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MOSEB Alimenta- zione e attività fisica in Svizzera Una selezione di 19 indicatori del Sistema di monitoraggio alimentazione e attività fisica spiegati con parole semplici per fasi della vita 2016 Bambini e adolescenti Adulti Anziani

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MOSEB Alimenta-zione e attività fisica in SvizzeraUna selezione di 19 indicatori del Sistema di monitoraggio alimentazione e attività fisica spiegati con parole semplici per fasi della vita 2016

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Partner

Il Sistema MOSEB fa capo, per quanto possibile, a fonti di dati esistenti. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) lo gestisce in stretta collaborazione con otto importanti partner. La raccolta di indicatori è legata ai sistemi esistenti delle seguenti tre organizzazioni:

Gli altri partner sono l’Ufficio federale dello sport (UFSPO), l’Ufficio federale di statistica (UST), l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), l’Ufficio federale delle strade (USTRA) e l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva).

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Una base per la promozione della salute e la prevenzione

Il Sistema di monitoraggio alimentazione e attività fisica (MOSEB) è una raccolta esaustiva di dati statistici sulle abi-tudini nutrizionali e motorie in Svizzera. Il sistema è stato elaborato nell’ambito del Programma nazionale alimentazio-ne e attività fisica (PNAAF). Con i suoi 58 indicatori (grandez-ze caratteristiche), il sistema MOSEB costituisce una base importante per l’attuazione di misure preventive in Svizzera. Inoltre agevola la disponibilità e la diffusione delle informa-zioni garantendo libero accesso a tutti i dati su una piattafor-ma online aggiornata regolarmente. Il presente opuscolo analizza 19 dei 58 indicatori. Gli indicatori scelti sono stati or-dinati per fasi della vita. Gli indicatori della raccolta MOSEB più rilevanti per la salute sono stati raggruppati per le se-guenti tre età:

– bambini e adolescenti (dai 5 ai 16 anni, a seconda della fonte dei dati disponibile)

– adulti (dai 15, rispettivamente dai 18 ai 64 anni)– anziani (65 anni e oltre)

L’opuscolo spiega perché le singole grandezze caratteristiche sono rilevanti e fornisce informazioni sulle loro fonti. Inoltre sono illustrati anche i principali risultati e gli ultimi sviluppi.

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Risultati principali

Bambini e adolescenti

La qualità di vita dei bambini e degli adolescenti di età com-presa tra i 6 e i 16 anni può essere definita nel complesso buona. Ragazze e ragazzi hanno ottenuto in media 80 punti su 100. La percentuale di bambini e adolescenti tra gli 11 e i 15 anni che considerano il proprio peso « più o meno giusto » è aumentata notevolmente negli ultimi 20 anni. Due terzi dei bambini e degli adolescenti di età compresa tra i 6 e i 16 anni seguono le raccomandazioni in fatto di attività fisica, che suggeriscono di praticare attivamente almeno un’ora di movimento al giorno. Trascorrono circa 8 ore al gior-no seduti o sdraiati; con l’aumentare dell’età, tale durata cresce progressivamente. Negli scorsi 12 anni, il consumo di frutta nel gruppo di adolescenti tra gli 11 e i 15 anni è au-mentato di oltre il 10 punti percentuali: poco meno della metà delle ragazze e dei ragazzi di questa fascia di età mangia frut-ta e verdura almeno una volta al giorno. Quasi un ragazzo su cinque di età compresa tra i 5 e i 15 anni è sovrappeso o obeso; tuttavia, negli ultimi anni si è riscontrata una dimi- nuzione leggermente positiva.

Adulti

Il 92 % delle persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni ritiene che la propria qualità di vita sia buona o molto buona. Soltanto l’1 % la considera scarsa. Circa tre quarti delle persone tra i 15 e i 64 anni sono soddisfatte del loro peso corporeo; il grado di soddisfazione è leggermente aumentato nell’arco di 15 anni. Quasi tre quarti delle persone tra i 15 e i 64 anni praticano sufficiente movimento. La quota della popolazione attiva fisica-mente è cresciuta di continuo tra il 2002 e il 2012. Nel 2012

3

la metà delle persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni af- fermava di stare seduta ogni giorno più di 5 ore. Soltanto il 3 % delle persone tra i 18 e i 64 anni segue quotidianamente la raccomandazione di consumare tre porzioni di verdura e due porzioni di frutta al giorno. Secondo i valori misurati, comp- lessivamente il 41 % delle persone dai 18 ai 64 anni è in sovrap- peso o obeso.

Anziani

Il 91 % delle persone di 65 anni e più ritiene che la propria qua-lità di vita sia buona o molto buona, proporzionalmente più uomini che donne.Quasi quattro quinti delle persone di 65 anni e più sono soddi-sfatte del proprio peso corporeo; la percentuale è notevol- mente aumentata rispetto al 2007. Il 67 % delle persone di 65 anni e più pratica abbastanza movimento. La percentuale delle persone anziane che si mantengono fisicamente attive è au-mentata di continuo in Svizzera tra il 2002 e il 2012.Soltanto il 18 % delle persone di 65 anni e più afferma di stare seduto ogni giorno per 5,5 – 8,5 ore. Rispetto agli adulti di età compresa tra i 15 e i 64 anni, gli anziani (65 anni e oltre) trascorrono decisamente meno tempo seduti. Unicamente un decimo delle persone di 65 anni e più segue quotidianamente la raccomandazione di consumare almeno 3 porzioni di ver- dura e 2 porzioni di frutta al giorno.Nel gruppo delle persone di 65 anni e più, la percentuale di chi è sovrappeso od obeso è aumentata nel giro di 20 anni dal 44 % al 53 %.

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Conclusione del MOSEB e passaggio al sistema di monitoraggio delle MNT

A gennaio 2013 il Consiglio federale ha adottato le priorità di politica sanitaria Sanità2020 che prevedono, tra l’altro, di intensificare la promozione della salute e la prevenzione delle malattie. In tale contesto, la Divisione programmi nazionali di prevenzione dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha elaborato due nuove strategie: la Strategia nazionale per la prevenzione delle malattie non trasmissibili (MNT) e la Stra-tegia nazionale dipendenze. Le due nuove strategie sono la derivazione diretta degli attuali Programmi nazionali alcol (PNA), tabacco (PNT) nonché alimentazione e attività fisica (PNAAF), così come del pacchetto di misure volte a ridurre i problemi legati alle droghe (MaPaDro); nel 2017 è previsto che li sostitu-iranno.L’obiettivo consiste nel fornire i dati epidemiologici necessari alle due nuove Strategie « MNT » e « Dipendenze », così da porre basi fondate sulle evidenze per l’adozione di misure e l’esecuzione di valutazioni. Proprio a tale scopo, l’UFSP svilup-perà i due nuovi sistemi di monitoraggio MNT e Dipendenze.Il MOSEB era incentrato sulle esigenze del Programma nazio-nale alimentazione e attività fisica PNAAF e sulle tematiche dell’alimentazione, dell’attività fisica e del peso corporeo. Il MOSEB e il PNAAF si concluderanno alla fine del 2016. Il MO-SEB rappresenta però la base per la costruzione del futuro sistema di monitoraggio delle MNT, che ne prenderà il posto ampliandolo. La raccolta di indicatori del MOSEB sarà aggior-nata un’ultima volta al inizio 2017 e in seguito resterà a dis- posizione sul sito Internet www.moseb.ch fino all’avvio del sistema di monitoraggio delle MNT.Il sistema di monitoraggio delle MNT ingloberà circa 30 indica-tori del MOSEB, continuando ad analizzarli.Per tutti gli altri si sta valutando la possibilità di inserirli in altri

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sistemi di monitoraggio (ad es. nell’Osservatorio sport e movimento (Sportobs), o nella raccolta degli indicatori di Promozione Salute Svizzera).Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito web www.moseb.ch.

