mostra delle segnalazioni - fondazione benetton … materiali, e nelle interviste compiute in circa...

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La mostra illustra la prima edizione del concorso Luoghi di valore. La Fondazione Benetton Studi Ricerche ha annunciato questa sua nuova iniziativa nel novembre 2006 tramite la pubblicazione del bando (qui ripubblicato) e della scheda per le segnalazioni nel sito www.fbsr.it, la spedizione degli stessi materiali in forma cartacea a un ampio indirizzario e l’informazione alla stampa locale, a quella specializzata e ai principali mezzi di comunicazione; il 30 novembre si è svolto un primo incontro pubblico di presentazione e discussione, con Domenico Luciani, Lionello Puppi e Paolo Rumiz. La raccolta delle segnalazioni si è conclusa il 18 aprile 2007: ne sono pervenute 146 ritenute valide, relative a 140 luoghi che interessano 63 comuni (due su tre) della provincia di Treviso. Altre 6 segnalazioni non sono state ritenute valide in quanto non rispondenti alle richieste del bando. La giuria, con gli invitati permanenti e la commissione, si è riunita a Treviso l’11 maggio per iniziare l’esame dei materiali ricevuti. Il 21 giugno si è svolto un incontro con i proponenti per una riflessione comune sui luoghi segnalati, sulle motivazioni che li hanno sostenuti e sulle modalità più opportune per allargarne e approfondirne la conoscenza. Nell’occasione si è anche offerta la possibilità di integrare la documentazione già presentata. Tra il 26 luglio e il 7 settembre sono stati realizzati i servizi fotografici, le riprese video e le interviste con i segnalatori, i proprietari e i responsabili in 25 tra i luoghi segnalati, scelti occasionalmente (al di là di ogni giudizio di valore) come campione rappresentativo della varietà dei luoghi, delle persone e delle questioni. supervisione Domenico Luciani coordinamento generale Simonetta Zanon giuria del concorso Carmen Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser, Lionello Puppi. Ippolito Pizzetti ha seguito attivamente il concorso come componente la giuria fino al maggio 2007 (ci ha lasciati lo scorso 15 agosto). Margherita Azzi Visentini, Hervé Brunon, Luigi Latini, José Tito Rojo, Massimo Venturi Ferriolo partecipano ai lavori della giuria come invitati permanenti. commissione di verifica delle segnalazioni Antonio Bonotto, Michela De Poli, Flaminia Palminteri, Corrado Piccoli, Diego Tomasi. elaborazioni cartografiche Massimo Rossi progetto mostra Corrado Piccoli e Simonetta Zanon con Diana Gentili fotografie Corrado Piccoli interviste Domenico Luciani con Gianni Maddalon (riprese video e montaggio filmati) e con Federico Fabbri e Augusto Garbellotto organizzazione incontri pubblici Ida Frigo pubblicazioni Patrizia Boschiero con Daniela Colaci e Andrea Filippin relazioni con la stampa Chiara Bazzo ed Evelina Bazzo (Umbrella, Treviso) supporto tecnico Maurizio Spigariol e la segreteria della Fondazione partecipanti al concorso con una o più segnalazioni Silvana Agostini, Dipartimento materno infantile Ca’ Foncello, Treviso (94); Renata Alberti, Treviso (77); Franco Bagaggia, Treviso (33); Emanuele Bellò, Treviso (45); Arturo Bertoncello, Treviso (57); Lino Bianchin, Fondazione Anna Maria Feder Piazza, Treviso (95); Paolo Bornello, Mogliano Veneto (124); Raffaella Bortolan e Nives Gionco, Treviso (96); Giuseppina Boscolo, Treviso (60); Maria Assunta Botteon, Comune di San Pietro di Feletto (121); Carlo Bramezza, Casa Marani, Villorba (19); Pergentino Breda, sindaco di Moriago della Battaglia (9, 10, 11, 12); Lelio Buosi, Spresiano (65); Lara Buscato, Susegana (29, 125); Gabriella Busetto Dei Rossi, delegazione FAI Treviso (31); Antonia Calore, Biblioteca comunale di Monfumo (14); Cristina Carniato, Treviso (9); Adriana Carrari Berti, Treviso (40); Vittorio Carraro, San Polo di Piave (6, 7); Vincenzo Ciccarello e Silvia Baldo, Comune di Ponzano Veneto (122); Classe II B, IPSSS Fabio Besta, Treviso (61); Classe II BS, Liceo Artistico Statale, Treviso (135); Luigi Colusso, Treviso (79); Comitato a difesa delle cave di Marocco, Mogliano Veneto (18); Comune di Vittorio Veneto (134); Anna Consolo, Biblioteca comunale di Giavera del Montello (70, 126, 127, 128); Caterina Coppe, Segusino (63); Paola Corona, Treviso (60); Nico Cunial, sindaco di Crespano del Grappa (8); Loretta Da Re, Treviso (55); Claudio Dario, azienda ULSS 9 Treviso (35); Alessandro De Bastiani, Comitato per la difesa del monastero cistercense e del paesaggio, Vittorio Veneto (134); Claudio De Lucchi, Pederobba (71); Enrica De Luchi, Fonte (80); Diego De Marchi, sindaco di Portobuffolè (36); Andrea Demarco, Preganziol (43); Claudio Dorigo, Farra di Soligo (37); Eriberto Eulisse, Centro internazionale civiltà dell’acqua (15, 16, 136, 137, 138, 139); Augusto Fabris, Godega di Sant’Urbano (46); Fausto Favaro, Istituto ricovero assistenza anziani, Treviso (17); Paolo Favaro, Comune di Zero Branco (27); Toni Follina, Treviso (51); Fondamenta srl, Treviso (130); Fondazione Casa per anziani, Pieve di Soligo (100); Matilde Forlin, Comune di Pederobba (5); Roberto Forner, associazione Arte e Natura, Cavaso del Tomba (42); Cristiana Gaiotti, Carbonera (88, 89); Renzo Garbelotto, Treviso (4); Carla Garugli, Comune di Cornuda (52); Danilo Gasparini, Vidor (92, 93); Tommaso Gasparini, Altivole (140); Elvio Gatto e Stefania Visentin, Castelfranco Veneto (21, 22, 23, 24, 25); Daniela Gava, Cappella Maggiore (81); Matteo Ghirardi, Colle Umberto (78); Giacinto Romano Giacomazzo, Padova (2); Adriano Gionco, circolo Amissi de la poesia-el Sil, Spresiano (28); Chiara Girotto, Carbonera (107); Irene Gomiero, Comune di Preganziol (3); Annalisa Guiotto, comitato Cittadini per il territorio, Ceggia (98); Flavia Lago, Treviso (82); Martina Lavander, Vedelago (103); Giovanna Livieri, Comune di Fonte (129); Margherita Lot, Pieve di Soligo (64); Martina Lot, Sernaglia della Battaglia (102); Sergio Lot, Refrontolo (101); Adriano Marangon, Treviso (54, 83); Igino Marangon, Treviso (58, 59); Irene Marcadella, Casa di riposo Umberto I, Montebelluna (34); Marco Martignago, Istituto Cavanis, Castelli di Monfumo (84); Daniela Marzullo, sindaco di Casier (66); Dino Masetto, Treviso (1); Giovanna Mazzer, Treviso (60); Lodovico Mazzero, Comune di Montebelluna (114); Eugenio Mazzocato, Comune di Crocetta del Montello (104, 105); Giovanni Mazzon, vicesindaco di Roncade (132); Anna Maria Mazzotti Pugliese, Paese (133); Simone Menegaldo, Cimadolmo (38); Francesco Mezzavilla, Centro italiano studi ornitologici (20); Marco Morganti, Preganziol (66, 67, 68); Livia Musini, Treviso (85); Roberto Netto, Godega di Sant’Urbano (47); Angela Palmieri, Preganziol (69); Giovanni Pascarella, Vidor (72); Alberto Passi, Carbonera (120); Matteo Pozzobon, Maserada sul Piave (41); Carolina Pupo, Treviso (99); Giovanni Romano, Treviso (56); Massimo Romeo, Morgano (53); Alberta Rossini, Treviso (39); Anna Rottin, Montebelluna (26); Antonio Salvador, associazione Undicigradi, Vittorio Veneto (62, 73, 74, 75); Cristina Sardi, Conegliano (91); Marco Sari, Treviso (49); Adelaide Scarabello, Istituto comprensivo di Breda di Piave (32); Valerio Scarpa, Casale sul Sile (92); Francesco Scarpis, Italia Nostra Conegliano (44); Mariolina Secco, Treviso (30); Adelina Secco Mistro, Treviso (29); Luigi Squizzato, Castelfranco Veneto (123); Franz Floriano Steiner, Asolo (13); Francesca Susanna, Provincia di Treviso (76); Vittoria Tarzariol, Tezze di Piave (97, 106); Elena Tonon, Treviso (90); Katia Zanatta, Giavera del Montello (115, 116, 117, 118, 119); Agostino Zanchetta e Claudio Rossi, Carbonera (48); Umberto Zandigiacomi, Treviso (86, 87); Michele Zanetti, Associazione naturalistica sandonatese (32, 45, 108, 109, 110, 111, 112, 113); Costanza Zocchi, Garlasco (Pavia) (50); Santina Zorzi, Monastier (131). Pubblicazione a cura della Fondazione Benetton Studi Ricerche (stampa Grafiche V. Bernardi, ottobre 2007). Cos’è un “luogo di valore”? Come possiamo cercarlo? Aiutami in questa ricerca. Ragioniamoci insieme. Questo è il semplice dialogo sul quale è fondata questa prima edizione sperimentale