napoa – azione 2 indagine sulle competenze di base e tecnico-professionali presentazione fasi...
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NAPOA – Azione 2Indagine sulle competenze
di base e tecnico-professionali
Presentazione fasiquantitativa e qualitativa
N.PAGNONCELLI - A.COVA
Bergamo - Camera di Commercio22 ottobre 2002
2
CONTENUTI
• Indagine empirica dell’azione 2: attenzione e approccio alle competenze (3/6)
• Premesse, obiettivi e metodologie della ricerca empirica (7/10)
• I campioni e il questionario dell’indagine quantitativa (11/16)
• I contesti lavorativi, le figure professionali e il campione dell’indagine qualitativa (17/18)
• Risultati dell’indagine quantitativa (19/39)• Risultati dell’indagine qualitativa (40/52)• Commento analitico alle slide relative all’indagine
quantitativa (53/64)
3
L’indagine empirica nel quadro dell’Azione 2
L’Azione 2Esplorare il rapporto tra mondo
della scuola e del lavoro nel contesto bergamasco, a partire dal concetto di OCCUPABILITÀ
con l’obiettivo di analizzare le condizioni e gli strumenti che i contesti formativo e lavorativo possono promuovere per
favorire l’entrata e la permanenza dei giovani nel mondo del lavoro
4
Parole-chiave dell’Azione 2
Auto-apprendimento(delle persone e
delle organizzazioni)
Formazione lungo tutto l’arco della vita
e new-learning
Cambiamento/miglioramento “interno” ed
“esterno”della scuola
Occupabilità
Competenza
5
Perché tanta attenzione alle “competenze”?
Pluridimensionalità del concetto di
competenza, che ha significato più ampio
rispetto alla trasmissione di
conoscenze e abilità ed ha a che fare con le sfere cognitiva,
motivazionale, comportamentale,
attitudinale
Passaggio da “qualifica” a “competenza” contestuale a
quello da società fordista a post-fordista (cfr. anche società della
conoscenza)
Diverse interpretazioni del concetto di COMPETENZA, in relazione a quelli di ABILITÀ
(skills) e CAPACITÀ, (Tagliagambe, Le Boterf, Scheerens)
6
Quale approccio alle competenze?
Obiettivo della ricerca: fornire elementi utili alla definizione delle competenze necessarie a favorire l'occupazione, soprattutto nel settore dei servizi, quale approccio alle competenze?
Risorse:- cognitive- attitudinali- motivazionali- comportamentali
Conoscenzee abilità
Proprie edel sistema
Competenze:capacità dimobilitare ecombinare le risorse,in un contestodato al fine di ...
Svolgere al meglio le attività previste / che il contesto richiede
di basetecnico-
professionali
7
Le premesse della ricerca
È possibile delineare alcune COMPETENZE DI BASE, necessarie
per l'inserimento “dei futuri cittadini in un ambiente dinamico […], che vanno oltre
l'ambito delle specifiche materie disciplinari […] e sono utilizzabili in un
ampia gamma di situazioni”.
Hanno a che fare con le trasformazioni più generali della società e del mondo del lavoro, piuttosto che con i contesti
professionali specifici
indagine quantitativa
indagine qualitativa
Allo stesso tempo, se la competenza è intesa come capacità do mobilitare
risorse (cognitive, relazionali, comportamentali, ecc. – interne ed
esterne al soggetto) al fine di svolgere una specifica attività professionale, è
necessario fare riferimento a contesti di lavoro determinati per definire le
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI
8
Obiettivi della ricerca empirica
indagine quantitativa
indagine qualitativa
Confrontare opinioni e atteggiamenti del
mondo della scuola e del lavoro sulle competenze di base, per verificare
l’ipotesi iniziale secondo cui vi sono scarti
rilevanti nella attribuzione di
importanza ai diversi aspetti / dimensioni delle competenze di
base
Analizzare le opinioni degli attori di alcuni
settori professionali, in merito alle competenze considerate necessarie
per lavorare, per verificare se e quanto il
mondo del lavoro sia ancora legato ad un
concetto di competenza vicino a quello di
qualifica
9
L’impianto metodologico della ricerca empirica
Competenze di base Competenze tecnico-specialistiche
Approccio Quantitativo Qualitativo
Rilevazione Questionari auto-compilati Interviste semi-strutturate
Campione
Scuola (docenti e studenti)
Lavoro (figure operative e manageriali dei principali settori di attività economica)
Lavoro (imprenditori, dirigenti, responsabili operativi di aziende, associazioni di categoria, strutture di diverso livello) dei settori commercio, turismo, sanità
Numerosità
Scuola: 1667
1281 studenti, 386 insegnanti
Lavoro: 256
Lavoro: 44 interviste
10
La metodologia utilizzata: un valore aggiunto dell’Azione 2
Entrambe le fasi di indagine sono il frutto di una collaborazione e interazione tra alcuni esperti di ricerca sul campo e il gruppo di lavoro del progetto NAPOA; gli insegnanti e le altre figure coinvolte nel gruppo di lavoro hanno infatti svolto un ruolo attivo:
• nella distribuzione, somministrazione e raccolta dei questionari dell’analisi quantitativa;
• nella realizzazione delle interviste in profondità dell’analisi qualitativa
11
Indagine quantitativa: il campione studenti
% sui casi (1281)
Fem-mine68%
Maschi32%
Altri comuni
42%Berga-
mo58%
Cl. 2a49%
FP8%
Cl. 4a43%
Licei54%
Istituti38%
FP8%
S. pub-bliche85%
CFP3%
S. private
12%
Lavorano sia padre sia madre: 57%Lavora solo padre: 36%Lavora solo madre: 2%
Nessuno dei due lavora: 5%
Lavora almeno un fratello/sorella: 30%Fratelli/sorelle non lavorano: 50%
Non ha fratelli/sorelle: 20%
12
Indagine quantitativa: il campione insegnanti
% sui casi (386)
Fem-mine58%
Maschi42%
Altri comuni
48%
Berga-mo52%
Licei50%Istituti
46%
FP4%
S. pub-bliche86%
CFP4%
S. private
10%Età media: 43.6 anni
23-35 anni: 14%36-45 anni: 44%46-55 anni: 3756-62 anni: 5%
Anzianità media: 16.7 anni1-10 anni: 28%
11—20 anni: 40%21-30 anni: 25%31-41 anni: 7%
Umani-stiche39%
Tecnico-sc.38%
Altro23%
13
L’indagine quantitativa: le scuole contattate (reti STRESA e SUSFOL)