Tra gli indicatori che confluiranno nel sistema di monitorag-gio delle MNT figurano soprattutto gli attuali indicatori guida e indicatori chiave del MOSEB sui temi comportamento ali-mentare, comportamento motorio, stile di vita sedentario, peso corporeo e girovita. Questi indicatori saranno illustrati con lo stesso grado di approfondimento attuale e, a dipen-denza della disponibilità di dati al riguardo, anche per tutte le classi di età nonché per vari gruppi socioeconomici.

Strategia MNT

Strategia nazionale

Dipendenze

MOSEBPromozione

Salute Svizzera

Sist. monito-raggio MNT

30 indicatori MOSEB

altri indicatori MOSEB

Sist. monit. Dipen-denze

Sportobs

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Orientamento in base alle fasi della vita

Nel quadro della Strategia nazionale per la prevenzione delle malattie non trasmissibili (Strategia MNT) 2017 – 2024 saranno elaborate misure d’attuazione usando un approccio per fasi della vita. A tale scopo la durata della vita è suddivisa in varie fasi, che presentano priorità, condizioni quadro nonché capaci-tà fisiche e psichiche di tipo diverso.Gli indicatori di questo opuscolo sono presentati in ordine cro-nologico secondo le seguenti fasi della vita: bambini / adole-scenti, adulti e anziani.

Indicatori del MOSEB per il modello d’efficacia PNAAF

Le attività nel quadro del PNAAF 2008 – 2016 sono seguite tra-mite un modello d’efficacia. Sono stati definiti obiettivi di pre-stazioni per i partner del programma e per il programma nel suo complesso (obiettivi output) nonché obiettivi d’efficacia per i singoli gruppi target (obiettivi outcome). Inoltre sono sta-ti fissati anche obiettivi di impatto a lungo termine (obiettivi impact) a livello di popolazione. Per il controllo di questi obiet-tivi di impatto le informazioni necessarie sono fornite dal MO-SEB. Gli obiettivi di impatto PNAAF si fondano su indicatori concernenti il comportamento motorio e alimentare, i fattori di rischio come sovrappeso / obesità e le malattie a essi corre-late quali cancro, diabete e malattie cardiocircolatorie.

7

Sommario

8

19 indicatori selezionati a colpo d’occhio Il presente opuscolo si concentra unicamente su 19 dei 58 indicatori del MOSEB. La raccolta completa di indicatori è disponibile online all’indirizzo www.moseb.ch.

Bambini e adolescenti

Alimentazione 12

Attività fisica 14

Sedentarietà 16

Sovrappeso 18

Autovalutazione del peso corporeo 20

Qualità di vita 22

Adulti

Alimentazione 26

Attività fisica 28

Sedentarietà 30

Sovrappeso 32

Girovita 34

9

Grado di soddisfazione del proprio peso corporeo 36

Qualità di vita 38

Anziani

Alimentazione 42

Attività fisica 44

Sedentarietà 46

Sovrappeso 48

Grado di soddisfazione del proprio peso corporeo 50

Qualità di vita 52

Le percentuali indicate sono state arrotondate. Di conse-guenza, la somma totale non è sempre uguale a 100.

10

11

Bambini e adolescenti

12

Alimentazione di bambini e adolescenti

Nei bambini e negli adolescenti un’alimentazione equilibrata è estremamente importante perché svolge un ruolo deter- minante nello sviluppo fisico e mentale e plasma le loro future abitudini alimentari. Questo indicatore mostra sulla base del consumo di frutta come è cambiato negli ultimi anni il com-portamento alimentare di bambini e adolescenti.

Quasi la metà (47 %) degli adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 15 anni nel 2014 ha consumato frutta quotidianamente: la percentuale è aumentata in modo costante tra il 2002 e il 2014, passando dal 36 al 47 %. La crescita riguarda entrambi i sessi (ragazze: dal 41 al 53 %; ragazzi: dal 31 al 41 %), anche se le ragazze mangiano regolarmente frutta più spesso dei ra- gazzi.

Il consumo di verdura rispetto a quello di frutta è un po’ infe-riore: il 45 % degli adolescenti tra gli 11 e i 15 anni mangia verdura almeno una volta al giorno. Anche in questo caso, le ragazze consumano verdura molto più spesso dei ragazzi (ragazze: 50 %; ragazzi: 40 %).

Fonte: Health Behaviour of School-aged Children HBSC di Dipendenze Info Svizzera, 2002 – 2014, risposte alla domanda: « Quante volte alla settimana consumate normalmente i seguenti alimenti? », numero di casi n (non ponderato): 2002 = 9’332; 2006 = 9’701; 2010 = 10’058; 2014 = 9’829.

Maggiori informazioni: questo indicatore corrisponde all’indicatore 2.2 del MOSEB (www.moseb.ch) e all’indicatore 4C di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch).

13

Frequenza del consumo di frutta da parte degli adolescenti tra gli 11 e i 15 anni, 2002 – 2014 (in percentuale)

2012

2014

2006

2002

41 54 6

31 58 10

46 49 6

36 56 8

48 47 5

38 54 8

53 43 5

41 52 7

(più volte) ogni giorno almeno una volta a settimana raramente, mai

Ragazze

Ragazze

Ragazze

Ragazze

Ragazzi

Ragazzi

Ragazzi

Ragazzi

14

Attività fisica di bambini e adolescenti

L’attività fisica è estremamente importante per lo sviluppo fisico, psichico e sociale dei bambini. Per la salute di bambini e adolescenti, si raccomanda almeno un’ora di movimento o sport al giorno. Questo indicatore mostra quanti ragazzi tra i 6 e i 16 anni seguono le raccomandazioni sull’attività fisica.I dati sono stati raccolti usando apparecchi per la misura dell’ accelerazione (accelerometri).

Poco meno di due terzi dei bambini e degli adolescenti se-guono le raccomandazioni di praticare attivamente moto almeno un’ora al giorno. I ragazzi si muovono più delle ragaz-ze: tre quarti dei ragazzi seguono le raccomandazioni, contro il 56 % delle ragazze. Con l’aumentare dell’età, queste per-centuali diminuiscono gradualmente: infatti, se nella fascia di età compresa tra i 6 e i 7 anni tutti i bambini praticano suffi-ciente attività fisica (100 %), in quella degli adolescenti tra i 14 e i 16 anni soltanto il 22 % segue ancora le raccomandazioni.