del concorso. Poi il dialogo si è arricchito in corso d’opera. Le risposte, la loro generosità, la loro varietà, il loro numero, del tutto imprevisto, hanno, a loro volta, proposto altri interrogativi. Così la discussione sul valore del luogo segnalato non è più la sola. E forse, in questa fase sperimentale iniziale, non è nemmeno quella centrale. Quali altre, allora? Cerchiamo di andare con ordine, anche se non è facile in una esperienza in pieno svolgimento. Intanto, inattesa, si è fatta largo la questione del perché delle risposte. Perché ti sei esposto con un giudizio personale? Cosa ti ha spinto a rivelare il tuo bagaglio di sensibilità e di gusto? Basta uno sguardo anche rapido alla rosa dei partecipanti per vedere che si tratta di persone (anche le segnalazioni degli enti sono elaborate in realtà da persone) di ogni ceto sociale, di ogni parte del territorio, di ogni condizione culturale; e per delineare l’ipotesi che almeno un luogo (spesso più di uno) sia patrimonio costitutivo della storia e della condizione umana di ognuno di noi. Se ci viene offerta l’occasione, ci prendiamo volentieri la briga di parlarne, e di confrontrarci con gli altri. La questione del perché, da sola, spiega la decisione di mostrare tutti i materiali arrivati, e quelli richiesti o raccolti successivamente per rendere più comprensibili le risposte stesse. Questo generoso mettersi in gioco di tante persone diverse costituisce, in sé, nell’insieme, un gesto culturale di dimensioni e significati degni di speciale attenzione. Nei materiali, e nelle interviste compiute in circa un quinto dei luoghi segnalati, emerge poi la questione della varietà degli strumenti usati per raccontarli, descriverli, rappresentarli, spiegare le ragioni del proprio giudizio sopra di essi. Ne viene rafforzata un’idea di universalità della relazione tra persona e luogo. Relazione che appare indipendente dal possesso degli attrezzi per esprimerla. Il bambino e il vecchio ammalato, l’individuo colto e lo sprovveduto di ogni abilità espressiva, la persona che fa parte della comunità scientifica e il selvaggio irriducibile, il cittadino e il malgaro, ognuno ama raccontare, a suo modo, il proprio personale rapporto con un luogo per lui cruciale. La varietà degli strumenti usati per rispondere ci parla di una ancor più grande, anche se meno imprevista, varietà di concorso 2007 Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche, spazi Bomben per la cultura dal 16 ottobre 2007 al 3 febbraio 2008 ore 10-20 incontro pubblico, sabato 20 ottobre 2007 ore 15-19 situazioni, vicende, dimensioni, funzioni. Parchi e giardini pubblici, urbani, scolastici. Parchi e giardini privati, brani di paesaggio agrario e aree di naturalità. Piazze, sagrati, cinte murarie e fortificazioni. Ambiti e percorsi a scala larga, ecomusei. Ville, borghi e microcosmi insediativi. Memoriali e sepolcri, chiese, conventi e monasteri. Siti archeologici dell’antichità e della modernità. La ricchezza di un’antologia che ci convince a confermare, almeno per la prossima edizione, la severa delimitazione territoriale del concorso. E colpisce come in questa meravigliosa varietà siano assai rari, se non del tutto assenti, i monumenti e i siti monumentali, pur così numerosi e noti e amati in questo territorio. Quelli palladiani e scarpiani, tanto per fare un rinvio che sembrava ineludibile. Un altro bell’interrogativo. Così, il mettersi in questione di tante persone è divenuto parte di un lavoro scientifico che finora avevamo affidato ai nostri corsi, laboratori, seminari e, in particolare, alle riflessioni ed elaborazioni del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino. L’esplorazione diffusa in un territorio vicino e limitato è divenuta un contributo molto utile a portare un po’ più avanti la conoscenza delle relazioni tra le persone e i loro luoghi, tra le comunità e i loro microcosmi. Contributo molto utile perché proveniente dall’interno di quella complicata e ancora in gran parte inesplorata relazione. Il luogo non viene qui indagato con i saperi, le sensibilità, i gusti degli addetti ai lavori, ma illuminato con la luce di chi lo vive, di chi ne fa parte. La valutazione dei patrimoni di natura, di memoria storica e di tensione attuale (i tre parametri che usiamo di solito per ragionare sui luoghi) viene così a confrontarsi con la valutazione di chi spiega, dall’interno, perché secondo lui quel posto ha valore. E non è stupefazione, fama codificata, monumentalità clamorosa. Non è intensità della bellezza del capo d’opera, spesso perfino inquietante. Non è solo emozione. È spessore di conoscenza (più lo conosco più per me acquista peso e ruolo). Sono strati di memoria di tutti i miei legami (quello che c’è stato e che mi è accaduto e che per te non esiste). È proposito inseguito e magari mai compiuto (per la casa, per il sepolcro, …dove avrei voluto…). È intuizione di un progetto (con poco potrebbe diventare fantastico). È, insomma, come ci ha detto Ippolito Pizzetti, qualcosa che “mi aiuta a cercare il mio accesso al mondo”. Domenico Luciani, ottobre 2007 mostra delle segnalazioni Chiesa di Sant’Angelo sul Sile e dintorni. Treviso Parco di villa Giacomazzo. San Zenone degli Ezzelini Percorso ciclo-naturalistico il sambuco. Preganziol Cortile della fontana delle tette. Treviso Oasi città degli aironi. Pederobba Parco Giol. San Polo di Piave Cantine Giol. San Polo di Piave Valle Fontana del Piovan. Crespano del Grappa Palù. Farra di Soligo, Moriago della Battaglia, Sernaglia della Battaglia, Vidor Isola dei morti. Moriago della Battaglia Casa fungo. Moriago della Battaglia Torre Da Camino e sagrato della chiesa. Moriago della Battaglia Giardino dei viaggi e valle degli dei ignudi. Asolo Paesaggio di Monfumo Risorgiva fontane bianche. Candelù (Maserada sul Piave) Risorgive di San Floriano. San Biagio di Callalta Residenza anziani città di Treviso. Santa Bona (Treviso) Cave di Marocco. Mogliano Veneto Giardino “protetto” di Casa Marani. Villorba Foresta Demaniale Regionale. Segusino, Valdobbiadene Casa colonica a Pagnano. Asolo Villa Pasqualigo. Caselle di Altivole Ca’ Pisani. Caselle di Altivole Villa Corniani Scotti. Monfumo Parco Bolasco. Castelfranco Veneto Sentiero Via dei stech e tre pini. Montebelluna Parco e boschetto di villa Guidini. Zero Branco Casa di riposo Guizzo Marseille. Selva (Volpago del Montello) Azienda agricola Conte Collalto. Susegana Palazzin di Pra Barcon. Cison di Valmarino Vigneti di Rolle. Cison di Valmarino Risorgive e bosco degli ontani. Breda di Piave Fornace Guerra Gregorj. Treviso Spazi aperti della Casa di riposo Umberto I. Montebelluna Parco di villa Ninni Carisi. Treviso Alveo del fiume Livenza. Portobuffolè Giardino Stella. Farra di Soligo Trincea della prima guerra mondiale in Borgo Madorbo. Cimadolmo Giardino Zanchetta ex Rechsteiner. Busco (Ponte di Piave) Proprietà Berti a Sant’Andrea di Barbarana. San Biagio di Callalta Filanda al Barco. Susegana Museo all’aperto Arte e Natura. Costalunga, Bocca di Serra, Castelciés (Cavaso del Tomba) Parco di villa Palazzi Valier Taverna. Preganziol Brolo del convento di San Francesco. Conegliano Villa Reali. Dosson di Casier Antichi filari del borgo di Baver. Godega di Sant’Urbano Borgo di Baver. Godega di Sant’Urbano Roccolo di villa Marinello. San Biagio di Callalta Isola della Pescheria. Treviso Piazza Grande. Oderzo Abbazia di Sant’Eustachio. Nervesa della Battaglia Bosco del Fagarè. Cornuda, Crocetta del Montello Centro storico di Cendon. Silea Monumento alla resistenza partigiana. Cima Grappa (Crespano del Grappa) Vigneto alla “bellussera”. Tezze di Piave (Vazzola) Giardino delle luci e delle ombre del Trojan. Paese Villa Benghin Rota e borgo Furo. Treviso Piazza di Badoere e dintorni. Morgano Chiesa di Canizzano e dintorni. Treviso Giardino a Lovadina. Spresiano Parco Mentis della scuola F. Besta sede succursale di Sant’Artemio. Treviso Pian della torre. San Floriano (Vittorio Veneto) Chiesa di San Barnaba e dintorni. Segusino Percorsi delle vecchie miniere di lignite di Campea. Miane Lungo Sile. Treviso Parco delle sculture. Casier Parco dell’isola del Musestre. Roncade