enigallia · motivi ricordate di non met-tere nel contenitore verde ... agosto – settembre 2008...

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S enigallia S enigallia agosto / settembre anno 8 / n. 4 / 2008 Periodico del Comune di Senigallia Aut.Trib.Ancona N. 15 del 26/06/2001 www. comune.senigallia.an.it 4 IN QUESTO NUMERO: Al via il nuovo anno scolastico Gli uffici comunali nella ex GIL Schegge d'estate Ritorno al futuro Ritorno al futuro

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Page 1: enigallia · motivi ricordate di non met-tere nel contenitore verde ... agosto – settembre 2008 gombranti). Una ulteriore precisazione è molto importante: i rifiuti provenienti

SenigalliaSenigalliaagosto / settembreanno 8 / n. 4 / 2008Periodico del Comune di SenigalliaAut.Trib.Ancona N. 15 del 26/06/2001www. comune.senigallia.an.it4

IN QUESTO NUMERO:Al via il nuovo anno scolastico

Gli uffici comunali nella ex GIL

Schegge d'estate

Ritorno al futuroRitorno al futuro

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esterno è stato scritto daGasparo Arsilli; è ripiega-to a proteggere le risposteottenute dagli Antiquari edue impronte del sigillosu ceralacca. Perché Gasparo, o chi perlui, ha nascosto il pliconella chiesa? Come il sigil-lo di un prelato di Tarqui-nia era finito nel posto nelquale è stato rinvenuto?Sigillo e scheletro sonocollegabili tra loro? Perchéa suo tempo non si eraproceduto alla regolaresepoltura del defunto?Come nei migliori roman-zi gialli, la soluzione delmistero è aperta, ponendoquesiti a cascata.

senigalliaaccadde a

quari”, cioè tra personenote per la loro competen-za nel campo delle anti-chità. L'abate AnnibaleOlivieri di Pesaro riuscì ainterpretare il testo e adarne il significato: “Sigil-lo di Fra Andrea Priore diSan Sabino di Tarquinia”.Il senigalliese Giulio Car-lo Fagnani puntualizzòche anziché Priore biso-gnava leggere Precettore,commentando che il sigil-lo “è stato ritrovato vicinoalle case della religione diMalta”, cioè degli edificiche quei Cavalieri posse-devano in prossimità del-l'odierna Piazza del Co-mune.Nel 2006, in occasione del-la bonifica di una paretedella Chiesa della Croce edel Santissimo Sacramen-to di Senigallia, custoditoin una cavità, si rinvenneun plico di fogli vergaticon antica grafia. Il foglio

Arsilli”. La medaglia dauna faccia “è liscia e dal-l'altra impronta v'è una fi-gura di Vescovo vestito al-l'antico ad uso della Gre-cia, con all'intorno descrit-tevi diverse parole che

dalli SignoriDotti Anti-quari è statointerpreta-to”. Gasparo al-lestì delleimpronte delsigillo in ce-ralacca e lefece circolaretra gli “Anti-

L'edificazione del Pa-lazzo del Comune odel Pubblico di Se-

nigallia fu completata nel1754 con la costruzionedello scalone di accesso; ilavori, diretti da GasparoArsilli, comportarono lamovimentazione del ter-reno circostante.Le “Cronache Mastai” regi-strano un casuale e maca-bro ritrovamento:“1754 - Nova Scala Venneriprincipiato li 10 Giugnoa gettare le fondamentadalla parte dell'Archi […].E venne ritrova-to appresso aquelle muraglieun cadaverespolpato […].Non lungi circa5 o 6 palmi vi sitrovò una me-daglia o sia si-gillo di metallo,quale consegna-ta al Dr. Gasparo

Il misterodel sigillo

Dalle “Cronache Mastai”, conservate presso la Biblioteca Antonelliana di Senigallia

di Flavio Solazzi

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PERIODICO DEL COMUNE DI SENIGALLIA

Direttore editoriale: Luana Angeloni

Direttore responsabile: Marco Bertolini

Dirigente coordinatore: Paolo Mirti

Redazione: Piazza Roma, 1 tel. e fax 071.6629301

E-mail: [email protected]

Hanno collaborato: Rita Ascani, Lorenzo Campanelli,

Matteo Giantomassi, Daniela Giuliani, Flavio Solazzi.

Foto di copertina: Foto Effimera

Pubblicità: Anima Consulenza Immagine, di Carmine Imparato

e Michele Pinto [email protected] - www.animasnc.com

Stampa: Tecnostampa – Ostra Vetere

Chiuso in tipografia lunedì 15 settembre 2008

SenigalliaSenigallia

Quando una città è solidaleL'estate 2008 per quanto riguarda la stagione turistica di

Senigallia può essere senz'altro archiviata con un bilanciopositivo. Infatti, nonostante un quadro economico generaledifficile, con molte famiglie che faticano a ritagliarsi anchesolo qualche giorno di vacanza, il marchio di qualità diSenigallia, frutto dell'eccellenza del suo ambiente naturale edella bontà dei suoi servizi e dell'accoglienza, ha funzionatobene anche quest'anno, richiamando molti turisti nella spiag-gia di velluto.Aspettiamo naturalmente di conoscere i dati definitivi. Leprime anciticipazioni relative all’estate di Senigallia parlanocomunque di un incremento, sia degli arrivi che delle presen-ze. L'allungamento della stagione ai mesi di giugno e settem-bre grazie a un cartellone di eventi di qualità, il tutto esauritodi agosto e il successo delle nostre manifestazioni di punta(un esempio per tutti: le 120.000 presenze al SummerJamboree) rappresentano segnali concreti e molto confortanti.Questi sono anche i giorni nei quali comincia il nuovo annoscolastico. Senigallia può contare sulla grande passione ecompetenza del personale che a vario titolo opera nel mondodella scuola. Le politiche educative hanno costituito sempreuna delle priorità dell'azione di governo di questa Ammi-nistrazione Comunale. Questo avvio dell'anno scolastico ècaratterizzato da un'importante novità in materia di serviziall'infanzia. Infatti, grazie al potenziamento degli asili nido edegli spazi bambini comunali, e alla convenzione con alcunestrutture private all'insegna di condivisi parametri di qualità,a Senigallia saranno circa 330 i posti disponibili per bambinidi età compresa tra 0 e 3 anni, con una percentuale di coper-tura del servizio intorno al 35%. Una rete di servizi per l'in-fanzia davvero estesa ed efficace, che qualifica la nostra real-tà locale come una vera e propria “comunità educante”.Vorrei chiudere con un ringraziamento. Qualche settimana faalcuni clandestini minorenni provenienti dall'Afganistan,segnati anche fisicamente da un lungo viaggio della dispera-zione e della speranza, sono stati abbandonati da alcuni TIRnel nostro territorio comunale. Ebbene, di fronte a questaemergenza l'intera città (istituzioni, associazioni di volonta-riato, cittadini) ha saputo mobilitarsi, garantendo subito assi-stenza e cura ai ragazzi, e indirizzandoli verso le comunità diaccoglienza specializzate. Un esempio di umanità e solidarie-tà prezioso in tempi come questi, dominati dalla diffidenza edall'egoismo sociale, del quale tutti i senigalliesi possonoandare orgogliosi.

agosto – settembre 2008

di Luana Angelonil’editoriale

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Il Comune di Senigallia ha organizzato anchequest'anno i soggiorni estivi per anziani, chesi sono svolti tra giugno e luglio nelle localitàdi Riolo Terme e Salsomaggiore Terme.Organizzati in vari turni, per cercare di dareuna risposta positiva a tutti quanti volesseropartecipare, i soggiorni climatici e termalihanno notevole importanza sotto l'aspetto re-lazionale, la possibilità di stare insieme, di so-cializzare e condividere una esperienza co-mune.

