numero 115- 2012 l’arroganza non nasce dal sapere,dal ... · presentante la madonna tra santi,...
TRANSCRIPT
L’arroganza non nasce L’arroganza non nasce L’arroganza non nasce L’arroganza non nasce
dal sapere,dal sapere,dal sapere,dal sapere,
ma dall’ignoranza. ma dall’ignoranza. ma dall’ignoranza. ma dall’ignoranza.
Numero 115- 2012
Pensiero laterale n°
Il sospetto
Una domenica mattina il banchiere Clif-
ford Bradshow venne trovato morto,
ucciso da molte coltellate, dalla gover-
nante che viveva in casa.
Il primo sospettato fu il nipote Brian,
suo unico erede. La governante dichiarò
che i due litigavano spesso. Brian visita-
va lo zio ogni sera dalle 17.00 alle 23.00.
Sul coltello che aveva ucciso Clifford
vennero rilevate solo le impronte digita-
li dello stesso Clifford.
La governante testimoniò che quando
Brian aveva lasciato la casa lei si trova-
va nella sua camera, ma aveva sentito i
due litigare poco prima in corridoio,
proprio quando l’orologio a pendolo
suonava le ore. Dalla sua camera aveva
visto Brian uscire, salire sulla sua auto
e allontanarsi. L’esame del cadavere
stabilì che la morte era avvenuta tra le
21,30 e le 23.00. Brian potè dimostrare di
avere un alibi di ferro, avendo giocato a
carte con amici dalle 23.10 fino al matti-
no seguente.
I maggiori sospetti si appuntarono sulla
governante, ma una successiva analisi
dei fatti e della deposizione della gover-
nante portarono all’incriminazione di
Brian, senza ombra di dubbio.
Quale errore aveva commesso Brian ?
Indizi utili per la risposta :
1. La governante, nella sua deposizione, a-
veva trascurato un elemento chiave.
2. Il delitto era stato, in realtà, commesso
attorno alle ore 23.00
3. Brian aveva effettivamente giocato a car-
te nel periodo da lui indicato.
La risposta a pagina 4
Frasi celebri
La storica frase
“ Tutti per uno e uno per tutti ”
sembra avere subito la variante in
“ Quattro per una e una per tutti ”
e viene applicata da certi uffici pubbli-
ci dove, all’ingresso, per ogni scrivania
siedono in permanenza, e contempora-
neamente, quattro uscieri.
Turismo internazionale
Dopo qualche anno di declino ( periodo
1980-2005), il nostro paese sta ricupe-
rando, a livello europeo, nel numero di
presenze e di pernottamenti.
Nel 2010 siamo stati preceduti dalla
Spagna (213 milioni di pernottamenti e
52,7 milioni di presenze). L’Italia è se-
conda con 165 milioni di pernottamenti
e 43,6 milioni di presenze. Seguono la
Francia, (100 milioni di pernottamenti)
e la Grecia (49 milioni).
Interessanti i dati di alcune Regioni :
nel 2009 Veneto e Lazio insieme hanno
registrato un numero di pernottamenti
stranieri superiore a quello della Ger-
mania, la Toscana più del Belgio, il
Trentino-Alto Adige più delle Repubbli-
ca Ceca.
E’ bene non dimenticare che l’Italia è la
prima nazione al mondo per numero di
siti Unesco : 47 .
Il momento migliore delle feste in fami-
glia è quando si resta soli a sparlare.
(da La famiglia - di Ettore Scola)
Dialoghi in famiglia
“ Cosa stai facendo ?” “Nulla !”
“ Nulla? ma se stai leggendo da un’ora
il nostro certificato di nozze!”
“ Stavo cercando la data di scadenza”
******************
“ Vuoi cenare ? ”
“ Certo ! Cosa posso scegliere ? “
“ Si o no ! ”
Cristoforo Colombo - 4 -
(Genova, tra il 26 agosto e il 31 ottobre 1451 - Valladolid, 20 maggio 1506)
Cristòbal Colon, in spagnolo. Crìstovao Colombo in portoghese.
Primogenito di quattro figli, nasce da Domenico e Susanna Fontanarossa, gestori
di una piccola azienda tessile e poi, a Savona, di un’osteria.
