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Missioni Don Bosco Valdocco ONLUS Bilancio Sociale 2017

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Page 1: Missioni Don Bosco Valdocco ONLUSper il bene della gioventù, uno stimolo continuo a fare di più e a farlo meglio. Quest’anno, il 2017, è stato dedicato in modo particolare al

Missioni Don Bosco Valdocco ONLUSBilancio Sociale 2017

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Bilancio sociale Bilancio sociale

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LETTERA DEL PRESIDENTE

Cari amici e care amiche di Missioni Don Bosco,

un altro anno di bilanci da condividere. Bilanci dei nostri progetti e dei nostri

traguardi.

Punto di partenza per nuovi obiettivi, verso un’unica grande mèta: creare un

futuro dignitoso e di opportunità per i giovani più svantaggiati dei paesi più

poveri.

Con il bilancio sociale voglio sottolineare i valori che ci contraddistinguono

come salesiani, a partire dall’impegno educativo verso i minori all’apertura

verso culture e tradizioni distanti dalla nostra. Dalla difesa dei diritti umani

alla capillarità della nostra azione nel mondo. Con la trasparenza del bilancio

voglio condividere con voi, cari sostenitori e amici, la nostra progettualità, le

aspirazioni dei nostri missionari che sono anche le nostre, il nostro agire per

produrre risultati concreti in terra di missione.

La sfida attuale, che si rinnova ogni giorno, è essere più efficaci possibili.

Realizzare al meglio l’opera missionaria e utilizzare le donazioni e le intenzioni

specifiche di ogni nostro sostenitore per realizzare il sogno di don Bosco.

Ognuno di voi, cari benefattori, è parte di questo sogno e traduce in realtà

con la sua presenza accanto a noi, la volontà del nostro fondatore di creare un

avvenire lontano dalla strada, dalle privazioni, dalla solitudine e dalla violenza

per migliaia di bambini e giovani.

Sapere di avervi accanto nel raggiungimento di questo obiettivo ci fa sentire

speciali, ci dà forza. Il vostro coinvolgimento e affetto alimenta la nostra

missione.

Sono grato ai collaboratori e alle persone dello staff che sanno di lavorare

per il bene della gioventù, uno stimolo continuo a fare di più e a farlo meglio.

Quest’anno, il 2017, è stato dedicato in modo particolare al tema dell’educazione

e della formazione professionale, i fondamenti del nostro carisma. Sono i

pilastri dell’opera salesiana, sono il nostro modo di fare missione.

Per dare alle nuove generazioni gli strumenti giusti per affrancarsi dalla

povertà materiale e culturale. Costruire il futuro ora, creare gli uomini di

domani e farli diventare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Un obiettivo

ambizioso, lo so, perché sono tanti i paesi dell’Africa, del Centro e Sud

America, dell’Asia e di tutto il mondo che ci chiedono aiuto.

Noi siamo pronti ad offrire il nostro sostegno. Non ci stancheremo mai di

farlo.

Giampietro Pettenon

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al 1991 siamo a Valdocco, il centro della salesianità, per portare tutto il sostegno possi-bile agli uomini di domani dei paesi più poveri del pianeta. Il nostro impegno è per i giovani, i bambini e i ragazzi che popolano le nostre missioni, i ragazzini allo sbando che i nostri mis-sionari vanno a cercare nelle strade trafficate delle metropoli africane, asiatiche e sudameri-cane, gli adolescenti vittime di tratta e sfruttamento e le ragazze e i ragazzi privi di qualsiasi risorsa per il loro futuro.Per tutti loro noi siamo un punto di riferimento in 133 paesi del mondo, grazie alle mani operose dei nostri missionari e con il sostegno di tanti Italiani che si mettono in gioco con la propria sensibilità e con vera solidarietà.

LA NOSTRA IDENTITÁ LA NOSTRA IDENTITÁ

D

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CHI SIAMO

gni giorno rendiamo concreto il proget-to del nostro fondatore di creare un futuro di opportunità per tanti giovani nel mondo. Noi, questo futuro, lo costruiamo grazie alla dedizione e al coraggio di tanti missionari. E attraverso la generosità di tante famiglie, di tanti benefattori che trasformano la loro sensibilità e fiducia nell’opera di don Bosco in progetti educativi e di sviluppo in diversi paesi del mondo. 200.000 sostenitori e tanti amici che, uniti alla famiglia salesiana, credo-no nel nostro cammino e ci sostengono, fan-no sì che le missioni di Don Bosco siano una risorsa per le popolazioni messe ai margini.