Soggiorni climatici e termali per anziani

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Quarta puntata: IL VETRO

dispensabile riciclare il ve-tro. È facile, non ci fa spre-care risorse naturali e ciconsente di difendere il no-stro ambiente, già suffi-cientemente malato!”Fausto: “Io ho finito il miogiro, ragazzi! Forza, segui-temi alla piattaforma CO-NAI di Ostra, dove portia-mo il vetro raccolto dai cit-tadini del centro storico.”I due mezzi giungono a desti-nazione dove trovano unamontagna di vetro, costituitasoprattutto di bottiglie.Fausto: “Ora io e i miei col-leghi, che hanno fatto laraccolta del vetro in altrezone, scarichiamo il vetrosulla montagna.”Mirco: “Ma è tantissimo ilvetro recuperato!”Daniele del CIR33: “Sì, e do-vrà essere sempre di più,perché il vetro è prezioso enon può finire in discarica!Ciao a tutti!”

che non si deve fare, ragaz-zi! Vedete, questa personaha lasciato lastre di vetro ac-canto al contenitore. Oltreche indecoroso, è anchemolto pericoloso!”Daniele del CIR33: “Faustoha ragione. Ovviamentenon lasciate accanto al con-tenitore quello che non va alsuo interno. Se avete ogget-ti di grandi dimensioni invetro basta portarli in Sta-zione ecologica o contattareil numero verde per il ritirogratuito (800277999).”Daniele del CIR33: “Ora vifaccio una domanda diffici-le: sapete quanto impiega ilvetro a biodegradarsi?”Mirco: “100 anni!”Daniele del CIR33: “Molto dipiù! Pensate che le ricercheci dicono che una bottigliadi vetro abbandonata nel-l’ambiente resiste a tempoindeterminato all’azionedel tempo! Per questo è in-

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rifiutiprogetto

Daniele del CIR33: “Ciao ra-gazzi! Trascorsa bene l’esta-te?”Enrico: “Ciao Daniele! Francesca: “Cosa facciamooggi?”Mirco: “… secondo me se-guiamo la raccolta del ve-tro!”Daniele del CIR33: “Bravissi-mo Mirco! Oggi seguiremoFausto mentre raccoglie ilvetro nella zona a traffico li-mitato del centro della cit-tà.”Enrico: “Che cosa è la zona atraffico limitato?”Daniele del CIR33: “È quellaparte di centro storico in cuipossono circolare soltanto leautomobili autorizzate,mentre alle altre non è con-sentito l’accesso.”Mirco: “Ecco Fausto!”Fausto: “Ciao ragazzi! Oggisi gira tra le strette vie delcentro storico della città.Andiamo!”Daniele del CIR33: “Via allo-ra, seguiamo Fausto nel suogiro di raccolta del vetro. Aproposito: in quali giorni siraccoglie il vetro nella zonaa traffico limitato, che faparte della zona 2?”Francesca: “Io abito nella zo-na 2! Il giorno giusto è il gio-vedì!”Daniele del CIR33: “Perfetto,Francesca.”Il nostro pulmino segue il ca-mioncino di Fausto che si diri-ge verso il centro storico dellacittà per raccogliere il vetro dai

contenitori verdi.Daniele del CIR33: “Mentreseguiamo Fausto, vi facciouna bella domanda. Il vetroè facile da raccogliere per-ché nel bidone verde ci van-no quasi tutti i contenitori invetro. Sapete invece qualicose non ci vanno?”Laura: “Gli specchi!”Daniele del CIR33: “Ok. Epoi?”Enrico: “Le lastre in vetro!”Daniele del CIR33: “Giusto,però le famiglie le possonoportare al Centro Ambientein via Arceviese! Altro? Adesempio, secondo voi, il ve-tro che va in forno può esse-re messo nel verde?”Francesca: “No, perché nonfonde insieme al resto equindi non ci si possono fa-re altri oggetti.”Daniele del CIR33: “Bravissi-ma, allora sai anche che perfare nuovi oggetti in vetrocon quello da voi raccoltobasta fonderlo e metterlo innuovi stampi…”Francesca: “Sì, era una delledomande che ci ha fattoPaola che ci ha fatto giocarein spiaggia con CIRcolando.Me la ricordo perché la miasquadra non sapeva rispon-dere e allora lei ce lo ha spie-gato: la fabbrica del riciclofonde in un forno il vetrogiusto e poi lo mette neglistampi per produrre nuovebottiglie e vasetti.”Daniele del CIR33: “Giusto!Più o meno per gli stessimotivi ricordate di non met-tere nel contenitore verdeanche il vetro blindato e in-frangibile.”Fausto: “Guardate quello

Viaggio al termine dei rifiutiIl percorsodei materialirecuperatiseparatamentecon il porta a porta

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un'attività di trasporto perconto terzi: in questo casoallora i rifiuti potranno es-sere recapitati solo nella Sta-zione di via Vasari, il pro-prietario dell'automezzoutilizzato dovrà risultareiscritto all'Albo Nazionaledei Gestori Ambientali e i ri-fiuti dovranno essere ac-compagnati dall'appositoFormulario di Identificazio-ne (FIR).

agosto – settembre 2008

gombranti).Una ulteriore precisazioneè molto importante: i rifiutiprovenienti da attività do-mestica devono sempre es-sere conferiti con un auto-mezzo non adibito al tra-sporto di cose o merci. In-fatti, nel caso in cui ci si av-valga di un automezzocommerciale, come un fur-gone o un autocarro, la leg-ge prevede che si configuri

Le Stazioni Ecologichesono aree custoditeove i cittadini posso-

no scaricare diversi tipi dirifiuti per aumentare lapercentuale di raccolta dif-ferenziata.Nel Comune di Senigalliane esistono due: la prima èsituata in Via dei Vasari,nell'area dell'ex-discarica, ela seconda in Via Arceviese,al km 1+800.Possono usufruirne tutti iresidenti nel Comune di Se-nigallia, ma anche coloroche siano comunque titola-ri di utenze domestiche sulterritorio (fatto comprova-bile dal relativo pagamentodella Tassa/Tariffa Rifiuti).Va però precisato che le at-tività produttive e i pubbli-ci esercizi presenti sul terri-torio comunale possono

cantiere

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rifiutiprogetto

Le stazioni ecologiche di Senigallia:il regolamento per il loro utilizzousufruire, a pagamento, delservizio offerto dalla solaStazione Ecologica di viaVasari, compatibilmentecon le capacità ricettive e li-mitatamente alle tipologiedi rifiuto autorizzate al con-ferimento in tale Centro.Tutti i rifiuti derivanti dallanormale attività domesticapossono invece essere con-feriti dai cittadini sia pressola Stazione Ecologica diSant'Angelo, situato in Viadei Vasari, che al CentroAmbiente di Via Arceviese.Presso quest'ultima sarà an-che riconosciuto agli utentiun bonus economico pari a0,026 € per ogni chilo dimateriale consegnato, pur-ché rientri nelle varie tipo-logie di rifiuto autorizzateal conferimento in tale Cen-tro (ad eccezione degli in-

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Anno Scolastico 2008-2009 Nazionalità degli studenti stranieri

Albania24%

Bangladesh7%

Cina11%

Colombia2%

Iran2%

Macedonia5%

Marocco4%

Nigeria4%

Perù2%

Polonia3%

Romania7%

Russia 1%

Somalia2%

Spagna1%

Tunisia4%

Ucraina3%

Altre18%

STABILE IL NUMERO DEGLI STUDENTI

0

20

40

60

80

100

120

140

160

Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado

A.S. 2005/2006 A.S. 2006/2007 A.S. 2007/2008 A.S. 2008/2009

Gli alunni stranieri rappresentano circa l'8%della popolazione scolastica del 1° ciclo d'istruzione

di scuolasui banchi

Per chi suona la campanella

L'avvio di un nuovoanno scolastico è l'ini-zio di una nuova av-

ventura nel percorso di cre-scita del divenire adulti pertanti studenti e studentessedella nostra città. Una solida collaborazione èmaturata negli ultimi annitra mondo della scuola eAmministrazione Comu-nale per garantire che il si-stema scolastico cittadinooffra a tutte le stesse oppor-tunità. Sede di tale concer-tazione è la Conferenza Per-manente Ente Locale-Scuo-la, che rappresenta la “cabi-na di regia” della pianifica-zione omogenea dei serviziscolastici e della progetta-zione dell'offerta formativaterritoriale.“Il ruolo che il Comune inten-de svolgere - spiega l'Asses-sore alla Pubblica Istru-zione, Simone Ceresoni - è

quello di contribuire, attraver-so l'erogazione di servizi uni-versali e di qualità, alla realiz-zazione di un sistema educati-vo moderno ed efficace. L'Am-ministrazione di Senigallia èinfatti convinta che la scuolaabbia una funzione insostitui-bile, da rafforzare attraverso lapiena realizzazione delle po-

Al via il nuovo anno scolastico

Anno ScolasticoScuola

dell'InfanziaScuola Primaria

Scuola Secondaria1° grado

Totale

A.S. 2005/2006 61 114 46 221

A.S. 2006/2007 80 135 77 292

A.S. 2007/2008 85 145 92 322

A.S. 2008/2009 104 145 85 334

tenzialità che l'autonomia sco-lastica ci offre. Tutto ciò in unafase storica caratterizzata dal-l'arrivo di tanti bambini e ra-gazzi stranieri, che portanocon sé altre lingue, culture ereligioni e che hanno la neces-sità di poter vivere la scuolacome un luogo di democraziain grado di aiutarli a divenire

partecipi dei princìpi e dei va-lori della nostra società.”Com'è ormai consuetudine,l'Assessorato alla PubblicaIstruzione ha predispostoun report sul sistema scola-stico, una sorta di fotografiadella scuola senigalliese perfornire una serie di infor-mazioni alle famiglie e agliaddetti ai lavori. Ne riassu-miamo qui in sintesi le par-ti principali. Il sistema sco-lastico cittadino è struttura-to in quattro istituti com-prensivi che includono i treordini della scuola del 1° ci-clo d'istruzione (scuola del-l'infanzia, primaria e secon-daria di 1° grado), favoren-do così la continuità didat-tica. I quattro istituti in que-stione sono “Senigallia -Marchetti”; “SenigalliaNord - Mercantini”; “Seni-gallia Centro - Fagnani”; e“Senigallia Sud - Belardi”.

