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Giornalino scolastico Scuola Primaria “Via Dell’Arte” Mirto Crosia Pubblicazione autogestita Circolazione interna Dirigente scolastico Dott.ssa Rachele Anna Donnici La nostra scuola si chia- ma scuola primaria “via dell‟Arte” e si trova a Mirto Crosia. Davanti la scuola c‟è un grande piazzale dove noi, la mattina ,aspettiamo che suoni la campanella e nel frattempo chiacchieria- mo. Invece dietro c‟è un grande prato dove sorge il Palateatro comunale “G. Carrisi”. La nostra scuola è alta ed è dipinta di giallo scuro. All‟ingresso, al piano terra, si trovano le se- zioni della scuola dell‟in- fanzia e dall‟altro lato, le classi prime della scuola elementare. Poi ci sono le scale e al piano superiore ci sono le classi 2 a , 3 a , 4 a e 5 a . Le classi e i corridoi sono dipinti di un mar- roncino chiaro e bian- co. Nella nostra scuola c‟è una biblioteca dove noi prendiamo in prestito i libri da leggere , e c‟è anche una sala compu- ter molto grande. Abbiamo delle maestre preparate, belle e buo- ne. La nostra preside si chiama Rachele Don- nici e dirige tutta la scuola , anche quella se- condaria di 1^ grado, e tutti gli insegnanti. Noi abbiamo una scuola stupenda e siamo conten- te ed orgogliose di fre- quentarla. Alessia Roberto 5 a A Giada Stella 5 a A IL NOSTRO TERRITORIO Il territorio in cui viviamo, rac- chiuso nel comune di Crosia , ha una particolare forma a triangolo i cui lati sono il torrente Fiumarel- la, la fiumara del Trionto ed il mare Ionio. L‟agglomerato urbano è nato sulla Strada Statale 106 Ionica ed intorno alla stazione ferroviaria. Dopo gli anni „60 è stato popolato da persone che scendevano dalle montagne vicine . Nel 1960 è stata costruita la chiesa del Divin Cuore. Oggi l‟inte- ro territorio conta quasi 10.000 abitanti. La frazione più grande di Crosia è Mirto il cui nome deriva da un arbusto , il “mirto”, di cui il nostro territorio era pieno. Il cli- ma è caldo temperato per via del mare. A 11 m di profondità c‟è una roccia a cui i nostri pescatori han- no dato il nome di “u monacu”. Ci sono molti agrumeti e gelseti, ma la pianta più diffusa è l‟ ulivo. Del castello possiamo dire che proba- bilmente fu costruito verso la fine del XVI sec. Miryam Graziano Benedetta Falcone Beatrice Forciniti Arianna Salvatore NOI,ALUNNI DI VIA DELL’ARTE Il corriere della scuola ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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Giornalino scolastico Scuola Primaria

“Via Dell’Arte”

Mirto Crosia

Pubblicazione autogestita

Circolazione interna

Dirigente scolastico

Dott.ssa Rachele Anna Donnici La nostra scuola si chia-

ma scuola primaria “via

dell‟Arte” e si trova a

Mirto Crosia. Davanti la

scuola c‟è un grande

piazzale dove noi, la

mattina ,aspettiamo che

suoni la campanella e nel

frattempo chiacchieria-

mo. Invece dietro c‟è un

grande prato dove sorge

il Palateatro comunale

“G. Carrisi”.

La nostra scuola è alta

ed è dipinta di giallo

scuro.

All‟ingresso, al piano

terra, si trovano le se-

zioni della scuola dell‟in-

fanzia e dall‟altro lato,

le classi prime della

scuola elementare. Poi

ci sono le scale e al

piano superiore ci sono

le classi 2a, 3a, 4a e 5a .

Le classi e i corridoi

sono dipinti di un mar-

roncino chiaro e bian-

co.

Nella nostra scuola c‟è

una biblioteca dove noi

prendiamo in prestito i

libri da leggere , e c‟è

anche una sala compu-

ter molto grande.

Abbiamo delle maestre

preparate, belle e buo-

ne. La nostra preside

si chiama Rachele Don-

nici e dirige tutta la

scuola , anche quella se-

condaria di 1^ grado, e

tutti gli insegnanti.

Noi abbiamo una scuola

stupenda e siamo conten-

te ed orgogliose di fre-

quentarla.

Alessia Roberto 5 a A

Giada Stella 5 a A

IL NOSTRO TERRITORIO

Il territorio in cui viviamo, rac-

chiuso nel comune di Crosia , ha

una particolare forma a triangolo i

cui lati sono il torrente Fiumarel-

la, la fiumara del Trionto ed il

mare Ionio. L‟agglomerato urbano

è nato sulla Strada Statale 106

Ionica ed intorno alla stazione

ferroviaria. Dopo gli anni „60 è

stato popolato da persone che

scendevano dalle montagne vicine .

Nel 1960 è stata costruita la

chiesa del Divin Cuore. Oggi l‟inte-

ro territorio conta quasi 10.000

abitanti. La frazione più grande di

Crosia è Mirto il cui nome deriva

da un arbusto , il “mirto”, di cui il

nostro territorio era pieno. Il cli-

ma è caldo temperato per via del

mare. A 11 m di profondità c‟è una

roccia a cui i nostri pescatori han-

no dato il nome di “u monacu”. Ci

sono molti agrumeti e gelseti, ma

la pianta più diffusa è l‟ ulivo. Del

castello possiamo dire che proba-

bilmente fu costruito verso la fine

del XVI sec.

Miryam Graziano

Benedetta Falcone

Beatrice Forciniti

Arianna Salvatore

NOI,ALUNNI DI VIA DELL’ARTE

Il corriere della scuola

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

All‟inizio dell‟anno scolastico i bam-

bini del secondo e terzo anno della

scuola dell‟infanzia del nostro ples-

so , hanno accolto i bambini che

per la prima volta frequentano la

scuola. Sono stati accolti con una

calorosa festa organizzata dalle

maestre, dai genitori e soprattutto

dalla nostra dirigente Rachele

Donnici.

La nostra preside ,commossa e

coinvolta, è stata accolta con ri-

spetto ed affetto dai docenti , dai

collaboratori scolastici e dai geni-

tori. Ci sono stati balli ,canti e

filastrocche per ricevere e

far sentire a loro agio i pic-

coli alunni.

