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C/CONV-MP/0013/2012 N. 4 - 2012 Periodico trimestrale Periodico trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio. Turismo e Servizi. Anno 14 n. 4-2012. Star bene Un esame “semplice” ma basilare Patologie Quella brutta bronchite! La broncopneumopatia ostruttiva cronica (BPCO): nuove prospettive diagnostiche

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Page 1: N. 4 - 2012 Periodico trimestraleurine, comunque le indagini più comuni sono state, per convenzione, riunite in un unico esame che va sotto il nome di esame standard delle urine

C/CONV-MP/0013/2012

N. 4 - 2012Periodico trimestrale

Periodico trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio. Turismo e Servizi. Anno 14 n. 4-2012.

Star beneUn esame “semplice” ma basilare

PatologieQuella brutta bronchite! La broncopneumopatia ostruttiva cronica (BPCO):nuove prospettive diagnostiche

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Editoriale

NewsMailBox

Strutture Sanitarie Convenzionate

Lettere al direttore

Chi, come, dove

PatologieQuella brutta bronchite! La broncopneumopatia ostruttiva cronica (BPCO):nuove prospettive diagnostiche - Prof. Giovacchino Pedicelli

Sommario

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7 Star BeneUn esame “semplice” ma basilare - Dott. Marco Turbati

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Salute e sanità per quadriQuAS

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Qu.A.S.Salute e Sanità per QuadriRivista trimestrale N. 4 - 2012

RedazioneLungotevere Raffaello Sanzio, 1500153 RomaTel. 06 5852191 r.a.Fax 06 [email protected]. Trib. Roma 122/99Direttore responsabile:Pierangelo RaineriImpaginazione:a cura della Qu.A.S.StampaRomana Editrice S.r.l.00030 S. Cesareo (RM)[email protected]

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Editoriale

Dicembre 2012

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Tariffario nomenclatore 2013

La Qu.A.S. ha approvato l’edizione 2013 del Tariffario Nomenclatore.E’ opportuno premettere che la situazione dello Stato italiano con il grave indebitamen-to pubblico ha determinato la necessità di tagliare i costi della Sanità allo scopo di recu-perare somme nella logica attuale governativa della spending review.Tutto questo si traduce in un aggravio delle spese di gestione delle Casse di assistenzasanitaria di origine contrattuale poiché ciò che il SSN non riesce più a soddisfare si tra-duce in una maggiore richiesta di prestazioni private. In questa logica anche la Cassa ha cercato di contemperare da una parte le esigenze degliiscritti che “necessariamente” si rivolgono al privato (viste le lunghe liste di attesa pubbli-che e i costi elevati ai quali si sottopongono con l’aspettativa di ottenere rimborsi adegua-ti) e dall’altra, mantenere un bilancio in equilibrio poiché la contribuzione è stata assorbi-ta dalla necessità di provvedere ai rimborsi sanitari dell’anno precedente. Pertanto la Cassa ha provveduto alla attenta valutazione di tutte le prestazioni sanitariecontenute nel nomenclatore ed ha ritenuto di limare alcune voci, soprattutto nell’ambi-to della diagnostica di laboratorio e strumentale, con l’obiettivo di mantenere un livellodi qualità nell’ambito della chirurgia.E’ stata rimodulata anche la prevenzione con la prevalente attenzione ai pacchetti chehanno una maggiore valenza sanitaria.In ambito odontoiatrico, che assorbe quasi il 50% delle risorse impiegate dalla Cassa,l’orientamento finale ha mantenuto tutte le prestazioni presenti nei tariffari precedenti,con una lieve riduzione di alcuni importi mantenendo però inalterati i rimborsi di pre-stazioni che richiedono un maggior esborso finanziario da parte degli iscritti.Il CdA è certo che le scelte effettuate verranno comprese poiché sono state tutte rivol-te a mantenere, e ribadire, i principi basilari della Cassa: la solidarietà, l’intervento acopertura delle situazioni di grave e reale necessità e la compatibilità economica.

Pierangelo RaineriPresidente Qu.A.S.

di Pierangelo RaineriPresidente Qu.A.S.

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Dal 27 al 29 settembre 2012 si è svolta la Conferenza di SistemaConfcommercio 2012 presso Chia Laguna Resort (CA).L’evento è stato caratterizzato da 4 sessioni. La prima sessione inti-tolata “Protagonisti nel cambiamento: strategie, obiettivi e progettiper lo sviluppo del Sistema” è stata caratterizzata dalla relazioneintroduttiva del Direttore generale e successivo dibattito.La seconda sessione intitolata “Protagonisti nel cambiamento:approfondimenti nei Gruppi di lavoro” è stata concentrata sull’attivi-tà di cinque nuclei operativi che hanno avuto il compito di sviluppa-re piattaforme di analisi e proposta in riferimento ad alcuni temi cal-di assegnati, di rilievo tecnico e politico per il Sistema:1. “Europa: Quadro Strategico Comune Europeo 2014-2020 - il codi-ce di condotta per il partenariato: opportunità per il Sistema”;2. “Nuovo modello organizzativo e sistemi contributivi: doppio inqua-dramento, territorialità e federazioni di settore”;3. “Servizi per il Sistema: Previdenza Integrativa per imprenditori elavoratori autonomi – Piano nazionale per le città: riqualificazioneurbana e rivitalizzazione economica”;

CONFERENZA DI SISTEMACONFCOMMERCIO 2012

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Si comunica che la Qu.A.S. è pre-sente su facebook al seguenteindirizzo:http://www.facebook.com/people/Quas-Cassa-Assistenza-Sanitaria/1811815370.

Si comunica che è possibile vederei video istituzionali Qu.A.S. su you-tube con il canale quasnotizie aiseguenti indirizzi: http://www.youtube.com/watch?v=tezcNB3tyv4http://www.youtube.com/watch?v=qXLXA_L_Bhs

La procedura telematica consente al Quadro iscritto alla Cassa divisualizzare l'azienda presso la quale risulta in forza e lo stato dilavorazione delle pratiche tradizionali e on line (protocollata,respinta, sospesa e liquidata).In particolare è data la possibilità di stampare la lettera di liqui-dazione utile per la denuncia fiscale.Per accedere alla procedura, è necessario che il Quadro provve-da ad effettuare la registrazione con gli stessi dati inseriti almomento dell’iscrizione al servizio “pratiche on line”. Partendodalla sezione “rimborsi” il link per accedere alla procedura è:archivio pratiche (colonna a destra).In caso di smarrimento della password sarà possibile recuperar-la cliccando su "se non si ricordano le proprie credenziali è pos-sibile recuperarle qui".

