, questa volta leamministrazioni interessate (Ministero

degli Interni, di Salute e Giustizia)hanno poche colpe nei ritardi; il prov-vedimento, infatti, venne predispostoin tempi brevissimi, ma poi, come pre-vede il trattato comunitario, venneinviato a Bruxelles per l’approvazioneda parte di tutti gli Stati membridell’Unione Europea, trattandosi diuna disciplina tecnica che potrebbeavere ripercussioni sulla libera circola-zione delle merci all’interno del mer-cato comune. Il lungo tempo intercor-so tra la stesura dell’originario testo ela sua attuale promulgazione è statodovuto alle diverse e successive ecce-zioni mosse da alcuni Paesidell’Unione.In base a quanto previsto in questodecreto, non potranno più considerarsiarmi, (prima per l’acquisto di spray alpeperoncino occorreva il porto d’armi)in quanto ritenuti non idonei ad arre-care offesa alle persone tutti quei pro-dotti che siano rispondenti alle specifi-che tecniche riportate nel regolamentoin oggetto. Il testo, all’articolo 1, pre-vede che i prodotti debbano avere leseguenti caratteristiche:- contenere una miscela di prodottonon superiore a 20 ml;- la percentuale di Oleorisin Capsicumdisciolto nella miscela non sia superio-re al 10% e che la concentrazione mas-

sima di Capsaicina non superi il 2,5%;- la miscela erogata non deve contene-re sostanze infiammabili, corrosive,tossiche, cancerogene o aggressivichimici;- essere sigillati all’atto della venditaed essere muniti di un dispositivo disicurezza contro l’attivazione acciden-tale;- gittata utile non superiore a 3 metri.I prodotti in commercio, non conformialle predette caratteristiche tecniche,in base a quanto previsto dal 2°comma dello stesso art.1 dovrannoessere considerati armi proprie. Ildecreto prevede anche che sui prodot-ti immessi sul territorio nazionaledevono essere riportate, in lingua ita-liana, le indicazioni, visibili e leggibi-li, che diano informazioni circa ladenominazione del prodotto e il divie-to ai minori di 16 anni. Inoltre, sullaconfezione del prodotto devono essereriportate le informazioni inerenti l’im-portatore o il produttore (qualora fosseitaliano), le componenti della miscela,le istruzioni e precauzioni per l’uso,l’indicazione che l’uso del prodotto èconsentito solo per sottrarsi ad unaminaccia o a un’aggressione cheponga in pericolo la propria incolumi-tà, il simbolo di pericolo e l’avverten-za che trattasi di sostanza irritante. Le

SSPPRRAAYY AALL PPEEPPEERROONNCCIINNOO PPEERR DDIIFFEESSAA PPEERRSSOONNAALLEE

di GGeennnnaarroo SScchhiiaannoo ddii CCoollaa**

La gittata utile per l’autodifesa non deve superare i 3 metri.

Una bomboletta di spry al peperoncino incommercio.

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predette indicazioni possono ancheessere contenute in un foglio illustrati-vo da inserire nella confezione delprodotto.Questa lunga posticipazione dell’en-trata in vigore del decreto si è resanecessaria per consentire ai variimportatori e produttori di adeguarsi aquanto previsto. Quindi di fatto si èpotuto iniziare a portare legalmentegli spray al Capsicum a partire dal 9gennaio 2012, purchè rispondenti allecaratteristiche stabilite. Spetta poi aivari importatori (non ci sono prodottirealizzati in Italia) apporre tutte lerichieste informazioni inerenti i pro-dotti, mentre deve essere accortezzadel compratore, al momento dell’ac-quisto, che gli stessi rispondano airequisiti previsti.Il decreto non pone limitazioni allavendita dei prodotti in questione,salvo il divieto di vendita ai minori dianni 16, per cui questi possono essereacquistati anche presso esercizi com-merciali e non solo presso le armeriecome avveniva in precedenza. Nontrattandosi più di armi, questi prodottipossono liberamente entrare a farparte della dotazione di servizio dipolizie locali e di guardie giurate mapossono essere utilizzati solo perrespingere eventuali aggressioni.

