notiziario lia luglio 2009

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Periodico di informazione dell’Associazione LIA - Via Canovine, 46 - 24126 BERGAMO Tel. 035 322327 - Fax 035 3840525 - www.liabergamo.org Periodico di informazione dell’associazione n° 2 Luglio 2009 Editoriale In questa fase complicata della situazione economi- ca, politica e culturale del nostro paese, è necessario vigilare affinché gruppi sparuti di persone, categorie e associazioni che hanno sempre praticato politiche d’interessi personale, vengano coinvolti e re-indirizzati in progetti di interesse comune. Bergamo con la creazione di Imprese & Territo- rio, ha voluto dare indicazioni ben precise sia di unitarietà d’intenti che di obiettivi comuni atti a favorire la più ampia base di Associati e Associazioni di categoria presenti nel territorio bergamasco. La nascita di Imprese & Territorio, l’importanza del messaggio di unità di intenti in un momen- to di crisi è stata la vera sollecitazione che ha riunito nell’ente camerale tutte le associazioni imprenditoriali presenti a Bergamo, con un do- veroso rispetto sui ruoli e sulla importanza di ogni singola organizzazione. Tale importanza, però, non deve essere letta o utilizzata, come prevaricazione, come tentativo di egemonia degli uni sugli altri: tutti i rapporti perché fun- zionino, devono basarsi sul rispetto reciproco, su obiettivi comuni lasciando perdere singoli interessi o campanilismi. Imprese & Territorio in tutte le su componenti associative ha sempre ribadito la necessità di un cambiamento in cui tutti si devono, in qual- che modo, adattare a soluzioni mediate per incontrare il favore della maggioranza delle Associazioni, con il pieno rispetto delle idee di tutti compreso quelle espressione della mino- ranza. I cambiamenti, questo ce lo dobbiamo dire con sincera onestà, non passano solo attraver- so un rimescolamento dei ruoli, la ripresenta- zione dei soliti noti che dovrebbero godersi il meritato riposo, l’inserimento di persone che tutto sono meno che una indicazione di cam- biamento. Non può, infine, essere dimenticata la neces- sità di ringiovanire le strutture, utilizzando anche quelle potenzialità e quelle novità che appaiono sul panorama economico, anche se non hanno i soliti cognomi. Questa è una occasione che non possiamo perdere. [email protected] Tel. 035 32 23 77 Fax 035 38 40 525 LIARELAZIONA Giorgio Violi La parola del Presidente L ’occasione, venutasi a creare con il rinnovo degli organi della Came- ra di Commercio di Bergamo (ente territoriale preposto a promuovere lo sviluppo del sistema socio-economico), fa emergere la necessità di affrontare in modo unitario, tra le associazioni di cate- goria, i problemi del nostro territorio. La crisi, soprattutto finanziaria, che at- tanaglia le nostre imprese va affronta- ta con procedure e ricette condivise in modo organico, con il coinvolgimento di tutti coloro che rappresentano il mondo dell’impresa Certo le esigenze e gli interessi delle pic- cole e medie imprese non sempre colli- mano con quelli di quelle più grandi o con le agenzie di credito, ma l’obiettivo comune presuppone una linearità di comportamento ed una unità strategica. La presentazione dei dati di rappresen- tatività alla Camera di Commercio fatta in modo unitario, sancita da un accordo di strategia politica che ribadisca la cen- tralità della struttura camerale all’interno della provincia, rappresenta un fatto stra- tegico che dimostra come il progetto di Imprese & Territorio (l’Associazione delle Associazioni che raggruppa 10 organiz- zazioni imprenditoriali di tutti i settori) è stato precursore dei tempi. In una situazione di parcellizzazione del- la rappresentatività, proprio in Imprese & Territorio siamo riusciti a trovare un punto d’incontro fra le necessità di ogni singola associazione e l’unità d’intenti necessaria per coordinare gli interventi . È necessario un ricambio generaziona- le non solo nelle aziende ma anche nel panorama associativo: il problema sta in alcune delle storiche associazioni dove il salto del ricambio è molto alto e, quindi, più difficile e pericoloso. Noi della LIA sia- mo un esempio di quanto siamo sensibili alla necessità di coinvolgere e preparare le nuove leve dell’imprenditoria berga- masca per garantire una opportuna pre- senza di energie fresche nei gruppi diri- genti delle associazioni. Anche nel confronto e nelle strategie sul- la Camera di Commercio speriamo che il buon senso prevalga sull’attaccamento alle poltrone, solo così, pensando anche qui al ricambio generazionale, qualcosa comincerà a cambiare. Marco Amigoni Presidente LIA CAMBIARE SI PUÒ LA CAMERA, DI COMMERCIO: PUNTO DI INCONTRO

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Notiziario LIA Luglio 2009

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Page 1: Notiziario LIA Luglio 2009

Periodico di informazione dell’Associazione LIA - Via Canovine, 46 - 24126 BERGAMOTel. 035 322327 - Fax 035 3840525 - www.liabergamo.org

Periodico di informazione dell’associazione

n° 2Luglio2009

Editoriale

In questa fase complicata della situazione economi-ca, politica e culturale del nostro paese, è necessario vigilare affi nché gruppi

sparuti di persone, categorie e associazioni che hanno sempre praticato politiche d’interessi personale, vengano coinvolti e re-indirizzati in progetti di interesse comune. Bergamo con la creazione di Imprese & Territo-rio, ha voluto dare indicazioni ben precise sia di unitarietà d’intenti che di obiettivi comuni atti a favorire la più ampia base di Associati e Associazioni di categoria presenti nel territorio bergamasco.La nascita di Imprese & Territorio, l’importanza del messaggio di unità di intenti in un momen-to di crisi è stata la vera sollecitazione che ha riunito nell’ente camerale tutte le associazioni imprenditoriali presenti a Bergamo, con un do-veroso rispetto sui ruoli e sulla importanza di ogni singola organizzazione. Tale importanza, però, non deve essere letta o utilizzata, come prevaricazione, come tentativo di egemonia degli uni sugli altri: tutti i rapporti perché fun-zionino, devono basarsi sul rispetto reciproco, su obiettivi comuni lasciando perdere singoli interessi o campanilismi.Imprese & Territorio in tutte le su componenti associative ha sempre ribadito la necessità di un cambiamento in cui tutti si devono, in qual-che modo, adattare a soluzioni mediate per incontrare il favore della maggioranza delle Associazioni, con il pieno rispetto delle idee di tutti compreso quelle espressione della mino-ranza.I cambiamenti, questo ce lo dobbiamo dire con sincera onestà, non passano solo attraver-so un rimescolamento dei ruoli, la ripresenta-zione dei soliti noti che dovrebbero godersi il meritato riposo, l’inserimento di persone che tutto sono meno che una indicazione di cam-biamento.Non può, infi ne, essere dimenticata la neces-sità di ringiovanire le strutture, utilizzando anche quelle potenzialità e quelle novità che appaiono sul panorama economico, anche se non hanno i soliti cognomi. Questa è una occasione che non possiamo perdere.

