mpn marzo 2009

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OFFICINA AUTORIZZATA T.M. di Tiberi Maurizio OFFICINA AUTORIZZATA T.M. di Tiberi Maurizio ZONA PIP LE GRAZIE TOLENTINO - TEL 0733.961131 - 337.634804 ZONA PIP LE GRAZIE TOLENTINO - TEL 0733.961131 - 337.634804 avvicinata anche a questa realtà e da un anno circa presiedo la commissione sulla Casa di Riposo. E' una realtà che ancora non ho approfondito bene, ma la assonanza che c'è con la realtà del CentroArancia credo mi renderà il compito più facile". Conciliare lavoro, famiglia e problemi connessi non è certo stata una passeggiata. "Ho dedicato molto tempo al lavoro sacrificando in parte la famiglia. Forse questo ha contribuito a far responsabilizzare prima le mie figlie. L'ausilio fondamentale è stato quello di mia madre e di mia zia che mi hanno affiancato alacremente nel corso di questi anni. Credo comunque che se ci si mette un po' di buona volontà si riesce a conciliare lavoro, famiglia e impegno sociale. Ed è proprio quest'ultimo quello che alla fine della giornata ti gratifica maggiormente e che ti rende Come ormai consuetudine, la copertina del mese di sereno". Cosa vuol dire essere donna a Tolentino in marzo è dedicata a una donna di Tolentino. Questa questo momento? "Significa non doversi adattare a volta abbiamo scelto la figura di Rosanna Baccifava quello che c'è, ma crearsi alternative, presupposti per il suo impegno nel sociale e nel mondo del che possano contribuire a migliorare un settore volontariato. Nata a Tolentino nel 1952, Rosanna sociale troppo spesso nascosto. Non ci sono, infatti, Baccifava dopo essersi diplomata ragioniera si è solo gli ospiti della Casa di Riposo o del iscritta all'università, salvo interrompere gli studi CentroArancia, ma tante realtà che covano dopo poco tempo in quanto viene assunta come all'interno della famiglia dove resta chiusa anche la impiegata alla Nazareno Gabrielli dove resta a sofferenza. Con la buona volontà, anche se capisco lavorare fino al febbraio del 2007. Rosanna che per una donna può essere difficile, possono Baccifava ha due figlie, una delle quali frequenta il esserci ulteriori spazi e alternative. I giovani CentroArancia mentre l'altra è laureanda in sarebbero i benvenuti per dare una mano alla Casa Giurisprudenza. La frequentazione del di Riposo o al CentroArancia e sarebbero sempre CentroArancia insieme alla figlia, ha portato affiancati. Il volontario, oggi, è quasi sempre un Rosanna ad avvicinarsi sempre di più al mondo, pensionato come nel mio caso. I giovani talvolta sommerso, del sociale e del volontariato. Nel contribuirebbero a dare uno spirito diverso, più 2002 i genitori dei ragazzi che vivono la realtà del vitalità. Il mio sogno nel cassetto per Tolentino è CentroArancia hanno costituito una associazione, i avere un ricambio dopo di noi per questi ragazzi del "Volontari senza confini" della quale Rosanna CentroArancia i quali, quando non avranno più la Baccifava è presidente fin dalla fondazione. famiglia come punto di riferimento per il decorso L'associazione si occupa di sostegno alle famiglie e naturale della vita, rischiano di non avere nessuno di interfacciarsi con le istituzioni sulle eventuali che li accudisca. La sensibilità verso il sociale nella problematiche che possono sorgere all'interno del nostra città sta evolvendo, ma c'è da fare ancora centro. I "Volontari senza confini" provvedono anche molto per far entrare nella mente di oguno che non è all'animazione del centro e a quant'altro sia chiudendo la porta di casa che si allontanano i necessario per i ragazzi disabili. L'impegno di problemi degli altri. Il messaggio che vorrei lanciare è Rosanna Baccifava si è poi esteso anche alla Casa questo: avviciniamoci di più a chi ha bisogno. C'è di Riposo. "Entrambe le strutture" ci racconta "si necessità di tempo, attenzione e sensibilità verso gli occupano di persone che vivono un disagio, che hanno problematiche e difficoltà. Così mi sono altri". PRESS NEWS anno III n°3 - marzo 2009 Anno III n. 3 - Marzo 2009 - spedizione A. P. Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO Autor. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Direttore Responsabile: Roberto Scorcella - Progetto grafico: K-Brush Tolentino - Stampa: Tipografia San Giuseppe SEGNALI DI SPERANZA di Roberto Scorcella In questo inizio di 2009, che veniva prospettato da più parti come un annus horribilis per l'economia, quello dove un po' tutti dovremo fare i conti con la recessione e con la crisi, per la nostra città non sono mancate le buone notizie. In primo luogo, salutiamo con enorme soddisfazione l'avvio di una fase nuova al reparto pelletterie della Nazareno Gabrielli dove, già dalla fine del mese prossimo, si tornerà a regime normale per quanto riguarda l'erogazione degli stipendi. Un premio meritato da chi, con enorme senso di responsabilità e grande amore verso il proprio lavoro, ha continuato a produrre malgrado non ricevesse il salario. Questa gente ha riposto la propria fiducia nella proprietà dell'azienda e ora sta per vedere ripagati i propri sforzi. C'è voluta tenacia, impegno, sacrificio, ma c'è voluto anche l'intervento forte e fondamentale della Regione che, possiamo affermarlo senza tema di smentita, ha raccolto l'appello lanciato su queste colonne pochi mesi fa. A volte basta poco, anche riunirsi intorno a un tavolo, per risolvere situazioni che sembrano disperate. Ora sta alla proprietà, all'azionista di maggioranza Michele Spagna non deludere le aspettative che si stanno creando intorno alla rinascita dello storico marchio Nazareno Gabrielli. In questa storia ognuno ha dato il proprio contributo: i politici, gli imprenditori, il sindacato e, una volta tanto, anche la stampa. Quella stampa per la quale queste sono le vere, grandi soddisfazioni. PIÙ SENSIBILITÀ VERSO CHI HA BISOGNO a colloquio con Rosanna Baccifava, madre e donna impegnata nel sociale 7500 COPIE DISTRIBUZIONE GRATUITA [email protected]

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[email protected] T.M. di Tiberi Maurizio T.M. di Tiberi Maurizio OFFICINA AUTORIZZATA OFFICINA AUTORIZZATA di Roberto Scorcella anno III n°3 - marzo 2009 DI ST RIB UZ IO NE GR AT UI TA ZONA PIP LE GRAZIE TOLENTINO - TEL 0733.961131 - 337.634804 ZONA PIP LE GRAZIE TOLENTINO - TEL 0733.961131 - 337.634804 l’esperienza quarantennale della SAIPA PRESS 2 Una realtà in continua espansione TOLENTINO CENTRO CITTÀ PRESS 4 ci attrezziamo con i tendoni... PRESS 5