I genitori dei bambini hanno

allietato il tutto con dei dolci

squisiti .

La festa dell‟accoglienza

dedicata ai piccoli bambini si

è conclusa con una saluto ed

un ringraziamento della diri-

gente che ha partecipato con

molto piacere a questo

inizio dell‟anno scolastico per

i nuovi piccoli scolari.

M. Stella M. Graziano

miglia ,ad esprimere la propria opinio-

ne, ad imparare….

La nostra scuola in questa giornata ha

realizzato una manifestazione a cui

hanno partecipato tutte le classi del

plesso con esibizioni belle e significati-

ve. Abbiamo capito che a ogni bambi-

no ,di qualsiasi paese, non deve essere

negato alcun diritto.

Arianna Salvatore

Benedetta Indice

La giornata dedicata ai diritti dei bam-

bini è stata decisa nel 1989 grazie ad

una convenzione delle Nazioni Unite.

Essa si celebra il 20 Novembre e ci

ricorda che esistono degli articoli , per

essere precisi sono 54, che garantisco-

no un‟infanzia serena a tutti i bambini

del mondo.

Il primo articolo dice che i diritti elen-

cati riguardano i minorenni ,dagli 0 ai

18 anni; poi ce ne sono tanti altri e

tutti importantissimi come il diritto

alla vita, ad un nome, ad avere una fa-

SETTEMBRE/OTTOBRE/NOVEMBRE

Festa dell’accoglienza!

I DIRITTI DEI BAMBINI

molte domande sul libro e sull‟ impor-

tanza della lettura. La buona riuscita

di questa iniziativa è dimostrata dal

cartellone che è esposto all‟interno

della nostra scuola , sul quale sono

rappresentati dei bambini che ascol-

tano e riflettono su alcune letture.

Le nostre maestre ci hanno sempre

spiegato che leggere i libri apre la

mente. Il messaggio che vogliamo

dare come alunni e come provetti

giornalisti è che aprire un libro ,

appassionarsi ,immergersi e perdersi

nella sua lettura è un modo per ali-

mentare la sete di conoscenza rega-

landoci infinite emozioni

La lettura ci fa ravvivare

l‟interesse per scoprire

nuove cose creando un‟atmo-

sfera di magia e di sorpresa.

Vedere un bambino con un

libro in mano è sempre più

raro poiché oggi sono cam-

biati i modi e i passatempi

del mondo dell‟infanzia:

siamo tempestati dalla tec-

nologia (tablet, Nintendo,

PS) e la lettura viene vista

solo come obbligo scolastico.

Per cui EVVIVA le iniziative

come quelle di “Libriamoci”!

LA REDAZIONE.

“Libriamoci”, ossia la settimana della

lettura ad alta voce , si è svolta dal 26

al 31 Ottobre 2015.

Le classi 3a A e 3a B della scuola prima-

ria di Via dell‟Arte hanno partecipato

all‟iniziativa “Libriamoci”. I bambini

hanno ascoltato la lettura del libro

“Tanti auguri “ fatta dalle insegnanti di

classe Olga Lepera e Antonietta Mileo.

I bambini hanno realizzato poi un car-

tellone con le loro considerazioni.

Da informazioni avute da un alunno

della classe 3a A, l’iniziativa è stata

bellissima: tutti i bambini erano attenti

ad ascoltare le maestre ed hanno fatto

“LIBRIAMOCI “

Pagina 2

A dicembre di quest‟anno ,in occa-

sione dei mercatini natalizi, la

nostra scuola è stata coinvolta ad

un evento davvero coinvolgente:

un‟occasione nella quale noi abbia-

mo partecipato con grande entu-

siasmo , realizzando lavoretti ,

frutto della nostra fantasia ,con

materiali come spago , stof-

fa ,cartone , lana ,tappi di botti-

glia , ferro, vetro e ceramica…

Oltre all‟impegno messo nel rea-

lizzare i lavoretti ,tanta è stata

l‟emozione la sera dell‟esposizione

per la vendita , la quale ha avuto

un grande successo.

Madeo Natalia Aurelia.

minio degli ebrei. Erano presenti la nostra

dirigente R. Donnici, l‟assessore G. Guido, il

sacerdote Don Giuseppe Ruffo e molti ge-

nitori. Hanno partecipato tutti i plessi con

canzoni , balli e cori: “via del Sole “ con il

canto “ L‟uomo di Monaco”, ”Sorrenti “con

“la vita è bella “ed infine noi con un canto di

speranza intitolato “Un‟altra umanità”. Le

medie si sono esibite con diversi brani suo-

nati dal vivo e insieme abbiamo interpreta-

to “Gam Gam”, mentre sul video venivano

proiettate immagini molto emozionanti.

Ogni anno il 27 gennaio si ricorda il

giorno della memoria. Il termine shoah

deriva dall‟ebraico e significa catastro-

fe. In questa giornata ricordiamo tutti

gli ebrei , zingari, omosessuali che sono

stati deportati nei campi di concentra-

mento tra cui ,quello di Auschwitz è

stato il più tristemente conosciuto.

In questo giorno presso il nostro pala-

teatro ,noi come alunni abbiamo parte-

cipato a “per non dimenticare “, una

manifestazione per ricordare lo ster-

Tutti indossavano delle magliette bian-

che sulle quali spiccava la stella di Davi-

de per gli alunni di Sorrenti, dei cuori

per la 5a A

e dei quadrifogli per la 5a B

del nostro plesso.

MERCATINI DI NATALE 2015

Giornata della memoria B. Indice M. Magliarella M. Stella I. Vulcano

to, ci hanno fatto accomodare in

sala. È stato un film molto bello e i

protagonisti della storia erano : il

piccolo principe che veniva da un

asteroide lontano, l‟aviatore , la

bambina un serpente , la rosa e

tanti altri personaggi che vivevano

su tanti pianeti.

Dal film abbiamo tratto due signi-

ficati importanti. Uno è che non

bisogna mai dimenticare tutte le

cose che si fanno nell‟infanzia ,

cioè le cose che si fanno da piccoli,

perché sono molto importanti per

crescere ; l‟altro è che non bisogna

dedicarsi solo al lavoro ma soprattut-

to alla famiglia ed agli amici.