Archivio pratiche

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Dicembre 2012

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Per effettuare la registrazione e per lacompilazione/gestione delle pratiche dirimborso l’indirizzo d’ingresso dellaprocedura è: http://www.quas.it/quas.praticheonline.web/loginpage.aspx.Si ricorda che le credenziali per acce-dere al servizio (username e password)vengono scelte direttamente dal quadronel momento in cui provvede a regi-strarsi. In caso di smarrimento dellapassword è possibile recuperarla clic-cando su “Recupera la password” nellinkhttp://www.quas.it/quas.praticheonline.web/loginpage.aspx. È necessario stampare il modulo online e inviarlo con tempestività unita-mente alla documentazione originaledelle spese: gli uffici infatti possonoprovvedere alla liquidazione delle prati-che solo dopo la ricezione di tutta ladocumentazione che andrà inviata conraccomandata a/r.Si precisa che, qualora il modulo on linestampato non venga inviato, la praticaseguirà l’iter delle pratiche tradizionalicon i relativi tempi di rimborso.In caso di pratiche respinte o accolteparzialmente, per l’invio di documentirichiesti dalla Cassa è necessario proce-dere con l’inserimento di una nuova pra-tica tradizionale. In merito all’inseri-mento delle pratiche on line odontoiatri-che si fa presente che, qualora l’utentefosse in possesso di internet explorer8.0, per la corretta visualizzazione di tut-ti i contenuti del sito quas, è necessarioattivare una nuova funzionalità chiamata“visualizzazione compatibilità (fare clicsul pulsante strumenti e quindi sceglie-re visualizzatore compatibilità). Si precisa che per il rimborso di presta-zioni odontoiatriche è necessario invia-re alla Cassa: - modulo odontoiatrico compilato, fir-

mato e timbrato dal dentista; - modulo odontoiatrico compilato on

line a cura dell’iscritto - fattura/e originale/i dettagliata/e Pertanto, nello specifico, i moduli dainviare sono due.

Pratiche sanitarie ON LINE

4. “Uniformità, qualità ed efficacia del messaggio e del visual delSistema Confcommercio”;5. “Mercato del Lavoro ed iniziativa confederale: contrattazione, Fon-di bilaterali e sicurezza sul lavoro. Il contesto della riforma”.La terza sessione intitolata “Protagonisti nel cambiamento: lenostre Eccellenze” è stata dedicata alla presentazione di alcunesignificative best-practices rinvenute all’interno dell’universo confe-derale.Nella quarta ed ultima sessione intitolata “Protagonisti nel cambia-mento: investiamo sul futuro” si sono approfondite e discusse colle-gialmente le risultanze emerse nell’ambito dei singoli gruppi dilavoro paralleli, pervenendo alla definizione di un condiviso “fil rou-ge” di percorsi tecnico-informativi utili per valorizzare al megliol’impegno sindacale.L’evento si è concluso con l’intervento del Presidente Confcommer-cio Carlo Sangalli.

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Un esame “semplice”ma basilareTra gli esami che sempre sono richiesti in qualunqueprogramma di screening sanitario vi è certamentel’esame delle urine. Questo esame che può appariredi minor valore diagnostico è, viceversa, di estremaimportanza per consentire una prima valutazione dieventuali problematiche renali, ma anche di patologiesistemiche come ad es. il diabete mellito, patologieepatiche o anche alcune forme neoplastiche. Già 2000anni prima di Cristo i massimi esponenti della cultu-ra egizia avevano intuito il significato biologico delleurine. E gli Assiri s’erano accorti che, assaggiandol’urina di una persona diabetica, questa risultava“dolce come il miele” e da qui il nome di diabete mel-lito (cioè dolce). Ma fu il grande Ippocrate prestigiosopioniere della scienza medica nell’epoca d’oro dellaGrecia, a capire, per primo, il fondamentale concettoche le modificazioni di aspetto e contenuto delle urinecostituiscono la spia di modificazioni in atto nel corpoumano. Egli descrisse con grande accuratezza molte-plici diverse combinazioni di colori, odori e consisten-za delle urine, correlandole con malattie di diversiorgani e apparati.Anche nei secoli seguenti l’attenzione alle urine fumassima e, con la prestigiosa Scuola Salernitana, lapiù famosa scuola di medicina in Europa, l’uroscopia(scienza della osservazione delle urine) divenne il piùimportante percorso diagnostico delle malattie, fon-data come era sulla teoria che modificazioni negli“umori” del corpo potessero essere riflessi in cambinel colore, torbidità e sedimento delle urine.Qualche secolo più tardi lo studioso Domenico Cotu-gno anatomista nato a Ruvo di puglia nel 18 secoloconiò il termine “albuminuria”, perché assimilòl’aspetto del coagulo ottenuto scaldando le urine di unsoldato idropiasico a quello di uova coagulate. Appar-tengono a questo secolo i primi tentativi di guardare leurine con i rudimentali microscopi costruiti a cavallotra 1600 e 1700. In quegli stessi anni si posero le basiper la classificazione delle malattie renali sulla basedell’analisi delle urine e cominciarono i primi esamidelle urine eseguiti con microscopi perfezionati. Con l’avvento del XX secolo giungiamo all’ultima tap-pa della storia dell’esame delle urine, caratterizzatadagli stick e dagli analizzatori computerizzati. Il mag-

giore progresso tecnico nella storia dell’esame delleurine, dal punto di vista della possibilità di estensionesu larga scala di indagini di screening di primo livello,è stato senza dubbio quello dell’adozione di striscereattive in grado di indicare, con un viraggio cromati-co, caratteristiche relative alla densità e al pH, e allapresenza di diversi costituenti patologici, incluse leproteine. Successivamente con gli analizzatori auto-matici introdotti alla fine degli anni ’80 si è ulterior-mente migliorata la sensibilità del’esame consenten-do anche una maggior precisione nella valutazionedel sedimento (ove sono presenti anche cellule deri-vanti dalle vie urinarie).Moltissime sostanze possono essere ricercate nelleurine, comunque le indagini più comuni sono state,per convenzione, riunite in un unico esame che vasotto il nome di esame standard delle urine. Con que-sto termine si comprende, quindi, sia l’esame chimi-co fisico delle urine che l’esame microscopico delsedimento. Per la sua esecuzione è sufficiente, ingenere, un campione di 10 millilitri. E’ preferibile uti-lizzare le urine emesse al mattino che sono più con-centrate rispetto a quelle emesse nel corso dellagiornata. Questa caratteristica permette di otteneremaggiori informazioni dall’esame, aumentandone lasensibilità diagnostica. Le urine devono essere rac-colte con la tecnica del “getto intermedio”, con lestesse modalità seguite per l’urinocultura.Questa precauzione riduce, soprattutto nella donnae nel bambino, la possibilità di contaminare il cam-pione con secrezioni vaginali o prepuziali. Dopo illavaggio dei genitali con acqua e sapone neutro, siinizia la minzione, evitando di raccogliere il primogetto. Si riempie poi di urina il contenitore, gettandola quantità restante. L’urina va conservata in reci-pienti di plastica sterilizzati, che si possono acqui-stare in farmacia, e va mantenuta al fresco, fino almomento dell’esame. Occorre precisare che se siottengono valori diversi da quelli considerati norma-li non significa necessariamente che ci sia in attouna malattia, quindi non ci si deve allarmare, la cosapiù saggia da fare quella di far valutare i risultatidelle analisi dal proprio medico o da uno specialistae mai, in nessun caso, improvvisarsi esperti e fare

