Sommario:

Tappe da superare pag. 2Insegnamenti utili per la vita ” 3Progetti ” 5Concorsi ” 9Esplorazione del territorio ” 11Visione di fi lm ” 12Premi di gratifi cazione ” 13Acrostici ” 14Un po‛ di humour ” 15Resoconto fi nale Resoconto fi nale sugli obiettivi raggiuntisugli obiettivi raggiunti ”” 1616Ringraziamenti ” 17

MEMORANDUMQuesto memorandum è fi nalizzato a raccogliere e a documentare le esperienze più importanti vissute in questi cinque anni di scuola primaria.

Lo scopo di questa iniziativa è quello di non permettere che i nostri ricordi svaniscano vanifi cando così quanto abbiamo realizzato insieme.

Sfogliando questo opuscolo inerente al nostro percorso di crescita e di maturazione, potremo rivivere il periodo della nostra fanciullezza.

Questo libricino è rivolto anche a chi vive con noi per condividere le nostre esperienze.

5a B

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TAPPE DA SUPERARE...

in italiano

in matematica

In italiano gli scogli da superare sono stati l‛elaborazione dei testi e la composizione dei riassunti.

La nostra insegnante, sempre col sorriso e sotto forma di gioco, ha insistito su questi due obiettivi lavorando insieme.

Quando qualcuno sbagliava, non ci mortifi cava mai, anzi ci incoraggiava, dicendoci che anche lei a suo tempo aveva incontrato le medesime diffi coltà.

Per aiutarci ad imparare a scrivere bene, ci ha invogliato a leggere diversi libri di cui abbiamo fatto le recensioni. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di incontrare gli autori di alcuni libri e questo ci ha permesso di entrare con più consapevolezza nel mondo della scrittura.

Valentina

Nei cinque anni di scuola mi ricordo che per me, e avevo notato anche per tutti gli altri, è stato diffi cile superare lo scoglio delle tabelline. Quando facevo la seconda, la maestra di matematica ci spiegò le tabelline dello zero e dell‛uno e i giorni seguenti tutte le altre, due per ogni giorno fi no a quella del dieci. La nostra maestra ce le aveva date da studiare e tutti l‛avevamo fatto, però quando interrogava uno per uno, eravamo un po‛ confusi. Noi non sapevamo rispondere molte bene alle sue domande, ma lei ci ha dato tante altre opportunità, fi no a quando non le abbiamo imparate. Con il passare degli anni, dopo averle lette e rilette, credo che anche questa tappa l‛abbiamo superata in modo eccellente. Infatti, quando la nostra maestra ci spiega cose nuove che sono più diffi cili, diciamo tra noi: ”Vorrei ritornare alle tabelline!”

Flavia

ABC

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INSEGNAMENTI UTILI PER LA VITA

Sono ormai arrivata in quinta e l‛anno prossimo sarò costretta a lasciare le maestre che mi hanno formata per cinque anni.

Fin dalla prima, la maestra Rosa ci ha cambiato di posto ogni mese così potevamo stare con tutti, anche con chi non ci stava simpatico. Lei dice che nella vita non potremo trovarci sempre con persone a noi simpatiche, e dice bene. Soprattutto in prima perchè non tutti ci conoscevamo e questo era un modo per socializzare tra di noi; io, che ero timida, ho fatto più fatica ad ambientarmi nella nuova classe, però alla fi ne ci sono riuscita.

La maestra Rosa, in occasione delle festività natalizie e pasquali, ha portato una tombola: i premi erano diverse quantità di cioccolatini per l‛ambo, per il terno... in modo che imparassimo l‛importanza del giocare insieme. Durante la ricreazione, la maestra ci ha insegnato a giocare all‛IMPICCATO, al SALAMINO, a TRIS, a FIORI, ANIMALI, CITTÀ, a BATTAGLIA NAVALE e al GIOCO DELL‛OCA. Grazie a questi giochi abbiamo appreso il gusto del giocare e a non risentirci se perdevamo oltre che a praticarli dopo l‛orario scolastico.

La maestra Rosa dice che quando facciamo degli errori non ci dobbiamo giudicare l‛un l‛altro perché tutti possono sbagliare e a volte ironizza dicendo al posto di errori, ”orrori”.

La maestra Pasqua ci ha insegnato molte cose sulla salute del corpo, tra cui la postura corretta.