[email protected]. 035 32 23 77 Fax 035 38 40 525

LIARELAZIONA

Giorgio Violi

La parola del Presidente

L’occasione, venutasi a creare con il rinnovo degli organi della Came-ra di Commercio di Bergamo (ente

territoriale preposto a promuovere lo sviluppo del sistema socio-economico), fa emergere la necessità di affrontare in modo unitario, tra le associazioni di cate-goria, i problemi del nostro territorio.La crisi, soprattutto fi nanziaria, che at-tanaglia le nostre imprese va affronta-ta con procedure e ricette condivise in modo organico, con il coinvolgimento di tutti coloro che rappresentano il mondo dell’impresaCerto le esigenze e gli interessi delle pic-cole e medie imprese non sempre colli-mano con quelli di quelle più grandi o con le agenzie di credito, ma l’obiettivo comune presuppone una linearità di comportamento ed una unità strategica.La presentazione dei dati di rappresen-tatività alla Camera di Commercio fatta in modo unitario, sancita da un accordo di strategia politica che ribadisca la cen-tralità della struttura camerale all’interno della provincia, rappresenta un fatto stra-tegico che dimostra come il progetto di Imprese & Territorio (l’Associazione delle Associazioni che raggruppa 10 organiz-zazioni imprenditoriali di tutti i settori) è stato precursore dei tempi.In una situazione di parcellizzazione del-la rappresentatività, proprio in Imprese & Territorio siamo riusciti a trovare un

punto d’incontro fra le necessità di ogni singola associazione e l’unità d’intenti necessaria per coordinare gli interventi .È necessario un ricambio generaziona-le non solo nelle aziende ma anche nel panorama associativo: il problema sta in alcune delle storiche associazioni dove il salto del ricambio è molto alto e, quindi, più diffi cile e pericoloso. Noi della LIA sia-mo un esempio di quanto siamo sensibili alla necessità di coinvolgere e preparare le nuove leve dell’imprenditoria berga-masca per garantire una opportuna pre-senza di energie fresche nei gruppi diri-genti delle associazioni.Anche nel confronto e nelle strategie sul-la Camera di Commercio speriamo che il buon senso prevalga sull’attaccamento alle poltrone, solo così, pensando anche qui al ricambio generazionale, qualcosa comincerà a cambiare.

Marco AmigoniPresidente LIA

CAMBIARE SI PUÒ

LA CAMERA, DI COMMERCIO:

PUNTODI INCONTRO

Page 2: Notiziario LIA Luglio 2009

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LIARELAZIONA

Approfondimento- Parliamo della Camera di Commercio- Aperture domenicali- Lezioni di marketing - Convenzioni per i Soci LIA- C’era una volta l’edilizia motore

trainante della nostra economia

Informazioni associative- Ispezioni: cosa sono e come comportarsi- Calendario Formazione Sicurezza

Un’azienda alla volta- Vetraria Bergamasca Tecnovetro e Vetraria Brembana

Eventi- Le banche: ci sono o ci fanno?

LIAEUROFIDI

Sommario

Periodico di informazionedell’Associazione LIAVia Canovine, 4624126 BERGAMO Tel. 035 322327 - Fax 035 3840525www.liabergamo.org

Notizie dal ComuneReg. Trib. BG n. 9 del 10/2/1986

Direttore Responsabile: Carlo Baruffi

Realizzazione editoriale e stampa:IKONOS srl

COMITATO ESECUTIVO LIAMarco AMIGONI PresidenteIrene PACCANI VicepresidenteGiuseppe VIGANI VicepresidenteGiorgio VIOLI Direttore

Alberto ArmatiDanilo BarzizzaSonia BonesiMariateresa ComettiAngelo MarchesiGuido Pedrini

Periodico di informazione

n° 3Luglio - 2009LIARELAZIONA

2/5pag.

6pag.

7pag.

8pag.

Il consiglio è composto da 30 rappresentanti no-

minati con decreto del Presidente della Giunta

regionale su designazio-ne delle organizzazioni

rappresentative, dei settori dell’agricoltura,

dell’artigianato, del-le assicurazioni e dei

servizi alle imprese, del commercio, del credito,

dell’industria, dei tra-sporti e spedizioni, del

turismo, nonché da due rappresentanti rispet-tivamente, delle orga-

nizzazioni sindacali dei lavoratori e delle asso-ciazioni di tutela degli

interessi dei consumato-ri e degli utenti.

La suddivisione per cate-gorie e associazioni vede

questa composizione:

UIB - UNIONE INDUSTRIALI BERGAMO e Unione Artigiani: Roberto Sestini, Mario Mazzoleni, Mario Ratti, Pier Luigi Rizzi, Alberto Barcella, Paolo Fer-retti, Simona Bonaldi, Angelo Giovanni Albani, Remigio Maria Villa.ASCOM - Associazione Commercio Turismo Servizi: Ivan Rodeschini, Gio-vanni Paolo Malvestiti, Luigi Trigona, Riccardo Martinelli, Pierluigi Cucchi, Giorgio Feltrami.AAB - Associazione Artigiani bergamo: Italo Calegari, Marziano Borlotti, Angelo Mario Marchetta, Emanuele Zinesi.CDO - Compagnia delle Opere: Alberto Capitanio, Umberto Minola, Clau-dio Solenghi,CONFESERCENTI: Giorgio Ambrosioni,CNA - Comitato Nazionale Artigiani: Franco NiceforiLIA - Liberi Imprenditori Associati: Marco Giuseppe AmigoniAPINDUSTRIA: Paolo AgnelliCOLDIRETTI: Francesco MapelliFAI - Federazione Autotrasporti Italiani: Doriano Bendotti.CONFCOPERATIVE: Sergio Bonetti.SETTORE CREDITO: Gianfranco Bonacina – Presidente della BCC di Trevi-glio.ASSOCIAZIONI DI TUTELA DEGLI INTERESSI DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI: Bortolo Baronchelli presidente della sezione di Bergamo dell’Adi-consum.ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEI LAVORATORI: Maurizio Laini sindacalista della CGIL.

APPROFONDIMENTO

PARLIAMO DELLA CAMERADI COMMERCIO

Camera di commercio di Bergamo: oggi più che mai gli Imprenditori bergamaschi guardano con estremo interesse la prossima composizione.

La Camera di Commercio Industria Artigia-nato e Agricoltura di Bergamo ha il compi-to di osservare, regolamentare e promuo-

vere il mercato ai fi ni dello sviluppo del sistema imprese della provincia di Bergamo.

In particolare svolge azioni di sostegno del si-stema economico e può essere soggetto pro-motore e partecipante di iniziative di program-mazione con soggetti pubblici e privati.