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delle diagnosi su se stessi o su altri, tanto menoassumere farmaci senza il consigli del proprio medi-co curante. Tra le caratteristiche ricercate vi sono quindi:

Aspetto L’aspetto normale delle urine è limpido. Nel caso incui fossero molto chiare, quasi trasparenti potrebbeessere sintomo di eccessiva produzione di urina. Lapresenza di sostanze sospese nelle urine all’esamecontroluce è definita torbidità e può essere dovuta apresenza di pus, muco o batteri (infezione delle vieurinarie). Tuttavia, in urine particolarmente concen-trate (come quelle del mattino) la torbidità può deri-vare dalla presenza di maggiori quantità di fosfati,urati, ossalati di calcio, cellule di sfaldamento, ed èpriva di significato patologico.

Colore In condizioni di normalità il colore delle urine dipendeda due fattori: la presenza di pigmenti e la quantità diacqua in cui sono disciolti. Il risultato sono diversetonalità di giallo in relazione alla quantità di urineprodotte. Normalmente giallo oro, le urine diluite(come quando si è bevuto molto) si caratterizzano perurine chiare, quelle concentrate (come quando si èbevuto poco o si ha avuto un eccesso di sudorazione)assumono un aspetto di tè carico. La comparsa di uri-ne rosse, dalla semplice “lavatura di carne”, al rossovivo, sino allo rosso scuro o marrone (color “coca-cola”) sono in genere indice di patologia in atto a cari-co dell’apparato urogenitale.Questo tipo di colorazione dipende generalmente dal-la perdita di sangue dal rene o dalle vie urinarie (ema-turia). In rari casi, invece, essa è la conseguenza del-la perdita di emoglobina libera (emoglobinuria) o dimioglobina, una proteina contenuta nei muscoli (mio-globinuria). Ancor più raramente dipende dall’elimi-nazione di composti endogeni (bilirubina, porfirina,melanina) o di alcuni farmaci e alimenti (barbabieto-le). Altre tipiche colorazioni sono l’arancione e il ver-de (in corso di ittero) e il blu (dopo assunzione di alcu-ni farmaci).

Peso specifico Nel soggetto sano il peso specifico varia in rapportoall’acqua introdotta (1005-1030). Se le urine sonodiluite la loro concentrazione diminuisce e il pesospecifico si riduce, al contrario se le urine sono con-centrate. In condizioni patologiche, il peso specifico èun buon indicatore della funzionalità del rene. Valorisuperiori al normale possono essere determinati daanemie, da cirrosi epatica, da diabete mellito, da disi-dratazione, da edema polmonare, da febbre elevata,da mieloma multiplo, da nefrosi, da ritenzione disodio, da sudorazione. Valori inferiori al normale pos-sono essere determinati da abuso di bevande, dainsufficienza renale, da ipertiroidismo, da poliuria, dauso di diuretici.

PhE’ la misura dell’acidità o della alcalinità dell’urina. Leurine di solito sono acide (Ph inferiore a 7), perché ilrene deve eliminare con esse le sostanze acide intro-dotte con la dieta o prodotte dal metabolismo dell’or-ganismo. Urine alcaline possono essere dovute all’in-gestione eccessiva di sostanze alcaline (per esempio,bicarbonato) oppure alla presenza di batteri, comepuò avvenire in corso di infezione delle vie urinarie, ose l’esame è effettuato dopo molte ore dalla raccoltadel campione. I batteri sono in grado di alcalinizzarel’urina, modificando l’urea in essa contenuta.

Emoglobina Nelle urine deve essere assente. La presenza nelleurine di emoglobina in soluzione, può essere causatao da una soluzione di continuo delle mucose delle vieurinarie (calcolosi, infarto renale, glomerulonefriti,tumori) o da aumento della sua concentrazione nelsangue (protesi valvolare cardiaca, farmaci, trasfusio-ni di sangue di gruppo incompatibile, ustioni estese, oalcune patologie ematologiche).

GlucosioNormalmente, le urine non contengono glucosio, per-ché tutto il glucosio filtrato dai glomeruli è riassorbi-to dai tubuli e restituito al sangue. Il glucosio compa-re nelle urine (glicosuria) solo quando la glicemia

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supera i 180-200 mg/dl, perché la quantità filtratasupera le capacità di riassorbimento dei tubuli. E’ unevento frequente nel diabetico e indica un cattivo con-trollo della glicemia, con conseguente poliuria(aumento della diuresi) e polidipsia (aumentatanecessità di ingerire acqua). Esiste anche una raraforma di glicosuria in soggetti con glicemia normalepuò essere dovuta a un difetto dei tubuli renali, chenon riescono a riassorbire quantità normali di gluco-sio (detta glicosuria renale).

Proteine Normalmente i reni non dovrebbero lasciare passarele proteine nell’urina (vengono bloccate prima) inquanto sono sostanze molto importanti per l’organi-smo e non possono essere smaltite. Nelle urine, dun-que, le proteine dovrebbero essere assenti, ma a vol-te sono presenti in quantità minime e non patologichee comunque in quantità inferiore a 150 mg nelle urinedelle 24 ore. La loro occasionale presenza potrebbeessere dovuta a diverse situazioni non preoccupanticome sforzi fisici, malattie febbrili, colpi di calore. Unaloro presenza significativa viceversa è da consideraree quindi necessiterà di ulteriori accertamenti piùapprofonditi.

Bilirubina La bilirubina è una sostanza di colore giallo-rosso erappresenta il prodotto di degradazione dell’emoglo-bina, pigmento rosso presente nei globuli rossi delsangue. Conferisce il colore scuro alle feci; è il princi-pale pigmento presente nella bile. In presenza di bili-rubina le urine assumono colore marsala scuro. Nor-malmente la bilirubina non dovrebbe essere presentenell’urina, se non in piccolissima quantità (0,02mg/100ml). Una sua presenza potrebbe essere cau-sata da patologie ematologiche o epatiche.

