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Meccanismi di incentivazione fiscale per efficienza energetica e rinnovabili. Le contraddizioni del sistemaTRANSCRIPT
Meccanismi di incentivazione fiscale per efficienza energetica e rinnovabili.Le contraddizioni del sistema
Energia sostenibile:Il futuro delle fonti rinnovabili in Italia
Banca Popolare di Milano, Via Massaua 6Milano, 6 Ottobre 2010
Guido GuettaDottore commercialistaAssociato Fondatore dello Studio Pirola Pennuto Zei & Associati
Indice della presentazione
Introduzione: le energie rinnovabili e le forme di incentivo, il quadro attuale
Overview sulle principali forme di incentivo / agevolazioni legate alle fonti di energia rinnovabile ed all’efficienza energetica
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Focus sul fotovoltaico – il caso: l’incertezza normativa / interpretativa in tema di individuazione della natura mobiliare/immobiliare degli impianti
Conclusioni: l’opportunità di un quadro normativo e interpretativo più chiaro
Introduzione: le energie rinnovabili e le forme di incentivo, il quadro attuale
Il mondo delle energie rinnovabili ha acquisito negli ultimi anni un’importanza sempre più rilevante
Fonti rinnovabili (FR): eolica, solare, geotermica, moto ondoso, mare motrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuali dai
processi di depurazione e biogas
Fonti non rinnovabili o fossili (FF): carbone,
petrolio e gasvs
Sostenibilità ambientale
Esauribilità FF
Il legislatore si è sensibilizzato sul temaA livello europeo: Direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009
Pacchetto “20-20-20”
Entro il 2020
Riduzione delle emissioni del 20%
Incremento del 20% dell’efficienza energetica
Share energie rinnovabili su consumi finali di energia primaria: 20%
Italia: obiettivo 17% di rinnovabili entro il 2020 (Art. 2, c. 167, L. 244/2007)
Necessari circa 20.000 nuovi MW di rinnovabilida oggi al 2020
causa
Introduzione: le energie rinnovabili e le forme di incentivo, il quadro attuale
Problema: alcune fonti rinnovabili non rappresentano ancora, in un’ottica costi – benefici, un investimento interessante sotto un
profilo prevalentemente economico / imprenditoriale
Soluzione: istituzione di incentivi ed agevolazioni
Affaccio sul mercato di numerosissimi nuovi operatori
Aumento esponenziale degli operatori economici
Numerosi interventi legislativi ed introduzione di nuovi
istituti/incentivi
Importante “federalismo” regolamentare
Proliferazione di regole ed interpretazioni, tra l’altro,
a livello fiscale
Grande confusione negli operatori e mancanza di
certezza
Compresenza di fattori incentivanti
(agevolazioni) e fattori che ne riducono l’appeal
EFFETTO NEGATIVOSULLO SVILUPPO
Problema: non convenienza per gli utenti alla spesa per il rinnovo degli impianti ed al miglioramento dell’efficienza energetica
Overview sulle principali forme di incentivo / agevolazioni legatealle fonti di energia rinnovabile ed all’efficienza energetica
Certificati verdi(Art. 11, D.Lgs. 79/1999; art.
