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  • Nel mondo dei fumetti, Paperino, personaggio della Di-

    sney, può essere definito come un capostipite.

    Comparve sulla scena nel 1934

    Il suo successo è stato tale da dare origine ad un gran nu-

    mero di ‘Paperi’, divenuti, a loro volta, protagonisti, tanto

    da rendere il papero stereotipo dell’antagonista e anche,

    più in generale, stereotipo della cultura collettiva.

    Non è possibile in questo Calendario inserire tutti i paperi,

    tuttavia, è possibile evocarne i principali rappresentanti...

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    Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

    gennaio 2010

    LA REDAZIONE:

    Walter Elias Disney,

    nato a Chicago,

    il 5 dicembre 1901

  • “Walt”, così veniva chiamato Disney; la fama e la storia,

    hanno reso a lui, un animatore e autore dei fumetti e anche

    produttore, regista e doppiatore nel cinema d’animazione; fu

    fondatore di una ‘citt{’ chiamata Disneyland, il primo dei

    parchi e il più famoso del mondo.

    PAPEROPOLI.

    È la città in cui abitano i personaggi di Disney. Fu ideata da Carl

    Barks. Oggi la città è una vera metropoli industriale, grazie al danaro di

    Paperon De’ Paperoni, arcimiliardario e di Paperino.

    Dopo un periodo di crisi, Paperone, noto anche come “lo Zione”, fece co-

    struire delle villette monofamiliari, con intorno molto verde, dando nuo-

    vo impulso alla vita della città che così riprese in pieno il suo ritmo di-

    ventando piano piano, una citt{ all’avanguardia specialmente nelle fu-

    mettistiche esplorazioni spaziali.

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    È il personaggio

    chiave dell’epopea

    dei paperi.

    Paolino

    Paperino, è

    stato il

    primo eroe

    dei fumetti

    di Walt

    Disney, è un papero

    bianco con becco e

    zampe arancioni...

    febbraio 2010

    Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

  • ...solitamente veste una blusa e indossa una berretta da

    marinaio. Secondo l’albero Genealogico, è figlio di Orten-

    sia De’ Paperoni (sorella di Paperon De’ Paperoni). Ha u-

    na sorella gemella, di nome Quackmore Duck, madre dei

    famosi “nipotini”, Qui, Quo, Qua.

    Paperino viene visto, dal creatore come un giovane allegro, perseguitato dalla

    sfortuna, ma con una indomabile voglia di fare, con la sua fida macchina, 313,

    che non butterebbe mai. Vive in una villetta di propriet{ dello Zio, Paperon De’

    Paperoni ed è fidanzato con Paperina. Lei, simpatica e volitiva comprimaria, è

    molto in gamba, pensa unicamente a negozi di scarpe, abbigliamento e a fare

    visita alla vecchia amica Genialina.

    Paperino è anche in perenne rivalità con il cugino Gastone, col quale ne com-

    bina di tutti i colori e, di stratagemmi in sotterfugi, che andranno sempre a fi-

    nire male, chi ci rimette è sempre l’amato Paperino.

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    È l’eterna fidanzata di Paperino, molto

    innamorata; amante del suo club di“chiacchiere”. Durante le sue partite a briscola, ama spettegolare su tutti. Il suo divertimento preferito è far spostare i mobili a Paperino. Poi, sempre attenta alla linea estetica, le piacciono le scarpe e i fiocchetti e ama fare lo shopping… Altro divertimento è far disperare Paperino. È sempre contesa fra i due spasimanti, Paperino e il cugino Gastone.

    marzo 2010

    Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

  • È un personaggio ideato da Carl Barks nel 1947, editore de The Walt Disney

    Company. Conosciuto come l’uomo più ricco del mondo, desideroso di potere

    ed affamato di denaro, che lo rende sempre più avido, è, tuttavia, uno dei per-

    sonaggi più amati, più di successo del mondo dei paperi.

    Nell’immaginario, Paperon De' Paperoni è l'unico personaggio Disney che

    può vantare di avere una storia completa, di date e riferimenti a fatti storici

    realmente accaduti. Difatti, generalmente, i personaggi Disney non hanno un

    passato se non quello che, occasionalmente, viene rievocato nelle storie dagli

    autori. Di Paperone.

