Marketing e-book     

  

“8 Regole e Concetti chiave indispensabili per un Marketing 

Musicale Online di Successo” The power of CONNECTIONS 

A cura di Luca Cordero 

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Premessa/Introduzione  Prima di iniziare con le 8 regole o concetti chiave che ti guideranno nella tua carriera musicale online, voglio iniziare con una sorta di premessa. Mentre leggerai questi 8 capitoli, probabilmente non sarai d’accordo con me su alcuni aspetti. È tutto ok, il processo di avere nostre idee e opinioni fa comunque parte dell’essere Artisti. Quello che ti chiedo, però, è di approcciare questo semplice documento con una mentalità aperta. Cambiare abitudini e convinzioni non è affatto facile, ma spesso è necessario per sperimentare e dare il meglio di sé. Ti consiglio di leggere questo e-book “dimenticando” tutto quello che sai. Se è troppo difficile non disperare, sei libero di saltare qualche regola e riprenderla in un secondo momento, anche se è consigliato leggerle in ordine, dalla prima all’ultima. Sfruttando questi 8 concetti riuscirai ad avere una chiara immagine della tua strategia di Marketing e come portarla avanti, ma per farlo dovrai cambiare alcune abitudini e convinzioni. Se pensi di essere poco propenso a cambiare le tue idee o ad accettare idee nuove, leggi questo e-book con la domanda “e se? cosa succede se?” “E se fosse meglio vendere ad un pubblico ristretto?” - “E se avessi avuto un approccio sbagliato alle ultime cose che ho fatto?” .. Mantieni una mentalità aperta, ti ringrazierai per questo più tardi. Le 8 regole o concetti chiave che seguono, non sono semplici idee, ma sono dati di fatto, testate e utilizzate da Artisti, Imprenditori, Etichette e così via. Questi concetti sono utilizzati anche da me! Ecco, probabilmente, il motivo per cui stai leggendo questo e-book. Una volta terminata la lettura, fatti un giro su Instagram, noterai come, nel mio profilo, sono presenti TUTTI i concetti delle 8 regole.  Premessa finita, let’s start! 

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CONTENUTI  

1 - SII TE STESSO.  

2 - CAPISCI CHI SEI.  

3 - CONOSCI CHI TI ASCOLTA.  

4 - INVESTI IN TE STESSO.  

5 - CREA DELLE CONNECTIONS.  

6 - RICERCA L’INTERESSE.  

7 - DAI PRIMA DI RICEVERE.  

8 - NON TI FERMARE.  

BONUS - BRAND LAUNCHER   

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1 - Sii te stesso (LEGALMENTE)   

Partiamo con qualche concetto base. I primi anni della nostra vita, sono importanti per noi come persone, perché sono l’unica parte del nostro progresso personale che può essere quantificato. I nostri genitori ci filmavano e si congratulavano con noi perché avevamo fatto il primo passo, o detto la prima parola. Adesso nessuno si aspetta di essere fermato per strada e ricevere un complimento perché sta camminando o parlando, anche se, per la stessa azione aveva ricevuto i complimenti dei suoi genitori. Ecco, essere un Artista è più o meno lo stesso: quando scegli un nome, crei la tua pagina sui Social Media e butti fuori qualche pezzo, la gente intorno a te sarà carica di energia positiva, ma qualche mese dopo, l’ondata di energia positiva si ridurrà al minimo, sino quasi a sparire. Magari ti è già capitato, ma in caso contrario non scoraggiarti quando succede, è una parte del processo. Le persone tendono a misurare il progresso tramite i singoli eventi, ma diventare un Musicista a tempo pieno non è affatto un processo basato sugli eventi (a meno che tu non faccia una canzone che diventi virale). Il tuo pubblico si costruirà lentamente e la scalata al successo sarà più come una maratona, rispetto che ad uno sprint. La prima cosa da fare, è assicurarsi che il proprio nome d’arte sia libero da copyright. Non c’è cosa peggiore che investire tempo e denaro in un’attività di marketing, per poi scoprire che qualcun altro sta agendo con il tuo stesso nome. Il tuo nome d’arte è un pezzo importante del tuo Brand, quindi scegli qualcosa di catchy. Alcuni artisti utilizzano i loro nomi propri anche come nomi d’arte. Questo è rischioso, perché nessun nome è 100% originale, quindi fai occhio a come nomini qualunque entità che possa, potenzialmente, diventare 