B. Forciniti A. Tedesco

M. Magliarella G. Stella

G. Nigro G. Bevacqua

ROSSANO, Cinema San Marco

Il 23 gennaio 2016 tutte le classi

della scuola primaria di via dell‟Arte

sono andate a vedere la proiezione

del film animato “il piccolo principe “.

Quella mattina siamo partiti alle 9.30

con i pullman ed eravamo davvero

entusiasti di condividere quest‟espe-

rienza tutti insieme !

Arrivati al cinema ci siamo recati

subito in biglietteria dove le nostre

maestre, dopo aver pagato il bigliet-

TUTTI AL CINEMA !

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pagina 3

DICEMBRE/GENNAIO

LA NOSTRA BANCARELLA AI MERCATINI

DI NATALE

Carnevale tra amici.

Tutti i cittadini di Mirto (grandi e piccoli) si

sono riuniti nel piazzale del comune di Mirto

Crosia, tutti preparati con maschere colora-

te, coriandoli, stelle filanti…

Dopo tutti quanti ci siamo incamminati verso

Piazza Dante.

Tutti i bambini erano vestiti dei loro perso-

naggi preferiti. Alcuni gruppi avevano pre-

parato dei bellissimi carri ognuno con un

tema diverso, le 3 parrocchie avevano pre-

parato uno spettacolini per intrattenere le

persone. E‟ accaduto di domenica, (7 feb-

braio 2016) il primo giorno di Carnevale. La

scuola media si è esibita per prima con una

tarantella organizzata dal professore Paler-

mo e la Dirigente. Successivamente ci sono

state tutte le altre esibizioni fatte dalle

tre parrocchie, scuole di ballo, scuole di

musica…

Sono stati premiati al primo posto il carro

dell‟istituto comprensivo e il secondo posto

il carro preparato dalla scuola di musica del

professore Rosario Lullo. A fine serata il

Sindaco Antonio Russo ha ringraziato tutti

per aver collaborato con entusiasmo Per

far sì che la festa riuscisse alla perfezione.

Il martedì grasso (9 febbraio 2016 ) abbia-

mo festeggiato il Carnevale con tutti i com-

pagni, le maestre della nostra scuola prima-

ria del plesso di Via dell‟ Arte. E‟ stato un

Carnevale bellissimo perché abbiamo fe-

steggiato allegramente, scherzando e bal-

lando tutti insieme, grandi e piccini!

Simone Graziano

Cristian Beraldi

con te e ti fa stare male , alcuni

comportamenti non sono più come

prima .

Il bullismo è uno dei motivi più fre-

quenti per cui fra i 6 e i 14 anni , ci

si rivolge a qualcuno per ottenere

un aiuto a risolvere un problema .

Benedetta Indice

Miryam Stella

Per il bullismo si intende quando

qualcuno fa il prepotente, cerca di

fare del male ad altri in diversi

modi, sia con le azioni ma anche con

le parole.

Chi attua quei comportamenti che

sono considerati manifestazioni del

bullismo si serve della sua aggres-

sività e della sua rabbia per otte-

nere quello che vuole.

Quando qualcuno fa il prepotente

CARNEVALE 2016

SBULLONIAMO IL BULLISMO!

E stringere con amore la propria creatu-ra…

La donna è allegria

Semplicità

Orgoglio

Certezza

E tantissima speranza

La redazione

La giornata internazionale della

donna che si festeggia ogni anno l‟8

di Marzo, è stata istituita per ri-

cordare le conquiste politiche, so-

ciali ed economiche delle donne, le

discriminazioni e le violenze da loro

subite nel corso della storia.

Noi bambini della redazione di que-

sto giornalino dedichiamo in questo

giorno questi versi a tutte le donne

del mondo :

8 MARZO , FESTA DELLA DONNA !

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pagina 4

FEBBRAIO/MARZO

DONNA

La donna è un fiore,

Leggiadra come una rosa.

Cammina con passi leggeri nel cammino della vita…

La donna è forte, come una roccia,

ma con una semplice carezza,

Si scioglie in un mare di dolcezza.

La donna lotta per amore .

La donna è essere madre

DISEGNO DI A. PIRILLO

Il 18 Marzo, presso il Palateatro Carri-

si è avvenuta la manifestazione

“Animalegni” alla quale hanno parteci-

pato l‟autore del libro dott. Francesco

Fusca e dott. Marasco, il nostro sinda-

co dott. Antonio Russo, la nostra diri-

gente dott.ssa Rachele Donnici e il

dott. Iachipino.

I veri protagonisti, però, sono stati i

bambini dei vari plessi scolastici che

con impegno ed entusiasmo sono andati

alla ricerca di pezzi di legno che ri-

chiamavano con la loro forma a degli

animali.

Il progetto “Animalegni “ ha riscosso

un gran successo e molti dei nostri

pezzi raccolti e presentati sono stati

addirittura esposti in delle teche pres-

so il provveditorato della città di Co-

senza!

Noi ne siamo tutti molto fieri ed orgo-

gliosi perché è stata un‟ iniziativa che

ha coinvolto tutti dai bambini alle inse-

gnanti e genitori ed è un‟esperienza

che dà molta importanza alla natura e

ci ha fatto volare con la fantasia!

La redazione

gentile e dolce raccontandoci storie

che le sono capitate da giovane. Speriamo che quando concluderemo

questo bellissimo anno scolastico,

lei si ricordi di tutti noi per come

noi ci ricorderemo sempre di lei

portandola nei nostri cuori, cercan-

do di ricordarci tutto quello che ci

ha trasmesso durante questi 5 anni

di scuola.

Maestra Caterina ti vogliamo un

mondo di bene, firmato gli alunni

della classe 5 sez. A.

La nostra maestra è di Cariati, si chia-

ma Caterina Campana, ha gli occhi az-

zurri, i capelli corti e castani e non è

molto alta.

Ha molta esperienza nell‟insegnamento

perché insegna ai bambini da più di 25

anni . È molto brava a spiegare tutte le

materie perché è una insegnante pre-

valente, e quando ci assegna i compiti

noi li svolgiamo cercando di dare e fare

il nostro meglio.