1 Liceo classico Sarpi Bergamo
2 Liceo socio-psico-ped Secco Suardo Bergamo
3 Liceo scientifico Lussana Bergamo
4 Liceo artistico Tasso Bergamo
5 Liceo linguistico Falcone Bergamo
6 Liceo Fermi Bergamo
7 Istituto professionale Galli Bergamo
8 ITC Vittorio Emanuele Bergamo
9 ITG Quarenghi Bergamo
10 Suore Sacramentine Bergamo
11 S. Alessandro Bergamo
12 ENAIP Bergamo
13 ISIS Romero Albino
14 Istituto Fantoni Clusone
15 ISISS Gazzaniga
16 Liceo artistico Lovere
17 ITIS Galilei Lovere
18 ITC Piana Lovere
19 ENAIP Lovere
20 Liceo socio-psico-ped Don Milani Romano L.
21 ITSCG Rubini Romano L.
22 Liceo scientifico Lotto Trescore B.
23 Liceo classico Weill Treviglio
24 Collegio degli Angeli Treviglio
25 CFP ENFAPI Treviglio
14
Indagine quantitativa: il campione aziende / 1
% sui casi (256)
4
2
12
13
18
50
0 10 20 30 40 50 60
Altri settori
Turismo
Edilizia
Altri servizi
Commercio
Manifattura
3
14
14
33
36
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Altro
Produzione
Commercializzazione
Amministrazione
Management
Gestisce risorse umane(anche informalmente): 49%
Titolari: 52%
Azienda artigiana: 37%Cooperativa: 3%
9
3
22
27
39
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
Altro
SA
SPA
SNC
SRL
15
Indagine quantitativa: il campione aziende / 2
% sui casi (256)
Età media: 42.6 anni20-34 anni: 20%35-39 anni: 22%40-44 anni: 18%45-54 anni: 26%55-68 anni: 14%
Anzianità media: 15.6 anni1-10 anni: 35%
11—20 anni: 35%oltre 20 anni: 30%
Maschi72%
Fem-mine28%
Dimensione media: 106 addetti1-5 addetti: 17%
6-10 addetti: 26%11-50 addetti: 34%
51 e oltre: 23%
Dimensione media: 101 dipendenti1-5 dipendenti: 27%
6-10 dipendenti : 27%11-50 dipendenti : 24%51 e dipendenti : 22%
16
Indagine quantitativa: il questionario
• Il questionario conteneva una parte comune ai tre campioni, costituita da 57 items relativi ad altrettanti aspetti delle competenze di base. Per ognuno si chiedeva di indicare il livello di importanza con un voto da 1 (minima importanza) a 6 (massima)
• Gli items sono stati selezionati a partire da un questionario già utilizzato nell’ambito della ricerca “Identificació de les Competències bàsiques en l’ensenyament obligatori”, rapporto sulla valutazione elaborato dal Consell Superior d’Avaluació del Sistema Edicatiu del Departament d’Ensenyament de la Generalitat de Catalunya
• Una parte del questionario era
invece differenziata a seconda del
campione (studenti, insegnanti e
esponenti delle aziende) ed è servita
a raccogliere le informazioni sulle
caratteristiche degli intervistati
• Tutti gli intervistati sono stati invitati
ad aut-compilare il questionario (gli
studenti e gli insegnanti a scuola,
dove esso è stato distribuito e
raccolto; alle aziende esso è stato
inviato via fax e raccolto con lo
stesso mezzo)
17
Indagine qualitativa: contesti lavorativi e figure professionali esaminati
COMMERCIO TURISMO SANITÀ
Magazziniere Cameriere di sala Infermiere professionale
Addetto alla vendita / commesso Cameriere di piano Capo sala
Contabile / imp. amministrativo Cuoco / personale di cucina Impiegato contabile
Capo ufficio / capo reparto Banconiere (bar) Sportellista
Autista Operatore turistico Terapista
Receptionist Analista di laboratorio
18
Indagine qualitativa: il campione
COMMERCIO TURISMO SANITÀ
