mobilità e trasformazioni territoriali a bergamo nuovo ... · del geoweb 2.0 la socializzazione di...
TRANSCRIPT
1
Mobilità quale turismo
Mobilità e trasformazioni territoriali a Bergamo
Potenziamento dell’aeroporto di Orio al Serio
nuovo ruolo di Bergamo nello scenario della mobilità
scala nazionale scala regionale scala europea
- riconfigurazione della città nel contesto lombardo
- scalo di riferimento per le regioni italiane
- connessione con le capitali
europee
Nuovi processi territoriali
2
MICRO-IMPRENDITORIALITÀ (basata su marchi di qualità) RICETTIVITÀ
(Eco-Label, Legambiente Turismo, … )
alberghi diffusi
bed & breakfast
ostelli
agriturismi
rifugi
campeggi
bike hotels
house swapping
MOBILITÀ SOSTENIBILE
piste ciclabili
rete sentieristica
recupero viabilità antica
veicoli elettrici
trasporto pubblico a basse emissioni
barche a vela, traghetti a energia solare, …
RISORSE CULTURALI
siti UNESCO
borghi storici
castelli
edifici storici
patrimonio religioso
heritage industriale
ecomusei, musei etnografici
RISTORAZIONE
(Slow Food, biologici, Zero Km, Mille Sapori, …)
osterie e locande
ristoranti
agriturismi
enoteche
RISORSE NATURALI
siti Natura 2000
parchi locali, regionali e nazionali
riserve naturali
monumenti naturali e altre aree protette
orti botanici
laghi, fiumi, cascate
alberi monumentali
MAPPATURA DELLE RISORSE E DELLE INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI
Il turismo deve assicurare lo sviluppo locale preservando e valorizzando le risorse naturali e
culturali presenti mediante la partecipazione delle comunità locali
S (sostenibile)
L’avvento dei vettori low cost ha generato un effetto di democratizzazione del trasporto aereo, consentendo a
sempre più persone di viaggiare verso nuove mete
Low
La lentezza assume valore sociale e l’esperienza turistica evita i tempi accelerati della quotidianità
S-LOW
3
SLOW TOURISM: per una valorizzazione dell’identità dei territori in chiave turistica
Tempo
Emozione Lentezza
Autenticità Contatto
Sostenibilità
• Partecipazione • Valorizzazione dei
saperi locali
Dimensione individuale e
personalizzata
T E R R I T O R I O
Co-gestione Qualità
dell’esperienza
Coinvolgimento attivo
SLOW TOURISM
LOW-COST FLIGHTS S SLOW TOURISM
Abitante Turista
Lentezza
LOW-COST FLIGHTS Innovazioni introdotte dalle compagnie aeree low-cost
Figura viaggiatore: individuale, internauta, alternativo, consapevole, abituale
Nuove destinazioni raggiungibili Impatto economico generato sul territorio:
• Valorizzazione di centri medio-piccoli e di aree precedentemente marginali
• Nuove prospettive occupazionali
Riduzione delle tariffe Democratizzazione del volo: opportunità aperta a
tutti di esperire l’altrove
Importante elemento di spinta verso il processo di integrazione europea
SLOW TOURISM
LOW-COST FLIGHTS LOW LOW-COST FLIGHTS
4
SLOW TOURISM LOW-COST FLIGHTS
Concetto di vicinato (prossimità/lontananza) completamente rivisto
Esperire il territorio
S
-
L
O
W
CENTRALITÀ DEI TERRITORI IN RETE
Valorizzazione del territorio mediante un turismo sostenibile
Ricerca di territori analoghi a scala europea
Creazione di un network multilivello di città europee «s-low» (università, municipalità, aeroporti)
Analisi dei territori del network per la fattibilità di una progettazione turistica condivisa «s-low»
5
Aeroporto Internazionale «Il Caravaggio»
Università degli Studi di Bergamo
CRESCITA ESPONENZIALE (2003-2012)
DIMENSIONAMENTO Classifica italiana: 9 4
Passeggeri: 2.822.746 8.801.392
DIMENSIONAMENTO
Studenti: 9.549 15.415
QUALIFICAZIONE 105 città collegate 33 paesi collegati
QUALIFICAZIONE Classifica MIUR (su 8 cluster): 3
Provenienza straniera: 130 750 3 Lauree internazionalizzate
INDIVIDUALE Viaggia singolarmente e
non è interessato ai pacchetti standardizzati
INTERNAUTA Costruisce il proprio percorso turistico via
internet
ALTERNATIVO Predilige mete poco
inflazionate e desidera conoscere mete
turistiche secondarie
ABITUALE Compie più viaggi
nell’arco di un anno
CONSAPEVOLE È ambientalista e si pone domande sugli
esiti della propria fruizione turistica
6
Localizzazione
Dimensioni demografiche
Tipologia scalo aereo
Centro storico
Università
area urbana OCSE < 500.000 ab.
