missionfleet n 2 2015

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Page 1: Missionfleet n 2 2015
Page 2: Missionfleet n 2 2015

SOMMARIO

32orGanizzazionE

La fleet communityè tornata fortedi Mauro Serena

34non solo FlottE

Il sistema delle start-updi Massimo Ghetti

41l’analisi di

MissionFlEEt

MERCEDES-BENZ

CLA SHOOTING BRAKE

La Stella ha fatto ancora centro

BMW GRAN TOURER

La Serie 2 raddoppiadi Pierluigi Bonora

Newsl’EditorialE 3

MErcato 14

trEnd & accEssori 30

Guida sicura 38

novitauto 46

Aprile-Maggio 2015 • numero 2

4EvEnti nEwstEca

IMA 2015: ecco i vincitoria cura della redazione

10cruscotto

Accelerano le venditedi autovetturedi Salvatore Saladino

18spEcialE FuEl card

Striscia e vai! Il panoramadelle carte carburantedi Ottavia Molteni

1 Sommario 2 15_Layout 1 29/04/15 08.45 Pagina 1

Page 3: Missionfleet n 2 2015

APRILE-MAGGIO 2015 | 3

L’editorialedi Mauro Serena

Dopo la soddisfazione per aver festeggiato ildecimo anno di pubblicazione, gli annuncicontinuano con l’arrivo di Alberto Vita,nuovo “comandante” di MissionFleet

a partire dal prossimo numero di luglio.Questa decisione, condivisa con l’editore più di unanno fa, risponde all’esigenza di concentrarmi atempo pieno sull’attività di consulenza attraversola società di cui sono partner, che sta crescendomolto velocemente e richiede il massimo impegno.Anche MissionFleet ha bisogno di un direttore chepossa contribuire a tempo pieno allo sviluppo online e alla relazione quotidiana con i lettori,i collaboratori e i partner: un ruolo che,evidentemente, non ho la possibilità di svolgere,visti i miei crescenti impegni aziendali.Lascio ad Alberto, che è entrato nel team l’8 aprilescorso, assumendo la responsabilità della redazioneon line di Newsteca, il compito d’introdurre leprossime novità; stiamo lavorando insieme perdefinire la struttura e i temi per i prossimi mesie per fare in modo che il passaggio di consegneavvenga nella maniera più morbida possibile.Sono grato all’editore per questi quattro anni dadirettore, un mestiere che ho accettato conentusiasmo di svolgere. E sono infinitamentericonoscente a tutti i lettori che continuano aseguirci, a tutti gli inserzionisti e i partnercommerciali che hanno permesso la sopravvivenzae lo sviluppo di una rivista che resta totalmenteindipendente. La mia collaborazione conMissionFleet continuerà attraverso progetti chesveleremo nei prossimi numeri.Grazie a tutti, arrivederci a presto!

[email protected]

Il termine timoniere mi ricorda i grandi yacht oun personaggio storico, il Grande Timoniere,che è meglio non scomodare. E, visto il tema dicui tratta la rivista, mi sento più un pilota, un

pilota che si trova a dover sostituire un “mostrosacro” dell’ambiente che, come potete anche leggerequi a fianco, non abbandonerà il settore. Anzi. Anche perché io non ho intenzione di lasciarmiscappare la sua sapienza, anche se distillata inpiccole gocce, visto il poco tempo che ha adisposizione. Ma che non gli impediranno, e questanon è una minaccia ma un amichevole invito, a non“abbandonare” i “nostri” lettori continuando ascrivere su MissionFleet.Naturalmente come pilota dovrò fare alcuneregolazioni che si confanno al mio modo di guidare,ma senza in alcun modo stravolgere il patrimonioche in dieci anni di attività questa rivista ha saputocostruirsi. La priorità, oltre a una maggior presenzadurante gli eventi di settore e le presentazioni, saràquella di integrare i contenuti della rivista con ilnuovo sito che lanceremo a breve e che,necessariamente, dovrà avere uno spiritomultimediale e una grande attenzione all’attualità.Non siamo blogger, né instagramer e neppureyoutuber, ma sul sito dovremmo essere uncompendio di tutti questi nuovi profilidell’informazione online, senza per questo perderela grande capacità di approfondimento checontraddistingue la nostra rivista. Che, come vedetenell’utilizzo del “nostro”, sento già mia. E che, spero,anche voi lettori sentiate un po’ vostra.Un altro motivo, tra i tanti, di dover ringraziareMauro.

@[email protected]

UN NUOVOTIMONIERE AL COMANDO

2 Editoriale_Layout 1 28/04/15 16.25 Pagina 3

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MISSIONFLEET italian missiOn awards

4 | APRILE-MAGGIO 2015

Oltre 230 ospiti, trarappresentanti delle principaliaziende turistiche e travelmanager di importanti aziendeitaliane. Questa l’entusiasticapresenza alla Serata di Galaconclusiva di IMA 2015, ItalianMission Awards, svoltasi il 23marzo 2015 presso l’Hotel

O

IMA 2015:ECCO I VINCITORIIl 23 marzo 2015, presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano, sono stati premiatii 19 vincitori di IMA, Italian Mission Awards, il primo premio italiano nel seoredel business travel organizzato dalla nostra casa editrice. Stiamo già lavorandoalla prossima edizione, il 14 marzo 2016

Principe di Savoia di Milano. Unautentico successo, checonsolida una manifestazioneinnovativa per il mercatoitaliano e la impone comeappuntamento fisso eirrinunciabile per tutti iprotagonisti del settore deiviaggi d’affari. Due le fasi

a cura della

redazione

Stefano Gardini,Aeroporto di Bologna

Alberto Caumo,Assicurazioni Generali

Vincenzo Lisacchi,Accor Hospitality Italia

Pietro Mancino,Accor Hospitality Italia

Katharina Schlaipfer,Hilton

SOPRA, I VINCITORIDI IMA 2015

3 IMA 2015_Layout 1 28/04/15 10.33 Pagina 4

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MISSIONFLEET italian missiOn awards

APRILE-MAGGIO 2015 | 5

salienti della serata: ungradevole aperitivo, occasione diincontro tra tutti i partecipanti,e a seguire una cena scanditadall’attesissimo annuncio deivincitori, affidato al giornalistaRoberto Rasia dal Polo. Il tuttocondito da momenti diintrattenimento che hannodivertito e coinvolto il pubblicoin sala.

85 candidati,19 premiLa Serata di Gala di IMA 2015 èstata la degna conclusione di unpercorso iniziato lo scorsogiugno, quando è stata avviata laraccolta delle candidature a 17categorie nei settori chiave delbusiness travel: trasporto aereo,alberghi, società di autonoleggio,travel management company,soluzioni tecnologiche per lagestione delle trasferte, travel

management. I player (ma anchei responsabili viaggi) avevano lapossibilità di avanzare la propriacandidatura compilando unquestionario online sul sito diIMA,www.italianmissionawards.it. LaSegreteria Organizzativa haricevuto ben 85 questionari che

sono stati sottoposti alla Giuriadi IMA 2015: 11 travel managerdi vasta esperienza, attivi inprestigiose aziende italiane emultinazionali, che hannoselezionato una short listi difinalisti e, tra questi, i vincitori.Quest’anno, poi, IMA haintrodotto una novità che ha

i vincitOri di ima 2015

traspOrtO aereO• Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari: emirates• Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatori d’affari: austrian airlines• Miglior compagnia aerea low cost per i viaggiatori d’affari: easyJet• Miglior aeroporto per i viaggiatori d’affari: G. marconi di Bologna

alBerGhi• Miglior hotel business nel nord Italia: novotel milano linate aeroporto• Miglior hotel business nel centro Italia: mercure roma colosseo centro• Miglior hotel business nel sud Italia e Isole: hilton sorrento palace• Catena alberghiera dell’anno: accor hospitality italia

sOcietà di autOnOleGGiO• Miglior società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari: avis Budget italia

travel manaGement cOmpany• Miglior travel management company con giro d’affari sopra i 50 mln di euro: uvet

american express• Miglior travel management company con giro d’affari sotto i 50 mln di euro: Btm Business

travel management

Online travel aGency - siti di prenOtaziOne• Miglior online travel agency - sito di prenotazione viaggi/mobilità online: hrs, hotel

reservation service

travel technOlOGies• Miglior self booking tool: Kds neo (Kds)• Miglior sistema di gestione delle note spese: ztravel (zucchetti)• Miglior sistema di reportistica: cwt program management center• Miglior soluzione mobile per i viaggiatori d’affari: tripcase corporate (sabre)

travel manaGer• Miglior travel manager dell’anno: alberto caumo, assicurazioni Generali• Business Travel Rising Star: lisa Gasparri e liliana nesti (menarini Group)• MissionFleet Rising Star: emmanuel lufray (arval italia)

Luigi Lima,Accor Hospitality Italia

Angelo Brienza,Avis Budget Italia

Luca Patanè,Uvet American Express

Susanna Peretti,BTM

Fabio Ghiringhelli,HRS

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MISSIONFLEET italian missiOn awards

6 | APRILE-MAGGIO 2015

«IMA è un’iniziativa ormai consolidata che ha il pregio di

riunire tutti i protagonisti dell’industria turistica: un aspetto,

questo, che non può che far piacere al Gruppo Uvet, che da

sempre promuove i momenti di incontro e confronto tra gli

attori di questo mercato. Il premio che abbiamo ricevuto

quest’anno ci rende particolarmente orgogliosi perché giunge

in un momento in cui tutto il Gruppo è impegnato in progetti

innovativi e nuove sfide in vista di Expo 2015».

Luca Patanè, Gruppo Uvet

«Una bellissima serata, un parterre di rilievo e un clima

assolutamente piacevole hanno contribuito al successo di

questa seconda edizione. Grazie per aver creato l’occasione di

riunire sotto lo stesso tetto i protagonisti del business travel.

L’opportunità di confrontarsi con tutti gli attori del mercato non

è di cosi facile realizzazione».

Marta Dall’Arche, Sabre

«IMA è un’occasione imperdibile per incontrare le persone con

cui lavoriamo abitualmente nel corso dell’anno, ma anche per

prendere contatto con nuove aziende con cui creare proficui

rapporti di collaborazione».

Kristina Marusic, Choice Hotels

«IMA è una manifestazione davvero riuscita. Consideriamo

il premio che abbiamo ricevuto come un primo passo

per raggiungere traguardi sempre più importanti e di alto

valore».

Massimo Fiorenza, BTM Business Travel Management

«L’evento IMA 2015 ci ha permesso di condividere con i più

importanti attori del settore la trasformazione e il modo in cui

le aziende gestiscono i loro viaggi d’affari. Travelport sta

investendo per ridefinire il Corporate Travel Commerce e

festeggiare insieme a tanti protagonisti con cui stiamo

attivamente collaborando ci ha fatto immenso piacere.

Al prossimo anno!».

Paola Santarelli, Travelport

«Ritengo che IMA sia una manifestazione molto interessante,

che oltretutto ha il pregio di favorire il contatto con nuove

realtà del settore turistico».

Anna Nastri, Diners

«IMA è un appuntamento importante perché si tratta dell’unica

occasione in Italia per attribuire un riconoscimento al lavoro

svolto dai player del settore turistico. Nella Serata di Gala di

quest’anno ho notato un notevole incremento sia della

partecipazione sia del coinvolgimento dei presenti in sala».

Patrizia Ribaga, Delta

«Ottima l’organizzazione e gradevole la serata. Ho avuto la

piacevole opportunità di incontrare i clienti con cui collaboro in

un contesto più rilassato di quello abituale».

Emmanuel Lufray, Arval

«IMA è l’unico premio italiano nel settore del business travel.

Questo tipo di iniziative, che mettono in competizione tra loro

gli attori del mercato, hanno un valore positivo perché

generano nuovi spunti e stimoli per migliorare sempre di più».

Sonia De Lauretis, Cathay Pacific

«Una serata di qualità, con la presenza in sala di importanti

personalità del settore. Siamo molto lieti di esserci candidati a

IMA».

Massimo Di Perna, Vueling

«IMA è un appuntamento importante perché consente di

incontrare in un colpo solo tutta l’industry del turismo. Siamo

soddisfatti di aver vinto il premio come Miglior compagnia aerea

di lungo raggio: questo riconoscimento ripaga i nostri sforzi per

migliorare costantemente la qualità della nostra flotta e dei

servizi offerti ai passeggeri».

Fabio Lazzerini, Emirates

«Siamo pienamente consapevoli dell’importanza dei sistemi

di reportistica per le aziende, perciò la nostra soddisfazione è

grande nell’avere ottenuto per il secondo anno consecutivo il

premio per la nostra soluzione dedicata. Il riscontro positivo che

otteniamo ogni giorno dai clienti, confermato dalla giuria di

esperti di IMA Awards, ci sprona a continuare a ideare le soluzioni

più avanzate per rispondere alle esigenze del mercato».

Alessandra Pisanu e Loretta Bartolucci, CWT Italia

«La serata è stata veramente un grande successo e ha visto

riunite persone importanti e di spicco del mondo del business

travel. Speriamo di ospitare anche la prossima edizione degli

IMA Awards».

Alessandra Baldeschi, Hotel Principe di Savoia

dicOnO di ima

Caroline Bailly,KDS

Paolo Susani,Zucchetti

Loretta Bartolucci eAlessandra Pisanu, Cwt

Antonella Di Clemente,Sabre Travel Network

Lisa Gasparri,Menarini Group

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MISSIONFLEET italian missiOn awards

APRILE-MAGGIO 2015 | 7

riscosso un notevole successo:i premi speciali Business TravelRising Star e MissionFleetRising Star. I lettori delle rivisteMission e MissionFleet hannoavuto l’opportunità di nominarechi, a loro giudizio, nel corsodell’anno ha contribuitomaggiormente all’ev luzione delmercato dei viaggi d’affari.I nomi che hanno ricevuto ilmaggior numero di segnalazionisono stati successivamente votatidai lettori, sia sul sito di IMAsia su Twitter, per decretarei vincitori.Newsteca ringrazia gli sponsordi IMA 2015, che hanno offertoil loro prezioso contributo allabuona riuscita dellamanifestazione: AccorHospitality Italia, AmericanExpress Global CorporatePayments, Carlson WagonlitTravel, Diners Club, HotelPrincipe di Savoia, LufthansaCity Center Global Travel.

ma nonfinisce quiLa Segreteria Organizzativa diNewsteca sta già lavorandoall’organizzazione di IMA 2016,

in programma il 14 marzo 2016.Tutte le novità sullamanifestazione saranno prestodisponibili sul sito di IMA,www.italianmissionawards.it.

Fabio Lazzerini,Emirates

Glauco Rossi,Austrian Airlines

Giuseppe Careddu,easyJet

Emmanuel Lufray,Arval

I GIURATIDI IMA 2015.DA SINISTRA,RAFFAELLAROSSI,DELIA LORENZI,ELIANAGIOVANNETTI,STEFANORAIMONDI,ROBERTA BILLÈ,LOREDANAMERELLI, SABINEREITMEIER,PATRIZIAPACIELLO,ALFERIOPAOLILLO

i Giurati di ima 2015

Jessica amaroli, Global Travel Managerdi Ansaldo STS

roberta Billè, Country Category Managerdi Novartis

eliana Giovannetti, Travel and Event Consultant di Nike

delia lorenzi, Travel Manager di Calzedonia

loredana merelli, Travel Manager di KPMG

patrizia paciello, Commodity Manager di Siemens

alferio paolillo, Facility Manager di Edison

stefano raimondi, Travel Manager di Alstom

sabine reitmeier, Travel and Car Pool Manager del GruppoLeitner

raffaella rossi, Corporate Personnel Services Manager diIndesit Company

cinzia sapienza, Travel Manager di Mediaset

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MISSIONFLEET italian missiOn awards

8 | APRILE-MAGGIO 2015

sponsored by

i mOmenti più Belli

Visita sul sito di IMA la fotogallery della Seratadi Gala! (Italianmissionawards.it)

appuntamentOcOn la terzaediziOne

La prossimaedizione di IMAsi terrà il14 marzo 2016

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MISSIONFLEET CRuSCOTTO

10 | APRILE-MAGGIO 2015

Bene le autoveure nei primi mesi del 2015, mentre i veicoli commerciali invertono la roarispeo all’anno precedente. Previsioni per fine 2015 a +3,2% per le Passengers Cars.