IMPRENDITORE, MASSIMO RESPONSABILE
catena negozi al dettaglio
ditta all'ingrosso
agenzia immobiliare
agenzia distribuzione giornali
arredamento
editoria e grafica
ristorante
albergo
agenzia turistica
bar
pasticceria
ospedali riuniti
ospedale piccolo
clinica privata
laboratorio analisi
casa di riposo
DIRIGENTE
grande distribuzione
concessionaria auto
impresa di pulizie
catena di minimarket
catena negozi Benetton
terme
mense
catering
sacbo (aeroporto)
Bergamo fiere
ospedale
clinica
casa di riposo
distretto sanitario
RESPONSABILE OPERATIVO
r. amministrativo (es.grande negozio ferramenta)
r. officina (es.concessionario auto)
direttore supermercato
r. vendite (grande negozio alimentare)
r. di progettazione grafica
dancing
galleria arte moderna
autotrasporti
r. personale albergo
agenzia per il turismo
ospedale
clinica
consultorio
centro fisioterapico
laboratorio analisi
RISULTATI DELL’INDAGINE QUANTITATIVA
20
Una tendenza generale nei tre campioni
Tutti gli intervistati, sebbene in misura diversa a seconda della tipologia (studenti, insegnanti, esponenti delle aziende) tendono ad attribuire un livello di importanza elevato a TUTTI gli items, dimostrando quindi una scarsa capacità di
discriminare tra i diversi aspetti relativi alle competenze di base:
Studenti Insegnanti Aziende
Items con valori positivi (da 4 a 6) attribuiti dal 90% e oltre degli intervistati 29 (51%) 39 (68%) 34 (60%)
Items con valori massimi (6) attribuiti dal 40% e oltre degli intervistati 24 (42%) 32 (56%) 22 (39%)
21
Area tematica 1:motivazione / impegno
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D12 Desiderio migliorare propria posizione professionale 83 81 84
D13 Consolidare proprie capacità 82 85 84
D14 Avere progetto futuro lavorativo 79 80 77
D19 Essere motivati nel lavoro 83 89 89
D22 Provare soddisfazione per lavoro ben fatto 84 86 87
D23 Dare il meglio di sé nel lavoro 86 86 90
D24 Essere creativi nel lavoro 78 81 79
D34 Desiderare imparare meglio e di più 82 85 86
Media area tematica 82 84 85
Posizione in classifica 1 1 1
22
Area tematica 2:continuità / responsabilità
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D26 Dimostrare spirito costruttivo nel lavoro 76 83 78
D29 Portare a termine le attività iniziate 85 89 88
D31 Avere capacità di adattamento alle situazioni 81 84 83
D32 Avere capacità di sforzo nei momenti cruciali 81 82 84
D39 Garantire realizzazione compito con tempi e risorse previste
79 80 80
D43 Eseguire lavoro rispettando norme sicurezza 81 86 84
D56 Essere costanti 81 81 80
Media area tematica 81 84 83
Posizione in classifica 3 4 2
23
Area tematica 3:lavoro di gruppo / interazione
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D25 Essere solidali con gruppo di lavoro 79 80 80
D46 Conoscere vantaggi e svantaggi lavoro gruppo 72 73 69
D48 Saper collaborare 85 86 86
D51 Mettere a disposizione gruppo proprie conoscenze 81 83 83
D52 Essere onesti 84 93 93
Media area tematica 80 83 82
Posizione in classifica 4 5 3
24
Area tematica 4:autonomia
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D15 Saper prendere decisioni 85 87 84
D33 Autonomia le programmare attuare azioni lavorative 78 82 79
D47 Saper organizzare il lavoro 85 87 85
D49 Sapersi assumere proprie responsabilità 88 92 92
