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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 34
Settore pubblico SANITÀ: Tempi di Pagamento
Fonte: ASSOBIOMEDICA - tempi di pagamento (DSO); ns. elaborazioni
Regione 2015 2016 2017 2018 Variazione 2018-2015
1 Calabria 575 443 374 332 -242
2 Molise 629 621 361 193 -436
3 Campania 292 259 214 185 -107
4 Sicilia 239 209 182 168 -71
5 Basilicata 139 127 127 142 3
6 Sardegna 162 183 165 139 -23
7 Lazio 176 170 145 134 -43
8 Toscana 157 164 164 127 -30
9 Puglia 177 156 133 123 -54
10 Piemonte 216 173 143 114 -102
11 Abruzzo 136 129 112 111 -26
12 Umbria 119 115 104 94 -25
13 Marche 91 93 84 84 -7
14 Emilia-Romagna 117 109 88 83 -34
15 Liguria 104 94 85 83 -22
16 Veneto 108 97 86 79 -29
17 Trentino-Alto Adige 84 84 81 75 -8
18 Valle d'Aosta 78 76 72 73 -5
19 Lombardia 86 86 78 71 -15
20 Friuli-Venezia Giulia 80 83 71 64 -16
Media italiana 168 153 133 119 -49
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07 dicembre 2017
07 dicembre 2017
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La BCE e tutti gli organismi europei che producono REGOLAMENTI,non hanno tenuto conto di questo fenomeno e hanno prodottoPARAMETRI DI VALUTAZIONE dello STATO DI SALUTE DELLE IMPRESEassolutamente IDENTICI per tutti gli Stati.
Le imprese italiane sono mediamente TRE VOLTE più indebitate dellamedia europea compresi i «PIGS», CINQUE VOLTE più indebitate dellamedia europea esclusi i «PIGS», SEI-SETTE VOLTE più indebitate di quelledei Paesi più virtuosi (tedesche, scandinave, ecc …)
Per le PMI e le Micro-Imprese è persino peggio; se poi vendono aglienti pubblici …
E infatti, il terzo evento .....
... ma la «migliore prassi nazionale», è solo un’illusione ....
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 38
REGOLE / SITUAZIONE EUROPEA SITUAZIONE ITALIANA
BASILEA 2 – da 2007/8SCONFINAMENTI LINEE DI CREDITO
(Centrale Rischi)=
squilibrio e irrimediabile obbligo di rientro e DIVIETO di aumento
BASILEA 2 – nel 2007/8SCONFINAMENTI LINEE DI CREDITO
(Centrale Rischi)=
Sport nazionale .…
Dir. 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni
commerciali=
30/60 gg i tempi di pagamento obbligatori=
Cultura ed etica “win-win”
Recepimento Dir. 2011/7/UE anticipato rispetto al termine fissato dall’UE
(16 marzo 2013) :LEGGE 192/2012 – 1/1/2013
=
Dal 2014:AQR = Asset Quality Review
(Tra l’altro …) cinque indici applicati alle imprese affidate dalle banche, per
valutarne la rischiosità
Dal 2014:AQR = Asset Quality Review
I cinque indici hanno decretato che le imprese italiane sono tra le peggiori
d’Europa.
Legge burla, che riafferma la cultura del più forte, basata sul “mors tua vita mea”
Terzo evento
2
1
3
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AQR: pillola letale
DEBT/EBITDA
AQR: KPI Descrizione KPI Logiche di valutazione / soglie di rischio
• se il rapporto è < 1 allora azienda OK e non rischiosa• se il rapporto è > 6 allora l’azienda è AD ALTO RISCHIO
EQUITY/ASSET
• se > 50%, azienda ROBUSTA e quindi da non considerare come rischiosa;• al di sotto, rischiosità progressivamente crescente
EQUITY Y on Y
Una riduzione del patrimonio di oltre il 50% rispettoall'anno precedente o un valore di patrimonio negativorappresentano un indicatore di possibile deterioramento
EBITDAY on Y
Una riduzione dell'EBITDA di oltre il 50% rispettoall'anno precedente o un valore negativo di EBITDA perdue anni consecutivi rappresentano un indicatore dipossibile deterioramento
DSCR (Debt Service
Coverage Ratio)
Un livello del rapporto < 1,1 evidenzia una difficoltàdell'azienda a far fronte al proprio livello diindebitamento e quindi è considerato indicatore dipossibile deterioramento
Tempo di rimborso del debito finanziario col
«margine monetario» (?)
