mortalità e morbilità materne legate al parto. antonia carlino emergenze-urgenze in sala parto
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Mortalità e morbilità materne Mortalità e morbilità materne legate al parto.legate al parto.
Antonia CarlinoAntonia Carlino
Emergenze-urgenze in sala parto
529.000 donne muoiono ogni anno nel mondo per complicanze
della gravidanza e del parto
1 morte materna/minuto
WHO,UNICEF and UNFPA estimates 2000
Un milione di decessi materni in tutto il mondo all’anno significano 747 al giorno, cioè che più di mille bambini rimangono senza madre
La mortalità materna costituisce ancora oggi il migliore indicatore della qualità delle cure ostetriche, oltre che un importante parametro sociale.
E’ un dato molto vario nel mondo: 1/100.000 nei paesi industrializzati, ma 1/1000 in Sierra Leone.
Epidemiologia
In USA ( Chicago University) 32 morti ogni 100,000
Dato molto sottostimato anche in Europa: la discrepanza dato ufficiale e dato reale è del 50% in Francia, del 30% in Olanda.
In Italia il dato ufficiale è 4,5%.
In UK 11 casi ogni 100.000.
Nella sola Lombardia, da quando è stata avviata l’indagine confidenziale per un registro sulla mortalità materna di cui si parla nell’ultimo Piano Sanitario reg 2002-04 sono state registrate 13 mori materne per 100.000 parti contro 4,35 segnalati dall’ISTAT, sulla scia della Canfidential Inquire in atto in U.K. da 50 anni.
Epidemiologia
Questa percentuale di mortalità materna 11/100.000 rappresenta la punta di un iceberg di cui la morbosità materna grave, cioè quella che compromette la successiva qualità della vita della donna ne è la ben più ampia base nascosta.
Anche in Lombardia che per la sua popolazione e il suo reddito pro-capite può essere paragonata alle grandi aree metropolitane più ricche d’Europa (area londinese, parigina), su 400.000 parti 31 morti di cui 17 per cause dirette (fatti emorragici, fatti tromboembolici) e 14 da cause indirette (p cardiovascolari, c neoplastiche).
E infatti le nuove schede ISTAT comprendono alla voce morte avvenuta durante la gravidanza non solo quella avvenuta a 42 gg dal parto, ma anche a 1 anno dal parto.
Indagine confidenziale
Questa percentuale di mortalità materna 11/100.000 rappresenta la punta di un iceberg di cui la morbosità materna grave, cioè quella che compromette la successiva qualità della vita della donna ne è la ben più ampia base nascosta.
Anche in Lombardia che per la sua popolazione e il suo reddito pro-capite può essere paragonata alle grandi aree metropolitane più ricche d’Europa (area londinese, parigina), su 400.000 parti 31 morti di cui 17 per cause dirette (fatti emorragici, fatti tromboembolici) e 14 da cause indirette (p cardiovascolari, c neoplastiche).
E infatti le nuove schede ISTAT comprendono alla voce morte avvenuta durante la gravidanza non solo quella avvenuta a 42 gg dal parto, ma anche a 1 anno dal parto.
Indagine confidenziale
La raccolta dati consentirà di rispondere ai seguenti quesiti:• Quante?
• Chi sono?
• Perché?
• La morte era evitabile?
• Cure inferiori allo standard?
• Significativa?
• Rilevante?
• Oppure non influenzante il decesso?
• Produzione di linee Guida?
Quesiti
•Regina Carlotta e la triplice tragedia
ostetrica
• Cambiamento delle percentuali dal 1952
al 2002
• Classe sociale e gruppi etnici
Storia
27%
40%
9%
24%
Dirette
Indirette
Fortuite
Tardive
391 morti / 1.997.614 maternità
UK Maternal Enquire 2000-2002
Mortalità e cause
Mortalità diretta 1952 2002
Disordini ipertensivi 240 14
Emorragie 188 17
Aborto 153 4
Tromboembolismo 138 30
Anestesia 49 6
Sepsi * 42 12
* 1a causa di decesso materno nel 1935 - azzerato (0) nel 1987
Cause di morte/1.000.000 maternità
0 6 12 18 24
Tromboembolia
Cause cardiache
Suicidio
Sepsi
Gr.ectopica
Ipertensione
Embolia amn.
