ore 7.30 parrocchia sant’andrea ap. ore 20.00...

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LUNEDI’ 17 DELL’ANGELO Ore 8.30 Def. suor Elisabetta Def. Torresan Luigi, Assunta, Pietro, Antonia MARTEDI’18 Ore 7.30 MERCOLEDI’ 19 Ore 7.30 Benefattori della parrocchia vivi e defunti GIOVEDI’ 20 Ore 7.30 Ore 20.00 ADORAZIONE EUCARISTICA VENERDI 21 Ore 7.30 Secondo intenzione offerente SABATO 22 ore 18.30 Def. Garbuio Caon Silvana Def. De Marchi Bisa Maria Antonia Def. Squizzato Bernardo e Sbrissa Norma Def. Torresan Antonio Def. Liberalato Giovanni Def. Guidolin Giuseppe e Ivano Def. Pastega Maria e Pietro Def. Beltrame Eugenio, Alberto, Rosa Def. Fabian Arcangelo e Renzo Def. Trevisan Ugo Def. Carraro Palmiro Def. Torresan Lorenzo di Paolo Def. Turcato Sante e Crocetta Cesarina e fam. DOMENICA 23 OTTAVA DI PASQUA Domenica della Divina Misericordia Ore 8.30 Def. Pasqualin Egidio, Fascina Maria e Federico Def. Busnardo Bruno Guido Angela Giovanni Def. Genghini Erminio e fratelli Def. fam. Basso e Pellizzato Def. Marostica Severino e Maria Def. Rocchetto Carmela e Angelo Secondo intenzione offerente Ore 10.30 PER LA COMUNITA’ PARROCCHIALE Bortolanza Severino e Anziliero Albina (50° matrimonio) Def. Marin Valentino Def. Dallan Matilde Def. Pedron Piero Def. Bernardi Ivo, Teresa, Rizzarda PRO ORGANO CHIESA offerte tot. n.117 Euro tot. 4.723,oo grazie Qualcuno chiede quanto verrà costare l’intervento. Verrà sui... quasi 10 mila euro. OFFERTA DELLA FAMIGLIA PER LE NECESSITA’ DELLA PARROCCHIA BUSTA DI PASQUA Fin’ ora sono state raccolte 42 buste per un totale di 1.125,oo euro. Ringraziamo quanti hanno risposto generosamente a questo invito alla solidarietà nei con- fronti della parrocchia. Confidiamo che altre famiglie possano contribuire. Il Consiglio affari economici, dopo aver affrontato col Consiglio Pastorale la problematica della messa in sicurezza dei finestroni della chiesa, ha presentato alla Curia Diocesana la ri- chiesta di intervento. Se avremo l’autorizzazione alla realizzazione del progetto sarà fatto conoscere oltre al progetto anche l’entità della spesa da affrontare. don Domenico Giovanni 20, 1-9 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepo- lo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepol- cro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario che era stato sul suo capo non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò an- che l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non ave- vano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. IL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA L’episodio con cui Giovanni inizia il racconto del giorno di Pasqua vede protagonisti Ma- ria di Magdala, Pietro e il discepolo che Gesù amava. Tutti e tre i personaggi sono messi a confronto con il paradosso che percorre l’intera giornata: l’assenza di colui che è presente. Il tema ricorre spesso nella Bibbia, che in molte pagine presenta il lamento dell’uomo di fronte alla lontananza di Dio. Ma l’esperienza pasquale dei tre è del tutto straordinaria: la pietra che chiudeva il luogo dove era stato deposto il corpo del Signore è rimossa e il se- polcro è vuoto. Lui c’è, ma non viene visto oppure, se si fa incontro, non viene ricono- sciuto. E’ interessante notare come intorno a questa assenza-presenza tutto è in movimen- to: Maria va al sepolcro e poi corre dai discepoli; questi, a loro volta, partono in fretta e corrono verso la tomba. Il tempo sembra occupato da un viavai continuo e drammatico, alla ricerca di colui che non c’è più, ma è presente. La ragione di tanto affanno è data dal narratore all’inizio del racconto: era ancora buio. L’oscurità, nel vangelo di Giovanni, rap- presenta la cecità dell’uomo. Nel buio Maria e i due discepoli si affannano intorno alla tomba vuota, ma non trovano una risposta, perché nonostante l’ansiosa ricerca – non hanno ancora trovato la chiave del mistero. Solo alla fine del racconto Giovanni ci offre la chiave, quando parlando del discepolo che Gesù amava dichiara che entrò nel sepol- cro, vide e credette. Il discepolo non vide Gesù, ma solo i segni della sepoltura e della morte: le bende e il sudario. Ma agli occhi del credente, quei simboli di morte testimonia- no che proprio da quella tomba sgorga la speranza. Perché questa è la Pasqua, il primo giorno della settimana nello scorrere lento e immutabile del tempo nel segno della morte: la certezza di un’umanità riscattata nonostante le smentite della storia, la sicurezza che Dio troverà la strada per raggiungere i sepolcri costruiti dalla ferocia dell’uomo. Può sembrare poesia, ma ogni credente potrebbe essere testimone che un giorno Dio ha fatto tutto questo nella sua vita. Del resto, il rimando alla Scrittura, alla fine del racconto, offre la chiave di lettura del mistero: la promessa di Dio non viene meno. ( G.Vannucci) PARROCCHIA SANT’ANDREA AP. IN SALVAROSA Auguri di Buona Pasqua don Domenico e i preti della Collaborazione domenica di Pasqua anno A 16 aprile 2017