Page 3: Notiziario LIA Luglio 2009

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Ma l’anima vera della Came-ra di Commercio -la stanza dei bottoni- è la Giunta Camerale è li che nascono le strategie è li che vengono approvati proget-ti su misura per questo o quel settore produttivo è li che ven-gono stabiliti i fondi per ogni iniziativa. La composizione at-tuale della Giunta è:Roberto Sestini (Presidente) - UIBMario Mazzoleni - UIBIvan Rodeschini (Vice Presiden-te) - ASCOMLuigi Trigona - ASCOMItalo Calegari - AABFranco Nicefori - CNAFrancesco Mapelli - COLDIRETTIClaudio Solenghi - CDOMaurizio Laini - CGIL

La Camera di Commercio di Bergamo ha, sempre nel pieno rispetto del suo compito di sus-sidiarietà, un portafoglio parte-cipazioni di tutto rispetto, anche se alcune di queste, poche per la verità, risultano avere un costo superiore al servizio fornito.Ecco l’elenco completo:Bergamo Fiera Nuova S.p.A.: Società costituita tra Camera di Commercio, Provincia, Comuni di Bergamo e Seriate per la rea-lizzazione e la gestione del nuo-vo centro fi eristico - congres-suale espositivo polivalente;SACBO S.p.A.: Società per la gestione dello scalo aeropor-tuale di Orio al Serio;Porta Sud S.p.A.: Società costi-tuita dal Comune di Bergamo, dalla Rete Ferroviaria Italiana Spa e dalla Camera di Com-mercio, per la riqualifi cazione dell’area dello scalo ferroviario di Bergamo, a sud dell’attuale stazione;Sibem S.p.A.: Società per la re-alizzazione e la gestione del fu-turo interporto bergamasco;Tramvie Elettriche Bergama-sche S.p.A.: Società partecipata dalla Camera di Commercio con l’adesione di altri enti pubblici (Provincia, Comune di Bergamo e ATB) per la realizzazione della tramvia elettrica che collegherà Bergamo al circondario e alle sue valli;Tecnodal S.p.A.: Società isti-

tuita da Camera di Commercio, Provincia e Comune di Dalmine per l’acquisizione e la riqualifi -cazione di aree e di fabbricati dismessi da destinare a sede del Polo per l’Innovazione Tecnolo-gica (POINT);Ateneo Bergamo S.p.A.: So-cietà costituita tra la Camera di Commercio e l’Università di Ber-gamo con lo scopo di acquisire nuovi spazi da destinare a sede universitaria e di provvedere alla gestione di servizi strumen-tali alla didattica e alla ricerca;Tecno Holding S.p.A.: Socie-tà di organizzazione, gestione e potenziamento di strutture immobiliari mediante il coor-dinamento tecnico-fi nanziario ed iniziative di conservazione. Gestisce e razionalizza servizi organizzativi;Autostrade Lombarde S.p.A.: Società nata dalla trasforma-zione della BreBeMi, da società promotrice dell’autostrada di-rettissima Bergamo-Brescia-Mi-lano in holding fi nanziaria, cui fa capo la gestione del progetto autostradale;Autostrada Brescia Verona Vi-cenza Padova S.p.A.: Società che gestisce, in concessione, il tratto autostradale della cosid-detta Serenissima. Opera attra-verso società partecipate in altri settori legati alla concessione;Tirreno Brennero Srl: Società che ha lo scopo di verifi care le condizioni per l’adeguamento e il potenziamento del corridoio plurimodale Tirreno - Brennero;IPB - Interconnessione Pe-demontana Brebemi S.p.A.: Società che svolge attività di promozione, progettazione, co-struzione e gestione dell’inter-connessione autostradale;Servitec Srl: Gestisce il Polo per l’Innovazione Tecnologica (POINT) della provincia di Ber-gamo, oltre che attività legate alla ricerca ed innovazione so-prattutto in materia di territorio e attività economiche;Infracom Italia S.p.A.: Società che mira alla realizzazione, allo sviluppo e alla commercializ-zazione di prodotti e servizi di informatica, telematica e tele-

comunicazione, nonché alla for-nitura, gestione ed installazione di infrastrutture e reti di teleco-municazione;Infocamere s. cons. ar.l.: Socie-tà con il compito di realizzare, organizzare e gestire, per conto delle Camere di Commercio e nel rispetto dei criteri di eco-nomicità gestionale, un sistema informatico nazionale in grado di trattare e distribuire in tempo reale documenti ed informazio-ni utili per l’espletamento dei servizi camerali;Centro Tessile Cotoniero Spa: Società costituita per organiz-zare e diffondere informazioni e documentazioni di natura tecnico-economica e scientifi -co-sociale, relative alle industrie del settore tessile/cotoniero e della meccanica strumentale. Sostiene, attraverso servizi spe-cializzati, le aziende di tutta la fi liera del settore tessile e abbi-gliamento;Tecnocamere s.c.p.a.: Società istituita per svolgere attività di: 1) assistenza e consulenza nei settori tecnico-progettuali, studi di fattibilità, ricerche, valutazioni di congruità tecnico-economi-ca; 2) gestione completa ed in-tegrata delle opere di manuten-zione ordinaria e straordinaria di immobili; 3) realizzazione dei piani integrati di sviluppo della Comunità europea favorendo le necessarie intese fra gli enti lo-cali; 4) assistenza per migliorare l’attività produttiva;I.C. Outsourcing Srl: Società che fornisce servizi di facility management e logistici, acqui-sizione ed elaborazione dati, gestione archivi cartacei e infor-matici;Servicecamere Srl: Società che effettua prestazioni di servizi e attività di global service, facility e property management;Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione Turistica della Provincia di Bergamo s.c.r.l.: Società consortile a responsa-bilità limitata costituita tra Ca-mera di Commercio, Provincia e Comune di Bergamo. Opera per la promozione del turismo, inte-ragendo con i consorzi turistici

della bergamasca. Promuove il “prodotto Bergamo” nel mondo e l’immagine turistica di Berga-mo e provincia;Gal Val Brembana Srl: Socie-tà con il compito di espletare azioni di intervento conformi al Piano di Azione Locale (PAL) per favorire lo sviluppo del territo-rio di questa area montana della provincia di Bergamo. Gestisce progetti comunitari. È risultata assegnataria del progetto “lea-der plus” (fi no al 2006) per il mi-glioramento della qualità della vita della valle Brembana;ASSIST Srl: Società costituita da Camera di Commercio e Confi n-dustria Bergamo. Mira a incen-tivare, sostenere e consolidare il processo di internazionalizza-zione delle imprese della pro-vincia. Collabora con enti ope-ranti in mercati internazionali mediante servizi di assistenza legale/contrattuale, ricerca e selezione di opportunità di bu-siness, per realizzare coopera-zioni tecnico-industriali;Agenzia per la Cina Srl: Socie-tà costituita per fornire servizi commerciali, tecnici ed organiz-zativi, realizzando una presenza continuativa sul mercato della repubblica popolare cinese e dei paesi del sud-est asiatico. Promuove seminari, studi e ri-cerche, elabora progetti di inter-vento e cooperazione tecnica tra Italia e Cina, coordinandone le attività commerciali e di inter-mediazione import-export;Borsa Merci telematica Italia-na Scpa: Società costituita per realizzare e gestire il mercato telematico dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari, sia italiani che comunitari ed extra-comu-nitari, con l’obiettivo di istituire una “Borsa Merci Telematica Ita-liana” a garanzia di trasparenza dei prezzi e tutela della concor-renza del mercato;Agroqualità Srl: Società che fornisce servizi di controllo e certifi cazione nel settore agro-alimentare e affi ni; gestisce rap-porti con istituti e società na-zionali, estere e sovranazionali operanti nel medesimo campo di attività.

