mappadeimontipisani.org sosec 2016
TRANSCRIPT
mappadeimontipisani.org
Un progetto aperto di cartografia escursionistica, promosso dal CAI di Pisa
Club Alpino Italiano Sezione di Pisa
Partiamo dalla fine: http://mappadeimontipisani.org
Mappa WEB, aperta, multiscala,multitematica, interattiva
OpenStreetMap
• una banca dati geografica di tutto il mondo
• sistema informatico opensource sviluppato da centinaia di volontari
• costruita da milioni di mappatori• enfatizza la conoscenza locale• open-data
qualità del dato• OSM funziona sul terreno: provare per
credere• OSM è adottato da enti pubblici e privati,
che credono ed investono sul progetto• errori non intenzionali/vandalismo: gli
utenti sono monitorati e il database è versionato
• c’è un errore sulla mappa: posso correggerlo!
sostenibilità
Chiunque può dare una mano.Le modifiche effettuate dalla comunità di mappatori si riflettono sulle varie mappe o applicazioni derivate.Una volta avviato il processo, mantenerlo è facile e poco costoso.
Qualità del dato: accuratezza della geometria
Grazie al crowd-sourcing è possibile ottenere un’elevata accuratezza nel posizionamento geografico di strade e sentieri.
Qualità del dato / catasto: monitoraggio diretto sugli
elementi di diretto interesse
esempio di monitoraggio del CAI di Pisa sui sentieri RET del Monte Pisano.
12
3
un progetto di crowd-funding
il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi dal basso, cui hanno contribuito ben 228 sostenitori
eppela.commappadeimontipisani.org
Conclusioni / 1
• Base univoca: in OpenStreetMap un percorso ha un codice univoco che lo identifica a livello mondiale. Il codice CAI (a livello locale o nazionale può comunque essere usato)
• No duplicazione: l’editor visuale di OpenStreetMap garantisce l’unicità di un elemento, inoltre tutte le modifiche vengono tracciate ed è possibile sempre tornare a versioni precedenti
• Aperto: il formato dei dati è salvato in maniera aperta e condivisibile. Oltre ad essere una garanzia di sostenibilità nel tempo aumenta la visibilità delle informazioni inserite (vedi Comunicazione)
• Sostenibilità: il crowdsourcing assieme alla trasparenza permette da un lato di avere a disposizione potenzialmente un numero illimitato di “mappatori” dall’altro di poter monitorare il processo di arricchimento della base dati.
Conclusioni / 2
Visto il risultato ottenuto e il poco tempo richiesto:
pensiamo che questo “modello” possa essere applicato a altre sezioni / gruppi regionali e anche a livello centrale
auspichiamo che il CAI definisca una chiara posizione per quanto riguarda la politica di condivisione dei dati che, secondo noi deve andare nella direzione più aperta possibile.