4, D.Lgs. 387/2003)
Titoli rilasciati dal GSE che attestano la produzione di determinate quantità di energia elettrica mediante FR. Possono essere venduti sul mercato (gestito dal GME) o tramite
contratti bilaterali ai produttori/importatori di energia da FF che non immettono nella rete elettrica le quantità di energia stabilite dalla legge
Certificati bianchi(Art. 10, D.M. 20.07.2004)
Titoli che attestano il conseguimento di un determinato risparmio energetico a seguito di specifici progetti per il risparmio energetico negli usi finali di energia elettrica e gas. Se
conseguiti in misura maggiore rispetto a quanto necessario per il conseguimento dei propri obiettivi, eccedenza di titoli rivendibile sull’apposito mercato (gestito dal GME) o tramite
contratti bilaterali
RECS
Certificati rilasciati dal GSE che attestano la produzione di energia da FR per una taglia minima di 1 MWh. Commercializzabili in ambito nazionale ed internazionale,
separatamente dall’energia sottostante certificata. Mediante il loro acquisto, l’acquirente finanzia l’energia elettrica da FR testimoniando il suo impegno a favore dell’ambiente
Conto Energia(Art. 7, D.Lgs. 387/2003)
Speciale tariffa incentivante corrisposta dal GSE al fine di garantire un’equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio correlati alla produzione di energia elettrica da fonte
fotovoltaica
Premio efficienza energetica
(Art. 7, D.M. 19.02.2007)
Premio aggiuntivo rispetto al Conto Energia per impianti fotovoltaici di potenza nominale non superiore a 200 kW operanti in regime di scambio sul posto e realizzati sugli edifici
Overview sulle principali forme di incentivo / agevolazioni legatealle fonti di energia rinnovabile ed all’efficienza energetica
CIP6(Delibera Comitato
Interministeriale Prezzi 29.04.1992)
Speciale incentivazione costituita da prezzi incentivati per l'energia elettrica prodotta con impianti alimentati da FR e "assimilate“. In conseguenza della delibera "CIP6", chi produce
energia elettrica da FR o assimilate ha diritto a rivenderla al GSE a un prezzo superiore a quello di mercato
Tariffa Omnicomprensiva
(Art. 2, c.145, L. 244/2007)
Speciale tariffa corrisposta dal GSE, in alternativa ai CV, prevista per gli impianti (diversi da quelli di fonte solare) di potenza nominale media annua non superiore a 1 MW, e 0,2
MW per gli impianti eolici, di entità variabile a seconda della fonte
Detrazione del 55%(Art. 1, L. 296/2006)
Detrazione fiscale correlata alla spesa per interventi di riqualificazione energetica degli edifici
Scambio sul posto(Art. 6, D.Lgs. 387/2003)
Servizio che consente al titolare di un impianto di compensare il valore dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore dell’energia elettrica prelevata e consumata
in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Conto Energia
Correlato alla “produzione”
di energia
Riconosciuto per un
periodo di 20 anni
Maggiore quanto più è “integrato” l’impianto
Destinato a: persone fisiche, persone giuridiche, soggetti
pubblici e condomini di unità abitative e/o edifici
No se impianto realizzato con incentivi pubblici
eccedenti il 20% del costo dell’investimento
Non cumulabile
con CV e CB
La struttura
Intervallo di potenza
Impianti entrati in esercizio dopo il 31.12.2010 ed entro
il 30.04.2011
Impianti entrati in esercizio dopo il 30.04.2011 ed entro il
30.08.2011
Impianti entrati in esercizio dopo il 30.08.2010 ed entro il 31.12.2011
Impianti realizzati sugli
edifici
Altri impianti Impianti realizzati sugli edifici
Altri impianti Impianti realizzati sugli edifici
Altri impianti
kW [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh]
1≤P≤3 0,402 0,362 0,391 0,347 0,380 0,333
3<P≤20 0,377 0,339 0,360 0,322 0,342 0,304
20<P≤200 0,358 0,321 0,341 0,309 0,323 0,285
200<P≤1000 0,355 0,314 0,335 0,303 0,314 0,266
1000<P≤5000 0,351 0,313 0,327 0,289 0,302 0,264
P>5000 0,333 0,297 0,311 0,275 0,287 0,251
D.M. 06.08.2010 (GU 24.08.2010) nuove misure
IVA
CM 19 luglio 2007 n. 46/EConto Energia I profili fiscali
La tariffa è fuori campo di applicazione dell’IVA
Rappresenta un contributo a fondo perduto, in quanto assenza di controprestazione (manca il
presupposto oggettivo art. 2, terzo comma, lett. a), del D.P.R. 633/1972: cessione di denaro)
Non pregiudica la detrazione a monte
La detrazione rimane ancorata alle regole ordinarie di cui all’art. 19 del D.P.R. 633/1972, vale a dire in funzione della percentuale di utilizzo dell’impianto per l’effettuazione di operazioni soggette ad IVA
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Imposte Dirette
CM 19 luglio 2007 n. 46/EConto Energia I profili fiscali
Rileva, in qualità di contributo in conto esercizio, ai sensi dell’art. 85 del TUIR, solo nel caso in cui l’impianto può essere considerato
utilizzato nell’ambito dell’attività di impresa
Qualora costituisca reddito, rileva nell’esercizio di competenza esercizio in cui sorge con certezza il diritto alla percezione
Se rientra nel reddito, la tariffa erogata deve essere assoggettata a ritenuta di acconto in misura pari al 4%, ai sensi dell’art. 28, c. 2, del
D.P.R. 600/1973 da parte del GSE
Rileva anche ai fini IRAP in qualità di contributo in conto esercizio
Quesito: quando l’impianto può essere considerato utilizzato nell’ambito
dell’attività di impresa?