Comincia a navigare a quattordici anni. Presta servizio per Renato d’Angiò e, nel
1473, come apprendista mercante per la famiglie genovesi Centurione, Negro e
Spinola. Nel 1473 soggiorna per un anno a Chio, Grecia, dopodichè raggiunge il
Portogallo. Nel 1476 è a Bristol, al seguito della flotta genovese. Successivamente
approda a Galway, Irlanda, e nel 1477, raggiunge l’Islanda.
Verso il 1479, sempre curando i commerci per la famiglia Centurione, si trasferi-
sce temporaneamente a Lisbona.
Nel 1480 sposa Filipa Moniz Perestrello, figlia di Bartolomeo, governatore di Por-
to Santo, e di Isabella Moniz, dalla quale nel 1481 ha un figlio, Diego.
Rimane due anni a Porto Santo, poi a Madera. Tentata senza successo un’attività
commerciale in proprio, si trasferisce a Lisbona, dove il fratello Domenico lavora
come cartografo. Probabilmente in questo periodo inizia a prendere forma l’idea
della rotta breve per le Indie. Nel 1485 muore la moglie.
Basandosi sulle carte geografiche del suocero, sui racconti dei marinai e sui relit-
ti trovati al largo delle coste del “Mare Oceano” (l’Atlantico), Colombo si convince
che al di là delle Azzorre debba esserci una terra, e che questa non poteva essere
che l’Asia. Oltre agli studi su vari testi geografici, una forte influenza su di lui la
esercita una lettera del 1474 di Paolo Toscanelli, indirizzata al canonico di Lisbo-
na Fernando Martin de Roriz. Nella missiva il fisico fiorentino sosteneva percorri-
bile una rotta verso l’ovest per raggiungere l’India.
Nel 1483 Colombo incontra il re Giovanni II del Portogallo e gli chiede la somma
necessaria per progettare l’impresa. Il Re rifiuta la richiesta.
Rimasto vedovo nel 1485 Colombo si trasferisce con il figlio in Spagna, a Palos de
la Frontiera, poi a Siviglia. Sempre alla ricerca di finanziatori , dapprima tenta
con il Duca Medina Simonia, ma questi non ottiene l’appoggio della Corona. Un
secondo tentativo con don Luis de la Cerda, duca di Medinaceli, va a buon fine : il
duca convince la regina Isabella a incontrare Colombo.
Come preludio all’incontro con la Regina, il 20 gennaio 1486, a Cordova, ha con-
tatti con Alfonso di Quintanilla, tesoriere dei regnanti. Nel frattempo frequenta la
buone società locale e ha una relazione con Beatriz Enrique de Arana, che però
non sposa. Lo stesso succede con la marchesa di Mova.
Ai primi di maggio dello stesso anno i regnanti arrivano a Cordova e, finalmente,
Ferdinando II di Aragona e Isabella incontrano Colombo.
Una commissione di esperti, presieduta a Salamanca da Padre Fernando de Tala-
vera, valuta la proposta di Colombo e, verso la fine del 1490, la boccia.
PS - La biografia di Colombo richiede, come merita il personaggio e la sua impre-
sa, una seconda puntata nel numero 116.
Soluzione del Pensiero Laterale di pagina 2. Il sospetto.
Brian aveva escogitato un piano che lo avrebbe scagionato. Aveva registrato, il
giorno prima, un litigio con lo zio con un registratore nascosto nella sua valigetta.
Dopo avere ucciso Clifford aveva azionato il registratore per far sentire l’alterco
dalla governante. Quando questa rilesse la sua deposizione si accorse che l’orolo-
gio a pendolo aveva battuto le ore sei e non le undici.
Indovina La fotografia in prima pagina illustra
le mura di Castelfranco Veneto - Treviso -
Così scriveva… “Non vorrei se ne inferisse che la situazione dell’uomo e quella del criceto siano press’a
poco uguali. Pure, se mi spingo addietro col ricordo, non trovo che la ricerca della libertà
sia stato uno dei motivi fondamentali della mia vita. Mi sono trovato di fronte a molte op-
zioni, ma in nessuna di queste era scritta la magica parola libertà. L’apologo dell’asino di
Buridano , incerto tra il mangiare e il bere, che si lascia morire di fame e di sete, rende
onore all’uomo pienamente razionale che non fa nulla senza una precisa ragione. Invece
l’uomo reale opta cento volte al giorno e quasi sempre non per motivi razionali. La via
ch’egli sceglie non è la migliore ma la più facile, non è la più vera ma quella meno libera.
