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Prot. 1220/A40 Manfredonia, 11 maggio 2021 Ai Genitori Al Personale Docente Ai Collaboratori scolastici Al Sito WEB / Atti Circolare 123 Oggetto: Misure di profilassi per il controllo e sorveglianza della pediculosi in ambito scolastico Facendo seguito a numerose precedenti comunicazioni sull’argomento, pubblicate sul sito della scuola e a cui si rimanda, si rende noto ancora una volta quanto segue: Al fine di prevenire l’insorgere del fenomeno della pediculosi, che facilmente può diffondersi in una comunità scolastica, considerato che la responsabilità principale della prevenzione e del trattamento della pediculosi è della famiglia, i genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini). Qualora il controllo dovesse risultare positivo, il genitore è tenuto a rivolgersi al medico di propria fiducia e a provvedere allo specifico trattamento disinfestante, anche sulla base di quanto contenuto nella Circolare del Ministero della Sanità n. 4 del 13 marzo 1998, che di seguito si riporta: “In caso di infestazioni da Pediculus humanus capitis (pidocchio), restrizione della frequenza di collettività fino all’avvio di idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curanteè tenuto a rivolgersi al medico di propria fiducia e a provvedere allo specifico trattamento. In presenza di casi di sospetta pediculosi, la normativa vigente prevede l’obbligo, da parte del Dirigente scolastico, di disporre la sospensione della frequenza scolastica dei soggetti affetti fino all’avvio di idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curante (pediatra o medico di famiglia). Questi ha il compito di fare la diagnosi, prescrivere il trattamento specifico antiparassitario e certificare l’inizio del trattamento per la riammissione a scuola. A tal proposito la presente circolare descrive le misure di profilassi per il controllo della pediculosi nelle scuole. Per affrontare in maniera efficace il problema delle infestazioni da pidocchi nella scuola è necessario il contributo di genitori, insegnanti e personale sanitario. Ognuno deve svolgere il suo compito in maniera coordinata ed efficiente. In considerazione dell’incremento del numero di casi di pediculosi si raccomanda, ognuno per le parti di competenza, di attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nella presente circolare. La scuola, infatti, condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e collabora con le strutture sanitarie per una corretta informazione riguardo al riconoscimento e al trattamento della pediculosi. Oltre a curare la comunicazione, la scuola è tenuta, come per tutte le malattie infettive, a tutelare la salute degli alunni gestendo eventuali situazioni di rischio. Nel caso in cui i docenti o i collaboratori scolastici rilevino negli alunni segni sospetti di pediculosi o nel caso in cui siano gli stessi genitori a segnalare il caso, dovranno avvisare il Dirigente Scolastico. Istituto Comprensivo << San Giovanni Bosco >> 71043 M A N F R E D O N I A – F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Sito web: www.icsangiovannibosco.edu.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]

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Prot. 1220/A40 Manfredonia, 11 maggio 2021

Ai Genitori Al Personale Docente

Ai Collaboratori scolastici Al Sito WEB / Atti

Circolare 123

Oggetto: Misure di profilassi per il controllo e sorveglianza della pediculosi in ambito scolastico

Facendo seguito a numerose precedenti comunicazioni sull’argomento, pubblicate sul sito della scuola e a cui si rimanda, si rende noto ancora una volta quanto segue:

Al fine di prevenire l’insorgere del fenomeno della pediculosi, che facilmente può diffondersi in una comunità scolastica, considerato che la responsabilità principale della prevenzione e del trattamento della pediculosi è della famiglia, i genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini). Qualora il controllo dovesse risultare positivo, il genitore è tenuto a rivolgersi al medico di propria fiducia e a provvedere allo specifico trattamento disinfestante, anche sulla base di quanto contenuto nella Circolare del Ministero della Sanità n. 4 del 13 marzo 1998, che di seguito si riporta: “In caso di infestazioni da Pediculus humanus capitis (pidocchio), restrizione della frequenza di collettività fino all’avvio di idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curante” è tenuto a rivolgersi al medico di propria fiducia e a provvedere allo specifico trattamento.

In presenza di casi di sospetta pediculosi, la normativa vigente prevede l’obbligo, da parte del Dirigente scolastico, di disporre la sospensione della frequenza scolastica dei soggetti affetti fino all’avvio di idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curante (pediatra o medico di famiglia).

Questi ha il compito di fare la diagnosi, prescrivere il trattamento specifico antiparassitario e certificare l’inizio del trattamento per la riammissione a scuola.

A tal proposito la presente circolare descrive le misure di profilassi per il controllo della pediculosi nelle scuole.

Per affrontare in maniera efficace il problema delle infestazioni da pidocchi nella scuola è necessario il contributo di genitori, insegnanti e personale sanitario. Ognuno deve svolgere il suo compito in maniera coordinata ed efficiente. In considerazione dell’incremento del numero di casi di pediculosi si raccomanda, ognuno per le parti di competenza, di attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nella presente circolare.