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
CM 19 luglio 2007 n. 46/EVendita dell’energia I profili fiscali
IVA
Quanto percepito rileva, e deve quindi essere fatturato, come corrispettivo di vendita solo nel caso in cui l’impianto può essere
considerato utilizzato nell’ambito dell’attività di impresa
Quesito: quando l’impianto può essere considerato utilizzato nell’ambito
dell’attività di impresa? Imposte Dirette
Quanto percepito rileva, in qualità di corrispettivo di vendita, ai fini IRES/IRPEF/IRAP solo nel caso in cui l’impianto può essere
considerato utilizzato nell’ambito dell’attività di impresa
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Scambio sul posto
Per impianti fino a 20 Kw e fino a 200 Kw entrati in
funzione dopo il 31.12.2007
Alternativo alla vendita diretta dell’energia
Procedura(Delibera Aeeg n. 74/2008)
La struttura
a) l’utente conferisce tutta l’energia prodotta al sistema elettrico gestito dal GSE
b) l’utente successivamente e in funzione del bisogno acquista energia presso l’impresa fornitrice (Enel, Acea, ecc.) pagando il relativo
corrispettivo
c) il GSE corrisponde un “contributo in conto scambio” all’utente, commisurato al minore tra il valore dell’energia conferita e il valore
dell’energia prelevata (al netto dell’IVA pagata); se valore conferita > valore acquistata l’utente matura un credito nei confronti del GSE
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
RM 20 gennaio 2009 n. 13/EScambio sul posto I profili fiscali
IVA
Il contributo in conto scambio rileva, e deve quindi essere fatturato, come corrispettivo di vendita solo nel caso in cui l’impianto può essere considerato utilizzato nell’ambito dell’attività di impresa
Quesito: quando l’impianto può essere considerato utilizzato nell’ambito
dell’attività di impresa? Imposte Dirette
Il contributo in conto scambio rileva, in qualità di corrispettivo di vendita, ai fini IRES/IRPEF/IRAP solo nel caso in cui l’impianto può
essere considerato utilizzato nell’ambito dell’attività di impresa
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Tabella riassuntiva delle casistiche – Componenti positivi
SOGGETTO UTILIZZO POTENZA/TIPO IMPIANTO FATTISPECIE COMPONENTE IRPEF / IRES IRAP IVA
Persona fisica o ente non commerciale Fini privati Irrilevante - Tariffa incentivante Non rileva Non rileva Fuori campo
IVA (F.C.I.)
Persona fisica o ente non commerciale
Fini privati +produzione in
eccesso
Fino a 20 kW, a servizio di
abitazione/sede
Scambio sul posto
Tariffa incentivante Non rileva Non rileva F.C.I.Contributo in c/scambio Non rileva Non rileva Non rileva
Vendita energia
Tariffa incentivante Non rileva Non rileva F.C.I.Proventi da vendita No attività d'impresa: rilevano come "redditi diversi" Rilevano Non rilevano
Persona fisica o ente non commerciale
Fini privati +produzione in
eccesso
Fino a 20 kW, non a servizio di abitazione/sede
Scambio sul posto
Tariffa incentivante Non rileva Non rileva F.C.I.Contributo in c/scambio Attività d'impresa: rileva come "redditi d'impresa" Rileva Rileva
Vendita energia
Tariffa incentivante Attività d'impresa: rileva in % energia ceduta come "redditi d'impresa" - Ritenuta 4% Rileva F.C.I.
Proventi da vendita Attività d'impresa: rilevano come "redditi d'impresa" Rilevano Rilevano
Persona fisica o ente non commerciale
Fini privati +produzione in
eccessoOltre a 20 kW
Scambio sul posto
Tariffa incentivante Attività d'impresa: rileva in % energia ceduta come "redditi d'impresa" - Ritenuta 4% Rileva F.C.I.