I bambini e gli adolescenti della Svizzera tedesca seguono più frequentemente le raccomandazioni sull’attività fisica (68 %) rispetto ai coetanei della Svizzera francese (60 %) e italiana (55 %).

Fonte: Bringolf-Isler e Probst-Hensch (2016), rapporto finale relativo allo studio SOPHYA (Swiss children’s Objectively measured PHYsical Activity). Basilea: Swiss TPH, misura-zione tramite accelerometro, numero di casi n = 1’320.

Osservazione: misurazione del movimento durante il giorno che esclude quindi la fase del riposo notturno.

Maggiori informazioni: questo indicatore corrisponde all’indicatore 3.3 del MOSEB (www.moseb.ch).

15

Rispetto delle raccomandazioni sull’attività fisica (praticare attivamente almeno un’ora di movimento al giorno) da parte di bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni, per sesso, 2014 / 15 (in percentuale)

36

25

64

75

4456

rispettate non rispettate

Bambini e ragazzi

Tutti i bambini e gli adolescenti tra i 6 e i 16 anni

Bambine e ragazze

16

Sedentarietà di bambini e adolescenti

I bambini e gli adolescenti che stanno seduti molto a lungo rischiano ripercussioni negative sulla salute: inoltre, la seden-tarietà non può essere compensata del tutto neppure con la pratica di attività fisica regolare nel resto del tempo libero. Secondo le raccomandazioni sull’attività fisica per bambini e adolescenti, sarebbe meglio evitare il più possibile le attivi-tà di lunga durata che non prevedono un impegno fisico, o almeno interromperle di tanto in tanto con brevi pause attive di moto. L’indicatore rappresenta la durata giornaliera del tempo trascorso seduti o sdraiati da parte di bambini e adole-scenti tra i 6 e i 16 anni.

I dati sono stati raccolti usando apparecchi per la misura dell’ accelerazione (accelerometri). Di giorno i ragazzi tra i 6 e i 16 anni passano in media circa 8 ore (485 min.) seduti o sdraiati. La durata della sedentarietà aumenta notevolmente con l’età.

Diversamente dalle differenze legate all’età, quelle tra i sessi sono relativamente esigue. Le bambine e le ragazze stanno sedute o sdraiate in media circa mezz’ora in più al giorno dei bambini e dei ragazzi (femmine: 499 min.; maschi: 471 min.).Tra le bambine e le ragazze, il tempo trascorso sedute o sdra-iate aumenta tuttavia un po’ più nettamente tra il gruppo di età più giovane (6 – 10 anni) e quello delle più grandi (11 – 16 an-ni) rispetto a quanto avviene per i coetanei maschi (aumento del tempo di sedentarietà al giorno: femmine 118 min., ma-schi 102 min.).

Fonte: Bringolf-Isler e Probst-Hensch (2016), rapporto finale relativo allo studio SOPHYA (Swiss children’s Objectively measured PHYsical Activity). Basilea: Swiss TPH, misurazione tramite accelerometro, numero di casi n = 1’320.

Osservazione: misurazione del movimento durante il giorno che esclude quindi la fase del riposo notturno.

Maggiori informazioni: questo indicatore corrisponde all’indicatore 3.7 del MOSEB (www.moseb.ch).

17

Numero medio di minuti che bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni trascorrono seduti o sdraiati durante il giorno, per età, 2014 / 15 (in min.)

488

485

396

531

429

586

6 – 7 anni

8 – 9 anni

10 – 11 anni

12 – 13 anni

14 – 16 anni

Tutti i bambini e gli adolescenti tra i 6 e i 16 anni

18

Sovrappeso presso i bambini e gli adolescenti

Nei bambini e negli adolescenti l’obesità rappresenta un se-rio rischio per la salute, causando spesso anche sofferenze psichiche e fisiche. Per definire il sovrappeso e l’obesità nei bambini e negli adolescenti, si utilizza l’indice di massa cor-porea (IMC)* commisurato all’età e al sesso.Questo indicatore mostra l’evoluzione dell’IMC tra bambini e adolescenti nelle tre città di Basilea, Berna e Zurigo. I dati si basano su misurazioni.

Quasi un bambino su cinque (17,3 %) è sovrappeso (12,9 %) o obeso (4,4 %). Tra il 2005 / 2006 e il 2014 / 2015 la percentua-le di sovrappeso e obesità tra i bambini e gli adolescenti si è ridotta di 2,6 punti percentuali.Tra i bambini e i ragazzi l’obesità è un po’ più diffusa (femmi-ne 4,1 %, maschi 4,7 %).

Nel 2014 / 2015 nei tre livelli scolastici presi in esame sovrap-peso e obesità erano diffusi in maniera diversa: all’asilo solo circa il 12 % dei soggetti era obeso, alla scuola elementare e media la quota era già del 21 % e al livello superiore del 23 %.

Fonte: Stamm, H.; Bauschatz, A.-S.; Ceschi, M.; Guggenbühl, L.; Lamprecht, M.; Leder-gerber, M.; Sperisen, N.; Staehelin, K.; Stronski Huwiler, S.; Tschumper, A.; Wiegand, D. (2016). Monitoring der Gewichtsdaten der schulärztlichen Dienste der Städte Basel, Bern und Zürich. Vergleichende Auswertung der Daten des Schuljahres 2014 / 2015. Promozione Salute Svizzera: foglio d’informazione 13, Berna e Losanna, calcolo dell’IMC sulla base dei valori misurati per altezza e peso corporeo, numero di casi n tra 2005 / 2006 e 2014 / 2015: n = 12’437 – 14’241.

Osservazione: la categoria « sovrappeso inclusa obesità » comprende sia i soggetti sovrap-peso sia i soggetti obesi. La quota dei soggetti sovrappeso ma non obesi si ottiene sot-traendo il valore più basso da quello più alto.

Maggiori informazioni: questo indicatore corrisponde all’indicatore 4.2 del MOSEB (www.moseb.ch) e all’indicatore 2C di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch).

* L’IMC si calcola applicando la seguente formula: peso corporeo (in kg) / altezza al quadrato (in m²)

19 obesi

Quota di bambini e adolescenti tra i 5 e i 15 anni sovrappeso e obesi nelle città di Basilea, Berna e Zurigo, 2005 / 06 – 2014 / 15 (in percentuale)

sovrappeso (inclusa obesità)

2013 / 201418,4

4,5

2014 / 201517,3

4,4

2007 / 200819,3

4,6

2006 / 200719,5

5,1

2005 / 200619,9

5,2

2008 / 200919,5

4,6

2009 / 201019,3

4,9

2010 / 201120,1

5,0

2011 / 201219,5

5,0

2012 / 201319,0

4,7

20

Autovalutazione del peso corporeo di bambini e adolescenti

La sensibilizzazione verso il proprio peso è una condizione importante per avere un peso corporeo sano. L’indicatore mostra l’evoluzione dell’autovalutazione del peso corporeo nei ragazzi dagli 11 ai 15 anni.