L’uomo cerca dei corresponsabili, siano questi altri uomini o prevedibili eventi. Donde la
fondatezza psicologica del marxismo che proietta in un lontanissimo avvenire l’ipotesi
della libertà umana, e in pari tempo educa l’uomo a sentirsi agito e pensato da una forza
maggiore di lui o anche semplicemente diversa da lui. In altri tempi i comandanti di navi
da guerra andavano a picco con la loro nave dopo aver salvato l’equipaggio. Essi erano
depositari di una responsabilità e per questo erano rispettati. Ma si potrebbe anche im-
maginare una società che affonda dopo che i suoi capi hanno già fatto le valigie.
(Ogni riferimento ai nostri tempi è ovviamente da escludersi) ”
(Eugenio Montale - scritti - 1943 )
Contrasti
La pagella perfetta della piccola Trento.
Nel mese di settembre scorso l’Agenzia di rating Fitch ha confer-
mato alla Provincia autonoma di Trento la tripla A.
Motivazione: “Il 90 % delle tasse raccolte in loco restano nel terri-
torio ( autonomia fiscale), la qualità della vita è al top, il reddito
pro capite è del 25% superiore alla media europea, disoccupazione
stabile al 4%, risparmi con quasi 10 miliardi di depositi bancari”.
Sette italiani su dieci non capiscono la lingua.
Il professor Tullio De Mauro, uno dei nostri massimi linguisti, così
sintetizza la padronanza che gli italiani hanno della loro lingua:
“ Il 71 % della popolazione si trova al di sotto del livello minimo di
lettura e di comprensione di un testo scritto di media difficoltà”.
Una nuova rubrica
Accogliendo il suggerimento di un caro ed affezionato lettore, la AGgazette
inaugura, assumendosi tutti i rischi del caso, una nuova rubrica :
Luoghi da visitare, se avete tempo.
La chiesa di S.Marco - Milano Dedicata a San Marco, secondo la tradizione, per ringraziamento dell’aiuto prestato da
Venezia contro il Barbarossa. Nei fatti le prime notizie risalgono al 1254, quando Lan-
franco Settala, priore degli Eremitani di sant’Agostino, fece costruire una chiesa gotica
inglobando costruzioni precedenti. E’ oggi la chiesa più ampia di Milano, dopo il Duomo.
La facciata è opera del restauro di Carlo Maciachini del 1871, con la lunetta mosaico rap-
presentante la Madonna tra Santi, copia dell’affresco originale di Angelo Inganni.
Nella navata destra la prima cappella contiene affreschi di Paolo
Lomazzo,( 1571 ) con storie di San Pietro e Paolo. Notevole il cati-
noabsidale, dedicato alla gloria angelica.
La seconda cappella, di S.Giuseppe o della Madonna della Cintura,
del secolo XVI, venne trasformata nel secolo successivo. La Madon-
na è effigiata nella statua sopra l’altare e la cupola mostra la disce-
sa dello Spirito Santo sugli Apostoli.
La quarta, cappella di S.Marco, contiene due opere raffiguranti il seppellimento e gloria
di Santa Petronilla e la presentazione della BeataVergine al tempio.
Entrambe le opere sono copie eseguite, la prima, da Ercole Gennari,( prima metà del se-
colo XVII) e la seconda da G.F.Romanelli ( Viterbo, 1610-1662).
Notevole, nella quinta cappella, il Presepe in carta di Francesco
Londonio, (Milano 1723-1783), molte sue opere in musei italiani, eseguito con la tecnica
di applicare la pittura a olio, eseguita su cartapesta, su supporto di legno. Il Presepe è
rappresentato su due piani in prospettiva, con i Re Magi in primo piano e l’adorazione
dei pastori sullo sfondo, con indubbio ottimo effetto scenografico. I recenti restauri a o-
pera di Delfina Fagnani Sesti, hanno restituito risalto ai colori originali.