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Popolazione scolastica Gli iscritti alla scuola di baseper l'anno 2008-09 sono 4158con un incremento non si-

gnificativo rispetto all'annoprecedente (+2 alunni). Daevidenziare invece un au-mento complessivo degli

alunni stranieri rispetto al2007-2008 (334 iscritti contro322), anche se l'incrementoriguarda la sola scuola del-

l'infanzia. Le nazionalità piùrappresentate sono gli alba-nesi con 79 alunni, i cinesicon 36 e i bengalesi con 25.

ScuoleA.S. 2007-2008 A.S. 2008-2009

Iscritti sezioni o classi Iscritti sezioni o classi

Scuole dell'Infanzia 1.006 41 1.013 40

Scuole dell'Infanzia

Paritarie148 6 139 6

Scuole Primarie 1.881 101 1.886 100

Scuole Secondarie

di 1° grado1.121 48 1.120 48

Totale 44..115566 196 44..115588 194

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erogare anche altri servizi:l'assistenza personale edu-cativa; la fornitura di libridi testo per le scuole pri-marie; la fornitura gratuitao semigratuita di libri di te-sto agli studenti della scuo-la dell'obbligo e della scuo-la secondaria superiore;l'assegnazione di borse distudio a sostegno dellaspese delle famiglie.

terà il potenziamento delservizio di refezione per glialunni interessati, con laveicolazione dei pasti dallacucina della vicina scuoladell'infanzia. Per quantoriguarda la scuola secon-daria, rimane il cateringper le scuole “Fagnani”,“Marchetti” e “Mercanti-ni”.

Altri serviziIl Comune provvede ad

RefezioneL'organizzazione resta lastessa: sono 8 i centri di cot-tura che producono pastisia per le scuole che li ospi-tano che per altre scuolesenza cucina. Tali centri sitrovano alla Pascoli, inPiazza d'Armi, a Cesanel-la, Marzocca, Vallone, Sca-pezzano, S. Angelo e alla“Collodi”. Essendo conclu-si i lavori di messa a normadella scuola “Pascoli”, dalprossimo 17 settembre ver-rà nuovamente avviata lacucina interna a tale istitu-to, che è stata completa-mente ristrutturata e rior-ganizzata con le miglioriattrezzature. L'attivazione di una primaclasse di tempo pieno allascuola primaria di Marzoc-ca, oltre a una classe a tem-po prolungato già presentedallo scorso anno, compor-

TrasportiCome lo scorso anno, ilservizio di trasporto scola-stico sarà capillare nellaraccolta degli studenti del-le frazioni e verranno in-tensificate le corse delle li-nee urbane in coincidenzadegli orari di ingresso e diuscita degli istituti. Il tra-sporto viene garantito conpulmini scuolabus cheraccolgono i bambini dellefrazioni per le scuole del-l'infanzia e primarie e conautobus di linea e minibusche garantiscono preva-lentemente il trasporto ur-bano ed extraurbano deiragazzi più grandi.Sugli automezzi che effet-tuano il trasporto dei bam-bini delle scuole dell'in-fanzia è sempre presente,oltre all'autista, un adultoaccompagnatore.

di scuolasui banchi

Potenziati i servizi

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Vice Sindaco

Vice Sindaco

Un palazzoper la città

Da settembre si è completato il trasferimento di moltiimportanti uffici comunaliall'interno dell'edificiodella Nuova Gioventù.Ecco la piantina completadegli uffici che si trovanonella nuova sede di Via Leopardi.

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nuovi uffici

Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,30martedì e giovedì dalle 15,15 alle 17,30

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informazioniufficio

L’Ufficio Relazioni con il Pub-blico, luogo nel quale i citta-dini possono acquisire tutte

le informazioni utili sulle attività esui servizi erogati dal Comune, apartire dal 29 settembre lascerà lasua tradizionale sede in Piazza Ro-ma per trasferirsi nei locali dell’In-focittà, ubicati presso gli ex Macelli,in Piazza Manni. In questo modo l’Infocittà aggiun-gerà ai compiti di informazione eaccoglienza turistica svolti fin dallasua apertura, avvenuta lo scorso 7giugno, le nuove importantissime

funzioni di comunicazione istitu-zionale svolte dall’URP, punto di ri-ferimento per i cittadini per tuttociò che riguarda l’accesso ai servizierogati dall’Ente.Per tutta l’estate l’Infocittà, grazieanche alla professionalità del perso-nale comunale e delle stagiste av-viate dall’Istituto Panzini, è statauna struttura molto frequentata daturisti e residenti, imponendosi co-me polo di comunicazione turisticaall’interno del quale è stato possibi-le fornire tutto il materiale e ogni in-formazione relativa all’accoglienza,

Dal 29 settembrel'Ufficio Relazionicon il Pubblico si trasferirànei locali degli ex macelli, in Piazza Manni

alle manifestazioni ed eventi, alleopportunità e attrattive offerte daSenigallia e dal suo territorio.Questa nuova e potenziata struttu-ra informativa al servizio della cittànegli ex Macelli, comprensiva an-che dell’Ufficio Relazioni con ilPubblico, sarà anche chiamata asvolgere il fondamentale ruolo cul-turale di porta d’accesso alla “citta-della dei saperi”, vale a dire all’edi-ficio che si affaccia sul Foro Anno-nario e che comprende la biblioteca,l’archivio storico, la mediateca, l’e-meroteca e l’Informagiovani.

L'URP trasloca all’Infocittà

Gli orari di apertura dell'URP nella nuova sededal lunedì al venerdì 8,30-12,30 e 15,30-18,15sabato mattina 9,30-12,30

I contatti dell'URP per ogni ulteriore informazionetelefono: 071.6629328mail: [email protected]

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Gli obiettivi generali del piano

Le tappe della pubblicizzazione del piano

Il Consiglio Comunale haadottato il Piano di Recuperodel Centro Storico redatto

dall’architetto PierluigiCervellati, uno dei piùimportanti urbanisti italiani.L’iter di questo fondamentalestrumento di partecipazioneproseguirà ora con la fase delleosservazioni, che i cittadiniinteressati potranno presentareentro il termine di 60 giorni daldeposito di tale piano presso laResidenza Comunale.“L’obiettivo principale del Pianoadottato dal Consiglio – spiegal’Assessore all’Urbanistica,Maurizio Mangialardi – puòessere riassunto nel principio dellavivibilità del centro. Questosignifica creare le condizioni perfare in modo che le persone torninoa vivere in questa zona; implicadare vita a un centro attraente,allentando la morsa del traffico;vuol dire ricostituire lo scenariourbano degli inizi del Novecentocon interventi mirati di restauro eripristino degli edifici (o parte diessi) crollati e demoliti”.

meno la permanenza nel centrodei 2000 abitanti attuali, il Piano,oltre al recupero del patrimonioesistente alla funzione abitativa,punta ad inserire nella città mura-ta nuove soluzioni abitative, nuovialloggi – anche di edilizia residen-ziale pubblica – che favoriscanol’insediamento delle giovani fami-glie. La permanenza dei residentidovrà ottenersi anche attraverso larivitalizzazione del centro connuove attività commerciali e cul-turali, non generiche ma piuttostorapportate alla specificità e identi-tà del centro.

c) Espellere il traffico e reperireparcheggi

Fra le tante cause di spopolamentoe di sofferenza del commercio si-curamente va sottolineata quelladell’accessibilità, del traffico e del-la carenza dei parcheggi, che sco-raggiano la permanenza o la fre-quentazione del centro. Occorredotare di parcheggi gli accessi, leporte alla città murata, diminuirela presenza delle auto, aumentarele zone pedonali, restituire alla cit-tà le piazze utilizzate per la sostaveicolare e individuare percorsi diaccesso e di uscita per le auto. IlPiano si propone di definire un si-stema diffuso di parcheggi pubbli-ci, tutti esterni alle mura, a raso ointerrati, in parte da concedere indiritto di superficie a prezzi con-venzionati come parcheggi di per-tinenza dei nuovi alloggi previstinel centro.