Questa è la sintesi degli anni trascorsi nella scuola primaria, pieni di insegnamenti per la vita.

Claudia

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INSEGNAMENTI UTILI PER LA VITA

Siamo arrivati in quinta e abbiamo imparato a:- rispettare gli oggetti come se fossero esseri viventi;- rispettare l‛aula e a tenerla pulita.

La maestra di italiano e di altre materie, di nome Rosa Capece, ogni mese ci ha affi dato degli incarichi:

- controllare la fi la;- riordinare l‛aula nostra e quella d‛informatica;- decorare l‛aula;- controllare i compiti;- fare le fotocopie;- scrivere alla lavagna i campioni del comportamento;- distribuire la schede;- controllare gli avvisi.

Grazie a questi incarichi dati a rotazione, ognuno di noi ha imparato ad essere responsabile. Anche il bidello Giovanni ha contribuito al nostro senso di rispetto per le cose, ricordandoci spesso di non sporcare l‛aula.

La maestra di matematica ha puntato molto sull‛importanza dell‛ordine anche grafi co nello svolgimento degli esercizi.

Rilevante è stato il dialogo con le insegnanti su vari argomenti, il che ci ha permesso di rifl ettere, confrontarci ed imparare a esprimere le nostre opinioni.

Grazie, scuola primaria!Eleonora

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PROGETTI...

di educazione stradale e motoria

In prima elementare la scuola ha organizzato progetti extrascolastici che si svolgevano con un incontro pomeridiano settimanale. Tra questi c‛era quello

sull‛educazione stradale (di cui era coordinatrice la nostra insegnante Rosa Capece), attraverso cui abbiamo appreso le regole stradali da rispettare, a partire da piccoli segnali fi no a riconoscere anche le indicazioni dei vigili urbani. Un giorno a scuola si sono presentati i vigili del nostro paese a confermarci tutto quello che avevamo appreso attraverso

lo studio del codice della strada. Quel progetto mi è piaciuto molto: è stato utile e istruttivo, infatti mi è servito

a riconoscere tutti i divieti presenti nel mio paese. Quando esco in bici o a piedi, sto attento a rispettarli. Soprattutto quando attraverso la strada, mi accerto dove sono le strisce pedonali. A fi ne corso, quando ormai eravamo già pronti e preparati, andammo alla scuola dell‛infanzia “Pirandello” a rappresentare il nostro progetto ai bambini piccoli e in quella manifestazione ci consegnarono un facsimile di patente come segno di promozione.

Sempre quell‛anno, l‛ultimo giorno di scuola c‛è stata la giornata delle gare, dei giochi tra le classi di prima elementare, di cui era referente sempre la maestra Rosa. Questi giochi comprendevano: il soffi o dei tappi che consisteva nel mandare il più lontano possibile il tappo di una birra con un solo soffi o, il lancio del pallone nel canestro a fi ne percorso di uno slalom e il salto nei cerchi. Alla fi ne dei giochi ci hanno consegnato delle medaglie come segno di partecipazione a quella giornata sportiva.

Questi premi li conservo gelosamente ancora oggi perché sono fi ero di aver partecipato a queste iniziative che mi hanno fatto crescere.

Loris

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PROGETTI...

di lettura

Quando frequentavo la terza elementare, la nostra maestra di italiano, insieme ad altre colleghe, ha deciso di realizzare un progetto di lettura. In quell‛anno abbiamo letto il libro intitolato “Io sono tu sei”. All‛inizio questo titolo ci ha un po‛ incuriositi: ci è sembrato strano e ci ha stimolati alla lettura per comprendere la tematica che affrontava.

Il personaggio principale è una bambina di nome Aziza che è arrivata dal Marocco in Italia con la sua famiglia. Aziza e la sua famiglia sono persone lontane dal loro paese e dalle loro abitudini, spesso prese in giro e derise, eppure mostrano umiltà, coraggio e forza d‛animo incredibili. La cosa più bella è stata l‛aver capito quanto si è diversi nell‛uguaglianza e quanto si è diversi nella diversità.

Dopo aver letto il libro c‛è stato l‛incontro con l‛autrice che si chiama Giusi Quarenghi.

Tutte le terze hanno preparato delle domande e una piccola recita di alcuni capitoli del libro. E‛ stata una bella esperienza perché l‛autrice sembrava una donna semplice e simpatica. Alla fi ne ci ha lasciato il suo autografo sul libro.