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Page 1: MPN marzo 2009

OFFICINA AUTORIZZATA

T.M. di Tiberi MaurizioOFFICINA AUTORIZZATA

T.M. di Tiberi Maurizio

ZONA PIP LE GRAZIETOLENTINO - TEL 0733.961131 - 337.634804

ZONA PIP LE GRAZIETOLENTINO - TEL 0733.961131 - 337.634804

avvicinata anche a questa realtà e da un anno circa

presiedo la commissione sulla Casa di Riposo. E'

una realtà che ancora non ho approfondito bene, ma

la assonanza che c'è con la realtà del CentroArancia

credo mi renderà il compito più facile". Conciliare

lavoro, famiglia e problemi connessi non è certo

stata una passeggiata. "Ho dedicato molto tempo al

lavoro sacrificando in parte la famiglia. Forse questo

ha contribuito a far responsabilizzare prima le mie

figlie. L'ausilio fondamentale è stato quello di mia

madre e di mia zia che mi hanno affiancato

alacremente nel corso di questi anni. Credo

comunque che se ci si mette un po' di buona volontà

si riesce a conciliare lavoro, famiglia e impegno

sociale. Ed è proprio quest'ultimo quello che alla fine

della giornata ti gratifica maggiormente e che ti rende Come ormai consuetudine, la copertina del mese di sereno". Cosa vuol dire essere donna a Tolentino in marzo è dedicata a una donna di Tolentino. Questa questo momento? "Significa non doversi adattare a volta abbiamo scelto la figura di Rosanna Baccifava quello che c'è, ma crearsi alternative, presupposti per il suo impegno nel sociale e nel mondo del che possano contribuire a migliorare un settore volontariato. Nata a Tolentino nel 1952, Rosanna sociale troppo spesso nascosto. Non ci sono, infatti, Baccifava dopo essersi diplomata ragioniera si è solo gli ospiti della Casa di Riposo o del iscritta all'università, salvo interrompere gli studi CentroArancia, ma tante realtà che covano dopo poco tempo in quanto viene assunta come

all'interno della famiglia dove resta chiusa anche la impiegata alla Nazareno Gabrielli dove resta a

sofferenza. Con la buona volontà, anche se capisco lavorare fino al febbraio del 2007. Rosanna

che per una donna può essere difficile, possono Baccifava ha due figlie, una delle quali frequenta il

esserci ulteriori spazi e alternative. I giovani CentroArancia mentre l'altra è laureanda in

sarebbero i benvenuti per dare una mano alla Casa G iu r i sp rudenza . La f requentaz ione de l

di Riposo o al CentroArancia e sarebbero sempre CentroArancia insieme alla figlia, ha portato

affiancati. Il volontario, oggi, è quasi sempre un Rosanna ad avvicinarsi sempre di più al mondo,

pensionato come nel mio caso. I giovani talvolta sommerso, del sociale e del volontariato. Nel contribuirebbero a dare uno spirito diverso, più 2002 i genitori dei ragazzi che vivono la realtà del vitalità. Il mio sogno nel cassetto per Tolentino è CentroArancia hanno costituito una associazione, i avere un ricambio dopo di noi per questi ragazzi del "Volontari senza confini" della quale Rosanna CentroArancia i quali, quando non avranno più la Baccifava è presidente fin dalla fondazione. famiglia come punto di riferimento per il decorso L'associazione si occupa di sostegno alle famiglie e naturale della vita, rischiano di non avere nessuno di interfacciarsi con le istituzioni sulle eventuali che li accudisca. La sensibilità verso il sociale nella problematiche che possono sorgere all'interno del nostra città sta evolvendo, ma c'è da fare ancora centro. I "Volontari senza confini" provvedono anche molto per far entrare nella mente di oguno che non è all'animazione del centro e a quant'altro sia chiudendo la porta di casa che si allontanano i necessario per i ragazzi disabili. L'impegno di problemi degli altri. Il messaggio che vorrei lanciare è Rosanna Baccifava si è poi esteso anche alla Casa questo: avviciniamoci di più a chi ha bisogno. C'è di Riposo. "Entrambe le strutture" ci racconta "si necessità di tempo, attenzione e sensibilità verso gli occupano di persone che vivono un disagio, che

hanno problematiche e difficoltà. Così mi sono altri".

PRESS

NEWSanno III n°3 - marzo 2009Anno I I I n . 3 - Marzo 2009 - sped iz ione A. P. Ar t . 2 Comma 20/C Legge 662/96 - F i l ia le d i Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO

Autor. Tr ib . d i Macerata n .466/07 de l 23 Apr i le 2007 - D i re t tore Responsabi le : Rober to Scorce l la - Proget to gra f ico : K-Brush To lent ino - Stampa: Tipograf ia San Giuseppe

SEGNALIDI SPERANZA

di Roberto Scorcella

In questo inizio di 2009, che veniva

prospettato da più parti come un annus

horribilis per l'economia, quello dove un

po' tutti dovremo fare i conti con la

recessione e con la crisi, per la nostra città

non sono mancate le buone notizie. In

primo luogo, salutiamo con enorme

soddisfazione l'avvio di una fase nuova al

reparto pelletterie della Nazareno Gabrielli

dove, già dalla fine del mese prossimo, si

tornerà a regime normale per quanto

riguarda l'erogazione degli stipendi. Un

premio meritato da chi, con enorme senso

di responsabilità e grande amore verso il

proprio lavoro, ha continuato a produrre

malgrado non ricevesse il salario. Questa

gente ha riposto la propria fiducia nella

proprietà dell'azienda e ora sta per vedere

ripagati i propri sforzi. C'è voluta tenacia,

impegno, sacrificio, ma c'è voluto anche

l'intervento forte e fondamentale della

Regione che, possiamo affermarlo senza

tema di smentita, ha raccolto l'appello

lanciato su queste colonne pochi mesi fa.

A volte basta poco, anche riunirsi intorno a

un tavolo, per risolvere situazioni che

sembrano disperate. Ora sta alla

proprietà, all'azionista di maggioranza

Michele Spagna non deludere le

aspettative che si stanno creando intorno

alla rinascita dello storico marchio

Nazareno Gabrielli. In questa storia

ognuno ha dato il proprio contributo: i

politici, gli imprenditori, il sindacato e, una

volta tanto, anche la

stampa. Quella stampa

per la quale queste

sono le vere, grandi

soddisfazioni.

PIÙ SENSIBILITÀ VERSO CHI HA BISOGNOa colloquio con Rosanna Baccifava, madre e donna impegnata nel sociale

7500COPIEDISTRIB

UZIONE

GRATUITA

mult i radio@mult i radio. i t

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Esiste da oltre 50 anni, è una delle più grandi aziende temperature e umidità perfette. Eppure, troppo del settore a livello regionale, è in espansione spesso il nome della Saipa viene accostato ai cattivi costante. Tante, troppe le cose che non si conoscono odori che ammorbano la parte Est della città. "Negli quando si passa davanti alla Saipa, azienda che ultimi anni" racconta ancora Paolo Vissani "abbiamo occupa nel suo complesso circa 170 dipendenti. investito circa 400mila euro per installare filtri speciali, Fondata da Claudio e Enrico Vissani negli anni a carbone attivo, per eliminare i cattivi odori. Tutto Cinquanta, ha avuto un costante processo di sviluppo l'impianto è stato concordato nella sua realizzazione partito dai primi allevamenti per poi passare negli anni tecnologica con gli enti preposti alla salvaguardia Sessanta alle prime sperimentazioni per la dell'ambiente: Arpam e Asur oltre che Provincia e trasformazione delle carni fresche e ai primi negozi Comune. Inoltre va precisato che la provenienza dei fino ad arrivare ai primi anni Settanta quando nasce la cattivi odori è spesso confusa con quelli che hanno Saipa come vera e propria società di trasformazione. origine da alcune attività estranee alla Saipa, seppur L'azienda è strettamente familiare e vede ai vertici confinanti. E' vero che la Saipa produce mangimi per Paolo, Barbara e Anna Vissani. Attualmente la Saipa pesce utilizzando solo farine di pesce. Attualmente si occupa di due settori specifici: la produzione di questa produzione è minore del 6% della produzione mangimi per allevamento e l'alimentare con la totale di mangime realizzato in azienda. Per questa trasformazione delle carni fresche in stagionate. Gli produzione abbiamo attivato una collaborazione con effetti della tanto sbandierata crisi, qui non si vedono: l'Università di Ancona. Il mangime Saipa è tra i più negli ultimi sei mesi sono state assunte dieci nuove apprezzati a livello mondiale. La Saipa è l'unica persone. "Sì, il lavoro c'è" spiega Paolo Vissani azienda italiana a produrre questo tipo di mangime ed "anche se nel settore della macellazione siamo legati è in concorrenza solo con grandi multinazionali. solo a lavoratori stranieri perchè gli italiani non Inoltre, ha creato una propria società per la vogliono fare questo tipo di lavoro. Credo, invece, che produzione di energia verde ricavata da fonti se si parla di crisi, quando esiste la necessità bisogna rinnovabili con lo scopo di ridurre le emissioni anche sapersi adeguare". Sono centinaia i tipi di nell'atmosfera. Saipa è azienda leader nel proprio salumi prodotti a Tolentino destinati a ogni parte settore e svolge tutte le sue attività nel pieno rispetto d'Italia, stagionati in apposite camere con della normativa e della preservazione dell'ambiente".