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    Gastone Paperone (in origi-nale Gladstone Gander) è un personaggio comprimario dei fumetti e dei cartoni ani-mati della Disney. Figlio di Dafne Duck e Gustavo Pape-rone, è il papero più fortuna-to di tutta Paperopoli. Nelle avventure di Paperino, Ga-stone rappresenta, in genere, l’oltraggio alla intrapren-denza dello sfortunato cugi-no. Paperino, si arrabatta e si sfacchina e i risultati sono spesso magri, Gastone, inve-ce, favorito dalla Dea Benda-ta, brilla per i suoi sfacciati successi.

    aprile 2010

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  • Anima della rivalità tra Gastone e Paperino è l’aspirazione

    comune alla conquista del cuore di Paperina. Naturalmen-

    te, il successo abituale di Gastone mortifica sempre il buon

    Paperino che, non di meno, non si dà mai per vinto. La ci-

    vetteria di Paperina turba non poco il romantico Paperino

    che ne inventa di tutti i colori per controbattere, nonostante la sfortuna

    che lo perseguita, le smancerie del cugino, cui tutto riesce con facilità

    e con successo. In Italia, poi, gli autori, tra i quali lo sceneggiatore

    Fabio Michelini, hanno abbondantemente spinto sulla rivalità tra i due

    cugini, realizzando storie in cui la fortuna di Gastone fa sì che egli

    compia imprese praticamente impossibili. Paperino, pur uscendone i-

    nevitabilmente sconfitto, emerge, tuttavia, nell’immaginario dei lettori

    come un eroe d’altri tempi che polarizza, malgrado tutto, grandi cari-

    che di simpatia.

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    maggio 2010

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    Archimede Pitagorico, è un amico dello Zio Paperone. Gentile, ge-neroso e per niente le-gato ai soldi; svitato e geniale, è uno tra i più simpatici personaggi nel variegato mondo Disney. Ha sempre una invenzione pronta.

  • Qui, Quo e Qua sono tre personaggi dei fumetti e dei cartoni animati. I-

    deati da Al Taliaferri e Ted Osborne per la tavola domenicale del 17 ottobre

    del 1937, sono i tre nipoti di Paperino. Gemelli identici, sono presentati co-

    me figli di Della Duck (sorella di Paperino) e di un padre sconosciuto. Nel

    cortometraggio del 1938 "Donald's Nephews", i tre paperi decidono di far e-

    splodere un grosso petardo sotto la poltrona del padre. Della Duck, invia i

    tre piccoli monelli a casa di Paperino affinché li possa ospitare fino a che il

    padre non termini le cure.

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    giugno 2010

    Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

    I tre nipotini si trasferi-

    scono definitivamente

    assieme allo zio a Papero-

    poli. Non si avranno più no-

    tizie della madre. Paperino

    avrà costantemente cura

    dei tre nipotini. Il primo ad

    intuire le forti potenzialità

    che avrebbero avuto i tre

    giovani paperi nella evolu-

    zione delle avventure di Pa-

    peropoli, fu proprio Walt

    Disney. La loro presenza fu

    sempre caratterizzata da

    un qualche disastro, come

    la devastazione della casa

    di Paperino sin dal loro e-

    sordio.

  • Appartiene alla schiera dei cattivi. I Bassotti, non sono paperi, ma hanno origini

    “canine”. Sono stati creati da Carl Barks nel 1951. Sono una banda di malviventi di Pa-

    peropoli, composta da 3 o 4 fratelli, il cui obiettivo principale è derubare il deposito di

    Paperon de Paperoni. Non si conosce il loro nome, ma soltanto la loro matricola

    (carceraria) impressa nella targhetta gialla che ciascuno di essi porta in bella eviden-

    za sulla maglietta rossa: i numeri classici sono 176-167, 176-761,176-176. A seconda

    dell'autore, la banda varia la loro composizione; i primi Bassotti, sia quelli di Barks

    che le creazioni italiane, erano identici tra di loro. Una versione italiana introduce il

    Nonno Bassotto il quale sulla targhetta porta la scritta "grazia". Le azioni criminali

    dei Bassotti sono puntualmente sventate dal pronto intervento dell’Ispettore Basettoni

    oppure dell’Agente Manetta, rigorosi tutori dell’ordine nell’universo disneyano.

