n 7 ( luglio 1959 )
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ANNO I - luglio 1959 - N. 7TRANSCRIPT
Direttole Resp e p t o p . ALFONSO D! GIOVANNA
Redattore F R A N C O L A B A R B E R AStampo Scuòla Grafica D. Orlon* - t»l 81277 - Palanco
Direzione - Redozione - Amminis lozione Puma Baldi Centallis 6 - tel. Ili - Sambuca di Sicilia.Autor Tribunale di Sciavra n. I del 7 ■ i • 19S9.
Abbonamento annuo L. 300 Benemerito L. 500 Sostenitore L. 1.Q00,
Servitevi del cc. p. 7 8724 Una copia L. 30
LA VOCEdi Sambuca
Anno 1 • n. 7 • Luglio 59 m e n s i l e d i v i t a c i t t a d i n a Sped. Abb. Post. IH gruppo
I I I I T A ’ I f E D I T A ’ D A P C Urge altrontare con sereno realismo I problemi della nostra Sicilia
Umili VCnlin rllbt IL nostro popolo chiede piùIl 29 giugno. Festa dei
SS. Pietro e Paolo, il Santo P a d r e ha indirizzato al mondo la Sua prima lettera Enciclica : « Ad Petn Cathedram ».
La prima Enciclica di Giovanni XXIII costituisce un documento di indubbia importanza non solo per quanti accettano, senza riserva, il magistero della Chiesa, ma per tutti coloro i quali, vivendo in un mondo laico ma permeato da secoli dall'azione della Chiesa, non possono ignorare nè trascurare gli insegna- menti che provengono dalla Cattedra di Pietro.
L'Enciclica, appunto perchè destinata ad un vastissimo pubblico, doveva toccare ed ha toccato oltre ai problemi di natura e di portata universali anche altri particolari e persino contingenti : perchè nella vita quotidiana dei popoli tutto è strettamente collegato, ed anche questioni apparentemente secondarie^ possono essere illuminate da massime eterne.
Nessuno quindi potrà minimizzare la portata della Enciclica, anche quando essa scende dalle considerazioni di alta teologia ad argomenti più modesti di natura politica ed economica, e alla considerazione dei rapporti intemazionali e sociali. Molta parte del documento pontificio riguarda il prossimo Concilio E- cumenico al quale il Santo Padre attribuisce una grande importanza storica e mediante il quale, il Suo cuore di Padre, spera realizzare l'unità, la concordia e la pace.
La Enciclica comprende quattro parti : la prima parte è dedicata alla «Verità», dalla quale discendono gli altri benefici a cui tende la .morale cristiana, cioè la carità e la pace. La seconda parte riguarda l’unità, la concordia e la pace come conseguimento della « verità, piena integra, sincera ». che deve a ccomunare gli uomini, le classi sociali i popoli.
La terza parte tratta, in modo specifico V « Unità della Chiesa », I motivi di un tale auspicio, che per noi è speranza, sono nella infallibilità della preghiera del Cristo, alla vigilia della morte, che ha per oggetto l’unità della Chiesa, da Lui istituitai Unità delle comunità separate, unità di regime, unità di culto, sicuri presupposti d'una o- perosa pace dell’anima.
Nella quarta ed ultima parte, il S. Padre conclude con una patema esortazione ai Pastori della Chiesa, al Clero, ai Religiosi, alla Azione Cattolica, agli afflitti e ai tribolati, a tutte le categorìe di persone che
vivono nella Chiesa e fuori della Chiesa, ripetendo le parole dell’Apostolo Paolo. « Tulto ciò che è vero, tutto ciò che è onesto, tutto ciò che è giusto, quanto è puro, quanto è amabile, tutto ciò che dà buona fama, tutto ciò che è virtuoso e degno di fede, sia oggetto dei vostri pensieri »
Questo in sintesi il contenuto della Enciclica che merita essere meditata seriamente, sia per la quantità dei temi elevatissimi affrontati, sia perchè dettata da Chi brama che la verità sia vita nella realizzazione dell'Unità e della concordia dei popoli per il raggiungimento della pace universale.
OPERE E MINORE SPRECO DI MILIARDII l DODICI U N I DI IUT0N0HII SONO STITE F I H E T U I E COSE O lili U INCHE MOLTE IU R E SOPEIELOf. N O M E I MILLE MILIARDI SPESI I DIS0CC0P1II SONO SEMPDE (00 M IU MDLIE UM ICHE «SUINO 10GURI MENTRE D E M I ED ASSESSORI SI COSTRUISCO») P I L f f i l E VILLINI I DISPETTO D E I U MISERI».
da « L’amico del popolo »
Mentre ferveva la campagna elettorale alcuni grandi giornali accusavano apertamente ì siciliani di nutrire sentimenti tutt’altro che teneri verso il nord e di ritenerlo anzi responsabile — diretto o indiretto che fosse — della miseria ancora esistente in Sicilia e di a- vanzare al governo di Roma richieste sempre più pre
tenziose, Non spetta a me dire se la Sicilia ha effettivamente dei risentimenti verso le regioni più progredite e verso Roma oppure no; stabilire questo punto non mi sembra di grande necessità perchè non è chiarendo questa sfumatura che il grande problema della Sicilia potrà essere risolto. Piuttosto conviene mettere a nudo alcuni punti fonda- mentali che serviranno secondo me, a rendere più
SI VA 11 VACANZA
P R O B L E M I DILLA SCUOLAL’Isututo delle Scuole Medie
<i G ioacchino Viscosi » ha chiuso un altro anno di intensa attività-
Un consuntivo generico si può desum erlo dai frutti raccolti in prim a sessione; pochissim i i m orti, discreto il numero dei feriti, num eroso il gruppo dei vittoriosi; uscendo fuori di me tafora i respinti, i rim andati, i promossi.
Una percentuale di promossi e licenziati che conforta e in coraggia, e, data la serietà di chi presiede e del corp o insegnanti, fa pensare che la Scuola Media, ha ottim i allievi.
Un plauso vada alla Signora Preside, D ott, Concetta Bella Di G iorgio e ai suoi diretti collaboratori nell’insegnam ento, che si sono prodigati, con abnegazione e alto senso del dovere, nell'arduo com pito dell’educazione scolastica.
Per il n uovo anno si prospet- tan delle fresche speranze* circa 50 ragazzi hanno sostenuto gli Esami di Am m issione e col nuovo anno 1959/60, frequenteranno la 1. M edia. Ma un fatto strano ci porta a fare delle serie considerazioni; su 50 a lunni nuovi, il 50% è costituito di ragazzi im portati, ragazzi ch e vengono da M ontevago, S. M argherita, Giuliana A prima vista ciò costituisce m otivo di orgoglio: Sambuca centro scolastico dei paesi v iciniori! Ma non può sfuggire, neppure al superficiale osservatore, lo squilibrio del confronto tra il numero degli alunni di casa, i Sambucesi, che hanno l’istituto ad pedes e quello dei forestieri che affrontano sacrifici per venire a frequentare e che battono i nostri frequentanti con la proporzione del 5 0% ! Tanto dire- giuocare in casa ed essere sconfitti con un pareggio! E si badi che non tanto sono aum entati i forestieri, quanto piùttosto sono scem ati i sambucesi nella frequenza del
le Scuole Medie. E’ vero che il nuovo Istituto dell’A w iam en - to, al suo terzo anno di apertura, ha assorbito parte di una percentuale, in altri tempi più accettabile e confortevole, ma l’A w ia m en to non può assorbire gli elementi che, attraverso A la Scuola Media, si caratteri/- W zano in uno speciale in dirizzo# del tutto diverso. Ed è un errore avviare ragazzi che potranno avere innanzi a sè un avvenire ricco di mille prospettive, per un sentiero determ inato <1 poche possibilità.