Piazza del monumento ai Caduti di Sant’Angelo. Treviso Giardino di sculture lungo il Sile. Treviso Villa Letizia Wassermann. Giavera del Montello Centro storico di Levada. Pederobba Castellon. Colbertaldo (Vidor) Mura di Piai. Vittorio Veneto Mura dei Con. Vittorio Veneto Ruderi dell’oratorio di Sant’Antonio Abate. Vittorio Veneto Parco archeologico didattico del Livelet. Revine Lago Giardino del Museo Luigi Bailo. Treviso Antica via Salis. Colle Umberto Giardino della Casa dei gelsi. Treviso Valle della Rù. Fonte Castello di Cordignano Lavatoio alle lame. Revine Lago Piazza di Badoere. Morgano Giardino di Casa Canova. Possagno Val Maor. Cavaso del Tomba Sentiero tra la chiesa e la località Sant’Anna. Treviso Via del Cimitero. Treviso Giardino di palazzo dei Feneri. Treviso Giardino per uffici e residenza privata. San Biagio di Callalta Parco di villa Viel. Oderzo Fonte di Reseretta. Tarzo Giardino vegetazionale Astego. Crespano del Grappa Lanificio Paoletti. Follina Giardino pensile dell’oasi di pediatria del Ca’ Foncello. Treviso Giardino di Francesco Piazza. Treviso Chiesetta dei Santi Gervasio e Protasio. Treviso Borgo Malanotte di Tezze di Piave. Vazzola Campi a sud ovest del bosco di Olmè. Cessalto Parco delle mura. Treviso Parco della Casa per anziani. Pieve di Soligo Percorsi attraverso i vigneti di Val di Brun. Refrontolo Percorsi attraverso i vigneti. San Pietro di Feletto Cimitero della famiglia Emo Capodilista. Fanzolo (Vedelago) Santa Mama sulle grave del Piave. Crocetta del Montello, Volpago del Montello Canale Brentella dalle ex fornaci a villa Ancilotto. Cornuda, Crocetta del Montello Cortile di cantina e di abitazione agricola a Tezze di Piave. Vazzola Casa in via Botteniga. Treviso Pra dei Gai. Portobuffolè Campagna di risorgiva tra Bavaroi e Bosco. Orsago Ca’ Tron. Roncade Chiesetta e cimitero di San Giorgio. San Polo di Piave Mulino di Malcanton. Breda di Piave Chiesa di Santa Maria di Feletto e dintorni. San Pietro di Feletto Ex cimitero di Santa Maria in Colle. Montebelluna Ambito del Buoro Vecchio. Giavera del Montello Valle del Forame e borgo di Giavera. Giavera del Montello Zona umida bonificata. Giavera del Montello Ambito rurale a Cusignana Bassa. Giavera del Montello Fossato tradizionale con salici capitozzati. Cusignana (Giavera del Montello) Prospettiva di villa Tiepolo Passi. Carbonera Primo tratto del torrente Crevada. Refrontolo, San Pietro di Feletto Torrente Giavera da Fontane alla Postumia romana. Ponzano Veneto Motta del castello di Treville. Castelfranco Veneto Tomba della famiglia Sammartini nel cimitero di Collalto. Susegana Castello di San Salvatore. Susegana Cimitero inglese. Giavera del Montello Sorgente del Forame. Giavera del Montello Parco di villa Agostini. Cusignana (Giavera del Montello) Villa Nervo e dintorni. Onè di Fonte Parco dell’atelier Simonstudio. Treviso Chiostro dell’abbazia di Santa Maria del Pero. Monastier Bosco dell’uomo senza desideri. San Cipriano (Roncade) Chiesetta di San Martino. Castelciés (Cavaso del Tomba) Brolo del monastero di San Giacomo di Veglia. Vittorio Veneto Piazza Sant’Andrea. Treviso Parco di villa Antonini Longobardi. Mogliano Veneto Risorgive le fontane. Cosniga (San Vendemiano) Risorgiva di via Cardinal Callegari. Vascon (Carbonera) Sistema di risorgive sulla riva destra del Piave. Candelù (Maserada sul Piave) Giardino Nino Fero. Busta (Montebelluna) La segnalazione deve comprendere: • denominazione (o breve definizione) del luogo segnalato; • indirizzo dettagliato; • nome e, se possibile, recapito telefonico del proprietario e/o del responsabile; • descrizione del luogo e del suo valore (della lunghezza massima di una pagina, 2.000 battute circa), con indicazioni circa le sue caratteristiche, dimensioni, usi e condizioni attuali; • una documentazione fotografica essenziale; • nome, indirizzo e recapito telefonico del proponente. Possono essere inviati, inoltre, la scheda facoltativa (allegata al presente bando, pubblicata in www.fbsr.it e disponibile presso la Fondazione), compilata in tutte le sue voci, e altri materiali che il segnalatore ritenga utili (cartografia e iconografia, notizie storiche, documentazione varia). I materiali inviati non vengono, di norma, restituiti. 6. Le segnalazioni e la relativa documentazione devono pervenire entro e non oltre le ore 18 di mercoledì 18 aprile 2007 a Fondazione Benetton Studi Ricerche concorso Luoghi di valore; se i materiali sono su carta vanno inviati o consegnati in via Cornarotta 9, 31100 Treviso; se i materiali sono in formato digitale, vanno inviati attraverso apposito modulo pubblicato nel sito internet www.fbsr.it. Per informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche, via Cornarotta 9, 31100 Treviso, tel. 0422.5121, fax 0422.579483, www.fbsr.it, [email protected]. 7. Le segnalazioni pervenute in tempo utile saranno verificate in prima istanza da una Commissione nominata dalla Giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino e sottoposte alla Giuria medesima, la quale, a sua volta, selezionerà i luoghi meritevoli del riconoscimento pubblico di Luoghi di valore. 8. Il riconoscimento sarà attestato e presentato pubblicamente a cura e a carico della Fondazione Benetton Studi Ricerche sabato 20 ottobre 2007, con modalità che prevedono l’illustrazione dei casi e la discussione delle motivazioni della Giuria. L’illustrazione pubblica presuppone il consenso dei proprietari e/o dei responsabili. 9. La Giuria è composta da Carmen Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser, Ippolito Pizzetti, Lionello Puppi. Il giudizio della Giuria è insindacabile. 1. La Fondazione Benetton Studi Ricerche, nel quadro delle proprie attività culturali dedicate alla conoscenza, al disegno e al governo del paesaggio, organizza il concorso Luoghi di valore al fine di individuare in ambito locale paesaggi, giardini, spazi aperti nei quali la condizione dei patrimoni di natura, di memoria e di invenzione sia tale da contribuire alla elevazione della cultura, del gusto, della qualità della vita delle persone e delle comunità che li abitano o li visitano. L’iniziativa si affianca idealmente alla annuale campagna di attenzioni verso un luogo del mondo, in particolare dell’Europa, denominata Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino. 2. Il concorso Luoghi di valore è organizzato attraverso la raccolta di segnalazioni che diano informazioni e testimonianze adeguate a comprendere lo stato di salvaguardia e di valorizzazione dei luoghi medesimi, nonché i tratti essenziali della loro forma e vita. 3. Le segnalazioni possono riguardare sia l’ambito pubblico che l’ambito privato. Per l’ambito pubblico, si può trattare di: • spazi aperti governati da enti pubblici, quali Stato, Regione, Provincia, Comuni, Enti parco, etc., ad esempio parchi, giardini, piazze, cinte murarie, cimiteri, lungofiumi, lungostrade, svincoli stradali, spazi di risulta, etc.; • spazi aperti governati da altri enti quali Ferrovie dello Stato, Consorzi di Bonifica, istituti scolastici, parrocchie, ospedali, carceri, caserme, collegi, etc.; • spazi non necessariamente di proprietà pubblica, ma comunque di uso pubblico o collettivo, quali parcheggi, impianti sportivi e per il tempo libero, cave riusate, etc. Per l’ambito privato, si può trattare di spazi di ogni dimensione e carattere, da grandi parchi a piccoli giardini, cortili, terrazze; da orti urbani a compendi di agricoltura (viticoltura, frutticoltura, bosco, pascolo, etc.) e a spazi aperti pertinenti a insediamenti industriali e terziari. 4. Il presente bando del concorso Luoghi di valore riguarda, a titolo sperimentale, casi situati nel territorio della provincia di Treviso. 5. Le segnalazioni possono essere inviate da privati cittadini, da istituti scolastici, da enti pubblici, in particolare enti locali, e/o da qualsivoglia altro ente, sia che risulti responsabile del luogo segnalato, sia che ne conosca e ne possa documentare le caratteristiche. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 localizzazione dei luoghi segnalati nella provincia di Treviso bando del concorso Luoghi di valore 2007