L’L’anno 2015 sembra finalmentesegnare quel giro di boa che tuttiaspettavamo da tempo, facendoregistrare un +11,69% sul cumulato

Questo buon risultato è frutto delleperformance del mercato PassengerCars e non di quello degli LCV(Light Commercial Vehicles),soprattutto grazie alleimmatricolazioni del noleggio alungo termine (+27,71%) e delnoleggio a breve termine(+94,26%). Spinta in avanti anchecon le autoimmatricolazioni dellecase auto, +50,7% rispetto alcumulato 2014. Moltoincoraggiante il valore di crescitadel vero barometro del mercato: iprivati hanno immatricolato il 4,2%

dei primi due mesi rispetto all’annoprecedente.Nelle tabelle che pubblichiamo ilmercato vetture (PC) e quello deiveicoli commerciali leggeri (LCV)sono trattati in modo separato. Lecifre utilizzate sono a cura diDataforce che, in questo modo,vuole rispondere alle esigenze delmanagement strategico edoperativo di tutta la filieraautomotive col suo supporto dibusiness intelligence e dare lamassima trasparenza a questomercato.

di Salvatore Saladino

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV

FONTE: DATAFORCE

febbraio febbraio Diff. mese Diff. mese % Cumulato Cumulato Diff. YTD Diff. YTD2015 2014 2015 2014 cum. cum. %

PC

Privati 78.263 74.087 4.176 5,64% 162.088 155.558 6.530 4,20%

Società ed Enti in proprietà 6.648 5.000 1.648 32,96% 12.340 9.971 2.369 23,76%

Società ed Enti in leasing 1.257 1.857 -600 -32,31% 3.285 3.643 -358 -9,83%

Totale Società 7.905 6.857 1.048 15,28% 15.625 13.614 2.011 14,77%

Taxi-NCC-Autoscuole 101 387 -286 -73,90% 359 854 -495 -57,96%

Noleggio a Lungo Termine 18.765 15.296 3.469 22,68% 35.524 27.817 7.707 27,71%

Noleggio a Breve Termine 17.908 9.924 7.984 80,45% 29.427 15.148 14.279 94,26%

Concessionarie 10.285 12.230 -1.945 -15,90% 20.947 22.413 -1.466 -6,54%

Case Automobilistiche 3.570 1.720 1.850 107,56% 7.300 4.844 2.456 50,70%

Totale PC 136.797 120.501 16.296 13,52% 271.270 240.248 31.022 12,91%

LCV (0-3.5t)

Privati 717 160 557 0,00% 964 297 667 224,58%

Società ed Enti in proprietà 4.359 4.425 -66 -1,49% 9.351 9.096 255 2,80%

Società ed Enti in leasing 1.058 2.145 -1.087 -50,68% 2.518 4.226 -1.708 -40,42%

Totale Società 5.417 6.570 -1.153 -17,55% 11.869 13.322 -1.453 -10,91%

Taxi-NCC-Autoscuole 0 4 -4 -100,00% 1 11 -10 -90,91%

Noleggio a Lungo Termine 2.085 1.792 293 16,35% 3.893 3.763 130 3,45%

Noleggio a Breve Termine 322 548 -226 -41,24% 572 765 -193 -25,23%

Concessionarie 221 166 55 33,13% 439 347 92 26,51%

Case Automobilistiche 12 19 -7 -36,84% 43 38 5 13,16%

Totale LCV 8.774 9.259 -485 -5,24% 17.781 18.543 -762 -4,11%

Totale generale 145.571 129.760 15.811 12,18% 289.051 258.791 30.260 11,69%

ACCELERANO LE VENDITEDI AUTOVETTURE

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Page 10: Missionfleet n 2 2015

MISSIONFLEET CRuSCOTTO

APRILE-MAGGIO 2015 | 11

di vetture in più rispetto all’annoscorso.Il mercato dei veicoli commercialisoffre. E molto. Meno 10,91% perle società e meno 4,11% sul totalenon promettono bene e, se nonfosse per le autoimmatricolazioni diconcessionarie e case, il risultatosarebbe ancora peggiore.Per quanto riguarda il nostroforecast del mercato Passenger Carsper l’anno 2015, prevediamo unachiusura a 1.424.544 unità, il3,2% di crescita rispetto al dato2014. Crediamo che recupererà dipiù il mercato dei privati rispetto aquello business anche se i primisegnali dell’anno fanno prevedereun diverso bilanciamento dei pesinei canali di mercato.Per quanto riguarda la Top 5 percanale di mercato, precisiamo cheper “True Fleets” intendiamo lesocietà e gli enti, gli utilizzatoriprofessionali e il noleggio a lungotermine mentre “Special Channels”sono noleggio a breve termine,concessionarie e caseautomobilistiche. Il dominio di FiatGroup è intaccato dalla SmartForFour e dalla Volkswagen Golfnel mercato vetture, da VolkswagenCrafter e Citroen Jumper in quellodei veicoli commerciali.Diamo infine la classifica dei 3modelli più immatricolati nelcanale delle flotte vere (True Fleetsappunto) divisa per segmento eveicolo, una sorta di policy diacquisto suddivisa per fascia dimodelli. Fiat Panda, Lancia Ypsilone Fiat 500 confermano la loroleadership nel segmento Mini. Nelsegmento Small il risultato dellaSmart ForFour è incredibile e, perla prima volta, viene insidiata laFiat 500L. Nel segmento C laVolkswagen Golf è sempre la reginama fa il suo ingresso Peugeot 308mentre Alfa Romeo Giuliettaconserva il terzo posto.Fra i SUV Jeep Renegade èl’asso pigliatutto: scalza Qashqaidopo anni di dominio incontrastatocon dei numeri fantastici.Sempre ben posizionata la CitroënC4 Picasso.

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MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - FEBBRAIO 2015/2014

MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - FEBBRAIO 2015/2014

FORECAST

� Diff. mese % � Diff. YTD cum %40,00%

30,00%

20,00%

10,00%

0,00%

-10,00%

–20,00%

-30,00%

-40,00%Società ed Enti

in proprietàSocietà ed Enti

in leasingTotale Società Noleggio a lungo

termineTotale PC

� Diff. mese % � Diff. YTD cum %

� Special Channels � True Fleets � Private

Società ed Entiin proprietà

Società ed Entiin leasing

Totale Società Noleggio a lungotermine

Totale LCV

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10,00%

0,00%

-10,00%

-20,00%

-30,00%

-40,00%

-50,00%

-60,00%

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2.000.000

1.500.000

1.000.000

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02004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

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3.8

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2.8

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0

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2,80%

-40,42%

-10,91%

16,35%

-5,24%

-50,68%

23,76%

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-9,83%

15,28% 14,77%

27,71%

13,52% 12,91%

22,68%

32,96%

3,45%

-17,55%

-4,11%

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Page 11: Missionfleet n 2 2015

MISSIONFLEET CRuSCOTTO

12 | APRILE-MAGGIO 2015

febbraio febbraio Diff. Diff. CumulatoTop 5

Cumulato Diff. YTD Diff. YTD2015 2014 mese mese % 2015 2014 cum. cum. %

PC True FleetsFIAT PANDA 1.977 3.304 -1.327 -40,16% 3.263 1 4.515 -1.252 -27,73%FIAT 500L 1.253 849 404 47,59% 2.471 2 1.404 1.067 76,00%SMART FORFOuR 1.217 0 1.217 /0 2.042 3 0 2.042 /0VW gOLF 819 605 214 35,37% 1.591 4 1.183 408 34,49%

FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 518 1.016 -498 -49,02% 1.492 5 1.937 -445 -22,97%Special ChannelsFIAT PANDA 4.103 2.930 1.173 40,03% 7.794 1 4.843 2.951 60,93%FIAT 500 2.461 1.110 1.351 121,71% 5.462 2 2.109 3.353 158,99%FIAT 500L 2.260 1.120 1.140 101,79% 4.586 3 2.429 2.157 88,80%

FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 1.741 2.060 -319 -15,49% 4.154 4 4.112 42 1,02%LANCIA YPSILON 1.866 1.306 560 42,88% 3.692 5 2.507 1.185 47,27%

LCV (0-3.5t) True FleetsFIAT DuCATO 787 792 -5 -0,63% 1.568 1 1.578 -10 -0,63%FIAT DOBLO 563 886 -323 -36,46% 1.403 2 1.897 -494 -26,04%IVECO DAILY 474 611 -137 -22,42% 1.036 3 1.264 -228 -18,04%FIAT FIORINO 413 542 -129 -23,80% 819 4 1.087 -268 -24,66%FIAT PANDA 428 369 59 15,99% 791 5 850 -59 -6,94%Special ChannelsFIAT DOBLO 58 20 38 190,00% 177 1 29 148 510,34%FIAT SCuDO 59 56 3 5,36% 63 2 58 5 8,62%IVECO DAILY 14 33 -19 -57,58% 62 3 95 -33 -34,74%VW CRAFTER 7 12 -5 -41,67% 48 4 24 24 100,00%CITROËN JuMPER 39 6 33 550,00% 45 5 9 36 400,00%

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV - TOP 5

True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche

FONTE: DATAFORCE

FONTE: DATAFORCE

TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV

febbraio febbraio Diff. Diff. CumulatoTop 3

Cumulato Diff. YTD Diff. YTD2015 2014 mese mese % 2015 2014 cum. cum. %

Mini FIAT PANDA 2.405 3.673 -1.268 -34,5% 4.054 1 5.365 -1.311 -24,4%LANCIA YPSILON 954 359 595 165,7% 1.406 2 1.517 -111 -7,3%FIAT 500 576 1.381 -805 -58,3% 878 3 2.205 -1.327 -60,2%

Small FIAT 500L 1.375 934 441 47,2% 2.751 1 1.603 1.148 71,6%SMART FORFOuR 1.217 0 1.217 /0 2.042 2 0 2.042 /0

FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 738 1.293 -555 -42,9% 1.871 3 2.458 -587 -23,9%Compact Car VW gOLF 826 605 221 36,5% 1.598 1 1.183 415 35,1%

PEugEOT 308 731 335 396 118,2% 1.231 2 512 719 140,4%ALFA ROMEO gIuLIETTA 602 314 288 91,7% 1.061 3 576 485 84,2%

Middle-Class AuDI A4, S4 455 384 71 18,5% 927 1 788 139 17,6%VW PASSAT 417 391 26 6,7% 917 2 890 27 3,0%BMW 3 SERIES 344 603 -259 -43,0% 885 3 1.087 -202 -18,6%

Higher-Middle-Class AuDI A6, S6 182 176 6 3,4% 496 1 363 133 36,6%BMW 5 SERIES 184 157 27 17,2% 382 2 381 1 0,3%MERCEDES E CLASS 117 106 11 10,4% 210 3 227 -17 -7,5%

Luxury-Class MERCEDES S CLASS 24 18 6 33,3% 59 1 36 23 63,9%MERCEDES CLS CLASS 18 33 -15 -45,5% 40 2 47 -7 -14,9%PORSCHE PANAMERA 12 23 -11 -47,8% 31 3 49 -18 -36,7%

Offroad / SuV JEEP RENEgADE 711 0 711 /0 1.421 1 0 1.421 /0NISSAN QASHQAI 410 135 275 203,7% 950 2 285 665 233,3%

LAND ROVER RANgE ROVER EVOQuE 322 329 -7 -2,1% 754 3 558 196 35,1%Sports Car PORSCHE 911 11 9 2 22,2% 53 1 39 14 35,9%

AuDI TT 11 2 9 450,0% 20 2 2 18 900,0%BMW I8 5 0 5 /0 9 3 0 9 /0

Mini-Van CITROËN C4 PICASSO 363 354 9 2,5% 685 1 596 89 14,9%FORD C-MAX 257 232 25 10,8% 521 2 496 25 5,0%MERCEDES B CLASS 254 261 -7 -2,7% 427 3 502 -75 -14,9%

Large-Van MERCEDES V CLASS 66 0 66 /0 161 1 0 161 /0VW SHARAN 46 41 5 12,2% 102 2 92 10 10,9%FORD S-MAX 16 64 -48 -75,0% 70 3 167 -97 -58,1%

utilities FIAT DuCATO 922 929 -7 -0,8% 1.778 1 1.784 -6 -0,3%FIAT DOBLO 621 945 -324 -34,3% 1.524 2 2.029 -505 -24,9%IVECO DAILY 474 611 -137 -22,4% 1.039 3 1.264 -225 -17,8%

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miSSioNFleeT MERCATO

14 | aprile-maggio 2015

Deboeuf aivertici diRenault-Nissan

L’Alleanza Renault-Nissanha nominato ArnaudDeboeuf, 47 anni, AllianceSenior Vice PresidentRNBV e CEO dell’Alleanza,in sostituzione di ChristianMardrus. Arnaud Deboeufriporta direttamente aCarlos Ghosn, presidentedell’Alleanza Renault-Nissan.In carica dal primo aprile,Deboeuf deve favorire ilrafforzamento dellacooperazione in senoall’Alleanza, allo scopo diaccelerare le performancee la redditività di entrambele aziende, ed èresponsabiledell’animazione diRenault-Nissan B.V.(RNBV) e dellasupervisione

dell’evoluzione delpartenariato stipulato nel1999 tra Renault e Nissan.RNBV è l’entità detenutain parti uguali da Renaulte Nissan e situata adAmsterdam, nei PaesiBassi, demandata allastrategia di medio-lungotermine dell’Alleanza. Ilcomitato di direzionedell’Alleanza èrappresentato da quattrodirettori Renault e quattrodirettori Nissan.Arnaud Deboeuf è entrato,inoltre, nel Comitato diManagementdell’Alleanza, creato adaprile 2014 e destinatoall’implementazione dellaconvergenza di quattrofunzioni centrali di Renaulte Nissan: ingegneria,fabbricazione e supply

chain, acquisti e risorseumane.