Pigmenti biliariL’urobilina e l’urobilinogeno sono prodotti di trasforma-zione, per mezzo dei batteri intestinali, della bilirubina(pigmento contenuto nella bile dell’uomo). Normal-mente queste due sostanze non dovrebbero esserepresenti nelle urine se non in piccolissima quantità

(0,5-2,5 mg nelle urine raccolte nell’arco delle 24 ore).Il loro aumento indica epatopatie (virali, acute e croni-che, tossiche, cirrosi, neoplasie), un’ostruzione dellevie biliari o alcune patologie ematologiche.

Esame del sedimento urinarioL’osservazione del sedimento urinario è una partefondamentale dell’esame delle urine. Dopo centrifu-gazione del campione la parte depositata al fondodella provetta è osservata al microscopio. I principalielementi che si possono riscontrare dall’analisi almicroscopio sono i globuli rossi, i globuli bianchi, icilindri, batteri e parassiti. In condizioni normali nel-l’urina non si dovrebbero riscontrare questi elementie quindi il sedimento dovrebbe essere nullo. I cristal-li e le cellule di sfaldamento dell‘epitelio urinariosono, invece, un reperto frequente, in genere privo disignificato patologico. Tuttavia la continua presenza dicristalli nelle urine, suggerisce di approfondire leindagini, onde evitare il pericolo di una calcolosi dellevie urinarie. La presenza di più di 3-5 emazie (o glo-buli rossi) per campo microscopico (c.m.) è patologi-ca e può essere completata dall’esame morfologicoper stabilirne l’origine renale o extrarenale. La loro presenza nell’urina è indice di ematuria, cioèpresenza di sangue. La presenza di più di 2-5 leucoci-ti (o globuli bianchi) per c.m. depone per infiammazio-ne o infezione delle vie urinarie.I cilindri sono costituiti da agglomerati di proteine edaltri elementi che si formano nei tubuli renali. A seconda della composizione vengono denominati in: epiteliali (costituiti da cellule epiteliali), eritrocitari(costituiti da emazie), leucocitari (costituiti da globulibianchi), ialini (costituiti da proteine), cerei (trasfor-mazione finale di ogni cilindro che è rimasto a lungonel parenchima renale)una loro presenza nelle urinepuò essere causata da patologie renali infiammatorieo infettive, sofferenza renale da farmaci o malattiesistemiche. Si comprende quindi quanto un esame delle urinepossa fornire sempre ovviamente inquadrando questametodica diagnostica in una completa valutazioneanamnestico clinica.

Dott. Marco Turbati

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Circa due secoli fa, nel suo “Trattato dell’ascolta-zione mediata” (1826) il Dott. Laennec - ideatoredello stetoscopio ma anche clinico e patologomolto attento - descrisse: “...l’enfisema e i ramibronchiali appaiono vicini fra loro e particolar-mente i bronchi di piccolo calibro sono a voltedilatati poiché la causa che dilata le cellule pol-monari [gli alveoli] deve parimenti agire sui bron-chi; tuttavia alcuni fatti mi farebbero supporreche in taluni casi la dilatazione delle celluleaeree sia primitiva”: descrizione anatomo-pato-logica attualissima, ottenuta con la sola lente diingrandimento! La malattia, allora rara, oggi ènota come BPCO e resta avvolta nel mistero cir-ca le cause, il meccanismo patogenetico e lespecifiche cure.La broncopneumopatia cronica ostruttiva èun’affezione cronica polmonare caratterizzata dauna ostruzione bronchiale, con limitazione delflusso aereo per niente o solo parzialmentereversibile, lentamente progressiva, causata daun’infiammazione cronica delle vie aeree e delparenchima polmonare. Considerata la quartacausa di morte in Europa e negli USA (almeno65.000 morti all’anno), studi recenti hanno evi-denziato un aumento della mortalità a livellomondiale. L’origine della malattia è una infiam-mazione di carattere cronico che perdura da annie interessa le vie respiratorie nell’individuo. Essacomporta una graduale perdita delle funzioni deipolmoni con una disfunzione non completamen-te reversibile anche se trattata. Il fumo di siga-retta è il maggiore fattore di rischio e di mortali-tà per lo sviluppo dell’enfisema e della bronchitecronica, che sono comprese nella definizione dibroncopneumopatia cronica ostruttiva, l’esposi-zione occupazionale a polveri o sostanze conte-nenti cadmio, carbone, silicio e oro, l’inquina-mento ambientale nei centri urbani oltre che fat-tori genetici, mancanza di alfa1 antitripsina, unosquilibrio del sistema istaminergico rappresen-tano le principali cause di questa importantepatologia sociale.La diagnosi di questa affezione parte dall’os-servazione clinica ma viene fortemente sostan-ziata da una indagine spirometrica e da una

diagnostica di immagine sempre più tecnologi-camente evoluta in grado di ben caratterizzareil danno anatomico conseguente. La diagnosiradiologica dell’enfisema, affidata per decennialla sola radiografia del torace, si è rivelata for-temente dipendente dalla qualità della radio-grafia e dalla interpretazione soggettiva delradiologo. Negli anni ‘30 del secolo scorso ilDott. M. Burke affidando la sua diagnosi alcomportamento del disegno polmonare (costi-tuito dalla rete vascolare visibile sulla radiogra-fia) descrisse la “progressiva scomparsa deipolmoni” - vanishing lungs - in un giovanemarine affetto da enfisema bolloso. La lezionedi Burke fu preziosa per i ricercatori che neglianni ‘50-’60 dimostrarono che l’enfisema e labronchite cronica contribuiscono sinergica-mente a produrre il modello clinico dellamalattia ostruttiva; si intuì allora che le compo-nenti principali della malattia esprimono duefenotipi diversi (Blue-bloater, pink-puffer) rara-mente in forma pura, più frequentemente in unventaglio di manifestazioni cliniche, radiologi-che e patologiche. I progressi scaturiti dalle ricerche di quegli anniandarono man mano spegnendosi soprattuttoperchè il gold standard della fenotipizzazioneveniva necessariamente affidata all’autopsia,una prospettiva poco pratica! Tutto ciò giustifica-to dall‘assenza di strumenti che potesserodistinguere in vivo la componente “enfisema”rispetto al danno ostruttivo bronchiolare. I progressi della diagnostica radiologica realiz-zati nell’ultimo ventennio, con la tomografiacomputerizzata ad alta soluzione (HRCT), l’ac-quisizione delle immagini con tecnica spiralemultidetettore, hanno reso gli studi molto velo-ci, precisi nei dettagli anatomici, coerenti con idati funzionali forniti dalla spirometria. I pro-gressi sono stati tali da poter considerareattualmente le immagini prodotte dalla HRCTsimili all’anatomia patologica, con il vantaggio dioffrirle in vivo unitamente a dati funzionali equantitativi. E’ divenuto agevole documentarel’iniziale comparsa dell’enfisema, tipizzare lediverse forme istologiche, stabilirne la distribu-