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da vivereuna città

Adottato il piano di recupero del centro storico

a) Riconferire al centro la perdutamagnificenza

Il primo obiettivo tende a ri-confe-rire al centro la perduta magnifi-cenza, a recuperare l’identità dellacittà come punto di riferimentodella storia e della cultura urbanaregionale.Senigallia è un piccolo centro stori-co. La cinta muraria, in gran parteancora esistente, permette di inse-rirla nel catalogo delle città fortez-za. La presenza del fiume-porto el’insieme monumentale di palazzigrandi e medi, di origine religiosa onobile-borghese, le conferisce unassetto di centro importante. Coninterventi mirati di restauro e ripri-stino degli edifici (o parte di essi)crollati o demoliti, e con il recuperodegli spazi pubblici, il piano si po-ne l’obiettivo di ricostituire lo sce-nario urbano degli inizi del Nove-cento, di ricreare il forte legame trala città e il mare, tra la città e il fiu-me, di predisporre e valorizzare ipercorsi della città dei Della Rove-re, della città pontificia, della cittàfiera-porto. Dal loro intreccio e so-vrapposizione dovrebbe riemerge-re quella magnificenza perduta.

b) Frenare lo spopolamento delcentro

All’obiettivo più ambizioso di rico-stituire lo scenario fisico della cittàmurata si accompagna quello dimigliorare le condizioni abitativedi chi abita o vorrà abitare nel cen-tro storico. Per frenare l’esodo e ga-rantire, se non il ripopolamento, al-

L'Amministrazione Comu-nale ha organizzato in que-sti anni una serie di incontri

tra le realtà culturali, sociali, eco-nomiche e politiche della città el'estensore del Piano del CentroStorico, l'arch. Pierluigi Cervella-ti. Questo è stato fatto al fine di ap-

profondire la conoscenza dellestrategie e delle scelte di piano,nonché per raccogliere osserva-zioni e suggerimenti utili nel pro-cesso di formazione dello stessoelaborato.È opportuno ricordare almeno letappe principali di questo lungo e

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Dal 25 settembre il PianoUrbanistico particolareggiato delCentro Storico, con i relativielaborati progettuali, èdepositato presso l'UfficioSegreteria del Comune (situatoin Piazza Roma) e pressol'Ufficio Urbanistica (nel palazzoex GIL), affinché tutti gliinteressati possano prendernevisione.Entro i successivi 30 giorni icittadini interessati potrannopresentare al Comuneosservazioni e opposizioni.Una volta scaduto questotermine, che sarà quindi di 60giorni dall'inizio del deposito, ilConsiglio Comunale deciderà inmerito alle osservazionipresentate per poi approvaredefinitivamente il PianoParticolareggiato.

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da vivereuna città

Come presentarele osservazioni

delle scelte e delle norme. Aquesto scopo sono stati coinvol-ti come relatori in specifiche se-dute della Commissione l'arch.Cervellati, l'arch. Floris (delgruppo di lavoro di Cervellati),il geologo Principi (estensoredella relazione geologica) el'arch. Ciacci (responsabile delprocedimento e del nuovo uffi-cio di piano);

> il 29 maggio 2008 si è tenuta, an-che in questo caso alla presenzadell'architetto Cervellati, unaseduta del Consiglio Grande in-teramente dedicata all'appro-fondimento dei contenuti delPiano. A questa seduta hannopartecipato, con diritto di inter-vento, anche tutti i rappresen-tanti del tessuto sociale, econo-mico e culturale della città.

articolato percorso di partecipa-zione:> nel 2004 gli elaborati di proget-

to sono stati esposti per un me-se a Palazzo del Duca, in conco-mitanza con gli incontri del pro-gettista con le categorie sociali,economiche, professionali;

> nel 2005 il progetto è stato espo-sto e pubblicato nel catalogodella Rassegna Nazionale Ur-banistica di Venezia:

> alla fine del 2007 la proposta diPiano è stata trasmessa allacompetente Commissione Con-siliare Urbanistica per il relativoesame. I lavori di questo organi-smo, sviluppati attraverso nu-merose sedute, sono stati im-prontati all'approfondimentodei contenuti di piano ai fini diuna migliore comprensione

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di collegamento) prevedela realizzazione di opere dimitigazione per attenuaregli effetti sui cittadini del-l’inquinamento acusticoed atmosferico. Per fron-teggiare l’inquinamentoacustico le misure previstesono quelle dell’asfalto fo-noassorbente, delle barrie-re antirumore e delle”fine-stre silenti”; per quanto ri-guarda invece l’inquina-mento atmosferico, la sti-ma contenuta nello studiosancisce che il livello degliagenti inquinanti sarà con-tenuto entro i limiti di leg-ge.La Complanare rappre-senterà una risposta effica-ce a quell'aumento del

modifica dell’accesso all’areaartigianale, non più previstain mezzo a due edifici condo-miniali”.Sia il progetto della terzacorsia che quello delle bre-telle di collegamento han-no alla base degli studi divalutazione dell’impattoambientale, redatti en-trambi da Società Auto-strade e approvati rispetti-vamente dal Ministerodell’Ambiente e dall’Au-torità Ambientale Regio-nale. Proprio in funzionedei dati rilevati in questedue valutazioni di impattoambientale, il progetto del-l’intera opera pubblica(comprensiva cioè sia diterza corsia che di bretelle

agosto – settembre 2008 12

cantierecittà viabilitàprogetto

Il Consiglio di Ammi-nistrazione dell’A-NAS ha approvato il

progetto definitivo rela-tivo alla terza corsia del-la A14 nel tratto Fano-Senigallia e delle bretel-le di collegamento al ca-sello autostradale.Grazie a questa appro-vazione e al relativo fi-nanziamento, le operein questione sono statedichiarate di pubblicautilità, presupposto ne-cessario per poter proce-dere agli espropri. L’av-vio del cantiere è ipotiz-zato per la fine del 2009,mentre le opere dovreb-bero essere interamenterealizzate entro il 2013.

“È una notizia importanteper l’intera città – sottolineail Sindaco di Senigallia,Luana Angeloni – poichépotrà così disporre di un’arte-ria che dalla strada della Ma-rina al Ciarnin collegherà ivari quartieri, decongestio-nando il traffico e redistri-buendolo in modo più equili-brato. Ora intendiamo stareal fianco dei cittadini più di-rettamente coinvolti, soste-nendo le loro legittime istanzee cercando di ottenere da So-cietà Autostrade tutte le mi-gliorie tecniche possibili e ido-nee a ridurre l’impatto delleopere sui nuclei abitati. Pro-prio questo comune impegnoci ha permesso di cogliere giàrisultati importanti, come la

Via libera al progetto definitivo d

Cesano Molinello

Ospedale

B.goColtellone

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IDENTIKIT DI UN’OPERA PUBBLICA

agosto – settembre 2008 13

traffico di attraversamen-to, specie quello pesante,che ha reso la viabilità cit-tadina sempre più insoste-nibile. Basti pensare adesempio al traffico intensoche caratterizza zone comequelle di Viale Leopardi,Via IV Novembre, Vialedei Pini, via Capanna conil Campus Scolastico, lazona dell'Ospedale.La complanare servirà an-che a redistribuire all'e-sterno della città il trafficodi attraversamento da eper l'entroterra, nord-sude viceversa, e lo farà insi-stendo su di un'arteria giàesistente e senza consuma-re nuovo territorio.

cantierecittà viabilitàprogetto

della complanare

UUnnaa ccoommppllaannaarree

ddii 88,,55 kkmm::

è la lunghezza del tratto di bretelle di collegamento

al casello autostradale (da Strada della Marina al Ciarnin)

EEnnttrroo iill 22001133:: sono i tempi di realizzazione previsti per l’intera opera

(terza corsia della A14 e complanare)

LLee ooppeerree

ddii mmiittiiggaazziioonnee

previste per

attenuare

l’inquinamento

acustico e

atmosferico:

> asfalto fono assorbente;

> barriere antirumore;

> finestre silenti;

> rete di rilevamento installata per monitorare costantemente i livelli di inquinamento;

> utilizzo nel tratto autostradale di Senigallia di vernici catalitiche, sostanze che

riducono gli effetti degli agenti inquinanti trasformando le relative formule chimiche.