Nuovo Berlingo,spazio e design

Nuova versione per ilmultispazio di Citroën.Presentato a Ginevra ècaratterizzato daun’estetica rinnovata, inparticolare con l’anterioreridisegnato e arricchito danuove luci a led, due nuovecolorazioni per lacarrozzeria e una gammarivista, nei contenuti enelle motorizzazioni. Unadelle particolarità piùinteressanti del nuovoBerlingo è che ogniallestimento, Live, Feel,Shine, XTR, prevede undesign diverso del paraurtianteriore. Semprenotevole la disponibilità dispazio: lunga 4,38 metri ealta 1,81, ha un passo di2,73 m, offre un bagagliaiodalla capacità tra 675 e

aprile

maggio

ArnAud deBoeuF, seniorviCe president & Ceo rnBv

combina tecnologieavanzate, design, dettaglicurati e un efficientemotore tre cilindri 1.0Euro 6. Anche questavettura, dall’allestimentointermedio, potrà esseredotata del servizio Opel onStar, consolidato in Cina eStati Uniti, che debutterà agiugno in 13 mercatieuropei. Si tratta di unevoluto sistema diconnettività che puòcontare su un servizio diassistenza mobiledisponibile 7 giorni su 7 e24 ore su 24.Grazie a questo servizio ildriver può richiedere unindirizzo, scaricare ilpercorso per arrivarci evisualizzarlo sulnavigatore, controllare lefunzioni a distanza dalproprio smartphone, poterusufruire di un wi-fi spot(gratuito per il primo annodall’acquisto dell’auto) acui collegare piùdispositivicontemporaneamente. Perquanto riguarda lasicurezza, fondamentale lafunzione di SOS

3.000 litri. Dotata di tresedute indipendenti nellaseconda fila, la vetturapresenta una serie di vaniinterni all’abitacolo peruna capacità totale di 170litri. Sensori di parcheggio,cruise control conlimitatore di velocità,sensore luci e pioggia.Hill-Start Assist e Grip

Control vanno invece a farparte della suainteressante dotazionetecnologica.La gamma dimotorizzazioni si articolasulle unità turbodiesel di1600 cmc BlueHDi ecomprende le varianti conpotenze da 75 Cv, 100 Cv,100 Cv Start&Stop, 100 CvStart&Stop e cambiorobotizzato e 120 CvStart&Stop.

L’assistenzamobile su tuttele Opel

Protagonista dello standOpel allo scorso Salone diGinevra, la piccola Karl

CitroënBerlingo

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aprile-maggio 2015 | 15

miSSioNFleeT MERCATO

automatico: in caso diincidente, anche se chiguida e i passeggeri sonoin stato di incoscienza, lavettura potrà esserelocalizzata e in base aisegnali inviati dallacentralina si potrà ancheconoscere l’entitàdell’impatto e le possibiliconseguenze suglioccupanti. Il sistema si èaggiudicato il premiocome connected system e,a tutela della privacy, puòessere disattivato apiacimento.

Ford, 12 novitàe ritorno aLe Mans

Il Salone di Ginevra havisto la casa dell’Ovale Blutornare in grande stile sulmercato europeo, con unpiano di sviluppo prodottoche prevede altri 12modelli entro i prossimicinque anni.«Un piano che manda unmessaggio preciso – hadichiarato a TuttosportDomenico Chianese,presidente di Ford Italia -:facciamo macchine da tuttii giorni ma capaci diprestazioni straordinarie.Attraverso “Performance”,Ford vuole trasmettereproprio una ventata diottimismo, energia pura ingrado di far ripensareall’auto in maniera

positiva». I nuovi modellispaziano dall’auto per tuttii giorni alla supercar. «Sela bellissima GT è giàpronta a tornare alla 24Ore di Le Mans, Focus RSe Focus ST sono il simbolopreciso di questa filosofia.La RS, in tema di compattesportive è un gioiello diarchitetturaautomobilistica. La prima4x4 spinta dal motoreEcoBoost 2.3, diderivazione Mustang, chearriva a 320 cv, con unoschema di trazioneintegrale che consentel’invio della coppia alretrotreno, con le ruoteposteriori capaci diesprimere il 70%dell’erogazione». 

«Dopo un buon2014 – haaggiuntoChianese – chiusoa +6,75 (megliodel mercatogenerale e del+5,9 europeo), il2015 è iniziato allagrande con un+25% nei primi

due mesi dell’anno checonferma la bontà dellanostra strategia. Le flotteci stanno dando molto e cidaranno sempre di piùgrazie a Mondeo, ilmodello che più di ognialtro, in questa fase, ciregalerà soddisfazioni.Vogliamo diventare leaderdel settore e con Mondeoci riusciremo. Ma è tutta lagamma che contribuisce afare risultati, perché lastrategia One Fordfunziona».

Sway, il nuovoconcept Nissan

Design futuristico e lineeaudaci e radicali checontraddistinguono lo stileper la gamma dellepiccole Nissan. Sono lecaratteristiche delprototipo di nuova autocompatta presentato dallacasa nipponica a Ginevra,Nissan Sway Concept,definita da Bruno Mattucci,amministratore delegato

nissAn swAy

di Nissan Italia, «unanaturale evoluzione perNissan». Il radicalecambiamento di designiniziato qualche anno fa,con Qashqai e poi conJuke e X-Trail, infatti,continua. È arrivato ilturno di linee estreme peruna vettura compatta. Unanuova concezione didesign automobilistico chesarà il canone stilistico pertutte le nuove vetture dipiccole dimensionidell’azienda.L’auto presenta unfrontale innovativo, congriglia anteriore a V e altretre principalicaratteristiche: il tettopanoramico sospeso, i faria boomerang e il montanteC discendente e quasiinvisibile. La Sway è lunga4.010 millimetri, larga1.780 e alta 1.385, con unpasso di 2.570 millimetri.Per il posteriore i designerNissan hanno optato per lasportività, integrando iterminali di scaricotrapezoidali nel paraurtiposteriore.

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AthLOn CAR LEAsE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

16 | APRILE-MAGGIO 2015

È iniziato un nuovo anno: siamo pie-ni di energia, entusiasmo e soprat-tutto passione per quello che stiamocostruendo, realizzando e consoli-dando!Abbiamo una nuova sede nel centrodi Roma: è un ufficio pensato per farstar bene i nostri dipendenti e perrappresentare il nostro modo di es-sere. Un edificio totalmente eco-so-

stenibile sia nella struttura che nellaposizione centrale e direttamentecollegata ai mezzi di trasporto, cometreno e metropolitana.Una sede ideale per noi e per i nostripartner e proprio per questo è statadotata di due Flex Center. Sono ufficicon tutti i confort, che possono esse-re utilizzati direttamente dai nostriClienti per lavorare o per incontri.

Per noi questo è un modo concreto diproporre soluzioni di mobilità sem-plici e reali.Del resto, semplicità e concretezzasono gli elementi alla base della no-stra strategia, che anche quest’annoresterà immutata perché di succes-so: realizzare una crescita sostenibi-le di business. Essere una società dinoleggio capace di fornire soluzioni

ATHLON CAR LEASE:AVANTI A TUTTA FORZA!

APRILE

MAGGIO Nella nostra nuova sede nel centro di Roma forniamo un esempio praticodi mobilità integrata, attraverso i Flex Center concepiti per i nostri Clienti.E poi un’organizzazione con il Cliente al centro, tool e app basati sullasemplicità di utilizzo, nuovi servizi di noleggio (incluse biciclette e scooter)e una strategia articolata e vincente per l’usato.

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APRILE-MAGGIO 2015 | 17

AthLOn CAR LEAsE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

di mobilità e soprattutto dotata diun’eccellenza operativa e di una forteattenzione ai nostri Clienti e alla loroesperienza.Per continuare a crescere e a realiz-zare le nostre iniziative di CustomerExperience ritentiamo essenzialepossedere una struttura, soprattuttocommerciale, costruita intorno ai no-stri Clienti, con un team direttamenteintegrato con il Customer Service eun’organizzazione tutta proiettataverso il Cliente stesso. Per noi è es-senziale che i Clienti abbiamo sem-pre un contatto diretto con le nostrepersone e che ci sia una vera e pro-pria connessione con le diverse fun-zioni del nostro business.Accanto a questa stretta connessionenon dimentichiamo la necessità direndere l’accesso al nostro serviziosemplice e rapido ed è per questomotivo che abbiamo sviluppato iASP,una App semplice per rendere la vitafacile ai nostri driver.Riteniamo che l’esperienza dei nostriClienti passi anche per la trasparen-za: è per questo motivo che a fine2014 abbiamo lanciato EasyAthlon,con cui diamo tutte le informazioninecessarie per gestire in maniera ot-timale e senza sorprese la propriaflotta. Tecnologia e relazione, dueaspetti coesi e imprescindibili pernoi.Inoltre, tanti prodotti innovativi perfacilitare la mobilità dei nostri clienticome BikeLease e FlexDrive, checonsentono, in modo semplice, diavere una soluzione perfetta per ognioccasione, soprattutto una soluzionesempre a portata di mano, con il con-tinuo sostegno e supporto di Athlon.Forniamo anche altre soluzioni co-me: Rent&Roll, ScooterLease, VIPVehicles, Mobility Card, Mobility Ma-nagement System (Momas) e CarSharing. Tutte integrate con il noleg-gio auto, tutte semplici e mirate asoddisfare le diverse esigenze.Desideriamo dare accesso a soluzioniche aiutino l’azienda a muoversi ga-rantendo la piena soddisfazione delle

proprie persone, il contenimento deicosti e la sostenibilità, oltre chel’eco-sostenibilità.Il nostro obiettivo è quello di essereun “partner vero”, capace di forniresoluzioni efficaci e una consulenzache va dal noleggio auto fino a tuttigli aspetti della mobilità. Da que-st’anno, in Athlon, non solo è possibi-le trovare veicoli a noleggio, ma ac-canto alle nostre offerte commercialipossiamo fornire una consulenzaspecializzata non solo per contenereil TCO, ma anche per fare un passo inpiù, garantendo consulenti capaci disupportare l’azienda nel capire edanalizzare il costo complessivo dimobilità, consulenti capaci di forniresupporto a razionalizzare il TotalCost of Mobility con soluzioni sempli-ci e innovative. Un’evoluzione e unpercorso che ci vede all’avanguardia.Nella strategia di Athlon, rientra an-che una precisa idea di come gestireil reparto di vendita usato: le eccel-lenti performance del 2014 ci hannofatto capire che stiamo percorrendola strada giusta.Come ci spiega Bruno Devoti, re-marketing manager, anche quest’an-

no la strategia sarà un mix sapienteche passerà dalla vendita diretta aldriver, fino alle aste on line. «Di re-cente abbiamo aperto il primo AthlonCar Outlet d’Italia, che in pochi mesisi è già rivelato come una scelta vin-cente con la quale siamo riusciti adincrementare le vendite e aumentareanche la visibilità di Athlon in unospecifico territorio, con una presenzamedia di almeno 100 vetture. Per ilfuturo dopo aver monitorato questoprimo pilot, non escludo nuovi svilup-pi, come ad esempio il programmaSecond-life. Queste nuove formule divendita non andranno a sostituire ilcanale delle aste. Continueremo a fa-re aste online sui nostri siti di Car-plaza e AthlonPro, senza limitarcinelle ormai famose aste fisiche, doveanche gli utenti B2C potranno parte-cipare e fare le proprie offerte».In merito al prodotto, il vantaggio diacquistare l’usato Athlon passeràsempre dalle stesse chiavi vincenti:chilometri certificarti, perizie veritie-re e puntuali, storicità di tutti gli in-terventi effettuati.Trasparenza e qualità andranno sem-pre a distinguere il prodotto Athlon.

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MISSIONFLEET SpeciaLe FUeL caRD

18 | APRILE-MAGGIO 2015

STRISCIA E VAI! IL PANORAMADELLE CARTE CARBURANTEL’uso delle fuel card eleroniche ha rappresentato un punto di svoltanel panorama commerciale dei prodoi petroliferi. Oggi è competizione apertatra i player del seore nella ricerca di formule sempre al passo con un modellodi mobilità che si evolve velocemente.

L’L’arrivo sul mercato delle “fuelcard” (“carte carburante”, perdirla all’italiana) harappresentato per il nostro Paeseun momento di svolta nelpanorama commerciale collegatoai prodotti petroliferi. Sinoancora a quattro anni fa infatti,le imprese, i lavoratori autonomi

ricerca di formule di offerta chesi dimostrino al passo con unmodello di mobilità sempre piùtecnologicamente avanzato.

MODULARITÀE ACCESSO LIBEROOVUNQUE: LE ARMIDI EDENREDPer presidiare un altro segmentobasilare nel controllo dei costiaziendali, Edenred ha aggiuntoun terzo modulo funzionale(dopo “spese” e “viaggi”) alla suaExpendiaSmart, la piattaformaweb che integra un softwareapplicativo e una cartaprepagata ricaricabile cheviaggia sul circuito MasterCard.

di Ottavia M

olteni

e i professionisti in genere eranochiamati obbligatoriamente acompilare un foglio di cartaconosciuto come “schedacarburante”. L’entrata in vigoredel Decreto Sviluppo del 2011 hascompaginato leggermente lecarte in tavola, introducendo unelemento di forte novità. L’art. 7ha cancellato l’obbligo dellacompilazione della “schedacarburante”, ma solo “in caso dipagamento con carte di credito,di debito, o prepagate”.Oggi tutti i maggiori player delcomparto petrolifero, e non sololoro in verità, hanno una propriacarta carburante ed ècompetizione aperta nella

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MISSIONFLEET SpeciaLe FUeL caRD

APRILE-MAGGIO 2015 | 19

«ExpendiaSmart Drive è statalanciata nel luglio 2014 condiscreto successo – haraccontato a MissionFleet AldoPaolo Iacono, responsabileExpense Management diEdenred –. Il suo grandevantaggio consiste nel fatto che idriver che la utilizzano possonofare rifornimento ovunque, siapresso i distributori italiani siain quelli esteri, con l’unicadifferenza che nel secondo casonon è possibile procedere alrecupero dell’IVA. Al momentoExpendia Smart Drive èutilizzata da circa duecentoclienti, rappresentati in massimaparte da piccole-medie impreseche spendono ogni anno 30-40mila euro per alimentare lapropria flotta. Guardando alfuturo, puntiamo a consolidare ilcampione attuale, anche se lanostra mission è quella dispostare il target su aziende piùgrandi, tenendo conto delledifferenti leve di fiscalità cheentrano in gioco e mediando conla nostra conoscenza delmercato».Grazie a ExpendiaSmart Drive,il dipendente seleziona sulportale a lui dedicato le

transazioni effettuate; invia poi idati della carta (che può esserenominale o anonima) all’aziendache, una volta approvati, dàavvio alle procedure necessarieper il recupero dell’IVA.

Navigando sul sito Drive SavingSimulator è possibile verificareil livello di risparmio offerto daExpendiaSmart Drive grazie allospecifico tool a partire da alcuneindicazioni numeriche, comel’ammontare delle spese per ilcarburante e il numero deichilometri percorsi ogni anno.Sempre per restare in ambitoweb, in casa Edenred si segnalal’applicazione My Expense,disponibile per smartphone. Con

CARTAMAXIMAanno di nascita: 2007Società/gruppo di emissione: Gruppo Api - IPproprietà: Api (Anonima Petroli Italiana S.p.A.)principali clienti: Poste Italiane, Telecom Italia, Mps, Fca,Arcese Trasporti, Ald automotiveNumero di stazioni abilitate in italia: 3.000Tipologia di dati e report forniti: report sui consumi, fatture online, warning, ovvero segnalazioni su possibili utilizzi non correttidella cartaSoluzioni tecnologiche adottate: sito Internet dedicatocontrolli possibili su anomalie di rifornimento: controllo on linedei chilometri percorsi e sui rifornimenticontatti: numero verde 800 90 38 58Sito web: www.cartamaxima.com

DKV CARDSocietà/gruppo di emissione: DKV Euro Serviceproprietà: DKV Mobility Services GroupFatturato 2014: 5,7 miliardi di europrincipali clienti: oltre alle compagnie di bandiera più blasonate,anche le cosiddette “pompe bianche”Servizi inclusi: acquisto di carburanti e lubrificanti, pedaggiautostradali-ponti-valichi-tunnel e di numerosi collegamenti viatraghetto. A disposizione vi è inoltre una rete (DKVAssist) per riparazioni, servizi di recupero e traino, soccorsostradale, lavaggio, noleggio auto e servizio pneumatici.Numero di carte attivate: oltre 60.000Numero di stazioni abilitate in italia: oltre 5.500Tipologia di dati e report forniti: nella fattura sono indicati i costiper carburante, pedaggi, lavaggi auto, formalità doganali etrasporti combinati.Soluzioni tecnologiche adottate: vanno dal portale web che offrevari strumenti come DKV e-Reporting, DKV Cockpit, DKV Maps,all’apposita App per smartphone iOS e Android.controlli possibili su anomalie di rifornimento: tutti i movimentianomali collegati all’utilizzo della DKV Card sono evidenziati conuna segnalazione personalizzatacontatti: 00800 365 24 365 (serviceline gratuita 24/7)Sito web: https://www.dkv-euroservice.com/it/

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MISSIONFLEET SpeciaLe FUeL caRD

APRILE-MAGGIO 2015 | 21

la funzione “Drive” consente digestire in tempo reale le spese dirifornimento effettuate daipossessori di una cartaExpendiaSmart presso unoqualsiasi degli impianti in Italiae oltreconfine.Secondo però gli ultimi dati resinoti da Edenred Lab, illaboratorio sui servizi aziendalilanciato lo scorso anno daEdenred, che propone ricerche,analisi, interviste e notizie disettore, in Italia l’utilizzo distrumenti di pagamentoalternativi ai contanti è ancoralimitato. Il possesso di carte pertransazioni elettroniche è infattitra i più contenuti nell’area deipaesi occidentali, 1,1 procapite.