Quella brutta bronchite!La broncopneumopatia ostruttivacronica (BPCO): nuove prospettivediagnostiche

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zione topografica definirne i volumi e le caratte-ristiche di eterogeneità - cluster analysis (pre-ziose per eventuali trattamenti invasivi. Lo stu-dio delle vie aeree è diventato sempre più raffi-nato con buona rappresentazione morfologicadei bronchi fino ad un diametro inferiore ai 2mm: ciò consente di affrontare in concreto lostudio delle piccole vie aeree, le maggiormenteresponsabili della malattia ostruttiva. Esso sibasa sulla rilevazione dello spessore della pare-te bronchiolare, del suo lume e del rapporto frai due valori. Con le tecniche di segmentazionebronchiale, realizzate recentemente e già dispo-nibili quali software di ricostruzione, è possibile“scheletrizzare” le vie aeree, disegnarne l’assecentrale a tutti i livelli, ottenendo sezioni dellume bronchiale perfettamente ortogonali e,quindi, precisissime. Il raffronto con il vaso arte-rioso che accompagna sempre il bronco con-sente di valutare eventuali bronchiolectasieanche di calibro moderato. Lo studio medianteHRCT eseguito comparativamente in inspirazio-ne / espirazione riveste un prezioso ruolo fun-zionale: con tale semplicissima manovra vengo-no rilevate le aree di intrappolamento di ariadovute al danno di parete e al collasso bronchio-lare che limita una buona ventilazione degli spa-zi aerei. Grazie alla velocità di rilevazione degliattuale scanner gli esami vengono effettuati inpochi minuti, senza alcuna manovra invasiva,senza uso di mezzi di contrasto, senza alcundisagio anche su pazienti i in condizioni respira-torie critiche, con una dose di radiazioni moltocontenuta, fra le più basse usate nella praticaclinica. Unitamente ai principali rilievi diagnosti-ci descritti, l’esame HRCT offre in contempora-nea la rilevazione di eventuali focolai flogisticitipici delle fasi di riacutizzazione della malattianonché il coinvolgimento dell’apparato cardiova-scolare che compartecipa al danno bronco-pol-monare cronico. All’acquisizione delle immagini seguono le rico-struzioni anatomiche su tutti i piani desiderati alfine della più accurata valutazione personalizza-ta del danno anatomico e funzionale, anche aconfronto con i dati offerti dalla clinica e dalla

spirometria. Rispetto a quest’ultima la HRCToffre il vantaggio della valutazione anche distret-tuale del danno anatomo-funzionale.La diagnostica radiologica può aggiungere allostudio dell’apparato respiratorio importanti datirelativi alle comorbilità quali: osteoporosi, obesi-tà, reflusso gastro-esofageo, rinosinusiti croni-che che possono configurare la cosiddetta sin-drome rino-bronchiale. Le raffinate documentazioni della BPCO otteni-bili in vivo e a basso costo mediante HRCT ripro-pongono il progetto clinico della distinzione frafenotipi con l’obiettivo di trattamenti terapeuticipersonalizzati; ne conseguirà l’adozione di tera-pie mirate, sicuramente più efficaci e meno dan-nose. Alla luce di quanto descritto e alla vigilia di ulte-riori miglioramenti attesi nella documentazionemorfologica e funzionale delle piccole vie aeree,è giustificato un ragionevole ottimismo circa lapossibilità di contribuire a chiarire la complessi-tà della BPCO soprattutto rispetto alla eteroge-neità della malattia o meglio, del ventaglio dimalattie che essa contiene.

Prof. Giovacchino PedicelliPrimario Emerito Az. Osped.

S. Camillo-Forlanini, RomaResponsabile Servizio di Radiologia

Centro Diagnostico Pigafetta

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Dicembre 2012

LOMBARDIAMilanoOspedale San RaffaeleVia Santa Croce, 10/A - 20122 MilanoTel. 02 58187818Via Respighi, 2 - Tel. 02 58187818Via Olgettina, 60 - Tel 02 26432697Via Arrivabene, 4 - Tel. 02 26432697Ville Turro Scienze Neuro PsichicheVia Stamira d’Ancona, 20Tel. 02 26431

CDI Centro Diagnostico ItalianoVia Saint Bon, 20 - Tel. 02 48317120147 Milano

BIONICS SRLLargo Cairoli, 2 - 20121 MilanoTel. 02 86463094/5/6/7

IRCCS - Istituto AuxologicoItalianoCUP (cento unico prenotazionivalido per tutte le sedi di Milanotel. 02 619112500

LE SEDI DISTACCATE DEL IRCCS -ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANOSONO:

Poliambulatorio San MicheleVia L. Ariosto, 13 - 20145 Milanotel. 02 619112500

BollateLargo Federico Fellini, 3Tel. 02 619112500 - Fax 02 3504867

Cusano MilaninoVia Zucchi, 18Tel. 02 619112500Fax 02 619112526

Ospedale San LucaPiazzale Brescia, 20 - 20149 MilanoTel. 02 619112500 Fax 02 619112712

Poliambulatorio specialisticoe Lab. Analisi Via Mosè Bianchi, 90 20149 MilanoTel. 02 619112500 Fax 02 619118300

VerbaniaCorso Mameli, 199 Verbania(regione Piemonte)Tel. 0323 514641/600 Fax 0323 514666

Centro Diagnostico PioltelloVia Masaccio 4B - Tel. 02 619112500

Centro Diagnostico MedaCorso della Resistenza, 23Tel. 0362 7724000

ISTITUTI CLINICI ZUCCHIVia Zucchi, 24 - 20052 MONZA

Sedi operative:MonzaVia Zucchi, 24Tel 039 83831 - Fax 039 364886

Carate BrianzaPiazza Madonnina, 1Tel. 0362 9861 - Fax 0362 991438

BrugherioVia Tre Re, 37Tel. 039 884177 - Fax 039 884823

GRUPPO ISENI SANITÀVia Fabio Filzi, 321015 Lonate Pozzolo (VA) Tel. 0331 660185 - Fax 0331 660493