D54 Saper risolvere problemi autonomamente 80 83 80
D55 Saper analizzare momento in cui presentare iniziativa 72 72 70
Media area tematica 81 84 82
Posizione in classifica 2 3 4
25
Area tematica 5:valutare e auto-valutare
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D10 Conoscere proprie abilità 82 88 81
D11 Valutare proprie possibilità 80 86 81
D27 Saper valutare e autovalutarsi 78 85 77
D28 Saper valutare il lavoro di gruppo 73 78 76
D30 Saper fare autocritica 77 86 82
D38 Riconoscere lavoro ben fatto 75 78 77
D50 Dare giusto valore a lavoro proprio e altrui 80 86 83
Media area tematica 78 84 80
Posizione in classifica 5 2 5
26
Area tematica 6:spirito aziendale
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D21 Assumere atteggiamenti positivi verso impresa 72 73 83
D36 Essere prudenti 73 70 72
D41 Avere abitudine a lavoro 70 75 77
D44 Accettare decisioni irreversibili 63 64 68
D45 Accettare autorità del responsabile del lavoro 69 70 77
D53 Identificarsi nella filosofia aziendale 64 60 79
Media area tematica 69 69 76
Posizione in classifica 10 10 6
27
Area tematica 7:leadership
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D35 Avere autostima 79 84 76
D40 Saper consigliare e convincere 78 70 73
D57 Saper guidare il gruppo 77 74 77
Media area tematica 78 76 75
Posizione in classifica 6 7 6
28
Area tematica 8:modestia / precisione
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D16 Accettare ingresso MDL a livello base 71 71 76
D17 Sapere che lavoro è contratto con stipendio 75 71 67
D18 Analizzare compiti specifici determinato lavoro 71 76 71
D20 Prevedere tempo da dedicare a un lavoro 68 76 70
D37 Conoscere significato e processi qualità 63 67 68
Media area tematica 70 72 71
Posizione in classifica 9 9 8
29
Area tematica 9:auto-promozione
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D6 Sapersi presentare a colloquio lavoro 80 83 72
D7 Saper presentare lavoro svolto 82 85 78
D8 Saper leggere offerte lavoro 72 75 63
D9 Saper scrivere domanda lavoro CV 77 81 67
Media area tematica 78 81 70
Posizione in classifica 7 6 9
30
Area tematica 10:conoscere / analizzare
Medie dei valori ricodificati da 1 a 100
Studenti Insegnanti Aziende
D1 Saper distinguere qualifiche professionali 60 59 56
D2 Conoscere e rispettare norme lavoro e impresa 76 81 79
D3 Conoscere realtà lavorativa e adattarsi a esigenze 81 83 83
D5 Conoscere diritti e doveri lavoratori 85 87 76
D42 Conoscere organizzazioni sindacali e loro funzione 70 63 51
Media area tematica 75 75 69
Posizione in classifica 8 8 10
31
Importanza attribuita alle aree dagli studenti (media dei valori ricodificati da 1 a 100)
65
70
75
80
85
Motiv
azione
/ im
pegno
Autonom
ia
Lavoro
gru
ppo / In
tera
zione
Valuta
re /
Autova
luta
re
Leader
ship
Auto p
rom
ozione
Conoscere
/ Anal
izzar
e
Modes
tia /
Precis
ione
Spirito
azie
ndale
32
Il “profilo di competenze” disegnato dagli studenti
Il grafico delinea in modo abbastanza evidente l'immagine che gli
studenti hanno della figura professionale richiesta dal mercato: spinta
dalla motivazione a crescere e dall'impegno personale più che da un
sentimento di appartenenza all'azienda, in grado di essere autonoma e
garantire continuità nel lavoro, capace di lavorare in gruppo.