CIBO DI QUALITÀ E ATTENZIONE VERSO L’AMBIENTEl’esperienza quarantennale della SAIPA

PRESS

NEWS

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Ormai da diverso tempo i tolentinati hanno la Federazione Italiana Burraco (F.I.BUR) di

possibilità e la fortuna di tenersi aggiornati sulle Milano a cui la nostra Associazione ha

vicende cittadine attraverso il vostro “Press immediatamente aderito ed a cui fa

News”, completo e preciso nelle notizie pubblicate. riferimento per le regole, gli aggiorna-

Proprio per questo motivo l'Associazione Tolentino menti ed i calendari dei Tornei.

Burraco Social Club ha chiesto di inserire tra le L'Associazione ha la propria sede è in

“news” sportive quelle riguardanti la storia e le p.za della Libertà (ex. UST - Tolentino) e massima accoglienza, a costi contenuti e con attività svolte da questa neo-nata realtà cittadina. si propone di far conoscere e propagandare il piacevoli sorprese.gioco del Burraco, attraverso l'organizzazione di Se l'Asd Tolentino Burraco S.C. è cresciuta e Asd Tolentino Burraco Social Club Tornei ad ogni livello ed programmando dei corsi di risulta essere tra le più importanti della Provincia di Un gruppo appassionato del gioco del Burraco a insegnamento per principianti o per giocatori Macerata un grazie particolare va esteso a tutti i cui piace stare insieme “casalinghi” (coloro che giocano nelle mura soci ed alla disponibilità dimostrata da alcune Il burraco è un gioco di carte che può essere domestiche senza conoscere completamente le realtà locali (UST Tolentino – Hotel 77 – ASSM praticato da 2, 3 ,4, 5. 6 o 8 giocatori delle cui regole e senza poter apprezzare quanto di positivo Tolentino ).origini non si hanno notizie certe e precise. ci può essere in una sana competizione sportiva).Non ci vogliamo però fermare qui, lo scopo di far In Italia da qualche anno diverse persone hanno Durante questo breve ma intenso periodo di conoscere ed apprezzare questo gioco è il nostro iniziato a praticarlo ed il numero è cresciuto esistenza l'Associazione ha organizzato ogni principale obiettivo e per questo ogni venerdì sera sensibilmente nell'ultimo periodo. Mercoledì ed ogni prima domenica del mese, in organizziamo presso la Sede dei corsi di Il Burraco è coinvolgente ed appassionante, con sede o presso le Terme di Santa Lucia nel periodo insegnamento e di approfondimento del gioco del precise regole da rispettare ma molto semplice da estivo, un torneo federale, dei tornei a tema (al Burraco a cui invitiamo tutta la cittadinanza, apprendere; tutto ciò permette a coloro che lo castello di Pallotta, di Natale, de lu Fiottu, di

praticano di poter passare dei piacevoli momenti e carnevale ecc.) ed un Torneo Regionale; a questi esperta o no di questo gioco.

di mettere alla prova le capacità di gioco, in un tornei hanno partecipato nel 2008 ben 425 diversi Chiunque voglia può contattare i numeri 340

contesto di sana competizione. giocatori provenienti da tutta la Regione Marche e 8502552/348 7927930 ed informarsi su come si L'A.s.d. Tolentino BSC, nata a settembre 2007, da Regioni limitrofe. svolgono i corsi di insegnamento, avvicinatevi a conta a fine anno 2008 numero 84 soci e questo Nell'organizzazione dei nostri Tornei abbiamo questo gioco e ne rimarrete coinvolti.trend di crescita si manifesta anche per il corrente avuto la fortuna di poter contare sulla professiona-

Il Presidenteanno. lità di molte attività commerciali della nostra città e Marco AttiliChi gestisce questa attività agonistica è la grazie a loro siamo riusciti ad offrire ai giocatori la

BURRACOUna realtà in continua espansione

PRESS

NEWS

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TOLENTINOCENTRO CITTÀ

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PRESS

NEWS

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MANCANO GLI SPAZI PER I GIOVANIci attrezziamo con i tendoni...

La vicenda relativa al tendone installato in

p iazza del la L iber tà per consent i re

l'organizzazione di alcune feste in occasione del

Carnevale offre degli spunti molto interessanti

per guardare a più ampio raggio quella che è la

“questione cultura” a Tolentino. Non è

certamente nostro compito dire se sia stato

giusto o sbagliato concedere la piazza per

posizionare il tendone, ma ci sono due

considerazioni che vanno fatte. In primo luogo,

va elogiato lo spirito e l'intraprendenza con cui

un gruppo di giovani ha deciso di organizzare in

città le feste di Carnevale. Dall'altra parte, però,

vanno tenuti in debita considerazione i rumori

(inevitabili) con cui hanno dovuto fare i conti i

residenti del centro e i sampietrini rotti per

piazzare il tendone e che vengono sostituiti a

spese degli stessi organizzatori della festa.

Detto questo, appare evidente che c'è un punto

e uno soltanto sul quale bisogna riflettere: la

carenza cronica di spazi per i giovani a

Tolentino. Mettere un tendone in piazza della

Libertà per fare una festa significa essere

arrivati davvero alla frutta. Significa che non

esistono spazi dove aggregarsi, dove

socializzare, dove stare insieme. E tutto questo

è preoccupante. Lo è ancora di più se si pensa a

quante energie vengono sottratte a quello che

dovrebbe essere il mondo giovanile (e la cultura

che si trascina) da eventi che, probabilmente,

non hanno più ragione di essere o perlomeno

non sembrano trovare un riscontro concreto

nella cittadinanza.

Parliamoci chiaro: la cultura a Tolentino non può

essere solo violini e lirica nelle stanze di un

palazzo. Così come non può e non deve essere

soltanto ancorata alla Biennale dell'Umorismo.

C'è un bisogno forte di spettacoli e

manifestazioni che possano offrire ancora

divertimento e svago. Sappiamo che ci sono

state rappresentazioni del recente cartellone

“Tolentino a cinque

stelle” che hanno fatto

registrare 0 (zero)

biglietti staccati. E

s o n o c o m u n q u e

costate denaro delle

casse comunali.

Certo, le cinque stelle

piacerebbero a tutti,

ma noi a questo punto

ci accontenteremmo

anche di un cartellone

“To len t ino bed &

breakfast” purchè la

gente partecipi e si

diverta. È un discorso

che avevamo già affrontato qualche mese fa,

ma da allora le cose non solo non sono

cambiate ma sono addirittura peggiorate. E in

vista di quello che dovrà essere il cartellone

delle manifestazioni estive, nell'anno della

prima Biennale firmata Maurizio Costanzo, c'è

di che preoccuparsi. Ascoltando la gente in giro,

sentiamo che c'è bisogno di qualcosa che

sgombri la testa per qualche minuto dalle

preoccupazioni quotidiane.