Nell‛anno successivo, cioè in quarta elementare, continuando il progetto Lettura, abbiamo letto un altro libro intitolato “Il canto di Micaela”. Questo libro parla di una ragazza di nome Micaela che, arrivando in Italia tra parecchie diffi coltà, riesce ad inserirsi in un coro “Il coro di “Arlecchino” che ha mille voci, molti colori e molti cuori.

Questo coro è stato organizzato dall‛insegnante di musica che coinvolge questa bimba, la quale riesce a superare la sua solitudine e la sua malinconia mediante il

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canto. Abbiamo fatto la sintesi di tutti i trentasette capitoli con vari disegni.

A giugno a Turi abbiamo incontrato l‛autore del libro di nome Roberto Piumini. Era una giornata caldissima. Per la prima volta, per raggiungere Turi, siamo andati in treno ed è venuta anche mia madre.

Andare in treno è stato molto bello e per me una cosa nuova.

Arrivati lì, ci siamo fermati in una piazzetta per mangiare.

Qualche ora dopo siamo andati nell‛atrio del palazzo comunale dove abbiamo incontrato l‛autore.

Alcuni hanno fatto delle domande all‛autore a cui lui ha risposto.Mi dispiace, però, che non abbiamo un suo autografo. E‛ stata un‛esperienza

meravigliosa, piena di emozioni.Giuseppina

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PROGETTO...

di Natale

Quest‛anno la maestra di musica, Rosanna De Grisantis, ha ideato un progetto per i bambini di quarta e quinta elementare. Due volte alla settimana tornavamo a scuola, per un paio di ore, il pomeriggio, per fare le prove dei canti di Natale. Ne abbiamo imparati otto. La maestra ci ha assegnato una piccola parte che ognuno di noi ha memorizzato e ha scelto dei bambini che hanno poi cantato da solisti.

A dicembre siamo andati a Noci, in un convento di suore con il pullman, mentre i genitori ci hanno raggiunto con le macchine. Scesi dal pullman, abbiamo salutato le suore e due mamme hanno appuntato, sulla nostra maglia bianca, un fi occo rosso. Ci siamo poi messi in fi la indiana e siamo entrati in chiesa, dove abbiamo cantato e recitato. Le suore ci hanno ringraziato, poi abbiamo recitato con il sacerdote una preghiera e alla fi ne siamo andati in una sala con le suore, dove abbiamo mangiato tante cose preparate dai nostri genitori. Conoscere le suore è stata un‛esperienza bellissima.

Sabato, 15 dicembre, i genitori ci hanno accompagnato nel salone parrocchiale del nostro paese dove abbiamo aspettato che fi nisse la messa. Nel frattempo, la maestra Assunta Magistro ci ha fatto ripetere la nostra parte.

Finita la messa, due signori hanno preparato l‛altare, messo lo stereo e acceso i microfoni.

Siamo entrati in chiesa in fi la e ci siamo disposti davanti all‛altare in ordine di altezza, dal più alto al più basso, e abbiamo cantato e recitato.

Dopo qualche canzone, alcuni bambini di quarta e quinta, che non hanno partecipato al coro, hanno attraversato il corridoio con una candela accesa. Le luci della chiesa erano spente. I bambini si sono appoggiati ai lati delle panche. Una bambina, vestita da Madonna e un bambino, vestito da San Giuseppe, si sono disposti sui gradini dell‛altare con in braccio un bambolotto che rappresentava Gesù Bambino, mentre altri, vestiti da pastori, si sono seduti dietro di loro. Abbiamo continuato a cantare e a recitare. Alla fi ne Don Maurizio e la Dirigente Scolastica ci hanno ringraziato. Siamo poi ritornati nel salone parrocchiale a prendere i giubbotti e siamo ritornati a casa.

Queste due esperienze di canto e non solo ci hanno aiutato a scoprire le nostre risorse canore e a dare importanza ai valori del Natale.

Marika

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CONCORSI...

Noi, alunni di 5a B, con l‛aiuto della nostra maestra Rosa Capece, abbiamo partecipato a molti concorsi scolastici, tra i quali il “Progetto Nuvola”, quello della “Penna Big” e “La Pace”.

Il Progetto Nuvola consisteva nel creare, con delle nuvole fatte di materiali vari, forme diverse.