Emorragie
Anestesia
UK Maternal Enquiry 2000-2002
0
5
10
15
20
25
85-87 88-90 91-93 94-96 97-99 00-02
Tromboembolia IpertensioneEmorragia Embolia amn.Sepsi
UK Maternal Enquiries 1985-2002
Cause di morte/1.000.000 maternità
Meno dell’1% di queste morti avvengono nei paesi “sviluppati”
•Rischio di morte per cause correlate a gravidanza e parto
• Paesi in via di sviluppo 1:16• Paesi sviluppati 1:2,800
WHO,UNICEF and UNFPA estimates 2000
“Substandard care” Età Parità Gravidanza multipla Obesità Etnia Classe sociale (NS SEC)
UK Maternal Enquire 2000-2002
Fattori di rischio di mortalità moderna
Conoscere i numeri ci permette di:
• focalizzare i problemiproblemi - le cause e i fattori di rischio -;
• verificare la qualitàqualità del nostro operato - terapie e protocolli efficaci o substandard -;
• apportare le modifichemodifiche per migliorare i risultati - raccomandazioni condivise;
Obiettivo dell’OMS per il 2015 è di ridurre la mortalità materna del 75% nel mondo
Il Comitato dell’ACOG ha sottolineato la necessità di un precoce consulto da parte del ginecologo con l’anestesista per l’identificazione delle pazienti a rischio e consiglia, in queste, di procedere al taglio cesareo in anestesia spinale o epidurale.
Se l’anestesia locoregionale non è praticabile il suggerimento è di seguire le linee guida per l’intubazione difficile dell’ASA prestando attenzione anche alle condizioni del feto.
Anesthesia for emergency deliveries. ACOG Committee Opinion: Committee on Obstetrics: Maternal and Fetal Medicine. Number 104–March 1992. Int J Gynaecol Obstet 1992;37:148
riconoscere i fattori di rischio
non sottostimare i sintomi: dolore toracico,
desaturazione, collasso del lobo inf. nel post-
partum vanno indagati
attuare profilassi adeguate
Tromboembolia
• trattamento anti-ipertensivo per tempo (per PAmax > 160 mm Hg iniziare il trattamento)
• monitoraggio invasivo se è il caso (attenzione al sovraccarico di liquidi)
• il magnesio solfato anticonvulsivante di scelta
46% substandard care - 15% anestesiologico
Eclampsia
Incidenza
Pz.gravide
Pz.non gravide
Stasi venosa
Ipercoagulabilità
Insulto vascolare
(TEP >> in TC)
Trombosi e tromboembolia
FATTORI di RISCHIO
Familiarità
Trombosi pregresse
BMI >30 kg/m3
Allettamento
Pre-eclampsia
T.C.
Età materna
Parità
Disidratazione
Trombofilie
Razza bianca
Gruppo O
Trombosi e tromboembolia
1. Donna con segni e sintomi di TEV deve eseguire accertamenti diagnostici.
2. In caso di sospetti clinici (dolori toracici o agli arti inferiori) eparina non frazionata (s.c. o e.v.) o LMWH fino ad esclusione TE.