ATTENZIONEALL’AMBIENTE, LAMARCIA IN PIÙ DI DKVStrutturata per essere la piùgrande e capillare rete diassistenza per gliautotrasportatori di tuttaEuropa, DKV copre oltre 40paesi in Europa, con più di

54.000 aree di servizio abilitate,più di 5.000 solo in Italia. NelVecchio Continente sono 9.100 ipartner che hanno aderito alnetwork DKV: si va dal lavaggiodel mezzo ai servizi diriparazione, sino al soccorsostradale. «La nostra è un’aziendache offre indispensabili servizi diqualità per tutte le aziende inmovimento – ha dichiarato sultema Alessandro Gerini,manager di DKV Italia –,soprattutto mettiamo a

disposizione dei nostri clienti ilmiglior sistema di pianificazionee controllo con lo scopo diridurre i maggiori costi legati altrasporto ottimizzandoli infunzione del parco mezzi».Con l’avvento dell’anno correntesi sono aggiunti ulteriorivantaggi a coprire l’interoterritorio europeo. Tra questicitiamo E-Invoicing, il serviziodi fatturazione totalmenteelettronica, con lascomposizione, nei rapportiforniti, dei costi per singoloveicolo, e il collegamento dellestazioni con i servizi onlineofferti.La fattura è spedita ai clienti duevolte al mese, ma tutte leoperazioni ad essa collegata sonovisionabili, anche prima chevenga emessa, attraverso unsistema di reportistica onlineche permette altresì di verificareeventuali movimenti anomali odi controllare il dato sulleemissioni di CO2, consumimedi e relativi costi.Sempre in tema di eco-sostenibilità, dallacollaborazione tra DKV EuroService e Myclimate, è nata lapossibilità per le aziende clienti,attraverso la carta Climate, diottenere una certificazione cheattesti la compensazione totale

EXPENDIA SMART DRIVEanno di nascita: 2014Società/gruppo di emissione: Erifinproprietà: EdenredServizi inclusi: fleet and fuel managementNumero di stazioni abilitate in italia: accettata in tutte le stazionidi rifornimento su territorio nazionaleTipologia di dati e report forniti: reports, analysis on spending,estratti conto dedicati, flussi di rendicontazione per sistemi erp eflussi dati per esenzioni fiscaliSoluzioni tecnologiche adottate: sono disponibili sia un’App persistemi di telefonia mobile, sia una web platform con accessiuser e admincontrolli possibili su anomalie di rifornimento: coerenza deichilometri percorsi ante-rifornimento, oltre che la coerenza trale caratteristiche del mezzo e i rifornimenti effettuaticontatti: direttore expense management (Aldo Paolo Iacono)[email protected] web: www.expendiasmart.it

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dell’anidride carbonica rilasciatanell’aria dai tubi di scappamentodei mezzi in flotta. Per ogni litroacquistato con la fuel card DKV,infatti, viene investito uncontributo aggiuntivo in progettidi protezione ambientalecertificati. È interessantenotare come DKV EuroService non dimentichi dioccuparsi, accanto aipropellenti tradizionali, disoluzioni eco-friendly, qualil’olio vegetale (da potersiutilizzare come alternativa aldiesel nei tir), il metano e ilGPL, nonché l’AdBlue, unparticolare tipo di carburantesviluppato per contenere leemissioni nocive di ossido diazoto e di particolatocarbonioso. Per conoscerel’ubicazione di un distributoreDKV che ne sia provvisto,oppure per sapere dove trovareun qualsiasi impianto dirifornimento/stazione diassistenza comprese nelnetwork, si può utilizzare il toolMaps direttamente via web o, inalternativa, scaricando l’analogaapplicazione per smartphone, almomento disponibile perpiattaforme iOS e Android.Altre funzioni offerte,interessanti ai fini delcontenimento dei costi, sono lacarta che compendia i prezzimedi del gasolio paese perpaese; e il servizio RefundNormal attraverso cui DKV,prima di inoltrare la richiesta dirimborso dell’IVA all’ente fiscaledello stato entro cui sono statieffettuati i rifornimenti, sioccupa di verificare che tutti gliimporti presentati a tal finesiano validi.

CARTAMAXIMA,UNA SINTESI RIUSCITA?Una presenza quanto piùpossibile omogenea sul territorio

nazionale è l’obiettivo perseguitoanche da Api. Scontipersonalizzati, possibilità didilazionare i pagamenti a trenta

giorni, un ambiente internetdedicato attraverso cui accederea diverse funzioni come lareportistica sui consumi e

ENI MULTICARDanno di nascita: nasce alla fine degli anni ’80 come fuel cardnazionale. Nel 2000 diventa internazionale europea con lapartecipazione al consorzio Routex.Società/gruppo di emissione: Eni Adfin, istituto di pagamentovigilato da Banca d’Italia, e rispetta la normativa delle carte dicredito. Infatti dal 1° ottobre 2007 è diventata una cartafinanziaria a tutti gli effetti.proprietà: Eni AdfinFatturato 2014: 3 miliardi di europrincipali clienti: In Italia, le più importanti società, dal noleggioalla telefonia, dall’industria ai servizi di postali.Servizi inclusi: scelta del profilo di utilizzo di ogni carta,individuando tutto quanto può essere acquistato sulle stazioni:solo gasolio oppure tutti i carburanti, lubrificanti, servizi sulpiazzale, piccole riparazioni e lavaggi. ORS (“On Road Services”),cioè alcuni noli traghetti in Italia e tasse stradali, pedaggi,tunnel, ponti, parcheggi nel resto d’Europa.Numero di carte attivate: oltre 1.100.000 carte in 9 PaesiEuropei, di cui oltre 700.000 in ItaliaNumero di stazioni abilitate in italia: 4.500Tipologia di dati e report forniti: fattura riepilogativa emessa daEni (dettaglio di ogni transazione, riepilogo degli acquisti percategorie). Il pagamento viene poi addebitato da Eni Adfin, chefornisce anche un rendiconto finanziario riepilogativo mensile.Soluzioni tecnologiche adottate: Per ogni cliente sono disponibili3 diverse tipologie di servizi i–multicards, che consentono aititolari di controllare gli acquisti delle proprie carte in temporeale e di gestire le proprie flotte in modo da ottimizzare iconsumi dei propri autisti.controlli possibili su anomalie di rifornimento: autorizzazioneon-line, in tempo reale, su 18.000 stazioni in tutta Europa, circa6.500 a marchio Eni. Servizio i-multicards “avvisi per te”: sms omessaggio di posta elettronica per segnalare rifornimenti fuoristandardcontatti: 199.79.79.79 centro servizi Multicard, attivo 24 ore su24. Fax 06/59887385, email: [email protected] verde 800.79.79.79 esclusivamente per richieste bloccocarte o riattivazione PIN dopo tre tentativi errati (accessibile solodall’Italia).Sito web di riferimento:www.multicard.eni.com per avere le informazioni commercialiaggiornate e eni station finderwww.eniadfin.com per visualizzare i documenti di trasparenza escaricare i contratti di adesione

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l’analisi dei costi sono soloalcuni dei vantaggi offerti.Con CartaMaxima l’attivitàrelativa ad ogni veicolo associatoviene compendiata in unasingola fattura, inviata due volteal mese, dove sono riportatetutte le informazioni checoncernono le transazioni. Èinoltre possibile tenere sottocontrollo i consumi, impostaregli e-mail alert, effettuare analisisui costi, anche per singola carta,entrando con le chiavi diidentificazione fornite nell’areainternet dedicata (CartaMaximaonline). Sempre dal sito, siaccede alla sezione che riguardala definizione del migliorpercorso da seguire, lungo ilquale non manca ovviamentel’indicazione dei distributori cheespongono il marchio dibandiera.Se tralasciamo Edenred erestringiamo il campo alle

compagnie petrolifere, quellalegata a CartaMaxima di Api-IPè l’acquisizione più recente nelcampo delle fuel card: ha fattola sua comparsa all’inizio del2008. Non abbiamo purtroppoelementi per stabilire se dallancio ad oggi l’azienda siariuscita a contendere spazi dimercato preziosi alle diretteconcorrenti, perché la stessa, danoi contattata, non ha reso notoil numero di card attive almomento. Sappiamo tuttaviache gira su un totale di 3.000stazioni nel nostro Paese: undato che, considerata la suanatura di esclusivista, la poneovviamente in difetto rispetto adaltri competitor.

QUANDO L’UNIONEFA LA FORZA:LA “NUOVA” Q8Grazie all’acquisizione delleattività di distribuzione dei

carburanti Shell in Italia, ilGruppo Q8 ha rafforzato lapropria posizione commercialenel Paese assicurandosi la piazzad’onore nella classifica deiprincipali operatori del ramopetrolifero alle spalle di Eni. Untraguardo segnato a trent’annidall’ingresso nel mercatonostrano, che incrementa ledimensioni della rete diassistenza di ulteriori 800 unità.In base all’accordo, il marchioQ8 sostituirà quello di Shellsull’intera rete carburantipresente in Italia, anche se laEuroShell Card, la cartacommercializzata dallamultinazionale anglo-olandese,potrà comunque continuare adessere utilizzata.Vincenzo Maniaci, ManagerCards Integration andEnhancement Project pressoKuwait Petroleum Italia, hasottolineato, durante la nostraintervista, come «le flotteaziendali sono un settore a cuiteniamo particolarmente e su cuistiamo investendo per dare ainostri clienti risposte sempre piùefficaci ed efficienti: quanto piùnumerosa e diversificata è unaflotta, tanto maggiore è ildesiderio per i fleet manager diottimizzarla. Da qui è natal’esigenza di conoscere meglio edin modo più approfonditoquesto segmento, individuandole esigenze peculiari del settore eproponendo servizi esclusivi eall’avanguardia con le nostre fuelcard».Il frutto di questo lavoro èCartissimaQ8. Maniaci haelencato alcuni dei plus offerti alivello di sicurezza e flessibilità,«impostazioni uniche nelsettore», come le ha definite:White/Black List, ovveroselezione di impianti doveutilizzare o limitare l’uso dellacarta; blocco della carta in giorni

ESSOCARDanno di nascita: 1995Società/gruppo di emissione: Esso Italianaproprietà: dal 1° dicembre 2014 il ramo d’azienda relativo allefuel card è passato nelle mani di Wex Europe ServicesServizi inclusi: oltre al rifornimento di carburante, si possonoottenere cibi e bevande e pagare pedaggi.Numero di stazioni abilitate in italia: circa 2.700 a marchio Esso.A queste va aggiunta una rete di stazioni partnerTipologia di dati e report forniti: dati sulle transazioni legate alrifornimento di carburante. È possibile personalizzare i rapportiraggruppandoli per veicolo, carta, singolo conducenteSoluzioni tecnologiche adottate: accesso ad una organizzazionepersonalizzata del rendiconto e alla sua gestione onlineattraverso il servizio e-Business; sistema di gestione Velocity(consente, tra le altre cose, di visualizzare le transazioni sumappe, dividendole per località), e e-Route, lo strumento dimappatura di Wex Europe Service per trovare una stazione diservizio nelle vicinanzecontrolli possibili su anomalie di rifornimento: team dimonitoraggio per identificare transazioni sospette, conpossibilità di sospensione della carta da remotocontatti: numero verde 800 939309 e numero fisso 06 93563600

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specifici o orari definiti; serviziodi Alerts Plus con sistemi evolutidi fraud detection, disponibilianche sotto forma di App.

QUANDO L’UNIONEFA LA FORZA 2:IL CASO ESSOEntrata da pochi mesi nella sferadi competenza di Wex EuropeServices, joint venture nata dallasinergia tra l’omonima aziendastatunitense leader per lesoluzioni di pagamento incampo aziendale, e RadiusPayment Solutions, Esso Card, lacarta carburante di ExxonMobil,è attesa da un intensivo piano dicrescita. Tale almeno è apparsala volontà espressa da MelissaSmith, presidente e Ceo di Wex,

che in occasione dell’annunciodell’acquisizione aveva parlatodel “completamento di unatappa strategica fondamentale”.A vent’anni dal lancio sonodiciotto i paesi del VecchioContinente, Italiacompresa, dove èpossibile utilizzare lafuel card targata Wex.Capillarità eflessibilità sono lechiavi di unostrumento che cercadi rispondere aesigenze sempre piùdifferenziate ecomposite da parte dichi è chiamato agestire l’efficienza intermini economici di

una flotta aziendale. Le opzioniaccessibili vanno dalla scelta deltipo di carburante al servizioaccessori e manutenzione, ondegarantire in ogni momento che imezzi su strada siano sicuri efunzionali, alla possibilità dipagare pedaggi e tasse stradali(per il nostro Paese è statoselezionato il traforo del MonteBianco).Il sito Esso Fuel Finder,disponibile anche come App, èin grado di riportare in mappa laposizione e i principali datirelativi ai distributori delmarchio, nonché di tracciare ilpercorso tra due punti,ovviamente senza tralasciare disegnalare gli impianti operativiin quella porzione di territorio.Comportamento analogo pereRoute di Wex Europe Services.Altro fiore all’occhiello delprogramma Esso Card è ilsistema di gestione Velocitygrazie al quale è possibile creare,tra le altre cose, rapportipersonalizzati e monitorarel’elenco delle transazioni percarta, veicolo, o singoloconducente.