Le aree tematiche più specificamente legate alle capacità di analisi, alla
conoscenza e alla valutazione rimangono in posizione abbastanza
arretrata e poca rilevanza viene attribuita anche alla modestia e
precisione nello svolgere le proprie mansioni.
33
Importanza attribuita alle aree dagli insegnanti (media dei valori ricodificati da 1 a 100)
65
70
75
80
85
Motiv
azione
/ im
pegno
Autonom
ia
Valuta
re /
Autova
luta
re
Lavoro
gru
ppo / In
tera
zione
Auto p
rom
ozione
Leader
ship
Conoscere
/ Anal
izzar
e
Modes
tia /
Precis
ione
Spirito
azie
ndale
34
Il “profilo di competenze” disegnato dagli insegnanti
Si delinea in questo caso un "portfolio" di competenze più eterogeneo
rispetto a quello evidenziato dagli studenti, in particolare per la rilevanza
che assumono le competenze di tipo valutativo (in seconda posizione) e
gli strumenti di auto-promozione, che contribuiscono ad allargare il
ventaglio di aspetti accomunati da un elevato grado di importanza.
Anche in questo caso, poca rilevanza viene attribuita alla modestia e
precisione nello svolgere le proprie mansioni e soprattutto allo spirito
aziendale.
35
Importanza attribuita alle aree dalle aziende (media dei valori ricodificati da 1 a 100)
65
70
75
80
85
Motiv
azione
/ im
pegno
Lavoro
gru
ppo / In
tera
zione
Autonom
ia
Valuta
re /
Autova
luta
re
Spirito
azie
ndale
Leader
ship
Modes
tia /
Precis
ione
Auto p
rom
ozione
Conoscere
/ Anal
izzar
e
36
Il “profilo di competenze” disegnato dalle aziende
Il “portfolio” disegnato dalle aziende è per certi versi simile a quello
degli studenti: anche in questo caso infatti sono la motivazione e
l’impegno, la continuità, il lavoro di gruppo e l’autonomia gli aspetti
ritenuti più rilevanti, seguiti molto da vicino dalle capacità di valutazione e
auto-valutazione.
In posizione intermedia risultano lo spirito aziendale e le doti di
leadership, mentre più arretrate troviamo la modestia, gli strumenti di
auto-promozione e alcuni aspetti di tipo più cognitivo.
37
Importanza attribuita alle aree dai tre campioni: confronto tra le posizioni in classifica
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Mot
ivazio
ne /
impe
gno
Lavo
ro g
rupp
o / I
nter
azio
ne
Auton
omia
Valuta
re /
Autov
aluta
re
Spirito
azie
ndale
Lead
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Mod
estia
/ Pre
cision
e
Auto
prom
ozion
e
Conos
cere
/ Ana
lizza
re
Studenti Insegnanti Aziende
38
Principali punti emersi dall’indagine quantitativa / 1
• Dall’analisi della “classifica” che si ottiene ordinando le medie generali
delle diverse aree tematiche attribuite dai tre campioni di intervistati
fornisce un quadro di confronto interessante, si possono evincere i
tratti di similitudine e le principali differenziazioni:
i tre campioni sono concordi nel considerare la motivazione e
l’impegno come gli aspetti più importanti da tenere presente per
un giovane che entra nel mondo del lavoro;
anche sugli altri aspetti che occupano le posizioni medio-alte
della classifica (“continuità/responsabilità”, “lavoro di gruppo” e
“autonomia”) le posizioni sono simili, salvo accenti di importanza
diversi, soprattutto da parte degli insegnanti
... segue
39
Principali punti emersi dall’indagine quantitativa / 2
I due aspetti di maggiore differenziazione tra studenti/insegnanti
da un lato e aziende dall’altro sono lo spirito aziendale
(considerato più importante dalle aziende e meno da
studenti/insegnanti) e le competenze di auto-promozione
(ritenute più rilevanti da studenti/insegnanti e meno dalle
aziende), che comunque occupano posizioni più arretrate nella
classifica
Gli insegnanti si differenziano dagli altri due campioni in quanto
considerano più rilevante le doti di valutazione e auto-
valutazione
Le leadership e la modestia/precisione (che occupano posizione
medio-basse nell’ordinamento generale) vedono invece i gruppi
schierati su posizioni sostanzialmente concordi
RISULTATI DELL’INDAGINEQUALITATIVA
41
Contesti di lavoro e capacità relazionali
• Capacità di inserirsi nei sistemi complessi di relazioni: all’interno (colleghi, gruppi di lavoro, superiori, la “cultura”
dell’azienda) all’esterno (clienti, fornitori)
Attitudine e abilità richieste al lavoratore
Non solo conoscenze teoriche e capacità di applicarle, ma anche e soprattutto
