new descrizione tecnica della piattaforma smartsafety per cantieri descrizione... · 2014. 2....

Smart Space Solutions srl Spin-off dell’Università Politecnica delle Marche – Sede: via Sandro Totti 12/d, zona ind.le Baraccola, 60131 Ancona http://www.smartspace.it; e-mail: [email protected]; tel. 071 9941070, fax. 071 9940655, C.F./P.I. 02388020428

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Descrizione Tecnica della Piattaforma SmartSafety per cantieri

http://www.smartspace.it/

mailto:[email protected]


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Caratteristiche tecniche della piattaforma SmartSafety La Piattaforma SmartSafety è un sistema integrato per la gestione della sicurezza nei grandi cantieri, che con strumentazione e infrastruttura completamente wireless e alimentazione autonoma a batteria, permette di: ⋅ localizzare in tempo reale, sia in ambienti interni che esterni e con precisione migliore

di un normale GPS, persone, mezzi d’opera e in genere asset che siano strumentati con un piccolo tag elettronico;

⋅ monitorare in tempo reale l’impiego dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) contestualmente alle zone occupate dagli operai e alle attività svolte;

⋅ integrare il monitoraggio in tempo reale di misure strumentali sensibili per la gestione della sicurezza;

⋅ integrare dispositivi di acquisizione fotografica attivabili on-demand o da eventi rilevati da sensori;

⋅ generare automaticamente segnalazioni di pericolo al verificarsi di specifiche situazioni contestuali nelle diverse zone operative;

⋅ recapitare informazioni e segnali di pericolo verso dispositivi di comunicazione (anche telefonici) o pannelli a messaggio variabile per supportare le esigenze di applicazioni critiche;

⋅ generare rapporti statistici di violazioni e registrazioni di criticità; ⋅ integrare utility per la gestione operativa e per la security. La piattaforma SmartSafety comprende un’infrastruttura dati wireless esclusiva (che non necessita di alimentazione esterna) progettata e realizzata per lo specifico impiego nei cantieri edili, una dotazione sensoristica ad essa collegata in grado di rilevare dati utili alla gestione della sicurezza e un sistema esperto che li analizza in tempo reale e supporta la gestione delle situazioni pericolose visualizzandole anche in remoto su una interfaccia georeferenziata.

Assenza protezione

Carichi sospesi




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L’Infrastruttura dati SmartSafety La piattaforma SmartSafety è basata sull’installazione in cantiere di una wireless sensor network basata su una tecnologia esclusiva messa a punto da SmartSpace srl (Azienda spin-off dell’Università Politecnica delle Marche) con il supporto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per la gestione della sicurezza nei cantieri di costruzione. Questa è l’unica infrastruttura dati wireless in grado, senza necessità di alimentazione esterna, di fornire oltre alle normali funzionalità di comunicazione, anche la localizzazione di dispositivi attivi di identificazione a radiofrequenza. Ciò consente di installare la rete anche in un cantiere di costruzione, dove la variabilità del contesto e le difficoltà operative non consentono l’installazione dei normali apparati wireless (es. Wifi, ZigBee, Bluetooth, ecc) che necessitano di alimentazione elettrica esterna. Nel cantiere in oggetto, l’infrastruttura wireless sarà realizzata collocando sin dal suo avvio, dispositivi di comunicazione autoalimentati (in ragione di circa 1 ogni 60 mt all’aperto e 1 ogni 30 mt al chiuso) che formeranno una rete di comunicazione (di tipo mesh, in grado cioè di recapitare i messaggi a destinazione instradandoli lungo la maglia di dispositivi a bassissima potenza interconnessi tra loro). Man mano che il cantiere si svilupperà, saranno aggiunti dispositivi (es. 5 dispositivi per ogni piano della torre) che garantiranno la copertura sulle nuove zone. Tutta la rete, convenientemente strutturata in sottoreti, convergerà verso dispositivi (Gateway) in grado di interconnetersi verso la rete IP e di conseguenza verso il server di gestione connesso a Internet. Sul server sarà installato un software di gestione che, da un lato analizza in tempo reale i dati rilevati e supporta il compito del coordinamento della sicurezza individuando situazioni di rischio secondo logiche impostabili ad hoc, dall’altra consente l’accesso ai dati dall’esterno e ne gestisce la visualizzazione su una piattaforma georeferenziata, attraverso un qualsiasi PC remoto abilitato e connesso a internet.