O LA NOSTRA MISSIONE

progetti inseriti nell’area dell’educazione e della formazione professionale sono legati alla nostra prima missione. Quella che disegna nuove prospettive per bambini, ragazzi, giovani. Quella che garantisce gli strumenti per uscire dall’analfabetismo, dall’emarginazione sociale e rende ragazze e adolescenti le donne e gli uomini del futuro. Il pasto garantito nelle scuole di missione, il doposcuola, il supporto dell’oratorio e l’importanza del gioco come mezzo per aiutare i giovani a ricercare loro stessi e a crescere in ar-monia con gli altri sono strumenti com-plementari allo studio. Tutti passi rivolti a creare le opportunità per i beneficiari dei nostri progetti. Per crescere sviluppando i propri talenti e l’autonomia e diventare così i protagonisti del domani. Nelle terre ancora protagoniste di forti disuguaglian-ze sociali, in cui i missionari di don Bosco lottano per i diritti umani e per la salva-guardia delle minoranze a rischio.

I IL CUORE DELLA NOSTRA MISSIONE

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PROVENTI

RIPARTIZIONE PER PROGETTI E COSTI

S. MesseDonazioni diretteEreditàCinque per milleProgetti paesi in via di sviluppo Adozioni a distanzaFondi per progettiAltriAltri proventi (immobiliari)

Progetti

S. Messe

Altri oneri

Ammortamenti

Servizi

Costi del personale

Oneri di promozione

Altri progetti

17,70%

68,65%

7,90%6,65%

3,66%

1,08%1,97%

3,90%

36,46%

10,56%

4,03%

1,07%

0,10%

0,74%1,08%

25,34%

9,11%

PROGETTI DI SVILUPPO

Progetti di sviluppo € 1.190.566,60 Emergenza € 109.536,32 Educazione e infanzia € 811.628,04 Salute e nutrizione € 191.048,18 Formazione al lavoro € 636.639,44 Agricoltura e ambiente € 41.000,00 Oratori e chiese € 523.842,65 Spedizioni € 96.553,44 Strumenti di lavoro € 1.300,00

€ 3.602.114,67

Progetti di sviluppo

Emergenza

Educazione e infanzia

Salute e nutrizione

Formazione al lavoro

Agricoltura e ambiente

Oratori e chiese

Spedizioni

Strumenti di lavoro

22,53%

17,67%

1,14%0,04%

2,68%

33,05%

14,54%

5,30%

3,05%

DESTINAZIONE FONDI PER SETTORE DI INTERVENTO

RELAZIONE SU RICAVI E COSTI

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Bilancio sociale Bilancio socialePROGETTI DI SVILUPPO PROGETTI DI SVILUPPO

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Da sempre per i salesiani la formazione professionale e l’avviamento al lavoro rappresentano una parte fondamentale della mission. L’educazione e la formazione sono gli strumenti fondamentali per affrancare ogni giovane svantaggiato dalla condizione di indigenza ed emarginazione in cui si trova, gli strumenti per un vero riscatto sociale. La concretezza salesiana si riconosce dal percorso formativo offerto a ragazzi e giovani in ogni parte del mondo. Un’azione mirata a garantire l’integrazione sociale e l’avviamento al lavoro attraverso basi scolastiche solide e la cura di ogni singolo studente. Sì, perché si parte sempre dalla formazione umana dello studente prima ancora che da quella scolastica, in questo percorso finalizzato alla crescita e all’arricchimento interiore di ogni giovane, per fare di lui un cittadino responsabile e un lavoratore ben inserito nell’ambito lavorativo a lui più vicino. Per realizzare questi obiettivi i centri salesiani assicurano tempi scolastici prolungati e iniziative aggiuntive alle attività didattiche e professionali; garantiscono figure educative che affiancano il cammino di crescita degli allievi senza far mai

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE SALESIANAmancare i momenti di condivisione, le attività sportive e aggregative; mettono a disposizione ambienti accoglienti e idonei, dotati di tutti i mezzi tecnici necessari, costantemente adeguati e in efficienza. Sempre con uno sguardo vigile sulla realtà occupazionale di ogni paese, perché a ogni padre di don Bosco, a ogni salesiano sta a cuore il futuro degli adolescenti e dei giovani. E perché l’arma per sconfiggere la povertà, l’ignoranza e l’emarginazione è la scolarizzazione, arricchita dalla formazione come strumento di avviamento al lavoro e alla vita.