CHI NON RIMANEA GUARDAREÈ nata da neppure cinque anni,eppure TotalErg si dichiarapronta ad alzare il tiro. A partire

CARTISSIMA Q8anno di nascita: 1996Società/gruppo di emissione: Kuwait Petroleum ItaliaServizi inclusi: gestione on line delle carte 24h su 24h;registrazione e profilazione degli utenti; scarico delle fatture informato txt/excel/pdf; report personalizzabili; avvisi via emailper monitorare eventuali anomalie. Numero Verde disponibile24h su 24h; servizio clienti dedicatoNumero di stazioni abilitate in italia: 3500Tipologia di dati e report forniti: controllo delle transazioniattraverso CartissimaWeb. Analisi del dettaglio delle transazionie download delle informazioni sul pc. Statistiche sul consumo dicarburante. Il sistema offre la possibilità di gestire le fuel cardtramite la richiesta di emissione nuove carte o lacancellazione/blocco di quelle esistenti. Fatturazione in formatoelettronico.Soluzioni tecnologiche adottate: monitoraggio performance deiveicoli e utilizzo della carta carburante in tempo reale.controlli possibili su anomalie di rifornimento: avvisi, emailalert, servizio avanzato di Alerts Plus, i sistemi di frauddetection, anche tramite App.Site White/Black List per limitare l’utilizzo della carta adeterminate stazioni selezionate. Card White/black List perbloccare l’utilizzo in giorni/orari specifici. Product White/blackList per limitare i prodotti acquistabili.contatti: 06 5208 8793 – 8472 – 8581; fax: 06 5208 8743; e-mail:[email protected] web: www.flotte.q8.it

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da un passaggio di consegne.Con l’inizio del mese di aprile laresponsabilità delle cartepetrolifere è passata, infatti, incapo ad Alessandro Fiorucci.Un cambio al vertice che hacoinciso con una serie diinnovazioni nel piano dell’offertalegata alla fuel card. I clientipotranno scegliere uno dei tredifferenti pacchetti propostiche prevedono una crescentepersonalizzazione dei servizi diassistenza (Standard, Premium,Extra): da un livello base, checonsente di gestire ilrifornimento del proprio parcomezzi in completa autonomia, cisi sposta verso strumenti semprepiù avanzati fino ad arrivare alnumero telefonico dedicato chegarantisce la massima velocitàtra segnalazione del problema edinterventi messi in campo percercare di risolverlo.

Attenzione al singolo, alparticolare, quindi, in uncontesto che deve, e vuole, peròmantenersi il più globalepossibile. Non a caso leapplicazioni telematiche e lesoluzioni tecnologiche fornitesono sviluppate grazie al fattivocontributo delle diverse filialieuropee. Sembra che in TotalErgnon ci si possa mai dichiararesoddisfatti del lavoro svolto. Glisviluppi sui sistemi di controllo egli alert proseguono infatti senzasosta. In particolare TotalErg stasviluppando un sistema avanzatoche evidenzi eventuali anomaliein anticipo e possa quindicontribuire ad evitare frodi.

PIÙ DI UNA“FUEL CARD“La citiamo per ultima quando inrealtà è la prima sotto variaspetti. Parliamo di Eni, il più

grande operatore del mercatopetrolifero a livello nazionale,l’azienda che alla fine degli anniottanta del secolo scorso haaperto la via alle cartecarburante con la sua tessera cheoggi è accettata in oltre 30 paesigrazie alla partecipazioneal consorzio Routex.Il nome scelto, Multicard,evidenzia già da subito chenon si tratta “solo” di unostrumento utile ai fini delrifornimento.Rappresenta infatti la chiave chedischiude l’accesso ad una seriedi servizi come traghetti, tunnel,ponti, reti stradali e autostradali.Che cosa sia o non sia consentitofare è stabilito attraverso lascelta all’interno di una lista dicodici: si va dalla limitazione neltipo di alimentazione allapossibilità di far lavare e pulire ilmezzo.Gli acquisti effettuati sonoriepilogati su una fattura checontiene sia i dati relativi adogni transazione sia un riepilogodiviso per categoria, il tutto damoltiplicarsi per il numero dipaesi interessati qualora latessera venga utilizzata in uncontesto internazionale.Grazie al servizio i-multicards“avvisi per te” i clientiMulticard possono ricevere, ascelta sul cellulare o nellapropria casella di posta elettrica,tutte le segnalazioni chedovessero riguardarerifornimenti compiuti al di fuoridei parametri stabiliti. Ilcontrollo degli acquisti avvienein tempo reale. Un modo utileper tenere sotto controllo, edeventualmente correggere, icomportamenti legati aiconsumi dei mezzi in flotta epoter quindi ottenere unagestione più proficua, sotto ilprofilo economico, del proprioparco mezzi.

TOTALERG CARDanno di nascita: 2011Società/gruppo di emissione: TotalErg S.p.A.Servizi inclusi: offerta Standard: principali funzioni per gestire inautonomia le fuel card; pacchetto Premium: si aggiungono lavisualizzazione e il download delle transazioni giornaliere, lamodifica e l’inserimento degli alert sui consumi, l’analisi deiconsumi e delle anomalie; offerta Extra si ha accesso al serviziocliente attraverso un numero telefonico dedicato. Sistema difatturazione elettronica, consultabile e scaricabile dal sitoInternet TotalErg Cards on line che ora è disponibile senza costiaggiuntivi per tutti i pacchetti.Numero di stazioni abilitate in italia: oltre 2000Tipologia di dati e report forniti: reportistica sulle transazioni,anche giornaliera, oltre all’analisi sui consumi.Soluzioni tecnologiche adottate: ognuna delle funzioni contenutenelle tre tipologie di offerta può essere effettuata in completaautonomia sul sito TotalErg Cards on line.controlli possibili su anomalie di rifornimento: analisi sulleanomalie riscontrate (solo per i clienti Premium ed Extra)contatti: numero verde 800.987.887 ohttps://www.totalerg.it/contattiSito web: https://www.totalerg.it/nei-nostri-punti-vendita/carte-petrolifere

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opel INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

28 | aprile-maggio 2015

Opel Mokka è il SUV compatto dimaggior successo nel propriosegmento in Europa e rappresenta ilterzo modello più venduto della casatedesca, dopo Astra e Corsa. Il suosegmento è quello che registra la piùrapida crescita e il maggiorgradimento dei driver, ancheaziendali, con un numerod’immatricolazioni in rapida crescitain Europa. La vettura, per ben duevolte vincitrice del premio All-wheelDrive Car of the Year (Auto dell’annoa trazione integrale) «interpretaperfettamente la nostra definizionedi modello entusiasmante dotato ditecnologie modernissime a prezziaccessibili», ha dichiarato PeterChristian Küspert, Vice PresidentSales & Aftersales Opel Group. Arafforzare ulteriormente il prodotto,ecco una nuova opzione motoristica:è la nuova Opel Mokka 1.6 CDTI,disponibile a trazione anteriore ecambio manuale o automatico a seirapporti, oppure a trazione integralecon il cambio manuale a sei velocità.

Nell’ambito dell’offensiva di prodottoannunciata e lanciata da Opel, cheprevede il lancio di 27 nuovi modellie di 17 nuovi motori tra il 2014 e il2018, i motori diesel sono staticompletamente rinnovati al punto dicostituire la gamma diesel piùmoderna di tutti i tempi. Il motore1.6 CDTI, che equipaggia Mokka, faparte della nuova famiglia di motoridiesel che comprende, oltre allamotorizzazione 1.6, il piccolo 1.3 litrie il 2.0 litri, tutti sviluppati secondouna filosofia comune basata su treelementi: miglioramentodell’efficienza e riduzione di tutti itipi di emissioni, miglioramento direattività e coppia ai bassi regimi,aumento della silenziosità eriduzione delle vibrazioni permigliorare il comfort all’internodell’abitacolo.Soprannominato dalla stampaspecializzata “whisper diesel” per lasua particolare silenziosità, il motoreda 1.6 litri è ora disponibile ancheper Opel Mokka, distinguendosi per

l’eccellente fluidità, i bassi consumi(solo 4,1 litri per 100 km nel ciclomisto, abbinato al cambio manuale asei rapporti e al dispositivoStart/Stop di serie, che equivalgono aemissioni pari a 109 g/km di CO2,11 g/km in meno rispetto allaversione 1.700 cc) e per la suaaggressività. Infatti, Mokka 1.6 CDTIè in grado di passare da 0 a 100km/h in 9,9 secondi e nella ripresada 80 a 120 km/h in quinta marciaferma il cronometro dopo soli 9,9secondi: puro divertimento alvolante! La sua velocità massima èpari a 191 km/h.Naturalmente il nuovo motore 1.6rispetta rigorosamente la normativaEuro 6 sulle emissioni ed è pulitoquanto l’analoga motorizzazionebenzina. Nella versione da 100kW/136 CV raggiunge gli 85 CV perlitro – record per questa classe dicilindrata – ed eroga una coppia di320 Nm.Altissima tecnologia, alte prestazionie basso impatto ambientale sono lecaratteristiche salienti del motoreOpel 1.6 CDTI.Opel Mokka è il modello che crescepiù rapidamente nel mercatoautomobilistico europeo. Allamodernità del suo telaio e alle suemotorizzazioni che ne stannodecretando questo grande successo,va ora ad aggiungersi il motore 1.6CDTI quattro cilindri in alluminio:grazie alla cilindrata minore,consumi ed emissioni di Opel Mokkasaranno ancora più ridotti, ma le sueprestazioni saranno le migliori sulmercato in questa cilindrata.

CONTINUA IL SUCCESSODI OPEL MOKKAORA CON IL NUOVO MOTORE1.6 CDTIaprile

maggio

La vettura che registra la maggior crescita nel mercato europeo è ora disponibile con il nuovomotore diesel 1.6 Euro 6 che garantirà minori consumi e basse emissioni, insieme alle miglioriprestazioni sul mercato per questa cilindrata.

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miSSioNFleeT TREND & ACCESSORI

30 | aprile-maggio 2015

Ford EcoSport,via la ruotaposteriore

Quattro Stelle all’attivo perla sicurezza secondo ilprotocollo EuroNCAP, lanuova Ford EcoSport S,presentata al Salone diGinevra e in commerciodal prossimo giugno,promette di rimediare airisultati poco brillantiottenuti con le venditedella prima versione. Ilrestyling partenecessariamentedall’assenza della ruota discorta esterna e dalportellone incernierato inalto anziché lateralmentecon un notevole guadagnodi spazio e manovrabilità.

aprile

maggio

La versione aggiornata diquesto Suv compattopresenta anche unabitacolo più rifinito,silenzioso ed elegante, laleva del freno a mano alposto tradizionale e moltatecnologia aggiunta, comeil navigatore, laretrocamera e il WinterPack, che comprendeparabrezza con sbrinatorerapido, retrovisori e sediliriscaldati. Gliaggiornamenti riguardanoanche le dinamiche diguida, con una nuovaconfigurazione dellesospensioni e del controlloelettronico della stabilità,ottimizzato per lecaratteristiche dellestrade europee e unassetto ribassato di 10mm. Infine, tutte lemotorizzazioni sonoomologate Euro 6 e il 1.5TDCi ha guadagnato 5 CV.

Vodafonenell’automotivecon CobraCon l’acquisizionedell’italiana Cobra,

l’operatore di telefonia hatrasformato l’azienda inpolo d’eccellenzainternazionale per letecnologie machine tomachine. Vodafone, con piùdi 20 milioni di connessioninel mondo e 2,8 milionisolo in Italia, con unacrescita del 132% rispettoal 2013 e l’80% nel mondo,è leader di mercato nellecomunicazioni machine tomachine (m2m). Molte diqueste sim, circa il 47%, sitrovano all’interno dellenostre auto, nei sistemi disicurezza, di diagnostica ein quelli di infotainment,soprattutto nei sistemi diinfomobility.I principali campi di

applicazione delletecnologia machine tomachine in Italia, oltre almondo delle assicurazioniauto, sono la gestione diflotte aziendali, la logisticae lo smart metering, perrilevare i consumi egestire a distanza lafornitura di gas eelettricità.Secondo i progetti delgruppo il distretto diVarese potrebbe diventarepolo d’eccellenza per laricerca e lo sviluppo diprodotti e servizi innovatividi Vodafone per tuttoquanto riguarda settoristrategici come latelematica e l’hardwaredel settore automotive.Ripianati i debitidell’azienda, sono già statiassunti 40 nuovidipendenti destinati allaricerca e sviluppo,specialmente per quantoriguarda la parte softwaree la vendita.

Nel 2018Audi Q6100% elettrica

Il brand dei quattro anellistarebbe pensando a unavera e propria gamma divetture a trazioneelettrica. A partire dal suoprimo Suv totalmente

FORD ECOSPORT 2015

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miSSioNFleeT TREND & ACCESSORI

grazie all’evoluzione dellalogisticadell’Organizzazione, conl’ottimizzazione delsistema di magazzinivirtuali WebC@t checonsente di avere inqualsiasi momento lafotografia aggiornata dellescorte di tutti i sociGroupauto. Il consiglio di

amministrazione di IAS èpresieduto da GianlucaCanonico di Demauto,affiancato da Domenico DeVivo di Aldo Romeo,Riccardo Califano diAutoluce, Salvatore Chisaridi Chisari e Luigi Di Maggiodi S.I.R.E. che sono statiscelti per guidare laneonata Società.

elettrico con un’autonomiasuperiore ai 500chilometri. Parliamo delnuovo Q6 che dovrebbearrivare sul mercatoall’inizio del 2018, comeconfermato dalResponsabile delloSviluppo Tecnico di Audi,Ulirch Hackember, che loha classificato come uno“Sport Activity Vehicle”,una concezione di Suv inchiave decisamentesportiva. Saràcaratterizzato da undesign sviluppato perdefinire tutto il nuovocorso stilistico dei futurimodelli della serie Audie-tron, mentre lapiattaforma sarà laseconda generazione delpianale modularelongitudinale, lo stessoutilizzato per la nuovaAudi Q7.Per quanto riguardal’autonomia di 500 km,sarà possibile grazie alpacco di batterie da 100kWh, cioè 10 di più diquello che equipaggierà laprossima R8 e-tron.  

Groupautolancia ItaliaAutomotiveService

Groupauto Italia, gruppo diacquisto specializzatonella distribuzione diricambi e attrezzature, hapresentato IAS - ItaliaAutomotive Service, la suasocietà dedicata allagestione delle flotte. IAS è una SocietàConsortile costituita amaggio 2014 da parte diGroupauto Italia e dei suoiSoci con l’obiettivo disviluppare un nuovomodello di business per le

società di Noleggio e leAssicurazioni e disviluppare strategiecommerciali centralizzate.Tramite un call-center conpersonale dedicato, IAS sioccupa in modocentralizzato dei serviziamministrativi e gestionalidelle flotte e delleassicurazioni, un’area dibusiness strategica pertutte le officine gestite daGroupauto, oltre 2.000 intutta Italia. La nascita diIAS è stata possibile anche

Torna la Fiat 124 Spider

Linee che omaggiano l’illustre passato e contenuti tecnici e meccanici di altissimo livello.Questi saranno gli elementi portanti della futura Fiat 124 Spider, vettura che il marchioitaliano produrrà in collaborazione con Mazda: la nuova spider infatti poggerà le basisulla stessa piattaforma su cui Mazda ha sviluppato la MX-5. È stato l’amministratoredelegato di FCA, Sergio Marchionne, a confermare in occasione del Salone di Ginevra leindiscrezioni che ormai si seguivano da tempo.La storica 124, firmata da Pininfarina nel 1966, fu uno dei modelli di maggior successo esimbolo del marchio Fiat. La nuova spider di casa Fiat si caratterizzerà per un pesocomplessivo inferiore ai 1000 chilogrammi e potrà contare su un interessante mix diprestazioni di alto livello e consumi ridotti. Dal punto di vista tecnico, la 124 e la vetturagiapponese presenteranno comunque varie differenze considerato che la nuova spiderFiat adotterà una gamma di motorizzazioni già disponibili in auto del gruppo FCA tra cuidovrebbe esserci anche il recente motore 1.4 MultiAir già posizionato sulla nuovaGiulietta Sprint. La nuova spider dovrebbe essere presentata entro la fine del 2015.