Page 4: Notiziario LIA Luglio 2009

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LIARELAZIONA4

Vi danno un cestino. Una ricerca condotta nei super-mercati ha scoperto che il 75 per cento di chi ha in mano il cestino per fare la spesa compra sempre qualcosa, in confronto ad appena il 34 per cento di chi non ha il cestino. Così, quando all’entrata del supermercato un membro dello staff porge il ce-stino ai clienti, non è per fare un favore a voi, ma all’azienda.

Frutta “pronta e matura”. Poiché i supermercati deside-

rano che la frutta si conservi il più a lungo possibile sugli scaffali, obbligano i fornitori a raccoglierla acerba, sebbene ciò implichi che non sarà al-trettanto buona, dato che gli zuccheri non si sono comple-tamente sviluppati. Essendo abituati all’idea che la frutta è sempre dura quando la compriamo, siamo disposti a pagare un extra per il privile-gio di avere frutta non matura.

LEZIONI DI MARKETINGIMPARIAMO DAI SUPERMERCATI

APERTURE DOMENICALI

Pensare che la comodi-tà di poter fare acquisti sino alle 22,00 o nei gior-

ni di festa sia un passo avanti nella direzione della qualità della vita è pura utopia, è cer-to invece che gli orari di aper-tura più lunghi comportano costi di gestione maggiori con conseguente incrementare del costo prodotto.Esistono due pensieri che semplifi cando vedono la grande distribuzione disponi-bile all’ampliamento d’orario e i negozi contrari.Per i piccoli esercizi di vici-nato, l’ipotesi di liberalizza-re completamente gli orari comporterebbe un sacrifi cio enorme, incompatibile con la loro sopravvivenza. La Lom-bardia è la sesta regione più ricca del continente europeo, subito dopo l’area di Londra, segno di un tessuto produtti-

vo sano e competitivo. Sono i commercianti-imprenditori che uniscono la fedeltà al mercato a quella del territo-rio, anticipando i tempi dello sviluppo facendo con i loro negozi dei veri presidi sociali diventando importanti attori di questa ricchezza. Oramai, e le cause sono facilmente indi-viduabili, anche nella berga-masca troviamo aree rimaste senza neppure un negozietto che possa fornire beni di pri-ma necessità alla popolazio-ne. Ogni negozio che chiude è una storia che fi nisce è un pezzo di qualità di vita che viene a mancare. È vero, molti persone alla domenica trova-no refrigerio d’estate e caldo d’inverno passando giornate intere presso i centri commer-ciali, ma non dite che questa è una migliore qualità della vita!

Due modi contrari di vedere aperti i negozi durante i giorni di festa. Rischi e vantaggi di questa novità

Nell’ottica di fornire ai propri associati un valore aggiunto, LIA ha ottenuto da Qcom una serie di agevolazioni per i propri iscritti nel campo dei servizi telefonici. Chi fosse interessato può contattare direttamente la Qcom e come socio otterrà prezzi e servizi personalizzati.

Con Qcom dici STOP al canone TelecomQcom S.p.A., l’operatore telefonico con sede a Treviglio, lancia in esclusiva un innovativo servizio che permette alle aziende ed alle famiglie di svincolarsi da Telecom Italia e quindi non pagare il canone della linea telefonica.

Con il servizio Liberty Voice è possibile parlare senza limiti e scegliere Qcom come operatore unico, benefi ciando quin-di di un rapporto commerciale ed amministrativo con una compagnia telefonica vicina al territorio. Con Liberty Voice le aziende e le famiglie possono svincolarsi da Telecom e quindi non pagare il canone, ricevere una bolletta telefonica unica, inviare direttamente a Qcom tutte le richieste relative a nuove attivazioni di linea, trasformazioni, trasferimenti e cessazioni. Il servizio garantisce inoltre il mantenimento di tutti i numeri telefonici e la presenza negli elenchi telefonici.

Servizi InternetLe linee ADSL di Qcom forniscono una soluzione completa per la connettività a banda larga attraverso una formula “tutto incluso”. Con un contributo mensile di valore molto concor-renziale Qcom fornisce l’attivazione di una linea ADSL profes-sionale ad elevatissima velocità, la fornitura e l’installazione a proprio carico di un router, l’attivazione o il mantenimento di un dominio, la gestione della posta elettronica e dei sistemi antivirus ed antispamming.

I servizi Qcom Liberty sono disponibili in tutta la regione Lom-bardia e sono prenotabili contattando telefonicamente Qcom S.p.A. al nr. 0363-47905 o inviando una richiesta a [email protected] studiato uno speciale listino molto conveniente per tutti i tipi di telefonate.Prezzi in Eurocent al minuto Tariffa speciale AssociatiChiamate urbane 1,49Chiamate regionali 2,39Chiamate nazionali 2,39Chiamate cell. Tim 13,90Chiamate cell. Vodafone 13,90Chiamate cell. Wind 15,50Chiamate cell. H3G 15,50Le condizioni economiche e contrattuali stipulate con gli As-sociati potranno essere estese anche ai dipendenti e familia-ri che vorranno sottoscrivere un contratto per la fornitura dei servizi Qcom.

Condizioni Speciali per gli AssociatiOltre allo speciale listino, offriamo agli Associati 3 ulteriori concreti van-taggi:1) SCONTO del 50% per le chiamate verso un numero telefonico in area URBANA2) SCONTO del 35% per le chiamate verso un numero telefonico REGIO-NALE o NAZIONALE3) SCONTO del 100% per le chiamate verso i numeri telefonici della Sede L.I.A. di Bergamo.

RISPARMIO TELEFONICO

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Page 5: Notiziario LIA Luglio 2009

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“ I dati forniti da EdilCassa e Cas-sa Edile di Bergamo parlano chia-ro,” prendendo in esame lo stes-so periodo (da ottobre a marzo) quest’anno si conta un -10% di addetti attivi nel settore, questo signifi ca che circa 2000 unità han-no lasciato l’edilizia. Inoltre il dato evidenzia un aumento pari a circa il 300% delle ore di cassa integra-zione richieste rispetto allo scorso anno, il che nel settore edile è ag-gravato dalla mancata possibilità di poter prorogare a 52 settimane la cassa integrazione, per cui una volta terminate le 13 settimane di CIGO gli addetti colpiti da questo provvedimento andranno incon-tro al licenziamento. Tutto questo senza contare tutti quei lavoratori che senza un contratto di lavoro regolare sono stati tra i primi a su-bire gli effetti negativi della crisi e stimiamo che nella sola provincia

di Bergamo circa 1500 unità siano ora senza occupazione. Va anche ricordato che Bergamo è una provincia di trasferi-sti, per cui questi dati

non conteggiano tutti gli addetti residenti nella bergamasca che però lavorano su altre province”. Inoltre quando è in crisi l’industria edili soffrono tutti quei settori: car-pentieri, elettricisti, vetrai, falegna-mi etc. che gravitano nella galassia edile.In attesa di sentire i benefi ci delle opere edili che partiranno per EX-PO2015 la Regione Lombardia sta varando un progetto di legge per il rilancio di questo strategico set-tore.“Il provvedimento – sperando che il Consiglio regionale lo possa ap-provare in tempi brevi - favorisce una ripresa dell’edilizia di qualità in Lombardia, migliorando il pa-trimonio residenziale esistente dal punto di vista estetico, funzionale e sotto il profi lo energetico e am-bientale.