Capitalizzazione dell’azienda (?)
Patrimonio dell’azienda (dato puntuale e anno su anno) (?)
Redditività “monetaria” dell’azienda (dato puntuale e anno su anno) (?)
Rapporto tra FLUSSO DICASSA OPERATIVO annuale eRIMBORSO del debito inscadenza (?)
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AQR: pillola letale
DEBT/EBITDA
EQUITY/ASSET
DSCR 1(Debt Service
Coverage Ratio)
2.425.000/500.000 4,85
1.200.000/4.000.000 0,30
336.2602.425.000/5 (?) 0,69
DSCR 2(Debt Service
Coverage Ratio)
336.2601.500.000/5 (?) 1,12
La nostra “bella azienda” Italo/Svedese .... CHE FINE FA?
E se fosse solo “ITALO … ”, e non Italo/Svedese, e cioè ......
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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Tempo
Acquistiproduzionevendite
TEMPI MEDI INCASSO
TEMPI MEDI PAGAMENTO
TEMPI MEDIGIACENZA SCORTE
30 GG.
60 GG.
CICLO DEL CIRCOLANTE
150 GG.
45 GG.TMI +
TMGS 60 GG. +
TMP (30 GG) -
CCC 75 GG.
120 GG.
ACQUISTO VENDO
1/1/x
U
E
15/4/x1/2/x 1/3/x
E = EntrateU = Uscite
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Cioè, se fosse così?
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Sarebbe bastata la Centrale Rischi?
Centrale Rischi a Breve Termine
ACCORD. CASSA ACCORD. SBF TOTALE
300.000 1.000.000 1.300.000
€ 4.500.000 x 150 gg
365 gg= € 1.849.315IL FABBISOGNO DA
CAPITALE CIRCOLANTE
NO
Che fine fa, nei rating bancari?
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AQR: pillola letale
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
AQR: pillola letale
DEBT/EBITDA
EQUITY/ASSET
DSCR 1(Debt Service
Coverage Ratio)
3.349.315/500.000 6,70 (ex 4.85)
1.200.000/4.924.658 0,24 (ex 0,29)
308.5203.349.315/5 (?) 0,46 (ex 0,69)
DSCR 2(Debt Service
Coverage Ratio)
308.5201.500.000/5 (?) 1,02 (ex 1,12)
Se fosse solo “ITALO”, con CCC = 150gg E NON 75gg ……..
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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Morale?
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Questo è ciò che è accaduto, drammaticamente, inItalia, dal 2008 in poi, con progressivi inasprimentidella regolamentazione europea sulla misurazionedei rischi di credito e sugli obblighi dicapitalizzazione «primaria» a copertura deimedesimi, ai quali le banche italiane sono statecostrette ad uniformarsi.
Non ci credete?
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NPLs Ratio dei Sistemi Bancari degli Stati
(%)06/2016
Più alto è PEGGIO è
Crediti DeterioratiCrediti Totali Lordi
Fonte: EBA (2016 EU - wide transparency exercise) – ns. elaborazioni
Effetti collaterali
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NPLs Ratio dei sistemi bancari degli Stati
(%)06/2017
Più alto è PEGGIO è
Crediti Deteriorati
Crediti Totali Lordi
Fonte: EBA (2017 EU - wide trasparency excercise) – ns. elaborazioni
Effetti collaterali
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2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017(stima)
Somma Cumulata
Perdite Nette(mln €)
Variazione Patrimonio
Netto(mln €)
Fonte: Prometeia - Previsione Bilanci Bancari – ns. elaborazioni
Perdite nette vs. Variazione Patrimonio Netto (€mln)
- 22.724
+ 33.583+ 17.745- 6.652+ 30.112
- 60.764- 8.906- 22.005- 2.502
+ 90.043
+ 3.622
+ 23.997 - 7.279
- 19.157
- 1.463
+ 10.908
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Effetti collaterali
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Rapporto Banca/Impresa:
• Come pensano le banche?