Con La maestra Caterina facciamo dei

bellissimi lavoretti e, a volte, lei è se-

vera con noi per farci capire che stia-

mo sbagliando, ma subito dopo ritorna

dere ognuno di noi anche nei

momenti bui. Porterò sempre la

frase che dice sempre: “nella

vita non bisogna abbattersi, ma

reagire ed andare avanti.. Ha

sempre ascoltato le nostre idee,

anche le più bizzarre e in questi

anni ha compreso tutti noi ,con

pregi e difetti.

Manca poco alla chiusura della

scuola e mi viene un nodo in gola,

come quando sto per piangere,

perché so che dovrò lasciarla e

mi dispiace tanto.

È stata come una mamma per noi

tanto che alle volte ci veniva di chia-

marla “mamma”.

Ti vogliamo un mondo di bene mae-

stra Carmelina!

Irene Vulcano V B

Conosco la mia maestra da quando

avevo 6 anni: lei si chiama Carmela,

ma noi la chiamiamo affettuosa-

mente Carmelina.

La conosco da tanto tempo eppure

non so quanti anni abbia ma so che è

molto buona, creativa e soprattutto

comprensiva. Lei mi ha insegnato

molto sia nello studio , sia come af-

frontare le situazioni della vita. Con

lei abbiamo condiviso tanti momenti

a volte anche spiacevoli, ma lei, con

il suo grande cuore, ha fatto sorri-

L’ULTIMO ANNO CON LE NOSTRE MAESTRE……

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Pagina 5

MARZO

Crosia fu fondata nel 1315 dai compagni di

Enea. Infatti durante il suo lungo viaggio

verso la foce del Tevere , approdò con la

sua flotta nel fiume Trionto. Il primo nome

che le fu assegnato era Kreusa ,nome della

moglie di Enea ( cui va aggiunta la desinenza

ia : infatti diventerà Kreusia e Crusia , per

poi cambiare definitivamente , dopo l‟Unità

d‟ Italia, nell‟attuale nome di Crosia. Rag-

giunse il massimo splendore tra il X e VIII

sec. Fu distrutta da un forte sisma nel 379

d.c., e fu ricostruita sulla parte alta della

collina.

Il Trionto, che sfiora la collina, è stato

teatro di due importanti e violente batta-

glie : nel 510 a.c. tra Sibariti e Crotoniani e

dopo tra Goti e Bizantini. Durante il periodo

feudale , Crosia fu dominio di 33 feudatari

ma solo sotto Teodoro Mandatoriccio diven-

ne ducato e feudo molto ambito, conteso

tra i più potenti casati del regno di Napoli.

Crosia ha ritrovato la sua importanza, gra-

zie ai fenomeni mariani avvenuti nella Chie-

sa della Madonna della Pietà, che dal 23

maggio 1987 hanno richiamato l‟attenzione

di molti pellegrini, teologi e scienziati.

Armando Seta

CROSIA ( KREUSA ) CENNI STORICI...

I NOSTRI DETTI

del paese: palazzo Madeo, che ora

è diventato un B & B, palazzo De

Leonardis e Palazzo De Capua.

Durante le nostre camminate, un

gentilissimo signore ci ha fatto da

guida e ci indicava dov’era la chie-

sa di San Michele Arcangelo. Arri-

vati alla chiesa, entrando, ci siamo

accorti subito della sua estrema

bellezza, era tutta adornata con

splendidi fiori ed erano presenti

bellissime statue. Infine siamo

andati al comune, e lì, ci ha accol-

ti il nostro Sindaco, che ci ha

spiegato tutto ciò che si svolge

nelle varie stanze nel Comune. Inoltre,

ci ha illustrato quello che è il suo impor-

tante ruolo, facendoci visitare la sala

delle riunioni. In conclusione, non c’era-

vamo mai accorti dello splendore che ci

riserva Crosia.

A. Tedesco G. Bevacqua G. Nigro

M. Magliarella G.Stella A. Roberto

I love Crosia

Il 15 marzo 2016,siamo

andati al centro storico di

Crosia, appena arrivati allo

ingresso del centro abitato,

abbiamo visto dei segnali

turistici su quali abbiamo

letto la storia di Crosia. Si

narrava che in antichità

Crosia si chiamava Kreusa.

Leggendo, venivano citati i

tre palazzi più importanti

PASSEGGIANDO PER CROSIA...

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pagina 6

MARZO

A SCUOLA CON L’AUTORE

LUIGI DAL CIN

IN QUESTI GIORNI A SCUOLA,

ATTRAVERSO LA LETTURA DEL

LIBRO “IL CANTO DEL MARE”,

ABBIAMO AVUTO MODO DI

CONOSCERE UN NUOVO SCRITTORE

LUIGI DAL CIN. IL LIBRO, MOLTO

INTERESSANTE, racconta la storia di

un ”pinocchio”, burattino curioso di

scrittore per bambini. E cosi è stato!

Tutti grandi e piccoli, lo abbiamo

ascoltato con grande interesse e lui,

come se fosse Mary Poppins , ci ha

sbalorditi togliendo dalla sua sacca

tante cose divertenti e scherzose ,

facendoci ridere a crepapelle. LUIGI

DAL CIN ci ha fatto capire che quando

si inventa una storia c‟è solo una scintilla

che brilla nella nostra mente; essa con

l‟osservazione e la fantasia, è come un

seme che va coltivato e fatto

germog l i are f ino a d i ventare

definitivamente un libro ! È stata

un‟esperienza bellissima , istruttiva e

divertente.

Beatrice Forciniti

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pagina 7

MARZO-APRILE

Peppe Voltarelli è un bluesman ca-

labrese, cantante ed autore di can-

zoni con incursioni nel teatro e nel

cinema.

Lunedi 14 marzo abbiamo ricevuto

una grande sorpresa : la sua visita

nelle classi quarte del nostro ples-

so! Lo abbiamo accolto con striscio-

ni e bigliettini ed insieme abbiamo

cantato “Onda calabra”. È stato per

quindici anni voce e fondatore del

gruppo folk “il parto delle nuvole

pesanti”, e nel 2005 intraprende la

strada da solista.

Peppe con la sua chitarra ci ha entusiasmato con la sua musica e la sua voce . Ci ha raccontato la sua

vita e le sue esperienze lavorative, infine ha distribuito delle cartoline con foto ed autografo.