3. LMWH meglio di eparina non frazionata.
4. Eparina sottocutanea alternativa efficace a anticoagulanti orali.
LINEE GUIDA del RCOG perTRATTAMENTO della TROMBOEMBOLIA
Cronica (preesistente) Aggravata da gravidanza
+ pre-eclampsia
+ eclampsia Indotta da gravidanza
Senza proteinuria, edemi o altro
Pre-eclampsia
Eclampsia
HELLP
Ipertensione
FATTORI di RISCHIO Primigravide Obesità Abortività Assenza di fumo Ipertensione nelle ultime 4 settimane Preeclampsia precedente Rapido aumento volume uterino
(polidramnios, gestaz.multiple, macrosoma diabet…)
NO Razza Età (< 20 aa - >35 aa)
Pre-eclampsia
Incidenza: 6-8% Disordine multisistemico che si sviluppa dopo la 20a settimana con: Ipertensione
o PAD > 90 mmHg o PAS > 140 mmHg o >15mmHg PAD o >30mmHg PAS 2 volte/6h Proteinuria
300 mg in 24h Edemi o edemi generalizzati dopo 12 h a letto o >2.27 kg/settimana di peso corporeo
Eclampsia
Incidenza: 10% delle pre-eclampsie•Ipertensione
o PAD 110 mmHg o PAS 160 mmHg 2 volte/6h
• Proteinuria 3g in 24h
• Oliguriao < 400 ml/24 h o <60 ml/2h
• Disturbi visivi, cefalea, alterazioni coscienza• Dolore epigastrico• Edema polmonare, cianosi• HELLP
Pre-eclampsia severa
H Hemolysis
EL Elevated Liver
LP Low Platelets
H. Monza-Saronno 1985-2000
89
617706
43.861
Totale parti
HELLP (12.6%pre-eclamptiche)
Pre-eclampsia(1.6% parti)
(da Bottini, 2002)
Compare prima della 36a sett. Può complicare pre-eclampsia o presentarsi isolata
H.E.L.L.P.
The Confidential Enquiries into MaternalDeaths in the United Kingdom (1973-2002)
631
8
4
18
222727
6
0
10
20
30
73-75 76-78 79-81 82-84 85-87 88-90 91-93 94-96 97-99 00-02
per milione maternitànumero
Anestesia
Study Period Cases
% death (10,000)
Beecher 599,548
1948-1962
6.4
Harrison 782,182
1956-1987
1.9
NH & MRC 5,000,000
1988-1990
0.2
Anaesthesia mortality
Incremento di taglio cesareo in Incremento di taglio cesareo in Anestesia Loco-RegionaleAnestesia Loco-Regionale
Nuove tecnologieNuove tecnologie Nuovi farmaciNuovi farmaci Linee Guida Società ScientificheLinee Guida Società Scientifiche Minimo monitoraggioMinimo monitoraggio
Ostetricia
1,9 / milione in anestesia locoregionale 32,3 / milione in anestesia generale
Anestesia sesta causa di morte per
mancata intubazione e difficoltà di ventilazione
Hawkins JL Anesthesiology 1997; 86
Mortalità per Taglio Cesareo in USA
3 decessi per 1.000.000 maternità
Responsabile del
1.5% delle morti totali
(6 casi/391)
0 1 2 3
Anafilassi
Ab ingestis
Ipoventilazione
Intubazioneerrata
UK Maternal Enquiry 2000-2002
Mortalità in Anestesia Ostetrica
In alcuni casi le morti materne si verificano In alcuni casi le morti materne si verificano nonostante cure e interventi esemplari: nonostante cure e interventi esemplari: morti inevitabilimorti inevitabili
In altri casi un approccio o un In altri casi un approccio o un management diverso potrebbero evitare management diverso potrebbero evitare un esito fatale: un esito fatale: trattamento inadeguatotrattamento inadeguato
Substandars Care
0 25 50 75 100
Tromboembolia
Cause cardiache
Suicidio
Sepsi
Gr. ectopica
IpertensioneEmbolia amniotica
Emorragie
Anestesia
UK Maternal Enquiry 2000-2002
Mortalità per substandard care
Tutte Tutte anestesie generalianestesie generali per scelta materna per scelta materna 2 casi in sale parto isolate: 2 casi in sale parto isolate: second pair of hands second pair of hands
1 caso ab ingestis: 1 caso ab ingestis: obesità, profilassi anti-H2? obesità, profilassi anti-H2?