• Come leggono i dati forniti da imprese e professionisti?
“Una banca ti prestavolentieri del denaro se puoidimostrare in modoconvincente che, in fondo, nonne avresti bisogno”.
(Bob Hope)
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Un solo interessante esempio, tra i moltissimi …
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Un solo interessante esempio, tra i moltissimi …
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Un solo interessante esempio, tra i moltissimi …
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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Quali conseguenze ha questa contabilizzazione?
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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 57
Rapporto Banca/Impresa:
• Come si costruiscono i Rating?
• Quali sono i fattori critici nell’accesso al credito?
“Le convinzioni, più dellemenzogne, sono nemichepericolose della verità”.
(Friedrich Nietzsche)
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 58
Luoghi comuni pericolosi
Il Rating non serve a niente se l’azienda va bene.Il Rating non serve a niente se l’azienda va bene.1
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Il Rating lo devono fare le banche, non noi.Il Rating lo devono fare le banche, non noi.
Ogni banca ha il suo Rating, quindi non serve a niente farsene uno, tanto poidecidono come vogliono, in base al loro.Ogni banca ha il suo Rating, quindi non serve a niente farsene uno, tanto poidecidono come vogliono, in base al loro.
Sono convinzioni molto pericolose.
Il Rating è (dovrebbe essere ...) ormai lo strumento fondamentale di guida e di sostegno allestrategie globali delle imprese, tra le quali le strategie finanziarie hanno assunto un ruoloprimario, mai avuto prima del 2008 (entrata in vigore di “Basilea 2”), divenuto vitale conl’AQR dal 2013, e che adesso
si prospetta ormai come OBBLIGATORIO, per rispettare pienamente il dettato delnuovo Codice della Crisi d’Impresa.
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 59
Rating & NON-Rating
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Il Rating (Valutazione) NON è uno Scoring (punteggio)Il Rating (Valutazione) NON è uno Scoring (punteggio)1
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Il Rating è una probabilità statistica; non può quindi essere definito «Rating» unsistema di punteggi attribuiti ad un set di indicatori.Il Rating è una probabilità statistica; non può quindi essere definito «Rating» unsistema di punteggi attribuiti ad un set di indicatori.
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Quindi Rating = probabilità (in percentuale) che un’impresa finisca IN DEFAULT(non possa onorare un debito) entro UN ANNO.Quindi Rating = probabilità (in percentuale) che un’impresa finisca IN DEFAULT(non possa onorare un debito) entro UN ANNO.
La validità di un Rating si misura quindi in termini statistici probabilistici, e inparticolare in funzione della sua capacità predittiva (percentuale) di «azzeccare»la previsione di default.
La validità di un Rating si misura quindi in termini statistici probabilistici, e inparticolare in funzione della sua capacità predittiva (percentuale) di «azzeccare»la previsione di default.
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 60
Perché Rating
Un Rating altamente predittivo significa che è composto da un «set» di indicatoriche, seppur caratterizzati da diversa influenza sulla capacità predittiva (chi più,chi meno), nel complesso funzionano bene sia singolarmente che nel loroinsieme, cioè non sono contrastanti tra loro e, nel contempo, non tendono a«dire la stessa cosa» (collinearità statistica), così da essere di fatto poco utili.
Un Rating altamente predittivo significa che è composto da un «set» di indicatoriche, seppur caratterizzati da diversa influenza sulla capacità predittiva (chi più,chi meno), nel complesso funzionano bene sia singolarmente che nel loroinsieme, cioè non sono contrastanti tra loro e, nel contempo, non tendono a«dire la stessa cosa» (collinearità statistica), così da essere di fatto poco utili.