Alcune grandi società hanno colto avolo la situazione: la Apple, ad esem-pio, ha prodotto un iphone con annes-sa una piccola bomboletta al peperon-cino ed anche qualche società che siinteressa di elettronica sta iniziando aprodurre degli antifurti che abbinanoal suono della sirena, la saturazionedelle sostanze con estratto di peperon-cino, nel caso che il ladro che si èintrodotto in casa non si lasci intimori-re dal semplice suono della sirena. Aquesto punto vorrei fare dei commen-ti: mi sembra strano che gli Italianinon abbiano ancora visto un affarenella produzione di detti spray, forsepensano che il prodotto non avrà unfuturo commerciale, o pensano che siapiù remunerativo importarli. Nel frat-

tempo, quindi, ci dobbiamo acconten-tare dei soliti prodotti cinesi. Se unprodotto o un oggetto è consideratoarma solo se può arrecare danni a per-sone, e nel nostro caso gli organi com-petenti hanno dichiarato che lo spraynon arreca danni, è possibile che 5 mlin più o una scritta mancante possanotrasformare il nostro prodotto in arma?Vorrei darvi alcuni consigli; dato chesono è stato riportato in letteraturaqualche caso in cui la persona aggredi-ta si è spruzzata addosso il contenutodella bomboletta per non aver indiriz-zato il foro di uscita verso l’aggresso-re ma verso se stesso, consiglierei diindirizzare l’eventuale acquisto versoprodotti che abbiano un beccuccio diespulsione ben pronunciato o quei pro-dotti di plastica a forma di pistola cheevitano l’errato utilizzo. Attenzionequindi quando effettuate l’acquistoperché, con la vigente normativa, sebeccano te con una bomboletta non anorma rischi la stessa condanna di uncamorrista trovato con un fucile acanne mozze cioè il carcere per portoabusivo d’armi.

* Gennaro Schiano di Cola è infer-miere professionale presso il repartodi Oncoematologia del P.O. S. Mariadelle Grazie.

Oggi esistono tante giornate inter-nazionali volte a sensibilizzare

problemi di varia natura, da quelli piùfutili a quelli più concreti e terribilicome la violenza sulle donne, sicura-mente uno tra i più attuali. Si utilizza-no paroloni che ci spiegano in chemodo sono state scelte queste giornatedall’ONU, a che fine sono state ideate,da chi sono state proposte, quando lamaggior parte della popolazione mon-diale non ne ricorda nemmeno l’esi-stenza e si perde di vista l’obiettivo,secondo me, principale: far capire che,purtroppo, nel 2012/13 eventi atrociche dovrebbero essere solo un lontanoe spiacevole ricordo sono ancora molto(troppo) diffusi anche nei paesi “civi-lizzati”. Nel nostro caso non è affattonecessario spingersi oltre l’Italia per

trovare casi di vero e proprio femmini-cidio: soltanto nel 2012, sono state ben127 le donne uccise da uomini,mariti,fidanzati o ex-compagni e sicuramentetanti altri episodi saranno stati taciuti onon sono stati trattati con adeguataimportanza. Donne uccise da uomini che si giustifi-cano dicendo di essere “troppo gelosi”,“iperprottettivi”, “impazziti” o ancora“non coscienti” di quello che stavanofacendo; uomini che sono rimastiimpuniti, molti colpevoli non ancorascovati e tanti casi considerati chiusi.Sarah, Yara, Melania, Chiara,Meredith: sono solamente alcuni dellemiriadi di nomi di ragazze e donne vit-time di abusi negli ultimi anni che sonostate prima ritenute colpevoli della lorostessa morte e poi commercializzate in

programmi televisivi di cronaca chenon perdevano l’occasione di gettarescompiglio sulle loro realtà, nelle casee nella loro vita passata. L’interventodegli inquirenti non è mai stato tempe-stivo, mirato a trovare immediatamen-te un colpevole e a chiudere la faccen-da. Si girava, e si continuerà a farlo,attorno ad un punto che si rivelava inu-tile nella maggior parte dei casi, men-tre amici e familiari tentavano di darsiuna spiegazione, combattendo da soliper fare luce e rendere giustizia allevittime. Ricordiamole, loro e le fami-glie oramai distrutte. Ricordiamole, sperando che le leggipossano cambiare affinché episodicome questi non accadano più.Ricordiamole, non solo il 25novembre.

LLAA VVIIOOLLEENNZZAA SSUULLLLEE DDOONNNNEEdi GGaaiiaa CCaarrddiilllloo

L’iPhone con spry annesso.

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Lago d’Averno, (lat. LacusAvernus o Lacus Averni) tipico

lago craterico della Campania,situato a 2 m s.l.m. nei CampiFlegrei. Ha forma ellittica (superfi-cie 0,55 km 2; profondità massima34 m; perimetro 3 km). Esso giaceall’interno di un vulcano spentonato circa 4.000 anni fa. Il lagoprende nome da una oscura e pro-fonda voragine (attualmente nonidentificata) presente nelle suevicinanze ed emanante vapori sul-furei, la quale, secondo la religio-ne greca e poi romana, era unaccesso all’Oltretomba, regno deldio Plutone. Per tal motivo gli inferi romani(l’Ade greco) si chiamano ancheAverno. Infatti anche il poetaVirgilio nel sesto libro dell’Eneidecolloca vicino a tale lago l’ingressomistico agli Inferi. Il nome Avernus deriva dal grecosenza uccelli poiché gli uccelli chevolavano sopra tale voragine mori-vano a causa delle sue esalazionisulfuree. Vicino al lago si trovanoun complesso termale impropria-mente detto Tempio d’Apollo, laGrotta della Sibilla Cumana (inrealtà una grotta scavata nel tufo,