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Page 1: mostra delle segnalazioni - Fondazione Benetton … materiali, e nelle interviste compiute in circa un quinto dei luoghi segnalati, emerge poi la questione della varietà degli strumenti

La mostra illustra la prima edizione del concorso Luoghi di valore. La Fondazione Benetton Studi Ricerche ha annunciato questa sua nuova iniziativa nel novembre 2006 tramite la pubblicazione del bando (qui ripubblicato) e della scheda per le segnalazioni nel sito www.fbsr.it, la spedizione degli stessi materiali in forma cartacea a un ampio indirizzario e l’informazione alla stampa locale, a quella specializzata e ai principali mezzi di comunicazione; il 30 novembre si è svolto un primo incontro pubblico di presentazione e discussione, con Domenico Luciani, Lionello Puppi e Paolo Rumiz. La raccolta delle segnalazioni si è conclusa il 18 aprile 2007: ne sono pervenute 146 ritenute valide, relative a 140 luoghi che interessano 63 comuni (due su tre) della provincia di Treviso. Altre 6 segnalazioni non sono state ritenute valide in quanto non rispondenti alle richieste del bando.La giuria, con gli invitati permanenti e la commissione, si è riunita a Treviso l’11 maggio per iniziare l’esame dei materiali ricevuti.Il 21 giugno si è svolto un incontro con i proponenti per una riflessione comune sui luoghi segnalati, sulle motivazioni che li hanno sostenuti e sulle modalità più opportune per allargarne e approfondirne la conoscenza. Nell’occasione si è anche offerta la possibilità di integrare la documentazione già presentata. Tra il 26 luglio e il 7 settembre sono stati realizzati i servizi fotografici, le riprese video e le interviste con i segnalatori, i proprietari e i responsabili in 25 tra i luoghi segnalati, scelti occasionalmente (al di là di ogni giudizio di valore) come campione rappresentativo della varietà dei luoghi, delle persone e delle questioni.