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Quando è così, gli elementi che compongono gli indicatori (dati di bilancio, dati dicentrale rischi bancaria, altri dati) assumono un ruolo importante nella gestioneaziendale, poiché significa che devono essere tenuti strategicamente sottocontrollo affinché siano sempre al miglior livello possibile, in termini di Rating,ovviamente.
Quando è così, gli elementi che compongono gli indicatori (dati di bilancio, dati dicentrale rischi bancaria, altri dati) assumono un ruolo importante nella gestioneaziendale, poiché significa che devono essere tenuti strategicamente sottocontrollo affinché siano sempre al miglior livello possibile, in termini di Rating,ovviamente.
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Ecco perché un sistema di Rating che funziona bene, diventa il piùindispensabile strumento di gestione strategica dell’impresa, affinché raggiungae conservi costantemente il miglior Rating possibile, che significa anche – nonsolo – capacità di ottenere credito e finanziamenti
Ecco perché un sistema di Rating che funziona bene, diventa il piùindispensabile strumento di gestione strategica dell’impresa, affinché raggiungae conservi costantemente il miglior Rating possibile, che significa anche – nonsolo – capacità di ottenere credito e finanziamenti
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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 61
Il RATING delle banche dipende da:
• Dati di bilancio• Dati “andamentali” (Centrale Rischi, andamento dei rapporti con la singola
banca)• Dati qualitativi su azienda e dati “benchmark” sul settore di appartenenza• a) + b) valgono non meno dell’80% del RATING
Il RATING bancario non arriva una volta all’anno ma, di fatto, ormai costantemente(rating “dinamico”) per effetto dei dati «andamentali» aggiornati quotidianamente.
Pertanto, Centrale Rischi e andamento del rapporto con la singola banca (insoluti,grado di elasticità d’uso degli affidamenti, ecc ...) hanno un notevole pesonell’attribuzione e nella modifica periodica del rating
Ecco quindi perché il Rating della stessa impresa non è uguale in ogni banca:a) ogni banca ha i suoi modelli, anche se tendenzialmente i bilanci sono interpretati
in modi simili;b) ogni impresa lavora in modo diverso con le diverse banche, per cui una
componente fondamentale del Rating (i DATI ANDAMENTALI) è diversa da banca abanca.
Il RATING delle banche dipende da:
• Dati di bilancio• Dati “andamentali” (Centrale Rischi, andamento dei rapporti con la singola
banca)• Dati qualitativi su azienda e dati “benchmark” sul settore di appartenenza• a) + b) valgono non meno dell’80% del RATING
Il RATING bancario non arriva una volta all’anno ma, di fatto, ormai costantemente(rating “dinamico”) per effetto dei dati «andamentali» aggiornati quotidianamente.
Pertanto, Centrale Rischi e andamento del rapporto con la singola banca (insoluti,grado di elasticità d’uso degli affidamenti, ecc ...) hanno un notevole pesonell’attribuzione e nella modifica periodica del rating
Ecco quindi perché il Rating della stessa impresa non è uguale in ogni banca:a) ogni banca ha i suoi modelli, anche se tendenzialmente i bilanci sono interpretati
in modi simili;b) ogni impresa lavora in modo diverso con le diverse banche, per cui una
componente fondamentale del Rating (i DATI ANDAMENTALI) è diversa da banca abanca.
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Il Rating delle banche
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Il Rating può essere letale
In base al Rating, le banche decidono non solo SE, QUANTO E QUALE CREDITOCONCEDERE o CONSERVARE, ma anche i tassi da far pagare ai clienti. Questa èun’altra ragione che rende impossibile concedere credito alle imprese con certilivelli elevati di RATING (alta probabilità di default): perché il tasso che neuscirebbe potrebbe persino superare i limiti di legge dei TASSI USURA, per cuinon si può concedere credito.
In base al Rating, le banche decidono non solo SE, QUANTO E QUALE CREDITOCONCEDERE o CONSERVARE, ma anche i tassi da far pagare ai clienti. Questa èun’altra ragione che rende impossibile concedere credito alle imprese con certilivelli elevati di RATING (alta probabilità di default): perché il tasso che neuscirebbe potrebbe persino superare i limiti di legge dei TASSI USURA, per cuinon si può concedere credito.