LA F 124 SPORT SPIDERDEL 1966

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General Electric è un grandeplayer mondiale nel noleggio alungo termine, tuttavia questaposizione, negli ultimi anni, nonsi è riflettuta in egual misura alivello nazionale. Un pianoolistico e ben dettagliato persuperare la “sindrome di cosafare da grande” è stato lanciatorecentemente da DarioCasiraghi, nuovo CommercialLeader della divisione Fleet, lapiù piccola all’interno delgruppo GE Capital Italy, ma checon la nuova leadership sipresenta agguerrita edeterminata all’appuntamentocon la ripresa del mercato.Incontriamo Casiraghi negliuffici del colosso americano inpieno centro di Milano e, nelcorso di un’intervista piena dipassione per il suo lavoro e perl’azienda, abbiamo modo diripercorrere le tappe della suacarriera, ma soprattutto didiscutere sul posizionamento

attuale di GE Capital nelmercato del NLT, sulle prioritàdella nuova guida e suiprogrammi già partiti e quelliancora in fase di lancio.

Dieci anni

Di successi

In GE dal 2004, proveniente daOtis, Casiraghi viene chiamatoad occuparsi della startup GERental all’interno della divisioneEquipment Financing (EF),dedicata al leasing e al noleggiodi attrezzature e benistrumentali. La sua carrieraprosegue ancora per quattroanni lontano dal mondodell’auto (nel 2005 è OperationLeader di EF, nel 2006responsabile dell’integrazione diGE Capital Solutions). Nel 2008entra finalmente nel mondofleet, che in quegli anni eraconcentrato a finalizzare lapolitica delle numerosissimeestensioni contrattuali;mantiene però il suo “cappello”precedente occupandosi anchedi ridisegnare il sistemaoperativo di EF.Nel 2009 alle precedentiresponsabilità aggiunge le sueprime esperienze di field, nelcampo dell’asset management edel remarketing, un giro d’affarida 80 milioni di euro all’anno.

MISSIONFLEET orGanizzazione

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G

LA FLEET COMMUNITYÈ TORNATA FORTEUna nuova strategia commerciale espansiva, l’eccellenza funzionale, risultato delleprecedenti semplificazioni organizzative, ed un approccio “service delivery oriented”sono i punti di forza della nuova struura Fleet di GE Capital.

Implementando un programmadi smart sell nel remarketing,contribuisce a creare una bestpractice certificata dai dati diExperteye (2014), utilizzando inmaniera efficace tutti i canali adisposizione, attraverso un mixben congegnato di aste e venditeai dealer e retailer, acquisti daparte dei driver e altre opzioni adisposizione (dal 2010 è onlineiFleet).Nel 2012 ad affiancare le attivitàdi asset management eremarketing giungono leoperations: a questo puntoCasiraghi è responsabile di tuttele attività ad eccezione dell’areacommerciale. L’anno seguentegestisce il progetto disemplificazione econsolidamento della strutturaoperativa con la creazione di uncentro d’eccellenza delleoperations all’interno delleasing, una scelta incontrotendenza, in un momentonel quale non si fa chesottolineare la necessità dioutsourcing a tutti i livelli, mauna scelta che ha pagato intermini di ottimizzazione deiprocessi e produttività. Ilprogetto vede l’accorpamento deiprocessi di documentation andfunding, customer service, callcenter, payment & processing:

di Mau

ro Serena

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MISSIONFLEET orGanizzazione

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anche la divisione Autolease vaad arricchire il ventaglio diresponsabilità gestite,aggiungendosi a EF e Fleet.

LeaDershiP

commerciaLe e

Posizionamento

Di ge fLeet

Nel gennaio 2015 vieneufficialmente annunciata lanuova leadership commerciale diCasiraghi nel business “verticale”del fleet, con un obiettivo benpreciso: riportare il fleetall’attenzione del mercato,mantenendo l’attualeprofittabilità tipica diun’azienda che, per dirla con leparole dell’interessato, «ha ilP&L nel DNA di ogni azione cheintraprende». E perdimostrarcelo cita una serie didati che costituiscono un puntodi forza dell’azienda: una quotadi mercato non enorme ma diclienti “buoni” (1.8% delmercato, con 460 clienti e circa10.000 veicoli), un P&Lprofittevole, zero delinquency,segno che la selezione dellaclientela è stata efficace, e unastruttura di servizio organizzatain maniera estremamente fluida,grazie alle precedenti azioni diconsolidamento operativo«La nostra strike zone èrappresentata dalle impresemedio-grandi, tuttavia possiamoconsiderare anche i prospect conflotte inferiori a 20 auto, sepresentano adeguatecaratteristiche di affidabilità»chiarisce Casiraghi e ammetteanche che c’è stato qualche annodi tentennamento a livellostrategico. «Dal 2008 ci siamoconcentrati sui big customer,riducendo il nostro portafoglioclienti; purtroppo la crisieconomica e del mercato,incominciate proprio in queglianni, non ci hanno aiutato». Alla

fine i clienti si sono ridotti da2000 a 460, generandoun’impressione di “crisi direputazione”, «ma che non è maistata “funzionale”» precisaCasiraghi.

Punti Di forza

In effetti è proprio dai punti diforza organizzativi che la nuovaleadership intende ripartire allaconquista del mercato fleet, conrisultati che nel primoquadrimestre del 2015 gli stannodando ragione. Per cominciare, ilconcetto di Welcome Center e diofficine convenzionate in gradodi effettuare un benchmarkingpreventivo in fase diautorizzazione, con benefici pertutta la filiera: non solo lasocietà di NLT, ma anche ilcliente e l’officina stessa che puòbeneficiare di un’attività diintelligence per confrontare ipropri servizi con quelli deiconcorrenti.«Praticamente facciamochallenging su qualsiasi cosa,sulle assicurazioni in particolareabbiamo un ottimoposizionamento di mercato.Inoltre, siamo un’azienda servicedelivery oriented, grazie ad unservizio VOD (Vehicle OrderDelivery) di primo livello e asoluzioni quali i rewrite (ricalcoliper l’allineamento ottimale delcash-flow dei clienti all’utilizzoeffettivo), la gestione delle multee delle fuel card. Infine KeySolutions è un programma diconsulenza pan-europea utile,tra l’altro, per la gestione delleflotte in proprietà».

La nuova strategia

commerciaLe

«Il mio obiettivo dal punto divista commerciale è aumentarela commercial intensitytriplicando i contatti emigliorando consistentemente la

presenza sul mercato, sia con ilcontatto diretto che attraverso letelesales. Per questo i profilicommerciali devono avere unduplice ruolo di hunting efarming, racchiudendo inun’unica figura quelle delvenditore puro e dell’accountmanager. Inoltre abbiamoselezionato dei settorimerceologici che ci piaccionoparticolarmente, con l’obiettivodi toccare 2mila nuovi prospect,in particolare tra leaziende con unfatturato superiore a 50milioni di euro» spiegaCasiraghi. E non è tutto.A causa delle suedimensioni, la divisioneNLT di GE Capital si èdovuta finora dedicareprevalentemente alladeclinazione a livellolocale di grandi clienticontrattualizzati alivello europeo. «Orainvece siamo diventatianche procacciatori di clientipan-europei, grazie ad alcuniaccordi in fase di finalizzazionecon società multinazionali chehanno la sede centrale in Italia».Dario Casiraghi ha trascorso iprimi cento giorni nel nuovoruolo – ci racconta –incontrando i principali OEMautomobilistici e i principalidealer, lanciando il programmaper toccare oltre 2mila nuovipotenziali clienti e massimizzarele partnership già attive con ilmondo GE in italia,comunicando in maniera efficacela nuova struttura, per adeguarel’organizzazione. «Ilprogramma di cambiamento èlegato anche allacomunicazione, l’idea èbroadcasting GE, ovverocomunicare urbi et orbi che “cisiamo”, che la fleet community ètornata forte!».

DARIOCASIRAGHI,COMMERCIALLEADER FLEETDI GE CAPITAL

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Nell’ultimo decennio la culturaimprenditoriale in Italia haevidenziato una forte crescitagrazie soprattutto allo stimoloarrivato dalle start-up.Un’ampia parte della letteraturascientifica internazionaleevidenzia che nelle economiemature, come quella italiana, losviluppo e la crescitaeconomica sono strettamentecorrelate alla creazione dinuove imprese, in particolarenel settore high-tech. Questo èinoltre confermato da recentistudi economici relativi aimercati di Stati Uniti ed Europa,dove le start-up giocano unaparte sempre più consistentenella formazione del PIL.

START-UP, MOTOREDELLA CRESCITAIn particolare, secondo lericerche della KauffmanFoundation, una tra le piùimportanti istituzioni al mondoper la promozionedell’imprenditorialità, nonchéprincipale sponsor dell’iniziativaStartup America lanciata dal

Presidente Obama e promotricedella Global EntrepreneurshipWeek, nel periodo tra il 1980 edil 2005 la maggior parte deinuovi posti di lavoro creati negliUSA provenivano da aziende conmeno di 5 anni di vita. Sempresecondo queste ricerche, leaziende con un solo anno di vitacreano circa un milione di postidi lavoro ogni anno.Nel nostro paese le cosesembrano rimanere qualchepasso indietro sia in termini dinuove start-up che vengonocreate ogni anno sia in terminidi investimenti in capitale dirischio in queste realtà, anche seci sono degli elementi positiviche vanno evidenziati. A partiredalla maggiore sensibilità dellaclasse politica, che con il DecretoCrescita 2.0 ha introdottosemplificazioni a livellonormativo e burocratico eincentivi fiscali che favorisconogli investimenti di privati eaziende. A questo si affianca illavoro svolto soprattutto dalleuniversità che fornisconostrumenti e percorsi dedicati ailaureandi, neolaureati e postlaurea che desideranointraprendere la viaimprenditoriale.Se a quanto sopra si aggiunge ilrinnovato interesse manifestatoda investitori istituzionali,venture capital, incubatori ebusiness angel, tutto questocontribuisce allo sviluppo

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N

IL SISTEMA DELLE START-UPC’è molto interesse aorno alle start-up anche da parte di soggei istituzionali.Ma per “diventare grandi” è necessario possedere alcuni requisiti in termini di idee,business model, team e capacità di crescita e di finanziamento.

dell’ecosistema necessarioaffinché anche l’Italia diventiterreno fertile di competenze edeccellenze in questa rivoluzioneimprenditoriale.

UN CASO PRATICODi questo tema abbiamo parlatocon Francesca Sernissi, CEO eco-fondatrice di BioCareProvider – start-up innovativanata nell’ambito dell’Universitàdi Pisa e della Scuola SuperioreSant’Anna – per approfondirne iprincipali aspetti, in particolarecosa significa essere un giovaneimprenditore in Italia, qualeimpegno richieda e quali sono lereali opportunità di successo.

MISSIONFLEET - Partiamo dallaforte attenzione dedicata allestart-up da parte di numerosi ediversi soggetti: incubatori,business angel, fondi diinvestimento e aziende. Perchétanto interesse?F. SERNISSI - Negli ultimi tre annila “moda delle start-up” – comespesso si legge soprattutto suinternet o sulle rivistetecnologiche – è approdata anchein Italia, complici la crisieconomica e la conseguenteassenza di posti di lavoro, uniti aincentivi e sgravi fiscali concessi achi “investe” nelle startup. Anchele università hanno giocato unruolo importante, quasi daprotagonista direi, nello spingereneo-laureati e neo-dottori di

di Massim

o Ghetti

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ricerca verso quello che un tempoera visto come il nemicodell’indipendenza accademica: ilbusiness. Questo perché daqualche tempo le universitàvengono valutate anche in basealla capacità che hanno digenerare spin-off tramite unprocesso di trasferimentotecnologico. Eppure, da chemondo è mondo, start-up e spin-off sono sempre esistiti.Quanto è oggi valorizzato ilruolo delle start-up in Italia inparagone al contestointernazionale? Voi avetepartecipato a “contest”internazionali, che differenzadi approccio avete rilevato?L’approccio è sicuramentediverso se confrontiamo USAcon Europa e ho un piccoloaneddoto che rende bene l’idea.Un collega conosciuto durante ildottorato – che ha iniziato asviluppare le sua ideaimprenditoriale poco dopo di me– ha ottenuto un finanziamentoimportante da un business angelamericano. Entrambi ci siamosuccessivamente ritrovati apresentare le nostre rispettiverichieste di spin-offall’Università di Pisa e lacommissione ha avuto problemicon la sua domanda perché, adifferenza della mia, nonconteneva un business plandettagliato. Lavorando negliUSA si era formato soprattuttofocalizzandosi sul fare bene ilsuo lavoro, senza doversipreoccupare di aspettiburocratici. Questo per dire chenegli USA se l’idea è bella e ilteam è di valore, il business plandiventa secondario ai fini dellavalutazione della start-up. Lamia sensazione invece è che inItalia, come pure in altri paesieuropei, talvolta ci si focalizzitroppo sugli incartamenti chediventano una “prova” della

validità del progetto prima diiniziare ad investire. Ilfallimento qui da noi non èancora socialmente ammesso,mentre negli USA fallire eimparare da ciò che non èandato bene è considerato partedel processo di sviluppoimprenditoriale.Stanno emergendo nuovetecnologie ed applicazionisoprattutto quelle cosiddette“smart” e “connesse”. Qual è ilruolo delle start-up in questopercorso di innovazione?La start-up non ènecessariamente una societàinnovativa. Se parliamo disocietà innovative in ambito ICTcon fondatori relativamentegiovani e quindi nativi digitali,va da sé che l’esigenza di creareun mondo totalmenteinterconnesso risulti sempre piùuna necessità, direi quasifisiologica. Penso che l’Internetof Things – o come lo chiamanoadesso, Internet of Everything –sia scaturito proprio da uncambiamento della visione delmondo che, a partire dalladomotica nelle nostre case edalla cosiddette smart cities, sipromuove sempre più grazie allestart-up innovative. Bastapensare alla dilagante diffusionedelle start-up che producono olavorano con stampanti 3D, pernon parlare delle app checomandano praticamente tutto.Molte aziende, anchemultinazionali, stanno sempre

di più sviluppandocollaborazioni constart-up se nonaddirittura le stannoincubando al lorointerno. Quali sono,dalla vostraprospettiva, leopportunità di questepartnership? Cosa ècambiato rispetto a quando laricerca e l’innovazione sifaceva “in casa”?I vantaggi per la grande aziendasono indubbi: un team giàconsolidato di giovani esperti delsettore, naturalmente apertiall’innovazione, che ha costiminori rispetto ad assumere eformare le stesse professionalitàsingolarmente. Accade semprepiù spesso anche il fenomenoinverso: gruppi di R&D interniall’azienda che creano uno spin-off che prende poi il volo anzichérimanere un ramo d’azienda.Per fare innovazione ènecessario disporre del budgetadeguato, che negli ultimi anninon sempre è statodisponibile. Perché dovrebbeessere diverso investire instart-up?Perché gli start-upper sonoprima di tutto imprenditori.Spesso lo dimentichiamo, ma unimprenditore, a differenza di chisceglie deliberatamente dilavorare alle dipendenze di altri,è per sua natura incline alrischio ed è disposto ad investireegli stesso nell’idea in cui crede e

FRANCESCASERNISSI, CEODI BIOCAREPROVIDER

L’ECOSISTEMA DELLE «START-UP»

FUNDING SERVIZI

• Investitori Istituzionali • Incubatori ed acceleratori• Business Angels & Family Officer • Parchi scientifici e tecnologici• Piattaforme di Crowdfunding • Spazi di Coworking• Bandi Pubblici e di Enti Privati • FabLab• Start-up competition & Hackathon • Start-up competition & Hackathon