La percentuale dei bambini e degli adolescenti che definisco no il proprio peso « più o meno giusto » è aumentata notevol- mente tra il 1994 (48 %) e il 2014 (57 %). Per contro, nello stesso arco di tempo la percentuale dei soggetti che si defi- niscono (troppo) grassi è calata nettamente, passando dal 37 al 28 %.Un’ampia quota dei bambini e degli adolescenti normopeso nel 2014 ritiene che il proprio peso sia adeguato: soltanto poco meno di un quarto (24 %) dei soggetti si definisce trop- po grasso, mentre dodici anni prima la percentuale sfiorava ancora un terzo (31 %).Le ragazze si reputano più di frequente troppo grasse rispet- to ai ragazzi (femmine: 35 %; maschi: 22 %); inversamente, i ragazzi ritengono più spesso di essere troppo magri (maschi: 18 %; femmine: 11 %).

Fonte: Health Behaviour of School-aged Children HBSC di Dipendenze Svizzera, dal 1994 al 2014; risposte alla domanda: « Ritieni di essere troppo magro / un po’ magro / più o meno giusto / un po’ grasso / troppo grasso? », numero di casi n (non ponderato): 1994 = 5’853; 1998 = 8’641; 2002 = 9’332; 2006 = 9’523; 2010 = 9’906; 2014 = 9’644.

Maggiori informazioni: questo indicatore corrisponde all’indicatore 4.6 del MOSEB (www.moseb.ch) e all’indicatore 1C di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch).

21

Autovalutazione del proprio peso corporeo da parte degli adolescenti tra gli 11 e i 15 anni, 1994 – 2014 (in percentuale)

374815

15 31

32

30

29

28

55

53

56

57

57

14

14

14

14

1994

1998

2002

2006

2010

2014

(troppo) magro più o meno giusto (troppo) grasso

22

Qualità di vita di bambini e adolescenti

La qualità di vita è strettamente legata alla salute. Un’elevata qualità di vita influisce infatti positivamente sullo stato di sa-lute. Nel contempo, una buona salute figura tra le componenti essenziali della qualità di vita.

Per questo indicatore sono stati sintetizzati in un indice glo-bale sei diversi aspetti della qualità di vita: il benessere fisico e psichico, l’autostima, la famiglia, gli amici e la scuola.La qualità di vita dei bambini e degli adolescenti tra i 6 e i 16 anni può essere definita nel complesso buona. In media sono stati ottenuti 80 punti (indice con valori da 0 a 100). Tra le ragazze e i ragazzi, la qualità di vita non si differenzia molto (femmine: 81 punti; maschi: 80 punti).

Una differenza degna di nota risulta invece tra i diversi gruppi di età: tra i bambini dai 6 ai 10 anni la qualità di vita è risulta- ta maggiore (82 punti) che tra gli adolescenti dagli 11 ai 16 anni (79 punti).Dal confronto tra le diverse dimensioni emerge inoltre che i valori relativi al benessere fisico e psichico sono superiori rispetto a quelli concernenti altri ambiti specifici della vita.

Fonte: Bringolf-Isler e Probst-Hensch (2016), rapporto finale relativo allo studio SOPHYA (Swiss children’s Objectively measured PHYsical Activity, in tedesco). Basilea: Swiss TPH, Dati provenienti da un’inchiesta condotta presso i genitori nel quadro dello studio SOPHYA su bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni (strumento KINDL-R), numero di casi n = 1’320.

Maggiori informazioni: questo indicatore corrisponde all’indicatore 5.11 del MOSEB (ww.moseb.ch)

23

Qualità di vita di bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni, per aspetto, 2014 / 2015 (in punti, da 0 a 100)

Autostima

Benessere psichico

Benessere fisico

Famiglia

Amici

Scuola / asilo

Nel complesso

75

86

84

81

78

79

80

24

25

Adulti

26

Alimentazione degli adulti

L’alimentazione ha un influsso cruciale sull’insorgenza e sulla progressione di varie malattie non trasmissibili come le ma-lattie cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2 e alcuni tipi di tumore. Un’importante raccomandazione in materia di ali-mentazione è la formula « 5 al giorno », che suggerisce di con-sumare quotidianamente e regolarmente frutta e verdura. Questo indicatore fornisce informazioni su come la raccoman- dazione è seguita tra le persone nella fascia di età dai 18 ai 64 anni.Unicamente l’12 % degli adulti tra i 18 e i 64 anni segue le rac-comandazioni sull’alimentazione riassunte nella formula « 5 al giorno ». Inoltre, in totale solo il 3 % degli appartenenti a questo gruppo applica la separazione rigorosa tra due por- zioni di frutta e tre porzioni di verdura, suggerita dalle racco-mandazioni. Non risultano invece differenze tra uomini e donne.Il 14 % delle persone dai 18 ai 64 anni consuma poca frutta e verdura: meno di una porzione al giorno.Oltre la metà delle donne dai 18 ai 64 anni (53 %) mangia quotidianamente da due a quattro porzioni, mentre tra gli uo-mini la quota è molto più bassa (45 %).

Fonte: menuCH 2014 / 15. Analizzato da Murielle Bochud e Angéline Chatelan, Sintesi: Ana-lisi dei dati MenuCH secondo indicatori selezionati per l’Ufficio federale della sanità pub-blica, giugno 2016, IUMSP, CHUV, Losanna, non pubblicata. Determinazione del consumo medio di frutta e verdura sulla base di due protocolli sulle 24 ore. I calcoli sono stati fatti con delle variabili corrette per il giorno della settimana e la stagione, sono state ponderate tendendo conto del quadro del sondaggio. Numero di casi n = 1’746 che rappresentano 3’972’132 persone.

Osservazione: i succhi di frutta e verdura, le minestre e le salse non sono stati inseriti nel calcolo. La raccomandazione nutrizionale « 5 al giorno » è definita nel modo seguente: quotidianamente 5 porzioni (1 porzione = una manciata ovvero 120 g) di frutta e verdura di diverso colore, di cui 3 porzioni di verdura e 2 di frutta. Ogni giorno è possibile sostituire una porzione con 2 dl di succo di frutta o verdura non zuccherato.

Maggiori informazioni: corrisponde agli indicatori 2.1 del MOSEB (www.moseb.ch) e 4B di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch) nonché all’indicatore Alimenta-zione dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Le presenti valuta-zioni non sono tuttavia ancora integrate (pubblicazione prevista per inizio 2017).

27

Ripartizione del consumo di frutta e verdura, misurata secondo le porzioni, tra gli adulti dai 18 ai 64 anni, per sesso, 2014 / 15 (in percentuale)

almeno 2 porzioni di frutta e 3 di verdura al giorno almeno 5 porzioni al giorno (senza differenziazione) 3 – 4 porzioni al giorno al massimo 2 porzioni al giorno al massimo 1 porzione al giorno meno di 1 porzione di frutta e verdura al giorno

1123242993

1726242193

Donne

Tutti gli adulti tra i 18 e i 64 anni

Uomini

14

25

24

25

93

28

Attività fisica degli adulti

Praticando attività fisica si possono prevenire patologie mol- to diffuse come le malattie cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2, l’obesità, l’osteoporosi, alcuni tipi di tumore e i di-sturbi alla schiena.