Azienda Ospedaliera G. Salvinidi Garbagnate MilaneseViale Forlanini, 12120021 Garbagnate MilaneseLa convenzione è stata attivataesclusivamente per le cureodontoiatriche

Strutture Operative:BollateAmbulatorio OdontoiatricoDental Salvini srlc/o Poliambulatorio RossoVia Piave 20Presidio Ospedaliero di Bollate Tel. 02 994305348 - Fax 02994305454

AreseCentro OdontostomatologicoDental Salvini srlVia Col di Lana, 19 - AreseTel. 02 994305869 - 02 994305866Fax 02 994305865

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RHOAmbulatorio OdontoiatricoCorso Europa 250Presidio Ospedaliero di Rho Tel. 02 994303250 Fax 02 994303304

PIEMONTETorinoLARC S.p.A.centro unificato prenotazioni:tel. 011 2484064Poliambulatori:C.so Venezia, 10C.so Duca degli Abruzzi, 56Via Sempione, 148/CVia A. D’Oria, 14/14 – 10073 Ciriè (TO)

C.D.C. S.p.A.Via Cernaia, 20 - Tel. 800 055302Via Villarbasse, 27 a - Tel. 800 055302Via San Remo, 3 - Tel. 800 055302Via Don Grazioli, 11/a - Tel. 800055302C.so Toscana, 139/1 - Tel. 800 055302Via Fabro 12/14 (TC/RMN)Tel. 800055302Via Montecuccoli, 5/f (FKT)Tel. 011 5632242P.zza Santa Rita, 8 - Tel. 800 055302Via Treviso, 16 - Tel. 800 055302

C.D.C. Centro PolispecialisticoPrivato SrlVia Fabro, 10/12 TorinoTel. 011 5513570

RivoliC.D.C. S.p.A.Via f.lli Piol, 63 - Tel. 800 055302

AstiC.D.C. S.p.A.Corso Galileo Ferraris, 4/ATel. 800 055302

CuneoC.D.C. S.p.A.Piazza Galimberti, 4 - Tel. 800 055302

MoncalieriC.D.C. S.p.A.Via Martiri Libertà, 11 - Tel. 800 055302

NovaraC.D.C. S.p.A.Via San Francesco, 20 - Tel. 800 055302

C.D.C. Centro PolispecialisticoPrivato Srl C.so Garibaldi, 21 - Tel. 800 055302

VercelliC.D.C. S.p.A.Via San Cristoforo, 10 - Tel. 800055302

VENETOPadovaANALISI MEDICHE PAVANELLOVia Bravi n. 51 - 35129 PADOVA (PD)

Sedi operative: Padova Ponte di B rentaVia Bravi n. 51 Tel 049 725511 fax 049 628329

Padova CentroVia dei Soncin n. 38 Tel 049 8755499 fax 049 8219180

Padova GuizzaVia Alfieri, n. 13 Tel. 049 687300 fax 049 681518 Padova AlbignasegoVia Barbarico, n. 9 Tel. 049 8625966 fax 049 8625967

VeneziaANALISI MEDICHE PAVANELLO

Sedi operative: Marghera Via Paolucci n. 38 Tel 041 920811 fax 041 929654

Venezia MiraVia Bologna n. 5/A Tel 041 424700 fax 041 /424738

Venezia DoloVia Garibaldi n. 60Tel 041 412436 fax 041 5132796

LIGURIAGenovaIstituto II Baluardo S.p.A.Via del Molo, 4 - 16128 GenovaTel. 010 2471034

SavonaCasa di Cura San Michele SpaViale Pontelungo, 79 - 17031 Albenga(SV)Tel. 0182 554545 - Fax. 0182 543205

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FRIULI VENEZIA GIULIAUdineFriuli Coram S.r.lVia T. Ciconi, 10 - 33100 Udinetel. 0432 585211 - fax 0432 585250

EMILIA ROMAGNABolognaVillalba Hospital srlVia di Roncrio n. 25 - 40136 BolognaTel. 051 6443410 - Fax 051 6443020

TOSCANAFirenzeAmbulatori della Misericordiadi Campi di BisenzioVia Montalvo, 850013 Campi di Bisenzio (FI)

Sedi operative:PoliambulatorioVia Montalvo, 8 - Campi di BisenzioTel 055 89411 - Fax 055 8941252

Centro Riabilitazione FunzionaleVia C.A. dalla ChiesaPresidio di San Piero a Ponti Tel. 055 8941287 Fax 0558962184

Poliambulatorio MISEVia Montalvo, 6 - Tel 055 890200

LAZIORomaCasa di Cura PaideiaVia V. Tiberio, 46 - Tel. 06 330941

C.D. Centro DiagnosticoVia Pigafetta, 1 - Tel. 06 571071

Sedi territoriali:Centro Diagnostico MonteverdeV. Laura Mantegazza, 25tel. 06 53272768

Centro Diagnostico EurViale Città D'Europa, 664tel. 06 52248071

Centro Diagnostico FKT PortuenseVia D. De Blasi, 110 Tel. 06 535911

Semeiologico Romano Via Nizza, 22 - Tel. 06 8413992

Nomentana HospitalLargo Nicola Berloco, 100013 Fonte Nuova (ROMA)Tel. 06 90017124

Chirurgia e ricoveriRome American HospitalVia Emilio Longoni, 69 - Tel. 06 22551

Casa di Cura SanatrixVia di Trasone, 61Tel. 06 86321981 - Fax 06 89281093

OdontoiatriaC.D. Centro DiagnosticoVia Pigafetta, 1 - Tel. 06 571071

CAMPANIANapoliIstituto Diagnostico Fumo

Via C. Rosaroli, 24 - Tel. 081 265585

80139 Napoli

PUGLIABari Casa di Cura Santa Maria SpA

Sede legale Bari

Via De Ferraris 18/D - 70124

Centralino 080 5040111

Fax 080 5040358

CALABRIAReggio Calabria Istituto Clinico De Blasi

Via del Torrione, 55

89123 Reggio Calabria

Tel. 0965 811855 Fax 0965 811080

SICILIAPalermoCasa di Cura Candela Spa

Via Valerio Villareale, 54

Tel. 091 587122

90141 Palermo

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TERAPIE

Spett.le Qu.A.S., sono un Quadro iscritto alla Cassa. Fra poco dovreiiniziare un ciclo di fisioterapia. E’ necessaria unadocumentazione specifica? Distinti saluti

Le prestazioni devono essere prescritte da parte delmedico curante con l’indicazione della patologia per cuinecessitano ed effettuate da un medico o da personalesanitario riconosciuto dalla vigente legislazione (infer-miere professionale, fisioterapista, terapista occupazio-nale, terapista della riabilitazione, o titolari di diplomiequipollenti - D.M. 27 luglio 2000 - GU n. 190 del16/08/2000). Sono ammesse inoltre le prestazioni fruitepresso centri sanitari riconosciuti e con certificazionedel Direttore sanitario responsabile. E’ quindi obbligato-ria la trasmissione di documentazione chiaramenteattestante quanto sopra.