Sarebbe bello la prossima estate ascoltare oltre

ai violini e ai soprani (deliziosi ci mancherebbe,

ma certo non alla portata di tutti) magari una

fisarmonica in piazza che faccia fare quattro

salti in allegria o godersi una bella commedia in

dialetto di qualche compagnia amatoriale del

circondario. Il tutto senza eventi che si

accavallano e spese folli, visto anche il

momento cong iun tu ra le che s i s ta

attraversando. E se si riuscisse a risparmiare

qualcosa, si potrebbe cominciare a pensare di

recuperare qualche spazio dove consentire ai

giovani di vivere i loro momenti di

spensieratezza.

Basti pensare al recupero dell'ex Politeama

Piceno. Un gruppo per restituire alla città questo

immenso patrimonio si è costituito nei giorni

scorsi, senza colore politico e senza velleità

amministrative. Un progetto concreto, reale,

non dispendioso e decisamente più utile di

futuristiche palazzine tecnologiche delle quali,

onestamente, non sentiamo più di tanto la

mancanza.

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PRESS

NEWS

Oggetto: risposta al n. l di gennaio 2009Gent. Direttore, le scrivo a proposito di quanto è stato pubblicato nel suo periodico Press News distribuito il mese di gennaio, dove con meraviglia ho appreso come i cittadini si armino di penna (per così dire) e disturbino il Sindaco per problemi oserei dire inutili. Il Cartello era stato messo da anni, giustamente e correttamente, perché li un abitazione c'è e trattasi dell'ex casello ferroviario n. 46, oggetto di ristrutturazione dalla fine del 2008, e perché ci sono lavori in corso.A mio avviso, ritengo che lo sbaglio sia stato del Comune, che chiudendo un occhio, ha permesso anche il transito dei veicoli, su quello che oggi, è ancora un CANTIERE, però come al solito i cittadini hanno da cercare obiezioni, proteste, anche dove non servono e non vedono al di là del proprio naso. Mi permetto di dire questo perché la strada oggetto di tanta attenzione per il suo dissesto o per la segnaletica, sarà presto chiusa, visto le proteste, perché manca ad oggi del muro di cima obbligatorio da disposizioni ferroviarie e dalla legge, e dovrà costeggiare tutto il perimetro del binario ferroviario. In mancanza non potrebbero circolare neanche gli addetti ai servizi funebri.Inviterei i miei concittadini ad occuparsi di problemi più importanti e magari chiedere spiegazioni, non su un banale segnale stradale, ma ad esempio sul ponte di Mancinella, sul nostro teatro Vaccaj ect.

Distinti saluti. Dott.ssa Daniela Trombetta

Organizzazione dell'Asur di Tolentino:

visita nel gennaio 2008 dove mi viene diagnosticata un'ernia inguinale. La

chiamata per l'operazione è per il mese di febbraio 2009: 13 mesi di attesa.

Il problema è stato facilmente risolto: mi sono recato a Villa dei Pini a

Civitanova Marche. Sono stato visitato il 16 maggio 2008 e operato il 19

maggio 2008: esattamente quattro giorni più tardi!

Naturalmente posso documentare il tutto.

M.G.

E' recentemente scomparso Mino Reitano, indiscutibilmente uno dei

protagonisti della musica italiana nel mondo. Reitano era un grande amico

della nostra città dove era arrivato anche recentemente, prima dell'aggravarsi

della malattia che poi lo ha ucciso. La prima volta che Mino Reitano venne a

Tolentino fu nel 1970, in occasione di un Veglione Rosso tenutosi al Teatro

Nicola Vaccaj. Una foto di quel concerto è il nostro ricordo e il nostro saluto a

Reitano.

IO CITTADINO

Spett.le Multiradio press news

Oggetto: Risposta all'articolo scitto nel

numero n. 1 - gennaio 2009

Con la presente vorrei rispondere

all'articolo scritto dal geom. Michele

Gismondi riportato a pagina 4 del

numero del giornale Multiradio press

news citato in oggetto.

La questione concerne il segnale posto

all'inbocco della strada S. Egidio, nei pressi del

cavalcavia vicino all'Arena, ed a tal proposito vorrei precisare che questo

segnale è stato posto dal comune su richiesta del Comitato di Contrada di cui

io sono presidente.

L'obiettivo è quello di scoraggiare tutti quei camionisti stranieri, molto

probabilmente Greci, a transitare lungo la strada S. Egidio, C.da Colmaggiore

e C.da Massaccio in direzione di San Severino Marche poiché trattasi di strade

non adatte a questa tipologia di traffico pesante (due autovetture che si

incrociamo fanno fatica a procedere regolarmente).

Io stesso sono testimone della difficoltà incontrata da questi sfortunati autisti

che una volta raggiunta la chiesa di S. Giuseppe sono costretti a fare una

miriade di manovre per poter girare l'incrocio in direzione S. Severino.

Ecco spiegato al geometra Gismondi come mai questo segnale avverte che la

strada è chiusa in inglese “road closed” appunto.

Distinti saluti

Il presidente di Contrada

Scattolini Enea

PAZZA IDEA?!?

Con i soldi del Vaccaj: sistemazione perfetta di tutte le strade

Con i soldi del Vaccaj: recupero spazi comunali (Sangallo, Santa Teresa e altri

Santi...) per uffici e magazzini, senza pagare affitti tipo la sede dell'Urbanistica

Con i soldi del Vaccaj: unico complesso scolastico con asili, elementari, medie

con mense, palestre e servizio di trasporti nell'ex Hotel Marche. I vecchi edifici

adibirli a parcheggi, verde e piccole abitazioni civili

Con i soldi del Vaccaj: sistemare e far pagare i tre parcheggi di cintura, al

momento topaie del Bronx, liberando alcune strade e rendendo la viabilità più

scorrevole

Con i soldi del Vaccaj: una bella e attrezzata Cittadella dello Sport nei pressi

del Castello della Rancia, compreso un cinema tolentinate e il nuovo... teatro

Nicola Vaccaj!

Che pazza idea...

G.M.

Gentile Direttore, vorrei sottoporle una questione che mi ha un po' preoccupa-

to e, come me, anche altri cittadini di Tolentino. A febbraio ci siamo trovati,

come di consueto, a ricevere le bollette di acqua, luce elettrica e gas metano.

Trovandoci in pieno inverno, mi aspettavo di dover pagare una cifra piuttosto

sostanziosa. Invece, con mia grande sorpresa, la bolletta del metano era pari a

zero euro, mentre quella di acqua e luce corrisponde a una decina di euro. Il

primo sentimento provato di fronte a queste bollette è stato, naturalmente, di

felicità, ma poi riflettendo mi sono chiesto se la cosa è normale. Infatti, questa

stessa situazione si è verificata in decine di famiglie tolentinati che conosco

personalmente e che a febbraio non hanno speso praticamente nulla per luce

e gas. La sensazione comune è che ci sia stato qualcosa che non ha

funzionato e che ad aprile potremmo trovarci di fronte a "megabollette" con

tanto di conguagli e controconguagli. Cifre che potrebbero mettere in difficoltà

un bilancio familiare. Per questo chiedo al meraviglioso Press News se può

darci qualche informazioni in più.

Lettera firmata

Caro cittadino, anche io sono nella sua stessa situazione. Per motivi di tempo

non riusciamo in questo numero ad avere notizie precise, ma le garantisco che

torneremo sull'argomento nel numero di aprile.

r.s.