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un business. Prenditi un po’ di tempo, e fai una ricerca per assicurarti che il tuo nome d’arte sia libero da copyright, questo ti potrebbe evitare problematiche in futuro. Per quanto riguarda il tuo nome sui social media, è consigliato evitare trattini, punti e qualunque altro carattere speciale, poiché rendono più faticoso agli utenti la ricerca del tuo profilo, anche se, ovviamente, è più importante il contenuto che sei in grado di offrire, che il @ sotto il quale posti. Per quanto riguarda la tua musica, quello che devi fare è tutelare i tuoi pezzi tramite un ente che registri i diritti d’autore. In Italia SIAE deteneva il monopolio sui diritti d’autore fino ad inizio 2017, quando Soundreef ha ottenuto i permessi. Fai una rapida ricerca sul servizio che ti sembra migliore e tutela la tua musica. Personalmente utilizzo SIAE, che permette di registrare i propri pezzi online tramite il loro sito internet, e fino a 30 anni offre un servizio gratuito.  In sintesi, fai in modo di avere tutto in regola prima di pubblicare la tua musica, per evitarti ogni tipo di problematica.   

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2 - Capisci chi sei (BRANDING)  //In questo capitolo, chiameremo “consumatori” l’insieme di persone che possono essere fan, clienti o qualunque persona che ci possa portare del guadagno”  Se ti chiedessi “chi sei?”, probabilmente risponderesti con il tuo Nome e Cognome. Ecco, il tuo nome e cognome, nel marketing, prendono forma nel Brand. Il brand è l’insieme dei diversi elementi che definiscono chi sei e che cosa offri ai tuoi consumatori. Per esempio il logo, il nome, il design o lo slogan, ma anche “emozioni”: per esempio, il modo in cui veniamo percepiti dai consumatori è considerata parte del brand (immagine del brand). Quando un brand è basato su una persona si parla di Personal Brand. Dovresti avere già in mente il tuo nome d’arte: bene, sarà anche il nome del tuo brand. Oltre al nome, però, avrai bisogno di un logo, uno stile grafico e di uno slogan. Non preoccuparti se il materiale che hai non è ancora perfetto, avrai modo (e dovrai) di fare dei cambi al tuo brand in futuro. Vedi, i brand (e nello specifico, i personal brand) sono un po’ come le persone. In che senso? Nel senso che Le persone cambiano, crescono e si adattano all'ambiente che le circonda. In egual modo fanno i brand, quindi devi agire per capire chi sei (e non sei). Un consiglio che posso darti, è quello di evitare di creare un personal brand troppo “distaccato” da te: nel mondo online, la verità e la naturalezza, ripagano. Evita di interpretare un personaggio in cui non ti rivedi, perché la gente lo percepirà. Prima abbiamo definito il brand come insieme di elementi “concreti”, come per esempio il logo, ma anche di elementi “astratti” come le emozioni. Il punto cardine su cui lavorare per il tuo personal brand, sono proprio le emozioni, un paio in particolare. La prima emozione che devi suscitare ai tuoi 

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consumatori, è quello di sembrare un esperto del tuo settore. La seconda, è quella di essere il PRIMO a venire in mente al consumatore quando sono in cerca di uno dei tuoi servizi. Esempio banale, uno/due anni fa in italia, tutti pensavano alla DPG, che grazie alle milioni di critiche e insulti, è riuscita a diventare il simbolo della trap. 