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    luglio 2010

    Le azioni crimina-

    li dei Bassotti so-

    no puntualmente

    sventate dal pron-

    to intervento del

    Commissario Ba-

    settoni oppure

    dell’Ispettore Ma-

    netta, rigorosi tu-

    tori dell’ordine

    nell’universo di-

    sneyano Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

  • La passione per i fumetti di Walt Disney è molto diffusa e non si fa questione

    di età. Tra i miei amici, tanti condividono con me questa passione. Nel mio grup-

    po ho assegnato a diversi miei amici i ruoli di alcuni personaggi di Disney. Nel

    fare ciò, ho cercato di rispettare anche le caratteristiche individuali dei miei ami-

    ci in analogia con quelle dei personaggi dei fumetti. Così, Luigi è diventato Pa-

    peron De’ Paperoni, Gianni è diventato Gastone, io stesso ho assunto il ruolo di

    Paperino. Adriano è Archimede Pitagorico, Joseph è Qui, mentre Roberto è Quo

    e Stefano è Qua. Tutti questi amici, io li vedo sempre nell’alone dei fumetti di Di-

    sney e quando tra noi organizziamo qualche cosa, immancabilmente , io sfodero

    le nomenclature fumettistiche e immagino che i miei amici dipanino la trama del-

    le nostre avventure nello spirito allegro e gioviale degli eroi di Paperopoli. Con

    questo spirito, ho riassunto la storia di una nostra simpatica gita a Ninfa e l’ho a-

    nimata con i miei personaggi preferiti

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    agosto 2010

    1 maggio 2008

    Archimede Pitagorico, al

    secolo, Adriano, amico

    della famiglia De’ Pape-

    roni, aveva organizzato

    una gita a Ninfa e din-

    torni ed aveva invitato i

    suoi migliori amici. Ci

    incontrammo tutti

    quanti, all’ora stabilita,

    lungo la Via Pontina, e

    partimmo alla volta di

    Ninfa.

    Ninfa è un’Oasi naturale

    stupenda Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

  • C’era tanta gente che come noi aveva avuto l’idea di visitarla quello stesso gior-

    no.

    Dovemmo fare una lunga fila prima che il nostro gruppo fosse ammesso

    all’entrata.

    La bellezza del luogo mi ha lasciato senza parole, perciò non trovo di meglio che

    riprodurre alcune immagini sperando che anche voi abbiate le stesse impressio-

    ni...

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    settembre 2010

    Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

    Mentre Gastone e Paperino, cioè

    Gianni ed io, stavamo seduti su

    una panchina a chiacchierare su

    quello che avevamo visto, uno

    sciame d’api uscì da una specie

    di cavità che fendeva un albero,

    proprio vicino alla nostra

    panchina. Gastone si alzò e,

    con fare disinvolto, senza al-

    cun timore delle le api che

    sciamavano, con un bicchiere in

    mano, cominciò a tintinnarlo in

    modo che le vibrazioni provocate

    dai suoi polpastrelli, traessero

    dal vetro una sorta di suono. Poi,

    con tutta calma, mi fece silenzio-

    samente capire che avrei dovuto

    chiamarlo col mio cellulare sul

    suo telefonino che egli teneva nel-

    la mano libera dal bicchiere.

  • Il primo quarto d’ora di attesa, lo trascorsi passando in rivista tutti gli aggeggi

    di misurazione, dal contagiri, al tachimetro, al termometro, al barometro e

    quant’altro. Poi, pago dell’ispezione tecnica, volevo provare a sentire lo spettacolo-

    so apparato stereofonico. Ma non fui capace di trarre un ragno dal buco. Non riuscii

    nemmeno ad accendere la radio.

    Il trillo ripetitivo del cellulare, attivato da me, era come una specie di calamita so-

    nora per le api. Esse seguivano Gastone seguendo la traiettoria del suono del cellu-

    lare e Gastone, lentamente e con destrezza, le faceva volare verso uno scatolone di

    cartone vuoto che stava lì per terra. Mai vista una cosa simile‼! Quando

    l’operazione fu terminata, Gastone con tutta tranquillità, chiuse il coperchio dello

    scatolone e, a me che ero letteralmente sbalordito per tutto quello che avevo visto,

    cominciò a raccontare che questa era una esperienza da apicultore di cui lui era da

    lungo tempo più che pratico. Gastone mi disse che era sua intenzione donare le api

    sciamate ad un pastore sardo, suo amico che è un altrettanto bravo apicultore come

    lui.

