mappa parco murgia - basilicatanetdesign pino oliva adecom - foto paolo montagna, pino losito -...

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1 2 3 Murgia Timone murgecchia rioni sassi torrente jesce torrente gravina villaggio neolitico masseria radogna jazzo gattini matera gravina (canyon) chiesa rupestre 2 CENTRO VISITE (jazzo/masseria) Villaggio neolitico 3 1 cisterna ingresso dalla SS 7 S.S. 7 PARCO DELLA MURGIA MATERANA CENTRO VISITe MURGIA TIMONE S.S. 7 jazzo gattini 1 masseria radogna 2 3 tomba eta’ del bronzo san Nicola all’appia 4 san falcione 5 san vito alla murgia 6 jurio sant’agnese 7 8 9 10 11 12 madoNna delle croci madonna degli angeli madoNna delle vergini madonna di monteverde madonna delle tre porte grotte chiese Santuario santa maria della Palomba N 10 11 12 5 9 8 4 belvedere 6 7 sentieri

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Page 1: mappa parco murgia - basilicatanetdesign Pino Oliva ADECOM - foto Paolo Montagna, Pino Losito - Stampa Tecnostampa Matera A) Tratto in cui il fossato si interrompe B) Ingresso occidentale

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Murgia Timone

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villaggio neolitico

masseriaradogna

jazzogattini

matera

gravina (canyon)

chiesa rupestre

2 CENTRO VISITE (jazzo/masseria)

Villaggio neolitico31

cisterna

ingresso dalla SS 7

S.S. 7

PARCO DELLA MURGIA MATERANACENTRO VISITe MURGIA TIMONE

S.S. 7

jazzo gattini1

masseria radogna2

3 tomba eta’ del bronzo

san Nicola all’appia4

san falcione5

san vito alla murgia6

jurio

madonna delle croci

sant’agnese7

8

9

10

11

12

madoNna delle croci

madonna degli angeli

madoNna delle vergini

madonna di monteverde

madonna delle tre porte

grotte

chiese

Santuariosanta maria

della Palomba

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1011

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belvedere

6

7

sentieri

Page 2: mappa parco murgia - basilicatanetdesign Pino Oliva ADECOM - foto Paolo Montagna, Pino Losito - Stampa Tecnostampa Matera A) Tratto in cui il fossato si interrompe B) Ingresso occidentale

MATERA ED IL PARCOIn Basilicata, Matera ed il Parco della Murgia Materana,patrimonio Unesco dal 1993, sono una destinazioneideale per viaggiatori di ogni età oltre le mete piùconsumate del turismo.

Nel Parco, in un’ area panoramica di fronte ai Sassi ericca di testimonianze archeologiche, storiche e naturali,il CEA centro di educazione ambientale gestisce il centrovisite del parco, ideale punto di partenza per itineraridi varia durata nella gravina di Matera e nell’intera areaprotetta.

JAZZO GATTINITipico ovile murgiano fortificato risalente al XIX sec.Ha ospitato fino ad anni recenti, durante le stagioniinvernali, pastori e transumanti mandrie di podoliche provenienti dai più freddi paesi interni della Basilicata.La struttura è caratterizzata da:- una ubicazione su piano inclinato che permetteva loscolo delle acque piovane, nonchè dei liquidi prodotti dagli animali- una forma ricurva della stalla, che segue l’andamentoirregolare dell’affioramento calcareo- un attento sistema di canalizzazione dell’acqua piovananella cisterna a tetto, sita piu’ in basso.

MASSERIA RADOGNACircondata da muretti a secco, mandorli ed ulivi, è unatipica costruzione rurale residenziale di metà ‘800, checonserva molti accessori legati alle passate attivitàagricole e pastorali (cisterne, stalla, fienile, concimaia,pollaio, jazzi)Persa la loro originale funzione, gli jazzi scopertiospitano oggi una interessantissima collezione di piantespontanee, officinali e aromatiche, rappresentativedell’importante patrimonio botanico del parcoUna cava localizzata sotto il cortile principale, profondaoltre 15 metri è servita per estrarre il materiale tufaceonecessario alla costruzione degli edifici.