Contributo in c/scambio Attività d'impresa: rileva come "redditi d'impresa" Rileva Rileva
Vendita energia
Tariffa incentivante Attività d'impresa: rileva in % energia ceduta come "redditi d'impresa" - Ritenuta 4% Rileva F.C.I.
Proventi da vendita Attività d'impresa: rilevano come "redditi d'impresa" Rilevano Rilevano
Persona fisica o giuridica
Fini di commercializzazione Irrilevante Vendita
energiaTariffa incentivante Attività d'impresa: rileva come "redditi d'impresa" - Ritenuta 4% Rileva F.C.I.Proventi da vendita Attività d'impresa: rilevano come "redditi d'impresa" Rilevano Rilevano
Professionista o associazione professionale
Esigenze attività ovvero promiscua personale/attività
Irrilevante - Tariffa incentivante Non rileva Non rileva F.C.I.
Professionista o associazione professionale
Esigenze attività +produzione in
eccessoIrrilevante
Scambio sul posto
Tariffa incentivante Attività d'impresa: rileva in % energia ceduta come "redditi d'impresa" - Ritenuta 4% Rileva F.C.I.
Proventi da vendita Attività di impresa: rilevano come "redditi d'impresa“→ obbligo contabilità separata Rilevano Rilevano
Vendita energia
Tariffa incentivante Attività d'impresa: rileva in % energia ceduta come "redditi d'impresa" - Ritenuta 4% Rileva F.C.I.
Proventi da vendita Attività di impresa: rilevano come "redditi d'impresa“ → obbligo contabilità separata Rilevano Rilevano
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Tabella riassuntiva delle casistiche – Componenti negativi
SOGGETTO UTILIZZO POTENZA/TIPO IMPIANTO DEDUZIONE COSTI A MONTE(ACQUISTO / REALIZZO IMPIANTO) DETRAZIONE IVA COSTI
Persona fisica o ente non commerciale Fini privati Irrilevante NO NO
Persona fisica o ente non commerciale
Fini privati +produzione in eccesso
Fino a 20 kW, a servizio di abitazione/sede NO NO
Persona fisica o ente non commerciale
Fini privati +produzione in eccesso
Fino a 20 kW, non a servizio di abitazione/sede
Deducibili tramite ammortamento (coefficiente 9%), per la persona fisica al 50% ex art. 64 TUIR (promiscuo), per enti non comm. in base a % ricavi e proventi reddito di impresa
e ammontare tutti ricavi e proventi
SI, in rapporto tra energia ceduta e energia
complessivamente prodotta
Persona fisica o ente non commerciale
Fini privati +produzione in eccesso Oltre a 20 kW
Deducibili tramite ammortamento (coefficiente 9%), per la persona fisica al 50% ex art. 64 TUIR (promiscuo), per enti non comm. in base a % ricavi e proventi reddito di impresa
e ammontare tutti ricavi e proventi
SI, in rapporto tra energia ceduta e energia
complessivamente prodotta
Persona fisica o giuridica Fini di commercializzazione Irrilevante Deducibili tramite ammortamento (coefficiente 9%) SI
Professionista o associazione professionale
Esigenze attività ovvero promiscua personale/attività Irrilevante Deducibili tramite ammortamento (coefficiente 9%)
(parzialmente se utilizzo promiscuo)SI (parzialmente se utilizzo
promiscuo)
Professionista o associazione professionale
Esigenze attività +produzione in eccesso Irrilevante Deducibili tramite ammortamento (coefficiente 9%) SI
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Considerazioni:
Il business della produzione di energia da fonti fotovoltaiche rappresenta una importante opportunità economica, oltre che ambientale, e viene quindi riconosciuto come strategico in primis dal legislatore
Sotto un profilo strettamente economico la marginalità del business viene resa particolarmente interessante grazie agli incentivi ed alle agevolazioni
Gli incentivi e le agevolazioni correlate al fotovoltaico vengono comunque, a loro volta, ridimensionati dallo stesso legislatore, perché sottoposti a tassazione in diverse forme
Dalle tabelle sopra esposte emerge una estrema complessità dei profili fiscali correlati agli incentivi ed alle forme di agevolazione previste per il settore del fotovoltaico
Esistono ancora molte “zone grigie”, fonte di profonda incertezza, in merito alla qualificazione civilistica ed al correlato trattamento fiscale di molte fattispecie vd. il caso della natura mobiliare / immobiliare degli impianti