L’insieme degli investimenti po-tenziali è stimato tra 5,8 e 6,5 mi-liardi di euro, attivabili nell’arco dei prossimi 18 mesi, come previsto dal progetto di legge regionale (24 mesi per quanto riguarda l’edilizia pubblica residenziale). Positiva la ricaduta sull’indotto occupaziona-le dei nuovi interventi, valutabile in 30.000 addetti per i due anni di ap-plicazione della legge.Sotto il profi lo energetico il rispar-mio è valutabile in circa 44 milioni di euro annui.

IL PROGETTO DI LEGGEINDIVIDUA QUATTRO TIPIDI INTERVENTO

1 - Recupero e riutilizzo di volume-trie abbandonate o sottoutiliz-zate;

2 - Ampliamento fi no al 20% del volume complessivo di edifi ci mono e bifamiliari, ovvero di edifi ci almeno trifamiliari con volumetria non superiore a 1.000 metri cubi;

3 - Demolizione e ricostruzione di edifi ci residenziali e produttivi,

con bonus volumetrico sino al 30% del volume preesistente, aumentabile al 35% in presenza di adeguate dotazioni di verde, cioè una dotazione arborea che copra almeno il 25% del lotto;

4 - Riqualifi cazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica.

Si tratta, se applicata, di una legge eccezionale, riferita a un momento particolare e diffi cile dell’econo-mia”. Il progetto di legge “consen-te di intervenire solo sugli edifi ci esistenti, non di utilizzare nuove aree” e di rispettare tutti i vincoli esistenti per i centri storici; per le aree naturali (“dove non si potrà in-tervenire”); i parchi (“dove si appli-ca riduzione di un terzo dell’incre-mento massimo consentito degli edifi ci esistenti. La legge ha carattere di straordi-narietà (la sua applicazione avrà durata di 18 mesi) e contiene idee guida e disposizioni mirate alla si-curezza dei cittadini e del territo-rio, della qualità degli insediamenti e dell’ambiente.

C’ERA UNA VOLTA L’EDILIZIAMOTORE TRAINANTEDELLA NOSTRA ECONOMIA

I problemi che quotidianamente le imprese si trovano ad af-frontare sono innumerevoli, la nostra preoccupazione è che affrontarli tutti assieme si corra il rischio di non vedere la via di uscita e di non vedere risultati tangibili. È come se nella fase di primo apprendimento ad un bambino venissero fornite tutte le informazioni necessarie alla sua vita, anziché operare per risolvere un problema alla volta come, per esempio, inse-gnargli ad allacciarsi le scarpe. Questo deve avvenire partendo dalla famiglia con il contributo di tutti gli attori che gravitano attorno a lui.Questo è quello che LIA vuole promuovere, il bambino è la società produttiva e gli attori sono le Associazione, gli Enti e i soggetti politici. L’imprenditoria, che quotidianamente deve affrontare una battaglia, è stanca di vedere che i suoi problemi vengono discussi in grossi convegni, incontri, disquisizioni, promesse e ...bla! bla! bla!... ha bisogno di risposte rapide si-cure e tangibili, anche su un solo piccolo problema ma che una volta risolto è risolto e si può partire con altre problematiche.

Come LIA abbiamo tutte le carte in regola per sfi dare con la politica, con le associazioni e con gli enti un problema ben preciso e, tenendo sempre le orecchie drizzate, buttarsi con anima e corpo nella sfi da che gli associati ci chiedono di por-tare avanti per loro e con loro.Direte voi, da quale sfi da partiamo? Tra le varie proposte che ci sono pervenute, il problema più “gettonato” dalle aziende è: come ridurre i tempi per la riscossione del credito. Da oggi LIA lancia la sfi da e periodicamente informerà i suoi associati sulle mosse che intraprenderà e sulle risposte che ri-ceverà, senza nessun omissis.Nostra intenzione è coinvolgere le pubbliche amministrazioni, tutte le Associazioni sul territorio, la Camera di Commercio, le organizzazioni sindacali, gli enti bilaterali, le organizzazioni politiche e tutti gli uomini di buona volontà, coerenza e con-cretezza.

Basta con i bla! bla! bla!

LIA lancia una SFIDA

Page 6: Notiziario LIA Luglio 2009

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LIARELAZIONA

Troppo spesso si sottovaluta l’im-portanza che l’attività di ispe-zione ricopre all’interno di un

contesto così ampio ed importante come quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La legislazione di per sé non è infatti suffi ciente ad assi-curare la tutela dei lavoratori se non viene integrata dalla vigilanza, che si traduce in primis con l’attività ispet-tiva diretta a verifi care che le dispo-sizioni in materia vengano osservate ed imponendone il rispetto.Ispezione da concepire quindi come mezzo per tenere sotto controllo la sicurezza e aumentare il qualitativo della prevenzione e protezione.L’attività di vigilanza è attribuita ad una pluralità di organi, ma l’esercizio di essa sulla corretta applicazione delle norme compete al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

Altri organi competenti sono:- Enti di previdenza: INPS e INAIL che

esercitano vigilanza in materia di previdenza e sicurezza sociale;

- Aziende Sanitarie Locali (ASL): eser-citano la vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di sicu-rezza e salute nei luoghi di lavoro;

- Organismi paritetici come ad esem-pio CPT, CPTA, OPT;

- Altri organi pubblici: altri organi statali o enti pubblici come il corpo nazionale dei vigili del fuoco, i ca-rabinieri, la polizia locale e l’Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL).

Per svolgere il loro lavoro, gli ispettori hanno la facoltà di ispezionare in ogni parte ed in ogni momento qualsiasi luogo di lavoro, anche in mancanza di disposizione o prescrizione. Hanno inoltre la facoltà di prelevare campio-ni e di chiedere al datore di lavoro ed ai suoi supposti tutte le informazioni ritenute necessarie al fi ne di una cor-retta valutazione. Attualmente in generale viene defi ni-to che:- vi siano le nomine e i relativi certi-

fi cati di formazione dei responsa-bili della protezione e prevenzione (RSPP), e delle attuazioni delle mi-sure di emergenza incendio e pri-mo soccorso;

- che il datore di lavoro abbia valu-tato tutti i rischi per la sua attività (documento valutazione dei rischi)

compresi quelli specifi ci ove esista-no, ovvero vibrazioni, fonometria, movimentazione manuale dei ca-richi, chimico, ambientali, biologici, …

- ove prevista la nomina e adegua-ta formazione del responsabile dell’utilizzo di particolari attrezza-ture (carrello elevatore, mezzi mo-vimentazione terra, carro ponte, …)