Fonte: Osservatori Digital Innovation – MIP Politecnico; Startupitalia

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soprattutto crescere comeazienda, creando nuovi posti dilavoro sul territorio e potendogarantire nel tempo un buonincremento occupazionale. Se lapartnership con un playerimportante potesse aiutarmiin questa impresa, avreicomunque raggiunto unobiettivo straordinariamentesignificativo.Veniamo al vostro specificoambito di riferimento,l’healthcare. Qualeopportunità ci avete visto e cheruolo vorreste giocare?L’healthcare sta evolvendo moltorapidamente e ha iniziato questoprocesso con l’avvento diinternet prima e di smartphonee tablet subito dopo. Avere deipazienti – o per usare il terminepiù corretto, assistiti – piùconsapevoli e informati significasviluppare un approccioinnovativo alle terapie e nuovimodelli di business. Con lanostra soluzione (www.drdrin.it)anche noi ci abbiamo vistoessenzialmente l’opportunità diportare un po’ d’aria fresca in unsistema sanitario spessobistrattato. In questo settore larivoluzione è difficile e forse

neanche tanto auspicabile.Essere fra i promotori di uncambiamento graduale che,partendo dal basso, sia in gradodi investire piano piano tutte legerarchie istituzionalisovrastanti, che peraltro hannogià cominciato ad accorgersi deibenefici che le nuove tecnologiedella digital e mobile healthcomporta anche per loro: questoil ruolo che vorremmo giocare.Quali sono i principali ostacoliche avete incontrato ei suggerimenti per i nuovistart-upper?L’ostacolo principale èrappresentato dal fundraising.A questo segue la burocrazia,che permea ogni istituzionepubblica o privata con cuiun’azienda italiana – start-up omeno – deve necessariamenteconfrontarsi durante il propriocammino. Infine laframmentazione dell’offerta perle start-up. Troppi gli incubatori,acceleratori, poli tecnologici ecommunity che si prefiggono disupportare i team, spesso ancoratroppo immaturi per capire chipossa essere realmente in gradodi dare loro quel supporto di cuitalvolta non sanno neanche diaver bisogno. Troppe le iniziativeche promettono visibilità eopportunità, ma finiscono conl’essere unicamente un esercizioper imparare a fare il mestieredell’imprenditore.Per concludere, quali sono gliingredienti principali cheavete rilevato studiando casi disuccesso che vedete comeesempi da seguire?Obiettivi chiari, sviluppo lean,capitali e sede esteri, ricerca esviluppo italiani. Oggi penso chesiano questi gli ingredienti giustiper dare vita ad una start-up chepossa raggiungere il successo intempi compatibili con la suastessa vita.

di cui, come spesso accade, siinnamora. Niente di piùvantaggioso per un’azienda chevuole investire in R&D ma nonpuò sostenere i costi elevati esoprattutto i rischi di unariorganizzazione interna.Parlando con diversi start-upper sembra che il sogno dimolti sia essere acquisiti dauno dei Big Player (Facebook,Google, etc). È davvero semprecosì?Talvolta gli start-upper partonocon questo sogno, ma siamorealisti! Sappiamo bene che solopochi ce la fanno e non puòcerto essere quello il driver.Penso che nella maggior partedei casi, se uno dei Big Playeracquisisce una start-up sia quasiper un piacevole “incidente” dipercorso o, per chi ci crede, chefosse destino. Per quanto miriguarda, non mi sono mai postaobiettivi di questo tipo anche seuna minuscola parte di me,quella più sognatrice,chiaramente ancora ci spera. Ciòche mi fa muovere invece ognigiorno è il sogno più concreto diraggiungere un pubblico ampioe di risolvere almeno in partequalcuno dei suoi pain. Ma

ALCUNI INGREDIENTI PER IL SUCCESSO

1. “It’s all about execution” è il refrain della Silicon Valley. Ma occorre costruireun progetto avendo chiarezza di idee e basandosi su un business model solido

2. “Grazie al talento puoi vincere una partita ma ci vuole tutta la squadra per

vincere il campionato” (Michael Jordan) È più facile che un progetto abbiasuccesso se esiste il giusto mix di competenze nel team che lo porta avanti

3. Durante la prima fase di una start-up il valore è legato quasi esclusivamente alpotenziale di crescita, alle dimensioni del mercato accessibile e alla“scalabilità” del progetto

4. Quanto più si chiede ora agli investitori (e implicitamente si valuta la società o ilprogetto) tanto più domani si dovrà dimostrare di avere una valutazione ancorapiù alta. Significa che si deve crescere molto e in fretta (“Go big or go home”)

5. Secondo una ricerca condotta dalla rivista Business Insider, il 60% degliimprenditori afferma che la mancanza di un sufficiente paracadute finanziarioad un certo momento è stato per loro un grave problema

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I fari intelligentidi Opel

Opel, in collaborazione conl’Università di Darmstadt,sta mettendo a punto unsistema di fari che orientail fascio di luce in base adove guarda chi guida, unatecnologia estremamenteversatile che potrebbeessere adottata sullaproduzione in serie già nelgiro di due anni.Il sistema funziona in basea una telecamera puntatasu occhi e naso delconducente. In questomodo lo sguardo del driverviene tenutocostantemente sottocontrollo, con cinquantarilevazioni-immagini alsecondo. I movimenti degliocchi vengono cosìelaborati e interpretatisullo stile di guida creandogli input per gli attuatoriche agiscono sui fari.Ora la sfida maggiore deitecnici Opel è di evitare

che i fari seguanomeccanicamente ogniminimo movimento dellosguardo. Per questo èstato studiato un cervelloelettronico ed elaboratoun evoluto algoritmo chedovranno garantire aquesti fari intelligenti unfunzionamento morbido esoft.

Peugeot,connessi h24

Oggi gli sforzi tecnologicidi Peugeot sonoconcentrati sull’offerta diuna completa connettivitàa bordo delle vetture, unobiettivo concreto già nelcorso del 2015. Comeconferma BrigitteCourtehoux, capo ServicesConnectés della casafrancese, intervistato daRepubblica allo scorsoSalone di Ginevra. «Conl’incremento dellaconnettività sulle nostreauto la vita sarànettamente più facile – hadetto la manager –. Con ilMirror Link il guidatore hala possibilità di avere sottocontrollo il propriocellulare, le strade e lavettura. Sul touchscreenritroviamo le App deltelefono, le mappe per lanavigazione, i parcheggidisponibili, le stazioni diservizio con il prezzo del

carburante, la guidaturistica Michelin, leindicazioni per una ecodriving e gli alert dimanutenzione: in caso diproblemi meccanici vieneindicato subito dove èpossibile recarsi per unricovero immediato.Un’altra novità è lageolocalizzazionedell’auto. Se il driver nonricorda dove haparcheggiato, puòaccedere con l’iPhoneall’App My Peugeot e,grazie all’auto che rimanesempre connessa,ritrovare l’orientamento».Un sistema valido ancheper la sicurezza: a partetutti i sistemi montati abordo per evitare lacollisione, nel caso in cui

l’auto subisca un incidenteinvia un’emergency callper permettere diconstatare le condizionifisiche dei passeggeri e, seè il caso, chiamare subitosoccorso.

Ecco il nuovoGeolandardi Yokohama

Yokohama ha annunciatoper la prossima estate illancio in Europa di unnuovo pneumatico per 4x4e Suv, il Geolandar H/TG056. Il nuovo pneumaticoè caratterizzato da unamescola a base di olio dibucce d’arancia, chemigliora l’aderenza sul

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Performance Index,condotto dall’EuropeanTransport Safety Council,organizzazione no profitindipendente di cui ACI èpartner, sulle autostradeeuropee nel 2013 hannoperso la vita a causa degliincidenti circa 1.900persone, il 7% di tutte levittime della strada.Il dato evidenzia un calodella mortalitàautostradale del 49% negliultimi dieci anni, con unariduzione media dellevittime dell’8% ogni anno,contro il 6,5% delle altrestrade. Tra i Paesi chevantano un tasso annuo diriduzione dei decessi inautostrada superiore allamedia UE, ai primi postiLituania (-20%), Slovacchia(-14%) e Spagna (-13%),seguite da Danimarca,Serbia, Austria, GranBretagna, RepubblicaCeca, Olanda e, in ultimo,dall’Italia, penalizzata daltragico bilancio di 40 mortidell’incidente provocato daun bus turistico sull’A16nel luglio 2013.Numerose le differenzemesse in luce all’internodel quadro generaleeuropeo. Nel rapporto tramortalità autostradale evolumi di traffico, il fattoredi rischio nei Paesi in cui

si riscontrano maggioricriticità (Polonia, Ungheriae Lituania) è da quattro acinque volte più altorispetto a quello dei Paesiche hanno le autostradepiù sicure (Danimarca,Gran Bretagna, Svezia eOlanda). L’Italia, sottoquesto profilo, presentalivelli di rischio inautostrada tre volte piùelevati di quelli dei Paesicon le miglioriperformance.Tra le cause di incidentemortale in autostrada gliesperti segnalano, oltrealla velocità eccessiva e afattori quali stanchezza euso di alcool e droghe, lamancata osservanzadell’obbligo di allacciare lecinture di sicurezza,soprattutto sui sediliposteriori, riscontrata inalcuni Paesi in un’elevatapercentuale di incidentimortali (61% in Belgio,50% in Finlandia, 40%-50% in Austria, 31% inUngheria e 23% inFrancia).Il report sottolinea comel’adozione di sistemiautomatici di regolazionedella velocità e allerta peril cambio di corsiapotrebbe abbatterel’incidentalità stradale finoal 20%.

Toyota in tv: conta su di me

L’affidabilità e la qualità delle proprie vetture, mantenuteper generazioni, sono gli elementi su cui poggia la nuovacampagna di Toyota in onda sulle principali emittentitelevisive nazionali. Lo spot racconta il profondo legameche unisce le auto del marchio giapponese e le persone,una fiducia costruita nel tempo e che accompagna tutti imomenti della nostra vita.La campagna, firmata da Saatchi & Saatchi, è statapreceduta da una attività social sulla pagina Twitter diToyota Motor Italia che ha catturato l’attenzione dinumerosi utenti coinvolti in un gioco per scoprire a chiapparteneva la voce della pubblicità. Ruolo per cui Toyotaha scelto il famoso rapper italiano Frankie Hi-Nrg, dasempre sensibile alle tematiche sociali e attivo inimportanti progetti per la sostenibilità ambientale.

FRANKIE HI-NRG

bagnato e riduce lo spaziodi frenata, aspetto moltosignificativo per il climadel vecchio continente.L’azienda ha ridotto i giàbassi livelli di resistenza alrotolamento, secondo glistandard europei, cosìcome è stato migliorato ilrumore in transito.Gli sviluppi tecnologicichiave dello pneumaticohanno portato ad unmiglioramento del 3%nelle prestazioni sulbagnato, del 4% nellaresistenza al rotolamento,del 13% nell’handlingsull’asciutto e del 21%nella longevità. L’etichettaeuropea riporta una E per

la resistenza alrotolamento e una C perl’aderenza sul bagnato,con il rumore classificatoa 72 decibel.Il nuovo prodotto, acomplemento dellagamma esistente dedicataa Suv grandi e piccoli, saràdisponibile in 25dimensioni, che vanno da15 a 20 pollici di diametro.

Autostradeeuropeepiù sicure

Secondo l’ultimo studiodel Road Safety

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Nella gara in corso per ridefinire i segmenti tradizionali anche le marchepremium lottano per mantenere il loro primato. Ecco due validi esempi:Mercedes-Benz lancia un altro modello sulla base della Classe A,una station “stilosa”, mentre Bmw si affaccia sul mercato con la primacompatta premium a 7 posti.

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il 220 CDI – qui accoppiatocon il solo cambioautomatico – è una buonasoluzione: Le prestazionisono valide (215 km/h dispunto massimo), masoprattutto emissioni econsumi sono ottimi: nelciclo combinato, la vetturanon chiede più di un litro digasolio ogni 25 km di stradae il valore di CO2 è di 141 g/km.Il bagagliaio ha una capienzabase di 495 litri che salgonoa 595 litri nel caso si decidaper il pacchetto Cargo Seatse addirittura a 1354 litri conl’abbattimento dei sedili.Il prezzo è di 41.420 euro.

IN ARRIVO

Mercedes non annuncianovità entro fine 2015.

I TEMPIDI CONSEGNA

A parte i periodi in cui lefiliali organizzano campagnepromozionali, bisognacalcolare da tre a quattromesi per avere un modello“su misura”, per colore erivestimenti.

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

quest’ultima studiata ad hoc.Quelle diesel si basano sul2.2 litri da 136 cv (200 CDI) o170 cv (220 CDI) di potenzamentre sul fronte benzinaecco il 1.6 litri da 122 cv(180) E156 cv (200), il 2 litrida 211 cv (250). La “forbice”tra il basso di gamma el’alto di gamma è sui 16.000euro: si va dai 31.390 eurodella CLA 180 Executive ai

Mercedes-BenzCLA Shooting BrakeLa Stella ha fatto ancora centroUn altro modello sulla piattaforma della Classe A. Unaltro modello che non lascia indifferenti per l’estetica econvince per quanto c’è dentro la carrozzeria e sotto ilcofano. La CLA Shooting Brake colma la mancanza diuna “familiare” e già nel nome non poteva essere banale,anzi. L’idea era quella di trasferire su dimensionidecisamente inferiori le soluzioni sfoggiate su CLSShooting Brake: il nuovo modello per la cronaca è lungo469 cm, largo 178, alto 144 e con un passo di 270 cm.Sembra poco, ma quei centimetri in più rispetto allaberlina si sentono alla grande, soprattutto grazie allalinea del tetto diversa. Quanto allo stile, c’è solo unacoda filante e leggera a “chiudere” bene la CLA.di Pierluigi Bonora

LA GAMMA

Molto ampia: oltre unatrentina di versioniincrociando i propulsori –tutti turbo – con il tipo dicambio (normale aAutomatic), la trazione(anteriore o 4Matic) e gliequipaggiamenti Sport,Premium, Executive eBusiness, ovviamente

47.700 euro della CLA 250Automatic 4Matic Premium.E poi c’è la CLA 45 AMG4Matic, da 360 cv, che sfiorai 60.000 euro ma questo è unaltro discorso… Da nondimenticare la presenza deipacchetti Supersport eOrange Art e degliimmancabili pack per lapersonalizzazione.

LA PREFERITA

Come spiegano in Mercedes-Benz, la scelta per l’autoaziendale si concentrasostanzialmente sulleversioni Business Automaticche hanno unequipaggiamento di grandelivello. Citiamo i cerchi inlega da 17”, volantemultifunzione, sistemamultimediale TabletBluetooth, sedili sportivianteriori con rivestimenti inpelle ecologica artico/tessuto, park assist,tempomat e navigatoreGarmin Map Pilot. Oltre atutti i sistemi di sicurezzaall’avanguardia della casatedesca. Considerando lavalidità dei diesel della casa,

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IL VALORE RESIDUO

Poche vetture come leMercedes-Benzmantengono valoridell’usato sopra la media enonostante la difficoltà delcomparto premium, latendenza non è mutata.

I COSTI DI GESTIONE

Ovviamente stiamoparlando di un modellopremium con costi allineatiperaltro alla pocaconcorrenza. Irrinunciabileper chi sceglie il leasing, ilService Plus dove le spesevengono dilazionate nelpiano finanziario. Tre leformule create: Compact,Comfort ed Excellent conservizi e costi diversi.Interessante la formulaAdvance, attivabile entro 24mesi dalla data diimmatricolazione, checopre le riparazionistraordinarie nel terzo equarto anno di vita. Grandeattenzione anche all’offertaassicurativa con le formulepersonalizzabili Feel Sure

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

a partire dalla gamma deipropulsori Euro 6 e deisistemi di assistenza allaguida. In più l’abitacoloinduce alla piacevolezza eai lunghi viaggi nel massimocomfort. I difetti?In definitiva si torna semprea un prezzo di partenza sui34.000 euro che sale a livelliancora più elevati nonappena si vuole arricchireil modello. Ma è unaMercedes.