Questo indicatore mostra come è cambiato dal 2002 al 2012 il comportamento motorio delle persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni.Tre quarti (73 %) dei soggetti nella fascia di età 15 – 64 anni praticano sufficiente moto, seguendo le raccomandazioni per un’attività fisica salutare: almeno 150 minuti di attività di mo-derata intensità oppure 75 minuti di attività di elevata intensità alla settimana. Questo vale per i gruppi « allenati », « regolar-mente attivi » e « non regolarmente attivi ».La percentuale di popolazione attiva è aumentata costante-mente: nel 2002 era il 65 % delle persone tra i 15 e i 64 anni, nel 2007 il 69 % e nel 2012 il 74 %.Il 9 % di questa fascia di età è fisicamente inattiva. Gli uomini seguono le raccomandazioni sull’attività fisica un po’ più di frequente (76 %) delle donne (72 %).

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST 2002, 2007 e 2012, questo indicatore è stato allestito sulla base dei dati riguardanti l’attività fisica di media intensità (aumento della fre-quenza respiratoria) e di intensità elevata (sudorazione), con differenziazione dei diversi li-velli di movimento, numero di casi n: 2002 = 14’338; 2007 = 13’349; 2012 = 16’136.

Osservazione: Raccomandazioni svizzere per un’attività fisica salutare UFSPO, UFSP, Pro-mozione Salute Svizzera, Ufficio prevenzione infortuni (upi), Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva), Rete svizzera salute e movimento. Muoversi fa bene alla salute. Macolin: UFSPO 2013.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 3.1 del MOSEB (www.moseb.ch), all’indicatore 3A di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch) e all’indicatore Attività fisica dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Tuttavia, a differenza degli altri tre, è limitato alle persone dai 15 ai 64 anni.

29

Attività fisica delle persone tra i 15 e i 64 anni, 2002 – 2012 (in percentuale)

allenati: almeno 3 giorni alla settimana di attività fisica che provoca sudorazione

regolarmente attivi: almeno 5 giorni con almeno 30 minuti di attività fisica di media intensità (respirazione accelerata)

non regolarmente attivi: almeno 150 minuti di media intensità alla settimana oppure 2 giorni con attività che provocano sudorazione alla settimana

parzialmente attivi: almeno 30 minuti di attività a media intensità alla settimana oppure un giorno con attività che provocano sudorazione alla settimana

inattivi: meno di 30 minuti di attività di intensità moderata alla settimana e meno di un giorno con attività che provocano sudorazione alla settimana

28

25

29

15

12

9

9

9

14

20

19

17

29

34

30

2002

2007

2012

30

Sedentarietà degli adulti

Lo stile di vita sedentario, molto diffuso, comporta lunghi periodi di tempo trascorsi seduti al lavoro, nel tempo libero nonché negli spostamenti. Le attività sedentarie svolte senza fare pause hanno ripercussioni negative sulla salute, indipendentemente dal movimento fisico praticato nel resto del tempo.Secondo le raccomandazioni sull’attività fisica, sarebbe me-glio evitare il più possibile le attività di lunga durata che non prevedono un impegno fisico, o almeno interromperle di tanto in tanto con brevi pause attive di moto.L’indicatore rappresenta la ripartizione della durata giornaliera del tempo trascorso seduti nella fascia di età dai 15 ai 64 anni.

Un po’ più di un quarto (26 %) delle persone tra i 15 e i 64 anni indicano di stare sedute da 5,5 a 8,5 ore al giorno, mentre nel 18 % la durata supera addirittura le 8,5 ore.Gli uomini stanno seduti più di frequente (49 %) delle donne (39 %), ovvero oltre 5,5 ore al giorno. La durata media del tempo trascorso seduti nei soggetti tra i 15 e i 64 anni è di cinque ore (300 min.) al giorno, senza differenze tra uomini e donne.

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 2012, risposte alla domanda: « Quanto tempo passate seduti in totale in una normale giornata in settimana (dal lunedì al venerdì)? », nu-mero di casi n = 13’873. (I dati sono stati raccolti tramite indagine scritta.)

Osservazione: Raccomandazioni svizzere per un’attività fisica salutare UFSPO, UFSP, Pro-mozione Salute Svizzera, Ufficio prevenzione infortuni (upi), Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva), Rete svizzera Salute e Movimento. Muoversi fa bene alla salute. Macolin: UFSPO 2013.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 3.6 del MOSEB (www.moseb.ch). Tuttavia, a differenza di quest’ultimo, è limitato alle persone dai 15 ai 64 anni.

31

Ripartizione dei soggetti tra i 15 e i 64 anni in base alla durata giornaliera del tempo trascorso seduti, per sesso, 2012 (in percentuale)

più di 8 ore e 30 minuti da 5 ore e 31 minuti a 8 ore e 30 minuti da 2 ore e 31 minuti a 5 ore e 30 minuti 2 ore e 30 minuti o meno

41 20

32 19

25

27

14

22

Tutte le persone tra i 15 e i 64 anni

Donne

Uomini

37

19

26

18

32

Sovrappeso presso gli adulti

Una misura importante per prevenire l’insorgenza di malattie non trasmissibili (come le malattie cardiocircolatorie, il dia- bete mellito di tipo 2 e alcuni tipi di tumore) consiste nell’in-centivare un peso corporeo sano. L’indice di massa corporea (IMC)* fornisce un contributo cruciale per determinare il peso corporeo sano e permette di effettuare una suddivisio-ne nelle categorie sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità. Questo indicatore mostra, sulla base dei dati delle misurazioni di peso corporeo e altezza, la suddivisione per categorie dell’IMC dei soggetti di età compresa tra i 18 e i 64 anni nell’anno di rilevazione 2014 / 2015.

Secondo i valori emersi dalle misurazioni, complessivamente il 41 % delle persone dai 18 ai 64 anni è sovrappeso o obeso: l’obesità vera e propria si riscontra nel 12 % dei soggetti.La percentuale degli uomini sovrappeso è più del doppio (40 %) di quella delle donne (18 %). L’obesità si riscontra in entrambi i sessi quasi con la medesima frequenza (uomini: 13 %; donne: 11 %).

Fonte: menuCH 2014 / 15. Analizzato da Murielle Bochud e Angéline Chatelan, Sintesi: Ana-lisi dei dati MenuCH secondo indicatori selezionati per l’Ufficio federale della sanità pub-blica, giugno 2016, IUMSP, CHUV, Losanna, non pubblicata. Calcolo dell’IMC sulla base dei valori misurati per altezza e peso corporeo. Numero di casi n = 1’746 che rappresentano 3’972’132 persone.

Osservazione: le donne in gravidanza e che allattano sono state escluse.

Maggiori informazioni: indicatori del MOSEB (dati misurati: indicatore 4.3; dati del sondag-gio: indicatore 4.1; nel sito web www.moseb.ch), indicatore 2A di Promozione Salute Sviz-zera (www.promozionesalute.ch) e indicatore BMI dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Le presenti valutazioni non sono tuttavia ancora integrate (pub-blicazione prevista per inizio 2017).