di circa 200 m, probabilmentecreata per collegare il lago al mare,la quale, per la suggestione del-l’ambiente e le infiltrazioni d’ac-qua che creano un fiumiciattolosotterraneo, veniva associata alloStige infernale e ai luoghidell’Acheronte) e la Grotta diCocceio (un cunicolo scavato dairomani per scopi militari, che col-

legava il lago a Cuma; oggi nonpiù visitabile a causa di danneggia-menti strutturali avvenuti durantela seconda guerra mondiale, chehanno reso la grotta pericolante).Nel corso il lago ospita una comu-nità stanziale di folaghe insieme asvassi maggiori, germani reali ealtri anatidi. Nelle acque sono presenti diversespecie di pesci tra cui bavose diacqua dolce, alborelle e speciealloctone come persici, gambusema anche pesci rossi e tartarughed’acqua dolce domestiche liberatenel lago. Sono presenti anchebisce, rane e gamberetti d’acquadolce. In questo contesto si è svol-ta il 4 maggio u.s. una “giornataCRAL” dove un gruppo di soci hapotuto ammirare tutto quanto effet-tuando un’escursione intorno allago per poi degustare prodotti tipi-ci dei Campi Flegrei pressol’Azienda Agricola “Averno” diMariano Mirabella assistendo inconclusione ad una tipica“Tammurriata” ballata da due gio-vani danzatrici (per prenotazionitelefonare allo 081/866.59.76 –320.247.65.71).

IILL LLAAGGOO DD’’AAVVEERRNNOOa cura di AAddrriiaannoo SSccooppppeettttaa

ANCHE QUEST’ANNO SI E’ SVOLTA LA TRADIZIONALE “GIORNATA CRAL”

Francesca Carboni e Roberta Maranta si esibiscono in una tipica “Tammurriata”nell’Azienda Agricola Averno (foto E. Ugon).

Foto di gruppo dei partecipanti alla “giornata CRAL” sul Lago D’Averno (foto E. Ugon).

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Il 13 maggio, nell’ambito della IVRassegna del Teatro Amatoriale

organizzata dal Teatro Augusteo, èandata in scena al Teatro Politeamadi Napoli, la rappresentazione“Questi assurdi spostamenti delcuore” liberamente ispirata agliscritti di Giorgio Gaber. A portarlain concorso sulle tavole del gloriosopalco napoletano è stata la compa-gnia “Teatroaperto” composta datutti attori non professionisti puteo-lani.Nel ruolo dei protagonisti: AngelaCicala (anche autrice del testo eregista) e Salvatore di Fraia (ancheregista). Nella parte dei loro alter-ego (le coscienze) Enza Buono(ostetrica presso l’ospedale S. Mariadelle Grazie) ed Antonio Di Francia(apprezzato violoncellista puteolanocon al suo attivo innumerevoli col-laborazioni con prestigiosi musicistiitaliani e stranieri).Un dialogo intimo a quattro voci inbilico tra passato e presente; la sto-ria di un innamoramento trascorso edella devastazione che ne segue; unring del cuore per coloro che aveva-no vissuto “un amore smisurato masciupato”.

Sorprendenti nella loro capacitàinterpretativa i quattro attori chehanno saputo variare alla perfezionei registri della comunicazione: daldrammatico al grottesco, dal brillan-te al comico.Una citazione particolare va dedica-ta ad Enza Buono, ostetrica delnostro Ospedale, nonché socio delnostro CRAL che, al suo debutto sulpalcoscenico, ha stupito e compia-ciuto gli spettatori per la sua natura-

lezza e per la carica emozionale inuna parte che, a detta di chi la cono-sce, “sembrava scritta per lei”.Un riconoscimento della qualitàdello spettacolo è arrivato anchedalla Giuria del concorso che, sututte le opere in gara, ha premiatoAngela Cicala come migliore attriceprotagonista nonché Enza Buono edAntonio Di Francia come miglioriattori comprimari.