Struttura della personalità e ruolo della formazione
42
Le competenze di base comuni ai tre settori
• Uso sciolto della lingua nelle situazioni più frequenti
La scuola non garantisce sempre livelli soddisfacenti
Inglesemama
• Principali applicativi, posta elettronica, Internet
Livello base sufficiente per le mansioni semplici
aspettative più elevate per le mansioni complesse
Informatica
mama
43
Criteri di selezione del personale
• Selezione: scheda e colloquio l’obiettivo è capire la
personalità del candidatoIter
“classico”• Assunzione se
buona capacità di relazione autocontrollo, accettazione
delle gerarchie aziendali disponibilità a collaborare
• Soluzione ritenuta molto valida per l’azienda che può conoscere meglio il
candidato per il lavoratore che ha la possibilità di
esprimersi in un arco di tempo adeguato
Selezione attraverso
stage
44
Il valore della scuola
• Formazione della personalità socializzazione assimilazione di norme comportamentali accettazione del principio di valutazione
Due funzioni fondamentali
• Cultura di base conoscenze di base buona capacità di espressione orale e scritta
• è migliorata rispetto al passato• è subordinata alla formazione culturale e all’integrazione sociale• non può e non deve essere tagliata su specifiche esigenze
aziendali
La preparazione
tecnica
flessibilità, curiosità, apertura
45
I limiti della scuola
• i giovani spesso ignorano la realtà effettiva del mondo della produzione
• verifica tardiva della bontà delle scelte scolastiche
Troppa distanza tra scuola e mondo del
lavoro
• nell’adattare i comportamenti• nell’adeguare i ritmiLe maggiori
difficoltà si riscontrano
scuola come situazione “protetta”
scuola come situazione “protetta”
46
• senso di frustrazione più frequente tra i laureati• mancanza di esperienza più problematica per figure professionali complesse
• difficoltà ad accettare “i sacrifici”• desiderio di guadagnare subito, cercando opportunità economicamente più appetibili
I giovani visti dalla parte del mondo del lavoro
• entusiasmo• buona volontà• disponibilità ad apprendere• adattabilità
Un’immagine complessivamente positiva
ma soprattutto
ma soprattutto
Con qualche limite
47
Formazione e percorsi di carriera
• prevale la promozione sul campo, con piani di carriera non sempre delineati
Commercio e turismo
nel commercio va avanti chi mostra abilità di vendita
nel turismo poca mobilità verticale ma buone possibilità dal punto di vista economico e del prestigio
• Legame più stretto tra formazione e carriera
• sistema ancora rigido, con stimoli economici ridotti e limitate possibilità di carriera
Sanità
mama
48
Formazione interna ed esterna all’azienda
• è quella prevalente perché più mirata più comoda sul piano
organizzativo
• sufficiente per il personale di livello inferiore
• affidata a strutture formative ad hoc (grandi aziende) o ai responsabili di settore
Formazione interna
• abbastanza frequente per informatica, lingue straniere, vendita e comunicazione
• vantaggi nuovi stimoli garanzia di qualità migliori condizioni di
apprendimento
• peso rilevante della formazione gestita dai fornitori
Formazione esterna
• corsi di formazione professionale tipo ENAIP per figure particolari
• FSE, ma con qualche difficoltà burocratica• iniziative delle associazioni di categoria del
turismo
Apprezzamento per
49
Le modalità formative
• La più soddisfacente e produttiva se prevede molte esercitazioni pratiche
Formazione d’aula
• La più diffusa come forma di autoapprendimento come addestramento guidato
Training on the job
• Utili per aggiornarsi sulle novitàSeminari e workshop
• Interesse e disponibilità a provare, con un po’ di scetticismo
Fad, on-line e-learning
• Convocate con scopi diversi, hanno anche finalità formative nel diffondere la cultura aziendaleRiunioni
aziendali
50
Lo stage: Il momento più significativo dell’incontro tra scuola e lavoro
• investimento sul futuro• possibilità di entrare in
contatto con futuri dipendenti
• avere personale di rinforzo• attingere a nuovi stimoli
Per le aziende
• conoscenza del mondo del lavoro
• fare pratica• novità non ancora introdotte a
scuola• verifica della scelta scolastica• esperienza da spendere nel
proprio curriculum
Per i ragazzi