Ricordo di Mino Reitano

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Il bene acquistato da una cooperativa - il socio è vincolato da quanto stabilito È perciò opportuno che l'aspirante

edilizia non differisce rispetto agli altri nell'atto costitutivo e nello statuto della assegnatario si rivolga a un professioni-

immobili per caratteristiche tipologiche cooperativa, per esempio con riguardo sta qualificato prima di impegnarsi verso

intrinseche. Semplicemente, quando il al recesso, alla cessione della parteci- la cooperat iva, per veri f icare f in

bene è venduto da una cooperativa pazione, all'esclusione dalla società; dal l ' in iz io se proseguire nel l ' i ter

edilizia, in realtà il contratto di trasferi- dell'acquisto. A fronte dei vincoli e delle

mento immobiliare non è una compra- - in capo al socio gravano due distinti l i m i t a z i o n i s o p r a e v i d e n z i a t i ,

vend i ta in senso s t re t to , bens ì ordini di obblighi e, cioè, quelli inerenti l'assegnatario gode di agevolazioni

un'assegnazione, che l'ente effettua a allo status di socio, che permangono fino riguardanti il prezzo dell'immobile e,

favore dei propri soci: infatti è necessa- allo scioglimento della cooperativa o al spesso, di agevolazioni fiscali in sede di

rio essere soci della cooperativa per recesso o all'esclusione del singolo, e acquisto della titolarità dell'immobile.

poter acquistare il bene. que l l i co l lega t i a l l ' assegnaz ione Ciò premesso si sottolinea che le

Dallo status di socio derivano una serie dell'alloggio. cooperative si dividono in cooperative

di conseguenze: senza contributo statale e cooperative

Fin da queste premesse emerge che con contributo statale: ciò si riflette sulla

- non tutti possono essere assegnatari l 'acquisto da cooperativa richiede disciplina applicabile e sul regime di

di immobili da cooperativa ma solo i l'accertamento preliminare dei requisiti circolazione degli alloggi, sinteticamen-

soggetti aventi i requisit i stabil it i richiesti, oltre all'esame del regolamen- te esposta come segue.

dall'atto costitutivo e dallo statuto di ogni to statutario, che potrebbe vincolare

singola cooperativa per poter divenire l'acquirente in modo difforme dalle

soci e tali effettivamente divenuti; proprie esigenze economico-giuridiche.

L'assegnazione di un immobile da cooperativa

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Il nostro Corpo di Polizia Municipale recente- però, anzi, forse più di uno. A Tolentino, infatti, tanto di persecuzione. Anche perchè poi, fai il

mente è salito agli onori della cronaca in quanto nelle ultime settimane siamo passati dal giro con la macchina e attraversi piazza della

si è dotato di una "Guida Spirituale", individuata permissivismo più sfrenato che imperava Libertà dove ti trovi di fronte per tutto il giorno a

nel Priore della Basilica di San Nicola, Padre incontrastato in ogni zona della città, al un vero e proprio parcheggio gratuito (per pochi)

Luciano De Michieli. Per suggellare questa proibizionismo più oscurantista. I malumori non mentre chi è sceso a prendere un caffè è stato

novità si è scomodato addirittura il Tg3 sono pochi, anche perchè una contravvenzione multato. Oppure trovi i parcheggi per disabili

regionale che ha dedicato all'avvenimento un per divieto di sosta costa poco meno di 40 euro e spesso impegnati da auto che non ne hanno il

ampio servizio. Ma, probabilmente, qualcosa di questi tempi, si sa, si tratta di una cifra diritto o con contrassegni sui quali si potrebbe

non va come dovrebbe. Infatti, nelle ultime decisamente consistente. A tutto questo si discutere una vita. Bisogna ripart ire

settimane ad avere bisogno di una Guida aggiunga che chi dovrebbe quantomeno dare il dall'educazione stradale, mettere un avverti-

Spirituale sono i cittadini di Tolentino che buon esempio continua, invece, a tenere mento prima di scrivere il verbale, insegnare ai

devono fare i conti con una vera e propria strage comportamenti irritanti e censurabili. Questa cittadini quello che invece è stato fatto passare

di contravvenzioni al Codice della Strada, a foto è stata scattata in un pomeriggio di qualche come "normale" per anni. E magari anche

volte e troppo spesso per "peccati" veniali. sabato fa, nello stesso identico posto dove cominciare a dare il buon esempio per primi.

Leggende metropolitane dicono che siano soltanto dieci minuti prima era

arrivati ordini di servizio ben precisi per cercare stata fatta una "strage" di

di portare nelle esangui casse comunali denaro multe. Alla macchina di servizio

fresco e, vista l'impossibilità di utilizzare la multa chi la fa? Noi cittadini?

l'autovelox per i ben noti motivi di cui ci siamo Ribadiamo che i comporta-

ampiamente preoccupati nei mesi scorsi, menti scorretti vanno censurati,

l'obiettivo principale sono le auto in divieto di ma come in tutte le cose, anche

sosta, specialmente in aree ritenute a rischio in questo caso usare un po' di

come Palazzo Europa e dintorni. Sgombriamo il buon senso non guasterebbe.

campo prima di tutto da eventuali equivoci: chi Trentasei euro per aver

sbaglia è giusto che paghi e se vengono posteggiato qualche istante su

contestate violazioni la multa è un dovere da un posto "carico e scarico" dieci

parte di chi indossa la divisa. Però... C'è un minuti prima delle 18 sanno

DAL PERMISSIVISMO AL LIBERISMO PASSANDO PER IL PADRE SPIRITUALE

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AMICI DI FIDO è l'associazione onlus, che aiuta i cani meno fortunati!L'Associazione Amici di Fido Se volete aiutarli anche voi, da marzo fate una piccola offerta o regalate di Civitanova (con sezione all'associazione del cibo per cani, cucce, coperte! a Tolentino) aderisce Potete fare un'offerta agli amici di fido sul c.c. postale n. 86360799, c o m p l e t a m e n t e portate il tagliando del versamento nella nostra sede e noi vi diamo la a l l ' a p p e l l o d e l l a felpa. Oppure portate in radio qualcosa per gli amici a quattro zampe volontaria del canile di meno fortunati: medicinali, cibo, coperte e quanto pensate possa essere Milano. Presente con utile.p r o p r i v o l o n t a r i Riceverete così la strepitosa felpa di Multiradio...all'interno del canile

Rifugio Monti Azzurri di ADOTTIAMO UN RANDAGIOTo l e n t i n o , d e s i d e r a Sono una volontaria in un canile privato convenzionato con vari comuni alle vivamente incentivare le porte di Milano. Vorrei tanto che più persone conoscessero e guardassero adozioni dei cani più anziani, negli occhi i cani ormai adulti o addirittura anziani che hanno avuto il triste per offrire loro anche soltanto gli destino di vivere gran parte della vita dietro le sbarre.ultimi mesi di vita circondati dal calore Sono convinta che se conoscessero la loro dignità, la loro capacità di e dall'amore che hanno perso o mai ricevuto. sopportazione, la loro consapevolezza e riconoscenza, certe persone non In collaborazione con la Comunità Montana dei Monti Azzurri, che si desidererebbero solo i cuccioli, magari di razza, ma porterebbero volentieri impegnerà a contribuire parzialmente alle spese sanitarie da sostenere, con loro una di queste creature per condurle a un'esistenza degna di essere qualora l'animale fosse bisognoso di cure.chiamata tale. Nonostante la vita di privazioni, l'assenza di affetto, di stimoli e

spesso anche di movimento la stragrande maggioranza dei cani di canile NON LASCIAMOLI MORIRE IN CANILE… MERITANO IL NOSTRO AMORE!conserva una dolcezza e un equilibrio commoventi. E prova una straordinaria

riconoscenza verso chi li adotta. Vorrei dire anche che non è affatto vero che i L'Associazione Amici di Fido coglie l'occasione per invitare tutti coloro che cuccioli imparano prima dei cani adulti ! Questi ultimi sono infatti più maturi, più amano gli animali a collaborare con il gruppo volontari all'interno del canile tranquilli e molto, molto più obbedienti. Segnalo, per chi volesse compiere il “Rifugio monti azzurri” di Tolentino. Bastano anche un paio d'ore a settimana grande atto d'amore di adottare un randagio, questo indirizzo internet: per rendere felici con una carezza e una passeggiata tante povere bestiole http://fuorimilano.misha.ccchiuse in gabbia. Chiunque volesse dare il suo contributo può contattare la Graziereferente della sez. di Tolentino - Sonia 340.792.44.06 Giorgia R. MilanoGrazie a coloro che vorranno sostenerci con il loro aiutoTratto dalla rivista “Viver sani e belli” n.36 del 05/09/08