In caso di inadempimento l’ente di controllo deve necessariamente ope-rare una prescrizione, ovvero il tempo entro il quale la ditta deve rimediare alle inadempienze in questione e contemporaneamente l’applicazione del regime sanzionatorio.In base all’art. 14 del D.Lgs. 81/2008, questo tipo di provvedimento è adot-tato dal personale ispettivo nel caso in cui dall’accertamento emerge:- lavoro irregolare, cioè l’impiego di

personale non risultante dalle scrit-ture o da altra documentazione ob-bligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori pre-senti sul luogo di lavoro;

- reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tem-pi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, considerando le spe-cifi che gravità di esposizione al ri-schio infortunio;

- gravi e reiterate violazioni della di-sciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

In funzione di quanto scritto il ruolo di LIA risulta quindi di primaria im-portanza, garantendo consulenza ed assistenza a tutte le PMI per una cor-retta interpretazione ed applicazione del Testo unico su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008), per la predisposizione di tutti i do-cumenti ritenuti ormai obbligatori al fi ne della valutazione dei rischi per ogni specifi ca attività e, dove previsto, per predisporre un programma che, nel tempo necessario, elimini o quan-tomeno riduca nei minimi termini i ri-schi individuati all’interno della ditta.LIA organizza inoltre corsi per RSPP, RLS, addetti antincendio, primo soc-corso e formazione specifi ca delle maestranze (gru, ponteggi, DPI 3° ca-tegoria, macchine operatrici, carrelli elevatori, piattaforme aeree, …); ob-bligatori secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/2008.

INFORMAZIONI ASSOCIATIVE

ISPEZIONI: COSA SONO E COME COMPORTARSI

CALENDARIO

FORMAZIONE SICUREZZADi seguito pubblichiamo la programmazione dei nostro corsi in materia di sicurezza e igiene sul lavoro da luglio a settembre c.a., ricordiamo che sul sito www.liabergamo.orgwww.liabergamo.org sono disponibili mo-delli di adesione e programmi dettagliati di tutta la nostra offerta formativa

LUGLIO

Corso Rappresentante Lavoratori per la Si-curezza - Corso di 32 Ore in 4 moduli il lune-di’ dalle 08.30 alle 12.30 dalle ore 13.30 alle 17.30 a Castelli Calepio (BG) presso Sede Afm Service Srl - 06/07/2009 - 13/07/2009 - 20/07/2009 - 27/07/2009

Corso Rappresentante Lavoratori per la Si-curezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il lune-di’ e venerdi’ dalle 14.00 alle 18.00 a Villongo (BG) presso Oratorio di San Filastro - 07/07/2009 - 10/07/2009 - 13/07/2009 - 17/07/2009 - 20/07/2009 - 24/07/2009 - 27/07/0200 - 31/07/0200

Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 4 moduli il giovedi’ dalle 09.00 alle 13.00 dalle ore 14.00 alle 18.00 a Bergamo presso Sede Lia - 09/07/2009 - 16/07/2009 - 23/07/2009 - 30/07/2009

Corso addetti montaggio, smontaggio e utilizzo di Ponteggi - Corso di 28 Ore in 5 Moduli alternati lunedi’ sera e sabato matti-na presso PIAZZONI SRL - OSIO SOPRA (BG) - 13/07/2009 - 18/07/2009 - 20/07/2009 - 25/07/2009 - 27/07/2009

Corso Primo Soccorso - Corso di 12 ore in 3 Moduli serali dalle ore 18.00 alle ore 22.00 a Bergamo presso Sede Lia - 13/07/2009 - 20/07/2009 - 27/07/2009 Corso Primo Soccorso - Corso di 12 ore in 3 Moduli pomeridiani dalle ore 16.00 alle ore 20.00 a Rogno (BG) presso “EcoPlanet Srl” - 14/07/2009 - 21/07/2009 - 28/07/2009

Corso Antincendio Medio Rischio - Corso di 8 Ore 2 Moduli diurni dalle ore 08,30 alle ore 12,30 del Sabato a Rogno (BG) presso “Eco-Planet Srl” - 18/07/2009 - 25/07/2009

Corso Antincendio Basso Rischio - Corso di 4 Ore 1 Modulo diurno dalle ore 16.00 alle ore 20.00 del Lunedì Pomeriggio a Curno presso Bongiorno Antinfortunistica - 20/07/2009

SETTEMBRE-OTTOBRE

Corso RSPP - Corso di 16 Ore in 4 Moduli se-rali dalle ore 18,00 alle ore 22,00 del lunedìa Bergamo presso Sede L.I.A. - 14/09/2009 - 21/09/2009 - 28/09/2009 - 05/10/2009

Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il giovedi’ pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 a Bergamo presso Sede Lia -17/09/2009 - 24/09/2009 - 01/10/2009 - 08/10/2009 - 15/10/2009 - 22/10/2009 - 29/10/2009 - 05/11/2009

Corso RSPP - Corso di 16 Ore in 4 Moduli serali dalle ore 16,00 alle ore 20,00 del lu-nedì a ROGNO (BG) presso ECOPLANET SRL - 21/09/2009 - 28/09/2009 - 05/09/2009 - 12/10/2009

Corso Primo Soccorso – Corso di 12 ore in 3 Moduli serali dalle ore 18.00 alle ore 22.00 a Bergamo presso Sede Lia - 22/09/2009 - 29/09/2009 - 06/10/2009

Corso Rappresentante Lavoratori per la Si-curezza - Corso di 32 Ore in 4 moduli il mar-tedi’ dalle 08.30 alle 12.30 dalle ore 13.30 alle 17.30 presso Eco Planet a Rogno (BG) - 22/09/2009 - 29/09/2009 - 06/10/2009 - 13/10/2009

Corso Rappresentante Lavoratori per la Si-curezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il mer-coledi’ pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 presso AFM SERVICE a Castelli Calepio (BG) - 23/09/2009 - 30/09/2009 - 07/10/2009 - 14/10/2009 - 21/10/2009 - 28/10/2009 - 04/11/2009 - 11/11/2009

Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il giovedi’ pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 presso ORATORIO di Antegnate (BG) - 24/09/2009 - 01/10/2009 - 08/10/2009 - 15/10/2009 - 22/10/2009 - 29/10/2009 - 05/11/2009 - 12/11/2009

Corso Antincendio Basso Rischio - Corso di 4 Ore 1 Modulo diurno dalle ore 08.30 alle ore 12.30 del Sabato Mattina a Curno presso Bongiorno Antinfortunistica - 26/09/2009

Corso Richiamo Primo Soccorso - Corso di 4 Ore in 1 Modulo diurno dalle ore 8,30 alle ore 12,30 del Sabato a Bergamo presso Sede L.I.A. - 26/09/2009

Corso per addetti all’igiene alimentare - Corso di 3 Ore 1 Modulo pomeridiano dalle ore 14.30 alle ore 17.30 del lunedì presso Sede Lia a Bergamo -28/09/2009

Corso Richiamo Primo Soccorso - Corso di 4 Ore in 1 Modulo serale dalle ore 18.00 alle ore 22.00 del mercoledì a Bergamo presso Sede L.I.A.- 07/10/2009

Corso addetti alla conduzione di Carrelli Elevatori - Corso di 8 Ore in 2 Moduli diurni di cui 1 teorico a Bergamo dalle ore 18.00 alle ore 22.00 del Martedì e 1 pratico a Orio al Serio dalle 08.30 alle 12.30 del Sabato - 13/10/2009 - 17/10/2009