È stata una fortuna e un‟occasione fantastica conoscerlo e averlo avuto in classe e il merito va alla

nostra insegnante Lina Capua !

Gli alunni delle classi quarte

UN OSPITE D‟ECCEZIONE: PEPPE VOLTARELLI

nuove cose.

Dalla lettura di questo libro, per

chi scrive questo articolo , ho

imparato che noi bambini non

dobbiamo essere desiderosi di

avere per forza cose inutili e

superflue, perché al mondo c‟è

chi si accontenta di poco ed è più

felice rispetto a chi possiede

tanto. Abbiamo avuto la fortuna di

conoscere personalmente lo

scrittore DAL CIN, il quale ci ha

raccontato la storia della sua

infanzia. In particolare quando in

4a elementare prendeva sempre

voti bassi in italiano finché un

giorno, appassionandosi alla

lettura di un libro che gli aveva

regalato la madre, decise che da

grande avrebbe fatto lo

Il 15 aprile noi classi quarte di

via dell’Arte e di via del Sole,

siamo andati in gita a Reggio

Calabria. Siamo partiti alle

5,30 da Mirto ed una volta

arrivati siamo andati al palazzo

della regione “Tommaso

Campanella” dove abbiamo

visitato la sala “Nicholas

Green”, la sala “Giuditta

Levato, la sala commissioni

“Antonio Negri” e l’aula

consiliare Francesco Fortugno.

In seguito siamo andati a

visitare i

ci ha detto che potevamo raccogliere

tutta la plastica, carta, cartone e

lattine ma niente vetro!

Cosi ci siamo incamminati verso la

spiaggia e ci siamo divertiti tantissi-

mo perché oltre a trovare rifiuti,

abbiamo anche trovato ricci di mare,

un copertone della ruota di un‟auto,

una ciabatta, vestiti….

Ci siamo divertiti tanto perché per

noi è stata come una gara a chi rac-

coglieva più rifiuti.

Sulla spiaggia abbiamo fatto tantissi-

me foto!

Alla fine, dopo aver gettato i rifiuti

negli appositi cassonetti, ci siamo spo-

stati allo “Sky Blue” dove abbiamo pre-

so il gelato.

È stata una passeggiata molto bella

che ci ha insegnato a rispettare l‟am-

biente tenendolo sempre pulito!

LA REDAZIONE

Pagina 8

APRILE

IN VIAGGIO NELLA NOSTRA REGIONE

Bronzi di Riace, dove la guida

ci ha fornito una spiegazione

molto lunga e complessa. Quin-

di ci siamo spostati a Pizzo,

dove abbiamo consumato il

pranzo con pasta al sugo, coto-

lette e patatine.

Nel pomeriggio ci siamo recati

al castello Gioacchino Murat

dove abbiamo osservato, rico-

struite con manichini, le scene

che hanno preceduto la sua

fucilazione .

Per la merenda ci siamo fer-

mati al bar dove abbiamo

gustato uno squisito e famoso

tartufo di Pizzo.

Prima di ritornare ai pullman ci

siamo fermati in un piccolo

negozio per acquistare dei

souvenir, poi abbiamo intrapre-

so il viaggio di ritorno.

È stata una gita piena di diver-

timento ma anche con tanta

voglia di scoprire e di imparare

cose e posti nuovi e mi sono

resa conto che la nostra Cala-

bria è una regione bellissima

da visitare!

B. Forciniti

IL 10 Aprile 2016 i bambini della reda-

zione del giornalino scolastico hanno

partecipato alla “passeggiata ecologi-

ca” organizzata dalla nostra maestra

Anna. Questa giornata era stata decisa

da tempo e, per il brutto tempo, era

stata sempre rimandata. Ad essa han-

no partecipato anche alcune mamme.

Alle 15.00 siamo partiti dalla scuola e

ci siamo diretti verso il mare.

Una volta lì abbiamo messo i guanti,

preso le buste per i rifiuti e la maestra

Il 28 aprile siamo partiti alle ore

06,30 dal piazzale stazione di Mirto,

per andare a visitare la Reggia di

Caserta, per arrivare a destinazione

verso le ore 13,00.

Per prima cosa abbiamo visitato il

piano terra, dove abbiamo atteso la

guida per il giro turistico. Abbiamo

visitato l‟immenso parco e, qui, ci

siamo soffermati per il pranzo a sac-

co.

Poco più tardi, la guida ci ha fatto

visitare il teatro che era bellissimo e

grande, siamo saliti nella sala del

trono che era abbastanza piccola,

perché, ci hanno spiegato alle udien-

ze venivano invitate poche persone.

La Reggia venne realizzato per vole-

re del RE che aveva conquistato il

regno di Napoli-Sicilia, il quale deci-

se che la sua dimora doveva essere

costruita a Caserta per potersi pro-

teggere dall‟attacco dei nemici.

Abbiamo visto tutte le camere da

letto e la biblioteca composta da 3

stanze contenenti 18.000 libri e le

stanze delle “Quattro stagioni”.

Nel pomeriggio siamo andati nel bel-

lissimo giardino e qui ci siamo persi

nel labirinto; poco più tardi, abbiamo

preso la navetta e abbiamo raggiunto

le cascate , la cui acqua veniva rac-

colta in grandi vasche.

IL 18 maggio noi classi quarte

e terze di via dell‟Arte ci siamo

recati in località Verdesca,

dove abbiamo raccolto i prodot-

ti dell‟orto che avevamo pianta-

to un mese prima.

Oltre alla raccolta, ci siamo

dedicati anche all‟assaggio di

alcune varietà di riso cucinate

in tanti modi, in vista della visi-

ta all‟azienda di lavorazione del

riso di Sibari programmata per

il 21 di Maggio.

Tutti noi siamo rimasti sbalor-

diti dalla crescita dell‟orto: le

piantine piccolissime erano di-

ventate molto grandi e con tan-

ti ortaggi e verdure.

Dalle piante abbiamo raccolto:

fiori di zucca, prezzemolo, zuc-

chine, basilico, sedano e insalate di

vario tipo.

Purtroppo non avevano prodotto an-

cora frutto i fagiolini e le fragole,

mentre i pomodori erano ancora ver-

di ma prossimi alla maturazione.

