n°° 2 2 20172017 periodico di informazione quindicinale ... · ducati combattere l’incertezza...

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Questo giornale è “Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana” pag. 4 Preoccupati per la Ferriera di Servola pag. 10 In Veneto fabbriche 4.0 pag. 11 Record per Ducati COMBATTERE L INCERTEZZA di Antonello Di Mario L’incertezza è padrona di questi tempi. “Le probabilità non ti sono favorevoli. La ridda in cui ti sei trascinato durerà an- cora qualche annetto, e noi non scommettiamo che tu rie- sca ad uscirne incolume”. Il finale della “Montagna incantata”, il romanzo di Thomas Mann, rende l’immagine del nostro Paese che fatica a riprendersi. Ci si è messo anche il combinato devastante del terremoto ,dopo le scosse d’agosto e d’ottobre, e delle precipitazioni nevose. “Ogni volta che la Natura ci colpisce –ha scritto Antonio Po- lito sul “Corriere della Sera- avvertiamo sempre più la diffi- coltà di proteggersi della nostra comunità nazionale”. Si è mossa pure la situazione politica che, dopo la sentenza della Corte costituzionale sulla Legge elettorale, vede av- vicinarsi il giorno delle elezioni politiche anticipate. I dati sul Pil, poi, non lasciano dubbi: produciamo troppa poca ric- chezza e sempre meno rispetto agli altri Paesi europei, mentre gli investimenti privati calano e quelli pubblici dimi- nuiscono. “Non a caso – ha segnalato Enrico Cisnetto su “Il Messaggero”- la stagnazione secolare colpisce noi più di tutti gli altri e mentre il vento della ripresa soffia sul pia- neta, con un più 3,4% previsto per quest’anno e più 3,6% per il prossimo, l’Italia continua ad arrancare, crescendo la metà dell’eurozona”. Inoltre,l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca ha fatto ben comprendere come sarà il nuovo corso della politica americana: la primazia del nuovo conti- nente, il muro col Messico, l’abbraccio con la Russia e la competizione con la Cina. Cambieranno radicalmente i rap- porti tra gli Usa e la Ue:proprio gli europei dovranno farsi carico delle spese di un progetto comune di difesa conti- nentale.“Trump – ha fatto notare l’ex premier Romano Prodi - è andato però molto più avanti, appoggiando l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue e dialogando con i politici più an- tieuropei dei diversi Paesi”. Insomma,i segni di un vero e proprio cambiamento d’epoca. Alfredo Reichlin in un bel libro,“La Storia non è finita”, ha trovato una risposta antro- pologica a questo stato di cose: “L’insicurezza e la paura – ribadisce l’anziano militante della sinistra- dominano l’animo delle masse. E qualcuno questa drammatica perdita di fi- ducia nel futuro e in quelli che comandano la chiama popu- lismo. Io ci vedo il bisogno assillante di una guida e di un nuovo pensiero del mondo”. Ci sono tanti modi per affron- tare questo passaggio. Il sindacato, per quel che può, con- tinua a fare il suo mestiere come rinnovare i contratti: dopo quello dei metalmeccanici,sono stati rinnovati i contratti degli elettrici, dell’energia e del petrolio. Ma c’è molto altro da fare, come spiega Carmelo Barbagallo: “Dobbiamo af- frontare- sottolinea il segretario generale della Uil- la se- conda fase della trattativa sulla previdenza, la richiesta di modifica degli ammortizzatori sociali, il completamento dei contratti del pubblico impiego, il rilancio del nostro Mezzo- giorno e dell’economia del Paese”.Ma c’è di più. La Uil ha promosso“Mare di Pace e lavoro”, il primo meeting interna- zionale dei leader sindacali e religiosi del bacino del Medi- terraneo che si riuniranno a Lampedusa il prossimo 2 febbraio. Il messaggio? Occorre mantenere la speranza e non farsi contagiare dalla paura. Un pensiero universale per battere l’incertezza. Periodico di informazione quindicinale della Uilm nazionale - Redazione : Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Iscrizione presso la Cancelleria del Tribunale civile di Roma - n° 413 / 2010 del 21ottobre 2010 - DIRETTORE POLITICO: Rocco Palombella DIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Giulio Di Mario - PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE: Lucia Pinto n n ° ° 2 2 2017 2017 30 gennaio anno ottavo anno ottavo 1 Tutta la Uilm Tutta la Uilm a Pesaro a Pesaro di Rocco Palombella (articolo in seconda e terza pagina)

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Page 1: n°° 2 2 20172017 Periodico di informazione quindicinale ... · Ducati COMBATTERE L’INCERTEZZA di Antonello Di Mario L’incertezza è padrona di questi tempi. “Le probabilità

Questo giornale è “Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana”

pag. 4

Preoccupati per laFerriera di Servola

pag. 10

In Veneto fabbriche 4.0

pag. 11

Record per

Ducati

COMBATTERE L’INCERTEZZAdi Antonello Di Mario

L’incertezza è padrona di questi tempi. “Le probabilità nonti sono favorevoli. La ridda in cui ti sei trascinato durerà an­cora qualche annetto, e noi non scommettiamo che tu rie­sca ad uscirne incolume”. Il finale della “Montagnaincantata”, il romanzo di Thomas Mann, rende l’immaginedel nostro Paese che fatica a riprendersi. Ci si è messoanche il combinato devastante del terremoto ,dopo lescosse d’agosto e d’ottobre, e delle precipitazioni nevose.“Ogni volta che la Natura ci colpisce –ha scritto Antonio Po­lito sul “Corriere della Sera­ avvertiamo sempre più la diffi­coltà di proteggersi della nostra comunità nazionale”. Si èmossa pure la situazione politica che, dopo la sentenzadella Corte costituzionale sulla Legge elettorale, vede av­vicinarsi il giorno delle elezioni politiche anticipate. I dati sulPil, poi, non lasciano dubbi: produciamo troppa poca ric­chezza e sempre meno rispetto agli altri Paesi europei,mentre gli investimenti privati calano e quelli pubblici dimi­nuiscono. “Non a caso – ha segnalato Enrico Cisnetto su“Il Messaggero”­ la stagnazione secolare colpisce noi piùdi tutti gli altri e mentre il vento della ripresa soffia sul pia­neta, con un più 3,4% previsto per quest’anno e più 3,6%per il prossimo, l’Italia continua ad arrancare, crescendo lametà dell’eurozona”. Inoltre,l’elezione di Donald Trump allaCasa Bianca ha fatto ben comprendere come sarà il nuovocorso della politica americana: la primazia del nuovo conti­nente, il muro col Messico, l’abbraccio con la Russia e lacompetizione con la Cina. Cambieranno radicalmente i rap­porti tra gli Usa e la Ue:proprio gli europei dovranno farsicarico delle spese di un progetto comune di difesa conti­nentale.“Trump – ha fatto notare l’ex premier Romano Prodi­ è andato però molto più avanti, appoggiando l’uscita dellaGran Bretagna dalla Ue e dialogando con i politici più an­tieuropei dei diversi Paesi”. Insomma,i segni di un vero eproprio cambiamento d’epoca. Alfredo Reichlin in un bellibro,“La Storia non è finita”, ha trovato una risposta antro­pologica a questo stato di cose: “L’insicurezza e la paura –ribadisce l’anziano militante della sinistra­ dominano l’animodelle masse. E qualcuno questa drammatica perdita di fi­ducia nel futuro e in quelli che comandano la chiama popu­lismo. Io ci vedo il bisogno assillante di una guida e di unnuovo pensiero del mondo”. Ci sono tanti modi per affron­tare questo passaggio. Il sindacato, per quel che può, con­tinua a fare il suo mestiere come rinnovare i contratti: dopoquello dei metalmeccanici,sono stati rinnovati i contrattidegli elettrici, dell’energia e del petrolio. Ma c’è molto altroda fare, come spiega Carmelo Barbagallo: “Dobbiamo af­frontare­ sottolinea il segretario generale della Uil­ la se­conda fase della trattativa sulla previdenza, la richiesta dimodifica degli ammortizzatori sociali, il completamento deicontratti del pubblico impiego, il rilancio del nostro Mezzo­giorno e dell’economia del Paese”.Ma c’è di più. La Uil hapromosso“Mare di Pace e lavoro”, il primo meeting interna­zionale dei leader sindacali e religiosi del bacino del Medi­terraneo che si riuniranno a Lampedusa il prossimo 2febbraio. Il messaggio? Occorre mantenere la speranza enon farsi contagiare dalla paura. Un pensiero universale perbattere l’incertezza.