 Per suscitare queste emozioni, devi lavorare sull’Immagine del tuo Brand. L’immagine del tuo brand è proprio l’insieme di fattori che determinano come sei percepito dal consumatore. Il metodo che ti consiglio è quello di porti delle domande, e lavorare sulle risposte. Ti spiego meglio. Mettiamo caso che tu sia un produttore in cerca di vendere beat sul tuo store online. Poniti le domande: “come sono percepito al momento?”, “quali sono i servizi che posso offrire?”, “come mi approccio al mio target?” “cosa motiva le persone ad acquistare un mio prodotto/servizio rispetto a quello di un concorrente?”, e cerca di trovare una frase che ti descriva. Lavorare sul proprio brand non è facile e richiede tempo, però capire “chi sei” è necessario se vuoi costruire una solida carriera musicale.             

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3 - Conosci chi ti ascolta (TARGET)   "L’obiettivo del marketing è quello di conoscere talmente bene il consumatore, che il nostro prodotto o servizio gli calzi a pennello, e si venda da solo” 

- Peter Drucker  Quando si tratta di commercializzare la tua musica, passi l’80% del tuo tempo a creare contenuti, pubblicare annunci pubblicitari e a lavorare alla tua strategia di marketing. Solo il 20% del tuo tempo viene utilizzato a fare musica. Purtroppo, questa è la natura del lavoro. Fortunatamente, a noi come artisti basta quel 20% per motivarci ad andare avanti. Se però, come me, sei appassionato anche di marketing, rendi tutto più semplice. Spero che, attraverso questo e-book ed altri servizi su shsempire.com, io possa far appassionare qualcuno anche al lato promozionale della musica, oltre che all’arte stessa. Creare un identikit del tuo consumatore è un passo molto importante per la creazione e la promozione di qualunque attività o prodotto. Per noi, che facciamo parte dell’industria dell’intrattenimento nell’era di Internet, è quasi impossibile trovare consumatori se non abbiamo un’idea chiara del nostro target. Per rendere le cose semplici, chiamerò il tuo cliente tipo ‘ascoltatore’, dal momento che stai cercando di attirare gente alla tua musica. Creare un ‘avatar’ per il tuo ascoltatore è un po’ come creare un personaggio di un romanzo. So che può sembrare strano concentrare la propria strategia di marketing su una singola persona invece che su un insieme, ma è stato provato più e più volte che concentrarsi sul tuo fan #1 ti porterà ad avere una fanbase molto più legata a te. Comprendendo i tuoi ascoltatori, sarai in grado di avere un’idea del tipo di contenuti a cui reagiscono, di attirare facilmente la loro 

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attenzione e ottenere la loro fiducia. Non ci stiamo riferendo ad una persona reale, l’avatar del tuo ascoltatore non rappresenterà mai qualcuno che esiste nella vita vera. Quello che stiamo creando è l’impersonificazione delle qualità che il tuo ascoltatore ideale deve avere. Fare marketing basandosi sul tuo avatar vuol dire proprio questo: noi stiamo comunicando a tutte le caratteristiche positive di chi ci ascolta, e non al resto. È importante costruire una relazione con il tuo pubblico, quindi avere in mente una persona (seppur immaginaria) a cui parlare direttamente ti aiuterà a controllare meglio il rapporto con i tuoi ascoltatori, un po’ come faresti con i tuoi amici nella vita reale. Per esempio, il mio ‘ascoltatore’ ideale si chiama Ben, ha 20 anni, ha da un paio d‘anni finito la scuola e ora si mantiene con qualche lavoretto. Produce e canta da qualche anno ma non riesce a trasformare la sua passione nel suo lavoro. Ps, Ben è anche negato a mixare. E tu chi hai? chi è il tuo ascoltatore ideale? Chi è la persona che vuole ascoltare la tua musica? A chi pensi che possa piacere? Prenditi un po’ di tempo per pensarci, poi siediti e inizia a scrivere l’identikit del tuo Listener Avatar. Ovviamente potrai e dovrai ‘aggiornare’ il tuo avatar in base a come il tuo pubblico risponde alla tua musica. Avere un ‘ascoltatore ideale’ è un tassello importante per uscire dalla “zona di mezzo”. La zona di mezzo rappresenta il periodo della tua carriera in cui avrai iniziato ad avere seguito e avrai iniziato a guadagnare, ma non abbastanza per fare musica full-time, e ti sembrerà di non crescere più abbastanza per raggiungere i tuoi obiettivi. Tutti i concetti dell’e-book, dal #1 al #8, sono un’importante risorsa per uscire da questa situazione. Ripartire dalle basi e riesaminare la propria situazione, è la soluzione nel 99,9% dei problemi quando si tratta di marketing.  