IL VILLAGGIO NEOLITICOConserva i resti delle strutture abitative, produttive esepolcrali delle genti che, tra 7000 e 3700 anni fà,abitarono la Murgia.Il villaggio è fortificato da due fossati scavati nellaroccia calcarenitica, uno orientale di forma circolare,più piccolo, l’altro occidentale, ovale e più grande.L’accesso al settore orientale era garantito da unparticolare accorgimento del fossato: la “lunetta”. Nellostesso settore orientale la superficie rocciosa liberatadallo strato di terreno mostra buche di pali di sostegnodelle capanne, buche di maggiori dimensioni utilizzatecome deposito di sostanze alimentari, sepolture ecc.Durante l’età del Bronzo, nell’area del villaggio neoliticoormai in disuso, furono scavate tre ipogei funerari(tombe a grotticella).

SAN NICOLA ALL’APPIAInserita in un articolato villaggio rupestre agropastoraleche comprende anche la cripta di Sant’Elia, la chiesaera conosciuta fino a poco tempo fa con il nome di SanPietro in Principibus, ma dall’esame di alcuni documentiè stata identificata con il nome di San Nicola. Sonochiari gli archi a tutto sesto della chiesa, che ha unimpianto a croce greca ed è decorata con qualchegraffito.

SAN FALCIONESan Canione, già nota come San Falcione è inserita inun articolato complesso rupestre successivamente adibito

ad ovile, ed è una chiesa tra le più antiche della murgia.Presenta un’aula rettangolare con due presbiteri , modelloarchitettonico datato tra il IX ed il X secolo.Nella chiesa, il cui piano di calpestio risulta ribassatorispetto all’originale, sono ancora visibili due affreschidi San Nicola, uno sul pilastro di ingresso al santuarioe l’altro sulla parete destra della chiesa.Nella parete che ospita l’altare un tempo era leggibilel’affresco della Presentazione di Gesù al Tempio.All’esterno della chiesa si rintracciano numerose tombe,altre potrebbero essere al suo interno e sul pianorosovrastante.

SAN VITO ALLA MURGIAIn posizione panoramica sui Sassi e sulla Gravina lacripta ha due presbiteri preceduti da un’ aula unica,come San Falcione.L’ambiente di destra, più lungo rispetto a quello disinistra, ha la parete di fondo arricchita da tre nicchieabsidali affrescate. Altre due nicchie sonosimmetricamente scavate sulle pareti laterali. Dietrol’altare, staccato dalla parete, si nasconde una tombae sul soffitto una cupoletta a cerchi concentrici.

SANT’AGNESEPresenta un’aula a pianta rettangolare, ornata da semplicinicchie sulle pareti, separata dal presbiterio medianteun arco a tutto sesto con cornice.Da notare con attenzione è la cisterna a destra dellachiesa, e soprattutto il relativo canale e la vasca scavatanella roccia per portare e filtrare le acque piovane dalpianoro superiore.

MADONNA DELLE TRE PORTEA tre navate con absidi contrapposte, la chiesa è decoratada alcune piccole nicchie e da numerose croci graffite.Tra gli affreschi sono visibili una Deesis del Cristo, unaraffigurazione della Madonna del melograno, ed unaCrocifissione.Con la ricollocazione di alcune perfette riproduzionidegli affreschi trafugati nel 1962 dall’archeologo tedescoRudolf Kubesh, la chiesa è oggi nuovamente in gradodi restituire al visitatore l’emozione del suo anticosplendore.

MADONNA DELLE CROCIDi grande valore architettonico, è costituita da unanavata unica divisa in due ambienti da un arconetrasversale e da un basso parapetto. Numerose sonole croci incise sulle pareti.Conserva uno dei piu’ belli affreschi di tutte le chieserupestri, che raffigura secondo lo schema bizantino laMadonna seduta in trono col Bambino e gli arcangeli.In caratteri greci l’iscrizione Angelus Gabriel - AngelusRafael.Il soffitto è decorato con una campata a crociera , crociequilatere e greche a rilievo.

CONTATTIJazzo Gattini/Masseria Radogna (C.da Murgia Timone)Tel. 0835/332262Fax 0835/1970751Cell. 388.8925407Cell. 327.7333016

[email protected]

San Falcione

La Gravina di MateraI Sassi di Matera visti dalla Murgia

Pianta del Villaggio Neolitico

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Affresco Madonna delle Croci

Interno Jazzo GattiniSentiero nella Gravina

Cisterna nella Gravina Cisterna di San Vito

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A) Tratto in cui il fossato siinterrompeB) Ingresso occidentaleC) Tomba a grotticella con doppiocircolo di pietreD) Tomba a grotticellaE) Area di scavo del LoportoF) Ingresso orientaleG) Tomba a grotticellaH) Tratto illeggibile del fossatoI) Muro di Parco Radogna

Affresco Madonna delle Tre Porte Affresco Madonna degli Angeli