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Da tutto ciò consegue una elevata possibilità di errore da parte del contribuente, chiamato a fronteggiare tali situazioni senza l’opportuno supporto di adeguata, semplice ed univoca, informativa
In caso di errore, oltre alle imposte, l’Amministrazione finanziaria applica sanzioni, le quali sono commisurate alle imposte non versate la misura di tali sanzioni è tale da ridurre consistentemente la convenienza degli incentivi ricevuti. A titolo esemplificativo: infedele dichiarazione Imposte Dirette ed IVA: dal 100% al 200% imposta non indicata; omessa o inesatta fatturazione: dal 100% al 200% IVA non correttamente fatturata; indebita detrazione di IVA: 100% dell’IVA indebitamente detratta; mancata ricezione di fattura o ricezione di fattura irregolare, senza correzione tramite “autofattura denuncia”:
100% dell’IVA non correttamente indicata in fattura; omesso versamento di imposta (Imposte Dirette, IVA, altro): 30% dell’imposta non versata.
Simili circostanze, insieme alla profonda incertezza in merito agli aspetti non prettamente fiscali, vale a dire alla stabilità del sistema più in generale (forme di autorizzazione, normative regionali, continua evoluzione normativa, ecc.), pongono un forte freno allo sviluppo del settore, con effetto contrario a quello auspicato dal legislatore
Focus sul fotovoltaico: i meccanismi incentivanti ed i profili fiscali
Focus sul fotovoltaico – il caso: l’incertezza normativa / interpretativa in tema di individuazione della natura mobiliare/immobiliare degli impianti
Risoluzione Agenzia del Territorio 6 novembre 2008, n. 3/T:• pannelli fotovoltaici posizionati permanentemente al suolo;• assimilazione dei pannelli fotovoltaici per analogia funzionale alle turbine delle centrali idroelettriche;• collocazione degli impianti fotovoltaici in aree sottratte alla produzione agricola;• giurisprudenza (Cassazione, Sent. 16824 del 21 luglio 2006) che sostiene che non rileva il mezzo di
unione tra bene mobile (il pannello) e quello immobile (l’impianto) per considerare il primo incorporato nel secondo, in quanto: a) alterazione del bene complesso in caso di separazione; b) progresso tecnologico.
Risoluzione Agenzia del Territorio, Ufficio provinciale di Torino, 31 luglio 2009:• richiamo a chiarimenti su accatastamento centrali eoliche;• conferma interpretazione precedente su impianti fotovoltaici;• destinazione prevalente ed autonoma redditività impianto: censimento autonomo (no per uso
domestico o autoconsumo aziendale);• considerazione impianto ai fini del classamento immobili nuova costruzione;• soglia incrementale valore 15% per variazione catastale immobili già censiti.
Posizione dell’Agenzia del Territorio
Le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici devono essere accertate nella categoria “D/1 – opifici” e nella determinazione della relativa rendita
catastale devono essere inclusi i pannelli fotovoltaici, in analogia con la prassi consolidata relativa alle turbine delle centrali idroelettriche
Focus sul fotovoltaico – il caso: l’incertezza normativa / interpretativa in tema di individuazione della natura mobiliare/immobiliare degli impianti
Circolare Agenzia delle Entrate 19 luglio 2007, n. 46/E:• i pannelli possono essere agevolmente rimossi e posizionati altrove mantenendo inalterata la
originaria funzionalità.
Circolare Agenzia delle Entrate 11 aprile 2008, n. 38/E:• conferma CM 46/2007;• i pannelli possono essere rimossi e utilizzati per le medesime finalità senza “antieconomici” interventi
di adattamento.
Risoluzione Agenzia delle Entrate 28 aprile 2009, n. 112/E:• impianto fotovoltaico non altera automaticamente la destinazione urbanistica del terreno, che può
rimanere non suscettibile di utilizzazione edificatoria.
La posizione dell’Agenzia delle Entrate è stata confermata anche nella recente Circolare 23 giugno 2010, n. 38/E.