Uno strumento di riscatto, di rinascita, di nuova vita per migliaia di giovani

I Centri di Formazione Professionale nel mondo sono 768 (63 in Africa, 202 in America, 199 in Asia 298 in Europa e 6 in Oceania).Il totale degli studenti dei CFP africani ammonta a 14.367 (10.786 ragazzi e 3.581 ragazze), in America sono 54.664 (31.993 ragazzi e 22.671 ragazze), in Asia il totale degli studenti è di 50.609 (39.055 ragazzi e 11.554 ragazze); in Europa ci sono 56.180 studenti (39.297 ragazzi e 16.883 ragazze) e in Oceania sono 1.458 gli studenti (1.245 ragazzi e 213 ragazze). TOTALE STUDENTI CFP NEL MONDO: 177.278(122.376 studenti e 54.902 studentesse)

Le tipologie dei corsi legati all’ambito della formazione professionale sono numerose e, a partire dai corsi più brevi legati all’ambito della produzione artigianale, corsi per sarte e parrucchiere per le ragazze e quelli di elettricisti e meccanici o corsi brevi di informatica per i giovani, si passa a dei corsi più approfonditi sempre in ambito informatico, grafico e di comunicazione, corsi legati all’ambito alberghiero-ristorativo, corsi di formazione agricola, di specializzazione tecnica e corsi più specifici di formazione ai mestieri come falegnami, muratori, saldatori, elettricisti.

PROGETTO DELL’ANNO 2017

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LA CONCRETEZZA SALESIANA IN AFRICA ATTRAVERSO LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

È un imperativo per padre Jean-Paul a Rukago, in Burundi, come per padre Stephen ad Akure, in Nigeria. Lo è per tutti gli altri salesiani del continente africano, che nutrono le loro missioni con la concretezza che li contraddistingue e che guardano al domani dei ragazzi prima di tutto: sì aiutare i giovani e le loro famiglie oggi, ma soprattutto garantire gli strumenti per scrivere il loro

futuro. La lunga storia salesiana in Etiopia ha già visto nel tempo la creazione di un buon collegamento stabile e flessibile tra la formazione professionale ed il mercato del lavoro coinvolgendo in particolare le categorie vulnerabili come i lavoratori informali e non qualificati, le donne a rischio o gli abitanti delle aree rurali. Qui, nelle missioni di Gambela o di Makallè e Mekanissa, la prima intenzione dei salesiani e degli insegnanti dei corsi tecnico-professionali è promuovere corsi mirati all’inserimento lavorativo e offrire autonomia alle famiglie. A Bamako, in Mali, come a Brazzaville, in Congo, o a Lubumbashi nella Repubblica Democratica del Congo la formazione professionale può fare la differenza per il futuro di un giovane affiancato dai missionari per crearsi un percorso di autonomia e di occupazione. Anche in Sudan i nostri missionari fanno da anni il possibile per avviare al lavoro i giovani accolti nelle case salesiane, garantendo anche un aiuto dopo la fine dei corsi attraverso gli strumenti da lavoro donati per iniziare una professione.

La poverissima regione del Tigray, nell’area orientale dell’Etiopia, costituisce il cuore dell’opera salesiana rivolta ai giovani bisognosi di questa terra martoriata da 20 anni di guerra civile. È proprio qui che i missionari di Don Bosco hanno creato le scuole professionali di Adwa e Makallè nella speranza di poter rivestire un ruolo fondamentale per la prevenzione e la lotta al drammatico fenomeno delle migrazioni e del traffico di esseri umani.Dare ai ragazzi di questo Paese gli strumenti indispensabili per non cadere vittima del miraggio di un domani migliore in terre lontane, là dove le loro speranze si trasformano in un destino di abusi, sfruttamento, delinquenza e schiavitù, è l’obiettivo prioritario dell’offerta educativa e formativa salesiana. Il progetto dell’anno 2017 ci ha permesso di aiutare tanti ragazzi a crescere e diventare i protagonisti del proprio futuro, nella propria terra, un futuro di dignità, autonomia e sviluppo. Attraverso i nostri missionari che offrono tre diverse qualifiche professionali nel

settore alberghiero, nella sartoria e nella componentistica meccanica.

Per dire stop alla tratta di esseri umani!