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Struttura sintetica della piattaforma di monitoraggio per la sicurezza

Architettura della piattaforma di sensori




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I sensori SmartSafety Una volta installata la rete, sarà possibile connettere ad essa, tutta una serie di sensori, che svolgeranno funzionalità diverse, tutte mirate ad aumentare i livelli di sicurezza nello svolgimento delle operazioni di cantiere. Analogamente ai dispositivi di rete, tutti i sensori sono alimentati a pile tranne quando diversamente indicato. I sensori che saranno forniti nel cantiere oggetto del bando sono di seguito elencati. Personal Badge I Personal Badge sono sensori (in formato Credit Card) che consentono di localizzare il personale che li indossa sia nelle normali condizioni operative e sia in caso di gravi evenienze come crolli o smottamenti che possono provocare il seppellimento del personale stesso. Il personal badge include un sensore di movimento che consente di verificarne l’uso e di effettuare il monitoraggio di uomo a terra. Il personal badge incorpora anche un sistema di comunicazione con una personal network che può comprendere diversi sensori specifici per la salvaguardia della sicurezza. Tra questi i principali sono i tag di identificazione dei DPI indossati ma sono disponibili anche all’occorrenza sensori di misura dell’esposizione personale al rumore e alle vibrazioni, sensori di segnalazione di presenza gas, sensori di individuazione di caduta. Il personal badge contiene inoltre un RFid passivo (per identificazione di prossimità) utilizzabile nella regolamentazione dei varchi o nell’identificazione per l’acquisizione di attrezzature. Infine il personal badge dispone di un tasto per la richiesta di soccorso e di un cicalino attivabile in funzione di logiche implementate nella piattaforma. I personal badge saranno forniti a tutti gli operai, personale tecnico, fornitori e visitatori che avranno accesso al cantiere. DPI Tag Il Tag DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) è pensato per essere installato sui Dispositivi di Protezione Individuale. Ha la funzione di testimoniare la presenza del DPI strumentato nelle vicinanze dell’operaio che indossa il personal badge ad esso associato, verificando contemporaneamente attraverso un sensore di movimento che il DPI non sia stato appoggiato a terra. Saranno strumentati con questi tag tutti i DPI critici utilizzati nel cantiere (fino al numero massimo di 1200; tra caschi, cinture di sicurezza, maschere di protezione, otoprotettori, respiratori, ecc.). Asset Tag L’asset Tag è analogo al personal tag ma con funzione di monitoraggio di macchine o altri asset. La sua caratteristica peculiare è quella di incorporare oltre al sensore di temperatura e di movimento anche un sensore di inclinazione rispetto alla posizione verticale e di direzione geografica. Analogamente al personal badge, anche l’asset tag è in grado di comunicare con i DPI che dovessero essere richiesti per l’uso dell’attrezzatura su cui è applicato.




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L’asset tag attraverso il sensore di vibrazione, consente anche di svolgere funzione di monitor delle fasi di accensione del motore. Per il monitoraggio dei mezzi su scala cittadina è anche disponibile un asset tag equipaggiato con GPS e modem GPRS. Saranno strumentati con asset tag tutti i mezzi d’opera non portatili operanti nel cantiere. Sistema di sensori per l’interdizione del raggio di azione dei mezzi d’opera Questo tipo di sensore è in grado di rilevare la presenza di operai dotati di badge entro un prestabilito raggio di azione. Questi sensori installati opportunamente agli estremi di un mezzo d’opera consentono di attivare una segnalazione luminosa e acustica all’interno del mezzo, quando a motore acceso, un operaio entra all’interno del perimetro operativo dello stesso. Saranno strumentati con questo sistema di dispositivi tutti i mezzi mobili a motore operanti nel cantiere. Sensore di presenza persone Ha la funzione di monitorare la presenza di persone anche non strumentate con badge all’interno dell’area di pertinenza (entro un perimetro di 10 m dal sensore). È utilizzabile per proteggere aree da intrusione. Saranno strumentate con questo sensore zone operative che dovessero essere nel corso dei lavori assolutamente interdette al passaggio di operai. Sensori qualità aria Sono utilizzati per il monitoraggio della qualità dell’aria. I tipi disponibili sono: ⋅ sensore di monitoraggio polveri e fumi (PTS); ⋅ sensore di monitoraggio ossido di carbonio (CO); ⋅ sensore di monitoraggio Ozono (O3); ⋅ sensore di monitoraggio anidride carbonica (CO2); ⋅ sensore di monitoraggio monossido di azoto (NO); ⋅ sensore di monitoraggio biossido di azoto (NO2); ⋅ sensore di monitoraggio anidride solforosa (SO2); ⋅ sensore di monitoraggio gas combustibili; ⋅ sensore di monitoraggio benzene; ⋅ sensore monitoraggio fumi; I sensori di presenza gas combustibili richiedono alimentazione da rete. Nel cantiere saranno installati almeno i sensori di monitoraggio indicati nel successivo paragrafo dedicato al monitoraggio atmosferico. Inclinometri Sono sensori per il monitoraggio di strutture, pendii di scavi, strutture di contenimento. Il sensore ha una sensibilità di 0,002° con compensazione in temperatura. È anche disponibile una versione con accelerometro sismometrico. Saranno installati i sensori inclinometrici indicati nel paragrafo: Monitoraggio di stabilità degli scavi e strutture provvisionali e dove nel corso dei lavori fosse ritenuto opportuno dal Coordinatore della Sicurezza o dal Direttore dei Lavori.