Con ciò, si badi, non si vuole tirare acqua al m ulino del latino o del tradizionale sentiero delle scuole a sistema classico, ma vogliam o che si rifletta che l’avviam ento dovrebbe essere la scelta esclusiva per quei ragazzi che, a giudizio o ad intenzione dei genitori, seguiranno, in avvenire, determ inate professioni, saranno cioè determ inati ad unum sin dal prim o anno di insegnam ento piùttosto che liberi di scegliere tutti i rami possibili, tosto che raggiunta la licenza media, resi più maturi, scelgano quello che più loro ag* grada, l ’insegnam ento classico o quello professionale superiore.
Il fatto che all’Avviam ento si entra con la licenza di V E- lem entare, senza il fastidio dell’esame di ammissione, che non c ’è il latino, e le lettere, secondo quanto erroneam ente si crede, non hanao un peso eccessivo, non dovrebbe essere l’argom ento più valido a far preferire lo A vviam ento Professionale anzich é le Scuole Medie. Quindi si scelga pure PA vviam ento, ma no* com e si sceglie una accorciatoia. per arrivare più facilmente e più presto, ma com e una strada forzata che non amm ette altra scelta, per quegli alunni che non hanno o non possono avere altra possibilitào determ inate capaciità; ma sviare le finalità argom entando che tanto la Scuola Media quan
to l’Avviam ento sono la stessa cosn, è un grave errare che un giorno ••'non può essere scevro da conseguenze irreparabili!
' S T R A N E Z Z APubblichiamo una lettera per
venuta al signor XJ da parte dell’ERAS, Ente presso il quale aveva protestato per il fatto di essere costretto a pagare delle tasse per un terreno che ha già avuto espropriato da diversi anni e che, con buona pace di tutti, riposa sotto le acque del lago Carboi.
« Con riferim ento al reclamo da Lei avanzato a questo Ente avverso l'iscrizione nei ruoli e- sattoriali del carico di imposte gravanti sui terreni espropriati per la costruzione del Bacino del Carboi, si com unica quanto segue :
Questo Ente affinchè l’onere delle imposte sui terreni occupati non continuasse a gravare sugli ex proprietari già privati del reddito, si è interessato affinchè l’ intendenza di Finanza di Agrigento emettesse i decreti n, 10742 dell’ t i / 6 / 9 5 7 n,( 12245 del 15/6/1957; 112246 dell’ u / 6 / 9 5 7 con i quali venne disposto che per il carico delle II.DD. gravanti sui terreni in oggetto a partire dall'esercizio finanziario 955-56 in poi venisse escusso l’ERAS,
Successivam ente ai sensi del- l’art. 43 del 8/10/931 questo Ente ha provveduto a far effettuare dall’ Ufficio Tecnico Erariale di A grigento il declassam ento dei terreni occupati poiché sottratti alla libera disponibilità dei proprietari e non più suscettibili di utilizzazione econom ica e perciò esenti dal pagam ento di im poste fondiarie.
Allo stato attuale nessun ca-
(continua in quarta pag.)
comprensibili da una partelo stato d’animo delle popolazioni siciliane e dall’altra la situazione politica venutasi a creare in Sicilia negli ultimi mesi.
Tutti sanno che in Sicilia fra il 1947 il 1958, Stato e Regione hanno speso qualcosa come mille miliardi; una cifra senza dubbio elevata che ha permesso alla Regione di fare dei passi avanti nella via del progresso e che è servita a dare all’isola delle opere talvolta gigantesche e a risolvere in parte il problema delle infrastrutture. Pure nonostante questo denaro abbondantemente uscito dalle casse dello Stato e della . Regione e nonostante gli sforzi che gli uomini di buona volontà hanno fatto per migliorare sempre più le condizioni dei cinque milioni di abitanti, molti problemi non sono stati risolti e altri lo sono stati in maniera approssimativa.In principio ho parlato di prendere il coraggio a due mani e di affrontare il problema dalla parte più scottante perchè solo così facendo è possibile far aprire gli occhi a tutti coloro che
non credono all’esistenza di un problema siciliano e che, ignorando o fingendo di i- gnorare le vere cause della recente crisi politica che ha trascinate} Pisola alle soglie della perdizione, potrebbero perservare nell'errore..
Confermo perciò che «1 problema della Sicilia va e- sposto con coraggio, chiarezza e onestà.
Si è detto che i siciliani nonostante questi benedetti mille miliardi spesi in dodici anni nell’isola, non sono contenti e che avanzano al governo centrale continue pretese ritenute inaccettabili. E’ qui che si confonde la forma con la sostanza. La verità è che i siciliani non vogliono miliardi mi opere. Non è un gioco di parole; è inutile osservare che le opere si creano con i miliardi e che solo con questi è possibile risolverei grandi problemi che agitano la vita di una regione depressa come la Sicilia, Basta una domanda del resto, per dimostrare il contrario; questa: Come mai, con u- na cifra, rispettabile di ben dodici zeri, taluni problemi vitali non sono stati ancora risolti?
Prendiamo ad esempio il problema più importante in senso assoluto, ossia quello della disoccupazione. Bene :
dal 1947 ad oggi decine dì migliaia di disoccupati hanno trovato lavoro più o meno stabile sia nelle opere pubbliche sia nelle industrie; eppure il numero dei disoccupati oggi è tale e quale era dodici anni fa: 650 mila; il che significa che l’incremento demografico si è rivelato e si rivela più veloce dell’industrializ- zazione.
Altro problema di primo piano: il caro-casa, terribile croce per il 90% dei siciliani. Negli ultimi dodici anni sono stati costruiti nella regione 115.000 nuovi vani di abitazione (equivalenti a circa 30 mila case popolari); un numero veramente cospicuo se preso a sè, ma che diventa poca cosa quando si considera il fatto che nello stesso periodo le famiglie di nuova costituzione ( matrimoni ) rii tutta Pisola sono state centinaia di migliaia.
Accanto a questi grossi problemi non ancora risolti ve ne sono altri, forse meno scottanti ma tuttavia e- gualmente preoccupanti: la annosa situazione delPindu- stria zolfifera estrattiva che da lustri si mantiene - con P «ossigeno», il quasi fallimento dell’ente per la riforma agraria che doveva traformare l’economia dell'iso- sola e altre deficienze minori.
Vero è che il tenore di vita è migliorato in molte zone dell’isola, che il reddito medio pro-capite è salito e che molte cose, a confronto di dodici anni fa, sono cambiate in bene. Decine di migliaia di famiglie siciliane, oggi, possiedono la automobile, il televisore, !1 frigorifero e possono permettersi dei lussi che quindici anni fa erano giudicati vere e proprie utopie; ope-> rai che una volta stentavano a vivere, oggi possiedono la motoretta, spesso l’utilitaria acquistata a rate, possono mettere da parte qualche lira e il loro bilancio familiare ogni fine mese quadra perfettamente. Questo, senza dubbio, sta a dimostrare che un certo miglioramento economico-so- ciale si è avuto, che la regione ha fatto dei passi a- vanti, che qualcosa insomma si è fatta, che tanti problemi sono stati risolti. Ma da qui all’affermazione che che la miseria in Sicilia è scomparsa o sul punto di scomparire e che Pisola è diventata una specie di «paese della cuccagna» ce ne vuole.