SCUOLE PROFESSIONALI DI ADWA E MAKALLÈ

Codice Progetto: 23087

PROGETTO DELL’ANNO 2017 PROGETTO DELL’ANNO 2017

Bilancio sociale Bilancio socialePROGETTI DI SVILUPPO PROGETTI DI SVILUPPO

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Sono troppi i giovani rifiutati, trattati come scarti sociali a causa dell’estrema povertà in cui vivono. Una povertà estrema con tutte le sue piaghe come alcolismo e dipendenza da internet. Ragazzi spesso bollati perché appartenenti a minoranze etniche o perché inseriti in contesti di forte degrado e famiglie disgregate. Ancora una volta i figli di don Bosco non ci stanno, si oppongono alla discriminazione e riaffermano i diritti umani degli ultimi. I giovani ad alto rischio di emarginazione sono accolti nella casa salesiana di Vinh Long, e nel Dong Thuan Vocational Training Centre trovano finalmente l’occasione per cambiare il loro destino. Per dare una svolta all’infinita ripetizione di

giornate di solitudine e mancanza di orizzonti, la svolta che offre l’occasione per recuperare la parte più intima di ciascuno di loro, la loro voglia di realizzarsi nel lavoro e diventare adulti consapevoli e preparati, con occasioni autentiche di riscatto sociale. Per questo con il progetto salesiano dell’anno 2017 abbiamo sostenuto il progetto di formazione professionale di Vinh Long aiutando molti giovani a diventare saldatori, meccanici, elettricisti o sarti.

I salesiani di Medellin hanno l’incarico dal Governo colombiano di aiutare il reinserimento sociale di

adolescenti e giovani che dall’età di 8-10 anni sono cresciuti nei campi militari, minori che non hanno frequentato

una scuola e spesso non conoscono la vita da civili. Partendo da una ricostruzione della loro condizione psicologica, il programma

di recupero integrale si svolge, sotto la protezione della polizia, nel centro Ciudad Don Bosco. Negli ultimi 15 anni, 1.500 fra ragazze e ragazzi di età fra i 14 e i 17 anni hanno potuto trovare la loro libertà interiore, acquisire una formazione professionale e affacciarsi nella società.Padre Rafael e i suoi confratelli hanno un compito delicatissimo a Medellín: aiutare i ragazzi più vulnerabili a riscattarsi dalla povertà, dalla vita di strada e, in molti casi, anche dalla guerriglia che li ha costretti a crescere nel terrore, nelle privazioni, nella disperazione associata all’incoscienza o alla paura. Una vita da ricostruire attraverso l’amore e le attenzioni di un team di esperti – psicologi, assistenti sociali, educatori che, insieme ai missionari, danno il loro fondamentale contributo per dare luce agli sguardi spenti, delusi, infelici di ragazze e di giovani traumatizzati e spesso soli. Ognuno di loro sa di poter contare su queste figure di riferimento che sono lì per loro, per aiutarli a credere nuovamente in se stessi e nelle loro potenzialità, per aiutarli a credere nel futuro.L’offerta formativa professionale che viene garantita a Ciudad Don Bosco è ricchissima, contempla svariati corsi tra cui la formazione nel settore alberghiero, nella sartoria, nella componentistica meccanica e nelle arti grafiche. Con il progetto dell’anno 2017 abbiamo aiutato questi ragazzi a inserirsi nel mondo del

lavoro, a scrivere il loro futuro!

Contro la povertà, per il reinserimento sociale

La rinascita dopo la guerriglia passa anche dalla formazione professionale

NEL SUD DEL VIETNAM I SALESIANI GARANTISCONO FORMAZIONE E AVVIAMENTO AL LAVORO

COLOMBIA: IL NOSTRO AIUTO PER RIPARTIRE DA ZERO

Codice Progetto: 23215

Codice Progetto: 23163

Progetto dell’anno 2017 di Progetto dell’anno 2017 di

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I nostri progetti realizzati I nostri progetti realizzati

In un paese come il Congo dove la mag-gioranza della popolazione vive in po-vertà, dove mancano strutture sanitarie,

scuole, dove la mortalità infantile è ancora altissima, i salesiani sono radicati sul territorio da anni. A Ka-sumbalesa, nell’estremo sud del paese al confi-ne con lo Zambia, zona di passaggio di tir, crocevia di commerci in quanto terra particolarmente ricca di giacimenti minerari, le famiglie vivono in condi-zioni deplorevoli.

