ordini architettonici

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8/20/2019 ordini architettonici http://slidepdf.com/reader/full/ordini-architettonici 1/7 Glossario Ordini architettonici Ordine architettonico  Nell’architettura classica, è un sistema architettonico di regole contraddistinto principalmente dall’uso di un determinato tipo di colonna (vedi), di trabeazione (vedi) e di frontone, dalla loro forma e dalle proporzioni tra le parti [Figg. 1-2]. Fig. 1 Fig. 2 1

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Glossario

Ordini architettonici

Ordine architettonico

 Nell’architettura classica, è un sistema architettonico di regole contraddistinto principalmente

dall’uso di un determinato tipo di colonna (vedi), di trabeazione (vedi) e di frontone, dalla loroforma e dalle proporzioni tra le parti [Figg. 1-2].

Fig. 1 Fig. 2

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 Sulla base di tali elementi si distinguono tre ordini greci (dorico, ionico e corinzio) [figg. 3-5] e dueromani (tuscanico o toscano e composito). Nel Rinascimento e nel Barocco furono poi individuatialtri ordini, tra cui il colossale o  gigante.

La dimensione della colonna si calcola in base al “modulo”, ovvero il diametro della colonna alla base. La proporzione della colonna è data dal rapporto tra modulo e altezza. In dettaglio, gli ordiniclassici sono:

Fig. 3

- Ordine dorico

Il più antico dei tre ordini greci,l’ordine dorico compareoriginariamente nel Peloponneso,la zona abitata dai Dori. Lacolonna (vedi) è senza base,

appoggia direttamente su un piano, è scanalata a spigoli vivicol fusto leggermente rigonfio a1/3 dal piede; la sua altezza è di10-14 moduli; il capitello èformato da un echino (vedi) e unabaco (vedi) e lungo il fregio sialternano metope e triglifi.

Fig. 4 

- Ordine ionico

L’ordine ionico è uno dei treordini greci, compareoriginariamente in Asia Minore ea Samo, ovvero nella zona ionica.

 Nell’ordine ionico la colonna hala base, è scanalata con spigolitagliati e la sua altezza è di 16-22moduli; il capitello è a volutelaterali, il fregio è continuo(senza metope e o triglifi).

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Fig. 5

- Ordine corinzio

Il più recente dei tre ordini greci,l’ordine corinzio compare per la prima volta alla fine del V secoloa.C.. In quest’ordine la colonnaha la base, è scanalata con spigolitagliati, la sua altezza è di 18-22moduli, il capitello ècaratterizzato dalla presenza diuna decorazione a foglie d’acanto(vedi) e brevi volute rivolte versol’interno della colonna; il fregio è

continuo.

Fig. 6

- Ordine composito

L’ordine composito è uno dei due

ordini architettonici romani: essofonde ed elabora caratteristichedello stile ionico e corinzio.

 Nell’ordine composito la colonnaha la base, è scanalata con spigolitagliati, la sua altezza è di 18-22moduli, il fregio è continuo. Ilcapitello, che è l’elemento chemeglio lo caratterizza, è formatodalla sovrapposizione di unadoppia fila di foglie d’acanto(proprie dell’ordine corinzio) e diuna grande voluta derivatadall’ordine ionico. È chiamatoanche trionfale per la riccadecorazione e perché erautilizzato negli archi di trionfo.

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 Fig. 7

- Ordine toscano o tuscanico

Uno dei due ordini architettoniciromani, l’ordine toscano (otuscanico) è di origine etrusca. E’

caratterizzato, tra l’altro, da unacolonna liscia e priva dirigonfiature, la base presenta dueelementi circolari dal profiloconvesso, mentre il capitello èsimile a quello dorico, ma con unechino più ampio e basso.

Abaco

Parte del capitello che raccorda l’abaco con il fusto della colonna, tramite l’echino, con l’architrave.L’abaco è un elemento architettonico a base quadrata che conclude il capitello e sul quale siappoggia l’architrave (o si imposta l’arco).

AcroterioElemento di decorazione posto a coronamento del vertice e degli angoli del frontone del tempio. 

Architrave

Elemento architettonico portato orizzontale, l’architrave congiunge superiormente due montanti(colonne o pilastri) e costituisce, negli ordini classici, la parte inferiore della trabeazione (vedi).