Periodico di informazione quindicinale della Uilm nazionale ­ Redazione : Corso Trieste, 36 ­ 00198 Roma ­ Iscrizione presso la Cancelleria del Tribunale civile di Roma ­ n° 413 / 2010 del 21ottobre 2010 ­ DIRETTORE POLITICO: Rocco PalombellaDIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Giulio Di Mario ­ PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE: Lucia Pinto

nn°° 2 2 2017201730 gennaioa n n o o t t a v oa n n o o t t a v o

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Tutta la UilmTutta la Uilma Pesaroa Pesaro

di Rocco Palombella(articolo in seconda e terza pagina)

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OOrmai ci siamo! E’ tuttopronto per lo svolgi­

mento della undicesimaConferenza nazionale diorganizzazione della Uilmche si terrà a Pesaro dal21 al 22 febbraio prossimi.I lavori si svolgerannopresso la sala congressidel “Baia Flaminia Resort”in viale Parigi della cittàmarchigiana che ci ospi­terà. Martedì 21 febbraio,dopo le registrazioni deidelegati, alle ore 15.00 cisarà il saluto del no­stro segretario localePaolo Rossini e subitodopo la relazione dame rivolta ai delegatiin sala a nome dellaSegreteria nazionale.

EE ’’ evidente che ilcuore di quanto

dirò sarà incentratosul contratto firmatonel settore metalmec­canico a quasi unanno dalla sua sca­denza naturale. Fare icontratti è la nostramissione e questo im­perativo costituisce ilmotto di questa confe­renza di Organizzazione,insieme alle parole “La­voro e salute” pilastri del­l’intesa contrattuale deter­minata nello scorso no­vembre ed approvata alarga maggioranza dai la­voratori il mese succes­sivo. Il contratto nazionaleha riaffermato una strut­tura portante basata susalario, previdenza inte­grativa, sanità integrativa,formazione e diritto allostudio che le parti do­vranno gestire unitaria­mente ed in prospettiva.

PProprio l’esecutivo na­zionale della Uilm e

quelli unitari di Fim, Fiome Uilm, tenuti a Roma, ri­spettivamente il 24 e 25gennaio, hanno ribaditoquale sarà il cammino per

la gestione contrattualenei mesi a venire ed il rap­porto costante che i sinda­cati metalmeccanici avran­no con Federmeccanicaed Assistal.

AAncora una volta i me­talmeccanici sono ri­

sultati fondamentali percontribuire alla crescitadelle relazioni industrialidel Paese e alla politicacontrattuale che le carat­terizza. Questo elementodi dinamismo nell’azione

politico­sindacale sarà si­curamente messo in ri­lievo sia da Carmelo Bar­bagallo che da Pier PaoloBombardieri. Infatti, sia ilSegretario generale dellaUil che quello organizza­tivo hanno garantito lapresenza al dibattito dellaConferenza a Pesaro chesarà conclusa dal mio in­tervento il 22 febbraio in­torno alle ore 13.00.

AAll’assise metalmecca­nica della Uilm parte­

ciperanno dirigenti sinda­cali della Uil a tutti i livelli:da quelli regionali ai cate­goriali, dai servizi ai tantiospiti invitati. Ma a Pesaroci saranno ben 250 dele­gati sindacali in rappre­sentanza dei quasi cen­tomila iscritti sul territorio

nazionale.

IInsomma, un importantemomento di analisi e di

dibattito utile al futuro del­l’intera organizzazione con­federale. Proprio il nostrocontratto rimane un im­portante contributo allepolitiche sindacali. L’in­tesa prevede a regime unaumento medio mensile di92,67 euro, cifra com­prensiva di parte salariale,welfare, formazione. Peril recupero dell’inflazione

sono previsti 51,7 euro,per il salario non tassato13,5, 7,69 per la previ­denza, 12 per sanità e 19per welfare; in totale sono85 euro a cui vanno ag­giunti 7,69 euro per la for­mazione. L’aumento me­dio calcolato al quinto li­vello è di 89 euro. I 13,6euro comprendono anche80 euro come una tantumin pagamento a marzoprossimo. C’è il riconosci­mento dell’inflazione expost anno su anno a par­tire dal 2017. Incrementiretributivi dal mese di giu­gno di ciascun anno (enon gennaio). C’è l’assi­stenza sanitaria integra­tiva (156 euro totalmentea carico delle aziende e ri­conosciuto a tutti i lavora­

tori metalmeccanici e ailoro familiari a carico, an­che ai conviventi). Previsti Flexible Benefits

pari a 100 euro nel2017, 150 euro nel2018, 200 euro nel2019. Soldi netti daspendere, a titolo diesempio, come “car­rello della spesa”, bu­oni carburante, spe­se scolastiche, e altribeni e servizi. Da que­st’anno le aziendecoinvolgeranno i la­voratori a tempo in­determinato ad effet­tuare, nel triennio, al­meno un percorso diformazione di 24 orepro­capite a loro ca­rico. In assenza di

percorsi aziendali, il lavo­ratore ha il diritto di ricer­care e partecipare a corsidi formazione all’esterno,con un contributo di spesedirettamente a carico delleaziende fino a 300 euro.Per i lavoratori che sonostudenti universitari, oltre igiorni retribuiti per ciascungiorno d’esame e le 120ore annue non retribuite,le 150 ore retribuite trien­nali (50 ore annue) po­tranno essere utilizzatecon maggior flessibilitàper la preparazione degliesami. Oltre i 9 esamitriennali il lavoratore avràdiritto a 16 ore retribuiteaggiuntive per ogni esa­me. Il padre lavoratore e la madre lavoratrice, per

continua a pagina 3

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Tutta la Uilm a Pesarodi Rocco Palombella

(foto di Armando Castellano)

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ogni bambino nei primisuoi dodici anni di vita,avranno diritto al congedoparentale che potrà es­sere utilizzato anche subase oraria (a gruppi didue o quattro ore) oltre­chè giornaliera o conti­nuativa. La previdenzaintegrativa, vedrà aumen­tare il contributo a caricodell’azienda dall’1,6% al2% per incentivare e valo­rizzare uno strumento fon­damentale per le pensionidel futuro, soprattutto peri giovani. Il lavoratore avràdiritto ad usufruire di 3giorni di permesso retri­buiti in caso di decesso odi grave infermità del co­niuge anche legalmenteseparato, o di un parentedi secondo grado anchenon convivente. I per­messi legge 104 sono cu­mulabili; il lavoratore devepresentare un piano diprogrammazione mensile.Sarà istituita una Com­missione con il compito direalizzare un evento an­nuale a livello nazionale,degli approfondimenti. Nelle aziende con almeno200 dipendenti si terrannodue incontri annuali nellediverse aree di lavoro, permetà del tempo in orariodi lavoro, sui fattori di ri­