La nostra maestra ci ha diviso in vari gruppi, composti da tre o più bambini. Ogni gruppo faceva un disegno e la maestra decideva quale fosse più bello; quello scelto veniva presentato al concorso. Io ed il mio gruppo abbiamo disegnato tanti bambini che si prendevano per mano sulle nuvole. Noi non abbiamo vinto e la maestra ci ha detto che l‛importante non è vincere, ma partecipare e anche divertirsi. E‛ stata un‛esperienza fantastica in quanto abbiamo solleticato la nostra creatività.

Oltre al Progetto Nuvola, abbiamo partecipato a quello della Penna Big che richiedeva di parlare di una scuola del futuro. La maestra ci chiedeva come ci immaginassimo la scuola nel futuro e poi, con le nostre idee, cercavamo di elaborare oralmente un testo. Dopo l‛abbiamo scritto insieme e abbiamo immaginato una scuola che aveva, nelle aule, banchi tali che, sollevando la parte superiore, si vedeva lo schermo di un computer e sotto c‛era perfi no la tastiera con il mouse. Ogni banco aveva un portapenne con una penna multicolore che lampeggiava di rosso, ogni volta che si faceva un errore. In più c‛erano anche delle sedie, con un telecomando incorporato cosicché, premendo un tasto, la spalliera si stendeva o si piegava sulla base del pulsante che spingevi. Anche questo concorso non l‛abbiamo vinto, ma l‛importante è essersi impegnati. L‛iniziativa ci ha permesso di proiettarci con la fantasia nel futuro.

Inoltre abbiamo partecipato al concorso sulla tematica della Pace con disegni accompagnati da una frase in tema. Per raggiungere questo obiettivo in classe, con la maestra di italiano abbiamo fatto un brainstorming che ci ha permesso di rifl ettere sull‛importanza del valore della pace. Nessuno di noi ha vinto, ma ci siamo arricchiti interiormente.

Grazie a questi concorsi, a cui la nostra insegnante ha voluto vivamente che partecipassimo, abbiamo affrontato alcune tematiche.

Michele

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Due anni fa, quando eravamo in terza, abbiamo partecipato ad un concorso sui 150 ANNI DELL‛UNITÀ D‛ITALIA. Quando la maestra Rosa Capece ci ha illustrato il concorso eravamo poco contenti, però ci ha convinti a parteciparvi e abbiamo così deciso di fare un cartellone.

Sul cartellone c‛erano disegni raffi guranti costumi, prodotti tipici, feste folkloristiche e tradizioni religiose dell‛Italia. Questi disegni sono stati colorati da noi. Al centro del cartellone abbiamo scritto una lettera di ringraziamento alla nostra patria di cui siamo tanto fi eri.

Un giorno, mentre eravamo in palestra, abbiamo saputo la notizia della vincita dalla collaboratrice della nostra Dirigente Scolastica.

Il giorno della premiazione, emozionati, abbiamo ricevuto una medaglia con sopra disegnata l‛Italia e una coppa per la classe. Nei giorni successivi abbiamo avuto dei giornali in omaggio.

La maestra ha fatto bene ad invogliarci a partecipare al concorso in cui siamo risultati vincitori.

Francesco Pio

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CONCORSO CON PREMIAZIONE

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ESPLORAZIONE DEL TERRITORIO

In questi anni di scuola primaria abbiamo fatto diverse gite. Quella più interessante per me è stata in quarta quando siamo andati ad Altamura.

Per arrivare là, abbiamo impiegato più di trenta minuti perché c‛era tanto traffi co.

Quando siamo scesi dal pullman faceva freddo, allora noi ci siamo coperti con sciarpe, cappelli e giubbotti imbottiti. Dopodiché siamo andati al museo e lì c‛erano tutti gli oggetti degli uomini di Neandertal: lance, spade…

Finito di osservare gli oggetti, ci siamo trovati in una grande sala dove, in fondo, c‛era un pannello con il proiettore e ci hanno fatto vedere delle immagini degli uomini di Neandertal e noi dovevamo rispondere alle domande che ci ponevano.

Terminato di vedere le immagini, una guida ci ha portati fuori per costruire un uomo e una donna di Neandertal con l‛argilla. Per me è stato diffi cile perché era la prima volta che prendevo in mano l‛argilla, allora la guida mi ha aiutato tanto.