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AMICI DI FIDO e MULTIRADIOinsieme per aiutare i cani meno fortunati

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NEWSTOLENTI(BLASO)NATI

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DA CONTADINI A CONTIUna storia divisa in treUn altro viaggetto, il secondo, per famiglie illustri di Vero. Con le nozze del 1811 tra Stefano e Teresa di vita. Senza però fuggire dalla vita, dai suoi doveri, dai queste parti. Stavolta cogliamo tre piccioni (si fa per Guerrieri cancellarono il disonore e un futuro da suoi problemi.dire) con una fava. Ho infatti scelto per guida il Conte borghesi in carriera. Come la politica, per esempio.Aristide Gentiloni per farci raccontare uomini e gesta di Ma quando arrivò l'investitura vera e propria? Ci arrivo. Vi si appassionò con l'entusiasmo e l'ingenuità tre casate con una storia in comune: i Silverj, i GentiIoni Abbastanza rapidamente. Il Comune concesse il dell'artista.e i Massi. Tutti in ordine di apparizione, com'è giusto. II patriziato nel 1730. Nel 1788 Ferdinando Borbone di Ma addirittura schierarsi con la Repubblica tipo è interessante, colto, di multiforme ingegno. Parma conferì il titolo di conte ai Silverj. Poi, tra ospiti Romana del 1849, dopo aver composto la “Melodia Soprattutto amante della storia, particolare che mi illustri e amicizie d'alto rango, un titolo dopo l’altro. delle trombe d'argento” per Pio IX, celebre in tutto il stuzzica parecchio. mondo! Mettersi, lui nobile e Guardia Nobile, con Magari anche qualche imparentamento con casate Caro Conte Aristide Gentiloni Silverj, le chiedo gente come Garibaldi e Mazzini!illustri?anzitutto una cortesia. Per evitare che, nel fare la Se è per questo, anch'io l'ho fatto non molti anni dopo. Sicuro. Pietro Silverj (nonno del futuro musicista lista dei suoi titoli, questa sia più lunga della Ma ne riparleremo.Domenico) sposò nel 1780 Agnese Parisani. Hai domanda, vogliamo essere spicci? Propongo di presenti i Parisani? Però un nobile pontificio che si mette con il Che chiamarla Conte Ari. Me lo concede? Guevara e il Bin Laden di allora è inaudito! Ne avrà Come no? Ci siamo salutati appena il mese scorso!Sono stato sempre un tipo pratico, perciò la cosa non mi passati di guai.???dispiace. Mi suona anche bene: Ari come ... aristocrati- Ebbe un bel po' di grane, prima di rientrare nei ranghi. Ma torniamo ai Silverj. Da queste nozze arrivò co! Vada per Ari e cominciamo pure. Un processo a porte chiuse, pur clemente. Ma corse il anche un beneficio consistente?Inizierei dalla casata di suo suocero, il conte rischio di essere espulso, diseredato, privato di ogni Certo. La proprietà terriera aumentò e il titolo si musicista Domenico Silverj. titolo. Anche la casata soffrì per questa pecora... rossa! inquartò.D'accordo. I Silverj sono, per così dire, sbocciati dalla Poi, con gli anni, le cose si appianarono.Nel senso dello stemma?terra. Poi hanno messo radici in città diventando nobili. Voi nobili vi siete spesso immischiati nelle congiure No, proprio nel senso... dell'irrobustirsi.Per un paio di secoli hanno fatto la storia di Tolentino da e nelle rivoluzioni. Non è un po' strano?

Ma per ricevere gli alti papaveri d'allora come il protagonisti. Mica tanto. Siamo fatti così. Ci piace dirazzare, quando Duca di Parma, i Cardinali Carlo e Federico Facciamo qualche passo indietro. Come mi se ne presenta l'occasione. Per noia, per vanità, per Borromeo, i Reali di Spagna, Pio VII, un villotto di nascono, questi Silverj? idealismo, per spirito d’avventura, per trasgressione.campagna mi sembra un po' stretto.All'origine potremmo chiamarli gentiluomini di Anche qui a Tolentino e nelle Marche non vi siete Giusto. Infatti, la fusione dei palazzi Rutiloni-Guerrieri campagna. Già nel Seicento erano possidenti terrieri persa una trama o una sbandata. Per Napoleone, diede inizio alla realizzazione della dimora cittadina. nei dintorni di Tolentino, in contrada S. Andrea. A Murat, i Carbonari, Mazzini, Garibaldi. Forse sta qui Sarebbe stato il palazzo Silverj per conti inurbati, tuttora proposito, è ancora piedi il rudere della loro prima un po' del vostro fascino: vi piaceva imbrancarvi bello e disteso nel centro di Tolentino.dimora. col popolo. Talvolta per cambiare pelle, altre volte

Ma gli uomini di casa Silverj si dedicarono anche a per scoprirlo, altre ancora per imparare come qualche attività? lisciargli il pelo e governarlo meglio.Vedi, ragazzo mio, la nobiltà marchigiana è stata Ma la vita e la storia sono anche questo, nevvero?sempre attiva, piena di iniziative, tutt'altro che disposta

Sarà. Abbiamo lasciato il Conte Silverj in veste di e starsene ai margini della società. La migliore truppa

figliol prodigo, dopo averla fatta grossa. Perdonato del Papa. E anche la più redditizia. e riaccolto in casa, sembra aver messo la testa a In quali campi, Conte Ari? posto. Dove?Nei posti chiave, ovviamente. Giuristi come Stefano Ma nella sua adorata musica! Vi si dedicò anima e Teodoro e Giuseppe, vissuti nel Seicento. Oppure corpo, da allora in poi. Aveva amicizie celebri: politici, uomini di Chiesa, soprattutto con incarichi di fiducia artisti, letterati d’Italia e d’Europa. L'oasi della famiglia e presso i Sacri Palazzi di Roma. la stanza delle note diventarono il suo mondo.Anche i miei antenati materni hanno vissuto per Più esattamente? Da quel che sappiamo non rinunciò tuttavia alla vita secoli nelle campagne intorno Tolentino, sa? Cameriere Segreto di Cappa e Spada, come pubblica, anzi. Nella storia di Tolentino è passato Interessante! Discendi anche tu da qualche ramo nell'Ottocento Stefano e Benedetto. Oppure graduati come l'ultimo Gonfaloniere del Regno Pontificio e il