La scuola, infatti, condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e collabora con le strutture sanitarie per una corretta informazione riguardo al riconoscimento e al trattamento della pediculosi. Oltre a curare la comunicazione, la scuola è tenuta, come per tutte le malattie infettive, a tutelare la salute degli alunni gestendo eventuali situazioni di rischio. Nel caso in cui i docenti o i collaboratori scolastici rilevino negli alunni segni sospetti di pediculosi o nel caso in cui siano gli stessi genitori a segnalare il caso, dovranno avvisare il Dirigente Scolastico.

Istituto Comprensivo <<San Giovanni Bosco>> 71043 M A N F R E D O N I A – F G

Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827

Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e

Sito web: www.icsangiovannibosco.edu.it PEO: [email protected] – PEC: [email protected]

Le azioni in ambito familiare sono così riassumibili:

- Ai genitori dei bambini che frequentano una collettività spetta la responsabilità principale

della prevenzione e identificazione della pediculosi attraverso un controllo sistematico e

regolare dei propri figli. I genitori sono anche responsabili per le tempestive applicazioni del

trattamento prescritto.

educare i bambini, nei limiti del possibile e in considerazione dell’età, a evitare o ridurre i

comportamenti a rischio: contatti prolungati tra le teste, scambio di oggetti personali

(cappelli, sciarpe, pettini, ecc.);

identificare precocemente i casi mediante il controllo quotidiano o almeno settimanale della

testa del bambino, anche se la scuola non ha segnalato casi e anche in assenza del sintomo

tipico (prurito);

procedere all’accertamento presso il medico curante in caso di sospetto segnalato dalla

scuola e farsi rilasciare l’apposito certificato per la riammissione a scuola;

in caso di riscontro positivo da parte del medico, procedere all’effettuazione del trattamento,

al controllo ed eventuale trattamento di tutti i conviventi e alla disinfestazione degli oggetti

personali.

L’insegnante che nota segni di infestazione sul singolo bambino ha il dovere di segnalare la sospetta

pediculosi al dirigente scolastico.

Il dirigente scolastico deve disporre l’allontanamento obbligatorio dell’alunno e richiedere un

certificato medico o un’autocertificazione di avvenuto trattamento ai fini della riammissione a scuola.

Il personale sanitario della ASL è responsabile per l’informazione e l’educazione sanitaria della

popolazione in tema di prevenzione.

Il medico curante (Pediatra o medico di famiglia) ha il compito di fare la diagnosi, prescrivere il

trattamento specifico antiparassitario e certificare l’inizio del trattamento per la riammissione a

scuola.

È necessario che gli oggetti personali siano trattati nel seguente modo:

spazzole e pettini: lavare in acqua calda ad almeno 55-60˚C;

biancheria: lavaggio a caldo (55-60˚C) in lavatrice.

Un trattamento scrupoloso risolve facilmente la situazione anche se non evita future ricadute. È necessario applicare sui capelli umidi, dopo il normale shampoo, uno specifico antiparassitario (facendosi consigliare dal medico curante) prestando particolare cura alla zona dietro le orecchie e la nuca. Le lendini vanno tolte sfilandole dai capelli con le dita, una per una, aiutandosi eventualmente con un pettini a denti molto stretti. Tutti i familiari e le persone entrate in contatto con il bambino, devono sottoporsi ad un controllo accurato per escludere il passaggio del parassita.

In considerazione dell’attuale situazione pandemica e di possibili casi di pediculosi si raccomanda,

ognuno per le parti di competenza, di attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nella

presente circolare.

Si ricorda in proposito che la normativa vigente (Circolare Ministro Sanità n. 4 del 13/03/1998)

stabilisce la sospensione della frequenza scolastica dei soggetti affetti fino all’avvio di idoneo

trattamento disinfestante, certificato dal medico curante.

La riammissione a scuola in caso di pediculosi

La normativa prevede che un bambino colpito dai pidocchi non può frequentare la scuola per evitare la diffusione del parassita.

Tuttavia, se la terapia antipediculosi è stata eseguita in maniera corretta, l'alunno potrà essere riammesso a scuola già il giorno successivo al primo trattamento antiparassitario. Sarà necessario, però, presentare un certificato del medico curante o del pediatra in cui si attesta l'avvenuta disinfestazione dei pidocchi e che non vi è più pericolo di contagio per gli altri bambini.

I docenti Responsabili di Plesso e Coordinatori di Classe sono invitati a fornire comunicazione alle famiglie delle presenti disposizioni.

Modulistica per la scuola: ALLEGATO D1 e D2

Uso dell'allegato Dl: lettera da consegnare ai genitori dei bambini frequentanti classi in cui la

PEDICULOSI è SOLO SOSPETTA.

Uso dell'allegato D2: modello da consegnare ai genitori dei bambini frequentanti classi con

PEDICULOSI ACCERTATA. Prevede in caso di positività individuali già l'autocertificazione dei

genitori per il rientro.

Allegato: Mini Guida Flash; Pediculosi - libretto sanitario Regione Puglia ASL Bari

Informazioni utili sul sito:

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?menu=dossier&p=dadossier&id=18

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Filippo Quitadamo (firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi

dell’art. 3, comma 2, del D.Lgs. 39/93)