Grazie a questa gita ho appreso tante altre notizie storiche del territorio e ho imparato a manipolare l‛argilla.

Daniele

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VISIONE DI FILM

L‛anno scorso, in quarta, abbiamo fatto un‛uscita a Bari per vedere un fi lm che si intitola “Una vita da formica” che parla di un bambino che uccide le formiche. Un giorno, mentre le stava uccidendo, venne rimpicciolito alla grandezza di una formica; dalle formiche fu costretto a vivere con loro. Verso la fi ne del fi lm, un disinfestatore voleva uccidere questi insetti che si allearono con i vesponi per sconfi ggerlo. Infi ne il disinfestatore fu vinto, il bambino ritornò normale e capì che non doveva uccidere le formiche.

Oltre a “Una vita da formica”, abbiamo visto altri fi lm a scuola come “La vita è bella”, “ET”, “Harry Potter” e “Pinocchio”.

In terza abbiamo visto “ET” che parla di un alieno che non aveva fatto in tempo a salire sulla navicella. L‛alieno venne scoperto da un ragazzino che all‛inizio aveva paura, ma dopo sono diventati grandi amici. Un giorno, mentre un‛associazione stava facendo degli esperimenti su ET (l‛alieno che però stava morendo) il ragazzino lo salvò e scapparono con la bici.

Ancora in terza abbiamo visto “Pinocchio”, un burattino di legno, costruito da Geppetto, un falegname. Un giorno la fata Turchina trasformò Pinocchio in un burattino.

In quarta abbiamo visto anche “Harry Potter”, un piccolo mago, che va in una scuola per maghi e alla fi ne riesce a sconfi ggere il malvagio Voldemort.

Quest‛anno, in quinta, abbiamo visto “La vita è bella”, che parla di una famiglia felice, successivamente internata nei campi di concentramento e poi salvata.

Questi fi lm, scelti dalla maestra Rosa, ci hanno emozionato molto e ci hanno fatto rifl ettere.

Francesco

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PREMI DI GRATIFICAZIONE

Ogni giorno, fi n dalla prima, la maestra Rosa ci premiava con stelle, coccarde, ecc.

In prima ci dava a fi ne giornata le stelline (al più bravo in fi la quella grande); in seconda le coccarde (quella del comportamento in fi la, in palestra, in classe, nell‛aula multimediale). In terza la maestra ha realizzato il “comportamentometro” che era costruito nel seguente modo: per chi era bravo c‛era il quadratino giallo, per i monelli quello nero.

In quarta, poi, la maestra introdusse le note di merito e di demerito: lo scopo era quello di arrivare almeno a 5 note di merito per avere dieci in comportamento sulla scheda di valutazione (chi ne aveva cinque di demerito aveva cinque sulla pagella).

Così abbiamo proseguito anche in quinta. Per la ricreazione la maestra ha disegnato alla lavagna il “Termometro della voce”: quando facevamo chiasso, alzava di una tacca e se si arrivava a cinque per punizione la ricreazione si doveva continuarla stando seduti.

La maestra Rosa è la più dolce perché ci fa sempre dei pensierini molto carini.

Alessandra

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ACROSTICI

SuperCorsoUmoristicoObiettivoLealeAvvincente

MeticoloseAffettuoseEducateSimpaticheTenaciRidentiEncomiabili

MiAiutano ad imparareTante coseE servono a Rendere gli Insegnamenti piùEffi cienti

AudaciLodevoliUniciNumerosiNostalgiciIntelligenti

DirigeI servizi,RendeEmozionante Tutti i progetti da Terminare. InoltreRende IncoraggiantiConcorsi E amicizie

BraviIntelligentiDiligentiEntusiastiLavoratoriLaboriosiIndispensabili

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UN PO‛ DI HUMOUR

Durante questi anni scolastici, nella mia classe sono successi molti avvenimenti ridicoli: ad esempio: un giorno in classe è entrata un‛ape e la maestra Pasqua si è messa a gridare. Allora la maestra dell‛altra classe si è preoccupata ed è venuta a vedere cosa stesse succedendo. Quando la maestra ha raccontato dell‛ape, l‛altra insegnante si è messa a ridere.

Un altro episodio ridicolo è quando Daniele e Nico stavano litigando e si sono spintonati a vicenda fi no a farsi male, tanto che Daniele stava per fi nire nel cestino della spazzatura vicino all‛armadio.