* L’IMC viene calcolato nel modo seguente: peso corporeo in kg / altezza in metri al quadrato

33

Ripartizione per categorie di IMC delle persone tra i 18 e i 64 anni, per sesso, 2014 / 15 (in percentuale)

obesità (IMC >_ 30) sovrappeso (25 <_ IMC < 30) normopeso (18,5 <_ IMC < 25) sottopeso (IMC < 18,5)

18

40

11

13

67

46

4

1

Tutte le persone tra i 18 e i 64 anni

Donne

Uomini

29

12

57

3

34

Girovita degli adulti

La misurazione del girovita è un importante complemento dell’IMC come grandezza per determinare il profilo corporeo. Valori elevati di girovita sono correlati a rischi più alti d’insor-genza di diverse malattie non trasmissibili come le malattie cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2 e l’ipertensione. La classificazione dei rischi è eseguita in base a valori limite specifici per sesso (cfr. legenda a destra). Questo indicatore fornisce informazioni sui valori del girovita misurati in sog-getti di età compresa tra 18 e 64 anni.

Dalle misurazioni del girovita è emerso che il 29 % delle per-sone tra i 18 e i 64 anni presenta un rischio maggiore di sviluppare malattie non trasmissibili; la metà di esse ha un rischio nettamente maggiore (14 %).La percentuale di uomini e donne che presenta un rischio maggiore di sviluppare malattie a causa del girovita è simile (uomini: 30 %; donne: 28 %). Un girovita superiore al limite è però leggermente più diffuso nelle donne (15 %) che negli uomini (13 %).

Fonte: menuCH 2014 / 15. Analizzato da Murielle Bochud e Angéline Chatelan, Sintesi: Analisi dei dati MenuCH secondo indicatori selezionati per l’Ufficio federale della sanità pubblica, giugno 2016, IUMSP, CHUV, Losanna, non pubblicata. Determinazione del giro-vita medio sulla base di tre misurazioni.Numero di casi n = 1’746 che rappresentano 3’972’132 persone.

Osservazioni: le donne in gravidanza e che allattano sono state escluse.

Maggiori informazioni: indicatore 4.4 del MOSEB (www.moseb.ch). Le presenti valutazioni non sono tuttavia ancora integrate (pubblicazione prevista per inizio 2017).

35

Ripartizione del girovita secondo la sud- divisione dei rischi nelle persone tra i 18 e i 64 anni, per sesso, 2014 / 15 (in per cento)

14

15

13

Uomini

Tutte le persone tra i 18 e i 64 anni

15

13

17

71

72

70

Donne

rischio nettamente maggiore >_ 102 cm (uomini), >_ 88 cm (donne)

rischio maggiore 94 – 101,9 cm (uomini), 80 – 87,9 cm (donne)

rischio normale < 94 cm (uomini), < 80 cm (donne)

36

Grado di soddisfazione del proprio peso corporeo negli adulti

Una condizione importante per la qualità di vita e il benesse-re è costituita dal grado di soddisfazione del proprio peso corporeo. Quando si vuole modificare il peso corporeo, per riuscire a farlo una motivazione importante può venire da una valutazione critica del proprio peso.Questo indicatore mostra l’evoluzione del grado di soddisfa- zione del proprio peso corporeo nelle persone tra i 15 e i 64 anni.

Tre quarti (76 %) dei soggetti dai 15 ai 64 anni sono soddisfatti (da « abbastanza soddisfatti » a « molto soddisfatti ») del pro-prio peso corporeo.Tale quota è rimasta relativamente stabile, pari a due terzi (ca. il 67 %) delle persone interpellate, tra il 1997 e il 2007 ed è aumentata tra il 2007 e il 2012.Le donne sono molto più insoddisfatte del proprio peso cor-poreo (29 %) rispetto agli uomini (20 %).Tra le persone dai 15 ai 64 anni in sovrappeso e obese, nel 2012 il 55 % era soddisfatto del proprio peso corporeo, men-tre tra le persone normopeso la percentuale era dell’88 %.

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 1997, 2002, 2007 e 2012, risposte alla do-manda: « È soddisfatto del Suo attuale peso corporeo? », numero di casi n: 1997 = 10’287; 2002 = 14’662; 2007 = 13’661; 2012 = 16’261.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 4.5 del MOSEB (www.moseb.ch) e all’indicatore 1B di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesa-lute.ch). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, è limitato alle persone dai 15 ai 64 anni.

37

68

67

66

76

Grado di soddisfazione del proprio peso corporeo nelle persone tra i 15 e i 64 anni, 1997 – 2012 (in percentuale)

1997

2007

32

33

2002

2012

34

24

soddisfatti insoddisfatti

38

Qualità di vita degli adulti

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la salute può essere definita come il benessere fisico, psichico e sociale. Un indicatore di questo benessere è la domanda sulla qualità di vita, che fornisce informazioni su come le persone tra i 15 e i 64 anni in Svizzera considerano la propria qualità di vita.

Il 92 % delle persone tra i 15 e i 64 anni ritiene che la propria qualità di vita sia buona o molto buona. Tra i due sessi non emergono differenze. Per quanto riguarda il livello di formazione e il reddito, risulta-no invece nette differenze tra le persone nella fascia di età sopra i 15 anni: infatti, la qualità di vita aumenta di pari passo con l’aumento del livello di formazione scolastica conclusa (grado secondario 1 : 81 %; grado terziario: 95 %, con una quali-tà di vita da buona a molto buona) e con l’aumento del reddito (meno di 2’619 CHF / mese: 86 %; più di 5’832 CHF / mese: 97 %, con una qualità di vita da buona a molto buona).

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 2012, risposte alla domanda: « Adesso vorrei che valutasse in generale la Sua qualità di vita ». Le risposte sono state rilevate usando una scala a 5 livelli (da « molto bassa » a « molto buona »); le categorie più basse sono state raggruppate vista la scarsità del numero di casi. Numero di casi n = 16’261

Osservazioni: per reddito si intende il reddito equivalente dell’economia domestica.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 5.10 del MOSEB (www.moseb.ch) e all’indicatore Qualità di vita dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, è limitato alle persone dai 15 ai 64 anni.

39

48

Qualità di vita delle persone tra i 15 e i 64 anni, per sesso, 2012 (in percentuale)

43

44

Uomini

Tutte le persone tra i 15 e i 64 anni

49 7 1

7 1

Donne

molto buona buona

media (molto) scarsa

43

49

71

40

41

Anziani

42

Alimentazione degli anziani

Un’alimentazione equilibrata e corrispondente al fabbisogno fornisce un contributo essenziale al benessere individuale e alla promozione e al mantenimento della salute. Questo indicatore mostra come la raccomandazione alimentare sul consumo di frutta e verdura è seguita da parte delle persone di 65 anni e più: 5 volte al giorno, con almeno 3 porzioni di verdura e 2 porzioni di frutta al giorno.