RICOVERO OSPEDALIERO

Spett.le Qu.A.S.,sono un Quadro in quiescenza. Recentemente sonostato ricoverato in ospedale per diversi giorni.Ho diritto ad un indennizzo?Distinti saluti

In caso di ricovero in struttura a carico del SSN l’Enteeroga un indennizzo di 78,00 euro giornalieri per unperiodo massimo di 60 giorni per anno solare con esclu-sione dei primi 10 giorni. In caso di trasferimento tradiverse strutture sanitarie e di brevi sospensioni e suc-cessivo nuovo ricovero dovute ad esigenze di cura certifi-cate dalla struttura sanitaria, il periodo si intende conti-nuativo e riferito allo stesso evento.

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Gentili lettori,

facendo riferimento all’attuale crisi economicamondiale, si può affermare che la stessa haulteriormente evidenziato il problema del futu-ro previdenziale di ogni lavoratore.Siamo di fronte alla necessità impellente di diffon-dere tra i giovani che si affacciano al mondo dellavoro la cultura della previdenza complementare.I lavoratori oggi non conoscono l’entità dellapropria rendita previdenziale futura, non sonomessi nella condizione di farsi un’idea e dunquerendersi preventivamente conto della necessitàdi integrare il futuro assegno con un ulterioreaccantonamento.E’ dunque necessario che si agisca dando la pos-sibilità a tutti i lavoratori di affrontare per tempouna problematica che, se rimandata, tra qualcheanno potrà avere effetti sociali molto pesanti.Nel nostro paese si dibatte, oramai da diversianni, di cosa fare per incrementare le adesioni aifondi di previdenza complementare negoziali, leteorie e gli interessi sono molteplici.A dire il vero, ad oggi, da parte delle Istituzioninon vi è stata una vera e propria campagnainformativa, che dovrebbe a mio parere comin-ciare con la diffusione della cultura previdenzia-le all’interno delle scuole, perché è inevitabilefar comprendere tale necessità ai lavoratori dioggi ma ancor di più a quelli di domani.I recenti dati forniti dalla Covip (CommissioneVigilanza dei Fondi Pensione) sulle adesioniaggiornate al mese di settembre 2012, ci inqua-drano una platea complessiva di aderenti allaprevidenza complementare pari a 5.758.789, di

cui 1.978.395 iscritti ai fondi pensione negoziali,899.845 ai fondi pensione aperti, 1.672.180 ainuovi PIP, 573.000 ai vecchi PIP e 664.000 ai fon-di pensione preesistenti.I numeri ci dicono che c’è ancora molto da fare.La situazione critica delle economie mondiali,ha avuto inevitabilmente effetti anche nel mon-do della previdenza complementare: massimaattenzione sui rendimenti degli investimenti, cri-si delle aziende con contestuali licenziamenti edinfine aumento delle richieste di anticipazione,per supportare la crisi di liquidità conseguente.Le prospettive economiche per il 2013, diffuse inquesti giorni dall’Istat, non sono per il nostropaese ottimistiche: la recessione che ha colpitol’Italia durerà, si spera, fino alla metà dell’annoprossimo: il PIL (Prodotto Interno Lordo) scen-derà del 2.3% entro la fine di quest’anno e dello0.5% nel 2013.L’Istituto di Statistica prevede un “rilevanteincremento” del tasso di disoccupazione, rag-giungendo nel 2013 l’11.4%, valori raggiunti dal-l’Italia negli anni ’80.Questi numeri, molto pesanti per il sistema eco-nomico italiano, generano grande preoccupazionenel sistema previdenziale complementare: opera-tori e tecnici hanno inevitabilmente alzato il livellodi attenzione; ora più che mai è necessario proce-dere con un impegno di tutti alla diffusione di que-ste forme di risparmio cercando di costruire per ilavoratori un argine a difesa del proprio futuro.A presto

Il Direttore del Fondo Fon.Te.Cosimo Ampolo

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NUMERO E PERCENTUALE ADERENTIPER AREA GEOGRAFICA

NUMERO E PERCENTUALE ADERENTIPER TIPO DI ADESIONE

NUMERO E PERCENTUALE AZIENDEPER AREA GEOGRAFICA

NUMERO E PERCENTUALE ADERENTIPER COMPARTO

L’ultima rilevazione statistica effettuata (30.09.2012) ci ha fornito i seguenti dati:

NUMERO E PERCENTUALE ADERENTI PER CONTRATTO

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L’indirizzo a cui spedire la corrispondenza è: Qu.a.s. –Cassa Assistenza Sanitaria Quadri Lungotevere Raffael-lo Sanzio, 15 - 00153 Roma. Il servizio di risposta telefo-nica è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00e dalle 14:30 alle 17:00. Per contattarci:Tel. 06 5852191 - Fax 06 58521970/1/2Per l’invio di email è possibile utilizzare il nuovo form“Qu.A.S. Risponde” presente sulla homepage del sitowww.quas.it. Sulle pagine web della Cassa www.quas.it,troverete tutte le informazioni utili sui servizi erogati esulle modalità d’iscrizione. Potete, inoltre, consultare escaricare sia il tariffario nomenclatore sia la modulisticaper le iscrizioni e per i rimborsi.

Le domande devono pervenire esclusivamente amezzo lettera raccomandata o corriere. La domandadeve essere presentata sui moduli predisposti dallaCassa (disponibili sul sito web www.quas.it) e deveessere corredata dalla prescrizione medica conte-nente la diagnosi e/o sospetto diagnostico, giustifi-cante l’effettuazione della prestazione e gli originalidelle ricevute di pagamento fiscalmente valide e det-tagliate. Per le prestazioni odontoiatriche il modulodeve essere compilato, timbrato e sottoscritto daldentista.

Si ricorda che il Consiglio Generale della Quas ha appro-vato la disciplina dei versamenti volontari che, al sussi-stere di determinate condizioni, garantisce ai quadri inquiescenza che non hanno raggiunto il requisito minimocontributivo vigente pro tempore per l’ammissione allaCassa, di essere ammessi al contributo volontario delperiodo mancante in misura non superiore ad un anno dicontribuzione. Per ulteriori informazioni si rinvia allasezione “I pensionati”- versamenti volontari - del sitowww.quas.it.