• Stage troppo brevi• Unicità dell’esperienza• Assenza di un tutor• Impiego dei ragazzi secondo tempi e ritmi rigidi• Difficoltà di seguire i ragazzi in azienda• Scarsa motivazione degli stagisti
Gli aspetti critici
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Oltre lo stage
Visite in azienda
Iniziative e corsi comuni tra studenti e lavoratori
Spazi destinati al lavoro all’interno del tempo scuola
Gratificare anche economicamente gli
stagisti
Contratti di alternanza scuola-lavoro su un piano di perfetta parità
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Il futuro della provincia di Bergamo
• fenomeno noto a tutti e imputato alla facilità con cui si trova lavoro alla “mentalità” bergamasca al bisogno di indipendenza dei giovani
L’abbandono precoce della
scuola
• in ambiti ad elevata innovazione tecnologica
• dove è indispensabile conoscere bene inglese e informatica
• quando la specializzazione è complessa e richiede tempo
Gli imprenditori vittime e complici di
questa situazione
è un vero problema?è un vero problema?
• se serve a rafforzare l’artigianato• se risponde ad esigenze delle imprese
che vogliono giovanissimi anche non specializzati
SI
NO
COMMENTO ANALITICO ALLE SLIDES RELATIVE ALL’INDAGINE
QUANTITATIVA
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tendenza comune
• Soprattutto a causa di questa tendenza degli intervistati ad attribuire valori
tendenzialmente alti a tutti gli items, non è stato possibile procedere con la
classica analisi fattoriale che consente di riunire gli item in gruppi che siano
sufficientemente simili al proprio interno e differenziati rispetto agli altri.
• Si è preferito quindi procedere ad un raggruppamento sulla base del
significato semantico degli items, utilizzando l’analisi fattoriale per verificare la
bontà di alcune aggregazione e attribuire ai diversi gruppi gli aspetti con valore
semantico meno definito e/o afferenti a diverse dimensioni.
• Prima di procedere con l’analisi complessiva della aree tematiche è utile analizzare i
risultati relativi ad ogni singolo aspetto (slides da 21 a 30): per farlo è opportuno
confrontare la media di ogni singolo items con quella complessiva dell’area tematica
all’interno di ogni campione (piuttosto che effettuare un confronto “diretto” tra i
campioni, che seguono una loro matrice di valore nell’attribuire i punteggi)
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motivazione / impegno
• Competenza che fa riferimento ad una dimensione prettamente
attitudinale/caratteriale, è quella rispetto a cui le opinioni dei tre
campioni risultano più coerenti: tutti infatti la indicano come la più
importante
• Le differenze più significative all’interno dei tre campioni:
gli insegnanti pongono al di sopra di tutto la motivazione al
lavoro;
le aziende attribuiscono maggiore rilevanza al fatto di dare il
meglio di sé nel lavoro e minore importanza alla progettualità
futura delle persone e alla creatività nel lavoro
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continuità / responsabilità
• Competenza che accosta la dimensione attitudinale ad alcune
specifiche capacità operative, occupa per tutti una posizione alta della
classifica, benché con accenti diversi (più importante per le aziende,
un po’ meno per gli studenti e gli insegnanti)
• Le differenze più significative all’interno dei tre campioni:
gli insegnanti e le aziende considerano particolarmente
importante la capacità di portare a termine le attività iniziate
le aziende e gli studenti attribuiscono minore importanza allo
spirito costruttivo
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lavoro di gruppo / interazione
• Competenza di carattere soprattutto attitudinale/comportamentale ma
con componenti cognitive, viene collocata nella parte medio-alta della
classifica da tutti i campioni, sebbene gli insegnanti la collochino due
posizioni dopo rispetto alle aziende
• Le differenze più significative all’interno dei tre campioni:
tutti attribuiscono minore importanza al conoscere vantaggi e
svantaggi al lavoro di gruppo;
gli studenti pongono un particolare accento alla capacità di
collaborazione
insegnanti e aziende sottolineano l’importanza dell’onestà
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autonomia