Posizione dell’Agenzia delle Entrate
L’impianto fotovoltaico situato su un terreno non costituisce impianto infisso al suolo (i.e. è un bene mobile)
Focus sul fotovoltaico – il caso: l’incertezza normativa / interpretativa in tema di individuazione della natura mobiliare/immobiliare degli impianti
Mobiliare se:• impianto o parco fotovoltaico con moduli ubicati al suolo (statici o ad inseguimento solare),
indipendentemente dalla potenza;• impianto fotovoltaico non integrato / parzialmente integrato costruito sul tetto di un immobile diretto
alla produzione di energia da vendere sul mercato o per autoconsumo.
Immobiliare (opificio) se:• impianto fotovoltaico integrato nel tetto di un immobile o nei suoi infissi diretto alla produzione di
energia per autoconsumo / da vendere sul mercato, indipendentemente dalla potenza.
QUALI LE CONSEGUENZE?
Posizione di ASSILEA (Associazione Italiana
Leasing)
Circolare 9 luglio 2009, n. 20: compromesso tra la posizione dell’Agenzia del Territorio e quella dell’Agenzia delle Entrate
Focus sul fotovoltaico – il caso: l’incertezza normativa / interpretativa in tema di individuazione della natura mobiliare/immobiliare degli impianti
MOBILIARE IMMOBILIARE
ICIAi fini ICI rilevano esclusivamente le porzioni immobiliari cabine elettriche ed altri fabbricati
Rilevano ai fini dell’ICI come “fabbricati”: dubbio se nella categoria D/1 (opifici) o nella categoria E/3 (destinazione per esigenze pubbliche)
IVA
- Servizi progettazione e realizzazione impianto: rilevanza territoriale dove è situato il committente soggetto passivo (7-ter, 633/1972)
- Fatturazione canoni leasing: imponibilità
- Servizi progettazione e realizzazione impianto: rilevanza territoriale dove è situato l’immobile (7-quater, c.1, lett. a), 633/1972)
- Fatturazione canoni leasing: esenzione, salvo espressa opzione per imponibilità (art. 10, c. 1, n. 8), 633/1972)
IPOCATASTALI IrrilevantiRilevanti in caso di riscatto (esercizio opzione) nel contratto di leasing
REGISTROIn misura fissa in caso di contratto di leasing (art. 40, c. 1, 131/1986)
Obbligo di registrazione contratto e pagamento in misura proporzionale in caso di contratto di leasing (art. 40, c. 1-bis, e art. 5 della Tariffa, 131/1986)
II.DD. - Ammortamento
Coefficiente 9% (non meno di 11 anni) (come per centrali termoelettriche)
- Coefficiente 4% (non meno di 25 anni) (fabbricati destinati all’industria termoelettrica)
- Obbligo di scorporo del terreno
II.DD. - LeasingDeduzione canoni ammessa solo se durata minima del contratto di 7 anni ed 5 mesi (pari a 2/3 di 11 anni)
Deduzione canoni ammessa solo se durata minima del contratto di 16 anni ed 8 mesi (pari a 2/3 di 25 anni)
La produzione di energia da fonti rinnovabili e, più in generale, tutto quanto concerne il mondo del risparmio energetico rappresenta un tema di rilevante importanza, in considerazione dei risvolti ambientali ed economici settore strategico
Gli operatori, ragionando con mentalità imprenditoriale, valutano l’opportunità di business sotto un profilo prevalentemente economico al fine di favorire lo sviluppo del settore, il legislatore riconosce notevoli incentivi ed agevolazioni, soprattutto con riferimento ai campi in cui l’attrattività economica è ridotta, nulla o, comunque, difficilmente percepibile (es. fotovoltaico e riqualificazione energetica da parte dei privati)
A ciò, si contrappone tuttavia una serie di aspetti negativi (sotto il profilo prevalentemente economico), principalmente correlate a:
tassazione incertezza sanzionabilità comportamenti scorretti complicazione delle procedure disincentivo a procedere
Tutto ciò costituisce un elemento di freno allo sviluppo del settore, con effetto contrario a quello auspicato dal legislatore
Conclusioni: l’opportunità di un quadro normativo e interpretativo più chiaro