schio e per individuare lepossibili soluzioni; sa­ranno sperimentati i co­siddetti break formativi deilavoratori, di 15/20 minutiin orario di lavoro, di ag­giornamento sulle proce­dure di sicurezza dell’areadi lavoro. Introdotta, in­fine, una piccola ma signi­ficativa novità, dato che gliRls saranno dotati di ele­menti di identificazione(cartellino, badge, spilla,ecc.) per valorizzare il lororuolo in azienda. Vengonoaumentate lievemente leore a disposizione del sin­golo RLS nelle aziendeoltre i 300 dipendenti (ele­vate a 72 ore annue) eoltre i 1.000 (elevate a 76ore annue). Per i trasferi­menti individuali di sede dilavoro è stata portata a 52anni (oggi 50) per gli uo­mini e a 48 per le donne(oggi 45) l’età oltre laquale i trasferimenti pos­sono avvenire solo in casieccezionali. E’ stata isti­tuito il Comitato consultivodi par­ tecipazione nelleazien­ de con oltre 1.500dipendenti e con almenodue unità produttive conpiù di 300 dipendenti, o al­meno una unità produttivacon almeno 500 dipen­denti, su richiesta di una

delle parti. Il comitatoverrà convocato dal­l’azienda in caso di sceltestrategiche rilevanti su cuiverrà chiesto il parere delsindacato. E’ stato intro­dotto in modo condiviso, ilprincipio di salvaguardarel’occupazione in caso dicambio appalto nell’am­bito dei pubblici servizi.Su richiesta di una delleparti, verrà attivato un ta­volo di confronto che coin­volgerà le organizzazionisindacali, l’impresa uscen­te e quella subentrante,allo scopo di definire l’am­bito del “cambio appalto”, ilnumero dei lavoratoricoinvolti. E’ stato ribaditoil rilancio della contratta­zione aziendale con para­metri variabili per svilup­pare la produttività azien­dale e far crescere i sa­lari. Gli Osservatori terri­toriali, per la prima volta,avranno il compito di pro­muovere la contrattazioneaziendale anche in quelleaziende in cui non c’è.

LLo so che tutti questipunti sono ormai ac­

quisiti da parte dei lavora­tori a cui si rivolgono, maribadirli ancora una voltaassume il significato diuna precisa valenza poli­tica.

QQuello che abbiamofatto nel 2016 è un ri­

sultato di valore. Nono­stante le preoccupazioniemerse in corso d’opera,abbiamo determinato il ri­sultato contrattuale. Nellavoro che svolgiamo èfondamentale arrivare aduna conclusione, possibil­mente positiva, dopo averannunciato pubblicamen­te un obiettivo. Quindi, ab­biamo programmato, con­trattato e realizzato l’obiet­tivo prefisso.

CCarmelo Barbagallo ave­va annunciato che il

2016 sarebbe stato l’annodei contratti. E per noi,come per molte altre cate­gorie, è stato così. Chinon è ancora riuscito nel­l’intento, molto probabil­mente ci riuscirà a breve.

LLa Conferenza di Or­ganizzazione della Uil

a Roma, tenuta nellaprima decade di novem­bre ha avuto un grande ri­scontro tra gli iscritti enell’opinione pubblica. La “Passione per il la­voro”, che è il motto chel’ha caratterizzata è quelsentimento che muovechiunque faccia sindacatoa testa alta.

CCi siamo anche noi traqueste persone che

credono nel Lavoro, pas­sionali e determinate. APesaro questo valore sa­à ancor più condiviso. Perquanto riguarda il con­tratto, unitariamente gesti­remo i testi condivisi efirmati, e si tratterà di unagestione costante e dura­tura. I temi della salute edella sicurezza, della as­sistenza sanitaria integra­tiva, del funzionamentodelle Rsu e della demo­crazia nei luoghi di lavoro,i diritti della formazione edel diritto allo studio costi­tuiranno i passi di questopercorso concordato tra ilsindacato metalmeccani­co e Federmeccanica­As­sistal. Avanti così.

Rocco Palombella

segue da pag. 2

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Rischi per il futuro degli oltre 500 lavoratori della Ferriera diServola a Trieste e di diverse centinaia dell’indotto. Ma, piùin generale, a risentire in maniera pesantissima dall’even­tuale chiusura dell’attività produttiva sarebbe l’intera econo­mia cittadina.Lo ha fatto capire il presidente del gruppo, Giovanni Arvedi(nella foto), in un incontro con i sinda­cati tenuto il 12 gennaio. Arvedi hapreso la parola ed è andato dritto alcuore del problema, manifestando«estremo disappunto ­ spiega sempreil comunicato sindacale ­ rispetto alclima mediatico, politico e giudiziarioche si sta determinando» con riguardoall’attività dello stabilimento servolano.Arvedi non ha usato mezzi termini enel suo intervento ha evidenziato come«l’attuale clima politico nei confrontidell’azienda ­ si legge in una specificanota sindacale ­ rischi di compromettere la possibilità dellacontinuazione del progetto industriale e del risanamento am­bientale».Il presidente del gruppo ha dichiarato che “se entro il 28 feb­braio non saranno chiariti questi fatti” verrà meno l’approv­vigionamento delle materie prime necessarie allaprosecuzione dell’attività produttiva dello stabilimento».Arvedi ha dunque, secondo i sindacati, «lasciato intendere,

di fatto, la possibilità reale della cessazione delle attivitàdella fabbrica».Le normali scorte di materie prime consentono di proseguirel’attività per due mesi. Ciò significa che la produzione si ar­resterebbe giocoforza entro la fine di aprile.A fronte delle affermazioni del presidente del gruppo, i rap­

presentanti sindacali hanno respintocon decisione l’impostazione del­l’azienda, sottolineando «il rischio realedi una grave crisi occupazionale». Ehanno annunciato un’assemblea nellostabilimento, per spiegare ai lavoratorii punti dell’incontro.Gli stessi sindacalisti si sono poi attivatiimmediatamente affinchè la discus­sione iniziata ieri si sposti nelle dovutesedi ministeriali, alla presenza del go­verno e con il supporto delle organizza­zioni nazionali di categoria.

Al momento non è chiaramente ipotizzabile quando questotavolo romano potrebbe essere riunito.Le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm e Failms lancianocomunque già ora un segnale di speranza, confidando che«in quella sede l’azienda e tutte le istituzioni locali, Comunecompreso, confermino gli impegni assunti in sede di accordodi programma».

Sindacati preoccupati

per la Ferriera di Servola

"Grazie al contributo fondamen­

tale di tutti i lavoratori stiamo co­

struendo il cambiamento all'in­

segna di nuova occupazione e

sviluppo". Così Marcellino Miro­

ballo (nella foto), segretario ge­

nerale Uilm­Foggia commenta il

"record" di Fpt Industrial. Nel

2016, lo stabilimento di Borgo In­

coronata, gruppo Cnh, ha regi­

strato nuove assunzioni a tempo

indeterminato e record produt­

tivo con 320mila motori diesel prodotti per veicoli commer­

ciali.

"In tre anni la produzione dei motori diesel è aumentata di

quasi il 50%. Quarantanove stabilizzazioni di interinali nel

2016, che si aggiungono alle 79 del 2015, per un totale di

1.910: dati alla mano, il più grande dei quattro stabilimenti

Fpt presenti in Italia", illustra il segretario generale Uilm che

rimarca: "Si tratta di risultati del tutto ragguardevole, frutto

del percorso virtuoso definito tre anni fa dal gruppo dirigente

Fpt e concertato con sindacati e lavoratori per far fronte alla

supercommessa della Sevel di Atessa".

"Il senso di responsabilità di tutti ha reso possibile un risul­

tato straordinario e le previsioni per il nuovo anno ci dicono

che il trend dovrebbe essere confermato nel 2017 e, addirit­

tura, migliorato con la possibilità di nuove commesse e

nuove assunzioni", conclude Miroballo.