Solo un decimo delle persone di 65 anni e più segue le racco-mandazioni alimentari « 5 volte al giorno ». Un ulteriore 9 % dei soggetti di questa fascia di età mangia cinque e più por-zioni di frutta e verdura almeno 5 giorni alla settimana.Il 6 % delle persone di 65 anni e più denota un consumo mol-to basso di frutta e verdura, mangiandone per meno di 5 giorni alla settimana.Le donne mangiano molta più frutta e verdura e seguono le raccomandazioni due volte più spesso degli uomini (donne: 13 %; uomini: 5 %).

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 2012, combinazione delle risposte alle do-mande separate sulla frequenza del consumo di frutta e verdura: « Quanti giorni alla setti-mana mangiate abitualmente…? » nonché: « E quante porzioni… consumate in media al giorno? ». Numero di casi n = 4’537.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 2.1 del MOSEB (www.moseb.ch), all’indicatore 4B di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch) e all’indicatore Alimentazione dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, è limitato alle persone di 65 anni e più.

43

Consumo di frutta e verdura tra le persone di 65 anni e più, per sesso, 2012 (in percentuale)

almeno 2 porzioni di frutta e 3 porzioni di verdura per 7 giorni

5 o più porzioni al giorno per 5 o più giorni 3 – 4 porzioni al giorno per 5 o più giorni al massimo 2 porzioni di frutta e verdura per 5 o più giorni frutta e verdura per meno di 5 giorni alla settimana

432401113

8433775

Donne

Tutte le persone di 65 anni e più

Uomini

6

37

39

9

10

44

Attività fisica degli anziani

L’attività fisica è un fattore protettivo per le malattie non trasmissibili e può contribuire a influenzare positivamente la qualità di vita, l’autonomia e la mobilità degli anziani. Questo indicatore mostra come è cambiato dal 2002 al 2012 il com-portamento motorio delle persone di 65 anni e più.

Tra i soggetti di 65 anni e più il 67 % pratica sufficiente moto, seguendo le raccomandazioni per un’attività fisica salutare: almeno 150 minuti di attività di moderata intensità oppure 75 minuti di attività di elevata intensità alla settimana. Questo vale per i gruppi « allenati », « regolarmente attivi » e « non re-golarmente attivi ».

La percentuale di popolazione attiva è aumentata costante-mente: nel 2002 era il 53 % delle persone di 65 anni e più, nel 2007 il 57 % e nel 2012 il 67 %. Il 18 % di questa fascia di età non è per nulla attivo fisicamente (inattivo).Gli uomini seguono le raccomandazioni sull’attività fisica mol-to più di frequente (75 %) delle donne (61 %).In confronto alla fascia di età degli adulti di età compresa tra i 15 e i 64 anni, gli anziani (65 anni e più) praticano sufficiente moto meno frequentemente.

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 2002, 2007 e 2012, questo indicatore è stato allestito sulla base dei dati riguardanti l’attività fisica di media intensità (aumento della frequenza respiratoria) e di intensità elevata (sudorazione), con differenziazione dei diversi livelli di movimento, numero di casi n: 2002 = 3’902; 2007 = 4’038; 2012 = 4’489.

Osservazione: Raccomandazioni svizzere per un’attività fisica salutare UFSPO, UFSP, Pro-mozione Salute Svizzera, Ufficio prevenzione infortuni (upi), Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva), Rete svizzera Salute e Movimento. Muoversi fa bene alla salute. Macolin: UFSPO 2013.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 3.1 del MOSEB (www.moseb.ch), all’indicatore 3A di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch) e all’indicatore Attività fisica dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, è limitato alle persone di 65 anni e più.

45

Attività fisica delle persone di 65 anni e più, 2002 – 2012 (in percentuale)

allenati: almeno 3 giorni alla settimana di attività fisica che provoca sudorazione

regolarmente attivi: almeno 5 giorni con almeno 30 minuti di attività fisica di media intensità (respirazione accelerata) non regolarmente attivi: almeno 150 minuti di media intensità alla settimana oppure 2 giorni con attività che provocano sudorazione alla settimana parzialmente attivi: almeno 30 minuti di attività a media intensità alla settimana oppure un giorno con attività che provocano sudorazione alla settimana inattivi: meno di 30 minuti di attività di intensità moderata

alla settimana e meno di un giorno con attività che provocano sudorazione alla settimana

19

19

27

33

27

18

11

11

20

16

16

15

23

27

20

2002

2007

2012

46

Sedentarietà degli anziani

Le attività sedentarie senza interruzioni hanno ripercussioni negative sulla salute, indipendentemente dal movimento fisico praticato nel resto del tempo. In particolare nelle per-sone anziane, stare seduti molto a lungo in combinazione con una scarsa attività fisica può portare alla perdita dell’au-tonomia e aumentare il rischio che diventino bisognose di cure. Secondo le raccomandazioni sull’attività fisica, sarebbe meglio evitare il più possibile le attività di lunga durata che non prevedono un impegno fisico, o almeno interromperle di tanto in tanto con brevi pause attive di moto. L’indicatore rappresenta la ripartizione della durata giornaliera del tempo trascorso seduti nella fascia di età di 65 anni e più. I dati so-no stati raccolti tramite indagine scritta.

Meno di un quinto (18 %) delle persone di 65 anni e più indi-ca di stare seduto da 5,5 a 8,5 ore al giorno, mentre nel 6 % la durata supera addirittura le 8,5 ore. Gli uomini stanno se-duti un po’ più di frequente (26 %) delle donne (23 %), ovvero oltre 5,5 ore al giorno. La durata media del tempo trascorso seduti nei soggetti di 65 anni e più è di quattro ore (240 min.) al giorno, senza differenze tra uomini e donne.In confronto alla fascia di età degli adulti di età compresa tra i 15 e i 64 anni, gli anziani (65 anni e più) trascorrono decisa-mente meno tempo seduti.

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST 2012, risposte alla domanda: « Quanto tempo passate seduti in totale in una normale giornata in settimana (dal lunedì al venerdì)? », numero di casi n = 3’869.

Osservazione: Raccomandazioni svizzere per un’attività fisica salutare UFSPO, UFSP, Pro-mozione Salute Svizzera, Ufficio prevenzione infortuni (upi), Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva), Rete svizzera Salute e Movimento. Muoversi fa bene alla salute. Macolin: UFSPO 2013.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 3.6 del MOSEB (www.moseb.ch). Tuttavia, a differenza di quest’ultimo, è limitato alle persone di 65 anni e più.

47

Ripartizione dei soggetti di 65 anni e più, in base alla durata giornaliera del tempo trascorso seduti, per sesso, 2012 (in percentuale)

più di 8 ore e 30 minuti da 5 ore e 31 minuti a 8 ore e 30 minuti da 2 ore e 31 minuti a 5 ore e 30 minuti 2 ore e 30 minuti o meno

56 21

56 19

18

18

4

7

Tutte le persone di 65 anni e più

Donne

Uomini

56

20

18

6

48

Sovrappeso presso le persone anziane

Il sovrappeso e soprattutto l’obesità sono fattori di rischio per malattie non trasmissibili come le malattie cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2 e alcuni tipi di tumore. Le definizioni di sovrappeso e obesità sono determinate usando i valori li-mite dell’indice di massa corporea (IMC)* secondo l’Organiz-zazione mondiale della sanità. Nella valutazione del rischio di insorgenza di una malattia non trasmissibile, tra i diversi para-metri usati si include anche l’IMC.