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Quindi, o si ha coscienza che I NUMERI UFFICIALI GENERATI DA UN’IMPRESASONO I CONVITATI DI PIETRA nel processo decisionale delle banche, in tema diCONCESSIONE del credito e soprattutto di CONSERVAZIONE del credito concesso,e che il «misuratore» della bontà di quei numeri si chiama Rating, oppure ci sipuò trovare in seri guai (default finanziario) senza aver capito il perché.
Quindi, o si ha coscienza che I NUMERI UFFICIALI GENERATI DA UN’IMPRESASONO I CONVITATI DI PIETRA nel processo decisionale delle banche, in tema diCONCESSIONE del credito e soprattutto di CONSERVAZIONE del credito concesso,e che il «misuratore» della bontà di quei numeri si chiama Rating, oppure ci sipuò trovare in seri guai (default finanziario) senza aver capito il perché.
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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Conseguenze sul pricing
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1 Probability of Default (probabilità di inadempienza): E’ IL RATING!P.D. =
Exposure at Default (il credito residuo nel momento del default)2 E.A.D. =
Loss Given Default (la parte del credito residuo che si stima di non recuperare in caso di Default)3 L.G.D =
PD x EAD x LGD EL= EL = Expected Loss(Perdita Attesa)
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Conseguenze sul pricing
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€ 4 è la perdita attesa (potenziale) che deveessere coperta dalla banca mediante il prezzoapplicato al cliente
10% x € 100 x 40% = € 4
PD x EAD x LGD = EL
Quindi il TASSO DI INTERESSE da applicare sarà dato da:Costo della raccolta + perdita attesa + margine di guadagno voluto dalla banca (spread); nelnostro esempio su 100 euro di fido, abbiamo:Costo della raccolta della banca (ipotesi) = € 1 + Perdita Attesa di € 4 + Spread (desiderato) di € 2 =€ 7 e cioè, in termini di tasso, il 7%.
Ipotesi di fido dicassa di € 100
È il RATING
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Rapporto Banca/Impresa:
Cosa possiamo fare noi?
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
EDUCARE IMPRENDITORI E IMPRESE:
1. A darsi una CULTURA DI RATING2. A fare Pianificazione Strategica (Business Planning) RATING-DRIVEN, cioè
facendo scelte di gestione orientate al miglior RATING PREVISIONALE3. A dotarsi di STRUMENTI e METODI PREVISIONALI MODERNI ED EVOLUTI
di MISURAZIONE PREVENTIVA e di PROTEZIONE dai rischi di CRISID’IMPRESA.
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EDUCARE
Cosa possiamo fare noi?
INFORMARESulla nuova realtà normativa (CODICE DELLA CRISI DI IMPRESA) e sugli obblighie i rischi connessi, che si aggiungono a quelli della regolamentazione che daanni ha cambiato e reso complesso (e rischioso) il rapporto banca/impresa intermini di accesso e soprattutto di conservazione delle fonti di finanziamento.
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Rating Attuale con analisi performances,
diagnostico sistemi di alert e di controllo
Budgeting, Pianificazione
Finanziaria, Bilanci Civilistici Previsionali
Rating Previsionale
Monitoraggio CR storica e previsionale
Rete Protezione Impresa: schema
Step 1
Step 2
Step 3
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FiPlan partita doppia previsionale
per il Business Plan Pluriennale
FiPlan Fabbisogni e
CR previsionali®
®
Ecco uno schema di riferimento
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Il primo Step è il Rating Grossi ®, attuale e storico.
È un modello che combina le logiche e le regole deirating bancari con le esigenze di performance-analysis utili ad imprenditori e manager.
Si tratta di un Rating del quale viene Certificata lacapacità predittiva, se svolto secondo il protocolloprevisto dal modello, il cui campione di test (PMIaffidate da un intermediario finanziario) è statoparticolarmente robusto e significativo.
Gli studi statistici hanno certificato che il Modello hauna capacità predittiva del rischio di default pari al91%, come comprovato nella pubblicazione delDipartimento di Scienze Economiche e Sociali (quiaccanto la copertina del libro a cura di Claudio M.Grossi, il cui ISBN è 978-88-343-3792-9 ).