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    ottobre 2010 ...Un po’ stanchi per la faticosa passeggiata, tutti non vedevano

    l’ora di mettere le zampe sotto

    un tavolo e rifocillarsi alquanto.

    La via verso il ristoran-

    te,prenotato da Archimede, pas-

    sava, però, nei pressi della Abba-

    zia di Valvisciolo e, nel -

    l’avvicinamento al ristorante,

    quand’anche stremati, sarebbe

    stato imperdonabile non dare u-

    no sguardo, sia pure fuggevole, al

    famoso monumento medievale,

    testimonianza della migliore ar-

    chitettura tardo romanica nella

    zona. L’ineffabile Gastone mi invi-

    tò, per l’occasione, a bordo della

    sua fiammante Porsche S. Carre-

    ra che non aspettava altro che

    mordere il ghiaino del sagrato

    dell’Abbazia. Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

  • Però, quando giungemmo sul posto, a velocità adeguata al mezzo… i par-

    cheggi nel piazzale erano pieni zeppi perché c’erano stati due o tre matri-

    moni e i festeggianti erano come le mosche. Gastone, allora ha dovuto par-

    cheggiare ad alcune centinaia di metri dal portale d’ingresso, inerpican-

    dosi, a motore rombante, sulle balze della vicina collina. Io, feci il pari ed il dispari,

    e vista la distanza dalla Abbazia, decisi di rimanere in macchina ad aspettare che gli

    altri facessero la visita di prammatica. Per altro, quando mi sarebbe più ricapitata

    un’occasione simile di trattenermi, tutto solo, in un auto del genere? Gastone mi la-

    sciò solo ed io ebbi il cuore in gondola perché mi vidi “padrone” di quella stupenda

    creatura della tecnica automobilistica. Ero avvilito! Io che ci tenevo tanto… non

    trovavo i pulsanti adatti. Ritornò, finalmente, Gastone e con la sua solita disinvoltu-

    ra, infilò la chiave nel cruscotto per ripartire … provò ad accendere e non si accese.

    Scese dalla magnifica vettura e disse “cavolo”, in gergo sardo. Prese, stizzito, il tele-

    fonino e fece quattro numeri. Gli rispose una signorina di Milano, e lui, tutto arrab-

    biato, (si fa per dire) le disse di togliere l’allarme, poi, mise la mano alla

    chiave e all’accensione, wromm… il motore si riaccese e sibilò da “Dio”.

    A me, non disse nulla (fortunato questa volta, Paperino), ma Gastone era

    un po’ incazzato… e abbiamo ripreso il cammino verso il ristorante.

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    novembre 2010

    Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati

    Il ristorante, niente male, scelto

    dal magnifico Archimede per i

    suoi Ospiti del cuore, si annuncia-

    va con un particolare e stuzzican-

    te profumo di bistecche alla bra-

    ce. In una ampia sala erano stati

    disposti su due tavolate i circa

    trenta coperti del gruppo invitato

    da Archimede. Il menù era stato

    studiato a puntino da questo im-

    peccabile anfitrione che ha fatto

    in modo che non mancasse nulla

    alla tavolata, imbandita in nome

    dell’Amicizia. Abbiamo mangiato

    e bevuto con piacere e soddisfa-

    zione. Al levar delle mense, Zio

    Paperone, e chi se non lui, ha de-

    dicato, a Gastone e a tutti i pre-

    senti, il brindisi a chiusura di una

    irrepetibilmente bella e magnifica

    giornata.

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    dicembre 2010 Per dare un segno a

    tutti che quell’incontro

    e, diciamo pure, quella

    festa dell’Amicizia, mi

    aveva proprio com-

    mosso, ho voluto fare

    anche io un gesto,

    quantunque assai mo-

    desto, ma, in cuor mio,

    sentitamente affettuoso

    ed ho offerto a ciascu-

    no dei presenti che

    non li avesse ancora, i

    miei due libri.

    Antonio Maria Donati Progetto a cura della redazione del : www.giornalinoh.it Art Director: Antonio Maria Donati