mons costantino

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L'ultimo saluto a Mons. Costantino Stefanetti (1930-2002) Costantino Stefanetti nacque a Camnago Faloppio (Como) il 14 gennaio 1930. Compì gli studi di filosofia e di teologia nel Seminario Vescovile di Como. Il 28 giugno 1953 fu ordinato sacerdote a Como ed a questa sua diocesi di origine don Stefanetti rimase sempre incardinato e legato da riconoscenza. Giovane prete, per dodici anni fu impegnato come vice- cooperatore ad Olgiate Comasco (1953-1965). L’anno 1965, dopo aver preso parte al corso di pastorale migratoria organizzato dalla S. Congregazione Concistoriale, segnò la svolta decisiva nella sua vita. Non partì infatti - come inizialmente previsto - per una Missione Cattolica Italiana all’estero, ma si imbarcò su una nave che gli svelò un mondo sconosciuto, quello dei marittimi, che divennero da quel momento, non solo amici e fratelli, ma - se così si può dire - la “passione” della sua vita. Per ben 17 anni (1966-1983) come cappellano di bordo varcò tutti i mari e gli oceani, visitò tutti i principali porti del globo, ma soprattutto ebbe modo di conoscere e di condividere la vita dura dei marittimi, costretti per lo stesso lavoro che svolgono a vivere lontano dalla famiglia. Dopo essere già stato scelto nel 1979 come vice-direttore dei cappellani di bordo, nel 1983 fu nominato Direttore Nazionale dell’Apostolato del Mare in Italia (A.M.I.), incarico che gli fu riconfermato nel 1986. Con la costituzione della Fondazione Migrantes (1987) mons. C. Stefanetti fu nominato ad quinquennium da Mons. Antonio Cantisani, Presidente della CEMi e della Migrantes, Direttore Nazionale dell’Ufficio per la pastorale degli addetti alla navigazione marittima ed aerea. Così il suo campo di azione e di coordinamento si estese, oltre i marittimi ed i cappellani di bordo, a tutta la “gente di mare” e cioè alle Stelle Maris, al settore pesca, all’attività delle scuole nautiche, ecc. Assunse inoltre l’ambito degli aeroportuali per la cura pastorale di chi lavora negli aeroporti o comunque in essi passa per i più vari motivi. Nel 1993 e nel 1998 don Costantino, così egli amava sentirsi chiamare, fu riconfermato da Mons. Alfredo M. Garsia, come Direttore Nazionale dell’Ufficio per la pastorale degli addetti alla navigazione marittima ed aerea della Fondazione Migrantes. Mons. C. Stefanetti aveva acquisito negli anni non solo una riconosciuta competenza nel mondo dei marittimi, ma soprattutto si era conquistato la stima e l’affetto di quanti avevano avuto modo di conoscere da vicino il suo stile di impegno pastorale. Un signore nei modi, un maestro nel far conoscere la complessità del mondo del mare, una guida nel tracciare le linee di impegno e nel richiamare all’essenziale i collaboratori, un amico che comprendeva le miserie umane, ma soprattutto un sacerdote che ha testimoniato con l’amore alle persone che vivono

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Giornalini della Parrocchia: Mons Costantino Stefanetti

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  • L'ultimo saluto a Mons. Costantino Stefanetti(1930-2002)

    Costantino Stefanetti nacque a Camnago Faloppio(Como) il 14 gennaio 1930. Comp gli studi di filosofia edi teologia nel Seminario Vescovile di Como.Il 28 giugno 1953 fu ordinato sacerdote a Como ed aquesta sua diocesi di origine don Stefanetti rimasesempre incardinato e legato da riconoscenza. Giovaneprete, per dodici anni fu impegnato come vice-cooperatore ad Olgiate Comasco (1953-1965).Lanno 1965, dopo aver preso parte al corso di pastoralemigratoria organizzato dalla S. Congregazione

    Concistoriale, segn la svolta decisiva nella sua vita. Non part infatti - comeinizialmente previsto - per una Missione Cattolica Italiana allestero, ma si imbarcsu una nave che gli svel un mondo sconosciuto, quello dei marittimi, chedivennero da quel momento, non solo amici e fratelli, ma - se cos si pu dire - lapassione della sua vita.Per ben 17 anni (1966-1983) come cappellano di bordo varc tutti i mari e glioceani, visit tutti i principali porti del globo, ma soprattutto ebbe modo diconoscere e di condividere la vita dura dei marittimi, costretti per lo stesso lavoroche svolgono a vivere lontano dalla famiglia.Dopo essere gi stato scelto nel 1979 come vice-direttore dei cappellani di bordo,nel 1983 fu nominato Direttore Nazionale dellApostolato del Mare in Italia (A.M.I.),incarico che gli fu riconfermato nel 1986.Con la costituzione della Fondazione Migrantes (1987) mons. C. Stefanetti funominato ad quinquennium da Mons. Antonio Cantisani, Presidente della CEMi edella Migrantes, Direttore Nazionale dellUfficio per la pastorale degli addetti allanavigazione marittima ed aerea. Cos il suo campo di azione e di coordinamento siestese, oltre i marittimi ed i cappellani di bordo, a tutta la gente di mare e cio alleStelle Maris, al settore pesca, allattivit delle scuole nautiche, ecc. Assunse inoltrelambito degli aeroportuali per la cura pastorale di chi lavora negli aeroporti ocomunque in essi passa per i pi vari motivi. Nel 1993 e nel 1998 don Costantino,cos egli amava sentirsi chiamare, fu riconfermato da Mons. Alfredo M. Garsia,come Direttore Nazionale dellUfficio per la pastorale degli addetti alla navigazionemarittima ed aerea della Fondazione Migrantes.Mons. C. Stefanetti aveva acquisito negli anni non solo una riconosciutacompetenza nel mondo dei marittimi, ma soprattutto si era conquistato la stima elaffetto di quanti avevano avuto modo di conoscere da vicino il suo stile di impegnopastorale. Un signore nei modi, un maestro nel far conoscere la complessit delmondo del mare, una guida nel tracciare le linee di impegno e nel richiamareallessenziale i collaboratori, un amico che comprendeva le miserie umane, masoprattutto un sacerdote che ha testimoniato con lamore alle persone che vivono

  • una vita nelle stive delle navi la carit del Signore e la fedelt alla Chiesa.Don Costantino lascia alla Migrantes, ma anche alla Chiesa di Genova dove eglirisiedette dal lontano 1986, un esempio di donazione e di impegno vissuto con fedefino allultima prova, quella pi difficile del dolore. Di questo gli saremo sempregrati.Invitiamo quanti lhanno conosciuto e stimato ad una preghiera di suffragio.Roma, 5 aprile 2002