È scaricabile in PDF, gratuitamente, al link:http://www.markupint.com/cosa-facciamo/rating/
®
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 69
69
È costruito sulle logiche dei rating bancari, con la conseguenza che il rating che attribuisce – in caso di inserimento anche dei dati di Centrale Rischi - è del tutto simile a quello che l’impresa otterrebbe da qualsiasi banca, con diversità solitamente non superiori o inferiori ad un notch. Diversità maggiori con una singola banca, possono derivare da particolari situazioni di rapporto dell’impresa con quella banca, non rilevabili da dati esterni e ufficiali.
Predittività 91%
predittività statistica®
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
La scala di PD - Probabilità di Default
Le probabilità di default del Rating Grossi®, testato su un campione particolarmente robusto esignificativo di imprese, sono state misurate su un numero di classi uguali a quelle previste dallascala S&P.Le differenze di percentuali di PD sono ovviamente connesse ai diversi campioni statistici di impresealle quali sono stati applicati i modelli di rating; occorre rilevare a tal proposito la particolaresignificatività e attinenza alla realtà italiana del campione di imprese del Rating Grossi® .
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Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Che guaio se ci si ritrova così ....
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Non solo Rating ....®
Rating & Performance Analysis Report
È costruito associando, alle logiche dei ratingbancari, analisi di performance più«imprenditoriali», restituendo per conseguenzaun sistema di reporting (22 pagine) non soloconnesso alla probabilità di default a un anno, masoprattutto un Check-Up delle performancedell’impresa, delle sue condizioni diequilibrio/rischio e, nella versione più completa,anche le linee-guida per l’ottimizzazione delrating aziendale.
Molto più di un Rating .....
Predittività 91%
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
Già in «automatico» si può dire che ....
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1. Indebitamento Finanziario/Fatturato SOGLIA DELL’OTTIMO? (ipotesi): < 35% Soglia realistica per la propria azienda? Quali sono le determinanti dell’indice?
NUMERATORE:• Fabbisogno finanziario da Investimenti • Fabbisogno finanziario medio/annuo da CCC• Fabbisogno finanziario «altro» (infragruppo, IVA, ecc…)• QUANDO CHIUDO IL BILANCIO!
DENOMINATORE:• Budget Vendite• A5 di C/E IV CEE
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Pianificazione Strategica e CdG = Ottimizzazione del Rating
Semplice esempio, per capirci
FiPlan partita doppia previsionale
per il Business Plan Pluriennale
1. Come sarà?
1. Che impatto avrò sul Rating?
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 75
1. Decidere QUANDO chiudere l’anno amministrativo, e perché.2. Quando iniziare a PENSARE al bilancio e perché.3. Nel pieno rispetto del dettato civilistico e dei principi contabili (nazionali e/o
internazionali), le scelte di contabilizzazione dei fatti di gestione devono esserepensate ANCHE in funzione dell’impatto che possono avere sugli indicatoririlevanti. Ciò dipende anche dal fatto che l’analisi dei bilanci parte dallaRICLASSIFICAZIONE dei civilistici, la quale è quasi sempre lasciata all’automatismodelle macchine, ahinoi!
4. Ottimizzazione del Rating Attuale rispetto alle potenzialità dell’impresa5. Programmazione economico-finanziaria what-if based = unica forma di
prevenzione del rischio di crisi finanziaria6. Governo del Rating Previsionale alla base delle decisioni strategiche
7. RETE PROTEZIONE IMPRESA: http://www.markupint.com/rete-protezione-impresa/
E poi, da non dimenticare mai …
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019 76
Auguri a tutti e Grazie!
Il rapporto Banca-Impresa – Convegno ODCEC Cremona – 20 marzo 2019
* Nota: Questo materiale è stato redatto come supporto scritto ad una presentazione orale; non può e non devequindi essere considerato esaustivo, completo e preciso senza i commenti che lo hanno accompagnato e tenutoconto dei destinatari e degli scopi dell’intervento.
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