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Sensori igrotermici Sono sensori per il monitoraggio di condizioni ambientali. Le grandezze tipiche misurate sono Temperatura, Umidità Relativa e Illuminazione. Saranno installati ove nel corso dei lavori fosse ritenuto opportuno dai soggetti delegati alla gestione della sicurezza. Sensori livello rumore Sono sensori wireless per il monitoraggio del livello sonoro. Nel cantiere saranno installati almeno i sensori di monitoraggio indicati nel successivo paragrafo dedicato al monitoraggio rumore. Sensori vibrometrici Sono sensori per il monitoraggio dell’intensità e caratteristiche di vibrazione. Possono essere indossati da operai che svolgono lavori da questo punto di vista particolarmente gravosi. Saranno forniti sensori di questo tipo per le lavorazioni particolarmente gravose come operazioni continuative eseguite con martelli demolitori. Fotocamera Sono sensori che consentono di catturare immagini con formato VGA o QVGA. I sensori sono attivabili da logiche implementate nella piattaforma (es. combinazioni di eventi, temporizzazioni) o da comando remoto. I camera sensor sono anch’essi alimentati a pile e quindi installabili con estrema semplicità. La risoluzione delle immagini catturate e il tipo di obiettivo delle telecamere sono tali da non consentire la riconoscibilità dei lavoratori dalle posizioni in cui saranno disposte. Le fotocamere saranno installate estensivamente in tutte le zone del cantiere (fino a 150 dispositivi) con particolare riguardo delle zone operative a maggiore rischio. Sensore di rilevamento di mezzi in stazionamento Sono sensori geomagnetici che immersi nella pavimentazione di un sito, individuano la presenza di automezzi collocati sopra di essi. Sono in genere utilizzati per monitorare lo stato di occupazione di determinate aree critiche (es. varchi di sicurezza). Saranno sensori di questo tipo installati su tutte le zone di manovra anche esterne al cantiere e in tutte quelle zone che devono rimanere sgombre per ragioni di sicurezza. Sensori di temperatura infrarossi senza contatto Sono sensori che consentono di tenere sotto controllo la temperatura delle apparecchiature o dei quadri elettrici che possono surriscaldarsi. Quando la temperatura supera la soglia preimpostata il sensore invia un messaggio di alert al server che lo reindirizza ai delegati alla sicurezza. Saranno strumentati tutti i quadri elettrici e i motori elettrici in zone a rischio d’incendio e non sorvegliabili direttamente a vista.




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Gateway verso IP Router della rete

Personal badge DPI tag Asset tag

Fotocamera Sensore presenza Sensore CO

Alcuni dei principali devices della Piattaforma SmartSafety

Interfaccia Web di Gestione SmartSafety consente di visualizzare i dati rilevati dal cantiere, importandoli in tempo reale sulla piattaforma geografica 3D Google Earth. Alle mappe satellitari sono inoltre sovrapposte le piante di progetto nelle effettive quote altimetriche in modo da rendere la gestione delle situazioni di rischio intuitiva e rapida. L’accesso è disponibile attraverso i browser Web da qualsiasi computer connesso a internet senza necessità di installare software specifici. L’interfaccia consente di gestire il monitoraggio tridimensionale visualizzando quindi tutte le informazioni necessarie alle quote geografiche di riferimento, inoltre la gestione geografica rende possibile il controllo contemporaneo esteso a siti multipli dislocati in aree anche molto distanti tra loro. La visualizzazione è facilitata sia dalle funzioni di navigazione delle piattaforma geografica, sia da una serie di filtri che consentono di focalizzare il monitoraggio: • su specifiche aree (es. dati provenienti da determinati piani dell’edificio); • su specifiche risorse (es. personale appartenente a determinate squadre o mezzi di