di pregio artistico-culturale
presenza di un campus o di una sede universitaria
prossimità di una città metropolitana
servito da compagnie low cost
CRITERIO DINAMIZZANTE
CRITERI IDENTIFICATIVI
1
Far fronte alle sfide della mondializzazione: coniugare competitività economica,
sostenibilità ambientale e coesione sociale
Competizione con le metropoli:
(SMSC) meno attrezzate in termini di:
- massa critica - risorse - capacità organizzativa
CITTÀ MEDIO-PICCOLE
Network città cluster
vantaggi:
laboratori ideali per la sperimentazione di nuove tecnologie
poli dell’innovazione e della creatività (Università)
centri con una più elevata qualità della vita
sfide
7
Come agiamo sul territorio in rete?
Percorsi di valorizzazione del patrimonio
culturale e naturale locale
Prospettare una filiera di micro-imprenditoria
locale connessa alla presenza di un aeroporto e di
vettori aerei low-cost
Creare sinergie tra attori territoriali locali ed
europei, assumendo una prospettiva di tipo
reticolare
RICERCA DI RESPIRO INTERNAZIONALE AZIONE DINAMIZZANTE
Adozione e attuazione degli studi e delle proposte emerse dalla rete
Gruppo di ricerca europeo inter-universitario,
con competenze disciplinari
complementari
CENTRALITÀ DEI TERRITORI
Università Aeroporti
Enti locali
Stimolare l’imprenditoria locale per attivare strategie
innovative in una prospettiva s-low
APPLICAZIONE E RESA OPERATIVA
3.
8
istituzione di un ENTE DI COORDINAMENTO TERRITORIALE
a supporto dei progetti e delle attività concepite dal network
costituzione di un OSSERVATORIO
EUROPEO DI ECCELLENZA
sulla mobilità low-cost per uno sviluppo turistico
s-low dei territori
creazione di una PARTNERSHIP TRA
AEROPORTI LOW-COST
per sviluppare strategie comuni e instaurare
rapporti privilegiati con i vettori low-cost
Università Aeroporti
Enti locali
Spin-off TOUR OPERATOR EUROPEO S-LOW
PARTECIPAZIONE
9
sfida cartografica
come far dialogare attori provenienti dai più diversi panorami culturali?
? Come tradurre termini come "partecipazione“ e "concertazione” in strumenti cartografici per l'attuazione di una governance territoriale
1. “interprete cartografico”: pluralità di attori
? Come contemplare nuove modalità di rappresentazione del mondo
3. “trasposizione grafica”: prevede plurime modalità di rappresentazione
2. “dato”: non solo statistico, proveniente da più fonti
10
• IDENTIFICAZIONE interlocutori privilegiati: istituzioni, associazioni culturali, scuole, parrocchie, biblioteche
• REALIZZAZIONE di incontri di presentazione mirati
• COMUNICAZIONE: materiale cartaceo e digitale e social network
SENSIBILIZZAZIONE
• ORGANIZZAZIONE di Focus Group per diffondere il sistema e supportare l’utenza
• CONSULTAZIONE individuale: - segnalazione di luoghi da valorizzare
- proposta di iniziative culturali
• RACCOLTA di voti
CONSULTAZIONE
• PRESENTAZIONE pubblica delle iniziative più votate
• PARTECIPAZIONE dei cittadini alla realizzazione delle iniziative
CONCERTAZIONE
Il processo di PARTECIPAZIONE ATTIVA realizzato
con Bergamo Open Mapping
CONCERTAZIONE
COSA CHIEDONO GLI UTENTI DI BOM …
• aprire gli edifici storici al grande pubblico
• vivacizzare gli spazi pubblici rendendoli luoghi di cultura in tutte le sue manifestazioni (pittura, scultura, musica, danza, teatro, cinema, …)
• valorizzare i luoghi nascosti e meno noti del territorio bergamasco facendone emergere la cultura locale (dialetto, saperi …)
LUOGHI
DESTINATARI
ATTIVITA’
• a basso impatto ambientale (piste ciclabili, percorsi pedonali, recupero edifici esistenti …)
• a forte componente aggregativa (attività culturali collettive, escursioni di gruppo, …)
• creative, proponendo vari generi artistici in luoghi non pensati per l’arte (pittura nelle grotte, concerti nelle centrali elettriche, cinema in bianco e nero nelle ville…)
• Coinvolgere i giovani sia come attori che come destinatari delle iniziative culturali
• Attrarre turisti e visitatori da tutta Europa per aprirsi ad altre culture facendo conoscere quella bergamasca
11
VERSO LA CONCERTAZIONE
5 SETTEMBRE
presentazione delle iniziative
seguendo i seguenti criteri:
accorpamento delle iniziative culturali proposte dallo stesso utente nel medesimo comune e inerenti la stessa tematica
ordine di presentazione in base al numero dei voti ricevuti