Per effettuare la registrazione e per la compi-lazio-ne/gestione delle pratiche di rimborso l’indirizzo d’in-gresso della procedura è:http://www.quas.it/quas.praticheonline.web/loginpage.aspx.Si ricorda che le credenziali per accedere al servizio(username e password) vengono scelte direttamente dalquadro nel momento in cui provvede a registrarsi. In caso di smarrimento della password è possibile recu-perarla cliccando su "Recupera la password" nel linkhttp://www.quas.it/quas.praticheonline.web/loginpage.aspxÈ necessario stampare il modulo on line e inviarlo contempestività unitamente alla documentazione origi-nale delle spese: gli uffici infatti possono provvederealla liquidazione delle pratiche solo dopo la ricezionedi tutta la documentazione che andrà inviata con rac-comandata a/r. Si precisa che, qualora il modulo online stampato non venga inviato, la pratica seguiràl’iter delle pratiche tradizionali con i relativi tempi dirimborso. In caso di pratiche respinte o accolte par-zialmente, per l'invio di documenti richiesti dalla Cas-sa è necessario procedere con l'inserimento di una

Rimane invariata la contribuzione per i Quadri del set-tore Turismo.- Euro 340,00 "quota costitutiva una tantum", a carico

dell'azienda, per i Quadri di prima nomina e/o iscrizio-ne, non frazionabile;

- Euro 340,00 "quota contributiva annua", a carico del-l'azienda, frazionabile a mese e dovuta per i mesiintercorrenti tra la data di nomina e/o assunzione ed il31 dicembre dell'anno stesso (in caso di cessazione delrapporto di lavoro tale quota va sempre versata perintero);

- Euro 50,00 "quota contributiva annua", a carico delQuadro, non frazionabile, da trattenere al dipendente.

Quadri in QuiescenzaL’importo unico da versare per l’anno 2013 è stabilito in800,00 euro.

RiscossioneCome tutti gli anni, la riscossione è attiva tramite MAVelettronico. Può anche essere effettuato bonifico sulle seguenticoordinate bancarie:

Quadro in Attività:Credito Cooperativo RomaAg. 3 c/c 18000 – Cab 3399Abi 8327 Cin WIBAN IT 43 W 08327 03399 000000018000Quadro in Quiescenza:Credito Cooperativo RomaAg. 3 c/c 17000 – cab 3399Abi 8327 Cin UIBAN IT 69 U 08327 03399 000000017000

Si precisa che il contributo versato dagli iscritti aCasse Sanitarie nella qualità di titolari di pensio-ne è deducibile dal reddito imponibile. Comeprassi la ricevuta del versamento costituiscedocumento per attestare la correttezza delladeduzione e va presentata all'agenzia delle entra-te in caso di successivo accertamento. La Quas,ovviamente, fornirà notizie direttamente nel casodi esplicita richiesta da parte dell'Amministrazio-ne Finanziaria.

Si precisa che la Cassa non può svolgere, per motiviorganizzativi e per la mancata conoscenza direttadello specifico quadro clinico dell’assistito, servizi diconsulenza sanitaria su casi concreti. Spetta al medico curante l’individuazione della speci-fica prestazione e l’accertamento e/o valutazione del-la rispondenza rispetto alle voci previste dal tariffariodella Cassa, assumendosene la responsabilità.Similmente, per quanto attiene i calcoli preventivi, laCassa non può esprimere alcuna considerazione inmerito né fornire elementi di valutazione, che spet-tano esclusivamente all’interessato ed al medicocurante. La comunicazione degli importi rimborsatiavrà luogo soltanto dopo la definizione della mede-sima richiesta, esaminata dai Consulenti medici del-la Cassa.

LA Qu.A.S.

I RIMBORSI

nuova pratica tradizionale.In merito all’inserimento delle pratiche on line odonto-iatriche si fa presente che, qualora l’utente fosse inpossesso di internet explorer 8.0, per la corretta visua-lizzazione di tutti i contenuti del sito quas, è necessarioattivare una nuova funzionalità chiamata “visualizza-zione compatibilità (fare clic sul pulsante strumenti equindi scegliere visualizzatore compatibilità).Si precisa che per il rimborso di prestazioni odontoiatri-che è necessario inviare alla Cassa: - modulo odontoiatrico compilato, firmato e timbrato dal

dentista; - modulo odontoiatrico compilato on line a cura del-

l'iscritto - fattura/e originale/i dettagliata/e Pertanto, nello specifico, i moduli da inviare sono due.

Si rende noto che il Consiglio Generale della Qu.A.S.nella seduta del 1 luglio 2009 ha esaminato il proble-ma delle polizze integrative di 2° rischio specifico chevengono a volte sottoscritte con Compagnie di Assi-curazione per garantire forme aggiuntive di copertu-ra rispetto alle prestazioni già assicurate dalla Cas-sa. È stato osservato che vengono a determinarsi duesituazioni possibili:- Fattispecie classica: nel caso di iscritto titolare di

polizza sanitaria tradizionale di garanzia primariache copre l’intero evento sanitario, la Qu.A.S. inter-viene in forma integrativa ovviamente nei limiti deltariffario vigente.

- Fattispecie nuova: nel caso di iscritto titolare dipolizza sanitaria a secondo rischio rispetto allacopertura Qu.A.S., la Cassa interviene in primaistanza nei limiti delle tariffe elencate nel nomen-clatore per le singole voci.

In entrambi i casi, ai fini del rimborso, le domandedevono essere corredate da apposita dichiarazionerilasciata dall’azienda oppure di una autocertificazionedel Quadro richiedente che attesti la tipologia dellapolizza sottoscritta con la Compagnia Assicuratrice.Sarà cura della Cassa restituire al Quadro, in allega-to alla lettera di liquidazione della pratica, copia deidocumenti sanitari e dei giustificativi di spesa suiquali verrà annotata la tipologia delle prestazionisanitarie e l’importo liquidato (gli originali rimango-no agli atti della Cassa e sono posti a disposizionedell’Amministrazione Finanziaria e Giudiziaria incaso di esplicita richiesta).

In data 26 febbraio 2011 è stato sottoscritto dalle particontraenti il nuovo CCNL del Terziario.

Per quanto attiene la normativa riferita alla Qu.A.S.,sono state inserite le seguenti norme.

DAL 1 GIUGNO 2011 il nuovo CONTRIBUTO COMPLESSI-VO è pari ad euro 406,00 (350 a carico dell’azienda e 56a carico del Quadro). RIMANE INVARIATA LA QUOTACOSTITUTIVA PARI AD EURO 340,00.

In caso di omissione dell’obbligo contrattuale di iscri-zione alla QuAS sono previste dal nuovo contratto alcu-ne penali per le aziende.

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