NNuuoovvoo ccaasseelllloo

aauuttoossttrraaddaallee

ddii MMoonntteemmaarrcciiaannoo::

Servirà anche la zona sud del territorio comunale

Ciarnin

Casello autostradale

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I lavori sullemura storichedi Scapezzano

agosto – settembre 2008 14

qualità

Dal 2005 a oggi sono stati ben2.300 gli alberi piantumatisul territorio di Senigallia a

cura dell'Ufficio Ambiente del Co-mune di Senigallia. Quasi tutte lezone della nostra città sono state in-teressate da questa azione sistema-tica: dai giardini delle scuole del-l'infanzia alla zona dell'ex piano re-golatore; dai lungomari di levante eponente al centro storico (Via Leo-pardi, Piazza Simoncelli); dai quar-tieri periferici e frazioni (Cesanella,Ciarnin, Saline, Viale dei Pini, Bet-tolelle) al parcheggio dell'area com-merciale di via Abbagnano; dalparcheggio del cimitero delle Gra-zie alla zona dell'ex discarica diSant'Angelo, fino all'area di BoscoMio su Strada delle Saline.Gli alberi hanno un'importanzafondamentale per il valore orna-mentale del paesaggio, per i bene-voli effetti sulla qualità dell'aria e

sul microclima, e per l'azione di ab-battimento dei gas con effetto serra.Tuttavia, nel momento in cui sonoinseriti in un contesto urbano, oc-corre fare molta attenzione. Infattila tipologia degli alberi che costitui-scono un viale cittadino deve esserescelta in coerenza con le caratteristi-che del terreno della zona presceltae prendendo a riferimento lo spazioa disposizione per le radici, il troncoe la chioma. Nei decenni passati,forse per una minor sensibilità am-bientale, questo non sempre è acca-duto e a volte sono stati messi a di-mora “alberi sbagliati nei posti sba-gliati”. Così è successo ad esempio in viaBari, zona nella quale le caratteristi-che dei pini messi a dimora hannocreato grossi danni e inconveniential terreno, rendendo nel corso deltempo impraticabili e pericolosimarciapiedi e strade per pedoni, an-

urbana

ziani, disabili, biciclette, carrozzine.Alla luce di questo, in via Bari si èscelto di intervenire progettandoper intero la riqualificazione del-l'asse viario, al fine di ricreare lecondizioni di transitabilità e sicu-rezza pedonale dei marciapiedi eprevedendo la sostituzione dell'al-berata presente fatta da un mix dipini e ligustri.“La sfida del progetto di via Bari, comein generale per tutte le zone della città -chiarisce l'Assessore all'Ambiente,Simone Ceresoni - è quella di far sì cheil verde sia al centro della progettazio-ne. Uno degli obiettivi strategici di que-sto mandato amministrativo è quello diarrivare alla redazione e approvazionedi un piano strutturale del verde, intesocome uno strumento capace di creareuna visione d'insieme e una program-mazione per gli interventi di progetta-zione e manutenzione dei viali e dellearee verdi della città”.

Molti gli alberi messi a dimora nel territorio comunale

Hanno preso il via i lavori diriqualificazione delle murastoriche di Scapezzano.

Il progetto esecutivo del restauro,predisposto dall'Ufficio Tecnico Co-munale e approvato dalla GiuntaMunicipale nel giugno scorso, pre-vede un impegno di spesa comples-sivo di 650.000 euro, dei quali circa487.000 per lavori a base d'appalto eil resto per somme a disposizionedell'Amministrazione. L'interventosarà finanziato quasi per metà dallaProvincia di Ancona.I lavori, che sono stati autorizzatidalla Sopraintendenza per i Beni ar-chitettonici e per il paesaggio delleMarche, si propongono come attua-zione del primo stralcio esecutivodel più generale progetto di consoli-damento della cinta muraria del ca-stello di Scapezzano e comprendo-no il restauro e risanamento dellestrutture murarie, oltre che la riqua-lificazione delle aree urbane che sipongono in relazione con le murastesse. Grazie a questo intervento si

potrà ottenere una maggiore fruibi-lità della cinta muraria mediantel'organizzazione di una continuitàdi percorsi, sia all'interno che all'e-sterno del castello, nonché di aree disosta e di svago.Il lungo fronte murario che terminacon lo sperone S. Caterina è quelloche mostra maggiori connotati dioriginalità e per questo rappresentala porzione che necessità dei mag-giori interventi manutentivi. Perquanto riguarda la sistemazione eriqualificazione delle aree verdi, lostralcio esecutivo si concentra suquelle riferite al prospetto NordOvest, dove è prevista l'asportazio-ne di uno strato superficiale, così daraggiungere la quota stradale e sco-prire un ulteriore tratto di paramen-to murario, di altezza variabile tra50 e 100 cm. “Questo intervento era ne-cessario - sottolinea l’Assessore Man-gialardi - anche perché Scapezzano rap-presenta una frazione di grande pregiostorico e munumentale”.

Verso il piano strutturale del verde

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agosto – settembre 2008

pubblicacomunicazione

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Una tesi di laurea sul periodico comunale

"Senigallia" al centro di uno studioper l'Universitàdi Urbino

Il periodico comunaledell'Amministrazioneche avete tra le mani è

stato oggetto di una tesi dilaurea discussa lo scorsofebbraio da Lorenzo Becca-ceci, uno studente del corsodi laurea in ComunicazionePubblicitaria dell'Universi-tà di Urbino. La tesi, che conteneva unaparte iniziale dedicata allaComunicazione Pubblica,ai suoi aspetti giuridici enormativi, nonché aglistrumenti di comunicazio-ne a disposizione dell'Am-ministrazione, ha lasciatogrande spazio a un'interes-sante indagine conoscitivadelle scelte, riguardanti siail contenuto che la grafica,operate dai responsabilidell'edizione e della pub-blicazione del periodico.

Il brillante lavoro del giova-ne studente, a cui vanno icomplimenti della nostraredazione e di tutta l'Am-ministrazione, si è conclusocon un sondaggio, sottopo-sto a circa 100 cittadini se-nigalliesi, in merito alla va-lutazione dell'efficacia diquesto strumento di comu-nicazione.

Ebbene, i risultati del son-daggio indicano che il pe-riodico comunale "Senigal-lia" viene considerato daicittadini senigalliesi un ap-prezzato strumento di in-formazione e comunicazio-ne per la realtà locale: è in-fatti emerso che il 90% deicittadini legge con media ealta frequenza la rivista eche il 92% di questi la consi-dera uno strumento utile. Per quanto riguarda le te-matiche più gradite dai cit-tadini senigalliesi, che di-mostrano di apprezzare an-che le scelte grafiche opera-te (proprio niente vorrebbecambiare ben il 45%), lepreferenze ricadono in par-ticolare sulle manifestazio-ni culturali e turistiche(25%) e sui servizi socio-sa-nitari (23%).

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concertiteatro

gennaio – febbraio 2008 16

Schegge d’estate

le immagini più belle delle manifestazioni 2008

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agosto – settembre 2008 17

cantiereestate

Numeri da capogiro per l’e-dizione numero IX del Fe-stival internazionale di

musica e cultura dell’America an-ni ’40 e ’50, svoltasi a Senigallia eseguita da 150 testate giornalisti-che nazionali e internazionali.Oltre 120.000 sono state le presen-ze complessive, con 160 tra artistie dee-jays internazionali, anche inesclusiva, per 170 ore di rock androll, jive e swing.Ideato dall’Associazione SummerJamboree (diretta da Angelo Di Li-berto, Andrea Celidoni, Alessan-dro Piccinini) e promosso dal Co-mune di Senigallia con la parteci-pazione della Provincia di Anco-na, il “Summer Jamboree”, natoquasi per scommessa e divenutooggi il più grande e importante fe-stival del genere in Italia e in Euro-pa, nonché tra i primi tre al mon-do, si conferma come uno degli

eventi più importanti e originalidell’estate italiana. I soggiorni turistici in città e neidintorni durante la settimana delfestival sono stati stimate in circa20-25.000, con persone giunte datutta Italia ed Europa, così come daAustralia e Stati Uniti, Giappone eSud America. In moltissimi, adesempio, hanno attraversato glioceani per raggiungere la “spiag-gia di velluto” in occasione dell’e-sclusiva italiana degli Stray Cats.Ma tantissimi sono stati i fuoriclas-se del rock and roll internazionaleprotagonisti di questa IX edizionedel Festival: professionisti di we-stern swing, rhythm ‘n’ blues erockabilly, come The Lucky Stars oThe Smith’s Ranch Boys, Deke Dic-kerson e JW Wakefield, solo per ci-tarne alcuni famosissimi negli Sta-ti Uniti e arrivati per la prima voltain Italia.

in città

Summer Jamboree,un’edizione da record

Ora l’appuntamento con il “Sum-mer” è per il 2009, quando la mani-festazione compirà i 10 anni di vi-ta. Si profila davvero un’edizionecon i botti!