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LUNEDI’ 17

DELL’ANGELO

Ore 8.30 Def. suor Elisabetta

Def. Torresan Luigi, Assunta, Pietro, Antonia

MARTEDI’18 Ore 7.30 —

MERCOLEDI’ 19 Ore 7.30 Benefattori della parrocchia vivi e defunti

GIOVEDI’ 20 Ore 7.30 — Ore 20.00 ADORAZIONE EUCARISTICA

VENERDI 21 Ore 7.30 Secondo intenzione offerente

SABATO 22 ore 18.30 Def. Garbuio Caon Silvana

Def. De Marchi Bisa Maria Antonia

Def. Squizzato Bernardo e Sbrissa Norma

Def. Torresan Antonio

Def. Liberalato Giovanni

Def. Guidolin Giuseppe e Ivano

Def. Pastega Maria e Pietro

Def. Beltrame Eugenio, Alberto, Rosa

Def. Fabian Arcangelo e Renzo

Def. Trevisan Ugo

Def. Carraro Palmiro

Def. Torresan Lorenzo di Paolo

Def. Turcato Sante e Crocetta Cesarina e fam.

DOMENICA 23

OTTAVA DI PASQUA

Domenica

della

Divina

Misericordia

Ore 8.30 Def. Pasqualin Egidio, Fascina Maria e Federico

Def. Busnardo Bruno Guido Angela Giovanni

Def. Genghini Erminio e fratelli

Def. fam. Basso e Pellizzato

Def. Marostica Severino e Maria

Def. Rocchetto Carmela e Angelo

Secondo intenzione offerente

Ore 10.30 PER LA COMUNITA’ PARROCCHIALE

Bortolanza Severino e Anziliero Albina (50° matrimonio)

Def. Marin Valentino

Def. Dallan Matilde

Def. Pedron Piero

Def. Bernardi Ivo, Teresa, Rizzarda

PRO ORGANO CHIESA offerte tot. n.117 Euro tot. 4.723,oo grazie

Qualcuno chiede quanto verrà costare l’intervento. Verrà sui... quasi 10 mila euro.

OFFERTA DELLA FAMIGLIA PER LE NECESSITA’ DELLA PARROCCHIA

BUSTA DI PASQUA

Fin’ ora sono state raccolte 42 buste per un totale di 1.125,oo euro.

Ringraziamo quanti hanno risposto generosamente a questo invito alla solidarietà nei con-

fronti della parrocchia. Confidiamo che altre famiglie possano contribuire.

Il Consiglio affari economici, dopo aver affrontato col Consiglio Pastorale la problematica

della messa in sicurezza dei finestroni della chiesa, ha presentato alla Curia Diocesana la ri-

chiesta di intervento. Se avremo l’autorizzazione alla realizzazione del progetto sarà fatto

conoscere oltre al progetto anche l’entità della spesa da affrontare. don Domenico

Giovanni 20, 1-9 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepo-lo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepol-cro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon

Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò an-che l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non ave-vano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

IL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA

L’episodio con cui Giovanni inizia il racconto del giorno di Pasqua vede protagonisti Ma-

ria di Magdala, Pietro e il discepolo che Gesù amava. Tutti e tre i personaggi sono messi a

confronto con il paradosso che percorre l’intera giornata: l’assenza di colui che è presente.