IMMAGINE

La CLA Shooting Brake èsicuramente un’automobileazzeccata: comfort,affidabilità e prestazionisono quelli “di famiglia”ed è una delle pochissimestation wagon conpersonalità stilistica.Un modello ideale perpercorrere un mare dichilometri, all’interno di unsalotto lussuoso, guidandoin scioltezza e sicuramenteprovando la sensazione diessere guardati (e invidiati,perché no?). La Stella hafatto centro ancora unavolta.

(incendio e furto), Feel Care(tutela finanziamento), FeelNew (permette dimantenere inalterato ilvalore della vettura neltempo). Da sottolineareinfine la proverbialeorganizzazione della casa:il Service 24h è disponibilein quasi tutta Europamentre le garanzie Mobilo eMobiloLife fanno in modoche si arrivi sempre ecomunque a destinazione.

LE FORMULEFINANZIARIE

Mercedes-Benz propone treformule di finanziamentoper l’acquisto: Classico(rate fisse mensili), Balloon(rate mensili più basse emaxi-rata finale,rifinanziabile alla scadenza)e Plus (con dilazione dellamaxi rata finale). Quanto alleasing, personalizzabile sucontratti della durata di 60mesi per le vetture nuove,ci sono tre possibilità:restituzione del mezzo efinanziamento di una nuovaMercedes-Benz;prosecuzione dell’utilizzo

del mezzo, senza diventarneproprietari, con un nuovopiano finanziario perversare l’importo residuo;acquisto del mezzoversando l’importo delvalore residuo.Da applausi i sistemi sulsito ufficiale per scoprire ilprodotto più adattofinanziariamente e lavettura più intelligente inbase al proprio budget.

IL NOLEGGIO

Per le piccole e medieimprese, c’è il programmaLight Drive per vetture diprima immatricolazione contutti gli optional e i servizidesiderati.Inoltre, Daimler Group hauna società di noleggiolungo termine – CharterWay – che offre servizipersonalizzati e su misura.

I PREGI E I DIFETTI

È una vettura convincenteper il design, gli elementi ditecnologia (basti pensare alCollision Prevention AssistPlus e all’Attention Assist),

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multimediale iDrive, displaya colori da 6,5, frenataautomatica di emergenza etutti gli altri sistemi diassistenza – si aggiungono ilclimatizzatore automaticotrizona, i sensori diparcheggio posteriori, ifendinebbia, l’Active CruiseControl e il volantemultifunzione. La lista dioptional – da tradizioneBmw – è pressoché infinita.

IN ARRIVO

A luglio, a completare lagamma, arriveranno la 200diesel e la 216 benzina.

I TEMPIDI CONSEGNA

Bmw dichiara tre settimanedall’ordine.

IL VALORE RESIDUO

Se è vero che da un lato sitratta di una versione“particolare” che non sipresta ancora a valutazioniprecise, dall’altro si trattacomunque di una Serie 2,modello con un elevato

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

xDrive) con la famosatrazione integrale. Gliallestimenti sono quellobase e quattro variantistudiate: Advantage, SportLine (che esalta il valoresportivo, naturalmente),Luxury Line (molto esclusivo)e M Sport (che include ilpacchetto di aerodinamicaM). L’equipaggiamento – aldi là della versione – è nella

Bmw Gran TourerLa Serie 2 raddoppiaDalla Active Tourer alla Gran Tourer. Bmw non si fermaed ecco che dopo la sua monovolume di famiglia,raddoppia servendosi della Serie 2 come base. È unacompatta (455 cm di lunghezza, 180 di larghezza e 160cm di altezza come dimensioni principali) che sfrutta inmodo ottimale lo spazio a disposizione, sino a unaconfigurazione a sette posti con la terza fila di sedili arichiesta e la seconda che scorre longitudinalmente suun binario. Quindi è la versatilità a dominare,contagiando anche il bagagliaio che può passare da 645litri sino a 1905. La linea è di grande eleganza, davveronon sembra che il passo sfiori i 280 cm. E il tetto vetratoper due file di sedili è il tocco in più nell’abitacolo,all’insegna della comodità e dell’ergonomia.di Pierluigi Bonora

LA GAMMA

Sono cinque  lemotorizzazioni di partenza,tutte turbo a tre o quattrocilindri, sviluppate ex novo.Sul fronte benzina ci sono il1.5 litri da 136 cv e il 2 litrida 192 cv, mentre i dieselsono tre: 1.5 litri da 116 cv(216d), 2 litri da 150 cv (218d)e 2 litri da 190 cv (220d

tradizione Bmw: qui si èaggiunta l’applicazionemyKIDIO che forniscecontenuti per bambini efamiglie anche ai passeggeriposteriori, collegandosi adispositivi mobili mentre siviaggia.

LA PREFERITA

Detto che è difficile nonscegliere un allestimentoAdvantage – il più adatto allaclientela business –probabilmente la best sellersarà la 218d, con cambiomanuale a sei rapporti oSteptronic a otto. È un 2 litridi grande affidabilità esilenziosità, capace di fornire150 cv a 4.000 giri/minutocon una coppia massima di330 Nm a 1.750 giri/minuto.Lo spunto massimo è di 205km/h. Il consumo dichiaratoè di 5,3/ 4,1/ 4,5 litri ogni 100km rispettivamente nel ciclourbano, extraurbano ecombinato. Le emissioni diCO2 non superano i 119g/km. L’Advantage oltre auna dotazione di base giàvalidissima – impianto stereocon Bluetooth, sistema

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valore di riferimento nellasua categoria. Un appositoprogramma – PremiunSelection – cura ogniaspetto (check-up, garanziasino a 48 mesi, assistenzastradale) legato all’usatod’eccellenza Bmw.

I COSTI DI GESTIONE

Come per tutte le altrevetture Bmw, la garanzia è didue anni con chilometraggioillimitato. La manutenzionesi basa sul Service Inclusive(ordinaria) e ServiceInclusive Plus (integrata) chepossono arrivare sino acinque anni o 100milachilometri. Per tenere alto ilvalore dell’auto, senza averproblemi, Bmw FinancialServices ha pensato allacombinazione tra durata echilometraggio fissata in 4anni/200.000 km e tre diversipiani di intervento, riservatiperò a chi sottoscriveFit Bmw.

LE FORMULEFINANZIARIE

Da Bmw Financial Services

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

grazie in primis a unaserie di ottimi propulsorie all’attenzione a ognidettaglio, fuori e dentrol’abitacolo.Una tecnologia cosìsofisticata e il peso delbrand condizionanaturalmente il prezzo.

IMMAGINE

Con la Serie 2 GrandTourer, Bmw definisceancora una volta unsegmento automobilisticonuovo: è la prima vetturacompatta premiun a offriresino a sette posti. Questonon toglie nulla al valoredel mezzo in chiavebusiness, anzi il potergiocare su entrambi i fronti– lavoro e tempo libero –sempre al massimo è unapeculiarità del modello. Lequattro varianti di modelloinoltre vanno incontro adesigenze più specifiche,mantenendo l’ottima base.Va detto infine che lastorica attenzione al mondobusiness di Bmw ècertificata dall’esistenza delClub Business Experience.

non mancano le proposteper venire incontro alleesigenze della clientela. Sulfronte leasing, vengonoofferte Bmw Free2Drive,Value Lease e LeasingFinanziario, mentre per ilfinanziamento si puòscegliere tra Bmw Select,Finanziamento eFinanziamento Maxirata.Piace molto Fit Bmw chepunta su una soluzioneunica – sempre a scadenzamensile - arricchita da validiservizi assicurativi, ilprogramma ReMain e iprodotti Bmw Lifestyle.Curata anche la propostasui prodotti assicurativi.

IL NOLEGGIO

I vantaggi del noleggioproposto da Bmw FinancialServices attraversoAlphabet Italia, la società dinoleggio e gestione flottedel gruppo tedesco, sonomolteplici: potetedimenticarvi gli aspettilegati alla gestioneoperativa e allamanutenzione dell’auto;evitate di immobilizzare il

capitale e usufruite delbeneficio della detraibilitàfiscale. Nel canone dinoleggio mensile sonoinfatti compresi:immatricolazione, tassa dipossesso, assicurazione(Rca, incendio, furto eKasko), manutenzioneordinaria e straordinaria,sostituzione pneumatici,soccorso stradale 24 ore su24 e vettura sostitutivadisponibile. A fine contrattosi può restituire la vetturapresso qualsiasiconcessionario Bmw/Mini inItalia, senza dover gestiregli aspetti legati allarivendita.

I PREGI E I DIFETTI

Qualità generale,esclusività, oltre al piaceredi guida checontraddistingue ogni Bmw.Ci vorrebbe una paginaintera per citare tutte le“cose” montate sullaSerie 2 Gran Tourer perraggiungere il fine ultimo:viaggiare nella massimaserenità e comodità.Obiettivo raggiunto,

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affaccianosul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame piùparticolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire unospunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policydella vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicinouna nuova vettura.di Pierluigi Bonora

Honda CR-VQuasi sul traguardo di venti annidi onorato servizio – in Europa èarrivato nel 1997 ed è statavenduta in 750mila unità – il Suvgiapponese trova nuova energiaper il Model Year 2015: unpropulsore 1.6 i-DTEC da 160 cvche va a rimpiazzare il carovecchio 2.2 e si affianca a quelligià in gamma, ossia l’altro 1.6 da120 cv e il 2 litri aspirato da 155cv. Secondo la casa, con ilcambio manuale a sei marce –optional c’è l’automatico a nove– consuma solo 4,9 litri ogni 100

km. La nuova CR-V porta ancheil debutto dell’Honda Connectsempre più sofisticato edell’Honda Sensing che è al topnella sicurezza attiva. Cinque ipack di personalizzazione, moltospecializzati: Chrome Pack, AeroPack, Illumination Pack,Conveniente Pack e Cargo Pack.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Motorizzazione 1.6 i-DTEC– Pacchetto Honda Sensing– Possibilità di personalizzazione

Toyota Auris HybridIn Europa, l’ibrido vale il 50%delle vendite di Auris mentre inItalia arriva all’80%: ecco perchéil primo restyling del modelloToyota per il segmento C eraatteso non poco. Esteriormente èstato fatto un lavoro per darlemaggiore personalità, mentrenell’abitacolo si nota la nuovaplancia, dal volume ridotto erivestimenti premium. E’ qui chetrova posto il sofisticato Touch 2con schermo da 7,1”. A livellomeccanico, ci sono stati

accorgimenti a sospensioni esterzo per renderla ancora piùcomoda e facile da guidare. Ilmotore resta l’1.8 da 136 cvHybrid: spunto massimo di 180km/h, consumi nel ciclocombinato di 3,5 litri ogni 100 km,emissioni di CO2 pari a 80 g/km.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Restyling azzeccato– Sistema multimediale– Economia di gestione

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

Peugeot 208Il restyling della “peugeottina”punta molto sullapersonalizzazione e i colori dellacarrozzeria. Accantoall’aggressiva livrea OrangePower metallizzata, ci sarannodue “opachi” quali Ice Grey e IceSilver: per la cronaca, i quattroanni di sviluppo per le novitàhanno reso le verniciaturesatinate, anti-graffio, lavabilinormalmente. Al di là delle bentredici colorazioni in gamma, la208 si è arricchita di contenuti

importanti, a partire dalla nuovagamma di propulsori Pure Teche BlueHDi Euro 6. In più i gruppiottici a Led, il sistema diinfotainment compatibileAndroid e Apple, il sistema disicurezza Active City Brake. Sarànelle concessionarie a giugno.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Look giovanile– Vernici “tecnologiche”– Nuovi propulsori

DS5Dopo la separazione – si fa perdire – da Citroën nel giugno2014, il marchio DS ha portato alSalone di Ginevra il primomodello indipendente: la DS5,ammiraglia aggiornata in ognielemento che è stata sceltacome migliore auto di seriedell’evento. Una bella partenzaper una vettura che uniscel’eleganza storica DS e latecnologia d’avanguardia, dai farixeno-led allo schermo da 7” sinoal monitoraggio dell’angolo

cieco. La DS5 è disponibile concinque motori Euro 6 ai quali siaggiungerà entro fine anno il 1.6THP da 210 cv: 1.6 THP da 165 cvcon automatico a sei marce, 2.0Blue Hdi da 150 e 180 cv eHybrid diesel 4x4 da 200 cv.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Personalità stilistica– Interni raffinati– Motorizzazioni Euro 6

Suzuki iM-4La casa giapponese ha unastorica vocazione – più di 40anni – per le fuoristradacompatte e intende proseguirla:a Ginevra ha esposto il conceptiM-4 che sostituirà la Jimny, sulmercato dal ‘97. Un prototipocon linee semplici, tondeggiantinel frontale (Suzuki lo definisce“human face” perché ricreanol’espressione di un volto) e conun tetto arcuato. Anche il motorenon è banale: il 1.2 Dualjet abenzina è quello della Swift, ma

accoppiato al SVHS: un ineditosistema dove non c’è un motoreelettrico, ma una piccola batteriaal litio, collegata al motorinod’avviamento/alternatore che siricarica in frenata grazieall’energia cinetica. La trazione ènaturalmente integrale.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Aspetto piacevole– Sistema SVHS– Prezzo competitivo

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

Hyundai Tucsonc’è una matita italiana – quelladi Nicola Danza – dietro ilrestyling del popolare Suv dellacasa coreana, che ora haun’impronta davvero europea,con tanti elementi stilistici dibuon gusto. importante anchel’adeguamentodell’equipaggiamento con “plus”come il navigatore satellitare e ilpark assist. Tra i propulsori, tuttieuro 6, è confermato il 1.6 GDiaspirato da 135 cv che vieneaffiancato dall’inedito turbo 1.6

T-GDi da 176 cv, abbinabileall’automatico sequenziale a seimarce o al nuovo robotizzato asette marce con doppia frizione.Sul fronte a gasolio, ci sono icollaudati cRDi 1.7 da 116 cv e2.0 da 136 o 184 cv. in venditanella seconda metà dell’anno.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Stile “europeo”– Dotazione di serie– Nuovo motore turbo

Alfa Romeo Giulietta GplNon ci sono dubbi che laGiulietta sia un’Alfa Romeo intutto e per tutto: personalitàgrintosa, compromesso idealetra prestazioni e guidabilitàgrazie a una serie di validipropulsori e al sofisticatoschema multilink a tre bracci.ora c’è un’arma in più: il 1.4turbo benzina Gpl che garantiscele stesse caratteristiche dicoppia (206 Nm a 1.750giri/minuto), potenza (120 cv) evelocità massima (195 km/h) manaturalmente con costi di

esercizio ridotti. la casa dichiaranel ciclo combinato 6,4 litri ogni100 km utilizzando il motorebenzina e 8,3 passandoautomaticamente – grazie almultipoint sequenziale –all’alimentazione a Gpl.l’autonomia totale si aggira sui1400 km.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Immagine sportiva– Qualità dinamiche– Consumi ridotti

Registrazione Tribunale di milanon° 219 del 28/03/2006

Direttore responsabileMauro Serena

collaboratoriPierluigi Bonora, Michele De Gennaro,Arianna De Nittis, Massimo Ghetti,Ottavia Molteni, Salvatore Saladino

Progetto graficoArianna Pierri

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Distribuzione in italiaPronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

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