2 casi assenza di capnometro 2 casi assenza di capnometro 1 caso mancato controllo dell’apparecchio di 1 caso mancato controllo dell’apparecchio di
anestesiaanestesia Giovani anestesisti con scarsa esperienza Giovani anestesisti con scarsa esperienza
ostetrica: ostetrica: specializzandispecializzandi
Decessi per anestesia
““early consultant to consultant referralearly consultant to consultant referral””
Management Management planningplanning in high risk in high risk High risk cases: High risk cases: ask for assistanceask for assistance Dedicated obstetric anesthesia servicesDedicated obstetric anesthesia services Anesthesia training: airway managementAnesthesia training: airway management Monitoring Monitoring Invasive monitoringInvasive monitoring Intensive careIntensive care
GM Cooper, UK Maternal Enquiry 2000-2002GM Cooper, UK Maternal Enquiry 2000-2002
Anaesthesia Reccomandations:
Raccomandazioni per il monitoraggio di
minima in anestesia, 1990-1997Raccomandazioni per le caratteristiche strutturali e
tecnologiche delle terapie intensive, 1997Raccomandazioni per il post-operatorio, 1991-1997Raccomandazioni per la valutazione pre-operatoria,
1992-1998Raccomandazioni per l’anestesia nel Day Hospital
1996-1997
Linee Guida SIAARTI I
Raccomandazioni per Ipertermia Maligna, 1997
Linee giuda per il trattamento del dolore post-operatorio, 1998
Linee guida per il trattamento del trauma cranico maggiore, 1998
Raccomandazioni per il trattamento anestesiologico del paziente cardiopatico,2000
Anestesia per il day surgery, 2000
Raccomandazioni per intubazioni difficili 2000, 2005 (in press)
Linee Guida SIAARTI II
Aumento generale del peso e del volume addominaleAumento generale del peso e del volume addominale
Edema da imbibizione dell’interstizio delle mucose delle Edema da imbibizione dell’interstizio delle mucose delle vie aereevie aeree
Riduzione della capacità funzionale residuaRiduzione della capacità funzionale residua
Aumento del consumo di ossigenoAumento del consumo di ossigeno
Riduzione del pH gastrico, ridotta funzione dello sfintere Riduzione del pH gastrico, ridotta funzione dello sfintere gastroesofageogastroesofageo
Ostetricia: rischio di complicanze correlate alla gestione delle vie aeree
The ASA Difficult Airway Algorithm.
Survey of 340 RTCsSurvey of 340 RTCs Period between 1985-1994Period between 1985-1994 73% randomized without further description73% randomized without further description 54% blinding inadequately described54% blinding inadequately described 61% no description of withdrawals 61% no description of withdrawals high risk of bias and contamination high risk of bias and contamination
JS Bender- Can J Anaesth 1997;44JS Bender- Can J Anaesth 1997;44
EBM - RCTs in Obstetrical Anaesthesia
low incidence of adverse events attributable to anesthesia
the commonest adverse outcomes are minor (nausea and vomiting) and are within the common range of human experience, usually self-terminating
caution must be exercised in assuming that goodquality outcomes are achievable by all
(Cochrane Collaboration, 1995)
3,3% 15%29,3%
TE mal eclamptica emorragia
totale morti
totale substandard
substandardanestesiologico
30
17
1
1
14
7
2
17
12
5
UK Maternal Enquiry 2000-2002
Concause anestesiologiche: 20 casi
nella giovane donna i segni di emorragia possono essere tardivi!!