(Scoop)

SSOOCCII AALLLLAA RRIIBBAALLTTAAL’OSTETRICA ENZA BUONO PROTAGONISTA A TEATRO

LETTERE AL CRALRedazione

de “IL CRALLINO”

Un grazie infinito a tutti i dottori che con il loro modo di fare, gentile e professionale, mi hanno visitato, curato e ras-sicurato la mia mamma ogni giorno. Un grazie di cuore a tutte/i le infermiere/i che con la loro estrema pazienza ecostante sorriso, nonostante la fatica del giorno, mi hanno assistito, soddisfatto le richieste della mia mamma, ancheper un semplice cerotto. Grazie anche a chi ci ha nutriti con cibi a volte buoni altre meno (hi…hi…hi…). Grazie ancora a chi (oltre alla mia mamma) mi ha permesso di vivere questa degenza in un contesto alquanto igieni-co, nonostante i pochi mezzi di pulizia messi a loro disposizione. Un grazie anche alle maestre che ci hanno permessoe regalato qualche ora di spensieratezza in questa carinissima Scuola in Ospedale. Un grazie dal profondo del mio cuoricino (che spero guarisca presto e del tutto), per tutta l’assistenza che ci avetedato, senza mai dare cenno di noia, o chissacchè. Vi voglio bene tutti, un bacino da me

Alfredo Gagliardo (stanza 11 pericardite laterale).

RRIINNGGRRAAZZIIAAMMEENNTTII AALL RREEPPAARRTTOO DDII PPEEDDIIAATTRRIIAA

La Compagnia “Teatroaperto” al termine della rappresentazione al teatro Politeama diNapoli: (da sin) Antonio Di Francia, Salvatore di Fraia, Angela Cicala ed Enza Buono(foto Sveva Saccardi).

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Aseguito della tragica epidemiadi colera che si era abbattuta su

Napoli nel 1883, l’allora sindacoNicola Amore decise lo “sventra-mento” della città per motivi sanita-ri e la costituzione della Società delRisanamento, A questa venne affi-dato il compito di demolire gli edi-fici fatiscenti e malsani e di costrui-re nuovi palazzi razionali con abita-zioni igieniche provvedendo anchealla formazione di nuovi rioni iquali avrebbero contribuito all’al-largamento della città divenutonecessario dal momento che giàallora l’aumento della popolazioneera eccessivo rispetto al ristrettocentro urbano.A tanto seguì tutto un fervore di ini-ziative da parte di ingegneri edarchitetti ma anche di semplici cit-tadini i quali intendevano contribui-

re in qualche modo al miglioramen-to della loro Napoli: tra i tanti pro-getti elaborati in quel periodo, piut-tosto singolare per l’epoca è quelloproposto, nel luglio del 1884, dalsig. Emilio Romano Autore redattocon il concorso degli ingegneriGiovanni Jammy per le estimazionitecniche e d Achille Caputo per leoperazioni geodetiche.

Il “progetto Autuoro” riguardava i“quartieri spagnoli”, cosiddetti per-ché nel Cinquecento, al tempo delladominazione aragonese, vi eranoacquartierate le truppe spagnole,ossia quella zona popolare di Napolicompresa tra via Toledo (poi viaRoma) ed il Corso VittorioEmanuele e delimitato da viaMontecalvario e da via SanSepolcro.

L’Autuoro partiva da questa consi-derazione: il Corso V.E. congiunge-va due punti estremi della cittàattraversando le colline che la deli-mitano a nord-ovest offrendo, per lasua elevazione, una zona abitativasalubre e superbamente panoramicache andava da Piazza Salvator Rosaa Piedigrotta; questa zona era peròdifficilmente accessibile dal centrodella città per via di una massa ret-tangolare di edifici intersecata dastrette vie che rendevano pericolosoe pressoché impossibile il transitodelle carrozze.Il progettista, pertanto, proponeval’abbattimento di parte di questifabbricati per lasciar posto ad unastrada della larghezza di m 8 laquale partendo dal livello del CorsoV.E. dove inizia la rampa SuorOrsola con un piano inclinato dalla

LLAA FFEERRRROOVVIIAA FFUUNNIICCOOLLAARREE DDIIRREETTTTIISSSSIIMMAA

di AAllffrreeddoo FFaallccoonnee

UN PROGETTO RIMASTO... TALE

Progetto Autuoro: La funicolare inserita nello spazio ricavato dall’abbattimento della fila di palazzi esistenti tra via Portacarrese evia San Sepolcro.