Cresce FPT Industriala Foggia

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Fim e Uilm di Bergamo, insieme a Con­fimi Apindustria della provincia, hannofirmato, alla fine dello scorso mese, ilcontratto integrativo territoriale per leaziende metalmeccaniche aderentiall’associazione industriale. L’accordointeressa oltre 10000 lavoratori distri­buiti su circa 300 aziende. È il primo, eal momento l’unico, contratto territo­riale, a livello nazionale, che segue lafirma sul CCNL che Confimi ha firmatonello scorso luglio con i metalmeccanicidi Cisl e Uil.A livello provinciale, l’accordo segueun’analoga intesa riguardante la detas­sazione dei premi di risultato raggiuntocon Cgil, Cisl e Uil Bergamo. L’accordopermetterà alle aziende, in particolarea quelle di piccola e media dimensione,di fruire delle agevolazioni fiscali perimporti erogati a titolo di premi di risul­tato di ammontare variabile a seguito diincrementi di produttività, redditività,qualità, efficienza ed innovazione.Inoltre, le aziende potranno prevederela conversione del premio in misure diWelfare aziendale.E proprio il Welfare aziendale rappre­senta il punto focale del contratto terri­toriale firmato l’antivigilia di Natale.Nell’accordo, infatti, si cita la possibilitàdi trasformare il premio di produttività,in tutto o in parte, “in welfare integrativoaziendale, con forme che verranno in­dividuate sugli interessi dei lavoratori esulle possibilità offerte dal territorio,anche con apposite convenzioni. Si va­luta positivamente la possibilità – con­tinua il testo dell’accordo – di percorsisinergici tra contrattazione privata econtrattazione sociale con lo scopo di

promuovere e valorizzare forme di wel­fare territoriale ad hoc”.Il contratto “bergamasco” comprendeanche la realizzazione di corsi di forma­zione per la sicurezza e la salute deiluoghi di lavoro; azioni specifiche persviluppare reti per il lavoro e la salva­guardia dell’occupazione; flessibilitàdell’orario nell’ottica di utilizzo delleforme di conciliazione dei tempi di la­voro e quelli familiari, lo sviluppo del la­voro agile, azioni positive per le pariopportunità, per l’integrazione dei disa­bili; lo sviluppo della formazione conti­nua e progettazione di corsi perl’alternanza scuola –lavoro. Infine,viene costituito l’Osservatorio parite­tico, strumento utile a dare attuazionealle iniziative previste dall’accordo eper intervenire in caso di crisi aziendali,di progetti di riqualificazione dei lavora­tori e di progetti per la realizzazione distrumenti previsti dal contratto.“Quest’accordo dà una nuova opportu­nità alle PMI metalmeccaniche berga­masche – sostiene Paolo Agnelli,

Presi­

dente di Confimi Apindustria Bergamo(nella foto al centro) – in quanto saràcostruito un premio di risultato detassa­bile, senza costi aggiuntivi per le im­prese, perché utilizzeremo l’ElementoRetributivo Annuo, che è contrattual­mente dovuto, impegnandoci al con­tempo a promuovere azioni di welfareaziendale. Al fine di creare sinergie coni sindacati, ci adopereremo a favorireazioni in materia di salute e sicurezza,formazione e in ogni altra questioneche possa rispondere alle esigenze delsettore metalmeccanico bergamasco.Importante è anche la costituzione diun Comitato Paritetico finalizzato adare sostanza ai contenuti dell’ac­cordo”. “Un accordo di programmamolto importante ­ secondo Angelo Noz­za, segretario generale di Uilm Uil oro­bica (foto in basso) ­ Aprire una discus­sione per tentare di costruire unoschema di ‘Contrattazione territoriale ‘è sicuramente una novità per Bergamo.Potrebbe essere un importante prece­dente per esportare questa modalitàanche in altre Associazioni imprendito­riali e per riuscire a dare ad un sempremaggior numero di lavoratori, rispostepositive in termini economici, sulla si­curezza e sulla formazione professio­nale”.

CCONTRATTOONTRATTO INTEGRATIVOINTEGRATIVO

PERPER II METALMECCANICIMETALMECCANICI

AAPINDUSTRIAPINDUSTRIA

5(foto internet)

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Un premio di risultato legato ad obiettividi bilancio (utile e margine operativolordo), e a parametri di produttività equalità. L’inserimento nel contratto dielementi di welfare, come previsto dellanormativa e dal contratto nazionale deimetalmeccanici. Per questi contenuti ­qui solo sintetizzati ­ il contratto azien­dale raggiunto nello stabilimento di Bo­sisio della Rodacciai è nuovo einnovativo. E con tutta probabilità è ilprimo firmato in un’azienda metalmec­canica lecchese dopo la sigla (a finenovembre) del contratto nazionale, cherappresenta il quadro in cui si defini­scono gli accordi di secondo livello. Lafabbrica Rodacciai di Bosisio occupa350 lavoratori che, riuniti in assemblea,a larga maggioranza hanno approvatol’ipotesi di accordo. In ottobre, a soste­gno della vertenza i lavoratori erano piùvolte scesi in sciopero, e avevano pre­sidiato la fabbrica.Nel contratto è pre­sente ­ chiarisce una nota aziendale ­«un impegno costante sui temi dell’ am­biente e della sicurezza con interventiinfrastrutturali, impiantistici, e forma­

tivi». MauroCalifano (a si­nistra) , diret­tore del per­sonale di Ro­dacciai, sotto­linea: «È sta­ta una tratta­tiva conclusacon un risul­tato win win:sia l’impresa

sia i lavoratori si possono dichiararesoddisfatti dell’accordo. Come azienda,teniamo a sottolineare che il contrattorappresenta un salto culturale nelle re­lazioni industriali, perché i dipendentisono coinvolti nell’andamento azien­dale, visto che la metà del premio è le­gata al bilancio».Califano continua:«Oltre agli aspetti economici e alla no­vità costituita dagli elementi di welfare,vanno ricordati i contenuti del contrattoche valorizzano la formazione, anchecollegata a nuovi modelli di organizza­zione e gestione, basati sui concetti delToyota System. Con il contratto ­ con­

clude ­ si punta alla realizzazione dinuove realtà organizzative e gestionali,sempre più confacenti con l’attualemercato settoriale e lavorativo». Positiva anche la valutazione del sinda­cato. Enrico Azzaro (in basso), segre­tario Uilm, spiega: «Grazie alla serietàe alla tenacia delle rappresentanze sin­dacali di fabbrica, in Rodacciai siamostati capaci a dare una risposta signifi­cativa alle esigenze di tutela dei salaridei lavoratori. È stata una vertenza nonfacile, soprattutto a causa della situa­zione di mercato in cui operano le im­prese della siderurgia. Insomma ­ con­clude il segretario della Uilm ­ se con­sideriamoanche il rin­novo del con­tratto ne e­scono ancorpiù rafforza­ti sia le re­t r ibuz ion iche i dirittidei lavora­tori».

CCoonnttrraatt ttoo iinntteeggrraatt iivvoo iinn

RR ODACCIAIODACCIA I

Gli 82 lavoratori ex Marcegaglia Buildtech chiedono certezze sul loro futuro occupazionale. Ricordiamo che questilavoratori in data 30 novembre 2015 sono stati licenziati ed attualmente sono posti tutti nelle liste di mobilità. –si legge in una nota di Fiom, Fim e Uilm di Taranto – Nonostante l’accordo siglato in Regione Puglia che impe­

gnava l’azienda per un periodo di diciotto mesi di ricercare un nuovo soggetto industriale tramite un’agenzia di scouting,ad oggi nulla è cambiato da quel 30 novembre 2015 e, visto il passar del tempo le preoccupazioni dei lavoratori aumen­tano sempre di più.Lavoratori e organizzazioni sindacali chiedono che immediatamente sia aperto il tavolo di crisi presso il Ministero delloSviluppo Economico, così come previsto dall’accordo regionale e invitano la stessa Regione Puglia ad attivarsi per ot­tenere una data utile.Il tempo sta scorrendo inesorabilmente e per molti gli ammortizzatori sociali stanno scadendo.