Questo indicatore mostra l’evoluzione della diffusione di sovrappeso e obesità tra le persone di 65 anni e più.Nel 2012 era in sovrappeso od obeso complessivamente il 53 % dei soggetti di 65 anni e più. Nel 1992 era il 44 %. La per-centuale è rimasta relativamente stabile tra il 1997 e il 2007, per poi aumentare leggermente nel 2012.In particolare la quota degli obesi nella fascia di età di 65 anni e più, tra il 1992 e il 2012 è quasi raddoppiata passando dall’8 % al 14 %.Gli uomini (45 %) sono molto più di frequente in sovrappeso rispetto alle donne (39 %). L’obesità si riscontra in entrambi i sessi quasi con la medesima frequenza (uomini: 15 %; don-ne: 14 %).

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 1992 – 2012, risposte alle domande: « Sa dirmi qual è la Sua altezza senza scarpe? » e « E quanto pesa senza vestiti? », numero di casi n: 1992 = 2’463; 1997 = 2’458; 2002 = 4’256; 2007 = 4’366; 2012 = 4’729.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 4.1 del MOSEB (www.moseb.ch), all’indicatore 2A di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch) e all’indicatore IMC dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, è limitato alle persone di 65 anni e più.

* L’IMC viene calcolato nel modo seguente: peso corporeo in kg / altezza in metri al quadrato

49

Quota dei soggetti di 65 anni e più sovrappeso e obesi, 1992 – 2012 (in percentuale)

obesi sovrappeso inclusa obesità

1997

1992

44

8

48

11

2002

51

11

2007

2012

51

53

11

14

50

Grado di soddisfazione del proprio peso corporeo negli anziani

Una condizione importante per la qualità di vita e il benesse-re è costituita dal grado di soddisfazione del proprio peso corporeo.Quando si vuole modificare il peso corporeo, per riuscire a farlo una motivazione importante può venire da una valutazio-ne critica del proprio peso.Questo indicatore mostra l’evoluzione del grado di soddisfa-zione del proprio peso corporeo nelle persone di 65 anni e più.

Quasi quattro quinti (78 %) dei soggetti di 65 anni e più sono soddisfatti (da « abbastanza soddisfatti » a « molto soddisfat-ti ») del proprio peso corporeo. Tale quota è notevolmente au-mentata rispetto al 2007 (70 %). Le donne sono più insoddisfatte del proprio peso corporeo (24 %) rispetto agli uomini (19 %).Tra le persone di 65 anni e più in sovrappeso e obese, nel 2012 il 66 % era soddisfatto del proprio peso corporeo, men-tre tra le persone normopeso la percentuale era addirittura del 92 %.In confronto agli adulti di età compresa tra i 15 e i 64 anni, gli anziani (65 anni e più) sono più di frequente soddisfatti del proprio peso corporeo.

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 1997, 2002, 2007 e 2012, risposte alla domanda: « È soddisfatto del Suo attuale peso corporeo? », numero di casi n: 1997 = 2’468; 2002 = 4’079; 2007 = 4’243; 2012 = 4’580.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 4.5 del MOSEB (www.moseb.ch) e all’indicatore 1B di Promozione Salute Svizzera (www.promozionesalute.ch). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, è limitato alle persone di 65 anni e più.

51

Grado di soddisfazione del proprio peso corporeo nelle persone di 65 anni e più, 1997 – 2012 (in percentuale)

70

70

64

78

1997

2007

30

30

2002

2012

36

22

soddisfatti insoddisfatti

52

Qualità di vita degli anziani

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la salute può essere definita come il benessere fisico, psichico e sociale. Un indicatore di questo benessere è la domanda sulla qualità di vita, che fornisce informazioni su come le persone di 65 anni e più in Svizzera considerano la propria qualità di vita.

Il 91 % delle persone di 65 anni e più ritiene che la propria qualità di vita sia buona o molto buona, proporzionalmente più uomini che donne.Se paragonata con la fascia di età 15 – 64 anni, la qualità di vita degli anziani (65 anni e più) risul-ta simile. Tuttavia le donne di 65 anni e più definiscono molto buona la loro qualità di vita molto più raramente: il 34 % nella fascia di età di 65 anni e più, contro il 44 % nella fascia tra i 15 e i 64 anni.

Fonte: Indagine sulla salute in Svizzera UST, 2012, risposte alla domanda: « Adesso vorrei che valutasse in generale la Sua qualità di vita ». Le risposte sono state rilevate usando una scala a 5 livelli (da « molto bassa » a « molto buona »); le categorie più basse sono state raggruppate vista la scarsità del numero di casi. Numero di casi n = 4’584.

Maggiori informazioni: questo indicatore è paragonabile all’indicatore 5.10 del MOSEB (www.moseb.ch) e all’indicatore Qualità di vita dell’Osservatorio svizzero della salute (www.obsan.admin.ch / it). Tuttavia, a differenza di questi ultimi, è limitato alle persone di 65 anni e più.

53

Qualità di vita delle persone di 65 anni e più, per sesso, 2012 (in percentuale)

42

34

Tutte le persone di 65 anni e più

Donne51 6 1

9 2

Uomini55

molto buona buona

media (molto) scarsa

38

53

72

Sigla editoriale

EditoreUfficio federale della sanità pubblica Data di pubblicazione: ottobre 2016Numero di pubblicazione UFSP: 2016-OEG-59 Redazione, consulenza tecnica e assistenzaNadine Stoffel-Kurt, Kathrin Favero, Alberto Marcacci(Ufficio federale della sanità pubblica)Renaud Lieberherr, Ueli Oetliker (Ufficio federale di statistica)Esther Camenzind-Frey (Ufficio federale della sicurezza alimentare

e di veterinaria)Thomas Wyss (Ufficio federale dello sport)Heidi Meyer (Ufficio federale delle strade)Lisa Guggenbühl (Promozione Salute Svizzera)Tanya Kasper (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli

infortuni Suva)Nicole Ruch (Osservatorio svizzero della salute)Hanspeter Stamm, Doris Wiegand, Markus Lamprecht (Osserva-

torio sport e movimento Svizzera, L&S Sozialforschung und Beratung AG)

Murielle Bochud, Angéline Chatelan (Institute Universitaire de Médecine Sociale et Préventive Lausanne)

Sigrid Beer-Borst (Institut für Sozial- und Präventivmedizin Bern)Alejandro Jiménez (Polarstern GmbH)

Konzept Polarstern GmbH

DesignSevi Landolt (Go! Grafik)

OrdinazioniLa presente pubblicazione è disponibile anche in tedesco e francese.UFCL, Vendita delle pubblicazioni federali, 3003 Bernawww.bundespublikationen.admin.chNumero d’ordinazione: 316.250.i

Contatto Ufficio federale della sanità pubblica UFSPSezione nutrizione e attività fisica 3003 Berna+41 58 463 87 [email protected]