B U C A P A E S ES A Ml o t i e o t o Demografico mese di Giugno
N ati n el m ese d i g iu g n o \ rin a to A n n a M a ria d i G io v a n n i Di P rim a G a s p a r e d i A n to n in o D am iano M a ria d i F ra n cesco Russo F e lice d : G iu sep p e r a r a n t in o B a ld a s s a re d i G io v a n n i C icio B a ld a ssa re d i A u d en zio G a g lia n o C a lo g e ro d i E p ifan io B a rrile B a ld a s s a re d i V in cen zo P u ccio C a lo g e ro d i B a ld a ssa re
Nati fuori Comune registrati nel mese di giugno 1959 n. 5
Cannuscio Giovanna d: Giuseppe a Sciacca Malarvicmo Maria di Ignazio »Cusenza Salvatore di Antonino a RegalbutoArbisi Salvatore di Pasquale a SciaccaCalcagno Gaspare di Nicolò >>
Da notare che f nati del mese di giugno, in Sambuca, sono tutti maschietti! Conseguenze di « auguri di figli maschi »!
Morti n. 2 Cicio Gaspare fu Salvatore Sparacino Giuseppe fu Francesco
Immigrati con i familiari N. 4 Corda Giuseppe proveniente da Ostia Raimondi Carmelo » da PalazzoloDi Leonardo Antonino » da Brooklyn
Emigrati con i familiari N. 13 Mangiaracina Calogero emigrato a BariDi Verde Placido e famiglia a Vaprio D'Adda Cusenza Giovanni a SciaccaIndelicato Giuseppa a MontevagoGiacone Antonino di Ant a SciaccaCampisi Filippa fu Ant. a Menfi
Nati 14 Emigrati 13Morti 4 Immigrati 4
popolazione al 31. 5. 1959 8.034 » al 30 6. 1959 8.037
aumento pop. 2 Famiglie 2.385 Maschi 3.973 Femmine 4.064 Sposati nel mese di Giugno
Incardona Francesco con Montalbano Rosa Diana Giuseppe con Femminella Elisabetta Gigliotta Giovanni con Guzzardo Caterina Mule Stefano con Lo Giudice Maria Mangiaracina Girolamo con Giglio Santa Salvato Giuseppe con Ferrara Francesca
G IR O N Z O L A N D OIncidenti - Strìsce zebrate - insetticida
V A R I E . . . .
Movimento Demografico mesN ati n el m ese d i g iu g n o
ili G io p oA rm a to A n n a M a ria d i G io v a n n iDi P rim a G a s p a re d i A n to n in oD a m ia n o M a ria d i F ra n cescoR u sso F e lice d i G iu sep p eT a r a n tin o B a ld a s s a re d i G io v a n n iC ic io B a ld a ssa re d i A u d en zioG a g lia n o C a lo g e ro d i E p ifan ioB a rr ile B a ld a s s a re d i V in cen zoP u ccio C a lo g e ro d i B a ld a ssa re
N a ti fu o ri C o m u n e re g is tr a ti n e l m ese d i g iu gn o1959 n. 5
, Cannuscio Giovanna d : Giuseppe a SciaccaMalarvicmo Maria di Ignazio »Cusenza Salvatore di Antonino a RegalbutoArbisi Salvatore di Pasquale a SciaccaCalcagno Gaspare di Nicolò »
Da notare che i nati del mese di giugno, in Sam-buca, sono tutti maschietti! Conseguenze di « auguri di figli maschi »!
Morti n. 2Cicio Gaspare fu SalvatoreSparacino Giuseppe fu Francesco
Immigrati con i familiari N. 4Corda Giuseppe proveniente da OstiaRaimondi Carmelo » da PalazzoloDi Leonardo Antonino » da Brooklyn
Emigrati con i familiari N. 13Mangiaracina Calogero emigrato a BariDi Verde Placido e famiglia a Vaprio D’AddaCusenza Giovanni a SciaccaIndelicato Giuseppa a MontevagoGiacone Antonino di Ant a SciaccaCampisi Filippa fu Ant. a Menfi
Nati 14 Emigrati 13Morti 4 Immigrati 4
popolazione al 31. 5. 1959 8.034» al 30 6. 1959 8.037
aumento pop. 2Famiglie 2.385Maschi 3.973Femmine 4.064Sposati nel mese di Giugno
Incardona Francesco con Montalbano RosaDiana Giuseppe con Femminella ElisabettaGigliotta Giovanni con Guzzardo CaterinaMule Stefano con Lo Giudice MariaMangiaracina Girolamo con Giglio SantaSalvato Giuseppe con Ferrara Francesca
In Via Roma, sulla Piazzetta della Vittoria è stato aperto un nuovo Bar dal Sig. Pendola Giuseppe & figli. — — — -
La Piazzetta si adorna dèi variopinti colori degli ombrelloni e dei tavolinetti, dando un a- spetto civettuolo alla piazza del m onum ento ai caduti.
Il 15 giugno, alle periferie di Sambuca, Montalbano Paolo, che assieme al fratello era a bordo del suo m otorscooter, cozzava contro un trattore pesante. Per fortuna i due scon tristi hanno riportato lievi contusioni, solo un grande spavento!
Il 13 Giugno il nostro concittadino Audenzio Giovinco si è unito in matrimonio con la Si gnorna Liliana Graziano, nella Chiesa Parrocchiale di S. A n tonio, 1005 Ferguson Street, m R ockford ILL.-USA. Alla novella coppia, nostri abbonati, gli auguri più cordiali da parte de LA VOCE.
Il 30 giugno si sono uniti in m atrimonio, nel Santuario della Madonna dell'Udienza la Sig na Ins Franca Ferrara e l ’ins. Giuseppe Cipolla. I novelli sposi hanno ringraziato i convenuti al Cinema Elios.
Il giorno 2 luglio, al Palazzo Com unale, si è riunita la Com missione esaminatrice per il Co missione esaminatrice p e r 1 i Concorso di un applicato all’a- nagrafe.' com e già annunziato
in uno dei nostri precedenti numeri
Tra 1 partecipanti è stato dichiarato vincitore del Concorso CAvv. Giorgio Ciraulo.
Sono in corso i lavori per lo impianto di un distributore di benzina AGIP, che sorgerà di fronte al mulino S■ Maria Da tem po si era in attesa di un nuovo distributore...! Ora si è in attesa di conoscere chi ne sarà il titolare!
Sotto il patrocinio dell'Azienda Autonom a di Soggiorno e Turismo di Sciacca Terme, sarà aperta nel prossimo agosto, una personale del nostro con cittadino Gianbecchina.
Nei modernissimi locali delle Terme figurerà la più recente produzione del nostro artista, al quale, in anteprima, porgia riio gli auguri de « LA VOCE *.
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Il 2 2 giugno, nel centro di Corso Umberto, all'incrocio di Via Roma-Via Pietro Caruso, veniva investito da una bicicletta il Sig. Marino Biagio, dal ciclista Sparacino Giuseppe di Baldassare. L’urto violento faceva ruzzolare il Marino' sull’asfalto per la lunghezza di parecchi metri. Veniva subito soccorso dai presenti e portato a casa, dove 1 medici ne hanno prognosticato la guarigione entro50 giorni s,c.
L’incidente, che ha suscitato timori e com menti tra 1 cittadini, ci pone di fronte alla risoluzione di un problema che, con la comprensione delle autorità e dei cittadini, possiamo facilm ente risolvere. Il tratto di Corso Um berto che va dall’altezza di Via Beccadelli a Via Purgatorio, è il più congestionato di tutta la cittadina ?, quasi, a qualsiasi ora.In modo particolare i pedoni hanno il piacere, nelle prime ore del mattino, di intrattenersi a scambiare quattro chiacchiere con i primi amici che incontrano, andando a fare la spesa, proprio sul quadrato piò pericoloso: all’ im bocco di Via Roma e di Via P, Caruso. Oramai le strade, anche dei piccoli centri, sono divenute altrettanto pericolose com e quelle delle metropoli e non siamo più al tempo delle carrozze che si facevano' largo a suon di frusta ! Pertantb i cittadini siamo pregati di' servirci del marciapiedio della Piazzetta della Vittoria, se ci viene il ticchio di chiac chierare o il bisogno di parlare con qualcuno proprio in quel punto.