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4 - Investi su te stesso (CONOSCENZA)   

Se la tua mentalità è quella di fare successo senza spendere neanche un euro, probabilmente ti dovresti fermare a riflettere. Nessun business di successo è diventato tale senza un investimento in materia di denaro. Prima o poi, nel corso della tua carriera, ti troverai a dover investire del denaro per portare la tua attività ad un gradino superiore. Questa è una certezza. Ed è proprio per questo motivo che il momento migliore per te per investire il tuo denaro è…... adesso! Hai letto bene, adesso! Se sai che tanto, prima o dopo, arriverà il momento di investire, ti conviene farlo appena possibile. Acquisire conoscenza -più di ogni altro bene materiale- è il miglior modo di investire su se stessi. La conoscenza è la cosa più preziosa al mondo. Tutto il resto nella nostra vita (denaro, salute, cose, amore...), può andare e venire. Ci può essere sottratto. L'unica cosa che nessuno potrà mai prenderti una volta che l'hai acquisita è la conoscenza. La conoscenza ci rende liberi e ci rende meno dipendenti dagli altri. La conoscenza ci conferisce una sensazione di fiducia in noi stessi. Il processo di ricerca della conoscenza ci insegna ad avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Ci insegna ad essere motivati, determinati, impegnati con il mondo e autosufficienti. Avere conoscenza di un argomento ti rende superiore. Non importa chi tu sia, o quanti anni tu abbia, se possiedi conoscenze che sono utili ad altre persone, allora quelle persone ti rispetteranno. Investire il tuo tempo e il tuo denaro nell’acquisizione di conoscenza è veramente la scelta migliore per iniziare. Investi per migliorare la tua teoria musicale, le tue skills nel mix, nel master, investi per conoscere il mondo del marketing, investi in consulenze, corsi, libri o qualunque risorsa che possa fornirti le conoscenze 

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specifiche di cui hai bisogno. Chiunque si rifiuta di investire 100, 200, 300 euro per corsi o consulenze che possono veramente cambiare la loro visione è solo uno stupido che sta sottovalutando il potere della conoscenza. Queste persone sono poi quelle che spendono 50 euro il sabato sera, o 150 euro per il vestito nuovo. Se hai veramente intenzione di rendere la tua PASSIONE un LAVORO, dovresti prendere in considerazione l’idea di mettere da parte soldi e tempo da investire per ampliare la tua conoscenza. Quando hai ottenuto una quantità di conoscenza necessaria, allora prendi in considerazione i primi investimenti “materiali”, che possono essere l’attrezzatura di qualità, l’abbonamento a Beatstars o un sito internet se sei un produttore, o magari il videoclip e il servizio di Mix e Master, se sei un cantante/rapper. 

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5 - Crea delle Connections (COMMUNITY)   "Questa umanità di cui parlo, questa civiltà di cui parlo, questo futuro utopistico di cui parlo … può realizzarsi solo attraverso la collaborazione.” 