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Esaote cederà alla Ebm

(Elettronica Bio Medicale),

leader nei servizi di inge­

gneria clinica, il ramo bio­

medicale multivendor, che

si occupa proprio della ge­

stione dei parchi tecnologici

delle aziende sanitarie a se­

guito di contratti di appalto

e ha già lavorato spesso

con Ebm.

La notizia è arrivata con una lettera ai sindacati

e il segretario della Uilm Liguria, Antonio Apa (inalto), ha chiesto ai vertici di «fare chiarezza» sull’operazione

e sul futuro di Esaote, sottolineando che l’avvio della proce­

dura durante le feste è stata una «mancanza di rispetto»

verso i lavoratori. Il vero problema, però, è di merito: «A ot­

tobre 2015 abbiamo firmato al ministero un’intesa, dopo anni

di discussioni e battaglie, che definiva il perimetro di Esaote,

ricomprendendo tutti i pezzi che ci sono oggi», ha spiegato

Apa. Esaote aveva scelto di dare in outsourcing le risonanze

magnetiche, ma dopo lo scontro aveva presentato un nuovo

piano industriale, tanto che a febbraio inaugurerà il nuovo

stabilimento per le risonanze magnetiche a Multedo.

La cessione di ramo appena annunciata, se per l’azienda

(che ha circa 1200 dipendenti) non è che una rifocalizza­

zione sul core business (ultrasuoni, risonanza, It), per la Uilm

è un nodo da chiarire: «Da tempo si rincorrono voci di ven­

dita da parte del fondo Ares che detiene la maggioranza di

Esaote», ha sottolineato Apa, chiedendo, oltre alle garanzie

di ricollocazione dei 24 lavoratori, un confronto sulle strate­

gie del gruppo, perché «non vogliamo continuare a gestire

questa vicenda per pezzi. Se c’è un processo in atto, si met­

tano le carte in tavola e si ragioni seriamente del futuro in­

dustriale di questa azienda».

EESAOTESAOTE cceeddee ii ll rraammoo

““bbiioommeeddiiccaallee mmuull tt iivveennddoorr””

aall llaa EEBMBM

Le Segreterie territoriali di Fim, Fiom, Fismic, Ugl e Uilm di

Terni hanno scritto due lettere; una indirizzata non solo al

prefetto di Terni Angela Pagliuca ma rivolta anche all’atten­

zione di Comune, Provincia, Tk­Ast e Regione Umbria e an­

cora vigili del fuoco, Inail, ministero del Lavoro e Arpa. I

destinatari sono tutti gli enti coinvolti nel protocollo sulla si­

curezza che dovrebbe scadere il prossimo aprile. I segretari

dei sindacati dei metalmeccanici, avrebbero con la missiva

chiesto un incontro propedeutico al rinnovo dell’intesa, con­

fidando in uno spirito collaborativo nei rapporti istituzionali.

Una seconda lettera, sottoscritta sempre dalle stesse cinque

sigle, sarebbe invece stata inviata alla sezione ternana di

Confindustria, anche in questo caso per formalizzare una ri­

chiesta di incontro allo scopo di conoscere l’andamento eco­

nomico, produttivo, finanziario ed occupazionale di settore

delle aziende del comprensorio. L’occasione vuole essere

anche quella di confrontarsi in merito alle novità introdotte

dal Contratto recentemente approvato dai lavoratori e ri­

spetto alle opportunità offerte dal riconoscimento dell’Area

di crisi complessa.

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I lavoratori della Whirlpool sierano dati un obiettivo perle feste natalizie: racco­gliere aiuti da portare allepopolazioni terremotate.Dopo la raccolta, la Rsudella multinazionale ameri­cana, rappresentata daiChiara Cola (Uilm), MatteoBerardi (Fiom) e TizianoFranceschetti (Fim), ha rag­giunto l’obbiettivo. Il 3 gen­naiohanno consegnatoquanto raccolto, presso ilmagazzino di smistamentogestito dall’associazione “Ca­sa comune” e dai volontaridelle “Brigate di solidarietàattiva” che operano a soste­gno delle popolazioni dellearee di Fermo e Macerata.(nella foto, da sinistra: Mat­teo Berardi, Chiara Cola e

Tiziano Franceschetti almomento della partenza).Cola, Berardi e France­schetti sono partiti di buo­n’ora per raggiungere lezone terremotate a bordo diun furgone carico di aiuti,raccolti nei mesi precedenti

grazie a una rete di solida­rietà composta dai lavora­tori, dalla stessa Whirlpool edalle numerose personeche avevano risposto all’ap­pello. «I volontari che cihanno accolto calorosa­mente e che ringraziamo –

hanno dichiarato i rappre­sentanti sindacali – oggioperano per assistere le po­polazioni del Maceratese edel Fermano. Piccola curio­sità il magazzino nel qualeoggi operano i volontari,nella seconda guerra mon­diale è stato un campo diprigionia. Un ringraziamento alle lavo­ratrici e ai lavoratori dellaWhirlpool e soprattutto aivolontari, che con il loro la­voro quotidiano aiutano nelconcreto le popolazioni col­pite dal sisma. Inoltre ringraziamo l’ aziendaWhirlpool e il negozio di ab­bigliamento Seconda Stra­da di Besozzo per il con­tributo».

RsuRsu

WWHIRLPOOLHIRLPOOL

tra tra i terremotatii terremotati

Bene la riduzione degli esuberi,importante la decisione dinon esternalizzare i settori della Logistica e della Manuten­zione, soddisfacenti gli investimenti proposti dalla proprietà.Questi ultimi, la riorganizzazione programmata e il prospet­tato sviluppo commerciale consentiranno la tutela e la cre­scita della Thyssen Krupp Berco” Così Guglielmo Gam­bardella, coordinatore di settore della Uilm nazionale per lasiderurgia ha valutato l’ipotesi di intesa per gli stabilimenti diCopparo e Castelfranco Veneto, siglata nella notte del 17gennaio, relativa a 198 esuberi volontari tra l’azienda e i sin­dacati. Alla base dell’accordo un anno di Cigs e 65mila europer chi si dichiara volontario ad uscire entro il prossimo 31maggio. La cifra disponibile scende a 30 mila euro per chicompirà la suddetta scelta dal primo giugno al 31 luglio delcorrente anno. Solo 12mila euro disponibili per chi sceglieràl’uscita dal primo agosto al 30 ottobre del 2017. 150 postisono stati riservati a chi non maturerà i requisiti pensionisticientro il 28 febbraio2020. “L’azienda – ha reso noto PaoloDalan (nella foto),segretario provinciale della Uilm di Ferrara­ si è riservata di valutare le richieste di uscita volontaria, po­

tendo rifiutare quelle avanzate da addettiche saranno ritenuti indispensabili all’atti­vità aziendale. Si svolgerà un monitoraggiomensile sulle fuoriuscite registrate al fine dipoter riconvertire i lavoratori in esubero equelli che non siano dichiarati volontari allamobilità. Non verrà attivato l'outsurcing ad

esclusione di alcune figure specifiche della ‘Sorveglianza’.Si attiverà in alternativa per i due stabilimenti e per tutte learee, l'orario plurisettimanale che prevede settimana conorario a 48 ore e settimane con recupero a 32 ore. Nelle set­timane da 48 ore la maggiorazione sarà del 15% se effet­tuata durante la settimana e del 25% se effettuata il sabato”.