Ora sottoponiamo l ’altro a- spetto del problema al Sig, Sin-
E R R A T A ., C O R R IG E
Tra coloro che hanno mandato delle offerte per la festa della Madonna dell’U - dienza e stato dimenticato il Sig. MONTALBANO PAOLO fu Salvatore che, dalla Inghilterra, ha mandato L.10.000.
La narrazione: «Come fu salvato il volto deE’Imma- colata della Madonna della Udienza », compreso nel n. 6 del nostro giornale, è di Santi Affronti.
O PE R E PU B B LIC H E
Il Tecnico Comunale, Ing. Maggio ci ha gentilmente fornito le seguenti notizie riguardanti una vasta attuazione di opere pubbliche, alcune già date in appalto, altre approvate, altre allo stato di progettazione.
Opere di imminente esecuzione e già appaltate:
VIA MARCONI - Fognature e pavimentazione per l’importo di 20 959 000. Ditta appai tatrice: Morreale di Sciacca.
VIA FRATELLI COSTANZA- Fognature e pavimentazione per l’importo 3333.000. Ditta appaltatrice: Bellia di Menfi.
VILLETTA COMUNALE: ringhiera di tralicciato di ferro stirato, per l’importo di1600,000. Ditta appaltatrice: Giovanni Catalano di Sambuca.Frana Cicala - Pavimenta-
daco, o achi per lui, perchè provveda a zebrare il quadrato in parola. Le zone a strisce Zebrate ricorderanno ai pedoni che devono servirsi solo di qud tratto per passare da un mar ciapiede aH’altro, e metteranno d’avviso 1 velocisti del pedale, delle motorette, dell’acceleratore che in quel punto devono rallentare. A proposito di strisce,i posteggi vengon.o utilizzati ne! massimo disordine Si era provveduto a zebrarli Fatica sprecata! Invece di usare economica calce perchè non usare biaccj con olio di lino? Se' ne fanno tante spese utili(?>. questa con le altre?
Avete notato agli angoli deile vie certi cespugli appesi?
A dire il vero non se ne vedevano dal passato ventenniol A che cosa servono? Ma come, non lo sapete? A uccidere le m ,osche!.. quando le mosche abboccano! Cose dell’altro mondo! Tuttavia abbiamo appreso che forse, forse, un pò di insetticida, per le strade, sarà va ponzzato col sistema, più aggiornato. delle pom pe'
L’ i 1 luglio il caro Can. Don Girolamo Salvato compiva il suo 50 di Messa, essendo stato ordinato T u luglio 1909. Una Messa d’oro, celebrata nel silenzio e nel raccoglimento, circondato da soli amici e parenti, la comunità dei fedeli di Sambuca, celebrerà, il 50ennio di Messa del Can. Salvato il 30 settembre p.v.
Per intanto al nostro caro don Girolamo, porgiamo gli auguri più fervidi per una Messa di diamante,
zione Vicoli Saraceni (1.000 mq) - Allontanamento fognature Via S. Croce - Importo 4.440.000 - Legge Milazzo - Opere urgenti - 7 - 3 - 1959 che prevede il finanziamento prò capite (L 500) ai Comuni con popolazione inferiore ai 15.0000 a- bitanti, Saranno iniziati al più presto, essendo la somma già a disposizione
Opere approvate, in attesa della Registrazione dei Decreti presso la Corte dei CC.PIAZZA NAVARRO - BALDI CENTELLIS - TERRAZZO BELVEDERE - importo9000.000.
VIA ROSARIO - Approvata e stanziata - importo nove milioni.
VIA BONADIES 1 Pavimentazione e sistemazione fognature - Importo 9.000.000,
VIA S. LUCIA - Pavimentazione e sistemazione fognature. Con somme dell’Asses- sorato ai Lavori Pubblici; da Via Astrologo a Via Marconi con Cantiere, per l’importo. quest’ultimo tratto, di6.000.000.
VIA CACIOPPO - Pavimentazione e sistemazione fognature - Somme approvate e stanziate - Importo Lire6.600.000
VILLETTA C O M U N A LE -S istemazione interna - In linea - Importo 2.300 000.
EDIFICIO SCOLASTICO : SCUOLE MEDIE - Somme stanziate - Progettazióne ap
provata e dal Genio Civile e dal Provveditore al LL PP. Importo 52 000.000 In atto il Comune sta cotrattando un Mutuo con la Cassa DD. PP. Si tratta in base alla Legge 589 - L. Tupini
Inoltre sono al lavoro due importanti progetti:
SISTEMAZIONE DI TUTTA LA RETE DI STRADE IN TERNE E DEL CENTRO A - BITATO - Progetto di massima, presso u Ministero dei LL. PP per l’importo di201.860.000 - Legge 184- 15. 2. 1953.
COSTRUZIONE di tutta la
rete fognante, compreso lo impianto di depurazione per l’importo di complessivi L200.000.000 Di detta somma è stato assegnato un primo stralcio di 25.000.000, - M inistero LL. PP e Cassa per il Mezzogiorno
Sistemazione Strade Comunali:
Bevalo Amaro sino a Via Stazzone e Via Orfanotrofio- con Cantiere di Lavoro per l’importo di 5.314.000.Con fondi del bilancio comunale:Sistemazione Spiazzo Santa Croce - Costruzione fognatura Cort/le Viviano e Via Concerie - Costruzione fognature Via Castello - Costruzione fognature Via Bevalo Amaro - con deliberazione sono state approvate per detti lavori L 350.000.
A ttu a lm e n te è in c o rso d icostruzione il IV 0 lotto di loculi, al Cimitero. Ditta Giambalvo Pietro - Importo L 9.187.000 In totale saranno costruiti N, 350 loculi,
C A S E
Sono stati dati in appalto ad una Ditta di Palermo, i lavori per la costruzione di10 alloggi popolari, per o- perai agricoli e industriali
ARRIVI
Si trovano a Sam buca, per trascorrere un breve periodo di vacanze tra i familiari, ì Sìgg Vetrano Antonino e gentile Signora — proveniente da Calumet City, Cim ino Pietro e gentile Signora — proveniente da Brooklin.
PARTENZE
£’ ripartita per Calum et C ity, dopo brevi vacanze trascorse in famiglia e dopo avere sposato, in seconde nozze, il Sig Diana Giovanni, la Sig.ra Fem minella Elisabetta assieme alla figlioletta Pana Azara.
LA MADONNA DELIA CIFRASabato, 11 luglio, è arrivata
la Madonnina della Gilra, proveniente da Sciacca, in visita presso l ’ Associazione Francescana di Sambuca, accolta alle porle del paese da un fo lto numero dì fedeli, presenti tutte le organizzazioni parrocchiali e preceduta da un lungo corteo di m acchine e di m otoscooters la Madonnina veniva portata in processione nella Chiesa di S. M ichele, sede delle Associazioni Francescane. Nella mattinata del 12. la Madonnina venne portata nel Santuario e da qui, nel pomeriggio, accom pagnata da un'immensa folla, ve-
in base alla Legge n 33 I 95 5. 1956 - Importo 20.000.000. GESTIONE INA CASA, confondi dello Stato. Sono stati stanziati 15 000.000 per la costruzione di case popolari. In atto si sta contrattandoper l’acquisto dell’area, in Via Archi.
Avendoci alcuni ragazzi § goivani chiesto a che punto tanno le cose per il campo sportivo, abbiamo rivolto la domanda all'Ing Magigo!