- Kanye West  

La collaborazione tra artisti è sempre stata una parte fondamentale dell’industria musicale. Lo scambio di valore generato dal condividere il proprio pubblico attraverso featuring e collaborazioni si è dimostrato una risorsa importante, e per artisti come il citato Kanye West, può rappresentare un primo passo per muoversi anche in nuovi generi da esplorare. Dieci anni fa, il modo più semplice di far crescere un pubblico organico (persone realmente interessate a te) era attraverso la collaborazione diretta con altri artisti che avrebbero attratto ascoltatori simili al tuo avatar ascoltatore. Ora, grazie ad internet ed in particolare ai social media, l’attenzione si è spostata dalle collaborazioni in ambito musicale, a collaborazioni di qualsiasi tipo di contenuto, non necessariamente con altri musicisti. Youtuber, influencer, blogger, podcaster ecc. rappresentano per artisti come te un’opportunità interessante per far ascoltare la tua musica in modi non-convenzionali. I creatori di contenuti sono talmente tanti che potresti addirittura avere difficoltà a scegliere con chi collaborare. Per questo motivo, ti consiglio di affidarti ad una ‘tecnica’ spiegata da Chet Holmes in uno dei suoi corsi di vendita. La tecnica si chiama ‘Dream 100’. Si tratta di scrivere una lista delle 100 fonti di ascolto più importanti a cui la tua musica potrebbe piacere, e concentrarsi a collaborare con loro. Per esempio Chet ha fisicamente inviato delle lettere ai suoi ‘Dream 100’, fino a farsi notare e riuscire a lavorare con loro. 

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In questo il nostro avatar ascoltatore ci dà una grossa mano: “Dov’è il mio avatar? Quali siti internet visualizza? Chi segue su instagram? A quali mailing list è scritto?” e domande simili. Stila una lista di 100 siti internet, blogger, influencer, youtuber o podcaster che operano nel tuo genere. Non preoccuparti se chi stai cercando di raggiungere ha numeri troppo alti, fidati che, anche se può suonare strano, le pagine instagram più seguite risponderanno più facilmente di quelle seguite di meno. Potresti riuscire a collaborare con una di queste pagine ancora prima di doverti rivolgere agli influencer più piccoli. A differenza di Chet, tu non hai bisogno di inviare fisicamente delle lettere, ma quello che devi fare è attirare la loro attenzione: seguili, invia loro dei messaggi privati, compra i loro prodotti; fai qualunque cosa che ti permetta di essere notato. Da qui quello che devi fare è fornire loro del valore e costruire un rapporto. Il miglior modo di riuscire a collaborare con un influencer, anche se quest’ultimo ha numeri molto maggiori dei tuoi, è appunto quello di fornirgli gratuitamente del valore. Occhio a non sembrare spam: cerca di impostare i tuoi messaggi privati nel modo più costruttivo e umano possibile. All’inizio devi salutare e comunicare il tuo apprezzamento per il contenuto che offre colui a chi ti rivolgi, valorizzando quello che fa, e solo alla fine del messaggio devi fare un piccolo cenno al valore che TU vuoi offrire a lui. Ricorda che le collaborazioni funzionano solamente quando portano vantaggi a entrambe le parti.       

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6 - Ricerca l’interesse (CONTENT STRATEGY)  L’interesse può creare carriere e farle crollare in un attimo. Cercare di trattenere l’interesse è come cercare di tenere la sabbia nel palmo della nostra mano sulla spiaggia. Viviamo in un mondo in continuo cambiamento tra foto che spariscono, infinite librerie musicali, miliardi di video, e in tutto questo il porno più hot è sempre in agguato nella scheda in incognito del tuo browser. La parte più difficile nell’essere qualcuno che vende prodotti online? Competere con infiniti siti pieni fino all’orlo con porno gratis. L’attenzione del pubblico è la moneta in continua scomparsa che usiamo mentre operiamo nel mercato musicale. Gli artisti e marketer di maggior successo sono commercianti di attenzioni, che sfruttano il loro contenuto ed il loro brand per far suscitare dell’interesse in più persone possibili, mentre tengono il loro pubblico attuale coinvolto. Se esistesse una formula magica per gestire un brand di successo e attirare l’attenzione, questa sarebbe:  

Interesse + Coinvolgimento = Attenzione  

Analizziamo tutte e tre le parti: Interesse: L’interesse è piuttosto auto-esplicativo. Il tuo Brand DEVE interessare le persone. L’interesse è l’esca, è la cosa che porta le persone a guardare il tuo profilo e iniziare ad ascoltare la tua musica. L’interesse può essere generato tramite delle Social Proof (persone che condividono, parlano o creano meme sulla tua musica), o può essere generato da te tramite ‘clickbait’ e altre ‘tattiche’. Tutto però diventa superfluo se non riesci a mantenere alto l’interesse del tuo pubblico nel tempo, tramite engagement (coinvolgimento). 