Codice: 16610REP. DEM. DEL CONGO - Kasumbalesa1.

grazie al TUO5 X 1000

grazie al TUO5 X 1000

Realizzazione dell’ospedale di Kasumbalesa

Qui il salesiano Gaston Ruvezi, Vescovo della diocesi di Sa-kania-Kipushi, grazie al determinante contributo del 5X1000 di Missioni Don Bosco e con l’aiuto di al-cuni benefattori, ha costruito un ospedale per gli abitanti della zona, pensando in parti-colare alle donne e ai bambini. Infatti qui i bambini e molte mamme sono malnutriti, qui le strutture mediche sono insufficienti e in condizioni di forte degrado. In molti casi le ore di cammino per raggiungere un cen-tro sanitario sono dalle 12 alle 14. La mortalità infantile è molto alta: 1 bambi-no su 5 muore a causa della malaria, o di malattie respiratorie e gastrointestina-li, prima di aver compiuto 5 anni.

L’ospedale ha come primi beneficiari gli abitanti di Kasumbalesa, a partire proprio dai bambini e dalle donne incinte. La struttu è stata inoltre pensata per le cure ai malati di Aids in particolare. Nella zona di Kasumbale-sa, infatti, la strada internazionale che attira tan-ta gente e tante attività è stata battezzata “strada dell’Aids” perché il virus dell’HIV viene trasportato in particolare dai TIR provenienti dai porti di Mombasa, Dar Es Salam, Maputo e da tutta l’Africa meridionale. Ecco perché

c’è l’urgenza di offrire cure specifiche e soprattutto di fare un’opera di prevenzione e sensibilizzazione alla popolazione locale. In questo crocevia commer-ciale, in questa terra di frontiera fatta di traffici uma-ni continui si sommano a malattie infettive come la malaria, situazioni al limite come le gravidanze di ragazzine e giovani donne vittime di violenza ses-suale, problemi di salute legati alla prostituzione, all’uso di droghe, a condizioni di vita sregolate unite a povertà e forte degrado.La struttura è stata completata e i primi repar-ti che saranno inaugurati sono stati proprio quello materno-infantile e il reparto dedica-to alle cure per i sieropositivi. Gli obiettivi della solidarietà per la sua diocesi sono sempre tanti per mons. Gaston. Con con-cretezza ogni anno cerca di portare aiuti e di fare un passo avanti nell’of-ferta di cure e assistenza ai più deboli e svantaggiati.

Kasumbalesa

Grazie a chi ha scelto di destinare il suo 5X1000 a Missioni Don Bosco.

Anche questa volta l’intervento si è tradotto in futuro per i più giovani e i più poveri al mondo.

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I nostri progetti realizzati I nostri progetti realizzati

Radio Mazava è attiva nella zona di Ankililoaka, nel sud - ovest del Madagascar, dal marzo del 1995. È un importante strumento di informazione e

di promozione sociale per gli abitanti di questo po-verissimo distretto malgascio. La missione salesiana, nata qui nei primi anni ’80, rappresenta per la popolazione locale, po-verissima, un punto di riferimento per l’accoglienza, l’assistenza medica, l’istruzione, un avamposto di speranza e di aiuto concreto nelle difficoltà di ogni giorno.

Codice: 22526MADAGASCAR2.

Ankililoaka

Realizzazione di un impianto ad energia solare per la Radio Mazava di Ankililoaka

L’obiettivo generale di questo progetto che è stato possibile finanziare attraverso le donazioni del 5X1000, è di consentire alla radio di aumentare le ore di trasmissione e sviluppare ulteriormente i suoi programmi per l’istruzione, l’informazione, la promozione umana, il rispetto dei diritti umani, in particolare i diritti delle donne e dei bambini, la promozione dei giovani e della popolazione di Ankililoaka e dei suoi dintorni coperti dalle frequenze di Radio Mazava.Oltre ad aumentare le ore di trasmissione per fornire più servizi al pubblico, è stato possibile sviluppare ulteriormente la collaborazione con le organizzazioni che lavorano per lo sviluppo, la promozione umana, l’educa-zione con programmi più curati e approfonditi. In questo primo anno si sono moltiplicati gli accordi con organizzazioni pubbliche e private che operano nello sviluppo e nella promozione dei diritti umani.Attraverso la realizzazione dell’impianto ad energia solare la radio riesce a raggiungere un’autonomia che le permette di investire sempre di più in pro-grammi mirati e in occasioni di confronto tra la po-polazione e le istituzioni.Per i salesiani la radio è un mezzo di comunicazione sociale molto importante. È un potente strumento per il lavoro educativo e di diffusione della parola di Cristo oltreché di promozione sociale. Nella zona di Ankililoaka, in particolare, aiuta a diffondere valori im-portanti come il rispetto per le donne e le ragazze, che è ancora strettamente necessario aiutare a divulgare.

grazie al TUO5 X 1000

grazie al TUO5 X 1000

Grazie a tutti i benefattori che donando la loro firma attraverso la scelta mirata del 5X1000 hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto!