Il campo sportivo prevede una spesa di 10 000 000. Allo stato attuale la Regione interviene con la concessione del 60% sull’intero importo. cioè per 6 .000.000: gli altri 4 milioni dovrà appro- tarli il Comune II Comune sta stipulando un mutuo con il CONI per potere approntare il 40%. Si prevede che l’inizio dei lavori non sarà lontano come si potrebbe credere'
Ci auguriamo che tutti ■ progetti passati in rassegna e che sono allo stato dì approvazione o in attesa della Registrazione alla C. dei C C vengano in esecuzione al più presto! Allora solo potremo dire che Sambuca prenderà un altro volto, il volto di una autentica cittadina!
Si apprende che è stato approvato e finanziato il progetto per la costruzione di un abbeveratorio in contrada Sparacia. Somma L,2,500.000. L’appalto sarà dato quanto prima
In seguito alla dichiara- razione di inabitabilità del 1° piano dell’Edificio delle Scuole Elementari, è stato presentato un progetto della somma di L. 2.700.000, agli Assessorati dei LL PP. e della P. I. Si prevede la sistemazione dei tetti, delle gronde e della cornice e dell’antico, e parte del pavimento del pianterreno, in alcuni punti avvallato per circa 15 cm
In tal modo si ovvierà, rendendo efficienti tutte le aule, al sistema dei turni delle ore scolastiche
niva portata alle porte del paese da dove partiva per Partan- na, seguita da num erosi sam- hucesi ch e a bordo di m acchine rendeva omaggio alla celeste Regina.
LAUREE
Con viva soddisfazione apprendiam o ch e la nostra concittadina e conreadattrice Fanny Giam balvo, nella recente sessione estiva, ha conseguito la laurea in Filosofia, con la brillantissima votazione di 110, lode e diritto alla pubblicazione della tesi.
Ha trattato • « La Metafisica dì N ietzsche », studio di estremo interesse, anche perchè non oggetto di studio da svariati lustri.
Relatore il chia/m o Prof Caramella, Conr/ri i chia/m i Proti Albegiani e Sciacca.
Il nostro caro am ico Rori A- modeo. ha conseguito presso la Università di Firenze la laurea in Scienze P olìtiche e Sociali. co l massimo dei voti e la lode
Si è laureala presso 1‘Ateneo di Palermo in Lettere e Filosofia, con ottim i voti, la sigra Caterina C ioccio Costa.
A tutti vadano gli auguri de « LA VOCE».
La voce di Sambuca Pag. 3
S T O R I A ♦ ARTE ♦ A T T U A L I T ÀI NOSTRI MEDAGLIONI
SUOR VINCENZAOgni anno, il 25 luglio,
nella vecchia Matrice, dove riposano le spoglie mortali di Vincenza Maria Amorelli, si celebra una solenne Messa e un Te Deum di ringraziamento, per ricordare il cessato colera del 1837. La circostanza è ricordata dal nostro popolo sotto il titolo di « Festa del Bambino di Suor Vincenza ». perchè per
.intercessione della Serva di Dio, il Bambinello Gesù, u- na piccola e graziosa immagine di cera, venerata e conservata in questa Matrice, e portata in processione, in quella calamità, miracolava l’intera cittadinanza dal terribile morbo. Esistono in questo archìvio delle testimonianze del prodigio che doveva passare alla storia come il miracolo più grande che Iddio abbia elargito a questo suo popolo per mezzo dell'umile sua Serva, Vin- za Maria Amorelli.
Chi era Vincenza Amorelli? Figlia di un modesto barbiere sambucese che abitava nei pressi della Chiesa del Purgatorio, una figlia del popolo.
Nacque il 17 ottobre del 1737 da mastro Epifanio A - morelli e da Natala Gurre- ra P iù tardi i suoi biografi vedranno in questa data un segno della predilezione divina, in quanto il 17 ottobre ricorre la festa delle stimmate di S. Francesco di Assisi, stimmate che la stessa Suor Vincenza avrebbe provato nelle sue carni, come risulta dalle testimonianze raccolte e conservate in questo archivio.
Veniva battezzata, appena nata, nella Chiesa dell’Ospe- dale. succursale della Parrocchia Matrice, dal Sacerdote Don Ambrogio Gargano .per incarico dell’Arciprete Parroco che allora era don Rocco Amodei, e le veniva imposto il nome di Vincenza Maria, in onore della Madonna dell'Udienza e di5 Vincenzo Ferreri, particolari protettori, durante la difficile gravidanza, di donna Natala che rischiò la morte.
La casa di mastro Epifanio era una nidiata di bimbi:6 femminucce e maschietti, in tutto 13 figliuoli! Una famiglia patriarcale che viveva di lavoro e di bontà!
La piccola Vincenza trovò, in tale ambiente, l’atmosfera adatta a fare sbocciare le più belle virtù. E, contrariamente a quanto potrebbe credersi, dato il numero eccezionale dei componenti della famiglia, mentre ciò non distolse Vincenza di alimentate la santità, la mise nelle condizioni di esercitare, sin da piccola, quelle virtù cristiane che, nel regno della famiglia trovano la prima palestra di allenamento e di prova. Per questo la sua carità fiori in modo particolare ed eminente! A soli 8 anni aveva una tale spiccata sensibilità verso i poveri. ed a lenirne le miserie. che. secondo quanto a f ferma don Calogero Ferrara si privava di quello che le toccava a tavola, una modesta tavola di operai- per darlo ai poveri. A so lilo an
ni. il suo confessore, Don Baldassare Panepinto. la riteneva già matura per accostarsi 3 volte la settimana e nei giorni di precetto, cosa rara e straordinaria per quei tempi, al Sacramento della Eucarestia.
A 12 anni, nel 1749, entrava nel Collegio di Maria, per consacrarsi alla vita di perfezione. Ne usciva 2 anni dopo e poi vi entrava successivamente, a causa di u- na malattia che. dopo pochi anni, le avrebbe definitivamente precluso l’accesso n quel dolce luogo di solitudine e raccoglimento, dove la sua anima, assetata di santità, anelava segregarsi per unirsi al suo Dio Comincia a questa il doloroso calva- dio di Vincenza Amorelli, un calvario lungo di circa 70 anni e colmo di indicibili sofferenze Per 8 anni è co-
sretta ad astenersi persino dal cibo in d isp e n sa b ile e vive con la sola comunione e poche bevande. Il 1 marzo 1764, giovedì grasso, nelle sue mani, sui suo: piedi e nel suo costato fanno comparsa le piaghe di Gesù Crocefisso, sulle cui sofferenze quotidianamente meditava. n 4 settembre 1786. dopo circa 11 anni dalla morte della madre, il fra tello, P. Michelangelo, Cappuccino, fa trasferire la sorella in una nuova abitazione, sita presso S. Michele, in quella via che, dopo prenderà il nome di Amorelli appunto, in omaggio a Suor Vincenza
Poco è lo spazio in queste colonne per potere, anche in sintesi, dire tutto sulla vita, sulle virtù, sugli innumerevoli episodi di santità che si intessono attorno al- sua umile e gracile persona. Quando sarà sul punto di rendere l’anima a Dio. tre stelle lucentissime brilleranno sulla sua fronte: le virtù teologali, Fede. Speranza e Carità; le campane delle Chiese di Sambuca suonano da sole e sul suo volto esamine continuerà a splendere il colore della vita.
Era il 7 Aprile 1834! La popolazione al misterioso suono delle campane appresa la notizia, si riversa in Largo S Michele e in Via A- morelli. iniziando un commovente pellegrinaggio attorno alla salma della Santa scomparsa. Si perche tale era ritenuta Vincenza mentre era in vita, e tutti ora vogliono vederla per la
ultima volta e baciare almeno le sue vesti.