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Coinvolgimento: Il coinvolgimento, o engagement, è la connessione tra il tuo Brand ed il tuo pubblico. Come concetto, il coinvolgimento è quanto spesso e in che modo le persone sono coinvolte mentre guardano -o ascoltano- il tuo contenuto (foto, video, musica..). In pratica, si presenta sotto forma di like, commenti, condivisioni, o qualunque altra forma di interazione. Per quanto le interazioni ti diano una buona indicazione, spesso non indicano il vero livello di coinvolgimento al tuo contenuto. Un like su Instagram è molto distante dal dimostrare un forte interesse per la tua musica.  Attenzione: L’attenzione è la valuta, la moneta di scambio di tutti i content creator. Se generi interesse nelle persone, e riesci a mantenerle coinvolte, otterrai come risultato l’attenzione per il tuo Brand. Perdere entrambi vuol dire iniziare lentamente a perdere attenzione, e sentire effetti collaterali nella propria community. E nelle proprie tasche.                

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7 - Dai prima di ricevere (TEMPO E VALORE)   

Gli artisti che cercano di promuoversi usando metodi di “forza bruta” come commentare sotto ai post di altri artisti linkando il loro SoundCloud o YouTube vengono considerati come Spam. Le guide online ti consiglieranno sempre di non farlo, trascurando però il PERCHÈ. Le persone reagiscono male a questo stile di promozione NON perché hanno problemi con il fatto che tu voglia promuovere il tuo lavoro, ma hanno problemi con il metodo che utilizzi. Diciamocelo, quando tu stai chiedendo di ascoltare la tua musica, stai chiedendo a delle persone di spendere un po’ del loro tempo. Noi abbiamo a malapena il tempo di andare a vedere il meme che ci ha inviato il nostro amico, quindi è difficile essere disposti a farlo per un completo estraneo. Vale lo stesso anche per quanto riguarda l’approccio ai tuoi ‘Dream 100’, di cui abbiamo parlato in precedenza. Come facciamo a far interessare le persone, abbastanza da spendere per noi e per il nostro lavoro, un po’ di tempo? La soluzione a questo problema è semplice: offrire del valore in cambio. Un mix di quantità, qualità e un buon karma è quello che il tuo brand deve saper offrire alle altre persone. Per esempio, avere un podcast è un modo perfetto di raggiungere gli influencer a cui vuoi far ascoltare la tua musica. Puoi offrire loro una piattaforma su cui loro possono promuovere il loro brand, e puoi parlare bene di loro così che siano sempre disponibili e aperti a lavorare con te. Ora non sto dicendo che devi aprire un podcast, volevo solo fornirti un esempio di qualcosa che non ti costa che tempo, ma è comunque una buona offerta che puoi proporre a persone e brand a cui sei interessato. Cercare nel ‘basso’ e promuoversi a pubblici ristretti è facile, ma stiamo cercando di crescere il più 

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velocemente possibile, quindi dovrai lavorare duro per riuscire ad acchiappare il ‘pesce grosso’. La tua prima collaborazione sarà di certo la più difficile, perché non hai esperienze da poter presentare. Dal momento in cui tu hai lavorato con il primo “grande artista”, hai la possibilità di dire “in passato ho lavorato con …” come una Social Proof. Detto questo, tieni a mente che il modo peggiore di promuovere il tuo lavoro è quello di chiedere senza mai restituire nulla in cambio. Abbi fiducia in te stesso, se la tua musica è buona e interessante non ha bisogno di ricevere qualche stream dato da ore di spam. Lo stesso vale per chiedere al tuo pubblico di ascoltare la tua musica. È facile attirare la loro attenzione perché hanno già dimostrato di essere interessati al tuo lavoro, ma se non ottieni il loro coinvolgimento, non saranno molto spinti ad ascoltare la tua musica. Se ti accorgi che il tuo pubblico sta perdendo l’attenzione, è importante ritornare alle basi: “Sto dando abbastanza valore al mio pubblico per farlo rimanere coinvolto e interessato?”               