allertarsi per i casi a rischio: prevedere-pianificare creare protocolli specifici condivisi coinvolgimento contemporaneo di tutti: non
abbandonare il campo, sottostimare le perdite contattare centro trasfusionale allertare terapia intensiva monitoraggio invasivo, accessi vascolari importanti Il trattamento deve essere estremamente aggressivo
UK Maternal Enquiry 2000-2002
Emorragia Massiva > 1500 ml
ClassClass II IIII IIIIII IVIV
Blood loss (mL) Blood loss (mL) < 750< 750 750–1500750–1500 1500–20001500–2000 ≥ ≥ 20002000
Blood volume Blood volume lossloss < 15%< 15% 15%–30%15%–30% 30%–40%30%–40% ≥≥ 40%40%
Pulse ratePulse rate < 100< 100 > 100> 100 > 120> 120 ≥≥ 140140
Pulse Pulse pressure/blood pressure/blood
pressurepressureNN NN
Cap refillCap refill NN DelayedDelayed DelayedDelayed DelayedDelayed
American College of Surgeons Classification of Acute Hemorrhage
ClassClass II IIII IIIIII IVIV
Resp. rateResp. rate 14–2014–20 20–3020–30 30–4030–40 > 35> 35
Urine outputUrine output > 30 mL/hr> 30 mL/hr 20–3020–30 5–155–15 NegligibleNegligible
Mental statusMental status Slight Slight anxiousanxious
Mildly Mildly anxiousanxious
Anxious Anxious confusedconfused
Confused Confused lethargiclethargic
FluidsFluids SalineSaline SalineSalineSaline + Saline +
packed red packed red cells (PRC)cells (PRC)
Saline + Saline + PRCPRC
American College of Surgeons Classification of Acute Hemorrhage
scarsa comunicazione tra operatorisottostima della gravitàdiagnosi erratatrattamento errato o subottimaleterapia intensiva non disponibilemancanza di protocolli
UK Maternal Enquiry 2000-2002
Cause di substandard care
EMERGENZE OSTETRICHEEMERGENZE OSTETRICHE QUANTO SI MANIFESTANO IN QUANTO SI MANIFESTANO IN
TRAVAGLIOTRAVAGLIO
Distacco di placenta: nel 20% Distacco di placenta: nel 20%
Rottura d’utero: nel 50%Rottura d’utero: nel 50%
Prolasso di funicolo: nell’80%Prolasso di funicolo: nell’80%
Embolia da liquido amniotico: nell’80%Embolia da liquido amniotico: nell’80%
Alterazioni gravi del CTG: nel 70%Alterazioni gravi del CTG: nel 70%
Distocia di spalla: nel 100%Distocia di spalla: nel 100%
Allargando il ricorso al TC…..Allargando il ricorso al TC…..
1200 parti/anno e 60 guardie di 12h/anno1200 parti/anno e 60 guardie di 12h/anno % di CTG con queste caratteristiche% di CTG con queste caratteristiche in periodo espulsivo = 10‰ (1 su 100)in periodo espulsivo = 10‰ (1 su 100)
Se la percentuale di TC = 15%,Se la percentuale di TC = 15%,10.2 casi in un anno10.2 casi in un annoprobabilità di trovarsi di fronte a una probabilità di trovarsi di fronte a una situazione simile situazione simile 1 ogni anno e 3 mesi1 ogni anno e 3 mesi
Se la percentuale di TC = 30%Se la percentuale di TC = 30%8.4 casi in un anno8.4 casi in un annoprobabilita' di trovarsi di fronte a una probabilita' di trovarsi di fronte a una situazione simile situazione simile 1 ogni anno e 5 mesi1 ogni anno e 5 mesi
manovra di Kristellermanovra di Kristeller rottura d’uterorottura d’utero
eccesso di ossitocinaeccesso di ossitocina alterazioni gravi alterazioni gravi del CTGdel CTG
induzione impropria con PGinduzione impropria con PG distacco di distacco di placentaplacenta
amnioressi intempestivaamnioressi intempestiva prolasso di prolasso di funicolofunicolo
dilatazione manualedilatazione manuale rottura d’uterorottura d’utero
UN’ASSISTENZA OSTETRICA MEDICALIZZATA UN’ASSISTENZA OSTETRICA MEDICALIZZATA IMPROPRIA PUO’ ESSERE CAUSA DI IMPROPRIA PUO’ ESSERE CAUSA DI EMERGENZEEMERGENZE
CLASSIFICAZIONE DELL’URGENZACLASSIFICAZIONE DELL’URGENZA La classificazione La classificazione NCEPOD*NCEPOD* è stata validata e si è dimostrata predittiva sugli è stata validata e si è dimostrata predittiva sugli esiti neonatali. Individua esiti neonatali. Individua 44 gradigradi di urgenza: di urgenza:
GRADO 1GRADO 1 rischio di morte immediato per la donna o per il feto rischio di morte immediato per la donna o per il fetoEs: bradicardia fetale severa, prolasso di funicolo, rottura d’utero, distacco di Es: bradicardia fetale severa, prolasso di funicolo, rottura d’utero, distacco di placenta, embolia da LA.placenta, embolia da LA.