Fu cosa impossibile procedere subito alla tumulazione, avvenuta parecchi fa- timosi giorni a causa del delirio della popolazione che, piangendo e pregando, proclamava Vincenza M. Santa. Dovette intervenire l’autorità ecclesiastica. H Vica- cano Generale d’allora Marco Antonio Indelicato, ne ordinava subito la sepoltura e, con lettera del 6 maggio 1824, una sepoltura speciale: una doppia cassa con chiavi, e autorizzava a raccogliere tutte le notizie possibili sulla vita di Suor Vincenza Dopo pochi giorni il10 maggio dello stesso anno» si dava inizio all’indagine sulle sue virtù
Il suo corpo giace nella cappella del SS. Sacramento per perpetuare- nei suoi resti mortali, quella adorazione perpetua, in umile atteggiamento sempre da lei tributata in vita, a Gesù Eucarestia. Suor Vincenza A- morelli è la figura più genuina e rappresentativa della storia centenaria della fede della nostra cittadinanza. E ciò è vero anche per10 studioso profano che si interessa alle tradizioni e alla storia, é fede per noi cristiani che in Vincenza A- morelli vediamo non solamente la donna delle eroiche virtù ma il baluardo della nostra difesa, la protettrice del nostro popolo che Iddio si è degnato beneficare per le mani giunte, per le ginocchia piegate, per11 martirio vissuto dell’umile figlia di mastro Epifanio Amorelli.
A.DG.
ASSISTENZA SOCIALE
Nella qualità di delegato della categoria degli Artigiani di Sambuca e nell'interesse della collettività ho pregato il Direttore del nostro mensile « L a Voce di Sambuca» affinchè mi consentisse di inserire in un angolo del giornale quelle notizie che possono interessare la categoria degli artigiani alla quale mi onoro di appartenere. Voglio dare Un riassunto delle «enorme speciali » sulla pensione a- gli artigiani, approvate recentemente dalla Camera dei Deputati, avvertendo che a- vranno valore di legge non appena saranno approvate dal Senato e firmate dal
’NA CASA... (di li tanti]Cadi la nivl; din tra nu c’è vampa è sempri fermu lu lasagnaturi Appizzata a lu muru c’è na stampa:Otellu ’nsemi a Jagu tradituri; quattru duri di carta cu ’na lampa c supra un quadra di lu Redenturi.. . . Lu cori é grossii! Ma picchi si campa? un lettu... un pani, e etneu crlaturi!
CALOGERO ODDO
L U G L I O
Presidente della Repubblica.E* da notare attentamen
te che sono state chiamate « norme speciali », perchè, per tutto quello che questa legge non dispone, l’assicurazione di cui si tratta è re. golata dalle norme del regio decreto-Legge 4 10. 1935, N. 1827 e successive modificazioni e integrazioni, ossia dalle norme della Previdenza Sociale per 1 lavoratori subordinati.
1 ) I soggetti all'assicurazione obbligatoria sono: i titolari di impresa artigiana, soggetti alla assicurazione contro le malattie (anche se non sono assistiti dalla Cassa Mutua Artigiana perchè hanno optato per una altra assistenza), e i loro familiari coadiuvanti. Per « familiari coadiuvanti » si intendono: il coniuge, i figli, i nipoti in linea diretta, agli ascendenti, i fratelli e le sorelle, i quali lavorano abitualmente e prevalentemente nell’azienda. Figli e nipoti, fratelli e sorelle, se sono apprendisti s’intendo
no esclusi, in quanto già coperti di assicurazione per la legge sull’apprendistato. Per essi paga lo Stato e i contributi che lo Stato versa per gli apprendisti delle botteghe artigiane valgono agli effetti della pensione come tutti gli altri versamenti di contributi.(Ecco un altro vantaggio di questa legge che non va trascurato).
2) Gli oneri assicurativi eil concorso dello Stato. La misura del contributo è quella prevista per la classe 3* della tabella A allegata alla legge 20. 2. 1958 N. 55 (L. 44. m ensili) La misura del contributo dovuto per l'adeguamento delle pensioni è stabilito in L. 600 mensili peril primo anno; per gli altri quattro anni successivi verrà determinato, annualmente, con decreto del Presidente della Repubblica, H concorso dello Stato sarà, per il semestre 1° gennaio-30 giugno 1959, di L. 2,5 miliardi. Per gli esercizi finanziari
(continua in quarta pag.)
cose impopoLflRiLuglioa l su olo g u a r d a stese b ion de m essi!T u tto è f in ito !,., e d orm o no i covon i co m e g u e rrie r i ch e , p e riti a l cam po, a tte n d o n o p ie to s a se p o ltu ra !S p u n ta u n co n vo g lio In fo n d o a la tra zz e ra : un c u o re b a tte : u n m oto r c h e ro m b a!O tr e b b ia tr ic e barco^Tante e p ia . so sta e ra c c o g lie i p ro di f ig li a P a n !C e n e re e te r r a s ia n o sa n g u e e ca rn e, e p a g lia e p u la , p o lve re n e l v en to !U n a m ole un c r iv e llo e poi u n a m ad ia!S i sca ld i il fo rn o :so n teso le m a n in e e g ra n d i g li occh i!O d o ra il p a n e con l’o d o r d el tim o, p o r ta to giù , d a l Conso. qui a b ru c ia re ! Q u an d o di lu g lio n on c ’è n u lla più. solo un p u gn o di ce n e re è la p u la e p o lve re s a r à la c a rn e e il sa n g u e !S o l la s p e ra n za , c h e ris o rg e ra n n o le sp ig h e a l s o le a n c o r f r a ta n te lu n e, r è sta n el ra m p i d e v a s ta ti e b ru lli!
A. » .
Una Legge Regionale — 18 gennaio 1949; N. r — prevede la costituzione di un Ente, E- SCAL, per la costruzione di case per i lavoratori : « manuali salariati senza tetto. »
Fu così costituito un altro Ente ancora e ancora una nuova sigla è venuta ad infastidireil sillabario delle cose strane.
Come abbastanza noto, anche Sambuca ha avuto la for tuna (?) di avere costruite, in contrada Archi, tre palazzine, per 6 famiglie.
Il Comune, a norma della stessa Legge, ha dovuto acquistare l’area fabbricabile e le ca- sine sono venute sù.
In data 15/10/1958, fu pubblicato un manifesto in cui si notificava il bando di concorso, lì sebbene Sambuca sia uno dei Comuni in cui esiste la crisi della casa, nessuna domanda fu presentata, per via di certe dure condizioni inaccettabili da parte di braccianti che per me
tà dell’anno sono disoccupati Prorogato il termine del bando, dopo opera di persuasione, furono presentate 4 domande
Venuto qualche settimana fa un funzionario deH'ESCAL. rese note più a fondo le onerose c strane condizioni di locazione, i 4 braccianti hanno rinunziato alla «casa popolare». Perchè? L’Art. 2 della Legge sopracitata, dice che « le case vengono destinate agli assegnatari, in locazione, o con patto di futura vendita e di riscatto ». I a ESCAL è ancora al primo punto « in locazione >•, e pretende affittare ai lavoratori, a un prezzo stabilito, a quanto pare, non in base ai prezzi correnti in paese, ma in rapporto ai bisogni che l'ESCAL ha per pagare burocrati, tecnici e c c .- In tal modo, per le cave in parola, si pretende un canone di locazione non di scom puto, di L. 95° ° mensili, oltre im pianto acqua
(continua *n 4 pmginm)
Pag. 4 La Voce di Sambuca
Il Teatro Com unale è la trave nell’occh io dei SamDucesi, i quali talvolta badiamo di più ai piccolo pelo, anzicchè allo incom bro più grosso.