CONCERTAZIONE
MAGGIO-SETTEMBRE AGOSTO
Richiesta di compilazione di una scheda di approfondimento per ogni iniziativa
3 SETTEMBRE Analisi delle schede pervenute e preparazione di un supporto comune per la presentazione pubblica
CONSULTAZIONE
Articolata in diverse fasi
1. indagine di terreno e cartografia partecipativa 2. modellizzazione dei dati e rielaborazione cartografica digitale 3. uso di sistemi cartografici partecipativi nei tavoli di concertazione 4. capitalizzazione dei risultati ottenuti
Cartografia partecipativa prodotta da un gruppo di attori sociali con
l’intermediazione di un richiedente
Sistema di raccolta dati Sistema comunicativo
• identificazione degli attori e delle loro competenze
• quantificazione e qualificazione delle dinamiche territoriali
OBIETTIVI
• costruzione di strumenti per la concertazione
12
OBIETTIVI
I Sistemi Cartografici Partecipativi
- consultazione tra diversi attori su un problema territoriale;
a. gli interpreti (cartografo e destinatario);
b. il contesto comunicativo;
c. tecnologia e interattività: carta e plastici partecipativi; TIG
partecipative (CIGIS; PPGIS; DSS; WEBGIS …)
CARATTERISTICHE
- concertazione tra attori aventi interessi e strategie risolutive diversi;
Insieme di prodotti cartografici redatti/utilizzati da una comunità
- supporto alla presa di decisione;
COSTRUZIONE DELLE CARTE
PARTECIPATIVE
GIS PARTECIPATIVI
A SCALA REGIONALE
SISTEMA INTERATTIVO
E MULTIMEDIALE
TIPI DI CARTE PARTECIPATIVE
GIS DEL PAESAGGIO E DELLA
PROSPETTIVA LOCALE
13
Cartografia partecipativa
Protezione ambientale in Africa per la divisione tra legalità/legittimità territoriale
Territori dell’immigrazione Formazione di società multiculturali
Protezione ambientale in Africa per la divisione tra legalità/legittimità territoriale
14
Il recupero del valore sociale del paesaggio
Strategia SIGAP (metodo antropo-geografico)
per la raccolta dei dati di terreno (Concertazione, negoziazione e partecipazione)
Incontri tra ricercatori e popolazioni locali per la determinazione
dell’Unità di pianificazione
Analisi territoriali e identificazione degli attori e degli elementi paesistici
Rappresentazione cartografiche con i sistemi GIS
15
Strumento di dialogo interculturale che assicura:
CARTOGRAFIA PARTECIPATIVA
2. l’identificazione di tecniche e saperi territoriali
1. l’emersione di valori/interessi territoriali
3. l’espressione delle relazioni di potere e l’organizzazione del territorio
Recupero della cultura dell’abitante del luogo
RISCHIO
16
-Terremoto a Haiti (2010)
-Terremoto a Tōhoku (Giappone)(2011)
-Primavera araba (iniziata tra il 2010-2011)
-Movimento di occupazione
-…
Eventi che si sono imposti nei media
SOCIALIZZAZIONE di fenomeni naturali o di natura socio-politica:
1) Denominazione dell’evento collettivamente condivisa a
livello mondiale
2) Fenomeno di collaborazione attorno ad una rappresentazione cartografica del GeoWeb 2.0
La socializzazione di eventi socio-politici o di fenomeni naturali
PROCESSO DI COPRODUZIONE
Utente (attore istituzionale,
associazione, cittadino)
Colui che inserisce informazioni, immagini o video sulla base di proprie conoscenze dell’area interessata (spatial capital)
Colui che si trova in un’altra parte del mondo
e che diffonde messaggi che provengono da tweets o sms prodotti dagli abitanti
della zona interessata
CARTOGRAFARE L’INTELLIGENZA URBANA
strategico in situazioni di crisi
Sistema cartografico dinamico e alimentato in tempo reale
Importanza prioritaria per via degli effetti immediati sull’evento stesso (appoggio nelle operazioni di soccorso) e
sulle sue configurazioni spaziali
Cartografia della spatial capital: importanza strategica
17
INFORMAZIONE GEOGRAFICA VOLONTARIA (VGI): Forma d’intelligenza collettiva che si esprime in tutti i dati che sono prodotti da utenti specializzati o no, riferiti a dei luoghi e trasferiti nel Web
CRISIS MAPPING: sistema cartografico usato per mostrare territori sottoposti ad eventi catastrofici o a movimenti socio-politici
3 tipologie: MASHUP
PIATTAFORME CONTRIBUTIVE
PIATTAFORME DI COLLABORAZIONE
Disseminazione e comunicazione dell’informazione
Raccolta dati in tempo reale
Produzione di dati e carte della zona interessata