nobile? nella Guardia Nobile, corpo scelto con l'onore di primo Sindaco del Regno d'Italia.Per la verità i miei avi ci salivano, sui rami. Quanto a scortare e proteggere il Papa. Posto riservato ai soli Sì, la sua opera di amministratore ha lasciato me, discendo ogni mattina le scale di casa mia! nobili, naturalmente. un'impronta nella città, che nella seconda metà Tuttavia, non sei molto lontano dalla verità. Infine tutte le strade, anche e soprattutto quelle dei dell'Ottocento si andava trasformando come il resto del Davvero?! nobili, portano a Roma. Paese. Nell'industria, nelle strutture urbane, nella La terra è stata per secoli il suolo comune di nobili e Per forza. Quella è stata la nostra capitale, quello il cultura. Artista sì, ma lungimirante e attento agli eventi.contadini. Non a caso, conte e contadino hanno la nostro re per secoli. Vale anche per popolani e E la famiglia?stessa radice. contadini. Cresceva in titoli, onori, amicizie, prestigio. Ma le Con qualche differenza che qui non staremo a... II Papa Re, per l'appunto! finanze, al contrario, cominciarono a squagliarsi rivangare! Ma torniamo ai Silverj, Conte Ari. Giovanotto, vuoi giocare a fare il sovversivo con un ex velocemente.Ecco, i Silverj. A fine Seicento erano di quella che si può garibaldino? La causa?definire nobiltà terriera. Ma piccola, s'intende. E senza Ci mancherebbe! Anzi: lei mi è simpatico anche per Il musicista, caro giovane! Scriveva opere, melodie e titoli. Poi nel Settecento tentarono la svolta commercia- questo, si figuri! Così, quando nel 1818 nasce quant'altro. Ma mentre editori musicali e impresari di le, convinti dalla nobile famiglia Micciani. Domenico, il più illustre di tutti, la scena è pronta. teatro gli ciucciavano la borsa, il Ma non è sempre stato un disonore occuparsi Di Domenico potremmo parlare a lungo. Oltretutto l'ho patrimonio si prosciugava a vista d'affari, per un nobile? conosciuto molto bene, non solo per averne sposato la d'occhio.La terra è il vero marchio di nobiltà. E i Silverj fecero la figlia ed ereditato il titolo. Gran bella persona e artista di A questo punto occorreva scelta. talento! un... salvatore?Meglio nobili che ricchi? Sono d'accordissimo! Me ne sono occupato Hai capito bene. Qui entra In un certo senso sì, ma senza esagerare. Mollarono i qualche anno fa e condivido pienamente il suo in scena il sottoscritto. E Micciani loro soci (che non la presero per niente bene) e giudizio. Tutti lo amavano e fino agli ultimi anni lo alla garibaldina, lo puoi ben

chiamarono affettuosamente “Cuccio”. Mi ci pensarono al blasone. Con qualche proprietà fondiaria dire!spenda qualche parola.in aggiunta come dote. (1 - continua)Molto volentieri. Amò la musica e ne fece la sua ragione Un maritaggio, insomma.

di Enzo Calcaterra

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I NOSTRI FIGLI

I MALI DELL’UMANITÀdi Luciana Zengarini

Quante sofferenze trovano la loro ragione nella lascia segni nel tempo, segni devastanti per la riproporre ai giovani dei VALORI i in cui credere,

natura umana! Purtroppo è così: l'uomo da psiche e l'intelletto. Una reazione quasi che assicurino una crescita democratica nel

sempre sa cosa è “male”, ma con ostinazione ne fisiologica deve farsi sentire in ciascuno di noi; lo rispetto tra le persone. Ecco la parola chiave

va alla ricerca, perché ne è attratto. Ma non dobbiamo alle vittime innocenti, lo dobbiamo a “RISPETTO”; rispetto per noi stessi, quando ci

basta! L'autolesionismo, tratto caratteristico assumiamo le nostre responsabilità, di

della nostra civiltà, che sta superando l'istinto conseguenza rispetto per gli altri, quando

di conservazione, si spinge oltre ai mali siamo pronti al dialogo civile senza

causati dall'ambiente e aggiunge la prevaricazioni e prepotenze.

VIOLENZA, di ogni specie, sottile e Signori miei, questa è una strada

subdola, una forma di demolizione obbligata: non allontaneremo certo

e di distruzione dell'umanità. grazie a questo la violenza dal nostro

L'uomo è stato sempre violento, vivere quotidiano, ma creeremo i

ma quella odierna, più ancora che presupposti per separarla un po'

la passata, è una violenza che non alla volta dalla società. Se la

trova una pur minima motivazione. nostra soc ietà è malata

Oggi abbiamo tutti i presupposti, tutti dobbiamo partire dalle cause

gli esempi vincenti, tutti i mezzi per per guarir la, cercando di

evitare la violenza: però sembra che risolvere “i nodi intricati” che

non ce ne rendiamo conto. portano ad atti tanto perversi quanto

Basta aprire un quotidiano o violenti.

accendere la televisione e fatti orribili, Allontaniamo a poco a poco fattori che

di cui sono vittime i bambini, ci fanno creano violenza, lasciando posto a comporta-

inorridire. Non possiamo rimanere indifferenti ! menti responsabili ed altruisti, cominciamo nel noi stessi, alla nostra coscienza. Cominciamo ad Troppi bimbi sono vittime di una ferocia belluina, nostro ambiente, partiamo dalla famiglia, primo aprire gli occhi, ad organizzarci per eliminare nulla a che vedere con il nostro essere “uomini”. ambiente per eccellenza! Solo rifiutando la logica certi comportamenti “anomali”. Cominciamo a Non mi voglio riferire solo alla violenza fisica, della prevaricazione, possiamo costruire un dire “BASTA”! Occorre un intervento di sempre molto grave, ma più devastante è quella futuro migliore per i nostri figli.“MORALIZZAZIONE”, teso innanzitutto a psicologica, sottile e variegata, una violenza che

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NEWS

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UNA PASSIONE FRA TERRA E CIELOdi Enzo Calcaterra

Molti i segni, le tracce invisibili, che questa Passione lascia nel suscitare e ri-suscitare in ciascuno suggestioni che si credevano perdute. Non sempre decifrabili eppure percepiti gli effetti sui singoli, credenti o no, curiosi, nostalgici alla ricerca del fanciullino perduto. Ma anche per i gruppi, che la circostanza aggrega in un pugno d’ore nella concelebrazione di un evento-mistero, la condivisione si offre senza diaframmi. La modernità del proprio oggi nel mondo riesce a conciliarsi con il desiderio di staccarsene, senza perderlo. Magari salendo verso l'altura per sentirsi solo un po' più vicino al cielo, ponte fra il trascendente che si allontana quanto più vi si tende e il terreno che trascina al suolo quanto più si tenta di scrollarselo da sotto i piedi.Gli ingredienti sono disseminati sulla collina sospesa tra un paesaggio d'altipiano e orizzonti a perdita d'occhio. Il piccolo parroco don Primo ebbe l'intuizione delle anime semplici nel collocare l'antico rito al centro della Pasqua, tra il grumo della sofferenza e l’irradiamento della Resurrezione. Lo spettacolo si è fatto così insieme teofanìa e "biblia pauperum" ove non solo gli occhi, ma i corpi, i sensi s’aprono alla trasparenza delle immagini. Le molteplici ed eterogenee passioni si fondono in una corale quanto sommessa riscoperta di sé.II 4 aprile prossimo verrà rappresentata la vicenda della Passione in Così ciascuno vive, in serenità, intimità, commozione, la sua personale contrada Bura, tra le colline che si affacciano su Tolentino. La manifestazio-Passione, densa di messaggi, allusioni, rimandi, umori segreti. Con ne si svolge dal 2002, nel solco di una tradizione iniziata dal parroco don genuinità e ingenuità, senza dover fingere inutili pudori, libero dal rispetto Primo Minnoni negli anni Sessanta. Gli abitanti della piccola frazione umano che appanna, fa chinare lo sguardo o lo sospinge sempre più spesso ripresero l'idea potenziando, con le nuove tecnologie e l’apporto di varie verso un altrove senza senso.competenze artistiche, tecniche e culturali di alto livello, non solo la parte Una visione, la sua, non più "per mezzo di uno specchio, in modo non spettacolare, ma soprattutto atmosfere ed esperienze emozionali, per una chiaro", ma con i sensi aperti e l'anima intesa. Riassapora il flusso delle partecipazione collettiva sempre più intensa. In tal modo, negli anni, la quali-stagioni, il trascorrere delle ore e degli istanti nel trascolorare del cielo e dei tà è gradualmente cresciuta, con il coinvolgimento di un numero sempre più luoghi in cui si muove ed è mosso. La Passione di Cristo ridiventa quella di elevato di impegni per affrontare le molteplici difficoltà di carattere tutti e di ognuno, l'attesa della Resurrezione torna ad essere la cifra più organizzativo, logistico, economico. La presenza ogni anno più numerosa di autentica della speranza dove chiunque può finalmente ritrovarsi e persone, ma soprattutto il forte impatto esercitato sui presenti, sono ad ogni

edizione la migliore testimonianza del valore e spessore dell'iniziativa. comprendersi appieno.