specifica categoria); • su specifiche assegnazioni (es. personale incaricato di particolari operazioni o con

specifiche mansioni o deleghe di gestione);




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• su specifiche dotazioni (es. personale dotato di particolari dispositivi o attrezzature); • su combinazioni delle condizioni precedenti e su altri filtri implementabili ad hoc

dall’utente.

Immagine dell’interfaccia di visualizzazione della piattaforma SmartSafety

Impostazione online delle aree da monitorare




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Individuazione tridimensionale di diverse aree su cui monitorare (con criteri specifici per ogni area) il rispetto delle prescrizioni imposte dal PSC e dai POS, l’uso di specifici DPI da parte degli operai, l’integrità dei

Dispositivi di protezioni collettiva e altri parametri importanti per la sicurezza.




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Rispetto della privacy dei lavoratori La piattaforma SmartSafety rispetta appieno la legislazione in materia di tutela della privacy, tutte le indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali e quanto stabilito dall’art.4 dello “Statuto dei Lavoratori L. 300/1970” che vieta il controllo a distanza dei lavoratori. A tal proposito è importante evidenziare che: • la piattaforma e tutti gli apparati ad essa connessi non consentono l’identificazione dei

lavoratori. L’identità è infatti criptata e resa inaccessibile agli utilizzatori (tranne nel caso di accesso alla registrazione dello scenario di incidente. In questo caso l’accesso ai dati decriptati sarà garantito alle sole persone autorizzate da parte dell’azienda fornitrice della piattaforma). Gli utilizzatori possono accedere, in funzione del profilo di utenza, ai soli dati utili per la gestione della sicurezza e dell’organizzazione. Tra questi ad esempio l’impresa di appartenenza, la mansione svolta, la formazione ricevuta, la squadra di riferimento. Il sistema di registrazione dell’anagrafica, assegna ad ogni badge fornito al lavoratore, in modo autonomo non tracciabile una sigla che viene utilizzata nella visualizzazione. Attraverso la sigla si può accedere ai soli dati resi disponibili per il profilo d’utenza.

• la piattaforma non consente il controllo a distanza dei lavoratori. I badge forniti ai lavoratori consentono di essere localizzati senza fornire l’identità del portatore e forniscono solo dati utili alla gestione della sicurezza (es. dispositivi di protezione indossati). Inoltre il tempo di aggiornamento dei dati raccolti è impostato in funzione della pericolosità della lavorazione che si sta svolgendo. Ad esempio per le normali lavorazioni è pari a 30 secondi mentre per i lavori dove è presente rischio di franamento o rischio di presenza gas è ridotto a 5 secondi.

L’impiego della piattaforma è quindi assolutamente proporzionato allo scopo di gestione della sicurezza e di organizzazione delle operazioni e non consente il controllo anche solo preterintenzionale dei lavoratori.