Corso Antincendio Medio Rischio - Corso di 8 Ore 2 Moduli diurni dalle ore 08,30 alle ore 12,30 del Sabato a Curno presso Bongiorno Antinfortunistica - 17/10/2009 - 24/10/2009

Lodetti Laura

Page 7: Notiziario LIA Luglio 2009

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Quando nel 1971 il trenta-treenne Angelo Bonesi iniziò la sua attività di

imprenditore nel settore del ve-tro, possedeva già un’esperienza nella vendita di legna e carbone, esperienza cominciata anni pri-ma con il padre e proseguita poi con suo fratello.In quegli anni, le speranze del sig. Angelo erano davvero numerose, ma grazie all’unica certezza di for-nire sempre prodotti e servizi di qualità, quelle sue speranze sono oggi diventate realtà e Angelo è Amministratore unico del gruppo aziendale di famiglia, composto dalla Vetraria Brembana, con sede ad Almè, e dalla Vetraria Berga-masca Tecnovetro, con sede a Zanica, aziende gestite con quote paritarie dai quattro fi gli Fabio, Laura, Sonia e Ulisse. “A settant’anni la sua presenza in azienda è ancora attiva e, nono-stante questa sua continua par-tecipazione, ha avuto la capacità di darci fi ducia e di farci crescere a tal punto che oggi, io e i miei fratelli, siamo pienamente in gra-do di gestire l’attività” racconta Sonia, responsabile insieme al fratello Ulisse della Vetraria Ber-gamasca Tecnovetro.“Quando nostro padre oggi viene in azienda sembra davvero orgo-glioso del nostro lavoro e di come la nostra attività si sia sviluppata in questi ultimi anni. Devo rico-noscere che il merito è solo suo, non ci ha mai fatto mancare nulla, ma ci ha sempre insegnato che per raggiungere un obiettivo è necessario lavorare sodo.”

Ogni giorno Angelo divide la sua giornata tra le due aziende di fa-miglia e spesso si riunisce con i fi gli per prendere le decisioni ri-guardanti la gestione, e gli inve-stimenti del gruppo.

LA STRATEGIA VINCENTEDEL GRUPPO

Il mantenimento della divisione formale tra le due società per-mette soprattutto di spezzettare il rischio e di fornire al mercato prodotti tra loro complementari. Le decisioni sono sempre prese a livello di gruppo, ma mentre l’attività della Vetreria Brembana è indirizzata al settore dell’edi-lizia, quella della Vetraria Ber-gamasca Tecnovetro è dedicata all’arredamento, inoltre, a seguito dell’acquisizione di un grossista, quest’ultima possiede una pro-pria rete commerciale che forni-sce vetro ad altre aziende di lavo-razione.Gli investimenti tecnologici e le singole strategie adottate dalle due società in questi anni rispec-chiano questa divisione. Tra il 2002 e il 2004 alla Vetraria Brem-bana sono stati montati una linea completa per la produzione delle vetrate isolanti e un impianto ca-pace di realizzare facciate struttu-rali in vetro con dimensioni fi no a 2500 x 4500; importante ricorda-

re che entrambi gli interventi, a livello tecnologico, hanno rappre-sentato un primato europeo.Nel 2005 alla Vetraria Bergamasca Tecnovetro , ha fatto numerosi investimenti, ampliando il capan-none (attualmente lavora su una superfi cie di 15.000mq coperti) e acquistando nuovi impianti per la lavorazione del vetro. Il velo-ce sviluppo dell’azienda è stato possibile anche grazie a quatto fi gure chiave molto valide, ri-spettivamente responsabile di produzione, responsabile tecni-co, responsabile commerciale e responsabile di progettazione. In particolare queste ultime due fi -gure hanno permesso alla società di operare in nuovi settori ed in mercati internazionali .Il riconoscimento del successo arriva direttamente dal mercato, dove il gruppo ha eseguito nu-merosi lavori di prestigio, in Italia e all’estero. Attraverso un’atten-ta politica aziendale iniziata nel 1999, il gruppo è riuscito in breve tempo a raddoppiare il proprio fatturato. La strategia che preve-deva uno sviluppo lungo un arco

temporale di 10 anni, dopo soli 5 anni era già riuscita a raggiunge-re il risultato programmato.Inoltre, la costante ricerca di for-nire prestazioni di qualità e alto servizio, ha permesso alla Vetraria Bergamasca Tecnovetro di dedi-carsi alla realizzazione di lavori particolari, che andavano a sod-disfare precise nicchie di merca-to, rimanendo in questo modo lontano dalla bagarre dei prezzi e dal rischio di vendere sottocosto. Tra i lavori più importati eseguiti dal gruppo la realizzazione del-lo show-room di Armani a Hong Kong; il Teatro Verdi di Pordeno-ne; la nuova sede della Rolex in via M.Napoleone a Milano ; gli interni del Museo Quai Branly di Parigi , e della Bank of America di New York.Attualmente nelle due aziende lavorano circa 100 dipendenti e la competenza maturata nel tem-po unita agli investimenti tecno-logici, permette oggi al gruppo di competere con le più importanti aziende italiane e europee.

UN’AZIENDA ALLA VOLTA

VETRARIA BERGAMASCA TECNOVETROE VETRARIA BREMBANA

Questo spazio è dedicato a quelle eccellenze produttive che il territorio bergamasco possiede. LIA è orgogliosa di avere tra i suoi iscritti, aziende che fanno dell’economia produttiva il proprio motto operativo.

La fi gura del capo e la sua storia

Page 8: Notiziario LIA Luglio 2009

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LIARELAZIONA

LA SITUAZIONE CRITICA DEGLI ISTITUTI DI CREDITO RIDUCE L’EROGAZIONE DI AFFIDA-MENTI, E LE PMI SOFFRONO.L’economia mondiale è nel mezzo della più pro-fonda recessione degli ultimi cinquant’anni, cau-sata da una crisi fi nanziaria globale e intensifi cata dal collasso del commercio mondiale.Tutto questo non poteva che causare un’imme-diata diminuzione del lavoro, comportando ef-fetti devastanti per tutte quelle imprese che non hanno fatto in tempo a rettifi care i costi fi ssi già in essere (leasing, fi nanziamenti vari, …)Risulta chiaro che, a fronte di minori entrate, cau-sate appunto dall’improvvisa diminuzione della produttività, impegni che risultavano sostenibili, sono diventati insormontabili. In questo contesto, l’accesso al credito costituisce una risorsa strategica per garantire la normale

operatività di molte PMI e talvolta la loro stessa sopravvivenza. Purtroppo, ad oggi il sistema ban-cario sta fornendo risposte non omogenee e non sempre all’altezza delle esigenze del territorio, in particolare in quelle ipotesi nelle quali la rottura brutale del credito si dimostri gravemente e in-giustamente lesiva della posizione del richieden-te. L’esigenza è quella di evitare che, un’imprevista sospensione o, peggio, revoca del credito banca-rio, determini in modo irreversibile il fallimento dell’imprenditore e, quindi, il venir meno dell’im-presa, con le ovvie ricadute negative del caso.Ma anche nei casi in cui venga concesso l’affi da-mento, per la maggior parte delle PMI è peggiora-ta l’offerta dei fi nanziamenti da parte delle banche con riferimento alla quantità resa disponibile, alla durata temporale del credito e al costo dell’ope-razione.