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A Pomigliano è stata conse­gnata la 95esima fusolieraAtr. "Un risultato ­ evidenziail segretario generale dellaUilm Campania, GiovanniSgambati (a sinistra) ­ chevalorizza lo sforzo, l'impegnoe il sacrificio delle mae­stranze. I lavoratori di Pomi­gliano hanno dimostrato coni fatti che il sito di Pomiglianopuò raggiungere obiettivi

aziendali sempre più sfidanti adeguati alla logica della 'onecompany' in un'ottica di miglioramento della competitività edella produttività aziendale".“Le rsu negli ultimi anni ­ sottolineano le stesse in una notasindacale ­ grazie al confronto con la direzione aziendale suproblematiche inerenti i processi industriali, hanno contri­buito con il loro ruolo propositivo e con la correlata capacitàa fare e gestire accordi a rendere il sito più efficiente, con­

sapevole che dalla qualità e dall'efficienza industriale passail rilancio e lo sviluppo del sito e dell'industria aeronautica inCampania". Le Rsu sono convinte che "la Leonardo spasulla base degli obiettivi raggiunti debba continuare ad inve­stire nel sito di Pomigliano che rappresenta una realtà indu­striale strategica per Pomigliano e per il territorio campanoda troppo tempo vittima di inesorabile desertificazione indu­striale ed assetato di sviluppo e di occupazione". Le Rsu"sono pronte a raccogliere nuove sfide industriali. Diventa tuttavia imperante da un lato la valorizzazione del'bonding' e dei 'laboratori' di Pomi­gliano, importanti preesistenze in­dustriali, e dall'altro il lancio dinuovi investimenti e di nuove ini­ziative, in primis il nuovo Atr, unprogramma necessario a costruireil futuro dell'industria aeronauticacivile, sia dal punto di vista dell'in­gegneria che di quello produttivo".

LLEEOONNAARRDDOO PPoommiiggll iiaannoo­­AATTRR:: 9955 ffuussooll iieerree ccoonnsseeggnnaattee

Nel 2016 ­ secondo i datidell'Acea, l'associazione deicostruttori europei ­ sonostate vendute in Europa15.131.719 auto, il 6,5% inpiù del 2015. A dicembre leimmatricolazioni nella Ue enei Paesi Efta (Islanda, Lie­chtenstein, Norvegia e Sviz­zera) sono state 1.193.286,in crescita del 3,2% sullostesso mese dell'anno pre­cedente.Fca vola in Europa nel 2016e chiude con 977.594 imma­tricolazioni, il 14,4% in piùdel 2015, un incrementomolto maggiore di quello delmercato (+6,5%). In crescitatutti i brand, in particolareAlfa Romeo con +16,4%. Laquota del gruppo sale dal 6,2al 6,7%.

Bene anche a dicembre: Fcaha venduto 72.280 auto, conuna crescita del 13,4% afronte di un incremento delmercato del 3,2%. Il gruppo tedesco nel 2016ha venuto nei paesi Ue piùEfta 3.641.012 auto, con unincremento del 3,3% sul2015 e una quota del 24,1%a fronte del 24,8% dell'annoprecedente. Seguono ilGruppo Renault (1.522.629,+12,1% quota 10,1%) e ilGruppo Psa (1.472.927, ­0,5% quota 9,7%).Chiusura d'anno positiva inEuropa per Fca che registrarisultati migliori del mercatoe migliora la quota. Lo sotto­linea l'azienda. Nell'annotutti i marchi del gruppo cre­scono di valori superiori a

quelli del mercato: Jeep+19%, Alfa Romeo +16,5%,Fiat +13,6% e Lancia +9%.Panda e 500 dominano ilsegmento A (con il 29,4% diquota nell'anno), 500L è lapiù venduta del suo seg­mento (81 mila registrazionie quota al 25,5%) e 500X èstabilmente tra le più ven­dute del suo segmento, convendite in crescita di oltre il42% rispetto al 2015. Unaltro anno record per Jeep inEuropa: grazie a 105 mila re­gistrazioni nell'anno il mar­

chio ha ottenuto il miglior ri­sultato di sempre, aumen­tando le vendite del 19% ri­spetto a un anno fa. E' stato "l'anno della Rene­gade" che ha continuato acrescere: sempre tra le vet­ture più vendute del suo seg­mento, le consegne sonostate 77 mila, il 40,4% in piùdel 2015.Maserati nel 2016 ha imma­tricolato in Europa oltre7.900 vetture, il 29,8% in piùdel 2015.

FFCACA crescecresce

nel mercatonel mercato

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LLEE IIMMPPRREESSEE MMEECCCCAANNIICCHHEE DDEELL

VVEENNEETTOO VVOOGGLLIIOONNOO FFAABBBBRRIICCHHEE 44..00

Nel 2017 oltre il 50% delleimprese venete del settoredella meccanica usufrui­ranno delle agevolazionipreviste dal Piano Industria4.0 per gli investimenti innuove tecnologie. Lo se­gnala una ricerca sull'indu­stria manifatturiera italiana,con focus sul Veneto, realiz­zata dall'osservatorio Mec­spe (fiera per l'industriamanufatturiera). Nei pros­simi anni oltre l'80% delle im­prese meccaniche veneteinvestirà "parte significativadel fatturato per trasformarela propria azienda in fabbricaintelligente", continua il re­port dell'osservatorio, se­condo cui in Veneto il 41,9%delle aziende investirà unaquota del fatturato compresatra l'11% ed il 25%, mentreun altro 41,9% investiràmeno del 10% del fatturato.Il 16,1%, infine, non sarà di­sposto adinvestire. L'88,5% delleaziende si aspetta una ridu­zione dei costi fino al 15%,continua l'osservatorio, men­tre l'11,5% spera in una ridu­zione dei costi compresa tra

il 16% ed il 30%. Per quantoriguarda i ricavi, invece, il75% delle imprese si aspettaun aumento del 15%, il17,9% delle imprese credein un aumento compreso trail 16% ed il 30%, mentre il7,1% spera addirittura in unaumento tra il 31% ed il50%. "Il Veneto rappresentail laboratorio ideale per losviluppo del modello indu­striale 4.0, che sarà favoritodall'istituzione del Compe­tence Center del Nord Est,con capofila l'Università diPadova in sinergia con glialtri atenei veneti, del Tren­tino Alto Adige e del FriuliVenezia Giulia", afferma

Emilio Bianchi, direttore diSenaf, la società che orga­nizza Mecspe e che ha com­missionato l'osservatorio.Non per niente, il 62,8%delle aziende venete dellameccanica "giudica in modopositivo il Piano Industria4.0, continua il report. Il chevuol dire una percentualesuperiore alla media italiana,dove il giudizio positivo siferma al 50,3%. "Le aziendevenete della meccanica, neiprossimi tre anni, andrannoa investire soprattutto peraumentare la digitalizza­zione dell'integrazione oriz­zontale e verticale deiprocessi", prosegue il report,

secondo cui "non verrannocomunque dimenticati assetfondamentali per la rela­zione con il cliente, come icanali di vendita e marketingche raggiungeranno ottimi li­velli di digitalizzazione nel64,3% delle aziende". La di­gitalizzazione sarà quindi lagrande sfida del prossimoperiodo, sebbene il 48,3%delle aziende venete dellameccanica ritenga che il rap­porto tra investimenti e be­nefici sia ancora troppoincerto, e il 37,9% ritengache i costi siano troppo alti.A frenare gli investimentinella digitalizzazione inter­vengono poi la mancanza diinfrastrutture e competenzenecessarie nelle aziende(nel 27,6% dei casi), l'arre­tratezza delle imprese concui si collabora (20,7% deicasi) e i dubbi sulla sicu­rezza dei dati (10,3% deicasi). Ben il 62,1% delle im­prese venete della mecca­nica ritiene, però, che icompetence center potrannofornire un grande aiuto persuperare buona parte diquesti limiti.