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pendenza di appena lo 0,14 permille, avrebbe raggiunto appunto ilcentro della via Toledo dove si trovail Palazzo Montemiletto, ossia incentro commerciale cittadinolasciando, incassate ai suoi fianchi,le attuali vie Portacarrese aMontecalvario e via San Sepolcroentrambe della larghezza di m 8.Su questo piano inclinato, fiancheg-giato da marciapiedi e da alberi,sarebbe stato realizzato un serviziodi vetture omnibus insomma, comela denominava l’Autuoro, una ferro-via funicolare direttissima, sistemaRiggenbach, del tipo di quelle esi-stenti in svizzera. Due carrozze partenti contempora-neamente una in salita ed una indiscesa avrebbero coperto il percor-so in pochi minuti e avrebbero tro-vato in coincidenza al Corso duetramways in partenza nelle dueopposte direzioni. In questo modole linee di tramwais e di omnibusche avrebbero fatto la spola traSalvator Rosa e Piedigrotta sarebbe-ro diventati di grande utilità poten-do servire anche la parte alta delsummenzionato quartiere. Una galleria, scavata a quota m 82s.l.m. nel tenero tufo della collina diSan Martino, prolungando in linearetta il tracciato della funicolare,sarebbe sbucata alla Cupa SanGennariello al Vomero alla quota m203. Gli abitanti del “Villaggio delVomero” avrebbero potuto portarsiin appena dodici minuti ed a mitis-simo prezzo dalla collina al centrodi Toledo vale a dire nel cuore dellacittà.La linea, lunga in totale m 1084,avrebbe avuto origine al largo delleBaracche alla quota m 31,70 e ter-mine sull’altopiano del Vomero allaquota 201,30. Essa, seguendo lapendenza delle attuali viePortacarrese Montecalvario e SanSepolcro, si sarebbe poi elevata inviadotto fin sotto il parapetto delCorso V.E. che avrebbe sottopassatoper mezzo di un ponte quindi perpoi entrare in una breve galleriaquindi sarebbe uscita in trinceaaccanto alla chiesa di San Sepolcrodove sarebbe sorta una stazionepresso la quale i viaggiatori avreb-bero potuto salire sui tramways o

sugli omnibus per essere trasportatia valle o a monte del Corso. Dalla stazione del Corso il convo-glio sarebbe entrato in galleria esarre arrivato alla CupaSangennariello in una grande piazzarotonda dalla quale potrebbero par-tire, a raggiera, larghe stradeper formare un nuovo rione.La sede ferroviaria avrebbe avutodue binari a scartamento 1,50 coninterbinario di m 2 fiancheggiati dadue marciapiedi a scalone di m 1,00ciascuno e quindi accessibili aipedoni. I convogli sarebbero staticomposti da una vettura di 1° clas-se, una di 2° classe e da un carroaperto per il trasporto di carrozzecon cavalli, casse, bagagli etc.La forza motrice sarebbe stata pro-dotta da una macchina a vaporeinstallata nella stazione del Vomerola quale metteva in moto un tambu-ro sul quale s’avvolgeva una fune diacciaio che avrebbe trainato le vet-ture in ascesa ed accompagnatoquelle in discesa; al centro di ognibinario. L’Autuoro, in base ad attenti calco-li, contro la spesa per i lavori di

impianto e le spese di esercizio, pre-vedeva per gli azionisti un abbon-dante reddito costituito non solodagli incassi-viaggiatori ma anchedalla resa delle abitazioni che sareb-bero state costruite sotto gli archidei viadotti, una spesa di lire4,000.000 per i lavori d’impianto.Il “progetto Autuoro” se attuatoesso avrebbe resa igienica, arieggia-ta ed illuminata una parte del centrocittadino antigienico, privo d’aria ee di luce per via di una massa di edi-fici alti e troppo ravvicinati ma itempi non erano maturi per lavori disì grande portata che avrebberocomportato anche il problema dellasistemazione di quanti sarebberorimasti senza casa: esso, pertantorimase sulla … carta. Il problema che l’Autuoro avrebbevoluto risolvere venne risolto circaquarant’anni più tardi: la comunica-zione diretta tra il Corso V.e. e viaRoma (già via Toledo), venne rea-lizzata non abbattendo i fabbricatiinterposti bensì sottopassandoli ingalleria con la costruzione dellaFunicolare Centrale inaugurata il 28ottobre del 1928.

Sulla sinistra il dedalo di vicoli dei “Quartieri Spagnoli” (da tuttocittà 2009).

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L’utilizzo del canale telematico perl’invio di comunicazioni e certifica-