8

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agosto – settembre 2008 18

socialecittà

Potenziati i serviziper l'infanziaattraverso una rete dei servizi pubblici e privati

L'Amministrazione Comu-nale ha sempre posto tra lesue finalità lo sviluppo e la

promozione delle politiche edu-cative. Per questo ha investitoampie risorse per garantire unasignificativa rete di nidi e centrid'infanzia gestiti in forma direttaed entro la fine del 2008 un nuovastruttura che consenta di aumen-tare di 24 posti la capacità ricetti-va.La richiesta dei servizi per l'infan-zia è infatti in costante aumento eregistra significative liste d'attesa.D'altra parte è questo il mezzoper consentire di conciliare me-glio vita professionale e familiare,incentivando la partecipazionefemminile al mercato del lavoro.Ora, con la prossima attivazionedella nuova struttura comunaledi Marzocca, il Comune di Seni-gallia potrà raggiungere e supe-rare l'obiettivo fissato del Trattatodi Lisbona, ovvero la coperturadel 33% del fabbisogno per i ser-vizi rivolti alla fascia d'età tra 0 e 3anni. Al contempo, però, è anchenecessario ragionare su un “siste-ma a rete”, organizzato secondologiche di partecipazione e dicondivisione.La “comunità educante” costitui-sce appunto un simile progetto,attuato con un triplice obiettivo:valorizzare e consolidare l'appor-to dei servizi d'infanzia comunalicome risorsa ineliminabile del pa-trimonio educativo locale e comepilastro determinante per lo svi-luppo della qualità educativa del-l'intero sistema dei servizi; darestrumenti adeguati di promozio-ne della qualità, a partire dallaformazione integrata del perso-nale impegnato e dalla costruzio-ne di momenti di coordinamento

integrato; mirare a sostenere, va-lorizzare ed espandere le compe-tenze educative delle famiglie insinergia con lo sviluppo di servizieducativi di qualità per i minori.Un gruppo tecnico di lavoro haverificato ed esaminato disponi-bilità e motivazioni dei soggettipotenziali aderenti, oltre natural-mente alle rispettive strutture or-ganizzative e ai singoli progettieducativi. Il Comune manterrà ilcoordinamento dei servizi, men-

tre i soggetti privati interverrannograzie a convenzioni e accredita-menti per garantire la funzionali-tà della rete. Sono previste azionidi formazione degli operatori, ilsostegno alle attività didattiche ea progetti migliorativi, l'attivazio-ne di un coordinamento pedago-gico territoriale, nonché momentidi confronto con i genitori deibambini, il tutto per garantire ilbenessere e lo sviluppo psico-fisi-co e sociale del bambino.

Più posti negli Asili Nido

Al 1° settembre 2008 sono 946 i bambini da 0 a 30 mesi residentinel territorio comunale.Il Comune di Senigallia può accoglierne nella rete costituita da nidie centri d’infanzia 327 (pari a un tasso di copertura del fabbisognodel 35%). Di questi, 197 potranno frequentare le strutture comunali (compresii 24 del nuovo centro in via di completamento a Marzocca, la cuiapertura è prevista per il gennaio prossimo) e 130 nell’ambito dellestrutture private convenzionate con il Comune.

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Ben 150 ragazzi di età compre-sa tra gli 11 e i 14 anni hannopartecipato a Senigallia all'e-

dizione 2008 dei Giochi della Gio-ventù che ha visto coinvolte lequattro città gemellate di Chester,Lörrach, Senigallia e Sens.Le gare in cui sono stati impegnati iragazzi hanno avuto un caratterepiù ludico che realmente agonisti-co. Particolarmente apprezzata èstata l'iniziativa svolta all'IstitutoAlberghiero “Panzini” e denomi-nata “Mi diverto a cucinare”, nel-l'ambito della quale i ragazzi hannopreparato specialità culinarie tipi-che dei rispettivi Paesi grazie allacollaborazione della scuola e dei

suoi chef. Aconclusione della mani-festazione si è svolta tra l'altro pro-prio una “cena europea”, basata sudegustazioni dei piatti tipici prepa-rati per l'occasione, che sono statiaccuratamente presentati da partedei ragazzi illustrando anche leprincipali tradizioni gastronomichedelle loro nazioni.Va anche segnalato che durante le

giornate dei Giochi il delegato dellacittà inglese di Chester ha conse-gnato al Sindaco di Senigallia la“Colomba della pace”, un manufat-

to creato per celebrare il 60° anni-versario della Dichiarazione Uni-versale dei Diritti dell'Uomo e chein questo 2008 è stato o sarà custodi-to in ciascuna delle città gemellate.In questi giorni la “Colomba dellapace” è dunque custodita a Senigal-lia e l'occasione è stata preziosa perorganizzare specifiche attività dellescuole medie inferiori, che sono sta-te invitate a elaborare progetti lette-rari o legati alle arti visive che sianoispirati a uno degli articoli della Di-chiarazione.

agosto – settembre 2008 19

d’europacittà

Nell'occasioneconsegnataa Senigallia la“Colomba della pace”

I Giochi della Gioventù del Gemellaggio

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Il “piano Cervellati”

agosto – settembre 2008 20

gruppi consiliari

Rigettiamo ancora con forza l'ipotesi

progettuale relativa a Palazzo Gherar-

di in versione appartamenti di lusso,

che dovrà essere oggetto invece di de-

cisione a parte sulla scorta di tutto

quanto ampiamente discusso e noto

alla città e che sarà meglio sostanzia-

to da un progetto esecutivo di utilizza-

zione che intendiamo presentare.

Riteniamo di rigettare anche l'ipotesi

progettuale relativa al Rione Porto-Via

Carducci nella versione di colata di ce-

mento da far scomparire via Corfù e

trasformare via Carducci in una piazza

inventata di sana pianta.

Forti perplessità ci desta l'ipotesi di

sopraelevazione dei Palazzi o edifici

che sono stati colpiti dal terremoto del

1930, in considerazione delle grandi

difficoltà tecniche di realizzo a costi

elevatissimi. (E poi Senigallia non è

certamente immune da ulteriori even-

ti sismici - vedi anno 1972).

Ed ancora è evidente la difficoltà og-

gettiva di realizzazione del “Sistema

Parcheggi”, che pure sono indispensa-

bili nel centro storico, i quali così come

ipotizzati saranno costosissimi, one-

rosi nella gestione e probabilmente

anche in parte irrealizzabili.

A seguire nella disamina del Piano si ri-

tiene di formulare una considerazione

di fondo in ordine agli “Ambiti di riquali-

ficazione Urbana” annessi al Piano

stesso relativi a: 1) Ex Nirvana, Via Ba-

roccio - 2) Arena Italia, Porta Lamberti-

na - 3) Incrocio della Penna - 4) Bastio-

ne via Rodi. Perché questi ambiti che

possono considerarsi esterni al Cen-

tro storico sono stati inseriti all'inter-

no della progettazione di Piano? Per-

ché si è voluta cogliere l'occasione per

un'approvazione dei relativi discutibi-

lissimi progetti svincolata dal vigente

Piano regolatore, mentre per l'ex Hotel

Augustus (situato in pieno centro sto-

rico) è prevalsa la logica dell'applica-

zione delle norme del vecchio P.R.G.?

Prima di entrare nel merito della

proposta del Piano per il Centro

Storico, una iniziale annotazione

critica va riferita al fatto che vige un

“Piano Regolatore Generale” della città

risalente ad oltre trent'anni fa. Una se-

conda obiezione di fondo è rivolta alla

proposta Cervellati per l'anacronismo

ed il costo rilevante della progettazio-

ne di un Piano per il Centro storico in

assenza di un nuovo Piano urbanistico

Comunale (P.U.C.). Soltanto in seguito

all'adozione di un P.U.C. si può dar cor-

so ai Piani Attuativi dello strumento ur-

banistico generale tra cui ovviamente

un Piano esecutivo/attuativo per il

Centro Storico e non procedere inver-

samente come si vuol fare. Così come

articolata la proposta del Piano Cervel-

lati non consente effettivamente che

il Centro storico diventi una realtà fo-

riera di risorse per tutti, garantendo

l'insediamento in centro di nuove real-

tà operative quali: botteghe artigiane,

nuovi esercizi commerciali, ristoranti

e trattorie tipici, bed&breakfast, alber-

ghi / pensioni, servizi per il Turismo,

contenitori culturali, assicurando in

tal modo un recupero sostanziale dei

luoghi più belli e suggestivi della “par-

te antica” di una città a spiccata voca-

zione turistica, proiettata nel futuro.

Entrando ancor più nel merito della

proposta Cervellati, riteniamo di non

poter condividere la “filosofia” del Pia-

no, che risulta tutta incentrata sulla

“residenzialità”, cioè sulla edificazio-

ne e cementificazione propedeutica, a

suo dire, ad aumentare la popolazione

residente in centro piuttosto che sulla

fruizione, accessibilità e godibilità am-

La posizione di Rifondazione Comunista

pia e libera del centro storico.

Con riferimento quindi alle “ipotesi

progettuali” prospettate nel Piano si

potrebbero condividere soltanto quel-

le relative al recupero degli “ex Orti del

Vescovo” e del ripristino dell'“Edificio

del Seminario” col vincolo tassativo

che gli interventi siano finalizzati

esclusivamente alla realizzazione di

edilizia convenzionata e/o agevolata.