supervisione Domenico Luciani

coordinamento generale Simonetta Zanon

giuria del concorso Carmen Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser, Lionello Puppi. Ippolito Pizzetti ha seguito attivamente il concorso come componente la giuria fino al maggio 2007 (ci ha lasciati lo scorso 15 agosto). Margherita Azzi Visentini, Hervé Brunon, Luigi Latini, José Tito Rojo, Massimo Venturi Ferriolo partecipano ai lavori della giuria come invitati permanenti.

commissione di verifica delle segnalazioni Antonio Bonotto, Michela De Poli, Flaminia Palminteri, Corrado Piccoli, Diego Tomasi.elaborazioni cartografiche Massimo Rossi

progetto mostra Corrado Piccoli e Simonetta Zanon con Diana Gentilifotografie Corrado Piccoli interviste Domenico Luciani con Gianni Maddalon (riprese video e montaggio filmati) e con Federico Fabbri e Augusto Garbellotto

organizzazione incontri pubblici Ida Frigopubblicazioni Patrizia Boschiero con Daniela Colaci e Andrea Filippinrelazioni con la stampa Chiara Bazzo ed Evelina Bazzo (Umbrella, Treviso)supporto tecnico Maurizio Spigariol e la segreteria della Fondazione

partecipanti al concorso con una o più segnalazioniSilvana Agostini, Dipartimento materno infantile Ca’ Foncello, Treviso (94); Renata Alberti, Treviso (77); Franco Bagaggia, Treviso (33); Emanuele Bellò, Treviso (45); Arturo Bertoncello, Treviso (57); Lino Bianchin, Fondazione Anna Maria Feder Piazza, Treviso (95); Paolo Bornello, Mogliano Veneto (124); Raffaella Bortolan e Nives Gionco, Treviso (96); Giuseppina Boscolo, Treviso (60); Maria Assunta Botteon, Comune di San Pietro di Feletto (121); Carlo Bramezza, Casa Marani, Villorba (19); Pergentino Breda, sindaco di Moriago della Battaglia (9, 10, 11, 12); Lelio Buosi, Spresiano (65); Lara Buscato, Susegana (29, 125); Gabriella Busetto Dei Rossi, delegazione fai Treviso (31); Antonia Calore, Biblioteca comunale di Monfumo (14); Cristina Carniato, Treviso (9); Adriana Carrari Berti, Treviso (40); Vittorio Carraro, San Polo di Piave (6, 7); Vincenzo Ciccarello e Silvia Baldo, Comune di Ponzano Veneto (122); Classe II B, ipsss Fabio Besta, Treviso (61); Classe II BS, Liceo Artistico Statale, Treviso (135); Luigi Colusso, Treviso (79); Comitato a difesa delle cave di Marocco, Mogliano Veneto (18); Comune di Vittorio Veneto (134); Anna Consolo, Biblioteca comunale di Giavera del Montello (70, 126, 127, 128); Caterina Coppe, Segusino (63); Paola Corona, Treviso (60); Nico Cunial, sindaco di Crespano del Grappa (8); Loretta Da Re, Treviso (55); Claudio Dario, azienda ulss 9 Treviso (35); Alessandro De Bastiani, Comitato per la difesa del monastero cistercense e del paesaggio, Vittorio Veneto (134); Claudio De Lucchi, Pederobba (71); Enrica De Luchi, Fonte (80); Diego De Marchi, sindaco di Portobuffolè (36); Andrea Demarco, Preganziol (43); Claudio Dorigo, Farra di Soligo (37); Eriberto Eulisse, Centro internazionale civiltà dell’acqua (15, 16, 136, 137, 138, 139); Augusto Fabris, Godega di Sant’Urbano (46); Fausto Favaro, Istituto ricovero assistenza anziani, Treviso (17); Paolo Favaro, Comune di Zero Branco (27); Toni Follina, Treviso (51); Fondamenta srl, Treviso (130); Fondazione Casa per anziani, Pieve di Soligo (100); Matilde Forlin, Comune di Pederobba (5); Roberto Forner, associazione Arte e Natura, Cavaso del Tomba (42); Cristiana Gaiotti, Carbonera (88, 89); Renzo Garbelotto, Treviso (4); Carla Garugli, Comune di Cornuda (52); Danilo Gasparini, Vidor (92, 93); Tommaso Gasparini, Altivole (140); Elvio Gatto e Stefania Visentin, Castelfranco Veneto (21, 22, 23, 24, 25); Daniela Gava, Cappella Maggiore (81); Matteo Ghirardi, Colle Umberto (78); Giacinto Romano Giacomazzo, Padova (2); Adriano Gionco, circolo Amissi de la poesia-el Sil, Spresiano (28); Chiara Girotto, Carbonera (107); Irene Gomiero, Comune di Preganziol (3); Annalisa Guiotto, comitato Cittadini per il territorio, Ceggia (98); Flavia Lago, Treviso (82); Martina Lavander, Vedelago (103); Giovanna Livieri, Comune di Fonte (129); Margherita Lot, Pieve di Soligo (64); Martina Lot, Sernaglia della Battaglia (102); Sergio Lot, Refrontolo (101); Adriano Marangon, Treviso (54, 83); Igino Marangon, Treviso (58, 59); Irene Marcadella, Casa di riposo Umberto I, Montebelluna (34); Marco Martignago, Istituto Cavanis, Castelli di Monfumo (84); Daniela Marzullo, sindaco di Casier (66); Dino Masetto, Treviso (1); Giovanna Mazzer, Treviso (60); Lodovico Mazzero, Comune di Montebelluna (114); Eugenio Mazzocato, Comune di Crocetta del Montello (104, 105); Giovanni Mazzon, vicesindaco di Roncade (132); Anna Maria Mazzotti Pugliese, Paese (133); Simone Menegaldo, Cimadolmo (38); Francesco Mezzavilla, Centro italiano studi ornitologici (20); Marco Morganti, Preganziol (66, 67, 68); Livia Musini, Treviso (85); Roberto Netto, Godega di Sant’Urbano (47); Angela Palmieri, Preganziol (69); Giovanni Pascarella, Vidor (72); Alberto Passi, Carbonera (120); Matteo Pozzobon, Maserada sul Piave (41); Carolina Pupo, Treviso (99); Giovanni Romano, Treviso (56); Massimo Romeo, Morgano (53); Alberta Rossini, Treviso (39); Anna Rottin, Montebelluna (26); Antonio Salvador, associazione Undicigradi, Vittorio Veneto (62, 73, 74, 75); Cristina Sardi, Conegliano (91); Marco Sari, Treviso (49); Adelaide Scarabello, Istituto comprensivo di Breda di Piave (32); Valerio Scarpa, Casale sul Sile (92); Francesco Scarpis, Italia Nostra Conegliano (44); Mariolina Secco, Treviso (30); Adelina Secco Mistro, Treviso (29); Luigi Squizzato, Castelfranco Veneto (123); Franz Floriano Steiner, Asolo (13); Francesca Susanna, Provincia di Treviso (76); Vittoria Tarzariol, Tezze di Piave (97, 106); Elena Tonon, Treviso (90); Katia Zanatta, Giavera del Montello (115, 116, 117, 118, 119); Agostino Zanchetta e Claudio Rossi, Carbonera (48); Umberto Zandigiacomi, Treviso (86, 87); Michele Zanetti, Associazione naturalistica sandonatese (32, 45, 108, 109, 110, 111, 112, 113); Costanza Zocchi, Garlasco (Pavia) (50); Santina Zorzi, Monastier (131).