Proseguendo nel braccio orientale del transetto si trovano una serie di sarcofagi. Tra
questi spiccano quelli di Martino Aliprandi, morto nel 1339, uomo di fiducia di Azzone e
Giovanni Visconti. Il secondo sarcofago della famiglia è quello di
Salvarino Aliprandi, processato negli anni 1322-24 come fautore
dei Visconti, e morto nel 1344.Nell’area presbiteriale, accanto alla
ex cappella, fondata dalla famiglia Aliprandi, si trova l’affresco
seicentesco raffigurante la Madonna in trono con bambino,
S.Agostino e la famiglia Ali-
prandi. Nel 1345 i fratelli Era-
smo, Arnolfo e Giovannolo fon-
darono e dotarono S.Marco di una cappella, dedicata a
Sant’Orsola, unendo tre case di loro proprietà. I re-
stauri eseguiti nel 1958 dall’architetto Tirelli hanno
messo in luce l’affresco votivo, che oggi è possibile am-
mirare in buono stato di conservazione.
Cupola della prima Cappella
La gloria angelica
Madonna della Cintura
Cupola della seconda cappella - Discesa
dello Spirito Santo sugli Apostoli
Presepe - Adorazione dei Magi
Presepe - Adorazione dei pastori
La mini pagina economica - finanziaria
Record
Prisa, il gruppo spagnolo che controlla
il quotidiano El Pais, ha denunciato per
il 2011 una perdita di 451 milioni di eu-
ro, sei volte i 73 milioni del 2010.
Il record viene eguagliato dalla retribu-
zione del suo amministratore delegato,
Juan Luis Cebrian, che si porta a casa
8 milioni di euro, facendo così lievitare
del 40% la spesa del CdA. Tutto giustifi-
cato dall’accordo che Cebrian ha trova-
to con le banche sul maxidebito di 3,5
miliardi che stava per strangolare il
gruppo.
Nello stesso tempo Prisa ha deciso di
mettere in mobilità 2.500 dipendenti in
tutto il mondo e chiesto ai dirigenti di
ridursi del 7% lo stipendio.
Calcio business I movimenti sul mercato delle squadre di
calcio europee saranno influenzati dalla
regola del “fair play finanziario”, che tra-
dotto significa non spendere di più di quel-
lo che si incassa.
La classifica dei ricavi del 2010/11 indica
in modo esplicito come si potrà spostare
l’equilibrio delle forze in campo in futuro.
Real Madrid 479,5 mio €
Barcellona 450,7
Manchester United 367,0
Bayern Monaco 321,4
Arsenal 251,1
Chelsea 249,8
AC Milan 235,1
Internazionale 211,4
Liverpool 203,2
Shalke 04 202,4
Tottenham 181,0
Manchester City 169,6
Juventus 153,9
Roma 143,5
Napoli 114,9
Il situazione si potrà controbilanciare o
trovando il mecenate new-rich (vedi Man-
chester City ) o investendo sul vivaio, spe-
rando di allevare il Messi di turno.
Ferrero all’estero
Dopo lo sbarco in India (Baramati), il
gruppo albese decide di espandere la
sua presenza all’estero, con un investi-
menti di 145 milioni di euro in Messico,
per lo stabilimento di San Josè Iturbide.
E’ il quinto stabilimento del gruppo in
Sud America e darà lavoro a 500 dipen-
denti, che si vanno ad aggiungere ai 600
già operanti nel settore commerciale.
Contemporanea, ma meno impegnativa,
la decisione di aprire uno stabilimento
in Turchia. L’investimento previsto è di
90 milioni di euro e darà lavoro a 200
addetti.
Il fatturato consolidato di Ferrero In-
ternational, per il 2011, segna 6,6 miliar-
di di euro, 815 milioni di utile , con cir-
ca 22mila dipendenti.
Il bilancio civilistico della Ferrero SpA
dichiara ricavi per 2,8 miliardi.
Turismo - acquisti online
In Italia il 2011 ( 4 miliardi) ha segnato
un +13% sul 2010 e si prevede una cre-
scita del 20% per il 2012 (4,8 miliardi).
L’acquisto medio è stato di 263 euro
per ordine eseguito online e su tutti gli
acquisti online il turismo vale il 49%.
In Europa gli 87,8 miliardi del 2011 do-
vrebbero diventare 97,6 nel 2012 (+ 10-
%).
Gli Stati Uniti registrano 107,8 miliar-
di di dollari per il 2011 e ne prevedono
117,2 nel 2012 (+8%).