 Nell’ordine dorico non è decorata, mentre nello ionico è divisa in tre fasce; anche nel corinzio èdivisa in tre fasce, che sono però decorate.

Arco

Struttura architettonica curvilinea sostenuta da due piedritti (vedi) su cui scarica il peso della

struttura sovrastante, in particolare l’arco può essere impostato direttamente su colonne (vedi), suun tronco di trabeazione (vedi), su pilastri con paraste o semicolonne addossate, oppure esserericavato in un muro. A seconda della curvatura, detta  sesto, l’arco può essere individuato secondouna nomenclatura tipologica i cui casi principali sono l’arco a tutto sesto, privilegiatodall’architettura romana e poi da quella rinascimentale, e quello a sesto acuto, caratteristico del

 periodo gotico. L’arco a tutto sesto presenta una curvatura semicircolare, ovvero il diametro è lametà del raggio; l’arco a sesto acuto ha un doppio centro (perciò ha una forma ogivale) e pertanto ècaratterizzato dalla variabilità del rapporto tra larghezza e altezza, infatti su due pilastri si possonoimpostare infiniti archi acuti di altezze diverse.

Base

Elemento della colonna (vedi). Essa può essere o non essere presente, e può essere costituita da piùelementi a seconda dell’ordine di appartenenza. La base solitamente non è presente nell’ordinedorico, dove la colonna può essere posta direttamente sul piano oppure su una tavoletta quadrata

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d’appoggio (detta plinto). Nell’ordine ionico la base poggia sul plinto ed è costituita da unamodanatura convessa e una modanatura concava. Nell’ordine corinzio e in quello composito soprail plinto si trovano due o più modanature convesse disposte concentricamente all’asse.

Capitello

Il capitello è un elemento architettonico che conclude la colonna (vedi): esso appoggia sopra il fustoe sostiene la trabeazione (vedi). Il capitello, che rappresenta l’elemento più distintivo dei diversiordini, ha sia funzione architettonica (ovvero serve a raccordare la colonna all’elemento che essasostiene) che estetica: si vuole distinguere dall’elemento portato. A questa funzione rispondonorispettivamente le due parti in cui il capitello è diviso: abaco (vedi) ed echino (vedi).

 Nel capitello dorico e ionico prevale la funzione architettonica, tanto da non presentare ledecorazioni figurative né a carattere naturale né religioso che caratterizzavano i capitelli più antichi,mentre il motivo a foglia ricompare, anche se stilizzato, nel capitello corinzio e in quello composito.Il capitello toscano deriva da quello dorico semplificato.

Cimasa

 Nell’architettura classica, con cimasa si intende la parte superiore del piedistallo (vedi).

Colonna

Elemento architettonico portante, cioè con funzione di sostegno, generalmente cilindrico. Nellacolonna classica si distinguono tre parti: base (vedi), fusto (vedi) e capitello (vedi). A secondadell’ordine architettonico cui la colonna appartiene variano le decorazioni tra le parti, la loro

 presenza e i rapporti proporzionali tra di esse. La colonna può essere appoggiata su un piedistallo(vedi).

 Nel tempio classico essa poteva presentare un rigonfiamento a circa 1/3 della sua altezza oppureessere rastremata, cioè assottigliarsi progressivamente dal basso verso l’alto.

Cornice

La cornice è la modanatura superiore, sporgente, della trabeazione (vedi), a sua volta compostaanche da fregio e architrave. La cornice è composta a sua volta da altre cornici (talvolta dette anchesima), dal gocciolatoio e da un’eventuale sottocornice. Con cornice o cimasa si individua anche la

 parte superiore del piedistallo (vedi).

Dado

Parte centrale del piedistallo (vedi) posto tra lo zoccolo e la cimasa. In alcune colonnerinascimentali, con dado ci si riferisce anche ad un parallelepipedo di pietra che si sovrappone alcapitello.

Dentelli

Parte della decorazione della trabeazione classica. Nell’ordine ionico e corinzio, i dentellicostituiscono la sottocornice e raccordano il fregio con la cornice.