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Applicazione della piattaforma SmartSafety La piattaforma SmartSafety sarà applicata estensivamente su tutto il cantiere oggetto del bando e per l’intera durata dei lavori. In particolare sarà implementata l’infrastruttura wireless, saranno forniti badge a tutti gli operatori e visitatori che a vario titolo saranno ammessi al cantiere, saranno forniti tag per i DPI critici (caschi, cinture di sicurezza, e specifici per le diverse lavorazioni), strumentati tutti i mezzi mobili con sistemi di interdizione del raggio d’azione, saranno installati sensori di diversa natura per il monitoraggio ambientale e di stabilità. Sarà infine allestita una centrale di controllo allo scopo di gestire l’allarmistica e il sistema informativo. L’applicazione della piattaforma consentirà i miglioramenti generali di seguito descritti nella gestione della sicurezza del cantiere. Gestione zone operative e interferenze La piattaforma SmartSafety consente di individuare le zone operative del cantiere nelle tre dimensioni (direttamente sull’interfaccia geografica basata sul tool Google Earth®) e di associare ad esse criteri di gestione della sicurezza. Ad esempio: attività ammesse, squadre addette, dotazioni obbligatorie di DPI, supervisori, mezzi ammessi e quant’altro previsto dal PSC e dai POS per il corretto svolgimento delle lavorazioni in sicurezza. Successivamente sono configurate le logiche che attivano la segnalazione e la registrazione delle violazioni dei criteri di sicurezza imposti (es. presenza di squadre o mezzi non autorizzati, operatori senza la dotazione richiesta di DPI, assenza di supervisori, ecc.). Le segnalazioni generate, sono evidenziate graficamente sull’interfaccia della piattaforma, e archiviate in log giornalieri, corredate da informazioni utili (zona, ora, dati accessibili dei soggetti coinvolti quale ad es. la squadra di appartenenza, ecc.) per il loro impiego nelle successive riunioni di coordinamento. Per le violazioni o eventi ritenuti critici è possibile impostare un servizio di notifica in tempo reale attraverso SMS o email, verso il coordinatore o suoi assistenti anche in funzione della zona o tipologia di evento verificato. Il controllo delle zone operative consentirà di gestire in modo puntuale e sistematico le interferenze tra le lavorazioni. Sarà così possibile verificare che: • tutti gli operatori presenti in una determinata zona operativa siano addetti a lavorazioni

che in essa si stanno svolgendo; • le operazioni che prevedono movimentazione di materiali siano svolte rispettando le

procedure di coordinamento previste; • le attività che inducono rischi su zone di lavoro attigue (es. passaggio di mezzi sopra

ciglio di uno scavo in cui sono presenti operai) siano coordinate attraverso la presenza di un addetto al coordinamento o anche supportate da segnalazioni sonore e luminose generate automaticamente della piattaforma al verificarsi di prestabilite condizioni;

• l’uso di attrezzature sia compatibile con le operazioni che si svolgono nelle vicinanze; • la viabilità veicolare sia interdetta agli operai; • le zone a rischio specifico (caduta oggetti, rischio crollo o franamento, presenza gas,

ecc.) siano interdette;




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• ogni specifica norma di gestione delle incompatibilità operative o della necessità di coordinamento diretto da parte di personale sia puntualmente osservata.

Monitoraggio dell’adeguatezza delle dotazioni degli operai in funzione delle aree in cui operano.

Contemporaneamente sono visualizzabili sulla piattaforma georeferenziata dati rilevati localmente da sensori di livello delle polveri e di impatto acustico




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Monitoraggio di interferenze tra squadre di operai in zone operative. È anche visualizzata l’effettiva posizione della gru con l’icona a freccia

Verifica dell’uso dei DPI La piattaforma SmartSafety consente di verificare l’impiego dei DPI, contestualmente alla zona in cui si trova un operaio e alla lavorazione che presumibilmente sta effettuando (in caso di utilizzo di macchine che richiedono DPI i sensori rileveranno la prossimità dell’operaio alla macchina quando questa è in moto). I DPI saranno etichettati con appositi tag e associati agli operai che ne fanno uso. L’associazione avviene una volta per tutte, per i DPI personali, e al momento del prelievo (attraverso un apposito smarcatore) per i DPI di uso saltuario. Le macchine che richiedono l’uso di specifici DPI, saranno dotate di asset tag che rileveranno la prossimità di tali DPI e il loro stato di movimentazione dal momento in cui vengono messe in moto. Sul server di gestione sarà possibile archiviare tutte le violazioni alle regole imposte per l’uso dei DPI e quelle ritenute critiche genereranno immediate segnalazioni inoltrabili ai delegati alla verifica e agli operai stessi mediante un segnale acustico sul badge o anche messaggi SMS al cellulare eventualmente associato.




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Monitoraggio di DPI non indossati




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Anagrafica in tempo reale del personale e dei mezzi d’opera effettivamente presente in cantiere La piattaforma consente di conoscere in tempo reale le effettive presenze in cantiere in termini di personale, distinti per imprese o squadre di appartenenza, mansioni, tipo di formazione, stato degli adempimenti preventivi sanitari, ecc. Analogamente è possibile avere in tempo reale l’anagrafica delle macchine e attrezzature non portatili effettivamente presenti verificandone lo stato dei controlli periodici obbligatori.