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Un altro anno di crescita perDucati motor, che chiude il2016 superando il traguardodelle 55.000 moto vendute.Per la precisione, sono stateconsegnate ai clienti55.451motociclette a clienti in tutto ilmondo, con un incrementodell'1,2% rispetto al 2015."Concludere l'anno del nostro90esimo anniversario comu­nicando un ulteriore record èdavvero motivo di orgoglio edi soddisfazione", ammetteClaudio Domenicali (nella fotoal centro ), amministratore de­legato Ducati motor. "Il 2016rappresenta il settimo annoconsecutivo di crescita perDucati confermando la vali­dità della strategia e delle ca­pacità del gruppo di lavoro diBorgo Panigale", aggiunge ilmanager delle 'rosse'. I risul­tati positivi sono legati ancheall'introduzione di nuovi pro­dotti che hanno caratterizzatola gamma Ducati 2016, tra iquali la famiglia Multistradache ha fatto registrare un in­cremento del 16% sul 2015.Importante il trend di crescitaa due cifre per la rinnovata fa­miglia Hypermotard (+15%) ealtrettanto positiva l'acco­glienza del mercato allanuova Ducati XDiavel, conoltre 5.200 moto vendute.Anche il brand Scrambler, alsuo secondo anno di pre­senza sui mercati mondiali,ha confermato successo econsensi in tutto il mondo,con oltre 15.500 moto conse­gnate, grazie anche all'arrivo del nuovo Scrambler Sixty2."Significativo il risultato del mercato Italia che, grazie ad unacrescita del 20% nel 2016, ma addirittura dell'84% nel bien­nio 2015­2016, ritorna ad essere il secondo mercato più im­

portante al mondo dopo gliStati Uniti e prima della Ger­mania", spiega Andrea Buz­zoni, Global sales and di­rettore marketing di DucatiMotor Holding. Gli Stati Unitisi confermano primo mercatoper la casa di Borgo Panigale,con 8.787 moto consegnateai clienti. Sui mercati europei,Ducati replica l'andamentopositivo dell'anno precedente,in particolare con una crescitadel 20% in Italia, del 38% inSpagna e con un +8% in Ger­mania. Nei mercati extra­eu­ropei, da segnalare la perfor­mance significativa del mar­chio in Cina, dove Ducati haraddoppiato il risultato del­l'anno precedente (+120%).In Brasile, le consegne sonoaumentate del 36%, in Argen­tina del 219%. Se il 2016 sichiude con grande soddisfa­zione, i sette nuovi modelliDucati presentati per il 2017fanno guardare al futuro del­l'azienda con ulteriore ottimi­smo e fiducia. Con il motto'More than red­Evolutionnever stops", sono numerosele novità assolute presentateper la gamma 2017: la fami­glia Monster si rinnova e si al­larga con l'arrivo del nuovo1200 e l'inedito 797. Inoltre,sono già state presentate lanuova Multistrada 950, la Du­cati SuperSport e l'esclusiva1299 Superleggera. Scram­bler ha lanciato due novitàche ampliano la gamma delnuovo Brand Ducati: lo

Scrambler Cafè Racer e lo Scrambler Desert Sled. Ducativanta oggi in totale 1.594 dipendenti. Con una rete commer­ciale di 783 punti vendita e assistenza, l'azienda è presentein 90 Paesi.

2016 record per2016 record per DDUCATIUCATI

(foto ducati.it)

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SALE LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILEIl tasso di disoccupa­zione a novembretorna a salire nono­stante la crescita del­l'occupazione. Il valore, spiega l'Istat,si attesta all'11,9% inaumento di 0,2 puntisu base mensile e di0,5 punti rispetto a no­vembre 2015, al livellopiù alto dopo giugno2015. I disoccupati salgonoa quota 3.089.000, inaumento di 57.000 suottobre e di 165.000su novembre 2015.Gli inattivi tra i 15 e i

64 anni a novembrecalano di 93.000 unitàsu ottobre e di469.000 su novembre2015. Il tasso di inatti­vità è ai minimi storici(34,8%). A novembreil tasso di disoccupa­zione giovanile sale al39,4%, in aumento di1,8 punti percentualirispetto al mese pre­cedente, e tocca cosìil livello più alto a par­tire da ottobre 2015.Lo rileva l'Istat nel­l'analisi della fascia dietà tra 15 e 24 anni. Iltasso di occupazione

giovanile diminuisce di0,1 punti percentuali,mentre quello di inatti­vità ­ che includeanche le persone im­pegnate negli studi ­cala di 0,6 punti. A no­vembre gli occupati inItalia sono aumentatidi 19.000 unità ri­spetto a ottobre(+0,1%) e di 201.000unità su novembre2015 (+0,9%). Lo rileva l'Istat spie­gando che l'aumentoriguarda le donne e lepersone ultracinquan­tenni. Aumentano, in

questo mese, gli indi­pendenti e i dipen­denti permanenti, ca­lano i lavoratori a ter­mine. Il tasso di occu­pazione è pari al57,3%, in aumento di

0,1 punti percentualirispetto a ottobre. La crescita su baseannua si concentraesclusivamente tra gliover 50 (+453.000).

Le nuove pensioni li­quidate dall'Inps nel2016 sono state443.477 con un calodel 22,19% rispetto al2015 (570.002). Lo si legge nell'Osser­vatorio Inps sul moni­toraggio sui flussi dipensionamento nelquale si ricorda comenell'anno siano scat­tati sia l'aumento del­l'aspettativa di vita (4mesi per tutti) sia inuovi requisiti per ledonne (passaggio da63,9 anni a 65,7). Nelsecondo semestre latendenza si attenua (ilcalo era del 34%) poi­chè accedono allapensione coloro chesono stati bloccati neiprimi mesi. Il calomaggiore per la vec­chiaia (­30,2%).L'Inps segnala un caloannuale consistente

per i flussi di pensio­namento di vecchiaiacon un ­30,28% (da162.815 nuovi asse­gni nel 2015 a113.500 nel 2016) edi uscita anticipatacon un ­28,56% (da157.522 a 112.529).Cali meno consistentisi sono registrati per lenuove pensioni di in­validità (­15,98% a43.423) e per quelle aisuperstiti (­12,1% a174.025). Un calo si­gnificativo è stato regi­strato anche dai nuoviassegni sociali passatida 48.297 a 34.411 (­28,7%). L'importo medio men­sile di pensione nel2016 è stato di 987euro, lo stesso del2015. Il dato è moltodiverso per le varie ti­pologie di pensionecon 643 euro medi per

la vecchiaia, 1.929euro medi per la pen­sione anticipata, 765euro medi per l'invali­dità e 657 per i nuoviassegni ai superstiti.Per i lavoratori dipen­denti le nuove pen­sioni in media valgono1.221 euro mentre peri coltivatori diretti sonostate in media di 615euro. La pensione mediadegli artigiani in uscitanel 2016 è stata di946 euro mentre per icommercianti è statadi 911 euro. La pensione per i pa­rasubordinati usciti nel2016 è stata in mediadi 192 euro al mese. Itrattamenti di questiultimi sono basatiesclusivamente sul si­stema contributivo esu versamenti fatti apartire dal 1996.