Dopo aver mangiato le prelibatezze a

base di riso preparate dalle rappre-

sentanti d‟istituto con l‟aiuto della

mamma di Beatrice , ci siamo dedica-

ti anche un po‟ al gioco e la maestra

Lina ha fatto fare a tutti le capriole,

compresi gli adulti presenti.

Le maestre Olga, Teresa, Lina, Ste-

fania, Anna, Carolina, Angela e Sara

hanno confezionato dei mazzetti di

“odori” per ogni bambino, da portare

a casa come testimonianza del buon

raccolto.

A.S. 2015/2016 Pagina 9

APRILE/MAGGIO

G. Nigro

A. Roberto

G. Stella

A. Tedesco

È stata un‟ esperienza che non di-

menticheremo mai, perché ci ha

insegnato che la terra non va inqui-

nata ma rispettata e, se ben colti-

vata, può dare ottimi frutti che

servono all‟uomo per la sua sopravvi-

venza.

S. Forciniti A. Lavia

A. Salatino B. Forciniti

Pagina 10

MAGGIO

IL 21 Maggio le classi quarte di Via

Dell‟Arte, insieme alle nostre mae-

stre L. Capua e T. Capristo siamo

partiti per raggiungere la riseria

Magisa a Villapiana e alla “Festa del

pane “ ad Altomonte.

In gita sono venuti anche alcuni

genitori, usando un pullman diffe-

rente guidato dal sign. Antonio,

papà della nostra compagna Sabri-

na. Siamo partiti dal piazzale sta-

zione alle 07,20 e appena arrivati

alla riseria la nostra guida Giusy ci

ha spiegato che il riso una volta

raccolto deve subire una lavorazio-

ne lunga e precisa. Esiste una note-

vole varietà di riso, ma i più

importanti prodotti a Sibari

sono il karnak e il carnaroli.

Ognuno di noi ha comprato un

pacco di riso e uno di gallette.

Quindi, siamo tornato sul pull-

man diretti ad Altomonte. Arri-

vati lì, ci siamo fermati in un

negozio, dove ci hanno fatto

vedere la lavorazione dell‟argil-

la. Poi siamo saliti verso il cen-

tro storico, dove erano allestiti

gli stand per la festa del pane;

abbiamo visitato il duomo di S.

Maria della Consolazione e il

museo civico. Nel pomeriggio, dopo

il pranzo al celebre ristorante

“Barbieri”, ci siamo recati presso la

chiesa di S, Francesco di Paola e al

laghetto comunale dove abbiamo

fatto merenda e intrapreso tutto il

percorso intorno al lago.

Finita la visita turistica, siamo risa-

liti sui pullman diretti verso Mirto.

A. Lavia S. Parrilla

B. Forciniti S. Forciniti

A. Salatino

GIORNALISTI IN ERBA:

VISITA ALLA GAZZETTA

DEL SUD DI COSENZA

INTERVISTA ALLA PRESIDE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO CROSIA

MIRTO

DOTT.SSA RACHELE ANNA DONNICI

Il 24 maggio 2016 noi alunni della redazione giornalistica di Via dell‟Arte, ab-

biamo intervistato la Dirigente del nostro Istituto Comprensivo, Dott.ssa Ra-

chele Anna Donnici.

Siamo partiti a piedi, insieme alla maestra Anna, dalla nostra scuola e siamo

arrivati al plesso della scuola Secondaria di I° grado dove si trova la Presiden-

za. Una volta lì siamo entrati tutti nel suo ufficio ed abbiamo iniziato a farle delle domande in manie-

ra educata ed ordinata.

Le domande sono state tante ed interessanti.

Ognuno degli alunni presenti ha alzato la mano e fatto una o più domande e tra quelle più interessan-

ti ricordiamo queste che seguono:

Dopo quanti anni, da quando ha iniziato a lavorare, ha fatto la Preside?

“Ho iniziato a fare l‟insegnante nel 1988 e la Preside nel 2015 quindi sono passati 27 anni”.

Come ci si sente a fare la Preside?

“Ci si sente con tanta responsabilità, perché se non si lavora bene i bambini non hanno tanti van-

taggi e non si formano bene i cittadini di domani che sarete voi”.

Da quanti anni si è laureata?

“Mi sono laureata il 24 giugno del 1988”.

Secondo lei le nostre insegnanti si impegnano tanto o poco per farci crescere ?

“Molti insegnanti che mi conoscono vogliono venire nella nostra scuola, solo che non ci sono posti

disponibili, e tutti dicono che da noi si fanno tante belle cose e tante belle iniziative. Questo

significa che la nostra è una bella scuola dove gli insegnanti lavorano tanto, molto e bene”.

E‟ difficile fare il lavoro della Dirigente?

“Si è tanto difficile. Io lavoro dalle 9,00 di mattina alle 17,00 di sera e ad oggi non sono mancata

un giorno !”

Ha incontrato delle difficoltà in questo primo anno da Dirigente?

“Qualcuna si, perché è stato il mio primo anno di nomina. Lo scoglio più difficile non è stato il la-

voro ma la mancanza di mezzi legislativi, di regole che permetterebbero che tutto funzioni

meglio”.

Che cosa insegnava prima di diventare preside?

“Io sono laureata in lingue ed insegnavo lingue e letteratura inglese all‟Istituto Industriale di

Rossano”.

Lei ha sempre voluto fare la Preside o aveva qualche altra prospettiva?

“Nella mia vita non immaginavo di fare la Preside. A me piaceva insegnare, poi quasi per scherzo

ho provato a fare i quiz e quando mi sono resa conto che riuscivo a farli bene mi sono messa a

studiare ed eccomi qua.”

Qual è stata la prima impressione vedendo il nostro Istituto legato all‟edificio ?

Pagina 11 ESCLUSIVA!

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pagina 12

“Conoscevo già questo Istituto perché sono cresciuta qui e conoscevo già tante persone. Pen-

sate che qui ho frequentato le scuole medie”!

E‟ bello dirigere questo Istituto?

“Lo dico adesso a fine anno: è bellissimo ! Ho avuto un po‟ di battute di arresto all‟inizio ma

dopo mi sono integrata bene, e adesso ritengo di aver fatto una buona scelta”.

E‟ difficile dirigere un Istituto Comprensivo?