Riteniamo invece, anche se suggesti-

vo, poco praticabile l'obiettivo relativo

al ripristino della “Palizzata dei Portici

Ercolani” con le oggettive difficoltà

tecnico-realizzative dell'ipotesi pro-

gettuale. Non si può assolutamente

condividere l'ipotesi progettuale che si

rigetta totalmente del “Ripristino dell'i-

solato demolito di piazza Simoncelli”.

Valgono in tal senso le motivazioni ad-

dotte in ogni dove circa l'assurdità di

tale ipotesi. Intendiamo riaffermare

che quell'area dovrà essere ancor più

destinata a “Piazza-Giardino attrezza-

to”, collegata funzionalmente con l'a-

diacente brulla piazza del Duca, tenu-

to conto dei giardini Catalani che devo-

no essere sottratti al vergognoso sta-

to di abbandono in cui versano, recu-

perandoli alla “fruizione storica” da

parte della infanzia e della gioventù

senigalliese. Per quanto attiene l'ipo-

tesi progettuale relativa alla “Zattera”

lungo il fiume-canale sino al mare, nel-

la sua provocatoria realizzazione la ri-

teniamo assolutamente

impraticabile, anacronistica, eccessi-

vamente onerosa e dunque utopistica,

anche in relazione al carattere torren-

tizio del Misa.

Meglio sarebbe rendere fruibile la par-

te del corso del fiume che va dal Ponte

Garibaldi verso monte, attualmente in

uno stato d'incuria spaventoso.

Al di la di ogni altra considerazione e

forti dubbi che sorgono per questo mo-

do di agire, va stigmatizzato il fatto

che scompare l'ultima entità ricettiva

nel centro storico che un tempo acco-

glieva più di un albergo (lo stesso al-

bergo Augustus, il BuonVivere, il Gallo

d'Oro, l'albergo della Posta ed il lonta-

no nel tempo e prestigioso hotel Ro-

ma). Riteniamo che la scomparsa de-

gli alberghi dal centro storico sia dav-

vero dannosa per risollevare le sorti

dell'economia del centro e per quella

rivitalizzazione tanto necessaria

quanto disattesa.

Per quanto concerne infine i contenuti

delle norme tecniche di attuazione del

piano, pur non entrando nello specifi-

co, va da sé che queste dovranno ov-

viamente essere adeguate alle varie

osservazioni ed emendamenti propo-

sti affinché perseguano lo scopo di

porre in essere uno strumento urbani-

stico effettivamente operativo per la

conservazione del tessuto urbano e

degli immobili esistenti in centro, pro-

muovendo il mantenimento dell'at-

tuale consistenza fisica degli edifici

storici e garantendo destinazioni d'u-

so in armonia con le attività del tessu-

to socio-economico, con le persone

che vi abitano e/o che vi lavorano e

con tutti coloro (residenti e non) che

desiderano fruire e godere del Centro

Storico con la più ampia e libera facol-

tà di accesso. Il nostro apporto critico

ma costruttivo trae le proprie fonda-

menta dai contenuti delle discussioni

in Commissione, dai numerosi e consi-

stenti interventi effettuati dai cittadini

in occasione del Consiglio comunale

indetto appositamente, nonché dalle

effettive esigenze socio-economiche

della città che non possono essere

colte da una progettualità imposta,

anche se altamente professionale,

che conosce soltanto teoricamente la

realtà in cui va a parare.

I GRUPPI DI OPPOSIZIONE

Potremmo definire “arrogan-tocrazia” quanto si è visto inConsiglio Comunale il 26 di

agosto, dove è stata rappresenta-ta una nuova puntata di una azio-ne di governo sempre più basatasull'arroganza e la prepotenza,dopo i 9 secondi assegnati ai con-siglieri per discutere e votare cia-scuna osservazione in occasionedella seduta consiliare sulla Va-riante urbanistica Arceviese. Le mozioni su Palazzo Gherardi,Piazza Simoncelli, Rione Porto ecase popolari, presentate da Ri-fondazione, che nell'ordine delgiorno precedevano la discussio-

ne del Piano Cervellati perché pro-pedeutiche e qualificanti per ilPiano stesso (verso il quale nonsiamo mai nell'insieme contrari),con un colpo di mano della mag-gioranza sono state rinviate a fineseduta, annullando così la loro ef-ficacia e mortificando il contribu-to che con esse il Consiglio avreb-be potuto esprimere.È seguito poi un gran parapiglia,durante il quale le opposizionihanno protestato con forza e lamaggioranza ha provveduto adapprovare senza discussione al-cuna o emendamenti il Piano (conpure due tentativi di aggressione

verso i consiglieri di minoranzaCicconi Massi e Mancini da partedell'assessore Volpini, mentre ilSindaco apostrofava chi non erad'accordo con lei col titolo di “fa-scisti” e “squadristi”). Così, al di là di alcuni aspetti posi-tivi del Piano, la maggioranza havotato di costruire, tra l'altro, unpalazzo in Piazza Simoncelli e diriempire con appartamenti tutti i“vuoti” che oggi sono le vie traver-se del Rione Porto e, inoltre, di de-stinare Palazzo Gherardi alla resi-denza e di lasciare il tutto nellemani del mercato, che è libero -come si sa - solo per chi ha tanto

denaro.Con tale comportamento, il Presi-dente del Consiglio, il Sindaco e laGiunta hanno impedito di soste-nere un confronto di idee su que-sti temi e hanno pure negato chesi manifestasse l'ampio dissensovivo nella maggioranza stessa,che si è prostrata supinamente atale prepotenza.

Roberto Mancini

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Donne e lavoro a Senigallia

agosto – settembre 2008 21

gionale Marche dell'Istat,Istituto Nazionale di Stati-stica e membro del ComitatoTecnico Scientifico del pro-getto. Una preziosa collabo-razione è arrivata anche dalConsiglio delle Donne.La terza fase, che si conclu-derà entro la fine dell'anno,prevede l'intervista a espertio testimoni qualificati, chia-mati ad esprimere i propripareri o opinioni sul merca-to del lavoro femminile.

presso il Centro per l'Impie-go, l'Orientamento e la For-mazione di Senigallia, sotto-ponendo un questionario aun campione di donne iscrit-te al Ciof come disoccupate(secondo il D. Lgs. 276/02)residenti nel territorio. Ilcampione viene opportuna-mente selezionato in mododa essere rappresentativodella realtà in oggetto. Si oc-cupa del campionamento ladott. ssa Roberta Palmieri,funzionaria dell'Ufficio Re-

delle donne.In questa seconda fase si starealizzando un'indagine co-noscitiva su un campione didonne iscritte nelle liste didisoccupazione del Centroper l'Impiego. Lo studio del-la situazione femminile pre-senta specifici elementi dicomplessità e il sistema del-le rilevazioni ufficiali sul la-voro non aiuta a leggere l'in-sieme dei processi che vi ac-cadono, sia per carenze in-formative, sia perché nonsono considerati fattori dinatura extra-economica chehanno un rilievo particolarenel definire livelli e caratte-ristiche della presenza fem-minile nel lavoro. Per questoappare necessario integrarela base dei dati statistici conun'indagine specifica sullasituazione locale.L'indagine viene svolta

Èin pieno svolgimentola seconda fase delprogetto Donne e La-

voro a Senigallia, commis-sionato dall'Assessorato allePari Opportunità con la par-tecipazione della Provinciadi Ancona e affidato al ricer-catore senigalliese GianlucaGoffi.La ricerca si prefigge lo sco-po di conoscere le dinami-che del lavoro nel nostro ter-ritorio per individuare i fat-tori culturali, economici esociali che frenano un pienoinserimento occupazionale

e occupazionericerca

Un'indagineconoscitiva sulledonne senigalliesiiscritte al Centroper l'impiegocome disoccupate

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ha impedito la libera discus-sione con metodi anti-de-mocratici e lesivi del rispettodell'istituzione stessa, nonha permesso di adottare ilpiano con i contributi elabo-rati sotto forma di emenda-menti della maggioranza.Gli emendamenti predispo-sti tenevano conto sia deicontributi della cittadinanzapervenuti in occasione delConsiglio Grande che degliapprofondimenti elaboratinelle diverse sedute dellaCommissione consiliarepermanente (urbanistica). È volontà della maggioran-

za di reintrodurre i seguentiemendamenti mediante lostrumento delle osservazio-ni:• stralciare la previsione di

edificazione in Piazza Si-moncelli;

• disciplinare la trasforma-zione d'uso dei palazzi diproprietà pubblica (tra cuiPalazzo Gherardi), de-mandando la competenzain merito al Consiglio Co-munale sia in caso di ade-guamento alle previsionidel piano approvato che invariante ad esse;

• stralciare l'art. 28 punto 10

che disciplina l'occupazio-ne del suolo pubblico, rin-viando l'argomento a unregolamento specifico.