Un‛altra volta Claudio aveva fatto arrabbiare la maestra Camilla e lei stava per sbattere la mano sul banco quando ad un certo punto lui l‛ha spostato e la maestra ha sbattuto la mano a vuoto.

Un‛altra volta i bidelli stavano spostando un armadietto pesante che faceva un rumore tremendo. La maestra Pasqua subito ha pensato che fosse un terremoto.

Un giorno abbiamo fatto una gita ad Altamura dove abbiamo conosciuto l‛uomo habilis. Appena Michele l‛ha visto, ha detto che assomigliava ad un signore che aveva incontrato al mare con i suoi genitori e la sua sorellina Simona e noi abbiamo riso molto.

Durante le ore scolastiche, dunque, nonostante le maestre ci raccomandino di non fare scherzi, noi, in particolare a ricreazione, ne approfi ttiamo per farli ai compagni un po‛ distratti, ma non sono ma scherzi pesanti.

Pierpaolo e Claudio

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RESOCONTO FINALE RESOCONTO FINALE SUGLI OBIETTIVI RAGGIUNTISUGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI

In questi anni abbiamo raggiunto varie tappe: in prima, abbiamo imparato a leggere e a scrivere semplici frasi; a svolgere le prime operazioni di matematica e abbiamo acquisito altre nozioni di base.

In seconda abbiamo appreso le tabelline, i verbi e le loro coniugazioni; abbiamo imparato inoltre a scrivere dei brevi racconti.

In terza, quarta e quinta si sono aggiunte in maniera più approfondita altre materie: scienze, storia, geografi a, lingua inglese e religione. In geografi a abbiamo studiato i vari tipi di paesaggio e approfondito le conoscenze sulle regioni italiane. In storia abbiamo appreso che prima di noi ci sono stati molti popoli con le loro guerre, le loro invenzioni e i loro modi di vivere.

In scienze abbiamo studiato vari tipi di organismi, dal più piccolo unicellulare all‛essere vivente, conoscendo e approfondendo anche le piante, gli animali, i funghi, l‛aria, l‛acqua, il suolo e trattando altri argomenti. Abbiamo studiato il Cristianesimo e la vita di Gesù con le maestre di religione in modo analitico.

In inglese ci siamo confrontati con una cultura diversa e con un modo di parlare differente, diventando “piccolo inglesi”.

Questi cinque anni sono stati molto interessanti ed intensi anche perché ho avuto delle ottime insegnanti.

Leo

dendo anche le piante gli animali i funghi l‛aria l‛acqua

Traguardi

Scuola Primaria

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RINGRAZIAMENTI

Alla Dirigente Scolastica

Al Collaboratore Scolastico

Io, compreso i miei compagni, ringraziamo la Dirigente Scolastica dott.ssa Luciana Cicoria di molte cose: per averci fatto ogni volta i complimenti quando entrava nella nostra classe; per averci permesso di avere tutto quello che abbiamo ora, ma anche per la sua disponibilità.

E‛ una persona fantastica ed ordinata nel suo modo di essere, ma anche elegante.

E‛ sempre stata un mio idolo.

Dominique

Caro Giovanni, collaboratore scolastico, ti ringraziamo per la tua allegria con tutti noi e il tuo splendido sorriso.Noi di 5a B ti ringraziamo anche per la tua gentilezza, mostrata in questi anni,

durante i quali sei stato il nostro bidello. Ci hai fatto divertire molto. Alcune volte tu hai fatto delle battute particolarmente spiritose per ridere un po‛ insieme.

In questi anni ci hai rallegrato le giornate scolastiche.Vania

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Alla Maestra Rosa

Alla Maestra Pasqua

Maestra Rosa,per noi è una fortuna averti come insegnante.

Tu cerchi sempre di renderci felici con le stelline, le coccinelle e le farfalline che ci metti sui quaderni. Poi ci hai fatto ballare in classe quando la palestra non era agibile e questo lo abbiamo apprezzato molto.

Ci vieni sempre incontro e ci aiuti quando abbiamo bisogno di qualche cosa oppure quando abbiamo dei dubbi. Sei la migliore insegnante che io abbia mai avuto al mondo. Non ci hai messo di frequente delle note perché a te nono piace metterle e ci fai sempre ridere. Sei molto gentile e scherzosa, ma anche affettuosa, infatti ci abbracci sempre.