Trasferimento volontario di informazioni che possono essere usate dai media, dalle organizzazioni di soccorso
e d’aiuto umanitario e dalle istituzioni per gestire o controllare le manifestazioni spaziali dell’evento ed
effettuare le loro azioni sulla regione interessata
Informazione geografica volontaria: crisis mapping
CARTE CONTRIBUTIVE
CITTADINI
TECNICI
ALTRI INDIVIDUI che sono originari della città, ma che si trovano in un altro posto del mondo nel momento in cui la crisi si manifesta
DILETTANTI DEL GEOWEB
MEMBRI DELLE UNITÀ DI SOCCORSO
La figura dell’interprete cartografico
18
Carta contributiva Ushahidi Haiti Crisis Map -Terremoto a Port-au-Prince (Haiti)
I cittadini tramite l’invio di tweets,
sms, mms o inserendo le informazioni
direttamente nella carta sul web
I cartografi realizzando la carta,
trasferendo le informazioni fornite
dai cittadini attraverso un
sistema in grado di geo-referenziare i
messaggi
Mediatori culturali haitiani aiutando il gruppo di
cartografi nella traduzione in lingua francese e inglese
dei messaggi creoli e verificando la geo-
referenziazione delle icone cartografiche
Qualsiasi utente della carta nel web che può
inserire informazioni
volontariamente
Gruppo di informatici con sede
in Kenya che realizza e mette a disposizione del
pubblico del web il sistema aperto e
partecipe Ushahidi
Membri degli organismi nazionali o delle associazioni di
soccorso producendo informazione
geografica volontaria e utilizzando la carta per
le operazioni di soccorso
ICONA
Fa riferimento a spazi pubblici o privati della città dove è utile segnalare un
problema, una situazione di emergenza, una necessità
da parte degli abitanti.
Permette agli operatori di soccorso di trovare persone
disperse, raggiungere i sopravvissuti, identificare zone interessate da danni,
identificare luoghi di riunione o di soccorso
Processo di creazione dell’informazione
19
Creazione dell’icona cartografica
Piattaforma cartografica
Processo di trasferimento dell’informazione
Livello d’interattività
Interattività chiusa: La creazione
delle icone cartografiche di norma è controllata
dai cartografi che hanno progettato la piattaforma e che hanno
scelto le categorie di simboli, le loro forme, i loro color
i e le loro dimensioni che normalmente gli
utenti non modificano
Interattività aperta: L’utente è libero di produrre e introdurre la sua icona e di
aggiungere pop up
Mashup Egypt Protest GoogleMap
Piattaforma contributiva Ushaidi
Interattività semi-aperta:
le icone cartografiche sono il risultato di
un disegno di dati cartografici di riferimento.
Comprende punti, linee o poligoni
ma senza l'utilizzo di popup
Piattaforma di collaborazione Haiti Open Street Map
Processo di creazione dell’informazione
Carta contributiva Ushahidi Haiti Crisis Map (http://newswatch.nationalgeographic.com/2012/07/02/crisis-mapping-haiti/ )
20
Mashup Egypt Protest GoogleMap (https://maps.google.com/maps/ms?ie=UTF8&t=
h&oe=UTF8&msa=0&msid=212059469427545728757.00049aac661d6b203accc)
Piattaforma di collaborazione Haiti OpenStreetMap (http://haiti.openstreetmap.nl/ )
21
Ogni carta è autoreferenziale e produce
un’iconizzazione
Il crisis mapping informa le squadre di occorso sui luoghi dove occorre intervenire
il capitale spaziale non è messo in rilievo per il vantaggio degli
abitanti
Le informazioni che provengono
dai messaggi e dai tweet e che
riguardano tutte le strategie legate allo spostame
nto non sono valorizzate e, per il
momento,non trovano un'espressione cartografica,oltre alla loro trascrizione all'interno di popup che riempiono la carta
Una restituzione cartografica efficace del capitale spaziale dovrebbe trasferire l’insieme di esperienze geografiche, sia per favorire le azioni di soccorso delle istituzioni e degli organismi
umanitari sia per migliorare il controllo delle distanze e l'accessibilità ai luoghi da parte degli abitanti
Però…
Quindi…
L’impatto pragmatico dell’interpretazione del crisis mapping
Tecnologie cartografiche per la ricostruzione del territorio terremotato
18 Giugno 2009
Carte telerilevate che
mostrano lo stato dei lavori
per il G8 a L’Aquila
15 Aprile 2009
Carte telerilevate sullo
stato di avanzamento della
ricostruzione
www.laquilanuova.org
www.capuaedintorni.blogspot.org