16 17

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Bilancio sociale

1918 19

Promozione della partecipazione attiva delle organizzazioni della società civile.

Avvio di un dipartimento di arti grafiche e tipografia presso la Scuola Don Bosco Mekanissa

Reinserimento sociale e avvio di percorsi per la vita autonoma di giovani a rischio

Nuove opportunità di integrazione e di impiego per i giovani vulnerabili palestinesi

Manutenzione dei laboratori del Centro professionale

Promozione del volontariato

Costruzione di un campo da basket nel carcere

Formazione professionale e ampliamento delle opportunità di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani vulnerabili.

Codice: 21896

Codice: 21898

Codice: 21905

Codice: 22451

Codice: 22518

Codice: 22849

Codice: 22848

Codice: 23205

REP. DEM. DEL CONGO - Nord Kivu

ETIOPIA - Addis Abeba

ANGOLA - Luanda-Catete

PALESTINA - Betlemme

MADAGASCAR - Mahajanga

BOLIVIA

ETIOPIA - Makalle

REP. DEM. DEL CONGO - Nord Kivu (Goma e Shasha) Kasai orientale (Mbuji Mayi)

3.

4.

5.

8.

9.

10.

11.Rafforzamento del tessuto organizzativo e delle filiere produttive eco-sostenibili della cooperativa Achuar Shakaim

Codice: 21900PERÙ - Provincia Datem del Marañón - Regione Loreto7.

6.

CONCLUSO

I nostri progetti realizzati I nostri progetti realizzatigrazie al TUO5 X 1000

grazie al TUO5 X 1000

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Bilancio sociale Bilancio sociale

20 2120 21

627 Sostegni a distanza assegnati nel corso del 2017

ADOZIONI A DISTANZA

In particolare:

513 Borse di studio: sostegni a favore dei bambini e ragazzi che frequentano

la Scuola elementare, media e superiore

46 Borse lavoro: ragazzi e ragazze che frequentano un Istituto tecnico professionale.

68 Borse seminaristi: giovani che desiderano diventare Sacerdoti

ATTUALMENTE SONO ATTIVI IN TOTALE:2560 sostegni a distanza finanziati da 2194 benefattori

In questi paesi:

AMERICAArgentinaBrasileGuatemalaColombiaEquadorMessicoPerùUruguay

AFRICAKenyaTanzaniaLiberiaSenegalGhanaNigeriaUgandaAngolaMozambico

ASIAFilippineIndiaNepalLibanoThailandia

EUROPA DELL’ESTMoldaviaUcraina

Borse di studio

Borse lavoro

Borse seminaristi

Con le borse di studio speci-fiche per bambini delle scuo-le primarie e secondarie, per ragazzi dei corsi professiona-li e giovani che studiano per diventare salesiani, nel 2017 molte benefattrici e benefat-tori hanno dato un contributo importante per la formazione scolastica, con l’obiettivo di co-struire il futuro.

82%

11%7%

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Missioni Don Bosco Valdocco - ente ramo onlus

Missioni Don Bosco Valdocco - associazione onlus

Consulta il Bilancio d’esercizio 2017 di Missioni Don Bosco

Consulta il Bilancio d’esercizio 2017 dell’Associazione Missioni Don Bosco

BILANCIO 2017

Grazie a tutti i benefattori che ci permettono di rendere attuale, ogni giorno, il sogno di Don Bosco per i giovani in difficoltà. Il nostro Bilancio è un risultato,

un obiettivo per il futuro con un impegno che continua a rinnovarsi, ma è anche questo GRAZIE che non smetteremo mai di rivolgere ai nostri sostenitori!

Missioni Don Bosco Valdocco ONLUS - Via Maria Ausiliatrice, 32 - 10152 TorinoCod. Fisc. 97792970010 - Tel. 011/399.01.01 - Fax 011/399.01.95

[email protected] - www.missionidonbosco.org