Pubblicazione a cura della Fondazione Benetton Studi Ricerche (stampa Grafiche V. Bernardi, ottobre 2007).

Cos’è un “luogo di valore”? Come possiamo cercarlo? Aiutami in questa ricerca. Ragioniamoci insieme.Questo è il semplice dialogo sul quale è fondata questa prima edizione sperimentale del concorso. Poi il dialogo si è arricchito in corso d’opera. Le risposte, la loro generosità, la loro varietà, il loro numero, del tutto imprevisto, hanno, a loro volta, proposto altri interrogativi. Così la discussione sul valore del luogo segnalato non è più la sola. E forse, in questa fase sperimentale iniziale, non è nemmeno quella centrale. Quali altre, allora? Cerchiamo di andare con ordine, anche se non è facile in una esperienza in pieno svolgimento.

Intanto, inattesa, si è fatta largo la questione del perché delle risposte. Perché ti sei esposto con un giudizio personale? Cosa ti ha spinto a rivelare il tuo bagaglio di sensibilità e di gusto? Basta uno sguardo anche rapido alla rosa dei partecipanti per vedere che si tratta di persone (anche le segnalazioni degli enti sono elaborate in realtà da persone) di ogni ceto sociale, di ogni parte del territorio, di ogni condizione culturale; e per delineare l’ipotesi che almeno un luogo (spesso più di uno) sia patrimonio costitutivo della storia e della condizione umana di ognuno di noi. Se ci viene offerta l’occasione, ci prendiamo volentieri la briga di parlarne, e di confrontrarci con gli altri. La questione del perché, da sola, spiega la decisione di mostrare tutti i materiali arrivati, e quelli richiesti o raccolti successivamente per rendere più comprensibili le risposte stesse.

Questo generoso mettersi in gioco di tante persone diverse costituisce, in sé, nell’insieme, un gesto culturale di dimensioni e significati degni di speciale attenzione. Nei materiali, e nelle interviste compiute in circa un quinto dei luoghi segnalati, emerge poi la questione della varietà degli strumenti usati per raccontarli, descriverli, rappresentarli, spiegare le ragioni del proprio giudizio sopra di essi. Ne viene rafforzata un’idea di universalità della relazione tra persona e luogo. Relazione che appare indipendente dal possesso degli attrezzi per esprimerla. Il bambino e il vecchio ammalato, l’individuo colto e lo sprovveduto di ogni abilità espressiva, la persona che fa parte della comunità scientifica e il selvaggio irriducibile, il cittadino e il malgaro, ognuno ama raccontare, a suo modo, il proprio personale rapporto con un luogo per lui cruciale.

La varietà degli strumenti usati per rispondere ci parla di una ancor più grande, anche se meno imprevista, varietà di

concorso 2007

Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche, spazi Bomben per la cultura dal 16 ottobre 2007 al 3 febbraio 2008 ore 10-20

incontro pubblico, sabato 20 ottobre 2007 ore 15-19

situazioni, vicende, dimensioni, funzioni. Parchi e giardini pubblici, urbani, scolastici. Parchi e giardini privati, brani di paesaggio agrario e aree di naturalità. Piazze, sagrati, cinte murarie e fortificazioni. Ambiti e percorsi a scala larga, ecomusei. Ville, borghi e microcosmi insediativi. Memoriali e sepolcri, chiese, conventi e monasteri. Siti archeologici dell’antichità e della modernità. La ricchezza di un’antologia che ci convince a confermare, almeno per la prossima edizione, la severa delimitazione territoriale del concorso.

E colpisce come in questa meravigliosa varietà siano assai rari, se non del tutto assenti, i monumenti e i siti monumentali, pur così numerosi e noti e amati in questo territorio. Quelli palladiani e scarpiani, tanto per fare un rinvio che sembrava ineludibile. Un altro bell’interrogativo.

Così, il mettersi in questione di tante persone è divenuto parte di un lavoro scientifico che finora avevamo affidato ai nostri corsi, laboratori, seminari e, in particolare, alle riflessioni ed elaborazioni del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino.L’esplorazione diffusa in un territorio vicino e limitato è divenuta un contributo molto utile a portare un po’ più avanti la conoscenza delle relazioni tra le persone e i loro luoghi, tra le comunità e i loro microcosmi. Contributo molto utile perché proveniente dall’interno di quella complicata e ancora in gran parte inesplorata relazione. Il luogo non viene qui indagato con i saperi, le sensibilità, i gusti degli addetti ai lavori, ma illuminato con la luce di chi lo vive, di chi ne fa parte. La valutazione dei patrimoni di natura, di memoria storica e di tensione attuale (i tre parametri che usiamo di solito per ragionare sui luoghi) viene così a confrontarsi con la valutazione di chi spiega, dall’interno, perché secondo lui quel posto ha valore. E non è stupefazione, fama codificata, monumentalità clamorosa. Non è intensità della bellezza del capo d’opera, spesso perfino inquietante. Non è solo emozione. È spessore di conoscenza (più lo conosco più per me acquista peso e ruolo). Sono strati di memoria di tutti i miei legami (quello che c’è stato e che mi è accaduto e che per te non esiste). È proposito inseguito e magari mai compiuto (per la casa, per il sepolcro, …dove avrei voluto…). È intuizione di un progetto (con poco potrebbe diventare fantastico). È, insomma, come ci ha detto Ippolito Pizzetti, qualcosa che “mi aiuta a cercare il mio accesso al mondo”.