Io ti ammiro come tutti i miei compagni; da grande vorrei essere come te. Ricordo quando ti ho vista per la prima volta all‛inizio della scuola elementare: non sapevo cosa dovevo fare, ma tu eri lì ad aiutarmi. Sono davvero felice di averti coma maestra.

Dominique

Cara maesra Pasqua,ti ringraziamo per questi cinque anni

insieme con lezioni, scherzi, divertimenti…In questi cinque anni abbiamo capito

cos‛è l‛ordine sui quaderni, le operazioni, le frazioni…

Ti ringraziamo per la tua pazienza nel rispiegare le lezioni per gli assenti o per chi non li aveva capiti bene, e tutti noi ti sussurriamo: “Quanto è bella la matematica e le scienze che ci hai insegnato ad amare”.

Ti ringraziamo per gli esperimenti fatti in classe come quello dell‛acqua e quello della piantina.

Tutta la classe 5a B ti ringrazia!Vania

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Alle Maestre di Religione

Alla Maestra del Laboratorio di Lettura

Alla Maestra di Musica

Vi ringrazio, care maestre Rosangela e Cinzia, per tutto. Per averci insegnato ciò che ora conosciamo sulla religione.

Siete molto generose e sempre divertenti nei nostri confronti. Sono contenta di aver passato questi cinque anni con voi. Ricordo che ogni volta che ci avete raccontato un pezzo della storia di Gesù, ci facevate vedere il fi lmino che lo riguardava e noi eravamo tutti felici. Anche se non ci comportavamo sempre bene con voi, ci accontentavate lo stesso.

Siete speciali!Dominique

Cara maestra Camilla,ti ringraziamo per le attività di lettura a scuola (le

fi abe ascoltate, i racconti, i miti, le leggende come quelle sull‛agrifoglio e sul vischio…).

Dei miti ricordo bene “Iside e Osiride” e tutti quelli che abbiamo letto insieme sulle antiche civiltà dei fi umi e dei mari. Noi di 5a B, ti ringraziamo di tutto: della

collaborazione, delle attività di consolidamento sulla lettura e sulla scrittura.Tutta la classe 5a B ti ringrazia!

Vania

Cara Maestra Rosanna,ti ringraziamo per il progetto “E‛ bello insieme” svolto

presso le suore e in chiesa. Ti ringraziamo per il tuo bellissimo sorriso e per le meravigliose canzoni che ci hai fatto imparare; peccato che con noi ci sarai solo quest‛anno, ma con la quinta sarà l‛ultimo.

Cara maestra, ti ringraziamo per l‛allegria e la felicità che ci dai, per le volte che ci dici anche “Pace e bene fratelli e sorelle”. Ti ringraziamo per le belle lezioni che tieni sulle note musicali, sul pentagramma...

Tutta la classe 5a B ti ringrazia!Vania

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL‛INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADOdi Sammichele di Bari

Insegnante coordinatrice:Rosa Capece

Dirigente Scolastica: Dott.ssa Luciana Cicoria

La scuola primaria è l‛emozione di ogni bambino

che cresce pian pianino,

guidato dalle maestre sempre gentili e orgogliose

ma anche belle come le rose.

C‛è una dirigente di nome Luciana

che è una donna molto umana.

Ci sono i bidelli simpatici, sorridenti

e molto divertenti.

Questi cinque anni di scuola sono stati entusiasmanti,

emozionanti.

Noi alunni di quinta porteremo

sempre nei nostri cuori:

l‛amore e l‛affetto delle nostre maestre,

il rispetto per gli altri

e il bagaglio culturale appreso in questi anni.

Andrea

Chimenti Francesco Pio Linzalone Claudio Daddabbo Daniele Nunzio Marinelli VaniaDaddato Loris Netti Palma ClaudiaDe Marco Valentina Palombella PierpaoloDellucci Andrea Rizzi AlessandraFilipponio Francesco Saito DominiqueFortunato Francesca Flavia Scalera Vito LeonardoGrassi Michele Solazzo NicolaGravante Eleonora Ventrella IvanLaera Giuseppina Maria Viniero Marika

ntntntntnttnttntnttttttttttttttti,i,i,i,iiiiiiiiii

Alunni di 5a B:

SCUOLA PRIMARIA