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8 - Non ti fermare (NULLA È IMPOSSIBILE)   

“Impossibile” è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. “Impossibile” non è un dato di fatto, è un’opinione, “Impossibile” non è una regola, è una sfida, “Impossibile” non è uguale per tutti, “Impossibile” non è per sempre. 

Nulla è “Impossibile”. - Muhammad Ali 

 

Ti sei mai sentito motivato e appassionato riguardo a qualcosa, per poi veder sparire tutte queste emozioni il giorno dopo? Quanti progetti, canzoni o idee pensi di aver perso per via dell’assenza di motivazione? Personalmente, ne ho persi migliaia. Come ogni altra emozione, la motivazione ti accenderà il cervello e ti farà pensare e sentire in una certa maniera, ma sfortunatamente, solo per un piccolo periodo. La maggior parte delle persone sono motivate per ore, giorni e a volte settimane. Poi, la motivazione inizia a sfumare via, proprio quando le cose si iniziano a complicare. La chiave per risolvere il problema della motivazione, secondo me, è di non contarci troppo. “Ma come Luca, che stai dicendo?” Sono sicuro che tu te lo stia chiedendo. “L’ultimo concetto fondamentale per il marketing, è quello di non essere motivati?” Per essere totalmente onesto e trasparente con te: ciò che ha bisogno la maggior parte degli artisti non è una strana tecnica o una magia nera. La mancanza più grande degli artisti è quella di non riuscire ad andare avanti quando le cose si fanno difficili. L’arte è costruita su emozioni e insicurezze, sul creare e sul distruggere; è facile pensare che il marketing per la tua arte sia lo stesso, ma non è così. Il marketing e il branding sono spesso bianco o nero. Ci sono modi giusti di fare le cose, e modi sbagliati. Le cose migliori 

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hanno bisogno di tempo, lavoro e pazienza. Come esseri umani, siamo pieni di emozioni che possiamo impiantare nella nostra arte, ma quando stiamo vendendo quell’arte, le emozioni che esprimiamo non sono necessariamente presenti. La motivazione è volatile, ma la disciplina si costruisce con il tempo, e una volta ottenuta, rimane. Quando ti senti bene, forte e motivato, non sprecare questa opportunità sul lavoro “facile”. La cosa più importante da fare quando ti senti motivato è quella di concentrarsi sul creare un sistema che ti permetta di essere produttivo una volta che la motivazione si affievolisce. 

          

E… Questo è tutto! Sei arrivato alla fine. Grazie mille per la lettura, e se hai letto fino ad ora, sono entusiasto di vedere 

come integrerai questi concetti nel tuo marketing. Se hai dei dubbi o pensieri di qualunque tipo, sentiti libero di contattarmi! 

@cordlessbeats    

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Bonus - Music Boost 

  Se la lettura ti ha portato a voler approfondire il mondo del digital marketing, social media marketing e music marketing, e soprattutto vuoi capire meglio come integrare i concetti di questo e-book nel tuo progetto, sei nel posto giusto. Puoi prenderti 15 minuti del tuo tempo per fare una chiamata tramite Skype con me. Tutto gratis. Solo io e te, a parlare del tuo business. Scopri di più QUI!  

  

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 shsempire.com 

   

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©CORDLESSBEATS    

Note legali:   Sebbene l’autore abbia impiegato ogni sforzo per assicurare che le informazioni in questo libro fossero corrette a tempo di pubblicazione, l’autore “Luca Cordero” non 

assume, e con la presente declina, ogni responsabilità verso qualsiasi parte per eventuali perdite, danni o interruzioni causate da errori o omissioni, se tali errori o 

omissioni derivano da negligenza, incidenti o altre cause. 

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