Visualizzazione delle anagrafiche e dei calendari di presenza delle maestranze e dei mezzi

Allarme uomo a terra e recupero persone travolte da franamenti o crolli Il badge e i DPI sono tutti dotati di un sensore di vibrazione opportunamente tarato per rilevare il loro movimento. Quando un badge e i DPI associati risultano tutti fermi, il sistema invia un segnale sonoro al badge che può essere annullato sfiorando il badge stesso con le dita. Se ciò non avviene entro un intervallo di tempo prestabilito, il server genera un allarme di uomo a terra e lo invia alle destinazioni impostate.




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Visualizzazione di allarme uomo a terra

Autorizzazione all’impiego mezzi d’opera I mezzi d’opera saranno dotati di un dispositivo in grado di fornire oltre a posizione, direzione e inclinazione dello stesso, anche la disponibilità di autorizzazione del manovratore all’impiego dello stesso (abilitazione determinata da corso di formazione o da specifica autorizzazione prevista dalla legge). Supporto alla riduzione del rischio d’investimento da mezzi d’opera I mezzi d’opera saranno dotati di un dispositivo che consente di individuare la presenza di lavoratori all’interno del proprio raggio d’azione operativo. In questo modo sarà possibile ottenere un allarme all’interno della cabina (sonoro e luminoso) che richiama l’attenzione del manovratore nel caso di pericolo.




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Il sistema di protezione del raggio di azione dei mezzi è in grado di verificare con estrema precisione (20 cm) la presenza di operai dotati di specifici bagde nelle aree contigue a mezzi d’opera (a distanza impostabile da

0 a 3 m) che a motore acceso devono essere sgombre (es. retro di autocarri o intero perimetro di un escavatore). Ogni infrazione (presenza di operai a motore acceso) sarà segnalata sulla piattaforma e

opzionalmente con una segnalazione luminosa all’interno dell’abitacolo. Verifica dell’idoneità del personale impiegato L’impiego dei tornelli d’ingresso non garantisce che il personale presente in cantiere sia effettivamente impiegato nelle lavorazioni per le quali ha ricevuto adeguata formazione e informazione e il rispetto della prevenzione sanitaria obbligatoria per determinate lavorazioni. La piattaforma SmartSafety include la possibilità di classificare il personale anche in funzione di tali aspetti consentendo così di verificare in particolare l’idoneità a effettuare lavori a rischio specifico. Attivazione di segnalazioni acustico-luminose Ove ritenuto opportuno dal Coordinatore per la Sicurezza sarà possibile inoltrare le segnalazioni generate dalla piattaforma verso pannelli di avvertimento acustico luminoso attivandoli al verificarsi di predefinite condizioni contestuali.




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Specifiche implementazioni nel cantiere in oggetto Gestione rischio caduta dall’alto La specifica funzionalità offerte dalla piattaforma SmartSafety, di consentire il monitoraggio dei DPI, sarà sfruttata contrassegnando tutte le zone del cantiere in cui sono presenti vuoti non ancora protetti da adeguate protezioni e verificando in tempo reale che il personale presente in quelle zone, sia dotato della corretta tipologia di cintura di sicurezza. Sarà inoltre possibile delimitare le zone sottostanti, da interdire per il rischio di caduta di materiali. Dall’interfaccia grafica sarà possibile avere una sintesi visiva di tutte le zone delimitate e di eventuali violazioni, che saranno tuttavia automaticamente segnalate al server di gestione. Monitoraggio Atmosferico In corso d’opera, oltre alle centraline di monitoraggio previste dal PSC (tab. 2.3.2 del Piano di Monitoraggio allegato al PSC), saranno installati sensori aggiuntivi direttamente in corrispondenza dei siti di produzione degli inquinanti. In particolare saranno disposti i seguenti sensori aggiuntivi in corrispondenza dei siti in cui si effettuano le lavorazioni indicate: • zone di scavo e viabilità interna: sensori PTS, CO, NO, NO2, benzene 1 ogni 40 mt di

fronte di scavo o sviluppo di viabilità; • zone di frantumazione, impianti di betonaggio e zone di movimentazione materiali