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La C.E.A. è un’azienda con oltre 35 anni di esperienza, specializzata nel settore dell’edilizia e da sempre punto di riferimento per professionisti e privati a cui si è sempre rivolta offrendo ottima qualità di prodotti e adeguato servizio.

La ristrutturazione appena effettuata ha permesso di creare un nuovo ed “accattivante” show-room che comprende materiali da pavimento e rivestimento in legno, gres porcellanato, pietra, vetro, mosaico ma è dedicato in particolar modo al mondo del bagno: sanitari, rubinetterie, mobili e accessori per poi completarsi con l’area welness con vasche idromassaggio, cabine, doccioni etc...

Ulteriore punto di forza sono le “zone lavoro” dove, per favorire i servizi di consulenza e progettazione abbiamo realizzato una vera e propria “zona living” che ha consentito la creazione di un clima accogliente e confortevole, in altre parole, fa sentire il cliente a casa propria e dove ogni suo desiderio può essere esaudito.

Piastrelle ceramiche:

LEA, EDIMAX, EDIGUOGHI,

MIRAGE, FAC, FAENZA, ABK,

BARDELLI, DE MAIO

Pietre naturali - ricomposte:

PETRA, ANTIQUAREX,

GEO PIETRA, RASTONE,

SAINT PIERRE

Cotto - Klinker:

OCE, LARIA, EXAGRES

Mosaico:

AQUILEIA, SICIS, TREND,

CESI, MA.DA

Arredo Bagno:

ARTESI, ARDECO, AQUA,

IDEA, EDMO, EBAN, ARBI,

ARTELINEA, LASA

Porte:ECLISSE

Parquet:ALPINA, ALI, LA PANCA,

PHITOS, ANTICO CADORE

Sanitari:GLOBO, DEVON & DEVON,

VILLEROY & BOCH,ID STANDARD, FLAMINIA

Idromassaggio:NOVELLINI, HAFRO,

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Rubinetterie:NEW FORM, TEOREMA,

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Camini e stufe:PALAZZATTI, FOCUS,

CELSIUS

Alcune aziende commercializzate

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Lu SpìLi sgagghiù

I dialoghi di Peppe e Renato

Ciao Pè

Ciao Renà!

Aò! T'è 'rriatu anche a te lu giornale della Provincia che parla de quello che è stato fatto a Tulintì?Certo che ha scerdo lu periudu vonu pè buttà un moccò de porvere sull'occhi alla jende che mò deve jì a votà pè lu rinnovu de li rappresentanti della Provincia…Allora voli dì che adè un giornale de propaganda?Scine! Scine! E oltre tutto ce stà una pubblicaziò praticamente per tutti li Comuni de la Provincia, ma gnisciù parla de quello che duvìa esse fatto e che non adè stato fatto!Ma tutti li sordi che ce vole pè fa tutte queste pubblicaziò do li vanno a pijà?Sulle spalle nostre, e do sennò?Scì, ma io me domanno: primo se non era il caso de fa una pubblicaziò unica per tutti. Secondo, siccome è un elogiu che se fa lu Presidente, me chiedo perché non se l'ha pagate per cuntu sua. Terzo. Ma l'opposiziò do stà? A durmì?Per esempiu, non putìa realizzà lu centru per l'impiego donche statìa lu liceu scientificu che adesso ce balla li surci, cuscì putìa entrà che sordu dentro le casse de lu Comune…Dici vè tu, ma a quassi chi glielu scolla lu culu dalla poltrona: quassi pur de non lascià lu scrannu, darìa anche l'anima ar diavolo e giuriria che Cristu adè mortu de freddo!Voli sapè la mia? Io le province le leìrio…

A chi lo dici! Ciao Pè

Ciao Renà

(11 febbraio 1893)

Troannome iersera a Tulindì,

Jitti su lu treatu a lu vegliò,

Ma, sentate, per dia, che succidì...

Fino a le ieci non se ‘ncomenzò,

Ché le donne a ballà non vulia ji...

Allora unu do' sonaa montò

(Da cento parte se sindia fa’: Scii!...)

E guardenno le donne predecò:

« Nu' simo stufi, non faccio vuscia,

Che ce simo vinuti pe’ ballà...

Se non calete jò ce jimo via!... »

Le donne sverde principiò a calà

E a jirà jò la pratea a braccittu...

Mentre le tromme se ‘rmittia a ....stonà!..

LU PRIMU VEGLIO'A TULINDÌ...di Giovanni Sebastiani

PRESS

NEWS

A MODO MIO di Venere Ciurumbella

La Vecchiaia

Tutto invecchia, in questo mondo. Invecchiano le case, gli

alberi, i pensieri, i vestiti e naturalmente le persone. Chi

meglio chi meno, arrivare oltre con gli anni, saper

sopportare le conseguenze ed avere la consapevolezza

dell'età è un fatto di cui dobbiamo ringraziare nostro

Signore. Ringraziarlo per questa immensa grazia che ci

ha permesso di crescere i nostri figli e di conseguenza i

nipoti, nettare della nostra vita, specie quando li vediamo crescere sani, soprattutto di mente,

cioè coscienti che nella vita la cosa più importante è l'onestà, e ben accetti nella società; questo

riempie noi vecchi di orgoglio, pensando, magari con presunzione, che siamo stati buoni educatori.

Ben venga dunque la vecchiaia che, se portata avanti con serenità, si sopporta anche quando gli

acciacchi, che certo non mancano, si fanno sentire con ritmi abbastanza frequenti e toccanti, ma

superabili ; e allora grazie ancora Signore per la forza che ci dai.

Venere C. Aprile 2006

Io sono Venere

Io sono Venere,

una persona penso sul normale,

con i miei difetti e i miei pregi,

come ogni creatura di questo mondo.

Il mio spirito un po' triste, un po' allegro;

triste per le cose avute e che non ci sono più,

allegro per quello che ho e spero che duri a lungo,

non solo per me, ma per le persone care attorno a me,

che amo e si amano fra loro.

Venere Giugno 2005

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PRESS

NEWS

mostra

“L’ONDA E LA SPERANZA”dal 7 al 22 marzo 2009

L'associazione di volontariato onlus Amici Per è lieta di annunciare a tutta la cittadinanza che dal 7 al 22 marzo, è stata allestita presso Palazzo San Gallo la mostra dal titolo “L'Onda e la Speranza” patrocinata in ambito nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e dal Magis. La mostra è stata inaugurata a Roma ed è stata già esposta in alcune delle maggiori città italiane. Essa ci ricorda la catastrofe dello tsunami avvenuta il 26 dicembre 2004 e consiste nell'esposizione di disegni eseguiti da bambini che hanno vissuto il dramma e la speranza nata dalla ricostruzione. Gli stessi disegni sono poi commentati da bambini italiani e critici d'arte.L'inaugurazione si è tenuta sabato 7 marzo alla sala Nerpiti con la presenza dell' avvocato Marco Petrini presidente nazionale Magis, Padre Umberto Libralato Vice Presidente Magis, Dott. Agostino Miozzo Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile e delle Autorità Locali.L'associazione Amici Per ritiene che la mostra possa essere una buona occasione di riflessione e sensibilizzazione per il territorio e invita gratuitamente tutti i cittadini, in modo particolare bambini e ragazzi delle scuole.

PER I VOSTRI CONSIGLI, SUGGERIMENTI, PROPOSTE, LAMENTELEE QUALSIASI COSA VI VENGA IN MENTE CONTATTATECI A:Multiradio - casella postale 143 - Tolentino - Tel. 0733.960241 - [email protected]