Il tema ricorre spesso nella Bibbia, che in molte pagine presenta il lamento dell’uomo di

fronte alla lontananza di Dio. Ma l’esperienza pasquale dei tre è del tutto straordinaria: la

pietra che chiudeva il luogo dove era stato deposto il corpo del Signore è rimossa e il se-

polcro è vuoto. Lui c’è, ma non viene visto oppure, se si fa incontro, non viene ricono-

sciuto. E’ interessante notare come intorno a questa assenza-presenza tutto è in movimen-

to: Maria va al sepolcro e poi corre dai discepoli; questi, a loro volta, partono in fretta e

corrono verso la tomba. Il tempo sembra occupato da un viavai continuo e drammatico,

alla ricerca di colui che non c’è più, ma è presente. La ragione di tanto affanno è data dal

narratore all’inizio del racconto: era ancora buio. L’oscurità, nel vangelo di Giovanni, rap-

presenta la cecità dell’uomo. Nel buio Maria e i due discepoli si affannano intorno alla

tomba vuota, ma non trovano una risposta, perché – nonostante l’ansiosa ricerca – non

hanno ancora trovato la chiave del mistero. Solo alla fine del racconto Giovanni ci offre la

chiave, quando – parlando del discepolo che Gesù amava – dichiara che entrò nel sepol-

cro, vide e credette. Il discepolo non vide Gesù, ma solo i segni della sepoltura e della

morte: le bende e il sudario. Ma agli occhi del credente, quei simboli di morte testimonia-

no che proprio da quella tomba sgorga la speranza. Perché questa è la Pasqua, il primo

giorno della settimana nello scorrere lento e immutabile del tempo nel segno della morte:

la certezza di un’umanità riscattata nonostante le smentite della storia, la sicurezza che Dio

troverà la strada per raggiungere i sepolcri costruiti dalla ferocia dell’uomo.

Può sembrare poesia, ma ogni credente potrebbe essere testimone che un giorno Dio ha

fatto tutto questo nella sua vita. Del resto, il rimando alla Scrittura, alla fine del racconto,

offre la chiave di lettura del mistero: la promessa di Dio non viene meno. ( G.Vannucci)

PARROCCHIA SANT’ANDREA AP. IN SALVAROSA

Auguri di Buona Pasqua don Domenico e i preti della Collaborazione

domenica di Pasqua anno A 16 aprile 2017

Iscrizioni Animatori Grest

Mercoledì 19 e Giovedì 20 aprile dalle ore 15.00 alle 18.00 in Patronato

Messa e Pizza per i Gruppi di Terza Media della Collaborazione

Sabato 22 Aprile Messa in Duomo alle 19.00. Segue Pizza in Patronato

Pellegrinaggio della Collaborazione a Fatima e a Santiago de Compostela

Il 2017 sarà l'anno del Centenario delle Apparizioni della "Bella Signora" di Fatima. La Ma-

donna è apparsa nel 1917 in un momento difficile per l’umanità e ha invitato tutti alla pre-

ghiera: «Pregate, pregate molto e fate sacrifici, molte anime vanno all’inferno perché non c’è

chi prega e si sacrifica per loro». Fatima è un luogo di preghiera e di pace dove ancora oggi

molte persone cercano di accogliere e realizzare quello che la Madonna, venendo dal cielo,

ha chiesto. Verso questa destinazione abbiamo programmato il Pellegrinaggio (17-23 agosto)

per la nostra Collaborazione Pastorale.