pulverulenti: 1 sensore PTS; • zone con uso di impianti e macchine: sensori CO, NO, NO2, benzene; I dati così rilevati saranno messi in correlazione con quelli registrati nelle centraline per poter determinare eventuali azioni correttive mirate di riduzione dell’impatto atmosferico del cantiere. I dati saranno accessibili on-line in tempo reale georeferenziati sull’interfaccia di SmartSafety e archiviati nel database della piattaforma. Sarà anche possibile implementare la generazione automatica di alert al superamento di soglie predeterminate dei valori rilevati. Monitoraggio rumore Al fine di monitorare la generazione del rumore in cantiere e predisporre interventi mirati atti a ridurre sia l’impatto sui ricettori cittadini più esposti sia l’esposizione degli operai. Oltre al monitoraggio previsto dal PSC sarà effettuato un monitoraggio continuo direttamente sui siti di demolizioni, scavi, zone di produzione e pompaggio di CLS, e altre zone operative che generano in genere un elevato impatto di rumore. Il monitoraggio continuo sarà effettuato con sensori integrati nella piattaforma SmartSafety e consentirà di evidenziare con sistematicità situazioni per le quali è necessario adottare particolari azioni di prevenzione. In particolare sarà possibile valutare con migliore approssimazione dei controlli temporanei il livello di esposizione giornaliera al rumore degli operai nelle diverse zone operative.




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Lettura e archiviazione georeferenziata di parametri ambientali (polveri, gas, livello acustico)

Monitoraggio di stabilità degli scavi e strutture provvisionali Le operazioni di scavo, le macchine che comportano sollecitazioni su terreno, il traffico veicolare, oltre a determinare sollecitazioni sugli edifici circostanti possono essere origine di sollecitazione pericolosa per le strutture nel cantiere (es. strutture temporanee di contenimento, stoccaggi temporanei) e soprattutto per i pendii di scavi. La piattaforma SmartSafety integra sensori per il monitoraggio inclinometrico. Gli inclinometri a monitoraggio continuo saranno installati lungo tutti i pendii di scavo, sulle strutture di contenimento temporaneo, sugli stoccaggi pericolosi. Sarà così possibile ottenere allarmi in tempo reale nel caso in cui i sensori dovessero rilevare inclinazioni anomale e procedere a verifiche dirette della causa per ridurne eventualmente gli effetti. Gestione sollevamenti e protezione zone a rischio di caduta materiale dall’alto Le zone di sollevamento sono critiche per la gestione della sicurezza. A causa dell’altezza da cui il manovratore è costretto a operare, è infatti difficile avere la chiara percezione della presenza e posizione di operai che dovessero trovarsi nella zona di sollevamento. Per migliorare la sicurezza di queste operazioni sarà installato un monitor all’interno della cabina gru che segnalerà la presenza di operai all’interno delle zone direttamente interessate dal carico.




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Monitoraggio visivo dei siti critici I siti più critici dove ad esempio sono stoccati materiali pericolosi sono monitorati con speciali fotocamere in grado di catturare immagini a richiesta o al verificarsi di eventi. Ad esempio la fotocamera può essere associata all’ingresso nella zona di persone o mezzi. Le immagini e gli eventi che ne hanno innescato la cattura sono archiviate e georeferenziate sull’applicativo.

Monitoraggio visivo con fotocamere alimentate a batteria di zone critiche

Gestione rischio di investimento e protezione del raggio d’azione dei mezzi d’opera Uno dei rischi più importanti nei cantieri con elevato numero di mezzi (di trasporto, di movimentazione e di scavo) è quello di investimento del personale che lavora in prossimità del mezzo. Al fine di ridurre questo rischio, tutti i mezzi che operano in cantiere saranno dotati di un sistema di sensori in grado di monitorare la presenza di operai all’interno del raggio di azione della macchina. Il sistema consente di attivare, in caso di motore acceso una segnalazione acustica e luminosa all’interno dell’abitacolo. Gestione delle Emergenze (Incidente o evento critico) In caso di gestione di emergenze conseguenti a eventi critici come crolli, franamenti o incendi sarà possibile avere un immediato focus sulla zona interessata, richiamare la registrazione dello stato immediatamente precedente individuando il personale virtualmente coinvolto e rilevare, in caso i dispositivi non siano stati danneggiati la loro




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posizione attuale. Ad esempio sarà possibile individuare anche personale seppellito anche ad una profondità superiore a un metro di terreno o diversi metri di macerie. In caso di soccorso da portare in condizioni critiche sarà anche possibile monitorare e tracciare il personale addetto coordinandolo anche da postazioni remote.