Quanto sopra evidenziato adimostrare che la maggio-ranza è capace di elaborareprogetti e idee nell'interessedella città, a differenza delleforze di minoranza che han-no evidenziato con il lorocomportamento il disprez-zo verso l'istituzione delConsiglio Comunale e ilconfronto democratico.

Gruppo consiliare PD

Il piano Cervellati rilancia il nostro centro storico

gruppi consiliari

Complanare, qualche precisazione

Chiamati spesso in causa in oc-

casione del dibattito, a volte

anche aspro, apertosi sulla

complanare, come Verdi di Senigal-

lia vorremmo tentare di chiarire sin-

teticamente la nostra posizione. Ri-

assumendo i termini della questio-

ne, il problema che si pone è: ci va

bene continuare ad avere i Tir e tutte

quelle automobili che passano in

viale Leopardi e viale IV Novembre,

nel Viale dei Pini, in via Capanna e da-

vanti al campus scolastico, sotto l'o-

spedale, o vogliamo provare a fare

qualcosa?

Nella nostra città gli errori commes-

si in passato, e cioè la progettazione

dell'autostrada a ridosso della città

con il suo casello d'uscita a poche

centinaia di metri dal centro storico

e un'urbanizzazione eccessiva e

“sregolata”, hanno da decenni, non

da ora, stimolato un dibattito, incon-

cludente, sulla necessità di una

strada di circonvallazione. Inconclu-

dente per incapacità progettuale,

per i costi proibitivi, per i veti incro-

ciati dei residenti in vicinanza del

tracciato. Nel frattempo, l'aumento

esponenziale dell'uso dell'automo-

bile e del traffico di attraversamen-

to, soprattutto quello pesante, han-

no reso la viabilità cittadina sempre

più insostenibile.

I Verdi senigalliesi non hanno mai

mancato in questi anni di evidenzia-

re la portata e la complessità di que-

sti problemi, esortando le ammini-

strazioni che si sono avvicendate e i

cittadini ad adottare atti e compor-

tamenti ecologicamente con-

sapevoli. La diminuzione del traffico

si ottiene progettando parcheggi ex-

tra-urbani, incentivando la ciclabili-

tà e investendo nel trasporto pubbli-

co e collettivo. In questa direzione

negli ultimi anni a Senigallia si sta in-

vestendo molto. Progettualità degli

amministratori e disponibilità al

cambiamento delle abitudini da par-

te dei cittadini sono le condizioni im-

prescindibili per un'azione ammini-

strativa con lo sguardo volto al futu-

ro. Per questo proponiamo a Seni-

gallia di andare oltre l'attuale Piano

Regolatore e di dotarsi di un nuovo

strumento urbanistico generale, in-

teso come un insieme di Piani Strut-

turali di settore (mobilità, servizi,

edilizia residenziale pubblica, risor-

se del territorio, verde pubblico).

In questo quadro la complanare, es-

sendo una risposta a problemi per

troppo tempo trascurati, parla inevi-

tabilmente un linguaggio rivolto al

passato e come tale non ci entusia-

sma. Ma è anche una soluzione reali-

stica a quei problemi di cui finalmen-

te l'attuale Amministrazione ha de-

ciso di farsi carico, nella convinzio-

ne, da noi condivisa, che rinviare ul-

teriormente non potrà che peggiora-

re la situazione. La complanare ser-

virà a ridistribuire all'esterno della

città il traffico di attraversamento da

e per l'entroterra, e in direzione

nord-sud e viceversa, e lo farà insi-

stendo su un'arteria già esistente e

non consumando nuovo territorio.

Le altre proposte in campo sono a dir

poco estemporanee (Rifondazione:

aprire un casello a sud e uno a nord

di Senigallia e declassare l'autostra-

da a circonvallazione), se non del

tutto velleitarie (Marcantoni: spo-

stare l'autostrada a monte, e questo

sì avrebbe un impatto ambientale

devastante sulle nostre campa-

gne!). Ciò potrà forse essere con-

sentito a forze politiche che non

hanno responsabilità di governo,

magari nel tentativo di darsi una

maggiore visibilità, non ad altri.

Noi Verdi, chiarita a suo tempo la no-

stra posizione favorevole alla com-

planare, ci siamo impegnati per far

aprire immediatamente i canali di

confronto tra Amministrazione e cit-

tadini, al fine di ridurre il più possibi-

le l'impatto sulle singole abitazioni e

sui quartieri. Molte cose sono già

state fatte e molti miglioramenti so-

no stati concordati con i Comitati. Ri-

teniamo anche doveroso da parte

della Giunta mettere a disposizione

dei cittadini tutti i documenti richie-

sti per una valutazione completa del

progetto e in tal senso ci stiamo ado-

perando. Quindi non “giochiamo a

nascondino”. Semplicemente, poi-

ché pensiamo che il disagio e i sacri-

fici che alcuni cittadini dovranno af-

frontare meritino il massimo rispet-

to e il massimo impegno da parte di

tutti, preferiamo lavorare piuttosto

che polemizzare quotidianamente.

È doveroso il confronto con i comita-

ti, ma fare politica è assunzione di

responsabilità e non comprendiamo

perciò Rifondazione Comunista che,

per convenienza politica, strumen-

talizza i disagi di questi cittadini, er-

gendosi a loro paladino e contraddi-

cendo ciò che aveva affermato ap-

pena ieri. Fare politica è anche co-

erenza. Non siamo disposti, infine, a

farci tirare per la giacca in nome di

un ambientalismo astratto e limita-

to al proprio cortile.

Gruppo consiliare Verdi Senigallia

L'adozione da parte delConsiglio Comunaledel nuovo Piano Parti-

colareggiato del Centro Sto-rico consegna alla città unostrumento di pianificazioneda tempo atteso.Il Piano Particolareggiatoadottato è un grande proget-to di riqualificazione, recu-pero e restauro della cittàstorica, che punta a riportarela residenzialità, monumen-talità e a rilanciare le attivitàeconomiche.L'atteggiamento ottenutodalla minoranza nella sedu-ta del 26 agosto, che di fatto

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Dadamatto: il derubato che sorride

Un cd che nasce da una citazio-ne con un titolo storico, inso-lito, memorabile, evocativo.

“Una band rock con sane radicipunk al di fuori delle mode del mo-mento, ma con idee fresche e un sa-pore di certo noise-rock made inUSA che incontra la tradizione dellacanzone popolare italiana”.Torna così su questo numero, conalcune parole lette nelle recensionidella stampa specializzata, la ru-brica “Fronte del palco”, dedicataalle migliori espressioni giovanilidel territorio nel campo della musi-ca e delle arti in genere. In questapuntata presentiamo i Dadamatto,giovane gruppo senigalliese natonel 2003 sotto il segno dell’ariete,e il loro nuovo disco “Il derubatoche sorride”, il cui titolo è tratto dauna nota canzone di Modugno e Pa-solini. Il nuovo disco vuole simboleggiarela reazione del fantomatico uomocontemporaneo alla precaria condi-zione di vita e agli innumerevoli in-

ganni cui è costretto a sottostare.Come in piena nevrosi, si difende daquesta situazione con disperata vi-talità e spensieratezza per poi ri-piombare nella depressione più as-soluta. In bilico tra l’agire e il nonagire, tra l’entusiasmo e l’indolen-za, tra l’ansia del punk e la leggerez-za della canzone popolare italiana.Ne nasce una musica che fa coesi-stere stili diversi, dando vita a qual-cosa di nuovo e di profondamentepersonale. Registrato e mixato da Mattia Colet-ti (Polvere, Christa Pfangen, Sedia)“Il derubato che sorride“ è uscito incoproduzione per “Records! S’ilVous Plait - About a Boy Records” esarà distribuito da Self nei migliorinegozi di dischi.33 minuti di energia e talento musi-cale, 10 pezzi intensi, da “Manca unkilometro”, nato da una lunga e di-sperata improvvisazione successivaalla tristezza per lo smarrimento diun nastro con le registrazioni a “Ilderubato che sorride”, title track

(traccia–titolo) che riassume tutto ilsenso dell’album, una sorta di som-mario, registrata dopo un concertoa Palermo e il furto di tutta la stru-mentazione. La spensieratezza difronte al danno subito: una perfettanevrosi da trauma, nata da una co-ver di “Tutto il mio folle amore” diModugno e Pasolini, colonna sono-ra di “Che cosa sono le Nuvole” del-lo stesso Pasolini. I Dadamatto sono Marco Imparatoal basso e alla voce, Andrea Vescovialla chitarra, Michele Grossi allabatteria: se volete ascoltare il lororock, potete scaricare il meglio dellaloro musica curiosando suhttp://www.myspace.com

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grande in tutto.Anche dicuore.