Cari fratelli e sorelle! Pasqua è la festa della nuova creazione. Gesù è risorto e non muore più. Ha sfondato la porta verso una nuova vita che non conosce più né malattia né morte. Ha assunto l’uomo in Dio stesso. “Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”, aveva detto Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi (15,50). Lo scrittore ecclesiastico Tertulliano, nel secolo III, in riferimento alla risurrezione di Cristo e alla nostra risurrezione aveva l’audacia di scrivere: “Abbiate fiducia, carne e sangue, grazie a Cristo avete acquistato un posto nel Cielo e nel regno di Dio” (CCL II 994). Si è aperta una nuova dimensione per l’uomo. A Pasqua, al mattino del primo giorno della settimana, Dio ha detto nuovamente: “Sia la lu-ce!”. Prima erano venute la notte del Monte degli Ulivi, l’eclissi solare della passione e mor-te di Gesù, la notte del sepolcro. Ma ora è di nuovo il primo giorno – la creazione ricomincia tutta nuova. “Sia la luce!”, dice Dio, “e la luce fu”. Gesù risorge dal sepolcro. La vita è più forte della morte. Il bene è più forte del male. L’amore è più forte dell’odio. La verità è più forte della menzogna. Il buio dei giorni passati è dissipato nel momento in cui Gesù risorge dal sepolcro e diventa, Egli stesso, pura luce di Dio. Questo, però, non si riferisce soltanto a Lui e non si riferisce solo al buio di quei giorni. Con la risurrezione di Gesù, la luce stessa è creata nuovamente. Egli ci attira tutti dietro di sé nella nuova vita della risurrezione e vince ogni forma di buio. Egli è il nuovo giorno di Dio, che vale per tutti noi. […] Ma come può avvenire questo? Come può tutto questo giungere fino a noi così che non ri-manga solo parola, ma diventi una realtà in cui siamo coinvolti? Mediante il Sacramento del battesimo e la professione della fede, il Signore ha costruito un ponte verso di noi, attraverso il quale il nuovo giorno viene a noi. Nel Battesimo, il Signore dice a colui che lo riceve: Fiat lux – sia la luce. Il nuovo giorno, il giorno della vita indistruttibile viene anche a noi. Cristo ti prende per mano. D’ora in poi sarai sostenuto da Lui e entrerai così nella luce, nella vita vera. Per questo, la Chiesa antica ha chiamato il Battesimo “photismos” – illuminazione. Perché? Il buio veramente minaccioso per l’uomo è il fatto che egli, in verità, è capace di vedere ed indagare le cose tangibili, materiali, ma non vede dove vada il mondo e da dove venga. Dove vada la stessa nostra vita. Che cosa sia il bene e che cosa sia il male. Il buio su Dio e il buio sui valori sono la vera minaccia per la nostra esistenza e per il mondo in gene-rale. Se Dio e i valori, la differenza tra il bene e il male restano nel buio, allora tutte le altre illuminazioni, che ci danno un potere così incredibile, non sono solo progressi, ma al con-tempo sono anche minacce che mettono in pericolo noi e il mondo. Oggi possiamo illumina-re le nostre città in modo così abbagliante che le stelle del cielo non sono più visibili. Non è questa forse un’immagine della problematica del nostro essere illuminati? Nelle cose mate-riali sappiamo e possiamo incredibilmente tanto, ma ciò che va al di là di questo, Dio e il bene, non lo riusciamo più ad individuare. Per questo è la fede, che ci mostra la luce di Dio, la vera illuminazione, essa è un’irruzione della luce di Dio nel nostro mondo, un’apertura dei nostri occhi per la vera luce. papa Francesco,

AZIONE CATTOLICA E CARITAS organizzano 25 aprile 2017 PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI CASTELMONTE (Udine)

e interessante visita turistica (guidata) a Cividale del Friuli (Udine) Vi è ancora qualche posto. Quota 48 €. Iscriz. presso Oratorio o Edicola Marin

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MESSA DELLA FAMIGLIA

- domenica 23 aprile : 5^ elementare e 1^ media

Gr.Est. COLLABORATORI ADULTI

MERCOLEDÌ 19 APRILE ORE 20.45 IN ORATORIO SONO INVITATI I VOLONTARI DELLA SCORSA EDIZIONE

E TUTTI COLORO CHE VOLESSERO RENDERSI DISPONIBILI

CATECHISMO NB. per tutte le classi elementari e medie

gli incontri riprendono regolarmente da mercoledì 19 aprile

Campiscuola estivi ISCRIZIONE 5° EL. - 1° E 2° MEDIA

SONO STATI CONSEGNATI I DEPLIANTS AL CATECHISMO L’ISCRIZIONE VA CONSEGNATA: in Palazzetto

sabato 22 aprile ore 15.00-17.00 o domenica 23 aprile ore 10.00-12.00 ( 3 media e superiori si iscrivono direttamente nei gruppi )

5 X MILLE collabora anche Tu Devolvere il 5 per mille non costa nulla

e puoi con la tua semplice firma, fare molto, attraverso la onlus cagnin,

uno strumento utile per sostenere progetti della Caritas Parrocchiale.

Scrivi: 900 123 60 260 nell’apposito riquadro dei modelli di dichiarazione (CUD, 730, UNICO)

ONLUS CAGNIN ASSEMBLEA ANNUALE DI BILANCIO

giovedì 20 in oratorio ore 20.30 : sono invitati tutti i soci

PRIMA COMUNIONE

GENITORI: incontro venerdì 21 ore 20.45 in sala Pio x RITIRO SPIRITUALE PER I FANCIULLI: martedì 25 in oratorio