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IINN CCAALLOO LLEE NNUUOOVVEE

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(foto Lucia Pinto)

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Continua la crescitadella produzione indu­striale che ­ comunical'Istat ­ a novembre ècresciuta dello 0,7%rispetto ad ottobre edel 3,2% su baseannua. Nella mediadel trimestre settem­bre­novembre 2016 laproduzione è aumen­tata dello 0,9% ri­spetto al trimestre pre­

cedente. Nella mediadei primi undici mesidell’anno la produ­zione è cresciuta del­l’1,3% rispetto allostesso periodo del­l’anno precedente.A fare segnare anda­menti positivi sonol’energia (+2,4%), ibeni intermedi (+1,1%)e i beni strumentali(+0,8%); diminuiscono

invece i beni di con­sumo (­0,9%). Perquanto riguarda i set­tori di attività econo­mica, a novembre icomparti con la mag­giore crescita tenden­ziale sono quelli dellafornitura di energiaelettrica, gas, vaporeed aria (+14,5%),della fabbricazione dicomputer, prodotti di

elettronica e ottica,apparecchi elettrome­dicali, apparecchi dimisurazione e orologi(+6,7%) e delle altreindustrie manifatturi­ere, riparazione e in­stallazione di macchi­ne ed apparecchiature(+5,8%). Le diminuzioni mag­giori si registrano in­vece nei settori delle

industrie tessili, abbi­gliamento, pelli e ac­cessori (­5,0%), dellafabbricazione di cokee prodotti petroliferiraffinati e della fabbri­cazione di apparec­chia­ ture elettriche eapparecchiature peruso domestico nonelettriche (entrambi ­4,3%).

ITALIA IN DEFLAZIONE

Il 2016 si chiude in de­flazione: lo confermal'Istat. In media d'anno,nel 2016 i prezzi alconsumo registranouna variazione nega­tiva (­0,1%): e' dal1959 (quando la fles­sione fu pari a ­0,4%)che non accadeva.L'"inflazione di fondo",calcolata al netto deglialimentari freschi e deiprodotti energetici, ri­mane invece in territo­rio positivo (+0,5%),pur rallentando la cre­scita da +0,7% del2015. A dicembre 2016,

l'indice nazionale deiprezzi al consumo perl'intera collettività, allordo dei tabacchi, re­gistra un aumentodello 0,4% rispetto almese precedente edello 0,5% nei con­fronti di dicembre 2015.La stima preliminare e'confermata. Lo rileval'Istat. In media d'an­no, nel 2016 i prezzi alconsumo registranouna variazione nega­tiva (­0,1%): e' dal1959 (quando la fles­sione fu pari a ­0,4%)che non accadeva.

L'"inflazione di fondo",calcolata al netto deglialimentari freschi e deiprodotti energetici, ri­mane invece in territo­rio positivo (+0,5%),pur rallentando la cre­scita da +0,7% del2015. La ripresa del­l'inflazione a dicembre2016 e' dovuta princi­palmente all'accelera­zione della crescitadei prezzi dei Servizirelativi ai trasporti(+2,6%, da +0,9% dinovembre), degli Ener­getici non regolamen­tati (+2,4%, da +0,3%

di novembre) e degliAlimentari non lavorati(+1,8%, era +0,2% ilmese precedente). Adicembre l'"inflazionedi fondo" sale a +0,6%(da +0,4% del meseprecedente); al nettodei soli beni energeticisi attesta a +0,7% (da+0,4% di novembre).Dopo trentaquattro me­si di variazioni tenden­ziali negative, i prezzidei beni tornano a re­gistrare una varia­zione positiva (+0,1%,da ­0,4% di novem­bre), mentre il tasso di

crescita dei prezzi deiservizi accelera, por­tandosi a +0,9% (era+0,5% a novembre).L'aumento su basemensile dell'indice ge­nerale e' principal­mente dovuto agli au­menti dei prezzi deiServizi relativi ai tra­sporti (+1,9%), degliEnergetici non regola­mentati (+1,1%), degliAlimentari non lavorati(+1,0%) e dei Serviziricreativi, culturali eper la cura della per­sona (+0,5%).

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CCRREESSCCEE LLAA PPRROODDUUZZIIOONNEE

IINNDDUUSSTTRRIIAALLEE

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la chiave di violino.

8. a) Quelle dei poeti sono baciate; b) l’eroe delle

dodici fatiche.

9. a) Odorare senza estremi; b) il Presidente della

Figc.

10. a) Capitale del Ghana; b) pseudonimo della

scrittrice Zuccari.

11. a) Fuoriuscita dell’intestino; b) crema per il

viso.

12. a) Il genere di Fedez; b) Adrian della formula

1.

13. a) Simile, quasi uguale; b) provoca bruciore di

stomaco.

14. a) Il Cecchi produttore cinemetografico; b) ini­

ziali di Cocciante; c) siglia di Taranto; d) con clo

fà..Coelho.

15. a) Il nome della Barzizza; b) comune in pro­

vincia di Sassari.

16. a) Marino, poeta vissuto nella Repubblica di

Ragusa; b) famosa opera di Rossini.

17. a) La squadra miracolo di Ranieri; b) sigla di

Rieti; c) articolo determinativo.

18. a) Se lo aggiungi a catansta ottieni Caltanis­

setta; b) sviluppare, preparare.

19. a) Persistente mancanza di appetito; b) brasi­

liano della Roma.

Per la risoluzionedi questo“Cruci ­

generico”

RENDO NOTO CHE 3 PAROLE

ORIZZONTALI E 3

VERTICALI

VANNO SCRITTE IN

SENSOCONTRARIO

SI CONSIGLIA DI

USARE MATITA

E GOMMA

a cura di Luciano Pontone

inviare la soluzione al numero di fax 0881.776761 o

tramite [email protected],indicando nome, co­

gnome,telefono e azienda di

appartenenza

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Orizzontali1. a) Fiume russo che nasce dallago Ladoga; b) un programmaradiofonico condotto da Arboree Boncompagni negli anni ‘60.2. a) Castrare l’uomo; b) rileva lapresenza di imbarcazioni; c)un...tedesco.3. a) Il nomignolo di Mandela; b)una vetta delle Alpi Graie.4. a) Iniziali di Cabrini; b) sigla diVarese; c) il pastore che si inna­morò della ninfa Galatea; d)sigla di Livorno; e) una marca dicomputer.5. a) Nel mondo del pallone sireplica in inverno; b) officia lamessa.6. a) Sigla di Agrigento; b) pre­posizione semplice; c) sigla diImperia; d) lordo...inglese.7. a) Una piaga che grava sullasalute degli italiani; b) compiantocalciatore brasiliano che ha gio­cato nella Fiorentina.8. a) Ambito Territoriale Ottimale;b) centro industriale ad ovest diMosca; c) al centro dell’imbuto;d) Il nome dell’attore Wallach.

9. a) E’ detta la città dei due mari; b) impedito,proibito. c) le pari dell’armata.10. a) Grigie, cenerine; b) la squadra siciliana cheè stata allenata da Zeman.11. a) Valuta l’attività tellurica; b) il giornalista di“Virus, il contagio delle idee”.12. a) Sigla di Salerno; b) dal sapore aspro, pun­gente; c) il verbo del ghiro.13. a) Noto romanzo di Dumas; b) sigla di Arezzo.14. a) Lo erutta il vulcano; b)il vescovo chiamatoin antico gallese Eilliau; c) “Il terribile”...inglese.15. a) Famosa opera di Verdi; b) il nome dellaRossi Drago; c) località francese che ci ricordaun San Francesco.

Verticali

1. a) Ha messo insieme la Cuccarini e la Parisi.

2. a) La prima donna; b) la Santa patrona di Ca­

tania; c) così Marco Polo chiamò la Cina.

3. a) Calciatore cileno del Bayern; b) Garcia

poeta spagnolo; c) rigido senza vocali.

4. a) Nota località dei Castelli Romani; b) comune

in provincia di La Spezia.

5. a) Le prime dell’alfabeto; b) conduce “Affari

tuoi”; c) i confini della Malesia.

6. a) Tutt’altro che asino; b) non alza mai il go­

mito.

7. a) dittongo in paese; b) il nome di Fanfani; c)

“Cruci ­ generico”“Cruci ­ generico”