“Si, è molto difficile perché spesso quello che a me manca è il contatto con i ragazzi perché ci

sono situazioni burocratiche da mettere a posto quindi sto di più in ufficio. Tuttavia cerco

di non trascuravi mai.”

Quando ha saputo che sarebbe diventata la Dirigente di questo nostro Istituto?

“Ho saputo la notizia un quarto d‟ora prima che venisse pubblicato il decreto cioè il 28 Agosto

del 2015”.

Che cosa ha provato?

“E‟ stato bellissimo e mi sono attaccata al telefono per dirlo a tutto il paese”.

Quanti plessi dirige?

“Otto plessi”.

Cosa ha provato quando la abbiamo accolta nella nostra scuola?

“Quel giorno, se ricordate bene, mi sono commossa ho fatto di tutto per dare una buona im-

pressione. Volevo trasmettervi il mio obiettivo che è quello basato sui valori del merito e

sull‟onesta. Io, tra quindici anni, voglio sentir dire che uno dei miei alunni è diventato un

professionista famoso.”

Le piace partecipare alle manifestazioni di questa scuola?

“Non me ne sono persa una e questo la dice tutta. ”

Cosa prova quando assiste alle nostre recite?

“Osservo tutto e vedo che quest‟anno tutto è riuscito molto bene.”

E‟ complicato prendere delle decisioni per la scuola?

“Si è complicato.”

Come è per lei stare in mezzo ai bambini?

“E‟ bello stare con i bambini perché danno una spinta in più.”

Quando era piccola quale era la sua materia preferita?

“Il francese, non mi piaceva disegnare, mi piaceva leggere, non mi piaceva la matematica.

Cosa prova quando svolge il suo lavoro?

“Io sono una che ama fare il proprio dovere fino in fondo ed ama farlo. Mi comporto bene cer-

cando soprattutto di aiutare gli altri e se vi ricordate il discorso del primo giorno che sono

venuta, ho detto che questa è la scuola di chi ha più bisogno, degli ultimi, e che quando l‟ul-

timo alunno di questa scuola avesse trovato cittadinanza io sarei stata contenta. Questo

perché tutti i bambini hanno gli stessi diritti. Stamattina leggevo che i bambini nascono

con le ali … sta a noi farli saper volare”.

Le è piaciuta l‟idea della maestra Anna di fare il giornalino scolastico?

“L‟idea del giornalino è bellissima perché è un‟idea forte e didatticamente è interessante per vedere

come scrivete o parlate. È una delle priorità didattiche nelle scuole”.

Lei ha avuto animali da piccola?

“Si, prima un gatto, poi un canarino e ora ho una tartaruga d‟acqua.”

Una mamma presente ha chiesto alla Dirigente di poter fare teatro con i genitori. La dirigente ha detto di si

ma la proposta deve essere fatta dei genitori, si propone e si fa tutto.

In conclusione, un alunno ha detto che desidererebbe avere un cane e la Dirigente ha promesso di regalarglielo

a condizione di prendere il massimo dei voti. L‟alunno ha risposto che non sa se può riuscirci ed allora la Diri-

gente ha risposto: “E io mica ti posso regalare mezzo cane!! O tutto o niente!!!”. Nella risata generale alla fine

la Dirigente ha regalato a tutti caramelle e dolcetti.

Infine siamo tornati a scuola in via dell‟Arte sempre a piedi.

E‟ stata un‟esperienza che non dimenticheremo mai, perché ci ha insegnato una cosa molto importante:

la scuola è di tutti e tutti i bambini hanno diritto di viverla bene!

BEATRICE FORCINITI

LA REDAZIONE IN PRESIDENZA

Un ringraziamento speciale all‟Architetto Gerardo Forciniti e a tutte le splendide mamme di questi

meravigliosi bambini!

Pagina 13

Cartellone realizzato dalle terze classi per l’

iniziativa “Libriamoci”

PICCOLI ARTISTI LA PAGINA DELL’ARTE

IL PICCOLO PRINCIPE G. BEVACQUA

PER NON DIMENTICARE B. Forciniti

IL PAGLIACCIO A. Seta

Natalia Aurelia Madeo BULLI B. Forciniti

FESTA IN MASCHERA

CUORE 5 a A

LA MIA MAESTRA N. Madeo

FESTA DELLA MAMMA

N. A. Madeo

ALESSIA GRILLO

S.Graziano

C‟è in ogni nostra fotografia

Qualcosa, qualcuno che mai andrà via.

Un cielo, un sorriso, un amico,

Parole che senti ma che io non dico.

Ci sono i colori di un giorno che è stato

Ci sono i momenti di un tempo passato.

Se prendi le foto co tutte le dita,

Con gli occhi rivivi l‟intera tua vita.

Futuro che odori di giorni mai visti,

Che abiti in stanze in cui un giorno vivrò,

Non posso vederti, ma so che tu esisti,

Oltre quello che sono, oltre quello che so.

Oltre questo giorno che sta per finire,

La tua voce è un canto che vorrei sentire.

ma tu parli piano e da troppo lontano,

Mi guardi, mi sorridi, mi tendi la mano.

Arianna Salvatore

Miryam Graziano

MARE

Io adoro il mio mare

E d‟estate ci vado a nuotare.

A volte calmo, a volte agitato

Tante esperienze mi ha regalato.

Il suo grande fondale

È davvero speciale,

E se con la maschera vai a guardare

Tanti pesci potrai trovare.

Purtroppo è un po‟ inquinato,

C‟è qualche rifiuto che la gente ha

buttato.

Perciò, tutti, diamoci da fare

Ed il nostro mare

Impariamo a rispettare!

Specie voi adulti, dateci l‟esempio:

Un mare pulito ed un mondo conten-

to!

Tutti insieme ce la faremo

Ed un mare più pulito avremo.

Nel nostro mare non vogliamo trivel-

le,

Altrimenti di voi ne faremo frittelle!

Alessandro Mazziotti

IL MIO GRANDE PAPA’

Per la festa del papà,

C’è una grande novità.

Un buon dolce prepariamo

E insieme a lui lo gustiamo.

Un dolce speciale,

Davvero sensazionale.

Con il mio papà neanche un minuto

È sprecato,

Insieme a lui il divertimento è

Assicurato!

Cercate il mio papà?

Mi dispiace, è nascosto nel mio cuore:

Un posticino pieno d’ amore!