GRADO 2GRADO 2 rischio non immediato di morte per la donna e per il feto rischio non immediato di morte per la donna e per il fetoEs: emorragia materna antepartum, arresto della dilatazione con alterazioni Es: emorragia materna antepartum, arresto della dilatazione con alterazioni del CTG.del CTG.
GRADO 3GRADO 3 assenza di rischio immediato per la vita della madre o del feto ma assenza di rischio immediato per la vita della madre o del feto ma necessità di favorire il parto in tempi brevinecessità di favorire il parto in tempi breviEs: donna in travaglio già in nota per un TC programmato.Es: donna in travaglio già in nota per un TC programmato.
GRADO 4GRADO 4 TC programmato effettuato secondo i tempi stabiliti dallo staff.TC programmato effettuato secondo i tempi stabiliti dallo staff.
* * NCEPOD: National Confidential Enquiry into Perioperative Deaths. NCEPOD: National Confidential Enquiry into Perioperative Deaths. Report of the Report of the National Confidential Enquiry into Perioperative Deaths1992/3National Confidential Enquiry into Perioperative Deaths1992/3. London; 1995.. London; 1995.
INTERVALLO INTERVALLO DECISIONE –PARTODECISIONE –PARTO PER PER TC D’URGENZATC D’URGENZA
Standard internazionale: 30’ (effettuato nel 46% casi Standard internazionale: 30’ (effettuato nel 46% casi
urgenza grado 1 !)urgenza grado 1 !)
Evidenza scarsamente supportata, non è una soglia Evidenza scarsamente supportata, non è una soglia
“assoluta”“assoluta”
Intervallo breve: misura della qualità dell’assistenzaIntervallo breve: misura della qualità dell’assistenza
Intervallo > 75’: esiti neonatali peggiori (RR 1.7 Apgar Intervallo > 75’: esiti neonatali peggiori (RR 1.7 Apgar
5’ <7) e materni5’ <7) e materni
Intervalli molto brevi associati con rischi materniIntervalli molto brevi associati con rischi materni
Thomas J, BMJ 2004
EMOZIONIEMOZIONIVADEMECUMVADEMECUM
Panico manifestoPanico manifesto
Disordine collettivoDisordine collettivo
Tutti fanno di tutto, chi fa che cosa?Tutti fanno di tutto, chi fa che cosa?
Chi coordina?Chi coordina?
Scottish Confidential Audit of Severe Maternal MorbidityFirst Annual Report - 2003
Scottish Confidential Audit of Severe Maternal MorbidityFirst Annual Report - 2003
Scottish Confidential Audit of Severe Maternal MorbidityFirst Annual Report - 2003
Scottish Confidential Audit of Severe Maternal MorbidityFirst Annual Report - 2003
Scottish Confidential Audit of Severe Maternal MorbidityFirst Annual Report - 2003
Scottish Confidential Audit of Severe Maternal MorbidityFirst Annual Report - 2003
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