zioni al cittadino diventa uno strumentonecessario per l’abbattimento dei costidi gestione e per ridurre i tempi di atte-sa.Dal 1° gennaio 2012 l’Inps non solo haassorbito l’Inpdap, la struttura previden-ziale pubblica, ma l’ha anche inseritanei suoi sistemi lavorativi, adeguandolaalle sue modalità operative, con l’obiet-tivo di ridurre i costi della previdenzapubblica e di rendere più efficiente edefficace il servizio offerto ai pubblicidipendenti. Da subito sono state emanate una seriedi circolari che hanno posto nuove rego-le ai pubblici dipendenti per la presenta-zione e la consultazione telematica invia esclusiva delle istanze per prestazio-ni pensionistiche previdenziali e per l’a-deguamento della propria posizioneassicurativa.Così, con la circolare Inps n. 131 del19.11.2012, dal 12 gennaio 2013 èentrato a regime l’invio telematico, invia esclusiva, per le domande di:- Pensione diretta di anzianità, anticipa-ta, vecchiaia e inabilità;- Ricongiunzioni ai sensi dell’art. 2 dellalegge n. 29/1979 e dell’art. 1 della leggen. 45/1990;- Richieste di variazione della posizioneassicurativa;dal 1 febbraio 2013 il regime dell’inviotelematico in via esclusiva per ledomande di:- pensione di privilegio;- pensione diretta ordinaria in regimeinternazionale;- pensione a carico dello stato estero;- riscatto periodi ai fini del trattamentodi fine servizio (TFS) e trattamento difine rapporto (TFR) per gli iscritti allagestione ex Inadel (dipendenti degli Entilocali e del Servizio sanitario naziona-le);dal 4 marzo 2013 il regime dell’inviotelematico in via esclusiva per ledomande di:- ricongiunzione ai sensi dell’art. 6 dellalegge n. 29/1979; della legge n.523/1954 e degli artt. 113 e 115 del DPRn. 1092/1973;- costituzione della posizione assicurati-va ai sensi della legge n. 322/1958

(esclusivamente per gli iscritti allaCassa Stato cessati dal servizio senzadiritto a pensione in data anteriore al 31luglio 2010);- liquidazione dell’indennità una tantumai sensi dell’art. 42 del DPR n.1092/1973;- variazione individuale per l’Assegnoal nucleo familiare.La presentazione delle domande, per leanzidette prestazioni, dovrà avvenireesclusivamente attraverso l’“Homepage” del portale dell’INPS - sistemaweb – servizi telematici accessibilidirettamente dal cittadino, con un P.I.N.,o tramite un Patronato.Tutte le domande pervenute in via tele-matica saranno trattate senza necessitàdi acquisire la domanda cartacea in ori-ginale, la cui conservazione rimane acarico del beneficiario della prestazione(Circolare Inps n. 47 del 27 marzo2012), la data di presentazione saràesclusivamente quella dell’invio e dellaricevuta telematica.L’ accesso personale ai servizi telemati-ci potrà avvenire solo con l’uso di unP.I.N. (Personal Identification Number):un codice di identificazione privato eriservato necessario per accedereall’Area Riservata Inps - Servizi telema-tici Gestione ex Inpdap.Il PIN è un codice che serve a verificareche la persona che utilizza un dispositi-vo sia effettivamente autorizzata a com-piere quella operazione in quanto pro-prietaria del dispositivo, è un codice“segreto” composto, inizialmente, dasedici caratteri alfanumerici.Dal 4 marzo 2013, al fine di semplifica-re l’accesso ai servizi telematici Inps,pur conservando adeguati livelli di sicu-rezza, il numero di caratteri che com-pongono il PIN di accesso ai servizionline dell’Istituto sono stati ridotti da16 ad 8.In ogni caso, il codice fornito in fase diassegnazione di un PIN o di ripristinoper smarrimento, continua ad esserecomposto da 16 caratteri: al primo uti-lizzo, pertanto, l’utente sarà invitato agenerarne uno nuovo, composto di soli 8caratteri, con il quale effettuare tutti isuccessivi accessi. Gli utenti già dotati di PIN attivo da 16caratteri potranno continuare ad utiliz-

zarlo sino alla modifica periodica, allor-ché saranno guidati per la generazionedi uno a 8 caratteri.Il PIN può essere di tipo “on line” o ditipo “dispositivo”.Il PIN on line non è sufficiente per com-pletare l’iter procedurale di alcuni servi-zi telematici, per i quali è invece richie-sto l’utilizzo del PIN dispositivo. In par-ticolare per l’invio delle domande webdi pensione e per la richiesta di piccoliprestiti è necessario trasformare il Pinon line in Pin dispositivo.Alcuni servizi telematici - domanda dipensione ai superstiti, domanda di rateo,domanda di alcune prestazioni welfare -sono dedicati a soggetti diversi da iscrit-ti e pensionati della gestione ex Inpdap.Per questi soggetti (coniugi superstiti edorfani iscritto o di pensionato, altrisuperstiti, figli di iscritto o di pensiona-to, tutore ed altri) per accedere all’AreaRiservata Inps - Servizi ex Inpdap, nonè sufficiente essere in possesso del PINInps, ma è necessario essere iscritti allabanca dati della Gestione ex Inpdap. Altri servizi disponibili per via telemati-ca permettono la visualizzazione dellarata mensile di pensione, la copia delCud e del modello 730. La domanda web di pensione. Dalle diverse funzioni in cui è organiz-zato il servizio è possibile inoltrare ledomande per le seguenti prestazioni:- Dalla funzione CompilazioneDomanda di pensione;Domanda di pensione diretta ordinaria(anzianità, vecchiaia e inabilità/infermi-tà);Domanda di pensione di privilegio;Domanda di pensione a carico dellostato estero (vecchiaia e inabilità/infer-mità). All’interno dei modelli di domanda webdi pensione diretta ordinaria è presenteuna specifica sezione nella quale è pos-sibile dichiarare eventuali servizi resiall’estero (Paesi U.E., S.E.E. e Svizzera)ai fini dell’applicazione deiRegolamenti C.E.E. (Pensione inRegime Internazionale).- Dalla funzione CompilazioneDomanda di pensione ai superstiti:Domanda di pensione indiretta di privi-legio;Domanda di pensione indiretta/reversi-