Beraldi Cristian

Bevacqua Aurelia

Bevacqua Giada

De Simone Natalino

Falcone Benedetta

Forciniti Beatrice

Forciniti Stefania

Graziano Miryam

Graziano Simone

Grillo Alessia

Indice Benedetta

La via Angelica

Madeo Natalia

Magliarella Melania

Mazziotti Alessandro

Nigro Giulia

Parrilla Sabrina

Pirillo Antonio

Pirillo Francesca

Roberto Alessia

Salatino Alessia

Salvatore Arianna

Salvatore Grazia

Sapia Jennifer

Seta Armando

Stella Giada

Stella Miryam

Tedesco Angela

Vulcano Irene

LEZIONI CON LA LIM LA REDAZIONE A LAVORO NEL

LABORATORIO INFORMATICO

RIUNIONI CON GRUPPI DI LAVORO IL MERITATO PREMIO DOPO IL

LAVORO...

GLI ALUNNI DELLA REDAZIONE

FRITTI ‘E PATATE

PATATE

FARINA

LIEVITO DI BIRRA

SALE

OLIO PER FRIGGERE

Lessare le patate, sbucciarle e passarle

al setaccio. Sulla spianatoia disporre la

farina a fontana, nella cavità mettere il

lievito sciolto nell’acqua, il sale e infine

le patate lesse. Lavorare fino ad ottenere

un impasto morbido da far lievitare al

coperto per un paio d’ore. Dopo la lievita-

zione fare delle ciambelline che, nuova-

mente, dovranno lievitare per circa un’o-

ra. Mettere in padella abbondante d’olio,

far riscaldare e friggere le ciambelline

che, alla fine, potranno essere anche

spolverate di zucchero.

I CRUSTOLI

1/2 KG DI PASTA LIEVITATA

250 G DI ACQUA TIEPIDA

5 UOVA

250 G DI OLIO D’ OLIVA

FARINA q.b.

SALE q.b.

2 L DI OLIO PER FRIGGERE

CANNELLA q.b.

Sulla spianatoia preparare la farina a

fontana. Porre nel centro il lievito ed am-

morbidirlo con l’acqua tiepida. Aggiunge-

re le uova, l’olio e il sale; quindi amalga-

mare bene gli ingredienti fino ad ottener

un impasto morbido e asciutto. Mettere

l’impasto in una cesta foderata con un

indumento di lana, coprendolo con uno

strofinaccio di lino e riporlo in un luogo

caldo, dopo avervi segnato una croce. At-

tendere che lieviti. Dopo di che friggere

in olio bollente pezzetti di pasta della

lunghezza di 8-10 cm passati sul dorso di

una cesta per scavarli e decorarli.

Far cuocere fino arenderli dorati. La-

sciarli raffreddare e passarli in una pa-

della dove si sarà sciolto del miele. Rigi-

rarli di frequente con una spatola di le-

gno e farli cuocere fino a che l’ odore del

miele cotto si diffondi nella casa. Spolve-

rarli con cannella.

GRISPEDDE

10 UOVA

1 KG DI FARINA

10 CUCCHIAI DI OLIO

UN PO’ DI LIQUORE ARO-

MATICO

UN PIZZICO DI SALE

ZUCCHERO A VELO

Impastare tutti gli ingredienti tran-

ne lo zucchero a velo, formare una

sfoglia sottile, tagliarla a strisce lar-

ghe 3 cm circa e lunghe 20 cm circa,

unire con le dita ogni 3 cm opposti

alla striscia, arrotolarla su se stessa

e friggerla, farla dorare e spolveriz-

zarla con lo zucchero a velo.

L’angolo cottura

.

biamo vagato per le classi in cerca di

una LIM che funzionasse, poi ci sia-

mo stabiliti nel laboratorio di infor-

matica dove pochi computer erano

attivi; tuttavia un po‟ alla volta ab-

biamo scritto tutti e non ci siamo

scoraggiati. Abbiamo scritto in word

molti dei nostri testi e poesie, abbia-

mo scelto il tipo di carattere da usa-

re e il suo colore….insomma non ce ne

volevamo andare più!

Adesso che la scuola sta finendo

siamo un po‟ tristi ma anche entusia-

sti del nostro lavoro perché abbiamo

imparato ad usare il pc, migliorato il

nostro modo di scrivere e fatto tan-

te nuove amicizie.

Grazie maestra Anna per questa ma-

gnifica esperienza!

La tua redazione

Il giorno in cui la maestra Anna ha

comunicato i nomi del progetto

“giornalino scolastico” tutti noi era-

vamo molto contenti e felici. Gli alun-

ni che sono stati scelti per questo

progetto fanno parte delle classi

quarte e quinte della nostra scuola.

Il 9 Febbraio abbiamo cominciato

l‟esperienza da “piccoli giornalisti” e

la nostra maestra ci ha dato dei ruoli

come ad esempio caporedattore, fo-

tografo, grafico, segretario di pro-

duzione e ci ha spiegato che tutti

insieme facevamo parte di una squa-

dra, come una vera e propria reda-

zione giornalistica. I compiti e i ruoli

cambiavano ogni settimana cosi ci

alternavamo nel lavoro da fare.

Abbiamo svolto 15 lezioni di due ore

ciascuna ogni martedi pomeriggio

dalle 15,00 alle 17,00. All‟inizio ab-

.

.REDAZIONE

L’esperienza del laboratorio

Questo giornalino scolastico nasce come progetto di potenziamento pomeridiano a cura della referente ins. te Anna Luppino. La redazione è composta da 29 alunni individuati nelle classi 4a e 5a del plesso di Via dell’Arte. Il nostro intento è quello di relazio-narvi e documentarvi le principali attività ed inizia-tive svolte dalla nostra scuola nel corso dell’anno scolastico. Gli articoli sono interamente redatti dai bambini sotto la supervisione dell’insegnante: loro sono i disegni, gli approfondimenti e soprattutto le idee.

Il giornalino scolastico è un importante strumento didattico che si è sempre dimostrato efficace e valido per motivare e stimolare gli alunni alla scrit-tura: promuove ed incrementa la formazione di uno spirito critico sollecitando scambi di informazioni e di materiali tra le classi coinvolte.

Anna Luppino

Giornalino scolastico

Plesso Via dell’Arte