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Work Registration System (Sistema Opzionale) La piattaforma SmartSafety comprende un sistema opzionale di supporto alla documentazione e gestione dei lavori denominato Work Registration System. Questo comprende un sistema di registrazione e dispaccio georeferenziato delle informazioni operative e un sistema di documentazione e registrazione fotografica dei lavori ai fini del redazione degli As-Built. Giornale lavori e gestione Ordini di Servizio e supporto all’interfaccia con le imprese Le azioni di coordinamento intraprese, la registrazione dello stato del cantiere, i rilevi di non conformità e i conseguenti ordini di servizio possono essere gestiti dalla piattaforma SmartSafety sia in forma documentale (documenti alfanumerici o fotografici) che multimediale (video o messaggi vocali). Questi possono essere cioè essere “registrati”, georeferenziati, calendarizzati e anche associati a ben precisi destinatari. Sarà così possibile da un lato documentare a posteriori le attività di gestione della sicurezza ricostruendo sezioni informative sul calendario nelle diverse aree di cantiere e per le diverse unità operative, dall’altro inoltrarle ai destinatari attraverso la piattaforma stessa. Sarà quindi consentito un accesso limitato anche alle imprese che potranno visualizzare informazioni relative allo stato degli ordini di servizio e inserire documentazioni attestanti la risoluzione. As Built Ai fini del monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori e della redazione degli elaborati as-built, particolarmente utili nella manutenzione dell’opera, la piattaforma SmartSafety può essere integrata con un sistema di registrazione fotografica estensiva dei lavori. Questo consente di avere sempre in linea la documentazione aggiornata delle lavorazioni, registrata attraverso la disposizione di fotocamere wireless autoalimentate (e quindi assolutamente non invasive) in tutti gli ambienti dell’edificio dove sono in corso attività di costruzione. I fotogrammi trasmessi attraverso la rete wireless, sono gestiti attraverso un database che consente di associare alla documentazione fotografica anche informazioni tecniche (relative a materiali e prodotti usati nei lavori, risultati di test, note di approvazione dei materiali da parte della D.LL., ecc.) organizzando tutti i dati per georeferenziazione su un calendario del cantiere. Si potrà accedere online ai dati di costruzione direttamente dai disegni in pianta dell’edificio selezionando le date sul calendario dei lavori. Le fotocamere sono dotate di un dispositivo che non consente di catturare immagini quando nel campo di azione sono presenti operai.




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Interfaccia con la Stazione appaltante e con gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera L’accesso alla piattaforma SmartSafety può essere reso pienamente disponibile al Responsabile dei Lavori (e se persona diversa al Responsabile del Procedimento). Oltre alle funzioni di verifica dell’operato del coordinamento e dell’effettivo stato delle misure di sicurezza adottate sarà possibile accedere a tutta la documentazione fotografica che sarà stata acquisita dalle fotocamere installate anche ai fini della documentazione dell’avanzamento dei lavori. Un accesso limitato ai dati aggiuntivi del monitoraggio ambientale e atmosferico può essere fornito se richiesto all’ARPA. Un accesso personalizzato ai dati può essere fornito se richiesto agli organismi di vigilanza istituzionali (ASL, Ispettorato del Lavoro, VVF). Un accesso specifico ai dati può essere riservato alle organizzazioni sindacali e agli Organismi Paritetici. Interfaccia con la Direzione Lavori L’ufficio Direzione Lavori avrà diverse funzionalità attivate. La più importante riguarda la possibilità di aggiornare in tempo reale zone e fasi operative in cui sussistono vincoli e rischi di natura tecnica (es. zone a rischio stabilità, zone con lavorazioni tecnicamente critiche come le scasserature, zone con rischi di natura elettrica, ecc.). Le zone possono così temporaneamente essere circoscritte in tempo reale applicando vincoli all’accesso e all’equipaggiamento necessario. L’altra funzionalità riguarda la possibilità di avere lo stato del personale e attrezzature effettivamente presenti in cantiere distinti per imprese o squadre di appartenenza, mansioni, tipologia, ecc. Ciò permette di verificare giornalmente che il piano di risorse effettive previste in fase di programmazione e nella contrattualistica siano rispettate. Registrazione del contesto di infortunio In caso di infortunio sarà possibile ottenere la registrazione dello stato della zona al momento dell’incidente al fine di ricostruire le dinamiche dello stesso. Solo i dati registrati dai sensori in contesti di infortunio saranno archiviati per più di 24 ore.



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