• L’autonomia occupa una posizione medio-alta della classifica ma
risulta particolarmente importante per gli studenti
• Le differenze più significative all’interno dei tre campioni:
• gli studenti e gli ingegnanti pongono meno attenzione al saper
valutare il lavoro di gruppo
• gli insegnanti attribuiscono meno rilevanza anche al saper
riconoscere il lavoro ben fatto
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valutare e auto-valutare
• È una competenza che vede su posizioni diverse gli insegnanti, per cui
risulta una competenza seconda solo all’impegno, cui si
“contrappongono” studenti e aziende per i quali invece risulta in una
posizione media della classifica
• Tutti i campioni attribuiscono una maggiore rilevanza alla capacità di
assumersi le proprie responsabilità, rispetto ad aspetti più operativi
(come la programmazione e la soluzione dei problemi) che risultano
più vicini alla media dell’atra tematica, o a quelli ancora più specifici
(come la capacità di “scegliere il momento giusto per presentare
un’iniziativa”), da tutti valutata meno importante
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spirito aziendale
• Al contrario della precedente che vedeva “uniti” studenti e aziende contrapposti agli
insegnanti, lo spirito aziendale (come prevedibile) determina “nuove alleanze”: gli
studenti e gli insegnati pongono infatti questa attitudine all’ultimo posto della
classifica mentre per le aziende sta in una posizione intermedia
• Le differenze più significative all’interno dei tre campioni:
nonostante la diversa percezione della rilevanza di questo aspetto, tutti i
campioni concordano nell’attribuire minore rilevanza ad atteggiamenti
totalmente passivi
per le aziende risulta particolarmente importante assumere atteggiamenti
positivi verso l’impresa; gli studenti e gli insegnanti, che pure concordano su
questo aspetto, non pensano però che ciò significhi identificarsi con l’azienda
per gli insegnanti invece è più importante avere l’abitudine al lavoro
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leadership
• I tre campioni esprimono posizioni sostanzialmente coerenti rispetto
all’importanza delle doti di leadership, che tutti pongono comunque in
posizione medio-bassa della classifica
• Rispetto ai singoli items, gli unici a sottolineare delle differenze sono gli
insegnanti per cui è più importante avere autostima rispetto alla
capacità di saper consigliare e convinvere
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modestia / precisione
• Anche in questo caso, i tre campioni esprimono posizioni
sostanzialmente coerenti rispetto all’importanza degli atteggiamenti di
modestia e precisione, che tutti pongono comunque in una posizione
bassa della classifica
• Le aziende sottolineano in particolare l’importanza di accettare
l’entrata nel mondo del lavoro anche a livello di base
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auto-promozione
• Come nel caso dello spirito aziendale, anche rispetto alle competenze
di auto-promozione gli insegnanti e gli studenti esprimono posizioni in
qualche modo contrapposte a quelle delle aziende, che ovviamente (al
di là della attenzione alla capacità di presentare bene il lavoro svolto)
non pongono particolare attenzione agli strumenti necessari per
cercare e ottenere un lavoro
• In modo forse singolare, tutti i campioni non ritengono particolarmente
importante saper leggere le offerte di lavoro
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conoscere / analizzare
• Questa competenza è risultata per certi versi la più “spuria” tra quelle
individuate, poiché raggruppa dimensioni prettamente cognitive con
altre che hanno a che fare con gli atteggiamenti e i comportamenti: si
può notare infatti come, in modo abbastanza coerente nei tre
campioni, si evidenzi una netta contrapposizione tra aspetti considerati
evidentemente più astratti (distinguere le qualifiche professionali e
conoscere le funzioni dei sindacati) e altri più legati alla realtà
lavorativa (conoscere e rispettare le norme del lavoro, i diritti e i
doversi dei lavoratori). Ai primi viene attribuita meno importanza,
mentre i secondi raggiungono livelli di importanza pari se non maggiori
a quelli attribuiti ad altre aree tematiche