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bile; - Dalla funzione Compilazione doman-da rateo di pensione.Rateo di pensione - Il servizio consentel’invio della domanda per il pagamentodel rateo di pensione, a seguito deldecesso del pensionato, al coniuge, aifigli ovvero agli eredi del beneficiariodella pensione.- Dalla funzione Compilazione docu-mentazione aggiuntiva:Compilazione documentazione aggiun-tiva - Il servizio consente l’invio delladocumentazione aggiuntiva (assegno alnucleo familiare, detrazione d’imposta,trattenuta sindacale) a integrazione diuna domanda precedentemente inviata.- Dalla funzione Compilazione doman-da di variazione:Assegno al nucleo familiare (ANF) - Ipensionati utilizzano questo servizio perinoltrare la domanda di attribuzionedell’ assegno al nucleo familiare , la suarideterminazione al variare del redditoe/o dei componenti del nucleo familiarenonché la richiesta di revoca dello stes-so. - Dalla funzione Compilazione variazio-ne della modalità di pagamento:Variazione modalità riscossione - Il ser-vizio consente l’invio della richiesta divariazione delle modalità di riscossionedella pensione e della domanda di tra-sferimento del pagamento della pensio-ne all’estero.

Domanda web di Prosecuzione dell’i-scrizione all’Assicurazione Sociale Vita:il servizio consente la compilazione el’invio telematico della domanda diiscrizione in prosecuzione volontariadell’Assicurazione Sociale Vita.Ex dipendenti Gestione ex Inpdap: leinformazioni rivolte esclusivamente aipensionati ex dipendenti Inpdap sonopubblicate nella pagina “Ex dipendentiInpdap”.E’ inoltre disponibile, una procedurache consente a iscritti e pensionati exInpdap di esprimere il proprio giudiziorelativamente al servizio ricevuto pres-so l’Ufficio relazioni con il pubblicodella sede ex Inpdap che va sotto ilnome “Mettiamoci la Faccia”.La recente legge di stabilità 2013, lalegge n. 228 del 24.12.2012, ha previ-sto la consegna del Cud 2013 per viatelematica.La modalità è stata adottata per dimi-nuire i costi e i tempi di consegna dellacertificazione unica dei redditi.La procedura telematica prevede che sipossa visualizzare e scaricare il pro-prio Cud dal sito dell’Inps seguendoun determinato percorso.Da quest’anno, quindi, l’Inps renderàdisponibile la certificazione unica deiredditi di lavoro dipendente, pensioneed assimilati (CUD) in modalità tele-matica.Accedendo tramite il proprio PIN, il

pensionato potrà visualizzare e stamparedirettamente il proprio CUD dal sito isti-tuzionale inps utilizzando il servizio“CUD UNIFICATO 2013” all’internodella sezione Servizi Online nell’elencodi tutti i servizi, o al percorso “Per tipo-logia di utente” “Cittadino”.Le stesse operazioni, in aggiunta a ulte-riori funzionalità, potranno anche essereeffettuate accedendo tramite il fascicoloPrevidenziale per il cittadino, al seguen-te percorso: “Servizi per il cittadino” >“Fascicolo previdenziale per il cittadi-no” > “Modelli” > “Cud Unificato.”Chi non è ancora in possesso del PINpuò richiederlo: a) Direttamente online sul sito istituzio-nale – sezione Servizi/PIN onlineb) Tramite Contact Center al numero803164 gratuito da rete fissa o al nume-ro 06164164 da cellulare, a pagamentosecondo il proprio gestore telefonicoE’ possibile ottenere il CUD anche pres-so lo “Sportello Amico” degli UfficiPostali aderenti al progetto “RetiAmiche”, per questo servizio è richiestoil pagamento di una somma pari ad euro3,27 ( 2,70 più IVA).L’Inps garantisce, comunque, l’invio delCUD a domicilio ai cittadini che ne fac-ciano specifica richiesta attraverso ilContact Center.