Echino

Parte del capitello che raccorda l’abaco con il fusto della colonna, di forma approssimabile ad untronco di cono. Nell’ordine dorico ha piuttosto la forma di cuscino schiacciato mentre in quelloionico si arricchisce della presenza di volute laterali. Negli ordini corinzio, composito ed in altril’echino si trasforma in un elemento più complesso caratterizzato dalla presenza di dentelli, piccolevolute e/o foglie d’acanto.

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Foglie d’acanto

La decorazione a foglie d’acanto è caratteristica del capitello corinzio e composito. Nasce probabilmente dalla stilizzazione delle foglie della pianta mediterranea omonima.

Fregio

Il fregio è la parte mediana della trabeazione classica, essendo posto tra architrave e cornice. Ègeneralmente decorato a rilievo, ma varia a seconda dell’ordine architettonico. Nell’ordine dorico ècostituito da metope (vedi) e triglifi (vedi) alternati; nell’ordine ionico e corinzio è costituito da unafascia continua con figure di animali.

Fusto

Parte centrale della colonna (vedi), il fusto è posto tra base e capitello. Il fusto può essere liscio osolcato da una scanalatura verticale a spigoli vivi o a spigoli tagliati. Nelle colonne più antiche, edin particolare in alcune colonne doriche, presenta, a circa 1/3 dell’altezza, un leggero rigonfiamentocon scopi prospettici; alle due estremità, superiore ed inferiore, il fusto presenta una modanaturaconcava che può essere variamente decorata a seconda dell’ordine. Le due modanature servono a

meglio raccordarlo alla base e al capitello.

Gocciolatoio

 Nell’architettura classica il gocciolatoio è uno degli elementi della trabeazione. In particolare è lafascia sporgente della cornice (vedi) che impedisce alle acque provenienti dal tetto di gocciolarelungo le pareti.

Metopa

Lastra quadrata o rettangolare, spesso decorata con dipinti o rilievi. La metopa intervallata con itriglifi (vedi), costituisce il motivo decorativo del fregio (vedi) della trabeazione dell’ordine dorico.

Parasta

Pilastro di sostegno a profilo piatto, talvolta scanalato, incorporato nella parete e leggermentesporgente dal filo di questa, può riportare sulla struttura muraria le forme degli ordini classici. Adifferenza della lesena, prevalentemente decorativa, ha funzione portante.

Piedistallo

Eventuale basamento di sostegno di una colonna, di un pilastro o di una statua. Si compone di tre parti; dal basso: zoccolo, dado e cimasa.

Piedritto

Ogni elemento architettonico verticale con funzione portante (colonna, parasta, pilastro).Pilastro

Elemento architettonico verticale con funzione portante. Generalmente a base quadrangolare o poligonale, si distingue dalla colonna che è invece a base circolare.

PlintoBasso parallelepipedo posto sulla base (vedi) su cui poggia la colonna (vedi).

Pulvino(dal lat.  pulvinus, cuscino). Elemento lapideo a forma di tronco di piramide rovesciata che può raccordare il

capitello (vedi) al piedritto (vedi) dell’arco. E’ caratteristico dell’architettura bizantina. 

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Semicolonna

La semicolonna è una colonna divisa a metà sulla base del raggio, addossata ad un pilastro o una parete e leggermente sporgente dal filo di essa, può servire a riportare sulla struttura muraria leforme degli ordini classici. Come la parasta (vedi), ha funzione portante.

SottocorniceEventuale parte inferiore della cornice (vedi), talvolta decorata con dentelli (vedi).

Trabeazione

Elemento architettonico orizzontale portato. Esso è sostenuto, nel sistema trilitico, da piedritti(colonne o pilastri). La trabeazione classica è composta da tre parti sovrapposte: architrave, fregio ecornice. La sua composizione e decorazione varia da ordine ad ordine.

Triglifo

Lastra rettangolare percorsa verticalmente da tre scanalature che nel tempio dorico, alternato allemetope, si colloca tra l’architrave e la cornice andando a costituire il fregio (vedi).

Voluta

Elemento decorativo curvilineo o a spirale rivolto verso l’interno o l’esterno della colonna: sonotipiche le volute del capitello ionico.

Zoccolo

Parte inferiore del piedistallo (vedi).

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