Domenico Luciani, ottobre 2007

mostra delle segnalazioni

Chiesa di Sant’Angelo sul Sile e dintorni. TrevisoParco di villa Giacomazzo. San Zenone degli EzzeliniPercorso ciclo-naturalistico il sambuco. PreganziolCortile della fontana delle tette. TrevisoOasi città degli aironi. PederobbaParco Giol. San Polo di PiaveCantine Giol. San Polo di PiaveValle Fontana del Piovan. Crespano del GrappaPalù. Farra di Soligo, Moriago della Battaglia, Sernaglia della Battaglia, VidorIsola dei morti. Moriago della BattagliaCasa fungo. Moriago della BattagliaTorre Da Camino e sagrato della chiesa. Moriago della BattagliaGiardino dei viaggi e valle degli dei ignudi. AsoloPaesaggio di MonfumoRisorgiva fontane bianche. Candelù (Maserada sul Piave)Risorgive di San Floriano. San Biagio di CallaltaResidenza anziani città di Treviso. Santa Bona (Treviso)Cave di Marocco. Mogliano VenetoGiardino “protetto” di Casa Marani. VillorbaForesta Demaniale Regionale. Segusino, Valdobbiadene Casa colonica a Pagnano. AsoloVilla Pasqualigo. Caselle di AltivoleCa’ Pisani. Caselle di AltivoleVilla Corniani Scotti. MonfumoParco Bolasco. Castelfranco VenetoSentiero Via dei stech e tre pini. MontebellunaParco e boschetto di villa Guidini. Zero BrancoCasa di riposo Guizzo Marseille. Selva (Volpago del Montello) Azienda agricola Conte Collalto. SuseganaPalazzin di Pra Barcon. Cison di Valmarino Vigneti di Rolle. Cison di ValmarinoRisorgive e bosco degli ontani. Breda di PiaveFornace Guerra Gregorj. TrevisoSpazi aperti della Casa di riposo Umberto I. MontebellunaParco di villa Ninni Carisi. TrevisoAlveo del fiume Livenza. PortobuffolèGiardino Stella. Farra di SoligoTrincea della prima guerra mondiale in Borgo Madorbo. CimadolmoGiardino Zanchetta ex Rechsteiner. Busco (Ponte di Piave) Proprietà Berti a Sant’Andrea di Barbarana. San Biagio di Callalta Filanda al Barco. SuseganaMuseo all’aperto Arte e Natura. Costalunga, Bocca di Serra, Castelciés (Cavaso del Tomba)Parco di villa Palazzi Valier Taverna. PreganziolBrolo del convento di San Francesco. ConeglianoVilla Reali. Dosson di CasierAntichi filari del borgo di Baver. Godega di Sant’UrbanoBorgo di Baver. Godega di Sant’UrbanoRoccolo di villa Marinello. San Biagio di Callalta Isola della Pescheria. Treviso

Piazza Grande. OderzoAbbazia di Sant’Eustachio. Nervesa della BattagliaBosco del Fagarè. Cornuda, Crocetta del MontelloCentro storico di Cendon. SileaMonumento alla resistenza partigiana. Cima Grappa (Crespano del Grappa)Vigneto alla “bellussera”. Tezze di Piave (Vazzola)Giardino delle luci e delle ombre del Trojan. Paese Villa Benghin Rota e borgo Furo. TrevisoPiazza di Badoere e dintorni. MorganoChiesa di Canizzano e dintorni. TrevisoGiardino a Lovadina. SpresianoParco Mentis della scuola F. Besta sede succursale di Sant’Artemio. TrevisoPian della torre. San Floriano (Vittorio Veneto) Chiesa di San Barnaba e dintorni. SegusinoPercorsi delle vecchie miniere di lignite di Campea. MianeLungo Sile. TrevisoParco delle sculture. CasierParco dell’isola del Musestre. RoncadePiazza del monumento ai Caduti di Sant’Angelo. TrevisoGiardino di sculture lungo il Sile. TrevisoVilla Letizia Wassermann. Giavera del MontelloCentro storico di Levada. PederobbaCastellon. Colbertaldo (Vidor)Mura di Piai. Vittorio Veneto Mura dei Con. Vittorio Veneto Ruderi dell’oratorio di Sant’Antonio Abate. Vittorio Veneto Parco archeologico didattico del Livelet. Revine LagoGiardino del Museo Luigi Bailo. TrevisoAntica via Salis. Colle UmbertoGiardino della Casa dei gelsi. TrevisoValle della Rù. FonteCastello di CordignanoLavatoio alle lame. Revine LagoPiazza di Badoere. MorganoGiardino di Casa Canova. PossagnoVal Maor. Cavaso del Tomba Sentiero tra la chiesa e la località Sant’Anna. TrevisoVia del Cimitero. TrevisoGiardino di palazzo dei Feneri. TrevisoGiardino per uffici e residenza privata. San Biagio di Callalta Parco di villa Viel. OderzoFonte di Reseretta. TarzoGiardino vegetazionale Astego. Crespano del GrappaLanificio Paoletti. FollinaGiardino pensile dell’oasi di pediatria del Ca’ Foncello. TrevisoGiardino di Francesco Piazza. Treviso Chiesetta dei Santi Gervasio e Protasio. Treviso Borgo Malanotte di Tezze di Piave. Vazzola Campi a sud ovest del bosco di Olmè. CessaltoParco delle mura. TrevisoParco della Casa per anziani. Pieve di SoligoPercorsi attraverso i vigneti di Val di Brun. Refrontolo