Per comprendere meglio la risposta delle banche alle richieste di affi damento, basta dire che nei pri-mi 5 mesi del 2008 LIAeurofi di, in qualità di con-sorzio, ha garantito fi nanziamenti per 7.745.000 Euro; mentre nel 2009, considerando lo stesso pe-riodo di tempo e a fronte di un aumento notevole della richiesta dovuta alla situazione economica che stiamo attraversando, l’importo erogato è sta-to solamente di 4.780.000 Euro circa.Detto questo, non si vuole sponsorizzare una sconsiderata concessione di credito, che fi nirebbe per generare altri problemi, ma una valutazione più elastica e maggiore sensibilizzazione da par-te degli istituti bancari che, è bene ricordare, sono stati a loro volta “salvati” dai governi con decreti contenenti misure volte a facilitare il loro fi nanzia-mento!

EVENTI

La nostra Associazione collabora ormai dal 2006 con Bergamo Formazio-

ne, azienda speciale della Ca-mera di Commercio, nell’am-bito dei Progetti Formazione Artigianato e Intercategoria-le. Tale iniziative offrono alle aziende associate la possibi-lità di partecipare a svariate attività formative a prezzi vantaggiosi benefi ciando dei fi nanziamenti che la stessa Camera di Commercio mette a disposizione.L’obiettivo è quello di aiutare gli imprenditori ad aggiornare le loro conoscenze favorendo la loro crescita personale e professionale e promoven-do una formazione continua particolarmente attenta all’in-novazione e al miglioramento della competitività aziendale .Il Progetto Intercategoria-le si rivolge agli Associati in maniera trasversale offrendo percorsi formativi rivolti in particolare all’area Marketing, Comunicazione, Manage-ment, Lingue Straniere, Con-trollo di Gestione e Analisi dei costi che possono facilmente risultare utili ed applicabili in contesti produttivi differenti.Il Progetto Artigianato offre

invece corsi più settoriali (Cor-si per Parrucchieri, Cavatori, Saldatori, Grafi ci..) rivolti quin-di al miglioramento del livello della professionalità degli ad-detti attraverso un aggiorna-mento costante. Datori di Lavoro e dipendenti possono partecipare sia sin-golarmente a corsi organizzati presso la nostra sede in date e orari oggetto di pubblica-zione sul nostro sito internet oppure usufruire della nostra consulenza per la creazione di progetti formativi “ad hoc”. Provvediamo ad analizzare fabbisogni e risorse per orien-tare gli imprenditori alla scelta delle proposte formative ade-guate alle loro esigenze.In partenza mercoledì 9 set-tembre il Corso di Comunica-zione per Addetti alla Vendita della durata di 16 ore (9-16-23-30 settembre 14.00-18.00) rivolto in particolar modo a sviluppare e potenziare le tecniche di vendita per im-parare a superare le principali diffi coltà, le delusioni inaspet-tate, le chiusure mancate; pro-gramma dettagliato e modelli di adesione sono sempre di-sponibili on-line.

Una delle soluzioni, per risolvere la stasi del-la produzione che stiamo vivendo, è indivi-duarne le cause.Emerge un calo dei consumi determinato anche dalla preoccupazione che attanaglia le famiglie e da una diffusione di un pessimi-smo da parte dei media; un -disfattismo diffu-so- non fa sicuramente bene all’economia.L’aumento esponenziale dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali (CIG) è determinato sia da un logico calo degli ordini che dalla mancanza di disponibilità di denaro nel cir-cuito bancario a sostegno dell’impresa.Allora emerge una considerazione: gli istituti bancari, che sono stati così veloci ad impe-gnarsi nella fi nanza creativa (LEMAN BRO-THER docet) investendo ingenti capitali che oggi fi gurano ancora nei loro bilanci (anche se sono carta straccia), sono stati rapidi a chiudere i cordoni della borsa nei confronti di imprese e cittadini, revocando affi damenti storici e bloccando erogazione di mutui ipo-tecari e chirografari, leasing e fi nanziamenti su investimenti strumentali; di conseguenza è venuto a mancare quel sostegno all’econo-mia nazionale e, nel nostro caso, a quella ber-gamasca, snaturando quel compito di agen-zia di credito che statutariamente compete a questi istituti.La mancanza della fl uidità dei capitali neces-sari alla gestione ordinaria delle aziende ren-de diffi cile far fronte al regolare pagamento delle retribuzioni, degli approvvigionamenti indispensabili alla produzione.Questo blocco, che in cascata colpisce tutti determina una sospensione della attività con conseguenze per le famiglie, che pur in pre-senza di ammortizzatori sociali non riescono ad avere la stessa tranquillità e disponibilità con conseguenza di una spesa minore e so-spensione di ogni impegno anche nel me-dio/lungo periodo.Uno di questi impegni è la casa, primo tra i

beni più richiesto dalle famiglie italiane, che soffre oltre alla preoccupazione anche del fatto che gli istituti di credito (sarà anche perché i tassi sono al minimo storico) non erogano mutui ipotecari per l’acquisto degli immobili.E da qui la crisi dell’edilizia che da settore trainante della nostra provincia coinvolge a cascata artigianato ed industria con tutto l’indotto ad essa collegato.Semplifi cando, ma con la certezza di quello che diciamo, la colpa di tutto è delle banche che, come disse un noto economista, “apro-no l’ombrello quando c’è il sole e lo chiudo-no quando piove”.Non vuol essere questa una polemica spiccio-la ma una sollecitazione ad un avvicinamen-to, del sistema fi nanziario italiano, alla realtà delle imprese e delle provincie che proprio a quelle banche affi dano il loro risparmi e la speranza per un futuro tranquillo.Adesso, tutte noi Associazioni territoriali o nazionali, abbiamo questo problema da af-frontare, sperando che questa esperienza ci serva da lezione per il futuro.Come prima cosa dobbiamo chiedere alle banche di tornare ad instaurare un rapporto con il cliente fatto di incontri personali ascol-tando le singole esigenze e saper riconosce-re la serietà premiandola. Per far questo è ne-cessario una professionalità anche da parte degli istituti bancari, mettendo a disposizio-ne dei clienti interlocutori capaci di ricono-scere la serietà di chi gli sta di fronte e non guardandolo solo come un numero fatto di interessi e percentuali.Purtroppo grandi fusioni bancarie avvenu-te in un paese dove il tessuto economico è composto soprattutto da piccole imprese, sono interessanti solo per l’aumento dei compensi ai manager e non per l’effettiva vicinanza al territorio.

LIAEUROFIDI

LIAEUROFIDI è un Consorzio di Garanzia Fidi promosso dalla L.I.A. C.L.A.A.I. di Bergamo, che opera nel comparto delle P.M.I. (Piccole e Medie Imprese)

LE BANCHE: CI SONO O CI FANNO?