Oggi quel grazioso Teatro sim bolo dello sviluppo intellettuale, al quale erano pervenuti i nostri antenati della « belle epóchc è il grande rudero ut- m enticato che inesorabilmente si avvia alla distruzione.
Sorto tra il 1840-1850, nel periodo in cui sorgevano il Politeama e il Massimo di Palermo, il Bellini dì Catania, il S. Carlo e l’O pera, nel periodo più fulgido dell'Opera Linea Italiana, è stato per Sambuca il m onumento più rappresentativo dello sforzo dei Sambucesi dì ede- quare la propria cittadina alle m anifestazioni più sublimi de), l’arte e al progresso sociale. F se proprio da simili m anifestazioni si giudica il livello di c iviltà di un paese, è o vvio che, dall'inerzia é dal poco spìrito di valorizzazione e di aggiornam ento del patrim onio del apssato, si giudica la decadenza m orale e civile di un’intera popolazione.
Noi non sappiamo com e stanno le cose tra il Com une e gli ultimi impresari che hanno tenuto aperto il Teatro Com unale, ma il padrone di casa,
SPORT
L’U-S LEGA com unica: —
Nella prima metà d'agosto a- vrà svolgim ento a Sambuca un torneo di calcio, riservato alia categoria juniores, per la disputa della « I COPPA CARBOI • Parteciperanno al torneo quattro squadre: LABOR. FOLGORE. OLIM PICA e STELLA AZ
Il torneo è organizzato dalla U S . L E G A in collaborazione colla Associazione Turìstica Pro « A D R AG N A-CA R BO I ».
N ello stesso periodo si terrà l'Assem blea generale dei soci, si procederà al rinnovo delle cariche sociali ed infine alla apertura della sede sociale.
Volendo dar vita ad un in tenui attività sportiva il Consiglio Direttivo della LEGA invila 1 cittadini a rispondere generosamente alla campagna per u soci sostenitori » che sarà al più presto lanciata.
TA CCU IN O PAPINIANO
(da * Il Sacco dell'Orco » di (> Papinii
AMICI
u Gli am ici non sono altro che nem ici coi quali abbiamo con
cluso un arm istizio non seni pre onestam ente osservato. « poy $5
HJMO li SPERANZA
- Non è senza significato il fa tto ( he due grossi redditi dello ttoto siun dati dal tabacco e dal lotto, cioè dal fum o » dalla tperan/a : ambedue narro t k i dello spirito di natura »o luttuoso e quttii immateriale .
ULTIMI PRECAUZIONI
« <Juando dico bene di qualche èuho mi ftrepongo unuom en te di evitare ch e quel tale po* «a. per cólto, dif bene di tue -
M f tt»
La lancia dell'Emiro
pensiamo, sia sempre nel suo diritto quando provvede a che la casa non venga demolita e che, anzi, sia resa più bella. Com e sconosciamo in che stato attualmente si trovi; ma ci risulta che lo stabile fa pena sotto tutti i punti di vista La sistemazione e l'apertura del Teatro Com unale aprirebbe per la gioventù sambucese merav; gliose prospettive; potrebbe nascere, data la ripresa delle quotazioni della prosa, « Il Piccolo Teatro di Sambuca», palestra di educazione intellettuale e mo rale per tutti.
Si potrebbe obiettare che prima si deve pensare a cose più interessanti e più utili e poi .a* rà il caso di occuparci anche del Teatro!
Un infortunato che ha un arto spezzato e la faccia sfregiata ha bisogno e dell’ortopedica, e della medicina plastica. Non si può pensare solamente a saldare le ossa, rattoppando alla meglio la faccia.
A guarigione avvenuta avremo un uomo con le ossa a posto, ma mostro.
Ebbene, Signor Sindaco, La preghiamo di dirci! qualcosa in merito al nostro caro Teatro c quali intenzioni ha l'Ammini- s trazione per riaprirlo al pubblico, rimesso a nuovo, in un prossimo domani.
L'EMIRO
lo mondaSfótetiòcki nel Ili eco
S erv izio e lico ttero :V allo n e P isciaro (S am b u ca) Z o tta C ielo (A d rag n a )al 2000.....
A q u an to p a re a q u es ta sp eran za è d o vu to il to ta le a ccan to n am e n to dei la vo ri! o « t
L o tta p er la co n cessio n e del n u ovo d istrib u to re A G IP
Guai ai Vinti!o
Nella Valle di Menfl.... critiche a Danilo Dolci
... per certi menfitani Dolci è amaro
• • o
I sospiri dell’espropriato del Carboi:< Quando quel dì verrà ch'io entro nella cassa possa veder di g ià sospesa la mia tassa! »
« • •II sospiro di chi attende la strada di Adragna: « Finire i giorni miei,di botto con vorrei p r im a ch e la cu ccag n a fugga v ia d i A d ra g n a! »
© •# •
1 sosp iri di ch i a tten d e la concessione d e lla pesca:<< Q uando di b a tte r fin irà il mio cuore, u n a cosa vo rre i veder, d a pescatore: ch e fin a lm e n te E R A S-R E G IO N E m i d ian o fa c o ltà d i cacciagio ne.
non di p en n u ti bipedi canori, q u elli son ro b a ra ra di baroni: m a di p escare un pesciolino solo, giù..;, nel C arboi p ria ch e a l d e l m’in vo lo! »
/
p iu to 5 a n n i d i e tà , q u e s ti v erre b b e ro ad a v e re la p e n sio n e tr a 15 a n n i, q u an d o cioè son o s o tto i l p a tro c ìn io d e l cu sto d e d e l c im itero !
Ebbene, in d e ro g a a lle d isp o sizio n i g e n e ra li, è s t a b il i t a u n a n o rm a tr a n s ito r ia p e r c u i c h i h a r a g g iu n to o su p e ra to ì 65 a n n i d i e tà , b a s te rà c h e v ersi 12 c o n tr ib u ti m en sili (o ssia u n a s o la a n n u a lità ) ; c h i h a 64 a n n i ne d o v rà v e r s a r e 24, è co sì v ia .
A T T E N Z IO N E ! p e r p o te re u s u fru ire d i q u e s ta s t r a o r d in a r ia a g e v o la z io n e e n e c essa rio e sse re is c r it to a lla
M u tu a d i m a la tt ie , d a ll 'a n n o 1957. o p p u re d a l 1958.
P e r c h i r is u lte r à iscritto a lla M u tu a n e l 1959, l 'a c q u is iz io n e d e l d ir it to a lla p e n s io n e s a r à r ita r d a to d i d ue a n n i.
P o ic h é p e r t r a t ta r e tu tti g li a r g o m e n ti in e r e n t i a lle n o rm e c h e d is c ip lin a n o la p e n sio n e , o c c o rr e m o lto s p a zio , c h e è a p p u n to q u ello c h e m a n c a , m i r is e r v o d i c o n tin u a r e l a d iscu ss io n e , a t ito lo in fo r m a tiv o p e r i m iei c o lle g h i, n e l p ro ss im o n u m ero
Santi Affronti
CASE IMPOPOLARI(continuazione da pag. 3)
e rispettivo contatore.In paese non esistono ca ie
in affitto di sim ile taglia, neopure, in Corso Um berto.
Le case continuano a rim anere chiuse. E’ stata concessa una sola abitazione ad un la- votare, dei 4, che vi abita come guardiano delle tre palazzine, senza retribuzione, ma s i tem po stesso senza onere di pagam ento.