Percorsi attraverso i vigneti. San Pietro di FelettoCimitero della famiglia Emo Capodilista. Fanzolo (Vedelago)Santa Mama sulle grave del Piave. Crocetta del Montello, Volpago del MontelloCanale Brentella dalle ex fornaci a villa Ancilotto. Cornuda, Crocetta del MontelloCortile di cantina e di abitazione agricola a Tezze di Piave. Vazzola Casa in via Botteniga. TrevisoPra dei Gai. PortobuffolèCampagna di risorgiva tra Bavaroi e Bosco. OrsagoCa’ Tron. RoncadeChiesetta e cimitero di San Giorgio. San Polo di PiaveMulino di Malcanton. Breda di PiaveChiesa di Santa Maria di Feletto e dintorni. San Pietro di FelettoEx cimitero di Santa Maria in Colle. MontebellunaAmbito del Buoro Vecchio. Giavera del MontelloValle del Forame e borgo di Giavera. Giavera del MontelloZona umida bonificata. Giavera del MontelloAmbito rurale a Cusignana Bassa. Giavera del MontelloFossato tradizionale con salici capitozzati. Cusignana (Giavera del Montello)Prospettiva di villa Tiepolo Passi. CarboneraPrimo tratto del torrente Crevada. Refrontolo, San Pietro di FelettoTorrente Giavera da Fontane alla Postumia romana. Ponzano VenetoMotta del castello di Treville. Castelfranco VenetoTomba della famiglia Sammartini nel cimitero di Collalto. SuseganaCastello di San Salvatore. Susegana Cimitero inglese. Giavera del MontelloSorgente del Forame. Giavera del MontelloParco di villa Agostini. Cusignana (Giavera del Montello)Villa Nervo e dintorni. Onè di FonteParco dell’atelier Simonstudio. TrevisoChiostro dell’abbazia di Santa Maria del Pero. Monastier Bosco dell’uomo senza desideri. San Cipriano (Roncade)Chiesetta di San Martino. Castelciés (Cavaso del Tomba)Brolo del monastero di San Giacomo di Veglia. Vittorio VenetoPiazza Sant’Andrea. TrevisoParco di villa Antonini Longobardi. Mogliano VenetoRisorgive le fontane. Cosniga (San Vendemiano)Risorgiva di via Cardinal Callegari. Vascon (Carbonera)Sistema di risorgive sulla riva destra del Piave. Candelù (Maserada sul Piave)Giardino Nino Fero. Busta (Montebelluna)

La segnalazione deve comprendere:• denominazione (o breve definizione) del luogo segnalato;• indirizzo dettagliato;• nome e, se possibile, recapito telefonico del proprietario e/o del responsabile;• descrizione del luogo e del suo valore (della lunghezza massima di una pagina, 2.000 battute circa), con indicazioni circa le sue caratteristiche, dimensioni, usi e condizioni attuali;• una documentazione fotografica essenziale; • nome, indirizzo e recapito telefonico del proponente.Possono essere inviati, inoltre, la scheda facoltativa (allegata al presente bando, pubblicata in www.fbsr.it e disponibile presso la Fondazione), compilata in tutte le sue voci, e altri materiali che il segnalatore ritenga utili (cartografia e iconografia, notizie storiche, documentazione varia).I materiali inviati non vengono, di norma, restituiti.

6. Le segnalazioni e la relativa documentazione devono pervenire entro e non oltre le ore 18 di mercoledì 18 aprile 2007 a Fondazione Benetton Studi Ricerche concorso Luoghi di valore; se i materiali sono su carta vanno inviati o consegnati in via Cornarotta 9, 31100 Treviso; se i materiali sono in formato digitale, vanno inviati attraverso apposito modulo pubblicato nel sito internet www.fbsr.it.Per informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche, via Cornarotta 9, 31100 Treviso, tel. 0422.5121, fax 0422.579483, www.fbsr.it, [email protected].

7. Le segnalazioni pervenute in tempo utile saranno verificate in prima istanza da una Commissione nominata dalla Giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino e sottoposte alla Giuria medesima, la quale, a sua volta, selezionerà i luoghi meritevoli del riconoscimento pubblico di Luoghi di valore.

8. Il riconoscimento sarà attestato e presentato pubblicamente a cura e a carico della Fondazione Benetton Studi Ricerche sabato 20 ottobre 2007, con modalità che prevedono l’illustrazione dei casi e la discussione delle motivazioni della Giuria. L’illustrazione pubblica presuppone il consenso dei proprietari e/o dei responsabili.

9. La Giuria è composta da Carmen Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser, Ippolito Pizzetti, Lionello Puppi. Il giudizio della Giuria è insindacabile.

1. La Fondazione Benetton Studi Ricerche, nel quadro delle proprie attività culturali dedicate alla conoscenza, al disegno e al governo del paesaggio, organizza il concorso Luoghi di valore al fine di individuare in ambito locale paesaggi, giardini, spazi aperti nei quali la condizione dei patrimoni di natura, di memoria e di invenzione sia tale da contribuire alla elevazione della cultura, del gusto, della qualità della vita delle persone e delle comunità che li abitano o li visitano. L’iniziativa si affianca idealmente alla annuale campagna di attenzioni verso un luogo del mondo, in particolare dell’Europa, denominata Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino.

2. Il concorso Luoghi di valore è organizzato attraverso la raccolta di segnalazioni che diano informazioni e testimonianze adeguate a comprendere lo stato di salvaguardia e di valorizzazione dei luoghi medesimi, nonché i tratti essenziali della loro forma e vita.

3. Le segnalazioni possono riguardare sia l’ambito pubblico che l’ambito privato. Per l’ambito pubblico, si può trattare di: • spazi aperti governati da enti pubblici, quali Stato, Regione, Provincia, Comuni, Enti parco, etc., ad esempio parchi, giardini, piazze, cinte murarie, cimiteri, lungofiumi, lungostrade, svincoli stradali, spazi di risulta, etc.; • spazi aperti governati da altri enti quali Ferrovie dello Stato, Consorzi di Bonifica, istituti scolastici, parrocchie, ospedali, carceri, caserme, collegi, etc.; • spazi non necessariamente di proprietà pubblica, ma comunque di uso pubblico o collettivo, quali parcheggi, impianti sportivi e per il tempo libero, cave riusate, etc.Per l’ambito privato, si può trattare di spazi di ogni dimensione e carattere, da grandi parchi a piccoli giardini, cortili, terrazze; da orti urbani a compendi di agricoltura (viticoltura, frutticoltura, bosco, pascolo, etc.) e a spazi aperti pertinenti a insediamenti industriali e terziari.

4. Il presente bando del concorso Luoghi di valore riguarda, a titolo sperimentale, casi situati nel territorio della provincia di Treviso.

5. Le segnalazioni possono essere inviate da privati cittadini, da istituti scolastici, da enti pubblici, in particolare enti locali, e/o da qualsivoglia altro ente, sia che risulti responsabile del luogo segnalato, sia che ne conosca e ne possa documentare le caratteristiche.

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localizzazione dei luoghi segnalati nella provincia di Treviso

bando del concorso Luoghi di valore 2007

Page 2: mostra delle segnalazioni - Fondazione Benetton … materiali, e nelle interviste compiute in circa un quinto dei luoghi segnalati, emerge poi la questione della varietà degli strumenti

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Fondazione Benetton Studi Ricerche via Cornarotta 7-9 31100 Treviso www.fbsr.it tel. 0422.5121 fax 0422.579483 [email protected] Luoghi di valore 2007, mostra delle segnalazioni in provincia di Treviso