Musica della mente:teoria della mente e musica nell’incontro

terapeutico.

Istituto Lama Tzong Khapa, Pomaia . Giugno 2009

“In my music, I’m trying to play the truth of what I am.The reason it’s difficult is because I’m changing all the time.”

Charles Mingus

Vitality Affects flussi di sensazioni dal colore affettivo

non definibile a parole D Stern 1985

Sintonizzazione affettiva ( affect attunement)

l’atto attraverso cui la madre coglie l’affetto che sta dietro l’azione e lo condivide con lui

Si basa su:

Absolute IntensityIntensity ContourTemporal Beat

RhythmDurationShape

(Stern,1985)

Una sintonizzazione affettiva

Efrat, 15 anni

“There is not such a think like an infant.”

D. Winnicott

“Teoria della mente”

Il bambino costruisce la propria mente attraverso una interazione continua e

risonante con la mente dell’altro.

La funzione riflessiva o mentalizzazione èl’acquisizione evolutiva che permette al

bambino di rispondere non solo al comportamento degli altri ma anche alla sua

concezione dei loro sentimenti, speranze aspettative. Permette al bambino di “ leggere” la

mente delle persone. Target Fonagy 2001

Alla radice della mentalizzazioneverbale esiste una mentalizzazionecompletamente basata su segnali musicali: altezze, intensità, forme,

ritmi e melodie

neuroni specchio

Neuroni specchio comunicativi

Embodied simulationMotore base del processo di comunicazione intersoggettiva affettivapreverbale. Una consonanza intenzionale attraverso la quale “l’altro

oggettuale “diviene in certo modo un “altro sé stesso “

C’è bisogno di uno specchio magicamente imperfetto in modo da lasciare sempre

spazio al bambino per percepire sé stesso

La musica è l’arte delrispecchiamento imperfetto

Inserire foto pianoforte

Comunicazione inconscia

“L’analista deve rivolgere il proprio inconscio come un organi ricevente verso l’inconscio del

malato che trasmette " S. Freud (1912)

Nell’incontro terapeutico si crea una partitura scritta dai gesti, i suoni, i silenzi, le

espressioni del paziente intrecciati polifonicamente con quelli del terapeuta.

Il terapeutaUn diapason elastico pronto a vibrare con il “ la”del paziente

L’unisono

Roberto

Riempire le “macchie cieche”, o, condividere la memoria.

Alejandro

La memoria implicita non comprende la sensazione di “ star ricordando” ed influenza sensazioni emozioni e comportamenti nel “ qui ed ora”

(2002) Siegel

Memoria implicita

emotiva e caotica

Memoria esplicita

sillogistica e organizzata

Emisfero destroEmisfero sinistro

Integrazione

Mente complessa

Musica come linguaggio delle memorie implicite.

Musica delle mente

,La risonanza con i segnali non verbali attraverso i quali il neonato sente l’altro, gli permettono di

sentire di essere sentito

Musica della mente.....perchè?

Immersa nel qui e ora della sensorialità corporea Intrinsecamente interpersonale Si svolge sull’asse temporale Si muove per linee parallele

e flessibile E’ sintetica Piena di significato soggettivo ma vuota di significato

oggettivo Mai uguale a sé stessa

Attraverso la ripetizione porta assimilazione e regolazione

E’ ad un tempo caotica e logica come la mente complessa di Siegel

Incontrare il passato remoto: identico ma diverso

Giovanna

La frase musicale è una unità di elaborazione basilare assimilabile al

“momento presente” psicologico

L’incontro terapeutico una serie di momenti presenti in cui sentiamo l’influenza

del passato e, insieme al paziente, apriamo la possibilità di influire col presente sul futuro

Il ricordo ha un contesto presente in cui convergono percezioni sensazioni e pensieri che in questo momento agiscono su di noi implicitamente o esplicitamente

(Stern 2004)

Lavorare sugli schemi rigidi

Roberto

Il”presente vivo” è il momentofenomenologico in cui il passato e

il presente dialogano fra loro

Stern(2004)