Non volendo discutere circa la tecnica logistica usata, mol to discutibile, c i preme far presente. a chi di com petenza, la irrazionalità dell’Ente ESCAL
che, sem bra essere nato più che per dare case ai lavoratori, per tener su l ’Ente stesso e la connessa burocrazia. N on è strano tu tto ciò? Perchè non si danno le case applican do l ’a ltro com ma d ell’A rt. 2, ch e d ic e : «. .case da destinarsi-, o con patto di riscatto...» per un periodo, magari lungo di 30 anni, e con un canon e ch e non superi le L 4.500 o 5000. mensil?
A qual fine ora quelle case restano chiuse, destinate ad in vecchiarsi e distruggersi, prima di essere abitate, d op o essere costate 15 m ilioni?
E' vero allora ch e, in Sicilia, o ltre ad essere poveri, non si sa spendere bene il denaro!
f )
S (1 IMI li A MEDIA: I NI Oli (ISSI" A) Abruzzo Giulia media 7 x/% Bongiovì Francesca Buscemì Maria di Francesco Di Prima Calogera G azzardo Maria.Incardona asqualina Maggio Caterina... media 8 Montaleone Antonina Palermo Grazia Pendola Rosa Sciamè Caterina Sciurba Catezrina Verde Maria Teresa
1“ B) Accidenti VincenzoCalandruccio GiuseppeCarlino GioacchinoCollctti SalvatoreDi Giovanna CristoferoFerrare Girolam oFranco Maria Anna... media 8G ullotta QuintinoLicata GiuseppeMaggio MartinoGaglianello Giovanna
11“ A) Campisi Calogera'Marc hi sotta Michela Pirola Caterina Ricotta Letìzia media 8 Sciamè Caterina Sparacino Maria media 8
II* B> Bonsignore M atteo Ferraro Girolam o M aggio VitoMunisteri Alberto, media 8 Primiero Salvatore
LICENZA MEDIA
A ffronti GiuseppeAm odeo BaldassarcClraulo Anna., media 8Di Giovanna Aurelio... media 8DI Simone Ella... media 8Ferrara AntoninoMuniMcri ( alogeni .media 8M\ini*terl Cornetta., media ìfVàPuccio (ihiteppeKl/zuto AntoninoSalina Ntfotò.., m n lu RSavona AntoninaSelame Maria Antonina,Tlrone NkroKi Vinti Maria Attedio Carmela
AMMISSIONE ALLA S. M.
Abruzzo Lorenzo Alesi Filippa Arcusi Caterina Bilello Giovanna Bileilo Maria Bono Vincenzo Cacioppo Gaetano Calcagno Giuseppa Campisciano Antonino Carlino Santo Catalanotto Gaspare Giaccio Pietro C iaccio Santa Cicio Giulia Correnti Vittorio D'Angelo Audenzio Di Giovanna Vincenza Ferina Antonina Gigliotta Francesco Guasto Nina Guzzardo Biagio Guzzardo Rosalia La Gumina Giovanna La Manno Giorgio Lamberta Angela La Rocca Salvatore Maggio FaraMangìaracina Marghenta Marchese Salvatore Marchisotla Caterina Margani Salvatore Montalbano Giuseppe Mulè Antonina Palemri Maria Pancucci Giuseppina Pernicìaro Maria Randazzo Vincenzo Sacco Giorgio Scaturro Giuteppa Schilleci ('aterina Sriurba Frantevi)Serra Nicolò Tlrone Giovanni Tumminello Fanny Ventireimiglia Gaetano
q d ìffióndG t#
M VOCI II U M N U
LA MSjOl AGLI AMGlffi(con tinu az ione d a p a g . 3 )
successivi verrà stabilito con legge.
3) Le quote di pensione, all’inizio, ossia per gli artigiani i quali versano una sola annualità, o poche annualità di contributi, sarà di .L. 65.000 all’anno (5.000 lire mensili per 13 mensilità), successivamente, ossia per coloro che andranno in pensione dopo avere versato un certo numero di annualità di contributi, la pensione aumenterà progessivamente.
4 ) L’età pensionabile: 65 anni gli uominL 60 le donne. Il limite di età per il conseguimento della pensione di vecchiaia (per la pensione di invalidità valgono le norme generali) è stabilito, come sopra, per gli uomini al compimento del 65° anno di età e per le donne al 60°.
E’ Chiaro che per le d o n ne, mentre v ien e a n tic ip a ta d i 5 anni l’età p en sio n a b ile , v ien e a n ch e rid o tto l ’ a m m o n ta re d e lla pensione a n - n u a -b a se a i se n si d e lla Legge 4. 4 . 952 N, 218, o ssia in c o n fo rm ità a lle d isp o sizio n i v ig e n ti p e r i la v o r a to r i su bordinati.
5) Il tr a tta m e n to sp e c ia le a g li A rtig ia n i. L a le g g e g e n e ra le p e r i la v o r a to r i s u b o rd in ati s ta b ilisc e c h e il d ir itto a lla p en sio n e s i a c q u ista q u an d o , o ltre ad avere r a g g iu n to il lim ite d i età p en sio n ab ile , si verifichino p e r l’assicurato queste altre due co n d izio n i: a> siano trasc o r ti almeno 15 anni dalla data iniziale dell’asalcurazione, b> risultino versati 0 accreditati in tuo favore, almeno 180 contributi mensili (o 780 settimanali. 0 15 annuì .) Se si dovesse ap p licare questa norma fftne* rale agii artigiani «anziani», cioè quelli che hanno com-
STRANEZZE(continuazione da pag• 1)
rico di 11.DD. dovrebbe gravare sui terreni occupati, nè in testa agli ex proprietari nè in in testa all’Ente.
Pertanto Ella dovrà reclam are per la cancellazione dai ruoli o per eventuali rimborsi presso 1 com petenti Uffici distrettuali delle imposte non essendo questo Ente responsabile delle richieste di pagam ento avanzate dalle esattorie im poste.
IL COMM. STRAORDINARIO (Dr Rosario ì.entini)
Tale lettera ci illumina un poco sul « haillame » che regna sovrano nei meandri oscuri del
la burocrazia, m ostro tentacolare ch e tu tto prende sotto di sè im prim endogli una lentezza ch e e indice di inciviltà e che è causa di sperperi e di danni a carico dei cittadini.
A ll ’Intendenza di Finanza, U fficio chiam ato in causa dalla ERAS, chiediam o co m e mai ed in virtù di quale sortilegio un cittadino deve contin uare a pagare le tasse per un terreno ch e non possiede più da un p ezzo , com e mai, e questo è an cor più strano, un cittadino c h e ha a-
1 vuto cancellata d ietro ricorso la tassa da pagare dopo qualche anno la vede ricom parire.
Tale appunto segnaliam o al M inistero d elle Finanze, affin ch è sappia quale inappuntabili- tà regna negli u ffic i!
ILRipristino della doppia c o p
pia, arrivo-partenza di dispacci Riceviam o dalla Direzione Provinciale delle PP, TT la seguente inform azione :
Corrispondente de « La V o ce di Sambuca » — Sam buca di Sicilia.
Con riferim ento alla precorsa corrispondenza mi è gradito partecip arle chc, con e ffe tto im em diato, è stata disposta, in aggiunta a quella esistente, la attuazione di un'altra coppia di dispacci, da e per codesto cen tro, e precisam ente quella in partenza alle ore 13 per Paler
m o e A grigen to e qu ella in arrivo a lle ore 9, da Palerm o A- grigento, am bedue a m ezzo dell ’autocorriera d ella D itta F-lli G allo .
Il D irettore Provinciale F / to Dr. D i Benedetto
C o n soddisfazione la popolazion e acco glie la n otizia, da tan to attesa! N oi rivo lg iam o un grazie sen tito al D r. Di Benedetto ch e co n d inam ica volon tà ne ha so llec ita to l’a ttu azion e, seco n d o q u an to prom essoci nella sop racitata precorsa corrispondenza.
(N. D. R.)
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