* Il dott. Antonio Balzano è ConsulentePrevidenziale A.R.P.A.C.

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Nei mesi scorsi sono venuti amancare alcuni tra i nostri

Soci più cari: Il dottor PasqualeRusso Primario del Reparto diMedicina, il dottor Francesco SaittaPrimario del Reparto di Pediatria,il dottor Pasquale Iannuzzi

Responsabile del SERT e PierinoBarletta Amministrativo da pocoin pensione. La loro prematuradipartita ha reso sgomenti tutti noiinfatti Essi si sono tanto contraddi-stinti nella loro professione da averlasciato un segno indelebile nella

storia dell’Ospedale Santa Mariadelle Grazie nonché della nostraASL. Ai familiari degli scomparsi le piùsentite condoglianze dal Consigliodi Amministrazione del CRAL e dalComitato di Redazione.

CCII HHAANNNNOO LLAASSCCIIAATTOO PPRREEMMAATTUURRAAMMEENNTTEE

Pasquale Russo Francesco Saitta Pasquale Iannuzzi Pierino Barletta

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IN ATTESA DEL SOCIALE PARTE L’INTERAZIENDALE

Finalmente dopo un periodo ditempo a dir poco perturbato è

arrivata la bella stagione e il nostroCRAL ha dato il via ai programmisportivi che partiranno subito con iltennis. In attesa che si completino leiscrizioni dei soci al torneo sociale,che si svolgerà sui campi del T.C.Averno (I Damiani), con la consegnada parte di tutti i partecipanti deirispettivi certificati medici, la stagio-ne tennistica parte con il torneo inte-raziendale a squadre. Infatti il tennis Club Euro di NapoliPianura, organizza per la FITEL, untorneo aziendale inter – CRAL cosìstrutturato: otto squadre suddivise indue gironi da quattro, all’italiana. Le prime squadre dei due gironi, pas-sano il turno avanti; le seconde e le

terze, ad incrocio, si giocheranno lesemifinali. Per ogni gara verranno disputati duesingolari e un doppio a squadra. Gliincontri verranno giocati due set sutre ed ogni partita vinta porta unpunto alla squadra. Le squadre devono essere formate daun minimo di tre ad un massimo disei giocatori di cui nessun classifica-to può superare il 4/3. Le palle per il match sono le BabolatTeam e vengono fornitedall’Organizzazione. Per ogni gara verranno messi a dis-posizione due campi in terra rossaper almeno due ore (nel caso la par-tita terminasse prima i giocatoripotranno sfruttare il campo finoallo scadere).

Al termine del torneo, che si conclu-derà con un ricco bouffet, verrannopremiate le prime quattro squadre-classificate. L’organizzatore, il maestro CosmoGodino, fisserà gli incontri in rappor-to alla disponibilità di ogni squadra,telefonando personalmente ai capita-ni di ognuna di esse, per decideregiorni ed orari che meglio si confan-no. Al torneo parteciperanno alcuni tra iCRAL più prestigiosi tra cui laNapoletanagas, l’ARIN, la Polizia,etc; la nostra rappresentativa sarà for-mata da Raffaele De Falco, AntonioIntermoia, Alberto Marvaso, AntonioCaldora e Adriano Scoppetta. A tutti i nostri atleti un grosso inbocca al lupo!

AVVISO ai SOCIIl Coordinamento dei CRAL della Campania promuove, unitamente alle istituzio-ni territoriali, una manifestazione culturale di respiro nazionale, giunta oramai allanona edizione denominata

PREMIO “Calliope” per la prosa e la poesia

Il concorso è aperto a tutti i soci ed alle loro famiglie e si articola in 3 sezioni:

sezione A poesia inedita in lingua italianasezione B poesia in vernacolosezione C racconto breve o novella

Tutti gli elaborati saranno inseriti in una pubblicazione che,unitamente ad un attestato dipartecipazione, sarà donata ad ogni autore. La manifestazione conclusiva, con premia-zione dei migliori lavori, si terrà a Pozzuoli presso “Le stufe di Nerone” giovedì 20 giu-gno 2013 alle ore 18,00.

La cerimonia sarà preceduta da una breve presentazione dell’iniziativa, tesa a promuovere e valorizzare le tradizioni ela cultura: gli organizzatori auspicano la presenza delle istituzioni.

Per maggiori informazioni rivolgersi presso la segreteria del CRAL S.Maria delle Grazie dove si potrà avere cono-scenza del Regolamento e ritirare copia della scheda di partecipazione.

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